Nantes [Francia]: Rivendicazione in sostegno a Exarcheia [it]

In un momento fra il 28 e il 29 agosto, ho spaccato la vetrina del consolato onorario di Grecia, in rue Léon Jost, e scritto con un pennarello “Stop legge e ordine a Exarcheia”.

Questo è un atto non-violento.

I suoi detrattori lo designeranno come violento, come fanno sempre i dominanti che vogliono essere i soli giudice del grado della violenza. Mentre l’operazione “Legge e ordine”, con la complicità dei fascisti di Golden Dawn, trasferisce in centri di ritenzione delle esuli che vivevano libere, non sarebbe nient’altro che un’operazione per riportare l’ordine, che l’applicazione di leggi promulgate democraticamente. Violenta, certo, perché per un bambino a cui si sottrae il tetto sulla testa, da cui si allontanano i visi che lo facevo sorridere, che si separa dai giocattoli che lo meravigliavano e di cui si ricorderà per tutta la vita, è violenza quello che gli viene fatto. Ma dato che il monopolio della violenza legittima è accordato allo Stato, i complici del potere non utilizzeranno mai questo termine per designare quello che l’Autorità fa per sacrificare la libertà. Perché secondo questi complici, la violenza è o popolare ed illegittima, oppure poliziesca e legittima. Mai popolare e legittima, insieme.

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Germania: Incendi solidali di veicoli aziendali [it]

Francoforte: Incendiato veicolo della Siemens
Nella notte tra 12 e 13 agosto abbiamo incendiato un veicolo della Siemens a Francoforte-Bockenheim.
La Siemens ottiene profitti costruendo meccanismi di chiusura per le carceri, rifornendo la Turchia, tra gli altri, con tecnologie di sorveglianza, e potenziando Frontex e le frontiere esterne dell’UE.
Inviamo saluti a Lisa detenuta in Spagna, ai 3 della Panchina, a Loic, e a tutti gli altri prigionieri dello Stato o in fuga. Siamo con voi, nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, possano queste scintille di ribellione penetrare le mura e le sbarre per arrivare fino a voi! Noi continuiamo, nonostante le circostanze, contro la falsa pacificazione dello spazio pubblico e per i momenti quando possiamo ancora sentire il nostro amore e la nostra libertà.
Per un mondo senza prigioni, libertà per tutti i prigionieri!

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UK: Azione di solidarietà [it]

Uno nuovo schermo LED pubblicitario sull’autostrada M32 a Bristol ci dice “Devi esserci”... Bene, ci siamo stati!!! Lo schermo è stato danneggiato con utilizzo di fionde.

I pubblicitari vogliono che le persone focalizzino la loro attenzione su messaggi di merda delle aziende, invece di concentrarsi sulla guida. Noi “ci siamo”, e i prodotti, gli aggiornamenti, i noiosi stili di vita e aspirazioni che vendono non ci emozionano... Noi desideriamo danno e distruzione... e sogniamo il sabotaggio.

E’ stata bruciata anche una telecamera di sorveglianza in Gaunts Ham Park (un centro diurno per i senzatetto in Lawrence Hill). L’impianto è stato distrutto in un’espressione di rabbia contro lo stato di sorveglianza che progressivamente colpisce quelli che non si adeguano. Utilizzando un bastone lungo e un accendino attaccato ad una molletta, questo atto “implorava” di essere eseguito! Sempre più persone vengono marginalizzate, la crisi degli alloggi a Bristol è solo un aspetto della guerra sociale, della quale tutti facciamo parte... Solidarietà con tutti quelli che resistono! Specialmente con: “I tre della Panchina” ad Amburgo, e con i detenuti per “Operazione Panico”.

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Germania: Azioni di solidarietà con i 3 arrestati ad Amburgo [it]

Berlino: Incendiato veicolo della Deutsche Telekom
Inviamo amore e forza a tutte le menti ribelli di questo mondo, i cui messaggi, come quelli da luoghi molto distanti, e che lottano contro l’autorità e il dominio, ci raggiungono come saluti degli amici.

I nostri saluti pure sono pieni di disprezzo verso i porci magistrati, che costantemente cercano di ostacolare il nostro procedere con le minacce e carcerazioni.

Le fiamme erano per voi, i Tre della panchina della parco.

Un breve brivido ha percorso le nostre schiene leggendo le notizie di stampa, dato che ad ogni altro gruppo di attivisti notturni poteva toccare la stessa sorte.

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Grida per Alfredo [it]

Le notizie che ci giungono sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito e sul pressappochismo delle cure mediche ricevute in carcere ci riempiono il cuore di rabbia. Pare, dalle notizie fino ad ora conosciute, che la direzione del carcere abbia procrastinato l’operazione alla cistifellea per diversi mesi, fino al punto in cui questa sarebbe esplosa, provocando una infezione al pancreas. Alfredo ha cominciato a stare male all’inizio del mese di luglio; da mesi i medici ritenevano necessaria una operazione, ma la direzione del carcere ha sempre preteso di risolvere la situazione tramite l’assunzione di pasticche. Solo recentemente è stato sottoposto alla necessaria operazione chirurgica, in una sala operatoria presidiata dai servi dello Stato e sorvegliata da telecamere. Non ci soffermiamo su un atteggiamento vittimista che non ci appartiene e che il nostro compagno per primo siamo certi non gradirebbe.

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Solidarietà a Dinos Giagtzoglou [it]

L’Anarchico Dinos Giagtzoglou è stato arrestato nel centro di Atene il 28 ottobre 2017, uno dei giorni nazionali della Grecia, in un’imboscata da parte di forze di polizia anti-terrorismo mentre lasciava un nascondiglio protetto da lui sotto falso nome, portando armi.

Inizialmente venne imprigionato nella prigione di Larissa, una città a 355 km da Atene, con l’obiettivo di isolarlo dai suoi compagni, familiari e amici, rendendo estremamente difficili i colloqui con l’avvocato e rendendo quasi impossibile la preparazione per il suo processo dal momento che i fascicoli del caso contenevano migliaia di pagine in formato digitale.

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Solidarity with Dinos Giagtzoglou [en]

Anarchist Dinos Giagtzoglou was arrested in central Athens on 28 October 2017, one of Greece’s national days, in an ambush by anti-terrorist police forces as he left a safe house-hideout rented by him under a false name, carrying weaponry.

Initially he got imprisoned in the prison of Larissa, a city 355 km from Athens, with the aim of isolating him from his comrades, family and friends, making the talks with the lawyer extremely difficult and preparing for his trial almost impossible since the case files contain thousands of pages in digital format.

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Support an anarchist who was sentenced in co called Germany [en]

Support an anarchist who was sentenced in co called Germany. This person was captured by a civilian security guard in a shopping mall while nonviolently expropriating some goods. Without noticing he has a small pocket knife on him which he didn’t want to use as weapon. Even though he was accused of: A theft with a weapon prepared to use.

The German court imposed punishment of 90 days in prison or paying 1000 Euro. That means if he doesn’t pay those money he will have to spend three months in prison. The czech ABC group decided to support him with organising a money collection. You can send your solidarity contribution to an account at: abcnews.noblogs.org or put it in a box bye the ABC stool at public events.

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Italia: Sequestro e tentata deportazione dell’anarchico Divine Umoru + Sabato 20 luglio: Presidio al CPR di Bari [it]

Ieri [15 luglio 2019] ci è arrivata notizia della deportazione, ora in corso, di Divine Umoru, resa possibile da un’ordinanza emessa direttamente da Salvini, malgrado avesse i documenti in regola. È un compagno anarchico che ha subito diversi processi, lo conosciamo e vogliamo essergli solidali.

Per questo, malgrado ci sia reso impossibile rintracciarne i movimenti, saremo a Malpensa alle ore 17,30 (martedì 16) al terminal 1 partenze ingresso 16. Fate girare e venite tutti e tutte!


Aggiornamenti su Divine:

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Italy: Kidnapping and attempted deportation of anarchist Divine Umoru + Saturday, July 20th: Protest at the CPR of Bari [en]

Transfers, violence and deportations:

Yesterday [15 July 2019] we received the news of the deportation, now in progress, of Divine Umoru, made possible by an order issued directly by Salvini, despite having the documents in order. He is an anarchist comrade who has undergone several trials, we know him and we want to be in solidarity.

For this reason, although we have made it impossible to trace their movements, we will be at Malpensa at 17.30 (Tuesday 16th) at the terminal 1 departures entrance 16. Run and come all!

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Italy: Operation “Panico” Call for international active solidarity, supporting prisoners and legal expenses [en]

Share, translate, support!

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Saronno [Italia]: Bancomat incendiato [it]

SARONNO – Bancomat incendiato, scritta sulla vetrina “Silvia, Anna e Nat libere”.

Madrid [Spagna]: Incendiato veicolo di un’azienda immobiliare [it]

Nella notte tra giovedì al venerdì un veicolo di un’azienda immobiliare è stato divorato dalle fiamme. Serva come risposta all’ondata di sfratti che avvengono a carabanchel [distretto di Madrid, ndt.] in particolare, e in tutta la città in generale. Gli sfratti, i suoi colpi, devono avere una risposta, anonima, comunicata o meno, che mira direttamente agli interessi degli speculatori e allo Stato. Per la riproduzione dell’attacco!

E serva anche questo modesto attacco come segno di complicità e solidarietà con Anna e Silvia, che hanno mantenuto assieme ad altri compas italiani una forte resistenza contro il sistema penitenziario.

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Barcellona [Spagna]: Incendio solidale (04/07/2019) [it]

Barcellona. L’alba di 04/07/19. Incendiati due veicoli dell’azienda Prosegur alla fine (all’inizio?) dell’Avenida Vilanova.

Un saluto ardente a tutti i ribelli contro le carceri e la società carceraria, in particolare ad Anna, Silvia e a tutti i compagni che si sono uniti allo sciopero della fame recentemente concluso. Un saluto anche ai detenuti mobilitatisi nello Stato spagnolo.

Nulla è finito, tutto continua!


contramadriz.espivblogs.net

Italia: Op. Prometeo – L’anarchico Robert Firozpoor trasferito a Sassari / Conto per sostenere l’anarchica Natascia Savio [it]

Trasferimento di Robert, arrestato per l’operazione “Prometeo”
In data 6 luglio 2019 apprendiamo del trasferimento di Robert[1] dal carcere di Terni a quello di Bancali, in Sardegna. Quindi il nuovo indirizzo è il seguente:

Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari


Conto per sostenere l’anarchica Natascia Savio
Segnaliamo anche il conto di riferimento per contribuire alle spese legali ed al sostentamento in carcere di Natascia, che si trova attualmente nel carcere de l’Aquila, anche se il pm ha predisposto un suo trasferimento a Roma per essere interrogata. Per quanto riguarda Robert e Beppe, al momento, c’è una cassa a parte per motivi geografici e logistici.

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Fraguas (Sierra Norte di Guadalajara) [Spagna]: Chiamata alla mobilitazione contro lo sgombero [it]

Scriviamo queste righe da Fraguas, un villaggio occupato e ricostruito nella Sierra Norte di Guadalajara. Un paese che 6 anni fa non era altro che rovine e che attraverso il lavoro e la fantasia di centinaia di persone che hanno supportato questo progetto autogestito, orizzontale, senza gerarchie, con il principio della sostenibilità rispetto all’ambiente naturale che lo circonda, imparando giorno per giorno a sostenerci ogni volta meno legatx al sistema capitalistico, curando la terra e raccogliendone i frutti, senza la necessità di danneggiarla e imparando a viverci, dal momento che da quando siamo nati ci hanno insegnato solo a sfruttarla. Praticare un’esistenza collettiva, non ricadendo nell’individualismo competitivo promosso dal modello produttivo capitalista. Ristrutturando con i materiali che ci sono stati dati dalla terra le rovine che ha lasciato, in un primo momento, lo stato franchista nel 1968, attraverso l’espropriazione fraudolenta, espellendo per sempre i suoi antichi abitanti per una manciata di pesetas al fine di condannarlx ad una vita di lavoro salariato nella maggior parte dei casi; e più tardi le esercitazioni militari hanno avuto luogo negli anni ’90.

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Mexico: Carta solidaria con Anna Beniamino (08/06/2019) [es]

Querida Anna, somos un grupo anárquico informal integrado por mujeres que acciona en México, motivadas por las tesis insurreccionalistas y la ilegalidad anarquista. Nos hemos conformado así por una cuestión de afinidad y no porque creamos que no debemos trabajar con compañeros hombres, de hecho, en diferentes ocasiones nos hemos coordinado con otros grupos de compañeros para accionar de manera más potente. Algunas somos lesbianas, bisexuales, poliamorosas, queers y otras somos tan putas que construiríamos un barco si renacieramos mañana en la Isla de Lesbos por tal de no renunciar a tener sexo con hombres. Lo que esperamos que deje en claro que nuestra “afinidad” no se fundamenta en las preferencias sexuales sino en las ideas que nos impulsan y en la confianza que nos tenemos una a otra en el momento del ataque.

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Cile: “Nemici dello Stato” – Manifesto di solidarietà [it]

NEMICI DELLO STATO
CON LA MEMORIA E IL PRESENTE SOVVERSIVO IN UN CONTINUO DI LOTTA RIVOLUZIONARIA ANTICAPITALISTA E LIBERTARIA

JUAN ALISTE VEGA
PRIGIONIERO SOVVERSIVO
Accusato di aver partecipato all’esproprio di una banca, che ha dato luogo ad uno scontro armato con le forze repressive, conclusasi con un poliziotto ucciso e un altro ferito.
Nel 2014 è stato condannato a 42 anni di carcere.

MARCELO VILLAROEL
PRIGIONIERO LIBERTARIO
Accusato di aver partecipato all’esproprio di una banca, trascinando inoltre una condanna anteriore per azioni armate di resistenza durante gli anni Novanta.
Nel 2014 è stato condannato a 13 anni di carcere.

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Genova [Italia]: Sabotato ripetitore (25/06/2019) [it]

Genova 25/6/2019
Ripetitore sabotato con il fuoco.
Solidarietà con tutti i prigionieri anarchici.
Chiudere l’AS2 de L’Aquila!
Per la libertà!
Per l’anarchia!

Spoleto [Italia]: Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura [it]

Ogni anno a fine giugno Spoleto cambia volto. Tutte le scritte vengono ricoperte, le macerie del terremoto vengono nascoste da esposizioni artistiche, la gente smette di essere razzista... tutto per accogliere quel poco di élite culturale che è rimasta alla borghesia internazionale che viene ad assistere agli spettacoli del Festival dei Due Mondi, sopratutto dagli Stati Uniti dove si svolge l’altra metà di questo grande evento dell’opera, della danza e del teatro. Da quanto apprendiamo sul “Corriere dell’Umbria” e sul sito tuttoggi.info qualcuno c’è è rimasto molto male nello scoprire che il giorno di inizio delle danze (venerdì 28 giugno) i muri appena ripuliti erano di nuovo stati imbrattati da soggetti definiti “vandali” e che alcuni vetri erano stati rotti in città.
Scritte per Anna e Silvia, per la chiusura dell’AS2 dell’Aquila, per l’azione diretta, presso l’ex convitto femminile, presso il teatro romano e presso diversi pannelli di copertura delle macerie... qualche danno alle sedie e agli arredi.

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Parigi [Francia]: Bye bye Eiffage (27/06/2019) [it]

La notte dal 26 al 27 giugno, un furgone della Eiffage [grade impresa francese di costruzioni, che ha fra le sue “opere” anche numerose prigioni; NdT] è bruciato, in Rue des Grands Champs a Parigi.

Contro la prigione, contro questo mondo che è una grande prigione.

Fuoco contro quelli che construiscono delle galere.

In solidarietà con gli anarchici in sciopero della fame in Italia (e anche tutti/e gli/le altri/e).


(tradotto da guerresociale)

Lipsia [Germania]: Mezzo edile della Eurovia-Vinci incendiato in solidarietà con Anna e Silvia (24/06/2019) [it]

Odiamo le prigioni, molti dei nostri compagni sono rinchiusi dentro, alcuni sono stati torturati, e le carceri rappresentano il cuore dell’imposizione dell’ordine prestabilito. La Vinci costruisce carceri, e questo mezzo le appartiene, perciò lo abbiamo voluto incendiare. Così, il filo dei pensieri che ha portato il 24 giugno alla distruzione del mezzo per la costruzione di strade è stato in realtà piuttosto semplice.

Potremmo anche presentare questa questione in un modo leggermente diverso: viviamo in un mondo dove è troppo complicato saper dire in modo chiaro cosa è collegato a cosa. Perciò, le persone che riparano la strada lavorerebbero per qualche filiale della rete aziendale Vinci, una delle più grandi compagnie edili del mondo. Loro non hanno nulla a che fare con le prigioni. Il mezzo per la costruzione di strade probabilmente non è stato utilizzato per la costruzione di prigioni. Basta attaccare le spregevoli attività di una sola parte di un’enorme compagnia per colpire ogni altra parte di questa azienda? Perché incendiare questo mezzo specifico invece di andare dove si trova un carcere ed attaccare là?

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Canada: Incendiata macchina del vicedirettore di studio di architettura (11/06/2019) [it]

Nel giorno di solidarietà con i prigionieri anarchici di lunga condanna, è stata incendiata la BMW appartenente a André Cardinal, parcheggiata davanti alla sua casa in NDG [quartiere di Montreal, ndt]. André Cardinal è vicedirettore di Lemay, studio di architettura che sta progettando il carcere per gli immigrati a Laval.

Che il fuoco bruci per tutto ciò che il mondo di carceri e frontiere ci ha tolto.

Roma [Italia]: Incendiato ripetitore in solidarietà allo sciopero della fame (12/06/2019) [it]

ROMA – 12 GIUGNO


INCENDIATI I COPERTONI DI UN CAMION-RIPETITORE
IN SOLIDARIETA’ AD ANNA SILVIA E I PRIGIONIERI ANARCHICI IN SCIOPERO DELLA FAME
PER LA CHIUSURA DELLA SEZIONE AS2 DELL’AQUILA
NO 41 BIS
NO VIDEOCONFERENZA

Italia: Azioni di solidarietà con le compagne e i compagni in sciopero della fame [it]

Bardonecchia – Domenica notte è stato danneggiato un mezzo dei carabinieri di Bardonecchia, in solidarietà ad Anna e Silvia, e per la chiusura della sezione As2 del carcere.


Claviere – Domenica notte è stato danneggiato il campo da golf Internazione tra Monginevro e Claviere, proprietà della lavazza, con vernice e diserbante.
In solidarietà con Anna, Silvia, e tutt* le detenut*, che siano rinchius* in carcere, o nei CPR, e alle lotte di questo territorio.

Comunicato:
CONTRO OGNI FRONTIERA
Contro la Lavazza che devasta e profitta
Su un campo dove di giorno i ricchi giocano a golf
Mentre i migranti vengono inseguiti e respinti
Contro questa selezione che uccide
Contro ogni forma di reclusione
In solidarità ad Anna, Silvia e tutt* Le/i compagn* in sciopero della
fame.
Per la chiusura della sezione AS2 dell’Aquila
TUTTI e TUTTE LIBERE!

Spagna: Comunicato della prigionera anarchica Lisa in solidarietà con i compagni in sciopero della fame in Italia [it]

Cari compagni,

voglio inviare un forte saluto di solidarietà e ribellione ai compagni anarchici detenuti, ora in sciopero della fame nelle carceri in Italia, come anche a tutti i perseguitati e i solidali per le strade.

E’ evidente la necessità di lottare contro le prigioni, l’isolamento e contro tutti i metodi di sicurezza sempre più avanzati che vengono applicati contro tutti i detenuti, e in particolare contro i combattenti, perché considerati conflittuali o pericolosi, o socialmente disadattati.

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Terni [Italia]: 19 giugno – Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame [it]

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame

Il 19 giugno 2019, dalle ore 18.00, ci troveremo fuori dal carcere di Terni, in via delle Campore 32, per dare un saluto a Juan, anarchico arrestato il 22 maggio in provincia di Brescia e di recente trasferito in questa struttura dove si trovano una sezione AS2 e diverse sezioni di 41bis.

Grideremo il nostro odio per il carcere, in solidarietà con Juan, con Anna e Silvia dal 29 maggio in sciopero della fame nel carcere dell’Aquila e con gli anarchici prigionieri in sciopero della fame in altre carceri.

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Genova [Italia]: Scritte alla sede della RAI (13/06/2019) [it]

Apprendiamo dai quotidiani locali che nella notte del 13 giugno la sede della RAI in corso Europa a Genova è stata imbrattata con scritte anarchiche in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame.

“Stato boia”, “no 41 bis”, “solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame” sono alcune delle scritte


Alfredo Cospito
Contributo Per l’assemblea del 9 giugno 2019 a Bologna [it]

Ritengo importante che i compagne-i anarchiche-i con visioni e pratiche diverse si incontrino su questi temi. Per quanto limitato questo è il mio contributo, solo qualche spunto di riflessione critica.

Prima di affrontare dall’interno della “bestia” l’argomento per il quale vi siete riuniti e dire la mia sulle cose “positive” e negative di un AS2 e su come contrastare (secondo me) la repressione che ci sta colpendo bisognerebbe chiarire alcuni punti, farsi almeno due domande... La repressione sta realmente aumentando nei confronti degli anarchici-e? ...perché? Qual è la pratica che ha costretto il “potere” a diventare più aggressivo nei nostri confronti?

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Madrid [Spagna]: Informazioni sull’arresto di una compagna anarchica accusata di danneggiamento della sede nazionale di VOX [it]

Lo scorso 25 aprile una compagna è stata arrestata e poi rilasciata con l’accusa di aver danneggiato la sede nazionale di VOX a Madrid.
Al di là dell’innocenza o della colpa, dobbiamo serrare le file in difesa dei nostri compagni e compagne. La lotta sta nelle strade, sempre, e non nel parlamento e altre istituzioni dello Stato. Avanti con l’azione diretta contro i suoi partiti e i responsabili del nostro sfruttamento e miseria, contro il fascismo e la democrazia!

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Madrid [Spagna]: Sabotate bici elettriche [it]

Nel mese di maggio decine di bici dell’azienda BiciMad sono state sabotate nel centro di Madrid. Non ci vuole tanto, tagliando il cavo di alimentazione la bici si mette fuori uso. Il sabotaggio contro la struttura della città è facile e semplice. La città pacificata, ordinata, mercificata, la città dei big data, del controllo, delle perquisizioni, la smart-city, la città dello sfruttamento e della miseria, la città come centro di accumulo del potere... è vulnerabile! Come anche le sue infrastrutture e le sue reti di trasporto!

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Cile: Attacco incendiario in memoria di Mauricio Morales [it]

Con questa azione vendichiamo il nostro compagno Mauricio Morales, morto decidendo di attaccare il sistema dominatore attraverso l’azione diretta: Rivendichiamo la collocazione di un ordigno incendiario nel territorio di Lo Ovalle.

La nostra azione avviene dopo aver affinato le nostre idee e convinzioni, abbiamo scelto di organizzarci per vandalizzare un trasporto (che rappresenta il capitalismo industriale).

Condividiamo e solidarizziamo con le chiamate all’ostacolare l’ordine sociale dei potenti e dei loro vertici internazionali. Lo Stato cileno nel suo ruolo di dominio e sfruttamento conduce attività e conferenze che hanno come l’unico scopo rafforzare il modello neoliberale e arricchire i pochi, trasformando questi incontri in presunte iniziative che favoriscono la popolazione e avvantaggiano le persone, essendo la sua motivazione principale accelerare lo sfruttamento e mercificare la vita, accompagnata da un discorso che propone il controllo politico come mezzo necessario per vivere.

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Italia: Azioni di solidarietà con Anna e Silvia in sciopero della fame [it]

Foligno – Danneggiate auto delle poste in solidarietà ad Anna e Silvia
Foligno 5-6-2019
Tagliate le gomme e polvere nei serbatoi a 5 auto delle poste italiane. In solidarietà a Anna e Silvia.
Mentre la città era militarizzata per l’arrivo di Salvini qualcuno ha colpito altrove


Trento – Blocco stradale in solidarietà con Silvia e Anna in sciopero della fame
Mercoledì 29 maggio un gruppo di compagne e compagni ha bloccato una delle vie del centro di Trento con un cavo d’acciaio e del filo spinato, in solidarietà con Silvia e Anna che in quel giorno hanno dato inizio allo sciopero della fame. Sono stati lanciati dei volantini, fatti degli interventi al megafono e delle scritte su un punto vendita Vodafone e su una filiale della Deutsche Bank. E’ stato lasciato sul luogo uno striscione con scritto: “Dalla Libia alle carceri: no alla società dei lager”
Di seguito, il testo riportato sui volantini.

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Italia: Dichiarazione di inizio sciopero della fame di Giovanni [it]

Dalla mattina del 30 maggio 2019 ho iniziato lo sciopero della fame in solidarietà con la compagne recluse nella sezione AS2 del carcere dell’Aquila, Silvia e Anna, che da mesi stanno vivendo una condizione carceraria particolarmente restrittiva, ovvero una sorta di 41bis ammorbidito.

— Per il trasferimento delle compagne e la chiusura della sezione A.S. 2 dell’Aquila!
- Contro il 41 bis!

Per un mondo senza galere!
Per la libertà!

Giovanni Ghezzi
dal carcere di Firenze-Sollicciano.

Italia: Comunicato e sciopero della fame di Leonardo in solidarietà ad Anna e Silvia [en]

Dal carcere di Lucca.
A fianco di Anna e Silvia, che dalla sezione AS2 del carcere dell’Aquila intraprendono uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni carcerarie. La mia solidarietà, al di là di un caloroso abbraccio che passa oltre ben due finestre barrate, la esprimo con tre giorni di sciopero della fame a partire dal 2 giugno.
Quando il corpo pulsa, quando si mette in gioco la propria libertà, quando la galera la si affronta a testa alta, quando gli occhi si iniettano di sangue, quando si sente dentro e fuori, un’immensa appassionata voglia di libertà…
Quando ancora il cuore non si è spento.
Per l’anarchia.

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Genova [Italia] : 7 Giugno – Presidio in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame [it]

Venerdì 7 Giugno dalle ore 18:30 presidio sotto il carcere di Marassi in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame.

Silvia e Anna hanno deciso di non accettare più le condizioni della sezione As2 del carcere de L’Aquila. Dal 29 Maggio sono in sciopero della fame. Vogliono essere trasferite, vogliono la chiusura della sezione, che non sia il luogo di reclusione né per loro né per nessun altro.
A loro si sono uniti altri sei compagni detenuti: da giorni anche Ghespe, Stecco, Giovanni, Alfredo, Leo e Marco hanno iniziato a rifiutare il cibo.

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Berlino [Germania]: Per un maggio nero – Attacco contro la Securitas da parte di ‘Volpi libere’/FAI-FRI (13/05/2019) [it]

“Bruciare tutte le prigioni, con o senza muri!” – La richiesta di un maggio sovversivo, come estensione della proposta di un 1° maggio anarchico a Berlino, è da noi intesa come un invito a estendere l’attacco a diversi livelli. Siamo d’accordo con l’idea di non confinarci in un giorno ma di attaccare costantemente e imprevedibilmente il funzionamento della società esistente e dimostrare che la sua sicurezza è un’illusione.

L’apparato del potere comprende non solo gli assassini dello Stato, ma anche i mercenari delle compagnie di sicurezza private. I veicoli Securitas una volta parcheggiati indisturbati nel complesso residenziale GESOBAG dove agiscono come guardie di sicurezza per impedire l’intervento dei poliziotti durante i conflitti con gli inquilini o le tensioni con la gestione della proprietà. Securitas è inoltre impegnata in attività di sorveglianza nelle carceri e negli spazi pubblici di tutto il mondo.

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Santiago del Cile: Fuoco, incendio e memoria per Mauricio Morales (12/05/2019) [it]

“Non ci ritiriamo: siamo qui. Non ci proviamo: possiamo.
Non supplichiamo: rubiamo. Non cancelliamo: bruciamo.
Non aspettiamo: ardiamo di impazienza…..
La Cospirazione non verrà mai arrestata, perché non si tratta solo di un’organizzazione ma di un flusso di idee, e le idee non possono essere arrestate…..”.
CCF. Sezione Illegale

La notte del 12 maggio, ci siamo riuniti per portare a termine la nostra missione. Da ricordare, a dieci anni dalla sua partenza, il compagno anarchico Mauricio Morales, morto dopo l’inaspettata attivazione dell’ordigno esplosivo che trasportava la mattina presto del 22 maggio 2009. Questo ordigno aveva come unico obiettivo, la scuola di gendarmeria del Cile.

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Amburgo [Germania]: Consolato italiano vandalizzato in solidarietà con prigionieri anarchici (28/05/2019) [it]

Nella notte di 28 maggio sul consolato italiano di Amburgo è stata lasciata le scritta: “Solidarietà con i prigionieri in Italia! (A)”. Inoltre, la targa del consolato è stata strappata dal muro e rubata.


Parigi [Francia]: Segnali di fumo (28/05/2019) [it]

Quando attacchiamo uno degli aspetti di questo mondo, è innanzitutto per noi stessi. Per strappare un po’ di questa vita che ci viene rubata ogni giorno. Ma non solo. Da parte nostra, vorremmo pure far passare un messaggio di solidarietà agli anarchici che fronteggiano la repressione a causa di atti simili (o meno, tra l’altro). Dire loro che li portiamo nei nostri cuori, che non li dimentichiamo, che la loro lotta non è in vano. Lo stesso per quelli che sono morti, che non sono degli eroi da celebrare, ma dei/delle compagni/e. E tanto basta.

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Italia: Anche Ghespe è in sciopero della fame (30/05/2019) [it]

Apprendiamo che il compagno anarchico Salvatore Vespertino (detto Ghespe) è dal 30 maggio in sciopero della fame, in solidarietà con le compagne Anna Beniamino e Silvia Ruggeri, rinchiuse nel carcere de L’Aquila (Anna e Silvia hanno dichiarato lo sciopero della fame il 29 maggio, contro le condizioni e le restrizioni cui sono costrette nella sezione AS2 del carcere dove si trovano).

Ghespe è stato arrestato il 3 agosto 2017 nel contesto di una operazione repressiva che ha visto otto compagni arrestati e lo sgombero dell’occupazione anarchica La Riottosa, a Firenze. Assieme ad altri due anarchici prigionieri (Giovanni e Paska) è accusato di aver compiuto l’attacco esplosivo contro la libreria fascista “Il Bargello” del 1° gennaio 2017, in cui rimase gravemente ferito un artificiere della polizia. Sono tutti imputati nel processo per l’operazione “Panico”, in cui rientrano anche i fatti di cui sono accusati (per i reati di “tentato omicidio”, trasporto di materiale esplosivo, “associazione a delinquere”, e altri), la cui sentenza è prevista a luglio 2019.

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Italia: Operazione Prometeo – Comunicato da Modena [it]

La mattina del 21/5/2019 è partita l’operazione Prometeo dei ROS che ha permesso al pubblico ministero Piero Basilone e al pool antiterrorismo Alberto Nobili di arrestare 2 compagni ed 1 compagna anarchici. Robert è stato arrestato a Modena, Beppe a Ferrara, Natascia a Bordeaux. Le accuse per tutti e 3 sono “attentato con finalità di terrorismo” ed i fatti contestati sono l’invio di 3 pacchi esplosivi a Roberto Maria Sparagna e Antonio Rinaudo, pubblici ministeri torinesi impegnati da anni nella repressione degli anarchici, e Santi Consolo, ex direttore del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, responsabile di rendere le carceri italiane dei veri e propri luoghi di tortura.

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Italia: Incendio al carcere, Boba arrestato (22/05/2019) [it]

Nella notte di ieri sera, mercoledì 22 maggio, dopo le ore 23:00 la polizia ha bussato alla porta di Boba, Mitzi e Victor con il pretesto di notificare un avviso orale alla compagna. Una volta dentro però, oltre alle carte per lei hanno sfilato dalle borse anche un mandato di arresto per Boba.

L’episodio sotto inchiesta risale alle prime iniziative messe in campo dopo l’operazione Scintilla, in particolare al saluto nel pratone delle Vallette avvenuto al termine della manifestazione antifascista contro la commemorazione annuale delle foibe. In quell’occasione aveva preso fuoco la pasticceria del carcere. L’accusa è di incendio (art.423), la cui pena prevista va da tre a sette anni, con l’aggravante (art.425) di aver commesso il fatto su “edifici pubblici […], destinati a uso di abitazione […], su ammassi di materiale combustibile o esplodente”. Inoltre gli viene contestato il reato di accensioni pericolose (art.703) per aver usato, secondo l’accusa, un razzo nautico, che tuttavia prevede un pena pecuniaria o l’arresto fino a massimo un anno.

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Roma [Italia]: Per un Maggio Sovversivo (07/05/2019) [it]

Nonostante ciò che ci spinge all’azione sia principalmente la soddisfazione del nostro bisogno di superare la frustrazione e il senso di impotenza a cui questo sistema di oppressione vorrebbe costringerci, stavolta ci ronzava per la testa qualche ragionamento, che intendiamo comunicare. Ci siamo accorti che andare in giro di notte illuminandola con incendi mirati è una pratica che si sta diffondendo. Obiettivi mirati come veicoli di ditte coinvolte in progetti di dominio (come guerre, la costruzione di strutture di detenzione, rimpatri forzati,etc.), infrastrutture della rete tecnologica (come laboratori,ripetitori di antenne, centraline di fibra ottica e le aziende che le gestiscono o che con esse collaborano) vengono attaccati con maggiore frequenza e con mezzi semplici e di facile reperibilità.

Firenze [Italia] – Come Paganini: non ripeto! [it]

Me ne stavo lì, impilato come un pilone nel cemento, in quella città un tempo ombrosa di briganti, banditi e avventure e ora luccicosa di vetrine e riccastri.
Diciamoci la verità, la mia vita era una noia mortale: ripetevo, ripetevo, ripetevo!
E così, una bella notte di quasi una settimana fa, ho deciso di spegnermi, illuminandomi.
Prendendo esempio dai tanti che mi hanno preceduto in lungo e in largo per il mondo, mi sono suicidato, per riaffermare la mia libertà dal giogo della coazione a ripetere!
Ringrazio la diavolina e la benzina per avermi dato una mano!
Un caloroso (è proprio il caso di dirlo!) abbraccio a chi sceglierà di seguire il mio esempio!
Ripetitori di tutto il mondo unitevi... in un grande falò!

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Roma [Italia]: Attaccate auto ENI Enjoy [it]

In una notte di fine Marzo abbiamo disposto materiale infiammabile e inneschi per incendiare 5 auto car sharing Eni Enjoy.
Attaccare lo stato e i suoi interessi neocoloniali senza indugi.
Solidarietà e vicinanza con gli/le arrestatx e gli/le indagatx per le Op. Scintilla e Renata.
Ai/alle prigionierx per le Op. Scripta Manent e Panico un saluto rosso fuoco.
A tuttx gli/le anarchicx reclusx e latitantx nel mondo, forza!

Vienna [Austria]: Incendiati due sportelli bancari in solidarietà con Lisa [it]

Nel fine settimana compreso tra il 28 e il 29 aprile [2019] due sportelli bancari automatici sono stati incendiati a Vienna (Austria) come messaggio di solidarietà con la compagna Lisa, attualmente imprigionata a Barcellona. E’ stata accusata di aver rapinato una banca in Germania.

Non vogliamo vivere in un mondo capitalista, dove il consumo e la proprietà formano il centro dell’essere.

Un’azione per rafforzare noi stessi, quindi non smetteremo mai di attaccare queste realtà in tutti i luoghi – contro il dominio del capitalismo e dello Stato, contro il carcere e tutte le altre forme di incarcerazione e oppressione

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Pisa [Italia]: Ripetitori in fiamme [it]

Pisa – Ripetitori in fiamme

Contro la repressione. Contro i regimi speciali. Contro il carcere.
Solidarietà ai compagni e alle compagne in prigione

Parigi [Francia]: Portare la guerra a casa dei ricchi e dei potenti (06/05/2019) [it]

Senza aspettare le masse, senza aspettare gli appuntamenti rituali, senza aspettare alcun movimento o lotta specifica. Quello che ci spinge è la nostra tensione asociale individuale.

Siamo consapevoli di essere solo delle piccole spine nel fianco del potere. Ma abbiamo dalla nostra parte la dignità di quelli/e che non si arrendono, malgrado tutto.

La notte del 6 maggio, una macchina diplomativa è bruciata, in rue du Bois de Boulogne, nel sedicesimo arrondissement [il quartiere dei ricchi perr antonomasia; NdT] di Parigi.

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Roma [Italia]: 6+6+6 anni di occupazione del Bencivenga Occupato 24-25-26 maggio 2019 [it]

Venerdì 24/5/2019
Ore 18:00 – Discussione su dinamiche e conseguenze della violenza di genere dentro e fuori gli spazi occupati
Ore 21:00 – Cena abbuffé vegan
Ore 22:00 – Concerto HC con: Dromspell, Neri Per Kaos, Bionde Elettromagnetiche, Plutonium Baby, Urto Nudo, Fuoco. A seguire: dj Fantasma.

Sabato 25/5/2019
Ore 19:00 – Asta delle fantasmagoriche tavole di Simone Lucciola
Ore 20:00 – Pizzata
Ore 22:00 – Concerto HC con: Rake Off, Hyle, Nofu, Lou Quinse, Burst, Greve, Lvtn, Afasia, Rauchers. A seguire: dj set industrial/tekno.

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Amburgo [Germania]: Attaccato il tribunale (16/04/2019) [it]

Nelle prime ore di mattino, 16 aprile, l’edificio di giustizia penale (il tribunale) sulla Sieveking Pl. di Amburgo è stato attaccato. In strada è stata eretta una barricata di pneumatici in fiamme, la facciata e le finestre sono state danneggiate con vernice e pietre, ed è stato incendiato un palo della telecamera per distruggerla.

In questo periodo, in tanti luoghi, persone che lottano stanno affrontando processi. Solidarietà con detenuti che non si pentono e che non collaborano. Con i combattenti G20 ad Amburgo, con gli anarchici accusati processati in Belgio per le lotte. Con gli anarchici russi che sfidano la tortura, la persecuzione e la detenzione. Con gli anarchici in Italia che sputano in faccia alle operazione repressive in corso, all’isolamento, alla sorveglianza e alle pesanti pene detentive. Se lottare per la libertà è un crimine, allora l’innocenza sarebbe il peggior crimine di tutti.

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Parigi [Francia]: Incendiati tre furgoni delle Poste (23/04/2019) [it]

Nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 aprile sono stati bruciati 3 furgoni delle Poste, in via Chine a Parigi.

Il ruolo delle Poste in questa società, nel punto d’incrocio tra il settore pubblico e il capitale, è cruciale, anche se spesso dimenticato. Ed è per questo che l’abbiamo presa di mira, in una prospettiva di conflittualità anti-autoritaria permanente contro gli ingranaggi istituzionali, economici e ideologici di questo mondo.
Una negazione di questa società che vuol essere internazionale, attraverso il dialogo dell’azione e della solidarietà con i compagni caduti nelle maglie della repressione.

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Solidarietà con gli anarchici processati dallo Stato belga [it]

Fare perdere la repressione
Tutte le forme di violenza fisica e psicologica intrinseche all’imposizione quotidiana propria di tutti gli Stati e di tutte le democrazie, questa è la repressione.
La continua espansione delle sue pene, dei procedimenti giudiziari e degli strumenti di reclusione potrebbero essere la sua realizzazione più ovvia.
L’interiorizzazione generalizzata della sua percezione di “giustizia” e l’onnipresente confusione che afferma che la realizzazione personale passa attraverso il lavoro e il consumo sono sicuramente i suoi più grandi successi.
Tuttavia, la repressione perde.
Ogni volta che ci ribelliamo, sputiamo di fronte al colonialismo morale di questo sistema, e lo sabotiamo.
Ogni volta, ondate di rivolta espongono i limiti del controllo dello Stato, e rendono immaginabile una fine completa ad esso.
Ogni volta, le nostre azioni scartano la cortina fumogena delle menzogne e ci fanno capire che la nostra libertà è da trovare nell’attaccare l’autorità e non nell’obbedire ad essa.
La repressione ha tutto da perdere.

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Gioacchino Somma
Miserable wretches! [en]

Everything was ready from the morning: journalists and live TV on the national channel…

A miserable judge in Turin, Roberto Sparagna, left no stone unturned in putting pressure on a gang of equally miserable individuals (jury led by judge Alessandra Salvadori).

A poor madman in search of fame after having moved from the anti-mafia prosecution to the terrorism one, he succeeded where other miserable colleagues of his had failed for decades: subversive association for the purposes of terrorism.

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Gioacchino Somma
Miserabili! [it]

Era tutto pronto fin dal mattino: giornalisti e dirette tv sulla tv nazionale…

Non si è fatto mancare nulla il miserabile magistrato di Torino, Roberto Sparagna, per mettere pressione su una banda di altrettanti miserabili (o giuria popolare capitanata dal giudice Alessandra Salvadori).

Un povero demente in cerca di visibilità che dopo aver traslocato dalla procura antimafia a quella per terrorismo, è riuscito ad arrivare dove per decine di anni altri miserabili dei suoi colleghi hanno fallito: associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

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Italia: “Lo spirito continua” – incendiato ripetitore nei pressi di Rovereto (16/04/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che nella notte fra il 15 e il 16 aprile a Terragnolo, vicino a Rovereto, ignoti hanno incendiato un ripetitore della RAI e della telefonia mobile. Lasciate le scritte: “Solidarietà con anarchici in galera”, “Contro videoconferenza e blocco posta”, “Lo spirito continua”.

Subversive May 2019: In solidarity with the captured companions* in Italy! [it]

Against all authority and repression!

In Turin and Trento, 14 people are accused of forming a subversive association, inciting crime, and possessing, manufacturing and transporting explosives to a public place. Furthermore, the operation “Scripta Manent”, where the public prosecutor’s office demands a total of 204 years in prison for the attacks of the Informal Anarchist Federation, and the operation “Panico”, where 3 companions are accused of having attacked a fascist library with an explosive device, is still running.

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In solidarietà con i/le compagni/e catturati in Italia! [it]

Contro ogni autorità e repressione!

A Torino e Trento: 14 persone sono accusate di associazione sovversiva, istigazione al crimine, possesso, produzione e trasporto di esplosivi in un luogo pubblico. Inoltre, è ancora in corso l’operazione “Scripta Manent”, dove la procura richiede un totale di 204 anni di carcere per gli attacchi della Federazione Anarchica Informale, e l’operazione “Panico”, dove 3 compagni sono accusati di aver attaccato una biblioteca fascista con un ordigno esplosivo.

Coloro che hanno deciso di opporsi a qualsiasi dominio nel conflitto sociale devono convivere con la costante incertezza di essere prima o poi ritenuti responsabili delle proprie azioni da parte dei nemici della libertà e dell’autodeterminazione. L’idea e il desiderio di una società liberata dallo sfruttamento e dall’oppressione andrebbero così stroncati sul nascere.

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Parigi [Francia] : Arancio come le fiamme (11/04/2019) [it]

Nella notte fra il 10 e l’11 aprile, abbiamo bruciato una macchina di Orange [grande impresa francese di telecomunicazioni, fisse e mobili, ex France Telecom, NdT.], in rue Planchat (20 arrondissement di Parigi).

Cellulari, ripetitori, onde elettromagnetiche, connessi di continuo, controllo sulle nostre vite, delle vite sempre più virtuali, vissute attraverso schermi di ogni sorta… basta!

Distruggiamo quello che ci avvelena e ci rincoglionisce !

Un pensiero per quelli/e che lottano contro nocività e controllo.

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Roma [Italia]: Compleanno Bencivenga Occupato 15 (24, 25, 26/05/2019) Benefit prigionierx anarchicx [it]

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Seguirà programma delle giornate

Italia: Iniziativa di solidarietà a anarchici e anarchiche dalla Russia all’Italia (29/03/2019) [it]

VENERDÌ 29 MARZO a IMOLA appuntamento dalle ORE 16 IN CENTRO SOTTO L’OROLOGIO (per chi viene in treno, basta uscire dalla stazione e andare avanti fino ad incrociare l’orologio) per un’approfondita chiacchierata sulla repressione di Stato contro anarchici e anarchiche. Dall’Italia alla Russia il “nemico interno” è rappresentato da tutti e tutte coloro che scelgono di opporsi al mondo del controllo di uno Stato di Polizia sempre più perfezionato.

STRINGIAMO RETI DI SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ ANCHE CON GLI ANARCHICI RUSSI ARRESTATI E TORTURATI NELL’AMBITO DELLA COSIDDETTA “OPERAZIONE NETWORK”! Gli Stati sottraggono compagni e compagne con la repressione, ma moltiplicano la rabbia! Hanno fatto male i calcoli!

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Parigi [Francia]: Diffondere le RABBIA (26/03/2019) [it]

S. è in prigione da un anno. È accusato dell’incendio di diversi veicoli della Gendarmerie, a Limoges, il 18 settembre 2017, durante il processo Quai de Valmy.
Siamo fra quelle e quelli che non sono rimasti in silenzio di fronte a questa operazione repressiva. Oggi non abbandoneremo un compagno che si trova nelle mani dello Stato.

Come piccolo gesto di solidarietà verso di lui, la notte del 26 marzo abbiamo dato fuoco a due furgoni e una macchina del Comune di Parigi, in rue Corvisart (13° arrondissement).
Perché ogni struttura dello Stato deve essere distrutta, che si tratti di una caserma o di una scuola, una prigione o un Centro di sussidi alle famiglie, una centrale nucleare o un ospedale, una macchina degli sbirri o del Comune, per creare la possibilità della libertà per ciascuno/a.

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Italy: Initiative in solidarity with anarchists from Russia to Italy (29/03/2019) [en]

FRIDAY 29 MARCH in IMOLA(BO)- Italy meeting at 4 PM at the city center, under the clock tower (for those who come by train, just exit to the front of the station and go straigh on until you cross the clock), from there we will move to a nearby place for a chat about state repression against anarchists. From Italy to Russia the “internal enemy” is represented by all those who choose to oppose this world of control in an increasingly perfected police state.

TO TIGHTEN UP SOLIDARITY AND COMPLICITY WITH RUSSIAN ANARCHISTS ARRESTED AND TORTURED FOR THE “NETWORK OPERATION”. They take away comrades with repression, but our anger grows!

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Argentina: Aggiornamento sulla situazione della prigioniera anarchica Anahi Salcedo [it]

Anahi Salcedo si trova rinchiusa nel carcere di Ezeiza dal 10 gennaio, in custodia cautelare, accusata di attacco esplosivo contro la tomba del famigerato torturatore genocia, il commissario Ramón Falcón, capo della polizia federale argentina, avvenuto il 14 novembre 2018 – 109 anni dal omicidio di Falcon, eseguito dal compagno anarchico Simón Radowitzky.

Anahi ha riportato gravi lesioni alla mano e al viso, presumibilmente a seguito della detonazione anticipata di un ordigno artigianle sulla tomba. Nel momento del suo arresto Anahi aveva perso tre dita della mano e subìto gravi lesioni al resto del corpo, inclusa la frattura della clavicola sull’altro braccio.

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Spagna: Manifesto di solidarietà [it]

Fanno la guerra
ai poveri
e lo chiamano riqualificazione

Solidarietà di fronte alla repressione contro l’anarchismo e lo sgombero dell’Asilo occupato a Torino.

Montevideo [Uruguay]: Vandalizzata l’ambasciata italiana in solidarietà con i compagni incarcerati di Torino (25/02/2019) [it]

Solidarietà con i compagni di Torino

Nella mattina di giovedì 7 febbraio, le forze dell’ordine di Torino hanno dispiegato il loro intero apparato repressivo per sgomberare il Centro Sociale “Asilo Occupato”, nel quartiere di Aurora.

Un Centro Sociale con più di 20 anni nel quartiere, lottando contro le frontiere e il razzismo. Uno spazio orizzontale, autogestito, che ha lottato contro la disuguaglianza sociale, affrontando un capitalismo sempre più cruento.

Per tutti questi motivi, e molti altri, abbiamo deciso di far scoccare la scintilla della solidarietà con i compagni che hanno resistito per più di 36 ore sul tetto.

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Salisburgo [Austria]: Attaccata la futura scuola di polizia in solidarietà (19 marzo 2019) [it]

Nella notte tra il 18 e il 19 marzo 2019 abbiamo fatto visita alla futura scuola di polizia in Weiserstraße, nel quartiere di Schallmoos, dove abbiamo spaccato una finestra e lasciato il messaggio “Libertà per tutti i detenuti”.

L’azione è avvenuta nel contesto della “giornata di prigionieri politici”. Però, noi invitiamo alla liberazione di tutti i prigionieri di Stato capitalista, perché secondo noi non esistono prigionieri “non politici”.

Salutiamo i rivoluzionari dei 18 di Basilea e la persona imprigionata a seguito dello sgombero di Nele35 a Vienna.

Elisa e Gabriel
Liberx e pericolosx [it]

Ardire, Scripta Manent, Operation Buyo... Vi suonano? Queste sono solo alcune delle “operazioni” giuridico poliziesche che il nostro “clan” ha vissuto sulla propria pelle per il fatto di essere e rimanere anarchici fino alle estreme conseguenze.

Siamo un clan nomade che va di paese in paese alla ricerca di complici che praticano l’anarchismo senza chiedere approvazione e consenso, che agiscono senza preoccuparsi del discorso “politicamente corretto” (tanto in voga nei nostri tempi) che oggi infesta le nostre botteghe. Non ci interessa neanche l’“estetica”, bensì l’“etica”, il pratico, il reale...

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Kiev [Ucraina]: Attacco al tribunale con arma da fuoco (12/03/2019) [it]

La mattina del 12 marzo 2019, la polizia ha riferito di un attacco al tribunale.

Il giorno prima, noi – gli anarchici di Kiev, abbiamo tenuto un’azione di solidarietà con l’anarchico Azat Miftakhov detenuti a Mosca.

Una volta in carcere, nelle grinfie del sistema punitivo, i nostri compagni dovrebbero essere consapevoli del nostro sostegno, che di solito si esprime sotto forma di concerti, picchetti, lettere…. Ma più importante è la fiducia che la loro causa continua a vivere, la fiducia nella ragione e nella coerenza della loro lotta. Non ci interessa il coinvolgimento di Azat in esplosioni e negli altri episodi, perché chi si definisce anarchico è già colpevole e merita una punizione dal punto di vista dello Stato.

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Torino [Italia]: Fogli di via in seguito all’ultima udienza del processo Scripta Manent [it]

CONTINUA LO STILLICIDIO DI MISURE
CONTINUA A CRESCERE LA DETERMINAZIONE

Ancora un foglio di via da Torino consegnato per una delle numerose azioni di solidarietà con chi lotta e con chi viene colpito dalla repressione.

Questo provvedimento si riferisce in particolare alla presenza in aula bunker dell’11 febbraio scorso, in solidarietà con gli imputati del processo Scripta Manent, ma, si inscrive in tutto questo mese di lotta dopo gli arresti a Torino e a Trento e dopo lo sgombero dell’Asilo.

Quel giorno le 62 persone in aula, in una pausa della requisitoria del Pubblico Ministero Sparagna, hanno letto un comunicato che diceva:

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Graz [Austria]: Incendiato veicolo della Sodexo (06/03/2019) [it]

Nell’oscurità di 6 marzo abbiamo incendiato un veicolo dell’azienda Sodexo a Graz. Sodex trae profitto dal sistema di deportazioni, consegnando cibo spazzatura ai centri di deportazione. Tutte le imprese che traggono profitto da questa industria sono nostri nemici e meritano solo il nostro disprezzo.

Ci sentiamo collegati con tutti i complici che lottano contro il dominio su questo mondo. Soprattutto, con quelli dietro le sbarre e con quelli che li sostengono, vogliamo esprimere la nostra solidarietà attraverso queste fiamme.

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Berlino [Germania]: La nostra propaganda rimane l’attacco – sbirri assassini! (27/02/2019) [it]

Non c’è bisogno di parole per giustificare ciò che è successo alla stazione degli sbirri a Berlino, nella mattina del 27 febbraio 2019. Tutti quelli che sono stati ammanettatati, umiliati dagli sbirri, che hanno subito aggressioni sessuali, che sono stati picchiati, trascinati per le strade, arrestati o imprigionati, comprendono il nostro linguaggio. Le nostra fiamme parlano a coloro che hanno compreso o hanno imparato che cadere nelle mani dello Stato rappresenta sempre un pericolo vitale. Molti di quelli che sono stati portati via nei veicoli di polizia o nelle loro stazioni, non ne sono usciti vivi. Noi non aspiriamo né alla giustizia né agli sbirri più umani. Noi invece rafforziamo la nostra determinazione ostile e tracciamo una linea di demarcazione, in accordo ai conflitti sociali. Non c’è nulla di discutere con gli assassini e i loro collaboratori. Nemmeno se ogni anno in occasione dei loro congressi di polizia si presentano come amici e sostenitori.

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Italia: Dal Sottosuolo Festival Hip Hop Underground – Benefit Prigionierx anarchicx (28-30/03/2019) [it]

DAL SOTTOSUOLO
FESTIVAL HIP HOP UNDERGROUND BENEFIT PRIGIONIERX ANARCHICX (28-29-30/03/2019)


BENCIVENGA OCCUPATO (via Bencivenga 15 – Roma / bus 90, 60, 211, 84, N4)

NO FASCI NO SBIRRI NO RIME E ATTEGGIAMENTI SESSISTI

Ingresso a sottoscrizione libera

VENERDì:
ORE 20 PIZZATA
A SEGUIRE CONCERTI: PEGGIOKLASSE, MC INGANNO, SHILI E NOBRIDGE, COMA, SERPE IN SENO, NO CHAPPY? BOURGEOISE!, F.A.M.E., MOSKELLA

Italia: Presidio a Firenze spostato al 20 aprile [it]

Siccome la sentenza per l’operazione panico è slittata al 18 aprile, il presidio “Senza Tregua per l’Anarchia” chiamato a Firenze il 23 marzo viene rimandato al 20 aprile. Se la data dell’udienza dovesse nuovamente slittare, il presidio comunque rimarrà fissato per quella data.

Grecia: Azioni di solidarietà con il prigioniero anarchico Spyros Christodoulou in sciopero della fame (02/2019) [it]

Nota di anarhija.info: Spyros Christodoulou[1], dopo il suo arresto il 29 maggio 2015, si ritrova rinchiuso nelle carceri dello Stato greco. Attualmente è detenuto nelle celle di Larisa e sta portando avanti uno sciopero della fame da 14 gennaio, esigendo il cumulo delle pene inflitte durante gli anni, per poter sapere la data del suo rilascio. La giustizia delegata dal p.m. Drakos non gli riconosce i diritti e cerca di seppellirlo vivo tra i muri, respingendo le richieste presentate fino ad adesso.

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Madrid [Spagna]: Bruciato bancomat in solidarietà con Lisa e altri prigionieri anarchici (18/02/2019) [it]

La notte del 18 febbraio è stato incendiato un bancomat di Bankia nel quartiere di Usera. Che questa piccola azione serva come dimostrazione di incoraggiamento per Lisa – recentemente trasferita dalla Germania a Madrid -, per i/le colpitx dalle rappresaglie del G20, i/le compagnx arrestatx a Madrid lo scorso 30 ottobre – accusatx di aver bruciaato un altro bancomat di Bankia – e per i/le compagnx dall’Italia, recentemente colpiti in nuove operazioni contro gli ambienti anrchici a Torino e Trento, così come per i compagni sotto processo nelle operazioni Scripta Manent e Panico.

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Italia: Attacchi di solidarietà (02/2019) [it]

Cagliari – Incendiato ripetitore
Nella notte di giovedì 14 Febbraio è stato incendiato un ripetitore a Cagliari, in piazza Maremma.
In solidarietà ai torinesi arrestati e all’Asilo sgomberato.
Antonio, Silvia, Giada, Larry, Nicco, Beppe LIBERI

Milano – Attacco a Postamat in solidarietà
Ieri notte abbiamo distrutto due postamat, vetrate e porta di ingresso della Posta di Via Franco Tosi a Milano.
Libertà per Nicco, Larry, Silvia, Giada, Antonio e Beppe.
Libertà per Rupert, Agnese, Stecco, Giulio, Nico, Sasha e Poza.

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Firenze [Italia]: Presidio di solidarietà (23/03/2019) [it]

SENZA TREGUA PER L’ANARCHIA

A MARZO VERRA’ PRONUNCIATA LA SENTENZA CONTRO * NOSTR* COMPAGN* INQUISIT* PER L’OPERAZIONE PANICO.
DISERTIAMO IL TRIBUNALE!

SABATO 23 MARZO
PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ A TUTT* * PRIGIONIER* ANARCHIC*

ORE 16 FIRENZE


a breve uscirà il testo di chiamata e informazioni più precise

Cremona [Italia]: Azione in solidarietà [it]

Dopo gli arresti e le perquisizioni in Trentino, nella notte è stata messa fuori uso una colonnina della fibra ottica. Silenziare il tecnomondo per far urlare la carne viva. In solidarietà anche ai compagni di Torino, al compagno del Fermento, ai prigionieri delle operazioni scripta manent e panico. Anche qui nella nebbia di Cremona la pillola della repressione non va giù.

Italy: Arrests and searches following a repressive operation against the anarchists in Trentino (19/02/2019) [en]

During the night and the morning of Tuesday, February 19, 2019, seven anarchists were arrested in various places in Trentino (Italy): Agnese, Giulio, Nico, Poza, Rupert, Sasha, Stecco. One person (Sasha) was placed under house arrest while all the others were imprisoned in various prisons. The main accusations are “subversive association for the purpose of terrorism and subversion of the democratic order” (article 270bis of the penal code) and “terrorist attack” (article 280 of the penal code), with reference to some direct actions that took place in Trentino during the last few years. Other offenses of which they are accused are: “interruption of public service”, “damage”, “sabotage of telematic devices”, “fire” and “transport of exploding material”. At the same time 50 searches were carried out, with about 150 policemen and carabinieri mobilized in the repressive operation (which was given the name “operation Renata”, apparently a name taken from the nickname given to a car used by some comrades). The investigations were conducted by Digos (state police) and ROS (carabinieri). On the same day of the arrests, a press conference took place in Rome, organized by anti-terrorism. It is clear the attempt to hit the anarchist presence in Trentino, pigeonholing and describing the relations between anarchist comrades within a phantom “subversive association” (with leaders, gregari, cashiers, responsible, “covi”, etc.), an accusation trying to distribute as many years as possible in prison.

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RAAP
Solidarietà con compagni e compagne inquisitx nelle operazioni Scripta Manent, Panico, Scintilla, Renata... [it]

RAAP (RapAntiAutoritarioPolimorfico)

Come DirAzione prendo atto della manovra nazionale antianarchica, che non dà tregua in tutta Italia e butto giù due righe di stomaco, in maniera del tutto individuale.

Credo che oltre la solidarietà, la diffusione, e l’appoggio incondizionato a chi si trova a subire le conseguenze repressive della lotta che abbiamo deciso di intraprendere, l’unico modo per reagire sia non dar tregua a chi ci vuole passivi e incatenati in un sistema, a mio avviso, solo apparentemente forte e indistruttibile. In realtà il nostro nemico presenta falle su tutti i fronti, fa acqua da tutte le parti: sta alla nostra fantasia trovare i punti deboli, guardarsi attorno con la volontà di far male e fargliela cacare. Dalla nostra parte abbiamo un’IDEA intramontabile e multiforme, come i nostri sogni.

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Italia: Azioni di sabotaggio in solidarietà con i detenuti anarchici [it]

Pinerolo – Questa notte abbiamo attaccato a mazzate l’ufficio postale di Pinerolo, solidali e complici con gli anarchici e anarchiche arrestati a Torino e in Trentino, e con i compagni detenuti per i fatti di Firenze e per l’operazione Scripta manent.
SALVINI BOIA – L’ASILO E’ OVUNQUE

Milano – Questa notte attaccata banca Intesa san paolo di Viale Umbria a Milano. Spaccate a martellate tutte le vetrate e uno sportello bancomat.
Libertà per i compagni e le compagne di Torino!
Libertà per i compagni e le compagne di Trento e Rovereto!

Italia: Torino – Testo letto dai solidali al processo Scripta Manent (11/02/2019) [it]

Lunedì 11 febbraio nell’aula bunker del carcere di Torino un nutrito gruppo di compagni e compagne ha espresso la sua solidarietà agli anarchici/e sotto processo in seguito all’Operazione “Scripta manent”.
Il PM Roberto Sparagna, è stato impossibilitato a prendere parola per formulare la sua requisitoria. Dopo diversi slogan e la lettura del seguente testo, la Corte ha interrotto l’udienza. L’aula è stata sgomberata dall’intervento delle squadre antisommossa.
Nel corso della protesta è stata espressa solidarietà a tutti gli anarchici arrestati sotto processo in questo periodo, in seguito all’operazione “Scripta manent”, operazione “Panico” e “Scintilla”, e contro lo sgombero dell’Asilo Occupato a Torino.
TUTTI LIBERI!! EVVIVA L’ANARCHIA!!

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Spagna: Manifesto di solidarietà con la resistenza di Torino [it]

Solidarietà con la resistenza a Torino e con gli arrestati nell’“Operazione Scintilla”


Lo scorso 7 febbraio la polizia ha sgomberato l’Asilo Occupato, un centro sociale gestito da 24 anni.

Allo stesso tempo era in corso un’operazione antiterrorismo contro altri compagni, collegandoli alle lotte contro i C.I.E., il razzismo istituzionale e le frontiere.

16 persone erano state arrestate, delle quali attualmente ancora 7 si trovano in carcere. Quelli rilasciati sono sottoposti a misure cautelari, alcune piuttosto complesse.

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Madrid [Spagna]: Mano tesa al compagno, pugno chiuso al nemico – Solidarietà con la resistenza a Torino [it]

Il 7 febbraio ci siamo alzati con un nuovo sussulto: a Torino, nuovamente, i compagni sono stati svegliati a colpi di ariete.

Alcuni sono stati arrestati in base alla legge antiterrorismo, questa volta correlata alla lotta contro i C.I.E., contro le frontiere e contro il razzismo istituzionale, che da anni manda avanti a colpi di legge una macchina di espulsioni, retate e altre ingiustizie contro i “migranti”.

Allo stesso tempo l’Asilo Occupato, un centro sociale esistito per più di 20 anni nel quartiere torinese di Aurora, veniva circondato da un ampio dispiegamento di polizia, pompieri e operai mercenari, con l’intenzione di sgomberarlo.

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Spagna: Testo di solidarietà con i colpiti per il G20 [it]


DOWNLOAD OPUSCOLO (IN LINGUA SPAGNOLA) “Solidaridad con lxs represaliadxs del G20”


All’inizio di luglio 2017 si è svolto ad Amburgo il vertice g20. I rappresentanti dei paesi padroni dell’economia mondiale hanno progettato durante i due giorni come continuare a mantenere questo sistema di miseria, sfruttamento e morte. Manifestazioni, blocchi, sabotaggi, scontri con le forze dell’ordine, saccheggi... (come pure gli attacchi decentralizzati nelle settimane precedenti) tentati e realizzati in tanti momenti, interrompendo il normale funzionamento di questo vertice.

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Italia: Azioni di solidarietà con gli arrestati a Torino [it]

Venezia – Attaccato Bancomat
La mattina di martedì 12 febbraio con tutta probabilita’ qualche borghese o turista che sia si trovato spiazzato ed indignato per non poter piu‘ prelevare all‘unicredit di San Pantalon a Venezia, ” Terrorista e‘ lo Stato! Solidarieta‘ alle arrestat* di Torino!”
Le forze del M.A.L. hanno colpito ancora… nel silenzio assordante degli infami giornali, contro la citta‘ vetrina, frantumiamola! LIBER* TUTT*

Milano – Azione in solidarietà agli arrestati di Torino
MILANO. Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 attaccata la filiale di Poste Italiane di via d’Agrate. Rotte a martellate vetrate, porta d’ingresso e sportello bancomat. Lasciate le scritte “FUOCO AI CPR” E “SOLIDALI CON I COMPAGNI ARRESTATI A TORINO”

Russia: Chiamata di solidarietà – Un’altra ondata di arresti e torture contro gli anarchici [it]

Il 1° febbraio 2019, gli agenti del Servizio Federale di Sicurezza, l’organo di sicurezza dello Stato russo erede del KGB[1], hanno arrestato una decina di persone nell’ultima ondata della loro campagna repressiva condotta contro gli anarchici di tutto il paese.

Dopo una brutale tortura durante le seguenti 24 ore con lo scopo di costringerli ad auto-incolparsi, hanno rilasciato 11 di loro. L’ultima persona, Azat Miftakhov, attualmente scomparso (all’interno del sistema giudiziario), mentre il FSB aveva continuato a torturarlo, negandogli la visita dell’avvocato.

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Besançon [Francia]: Non hai sentito? (26/01/2018) [it]

botti nella notte

Tra venerdì e sabato 26. Sono le 2 passate. 1, 2 poi 3 esplosioni nel mezzo della notte, nell’ora quando i valorosi lavoratori affogano le loro settimane di sfruttamento nei bar e nei locali del centro città.

Su un parcheggio tra la CCI [camera di commercio e dell’industria, ndt] e l’istituto superiore Jules Haag, un camion dell’azienda Dallmayr è stato incendiato. Specializzata in distribuzione di caffè e bibite, questa azienda tedesca ristora gli sfruttati durante la loro pausa, per renderli sempre più docili e redditizi.

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Berna [Svizzera]: Solidarietà incendiaria con i 18 di Basilea in processo da 25 gennaio [it]

Nuovo incendio per Implenia / Solidarietà con i 18 di Basilea

Nella notte di giovedì 24 gennaio 2019 un veicolo del costruttore Implenia è stato incendiato nel quartiere di Lorraine.

Questo incendio fa parte della resistenza contro il cantiere di ingrandimento del carcere di Bässlergut a Basilea, come anche della lotta contro tutti i campi e tutte le prigioni. Implenia partecipa al cantiere di ingrandimento di questa prigione.

Inoltre, consideriamo questo attacco come un piccolo gesto di solidarietà con i 18 di Basilea.

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Italia: Presenza in aula in solidarietà agli imputati Scripta Manent – 11 febbraio [it]

11 FEBBRAIO 2019 ORE 9.00
PRESENZA SOLIDALE IN AULA PROCESSO “SCRIPTA MANENT”

La prima parte del processo per l’operazione “Scripta Manent”, che da più di due anni vede sette tra compagni e compagne rinchiusi in carcerazione preventiva, giungerà alla conclusione nei primi mesi del 2019, con la sentenza di primo grado.

L’inchiesta fa riferimento ad una serie di attacchi a firma FAI e FAI/FRI avvenuti fra il 2003 ed il 2012 contro le forze armate (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti. Rientra nell’inchiesta anche il ferimento dell’ing. Adinolfi, AD di Ansaldo Nucleare, già passato in giudicato e rivendicato come Nucleo Olga FAI/FRI da Nicola e Alfredo già in carcere dal 2012.

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Rompere l’isolamento attraverso l’attacco contro questo mondo Solidarietà con Lisa, anarchica imprigionata per una rapina in banca [it]

Il 21 dicembre 2018, la prigioniera anarchica Lisa stata trasferita alla prigione “Soto del Real” di Madrid. Era detenuta da trentadue mesi nella prigione di Colonia e in quella di Willich (a 60 km da Colonia).

Insieme a due altri/e compagni/e (che sono ormai fuori e scagionati/e), è accusata di rapina in banca a Aachen (Acquisgrana, in Germania): l’8 luglio 2013 una agenzia della Aachener Bank riceve una visita mattutina non attesa. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte e ripartono con una bella somma di denaro. Poi, il 19 novembre 2014, la Pax Bank, banca del Vaticano, viene espropriata a sua volta. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte, mettono le mani su qualche centinaia di migliaia di euro. È per quest’ultimo esproprio armato che la nostra compagna Lisa viene perseguitata e tenuta fra quattro mura a Madrid.

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Italia: Nuova carta di solidarietà Scripta Manent [it]

Comunichiamo il cambio del numero di carta postepay cui inviare soldi a sostegno dei compagni indagati per l’operazione Scripta Manent:
5333 1710 7777 2446

Chi preferisse effettuare un bonifico può contattarci all’indirizzo mail cassamanent@tutanota.com e riceverà le coordinate IBAN e l’intestazione della carta.

Cogliamo l’occasione per chiedere uno sforzo ai compagni dal momento che stiamo per affrontare le ultime fasi del processo e che andranno affrontate altre spese legali.

Libertà per Lisa, libertà per tutti [it]

Il 13 aprile 2016 i Mossos d’Esquadra, in collaborazione con la polizia tedesca, perquisirono tre abitazioni a Barcellona, che portò all’arresto di due compagne accusate di espropriazione di una succursale della Pax Bank (proprietà del vaticano) ad Aquisgrana, Germania. Al processo una di loro fu assolta, mentre Lisa fu condannata a 7 anni di carcere, una compagna attiva nelle lotte anarchiche, femministe e antirazziste di Barcellona.

Dopo essere stata detenuta per due anni e mezzo nelle prigioni dello Stato spagnolo e tedesco, lo scorso 21 dicembre è stata nuovamente estradiata in Soto del Real, dove dall’allora si trova reclusa nella cella 21 ore al giorno, con tre ore di aria, completamente sola. Però, oggi ci troviamo qui per accorciare le distanze e rompere con questo isolamento che vuole indottrinare, punire e cancellare.

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Berlino [Germania]: Attacco incendiario contro il Tribunale a Wedding (26/12/2018) [it]

In Nome del Fuoco Ardente – Solidarietà con i prigionieri del G20 di Amburgo!

Perquisizioni in tutta Europa. Arresti ed estradizioni. Informatori e denunce. Il gioioso caos dei giorni del vertice, e la conferma della perdita del controllo, hanno costretto lo Stato a reagire. Ma la reazione è stata molto più ostile di quanto ci aspettassimo, con attacchi diretti contro di noi e le nostre strutture, l’intensificazione della persecuzione, la volontà di punire e depoliticizzare le nostre idee e le nostre azioni.

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Santiago [Cile]: Incendiato camion per un Dicembre Nero (28/12/2018) [it]

Dicembre Nero significa memoria e azione e, come ogni iniziativa di attacco diretto, prende vita e continuità quando c’è la volontà di passare dalle parole ai fatti, per rompere con la normalità della routine sociale capitalista e con la comodità della vita quotidiana.

Sempre pronti all’azione, ci liberiamo dalla febbre consumista e dai modelli di comportamento imposti dall’ordine sociale e dalle sue tradizioni di fine anno, e così, con pianificazione, arguzia e determinate precauzioni l’attacco anarchico non si arresta.

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Manifesto di solidarietà con l’anarchico Dinos Yagtzoglou [it]

SOLIDARIETÀ A DINOS YAGTZOGLOU
ACCUSATO DI ATTACCO CON PACCO-BOMBA CONTRO IL TECNOCRATE LOUKAS PAPADIMOS

Atene, Grecia, 25/5/17: Nel primo giorno del vertice NATO in Belgio, mentre veniva portato a casa alle 6:30 di pomeriggio, l’ex primo ministro della Grecia, Loukas Papadimos, è stato gravemente ferito in un efficace attacco ad alto impatto con lettera-bomba, per il quale è accusato il compagno anarchico Konstantinos (Dinos) Yagtzoglou.

L’attacco non è mai stato rivendicato.

Loukas Papadimos è oggi un illustre economista, ex governatore della Banca di Grecia ed ex vicepresidente della Banca Centrale Europea. Anche i due agenti di sicurezza, in funzione di autisti e guardie del corpo di Papadimos, sono stati feriti nell’esplosione.

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Parigi [Francia]: Attacco per un dicembre nero (11/12/2018) [it]

“Voi aspettate la Rivoluzione! E sia! La mia è da molto tempo incominciata! Quando sarete pronti – Dio che lunghissima attesa! – non proverò disgusto a percorrere un tratto di cammino insieme con voi!
Ma quando vi fermerete io continuerò la mia marcia folle e trionfale verso la grande e sublime conquista del Nulla! Ogni Società che voi costruirete avrà i suoi margini e sui margini di ogni Società si aggireranno i vagabondi eroici e scapigliati, dai pensieri vergini e selvaggi che solo sanno vivere preparando sempre nuove e formidabili esplosioni ribelli! Io sarò fra quelli!”
Delle belle parole – non devono restare solo delle parole.

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Brasil: “Who killed Indio?” — A response to the anarchist call for a Black December. [en]

Luiz Carlos ruas presente, the only death is oblivion.

Luiz Carlos Ruas, aka Indio, was murdered by neonazis after defending two trans people from agression in a central subway station in São Paulo city. He died after defending freedom meanwhile security guards and citzens were conniving. He will alwways be remembered in the offensive against all passivity and authority!”

How’s that, “who killed him”? If the murderes’ names and faces are already known… It did not take so long untill the butchery media turned this event into spectacle. There was an exposure not only of who assaulted him untill his last breath but also of his family, of the trans people he defended, his life history and a lot of information applied just to create a huge smokescreen. Up this disgusting situation, two years after his death, it becomes indispensable to tell this event from beneath the claws of domination.

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Cancún [Messico]: Attaccata la Legislatura di Stato (01/12/2018) [it]

01/12/2018: In risposta alla chiamata di agitazione contro il G20 abbiamo collocato un ordigno esplosivo davanti all’edificio della XV Legislatura dello Stato di Quintana Roo, situata a Cancún, per dimostrare che la solidarietà non è solamente una parafrasi di slogan. Con questo aderiamo anche all’azione iniziata da compagni detenuti in Argentina, diventati un prodotto dello spettacolo mediatico a quale ci vogliono abituare, sapendo che il loro disgustoso paradiso turistico non ci impedirà di lanciarci nell’azione.

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Barcelona [Spagna]: Solidarietà incendiaria (30/11/2018) [it]

Nella notte del 30 novembre, alle ore 2.00, mentre il quartiere di Sant Andreu (Barcelona) era in festa e le pattuglie giravano, un bancomat della Deutsche Bank è stato allegramente bruciato.
Una scritta, “prigionieri di guerra”.
Un’azione individuale.
Conseguenza coerente al mio orientamento anarchico.
Che le fiamme illuminino, anche solo con un semplice sorriso, le notti dei miei compagni.
Ai prigionieri di guerra della penisola iberica. Avanti, compagni!
Agli italiani perseguitati per le operazioni panico e scripta manent.
A Paska, compagno in sciopero della fame dal 5 novembre. Forza compagno!
Ad Anahi, in coma per un attacco in argentina. Resisti, compagna!
A Hugo e Marcos, ribelli e vendicatori. Avanti!
A Juan Aliste. Irriducibile!
Ai guerriglieri greci e cileni.
A Lisa, ti attendo con un sorriso complice.
A tutti gli individui coerenti e conseguenti. Continuiamo a lottare!
Ai compas di Madrid.
Che brucino a migliaia di bancomat!

Parigi [Francia]: La benzina aumenta? Useremo della diavolina (27/11/2018) [it]

A quanto pare quest’autunno è di moda il giallo fluorescente. A quanto pare si accompagna abbastanza bene con il blu-bianco-rosso. A quanto pare bisogna assolutamente esserci, partecipare, contribuire, perché c’è gente in piazza, senza organizzazioni, e ci sono danneggiamenti. A quanto pare se non ci si va si resta per forza davanti a internet.

Noi ce ne sbattiamo.

Le barricate sugli Champs Elysées non nascondono la confusione. I danni non possono rimpiazzare le idee antiautoritarie. Eravamoin piazza nel 2016, ci saremo di nuovo, ma non per difendere il vecchio mondo e le sue auto. E pensiamo che esistono un sacco di altre possibilità, basta cercarle.

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Trento [Italia]: Iniziativa per Paska, Ghespe e Giovanni (25/11/2018) [it]

Interrotto festival del cinema “Tutti nello stesso piatto” in supporto a Paska in sciopero della fame a Trento

Domenica 25 novembre a Trento una trentina di compagni e compagne hanno interrotto la premiazione del festival “Tutti nello stesso piatto”. Questa manifestazione era a loro dire il modo per sollevare la questione dei “diritti umani” tramite film e documentari. L’ipocrita Provincia di Trento, che si vanta di essere un territorio accogliente e democratico quando invece finanzia imprese militari, ricerche belliche e progetti repressivi di ogni sorta, cerca con iniziative di questo genere di farsi una facciata pulita e “solidale”. Tra i promotori dell’iniziativa c’era anche Elsa – The European Law Student’s Association – ente che spesso a Trento organizza nelle università eventi nei quali si possono trovare militari e uomini in divisa, oltre che magistrati e giudici. Durante l’interruzione i compagni hanno distribuito volantini e fatto interventi per Paska in sciopero della fame e in solidarietà a Giovanni e Ghespe.

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Prigioni cilene: Lettera del prigioniero in guerra Juan Flores [it]

Chi sono i nostri nemici?
Chi sono i nostri amici?
Si tratta di una questione di grande importanza per la rivoluzione.
(Mao Tze Tung)

Spesso lungo la strada incontriamo persone che la pensano come noi, che ragionano allo stesso modo. Persone che, al di là del dialogo, sono interessate ad un progetto ed al suo sviluppo. Delle volte però, questo dialogo, non si traduce in un qualcosa di concreto, non c’è un elemento di continuità. Il problema più grande è che molte persone non sanno cosa significhi progettare e sviluppare qualcosa in comune accordo. Non ragionare con la propria testa, non avere memoria del passato, non opporsi alla barbarie capitalista e alla cultura borghese spesso conduce all’immobilismo, alla rassegnazione, all’indifferenza, ed ogni tentativo di risveglio equivale allo scavarsi la fossa con le proprie mani.

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Genova [Italia]: Tattoo Circus Benefiti Prigionieri/e – 1 e 2 Dicembre [it]

SABATO 1° DICEMBRE :
DALLE 14 FINO A SERA: tatuaggi, piercing, massaggi e trattamenti osteopatici personalizzati
ALLE ORE 18: Presentazione del libro “I giustizieri. Propaganda del fatto e attentati anarchici di fine ottocento”, Edizioni Monte Bove, con l’autore Gino Vatteroni
DALLE 21: cena
A SEGUIRE DJ SET

DOMENICA 2 DICEMBRE:
DALLE 12 FINO A SERA: tatuaggi, piercing, massaggi e trattamenti osteopatici personalizzati
ALLE ORE 14: Aggiornamento sul processo “Scripta Manent”

Presso il CIRCOLO LIBERTARIO VAL BISAGNO in Piazzale Adriatico, Genova
In treno: dalla stazione Brignole, autobus 48 480 482 680
In auto: uscita Genova est, procedere su SS45 fino a Piazza Adriatico

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Parigi [Francia]: Macchina diplomatica a fuoco (13/11/2018) [it]

Domenica 11, i più grandi massacratori d’oggi hanno commemorato il primo macello mondiale (ed hanno preparato quelli del futuro).

Noi continuiamo a portare il vecchio slogan degli anarchici di quei tempi là: contro la loro guerra, contro la loro pace, per la rivoluzione sociale.

La notte da lunedì 12 a martedì 13, in questa capitale militarizzata e sotto videosorveglianza, abbiamo incendiato una macchina di una rappresentanza diplomatica qualunque, all’angolo della rue Spontini e dell’avenue Foch e anche la grossa Porsche di borghese parcheggiata a fianco (si, è possibile portare la guerra a casa dei ricchi e dei potenti!).

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Madrid [Spagna]: Sabotati bancomat in solidarietà con i compagni detenuti (12/11/2018) [it]

Nella notte tra l’11 e il 12 novembre 20 bancomat sono stati sabotati con martelli nella zona nord di Madrid. Che si moltiplichi l’azione anarchica per ogni colpo di Stato. Che la solidarietà si più delle parole.

Un saluto alle persone colpite dalla repressione lo scorso 29 ottobre per altri attacchi contro le istituzioni bancarie. Forza e affetto alla nostra compagna Lisa, detenuta dallo Stato tedesco per la rapina di una banca ad Aquisgrana.

Per l’anarchia.



Italia: Aggiornamento sul sciopero della fame di Paska e appello alla solidarietà (10/11/2018) [it]

Aggiornamenti su Paska del 10\11\18:
Paska ci ha fatto sapere che è stato spostato in isolamento e che ci rimarrà per 15 giorni, a regime chiuso, ha solo mezz’ora d’aria, il resto del tempo lo passa da solo in cella, per gli spostamenti ha sempre una scorta di 2-3 guardie e i colloqui li fa in separata sede, a porta aperta e con il piantone delle guardie sulla porta. Ha segni evidenti in faccia del pestaggio subito prima dell’udienza dell’8\11, cosa che ha provato a dichiarare in aula ma che gli è stato impedito di fare dal giudice che ha perentoriamente ordinato che venisse portato fuori dalle guardie. Ha provato a farsi refertare le botte (ha preso duri colpi sia in testa che sulla schiena) ma il medico non ha refertato proprio nulla, per questo intende chiedere il divieto di incontro con i medici e gli infermieri.
Nonostante ciò Paska tiene duro e porta avanti le sue lotte a testa alta.
Rilanciamo l’invito al presidio sotto il carcere di La Spezia il 18\11\18 alle 15:00.
PASKA LIBERO E SPORTIVO.

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Roma [Italia]: Attaccato ripetitore (09/2018) [it]

In una sera di settembre ci siamo mossi per attaccare col fuoco un ripetitore telefonico. avevamo negli occhi e nel cuore la rabbia per la morte di una persona alla foresta di Hambach, durante la resistenza allo sgombero della polizia. le infrastrutture delle telecomunicazioni sono oggi uno dei perni del moderno dominio tecnologico, funzionali al funzionamento di altri dispositivi e strutture tecnologiche facenti parte anch’essi di una rete complessa, in cui ogni elemento è dipendente dall’altro. l’essenza autoritaria del sistema è espressa chiaramente da questa interdipendenza tecnologica. nonostante la tendenza oggi sia di creare sistemi sempre più autonomi, è ancora possibile colpirne un elemento mettendo fuori uso l’intera rete con un effetto a cascata.

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Chiamata di solidarietà con gli anarchici russi [it]

I servizi speciali in Russia stanno preparando la distruzione del movimento anarchico. Il pretesto è l’attacco-bomba dei giovani anarchici. Il diciassettenne anarchico Mikhail Zhlobitsky si è fatto esplodere nell’edificio di FSB [ex KGB, ndt]della città di Arkhangelsk, nella mattina del 31 ottobre. Prima dell’esplosione aveva scritto un messaggio sul social network “Vkontakte” e sulla chat “Reči buntovščika” (Parole di un ribelle, ndt) del Telegram messenger (t.me/rebeltalk). In questi messaggi, alcuni minuti prima dell’esplosione aveva segnalato la preparazione dell’azione, citandone i motivi – propaganda col fatto e vendetta per le torture e per la repressione di FSB contro gli anarchici.

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Donate to imprisoned anarchists, solidarity campaigns, 325 and related projects with cryptocurrencies [it]

So we can better collect and transfer financial solidarity to imprisoned comrades in various cases with a minimized interference and seizure by the banks and the state, there are several cryptocurrency wallets available that we have opened to receive money from those interested and in solidarity. We will continue to maintain these wallets for the gathering and channeling of money for imprisoned anarchists internationally. This is also an appeal for financial solidarity to our informal network and group, publications, logistics, outreach etc. Our project requires money as we help persecuted and imprisoned comrades, pay for organisational costs and propaganda. Help us survive and take 325 to the next level, please consider donating, no amount is too small. If you are not able to send financial solidarity, then contributions of translations, articles, reports, photos and thematic art/designs are always welcome.

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Spagna: Sull’arresto di due anarchici, il 29 ottobre a Madrid [it]

Lunedì scorso, 29 ottobre, la Brigada de Información si è recata in casa di due anarchici a Madrid per arrestarli. Sono accusati di reato di danneggiamento, causatio dall’incendio di un bancomat della Bankia nel quartiere di Vallekas, durante la settimana di azione per la riccorrenza della detenzione di compagna Lisa, che attualmente si trova prigioniera dello Stato tedesco, condannata a 7 anni, per rapina in banca.

Non è la prima né l’ultima volta che lo Stato reprime qualsiasi traccia di azione diretta anarchica. E’ da un po’ di tempo che lo Stato sta potenziando il suo apparato repressivo, ne sono la prova la proliferazione di videosorveglianza (come in questo caso), il prelievo del DNA, il coordinamento con gli altri corpi di polizia a livello europeo (come nel caso di Lisa o dei perseguitati di G20, con l’ultimo episodio nello Stato spagnolo lo scorso 10 ottobre, con perquisizioni dei compagni a Palencia e a Madrid).

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Grecia: Manifesto di solidarietà con la compagna anarchica detenuta, Aggeliki Spyropoulou [it]

Manifesto di solidarietà per Aggeliki Spyropoulou, companga anarchica detenuta per il caso di fuga delle CCF. La compagna è stata condannata a 28 anni di carcere per il coinvolgimento nel tentativo di fuga, che consisteva nel far saltare un parte del carcere di Korydallos per poi liberare i membri prigionieri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, nel 2015.

Per scrivere:
Aggeliki Spyropoulou
Dikastiki Fylaki Korydallou – Gynaikeies Fylakes
T.K. 18110 – Korydallos
Athens – Greece

Testo del manifesto:
ASSALTARE IL CIELO
LIBERTÀ PER AGGELIKI
“Quale gesto di soldiarietà può quindi essere più profondo, più efficace e più sincero con questi compagni che senza rimorso hanno rifiutato la giustizia dell’autorità, scegliendo di rivendicare la propria libertà per continuare a combattere contro l’autorità, che condividere la colpa di essere coinvolti nella cospirazione assieme a loro aiutandoli a porre fine alla prigionia?” – Aggeliki Spyropoulou

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Italia: NUOVO IBAN per cassa di solidarietà Operazione Panico [it]

Comunichiamo il nuovo IBAN per versamenti sul conto a sostegno delle spese (legali e per i prigionieri) dell’ Operazione Panico.
La Carta è sempre la stessa, n. 5333171039986134 intestata a Youssra Ramadan, agenzia Poste Italiane.

IBAN:IT71Q3608105138290113490114
BIC/SWIFT (per transazioni internazionali): PPAYITR1XXX

The IBAN and BIC codes to send money to support legal costs & prisoners of the Operation Panico have changed. These are the new ones.

Voilà les nouveaux Iban et Bic pour le soutien des frais de justice et des prisonniers pour l’Operation Panico.

Parigi [Francia]: Nella notte della città [it]

La notte del 16 ottobre, verso le 3 ho incendiato 4 macchine della Posta parcheggiate in rue des Renaudes nel 17 arrondissement. È bastato qualche pezzo di diavolina spinto attraverso la griglia del radiatore…

Non se ne dispiacciano quelli che hanno già voluto spiegare tutto, ma quello che mi ha spinto quella sera è meno il fatto che degli impiegati zelanti della Posta hanno infamato dei sans-papiers alla polizia, ma piuttosto il lavoro quotidiano della Posta, un meccanismo importante e spesso ignorato di questa società, dell’economia e della gestione statale.

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Francia: Affaire Quai de Valmy – Un anno dopo il processo, delle notizie dell’ultimo prigioniero [it]

Un anno dopo la condanna di 7 persone ad anni di prigione per l’incendio di un macchina di sbirri in Quai de Valmy (Parigi) il 18 maggio 2016, uno dei condannati marcisce ancora in galera, ormai da febbraio 2017.

La sua domanda di liberazione condizionale, dopo aver aspettato per più di nove mesi, gli è stata rifiutata con la motivazione del suo silenzio sui fatti contestatigli. Può darsi che non vuole esprimere rimorsi alla famiglia questurina delle vetrine [gioco di parole fra “famille des victimes”, famiglia delle vittime, e “famille des vitrines”, famiglia delle vetrine – da una scritta della primavera 2016 su… una vetrina rotta; NdT]. Al contrario di un altro condannato che, dopo essersi dissociato dall’atto e dalle idee durante il processo, cerca oggi di vendere la sua storiella sugli scaffali dei supermercati rivoluzionari.

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Parigi [Francia]: Nemici di questo mondo (12/10/2018) [it]

Pensiamo che l’azione diretta sia anche un mezzo per uscire dai vicoli ciechi della palude del “giro”, dei suoi luoghi comuni accettati in maniera acritica, dei suoi slogan combattivi che restano spesso parole in aria.

Soli, associati per una notte o per la vita – secondo la sensibilità di ciascuno.a – lasciamoci dietro i dogmi e scegliamo il caos della vita.
Per i difensori di questo mondo noi siamo dei malfattori. Siamo semplicemente suoi nemci e ne siamo fiere.
La notte fra giovedì 11 e il 12 ottobre, rue d’Hautpoul (Parigi 19) abbiamo bruciato un furgoncino di Vinci (costruttore di prigioni) e una macchina della SNCF [la Trenitalia francese; NdT] (che fa la caccia ai poveri ed ai sans-papiers).

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Complicity, Not Debt: An anarchist basis for solidarity [en]

“We owe each other nothing, for what I seem to owe to you, I owe at most to myself.” — Max Stirner

None of us owes anyone anything. This should be a guiding principle behind all anarchist practice. All systems of power, all hierarchies and all economic relationships are justified by the idea that each of us as individuals owes her existence to the collectivity that is this social order. This is a debt without end, an eternal obligation that can never be fulfilled, which keeps us chained to a cycle of activity that maintains this society. Our aim as anarchists and insurrectionaries is the complete overturning precisely of this cycle of activity, of the social relationships that rule over our lives. What better place to start than the absolute refusal of the most basic of economic and political principles: debt.

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Italia: Contro l’occhio del potere [it]

Da quel pezzo di terra chiamato Italia, nella regione chiamata Romagna.
Era una notte di luna piena, o forse una notte nera come il corvo, o forse erano tutte quelle notti che...

Scegli di viverti la città non più come una garrota di cemento e percorsi obbligati ma nel tentativo di decidere tu, sceglierti la strada, scavalcare ostacoli; giocare a nascondino con tutti gli agenti del controllo, umani o macchine (che poi si assomigliano e coincidono sempre di più) e attaccare questo presente che ci dà tanta rabbia e altrettanti obiettivi.

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La passione per la libertà Intervista a Jean Weir [it]

Allora, com’è che ti sei fatta arrestare, il 19 settembre 1994, insieme ad altri quattro compagni (Antonio Budini, Christos Stratigopulos, Eva Tziutzia e Carlo Tesseri) con l’accusa di rapina a mano armata alla Cassa Rurale di Serravalle d’Ala (TN), in Italia? Qual è stata l’evoluzione della tua vita che ti ha portato a quella situazione?


Com’è che mi sono fatta arrestare quel 19 settembre 1994? Beh, ovviamente non si è trattato di un “crimine perfetto”... Un paio di persone del posto hanno visto dei tizi scavalcare una staccionata in località Chizzola e andare nei boschi su per le montagne: ne è seguita una massiccia “caccia all’uomo” e nel giro di qualche ora siamo stati tutti presi. Ma non credo sia questo ciò che intendevate. Mi avete chiesto come la mia vita è evoluta fino portarmi a quel momento. Cercherò di rispondere a questa domanda, che sembra implicare il fatto che quello sia stato una specie di momento culminante verso il quale la mia vita avrebbe teso.

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Saint-Martin-d’Hères (Isère) [Francia]: Un segnale di fumo per i/le prigionieri/e [it]

Questa notte abbiamo bruciato una decina di veicoli e macchine di cantiere di Eiffage[1], perché questa impresa occupa una funzione fondamentale nella nostra società carcerale.

Eiffage s’impone implacabilmente nella produzione di spazi di costrizione e di controllo. Posa i suoi artigli sulla maggior parte dei dispositivi della nostra grande gabbia invisibile. Scuole, luoghi di lavoro, abitazioni, tribunali, ospedali (psichiatrici e altri), case di riposo, caserme, stadi, spazi pubblici sono altrettante barriere che ci mantengono in cattività.

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Parigi [Francia]: Bouygues in cenere (4/10/2018) [it]

Nella notte tra mercoledì e giovedì 4 ottobre una vettura di Bouygues è stata incendiata in via Laurier nel 17° arrondissement di Parigi. Bouyygues è un ormai ben noto costruttore di prigioni.

Inviamo questi segnali di fumo a Krem, ultimo incriminato per il caso di Valmy ad essere incarcerato e a subire l’amministrazione penitenziaria. Non lasciamolo solo!

Che questo piccolo gesto incendiario possa donare forza e coraggio agli anarchici torturati e detenuti in Russia, come anche agli 8 di Basilea[1] che saranno processati alla fine di ottobre per una passeggiata selvaggia e saccheggio in una sera di giugno 2016.

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Italia: Sentenziare non è dimenticare [it]

È come se l’umanità si fosse divisa fra quelli che credono nell’onnipotenza umana – ritenendo che tutto sia possibile purché si sappia a tale scopo come organizzare le masse – e quelli per cui l’impotenza è diventata la maggior esperienza della loro vita.
Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo

Macchina da guerra

Il 25 settembre, la macchina dello Stato e i suoi putridi meccanismi, in questo caso la Corte di Cassazione, hanno tentato di posare una pietra tombale alla prima tranche giudiziaria riguardante la rivolta di Cremona del 24 gennaio 2015.

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Italia: 3 ottobre – presenza solidale con gli imputati di Scripta Manent [it]

3 OTTOBRE 2018 ORE 9.00
PRESENZA SOLIDALE IN AULA

Nel mese di settembre 2018, dopo la pausa estiva, riprendono le udienze del processo Scripta Manent presso l’aula bunker di Torino. Il 3 ed il 4 ottobre saranno presenti Anna e Marco.

L’inchiesta, che vede 15 indagati ed 8 compagni arrestati (2 dei quali già in carcere), fa riferimento ad una serie di attacchi a firma FAI e FAI/FRI avvenuti fra il 2003 ed il 2012 contro le forze armate (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti.
Rientra nell’inchiesta anche il ferimento dell’ing. Adinolfi, AD di Ansaldo Nucleare, già passato in giudicato e rivendicato come Nucleo Olga FAI/FRI da Nicola e Alfredo già in carcere dal 2012.

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Madrid [Spagna]: Sabotati bancomat nell’ambito della Settimana internazionale di solidarietà con i detenuti anarchici (23-30/08/2018) [it]

Durante la Settimana Internazionale in Solidarietà con i Detenuti Anarchici è stata sabotata oltre una dozzina di bancomat in diversi quartieri di Madrid. Gli strumenti per questo tipo di sabotaggio sono facili e semplici: martelli e bombolette.

Consideriamo la solidarietà come continuazione della lotta che ha portato i nostri compagni nelle carceri dello Stato. La solidarietà anarchica è molto più della mera parola o del lavoro di assistenza ai detenuti. Questa solidarietà si materializza nell’attacco alle strutture del capitalismo e dello Stato, e cerca di intensificare il conflitto attraverso l’azione diretta. Abbasso i muri delle prigioni. Viva l’anarchia

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“Rendirse Jamás” Recopilación de declaraciones y cartas de anarquistas prisionerxs de la guerra social [it]

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Contenuto:
- Dichiarazione di Alfredo Cospito
- Scritto di Lisa, anarchica detenuta per rapina ad Aquisgrana
- Dichiarazione di Nikos Romanos. Detenuto anarchico
- Dichiarazione politica di Panagiotis Argyrou al processo per tentativo di fuga delle CCF
- Discorso davanti al giudice per i fatti del 29-M
- Lettera di Cedar sulle accuse di cospirazione, il carcere di Baton e la solidarietà

Alcune parole d’introduzione...
Questa raccolta che tieni tra le tue mani nasce nella Settimana di Solidarietà Internazionale con gli Anarchici Detenuti. Abbiamo deciso di raccogliere le dichiarazioni dei compagni di fronte ai giudici che pretendevano di imporre punizioni, o lettere di riflessione dentro questi muri. Le loro parole affilate tagliano con determinazione, mantenendo la fermezza davanti la forza morale della legge e dei suoi lacchè. Questo punto di non ritorno che caratterizza gli anarchici, dove cedere significa smettere di vivere, si trasmette non solo con le azioni per le quali sono stati incarcerati fisicamente, ma anche attraverso la loro attitudine comabattiva contro le persone che esercitano il potere sui loro corpi in quei momenti.

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Parigi [Francia]: Incendio solidale (11/09/2018) [it]

Una persona in prigione a Limoges, due in libertà vigilata ad Ambert, numerose pressioni, delle perquise (l’ultima a Grenoble ad agosto). Sbirri e giudici cercano di mettere le mani sulle persone che credono responsabili di qualche azione diretta.
Per quanto ci riguarda, pensiamo semplicemente che quando dei/le sovversivi/e sono nel mirino dello Stato, tocca anche agli altri, a noi, agire, non guardare altrove, far vedere che non sono soli/e, che la repressione non ci fermerà.
Nella notte di martedì 11 abbiamo incendiato 2 furgoni e un veicolo del Comune di Parigi, in rue Coriolis (12° arrondissement).

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Parigi [Francia]: Una macchina di Bouygues in fiamme (07/09/2018) [it]

Notte dal 6 al 7 settembre. Mezzanotte era l’ora delle streghe, degli amanti, dei lupi mannari, dei cospiratori... qui ci sono solo cemento, asfalto, telecamere e gente che si nasconde nei suoi schermi. Come dice una bella scritta su un muro, vista durante questa piccola passeggiata, «Smettetela con Netflix, vivete la vostra vita».
Poco lontano, in rue des Maraîchers, nel ventesimo arrondissement, abbiamo trovato una macchina di Bouygues [grande impresa francese del settore delle costruzioni, della telefonia, etc.; NdT], costruttore di prigioni. Un piccolo tocco di magia e... ecco le fiamme.

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Poster for the International Week of Solidarity with Anarchist Prisoners (23-30/08) [en]

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If the “innocent” ones deserve our solidarity once, then the “guilty” ones deserve it a thousand times… — Conspiracy of Cells of Fire, FAI-IRF / Imprisoned Members Cell

Solidarity will always be practiced as an indispensable feature of an anarchist way of life and action. The war continues, never give up, never give in. Long live FAI-FRI. Long live CCF. Long live the black international — Alfredo Cospito

Manifesto: Solidarietà e lotta con i colpiti per la rivolta contro il G20 ad Amburgo [it]

In luglio 2017 si è svolto ad Amburgo il vertice annuale di G20. I leader delle potenze mondiali si sono riuniti per sputarci in faccia i loro piani di morte, sfruttamento e miseria. Durante i giorni del vertice è scoppiata un’autentica rivolta, che ha turbato la regia dei futuri piani dei leader.

A centinaia di persone sono state o sono tuttora accusate, molte di loro hanno trascorso vari mesi in carcere, sottoposti ad un costante bombardamento mediatico che ha accompagnato i successivi arresti e operazioni di polizia. La risposta a questi attacchi repressivi in Europa è stata con numerosi sabotaggi, azioni e disordini. La repressione dello Stato ha avuto una risposta.

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Treviso [Italia]: Attaccata sede della Lega (12/08/2018) [it]

COLPIAMOLI A CASA LORO!!!!

Stanchi di tacere, stanchi di vedere ogni giorno violenze sistematica tramite il razzismo, il sessismo, il lavoro salariato che avvengono in questa società, i cui essenziali valori sono l’autorità e il profitto. Nauseati dallo sfruttamento vediamo come principali responsabili tutti i partiti politici i quali reprimono la libertà tramite l’apparato statale, riformatore e repressivo (TV, mass-media, associazioni, esercito, protezione civile, ecc). Lo stato ed il capitale sono i più grandi criminali, infrangono persino le loro leggi rubano sotto forma di tasse, uccidono tramite la guerra e il lavoro salariato, i respingimenti in mare e nei lager per immigrati in Europa ed Africa, contaminano irreversibilmente l’uomo, gli animali ed il pianeta terra, tutto per il loro profitto e potere.

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Cannes [Francia]: Contro la loro energia che alimenta questo mondo inumano, azione! (03/2018) [it]

"Si, si! Prima di cedere la inseguirò fin oltre il capo di Buona Speranza, e oltre Capo Horn, e oltre il Maelstrom della Norvegia, e oltre le fiamme della perdizione. E’ per questo che vi siete imbarcati, uomini! Per inseguire la balena bianca su entrambi i lati del continente e in ogni parte della terra, finchè non cominci a sfiatare sangue nero e non si rivolti con la pinna fuori dall’acqua. Che ne dite uomini, volete che ci stringiamo la mani adesso?" (Moby Dick)

Marzo 2018, dintorni di Cannes, abbiamo affondato, facendo dei buchi nello scafo, la barca a vela di un ingegnere affiliato alla Bonatti SPA, responsabile tra l’altro del gasdotto Tap in Italia.
Contro la loro energia che alimenta questo mondo inumano, azione!

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Santiago [Cile]: Incendiato autobus della Transantiago (10/08/2018) [it]

Venerdì 10 agosto 2018, cadendo piano piano le ombre ci siamo distaccati da esse, alterando il sano funzionamento della città. In maniera selvaggia e ludica abbiamo attaccato l’autobus della transantiago, linea 325, nel quartiere della facoltà Juan Gómez Millas dell’Università di Cile, prendendo la violenza nella nostre mani, per diffondere con essa una chiamata all’insurrezione. Tenendo conto come quella notte i media assieme alla polizia misero a tacere le nostre parole (e sempre lo faranno), rivendichiamo questa azione.

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Volano [Italia]: Incendiato ripetitore, trovate scritte di solidarietà con gli anarchici dell’Op. Scripta Manent (04/08/2018) [it]

Apprendiamo dai media locali che alle prime luci dell’alba di sabato 4 agosto un attentato incendiario ha distrutto il ripetitore Wind e Vodafone nei pressi del sottopasso ferroviario di Volano in trentino. L’incendio si è propagato per tutto il traliccio con fiamme alte 25/30 metri.

Poco distante è stata trovata la scritta “Libertà per gli anarchici dell’Op. Scripta Manent”.

Già nell’aprile 2011 il ripetitore era stato colpito da un attacco di questo tipo. Volano e dintorni sono rimasti senza copertura telefonica o con un segnale molto debole per buona parte della giornata.

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Brasile: Invito per una Fiera di Materiale Indipendente – Attività per Sesta Settimana Internazionale per Prigionieri Anarchici [it]

In risposta alla chiamata per la “Sesta Settimana Internazionale in Solidarietà con i Prigionieri Anarchici che avrà luogo in tutto il mondo dal 23 al 24 agosto, si svolgerà anche una prima fiera invernale di materiale indipendente il 25 di agosto.

Questo è un invito aperto a chiunque voglia inviarci proposte con un punto di vista anti-autoritario, per aggiungerle alle attività. Inoltre, è innanzitutto un invito a partecipare a questa iniziativa che si svolgerà in “Tia Estela”, uno spazio occupato per i senzatetto, ubicato sotto il cosiddetto “Viadotto Alcântara Machado” a São Paulo. Ogni contributo all’autogestione di questo spazio è benvenuto.

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Brasil: Call for an Independent Materials Fair — Activity of the Sixth International Week For Anarchists Prisoners [en]

In response to the call for a Sixth International Week in Solidarity For Anarchist Prisoners, which will take place all over the world from the 23rd to the 30th of August, there will be a first winter fair of independent materials on August 25th.

This is an open call for anyone who wants to send us proposals with an anti-authoritarian focus to add to the activity. In addition, it is mainly an invitation to participate in this initiative that will happen in the “Tia Estela Space”, a squat of homeless people located underneath the so-called “Alcântara Machado Bridge” in São Paulo. Any contribution to self-management of this space is welcome.

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Rome [Italy]: Arson Attack Aganst Diplomatic Corp and ENI Vehicles (06/2018) [it]

When you set out at night with the intention of burning or putting something out of action, interrupting the paralysis inherent in everyday life, you never know exactly what you will find once you are on the street. Which is how it was one night in mid-June when we came across a Diplomatic Corp car and one belonging to ENJOY[1] parked side by side next to the footpath. If until then, they had been united together in the same shitty existence in service of devastation, power and domination, we could not help but see their willingness to share the same demise together. And so, just like it was with some excavators in France not long ago, we took note of their will by enjoying the sight of the flames that enveloped them.

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Roma [Italia]: A fuoco auto diplomatica ed Eni (06/2018) [it]

Quando esci di notte con l’intenzione di incendiare o mettere fuori uso qualcosa, interrompendo quel torpore insito nella quotidianità, una volta in strada non sai mai di preciso cosa puoi incontrare. Ed è così che una notte di metà giugno ci siamo imbattuti in un’auto del corpo diplomatico ed una di enjoy (eni + trenitalia) parcheggiate una di fianco all’altra adiacenti ad un marciapiede. Se fino a quel momento le aveva accomunate una simile infame esistenza al servizio della devastazione, del potere e del dominio non abbiamo potuto fare a meno di cogliere la volontà di condividere allo stesso modo la medesima fine. E così, come è stato anche con delle scavatrici in Francia un pò di tempo fa, abbiamo preso atto della loro volontà godendoci le fiamme che le avvolgevano.

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Italia: Lunga vita ai ribelli – Manifesto delle presenze in aula per Ghespe [it]

Italia, anni 10 del ventunesimo secolo. Nel pieno del delirio securitario fatto di telecamere, polizia ed esercito ovunque, si organizza e si arma l’odio razzista e fascista. Mentre il ributtante “uomo della ruspa” conquista il Ministero degli Interni con la complicità del qualunquismo pentastellato, i fascisti di Casapound, Forza Nuova e altre formazioni moltiplicano la loro presenza sul territorio con nuove sedi, librerie, adunate e ronde contro i più poveri. Mentre le aggressioni fasciste ormai non si contano più, l’odio che fomentano ha già aperto il fuoco. E’ successo a Macerata, Firenze, Rosarno, Napoli, Milano.

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Spagna: Attacco in risposta ai recenti mandati europei per il G20 di Amburgo (21/06/2018) [it]

Nelle prime ore del mattino del 20-21 giugno, l’ufficio del Banco Santander a Ciudad Universitaria è stato incendiato. Non abbiamo bisogno di un vertice finanziario internazionale per odiare e attaccare il capitalismo e le sue strutture. Con questa azione vogliamo inviare tutta la nostra forza e solidarietà alle persone che subiscono la repressione per aver lottato contro il G20 di Amburgo. La guerra è ovunque. Per l’anarchia.

(trad. e pubb. da RoundRobin)

Cile: Di fronte alle condanne della giustizia militare e alla necessità di distruggere l’inquisizione democratica – Appello anarchico alla solidarietà con il prigioniero Marcelo Villaroel [it]

L’urgenza di questo testo nasce dalla necessità di rompere con la sensazione di tranquillità e immobilità che si sta propagando di fronte all’avverso scenario giuridico che affronta in modo specifico il compagno Marcelo Villarroel.

Questo testo cerca di alimentare una prospettiva di lotta permanente – ovunque siamo – di fronte alle diverse avversità esistenti, costruendo sentieri di negazione, allontanandoci dal vittimismo e dal personalismo. Vogliamo contribuire ad una riflessione urgente e ad una chiamata di pratica solidale con il compagno Marcelo Villarroel. E’ da qui che nasce questo opuscoletto, cercando con queste breve riflessioni di superare il mero atto informativo per contribuire al rafforzamento di posizioni anarchiche di lotta contro una delle varie dimensioni della rete giudiziaria e carceraria.

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Italia: 4 luglio – Presenza in aula per salutare Ghespe [it]

Il 4 luglio 2018 si terrà la prima udienza del processo a Ghespe. Lui ha deciso di esserci, e sarebbe molto felice di vedere le facce di amici e compagni in aula, dopo 11 mesi di carcerazione.

Chiamiamo una presenza in aula per la mattina il 4 luglio al Palazzo di Giustizia di Firenze (zona Novoli), entriamo nell’orrido templio della loro giustizia per fargli sentire il nostro affetto e la nostra solidarietà.

A seguire aperitivo e banchetto informativo in piazza S.Spirito alle 18.

A breve maggiori dettagli e manifesto!

Argentina: Chimata alla solidarietà internazionale con prigionierio anarchico Diego Parodi [it]

NOTA DI INSTINTO SALVAJE: Pubblichiamo la seguente lettera del compagno Diego Parodi, che si trova in carcere dal 14 dicembre scorso per aver partecipato alle proteste per le strade di Buenos Aires, Argentina. Siamo molto preoccupati per la situazione in cui si trova ora e vogliamo solo inviargli tutte le forze e invitare alla solidarietà con lui, per essere in grado di sostenere e affrontare i difficili momenti in carcere.


LETTERA DEL PRIGIONIERO ANARCHICO DIEGO PARODI (19/04/2018)

Dalla prigione di Marcos Paz ...

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Italia: Processo Scripta Manent – Presenza solidale in aula 14/06 [it]

Chiunque dimentica i prigionieri della guerra sociale,
ha dimenticato la guerra stessa!
(Parigi, 2016)

Lo Stato colpisce e continuerà a colpire gli anarchici e i rivoluzionari fintanto che questi saranno degni del loro nome.

Il processo Scripta Manent, cominciato nel giugno del 2017, riguarda 40 anni della storia del movimento anarchico, di cui siamo parte, e sta proseguendo con un ritmo serrato.

Il cardine del teorema accusatorio di questa inchiesta si basa sulla differenziazione fra anarchici “buoni” e “cattivi” e su una interpretazione strumentale, da parte dell’apparato repressivo, del dibattito interno al movimento anarchico.

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Italy: Declaration of “Scripta Manent” accused at the hearing of May 31st [en]

In view of the presence in solidarity at the court on 31 March, we are writing these few lines to reaffirm a few fundamental concepts regarding this trial and the court carrying it out. First of all, we reaffirm our closeness to the arrested comrades: for us they are brothers and the pride with which they are confronting this little theatre makes us proud.

We also reaffirm our attachment, stronger than ever, to the anarchist ideal and our hatred of this society that thrives on death and exploitation. We are anarchists, it is normal for the State to attack us, we do not expect anything else from you and this is why your repression does not surprise us except for its clumsiness and scares us even less. In fact, after a year and a half you find us with the same positions of attack on this system. We are accused of terrorism, but we continue to point the finger at the State and its laws that you administer which legitimize the exploitation, exclusion and death of millions of people throughout the world every day, to protect the interests of those who profit from all this. It is you who are under accusation: the dead in the wars in the Middle East and Africa, those who drown while fleeing poverty, the increasingly fierce exploitation of labour, the plundering of resources and the destruction of ecosystems, living conditions more and more like survival and the ever deeper interference in our lives by the State. The law would like to treat the dissent that all this generates with jail, branding it as a crime, but it takes a lot more to shut us up.

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Italy: Op.Scripta Manent – Solidarity Presence in the Court (31/05/2018) [en]

Anyone who forgets prisoners of social war, has forgotten the war itself! (Paris, 2016)

The state strikes and will continue to strike anarchists and revolutionaries as long as these are worthy of their name.

The Scripta Manent trial, begun in June 2017, concerns 40 years of the history of the anarchist movement, of which we are a part, and is continuing at a fast pace.

The cornerstone of the accusatory theorem of this inquest is based on the differentiation between “good” and “bad” anarchists and an instrumental interpretation, by the repressive apparatus, of the debate within in the anarchist movement.

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Italia: Dichiarazione Imputati “Scripta Manent” per la presenza del 31 Maggio [it]

In vista della presenza solidale in aula il 31 Maggio scriviamo queste poche righe per riaffermare pochi ma fondamentali concetti di base riguardo a questo processo ed al tribunale che lo celebra. Ribadiamo innanzitutto la nostra vicinanza ai compagni agli arresti: per noi sono dei fratelli e ci riempie di orgoglio la fierezza con la quale stanno affrontando questo teatrino.

Riaffermiamo anche il nostro attaccamento, più saldo che mai, all’ideale anarchico e il nostro odio nei confronti di questa società che prospera sulla morte e lo sfruttamento. Siamo anarchici, è normale che lo Stato ci attacchi, da voi non ci aspettiamo altro ed è per questo che la vostra repressione non ci sorprende se non per la sua goffaggine e tanto meno ci spaventa. A distanza di un anno e mezzo infatti ci ritrovate fermi sulle stesse posizioni di attacco a questo sistema. Siamo accusati di terrorismo, ma continuiamo a puntare il dito contro lo Stato e le sue leggi che voi amministrate e che ogni giorno legittimano lo sfruttamento, l’esclusione e la morte di milioni di persone nel mondo, proteggendo gli interessi di chi da tutto questo trae profitto. Siete voi sotto accusa: i morti nelle guerre in Medio Oriente e in Africa, quelli che annegano sfuggendo alla miseria, lo sfruttamento sempre più feroce del lavoro, la predazione delle risorse e la distruzione degli ecosistemi, le condizioni di vita sempre più simili alla sopravvivenza e l’ingerenza sempre più profonda nelle nostre vite da parte dello Stato. La legge vorrebbe curare il dissenso che tutto questo genera con la galera, bollandolo come reato, ma ci vuole ben altro per metterci a tacere.

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Italia: Op.Scripta Manent – Presenza solidale in aula (31/05/2018) [it]

Chiunque dimentica i prigionieri della guerra sociale,
ha dimenticato la guerra stessa!
(Parigi, 2016)

Lo Stato colpisce e continuerà a colpire gli anarchici e i rivoluzionari fintanto che questi saranno degni del loro nome.

Il processo Scripta Manent, cominciato nel giugno del 2017, riguarda 40 anni della storia del movimento anarchico, di cui siamo parte, e sta proseguendo con un ritmo serrato.

Il cardine del teorema accusatorio di questa inchiesta si basa sulla differenziazione fra anarchici “buoni” e “cattivi” e su una interpretazione strumentale, da parte dell’apparato repressivo, del dibattito interno al movimento anarchico.

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Parigi [Francia]: Un piccolo contributo al disordine (03/05/2018) [it]

Ci siamo davvero divertiti il 1° maggio, e perciò volevamo provare a prolungare questo slancio di rivolta con i nostri piccoli mezzi.

Secondo noi, questi momenti di rivolta collettiva non si contrappongono ad altre pratiche, come l’azione diretta in piccoli gruppi, ma bensì si completano a vicenda.

Così siamo andati in cerca di nuovo combustibile per la fiamma del nostro rifiuto di questo mondo.

Nella notte tra il 2 e il 3 maggio, in via Haxo nel 19° [arrondissement, ndt.] è stato incendiato un furgone della Vinci (costruttori di prigioni) e una macchina con targa diplomatica.

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Les Lilas [Francia]: Solidarietà con a ZAD dal dipartimento 93 (13/04/2018) [it]

L’arroganza del potere che attacca la ZAD ci manda in bestia. Ne abbiamo abbastanza pure delle proteste simboliche.
Perciò, la notte dal 12 al 13 aprile abbiamo incendiato una macchina con la targa di un corpo diplomatico straniero, in rue de la Paix (a fianco del commissariato, hi hi hi), a Les Lilas [prima periferia di Parigi, nel dipartimento della Seine-Saint-Denis, n. 93, ritenuto il più “caldo” di Francia – anche se questo non è il caso di Les Lilas, comune abbastanza ricco; NdT.].

Siamo solidali con quelle e quelli che si battono sulla ZAD, almeno con quelli che non cercano di porvi le basi di un altro potere, forse immaginario, ma non meno detestabile.

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Madrid [Spagna]: Incendiato bancomat in solidarietà con la compagna anarchica condannata in Germania per l’esproprio di una banca (11/04/2018) [it]

Il 13 aprile si compie il secondo anno di detenzione della compagna anarchica Lisa, arrestata in un’operazione di polizia coordinata dai mossos d’esquadra [polizia catalana, ndt] e dalla polizia tedesca. La compagna da allora è stata detenuta in diverse prigioni spagnole e tedesche (dove si trova tuttora). Recentemente la compagna è stata condannata da un tribunale tedesco a 7 anni di carcere, accusata di aver espropriato una banca ad Aquisgrana (Germania).

Nella mattina dell’11 aprile è stato incendiato un bancomat di Bankia in vallekas (Madrid), in via Carlos Martín Álvarez, e sono state lasciate delle scritte di solidarietà con la compagna.

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Parigi [Francia]: La solidarietà è l’attacco (03/04/2018) [it]

Due persone condannate a mesi di carcere in seguito allo sgombero del bosco Lejuc [a Bure, dove degli oppositori ad un progetto di interramento di rifiuti nucleari sono stati cacciati dalla Gendarmerie il 22 febbraio; NdT]. Tre in custodia cautelare in questi ultimi giorni a Limoges e Ambert. Krème tuttora in carcere per la macchina degli sbirri bruciata nel maggio 2016.

Noi crediamo che la miglior risposta alla repressione, la più dignitosa, resta l’attacco. Invece della ritirata, paranoia, dalle prese di distanza, mettere bastoni tra le ruote del potere. Scegliere il luogo e il momento in piccoli gruppi approfittando del casino delle manifestazioni o del silenzio della notte.
Mai arrendersi.

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Montreuil [Francia]: Serata di sostegno per prigionieri anarchici italiani (06/04/2018) [it]

La migliore difesa è l’attacco!
Serata di sostegno per i prigionieri anarchici italiani

Venite a discutere, bere, mangiare, cantare, ballare per aiutare a pagare le spese di difesa per un compagno accusato di aver collocato un ordigno esplosivo davanti ad una libreria fascista legata a Casapound, il 31 dicembre 2016 a Firenze, e per i compagni accusati nel contesto dell’operazione Scripta Manent di diversi attacchi distruttivi contro le strutture e i rappresentanti del Potere avvenuti nell’ultimo decennio.

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Parigi [Francia]: Contro tutti i poteri (27/03/2018) [it]

Rue des Ternes, Parigi, notte del 27 marzo. Una macchina con targa diplomatica incendiata.

Ci opponiamo a tutti gli Stati e a tutti i nazionalismi, anche “oppressi”, perché saranno sempre pronti a diventare a loro volta degli oppressori. L’aggressione turca (e jihadista) contro Afrin è orribile, ma questo non ci farà marciare dietro le bandiere del nazionalismo curdo (anche sotto le insegne municipaliste-libertarie). Al nazionalismo, al collettivo, a tutti i partiti (anche immaginari, informali o classisti), noi opponiamo l’azione diretta individuale o in piccoli gruppi.

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Atene [Grecia]: Attaccato il tribunale di Evelpidon (24/03/2018) [it]

Una cellula della Federazione Anarchica Informale / Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI-FRI), di nome Circolo di Guerra Urbana Asimmetrica, ha rivendicato un attacco esplosivo contro i tribunali di Evelpidon di Atene, avvenuto all'alba di sabato 24 marzo. La polizia e i media istituzionali hanno inizialmente cercato di mantenere celato l’attacco mantenendo un rigido silenzio sull’accaduto, ma adesso hanno ammesso la sua esistenza dopo la pubblicazione della rivendicazione sul sito di Indymedia Atene. La bomba è esplosa in una guardiola della polizia dietro il tribunale, causando danni minori e nessun ferito.

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[Spagna] Il contesto della solidarietà [it]

Il termine solidarietà fa riferimento ad un concetto molto ampio, che può essere applicato a diversi ambiti della vita e della lotta anarchica (i quali dovrebbero essere la stessa cosa, ma non sempre lo sono) e con diverse interpretazioni. Per restringere un po’ le analisi andremo qui a riferirci alla solidarietà in situazioni di repressione, nel contesto del regno di Spagna, cercando di esaminare diversi significati del termine e come vengono messi in pratica nella suddetta area geografica e politica.

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Genoa [Italy]: Righi telecommunications repeater up in flames (13/03/2018) [en]

We live in a world where being connected is essential if we want to keep up with the times and keep pace with the neurotic rhythm that modern society is offering us.
Human relationships have broken up behind displays, Apps.
Without WhatsApp you risk being excluded from your group of friends… seriously.
At work, in the family, as a couple, we all need to be constantly available: “send your precise position”, “send a selfie “, “listen to this voice message”.

Although we realize that “perhaps” we’re spending a lot of time at home, links are becoming more and more virtual and our first thought as soon as we get in after a day’s work is to turn on the pc, we don’t want to figure out for ourselves that something’s wrong, we’re lying to ourselves.
It’s a well-known fact that technology and its damsels have full control over our lives today, what needs to be analysed is why we’ve accepted it.

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Genova [Italia]: Incendiato ripetitore (13/03/2018) [it]

Viviamo in una realtà dove essere connessi è fondamentale se si vuole rimanere al passo coi tempi e vivere al ritmo, nevrastenico, che la società moderna ci offre.
Le relazioni umane si sono sfaldate dietro a dei display, a delle App.

Senza Whatsapp rischi di essere escluso dal tuo gruppo di amici... seriamente.

Al lavoro, in famiglia, nella coppia ci richiediamo a vicenda di essere sempre reperibili: “mandami la posizione di dove ti trovi”, “manda un selfie”, “ascolta questo messaggio vocale”.
Nonostante ci si renda conto che “forse” stiamo uscendo poco da casa, che i legami siano sempre più virtuali e che dopo una giornata di lavoro, il primo pensiero appena tornati a casa sia quello di accendere il pc, non vogliamo dedurre da soli che ci sia qualcosa che non va, mentendo a noi stessi.

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Cile: Solidarietà insurrezionale in vista dell’inizio processo contro Joaquin e Kevin [it]

Benché la solidarietà risulta sempre essere importante – sotto tutti gli aspetti – non possiamo condividere molte azioni che vengono sollevate in sostegno ai nostri affini, anche se sono sempre necessarie. Riteniamo che una parte importante di riconoscersi come rivoluzionari risiede nell’essere disposti – come lo sono – ad attaccare l’apparato statale e il capitale. In questo modo crediamo che la solidarietà deve trascendere le parole, forgiarsi nell’attacco e così trasformarsi in azione costante contro l’ordine. Perché il riconoscimento di affinità va accompagnato dalle complicità ed esperienze, che creano un legame indissolubile tra anonimi.” – Cospirazione Internazionale per la vendetta / Cellula deflagrante Gerasimos Tsakalos

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Berlino [Germania]: Cellula “Minoranza Violenta”/FAI – Un messaggio ai nostri Compagni Sconosciuti nella giungla urbana della società carceraria (06/03/2018) [it]

L’incendio di veicoli delle compagnie di sicurezza a Berlino come un utile mezzo di comunicazione.

Citando altre rivendicazioni seguiamo la proposta di relazionarci per sviluppare sia una più ampia mobilizzazione di gruppi militanti in Europa, che per sviluppare la nostra base teorica.

Riconosciamo le parole e la solidarietà e le condividiamo, quando Rouvikonas scrive sull’attacco contro l’ambasciata di Arabia Saudita ad Atene, il 19/12/2017:

“Come anarchici sappiamo che l’unica risposta definitiva giace nella solidarietà internazionalista tra i popoli organizzati in lotta. Non ci facciamo illusioni che a questo punto la ancora nascente solidarietà possa rovesciare i piani dei dominatori globali. Nelle circostanze attuali ciò che può essere raggiunto sono le piccole battaglie, là dove è possibile, per sabotare il processo di guerra in corso. [Questo è necessario] per preservare la coscienza sociale, per essere capitalizzati in caso evitare l’inferno diventi inevitabile”.

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Rome [Italy]: Atennas and phone masts torched (12/02/2018) [en]

On the night of 12 February, in the vicinity of metro/bus station Ponte Mammolo in Rome, antennas and cell masts have been torched.

Against technological domination, let’s sabotage the alienation caused by smartphones, social networks e by everything that produces fictive social interactions and misery of human relations.

Solidarity to all anarchist prisoners locked up in jails.

A greeting to Cello, Greg and Ghespe


Roma [Italia]: A fuoco antenne e ripetitori (12/02/2018) [it]

La notte del 12 Febbraio, nei pressi della stazione metro/bus Ponte Mammolo a Roma, incendiate antenne e ripetitori telefonici.

Contro il dominio tecnologico, sabotiamo l’alienazione causata da smartphone, social network e tutto ciò che produce socialità fittizia e miseria dei rapporti umani.

Solidarietà a tutt* prigionier* anarchic* rinchius* nelle galere.

Un saluto a Cello, Greg e Ghespe

Grecia: Aggiornamenti sul prigioniero anarchico Konstantinos Giagtzoglou, in sciopero della fame e sete (28/02/2018) [it]

Il compagno Konstantinos Giagtzoglou è stato oggi trasferito in ospedale dopo un grave episodio di svenimento avvenuto mentre riposava nella sua cella. I funzionari del Ministero della Giustizia hanno informato l’avvocato del compagno che il consiglio chiamato a decidere se Ntinos otterrà o meno il trasferimento permanente in carcere di Korydallos, si riunirà venerdì, quattro giorni dopo il giorno promesso (che era lunedì). Ntinos sarà fino ad allora, venerdì, al 9° giorno dello sciopero della fame e al 5° della sete.

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Bra$ile: Iniziativa di solidarietà, contro l’operazione “Érebo” (04/03/2018) [it]

Domenica, 04/03, alle ore 16, ci sarà un dibattito in solidarietà con gli anarchici colpiti dalla repressione nella regione meridionale del territorio dominato dallo Stato spagnolo.

L’incontro si svolgerà nel “centro di cultura sociale” nel centro di São Paulo.

Durante la nostra conversazione, ci sarà la lettura di contro-informazioni e lo scambio di idee simili.

Perciò, abbiamo preparato un opuscolo con alcuni testi su quessto tema. Il materiale è disponibile in libera distribuzione in portoghese, spagnolo, inglese e italiano.

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Bra$il: Meeting in solidarity, against operation “Érebo” (04/03/2018) [en]

On Sunday (04/03), at 4:00 p.m., there will be a talk in solidarity with the anarchists persecuted in the southern region of the territory dominated by the Brazilian state.

The meeting will take place in the “center of social culture”, in São Paulo downtown.

During our conversation, there will be reading of counter-informatives and exchange of similar ideas.

For this, we prepared a booklet with some of the texts written on this subject. The material is available in Portuguese, Spanish, English and Italian for free distribution.

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Grecia: Aggiornamenti su prigioniero anarchico Konstantinos Giagtzoglou in sciopero della fame e sete (26/02/2018) [it]

Il compagno Konstantinos Giagtzoglou si trova adesso al 5° giorno dello sciopero della fame e al 2° giorno dello sciopero della sete. Oggi è stato portato in infermeria del carcere dopo essersi sentito molto male. Il suo peso attuale è di 55 chili (all’inizio pesava 61 kg). Nonostante le loro promesse, fino ad oggi (lunedì) non sono giunte notizie dal Ministero della Giustizia riguardo alla sua richiesta di trasferimento definitivo nel carcere di Korydallos.

Per quanto riguarda le azioni di solidarietà, alcune decine di anarchici hanno occupato l’edificio centrale dell’Università Nazionale di Atene, situata nel pieno centro della città.

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Grecia: Azioni di solidarietà con il prigioniero anarchico Konstantinos ‘Dinos’ Giagtzoglou in sciopero della fame e sete [it]

Atene: Intervento davanti al Ministero della Giustizia
Oggi, sabato 24/2, c’è stato un intervento davanti al Ministero della Giustizia di circa 80 compagni in occasione del trasferimento violento del compagno Dinos Giagtzoglou e della ribellione che ne è seguita in carcere di Korydallos.
E’ stato appeso uno striscione [in solidarietà con lo sciopero della fame e della sete di Dino]. L’intervento è durato circa un’ora e mezzo. Quando ce ne siamo andati, la MAT (polizia antisommossa) ha eseguito un inutile attacco e inseguimento per le vie di Mar Rosso e Panormos.
Nel contesto di una chiara scelta fatta dall’amministrazione politica del governo di Sinistra di eseguire l’attacco, la polizia ha proceduto a intervenire con cinque arresti, di cui quattro sono diventati arresti con accuse infondate (disturbo di ordine pubblico e tentate lesioni gravi alla polizia, oltraggio della polizia, detenzione di armi, rifiuto di impronte digitali).
Immediata soddisfazione della richiesta di K. Giagtzoglou per il trasferimento al carcere di Korydallos!
Fine della persecuzione dei quattro arrestati dopo l’intervento davanti al Ministero della Giustizia!
Invitiamo alla manifestazione domani, 25/02, nel 16°edificio di tribunale militare, alle ore 11, dove i compagni appariranno davanti al P.M.
Anarchici / Compagni

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Italia: Aggiornamento sul processo d’appello contro il compagno anarchico Carlo da Genova (07/02/2018) [it]

Il compagno anarchico Carlo di Marco da Genova ci fa sapere che oggi, 7 febbraio, si è svolto il processo d’appello per apologia. Il P.M. ha chiesto 3 anni e 2 mesi. La sentenza sarà emmessa il 26 febbraio.

Ricordiamo che il compagno Carlo il 28 aprile 2015 ha subito una perquisizione effettuata dai R.O.S. indagato per “pubblica istigazione a commettere atti di terrorismo nonché pubblica apologia di un delitto di terrorismo, segnatamente istigazione a compiere azioni dirette (ossia atti violenti con finalità di terrorismo) nonché apologia del delitto di lesioni aggravate dalla finalità di terrorismo consumato in danno di Roberto Adinolfi in data 7 maggio 2012, e rivendicata in data 11 maggio 2012 dal Nucleo Olga/FAI-FRI”, in relazione al testo “A chi non si dissocia” (pubblicato sul sito informa-azione.info, e firmato col proprio nome) come risposta ai “Puntini sulle i”, ovvero alle dissociazioni che alcuni genovesi presero nei confronti di compagni Alfredo e Nicola, che attaccarono Adinolfi.

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Brasile: Mesi di agitazione anti-autoritaria per l’attacco anarchico contro l’Operazione Érebo [it]

Solidarietà non sottomessa a tutti gli anarchici perseguitati nella regione meridionale del territorio dominato dallo Stato bra$iliano.

Lanciamo una chiamata per azione estensiva nei mesi di febbraio e marzo in risposta all’“operazione érebo”.

Nel 2017 la polizia civile di Porto Alegre ha dato inizio alla cosiddetta “operazione érebo”, perseguitando gli anarchici e gli spazi libertari. A noi è chiaro che lo Stato vuole schiacciare tutti coloro che trasformano le proprie idee in una minaccia reale.

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Francia: Bruciato veicolo del corpo diplomatico (22/01/2018) [it]

Lunedì sera, passeggiando tra i quartieri dei ricchi, cercavamo un modo per rovinare il loro sonno.

Non vogliamo saggiamente attendere un’ipotetica rivoluzione che verrà non si sa bene quando e non si sa bene come, come se dovesse piovere dal cielo. Una rivoluzione che probabilmente non arriverà se ci limitiamo ad attenderla saggiamente. Abbiamo pensato di reagire adesso, di distruggere un po’ di ciò che piano piano distrugge le nostre vite, limita i nostri desideri.

Immersi in questi pensieri, ci siamo imbattuti in una grossa BMW di un corpo diplomatico, all’inizio di via Cardinet.

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Besançon [Francia]: Attacchi contro gli ingranaggi della tecnologia di sorveglianza e di lavoro (30/12/2017) [it]

Questo mondo ci nausea. Ci addomestica per il lavoro, sacralizza la merce e il consumo di massa, mentre milioni di persone fanno fatica a spostarsi, rimanere o morire. Alcuni non si rassegnano a questo stato di cose e cercano bene o male di sopravvivere occupando edifici abbandonati e rubacchiando nei negozi. Questo mondo di sfruttamento e di oppressione è visibile a tutte le persone che lo subiscono e/o sono disposte a vederlo per quello che è, in particolare all’approssimarsi delle feste di fine anno quando questo dominio dei ricchi viene esibito forse ancora di più.

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Parigi [Francia]: Fuoco a tutti gli Stati e ai loro lacchè (28/12/2017) [it]

Nella notte tra 27 e 28 dicembre abbiamo incendiato una macchina del corpo diplomatico, in via Laugier a Parigi 17 [arrondissement, ndt].
Poco importa a quale Stato appartiene, tutti ostacolano la libertà e li odiamo tutti.

Nei quartieri ricchi della capitale abbiamo trovato macchine di servizi diplomatici stranieri ad ogni angolo della strada. Si riconoscono dalle targhe verdi con numeri e lettere arancioni.
Basta un po’ di determinazione e di diavolina...

Solidarietà con i compagni/e sotto processo in italia per l’operazione scripta manent.
Solidarietà con Lisa, imprigionata in germania, accusata di aver rapinato una banca, e con Konstantinos arrestato ad Atene il 28 ottobre, accusato di diversi attacchi esplosivi.
Solidarietà con Krème, sempre in carcere per la macchina di sbirri bruciata in quai de valmy.

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Roma [Italia]: Bruciate 6 auto ENI (01/12/2017) [it]

Roma 1° Dicembre.

Bruciate 6 auto enjoy del car sharing Eni-Trenitalia per il coinvolgimento di Eni in Libia.
Colpiamo ENI ovunque.

Solidarietà ax arrestatx ed imputatx per Scripta manent, Firenze, I/le compax colpitx dalla repressione per le macchine degli sbirri incendiate in Francia e Polonia, ax imputax del Brennero ed a tuttx coloro che non si piegano a questo marcio esistente, Un saluto a Krem in isolamento.

Rome [Italy]: 6 cars of ENI-energy company torched (01/12/2017) [en]

Rome, December 1st.

6 “enjoy” cars of car-sharing Eni-Trenitalia [developed by gas&oil company in partnership with Fiat and Trenitalia, primary train operator owned by the Italian government] for its involvement in Libya.
Let’s attack ENI everywhere.

Solidarity to the detainees and the accused for Scripta Manent, for Florence, to comrades hit by repression for the cop cars torched in France and Poland, to accused from Brenner Pass and to all those who do not bend to this rotten existent. A greeting to Krem in solitary confinement.

Salonicco [Grecia]: Attacco incendiario contro OTE per il Dicembre Nero (14/12/2017) [it]

Viviamo in un mondo dove tutti gli aspetti delle nostre vite sono circondati dal sistema tecnologico. Le relazioni sociali vengono instaurate attraverso computer e i telefoni cellulari sono ben lontani dalla vita reale. Ognuno di noi è quotidianamente monitorato ad ogni angolo della città da telecamere, localizzato dal segnale emesso dai nostri telefoni cellulari e archiviato attraverso impronte digitali e campioni di DNA. Questo è stato progettato per trasformare ogni persona in un numero registrato in una banca dati, per essere delle pedine prevedibili e sicure di un sistema marcio.

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Cile: Aggiornamento sui compagni Nataly, Enrique e Juan [it]

Lunedì 11 dicembre è iniziato il processo di “replicas” del caso Bombas 2, che consiste nel discutere i più “solidi” argomenti dell’accusa contro i compagni, dove saranno messe a confronto le accuse e le rispettive difese.

E’ previsto che il processo duri la settimana tra l’11 fino e il 15 dicembre.

Una volta finiti i scossoni, i giudici hanno un massimo di 48 ore (giornate lavorative) per esporre il verdetto finale: di dichiarare colpevole o innocente (in termini di potere).

Viene lanciata una chiamata di fare attenzione alla data del verdetto, che dovrebbe essere tra lunedì, 18 dicembre, e martedì, 19 dicembre

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Chile : Update about the comrades Nataly, Enrique and Juan [en]

On Monday, December 11, the process of “replicas” of the Bombas 2 case begins, which consists of discussing the most “solid” arguments of the accusation against the comrades, where the accusations and respective defenses will be confronted.

It is estimated that this process lasts the week of December 11 to 15.

When the aftershocks are finished, there is a maximum period of 48 hours (working days) for the judges to call the final verdict: to declare guilt or innocence (in terms of power).

A call is made to be attentive to the date of the verdict, which is estimated to be between Monday, December 18 and Tuesday, December 19.

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Giornata di solidarietà con l’anarchica Lisa, detenuta nel carcere di Colonia in Germania (21/12/2017) [it]

Al 21 dicembre, invitiamo a lasciar correre la fantasia ed esprimere la solidarietà nelle sue molteplici forme. Ancora una volta dimostreremo che i nostri compagni detenuti non sono soli, bensì presenti e con noi sulle strade.

Vogliono innalzare muri ancora più alti, non solo di cemento e ferro, ma anche di solitudine e isolamento. Ed è questi muri che vogliamo abbattere, con amore, affetto, rabbia e solidarietà con la nostra compagna Lisa.

Potete inviare immagini e audiovisivi a solidaritatrebel@riseup.net

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Operazione Érebo – La guerra contro gli anarchici in Brasile [it]

[with English subtitles]

https://vimeo.com/246373408

Il 25 ottobre 2017 a Porto Alegre, sul territorio occupato dallo Stato brasiliano, diversi spazi anarchici, abitativi e sociali, sono stati perquisiti dalla polizia. Sono stati sequestrati computer, striscioni, libri e bottiglie. Questo ha provocato un’enorme campagna guidata dallo Stato e dai media ufficiali per criminalizzare individui e idee anarchiche.

Molti stanno rispondendo a questo attacco a livelli differenti e con ogni tipo di tattica.

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Uruguay: Solidarity with the persecuted by the operation Erebo in Brazil [en]

From October 24, a new operation of repression and intimidation is being carried out on the anti-authoritarian and anarchist movement in general in the city of Porto Alegre, attacking individual houses, social centers, occupations, libraries and anarchist spaces.

The actions of the civil police, the press and its media spectacle have also led to the preparation of the persecutory montage with the intention of generating fear, isolating the struggles and solidarities,generating the context to intensify the perscussions, the prepotencies and the harassment towards companeros and nearby.

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Uruguay: Solidarietà con gli accusati nell’operazione Érebo in Brasile [it]

Da 24 ottobre è iniziata una nuova operazione repressiva e intimidatoria contro il movimento anti-autoritario e anarchico in generale nella città di Porto Alegre, con attacco alle abitazioni private, centri sociali, luoghi occupati, biblioteche e spazi anarchici.

Le azioni della polizia civile, della stampa e del suo spettacolo mediatico hanno pure portato alla preparazione del montaggio accusatorio con l’intenzione di generare la paura, isolare le lotte e le solidarietà, generando un contesto per intensificare i colpi, le persecuzioni e le angherie contro i companeros e attorno.

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Germania: Fuorilegge! – Manifesto di solidarietà con la violenza rivoluzionaria [it]

Fuorilegge!

Se accettiamo il fatto che ogni atto di violenza è uguale, allora consentiamo di ridurre il nostro dissenso a ciò che lo Stato e l’ordine dominante considerano accettabile. Siamo pacificati.

Ma rimanere passivi di fronte all’odierna miseria sociale lascerà delle cicatrici più profonde degli errori che inevitabilmente faremo scegliendo l’attacco.

Solidarietà e complicità con i delinquenti, i saccheggiatori e i ribelli della rivolta-G20 di Amburgo!

Libertà per tutti i prigionieri!

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Chiamata al Dicembre Nero [it]

Con l’anarchico Sebastian Oversluij nei ricordi, a quattro anni dalla sua morte in lotta in Cile, durante il tentativo di espropriazione di una banca nel dicembre 2013.

Con cuori ricolmi, ricordando il compagno anarchico Alexandros Grigoropoulos, a sette dal suo omicidio in Exarchia, Grecia, dai proiettili della polizia nell’anno 2008.

Per un Dicembre Nero!

Mentre il totalitarismo democratico e civilizzato avanza, espandendo i suo meccanismi di controllo e sorveglianza, devastando territori naturali, attaccando spazi liberati e dando la caccia agli insorti in tutto il mondo, imponendo punizioni e lunghe condanne di carcere contro i nemici del dominio.

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Rome [Italy]: Diplomatic vehicle torched (08/2017) [en]


in august, rome empty and it’s hot, smoking and drinking beer on the square gets boring quickly. to break with the repeated everyday life and feeling angry about too many prisoners of social war, one night we decided go around doing some damage. soon we ran into a vehicle of the diplomatic corps, and we torched it joyfully. it’s easy, all it takes is a pack of firecrackers!

with this action we wanted to send a solidarity greetings to all anarchist prisoners in jail.

especially, to paska e ghespe

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Grenoble [Francia]: Incendiato Centro di cultura tecnica, scientifica e industriale (21/11/2017) [it]

Grenoble, polo tecnologico pacificato?

Nella notte di 21 novembre ci siamo introdotti nella Casemate di Grenoble (più facile del previsto, dato che la porta era aperta (idioti!) e l’abbiamo devastata (chiunque abbia mai lanciato dei computer attraverso una stanza, saprà di cosa parliamo), e infine l’abbiamo allegramente incendiata. Mentre il telegenico responsabile del fablab si sta agitando pateticamente nei media, noi pubblichiamo il nostro comunicato, eco inseparabile dal nostro atto incendiario contro questa istituzione notoriamente nociva a causa della diffusione di cultura digitale.

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Roma [Italia]: Incendiata macchina del corpo diplomatico [it]

ad agosto roma e vuota e fa caldo, presto ci si annoia a fumare e bere birrette in piazzetta. per rompere con una quotidianità reiterata e arrabbiati per i troppi prigionieri della guerra sociale, una sera abbiamo deciso andare in giro a fare danni. presto abbiamo incontrato una macchina del corpo diplomatico, a cui abbiamo dato fuoco con gioia. è facile, basta una scatola di diavolina!

con quest’azione abbiamo voluto mandare un saluto solidale a tutti i prigionieri anarchici in carcere

in particolare a paska e ghespe

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325: Riflessione – Sito sospeso fino a primavera 2018 (26/11/2017) [it]

La contro-informazione anarchica e insurrezionale è un altro metodo di sovversione mirante all’attacco contro il paradigma dominante dell’esistente e il suo tentativo di controllare narrative e percezioni generalizzate. Essa è anche uno strumento per diffondere idee radicali e critiche, che possono contribuire e creare campagne di azione diretta a livello internazionale.

Il nostro progetto è solo un altro gruppo di una rete informale di contro-informazione e traduzioni, dove gruppi possono scambiare e comunicare. E’ da 12 anni che gestiamo questo sito, dove abbiamo contribuito alla guerra anarchica contro molti Stati e corporazione che ci voglio eliminare.

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Santiago [Cile]: Sabotaggio linea 4A della metropolitana (20/11/2017) [it]

All’alba di lunedì 20 novembre, le linee ferroviarie della linea 4A della metropolitana di Santiago, all’altezza della stazione della metropolitana La Granja, sono state sabotate. Non potevamo permettere che le cose seguissero il loro normale corso il giorno dopo la loro festività elettorale democratica. E non è sufficiente per noi semplicemente far appello a non votare, abbiamo deciso di posizionarci contro lo Stato e le sue logiche di controllo e dominio sulle nostre vite. Siamo contro lo stato una delle più alte espressioni dell’esercizio dell’autorità che tortura e reprime; siamo contro la loro democrazia con le illusioni di cambiamento sociale offerte ai potenti e assunte dai cittadini.

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Amburgo [Germania]: Incendiate auto di compagnia di sicurezza in solidarietà (13/11/2017) [it]

Il sabotaggio è il mezzo appropriato per distruggere la facciata dell’autorità. Laddove le agenzie di sicurezza sono impegnate a garantire la propria sicurezza e quindi a trovare i propri strumenti di lavoro in rovina, il loro potere è visibilmente messo in discussione e ci incoraggia a continuare a infrangere le regole.

Questo è come quello che sta succedendo in Svizzera con il produttore Implenia, che sta pagando per il suo coinvolgimento in un progetto di prigione con gli incendi delle sue macchine da cantiere. Come è anche per VINCI, SPIE o EIFFAGE per i collegamenti che queste aziende hanno con la repressione.

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Grecia: Manifesto per il prigioniero anarchico Dino Yiagtzoglou (11/2017) [it]

Il 28/10 gli assassini armati di E.K.A.M. [unità antiterrorismo, ndt.] hanno arrestato Konstantinos (Dinos) ad Atene. E’ accusato di aver inviato un pacco-bomba al’ex premier tecnocrate Loukas Papademos, rimasto ferito in macchina durante l’attacco. Le altre accuse si riferiscono al pacco esplosivo trovato contemporaneamente all’attacco, e al repressivo articolo 187A [attività terrorista, ndt.], alla partecipazione ad un'organizzazione criminale, alla presunta appartenenza alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco, gruppo che ha rivendicato uno dei pacchi-bomba.

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Genoa [Italy]: Incendiary attack (18/11/2017) [en]

GENOA:

There is a lot of anger, and sometimes a little is enough for it to turn into fire.

Anger and fire go together and do not wait for field days to show themselves, they strike rich and poor alike as happened at the Genoa G8 or the Hamburg G20, showing their best face at such times.

Fire and anger just act, they don’t prepare the ground for revolution, they’re not looking for adepts among the masses, they look sadly at a society that has nothing left to ask of its very existence.

Fire and anger: the first an element, the second a feeling, it takes little to get them to wed, just a little courage, then they let out a scream that pierces the cloak of apathy which this dying society is now drenched in and addicted to.

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Madrid [Spagna]: Gesto di solidarietà con gli accusati in Scripta Manent (15/11/2017) [it]

Il 15 novembre, giorno prima dell’inizio del processo Scripta Manent, un gruppo di compagni anarchici si è riunito davanti all’ambasciata italiana di Madrid in sostegno ai compagni arrestati in questa operazione. I compagni hanno distribuito il seguente testo:

Solidarietà e sostegno ai compagni detenuti e sotto processo per l’Operazione Scripta Manent in Italia.

Il giorno 16 novembre alle ore 10:00 si svolgerà la prima udienza del processo contro 22 compagni anarchici accusati nel contesto dell’Operazione Scripta Manent in Italia, con 7 di loro detenuti.

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Italia: “Scripta Manent” – Comunicati di solidarietà (11/2017) [it]

Rete Evasioni – Libertà per tutti i compagni e tutte le compagne coinvolt* nell’operazione “Scripta Manent”

La data d’inizio del primo grado del processo contro i compagni e le compagne coinvolt* nell’operazione “Scripta Manent” è stata fissata al prossimo 16 novembre.

Il processo si basa, così come evidente dal nome dato all’operazione, in migliaia di atti ossessivamente accumulati dall’accusa, che per l’occasione ha nome Sparagna. Ossessione zelante, certo, ma anche strategia già vista in precedenza: una così enorme quantità di atti può solo significare avere in mano ben poca cosa rispetto a quelle che sono le fantomatiche evidenze utili ai fini di un’incriminazione certa.

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Grecia: Comunicato dell’Assemblea di Solidarietà per il prigioniero anarchico Konstantinos Yigtzoglou (11/2017) [it]

Nella mattina di 28 ottobre 2017, il compagno Konstantinos ‘Dinos’ Yigtzoglou è stato arrestato dalla polizia anti-terrorismo. L’ordine d’arresto, emanato dal P.M. Speciale E. Nikopoulos, si basava su accuse di appartenenza ad una organizzazione terroristica e di tentato omicidio per l’attacco con lettera-bomba contro l’ex premier Papadimos. Le accuse si basano su un misto di materiale genetico che sarebbe stato raccolto e archiviato da oggetti a seguito di scontri con le forze dell’ordine durante una manifestazione nel 2011, nella quale il compagno fu arrestato. Questo misto, che sarebbe connesso all’attacco esplosivo, sarebbe stato trovato dalla polizia nei resti della lettera-bomba, assieme al DNA di Papadimos. Le accuse contro il compagno, combinate con il materiale che sarebbe stato trovato nel suo possesso durante l’arresto, hanno portato al procedimento penale in base alla “anti-terrorismo” (187A).

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Cile: Parole dei prigionieri anarchici Enrique Guzman, Nataly Casanova e Juan Flores (11/2017) [it]

Queste parole nascono e volano dalle celle del carcere di San Miguel, dell’unità speciale di alta sicurezza e dell’Ex Penitenciaria, per salutare quella complicità che ci esprimono i compagni che organizzano e danno vita al Convegno di Tatuaggi e Arte Corporale Solidarietà A Fior di Pelle...

Con queste parole nate dentro queste centri di tortura vogliamo salutare in maniera fraterna e complice coloro che con creatività ribelle e subordinata organizzano e partecipano a questa iniziativa anti-carceraria... Iniziativa solidale con chi sente quotidianamente il sapore amore del carcere, la rabbia, l’impotenza e l’indignazione per non poter materializzare la guerra perché circondati da sbarre, telecamere e guardie...

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Italy: Updates on operation “Scripta Manent” (16/11/2017) [it]

The trial will begin on November 16th in high security court in Turin prison.

The anarchist comrades Alfredo Cospito, Anna Beniamino, Danilo Cremonese, Nicola Gai will not be allowed to attend the trial in the courtroom, they will be subjected to a video-conference inside the High Surveillance 2 sections, where they are held.

The anarchist comrades Marco Bisesti, Valentina Speziale, Alessandro Mercogliano will be allowed to attend the trial in the courtroom, but they refuse to take part in the trial in solidarity with comrades subjected to video-conference.

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Volvera (Turin) [Italy]: Solidarity fire (10/2017) [it]

Volvera Turin mobile phon masts in flames

For the anarchist facing trial in Turin

For those who have been captured

For those who run free

For those who struggle against the system

Destroy the cogs

Circle-A

Parigi [Francia]: Processo contro un testo di solidarietà (08/11/2017) [it]

Mercoledì 8 novembre alle ore 13:30, al Tribunale distrettuale di Parigi, un compagno sarà processato per aver pubblicato l’invito per un incontro sul caso della macchina di sbirri incendiata in quai de Valmy. La giustizia cerca di condannare l’epressione della nostra solidarietà, non lasciamola svolgere il suo sporco lavoro in tranquilità.

L’invito incriminato: Sul caso della macchina di polizia incendiata 18 maggio 2016

Grecia: Solidarietà con prigioniero anarchico di guerra Konstantinos Yigtzoglou (11/2017) [it]

[Resoconto elaborato da Sin Banderas Ni Fronteras con fonti da stampa e contro-informazione]


Mercoledì 1/11, il compagno Konstantinos Yigtzoglou è stato portato in aula del tribunale dove il P.M. e il giudice speciale per questioni di terrorismo hanno ordinato la sua custodia cautelare.

Konstantinos [Dinos] affronta accuse legate all’attacco con lettera-bomba contro l’ex premier greco Lucas Papademos, come anche altre accuse per pacchi esplosivi trovati nel centro di smistamento delle Poste, e inoltre per l’infame articolo 187A, di partecipazione in organizzazione criminale, per la sua presunta appartenenza alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco, gruppo che ha rivendicato l’invio di uno dei pacchi esplosivi.

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Città del Messico [Messico]: Attacco esplosivo contro l’accademia militare (02/11/2017) [it]

Nella notte di 2 novembre in Messico, abbiamo deciso di agire contro l’entrata 1 dell’Accademia Militare Eroica con un ordigno esplosivo artigianale per dar inizio ad una campagna di sabotaggio creativo contro tutti i livelli dello Stato per esigere il rilascio di prigionieri anarchici in Messico e tutto il mondo, e per invitare individualità e collettivi a partecipare al prossimo Novembre Nero.

Per la caduta di tutti i regimi!

Per la liberazione di animali umani e non-umani!

Per l’incendio di tutti i livelli di Stato-Capitale!

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Copenhagen [Danimarca]: Vandalizzata ambasciata argentina (18/10(2017) [it]

Nella nottre tra 17 e 18 di ottobre abbiamo vandalizzato con la pittura l’entrata dell’ambasciata argentina a Copenhagen. Abbiamo anche scritto il nome di Santiago Maldonado e una A cerchiata.

Lo abbiamo fatto perché lo Stato argentino è responsabile per la scomparsa dell’anarchico Santiago Maldonado, avvenuta più di due mesi fa. Alcuni giorni dopo la nostra azione abbiamo sentito la triste notizia del ritrovamento del suo cadavere. Lo Stato e la polizia sono responsabili! Siamo arrabbiati!

Alcuni anarchici

Meylan (Isère) [Francia]: Il desiderio di disfarsi della logica di vittimizzazione creando amicizie forti e attaccando – un empowerment della prassi [it]


Perché non vogliamo rimanere nel ruolo di vittime nel quale la società ci vorrebbe relegare riconoscendoci come ragazze. Vittime, perché non siamo in grado di essere autonome, di difenderci, di condurre le nostre vite come vorremmo. Perché siamo deboli, troppo sensibili, soggette a stati d’animo ormonali, dipendenti e fragili. Perché abbiamo bisogno di figure forti per farcela, di medici per curarci, di uomini per sostenerci, di bambini per sentirci realizzate, di sbirri per proteggerci.

La nostra educazione inculca queste stronzate nelle nostre teste, e finiamo per assimilarle. La lotta contro il sessismo è, per noi, la lotta contro il genere. E lottare contro il genere vuol dire rifiutare la logica che genera le assegnazioni, senza negare che condizionano anche noi.

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Montevideo [Uruguay]: Attacco incendiario contro l’Ufficio dell’Accademia militare argentina (24/10/2017) [it]

All’alba di martedì 24 ottobre è stato realizzato un attacco incendiario contro l’edificio dell’Accademia militare argentina a Montevideo. L’attacco ha causato danni significativi alla facciata dell’edificio.

Di fronte al silenzio ufficiale che cerca di mettere a tacere la nostra azione, abbiamo scelto di rivendicarla per darle significato e contesto.

Con la conferma della morte del compagno Santiago Maldonado che ha focalizzato l’occhio del mondo sul conflitto Mapuche e sul suo sviluppo, abbiamo deciso di attaccare questo simbolo dello Stato argentino per esprimere solidarietà con la causa degli oppressi – in questo caso il popolo Mapuche, e per vendicare e rivendicare il nostro compagno caduto.

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Grenoble [Francia]: Incendi solidali (27/10/2017) [it]

Nella notte tra 26 e 27 ottobre abbiamo incendiato tre veicoli nella via Jean Perrot a Grenoble, cioè un veicolo della SPIE (azienda che si ingrassa costruendo carceri), una macchina di una ditta di sicurezza privata, e un veicolo della Schindler. Abbiamo anche cercato di incendiare una Jaguar ma, per ragioni oscure, sembra che ne sia uscita solo con qualche traccia sulla carrozzeria e con le gomme fuse.

Con questo gesto vogliamo inviare la nostra solidarietà a Ghespe e Paska, oggi detenuti in Italia a seguito dell’ondata di arresti nell’agosto scorso, ai due incarcerati per la storia della sbirro-mobile bruciata. Ci rallegriamo anche dei recenti attacchi contro gli sbirri a Limoges, a Clermont e a Isère, ed esprimiamo il nostro sostegno agli incendiari tuttora anonimi.

Cile / Brasile: Solidarietà è Azione – Contro “Operazione Érebo” (26/10/2017) [it]

Su attacchi contro gli spazi anarchici in Brasile e sulla internazionalizzazione dell’attacco anarchico contro la repressione in Cono Sud

Come è già stato riportato in alcuni media della stampa e blog affini, all’alba di 25 ottobre in Brasile la polizia civile di Rio Grande do Sul ha invaso gli spazi e le case di anarchici nel contesto di un’indagine su attacchi contro banche, stazioni di polizia, concessionari macchine e sedi di partiti politici, realizzati da gruppi anarchici negli ultimi quattro anni a Porto Alegre.

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Atene [Grecia]: Solidarietà con il compagno arrestato Kostantino G. (10/2017) [it]

Secondo le notizie via Athen IMC, compagno Kostantino G. è stato arrestato ed è sospettato dalle forze di sicurezza di essere coinvolto nell’attacco con lettera-bomba contro il tecnocrate, ex premier e funzionario di FMI, Loukas Papadimos, accaduto nel maggio 2017. L’attacco aveva comportato pesanti ferite a Papadimos, e ferito altre due persone che lo accompagnavano in macchina. Papadimos rimase in ospedale per un mese.

Il compagno arrestato è stato ferito alla gamba sabato mattina durante il suo violento sequestro da parte dell’unità anti-terrorismo. A quanto pare, Kostantino sarà accusato di molti reati. Oggi sarà portato di fronte al giudice istruttore, dove ci sarà un presidio solidale, al tribunale.

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Porto Alegre [Brasile]: Testo di compagni anarchici su recenti attacchi anti-anarchici (10/2017) [it]

Ciao compagni!

Scriviamo per darvi notizia sull’uragano che ha devastato le nostre case...

Questa mattina, alle ore 6, è stata lanciata un’operazione di polizia (Operazione Érebo) contro spazi, squat e case di individualità anarchiche. Hanno detto tramite mass media che questo è solo l’inizio, con 30 persone indagate, e che continueranno con le perquisizioni.

Hanno costruito, secondo la loro logica, un’organizzazione criminale internazionale, una “banda del male”, costituita per attaccare il potere e le sue strutture.

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Clermont-Ferrand [Francia]: Tre veicoli di polizia municipale incendiati in solidarietà (24/10/2017) [it]

Segnali di fumo solidali a Clermont-Ferrand

3 veicoli di polizia municipale distrutti nell’incendio.

Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 ci siamo intrufolati in parcheggio, vicino al centro città di Clermont-Ferrand, dove erano parcheggiati tre veicoli della polizia municipale. Abbiamo collocato della diavolina sulle ruote anteriori di due dei tre veicoli, supponendo che il fuoco si sarebbe propagato. Supposizione giusta, dato che la stampa parla di tre veicoli distrutti dalle fiamme.

Siamo passati all’attacco perché non vogliamo né seguire le masse né guidarle, perché siamo contro la politica e le sue strategie. Preferiamo agire in pochi, secondo le nostre affinità, i nostri desideri, i nostri tempi e senza mediazioni con qualsiasi tipo di potere. Ma facciamo attenzione ad arrivare ad un accordo nell’azione e nella sua preparazione. Ci prendiamo cura tra di noi in questi momenti, come anche fuori di essi quando vorremmo essere isolati, in famiglia o in coppia, questo anche fa parte della nostra rivolta.

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Salonicco [Grecia]: Attaccato il consolato italiano per Paska e Ghespe (20/10/2017) [it]

Per l’azione contro gli stati, il capitale e i meccanismi di autorità: per eliminare le distanze con gli insorti attorno al mondo, per rompere l’isolamento dei compagni imprigionati.

Il 3 di agosto, lo stato italiano esegue 8 arresti di compagni accusandoli del coinvolgimento in 2 diversi episodi (6 a Firenze, uno a Roma e uno a Lecce). Val la pena ricordare che per poter eseguire 2 di questi arresti, gli sbirri hanno sgomberato la Riottosa Squat di Firenze. Nello specifico, 5 sono accusati di aver piazzato una bomba fuori da una libreria fascista a Firenze, che esplodendo ha ferito gravemente uno sbirro, mentre altri tre di un attacco con le molotov a una caserma dei carabinieri della stessa città. Nei giorni successivi, 6 di loro vengono rilasciati per insufficienza di prove. Per quanto riguarda i compagni che sono ancora in carcere, Pierloreto Fallanca è accusato di essere membro di una associazione a delinquere, Salvatore Vespertino per il tentato omicidio dello sbirro, con una traccia biologica di DNA come unica prova.

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Brasile: Contro l’Operazione “Érebo” (10/2017) [it]

La polizia ha iniziato la cosiddetta “OPERAZIONE ÉREBO” con l’obiettivo di incriminare gli anarchici nella città di Porto Alegre, regione meridionale del territorio dominato dallo Stato bra$iliano. Questa operazione rappresenta un tentativo di arrestare degli anarchici che avrebbero preso in attività informali dal 2013.

Su questo caso non abbiamo nulla dire, a parte il necessario:

NOI NON PARLIAMO IL LINGUAGGIO DEL NEMICO

Non importa se sono “colpevoli” o “innocenti”, e ancora meno se sono nel “giusto” o nel “torto”. La moralità è il linguaggio dei processi. Noi combattiamo contro le leggi, perché la loro natura repressiva esiste solo per mantenere “l’ordine e il progresso”, entrambi responsabili per la miseria umana. Noi siamo contro le carceri e perciò non collaboriamo per riempire questo deposito umano. Quindi, noi fortemente sosteniamo i dieci anarchici perseguiti dalla macchina genocida dello Stato.

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Genoa [Italy]: Incendiary attack (10/2017) [en]

Genoa, by night: A car of Italian Post Office torched in solidarity with the prisoners of Scripta Manent, with Ghespe and Paska. We are with you! For all migrants who died on borders.


Porto Alegre [Brasile]: Perquisizioni in occasioine della Fiera del Libro Anarchico (25/10/2017) [it]

Questa mattina (25 ottobre) la polizia civile di Rio Grande do Sul [Stato brasiliano, ndt] ha eseguito numerosi mandati di perquisizione di abitazioni e spazi collettivi nell’area metropolitana di Porto Alegre per raccogliere materiali per l’indagine. La polizia afferma che gli indirizzi sono legati ad un gruppo che avrebbe eseguito attacchi contro veicoli, sedi di partiti politici, stazioni di polizia, banche e concessionari d’auto. L’azione è stata violenta e la polizia ha aggredito le persone che vivono in questi spazi, portando alcuni di loro in stazione di polizia.

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Milan [Italy]: Action against Benetton (02/10/2017) [en]

On Tuesday, October 2nd, we paid a visit to a Benetton store in Bresso, near Milan, to remind him that his business is covered in Mapuche blood and in response to the call for action for reappearance of the anarchist Santiago. The Benetton is directly responsible for the genocide carried out by Argentine and Chilean States against Mapuche people. Benetton is an example of a capitalist and colonialist company. We glued up the front door lock and dropped of flyers, and when we was about to do something more a security guard appeared and interrupted our action.

Milan [Italy]: ATM attacked (03/10/2017) [en]

On Tuesday night, October 3rd, we decided to smash an ATM of Italian Post Office in the neighbourhood of Bruzzano in Milan, because of its involvement in deportation business of migrants.

Solidarity with Ghespe and with Paska (who carried out a hunger strike against the prison conditions).


Francia: Processo per la volante distrutta e incendiata a Parigi il 18 maggio 2016 Sentenza, descrizione della giornata e cronologia di azioni di solidarietà [it]

Dal 19 al 22 settembre si è svolto il processo contro 9 persone accusate di aver attaccato una macchina di sbirri a Parigi il 18 maggio 2016. Quel giorno, nel pieno del movimento contro la “legge sul lavoro”, delle organizzazioni sindacali degli sbirri, dei fascisti e dei cittadini si adunarono sulla piazza della Repubblica per lamentarsi “dell’odio verso la polizia”. Una contro-manifestazione non autorizzata si scatenò per le vie di Parigi, incrociando al suo passaggio una macchina di polizia con due sbirri a bordo, che venne attaccata e incendiata.

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Messico: Lettera del prigioniero anarchico Fernando Barcenas (10/2017) [it]

A tutti compagni ribelli

Scrivo a tutti quelli che costruiscono i propri sentieri di autonomia, per ricordare che all’interno di queste mura noi cerchiamo di separare il nostro tempo vitale dal macchinario, creando momenti di lucidità in un mondo soffocante... Ed è così che in questi anni ci sono state proposte di resistenza, lotte isolate in zone dimenticate, grida di ribellione perdute in oscurità, momenti collettivi di organizzazione informale nella vita quotidiana in regime aperto, cioè tra i detenuti in generale, dove quasi tre anni fa è nata l’idea di creare uno spazio differente dove i detenuti griderebbero che ne abbiamo abbastanza di tutto questo annientamento; sappiamo che il sistema carcerario è progettato per sottomettere i nostri corpi e le nostre menti alla struttura di commercio ed è per questo non li chiederemo di cambiarla, sappiamo che il denaro rappresenta il linguaggio dei potenti ed è per questo che non abbiamo nessuna richiesta, adesso vogliamo auto-organizzare le nostre vite dentro queste mura, poiché sappiamo che i loro programmi di riabilitazione sociale cercano di creare esseri umani sottomessi, pentiti e colpevoli, ed è quindi per questo che accettano lavoro schiavile in mano ai secondini.

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Cile: Sulla situazione legale del nostro compagno Marcelo Villaroel Sepulveda... o come si perpetua nel silenzio la vendetta dello Stato (10/2017) [it]

Il 4 settembre la procura militare di Santiago ha respinto la richiesta fatta alcuni mesi fa dal nostro compagno Marcelo per la prescrizione della pena.

Marcello ha fatto subito ricorso a questo rifiuto, lasciando la risoluzione dell’appello nelle mani della corte marziale, dove è stata riconfermata nei primi giorni di ottobre.

Queste condanne corrispondono ad alcune cause originate da azioni nel contesto della sua vecchia militanza in “Mapu-lautaro”, organizzazione [armata comunista, ndt] in cui il nostro compagno è stato un combattente attivo sin da giovanissimo, e dalla cui è stato espulso nel 1995, mentre era in carcere, per le sue “deviazioni anarchiche”.

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Italy: News from Florence (10/2017) [en]

On the 1st of January 2017, following the explosion of home-made bomb in front of the fascist bookshop in which a policeman from the bomb disposal unit lost a hand and an eye, several homes of comrades were searched. The police were hoping to find firearms and/or explosives. The searches didn’t lead to nothing except for the seizure of pamphlets, computers, clothing and other generic objects (or can say materials). An investigation against persons unknown was launched with intention to charge with the offences “manufacturing, possession, and transportation of an explosive or incendiary device to a public place” and “attempted murder”.

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Madrid [Spagna]: Attacchi simultanei in solidarietà con gli arrestati e detenuti per il G20 di Amburgo (05/10/2017) [it]

Eravamo ad Amburgo e ci ricordavamo di voi. Quando le vostre banche bruciavano. Quando le vostre vetrine esplodevano. Quando le barricate prendevano fuoco. Quando abbiamo preso la città.

Ma ci ricordavamo di voi anche dopo essere tornati nelle nostre grigie città inerti dove regnate, perché voi siete ovunque. Ci ricordavamo di tutto ciò che potevamo fare ovunque e in ogni momento mentre Amburgo bruciava.

E così ci ricordiamo anche di tutta la sofferenza e rabbia che avete generato. Come anche quando avete attaccato coloro che vi confrontavano. Non dimenticheremo mai tutte le persone picchiate dalle vostre guardie, che vivono rinchiuse nel carcere o muoiono per aver scelto il sentiero dello scontro. Ed è in loro nome che queste azioni sono state realizzate.

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Italy: Call for International Solidarity on 16 November — Scripta Manent Trial [en]

On November 16th, at 10 am, in front of the high security court in Turin, will be held the first hearing of the trial Scripta Manent, and it will be a long-running case, in which 22 anarchist comrades are charged, and seven of them are still in prison.

The repressive State apparatus accuses a part of the anarchist movement of attacking it with the practices of: destructive direct action against its structures and its men, realization and distribution of anarchist publications, and support for revolutionary prisoners.

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Santiago [Cile]: Incendiato autobus in solidarietà internazionale (02/10/2017) [it]

SOLIDARIETÀ ANARCHICA E INSURREZIONALE CON TUTTI I PRIGIONIERI DELLA GUERRA SOCIALE. INCENDIO DI UN AUTOBUS A SANTIAGO.

Come ieri, oggi, e anche domani, e che sia chiaro PER TUTTA LA VITA, siamo in guerra costante contro il potere, il suo sistema, il suo Stato e contro tutte le forme di autorità.

Nei dintorni del Liceo de Aplicación a Santiago, Cile, nella mattina di 2 ottobre, abbiamo deciso di esprimere la nostra solidarietà con tutti i prigionieri di Guerra Sociale in maniera attiva e conflittuale, chiarendo che le parole accompagnano l’azione. Intorno alle 8:15 siamo usciti in strada con un obiettivo chiaro, bruciare un autobus di trasporto pubblico, ignorando i controlli di polizia nella zona, e con questo dimostriamo che queste azioni possono essere realizzate, davanti al naso del potere, niente e nessuno può fermare l’avanzata dell’insurrezione anarchica e della Guerra Sociale.

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Montreuil (Seine-Saint-Denis) [Francia]: Noi selvaggi (01/10/2017) [it]

Noi selvaggi, vivere nel fondo di foresta.
Noi tranquilli, noi ammirare stelle, noi mangiare arachidi (cacciatori-raccoglitori vegan a Parigi: un casino!).
Un giorno, noi visto fumo barbecue alla salsa di uniformi blu, in Quai Valmy. Noi contenti.
Noi visto repressione: noi grrrr. Mai noi amato comportamento chiaro e coerente di fronte a giustizia di Kara e Krème.
Noi visto anche fumo gendarmerie limoges e grenoble: noi detto wow! Noi detto: pure noi!
Noi imparato fuoco (sì, noi radicalizzati su internet: nessuno perfetto).
Ieri sera [domenica 1 ottobre; NdT], sotto cielo senza stelle, noi bruciato furgone Derichebourg [grande impresa francese di servizi, pulizia ed interim; NdT] (schifezze che lavorano nelle prigioni), rue Pasteur, Montreuil-sous-Bois. Noi un po’
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Grecia [Atene]: Solidarietà con il compagno anarchico Salvatore Vespertino [it]

Il governo italiano sta perseguitando i nostri compagni a Bologna, minacciandoli con sgomberi e condanne. Hanno già sgomberato Làbas e Crash, dimostrando le loro intenzioni selvagge. A Roma hanno chiuso un centro occupato per i rifugiati, lasciando ottocento persone senza casa... Hanno anche invaso gli spazi occupati, prendendo in ostaggio due dei nostri compagni italiani. Non accetteremo questo atteggiamento, e prenderemo di mira le istituzioni capitaliste che collaborano con lo Stato italiano, per accrescere la consapevolezza sulla sua natura violenta e repressiva, come con l’azione diretta per gli incidenti in Italia. Invitiamo tutti i compagni ad unirsi a noi, con azioni dirette o con altri mezzi, nella lotta contro i nemici di una società libera.
Lo scopo della Camera di Commercio greco-italiana (GICC) è di promuovere i prodotti e le aziende greche in Italia. Suona molto bene :-) Ma guardate, questi sono alcuni degli squali che stanno dietro:
Ioannis TSAMICHAS, ex dirigente della Siemens, nazionalista, sostenitore di Tsipras e propugnatore del terrorismo economico

Rennes [Francia]: Bruciato veicolo di azienda energetica (22/09/2017) [it]

Azione di sostegno ai perquisiti di Bure

In risposta alle perquisizioni a Bure, è stata riscaldata la EDF [maggiore azienda produttrice e distributrice di energia, ndt.]. Un veicolo della EDF è stato incendiato nella notte di venerdì 22 settembre, vicino al centro EDF, situato nelle vicinanze della DGSI [direzione generale per la sicurezza interna, ndt.] e della camera di agricoltura.

Sul luogo si poteva leggere: BASTA PERQUISIZIONI A BURE FANCULO IL NUCLEARE Solidarietà con la lotta di Bure, e con i compagni sotto repressione, BURE NON SI TOCCA!

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Mosca [Russia]: Solidarietà con gli anarchici imprigionati in Italia, Germania e Grecia (03/09/2017) [it]

Gli anarchici di Mosca hanno esposto uno striscione sulla recinzione dell’ambasciata italiana. Con questo vogliamo esprimere la nostra solidarietà con i compagni accusati in Italia: Marina Porcu, Micol Marino, Pierloreto Fallanca, Giovanni Ghezzi, Roberto Cropo, Salvatore Vespertino, Sandro Carovac, Nicola Almerigogna.
Sono accusati di esplosione ad un negozio nazi, gestito dai fascisti di “CasaPound”. Il 1° gennaio 2017 è stata lasciata una bomba all’entrata. Per volontà di destino, essa è esplosa all’arrivo della polizia e come risultato un guardiano italiano “dell’ordine” è rimasto senza una mano e un’occhio. Al caso è stato anche aggiunto il lancio di molotov, nel 2016, contro una caserma di carabinieri.
Il coraggio di compagni italiani è un grande esempio per gli anarchici di tutto il mondo. Non bastano iniziative di solidarietà con i compagni detenuti. Che le loro azioni dirette ci ispirino! Il desiderio di libertà è più forte delle mura carcerarie.
Gli anarchici di Mosca ricordano anche i prigionieri di Amburgo. A seguito degli scontri all’inizio giugno provocati
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Grenoble [Francia]: Attacco incendiario contro gendarmeria in solidarietà con gli accusati di macchina di sbirri bruciata (21/09/2017) [it]

Questo giovedì, alle tre di mattino, secondo giorno di processo per la macchina bruciata.
Siamo entrati nella caserma di gendarmeria Vigny-Musset. Abbiamo incendiato 6 furgoni d’intervento e 2 camion di logistica. Sono stati devastati più di 1500 metri quadrati di garage e deposito.
Questo atto fa parte dell’ondata di attacchi solidali con le persone sotto processo in questi giorni.
Un forte abbraccio a Kara e Krem.
Un pensiero per
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Clermont-Ferrand [Francia]: Attacco incendiario in solidarietà con gli accusati per la macchina di sbirri bruciata (23/09/2017) [it]

Qualche scintilla nella notte

non stavo molto bene in questo ultimo periodo
e in più sentivo la rabbia in merito a questo processo sulla sbirromobile
queste due cose hanno risvegliato in me la necessità di attaccare
così, questa notte (tra 22 e 23 settembre) sono entrato in un parcheggio di veicoli comunali di Clermont, e ho incendiato un camion che si trovava là
non mi andava molto di cercare un senso, è stato il primo bersaglio che mi è capitato sottomano e che mi pareva fattibile in termine di rischi
avevo solo bisogno che l’oscurità
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Limoges (Haute-Vienne) [Francia]: Incendiati veicoli della gendarmeria (18/09/2017) [it]

Nella notte di 18 settembre 2017, noi, ex-gendarmi dello squadrone di gendarmeria mobile 41/2, abbiamo deciso collettivamente di incendiare tre furgoni di Gendarmeria Mobile e due autobus della gendarmeria, parcheggiati nel complesso della Caserma di Jourdan a Limoges.
Con questo gesto lasciamo definitivamente la gendarmeria.
Vogliamo inoltre inviare tutta la nostra solidarietà agli accusati nel caso di macchina bruciata in quai valmy, il cui processo inizia oggi, 19 settembre 2017 a Parigi.
Lasciamo la gendarmeria perché non vogliamo più ammazzare, mutilare, reprimere, controllare, obbedire.
Dopo l’omicidio di Rémi Fraisse ci siamo riuniti per riflettere assieme sul senso del nostro mestiere di Gendarmi Mobili.
La morte di Adama Traoré aveva confermato i nostri dubbi sul significato del nostro incarico.
Non vogliamo più
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Genova [Italia] – Presidio itinerante in solidarietà agli/le arrestati/e G20 (30/09/2017) [it]

Il 7 e 8 luglio si è svolto in Germania il vertice del G20.
Appuntamento rituale dei Capi di Stato e di Governo, nel quale rappresentano, ideologicamente e praticamente, il mondo come una grande azienda di cui spartirsi i proventi. Le risorse della Terra così come chi la vive, vengono considerati utili di profitto. Questo, attraverso sfruttamento, morte e miseria, è ciò che sempre gli Stati, il capitalismo e ogni autorità reiterano su scala globale.
Questo è davanti a noi tutte e tutti ogni giorno, nei molteplici contesti della società, nelle guerre, nelle frontiere ed in ogni forma di soppressione della libertà.
Nei giorni di Amburgo, la rivolta che è esplosa ha risposto a tutto questo rompendo gli argini del consentito, colpendo obiettivi rappresentanti il Capitale e le divise che lo difendono, restituendo al Potere un po’ della sua violenza.
La conflittualità e lo scontro tra fruttati e sfruttatori è anche una risposta alla pace sociale, alla paura, alla repressione che anche le democrazie impongono con la forza e il ricatto.
Siamo solidali con chi ha reso vive le giornate di Amburgo infuocando quei giorni di rivolta. Siamo al fianco di chi, in seguito a quelle giornate è detenuto nelle carceri tedesche e, come
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Basilea [Svizzera]: Diverse azioni in solidarietà con gli accusati di incendio della macchina di polizia (09/2017) [it]

Primavera 2016 in Francia: nel contesto dell’annuncio di una riforma del mercato di lavoro, migliaia di persone scesero per le strade di varie città, occupando, bloccando, scioperando, attaccando gli sbirri e demolendo le strutture del potere. Per alcuni si trattava di una lotta per i propri diritti nell’ambito della schiavitù salariale, altri si facevano meno illusioni, sapendo che non c’è nulla da difendere in questo mondo di lavoro e di leggi, ma di passare direttamente al contrattacco. Il 18 maggio 2016, mentre gli sbirri protestavano in piazza della Repubblica contro la violenza anti-sbirri, una delle loro macchine è stata incendiata sul quai de Valmy. Di conseguenza, diverse persone sono state accusate, alcune detenute da molti mesi, di cui una più di un anno. Da 19 a 22 settembre si svolgerà a Parigi il processo contro nove persone, ma un accusato non è stato mai trovato.
Con questo in mente e pieni di cattive intenzioni, siamo usciti in questi ultimi giorni e tagliato i pneumatici dei veicoli di seguenti aziende:
- Bouygues: questo gruppo di BTP costruisce e gestisce in particolare prigioni e centri di detenzione in Francia. Inoltre, questa azienda partecipa anche alla costruzione del centro di nanotecnologie a Grenoble, sorveglia il sito protetto sperimentale di piante transgeniche, in campo aperto, nei dintorni di Zurigo, fa parte delle imprese mediatiche ecc. Per quelli che vogliono sapere di più su questa azienda e i suoi tentacoli, raccomandiamo un articolo nel primo numero di Rizoma.
- Adecco: agenzia di lavoro interinale. Perché “il lavoro corrisponde alla vita, come petrolio al mare”, come è stato ben formulato in un volantino distribuito durante la legge sul lavoro.
Più lontano, a Saint-Louis in Francia (nessuna frontiera ci ferma, né nelle nostre teste, né
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Marsiglia [Francia]: “Meno braccialetti, più correnti d’aria!” (11/09/2017) [it]

“Meno braccialetti, più correnti d’aria!”, si poteva leggere sui gradini d'ingresso degli uffici interregionali del Servizio Penitenziario d’Inserimento e di Libertà Vigilata (S.P.I.P) nella mattina di 11 settembre.
Sono stati spaccati tutti i vetri sulle due entrate situate in via Négresko e in via Paulet, questo luogo infame sarà stato meno stantio del solito.
Con il pensiero al processo che inizia domani a Parigi. Complicità con quelli e quelle che non fanno un passo indietro.
Dalle banche alle macchine di sbirri, passando per i luoghi dei fascisti, c’è così tanto da distruggere...

martello e martello

Parigi [Francia]: Singing in the rain (14/09/2017) [it]

Progetto di costruzione di 33 nuove prigioni. Inaugurazione imminente della Città giudiziaria (quartiere di Batignolles). Lo Stato sta rafforzando il suo apparato repressivo con il pretesto di umanizzare la prigionia, del controllo nelle sue muolteplici forme e della macina giudiziaria.
Tuttavia, gli ingranaggi della macchina detentiva e giudiziaria non sono irraggiungibili. Qualche ricerca e il desiderio di agire possono allontanare la paura e l’impotenza.
E perciò, nella notte tra 13 e 14 settembre, abbiamo spaccato i vetri degli uffici dell’associazione Comunicazione Inserimento Formazione Apprendistato, situati in via Carrières d’Amérique 18, lasciando la scritta “Investigatori sociali collaborazionisti di sbirri”. La CIFA [acronimo dell’associazione, ndt.] già da molto tempo collabora con la Direzione Interregionale di Servizi Penitenziari di Parigi, realizzando una fusione, qualche anno fa, con l’Associazione di Politiche Criminali Applicate e di Reinserimento Sociale (APCARS), che conduce inchieste sociali per conto dei giudici.
La stessa sorte è toccata anche ai vetri dello studio di architetti Canale 3, in viale Darius Milhaud 76, parimenti
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Italia / Germania: Aggiornamenti sul processo contro il prigioniero anarchico Riccardo (05/10/2017) [it]

E’ stata fissata la data dell’udienza che vede imputato Riccardo di reati inerenti alle giornate di rivolta contro il G20 d’ Amburgo di luglio. Si terrà il 5 ottobre presso il Tribunale di Amburgo.
Invitiamo tutti/e a partecipare alla presenza solidale in aula (Riccardo sarà presente) e presso il Tribunale organizzata per quella data così come alle iniziative che verranno promosse a Genova in quei giorni di cui seguiranno aggiornamenti.

Incontro per discutere iniziative di solidarietà e aggiornamenti
MARTEDì 19 SETTEMBRE presso Il Mainasso,
Piazza Santa Maria in Passione 6, Genova

Italy / Germany: Updates on trial against the imprisoned anarchist Riccardo (05/10/2017) [en]

The date of the hearing against Riccardo, charged with criminal offences relating to riots against G20 in Hamburg in July, is set. It will be held on 5 October at the Court of Hamburg.
We call on everyone to take part in solidarity presence, organised for that day, in the courtroom (Riccardo will be there) and at the Court, as well as in activities which will be promoted in Genoa during those days. The updates will follow.

A meeting to discuss solidarity initiatives and updates
TUESDAY 19 SEPTEMBER, squat Il Mainasso — 6, Square Santa Maria in Passione — Genoa

Bagnolet (Seine-Saint-Denis) [Francia]: Incendio solidale (09/2017) [it]

Questa notte è stato incendiato un veicolo della Orange [compagnia di telecomunicazioni, ndt.] sul parcheggio delle Poste in via Sadi Carnot a Bagnolet. Macchine, cavi e fibra ottica bruciano benissimo... non è poi così difficile!
Un saluto agli incendiari di trasmettitori, a tutti a coloro che si mettono in gioco. Morte alla rassegnazione, morte alla politica!
Un pensiero solidale a Kara e Krème – e per gli anarchici italiani colpiti dalla repressione per il caso di Firenze e Scripta Manent.
Fuoco e fiamme contro questo mondo!

Distruggere l’Argentina [it]

Questo ci ha donato un sorriso di complicità con i nostri compagni che lottano nel territorio dominato dallo Stato argentino. Questo testo rivendica alcune azioni nel mese di agitazioni per Santiago Maldonado. C’è anche una dichiarazione su alcune menzogne lanciate contro di loro dalle masse. Ad esempio, alla manifestazione di 1° agosto sono stati accusati di essere degli “infiltrati” solo perché avevano deciso di spezzare la normalità, invece di comportarsi in modo pacifico. Questo è quello che succede quando lo Stato ci attacca. Restituiamo il colpo con tutta la nostra forza!!!
VOGLIAMO IL NOSTRO COMPAGNO INDIETRO, ADESSO!!!

Queste non sono solo parole: abbiamo raggiunto il “livello” di azione diretta e loro raccontano menzogne su di noi perché ci temono. Non tutto quello che succede colpisce i giornali del sistema! E neanche i nostri! E tutto avviene molto velocemente, compagni. Vertigine rivoluzionaria, che scuote il cuore: è ciò che volevamo, e infine lo abbiamo ottenuto. Non lusinghiamoci. Come i nostri meravigliosi compagni di Portogallo ci avvertirono, siate intelligenti: né “anarchismo libraio” né “punk auto-distruttivo”, va bene? Noi non ci inventiamo nulla. Abbiamo conosciuto el Lechu, ed è meglio che ci ascoltino bene quelli che oggi lo rivendicano come una figura pubblica... Lui è, sottolineiamo, uno di noi: ANARCHICO! Nemico dello Stato, del capitale e della merdosa “pace sociale” di coloro (... e che il fulmine possa cadere sulle teste di quelli che lo chiamano “tossico ayahuasca” [bevanda psicoattiva, ndt]) che adesso frignano per la sua scomparsa facendo politica con i nostri ideali. Noi non siamo degli “infiltrati”, come quei complici dello spettacolo che starnazzano ogni volta quando si infiamma la passione della rivolta anarchica.
Il 31 agosto è stato bruciato l’edificio di GEOF... l’edificio del Gruppo Speciale di Operazioni Speciali della Polizia Federale “anti-terrorismo” nel mezzo del quartiere borghese di Palermo... pieno centro di Buenos Aires, e i media merdosi non ne hanno parlato; hanno fatto la stessa cosa con tanti attacchi che
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Salonicco [Grecia]: Spazio occupato 111 – Solidarietà con i compagni detenuti in Italia [it]

Il 3 agosto 2017 gli sbirri hanno perquisito diverse case e spazi occupati a Firenze (sgombero della Riottosa), Roma e Lecce, con l’obiettivo di arrestare 8 compagni di Firenze. Questa operazione riguarda 2 attacchi. Il primo concerne il collocamento di un ordigno esplosivo in una libreria fascista legata a Casapound, il 1° gennaio 2017, che comportò il ferimento di un artificiere di polizia (che perse una mano e un occhio). Il secondo attacco era con molotov contro la caserma di carabinieri, il 4 aprile 2016. I due attacchi hanno avuto luogo a Firenze. Gli sbirri affermano di aver identificato le persone tramite intercettazioni e identificazioni delle tracce di DNA.
Le accuse sono: “tentato omicidio” per i 5 compagni nel primo caso, e “fabbricazione, detenzione e trasporto di ordigni esplosivi in spazio pubblico” per tutti i compagni, tutto questo nel contesto di “costituzione di un’organizzazione criminale”. Alcuni giorni dopo, 6 compagni vengono rilasciati, sebbene le accuse rimangono, e 2 compagni vengono imprigionati per l’attacco alla libreria fascista. A uno dei due compagni è stata imposta la censura sulla corrispondenza.
Nell’estate 2017 è stata messa in scena un’altra opera teatrale, con lo Stato italiano, la società e i mass media come registi. I protagonisti illustri erano lo sbirro “buono”, la vittima che eroicamente perse un occhio e una mano, la polizia e i fascisti, attaccati da protagonisti “cattivi”, gli anarchici. Il messaggio che questa opera cerca di promuovere è la punizione dei “cattivi”, utilizzandoli come esempio per ...

Cile: Lettera del prigioniero anarchico Marcelo Villarroel Sepúlveda sulla scomparsa dell’anarchico Santiago Maldonado (30/08/2017) [it]

Questo è una lettera del prigioniero anarchico Marcelo Villarroel sul caso del compagno anarchico Santiago Maldonado, ancora assente. È anche una chiamata all’azione. Le sue parole sono benvenute!!! Fuoco alle prigioni!!! Vogliamo il nostro compango Santiago Maldonado vivo adesso!!!

Lotta contro tutte le carceri, l’amnesia e la passività codarda!!!
Queste parole nascono e diventano necessarie nel momento quando è necessario abbracciare tutti coloro che si danno senza riserve quando cercano l’incontro con la liberazione totale.
Per l’espansione della rivolta, per l’inequivocabile confronto con il potere, per l’estensione di pratiche autonome nel rifiuto del dominio e di tutto ciò che rende possibile la sua esistenza.
Mentre scrivo, sono guidato dal disprezzo e dalla rabbia... Mentre ogni persona comprende la propria vita, c’è un caro amico che manca...
SANTIAGO MALDONADO – el “Lechu”, el “Brujo”, scomparso. E io non posso rimanere in silenzio o ignorare la sua assenza fisica.
Da quando abbiamo dovuto vivere il carcere nella regione dominata dallo Stato argentino, i nostri passi si sono incrociati. C’eravamo noi, i prigionieri nella provincia di Newken, e c’era Santiago, nella cità di La Plata, accanto ad universo di compagni attivi, condividendo complicità e rimanendo solidale...
Sono trascorsi più di
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Berna [Svizzera]: Attacco di solidarietà contro l’ambasciata tedesca (29/08/2017) [it]

La notte scorsa [tra 28 e 29 agosto], abbiamo attaccato con la pittura l’ambasciata tedesca di Berna. Questa azione è stata eseguita in solidarietà con tutti le persone ferite, incarcerate, condannate e ribelli nelle manifestazioni contro il vertice di G20 ad Amburgo, e anche con quelle che si oppongono alla criminalizzazione e al divieto della piattaforma di Linksunten.indymedia. Le persone che non si lasciano pacificare con le condizioni esistenti vengono perseguite e punite con più grande fermezza.
Più di trenta persone si trovano ancora oggi in carcere, in parte per motivi inattendibili. Altri soffrono ancora oggi le conseguenze della repressione. Chi fisicamente per colpi di manganello, fratture, chi psicologicamente per l’atteggiamento barbarico degli sbirri. L’aggressione bestiale contro la manifestazione Welcome to Hell o le multiple lesioni gravi a Rodenbarg (in occasione del blocco di venerdì 7/07) sono solo qualche esempio.
Ieri una persona di 21 anni è stata condannata a 2 anni e 7 mesi di carcere, e ci saranno altri processi nei
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Messico: Due lettere del detenuto anarchico Fernando Bárcenas (31/08/2017) [it]

31/Agosto/2017
Ai compagni ribelli e a coloro che non capiscono il mondo che li circonda.
Ancora una volta mi ritrovo a scrivere in questo spazio di riflessione che mi permette a conoscermi un po’ di più e a comprendere che nonostante tutto sono libero.
E’ vero che per molti mesi mi ero imposto il silenzio, dato che il mio umore cambia come tutto nella vita, e ogni tanto mi piace la solitudine...
Però adesso che sento il bisogno di scrivere lo voglio fare soprattutto per due cose: primo per ribadire la mia posizione di guerra quotidiana, dato che certe volte alcune persone fanno finta di essersi scordate che viviamo in guerra. Secondo per chiarire alcune cose e questioni su come noi “dentro” percepiamo la solidarietà dei compagni “fuori”.
Comunque, per quelli che non conoscono molto questa questione, sarò breve e spigherò che sono prigioniero da 13 dicembre per aver osato attaccare e mettere in questione il modo di vita che ci viene imposto. Per questo la posizone
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Cévennes [Francia]: Audaci, si voleva incendiare il cielo (19/08/2017) [it]

qualche morso contro l’addomesticamento delle montagne (attorno al 19 agosto)

Se amiamo gli spazi di montagna, è per la loro vastità. Le loro forme caotiche, la loro potenza che rivela le forze differenti che le hanno forgiate. Le montagne rappresentano l’immaginario di selvaggio e di intensità, una sensazione rara e preziosa di sfuggire per un breve istante ad un mondo soffocante, artificiale, sotto controllo.
Le montagne ci arricchiscono per la sfida che rappresentano, per l’ostilità delle loro pendici ripide, per l’inaccessibilità originaria delle loro cime. Perché non offrono conforto, tracce, cammini tracciati, e perché obbligano chi vuole percorrerle a deviazioni, a mettersi in discussione, obbligano alla volontà, a rischiare, ma anche all’umiltà e alla pazienza.
Perché esiste un piccolo assaggio di imprevedibile, perché non esiste una linea dritta, una logica di profitto. Perché sono ancora un rifugio per molte specie viventi, perché non si adattano ad un mondo iper-veloce, di produttività, profitto e controllo. Ci piace che esse siano, se non un ostacolo, allora almeno un freno alla marcia di questo mondo. Che gli architetti non sappiano costruirvi città, che i loro rilievi blocchino le onde, qui i loro crepacci intrappolino gli escursionisti troppo abituati all’affidabilità dell’asfalto.
Quindi, chiaro, ci sono strade e tunnel. Le seggiovie e le piste attrezzate. Ci sono la segnaletica, sentieri ben tenuti, i rifugi confortevoli, i dati GPS. Antenne, piloni, cavi di alta tensione, pascoli riservati al bestiame, cave e miniere, foreste disboscate, l’agricoltura che arriva sempre più in alto. Evidentemente, la volontà di controllo e di profitto della specie umana non si ferma alle pianure e alle colline. E’ da molto tempo che queste montagne sono state studiate, mappate, colonizzate, rese sicure e redditizie. Che vi si gioca con gli esseri viventi come
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Argentina: 1° Settembre – Chiamata internazionale alla protesta per il ritorno di Santiago [it]

Chiamata internazionale alla protesta per il ritorno del compagno Santiago Maldonado. Fatto scomparire dallo Stato argentino durante la repressione nella comunità Mapuche il 1° agosto, nella resistenza a Lof di Cushamen (Chubut-Arg.). Questo fatto ci dimostra ancora una volta l’infamia dello Stato e dei suoi carnefici.
Il 1° settembre sarà trascorso UN MESE dalla scomparsa di “Lechu” “el Brujo”. Un mese durante il quale lo Stato e i suoi media di comunicazione in più occasioni hanno giustificato la scomparsa, e nelle altre modificato le informazioni, arrivando a incolpare la comunità Mapuche e la sua famiglia.
CHE LA RABBIA E LE AZIONI SI SCATENINO!
LA SOLIDARIETÀ NON SCOMPARE!
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GESTI DI SOLIDARIETÀ
La Paz, Bolivia: Attacco incendiario contro l’ambasciata argentina per Santiago Maldonado.
Porto Alegre, Brasile: Azioni simultanee contro il consolato argentino e sulle strade della borghese Porto Alegre. Santiago Maldonado è scomparso e noi non rimaniamo indifferenti.
In azioni simultanee è stato attaccato il consolato argentino a Porto Alegre con bottiglie di pittura, mentre il viale Goethe, un percorso regolare per la maggior parte delle borghesia e gli abitanti sfruttatori di Porto Alegre, è stato paralizzato da fiamme di disprezzo e rivolta delle barricate. Volantini e
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Radiofragmata
Grecia: Dichiarazione per la Settimana internazionale di Solidarietà con i prigionieri anarchici (23/08/2017) [it]

Sulla settimana internazionale di solidarietà per i detenuti anarchici, 23-30 agostoRadiofragmata

Ormai da anni le varie agenzie statali di repressione ordinano nuove indagini basate sul solo criterio delle posizioni politiche dei sospetti. E questo sono le posizioni degli anarchici, soprattutto quelli che trasformano le proprie idee in azioni, quelli che armano i propri desideri e attaccano l’autorità statale. Perciò, ogni indagine è legata ad un possibile procedimento giudiziario contro i compagni, secondo le leggi della loro “democrazia”. Il procedimento di polizia che inizia con i testi per poi estendersi a tutte le possibili azioni, non un fatto nuovo negli ambienti anarchici. Al contrario, come dimostra il passato ci sono già stati simili procedimenti in paesi come Italia, Cile ecc, là dove esiste una forte presenza dei compagni, che promuovono l’azione diretta e l’intervento.
L’obiettivo comune dell’odierna polizia internazionale è la prevenzione della propaganda anarchica, dell’azione diretta e della diffusione di idee. Per questo motivo, in molti casi nemmeno esitano a lasciar da parte l’affinata maschera di “democrazia” che in teoria consente “libertà di parola e idee”. E così, ogni illusione che qualcuno magari poteva ancora serbare viene disciolta. Le cose diventano chiare: “l’azione anarchica o la parola è o illegale o assolutamente nulla!”. La nuova forma di repressione viene attualmente esercitata contro molti dei nostri detenuti che si trovano in carcere con accuse basate sulla loro identità politica e avendo rivendicato politicamente le proprie azioni e le proprie organizzazioni. E’ indubbio che nel futuro questa strategia di repressione preventiva, di processi con massimo della pena, e rapidi, come gli sforzi di isolare e mettere a tacere saranno implementati ovunque, o almeno ci sarà il tentativo – oltre i nostri detenuti essa cercherà di raggiungere gli spazi anarchici e i luoghi auto-organizzati che difendono e diffondono i valori anarchici.
Assieme con le pesanti, devastanti sentenze contro i
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Germania: Amburgo, estate 2017 – Ci sono, ci resto! (14/08/2017) [it]

Lettera di un detenuto del G20 del giorno 14.08.2017, dal carcere di Billwerder ad Amburgo.

È passato quasi un mese e mezzo da quando sono stato arrestato durante il dodicesimo vertice del G20, ad Amburgo, in una città assediata e presa in ostaggio dalle forze dell’ordine, ma che ha anche visto nascere per l’occasione una contestazione locale e popolare molto importante.
Decine di migliaia di persone, se non di più, affluendo da tutta l’Europa, se non da più lontano, si sono incontrate, organizzate e si sono trovate insieme a discutere, sfilare per più giorni in un grande slancio di solidarietà e coscienti di poter subire in ogni momento la violenza e la repressione della polizia. Per l’occasione è stato costruito, addirittura, un immenso tribunale di polizia, in un prefabbricato, allo scopo di sanzionare nel più breve tempo possibile ogni tipo di contestazione contro questo vertice internazionale.
Il mio arresto, come quello di molti/e compagni/e, si basa solo sulla sacrosanta parola della polizia, quella di una brigata addestrata per infiltrarsi, osservare e pedinare «le sue prede» (quarantacinque minuti nel mio caso, per un presupposto lancio di oggetti..), finché una volta isolate, trovano la possibilità di arrestarle mandando colleghi che intervengono velocemente, violentemente, senza lasciare nessuna scappatoia.
Eccomi quindi rinchiuso in questo luogo primordiale per il buon funzionamento di un ordine sociale globale, utilizzato come strumento di controllo e di gestione della miseria, essenziale per il mantenimento della loro «pace sociale». Il carcere agisce come spada di Damocle al di sopra di ogni individuo cosicché sia pietrificato davanti all’idea di trasgredire le regole e al diktat di
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Germania: Azioni di solidarietà con i prigionieri di G20 (07-08/2017) [it]

Amburgo: Nella notte di 3 agosto 2017 una macchina della POWER (Personen-Objekt-Werkschutz GmbH) è stata data alle fiamme. Solidarietà con i prigioneri di G20!

Flensburg: Nelle notti tra il 1° e il 2 agosto, e l’8 eil 9 agosto, i commissariati di Flensburg e di Tarp (nei dintorni di Flensburg) sono stati presi di mira in solidarietà con tutti i prigionieri di G20. In questi due attacchi è stata gettata della pittura sulla facciata e lasciata la scritta “Welcome to Hell”. Infine, nella notte tra il 14 e il 15 agosto un commissariato di Handewittt è anche stato preso di mira (lasciata pittura e scritte sulla facciata in relazione al vertice G20).

Münster: Alle prime ore di 6 agosto, nei dintorni di
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Parigi [Francia]: Furgone di Eiffage a fuoco (08/2017) [it]

Parigi, rue Compans. Questa notte abbiamo incediato un furgone di Eiffage, costruttore di prigioni. Scommettiamo che stanno già mirando al lucroso mercato delle trentatré nuove prigioni [che lo Stato francese prevede di costruire nei prossimi anni; NdT]. Siamo impazienti. Delle masse ce ne freghiamo. Le classi... mai piaciuta la scuola. All’illusoria Grande sera [della Rivoluzione; NdT] preferiamo le ore piccole – incendiarie.
Vogliamo mandare un sorriso complice agli incendiari di Bar-le-Duc, di Tolosa, della Drôme e di ogni luogo.
Un pensiero per Kara e Krem, per i compagni recentemente imprigionati in Italia (e quelli e quelle in prigione per l’Operazione Scripta manent), per Riccardo...

Libertà per tutte e tutti!
Viva l’anarchia!

(tradotto da guerresociale)

Bar-le-Duc [Francia]: Molta rabbia e qualche fiamma a Enedis (17/08/2017) [it]

A Bar-le-Duc, nella notte fra il 16 e il 17 agosto abiamo bruciato diverse macchine sul parcheggio della ditta ENEDIS [branca di Electricité de France che è proprietaria e gestisce la reta di distribuzione elettrica; NdT]. In particolare per il legame che questa ditta ha con il progetto CIGEO [progetto di una mega-discarica nucleare sottoterra, in un piccolo paesino dell’Esta della Francia, Bure; NdT], dato che l’interramento delle scorie radioattive a Bure è una tappa necessaria per una produzione sempre maggiore di energia nuceare. Ma anche per tutta la merda che essa rappresenta, come i contatori elettrici Linky, i tagli dell’elettricità contro quelli e quelle che non possono pagare le bollette, la corsa al profitto etc.
In questi ultimi mesi, sono stati rivendicati diversi attacchi contro ENEDIS, ci hanno fatto piacere e abbiamo voluto farvi eco, il nostro è
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Francia: “Bello come una macchina degli sbirri che brucia” – Manifesti di solidarietà con detenuti anarchici Kara e Krème (08/2017) [it]

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(traduzione del manifesto)
BELLO COME UNA MACCHINA DEGLI SBIRRI CHE BRUCIA
Primavera 2016: la rabbia nelle strade scuote questo Paese rassegnato, come non succedeva da una decina di anni. L’ennesima legge che riduce ancora un po’ una delle nostre numerose catene – la schiavitù salariale – è la goccia che che fa tracimare una vaso pieno di sfruttamento, di Stato d’emergenza, di strapotere poliziesco, di paranoia, di vita virtuale e di futuri promessi che assomigliano troppo a questo presente cupo. Le città di Francia sono attraversate da manifestazioni distruttive, piccoli momenti di vita si costruscono sulla distruzione di ciò che ci opprime ogni giorno.
Il 18 maggio, a Parigi, una manifestazione spontanea risponde come necessario a un presidio di sbirri che si lamentano del fatto che tutti odiano la polizia.
Una macchina delle guardie viene attaccata, i vetri spaccati, uno dei due sbirri si prende qualche colpo, poi la macchina brucia.
Subito dopo, e durante l’anno seguente, nove persone vengono accusate per questo fuoco di gioia. Alcune di loro hanno passato molto tempo in prigione, mentre un’altra resta irreperibile per la Giustizia. Passeranno tutte a processo a Parigi dal 19 al 22 settembre.
Due anarchici, Kara e Krème, sono ancora in prigione, in questo
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Genoa [Italy]: Sabotage in solidarity with imprisoned comrades (08/2017) [en]

Genoa: Two cell towers sabotaged with fire in solidarity with imprisoned comrades in Florence, Hamburg, Ferrara and across the globe.

Besançon [Francia]: Libertà per tutti i prigionieri di G20 ad Amburgo (08/2017) [it]

All’inizio di settimana scorsa, nel cuore di questa tetra città, sono stati inviati alcuni messaggi di solidarietà alle numerose persone detenute per aver partecipato alla rivolta di Amburgo in occasione del vertice di G20. All’entrata del centro città, il gigantesco murale della Banca Agricola, simbolo dell’arroganza dei ricchi e del potere del denaro sulle nostre vite, è stato bersaglio di vernice. Inoltre, diverse scritte hanno ribadito la nostra solidarietà incondizionata con coloro che sono insorti all’inizio del mese di luglio contro il loro mondo di sfruttamento e dominio. Infine, diversi parchimetri sono stati sabotati con la vernice, e Parkéon è rimasto nel buio per più di 24 ore come minimo.
Un pensiero particolare a Riccardo, la cui lettera abbiamo apprezzato.

Libertà per i prigionieri di G20! Libertà per tutti!

Parigi [Francia]: Attaccata ambasciata tedesca in solidarietà con gli accusati di anti-G20 (17/07/2017) [it]

Nella notte tra 16 e 17 luglio ambiamo realizzato una simbolica azione diretta contro l’ambasciata tedesca a Parigi, in supporto agli accusati di Amburgo, denunciando anche la repressione subita durante le proteste anti-G20.
Quella notte in via marbeau si sentiva “pshiit, bam, boum”. Neanche il tempo di accendere la miccia, che già la facciata era stata ridecorata con “Welcome 2 hell”, i vetri spaccati a colpi di martello e l’entrata principale incendiata con bottiglie molotov.
Con questo gesto abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà con la quarantina di persone ancora detenute ad Amburgo, a seguito a disordini che hanno accolto il G20 dal 5 al 9 luglio scorso; e anche far notare alle autorità tedesche la nostra determinazione a continuare dappertutto la lotta contro il capitalismo e il suo contesto di sicurezza.
Malgrado lo stato d’assedio imposto agli abitanti di Amburgo durante il G20, e le 20.000 forze dell’ordine, i cannoni ad acqua e i veicoli blindati dispiegati per lo spettacolo, gli anarchici arrivati da
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Tolosa [Francia]: Fiamme solidali (06/08/2017) [it]

Nella notte tra 5 e 6 agosto abbiamo incendiato a Tolosa un camion della SPIE, azienda che tra altri mali costruisce anche carceri.
Con questo modesto atto vogliamo inviare un messaggio di solidarietà a dei compagni anarchici.
In primo luogo agli 8 compagni arrestati in Italia questo 3 agosto, nell’inchiesta su due attacchi (uno contro una libreria di Casapound dove uno sbirro perse mano e occhio nel tentativo di disinnescare l’ordigno, e l’altro contro una caserma di carabinieri), e a molti altri nelle altre inchieste antiterrorismo.
Ai due compagni ancora in custodia cautelare per il caso del quai Valmy, col crescente isolamento (soprattutto a causa del blocco della posta).
Nonostante il tono seccante della sua dichiarazione, vogliamo ugualmente esprimere il nostro sostegno a Damien, il quale uscito da galera continua ad essere bersaglio della repressione.
Libertà per tutti

Arson Lupin

Calabria [Italy]: Communiqué about the arrests made in Florence (07/08/2017) [en]

We have learned that on August 3d, 8 anarchist comrades have been arrested, because accused of throwing several molotovs against the barracks [of carabineri] in Rovezzano [suburb of Florence], an event which took place on 21 April 2016, and of placing an explosive device near the bookshop of Casa Pound [fascist association] in Florence on 1 January 2017.
We do not need to know who realized these actions. We do not want to flatten our solidarity on the recoverable fields of anti-fascism and repression, we are aware that the struggle for destruction of power and all authority also implies an attack against its closest collaborators.
The topics and the timing of legality are not our concern. Therefore, we express our unconditional support to Nicola, Sandro, Marina, Roberto, Micol, Giovanni, Paska and Ghespe.

Some anarchists from Calabria

Atene [Grecia]: Appello di solidarietà con il prigioniero anarchico Panagiotis Z. (03/08/2017) [it]

VIOLENTE LOTTE INSURREZIONALI...

Martedì 25 luglio 2017, in un’organizzata operazione di polizia una dozzina dalla Polizia per la sicurezza dello Stato ha arrestato il compagno anarchico Panagiotis Z., davanti alla casa di un amico, a seguito di una chiamata “anonima” in cui veniva nominato come responsabile dell’incendio di un veicolo dei pompieri durante la manifestazione dello sciopero generale nel 2012. Nei giorni seguenti c’è stata una forte presenza dei compagni solidali, per tutta la via dal tribunale di via Evelpidon alla Procura al Tribunale d’Appello (in via Loukareos), dove, con brevi procedure, il compagno è stato trattenuto in custodia cautelare con il ridicolo pretesto di non avere una residenza permanente. Inoltre, durante gli scontri che sono scoppiati con i sbirri, altri due compagni solidali sono stati arrestati.
L’arresto del compagno, come anche il suo tempismo non è affatto accidentale. Nel momento quando la maggioranza sociale viene sempre più asservita alle richieste della tirannia economica, e quando le contraddizioni sociali e di classe vengono accentuate, la macchina statale viene chiamata a gestire una moltitudine di sfide che minacciano la normalità capitalista nostrana, inclusa la crescente attività anarchica, il nemico interno della democrazia. Le rivolte degli
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Italia: Al movimento anarchico internazionale [Comunicato sugli arresti di Firenze] [it]

Aggiornamento CNA: Questa mattina 5 agosto c’è stata l’udienza di convalida degli arresti. Sei dei compagni anarchici arrestati la mattina del 3 agosto sono stati scarcerati quest’oggi. Resta carcere di Firenze il compagno anarchico Salvatore Vespertino, e nel carcere di Lecce il compagno anarchico Pierloreto Fallanca. Seguiranno aggiornamenti.
Salvatore Vespertino – c.c. Sollicciano via Minervini 2r – 50142 Firenze
Pierloreto Fallanca – Via Paolo Perrone 4 – 73100 Lecce

AL MOVIMENTO ANARCHICO INTERNAZIONALE
Firenze, il 21 aprile 2016 qualcuno attacca con molotov la caserma dei carabinieri sita a Rovezzano, periferia fiorentina.
Firenze, 1 gennaio 2017 un ordigno esplosivo collocato all’esterno della libreria vicina a Casa Pound denominata “Il Bargello”, esplode tra le mani di un artificiere della polizia di stato, il quale resta gravemente ferito.
A seguito di questi due attacchi non rivendicati, la mattina del 3 agosto 2017 vengono imprigionati otto compagni.
Gli anarchici: Marina Porcu, Micol Marino, Pierloreto Fallanca (Pasca), Giovanni Ghezzi, Roberto Cropo, Salvatore Vespertino, Sandro Carovac, Nicola Almerigogna.
A questi nostri compagni vengono contestati i reati di tentato omicidio a causa del ferimento dell’ artificiere Mario Vece, di fabricazione, detenzione e trasporto di ordigni esplosivi, danneggiamento agravato per il lancio delle bottiglie incendiarie contro la caserma dei CC.
Nomi e cognomi dei principali inquisitori che hanno coordinato le
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Firenze [Italia]: Sgombero ed arrresti alla Riottosa (03/08/2017) [it]

Aggiornamento C.N.A.: Gli 8 compagni anarchici tratti in arresto in una nuova operazione della procura di Firenze, cordinata da polizia e carabinieri, sono: Micol Marino, Giovanni Ghezzi, Salvatore Vespertino (Ghespe), Pierloreto Fallanca (Pasca), Roberto Cropo, Nicola Almerigogna, Marina Porcu, Sandro Carovac. Cinque di loro sono stati arrestati per la bomba collocata il 1 gennaio 2017 fuori dalla libreria “il bargello”, spazio del giro casa pound Firenze. Quella mattina la bomba esplose tra le mani di un artificiere che perse la mano e un occhio. Le accuse sono: tentato omicidio, danneggiamento agravato, fabricazione e trasporto di ordigni esplosivi. Mentre altri tre sono accusati di aver attaccato con delle molotov la caserma dei carabinieri di Rovezzano (periferia di Firenze) nell’aprile 2016. Seguiranno aggiornamenti e indirizzi delle carceri dove sono stati rinchiusi i compagni.

Stamani giovedì 3 agosto sono partite le operazioni di sgombero della Riottosa del Galluzzo; 8 compagni pare siano in stato di arresto e l’ accusa dovrebbe essere piuttosto pesante: tentato omicidio in relazione alla molotov lanciata da ignoti contro una caserma dei Carabinieri. Per ora non si sa di più.

Sento di esprimere, per quel che conta, tutta la solidarietà possibile ai compagni sgomberati ed a quelli sequestrati in questura, un abbraccio e viva l’Anarchia!

Appena avrò news aggiornerò...

lincendiario.noblogs.org

Genoa [Italy]: Solidarity gathering with the arrested for G20 in Hamburg (06/08/2017) [en]

On Sunday, 6 of August, a solidarity gathering will take place in Hamburg, in front of prison of Billwereder, where some of the arrested during the G20 day are imprisoned. At the same time, in Genoa, we call on a solidarity gathering with the arrested to show them our closeness and support.

SUNDAY, 6 AUGUST, 6 P.M. — SAN LORENZO SQUARE — GENOA
Freedom for all!

A CONTRIBUTION TO THE EVENT
</strong>“For the plague-stricken their peace of mind is more important than a human life. Decent folks must be allowed to sleep easy o’ nights, mustn’t they? Really it would be shockingly bad taste to linger on such details, that’s common knowledge. The bad taste remained in my mouth and I’ve kept lingering on the details, brooding over them.” Albert Camus, The Plague
On July 7th, 2017, begun the G20, another international summit, as many are held during the year, when a handful of world leaders meets to sit around a table, to pleas each other, sipping fine wines, talking about how to split the pillage of the lifeless planet that we live on. So, it happens that an Europe-wide neoliberal, Macron, shakes the hand with the genocidal dictator Erdogan in a well-furnished lounge while they shell agree on the strategies of suppression and violent repression of migratory transit routes from Turkey to west Europe; it happens that a nice conservative, Merkel, laughs at jokes of a racial rapist, Trump, while they decide how to devastate the ecosystem and poison the atmosphere beyond the point of no return; it happen that an authoritarian nationalist oligarch, Putin, receives a pat on the shoulder from the puppet Gentiloni while the first one gives few cubic meter more of methane in exchange of silence on the occasion of a next
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Genova [Italia]: Presidio in solidarietà agli/lle arrestati/e del G20 ad Amburgo (06/08/2017) [it]

Domenica 06 agosto si svolgerà ad Amburgo una presenza solidale sotto al carcere di Billwerder, dove sono detenuti alcuni degli arrestati durante le giornate del g20. Contemporaneamente, a Genova, invitiamo ad un presidio in solidarietà agli arrestati per dimostrare loro vicinanza e supporto.
DOMENICA 6 AGOSTO ORE 18.00 – PIAZZA SAN LORENZO – GENOVA
Libertà per tutti e tutte!

CONTRIBUTO ALL’INIZIATIVA
“Il sonno degli uomini è più sacro che la vita per gli appestati; non si deve impedire alla brava gente di dormire. Ci vorrebbe del cattivo gusto, e il buon gusto consiste nel non insistere, è cosa che tutti sanno. Il cattivo gusto mi è rimasto in bocca ed io non ho cessato d’insistere, ossia di pensarvi” Albert Camus, La Peste
Il 7 di Luglio dell’anno 2017 iniziava il G20, l’ennesimo summit internazionale come ormai molti se ne tengono durante l’anno in cui un manipolo di padroni del mondo si incontra per sedere ad un tavolo, compiacersi a vicenda sorseggiando vini pregiati, disquisendo di come spartirsi il saccheggio del pianeta esanime nel quale viviamo. Capita così che il neoliberista di respiro europeo Macron stringa la mano del dittatore genocida Erdogan in un salotto ben arredato mentre ci si accorda sulle strategie di soppressione e violenta repressione delle rotte migratorie di transito in Turchia verso l’Europa occidentale, succede che la conservatrice simpatica ai progressisti Merkel sorrida alle battute del razzista stupratore Trump mentre si decide su come devastare l’ecosistema ed avvelenare l’atmosfera oltre il punto di non ritorno, accade che l’oligarca autoritario nazionalista Putin riceva una pacca sulla spalla dal fantoccio Gentiloni mentre concede qualche metro cubo di metano in più in cambio del silenzio in occasione della
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Panagiotis Argyrou (CCF)
Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: Messaggio in risposta alla Chiamata di solidarietà con i detenuti G-20 [it]

Durante l’esilio di prigionia poche sono le cose che possono farti sorridere, offrire una calorosa riflessione e una sensazione piacevole. Tuttavia, posso dire, con una certa sicurezza che questi giorni di luglio, quando Amburgo si è arresa al caos dei disordini durante il vertice G20, con gli scontri con la polizia, le barricate in fiamme, il saccheggio dei negozi, il vandalismo e l’incendio delle mete di sovranità, i miei pensieri sono stati rafforzati, una sacco di “grazie” come anche di vivide emozioni mi hanno travolto, ed un sorriso ha illuminato il mio viso.
Ma, sarò sincero. Anche se già dalla fase iniziale una larga parte di anarchismo insurrezionale ha cercato di fissare un obiettivo alto, cosa già chiara dalla stessa chiamata per una campagna militante di organizzazione informale mesi prima del vertice; e nonostante ci fosse un gran numero di testi pubblici e rivendicazioni che rispondevano a questa chiamata (alcuni compagni sono stati così gentili da menzionare addirittura l’eredità del Dicembre Nero), io comunque non ero così sicuro che le giornate in questione avrebbero comportato un tale immenso slancio. E questo a causa del fatto che le difficoltà connesse non mi erano strane – le avversità e le sfide che avrebbero dovuto affrontare le persone che avrebbero organizzato e realizzato un simile piano ambizioso di sommossa.
Lo stato d’emergenza dichiarato in molti paesi a causa della minaccia jihadista asimmetrica, l’inasprimento di controlli transfrontalieri a seguito di enormi flussi di rifugiati, l’annuncio della militarizzazione di Amburgo e la costruzione di carceri speciali per i ribelli, il terrorismo dei media per
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Messico: Prigioniero anarchico Fernando Barcenas uscito dall’isolamento (26/07/2017) [it]

Secondo gli ultimi aggiornamenti di Croce Nera Anarchica – Messico, il 26 luglio Fernando è stato trasferito tra i detenuti comuni grazie alle pressioni e alla mobilitazione di individualità e collettivi solidali. Riportiamo un’altra lettera pubblica di Fernando, datata 25 luglio.

Cari amici,
vi scrivo per informavi un po’ sulla mia situazione attuale. Sono stato portato all’Unità di Massima Sicurezza (MMS), dove adesso sto aspettando la rivalutazione del Concilio Tecnico Interdisciplinare per determinare dove sarò trasferito. Prima mi hanno messo in questa unità sostenendo che era per la mia sicurezza, anche se in realtà era per la sicurezza dell’istituzione.
Ringrazio per tutti i gesti di solidarietà da parte dei compagni, che si sono attivati per porre fine all’isolamento impostomi per non aver accettato che i miei sogni di libertà vengano sottomessi e per aver continuato con i progetti che ancora oggi rimangono attivi, come la biblioteca alternativa che i compagni continuano a sviluppare nell’auditorio dei detenuti comuni, e come “El Canero”, il foglio di attività anti-carceraria. Il foglio è stato scoperto dai secondini durante il controllo delle mie cose. Vale la pena menzionare che dopo essere stato portato al MMS, sono stato avvertito dai secondini che potrebbero uccidermi per quello che dico e che dovrei smetterla di pubblicare il foglio, che già da tempo non piace al personale di sicurezza. E’ anche importante menzionare che la richiesta di
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Berlino [Germania]: Camion di STRABAG incendiato in solidarietà con i detenuti G-20 (26/07/207) [it]

Prima del vertice e dopo il vertice, solidarietà con i detenuti – attacco a STRABAG.
Grazie, ringraziamo per gli insulti provenienti da tutti i canali e da tutte le parti, ci rafforzano e ci rammentano del fatto che ad Amburgo abbiamo agito in maniera adeguata. Sì, siamo Caotici, e non vogliamo solo dare fuoco alle vostre notti, ma anche alle vostre vite quotidiane. Il vostro ruttare soddisfatto al tavolo di colazione mentre leggete i resoconti delle barbarie capitaliste quotidiane, ci disgusta.
Grazie per esservi distanziati da noi, così alcuni traditori si sono nuovamente esposti, come ad esempio Andreas Beuth [attivista di Sinistra e rappresentante legale dello squat amburghese Rote Flora, ndt.]
I nostri amici ripetono gli stessi rituali di auto-purificazione come durante
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Germania: Lettera di Lisa, anarchica condannata per rapina in banca (06/2017) [it]

Cari compagni,
voglio nuovamente ringraziarvi per la vostra solidarietà e il vostro sostegno, espressi in modi differenti sin dall’inizio e soprattutto durante il processo, sia nell’aula che a distanza.
Questi gesti mi hanno riempito di energia e passione in numerosi momenti, e notevolmente aumentato la mia convinzione che la lotta continuerà sempre, in qualsiasi condizione e nonostante gli ostacoli che incontra per strada.
E proprio perché so esattamente come la giustizia funziona, come la mania persecutoria dello Stato, e dato che in questo processo il tribunale, l’accusa, gli sbirri e la stampa avevano bisogno dei colpevoli, ho sentito molta rabbia. Rabbia contro un mondo miserabile e totalmente ineguale, in cui ci viene imposta la legge dei potenti. Rabbia contro il sistema di punizioni, repressione e isolamento contro tutti coloro che non si adeguano. Rabbia contro la manipolazione, la farsa e le menzogne che alimentano l’opinione pubblica... e ovviamente, altra rabbia per tante altre cose.
Questa volta ha colpito me, ma le altre volte colpirà altri, e forse ognuno di noi, soprattutto coloro che seguono il proprio sentiero con dignità e
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Saint-Laurent-Sous-Coiron (Ardèche) [Francia]: Comunicazione nemica andata in fumo (07/2017) [it]

Attacco incendiario contro un pilone di telecomunicazioni
Nelle vicinanze del Colle dell’Escrinet, punto culminante della via che assicura il collegamento tra Privas e Aubenas; un ripetitore, un gruppo di edifici d’ispirazione militare, una recinzione di 30 passi per 30, dei marchi ben conosciuti, Bouygues, SFR, Free, Orange.
Ed è qui che abbiamo deciso di attaccare, qui dove si concentrano le tecnologie necessarie alla copertura di migliaia di case per telefonia fissa e mobile, TV e radio. Qui dove possiamo provocare una sincope temporanea nel frenetico flusso di informazioni e telecomunicazioni.
La decerebrazione catodica, l’abbrutimento radiofonico o l’alienazione profonda causata dai telefoni, per noi è insopportabile. Non faremo qui una critica argomentata dei media, perché i danni evidenti che essi fanno obbligano piuttosto gli imbecilli a difenderli che noi a condannarli. Non ci culliamo nell’illusione di smantellare le aziende colpevoli di avvelenamento di coscienze, né nella speranza di attivare un risveglio di queste coscienze. Se certe persone si rallegrano di questa breve tregua dall’inferno comunicazionale, tanto meglio, le altre, che si fottano. Che continuino a pagare i loro abbonamenti, a comprare nuovi schermi, a mettere i tablet nelle mani dei bambini. Noi non lottiamo contro di loro, al contrario, loro fanno parte del problema.
Partendo dal fatto che la tecnostruttura che ci incatena è onnipresente, possiamo sabotarla ovunque, in ogni momento. Lanciandoci temerariamente all’assalto delle
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Italy — Germany: A letter from anarchist prisoner Riccardo, arrested during the G20 (20/07/2017) [en]

We are spreading news of the arrest of a comrade from Genoa, Riccardo, on Friday 7th July in Hamburg during the revolt against the G20.
Riccardo has seen his lawyers, is doing well and his spirits are high.
On18/07 a hearing confirmed that Riccardo and all those arrested be remanded in custody. In 15 days an appeal trial will be held to decide if imprisonment is to be continued until the trial. The charges haven’t been formulated yet.
We reconfirm our solidarity with all those arrested in Hamburg.
Freedom for all!

If you want to write to Riccardo or send him reading material, his address (name, surname, date of birth and address of the prison where is being held) is:
RICCARDO LUPANO
09/06/1985
JVA BILLWERDER
DWEERLANDWEG 100
22113 HAMBURG – GERMANY

Letter of the comrade Riccardo from the prison of Billwerder, Hamburg
‘Guard Gohlosh impersonated the most hideous wickedness: the wickedness at the service of the powerful of the Earth. A wickedness that could be converted to money. It didn’t belong to him any longer. He had sold it to more competent individuals who used it to enslave and mortify an entire miserable people. He was no longer master of his own wickedness. He had to guide it and direct it according to certain rules whose atrocity hadn’t changed much.’ (Albert Cossery – Men God Forgot – 1994)

At the moment I am being detained in the prison of Billwerder in Hamburg. I was arrested on Friday 7th July at 7:30pm near Rote Flora.
I am accused of insulting the State, endangering public security, of having played an active part in a group of fifteen people who challenged the police, in particular attempting to harm a policeman of the Special Unit of Bloomberg intent on carrying out arrests and finding evidence.
I don’t recognize the dichotomy ‘guilty-not guilty’ proposed by the State’s judicial apparatus.
What I want to say is that
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Italia – Germania: Aggiornamenti su Riccardo, compagno anarchico detenuto, arrestato per il G20 (22/07/2017) [it]

Riccardo ci fa sapere che sta bene e voleva avvisare che per il momento i libri non passano perché devono essere timbrati. Passano solo quelli provenienti da una libreria autorizzata di Amburgo. Riceve opuscoli e stampe. Quindi richiede materiale controinformativo e stampe di notizie.
Saluta tutti e ringrazia per le lettere.
Solidarietà con il compagno detenuto!

L’indirizzo è seguente (completo di nome cognome data di nascita):
RICCARDO LUPANO
09/06/1985
JVA BILLWERDER
DWEERLANDWEG 100
22113 HAMBURG – GERMANY

Italia – Germania: Lettera del detenuto anarchico Riccardo, arrestato durante il G20 (20/07/2017) [it]

Informiamo dell’arresto di un compagno genovese, Riccardo, nella data di venerdì 07 luglio ad Amburgo durante la rivolta contro il G20.
Riccardo ha già incontrato i legali, sta bene ed il suo morale è alto.
Il 18/07 si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto che ha confermato la custodia cautelare in carcere per Riccardo, così come per gli altri arrestati. Entro 15 giorni da oggi si terrà un’ udienza di appello rispetto a quella del 18 dove si ridiscuterà la permanenza o meno in carcere, in attesa di giudizio. Le imputazioni non sono ancora state stabilite.

Rinnoviamo la nostra solidarietà a tutti/e gli arrestati/e ad Amburgo.
Libertà per tutti/e!

Per chi volesse scrivergli o inviare letture l’indirizzo completo (nome cognome data di nascita ed indirizzo del penitenziario dove è detenuto) è:
RICCARDO LUPANO
09/06/1985
JVA BILLWERDER
DWEERLANDWEG 100
22113 HAMBURG – GERMANY

LETTERA DEL COMPAGNO RICCARDO DAL CARCERE DI BILLWERDER, AMBURGO
“La guardia Gohlosh personifica la cattiveria più detestabile: la cattiveria messa al servizio deigrandi della Terra. Una cattiveria monetizzabile. Essa non gli apparteneva più. L’aveva venduta ad individui più competenti che ne facevano uso per asservire e mortificare tutto un popolo miserabile. Non era più padrone della propria cattiveria. Doveva guidarla e dirigerla secondo certi regolamenti la cui atrocità non variava granché.” – (Albert Cossery – Gli Uomini dimenticati da Dio – 1994)
In questo momento mi trovo detenuto nel carcere Billwerder di Amburgo. Sono stato arrestato venerdì 7 Luglio alle ore 19.30 nei pressi del Rote Flora.
Sono accusato di oltraggio allo Stato, di aver messo in pericolo la pubblica sicurezza, di aver svolto un ruolo attivo all’interno di un gruppo di quindici persone che ha fronteggiato la polizia, in particolare di aver tentato di ferire un poliziotto della Sezione Speciale di Bloomberg adibita ad effettuare arresti e recuperare reperti.
Non riconosco il dualismo “colpevole – innocente” proposto dagli apparati giuridici dello Stato.
Ciò che voglio dire a riguardo è di essere orgoglioso e felice di essere stato presente
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Italy: Appeal for solidarity against the punitive isolation of anarchist prisoner Davide Delogu (07/2017) [en]

On July 18, a hearing was held at the Cagliari Court of Appeal for a complaint made by Davide against the conditions that he is being subjected to at the prison of Augusta.
Via the details of the complaint we learned that Davide, who is already subjected to the Article 41-bis prison regime, is undergoing a very extreme torture, he was ‘sentenced’ to six months of punitive isolation.
Complete isolation, in an underground cell, no TV or radio, no contact with other prisoners and without ever seeing the sun. In addition to this his correspondence is subject to censorship. The only people he ever sees are the guards and his lawyer.
Unfortunately we have only just
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Italia: Appello alla solidarietà diffusa contro l’isolamento punitivo di Davide (07/2017) [it]

Il 18 Luglio si è svolta un’udienza per un reclamo presso il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari fatto da Davide contro le condizioni cui è sottoposto al carcere di Augusta.
Attraverso la descrizione riportata nel reclamo abbiamo scoperto che Davide, già sottoposto al regime 14 bis, sta subendo una pesantissima tortura: è stato “condannato” a sei mesi di isolamento punitivo.
Un isolamento totale, in una cella sotterranea, liscia, senza tv e radio, senza socialità e senza mai vedere il sole. A questo si aggiunge l’applicazione della censura su tutta la corrispondenza. Le uniche persone che incontra sono il suo avvocato e le guardie.
Purtroppo scopriamo solo
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Messico: Prigioniero anarchico Fernando Bárcenas in isolamento (07/2017) [it]

Fernando è un compagno anarchico, detenuto dal 2013 nel Carcere Nord a Città del Messico, e fin dalla detenzione sempre attivo in vari progetti. La maggior parte del tempo della sua prigionia l’ha trascorso in isolamento. Dall’ultimo sciopero della fame a cui ha partecipato con altri tre compagni (Miguel Peralta, Abraham Cortés e Luis Fernando Sotelo) come parte di una lotta partita da varie prigioni in settembre 2016, Fernando Barcenas è stato trasferito nell’unità di isolamento dello stesso carcere, dove è stato detenuto per più di nove mesi come punizione per il suo comportamento ribelle, e per essere un compagno che continua a sostenere la lotta per la liberazione totale con proposte e azioni.
L’area in cui Fernando è detenuto è piena di costanti conflitti e tensioni di isolamento, e nel suo caso ancora peggio dato che non perdono un’occasione per maltrattarlo. Tutto questo ha causato problemi di salute al nostro compagno, mettendo ad un rischio sempre crescente la sua salute emotiva e fisica. La situazione è peggiorata nelle ultime settimane, ed è per questo che inviamo un appello urgente e diffuso per
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Germania / Austria: Attacchi solidali con le persone colpite dalla repressione G20 (07/2017) [it]

Nella notte tra 11 e 12 luglio abbiamo attaccato il commissariato di polizia di List, nella via Höfe, con pietre e vernice.
Con questa azione esprimiamo la nostra opposizione allo Stato, agli sbirri e alla repressione. Esprimiamo la nostra solidarietà con tutti i nostri amici attaccati, feriti e rinchiusi nel contesto del vertice di G20, o comunque colpiti dalla repressione: non siete soli e siate sicuri che la nostra solidarietà è indirizzata a voi!
A migliaia di sbirri che hanno organizzato un’orgia di violenza ad Amburgo, che hanno dato la caccia e ferito le persone anche a costo di ucciderle: VI ODIAMO!
Infine, per anticipare il dibattito sulla questione di violenza nei commenti: siamo chiaramente solidali con gli scontri notturni al G20. Poco importa che certe azione potevano sembrare insensate e sebbene non abbiamo sempre compreso l’agire con “ceca violenza che ci inebria”: nessun motivo per distanziarsi!
Coloro che nuovamente criticano gli “anarchici caotici” e i “ribelli violenti”, velocemente scordano che l’ordine di proprietà e di forza lavoro venduta è mantenuto ogni giorno con la forza.
Tenendo conto del massacro
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Monaco [Germania]: Incendiati quattro bancomat in solidarietà con Lisa (07/2017) [it]

In queste ultime settimane sono stati incendiati quattro bancomat in solidarietà con persone accusate di rapina in banca ad Aquisgrana e la compagna recentemente condannata [a 7 anni e mezzo di carcere, n.d.t. in francese].

Solidarietà e forza a loro!
Solidarietà e forza a tutti quelli che sono in fuga!

Besançon [Francia] : Incollaggi solidali (07/2017) [it]

Nelle due notti scorse, diversi uffici e agenzie di questa società marcia hanno ricevuto una visita lampo...
Le serrature di agenzie immobiliari (X5), dell’ufficio di un’impresa di sicurezza privata e di un club di sport per ricchi sonio state sabotate con della colla. E’ bastato qualche stuzzicadente, un po’ di colla forte e abbastanza rabbia ed abnegazione per realizzare queste piccola azioni.
Solidarietà con i/le due compagni/e, Kara e Krème, incarcerati/e per l’incendio della macchina degli sbirri del 18 maggio 2016 sul quai Valmy a Pargi.
Un mucchio di forza e di coraggio alla compagna Lisa, condannata a 7 anni e mezzo di prigione per una rapina in banca a Aachen, che si trova rinchiusa fra quattro mura a Colonia.

(tradotto da guerresociale)

Bruxelles [Belgio]: Ritorno di fiamma solidale (26/06/2017) [it]

4 veicoli dell’azienda Fabricom sono bruciati a Saint-Gilles, lunedì mattina (26/06)
in solidarietà con gli anarchici nel mirino della giustizia anti-terrorismo in Belgio
per inviare forza e coraggio a tutti coloro che portano rabbia di rivolta nei loro cuori

Germania: Solidarietà con l’anarchica Lisa condannata per rapina in banca ad Aquisgrana [it]

[caso della rapina in banca ad Aquisgrana nel 2013]
Nel dicembre del 2016 un’anarchica di Amsterdam viene prosciolta dall’accusa di espropriazione di una banca, avvenuta ad Aquisgrana, Germania, nel 2013.

[caso della rapina in banca ad Aquisgrana nel 2014]
Dall’inizio del 2017 due compagni di Barcellona vengono processati per l’espropriazione della Pax Bank, avvenuta ad Aquisgrana nel 2014:
07 giugno 2017, la compagna anarchica Lisa è stata condannata a 7 anni e 6 mesi di carcere, mentre l’altro compagno è stato prosciolto.

Dopo la condanna e il trasferimento nel carcere di Colonia, la compagna ha deciso di rendere pubblico
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Germania: [Dopo G20 ad Amburgo] Chiamata di solidarietà [it]

Nel periodo di caccia ai manifestanti anti-G20, aperta da sbirri, media e dall’“opinione pubblica” (incluse le richieste di una legge linciaggio circolanti su internet), è essenziale ricordare coloro che sono stati feriti durante le proteste contro il summit G20 ad Amburgo, e decine di quelli ancora indagati e detenuti dallo Stato tedesco.
Senza considerare una larga parte di società che, assieme alle autorità pubbliche e i loro media, non solo accetta lo Stato di polizia a cui abbiamo assistito ad Amburgo, ma lo vuole anche vedere rafforzato.
Occorre ora che gruppi e individui organizzino iniziative solidali e raccolta fondi, ed esprimano ogni tipo di sostegno ai detenuti, es. scrivendo lettere appena gli indirizzi saranno conosciuti.
Agiamo in solidarietà con tutti quelli colpiti dalla
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Amburgo [Germania]: Incendiato veicolo del corpo diplomatico (08/07/2017) [it]

Durante le prime ore di sabato mattina, durante il summit, abbiamo incendiato un veicolo del corpo diplomatico (numero di targa inizia con “0”) parcheggiato nel quartiere di Dohrnweg ad Amburgo-Sternschanze. Il pulmino utilizzato per il trasporto dei membri di governo è stato completamente distrutto, un benvenuto amichevole ai disordini politici avvenuti nel quartiere.
Ci piacerebbe ricordare questa azione come una delle tante avvenute durante le giornate di rivolta ad Amburgo, che non possono essere condannate né come “insensate” né come “scelte casuali”. Siamo pienamente solidali con il saccheggio e i disordini nelle notti del summit, che alcuni stanno oggi condannando come “contra-produttivi”. La critica rivolta alle azioni individuali dovrebbe sempre essere presente – e talvolta anche pubblica. Ci dispiace, ad esempio, per le piccole macchine distrutte durante le sommosse del summit. Ma, riteniamo che la chiara dissociazione dagli eventi accaduti di notte nel quartiere di Schanze è borghese, politicamente scorretta e fatale. Questo si riferisce anche alla critica ridotta a livello di “Per favore, non nel nostro quartiere”.
Noi che propaghiamo la perdita di controllo come un’opportunità rivoluzionaria; noi che salutiamo e incoraggiamo le campagne di espropriazione con gli slogan “Tutto per Tutti”, non dovremmo discreditare la “spontaneità” di un’importante notte di lotta. Non ci vediamo nulla di sconvolgente nella spesa-libera avvenuta in Rewe e Budni (due catene di supermercati saccheggiati). Che molti in questo quartiere considerano questo una minaccia è deplorevole, ma non ci sorprende. Il saccheggio e l’incendio del supermercato del Primo maggio 1987 rappresentano per noi un positivo punto di riferimento solo perché un tale evento storico non può più rappresentare nessun pericolo?
Gli attacchi mirati contro i convogli di polizia e la distruzione mirata delle infrastrutture del summit come semplice, premeditata azione
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Le Pré-Saint-Gervais [Francia]: Passeggiata notturna (03/07/2017) [it]

Nella notte tra 2 e 3 luglio un furgoncino di Stanley Security [grande impresa internazionale di sicurezza privata; NdT] è bruciato, in rue Danton 22, al Pré-Saint-Gervais [prima periferia di Parigi; NdT].
Un piccolo pensiero per i/le nostri/e compagni/e anarchici Kara e Krème, la prima imprigionata da più di un anno, il secondo da 5 mesi.
Tutti odiano la polizia – ed anche i suoi sostituti. Tutti possono agire.

Per un giugno pericoloso. La solidarietà è l’attacco.

(tradotto da guerresociale)

Aggiornamento sull’inchiesta “Scripta Manent” e alcune riflessioni... (03/07/2017) [it]

Nei giorni 11-17-18-19 e 20 luglio si terrà l’udienza preliminare per quanto riguarda l’inchiesta “Scripta Manent”. Ricordo che dal 3 giugno scorso ai compagni già arrestati e indagati sono stati aggiunti altri 5 cinque compagni di Croce Nera Anarchica, il sottoscritto per RadioAzione, e la compagna che curava RadioAzione [Croazia] che nell’udienza del 26 giugno è stata stralciata. Dando uno sguardo agli atti, siamo venuti a conoscenza del fatto che dal 2012 era stata aperta un’indagine da parte della Procura di Napoli su di me, un vecchio compagno imputato anche nell’inchiesta Marini e altri compagni del Lazio per quanto riguarda la Federazione Anarchica Informale.
Per cinque anni abbiamo subito un controllo totale che ha portato ad aggiungere altri compagni nell’inchiesta, tra cui la compagna croata di RadioAzione.
Key logger installato nel computer, intercettazioni telefoniche e pedinamenti anche lunghi 600 km... della serie: “Se ho dimenticato dove ho messo qualcosa posso chiederlo all’Agente Elena (nome che hanno dato al Key logger)”.
Dopo cinque anni di controllo fittizio, il 10 gennaio scorso, la Procura di Napoli aveva richiesto l’arresto per me, la compagna di RadioAzione Croazia e due compagni greci (di cui uno già imprigionato per le C.C.F.).
Da quel momento in poi è passato tutto nelle mani della
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Italy: Croce Nera Anarchica – New account (25/06/2017) [it]

The new account of Croce Nera Anarchica, for money collected for the arrested comrades, is:

IBAN: IT67 To76 0101 6000 0101 5950 221
Addressed to: Omar Nioi

Salonicco [Grecia]: Attacco incendiario in solidarietà con i prigionieri anarchici (11/06/2017) [it]

Consideriamo gli spazi anarchici e antiautoritari come strutture nelle quali organizziamo lotte e viviamo momenti collettivi fuori dai rapporti autoritari, che lo Stato e il capitalismo vorrebbero imporci quotidianamente.
Nell’ultimo periodo lo Stato ha effettuato vari attacchi contro gli squat e i ritrovi ad Atene, Salonicco, Agrinio e Larissa.
Come risposta a questi attacchi, nella notte tra 11 e 12 giugno 2017, abbiamo collocato un ordigno incendiario in un furgone appartenente all’azienda AKTOR, nella via Makedonikis Amynis a Salonicco.
Sappiamo che questa azienda costruisce le strutture del nemico, come la miniera di Skouries sulla penisola di Halkidiki, che distrugge la tera a vantaggio dei capitalisti, o come la metropolitana di Salonicco, destinata a
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Komotini [Grecia]: Manifesto di solidarietà con gli accusati in “Scripta Manent” (06/2017) [it]

Solidarietà
Con i compagni accusati
In Operazione
Scripta Manent
L’Anarchia non può essere messa a tacere
10, 100, 1000
Cellule di FAI/IRF

Squat Anarchico Utopia A.D.
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Repubblica Ceca: Nuove accuse – Operazione “Fenix 2” (12/06/2017) [it]

Era alquanto chiaro che il rilascio di Lukáš Borl dal carcere non significava la fine di un’altra continua operazione Fenix. Precisamente, Fenix 2 (il caso di Lukáš Borl). Una delle accuse contro Lukáš era istituzione, supporto e diffusione di un movimento indirizzato a sopprimere diritti umani e le libertà. Ma la polizia difficilmente sarebbe riuscita a dimostrare l’esistenza di un gruppo, con una persona sola. Anche per terrorismo c’è bisogno di minimo tre persone, lo sa ogni pivello all’accademia di polizia. E i membri delle unità di polizia non si contano come parte di un gruppo! E così è nata l’idea geniale, ed era chiaro che almeno il secondo episodio di Fenix necessitava di una reputazione migliore. Dopo il giudice “imparziale” di Fenix 1 (il caso-trappola in cui cinque anarchici sono accusati di aver preparato un “attacco terrorista” contro un treno di materiale militare), che per 13 anni ha lavorato per ÚOOZ (la stessa unità che prima si era infiltrata nel gruppo e poi eseguito gli arresti), che vorrebbe sparare ai rifugiati, che odia i Rom e molto probabilmente anche le donne, e dopo le imbarazzanti scuse del ministro dell’ingiustizia a Igor dopo che è stato dichiarato “innocente” dalla corte suprema due settimane fa (che non significa molto, dato che rischia ancora la procedura di deportazione), i poliziotti sembrerebbero dei completi perdenti se continuassero ad affermare che Borl sostiene un movimento di cui fa parte solo lui.
Così, la polizia ha cambiato marcia, e ha ideato un piano. In Fenix 2 sono state aggiunte altre 4 persone. 9 giugno la polizia ha avviato un altro procedimento, contro 3 anarchici e un ambientalista radicale, tutti accusati di 16 reati in totale. Queste 68 pagine di accuse suonano quasi come una stupida barzelletta se consideriamo che le accuse si basano su chi ha potuto scrivere cosa su internet anni fa, che tipo di letteratura avevano in casa o cosa chi pensa. Ma purtroppo, sappiamo che
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Zurigo [Svizzera]: Attacco incendiario contro un noto collaboratore del futuro maxi-carcere di Bässlergut (20/06/2017) [it]

Nella notte di 20 giugno è stato collocato un ordigno incendiario sotto un furgone dell’azienda IMPLENIA. IMPLENIA è coinvolta nel cantiere per l’ingrandimento del carcere Bässlergut di Basilea. Tutte le aziende, istituzioni e individui che pianificano, costruiscono e gestiscono campi e prigioni sono corresponsabili nel mantenimento di strutture repressive.
Questo incendio è anche in solidarietà con la compagna anarchica condannata per rapina di una banca ad Aquisgrana e con tutti compagni colpiti nell’operazione “Scripta Manent” in Italia.

Per altri splendidi incendi notturni!
Per la distruzione della società carceraria!

Trentino [Italy]: TV, radio and mobile phone masts sabotaged (07/06/2017) [en]

Trentino — We learn from local media that on the night between 6th and 7th of June, several masts located on the mount Finonchio were set on fire. Radio and tv (Rai; national public broadcasting company) installation, mobile telephony providers (Telecom, Vodafone and Wind) and few transmitters used for the armed forces communications torched. The damage is considerable, they talk about more than one million euro, and the TV of State didn’t transmit in the entire area for several hours. On the site were found the tags “No more censorship against the comrades in AS2 [high security prison section]. With Fran and with the comrades of Aachen” and “Today we censure you (A)”.

Parigi [Francia]: Caso della macchina di polizia incendiata nel maggio 2016 – Domanda di scarcerazione respinta (16/06/2017) [it]

Venerdì 16 giugno 2017 si è tenuta l’udienza per la richiesta di scarcerazione del compagno imprigionato nel febbraio scorso per la macchina della polizia incendiata nel maggio 2016 sul quai Valmy, a Parigi.
Senza sorpresa, il giudice ha rifiutato la scarcerazione. Gli argomenti della procura si limitano alla sua presenza a manifestazione successive ai fatti che gli sono contestati e alla sua possibile fuga prima del processo; il giudice ha seguito senza battere ciglio, argomentando che il nostro amico non si è mai espresso sul fondo del caso e che c’è il rischio che non si presenti al processo. Tutto ciò giustificherebbe il suo mantenimento a disposizione della Giustizia, cioè in prigione.
Durante uno dei monologhi del giudice, abbiamo saputo che il 27 giugno ci sarà un’udienza che fisserà la data del processo, cosa che, secondo lui, lascia supporre un processo che durerà diversi giorni, alla fine dell’estate.
Quando è stato pronunciato il verdetto, e quando il giudice voleva
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Atene [Grecia]: Solidarietà con gli indagati nell’operazione “Scripta Manent” (19/06/2017) [it]

Come minimo segno di complicità e solidarietà abbiamo esposto uno striscione al Politecnico in via Patision [una delle principali vie della città] nella notte di 19 giugno.

I compagni in Italia, nello specifico 7 compagni, di Croce Nera Anarchica, RadioAzione e Anarhija.info, con la nuova operazione iniziata il 2/6/17, sono accusati di art. 270bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo), in concorso con i compagni anarchici indagati nel primo troncone dell’Op. Scripta Manent per gli stessi fatti, e di 414 c.p. (istigazione a delinquere, sempre con finalità di terrorismo). Questo è la continuazione della prima operazione “Scripta Manent”, organizzata dal bastardo Roberto Maria Sparagna, con l’obiettivo di reprimere i compagni che diffondono le parole e mantengono viva la fiamma della
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Gaillac – Tarn [Francia]: Alcune fiamme di solidarietà (19/06/2017) [it]

Nella notte tra 18 e 19 giugno, con l’aiuto di qualche accendi-fuoco, abbiamo dato alle fiamme due veicoli appartenenti al municipio di Gaillac.
Questo atto non ha nulla a che fare con le elezioni legislative, che non ci interessano affatto.
Il bersaglio non era questo municipio in particolare.
Ogni giorno è appropriato per attaccare il potere, qualunque esso sia.
Detto questo, ci si sente comunque un po’ minacciati da future istallazioni di telecamere di sorveglianza da parte di Gausserand, sindaco di Gaillac; non permetteremo di essere controllati, soffocati, senza reagire. E’ già stato detto molto sulla videosorveglianza, noi ci limiteremo ad affermare che si tratta solo di uno tra gli innumerevoli modi per limitare i movimenti di coloro che non abbassano la propria testa davanti all’autorità. E talvolta partecipano a mandarli in carcere.
Grossi baci (se consentite) a coloro che mantengono la testa alta nei momenti difficili.
A Kara e Krem, accusati di aver bruciato l’anno scorso una macchina degli sbirri.
A Damien, le cui lettere ci rendono sempre felici.
Alla compagna spagnola, uscita dal aula del tribunale col pugno alzato quando le fu inflitta la sentenza di 7 anni e mezzo.
Agli anarchici italiani, che nonostante la violenza della repressione continuano a lottare.
Nella speranza che quelli in fuga continueranno a fuggire a lungo.
Per un giugno pericoloso.

Francia: Lettera di Damien dalla prigione di Fleury-Mérogis (18/05/2017) [it]

Siamo al 18 maggio, data della mia liberazione condizionale, ma sono sempre dentro, e ci resterò.
Il magistrato di sorveglianza, Catherine Ardaillon, sindacalista di sinistra, militante al tribunale di Evry e alla prigione di Fleury-Mérogis per la generalizzazione delle pene alternative, ha infatti decretato che, comunque, per dei casi come il mio, per fortuna che ci sono le prigioni e che quindi non se ne parla di una pena alternativa per me.
A differenza dell’ultima pena che ho scontato [per tre attacchi incendiari/esplosivi avvenuti nel sud della Francia fra fine 2013 e inizio 2014, rivendicati come GADI (Groupe d’action directe international – Gruppo d’azione diretta internazionale); NdT] , non sono sottoposto alla legislazione antiterrorista, ma nei fatti questa mi viene applicata.
Ecco perché la domanda di uscita per un giorno, per poter andare a un colloquio di lavoro (cosa che, a priori, non può essere rifiutata a fine pena), che ho dato alla mia consigliera del Servizio penitenziario d’inserzione e di prova, la signora Jean-Baptiste, si è miracolosamente trasformato in una semplice domanda di “permesso per mantenere i legami familiari”, in modo che potesse essere rigettata dal Magistrato di sorveglianza Catherine Ardaillon.
Da qualche settimana, mi toccano numerose perquisizioni, perquise della cella, perquise della persona, etc. Non hanno trovato nulla fino a che un informatore (che mi era per forza molto vicino, per dare un’informazione così precisa) ha detto loro dove nascondevo le mie carte telefoniche SIM. Qualche giorno fa hanno quindi trovato 3 SIM nascoste all’interno di un pacchetto di cartine per tabacco nuovo. Le SIM erano intercalate fra le cartine al fondo del pacchetto. Durante la mia perquisizione, la guardia ha avuto un riflesso che ha tradito il fatto che hanno un informatore: subito prima della perquisa, quando svuotavo le tasche prima di svestirmi, ha immediatamente preso i miei due pacchetti di cartine per metterli da parte, mentre sembrava disinteressarsi del resto. Sapevo che ero fritto e, infatti, alla fine della perquisa, mi ha detto : “e là non c’è nulla?” poi ha tirato fuori tutte le cartine una ad una fino a trovare le SIM.
I giorni successivi, alcuni detenuti con cui sono in contatto hanno subito delle perquise dello stesso tipo.
Ieri sera, il 17 maggio, un gruppo d’intervento degli ERIS ha fatto irruzione nella mia cella intorno alle 20. Per quelli/e che non conoscono gli ERIS, sono dei gruppi di intervento [dell’Amministrazione penitenziaria; NdT] che hanno seguito la stessa formazione dei GIGN, del GIPNe del RAID [forze speciali della Gendarmerie, il primo, e della polizia, gli altri due; NdT], super-allenati e super-equipaggiati con diverse protezioni simili a quelle dei CRS [la Celere francese; NdT], giubbotti antiproiettile, scudi antiproiettile e passamontagna sotto il caso per non essere riconosciuti, guanti rinforzati, proteggi-tibia, etc. Sono di solito armati di manganello e flasball, con il quale tirano a distanza ravvicinata, evidentemente, visto che una cella non misura più di 9 m².
Bon, quindi ci hanno presi e buttati nel corridoio, messi faccia al muro con le mani sulla testa, poi messo le manette. Siamo poi stati tirati, il mio codetenuto ed io, ognuno in una diversa stanza di perquisizioni. Per la continuazione, conosciamo la musica: perquisizione integrale ben dura, con la particolarità, questa volta, che uno di loro
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Crest – Drôme [Francia]: A proposito di dialogo, solidarietà e attacco (06/2017) [it]

Come individualisti, è difficile parlare di solidarietà, perché non vogliamo esprimerla ad un gruppo, ma a delle individualità, che sentiamo sufficientemente vicini per voler stabilire un dialogo.
Ci sentiamo solidali con coloro che attraverso i propri atti e discorsi ci trasmettono una volontà di combattere qui ed ora il potere in tutte le sue forme.
Per noi il modo più sincero di sostenere degli individui in rivolta è di rivoltarci noi stessi e attaccare. Il fatto che delle persone che si considerano come potenziali complici, si trasmettono della forza, può permettere che siano la nostra etica e le nostre passioni a guidare le nostre azioni, e non invece la paura e la rassegnazione derivanti dalla repressione.
Attraverso l’attacco, vogliamo rompere l’isolamento ed esprimere la nostra rabbia e le nostre tristezze. Nei momenti in cui non si contano più le prese di distanza, noi riaffermiamo posizioni offensive e irrecuperabili.
Noi pensiamo che se vogliamo affilare la pratica e la critica, potrebbe allora essere interessante condividerle, confrontarsi con altri. Non ci interessa l’idea di produrre idee etichettate come “anarchiche”, che tutti possono accettare e adattare al proprio discorso o contesto locale. Ci piace il dissenso e il conflitto che ci permettono di prendere posizione. Siamo tanto disgustati dall’apatia onnipresente, quanto profondamente toccati dalla bellezza di coloro che si rivoltano senza attendere né le condizioni oggettive, né il terreno sociale favorevole, né il momento strategico. Le nostre scelte non saranno mai opportune, perché sempre altrove. Non abbiamo nessuno da convincere, né da aspettare, abbiamo soltanto un migliaio di piani, il desiderio di incontrare altri complici nell’impazienza e l’irrefrenabile bisogno di entrare in azione.
L’attacco può acquisire molte forme, e per noi il dominio interpersonale deve essere attaccato nella stessa misura come questo esistente che ci soffoca. Non vogliamo fare preferenze. Rifiutiamo questa logica e vogliamo rendere visibile ogni aspetto della nostra insubordinazione. In sostegno, quindi, di coloro che si mettono in gioco dinanzi alla repressione, con i loro
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Besançon [Francia]: Un po’ di rabbia contro la macchina di espulsioni e reclusioni (06/2017) [it]

Queste notti di caldo inteso, la voglia di muoversi e la rabbia provocata dalla condanna inflitta alla compagna ad Aquisgrana e dal rifiuto di libertà condizionata per Damien, ancora detenuto a Fleury, ci hanno indotto a perlustrare le vie in cerca di mete appropriate.
Stavamo pensando anche a coloro che affronteranno il processo per aver attaccato la macchina di espulsioni e i suoi responsabili.
È quindi del tutto naturale che due macchine della Securitas (che assicura la sicurezza nei campi) si sono ritrovate con le gomme a terra. Questo dimostra che in realtà non sono poi così verisure ^^
Il nostro secondo attacco era diretto contro una macchina del municipio, sempre pronto a rendere la città pulita, ascetica, accordando sempre più spazio al consumo, all’abbrutimento delle masse. Ultimamente si è manifestato
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Madrid [Spagna]: Attaccata succursale di Bankia in solidarietà con l’anarchica condannata per rapina in Germania (07/06/2017) [it]

Nella notte di 7 giugno un ordigno espslosivo-incendiario è stato collocato in una succursale di Bankia, situata nel quartiere di Mirasierra di Madrid, disturbando la quiete della classe medio-alta che ci risiede. Quest’area urbana è piena di ville e palazzi video-sorvegliati e dotata di una pattuglie di sicurezza privata, lontano dalla miseria che cementa il livello di vita dei suoi abitanti.
Questa azione è stata realizzata dopo aver sentito la sentenza emessa contro la contra compagna, condannata per un esproprio in Germania, alla quale inviamo tutto il calore del nostro incendio.
Inseriamo la nostra azione anche nel contesto di chiamata contro il summit finanziario G20 ad Amburgo.
Stanotte la nostra rabbia e il nostro disgusto sono esplosi anche davanti dell’impotenza del quotidiano, con il tentativo di sfuggire alla passività e di restituire un po’ di violenza che viviamo. Siamo stufi del comfort di una vita programmata e stufi dell’attività politica, anch’essa programmata. Con questo atto vogliamo abbracciare tutti quelli che sono caduti durante un’azione e che hanno lottato fino alla morte contro tutto quello che ci mantiene in passività.

Che la solidarietà tra gli anarchici non sia solo una parola scritta! Per anarchia!

Francia: Chiusura delle indagini per il caso della macchina della polizia incendiata a Parigi nel maggio 2016 (07/06/2017) [it]

Un anno dopo l’incendio ben meritato di una macchina della polizia, in quai Valmy, durante una manifestazione spontanea in reazione al presidio degli sbirri che si teneva nello stesso momento su place de la République, la Giudice per le indagini preliminari ha chiuso l’inchiesta. La giustizia ha tradotto con le sue parole fredde la sua visione di questa storia e spedisce nove persone davanti al tribunale. Le giudici Lucie Berthezene e Aline Batoz hanno seguito le requisitorie del Procuratore, che vuole vendicare le parti civili, Kévin Philipy, Allison Barthélémy [i due sbirri presenti nella macchina durante i fatti ; NdT] et Alliance [sindacato dei polziotti ; NdT], i cui avvocati rispettivi sono Michèle Lauynay, Sonia De Magalhaes e Delphine des Villettes, per la distruzione del loro attrezzo di lavoro.
Tutti/e sono accusati/e di aver “partecipato volontariamente a un attruppamento, anche se formato in maniera temporanea, avente lo scopo di preparare uno o più fatti materiali di violenza volontaria contro delle persone o la distruzione o il danneggiamento di beni, in riunione, nel caso specifico partecipando ad una manifestazione vietata, i cui partecipanti hanno dissimulato i loro visi con dei passamontagna, sciarpe o cappucci e si sono dotati di armi per destinazione, come bottiglie di vetro, pali metallici e sbarre di ferro, con lo scopo di procedere a diversi danneggiamenti, o a delle violenze contro le forze dell’ordine”.
In sei sono accusati/e di avere “volontariamente commesso degli atti di violenza che hanno portato a una prognosi di più di 8 giorni, nello specifico 10 giorni per Kevin Philipy e 30 giorni per Allison Barthelemy, con le circostanze [aggravanti; NdT] che i fatti sono stati commessi su persone depositarie dell’autorità pubblica nell’esercizio delle loro funzioni, in riunione e con l’utilizzo di un’arma per destinazione, da persone che dissimulavano volontariamente, in tutto o in parte, il loro viso, per non essere identificate; con premeditazione, nello specifico prendendo attivamente parte all’attacco di due funzionari di polizia da parte di un gruppo di individui”. Le stesse persone sono accusate di aver “distrutto per mezzo di incendio, o di ogni altro mezzo di natura a creare un pericolo per le persone, un veicolo di polizia”.
Infine, uno/a di loro è accusato/a di essersi “rifiutato/a di sottomettersi ad un prelievo biologico destinato a
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Parigi [Francia]: Bye Bye Spie Batignolle (11/06/2017) [it]

Incendio di un furgone della Spie Batignolle [grande impresa di costruzioni ; NdT] in solidarietà agli/le anarchici/che imprigionati/e.

Ai primi bagliori dell’alba di questa domenica, i festaioli che tirano fino a tardi hanno potuto notare degli altri bagliori: un furgone della Spie Batignolle bruciava in boulevard Chanzy, fra Montreuil e Bagnolet [periferia est di Parigi; NdT] (sì, sì, è possibile anche su un viale: basta scegliere il momento buono!)
Spie Batignolle costruisce delle prigioni. Abbiamo incendiato il loro furgone pensando a Damien, a Kara e a Krème.
Ai/le compagni/e imprigionati/e in Italia per l’operazione Scripta manent.
A tutti/e gli/le altri/e.
Libertà per tutti/e!
Solidarietà anarchica, per un giugno pericoloso!

(tradotto da guerresociale)

Barcellona [Spagna]: Manifestazione di solidarietà con l’anarchica condannata per rapina ad Aquisgrana (07/06/2017) [it]

Nella notte del verdetto che ha visto condannare una compagna anarchica a 7,5 anni per rapina in banca ad Aquisgrana, alcuni nemici del dominio e del capitale hanno preso le strade di Barcellona per esprimere la propria rabbia e solidarietà.
Negozi, banche e infrastrutture pubbliche sono state danneggiate e distrutte durante una manifestazione attraverso il quartiere gentrificato di Gracia.

Italy: New temporary account “Anarchist Black Cross Solidarity Fund” (08/06/2017) [en]

This is the new temporary account of “Cassa Croce Nera Anarchica” [anarchist black cross fund] for those who want transfer some money.
The old one doesn’t exist anymore.

New account details:
Number of the card (Bancoposta): 5354764384194207
Addressed to: OMAR NIOI

Aquisgrana [Germania]: Anarchica condannata a 7,5 anni di carcere per rapina in banca (07/06/2017) – Azioni di solidarietà [it]

Oggi, 7 giugno, il giudice ha pronunciato la sentenza per il caso contro i due compagni anarchici accusati di aver rapinato la Pax Bank ad Aquisgrana nel 2014. Mentre il compagno è stato assolto, la nostra sorella e compagna è stata condannata a sette anni e mezzo di detenzione.
Quello che questa sentenza chiaramente dimostra è che non solo i fatti sono stati processati, ma anche le nostre idee, idee anarchiche, nostri legami di solidarietà e il rifiuto di collaborare con il potere.
Nonostante la loro intenzione di schiacciare e reprimere le nostre idee e pratiche anarchiche, da parte nostra noi rimaniamo e rimarremo fieri e convinti di ciò che siamo e del perché lottiamo.
E questo è stato dimostrato nell’aula del tribunale con le nostre urla di rabbia e solidarietà, come risposta alla dignità che la nostra compagna ha mantenuto, salutandoci a testa alta e pugno chiuso mentre veniva scortata fuori dall’aula. Abbiamo espresso tutto il nostro disprezzo verso la corte per ciò che rappresenta. Speriamo che questa tempesta di rabbia i odio, e amore verso la nostra compagna, scoppi e si diffonda attraverso questo maledetto mondo.

Libertà per i nostri compagni, guerra ai nostri nemici

Alcuni anarchici solidali

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Barcellona: Barricate in solidarietà con gli anarchici accusati per il caso di Aquisgrana
Nelle prime ore di 7 giugno è stata effettuato un
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Italy: Update on the 2nd part of Op. “Scripta Manent” (06/06/2017) [en]

FIRE... TO MAKE

On 2 June 2017, the DIGOS [politica police], by order of the Turin Prosecutor’s Office puppet, Roberto M. Sparagna, has launched the notifications against me and against six other anarchist comrades of mine, concerning a new inquiry.
Shortly, it’s about the closing of investigations of a further inquiry parallel to the one named “Scripta Manent”, focusing its attentions on anarchist web-sites RadioAzione, Anarhija.info and Croce Nera Anarchica.

Regarding Croce Nera Anarchica, the paper journal is also targeted, its printing and its distribution, some of its particular texts, and who organized its presentations in Italy.
The charges are for everyone: 270bis (subversive association with purposes of terrorism) in conjunction with the anarchist comrades under investigation in the first part of the OP. Scripta Manent for the same things, and 414 of penal code (criminal solicitation, always with purposes of terrorism), clandestine press, translations of texts, preparation, incitement, defending of criminal acts, conception and spreading through the web-sites and journals of ideological “insurrectionist-armed struggle” propaganda, money rising to support the imprisoned comrades. Furthermore, two of us are charged under the article 280 (attack with purposes of terrorism) for the attack against the courthouse of Civitavecchia, on 12 January 2016 signed by “Pyrotechnical committee for an extraordinary year F.A.I.-F.R.I.”.
In addition, on June 5th, during the preliminary hearing for OP. “Scripta Manent”, the miserable Sparagna has requested that the two lines of inquiry be merged, producing
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Italy: About the investigations against RadioAzione, Anarhija.info and Croce Nera Anarchica [en]

Yesterday, June 2nd, the DIGOS [political police] knocked on the doors of my house and of six other comrades’ to notify us of the closure of preliminary inquiries for a further investigation by the Public prosecutor of Turin and the prosecutor Roberto Sparagna [in charge of Scripta Manent], parallel to the investigation called “Scripta manent”, focusing on the anarchist web-sites of counter-information RadioAzione, Anarhija.info and Croce Nera Anarchica.

Concerning Croce Nera Anarchica, the paper journal is also targeted, as well as its distribution and who organized the presentation of the same journal in Italy.
The articles in question are: 270bis (subversive association with the purposes of terrorism) and 414 (criminal solicitation). A further article, 280 (attack with the purposes of terrorism), is referring to two of the comrades.
Translation of texts, predisposition, solicitation, defending of criminal acts, conception and dissemination through the web-sites and journals of ideological “insurrectionist-armed struggle” propaganda, money raising to support the imprisoned comrades, and the attack against a substation of Enel [manufacturer and distributor of electricity and gas] in Civitavecchia, January 12th, 2016, signed by “Pyrotechnical committee for an extraordinary year F.A.I.-F.R.I.”.
This is the human misery produced by
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Italia: Sulle indagini contro RadioAzione, Anarhjia.info e Croce Nera Anarchica (02/06/2017) [it]

Ieri, 2 giugno 2017, la digos ha bussato alla porta di casa mia e altri sei compagni per notificarci la chiusura delle indagini per un ulteriore inchiesta da parte della Procura di Torino e il pm Roberto Sparagna, parallela a quella denominata “Scripta manent”, e che focalizza la sua attenzione sui siti anarchici di controinformazione RadioAzione, Anarhjia.info e Croce Nera Anarchica.

Per quanto riguarda Croce Nera Anarchica viene preso di mira anche il giornale cartaceo, la sua distribuzione e chi ha organizzato le presentazioni dello stesso giornale in Italia.
Gli articoli contestati sono il 270 bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo), 414 c.p. (istigazione a delinquere). A due compagni viene contestato anche l’articolo 280 (attentato con finalità di terrorismo).
Traduzioni dei testi, predisposizione, istigazione, apologia, ideazione e divulgazione sempre attraverso siti e giornali di materiale di propaganda ideologica “insurrezionalista-lottarmatista”, raccolta di denaro per sostenere i compagni detenuti e l’attacco ad una cabina dell’Enel a Civitavecchia il12 gennaio 2016 a firma “Comitato pirotecnico per un anno straordinario F.A.I.-F.R.I.”.
Questa la miseria umana prodotta dal lurido magistrato della Procura di Torino Roberto Sparagna.

Le intenzioni sono ben chiare: fare di tutto per isolare ulteriormente i compagni anarchici detenuti per l’operazione “Scripta Manent”.
Ma il becchino di turno può mettersi anche l’anima in pace perché mai ci sarà un passo indietro!
La controinformazione sui siti e sui giornali continuerà ad essere aggiornata, come lo stesso continueremo a raccogliere denaro per sostenere i compagni detenuti nei vostri lager di merda, e soprattutto non uno solo di quei compagni di cui ci avete privato la presenza fisica quotidiana rimarrà isolato.
Infine, fino all’ultimo mio respiro su questo pianeta di merda, mi auspico che ci saranno
10, 100, 1000 azioni dirette!

Somma Gioacchino (RadioAzione)

Pantin (Seine-Saint-Denis) [Francia] : Combustione VS reinserzione (29/05/2017) [it]

Nella notte tra 28 e 29 maggio abbiamo incediato due veicoli sul parcheggio della società Atout Bois (49 avenue Anatole France) e fatto le scritte “Il lavoro non rende liberi” e “Fotti la giustizia” sul muro a fianco.
Se crediamo alle sue intenzioni, questa impresa, amministrata dalla PJJ [Protezione giuridiaria della gioventù – l’ente statale che rimpiazza l’Amministrazione Penitenziaria per i minorenni; NdT] protegge e accompagna i giovani caduti nelle grinfie della Giustizia.
Obbedisci a un padrone, sottomettiti alla gerarchia, rispetta l’autorità, resta sul sentiero della legge, accetta la presa di un giudice sulla tua vita: l’avvenire radioso del salariato si apre davanti a te.
Arrangiati da solo, rifiuta le regole che non hai scelto, rifiuta di essere un anello al fondo della catena di produzione, di essere sfruttabile a volontà, ribellati e, di comune accordo, questi benevoli tutori della tua vita (giudici, educatori, padroni) ti spalancheranno le porte del penitenziario.
Il lavoro e la prigione sono due colonne essenziali del controllo sociale, necessari alla
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Italy – Call for a solidarity presence at the preliminary hearing for operation “Scripta Manent” (05/06/2017) [en]

FOR ANARCHY ALWAYS

A preliminary hearing for the trial in operation “Scripta Manent” will be held on 5th June 2017 in Turin; the hearing is to decide on various charges, including ‘creation and participation in a subversive association’, several explosive attacks on carabinieri, politicians, journalists and companies involved in the construction of prisons and migrants’ detention centres – all claimed by the Informal Anarchist Federation , as well as instigation to commit a crime and attempting to defend criminal acts following pieces published in Croce Nera Anarchica. There are 15 people on trial, 7 of whom are locked up in AS2 sections in the prisons of Ferrara, Alessandria and Rebibbia. The imprisoned comrades are subjected to constant harassment and further restrictions in the communication between one another and with the outside. In spite of this, they are continuing the struggle against the system of domination and keeping up conflictuality through acts of revolt and contributions to the debate between anarchists and the enemy in authority.

In particular:
-In January 2015, 7 anarchists held in the AS2 unit of Ferrara, following noisy protests and strong confrontations with the guards, were given 15 days’ solitary confinement each in turn.
-In August 2016 anarchist Alfredo Cospito smashed the partition glass between the visiting room and the guards’ room in solidarity with the imprisoned members of the Conspiracy of the Cells of Fire; for this reason he’s soon to get 15 days’ solitary confinement.
-In the days following operation “Scripta Manent”, anarchists Anna Beniamino and Alfredo Cospito went on hunger strike to put an end to isolation and the prohibition for those arrested to see each other.
-In September and October 2016, anarchist Marco Bisesti refused to be subjected to a tuberculosis test on his arrival in the prison, following which he spent a long time in the basement of the Rebibbia prison.
-In November 2016, anarchist Alessandro Mercogliano refused to comply with the identification procedure (photos and fingerprinting) in the prison of Ferrara; he’s just finished serving 15 days in solitary confinement.
-In December 2016, anarchist Marco Bisesti damaged the windows of the screws’ office in the AS2 unit of Ferrara, where he’s being held. Not satisfied, as soon as he was in the cell he destroyed the opaque panels installed on the air vents. He too got 7 days in solitary confinement.
-From 3rd to 13th May 2017, anarchist Alfredo Cospito was on hunger strike against censorship, which had become more pressing after the end of the investigation; as a result, practically all incoming and outgoing letters are blocked

Similarly, other comrades held hostages by the State are paying for
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Les Lilas (Seine-Saint-Denis) [Francia]: La solidarietà è l’attacco (28/05/2017) [it]

Nella notte tra il 28 e il 29, nella via di Romainville a Lilas è stata incendiata una macchina di Direzione interdipartimentale delle strade, di Île-de-France [regione comprendente Parigi, ndt.], uno dei numerosi ingranaggi periferici dello Stato.
Vogliamo inviare la solidarietà agli anarchici che affronteranno il processo il 29 (in realtà, l’udienza preliminare si svolgerà lunedì 5 giugno, nota di Attaque), a seguito dell’operazione Scripta Manent in Italia.
Solidarietà anche con Damien. La sua posizione combattiva di fronte al carcere ci fornisce la motivazione. Crediamo che la solidarietà è un rapporto di riconoscimento reciproco basato sulla conflittualità contro l’esistente. Non siamo solidali con la disgrazia, ma con la rivolta.
Un pensiero anche per Kara e Krém.

Per un mese di giugno pericoloso.
La solidarietà è l’attacco.

Montreuil [Francia] : Solidarietà (27/05/2017) [it]

Montreuil, rue Kléber, alle prime ore del mattino del 27 maggio.

Abbiamo dato alle fiamme una macchina della Provincia della Seine-Saint-Denis.
Un piccolo gesto solidale con gli/le anarchici imprigionati/e in Italia (e dappertutto), in risposta all’appello “Per un giugno pericoloso”.
Un saluto speciale a Damien.
Contro lo stato e tutti i poteri, viva l’anarchia!

dei cuori in fiamme

P.S. non é ancora giugno? Ah, davvero? Merda, non avremmo dovuto bruciare il calendario!


(tradotto da guerresociale)

Salonicco [Grecia]: “Non in memoria, ma in continuità” – Striscioni per Punky Mauri e per gli anarchici italiani (22/05/2017) [it]

Nella giornata di 22 maggio due striscioni, uno per il compagno anarchico Mauricio Morales Duarte “Punky Mauri”, e uno per gli anarchici arrestati durante l’Operazione “Scripta Manent” in Italia. Uno è stato appeso nella zona di Rotunda, e l’altro sotto l’arco in Kamara, entrambi in centro città.
Otto anni fa, a questo giorno, Mauri attaccò lo Stato nel tentativo di collocare una bomba artigianale nella scuola di Gendarmeria a Santiago, Cile. Invece di esplodere in faccia dell’autorità, l’ordigno si attivò prematuramente.
L’operazione “Scripta Manent” è un’altra operazione repressiva tra le tante che hanno già colpito i compagni che osano opporsi allo Stato italiano. Nel contesto del tentativo di trovare coloro che presero parte agli attacchi della Federazione Anarchica Informale dal 2005, ma anche nel tentativo di distruggere il conflitto insurrezionale in Italia e tagliare ogni rete solidale a coloro già in carcere, come Alfredo Cospito e Niola Gai.
Il fatto che i nostri compagni sono caduti o sono detenuti non significa che non sono con noi, né ci paralizzerà la passività e la “solidarietà filantropica”, il conflitto contro tutte le autorità continua.

- Alcuni Ribelli Individualisti

Traduzione degli striscioni:
“Armati e sii violento, meravigliosamente violento.” Non in memoria, in continuità, per il nostro compagno combattente Punky Mauri. NON DIMENTICHIAMO L’ATTACCO!”

“L’INSURREZIONE NON È UN FINALE UTOPICO. È IL CONTINUO ATTACCO DELL’INDIVIDUO CONTRO TUTTE LE AUTORITÀ. FORZA AGLI ANARCHICI ARRESTATI IN ITALIA NELL’OPERAZIONE SCRIPTA MANENT.”

Grecia: Attaccata stazione di polizia in solidarietà con il prigioniero anarchico Tasos Theofilou e con tutti i compagni detenuti (21/05/2017) [it]

21/05/2017 alle ore 5:00 circa dieci persone hanno attaccato la stazione di polizia di Nafpaktos in segno di solidarietà con Tasos Theofilou e con tutti i compagni detenuti.
Prima sono state prese a sassate le guardie all’esterno e le macchine degli sbirri, e poi sono state lanciate le molotov contro l’edificio.
Gli sbirri si sono rinchiusi dentro la stazione di polizia, mentre noi li sentivamo urlare imprecazioni.
Nessun compagno è stato fermato o accusato.

Oaxaca [Messico]: Attacco esplosivo-incendiario contro un concessionario (22/05/201/) [it]

Oaxaca Ingovernabile: 8 anni dopo la morte di Punky Mauri l’attacco continua. Collocazione di ordigni esplosivo-incendiari in una concessionaria di auto di lusso.
I nostri morti sono fertilizzante e seme nero di conflitto, nutrendo l’attualità della rivolta, valorizzando ogni gesto nello scontro contro l’autorità. Per espandere e propagare la forza di tali lotte e idee è indispensabile alimentare il nostro presente, per non dimenticare e per promuovere la pratica di insurrezione permanente.
Dominazione, come ideologia e pratica di potere che devasta la vita in tutte le sue sfere. La miseria del quotidiano non ci lascia indifferenti. Anche se la rassegnazione rappresenta una via d’uscita per molti, e la passività il loro rifugio più sicuro, ogni atto di rifiuto, di ostilità, di disobbedienza alla realtà imposta ci dimostra che ci sono ancora persone vive.
La nostra attività di ogni giorno, il nostro modo di rapportarsi tra di noi, la nostre passioni e i nostri ragionamenti emanano da ognuno di noi, dalle nostre individualità. Anche se ci dedichiamo alla costruzione di piaceri condivisi, la responsabilità delle nostre azioni appartiene ad ogni individuo.
Collettivamente o individualmente noi continueremo...

Prison of Ferrara [Italy]: Words of anarchist comrade Alfredo Cospito for the Sardinian anarchist Davide Delogu (23/05/2017) [en]

Due to the continuous blocking of incoming and outgoing correspondence and consequently given an unsent text of solidarity, the anarchist comrade Alfredo Cospito lets us know that he expresses unconditional solidarity to the Sardinian anarchist comrade Davide Delogu, that he supports his choices of struggle, as well as the communique written by him.

Besançon [Francia]: Di fronte alla repressione, non abbassiamo la testa! [it]

Due persone sono state arrestate dalla polizia in borghese, dopo la dispersione della manifestazione antielettorale del 7 maggio, sera del secondo turno delle presidenziali. Sono accusati di aver fatto delle scritte sulle vetrine di alcune banche. Due giorni dopo, durante il blocco di una scuola superiore, tocca ad una giovane studente di quell’istituto di farsi portare via, per aver resistito accanitamente contro i porci antisommossa che le sono saltati addosso in gran numero per arrestarla. Ci ha fatto piacere sapere che si era liberata delle manette ed aveva cercato di scappare. Senza riuscirci, purtroppo, ma, come si dice, la bellezza è nel gesto e nell’intenzione!
Quindi, tutto cio’ ci ha fatto incazzare e dato abbastanza rabbia per azzannare i pneumatici del dominio: due camion di JCDecaux [grande impresa di pubblicità e mobilio urbano; NdT] ne hanno fatto le spese. Davanti al liceo Pasteur, per due sere di fila sono apparse delle scritte : “Solidaiertà con Louna – ACAB – Nessuna ambizione in questo mondo a parte quella di distruggerlo ! (A)” “EN M(A)RGE” [gioco di parole fra “En marche” – in marcia, nome del “movimento” del neopresidente E. Macron e “Marge”, margine; NdT]. Sulla chiesa Saint-Joseph, delle scritte sono venute a decorare quelle mura grige: “Né pastori né greggi” e “Abbasso la carità – Viva la solidarietà”.

Tutti e tre passeranno a processo mercoledì 31 maggio. Nell’attesa, facciamo un gran casino!

(tradotto da guerresociale)

Rennes [Francia]: Noi festeggiamo gli anniversari a modo nostro (18/05/2017) [it]

18 maggio 2016, Parigi. Una macchina blu-bianco-rossa viene bruciata.
18 maggio 2017, Rennes. Una utilitaria blu di Enedis [maggior azienda distributrice di energia elettrica, ndt.] viene incendiata.
Abbiamo pensato che è meglio della candelina.

Era 18 maggio maggio 2017 e abbiamo pensato a Kara e Krem, detenuti a Fleury, rispettivamente da 26 maggio 2016 e da 2 febbraio 2017, per l’incendio di una macchina degli sbirri in quai de Valmy.

Cercavamo qualcosa per fare un falò nel nuovo quartiere merdoso di Courouze, che hanno cementato in tutte le direzioni, Vinci, Eiffage e compagnia.
Alla fine abbiamo trovato una vettura blu (perché quelle blu-bianco-rosso girano di notte per le strade).
E l’abbiamo incendiata con piacere!

Abbiamo pensato anche alla persona sospettata dagli sbirri di aver gettato un fumogeno, e che ancora stanno cercando. ¡Huye, hombre, huye!

Piromani nottambuli

Italy: About the struggle of comrade Davide Delogu, Sardinian anarchist prisoner of the Italian State [en]

A few days ago we published on the website of Croce Nera Anarchica news about the attempted prison escape carried out by Sardinian anarchist comrade Davide Delogu, which ended with the machine-guns of the guards pointed to his face. We learned about this news from the phone call that Davide is making weekly with his family.
Davide informs us that he is in total isolation from May 1st and, that the article 14bis will be re-applied against him (six months of constant isolation with censorship imposed on his entire correspondence).
This escape attempt — Davide explains in a personal letter to me, with a document attached — is a Direct Action, part of the campaign for self-liberation, which he decided to launch with the act of May 1st.
Unconditional support to all anarchist comrades who, without regards, fight with dignity.
Support to the hunger strike of imprisoned anarchist comrade Alfredo Cospito.
Support to the anarchist revolutionary choices of Sardinian anarchist comrade Davide Delogu.
Complicity and affinity with anarchist comrades, editors of the anarchist journal Vetriolo, who expressed their solidarity to Alfredo Cospito a few days ago.
Sempri pro s’anarchia! Sempri Ainnantis! [in Sardinian: Always for anarchy! Always Forward]

Omar Nioi, Sardinian anarchist, editor of C.N.A. [Anarchist Black Cross]
May 12th, 2017


COMMUNIQUE OF IMPRISONED ANARCHIST COMRADE DAVIDE DELOGU:

Prison and Brucoli [district of Augusta, Sardinia], April 25th 2017
Loose Cannon (... Maybe...)
We are anarchists in prison, some for years, some less, and we daily fight the war against domination, face-to-face with the enemy, inside their cages. We share the refusal and the disdain, clashing with the prison authority and its bareaucratic [play on words with bars and bureaucratic] discipline every day.
Therefore, we are cannons that are not loose (for now...), whose explosions, as the recent and the past acts teach, create disruption, material damage and the shattering of prison logic (that, as anarchist, has already been destroyed!). Sending certainly a vital stimulus of action inside a complex desolate swamp, to live your own anarchy, right here, right now, immediately!
Continuing to live like a cannon that is not loose (... maybe...) , I open with the acts a campaign (for those who want to accept it, otherwise I will do it alone, like I always did) of self-liberation, that will
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Polonia: Chiamata di solidarietà con i 3 di Varsavia (31/05/2017) [it]

Cari Amici,
abbiamo aspettato più di un anno il processo contro i 3 di Varsavia. Oggi, lanciamo questa chiamata alle azioni di solidarietà, in occasione della prima udienza del processo, 31 maggio 2017.
In questa data abbiamo pianificato anche una protesta, “SIAMO TUTTI TERRORISTI”, davanti al tribunale di Varsavia (indirizzo: Marszałkowska, 82).
Il governo polacco segue il trend internazionale che vede ovunque la minaccia terrorista. Non c’è miglior ragione della figura del nemico per alimentare l’economia di guerra, rafforzare gli strumenti di controllo e preparare il terreno all’autocrazia. Sia la minaccia esterna – migranti (inclusi bambini pronti a commettere atti di terrore), che la minaccia interna nella forma di terrorismo locale, sono ormai comunemente utilizzati in intera EU per spaventare la popolazione e ridurla all’obbedienza.
Come negli altri paesi dell’UE, gli attacchi terroristici hanno rappresentato la giustificazione per l’introdurre nuove norme di sicurezza, che garantiscono agli Stati maggiori poteri, mentre pesantemente limitano quelli delle persone. Anche le autorità polacche vogliono sfruttare la loro occasione per assicurarsi la posizione nella cavalcata sull’onda antiterrorismo europea. Sulla scia della nuova legge antiterrorismo in Polonia, i media ufficiali hanno subito iniziato a trasmettere l’ondata di falsi alarmi bomba avvenuti in tutta la Polonia, fino ad ottenere quello che aspettavano. Nella notte del 23 [maggio 2016, ndt], tre anarchici sono stati catturati su un parcheggio di polizia mentre cercavano di incendiare una macchina degli sbirri.
... Per le autorità e i loro media, l’arresto

Genova — Valbisagno [Italy]: Mobile phone mast sabotaged in solidarity with imprisoned anarchist comrade Alfredo Cospito on hunger strike (12/05/2017) [en]

Mobile phone mast sabotaged in solidarity with prisoner Alfredo Cospito on hunger strike against the censorship imposed on those arrested in op. Scripta Manent. Break the isolation

Spoleto [Italy]: Damage for anarchist prisoner comrade Alfredo Cospito, against the censorship (06/05/2017) [en]

On the night between May 5th and 6th a text was sprayed on Courthouse “Freedom for Cospito and Gai” and “Break the isolation”.
Damaged the nearby Post Office ATM.
Break the isolation

Italia: Sulla lotta del compagno Davide Delogu, anarchico sardo prigioniero dell’Italia Stato [it]

É di pochi giorni fa la notizia da noi pubblicata sul sito di Croce Nera Anarchica, del tentativo di evasione messo in atto dal compagno anarchico sardo Davide Delogu, conclusosi con i mitra delle guardie puntati sulla sua faccia. Abbiamo appreso la notizia dalla telefonata che Davide svolge settimanalmente con la sua famiglia.
Davide ci comunica che si trova in isolamento totale dal primo maggio, e che gli verrà applicato nuovamente il 14bis (sei mesi di isolamento costante con l’applicazione della censura su tutta la corrispondenza).
Questo tentativo di evasione, spiega Davide in una lettera personale nei miei confronti a cui ha allegato anche un documento, è una Azione Diretta parte della campagna per l’autoliberazione che ha deciso di lanciare con i fatti il primo maggio.
Supporto incondizionato a tutti i compagni anarchici e le compagne anarchiche, che senza riguardo, si battono dignitosamente.
Supporto allo sciopero della fame del compagno anarchico prigioniero Alfredo Cospito.
Supporto alle scelte anarchiche rivoluzionarie del compagno anarchico sardo Davide Delogu.
Complicità e affinità con i compagni anarchici della redazione del giornale anarchico Vetriolo, che pochi giorni addietro si sono espressi in solidarietà ad Alfredo Cospito.
Sempri pro s’anarkia! Sempri Ainnantis!

Omar Nioi anarchico sardo – r. di C.N.A.
12/05/2017


COMUNICATO DEL DENUTO ANARCHICO COMPAGNO DAVIDE DELOGU:

Presoni e Brucoli, 25 Aprile 2017

MINE NON VAGANTI (...FORSE...)
Siamo Anarchici in galera, chi da anni, chi da meno, e combattiamo quotidianamente la guerra contro la dominazione, faccia a faccia col nemico, dentro le loro gabbie. Conviviamo il rifiuto e il disprezzo, scontrandoci con l’autorità carceraria e il suo disciplinamento sbarrocratico ogni giorno.
Siamo perciò mine che non vagano (per ora...), le cui deflagrazioni, come i fatti recenti e passati insegnano, creano scompiglio, danni materiali e la frantumazione della logica carceraria (che in quanto anarchici è già stata demolita!). Trasmettendo certamente importanti stimoli vitali d’azione all’interno di una complessa palude desolante, per viversi la propria anarchia, qui, ora, subito!
Nel mio continuare a viverla come
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Italy: Anarchist journal “Vetriolo” — Solidarity with imprisoned anarchist comrade Alfredo Cospito on hunger strike (05/05/2017) [en]

On May 3th, the anarchist Alfredo Cospito — prisoner in high security regime AS2 of Ferrara prison for the kneecapping of Adinolfi, CEO of Ansaldo Nucleare, and recently recipient of another arrest warrant for the operation “scripta manent” — started a ten-days hunger strike against the censorship that blocks most of his incoming and outgoing correspondence. Alfredo is asking comrades to send lot of books, magazines, letters to support his hunger strike and break the isolation dictated by prison censorship.
The prosecutor Sparagna from Turin is imposing the censor against the comrades imprisoned for operation “scripta manent”. In the last few months the censorship has become more stringent, and a lot of correspondence is systematically censored and blocked; books, magazines and any kind of stuff sent him almost never reach the destination. The censor struck also a text that Alfredo sent us in December, to be published in “Vetriolo”. In the same way an Anna’s text, for another publication, was seized in January. At the same time, not one single copy of our journal reached Alfredo and other prisoners: seized by guards, or frequently simply disappeared.
It is clear that if isolation against comrades becomes more intense and so pressing is also, and above all, because of the censorship and the blocking of correspondence. It is clear that the power can not tolerate that comrades contribute to the discussion between rebellious and enemies of authority. The miserable work of spying and the censorship are systematically intensified because the power presumes and imagines that it can annihilates and silences the anarchists in its prisons.
It is necessary therefore make a brief analysis of this odious tool of
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Italy: “For a Dangerous June” (05/05/2017) [en]

A text that sums up the ideas expressed during the meetings ‘With our heads held high’

State repression is the most important part of the system of dominion and one of its most disgraceful expressions; it doesn’t surprise us that those who are struck most are historically those who don’t let themselves be recuperated by the system of power, i.e. anarchist, revolutionary and rebel individualities.
The latter respond to the physical, psychological, moral, social and economic repression unleashed by all the components of democratic power and to the brutal indiscriminate violence of its armed hands and the judiciary. This they do with direct action aimed at those responsible for repression, with the creative and liberating destruction of the places of dominion and the sabotage of its infrastructures, so as to put an end, or at least hamper, the causes of exploitation and oppression by human beings on other human beings, the earth and animals.
In the view of total liberation, to passively watch the reproduction of dominion means to be accomplices, so there are those who continue to hold their heads high and rebel.
As a consequence power puts all its strategies into action, and the trials and proceedings against comrades for actions, episodes of conflictuality and writings still continue. Next month there will be the cassation trial concerning so-called operation Shadow, where a number of comrades are accused, among other things, of instigation to commit a crime following the publication of the paper KNO3.
These judicial proceedings are an expression of the war that the authorities are waging on the bond between thought and action, which is the foundation of anarchism’s dangerousness. Beyond individual and specific struggles, this police operation aims at striking the cardinal concepts of antiauthoritarian ideas and methods such as direct action, refusal of delegating and solidarity.
Starting from these reflexions, during the meetings that developed after the arrests of operation Scripta Manent, rather than dwell on the strategies of repression, we felt it necessary to not reduce solidarity to the technical support of those who are in prison, but to widen the spectrum of our analysis.
In this respect, we discussed how solidarity is
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Bagnolet [Francia] : Fuoco solidale (30/04/2017) [it]

Ieri sera, domenica 30 aprile, rue de la capsulerie a Bagnolet [prima periferia di Parigi, NdT]

Abbiamo incendiato un furgoncino di Vinci, costruttore e gestore di prigioni, autostrade, CIE e altri aeroporti. Un furgoncino della Sodexo (gestisce le mense in molte prigioni), una macchina della Engie (la cui filiale Gepsa è un partner privilegiato nella gestione delle prigioni) e una della JCDecaux (che, in più di imporci delle pubblicità ad ogni angolo di strada, sfrutta i prigionieri facendo loro riparare le Velib’ [biciclette in libero servizio dell’agglomerazione parigina; NdT]) ci hanno fatto l’occhiolino, ma in mancanza di diavolina abbiamo bucato loro le gomme, sempre nelle strade di Bagnolet. Ritorneremo, meglio attrezzati...

Un cucù solidale ai/le compagni/e in prigione a causa dell’incendio della macchina degli sbirri il 18 maggio scorso (presto sarà un anno!) e a Damien, accusato di aver attaccato un concessionario Jaguar, un ufficio di collocamento, un supermercato Franprix e una Camera di commercio e dell’industria durarante la manifestazione spontanea distruttrice del 14 aprile.

Né Le Pen, né Macron, né patria, né padroni, né mariti né genitori, rivoluzione!

(tradotto da guerresociale)

Besançon [Francia] : Bancomat sfasciati in solidarietà (29-30/04/2017) [it]

I bancomati di due banche (LCL, Crédit Agricole) sono stati spaccati con un martello, in due quartieri diversi (Chaprais e Fontaine Ecu). Lo schermo di un bancomat della Caisse d’Epargne nel settore di Charpais, è stato ricoperto di vernice.

Forza e solidarietà con i/le compagni/e accusati/e di rapina in banca a Aachen in Germania.

(tradotto da guerresociale)

Prison of Latina [Italy] – A letter from anarchist comrade Anna Beniamino [en]

SCRIPTA MANENT

The prosecution in Turin have decided to put an entire anarchist tendency on trial: anti-organisation Anarchism. This isn’t a sensationalist and defensive overstatement, it’s what Turin’s investigating judge, Anna Ricci, enacted with the arrest warrants issued in July 2016, and enforced in September, probably to avoid disrupting the summer holidays of some pubic official.
The inquisitors’ choice is clear from the ridiculous framework that appeared in the arrest warrant papers, a product of the deleterious encounter between the mind of some cop and the rushed reading of a wikipedia summary. The framework gives shape to a repressive-Manichean vision of a ‘social anarchy’, a good and harmless one, and an (anti-social and anti-classist) ‘individual anarchy’, violent and palatable to repression, whose method is the ‘anti-organization model’.
By making the necessary distinctions, this framework aims to define a specific camp, to create a cage, so that from a generic ‘insurrectionism’, (a sub-product of the anti-organization model), always violent and liable to punishment to varying degrees, sub-species can be pulled out to form different strands of the investigation[1] for Italian cops: ‘classic insurrectionism’, ‘social insurrectionism’, ‘eco insurrectionism’ and the ‘informal anarchist federation’.
That different tensions and tendencies exist within Anarchism is a fact, but it’s also true that this type of rigid categorisation is an inherent feature of the mindset and requirements of the inquisitors, who are set on delineating a specific area in order to make their manoeuvres as best they can: it is within this space that the following operation lies.
Historically, solidarity with revolutionary prisoners has been a focal point of interest for anarchists and a way to come together and build a rebellious sensibility: revolutionary solidarity not solidarity with revolutionaries.
Devised by Turin’s Digos and prosecutors back in 2012, in the wake of 20 years of recurring and failed repressive attempts, operation Scripta Manent led to the arrest of
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Basilea [Svizzera]: Incendiato bancomat (04/2017) [it]

Durante la settimana di azione per gli anarchici che attualmente affrontano il processo, accusati di rapina in banca ad Aquisgrana, un altro bancomat è stato incendiato a Basilea.

Merda di giustizia
Merda di denaro

Patrasso [Grecia]: Attaccati bancomat, uffici del DAP e del PatrasEvents (03/2017) [it]

La ben costruita favola che spinge a migliaia di consumatori sottomessi nell’indifferenza e nell’illusione, nelle nostre menti corrisponde al mostro di estetica dominante, all’assalto di ipocrisia e di cultura di sottomissione.
Alcuni giorni di mania consumista bastano a sostituire la misera vita quotidiana con l’illusione di libertà istantanea che accompagna lo svago standardizzato.
Tutta questa massa eterogenea, di classi differenti, che si “diverte con spirito” al carnevale, entrando ed uscendo da ogni sorta di negozi con musica orecchiabile, consumando ettolitri di alcool per arrivare allo “stile” necessario, non sono altro che utili idioti su cui spalle viene costruita l’industria dello svago vuoto. Padroni grandi e piccoli, fronti di studenti universitari, spacciatori, buttafuori, ci guadagnano tutti a proprio modo costruendo una scena adatta a tutti: tendenze e alternative, alla moda e non, giovani e persone di famiglia, studenti di ogni tipo, patrioti, ultrà. Tutti con una cosa in comune. L’errare della loro miseria mascherata e dello stordimento.
Da parte nostra, abbiamo colto l’opportunità dell’anonimato generalizzato offerto dal mascheramento di massa per compiere i nostri attacchi contro le banche e gli uffici di DAP [partito di destra, ndt.], e dopo il carnevale abbiamo attaccato gli uffici del PatrasEvents.
Nello specifico:
Nelle prime ore di venerdì 3/3 abbiamo attaccato gli uffici del sito di “notizie” PatrasEvents, distruggendo tutta la facciata in via Al. Ipsilantou, qualche metro dalla questura.
Questo sito specifico detiene una posizione speciale tra la spazzatura dei media locali. Nel nucleo delle sue “notizie” possiamo trovare glamour e promozione di tutte queste personalità che completano la scena mondana, e rappresentano i ruoli-modelli di moda e comportamento per la cultura di massa. Sulle pagine di PatrasEvents possiamo chiaramente vedere questo rapporto di influenza dello spettacolo sulle masse, attraverso la descrizione dei suoi momenti “baccanali” in questi locali di merda. Falsi sorrisi, orrenda mascolinità palestrata, il vuoto coperto con il trucco... Uniformità illustrata sulle foto scattate dai spacciatori di miseria, donando un po’ di popolarità alla vanità di ognuno. E se la foto non è buona, o se qualcuno non è abbastanza glamour, allora arriva, per fortuna, Photoshop. In questo modo, accanto agli articoli che spiegano cosa fa ogni persona, sfilano le foto per ogni consumatore anonimo. Dietro a questo schifo li troviamo tutti uniti, editori di siti, padroni di locali e buttafuori, affari pubblicitari e di promozione, e soldi.
Però, quello che troviamo principalmente ripugnante è il modo di dar senso all’interazione umana, la configurazione di un mondo di uniformità totale, di cultura di massa, dove la dignità e l’autonomia vengono vendute, dove le persone vengono comprate e vendute per delle false e mutue relazioni di consumo, dipendendo dal proprio involucro. Più compatibile è l’involucro con il ruolo-modello che cerca di eguagliare, più alto è il suo valore.
Speriamo che il nostro attacco abbia disturbato almeno un po’ il lavoro febbrile del sito, nel momento quando
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Rennes [Francia]: Contro tutte le religioni ed il patriarcato, solidarietà (04/2017) [it]

abbiamo attaccato due chiese a colpi di martello.
sputiamo sulla loro visione della famiglia, della coppia e della sessualità.
attacchiamo anche in solidarietà con Kara ed il compagno incarcerato e Fléury per la macchina [di polizia; NdT] incendiata e che ha sempre rifiutato di collaborare con gli sbirri e la giustizia.
solidarietà rabbiosa anche con quelli/e accusati/e della rapina di Aachen.

coraggio!

dei nottambuli

(tradotto da guerresociale)

Amburgo [Germania]: Attaccata la Postbank (18/04/2017) [it]

Nella notte di 18 aprile alcuni sconosciuti hanno distrutto tutti i vetri della Postbank in via Volksdorfer ad Amburgo.
“CONTRO LA BANCA CONTRO LO STATO! SOLIDARIETÀ (A)” è stato scritto sul muro.
Questo è stato eseguito in relazione alla settimana di solidarietà con gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana.

Vienna [Austria]: Vandalizzata una banca (04/2017) [it]

Lo scorso fine settimana è stata attaccata la succursale della Bawag-PSK Bank in Kuefsteingasse 37, 1140 Vienna, con del puzzolente liquido nero appiccicoso.
Le banche sono una componente importante di tutto il sistema capitalista di sfruttamento. Dietro ogni storia che ci raccontano, sul perché dovremmo depositare i nostri soldi da loro, scopriremo che l’unico obiettivo è il profitto. Sono inoltre profondamente collegati con gli affari di Stato. Dipendono uni dagli altri come i fiori dal sole. Se le banche falliscono lo Stato le deve salvare, come anche il contrario.
Qui purtroppo non c’è spazio per un’analisi profonda dell’intero fottuto sistema.
L’attacco contro le banche è anche un attacco indiretto contro lo Stato!
Solidarietà con gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana, Germania!
Solidarietà con lo spazio occupato in Kienmayergasse 15, il quale è stato sgomberato ieri!
Che cos’è rapinare una banca in confronto a fondarla?

Bruxelles [Belgio]: Perché? Perché no? (23/04/2017) [it]

“E’ il ballo degli anar
che inzozzan qua e là
i furgoni delle guardie
poi accendon la benzina”
(sur ritmo del Ballo del qua qua – liberamente tradotto)

Domenica 23 aprile 2017

Anderlecht [quartiere popolare di Bruxelles; NdT], la notte. C’é del vapore di respirazione che esce dal passamontagna. Tagli un buco per topi in una rete, non una a caso. Quella che protegge un parcheggio schifoso sul quale sono parcheggiati 4 furgoni della polizia. Apri la tua tanica, puzza forte. Glu glu, sulle ruote dietro. Ti chini e accendi. Il tempo di apprezzare la vista dei furgoni presi dalle fiamme, e riparti. Il cuore che batte più veloce. Sudi alle ascelle, ma nella testa prendi il volo.
Lo hai fatto perché é vietato. Lo hai fatto perché fa paura. Lo hai fatto perché fa pure ridere. Lo hai fatto perché non hai voglia di restare seduto a guardare sfilare tutta quella merda. Lo hai fatto perché potevi farlo. Lo hai fatto perché “non serve a niente”. Ma lo hai fatto perché vuoi scegliere la tua vita. E nella tua testa non ci sono più reti né furgoni. Nella tua testa ci sono solo incendi e sorrisi.

In solidarietà con i/le compagni/e accusati/e di rapina a Aachen.
E, per forza, hai anche un pensiero infiammato per Krèm e Kara, accusati/e dell’incendio di una macchina di sbirri, a Parigi nel 2016. E un bacio per Damien.

Viva il fuoco.
Viva i folli.

cappuccio e tenerezza

(tradotto da guerresociale)

Città del Messico: Attacco bomba contro una banca (20/04/2017) [it]

Rispondendo alla chiamata internazionale per azioni di solidarietà con i compagni accusati di rapina ad Aquisgrana, Germania, abbiamo collocato un ordigno esplosivo, contente poco più di un chilo di polvere nera, nella succursale della Citibanamex, situata in Eje 10, alle 2:30 di 20 aprile.
Abbiamo ripetuto l’azione eseguita un paio di mesi fa dai compagni della Cellula Incendiaria Gatti Neri e Streghe Cattive. Dopo aver visto che hanno ristrutturato la succursale dopo l’attacco dei compagni, abbiamo deciso di aiutarli a decorarla.
C’è bisogno di spiegare perché abbiamo attaccato una banca? Queste merde lasciano le persone senza tetto, finanziano le industrie militari, industrie che distruggono l’ambiente, che sfruttano, incatenano con debiti e false promesse...
Sono terroristi, utilizzano la paura con avvisi di pagamento, debiti, minacciano con sfratti o di lasciarti con niente. E ancora si permettono di dire che siamo noi i criminali, senz’anima, assassini...
Alla polizia: buon lavoro nella difesa degli interessi dei vostri padroni, continuate pure...
Ai banchieri: Adesso sono le vostre banche, presto saranno le vostre case.

Ai compagni insurrezionali, specialmente agli accusati di Aquisgrana: inviamo saluti e un abbraccio, noi continuiamo a opporci, continuiamo a disturbare.

Nessuna vile ritirata
Fuoco e dinamite contro lo sfruttatore assassino!

Cellula Incendiaria Alcuni Ma Pazzi FAI-FRI

Bristol [UK]: Vandalizzata la casa di un’informatrice e la polizia (18/04/2017) [it]

18 aprile: abbiamo pensato a lungo che “Julie”, un’informatrice di polizia di Yatton, presso Bristol, dovrebbe ricevere una visita, ricordandola che non dimentichiamo, che non perdoniamo. Badger era rimasto, su suo invito, a casa sua quando era in fuga. Badger è ricercato per aver distrutto l’ufficio del quotidiano Bristol Post nel 2011, e per l’incendio di un trasmettitore. Come minimo gesto di solidarietà con l’anarchico ricercato Badger, le abbiamo lasciato la scritta “infame”, e sabotato la sua macchina. Speriamo abbia un incidente e rimanga paralizzata. Julie vive in via Barberry Farm 3, assieme al suo partner e figlio. Una vecchia slavata attivista pacifista, diventata una disgustosa traditrice che ha abusato della fiducia riposta in lei. Julie ha pensato che poteva proteggersi dall’attenzione della polizia fornendo informazioni, ma ha scoperto che i maiali volevano di più. Così ha fornito informazioni anche su altre persone che venivano in casa sua a trovare Badger, e la polizia si è assicurata di mandare la scientifica a prelevare il DNA. Infame, sarai ricordata come un’altra reazionaria che merita di vivere nello squallore. Speriamo che il tumore dentro il tuo corpo ti ammazzi e trasformi i tuoi ultimi giorni in più infelici che ci siano. E che muori sapendo che sei odiata. Altri attivisti (che però non abbiamo dimenticato) hanno protetto questa infame nel periodo della sua attività di informatrice, impedendo ai ricercati di sapere che Julie aveva tradito Badger e suoi amici. Milioni di vostre patetiche vite da attivisti non valgono un cazzo paragonate all’indomabile spirito di Badger.
Non molto lontano dalla casa di Julie c’è Davis Lane, Clevedon, dove si trova la polizia a cavallo con l’ippodromo, e vicino a questo un centro operativo di polizia speciale. Abbiamo bucato le gomme di quattro veicoli per trasporto di cavalli, e lasciato la scritta “A terra, AH AH!”. Alla faccia della sicurezza!

Rimani libero, Badger – Fanculo la Polizia
Solidarietà ai detenuti anarchici e quelli in fuga.

Vandali eco-anarchici – FAI/FRI

Liegi [Belgio]: Bello come un commissariato che brucia (18/04/2017) [it]

La felicità sta nelle cose semplici

Non siamo dei soldati.
Siamo dei criminali.
Non abbiamo una patria, nessuna causa superiore, alcun ordine da ricevere da nessun altro che noi stessi.

Pero’ combattiamo.
Per ritrovare le nostre vite, cercare le nostre libertà.

Combattiamo la miseria delle nostre esistenze, l’oppressione delle morali e le sbarre che ci rinchiudono.

Nella notte del 18 aprile abbiamo incendiato un commissariato a Liegi (Belgio), è stato completamente distrutto, devastato dalle fiamme.

Dedichiamo questo attacco alle compagne di Aachen accusate in un caso di rapina.
Determinazione e coraggio!

Pensiamo anche al compagno di Montreuil e a Damien, sempre rinchiusi a Fleury.
Tenete duro!

Una dedica a tutti/e quelli/e che cospirano.
Con gioia, Amore e Violenza.
Sempre in guerra.

“hai un accendino?” e soci

(tradotto da guerresociale)

Bruxelles [Belgio]: Solidarietà nella sommossa (17/04/2017) [it]

Incendio solidale con la rapina di Aachen

Ieri sera [lunedi 17 aprile, NdT] a Bruxelles abbiamo incendiato un camion della BAM (ditta che costruisce delle prigioni).
Delle fiamme solidali per le compagne accusate di rapina a Aachen.

Solidarietà nella sommossa.

(tradotto da guerresociale)

Barcellona [Spagna]: Attaccati uffici di Lufthansa (28/03/2017) [it]

Nella mattina di 28 marzo abbiamo deciso di frantumare i vetri degli uffici di Lufhansa (gli unici in città), situati in via Ballén a Barcellona.
Si tratta di una compagnia aerea che effettua espulsioni ed estradizioni, come quella dei nostri compagni anarchici arrestati l’anno scorso in Spagna e attualmente incarcerati in Germania. In questo momento si sta svolgendo il processo in cui sono accusati di aver rapinato una succursale della Pax-Bank nella città di Aquisgrana.

Per la diffusione della solidarietà e dell’azione diretta!
Fuoco a tutte le prigioni!
Per l’anarchia!

Salonicco [Grecia]: Incendiato parcheggio della compagnia di telecomunicazioni (07/03/2017) [it]

Martedì 7/3

I giorni quando i nostri compagni caddero in mani nemiche, torturati, isolati.
I giorni quando i rivoluzionari sanguinarono e diedero la propria vita per la libertà, sono fortemente impressi nella nostra memoria.
I nostri giorni imprimeranno ferite profonde al corpo di potere.
I contenitori di benzina sul parcheggio dell’OTE, all’alba di martedì, in via K. Karamanlis a Salonicco, sono dedicati come:
- Un minimo omaggio al membro rivoluzionario di L.R., Lambros Foundas
- Un minimo atto di solidarietà con gli anarchici sotto processo per il caso di espropriazione a Velvento.

Formazione Anarchica di Contrattacco

Carcere di Fleury-Mérogis [Francia]: L’aggiornamento sulla situazione dell’anarchico Damien (05/04/2017) [it]

Il compagno anarchico Damien, detenuto a Fleury-Mérogis, ci informa che gli sono state notificate due indagini interne. Una relativa a dei manifesti anti-elettorali (“Non andremo a votare” e “Per farla finita con l’illusione della democrazia”, vedi qui) affissi sul muro del cortile carcerario, e l’altra riguardante un sabotaggio effettuato su una catena di produzione nelle officine del carcere (dove, attraverso i fornitori come Iccub, vengano confezionati i prodotti di varie marche come Hachette, Bourjois Parfums, Yves Rocher, Post-it...). Altri tre detenuti sono stati accusati di questo sabotaggio.
In solidarietà con loro sono apparse delle scritte sui muri del cortile carcerario: “Fuoco alle carceri” e “Secondino suicidato mezzo perdonato”.
Il compagno e gli altri presunti sabotatori sono al momento in attesa di eventuali procedimenti penali.
Il compagno ci fa anche sapere che i manifesti hanno suscitato un grande interesse tra i detenuti, che condividono l’approccio sovversivo.
Già da parecchio tempo la posta a Damien arriva con grande ritardo. Le lettere gli arrivano a ondate, tutte assieme, con minimo tre settimane dopo essere state inviate. Allo stesso modo, le lettere da lui scritte subiscono settimane di ritardo. Quindi, nessun
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Besancon [Francia]: Sabotato veicolo della ditta di sicurezza (01/04/2017) [it]

Non scherziamo mai quando si tratta dei collaboratori della macchina di espulsioni.
Besançon, 1° aprile 2017. Bucati quattro pneumatici di un veicolo della SECURITAS (Verisure). Ditta che fornisce sicurezza ai ricchi e ai loro beni. Ma partecipa anche al rafforzamento dell’ordine statale e dei suoi confini: in molti paesi è responsabile di sicurezza nei centri di detenzione e di espulsioni degli immigrati ai quali viene respinta la richiesta d’asilo (come ad esempio in Svizzera).
Saluti ai compagni incarcerati a Fleury.

Atene [Grecia]: Attacco esplosivo delle CCF-FAI/FRI (15/03/2017) [it]

Rivendicazione dell’attacco alla libreria di Adonis Georgiades, politico del partito Nuova Democrazia

Il 15 marzo abbiamo collocato e detonato un ordigno esplosivo ad orologeria nella libreria di Adonis Georgiades, nel viale Kifissias, 263.
Adonis Georgiadis è ben conosciuto a tutti... una pittoresca, satura e nello stesso tempo ridicola figura politica, che attraverso gli anni si muove negli ambienti di (estrema) destra, secondo i proprio interessi. Adesso, come deputato di Nuova Democrazia (il principale partito di destra), non perde l’opportunità di propagare le idee neoliberali, sia in parlamento che in qualche trasmissione televisiva, essendo un fanatico della televisione come personaggio TV. Quando non vende le sue assurdità nazionaliste (come i libri di Kostas Plevris – figura nazional-socialista), “regala” 65 milioni di euro alle compagnie farmaceutiche che fanno affari con vite umane. Nello specifico, Georgiades, come ministro della Salute nel 2014, cambiò i prezzi delle medicine in favore delle industrie farmaceutiche, favorendo particolarmente la compagnia Novartis. Congiunto al fatto che il nome di sua moglie appare sulla lista di Lagarde, è dimostrato che il libraio TV non si limita solo a vendere libri.
La sua retorica converge sempre con le idee del partito a cui appartiene, e spesso ruota intorno alla questione della repressione degli anarchici. Incoraggia e apre la strada all’intesificazione di misure repressive in tutti i campi, dai diffusi disordini combattivi insurrezionali di strada fino ad una maggiore militarizzazione delle minacce indirizzate ai nostri compagni detenuti (reintroduzione di celle di alta sicurezza – Tipo C, privare i detenuti dei loro permessi ecc.). Questa feccia sa – come lo sappiamo anche noi – che gli anarchici d’azione sono suoi nemici. Lui sa, come ha detto, di temere coloro che furiosamente combattono per la libertà e dignità, coloro che distruggono, con fuoco come alleato, tutto ciò che lui rappresenta. Lui sa che gli anarchici d’azione non scendono a patti con la propria coscienza, non concludono la pace con il cosiddetto governo di sinistra di SYRIZA, come inizialmente fece una parte dell’ambiente anti-autoritario. Noi invece continuiamo per il sentiero di
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Grecia: Manifesto di solidarietà con gli anarchici condannati per doppia rapina di Velvento [it]

Solidarietà con coloro che affrontano il processo per le rapine a Velvento.
Nel 2013 sei anarchici sono stati arrestati per una doppia rapina nell’abitato di Kozani, a Velvento. Un anno più tardi sono stati condannati da 11 a 16 anni di carcere. All’inizio di marzo 2017 è iniziato il processo d’appello nel carcere di Korydallos, dove si trovano incarcerati dal momento del loro arresto.
Il motivo per cui sono stati perseguitati, picchiati, arrestati e condannati a molti anni di carcere non si trova nella somma di denaro che le banche avrebbero perso se la rapina fosse andata a buon fine. Il vero motivo sta nel pericolo, per l’autorità, che queste pratiche si diffondano nella società, nella scelta di uscire e fare il possibile per combattere l’oppressione quotidiana, di trovare i mezzi necessari per creare dei progetti di lotta, di lottare contro questo mondo di ricchi e potenti in modo diretto e autonomo. Non parliamo di rapine in banca come tali, che possono rappresentare un modo alternativo per ottenere soldi secondo la stessa logica capitalista, che cerca di ipnotizzarci ovunque ci troviamo. Noi parliamo della scelta di agire, di approfondire un’avventura di rivolta sempre in evoluzione, armati con idee di libertà e coraggio.
In fin dei conti, si tratta di una questione di
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Atene [Grecia]: Attaccati centri francesi di cultura (27/02/2017) [it]

Rivendichiamo gli attacchi incendiari realizzati il 27 febbraio 2017 contro le istituzioni francesi ad Atene, situate sull’incrocio della vie Didotou e Sina. Un gruppo di compagni ha invaso il complesso e dato fuoco ai tre edifici e ai due veicoli dell’Istituto francese e della l’École française [istituto che si occupa di ricerca storica, archeologica e di scienze sociali, n.d.t.] di Atene. Non possiamo rimanere in silenzio mentre i nostri fratelli e sorelle oppressi a Parigi insorgono contro il terrorismo di Stato.
Gli Stati europei seminano xenofobia e disprezzo. Insistendo sull’islamofobia fomentano un’atmosfera di guerra. Intensificano la militarizzazione e la diffondono per tutto il globo, in ogni angolo delle metropoli capitaliste. Tutto questo costantemente degrada la vita della popolazione emarginata, sia materialmente che nella sostanza.
I sobborghi di Parigi, dove la popolazione più povera vive in uno stato di isolamento, si sono trasformati in zone di guerra. Proprio come le frontiere dell’Europa e dell’America settentrionale. Una guerra totalitaria che si inasprisce ogni secondo che passa. Da una parte gli Stati, le loro istituzioni, i loro dirigenti privilegiati e i loro servi fedeli, che diffondono la separazione e impongono la segregazione nel tentativo di conservare il potere e il profitto. Dall’altra parte, tutti noi, la cui vita e libertà non si adattano alla macchina del profitto. Ci troviamo realmente in un perpetuo stato di emergenza. Lo Stato che vuole assicurarsi la continuità deve esercitare una violenza sistematica e svincolata. L’insurrezione, come quella
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Cile: Solidarietà offensiva con Juan, Nataly ed Enrique [it]

All’alba del 18 settembre 2014 una vasta operazione di polizia si conclude con il fermo dei comagn* Nataly e Juan Flores, a entrambi viene formalizzata l’accusa, sotto la legge antiterrorismo, di aver collocato e fatto esplodere degli ordigni esplosivi in una stazione di metro, il Subcentro della stazione Escuela Militar, e in due commissariati.
Mesi dopo viene arrestato Enrique Guzman, indicato dalla miserabile Procura Sud come colui che collocò l’esplosivo contro la Primera Comisaria. Con questo arresto il Potere vuole attaccare la solidarietà e i legami di complicità che da questa sorgono, cercando di isolare i/le compagn* in prigione.
I/le compagn* fin dall’inizio hanno mostrato il loro atteggiamento di sfida contro il Potere, la stampa e i poliziotti, e in prigione sono rimaste intatte le loro convinzioni anarchiche, facendo del carcere uno spazio di combattimento, e annientando i suoi muri per mezzo di scritti, gesti di scontro ed uno sciopero della fame di piu di cinquanta giorni.
I/le compagn* sono stati espsti e diffamati da tutti gli apparati del Potere, osteggiati e messi in isolamento da parte della Gendarmeria e per mezzo della stampa sono stati condannati fin dall’inizio. Nonostante ciò mantengono acceso un fermo spirito anarchico che non concepisce pause né rinunce.
Oggi Nataly, Juan ed Enrique rischiano pesanti condanne da parte delle mafie inquisitrici, tuttavia persistono nello scontro anitautoritario dalle sezioni di isolamento.
CONTRO LO STATO DI POLIZIA
CONFRONTO ANARCHICO

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Cile: In Marzo e tutto l’anno – memoria, solidarietà e agitazione anarchica contro il potere [it]

Marzo è un mese particolarmente pieno di ricorrenze, che ci invitano con intensità particolare a riprenderci le strade e diffondere l’agitazione anarchica, con memoria e solidarietà come mezzi insurrezionali di azione.
Tra queste ricorrenze c’è anche la csd. “Giornata delle Donne” (8 marzo), una giornata come tante altre assimilata dal riformismo e dal mercato, offrendoci la possibilità di diffondere idee anti-patriarcali e collegarle alle critiche anti-statali e anti-autoritarie, sottolineando le nostre differenze con il femminismo social-democratico, di Sinistra e/o autoritario.
Un altro evento importante che ricorre in marzo è il “Massacro di Pampa Irigoin” (conosciuto anche come il Massacro di Puerto Montt), che ricorda il 9 marzo 1969, quando sotto il governo di Edurado Frei Montalva, su ordine del ministro degli Interni, Edmundo Pérez Zujovic, gli agenti di polizia assassinarono nove contadini che avevano illegalmente occupato un pezzo di terra per viverci assieme alle proprie famiglie, fuori dalla città. Per vendicare l’accaduto, Pérez Zujovic è stato ucciso nel giugno del 1971 dai membri del gruppo armato di Sinistra, Vanguardia Organizada del Pueblo (VOP).
Sempre in questo mese, il 10 marzo segna il sesto anniversario dell’assassinio del compagno Lambros Foundas, ucciso in Grecia durante una sparatoria con la polizia, dopo il tentativo
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Bloomington [Indiana/USA]: Sabotaggio in ricordo di Lambros Foundas (03/2017) [it]

Alcune sere fa abbiamo sabotato circa 50 parchimetri inserendo della colla nelle serrature, nelle fessure per monete e nei lettori di schede. Si è trattato di un atto semplice che non richiedeva nessuna capacità particolare. Trova un po’ di colla, copriti la faccia, aguzza la vista sugli sbirri o cittadini fedeli e agisci.
Questi parchimetri sono stati presi di mira perché finanziano il Dipartimento di Polizia di Bloomington, e perché costringono le persone a pagare per stare in centro città. Odiamo la polizia, e odiamo la gentrificazione e la società classista, perciò abbiamo scelto di attaccarli.
Abbiamo agito come un gesto di memoria combattiva per Lambros Foundas, anarchico di Lotta Rivoluzionaria ucciso dalle forze dello Stato greco il 10 marzo 2010. Il nostro ricordo non è un lutto passivo o martirio, ma una lotta attiva contro lo Stato, il capitale e il dominio in tutte le sue forme. Le fiamme della vita di Lambros ci scaldavano mentre camminavamo attraverso la notte invernale, e porteremo questa fiamma con noi, in tutti i momenti delle nostre vite, vissute in guerra con questa società di schiavi e padroni.
Inviamo forza a tutti i combattenti anarchici detenuti nelle galere dello Stato greco.
Inviamo solidarietà a tutti coloro che stanno affrontando gli ultimi attacchi contro gli squatter, contro gli anarchici e i rifugiati: ci ispira il vostro rifiuto di non rimanere paralizzati.

Per Lambros
Viva l’anarchia


BLOOMINGTON [INDIANA/SAD]: SABOTAŽA U SJEĆANJE NA LAMBROSA FOUNDASA (03.2017.)
Prije par noći sabotirali smo oko 50 parkirnih automata, tako što smo zaljepili brave, otvore za kovanice i čitače kartica. Radi se o jednom jednostavnom djelu koje ne zahtjeva posebne vještine. Nabaviš malo ljepila, pokriješ si lice, izoštriš pogled na pandure ili poslušne građane, i djeluješ.
Odabrali smo te parkirne automate kao mete zato što financiraju Policijsku upravu Bloomingtona, i zato što
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Grenoble [Francia]: Vetrine spaccate in solidarietà (03/2017) [it]

Diario di un selvaggio

caro diario,
questo venerdì sera sono uscito, triste a forza di contare i giorni che passano, e le cose che non cambiano abbastanza.
Visto che era arrabbiato
ho sfondato una prima banca con 12 colpi di martello.
(mentre mi davo da fare sono stato acclamato da un tipo ubriaco che gridava “Dai, spacca tutto”)

Ero ancora arrabiatissimo
Quindi ho sfondato una seconda banca poco lontano
11 colpi di martello
(questa volta un tipo mi ha chiesto cosa cazzo facevo, mi sono girato e gli ho detto “vuoi morire, cretino?” – è partito di corsa)
odio tutti questi spettatori e cittadini.
Dopo, me ne sono andato ridendo (succede ancora).

Sfasciando delle robe ho pensato al compa K. di Montreuil ed anche al compa Damien.
Anche se so che qualche colpo di martello in una banca è derisorio.
A proposito di banche, ho avuto un pensiero anche per quelli/e che hanno il coraggio di rapinarle.
Mando loro un bacio forte.

(tradotto da guerresociale)


GRENOBLE [FRANCUSKA]: RAZBIJENA STAKLA U ZNAK SOLIDARNOSTI (03.2017.)
Dnevnik jednog divljaka
dragi dnevnik,
ovog petka navečer sam izašao, umoran od brojanja dana koji prolaze i stvari koje se ne mijenjaju
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Monaco [Germania]: Vandalizzata la Stadtsparkasse (09/03/2017) [it]

Nella notte di giovedì 09/03/2017 la succursale della banca di Stadtsparkasse è stata vandalizzata con alcune pietre e vernice.
Amore e forza agli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana!


MUENCHEN [NJEMAČKA]: VANDALIZIRANA STADTSPARKASSE (09.03.2017.)
U četvrtak noć 09.03.2017. podružnica banke Stadtsparkasse vandalizirana je kamenjem i bojom.
Ljubavi i snage anarhistima optuženima za pljačku banke Aachenu!

“ Affinità e Solidarietà contro il vittimismo e l’autorità” – Comunicato degli anarchici Mónica Cabellero e Francisco Solar (02/02/2017) [it]

Queste parole arrivano con ritardo a causa di restrizioni sulle comunicazioni nei centri di sterminio spagnoli. 7 marzo 2017 Mónica e Francisco sono stati finalmente rilasciati, in Cile, dove sono stati accolti da un grande spettacolo dei media e da minacce repressive. Oggi, finalmente, sono tornati in strada con la propria dignità intatta.

Nella lotta per rompere con il sistema cerchiamo e creiamo forme di relazioni che sono l’incontrario di imposizione e autorità. Forme che ci fanno sentire confortevoli, per poterle sviluppare autonomamente nelle nostre proposte e nei nostri atti di confronto quotidiano. Con questo sensazione comprendiamo che l’affinità rappresenta la maniera più adatta alle relazioni anarchiche, e che non si tratta di un prodotto di slogan vuoti ripetuti fino a nausea, ma del risultato di pratiche e visioni condivise, che hanno aiutato a generare legami duraturi di fratellanza e di compagni, che oltrepassano i semplici legami di amicizia.
La fiducia e l’interesse che provengono dal sentire e dal sapere che si condividono idee di ribellione permanente rappresentano la sostanza e la forza dell’affinità, che aiuta a costruire e sviluppare le pratiche anti-autoritarie. Queste idee, invece, sono inseparabili dalla nostra scelta di vita, l’opzione che rafforza ciò che pensiamo e riafferma ciò che facciamo. E’ attraverso queste relazioni che cresciamo individualmente e possediamo l’innegabile possibilità di agire senza vincoli, che impediscono lo sviluppo di atteggiamenti burocratici e autoritari, eliminando la concentrazione di potere.
Le critiche indirizzate a queste posizioni hanno rimarcato che con questa forma è impossibile influenzare la “realtà sociale”, e che questo trasforma l’anarchismo in un ghetto. La nostra risposta è che noi non concepiamo l’anarchismo come un partito politico che utilizza tutte le proprie strategie per incrementare i numeri per poter raggiungere l’egemonia. Noi pensiamo che i mezzi devono essere coerenti con i fini, altrimenti sarebbe contraddittorio pretendere la liberazione totale. Per noi, l’anarchismo è soprattutto una tensione dove l’iniziativa individuale gioca un ruolo centrale, e non una realizzazione.
Dato che questa esperienza di detenzione si sta avvicinando alla fine, possiamo dire che abbiamo vissuto la nascita, il consolidamento e il rafforzamento dei rapporti di affinità. I nostri compagni hanno dato un significato alla parola “solidarietà”, riempiendoci di forza e orgoglio. Superando molte difficoltà, siamo stati capaci di
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Carcere di Fléury-Mérogis [Francia]: Lettera dell’anarchico Damien (02/2017) [it]

Ci sono giorni in carcere quando la rabbia e l’odio, mischiati ad un senso di d’impotenza, raggiungono l’apice. Gli sbirri hanno arrestato il compagno XXXX, che si trova attualmente detenuto qui a Fléury, ma in un altro edificio, che ci impedisce qualsiasi contatto.
Il compagno è in custodia cautelare nell’edificio D2, accusato nel caso del barbecue con salsa di divise.
Non conosco l’esatto contenuto delle accuse, ma sappiamo che sono pesanti. Quindi, ci sono possibilità che sia accusato di tentato omicidio di due rappresentanti dell’ordine.
Queste accuse, come sappiamo, sono assurde, e pure la giustizia ne è consapevole, che la volontà in questo bellissimo atto di insubordinazione non era purtroppo di bruciare gli sbirri presenti nella macchina incendiata. Oppure, solo un po’, cioè giusto per ammorbidire la carne. In ogni caso, non mi interessa se il compagno è colpevole o innocente per i fatti contestati. A me basta sapere che è anarchico per sentirmi solidale, mi basta condividere i fatti per sentirmi complice.
Abbiamo tutti condiviso con il compagno momenti di rivolta complice e gioiosa, momenti da compagni e di amicizia meravigliosa con un compagno sempre in prima fila quando c’era da contrastare. Come quel giorno del 24 marzo 2016, quando il compagno fu arrestato mentre energicamente lottavamo contro la BAC e il servizio d’ordine della CGT, che non riuscivano più a contenere la rivolta, uniti per reprimere a gran colpi di manganello e gas.
Oggi, dopo le dimostrazioni di forza degli sbirri nelle proteste e lo stupro che hanno commesso in nome della sicurezza, mentre furiosi riprendono sporadicamente il controllo sulle strade durante qualche rivolta, e la repressione si abbatte sui ribelli di ogni tipo, alimentiamo il fuoco della violenza Anarchica.
Agli idioti utili al potere, dal rapper Fianso al collettivo “verità e giustizia”, che invitano alla calma implorando i loro padroni, sbirri e giudici di svolgere i loro lavoro repressivo con più clemenza, rammentiamo una semplice cosa:
Uno sbirro buono è uno sbirro morto!
Solidarietà e complicità offensiva con il compagno! Un pensiero anche per Kara, dignitosa, coerente e detenuta per le medesime accuse.
Dato che ho sempre considerato l’intervento anarchico in maniera internazionale, approfitto di questa lettera per esprimere, nello stesso tempo, la mi solidarietà con i presunti rapinatori di banca del caso di Aquisgrana in Germania, con i detenuti per l’operazione Scripta Manent in Italia e con i due compagni indagati per l’attacco alla scuola di polizia a Brescia.

fine febbraio 2017
un amico di Jules Bonnot
carcere di Fleury-Mérogis, qualche parte del mondo

(tradotto da anarhija.info & guerresociale)

Atene [Grecia]: Manifestazione di solidarietà con l’anarchico Marios Seisidis accusato di rapine in banca (03/03/2017) [it]

Il compagno Marios Seisidis si trova sotto processo per la rapina alla Banca Nazionale della Grecia in via Solonos nel gennaio del 2006, come anche per la partecipazione in 6 altre rapine in banca. Lo sviluppo di questa storia da allora è contrasegnato da lunghe detenzioni, persecuzioni, repressione e da vergognose taglie sulla testa dei compagni. Una caccia spietata dello Stato contro i compagni accusati di aver partecipato al caso dei rapinatori in nero, come anche contro l’ambiente anarchico/anti-autoritario.
M. Seisidis ha evitato l’arresto per 11 anni, in un viaggio pericoloso in difesa della propria libertà.
Nell’ultimo tentativo di incriminare Marios, dato che neanche una minima prova della partecipazione del compagno nelle accuse a lui attribuite è venuta alla luce durante l’udienza preliminare, e data la fabbricazione giornalistica del gruppo dei “rapinatori in nero”, il manganello è passato alle forze di (anti)terrorismo che collaborano strettamente con gli interrogatori speciali d’appello, con l’unica prova un presunto campione del DNA.
Noi, con la solidarietà come nostra arma, ci ergiamo come una diga davanti a queste montature dello Stato, e non lasceremo il nostro compagno alla mercé delle mani predatrici della repressione.
Moto-protesta – mercoledì 1° marzo – piazza Exarchia ore 18
Raduno di solidarietà – venerdì 3 marzo – Corte d’Appello (via Loukareos) ore 9

Assemblea di solidarietà per M. Seisidis


ATENA [GRČKA]: PROSVJED SOLIDARNOSTI S ANARHISTOM MARIOSOM SEISIDISOM OPTUŽENIM ZA PLJAČKE BANKE (03.03.2017.)
Drugu Mariosu Seisidisu sudi se za pljačku Nacionalne Banke Grčke u ulici Solonos, januara 2006., kao i za sudjelovanje u drugih 6 pljački banaka. Razvoj priče od tog trenutka označen je dugim periodima zatvora, progonima, represijom i sramotnim nagradama na glave drugova. Nemilosrdni lov države na drugove optužene za sudjelovanje u slučaju pljačkaša u crnom, kao i
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Montreuil [Francia]: Sul caso della macchina di polizia incendiata 18 maggio 2016 [it]

In seguito all’arresto di un compagno a Montreuil, indagato per il caso della macchina degli sbirri incendiata il 18 maggio 2016, sul quai de Valmy, aperitivo “porta quello che vuoi per condividerlo” in Condos, via Stalingrad 43 a Montreuil, giovedì 23 febbraio alle ore 18.

In questi ultimi giorni, dopo che quattro bastardi hanno picchiato e violentato Théo, abbiamo visto sulle strade esplodere l’odio verso la polizia nelle parole e negli atti. Parallelamente, martedì 7 febbraio, gli sbirri della polizia investigativa hanno arrestato un compagno in uno squat a Montreuil. Lo hanno rinchiuso nel carcere di Fleury-Mérogis, dove è in attesa di essere processato per “tentato omicidio di un pubblico ufficiale” e per “violenza e devastazione in gruppo organizzato”. E’ accusato di aver partecipato all’attacco alla macchina di polizia incendiata sul quai de Valmy lo scorso anno.
Quel giorno, 18 maggio 2016, in pieno movimento sociale contro il lavoro e la legge, gli sbirri manifestavano sulla Piazza della Repubblica, blindata dai robocop antisommossa. La contro-manifestazione organizzata è rapidamente diventata selvaggia, incrociando per strada una macchina di polizia. In mezzo agli esulti della folla e di “tutti odiano la polizia!”, è stata attaccata e incendiata. Ci ricorderemo a lungo dei nostri sorrisi alla vista di questo falò. Purtroppo, dei manifestanti e giornalisti hanno filmato e diffuso il video di persone mascherate che hanno attaccato la macchina, ed è soprattutto a causa di queste immagini che sempre più persone vengono incarcerate. Infatti, sette altre persone sono indagate nel contesto di questa indagine: Antonin, Kara e Nicolas si trovano in carcere già da diversi mesi, mentre Angel, Brian, Léandro e Thomas sono sotto controllo giudiziario.
Noi non chiediamo giustizia, proprio come non parliamo di “innocenti “ o “colpevoli”, dato che odiamo la giustizia tanto quanto gli sbirri e l’ordine che difendono. Diffondiamo, piuttosto, il disordine e il fuoco ovunque questa sozzura avvelena le nostre vite!

Per discutere di tutto questo, proponiamo un aperitivo giovedì 23 febbraio 2017 alle ore 18 in Condos, in via Stalingrad 43, a Montreuil (metro Croix de Chavaux o Mairie de Montreuil). Il momento informativo e la discussione sul compagno incarcerato e sul caso della macchina degli sbirri incendiata, saranno seguiti da un momento di convivialità. Saranno offerti come minimo bevande, pane, hummus e dolci vegani. Tutto a offerta libera per sostenere l’ultimo incarcerato e Kaliméro, cassa di solidarietà che invia in particolare i vaglia a due persone in carcere per questa storia.

E alla prima, e alla seconda, e alla terza macchina bruciata, amiamo tutti/e le grigliate di guardie!

(tradotto da anarhija.info & guerresociale)



MONTREUIL [FRANCUSKA]: O SLUČAJU ZAPALJENOG VOZILA 18. MAJA 2016.
Povodom hapšenja jednog druga u Montreuilu, pod istragom u slučaju zapaljenog pandurskog vozila 18. maja 2016., na quai de Valmy aperitiv “donesi što želiš da bi podijelio” u Condosu, ulica Stalingrad 43 u Montreuilu, u četvrtak 23. februara u 18 sati.

Ovih posljednjih dana, nakon što je četvorica kopiladi pretukla i silovala Thea, prisustovali smo eksploziji mržnje, na ulicama, prema policiji kroz riječi i djela. Paralelno, u utorak 7. februara, panduri istražne policije uhapsili su jednog druga u
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Genova [Italy]: Sabotaged mobile phone mast (02/2017) [en]

“GENOVA: Mobile phone mast sabotaged in Staglieno area. Against this existing which kills, physically and psychologically, our lives, the only way to stop it is violent action, direct action. SOLIDARITY TO ANARCHIST PRISONERS IN THE WORLD. ANARCHY MEANS ATTACK.”


Genova [Italija]: Sabotirana antena mobilne telefonije (02.2017.)
“GENOVA: Sabotirana antena mobilne telefonije na području Stagliena. Protiv ovog postojećeg koje ubija, fizički i pshičiki, naše živote, jedini način da se to okonča je nasilno djelo, direktna akcija. SOLIDARNOST ANARHISTIČKIM ZATVORENICIMA U SVIJETU. ANARHIJA ZNAČI NAPAD.”

Santiago [Cile]: Sabotaggio dell’autostrada (02/2017) [it]

In Sud America e Cile, l’IIRSA (Iniziativa per l’integrazione delle infrastrutture regionali sudamericane) sta avanzando, e noi come individualità in guerra con la civilizzazione e il potere non staremo a braccia incrociate.
Nella città di Santiago uno dei suoi punti di intervento è la mega-struttura di cemento “Acceso Sur”, che dà inizio all’autostrada che facilita il trasporto delle merci dal centro fino al sud del paese. Questa costruzione interviene violentemente sui paesaggi quotidiani della popolazione circostante.
Nella settimana di agitazione contro l’IIRSA abbiamo illuminato la notte con fuoco insorto incendiando il quadro elettrico di questa disgustosa autostrada, dimostrando che il potere e i suoi mega-progetti rimangono vulnerabili.
Noi materializziamo l’odio che sotto il cemento delle strade e dietro i muri delle prigioni continua ad opporre resistenza al potere statale e attaccarlo. Per questo salutiamo Nataly Casanova, Juan Flores, Enrique Guzmán, i compagni del “Caso PDI”, le compagne Tato e Sol, i compagni del “Caso Security”, Mónica, Francisco, il compagno Joaquín García e tutti i compagni nelle carceri in Grecia, Spagna, Italia e nel mondo.
Né capitalismo verde né Stati ecologici.
Per la moltiplicazione degli atti di autonomia e di attacco diretto contro il potere e i suoi progetti che distruggono la Terra e cercano di dominare le nostre vite.

Sabotatori del quotidiano per l’anarchia.


Santiago [Čile]: Sabotiran autoput (02/2017)
U Južnoj Americi i Čileu, IIRSA (Inicijativa za integraciju regionalne infrastrukture Južne Amerike) napreduje, a mi kao pojedinci u ratu s civilizacijom i moći ne možemo sjediti skrštenih ruku.
U Santiagu jednu od njenih točaka intervencije predstavlja mega-struktura od
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Marsiglia [Francia]: Incendiato bancomat in segno di solidarietà (02/2017) [it]

Il bancomat della posta situato in via Lacédémone (6) a Marsiglia è stato incendiato lo scorso fine settimana.
Un saluto pieno di calore a tutte le persone che sono scese in strada nelle ultime settimane (e prima!) per attaccare la polizia, la giustizia e tutto quello che ci avvelena la vita in generale.
E tra questi, agli anarchici incarcerati a Parigi e altrove... Un pensiero particolare a Krem e a Kara, posti in custodia cautelare (accusati entrambi per l’incendio di una macchina degli sbirri lo scorso maggio).
Libertà per tutte e tutte

Per scrivere a Kara Wild:
(David Brault) Kara W.
428682
MAH de Fleury, 7 Ave des Peupliers,
91705 Sainte-Geneviève-des-Bois Cédex
France


Marseille [Francuska]: Zapaljen bankomat u znak solidarnosti (02.2017.)
Bankomat pošte u ulici Lacédémone (6) u Marseillu zapaljen krajem prošlog tjedna.
Pozdrav pun topline svim osobama koje su sišle na ulice posljednjih tjeddana (i prije!) da bi napale policiju, pravdu i sve što općenito truje naše živote.
I između njih, zatvorenim anarhistima u Parizu i drugdje... Posebni pozdrav Kremu i Karu, u istražnom zatvoru (obojica optuženi za paljenje policijskog vozila prošlog maja).
Sloboda za sve

Barcellona [Spagna]: Attacco incendiario in solidarietà con le anarchiche accusate di rapina in banca ad Aquisgrana (28/01/2017) [it]

Nella notte del 28 gennaio abbiamo incendiato due veicoli dell’azienda Prosegur [multinazionale di sistemi di sicurezza, n.d.t.], vicino alla loro sede nel quartiere di Bellvitge, Hospitalet. Non pensiamo sia necessario giustificare un tale attacco contro i cani da guardia.
Per eseguire quest’azione abbiamo ricorso ad un vecchio metodo utilizzato dagli anarchici. Il dispositivo consiste in una piccola bottiglia riempita di benzina con stoppino e fiammiferi attorno.
Con questo piccolo gesto vogliamo inviare tutto il nostro amore e la nostra forza alle anarchiche accusate di aver espropriato una banca ad Aquisgrana, che stanno affrontando il processo da 23 gennaio.
Viva l’anarchia!


Barcelon [Španjolska]: Solidarni napad požarom s anarhisticama optuženima za pljačku banke u Aachenu (28.01.2017.)
U noći 28. januara zapalili smo dva vozila kompanije Presegur [multinacionalka sigurnosnih sistema, nap.prev.], pokraj njihovog sjedišta u četvrti Bellvitge, Hospitalet. Smatramo da nije potrebno opravdavati ovaj napad na pse čuvare.
Za izvođenje ovog djela pribjegli smo jednoj staroj metodi koju koriste anarhisti. Sastoji se od jedna male boce ispunjene benzinom, od fitilja i šibica.
Ovom malom gestom željeli smo poslati svu našu ljubav i našu snagu anarhisticama optuženima za eksproprijaciju jedne banke u Aachenu, kojima se sudi od 23. januara.
Živjela anarhija!

Francia: Complicità attiva con i rivoltosi di Aulnay ed altrove (02/2017) [it]

Ci tenevo a condividere qualche gesto di complicità con i rivoltosi di qui e di altrove, che si tratti di chi ha spaccato il naso di un controllore a Clairs-Soleil (Besançon), i ribelli di Aulnay-sous-Bois e del dipartimento della Seine-Saint-Denis, che in queste ultime notti distruggono un po’ di ciò che li rende deboli e li opprime: Autolib’, ristoranti KFC, commissariati, edifici istituzionali, mobilio urbano di JCDecaux...
Ho un pensiero particolare per Damien ed il compagno arrestato il 7 febbraio scorso in una casa occupata di Montreuil e che, da quel momento, è rinchiuso fra quattro mura. Tra l’altro, se oggi lui è in galera è per la sua presunta partecipazione al grande fuoco di gioia di quai de Valmy [Parigi; NdT] il 18 maggio scorso, quando dei ribelli hanno dato fuoco a una macchina di sbirri. Un gesto per il quale molte persone pagano oggi, ma che non ha finito di scaldarci il cuore. Come ogni volta che i porci in uniforme (guardie giurate, controllori, sbirri, militari) si fanno attaccare e distruggere i loro strumenti di lavoro.
La rabbia dentro mi ha quindi spinto ad agire :
- una decina di bicilette in libero servizio di JCDeacaux, un pullmino di trasporti del Dipartimento del Doubs, una macchina dell’agenzia di noleggio di macchine di cantiere LOXAM e un 4x4 di un grosso borghese hanno avuto gli pneumatici bucati.
- i vetri di un veicolo del Dipartimento sono stati sfondati
- sul fondo bianco di una pubblicità JCDecaux il cui vetro è stato sfondato (hurrà per i casseur che si rimettono al lavoro di questi tempi) è stata fatta una grossa scritta “Fotti la polizia”.
Un po’ dovunque sono state fatte delle scritte sui muri: “Sbirri, porci, assassini” e la variante “Sbirri razzisit/stupratori, assassini” e un “14/02: fate la sommossa, non gli acquisti per i regali”.
Contro gli sbirri ed il mondo che proteggono, continuiamo a propagare le fiamme della rivolta!

(tradotto da guerresociale)


Francuska: Aktivno sučesništvo s pobunjenicima u Aulneyu i drugdje (02/2017)
Želio sam podijeliti nekoliko gesti suučesništva s pobunjenicima ovdje i drugdje, radilo se o onima koji su razbili nos jednom kontroloru u Clairs-Soleilu (Besançon), o pobunjenicima u Aulney-sous-Boisu i u departmanu Seine-Saint-Denis, koji posljednjih noći uništavaju nešto od onog što ih oslabljuje i guši: Autolib, restorani KFC, policijske stanice, zgrade institucija, urbani namještaj JCDecaux...
Poseban pozdrav za Damiena i druga uhapšenog 7. februara u jednoj okupiranoj kući u Montreuilu, koji se od tada nalazi zatvoren među četiri zida. Između ostalog, ako je on danas u zatvoru to je zbog njegovog navodnog sudjelovanja u velikom požaru radosti u quai de Valmy [Pariz, nap.prev. na tal.] 18. maja prošle godine, kada su pobunjenici zapalili jedno pandursko vozilo. Gesta zbog koje mnoge osobe danas ispaštaju, ali koja nam i dalje grije srce. Kao svaki put kada se svinje u uniformi (zaštitari, kontrolori, panduri, vojnici) napadnu i
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Tolosa [Francia]: Bruciati veicoli in solidarietà con il prigioniero anarchico Damien e con l’anarchico arrestato a Montreuil (11/02/2017) [it]

Una macchina dell’agenzia immobiliare e una scavatrice Eiffage sono state bruciate nella notte tra il 10 e l’11 febbraio. Qualche diavolina e della motivazioni sono stati sufficienti.
Abbiamo preso di mira il veicolo della Eifagge perché costruisce carceri, e un’agenzia immobiliare a caso perché ci avvelenano la vita, quotidianamente.
Ma anche delle altre ragioni ci hanno spinto ad agire. L’ultima lettera di Damien che abbiamo letto ci ha restituito un po’ di coraggio. E’ un piacere constatare che gli atti solidarietà riescono ad entrare dentro, e raggiungere il proprio scopo quando “colorano il grigiore dei muri”.
Quanto questa lettera ci incoraggia, tanto l’incarcerazione del compagno di Montreuil, mercoledì scorso, ci incazza e profondamente ci spinge a reagire. Conoscendoli o meno, in Francia come ovunque, noi esprimiamo la solidarietà con gli atti e le emozioni quando la repressione tocca coloro con i quali condividiamo la sete di libertà e la determinazione contro tutte le forme di potere, sia che essi firmano le loro azioni o scelgono l’anonimato.
Agli anarchici d’azione, ovunque nel mondo, vi inviamo un po’ di calore.


Toulouse [Francuska]: Zapaljena vozila u znak solidarnosti s Damienon i anarhistom uhapšenim u Montreuilu (11.02.2017.)
Vozilo agencije za nekretnine i jedan bager Eiffage zapaljeni su u noći između 10. i 11. februara. Nekoliko kocki za potpalu i motivacija bile su dovoljne.
Nanišanili smo poduzeće Eiffage zato što gradi zatvore, i jednu agenciju za nekretnine nasumice, zato što zagađuje živote, svakodnevno.
Ali i drugi razlozi su nas natjerali da
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Francia: Lettera dell’anarchico Damien dalla prigione di Fléury (07/02/2017) [it]

Vi ringrazio tutti/e per le vostre lettere e i vostri atti di complicità. Ogni stella scavata in un vetro spaccato accompagna le mie notti e ogni fiamma di auto incendiata scalda l’inverno e colora il grigiore dei muri.
Se non ho risposto direttamente a tutte le vostre lettere è perché la situazione attuale in cella non me lo permette. E poi, ho solo 10 mesi da fare, non 10 anni; sarò quindi presto fuori e sarebbe stupido dare loro fin da ora le basi delle future complicità che immagino possibili.
Se sono restato libero per 8 mesi [gli 8 mesi trascorsi fra l’inzio delle ricerche degli sbirri, in aprile-maggio, e la data del suo arresto, a dicembre; NdT] e tanto che non sono uscito dalla clandestinità, è perché non sapevano dove cercare. A questo proposito, visto che il processo è finito, avrò accesso al dossier dell’inchiesta ed esso sarà reso pubblico appena possibile.
Qua dentro, tutta va bene, ci sono dei compagni di galera che conosco da anni, sono quindi stato ben accolto al mio arrivo.
Alcuni giornali anarchici circolano discretamente in tutta la sezione e le notizie entrano ed escono in diverse maniere.
Per quanto riguarda le relazioni con l’Amministrazione Penitenziaria, tutti i colloqui ed i contatti telefonici mi sono stati rifiutati. Ho subito 4 perquisizioni della cella in un mese, di cui 3 consecutive nei 3 giorni scorsi. Non posso fare alcuna attività, resto quindi in cella 22 ore su 24.
Ciononostante, il rapporto di forza instaurato dagli attacchi all’esterno mi permette di essre «ascoltato» quando esigo un servizio da un secondino.
Un saluti fraterno alla cellula Rémi Fraisse della F.A.I. e a tutti gli individui che agiscono sul reale con i mezzi che sembrano loro necessari.
Solidarietà con Pola Rupa, arrestata pochi giorni fa per degli atti che parlano a tutti.
Complicità con gli anarchici rinchiusi a Koridallos e con tutti quelli prigionieri/e, in fuga o che agiscono attraverso il mondo.
«Non un millimetro indietro, 9 mm nella testa dei giudici».

Damien,
prigione di Fléury-Mérogis, 07/02/2017

(tradotto da Attaque)


Francuska: Pismo anarhista Damiena iz zatvora Fléury (07.02.2017.)
Zahvaljujem svima na vašim pismima i na vašim djelima suučesništva. Svaka ocrtana zvijezda na razbijenom staklu prati moje noći i svaki plamen zapaljenog vozila grije zimu i boji sivilo zidova.
Ako nisam izravno odgovorio na sva vaša pisma, to je zato jer mi trenutno stanje u ćeliji ne dozvoljava. A, k tome, trebam odraditi samo 10 mjeseci, ne 10 godina; bit ću, dakle, brzo vani i bilo bi glupo pružiti im već od sada temelje budućih suučesništva koje smatram mogućima.
Ako sam ostao na slobodi 8 mjeseci
...

Bruxelles [Belgio]: Attacco incendiario in solidarietà con l’anarchico detenuto Damien (11/02/2017) [it]

Nuovo attacco incendiario a Bruxelles e suoi dintorni, nella notte dell’11 febbraio 2017
Incendiato un veicolo degli sbirri locali e federali in solidarietà con Damien e con tutti i detenuti.
Contro questo (vecchio) mondo di autorità e rassegnazione...
per la primavera, la libertà, la luce, la notte e l’uguaglianza
viva l’Anarchia.


Bruxelles [Belgija]: Zapaljivi napad u znak solidarnosti sa zatvorenim anarhistom Damienom (11.02.2017.)
Novi zapaljivi napad u Bruxellesu i njegovoj okolici, u noći 11. februara 2017.
Zapaljeno vozilo područnih i federalnih pandura u znak solidarnosti s Damienom i svim zatvorencima.
Protiv ovog (starog) svijeta autoriteta i ravnodušnosti...
za proljeće, slobodu, svjetlost, noć i jednakost
živjela Anarhija.

Montreuil [Francia]: Bruciato veicolo della GEPSA (11/02/2017) [it]

Sabato 11, a seguito della bellissima rivolta a Bobigny, ne volevamo ancora...
... e abbiamo bruciato un veicolo della COFELY davanti al Fort de Noisy [sede di Service Action, braccio armato del servizio di intelligence esterno, ndt]. COFELY-ENGIE è la proprietaria della GEPSA, primario partner privato nella gestione delle carceri [e dei CIE in Italia, ndt].
Un pensiero ai ribelli di Montreuil, ai rivoltosi nelle carceri, come a Valence, al bel incendio della macchina degli sbirri lo scorso 18 maggio. Un saluto complice e solidale agli anarchici in carcere, in Francia e ovunque.
Propaghiamo la rivolta!


Montreuil [Francuska]: Zapaljeno vozilo GEPSA-e (11.02.2017.)
Subota 11., nakon prekrasnih nemira u Bobignyju, željeli smo još...
... i zapalili smo vozilo COFELY-ja ispred Fort de Noisyja [sjedište Service Action-a, oružanih snaga sigurnosno-obavještajne agencije, nap.prev.]. COFELY-ENGIE je vlasnica GEPSA-e, primarnog privatnog partnera u upravljanju zatvorima.
Pozdrav pobunjenicima u Montreuilu, u zatvorima, kao u Valenci, lijepom požaru pandurskog vozila 18. maja. Suučesnički i solidarni pozdrav anarhistima u zatvoru, u Francuskoj i svugdje.
Širimo nemire!

Drôme [Francia]: Bruciate due macchine dei fasci in segno di solidarietà (10/02/2017) [it]

Quella notte di giovedì 10 febbraio tra Livron e Allex sono state bruciate 2 macchine di Fronte Nazionale e lasciata la scritta “lurido fascio” sulla facciata.
Solidarietà con gli insorti di Aulnay-sous-Bois
e con il compagno Krem incarcerato a Fleury per il caso della macchina degli sbirri incendiata.
Complici senza dubbio alcuno
e solidarietà incendiaria.
A presto

Topi di campagna


Drôme [Francuska]: Zapaljena dva vozila fašista u znak solidarnosti (10.02.2017.)
Te noći, četvrtka 10. februara, između Livrona i Allexa zapaljena su dva vozila Nacionalnog Fronta i ostavljen natpis “prljavi fašisti” na fasadi.
Solidarnost s pobunjenicima u Aulnay-sous-Bois
e i s drugom Kremom zatvorenim u Fleuryju zbog slučaja zapaljenog pandurskog vozila.
Suučesnici bez sumnji
i zapaljiva solidarnost.
Vidimo se

Poljski miševi

Città del Messico: Attacco esplosivo-incendiario in solidarietà con le prigioniere anarchiche ad Aquisgrana (02/02/2017) [it]

Motivi per lottare ne abbiamo tanti. Abbiamo preso in considerazione la necessità di agire direttamente contro il Capitale, e troviamo sempre più motivi per continuare la lotta. Alcune settimane fa, ad esempio, alcune compagne sono state accusate di rapina in banca ad Aquisgrana, Germania; e comprendendo l’iter burocratico della “giustizia legittima” della borghesia, sono state private della libertà. Non dobbiamo dimenticare, come è già stato menzionato in questi spazi di diffusione, che l’espropriazione è un’azione giusta, diretta e parte della storia di ogni movimento rivoluzionario. Sottolineando lo slogan: “Che crimine è espropriare o incendiare una banca in confronto a fondarla?”
La rabbia e l’ira ci hanno rafforzato. Non possiamo più permetterci il lusso di rimanere nella passività e nella comodità condizionata che ci imprigionano in una “realtà” imposta da un gruppo di assassini.
All’alba del 2 febbraio di quest’anno, abbiamo concentrato il nostro dissenso in un contenitore con 8 litri di materiale altamente infiammabile, combinato con materiale esplosivo ed un semplice detonatore. Lo abbiamo collocato proprio in mezzo tra i due bancomat della filiale CitiBanamex, situata sull’incrocio tra la Eje 10 e la Xocoyoacán, causando un danno totale ad entrambi i bancomat e ai loro soldi, adesso carbonizzati. La succursale, a quanto pare, è rimasta chiusa per alcune settimane.<brr>Citigroup è il maggior rappresentante del disgustoso imperialismo. Le banche, i santuari del Capitale. E noi, le conseguenze del suo sistema disgustoso. Ogni giorni più consapevoli e affini alla lotta per la libertà.
Per quanto ci concerne, noi rimaniamo solidali con le compagne imprigionate in Germania, e con i compagni Luis Fernando Sotelo e Fernando Bársenas.
Né colpevoli né innocenti!
Prigionieri di guerra, sulle strade!
Che brucino i muri delle carceri!
Contro lo Stato, il Capitale e tutte le forme di autorità.

Cellula Incendiaria Gatti Notturni & Streghe Cattive – F.A.I./F.R.I


Mexico City: Eksplozivno-zapaljivi napad u znak soldiarnosti s anarhističkim zatvorenicama u Aachenu (02.02.2017.)
Imamo mnogo razloga za borbu. Mi smo uzeli u obzir potrebu za izravnim djelovanjem protiv Kapitala, i neprestano nalazimo sve više razloga da nastavimo borbu. Prije nekoliko tjedana, na primjer, par je drugarica optuženo za pljačku banke u

Tolosa [Francia] : Crepi il reinserimento e la solidarietà offensiva [it]

Nella notte fra giovedi e martedi (sic!), in solidarietà con dei/le compagni/e che resistono di fronte alla repressione, abbiamo bruciato un camion della JCDecaux con della diavolina e attaccato a colpi di martello la vetrina di una “missione locale” [struttura pubblica di aiuto all’inserzione lavorativa dei giovani; NdT].
Quello che è bello, in questo mondo di merda, è che é facile giustificare i propri bersagli.
JCDecaux, nessun bisogno di presentarli, ci martellano tutti i giorni con le loro pubblicità da vomitare, si arricchiscono con la manodopera gratuita facendo fare dei lavori di interesse generale [da qualche anno, le persone trovate a degradare le bici in libero servizio di JCDecaux possono fare dei lavori di interesse generale presso JCDecaux invece di ricevere delle multe o della prigione con condizionale; NdT]. Ci siamo incaricati di ringraziarli dei loro numersi anni passati al servizio della normalizzazione e del reinserimento.
Cammin facendo, ci siamo detti che era il momento di fare i conti con la missione locale, perché non ci hanno mai proposto delle formazioni in battaglie di cuscini, di corritrici sui tetti dei palazzi o di strategia di carta-sasso-forbici e di tutte le piccole cose che rendono le nostre vite improduttive e un po’ più palpitanti. Invece di tutto ciò, ci propongono dei giochi noiosi dai quali usciamo sempre perdenti, delle formazioni accellerate per gettarci nelle arene del mondo del lavoro.
Questo mondo di denaro, di alienazione, di immagine, di competizione, di rassegnazione e di servitudine, non lo amiamo molto. Vogliamo qualcos’altro, vogliamo coltivare un’impertinenza gioiosa.
In questi momenti duri, abbiamo voglia di stringerci fra di noi e di esprimere la nostra solidarietà verso altri/e impertinenti.
Pensiamo a quelli/e che sono toccati/e dalla repressione a Firenze e a Montreuil. Vogliamo portare il nostro sostegno all’amico incarecerato per il caso della macchina di sbirri bruciata. Pensiamo anche a Kara Wild, detenuta da mesi per la stessa ragione. E a quelli/e di cui non conosciamo le storie.
A Damien, la cui attitudine di fronte alla giustizia ci da coraggio.
A Gabriel Pombo da SIlva ed Elisa Di Bernardo, recentemente perquisiti a casa loro e le cui rivolte non sono mai state soffocate dal sistema carcerario.
E tutti/e quelli/e che non pagano le loro multe a JCDecaux.
E a Jean-Claude Decaux in persona [il fondatore e padrone dell’azienda; NdT], recentemente scomparso, riposa in pace, non preoccuparti: ci prendiamo cura dei tuoi interessi.

Dei colpevoli innocenti.

(tradotto da guerresociale)


Toulouse [Francuska]: Zapaljivi napad u znak solidarnosti
U noći između četvrtka i utorka (sic!), u znak solidarnosti s drugovima koji opstaju naspram represije, zapalili smo kamion poduzeća JCDecaux zapaljivim kockama i napali udarcem čekića izlog jednog "lokalnog misionarstva" [javna struktura koja pruža pomoć mladima pri uključivanju u posao, nap.prev. na tal.].
Barem je nešto lijepo u ovom usranom svijetu, a to je da se lako pronađe opravdanje za vlastite mete.
JCDecaux, nema potrebe za predstavljanjem, nas svakodnevno bombardira svojim odvratnim reklamama, bogate se besplatnom radnom snagom kroz poslove općeg dobra
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Italy: Anarchist Black Cross — Document read out during the meeting in Turin (21/01/2017) [en]

As happens any time that power tries to block the path of the revolt that creeps like weeds, opening up cracks and disconnecting the straight secure roads of exploitation and oppression, it is necessary for those who still care about the life pulsating in those weeds to look each other in the eye.
Following the operation denominated ‘Scripta Manent’ we, some anarchists, decided to do a number of meetings. Those held in Pisa and Rome have produced various problematics. But obviously, happening in a context of ‘emergency’, i.e. in response to the arrest of eight anarchist comrades, it was difficult to find the space to go into them. Not for that should we lose the opportunity to find this space and create moments for deeper analysis.
The last phrase of the text calling for this series of meetings that started from Pisa read: ‘We believe that those who see the responsibility to claim the anarchist idea, its tensions and practices as their own need to meet up and discuss.’ Let’s ask ourselves a question: why do we consider this responsibility ours at the present time?
Our answer is clear. These past years in particular have been strongly characterised by a progressive shallowness that in time has led to victimization, dissociation, silence in regard to the latter, specific divisions between good boys and bad anarchists, etc. etc.
So, today more than ever, we think it is fundamental to firmly take our responsibilities as individuals who do not submit to resignation, expressing our will to re-establish what the anarchist struggle is.
Among the many things, remaining shoulder to shoulder with our comrades also means collectively taking on everything that they are charged with as part of our own struggle/life.
That’s why we are convinced that occasions such as this encounter and the previous ones, where, as anarchists, we talk to prepare an event but also look beyond the cycle of repressive operations, should be supported and promoted.
The trajectory that the State wants to put on trial by holding Marco, Danilo, Anna, Valentina, Sandro, Alfredo, Daniele and Nicola hostages is our own. We therefore call for a proud presence at the trial, always knowing that the struggle, the real one, the living one, is carried out at other levels.
We think that solidarity is a word that has been abused and now even causes confusion; what we have at heart is to continue to do what we’ve done in the past and create the occasion to carry on in the future. Free from any sense of devotion, let’s get rid of the logic of having to do solidarity; we don’t think that there is anything particular about staying close to comrades who are temporarily held in a phase that one consciously risks by living anarchy, and we are sure that any well-delivered blow creates a crack in the walls that dominion erects to keep us down inside and outside its cages.

Croce Nera Anarchica

(translated by Act For Freedom Now!

Carceri cilene: Parole di solidarietà dei compagni prigionieri con le anarchiche detenute Tamara Sol, Tato e Claudia (01/2017) [it]

Nota: Il seguente testo dei compagni detenuti Fabián Durán, Enrique Guzmán, Nicolás Rojas e Joaquín García è stato scritto come risposta all’attacco vigliacco dei secondini contro le compagne detenute, Tamara Sol, Tato e Claudia, avvenuto 11 e 12 gennaio. Come risposta a questi attacchi brutali e codardi, gli amici e i famigliari delle compagne si sono velocemente mobilitati, organizzando una protesta davanti al carcere il 13 gennaio. Durante la protesta sono stati esposti striscioni davanti al carcere, urlati slogan e fatte le scritte sui muri del carcere. La polizia antisommossa ha attacco i manifestanti con gli idranti e arrestato 5 compagni. Anche se la protesta è stata repressa, ha comunque inviato un chiaro messaggio alle autorità carcerarie, che agli attacchi contro i compagni rivoluzionari detenuti si risponderà immediatamente.

Dai moduli della sezione di massima sicurezza salutiamo ognuna della compagne sequestrate dallo Stato, le quali giorno dopo giorno, con dignità e orgoglio, affrontano la realtà carceraria nelle sue forme ed espressioni.
Alcuni giorni fa abbiamo saputo, in forma più o meno parziale, del attacco codardo dei secondini contro le compagne Tamara Sol, Tato e Claudia. Siamo pienamente coscienti quanto questi atti siano diventati ripetitivi, sia come punizione, isolamento o come un eterno pacchetto, ma la ripetizione ostacola la normalizzazione, e questo dona più forza a noi e alle nostre convinzioni. Ogni giorno diventiamo sempre più impazienti di vendicarci della società carceraria e di coloro che la difendono.
Conosciamo le motivazioni personali di molti secondini, e la verità è che non ci preoccupano, perché sappiamo cosa provano verso i prigionieri politici, mentre noi sappiamo che ogni attacco codardo è causato dai loro tentativi frustrati di sconfiggerci, quindi loro per noi non rappresentano altro che dei motivi per sentirci fieri.
Salutiamo ognuna delle compagne e i loro famigliari che con la propria solidarietà e con l’atteggiamento intransigente si sono radunati davanti al carcere in sostegno delle compagne.
Concludiamo queste parole inviando tanto amore e forza alle compagne.
Seguiamo le loro decisioni e non esiteremo ad unirci a qualunque azione ritenuta necessaria.
Fabián Durán – Enrique Guzmán – Nicolás Rojas – Joaquín García

Nota di anarhija.info: Negli ultimi giorni di gennaio 2017 il compagno Nicolás Rojas, accusato di attacco molotov contro la porta della chiesa di San Francesco avvenuto nell’ottobre 2015, ha ottenuto gli arresti domiciliari, dopo aver trascorso tutto questo tempo in custodia cautelare. Per la liberazione dei prigonieri della lotta di strada! Né Dio Né Padroni!


Čileanski zatvori: Riječi solidarnosti s Tamarom Sol, Tatom i Claudijom (01.2017.)
Napomena: Slijedeći tekst zatvorenih drugova Fabián Durána, Enrique Guzmána, Nicolás Rojasa i Joaquín Garcíe napisan je kao odgovor na kukavički napad zatvorskih stražara na zatvorene drugarice, Tamaru Sol, Tato i Claudiju, koji se odvio 11. i 12. januara. Kao odgovor na te brutalne i kukavičke napade prijatelji i članovi obitelji drugarica su se brzo mobilizirali, organizirajući prosvjed ispred zatvora 13. januara. Tokom prosvjeda izloženi su trasparenti ispred zatvora, uzvikivani su slogani i ispisane parole na zidovima zatvora. Intervnentna policija napala je prosvjednike šmrkovima i uhapsila 5 drugova. Mada je prosvjed ugušen, ipak je poslao jasnu poruku zatvorskim vlastima da će se odmah odgovoriti na napade protiv
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Milano [Italy]: Phone masts burned in solidarity with anarchist comrades arrested for Op. Scripta Manent (26/01/2017) [en]

“January 26th. Milano hinterland. Two phone masts burned, one in Paderno Dugnano and the other one in Bollate. Attack the Power now, and its increasingly widespread technological and telecommunicational control. Active solidarity with the anarchists in slammer for op. Scripta Manent.”


Milano [Italija]: Zapaljene antene mobilne telefonije u znak solidarnosti s anarhističkim drugovima uhapšenima u Op. Scripta Manent (26.01.2017.)
“26. januar. Periferija Milana. Spaljene dvije antene mobilne telefonije, jedna u naselju Paderno Dugnano i druga u naselju Bollate. Napasti Moć sada, i njenu sve kapilarniju tehnološku i telekomunikacijsku kontrolu. Aktivna solidarnost s anarhistima u ćuzi zbog op. Scripta Manent.”

From Ferrara Prison to Alessandria Prison [Italy]: Communique of comrade Alfredo Cospito in solidarity with the comrade Marco Bisesti (05/02/2017) [en]

I have received fragmentary information that in prison of Alessandria Marco has opposed the installation of bocche di lupo [special windows that let air and light in the cell but prevent prisoners from seeing outside] destroying some furniture in cops’ offices.
The inquisitor Sparagna [the prosecutor in charge of op. Scripta Manent] get us already used to his trolling the sludge, it’s been 5 months now, under the pretext that Marco is now the life partner of my ex-partner, in the attempt to divide us, that he keeps in fact Marco in “isolation” from me and his other comrades, because of absurd and spurious fear of my hypothetical retaliation.
Aware that shoot in the legs of a powerful is not enough to become an anarchist in the true sense of the word, a person free from sexism and machismo of any sort. Unfortunately, I am still a long way from become this thing.
I reaffirm my friendship for Marco, who was and remains my comrade.
To him all my revolutionary solidarity in the hope I be able to hug him as soon as possible.
Strength, comrade!
Always for Anarchy!

Alfredo Cospito


Iz zatvora Ferrara zatvoru Alessandria [Italija]: Izjava solidarnosti druga Alfreda Cospita s drugom Marcom Bisestijem (05.02.2017.)
Dobio sam djelomične informacije da se u alessandrijskom zatvoru Marco usprotivio instalaciji bocche di lupo [posebni prozori/rešetke koji dozvoljavaju ulaz zraka i svjetlosti u ćeliju, ali onemogućavaju zatvoreniku da gleda vani] uništavajući nešto od namještaja u uredima pandura.
Inkvizitor Sparagna [tužitelj na čelu op. Scripta Manent] nas je već naviknuo na svoje pecanje u blatu, već je prošlo pet mjeseci, pod izlikom da je Marco danas životni partner moje bivše partnerice, u pokušaju da nas razdvoji, otkad drži de facto Marca u "izolaciji" od mene i njegovih drugih drugova, zbog apsurdnog i patvorenog straha od
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Rennes [Francia] : Contro la delazione e le tecnologie che favoriscono le solidarietà offensive (30/01/2017) [it]

Nella notte fra domenica e lunedì [29 e 30 gennaio; NdT], abbiamo attaccato un’agenzia della Posta spaccandone i vetri ed il bancomat.
Un martello, un percorso discreto, qualche amico ed un po’ di determinazione sono gli ingredienti essenziali per rompere la monotonia e rendere più piacevoli le nostre serate.
C’è sempre una buona ragione per prendersela con la Posta. Che sia per la sua collaborazione con l’espulsione delle persone sans papiers o che sia, più di recente, per i nuovi servizi che prodiga ai Comuni, al fine di identificare i piccoli reati e le degradazioni (discarica selvaggia, scritte sui muri, degradazioni del mobilio urbano...). Attraverso i loro smartphones direttamente connessi alle polizie municipali e ai servizi dei Comuni, i/le postini/e possono rilevare e denunciare tali “infrazioni ed inciviltà”. Dietro la volontà di fare della città un posto sempre più ascettico, vi è anche un modo per rendere gli atti di delazione sempre più accettabili e di fare di ciascuno un possibile sbirro. Una volta ancora, gli smartphones non sono soltanto un semplice oggetto di abbruttimento, ma sono, evidentemente, dei nuovi mezzi di controllo, che sia in manifestazione, nelle procedure giudiziarie o nella vita sociale o sentimentale (geolocalizzazione, social-media).
Che siano blu, gialli [il colore delle divise dei postini francesi; NdT], vicini vigilanti [forma di cittadini-delatori in contatto diretto e costante con la polizia, che si diffonde sempre più in Francia; NdT] o semplici cittadini che cercano di rendersi utili partecipando alle logiche securitarie, sono tutti/e dei/le secondini/e in questa città-prigione.
Morte alle guardie, con o senza uniforme.
Morte alla società tecnologica.
Evviva il vandalismo!
Per Damien, incarcerato l’8 dicembre a Parigi (10 mesi di gabbia e 14000 euro di danni per dei danneggiamenti avvenuti durante la manifestazione spontanea del 14 aprile) e per tutti/e quelli/e che non hanno più voglia di aspettare.
Abbiamo tutti/ un bersaglio a nostra portata...

dei/le casseurs cronici/he

(tradotto da guerresociale)


Rennes [Francuska]: Protiv cinkanja i tehnologija koje potiču neprijateljsku solidarnost (30.01.2017.)
U noći između nedjelje i ponedjeljka [29. i 30. januara, nap.prev. na tal.] napali smo poštanski ured razbijajući stakla i bankomat. Jedan čekić, jedan diskretan put, par prijatelja i malo odlučnosti su osnovni sastojci u razbijanju monotonije i stvaranju zanimljivijih noći.
Uvijek postoji neki dobar razlog za napasti Poštu. Kako zbog njene suradnje u izbacivanju osoba san papiers ili zbog, nedavnih, novih usluga kojima ospkrbljuje Općine da bi se identificirali prekršaji i nanošenje šteta (divlja odlagališta otpada, grafiti, uništavanje uličnog namještaja...). Putem smarthponea direktno povezanih s općinskom policijom i Općinom, poštari mogu utvrditi i prijaviti takve "prekršaje i vandalizme". Iza namjere da pretvore grad u sve sterilnije mjesto, stoji i način da činovi cinkanja postanu sve prihvatljiviji i da
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Londra [UK]: Concerto benefit di solidarietà con gli anarchici arrestati nell’operazione “Scripta Manent” – 11/2/2017 [it]

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SOLIDARIETA’ CON GLI ANARCHICI ARRESTATI IN SEGUITO ALL’ULTIMA OPERAZIONE DI POLIZIA IN ITALIA
Nelle prime ore del 6 settembre 2016 un’operazione coordinata dalla Digos (polizia politica) di Torino ha portato alla perquisizione di 30 abitazioni in varie regioni italiane (Piemonte, Liguria, Lazio, Umbria, Lombardia, Abruzzo, Campania, Sardegna ed Emilia Romagna), e all’arresto di cinque compagni anarchici accusati di associazione sovversiva con finalità di terrorismo. Inoltre, due anarchici che si trovano in carcere da settembre 2012 ricevono la notifica in prigione.
L’operazione di polizia nominata “Scripta Manent” (dal detto latino “le parole volano, gli scritti rimangono”) è solo l’ultima di una serie di altre simili portate avanti attraverso gli ultimi decenni, con lo scopo di allontanare gli anarchici dalle strade e imprigionarli. Perché? Perché le idee e le pratiche anarchiche sono pericolose per il potere. Queste idee e pratiche, teoria ed azione, hanno un solo ed unico inequivocabile obiettivo: la liberazione totale e la distruzione di tutte le forme di repressione, a prescindere se viviamo in tempi di “crisi” o meno. Ma, durante un periodo di “crisi” le persone spesso cessano di essere recipienti passivi di decisioni imposte dall’alto. Gli anarchici, in questo senso, possono rappresentare un esempio in termini di attacco, dell’azione diretta e dell’auto-organizzazione di lotta. Questo è il motivo che sta dietro molte operazioni da nomi fantasiosi (Cervantes, Nottetempo, Ardire ecc.), che sono costate a numerosi compagni tempo in carcere e infiniti processi giudiziari.
Il pubblico ministero in Italia non ha bisogno neanche di una prova del “crimine” per ordinare perquisizioni e arresti contro i compagni. Quindi, se sei una anarchico in Italia puoi aspettarti che la tua casa venga invasa da una dozzina di sbirri armati in ogni momento, e che finisci in carcere per mesi, in attesa del processo per qualche indagine di polizia spesso basata su prove inconsistenti.
“Scripta Manent”, in particolare, è focalizzata su una serie di azioni dirette rivendicate da vari gruppi della FAI, Federazione Anarchica Informale, tra il 2004 e 2012. Gli attacchi inseriti in questa indagine includono
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Bruxelles [Belgio]: Incendio di solidarietà (30/01/2017) [it]

Bruxelles, notte del 30 gennaio.
Abbiamo incendiato un veicolo di una ditta di sicurezza per inviare forza e coraggio a Damien e a tutti/e i/le detenuti/e che non rinunciano...
Né attese, né speranze.
Viva l’attacco.


Bruxelles [Belgija]: Požar solidarnosti (30.01.2017.)
Bruxelles, noć 30. januara.
Zapalili smo jedno vozilo zaštitarske tvrtke da bi poslali snage i hrabrosti Damienu i svim zatvorenicima/ama koji/e ne odustaju.
Ni očekivanja, ni nade.
Živio napad.

Montreuil [Francia]: Tre “autolib” incendiate in solidarietà con gli anarchici detenuti (22/01/2017) [it]

Volevamo esprimere con degli atti la nostra solidarietà con Damien, condannato giovedì 19 a 10 mesi di carcere. Eravamo in molti a quella manifestazione selvaggia del 14 aprile e non permetteremo che la paghi da solo – noi non dimentichiamo.
Domenica sera del 22 abbiamo trovato tre Autolib [servizio pubblico di car-sharing, con automobili elettriche, n.d.t.] in via Galilée a Montreuil, e le abbiamo incendiate.
Ci propinano le Autolib come soluzione per una città più pulita, più ecologica, più “smart”. Noi sputtiamo sulla loro propaganda.
Per Damien, quindi, e anche per i/le compagni/e incarcerati/e in Italia per l’operazione Scripta Manent.
Libertà per tutti e per tutte!

Gli amici di Jules Bonnot e della primavera 2016

P.S. Vogliamo inviare un abbraccio complice ai compagni che avevano incendiato a Bruxelles delle macchine dei collaborazionisti nella notte di capodanno. Leggere che le notti brussellesi si illuminano di vostri attacchi (e degli altri) ci spinge ancora di più ad agire (è a questo che servono le rivendicazioni, giusto?). Tuttavia, noi pensiamo che distribuire volantini e attaccar manifesti sia importante, e che non si tratta di “arruolare” o di “sedurre”, ma di condividere le idee sovversive.
Ma siamo sicuri che ci avete già pensato. Saluti.


Montreuil [Francuska]: Tri “autolib” zapaljene u znak solidarnosti s anarhistima u zatvoru (22.01.2017.)
Željeli smo izraziti djelima našu solidarnost s Damienom, osuđenim u četvrtak 19. na 10 mjeseci zatvora. Bilo nas je mnogo da tom divljem prosvjedu 14. aprila i nećemo dozvoliti da on sam plati – mi ne zaboravljamo.
U nedjelju večer, 22., naišli smo na tri Autoliba [javna usluga car-sharinga, s električnim automobilima, nap.prev.] u ulici Galilée u Montreuilu, te smo ih zapalili.
Prikazuju nam Autolib kao rješenje za čisti, ekološki i “smart” grad. Mi bljujemo na
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Solidarietà con gli anarchici colpiti dalla repressione ad Aquisgrana – Germania [manifesto] [it]

I due compagni di Barcellona sono stati arrestati in occasioni differenti, nella primavera del 2016, per essere poi estradiati e messi in custodia cautelare. La procura di Aquisgrana li accusa di aver commesso una rapina nella Pax Bank di Aquisgrana. Il processo contro di loro inizierà il 23 gennaio 2017, e si svolgerà attraverso un periodo di 5 mesi.
Un’altra compagna, di Amsterdam, ha affrontato il processo per un’altra rapina, svoltasi in luglio 2013 nella banca di Aquisgrana. Nel dicembre è stata prosciolta. Da allora lo Stato ha fatto ricorso.
Se questi compagni sono mai entrati in queste banche come dei clienti insoliti o meno, non ci interessa, perché non abbiamo nulla da rimproverare a chiunque scelga di entrare in banca armato. La nostra solidarietà sta nelle lotte e nelle idee di queste individualità, che nonostante la repressione non hanno compromesso la propria dignità o l’etica, la propria libertà o il disprezzo per tutte le autorità.
La polizia scientifica dice di aver trovato tracce del DNA intorno alla banche, su oggetti mobili, che sembra siano compattibili con il DNA degli anarchici accusati. Questa prova è stata presentata come un indizio imparziale e infallibile della loro presenza in quelle giornate specifiche in quelle istituzioni finanziarie. Però, noi lasciamo ai tribunali e agli avvocati la discussione sulle fallacie tecniche di questo metodo investigativo, questo crescente archivio internazionale, ottenuto con tutti i mezzi necessari, diventato un problema che riguarda tutti. Queste prove scientifiche presentate come una verità assoluta sono di fatti un altro esempio di scienza al servizio di controllo sociale e dello Stato. Questa “neutralità” razionale nel nome della neutralizzazione di persone ribelli e indesiderate è in conformità usuale con i valori democratici: nel nome della sicurezza sta cercando di trasformarci tutti in partecipanti volontari della codificazione delle nostre vite.
Come in quasi tutti casi giuridici questa prova tecnologica corrisponde al profilo criminale di ogni persona che lo Stato considera indesiderata e improduttiva (dal punto di vista sociale, economico, etnico o etico). Queste caratteristiche vengono amplificate dai media ufficiali, che aiutano a legittimare la repressione. Complici nella costruzione di queste figure “pericolose” e nella creazione del consenso per rimuoverle dalla società “civile”.
Sta in coloro che non accettano e che non sono accettati da questo mondo, a combattere e organizzarsi contro lo sfruttamento, l’alienazione e la sterilizzazione della nostra immaginazione, per autodeterminazione. Sta ad ognuno di noi attaccare queste logiche basate sull’accumulazione e l’autorità, sulla schiavitù salariale e sottomissione, sulle guerre tra i poveri e guerre tra gli Stati, sulla distruzione industriale e colonizzazione tecnologica.
Combattere per una vita dignitosa, autonoma e libera.
Finché tutti saremo liberi...
Per la rivolta!


Solidarnost s anarhistima pod represijom u Aachenu – Njemačka (plakat)
Dvoje drugova iz Barcelone uhapšeno je u dva različita slučaja, u proljeće 2016., da bi poslije bili izručeni i zatvoreni u istražni zatvor. Tužilaštvo iz Aachena ih optužuje da su počinili pljačku u Pax Banci u Aachenu. Suđenje protiv njih započet će 23. januara 2017. i trajat će oko pet mjeseci.
Još jednoj drugarici, iz Amsterdama, suđeno je za jednu drugu pljačku, koja se odvila u julu 2013. u aachenskoj banci. U decembru je odriješena. Od tada je država uložila žalbu.
Da li su ti drugovi ikada ušli u te banke kao neuobičajeni klijeniti ili nisu, ne zanima nas, zato što nemamo što da prigovorimo bilo kome tko odabere da uđe u banku naoružan. Naša solidarnost leži u borbama i idejama tih pojedinaca, koji unatoč represiji nisu doveli u pitanje vlastito dostojanstvo ili prezir prema svim autoritetima.
Forenzičari kažu da su pronašli tragove DNK oko banaka, na pokretnim predmetima, koji izgleda odgovaraju uzorcima DNK optuženih anarhista. Taj je dokaz predstavljen kao neosporiv i
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Tolosa [Francia]: Veicoli della “Toulouse Métropole” incendiati in solidarietà con l’anarchico detenuto Damien (22/01/2017) [it]

Nella notte tra 21 e 22 gennaio 4 veicoli della “Toulouse métropole” sono andati in fumo.
Dopo che siamo discretamente entrati al parcheggio di quest’azienda, abbiamo incendiato i veicoli parcheggiati.
Un piccolo contributo alla critica della metropoli, e al modo in cui imputridisce le nostre vite.
Solidarietà con Damien, incarcerato a Fleury.

Toulouse [Francuska]: Vozila poduzeća “Toulouse Métropole” zapaljena u znak solidarnosti sa zatvorenim anarhistom Damienom (22.01.2017.)
U noći između 21. i 22. januara 4 vozila poduzeća “Toulouse métropole” otišla su u dim.
Nakon što smo diskretno ušli na parking tog poduzeća, zapalili smo vozila tamo parkirana.
Mali doprinos kritici metropole i načinu na koji truje naše živote.
Solidarno s Damienom, zatvorenom u Fleuryju.

L’Aia [Paesi Bassi]: Bancomat distrutti in solidarietà con gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana (01/2017) [it]

La notte scorsa abbiamo distrutto 9 bancomat nella città dell’Aia, Paesi Bassi, in solidarietà con gli anarchici accusati di rapine in banca ad Aquisgrana, Germania. L’inizio del processo è stato fissato per il 23 gennaio 2017, e si svolgerà in cerca 26 giorni, attraverso più di 5 mesi.
Non ci interessa sapere se i compagni sono in verità responsabili o meno di rapine in banca. L’espropriazione è una pratica eticamente giusta e politicamente legittima, un metodo di lotto che fa parte della storia di tutti i movimenti rivoluzionari.
Li vogliamo liberi! Amore, rabbia e solidarietà!
Distruggere tutte le banche! Fuoco alle carceri!

Den Haag [Nizozemska]: Uništeno 9 bankomata u znak solidarnosti s anarhistima optuženima za pljačke banke u Aachenu (01.2017.)
Sinoć smo uništili 9 bankomata u Haagu, Nizozemska, u znak solidarnosti s anarhistima optuženima za pljačke banke u Aachenu, Njemačka. Suđenje je zakazano za 23. januar 2017. i odvit će se kroz oko 26 dana, kroz više od 5 mjeseci.
Ne zanima nas da li su drugovi zaista odgovorni ili nisu za pljačke banke. Eksproprijacija je etički ispravno i politički legitimno djelovanje, metoda borbe koja je dio povijesti svih revolucionarnih pokreta.
Želimo ih slobodne! Ljubav, bijes i solidarnost!
Uništimo sve banke! Zapalimo zatvore!

Atene [Grecia]: Bancomat incendiato contro la società carceraria (12/01/2017) [it]

Nella notte di giovedì 12 gennaio 2017 abbiamo distrutto e incendiato un bancomat della Banca del Pireo sulla piazza Canningos. Anche quest’anno il nostro dono allo status quo martellate e fiamme. Noi non dimentichiamo coloro che sono in carcere.
Gioventù caotica

Atena [Grčka]: Bankomat zapaljen protiv društva-zatvora (12.01.2017.)
U noći četvrtak 12. januara 2017. uništili smo i zapalili bankomat Pirejske Banke na trgu Canningos. I ove godine naš poklon statusu quo su udarci čekićem i vatra. Mi ne zaboravljamo one koji se nalaze u zatvorskim ćelijama.
Kaotična mladost

Parigi [Francia]: L’anarchico detenuto Damien Camelio condannato a 10 mesi (19/01/2017) [it]

Resoconto del processo di Damien

Giovedì 19 gennaio 2017, Damien, incarcerato dall’8 dicembre e accusato di danni commessi durante la manifestazione spontanea e distruttiva del 14 aprile, affrontava il proceso a Parigi.
C’erano una quarantina di persone solidali. Contesto di procesi per direttissima, essenzialmente dei casi di delinquenza per sopravvivenza e di piccola economia parallela. Una giovane Procuratrice dal vocabolario indigesto che chiede la prigione a tutto spiano con la banalità con cui io salto i tornelli della metro, la nozione di ostacolo in meno. Un giudice paternalista che, in più delle sentenze, si permette di distribuire senza alcun problema delle diagnosi psicologiche [si tratta della stessa procuratrice e dello stesso giudice del processo per direttissima che Damen ha rifiutato l’8 dicembre ; NdT].
Brutta aria. Ciò dicendo non voglio dire che ce ne siano di migliori, a fare quei mestieri di cani.
Al momento della lettura delle accuse contro Damien, ci si agita in sala. Si tratta di vetri sfondati: l’Ufficio di collocamento, la Camera di Commercio, una concessionaria Jaguar, un supermecato Franprix. Ogni bersaglio dell’elenco viene seguito da uan scarica di applausi. Il togato in capo chiede a Damien se riconosce i fatti. Quest’ultimo si esprime chiaramente, dichiara che non riconosce né le categorie di innocente o colpevole, né la legittimità del giudice, né la giustizia in generale. La sala scandisce dei cori «abbasso lo Stato, gli sbirri ed i padroni», con l’aggiunta di «e i giudici», «e i procuratori», «abbasso la polizia in borghese». In risposta, lui grida «fotti la giustizia!», i perturbatori dell’udienza si fanno butare fuori, Damien compreso.
Alla fine viene riportato alla sbarra, il processo si farà a porte chiuse. La procuratrice chiede 8 mesi di galera, ne prenderà 10, resta in detenzione, e 14000 euro di rimborso dei danni. Si potrà ricordare, di passaggio, la confusione dei rappresentanti dell’Ufficio di collocamento che esprimono la speranza che Damien trovi un lavoro quando uscirà (è risaputo, se i loro locali si fanno attaccare in tutta la Francia è di certo con la speranza di vederli più efficaci) e la disperzione contenuta di quelli della Jaguar di fronte al rifiuto di un rimborso supplementare per danni morali, che stimavano a 2000 euri.
Dopo lettura della sentenza, di nuovo, si gridano parole gentili. «Viva l’anarchia», grida il compagno prima di essere portato via. «Libertà», «abbasso lo Stato, i giudici e i secondini», si può sentire dalla sala.

Non lasciamo lo Stato e i suoi sgherri fare i loro sporchi affari tranquilli.
Fotti la giustizia, viva la rivolta!

(tradotto da guerresociale)


Pariz [Francuska]: Anarhist Damien Camelio osuđen na 10 mjeseci zatvora (19.01.2017.)
Sažetak suđenja
U četvrtak 19. januara 2017. u Parizu se sudilo Damienu, u zatvoru od 8. prosinca i optuženom za nanošenje štete tokom spontanog i destruktivnog prosvjeda 14. aprila.
Bilo je prisutno oko četrdesetak solidarnih osoba. Kontekst suđenja po brzom postupku u slučajevima kriminala zbog preživljavanja i sitne paralelne ekonomije. Jedna mlada tužiteljica, neprobavljivog vokabulara, koja svom silom zahtjeva zatvor, istom banalnošću kojom ja preskačem okretne rampe u podzemnoj željeznici, pojam jedne prepreke manje. Jedan paternalistički sudac koji, osim donošenja presuda, usuđuje se i bez ikakvog problema donositi i psihološke dijagnoze [radi se o istoj tužiteljici i sucu
..

Parigi [Francia] : Viva il carburo di tungsteno (18/01/2017) [it]

In solidarietà con Damien, che passa domani in tribunale a Parigi. L’occasione di condividere la notevole efficacia di un piccolo compagno di tasca.
Mi giravano le palle di brutto, stasera. Pensavo a Damien che passa in processo, alla grandiosa manifestazione del 14 aprile, quando ci eravamo divertiti a spaccare tutto, a tutti quegli stronzi che ci rovinano la vita, alle nostre maschere subacquee e alle maschere a gas che si annoiano, da quando non spacchiamo più tutto, tutti i giovedì [durante i quattro mesi di movimento contro la Loi travail, le manifestazioni erano spesso il giovedì – qualche volta pure il martedì; NdT].
Intorno alla Porte des Lilas [nord-est di Parigi; NdT], ho sfondato gli schermi di 7 bancomat, 4 pannelli pubblicitari JCDecaux ed i vetri di una macchina della RATP [i trasporti pubblici di Parigi; NdT] e di una della SPIE (costruttori di carceri).
Tutto ciò con una discrezione (relativa: fa un piccolo “ploc”, soprattutto sui vetri delle macchine) molto apprezzabile, grazie ad una piccola rondella che serve per tagliare le piastrelle, di 22 mm di diametro, in carburo di tungsteno, montata su un laccio abbastanza robusto da sopportare i graffi del vetro rotto. Per gli sbirri è una collana fantasia carina, ma è la bestia nera dei vetri. Si trova in tutti buoni negozi di bricolage.

Bob aggiustatutto

(tradotto da guerresociale)


Pariz [Francuska]: Živio volframov karbid (18.01.2017.)
U znak solidarnosti s Damienom, koji će sutra biti na sudu u Parizu. Prilika da podijelimo značajnu učinkovitost jednog malog džepnog druga.
Baš sam bio užasno bijesan, noćas. Mislio sam na Damiena koji mora pred sud, na sjajni prosvjed 14. aprila, kada smo se zabavili sve uništavajući, svim onim govnima koji nam uništavaju živote, na naše podvodne i gas maske koje se dosađuju otkad više ne uništavamo sve, svakog četvrtka [tokom četiri mjeseca pokreta protiv Zakona o radu prosvjedi su često bili četvrtkom – ponekad i utorkom; nap.prev. na tal.].
U okolici Porte des Lilas [sjevero-istok Pariza; nap.prev. na tal.] razbio sam 7 ekrana bankomata, 4 reklame JCDecaux te stakla jednog vozila RATP-a [pariški javni prijevoz; nap.prev. na tal.] i jednog SPIE-a (graditelja zatvora).
I sve to uz znatnu diskreciju (relativnu: čuje se mali “plok”, nadasve na staklima vozila), zahvaljujući jednom malom kotačiću koji se koristi za rezanje pločica, od 22 mm promjera, od volframovog kabrida, svezanog za prilično čvrstu vrpcu kako bi podnio ogrebotine razbijenog stakla. Za pandure će to biti samo jedna maštovita dražesna ogrlica, ali to je crna zvijer za stakla. Naći ćete ga u svim boljim dućanima za uređenje doma i vrta.

Bob samsvojmastor

Foresta di Hambach [Germania]: Attacco incendiario contro la multinazionale dell’energia RWE (25/11/2016) [it]

Nelle tarde ore del 25/11/2016 abbiamo eseguito un attacco incendiario coordianto contro la multinazionale tedesca dell’energie RWE, nelle prossimità della miniera a cielo aperto di lignite a Hambach. Abbiamo rimandato questa rivendicazione fino ad oggi (11/01/2017) per motivi strategici.
Dopo aver perlustrato la zona ci siamo divisi e abbiamo dato fuoco a sei stazioni di pompaggio, a due trasformatori elettrici, ad un escavatore e ad una sottostazione elettrica.
Le stazioni di pompaggio sono i punti chiave della infrastruttura mineraria, perché utilizzate per abbassare il livello freatico e per prevenire l’allagamento della miniera. Di solito si presentano come una sezione di tubo esposto con un quadro elettrico, circondati da una struttura di recinzione. Abbiamo aperto il quadro elettrico con un piede di porco e collocato un semplice ordigno incendiario a tempo e un fascio di camere d’aria di bici per assicurarci che il fuoco prenda bene.
Gli ordigni incendiari erano composti da una candela legata ad un cubetto di accendifuoco con un forte elastico. Le candele bruciando lentamente innescavano gli accendifuoco una volta che noi eravamo ormai al sicuro, lontano dalla zona. Dopo aver distrutto un finestrino per poter accedere, abbiamo utilizzato gli stessi ordigni per bruciare la cabina di un escavatore.
Per i trasformatori e la sottostazione abbiamo bruciato dei pneumatici imbottiti di stracci inzuppati di benzina. Li abbiamo collocati sotto i cablaggi esposti della sottostazione e all’interno dei trasformatori. In pochi minuti queste mete erano avvolte dalle fiamme, e dopo che ci siamo allontanati la sottostazione è esplosa, mandando scintille elettriche e fiamme purpuree dieci metri in alto nel cielo notturno. Nonostante questo abbia causato anche un blackout nel raggio di due chilometri, la feccia dei media locali non ha menzionato da nessuna parte, riducendo il tutto all’incendio dei soli due trasformatori.
Dato che la mega-macchina tecno-industriale ogni giorno stritola, distruggendo e inquinando tutto ciò che è ancora bellissimo e selvaggio su questo mondo, sentiamo che azioni come queste rappresentino una misura necessaria per rimanere mentalmente sani e per ricordarci che siamo ancora vivi in mezzo a tutta questa distruzione e miseria della società moderna.
Dopotutto, l’unico modo in cui poter godersi il paesaggio industriale è strisciando in mezzo alle ortiche e l’erba alta, trovando un buon punto panoramico da cui osservare i pilastri di fumo nero innalzarsi dal macchinario rovente e dall’infrastruttura della civiltà.

Vogliamo inviare un segnale di complicità agli anarchici detenuti accusati di rapine in banca ad Aquisgrana, e al prigioniero di guerra cileno Kevin Garrido, detenuto per gli attacchi esplosivi nella città di Santiago.

Per la moltiplicazione degli attacchi contro la RWE!
Per l’anarchia e la natura selvaggia!
Morte alla civiltà!

- Delinquenti nella Notte


Šuma Hambach [Njemačka]: Napad požarom na energetsku multinacionalku RWE (25.11.2016.)
U kasnim satima 25.11.2016. izveli smo koordinirani napad požarom na njemačku multinacionalnu energetsku kompaniju RWE u blizini otvorenog rudnika lignita u Hambachu. Odgodili smo ovu izjavu o preuzimanju odgovornosti do danas (11.01.2017.) iz strateških razloga.
Nakon što smo izvidili područje, razišli smo se i zapalili šest crpnih stanica, dva električna trasformatora, jedan rovokopač i jednu trafostanicu.
Crpne stanice su ključne točke infrastrukture rudnika, pošto se koriste za
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Parigi [Francia]: 19 gennaio – Processo contro l’anarchico detenuto Damien [it]

Il processo contro Damien, che lo vede accusato della distruzione di finestre di un Franprix [catena supermercati, n.d.t.], della Camera di Commercio e dell’Industria, di un centro per l’impiego e di un concessionario della Jaguar, durante la manifestazione selvaggia del 14 aprile, avrà luogo
giovedì 19 gennaio alle ore 13:30, nell’aula 23 del Palazzo di Giustizia di Parigi.
Questo giorno, come tutti gli altri, facciamogli sentire la nostra solidarietà.
Complici e solidali!


Pariz [Francuska]: 19. januar – Suđenje protiv anarhističkog zatvorenika Damiena
Suđenje protiv Damiena, optuženog za uništenje prozora jednog Franprixa [lanac supermarketa, nap.prev.], Gospodarske i Industrijske Komore, jedne burze rada i jednog koncesionara Jaguara, tokom divljeg prosvjeda 14. aprila, održat će se
u četvrtak 19. januara u 13:30 sati, u sudnici 23 Palače Pravde u Parizu.
Taj dan, kao i svaki drugi, neka osjeti našu solidarnost.
Suučesnici i solidarni!

Parigi [Francia]: Vandalizzato centro per l’impiego in solidarietà con l’anarchico detenuto Damien (16/01/2017) [it]

Contro il lavoro

Nella notte tra il 15 e il 16 di gennaio abbiamo distrutto alcune finestre del centro per l’impiego in via des Nanettes, nel 11° arrondissement.
Noi odiamo il lavoro e il suo mondo. Per noi la sepoltura del movimento sociale non significa la fine delle ostilità.
Vogliamo inoltre inviare un messaggio di solidarietà a Damien, che affronterà il processo giovedì.
Libertà per tutti, da entrambi i lati dei muri.
La solidarietà è l’attacco


Pariz [Francuska]: Vandalizirana burza rada u znak solidarnosti s anarhističkim zatvorenikom Damienom (16.01.2017.)
Protiv posla
U noći između 15. i 16. januara razbili smo nekoliko prozora burze rada u ulici des Nanettes, u 11. arrondissementu.
Mi mrzimo posao i njegov svijet. Za nas pokop društvenog pokreta ne znači prekid neprijateljstva.
Želimo osim toga poslati i jednu solidarnu poruku Damienu, koji će se u četvrtak naći pred sudom.
Sloboda za sve, s obije strane zidova.
Solidarnost je napad

Berlino [Germania]: Incendiato l’ufficio di polizia in solidarietà con l’anarchico detenuto Damien Camelio (25/12/2016) [it]

Il 25 dicembre 2016 abbiamo incendiato il container della Ordnungsamt [polizia municipale, n.d.t.] nel quartiere di Steglitz a Berlino. A causa dei lavori in corso nell’istituzione gli ausiliari della polizia in quel periodo erano alloggiati nei container che servivano da uffici. Pe questo metodo siamo stati ispirati dall’attacco incendiario contro gli sbirri nel quartiere di Rissen ad Amburgo.
Che il nuovo pagliaccio in carica degli Interni faccia passare questo attacco sotto silenzio, a differenza del suo predecessore che denunciava ogni traccia d’incendio come attacco, a noi non interessa minimamente.
Se il monopolio d’informazione possa avere degli effetti sul dibattito intorno allo scenario di lotta radicale, ci sembra alquanto dubbio, relativo al basso livello di formazione teorica anarchica nella zona di lingua tedesca.
Tuttavia, vorremo dire qualcosa sulle nostre motivazioni di questo attacco.
Gli “spazi senza-legge” voluti da alcuni nel quartiere di Friedrichshain dovrebbero o corrispondere ad una necessità reale, almeno di una parte degli abitanti, oppure ad un’embrione di perdita del potere da parte dell’organo statale. Attualmente, entrambi gli scenari sono visibili ovunque a Berlino. Ovviamente, esistono quartieri dove la gioia suscitata da attacchi contro gli sbirri è più notevole che altrove. Eppure, la partecipazione a tali attacchi non è abbastanza forte. Questo difetto emerge da anni d’isolamento, dal rincorrere obiettivi incoerenti e da nuove tematiche apparse nella società. Ma uno dei fattori principali è indubbiamente il vuoto di contenuti, che galleggia come un tappeto d’alghe nel mare, talvolta in superficie, e talvolta in basso.
Contemporaneamente, nessun gruppo di sinistra radicale o antifascista è ormai disposto a creare delle priorità in materia di lotta. Né i quartieri vengono costantemente ripuliti dai nazi, né le strutture di clandestinità per le persone che ne hanno bisogno vengono diffuse con metodi pratici e di propaganda.
Per questo ci è apparso ragionevole attaccare il nemico nel suo punto debole. Mentre i gorilla pattugliano la città rincorrendo l’ordine, terrorizzando i gruppi marginali ed esigendo soldi per ogni chewing-gum incollato sul marciapiede, noi siamo andati a casa loro.
Nel quartiere di Steglitz la maggior parte di persone non avrà problemi con la Ordnungsamt, ma anche qui ci sono “gruppi e zone problematici” che hanno fatto, almeno, un piccolo sorriso per il nostro piccolo incendio. In caso contrario, vi abbiamo fatto un regalo per la vostra festa di ipocrisia.
I nostri atti d’agitazione non si adattano alle priorità locali, neanche dopo la situazione attuale, ma sono in funzione dei nostri obiettivi politici. L’ordine in vigore è presente ovunque, e conduce la gente all’obbedienza e alla servitù, quindi l’ordine sociale ci è avverso.
Con questo attacco sosteniamo gli obiettivi formulati in certi testi di chiamata per il contro-summit di G20 ad Amburgo, i quali non vogliono rimanere solo una chiamata temporanea, ma bensì creare un’esplosione di rabbia diffusa e continua contro l’ordine esistente oltre i confini tematici e nazionali.
Ma soprattutto un aumento di confronto diretto in strada con le forze del regime è di fatto necessario per aumentare gli atti di sabotaggio. Il cammino verso l’Amburgo in luglio necessita di più rivolte di quelle che accadono oggi.

Per questo salutiamo in particolare i detenuti per gli scontri dell’anno scorso a Thunfisch, incarcerati nella prigione di Lichtenberg, e Damien nella prigione di Fleury.

Gruppi autonomi


Berlin [Njemačka]: Zapaljen ured policije u znak solidarnosti s anarhističkim zatvorenikom Damienom Cameliom (25.01.2016.)
25. decembra 2016. podmetnuli smo požar u kontejner Ordnungsamta [općinska policija, nap.prev.] u berlinskoj četvrti Steglitz. Zbog radova u toku na zgradi institucije pomoćnici policije su bili trenutno smješteni u kontejnerima koji su služili kao uredi. Nadahnuće za tu metodu pronašli smo u napadu požarom na pandure u hamburškoj četvrti Rissen.
Da li će novi klaun na poziciji senatora unutrašnjih poslova prešutjeti navedeni napad, za razliku od svog prethodnika koji je svaki trag požarao smatrao napadom, to nas uopće

Santiago [Cile]: Attaccata chiesa dei mormoni (01/01/2017) [it]

Nella notte del 1 gennaio abbiamo attaccato una chiesa mormone con vernice, olio e potente pirotecnica come gesto di solidarietà con i perseguiti e i detenuti della Guerra Sociale in Cile, e in memoria con il guerriero anarchico Sebastián Oversluij.
Inviamo la nostra forza al compagno che a testa alta, urlando e sputando, non si è piegato davanti alle vessazioni giornalistiche, poliziesche e giudiziarie nel caso del saccheggio della Chiesa di Gratitudine Nazionale.

Circolo Vandalico Sebastian Oversluij

Si riferisce ai cinque giovani compagni arrestati nell’agosto 2016 per l’attacco alla Chiesa di Gratitudine Nazionale il 19 giugno 2016, che rappresentò il culmine degli scontri con la polizia durante una protesta studentesca a Santiago; uno dei compagni arrestati sputò e urlò alla feccia giornalistica che filmava il suo arresto [n.d.t. in ingl.].


Santiago [Čile]: Napadnuta mormonska crkva (01.01.2017.)
U noći 1. januara napali smo jednu mormonsku crkvu bojom, uljem i snažnom pirotehnikom, kao znak solidarnosti sa zatvorenicima i progonjenima Društvenog Rata u Čileu, i u znak sjećanja na anarhističkog ratnika Sebastiana Oversluija.
Šaljemo našu snagu drugu koji visoko uzdignute glave, vičući i pljujući, nije pokleknuo pred policijskim, novinarskim i sudskim šikaniranjem u slučaju haračenja ckrve Nacionalne Zahvalnosti.

Kružok Vandala Sebastian Oversluij

Odnosi se na petoricu mladih anarhista uhapšenih u augustu 2016. zbog napada na crkvu Nacionalne Zahvalnosti 19. juna 2016., koji je predstavio vrhunac uličnih sukoba s policijom tokom jednog studentskog prosvjeda u Santiagu; jedan od uhapšenih drugova pljunuo je i urlikao na novinarsko smeće koje je snimalo njegovo hapšenje.

Messico: Incendiata stazione di servizio (01/2017) [it]

Ieri abbiamo attaccato un distributore nel viale Canl Prados a Tultitlán, Stato del Messico, con bombe incendiarie e molotov, provocando un incendio delle pompe di carburante, che non potevamo smettere di apprezzare o calcolare i danni.
Nostri motivi? Vendetta per i nostri compagni arrestati dalle forze dello Stato durante la protesta contro il “mega gasolinazo” [aumento di 20% ordinato dallo Stato, n.d.t.] che affama la nostra gente per beneficiare i ricchi e i potenti. Ma questo non era il nostro unico motivo, vogliamo anche condannare e attaccare il progresso, lo sviluppo e la totalità del progetto civilizzatore che calpesta e distrugge la madre terra.
FINCHE’ TUTTI I MURI DI TUTTE LE CARCERI NON SARANNO DISTRUTTI!
INCENDIAMO QUELLO CHE DEVE ESSERE INCENDIATO!
IN DIFESA DI MADRE TERRA CON TUTTI I MEZZI NECESSARI!

Cordialmente: “Punky Mauri” Cellula d’Azione Informale – FAI/IRF


Meksiko: Zapaljena benzinska postaja (01.2017.)
Jučer smo napali jednu benzinsku postaju u aleji Canl Prados u Tultitlánu, Država Meksiko, zapaljivim bombama i molotovima, te prouzročili požar na pumpama goriva, kojem se nismo mogli prestati diviti ili izračunati nanijetu štetu.
Naši razlozi? Osveta za naše drugove koje su uhapsile državne snage na prosvjedu protiv “mega gasolinazo” [državna odredba o povećanju cijena goriva za 20%, nap.prev.], koja iscrpljuje naš narod da bi bogati i moćnici imali koristi. Ali to nije bio naš jedini razlog, želimo također osuditi i napasti napredak, razvoj i sav projekt civilizacije koji gazi i uništava majku zemlju.
SVE DOK SVI ZIDOVI ZATVORA NE BUDU UNIŠTENI!
SPALIMO ŠTO TREBA BITI SPALJENO!
ZAŠTITIMO MAJKU ZEMLJU SVIM RASPOLOŽIVIM SREDSTVIMA!

Srdačno: “Punky Mauri” Ćelija Neformalne Akcije – FAI/IRF

Bruxelles [Belgio]: Attacco solidale con l'anarchico Damien, in custodia cautelare a Fleury (12/2016) [it]

E bam!

attacco di solidarietà con il compagno Damien

bruxelles la glaciale:
la scorsa notte mentre passeggiavo innocentemente con la sciarpa fino agliocchi e con il rompivetro in tasca ho incontrato questa vettura di guardie giurate che stazionava solitaria. dopo aver mostrato il dito medio alla telecamera sopra di me, ho spaccato i vetri della macchina.
troppe guardie, troppi sbirri, troppi secondini.
un piccolo pensiero per te quando si spacca Damien

HIT and RUN

P.S. dato che mi ero già scaldato, sulla via di ritorno ho sfondato dei pannelli pubblicitari in vetro che se la tiravano un po’ troppo (del tipo ricchezza di Natale, sapete).

distruzione dedicata a tutti/e quelli/e che non aspettano


Bruxelles [Belgija]: Solidarni napad s Damienom, u pritvoru u Fleuryju (12.2016)

I bum!

solidarni napad s drugom Damienom

bruxelles ledena:
prošle noći, dok sam nedužno šetao pokriveno šalom do očiju i razbijačem stakla u džepu, sreo sam to vozilo zaštitara koje je usamljeno stajalo. nakon što sam pokazao srednji prst telekameri iznad mene, razbio sam stakla automobila.
previše zaštitara, previše pandura, previše stražara.
mali znak pažnje za tebe kada se razbija Damien

HIT and RUN

P.S. pošto sam se već bio zagrijao, dok sam se vraćao razbio sam staklene reklamne panele koji su se previše folirali (tipa božićne raskoši, znate već).

uništenje posvećeno svima koji ne čekaju

Bruxelles [Belgio]: Bruciate macchine dei collaborazionisti in segno di solidarietà (31/12/2016) [it]

La nostra visione della festa

piccoli piaceri quotidiani

Ecco: è festa.
Si beve, si fuma, ci si sfonda per dimenticare che quest’anno somiglierà a tutti gli altri. O sarà ancora peggio.
La nostra idea della festa era un po’ diversa.
Stufi della falsa intensità dei soliti apputamenti del movimento, benpensanti e alcolici, abbiamo deciso di andare fare festa come piace a noi.
Esageriamo rapidamente. Dobbiamo ammettere che non sappiamo trattenerci.
Falsh di un istante, riapro gli occhi e respiro forte sotto il mio passamontagna, mi sforzo di inspirare col naso ed espirare con la bocca. Sono totalmente nell’attimo presente e null’altro sembra avere importanza.
Gestire il proprio stress. Verifico per la quattordicesima volta di avere l’accendino. Un lampeggiante passa poco lontano, contatto fisico con gli amici. Come una voglia di battersi contro tutta questa rassegnazione.
Dai, si va, a testa bassa. Nella mia testa ci sono dei canti di delinquente che risuonano.
Si posa della diavolina sotto le ruote, si guarda bene tutt’intorno, si accende, si corre, brucia già bene, non si ride ancora, troppa tensione.
Più tardi, ci si distende un po’, si ride, ci si accarezza. Veloci. Furtivi. Sono momenti rubati.
Momenti di vita. Certo che bruciamo della macchine. E a dirvela tutta, nonsolo a San Silvestro.
Certo che lo facciamo senza rivendicazione.
Certo che abbiamo l’indecenza di essere ancora vivi.
Sono cose che ripetiamo senza sosta, ma non aspettiamo nulla.
Non crediamo che andrà meglio e che la gente si rivolterà, o che possiamo rivoluzionare questa società.
Non abbiamo tempo di distribuire dei volantini del cazzo, dei manifesti, di persuadere, di invitare, di convincere, di arruolarsi, di sedurre.
Abbiamo l’impazienza avvitata al corpo e rifiutiamo questo gioco.
Noi troviamo la nostra libertà nell’attacco, non nell’attesa di futuri migliori o di ipotetiche condizioni riunite o di prospettive e progettualità insurezzionali.
In una totale assenza di freni, abbiamo incendiato una macchina di guardie giurate, una appartenente alla ditta Vinci [grande impresa francese di lavori pubblici, che costruisce, fra altre porcherie, prigioni; NdT] e una della società Bam (e bam! suona come un invito, no?), costruttori di prigioni in Belgio.
Oltre la gioia che ci ha procurato, volevamo mandare un piccolo messaggio ai compa incarcerati/e.
Sia ai compa dell’internazionale nera, agli impazienti, agi arrabbiati, a quelli/e che non aspettano che scoppi il casino per lanciarsi, a tutti/e quelli/e che cospirano, che al compagno Damien, arrestato di recente per devastazione (viva il van, viva il van, viva il vandalismo).
Ci rivediamo presto.

Scandalosamente vostri
Delle teste bruciate

[tradotto in italiano da guerresociale]


Bruxelles [Belgio]: Zapaljena vozila kolaboracionista u znak solidarnosti (31.12.2016)
Naše pojam zabave
mali svakodnevni užitci
Evo: zabava je.
Pije se, puši, ubijamo se da bi zaboravili kako će i ova godina naličiti svakoj drugoj. Ili će pak biti još gore.
Naš pojam zabave je nešto drugačiji.
Umorni od lažnog intenziteta uobičajenih druženja pokreta, dobronamjernih i alkoholnih, odlučili smo da se zabavimo onako kako se nama sviđa.
Brzo pretjerujemo. Moramo priznati da se ne znamo ustezati.
Bljesak trenutka, ponovno otvaram oči i snažno dišem ispod fantomke, trudim se da udišem kroz nos i izdišem na usta. Potpuno sam u sadašnjem trenutku i čini se da ništa drugo nije bitno.
Upravljati vlastitim stresom. Po četrnaesti put provjeravam da li imam upaljač. U blizini prolazi patrolno vozilo, fizički kontakt s prijateljima. Kao želja za borbom protiv sve ove rezignacije.
Daj, idemo, spuštene glave. U mojoj glavi odjekuju pjesme razbojnika.
Stavljamo kocke za potpalu ispod kotača, dobro se osvrnemo oko sebe, zapalimo, trčimo, dobro gori, još se
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Salonicco [Grecia]: Incendiata chiesa in solidarietà con Monica e Francisco (08/12/2016) [it]

Nelle prime ore dell’8 dicembre 2016 abbiamo deciso di attaccare la chiesa del profeta Elia nella via Olympiados a Salonicco, incendiando la porta d’entrata e gli interni. Questo era un atto di solidarietà con i detenuti anarchici Monica Caballero e Francisco Solar, accusati di attacco esplosivo contro la basilica del Pilar di Saragozza avvenuto il 2 ottobre 2013. In realtà, durante questo periodo la Chiesa cattolica in Spagna fu colpita da una serie di attacchi a causa del suo desiderio di limitare l’accesso all’aborto.
Ogni religione è nostra nemica. Essa sostiene lo status quo, pacifica la società con norme che più tardi diventano leggi. Fonda il suo potere sulla speranza dei fedeli in una futura vita nell’aldilà, soffocando ogni desiderio di ribellione nel presente, qui ed adesso. Giustifica la guerra basata su differenze culturali, che la religione stessa ha creato.
Questo è anche il ruolo della Chiesa nell’odierna realtà greca, e altrove. Il suo onnipotente ruolo politico viene esercitato attraverso la retorica fascista, patriottica e xenofoba, sempre assieme e in diretto rapporto con politici, giudici, sbirri e giornalisti.
Allo stesso tempo, è ben risaputo che la Chiesa costantemente cerca di espandere la sua egemonia economica e le sue incommensurabili ricchezze, che giacciono sul possesso di enormi terre, edifici ecc. Con il fine di ottenere profitto attraverso le speculazioni allestisce una facciata caritatevole che non ha nulla a che fare con la realtà.
Infine, ha una notevole influenza sociale e culturale, essendo un pilastro del sistema patriarcale. Promuove (sia di dentro che all’esterno) l’eteronormatività, l’omofobia e la cultura di stupro nel suo complesso. La sua posizione sulle donne, sulla sessualità o sull’aborto indica la sua linea su molte altre questioni.
Solidarietà con gli anarchici detenuti nelle carceri!

Anarchici


Solun [Grčka]: Zapaljena crkva u znak solidarnosti s Monicom i Franciscom (08.12.2016.)
U prvim jutarnjim satima 8. decembra 2016. odlučili smo napasti crkvu proroka Ilije u ulici Olympiados u Solunu, te zapalili ulazna vrata i unutrašnjost. Bio je to čin solidarnosti s Monicom Caballerom i Franciscom Solarom, optuženima za eksplozivni napad na baziliku Pilar u Saragozi 02.10.2013. U biti, tokom tog perioda katolička Crkva u Španjolskoj bila je meta niza napada zbog svoje volje da ograniči pristup abortusu.
Svaka religija je naš neprijatelj. Ona podržava status quo, pomiruje društvo pravilima koja kasnije postaju zakoni. Temelji svoju moć na nadi vjernika u budući zagrobni život, guši svaku želju za pobunom u današnjici, sada i ovdje. Opravdava rat zasnovan na kulturološkim razlikama koje sama religija stvara.
To je i uloga Crkve u današnjem grčkom društvu, i šire. Svoju svemoćnu političku ulogu vrši kroz fašističku, patriotsku i ksenofobnu retoriku, uvijek zajedno i u neposrednim odnosima s političarima, sucima, pandurima i novinarima.
A istovremeno, sasvim je dobro poznato da Crkva nastoji stalno proširiti svoju ekonomsku hegemoniju i svoja neizmjerna bogatstva, koja počivaju na vlasništvu nad ogromnim zemljištima, zgradama itd. Kako bi se dočepala profita kroz spekulaciju gradi fasadu dobrotvorstva koja nema veze s realnošću.
Na koncu, posjeduje značajni društveni i kulturni utjecaj, pošto predstavlja jedan od pilastara patrijarhalnog sistema. Potiče (kako unutra tako izvana) heteronormativu, homofobiju i kulturu silovanja općenito. Njen stav o ženama, seksualnosti ili abortusu ukazuje na njenu poziciju prema brojnim drugim pitanjima.
Solidarni s anarhistima zatvorenima u zatvorima!

Anarhisti

Parigi [Francia]: Fanculo la giustizia. Rifiutata la scarcerazione di Damien (28/12/2016) [it]

Oggi, mercoledì 28 dicembre si è svolta l’udienza per la scarcerazione di Damien, detenuto dall’8 dicembre nel carcere di Fleury con l’accusa di aver attivamente partecipato alla manifestazione gioiosa, notturna e selvaggia del 14 aprile 2016.
Il compagno appariva contento di vedere che qualcuno era venuto per sostenerlo. Va notato che molti dei presenti hanno ricevuto l’informazione quello stesso giorno, mentre gli altri, nel caso migliore, il giorno precedente.
In sostanza, la sua domanda è stata, senza grandi sorprese, respinta e quindi rimane a Fleury, almeno fino al processo, il 19 gennaio.
I pochi minuti di parola che gli sono stati concessi, hanno permesso a Damien di ricordare la morte di un detenuto a Fleury, avvenuta due settimane fa per motivi di salute, mentre il suo compagno di cella continuava per ore a battere sulla porta, ma era troppo tardi quando la persona aveva finalmente ricevuto l’assistenza medica.
Dal canto suo, ha rimarcato che odia la legge, gridando “fanculo la giustizia” alla fine dell’udienza. Nell’aula si sono levate alcune grida, “libertà”, “solidarietà”, prima di uscire con la rabbia nel cuore.
Solidarietà attiva con Damien
Abbasso lo Stato, la giustizia e i loro sostenitori!
Libertà per tutti!

i presenti all’udienza

per scrivere:
Damien Camélio
n° d’écrou 432888
MAH de Fleury-Mérogis (Bâtiment D5)
7, avenue des Peupliers
91705 – Sainte-Génevieve-des-Bois



Pariz [Francuska]: Odjebi pravdu. Damienu odbijeno otpuštanje iz zatvora (28.12.2016.)
Danas, u srijedu 28. decembra, održalo se ročište za otpuštanje Damiena, zatvorenog od 8. decembra u Fleuryju, pod optužbom za aktivno sudjelovanje na radosnom, noćnom i divljem prosvjedu 14. aprila 2016.
Drug je izgledao zadovoljan što vidi nekoga tko ga je dođao podržati. Treba napomenuti da
...

Parigi [Francia]: Invece di accendere le candeline... (26/12/2016) [it]

Saluti Damien,

Abbiamo saputo della tua incarcerazione e ci siamo incazzati.
Siamo andati nei pressi di Passy di mattina presto del 26, giorno del tuo compleanno.
Abbiamo pensato che per festeggiare, invece di accendere le candeline sarebbe stato meglio incendiare una Jaguar. Ne abbiamo trovato una nella via Francisque Sarcey, così adesso c’è un borghese che va a piedi.
Un piccolo frammento di guerra sociale davanti alle porte dei ricchi, un piccolo segno di solidarietà per te e per tutti gli altri detenuti ribelli.
Libertà per tutti!
Fuoco a questo mondo!

alcuni di coloro che cospirano nell’oscurità


Pariz [Francuska]: Umjesto paljenja svjeća... (26.12.2016.)
Pozdravi Damien,
Doznali smo da su te zatvorili i jebeno smo se razbjesnili.
Otišli smo do Passyja rano ujutro 26., na dan tvog rođendana.
Pomislili smo da bi za slavlje umjesto paljenja svjeća bilo mnogo bolje zapaliti jedan Jaguar. I našli smo jedan u ulici Francisque Sarcey, i tako sada jedan buržujac mora ići pješke.
Mali dio društvenog rata pred vratima bogatih, mali znak solidarnosti za tebe i sve druge buntovne zatvorenike.
Sloboda za sve!
Zapalimo osvaj svijet!

neki od onih koji kuju zavjeru u sjeni

La Paz [Bolivia]: Manifesto contro la devastazione e scritte per i compagni in Italia (12/2016) [it]

I muri della città sono uno degli spazi per gridar anarchia. Così, mentre il consumo vive le sue feste più importanti... quando le persone comprano fino all’esaurimento, dimenticandosi addirittura la carenza d’acqua... abbiamo deciso di invadere i muri della città. Quei muri che parlano solo di governo e del suo “lavoro”, dei partiti e della propaganda alienante. Muri che sembrano aver perso la loro ribellione.
Nello stesso tempo vogliamo mandare un abbraccio, anche se deve attraversare i muri, ai compagni in Italia repressi nell’operazione Scripta Manent.
Mandiamo anche u saluto di complicità a tutti coloro che non smettono di agire! L’anarchia splende di più con voi!
Forza compagni!
Alcuni incorreggibili

TESTO DEL MANIFESTO:
La civiltà (di destra o di sinistra) è la continuazione della colonizzazione. Inondano le terre per dare luce alle loro città, estraggono gas per alimentare macchine ed edifici mentre uccidono la terra, propongono otto ore di schiavitù sotto il pretesto di sviluppo. Contaminatori di acque liberi e cristalline. Incendiari di boschi misteriosi. Assassini di uccelli e di tutto ciò che canta. Stupratori e distruttori di luoghi selvaggi. Nemici della vita e della bellezza. Davanti al tanto genocidio non possiamo rimanere inermi.
La nostra sete di acqua e anche la sete di rabbia!
Sopravvivi solo con la ribellione!
Per la terra, per l’acqua, per coloro che lottano!
ATTACCA, BRUCIA E COSPIRA CONTRO LO STATO CIVILIZZATORE!

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La Paz [Bolivija]: Plakat protiv devastacije i grafiti za drugove u Italiji (29.12.2016.)
Zidovi grada su jedan od prostora za urlikanje anarhije. Tako, dok potrošnja proživljava svoje najvažnije blagdane... kada osobe kupuju do iznemoglosti, zaboravljajući čak nedostatak vode... odlučili smo da zauzmemo zidove grada. Te zidove koji govore samo o vladi i njenom “radu”, o strankama i o otuđujućujoj propagandi. Zidovi koji izgledaju kao da su izgubili svoj bunt.
Istovremeno želimo

Porto Alegre [Brasile]: Sulla protesta contro la PEC 241/55 (25/11 & 13/12/2016) [it]

Ci vogliono svegli alle prime ore del giorno per lavorare ogni giorno, e possibilmente tutta la vita fino agli ultimi anni delle nostre forze... Per cosa? Già lo sappiamo, e non lo accetteremo.
La distruzione della terra e del tutto il vivente, e la loro trasformazione in denaro è legge. L’insieme di leggi, che formano la costituzione, la bibbia dello Stato, della democrazia, sono un ammasso di accordi e di imposizioni dei politici, proprietari, dei ricchi, capitalisti e dei falsi critici. Tutto quello che proviene da esse è nocivo alla libertà. Il parlamento è menzognero e da esso emergerà sempre la volontà di mettere il giogo alla collettività umana che vive sul territorio controllato dallo Stato brasiliano. Nello scontro a fuoco che il governo mantiene contro la popolazione, il nuovo progetto di emendamento costituzionale PEC 241/55 rappresenta un mortaio. E’ la più cruda espressione di potere: noi comandiamo, voi obbedite, lavorate! Ed è c’è da attendersi altro ancora, il nuovo governo rimane un nemico come tutti i suoi predecessori, ha solo aggiornato il suo attacco rapace contro la popolazione e le terre, contro tutto.
Quando siamo arrivati noi la guerra era già stata dichiarata, abbiamo semplicemente rifiutato l’obbedienza e il placido comportamento cittadino. Noi non ci orientiamo in base ai valori dettati dalla scuola, dalla propaganda televisiva, dalla Chiesa, dal partito e dalle aziende... non ci interessa la bella immagine di questa società malata e suicida.
Bella immagine? Fiumi contaminati da fango tossico e da tutti i rifiuti urbano-industriali, loro sponde e burroni trasformati in cemento, scavi fino all’esaurimento delle miniere trasformate in discariche, terre dei popoli originari sistematicamente saccheggiate, spianate, agroindustria, massiccio avvelenamento con pesticidi, centrali idroelettriche, industrie di cemento, vite trasformate in fosse comuni per uno “sviluppo sostenibile”.
Non esiste modo per sostenere questo tipo di vita, e noi non lo sosteremo. Voi dite che esageriamo con la violenza sulle strade durante le proteste, ma vi chiediamo: noi? Armati di desiderio, pietre, petardi, molotov a di tutto ciò che la strada ci può offrire, cosa possiamo fare noi? O le leggi che garantiscono questo disastro, la loro banda di assassini armati, le loro scavatrici, i blindati, i notiziari, i loro aerei irroratori e i loro giudici?
Noi valorizziamo il momento di
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Tolosa [Francia]: Le religioni, i loro difensori e i loro falsi critici saranno sempre nostri nemici (12/2016) [it]

La nostra etica anarchica è caotica, instabile, in movimento, portandoci più dubbi che certezze, eppure è essa che guida la nostra mano quando accendiamo un dispositivo incendiario davanti alle vostre porte. E allora sogniamo di vedervi bruciare dentro. Moschea, tempio, chiesa o sinagoga, non facciamo alcuna differenza. Come non facciamo differenze tra il prete e lo sbirro. Uno agisce tramite la manipolazione e l’indottrinamento, l’altro a colpi di manganello. Ma il risultato è medesimo.

Lo scorso mese abbiamo attaccato due chiese a Tolosa...

Le religioni, i loro difensori e i loro falsi critici saranno sempre nostri nemici, siano essi radicali, tolleranti, pro-laici o la Sinistra ben pensante anti-islamofoba.
Può essere che vi unisca la ricerca di una causa a cui essere devoti, perché l’inquietudine di una vita fatta di avventure e di incognite coniugata al presente vi è insopportabile. Può essere che voi veramente pensate di combattere il razzismo accogliendo tra le vostre file le peggior carogne reazionarie, ma non vi crediamo così sciocchi. Voi condividete con le persone pie un amore per il senso di colpa.
Perché loro continuano a mantenere e a legittimare la morale religiosa.
Perché sono loro gli artefici di strutture che ci opprimono. Per noi la religione è uno strumento di pacificazione che promuove la docilità e il sacrificio, nella speranza di un’ipotetica salvezza, e della repressione che vuole sottomettere gli individui alle loro norme di famiglia ed eteropatriarcali.
Perché noi vogliamo vivere secondo le nostre scelte, secondo i nostri desideri, avendo come unico limite la nostra etica. Non saremo mai veramente liberi finché esisteranno i dogmi.
Perché vogliamo vivere la vita a pieni polmoni, senza attendere, con passione e determinazione. Ci batteremo contro tutti gli ostacoli che si ergeranno sul nostro cammino.
Perché in certi paesi la religione e lo Stato cercano di schiacciare le rivolte e imporre un ordine economico e sociale con violenza.
Perché la morale giudeo-cristiana, cittadina e umanitaria continua a rappresentare un freno a nostri desideri di distruggere tutto.
Perché anche se in francia non bruciano più le persone sui roghi, la caccia alle streghe è tuttora ben presente, e sempre reazionaria.
Perché gli inquisitori della manif pour tous [organizzazione omofoba, n.d.t.] e i fasci nelle sottane vogliono impossessarsi degli spazi in cui viviamo, allora noi attacchiamo i loro luoghi di culto.
Perché le religioni servono sempre a giustificare il fascismo, il patriottismo e l’unità nazionale, allora noi vogliamo esprimere la nostra volontà di ribellione.
A tutti coloro che lottano per la libertà e contro le religioni in tutto il mondo.
A Monica e a Francisco, in quelle notti eravate nei nostri pensieri.
Né per il bene né per il male, con l’amore e senza pietà.

Ps: Piccolo gioco, sostituisci la religione con la rivoluzione, vedrai che funziona bene anche così.


Toulouse [Francuska]: Religije, njihovi zaštitnici i njihovi lažni kritičari uvijek će biti naši neprijatelji (12.2016.)
Naša anarhistička etika je kaotična, nestabilna, u pokretu, donosi nam više sumnji nego izvjesnosti, no unatoč tome upravo ona vodi našu ruku kada trebamo zapaliti zapaljivu napravu pred vašim vratima. I tada sanjamo da vas vidimo kado gorite unutra. Džamije, hramovi, crkve ili sinagoge, mi ne pravimo razlike. Kao što ne pravimo razlike između popa i pandura. Jedan koristi manipulaciju i indoktrinaciju, a drugi udarce pendreka. No, ishod je isti.
Prošli mjesec napali smo dvije crkve u Toulouseu.
Religije, njihovi zaštitnici i njihovi lažni kritičari uvijek će biti naši neprijatelji, bili oni radikali, tolerantni, pro-laici, dobronamjerni ljevičari anti-islamofobi.
Možda se udružujete u potrazi za jednim smislom kojem ćete biti odani, pošto su vam tjeskobe života sastavljenog od avantura i nepoznatog u sadašnjosti nepodnošljive. Možda vi zaista mislite da se borite protiv rasizma prihvačajući
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Atene [Grecia]: Distrutto bancomat della Banca del Pireo (16/12/2016) [it]

Nella sera di venerdì 16 dicembre, poco prima delle 20:00, abbiamo deciso di visitare una succursale della Banca del Pireo situata sulla piazza Canningos. Dopo aver distrutto con un martello lo schermo del bancomat e i vetri adiacenti, abbiamo versato della benzina sullo sportello automatico e gli abbiamo dato fuoco. Prima di andarcene abbiamo anche buttato na molotov sull’ex Ministero del commercio, di fronte alla banca.
Questa azione è dedicata alla memoria dell’anarchico nichilista Sebastian Oversluij, assassinato da una guardia di sicurezza mentre cercava di espropriare una succursale del BancoEstado a Santiago, Cile, 11 dicembre 2013.
E’ anche un atto di complicità in solidarietà con l’anarchica Tamara Sol Farias Vergara, detenuta nelle galere cilene per aver vendicato la perdita di Sebastian aprendo fuoco contro un’altra guardia privata di sicurezza della stessa banca, il 21 gennaio 2014.
RICORDIAMOCI I COMPAGNI CADUTI E DETENUTI, E COMBATTIAMO PER LORO!
COORDINAZIONE INFORMALE E ATTACCO CON TUTTI I MEZZI!


Atena [Grčka]: Uništen bankomat Pirejske Banke (16.12.2016.)
U petak navečer 16. decembra, nešto prije 20:00 sati, odlučili smo posjetiti podružnicu Pirejske Banke na trgu Canningos. Nakon što smo čekićem razbili ekran bankomata i obližnje prozore, izlili smo benzin na aparat i zapalili ga. Prije nego što smo otišli, bacili smo i jedna molotov na bivše Ministarstvo gospodarstva naspram banke.
Ovo je djelo posvećeno sjećanju na anarho-nihilista Sebastiana Oversluija, kojeg je ubio zaštitar dok je pokušavao izvršiti eksproprijaciju jedne podružnice banke Estado u Santiagu, Čile, 11. decembra 2013.
To je i čin suučesništva u znak solidarnosti s anarhisticom Tamarom Sol Farias Vergarom, koja je zatočena u čileanskim tamnicama zato što je osvetila gubitak Sebastiana pucajući na drugog privatnog zaštitara iste banke, 21. januara 2014.
SJEĆAJMO SE PALIH I ZATVORENIH DRUGOVA, I BORIMO SE ZA NJIH!
NEFORMALNA KOORDINACIJA I NAPADA SVIM SREDSTVIMA!

Cremona [Italy]: Sabotage of cell phone mast (11/2016) [en]

“On a November night a cell phone mast was sabotaged near Cremona.
From city centre to suburbs, in solidarity to all anarchists hit by repression and imprisoned.
We like the Latin ‘Omnia sunt Communia’.”


Cremona [Italija]: Sabotaža antene mobilne telefonije (11.2016.)
“Jedne novembarske noći sabotirana je antena mobilne telefonije pokraj Cremone.
Iz središta grada do periferija, u znak solidarnosti sa svim anarhistima pogođenim represijom i u zatvorima.
Sviđa nam se latinska ‘Omnia sunt Communia’”.

Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: CCF – La reminiscenza dell’Anarchia (20/12/2016) [it]

[Testo in occasione dell’iniziativa in memoria di Sebastian Oversluij, svoltasi in uno squat anarchico in Cile]

La persona non è veramente persa finché l’oblio non l’avvolge nelle sue braccia.
Sono ormai trascorsi tre anni da quando il compagno Sebastian Oversluij non cammina più per in sentieri in cerca di selvaggia bellezza dell’azione anarchica. Sono ormai trascorsi tre anni da quando alcuni dei nostri fratelli e sorelle là in Cile sentono la sua assenza, mentre il loro cuore si contrae. Tre anni da quando i proiettili di un’infame guardia di sicurezza del “Banco Estado” presero la sua vita, estinguendo la fiamma dello spirito anarchico che bruciava dentro di lui.
Ma noi, da parte nostra, come anche molti altri, non permetteremo che il nostro compagno scompaia nelle nebbie dell’oblio. Noi ammiriamo il nostro fratello, come ammiriamo la sua scelta di passare all’azione, attaccando una banca – un tempio di denaro, svuotando il portafoglio del nemico, espropriando il minimo che possiamo ottenere in confronto a quello che l’autorità espropria dalle nostre vite. La rapina in banca eseguita da un anarchico porta sempre dentro di sé il seme del rifiuto. Il rifiuto di sottomettersi ad un mondo in cui vieni vincolato a vendere la propria anima alle spietate leggi del libero mercato, per poi vivere per lavorare, e lavorare per consumare e consumare per riempire i tuoi vuoti esistenziali con mucchi di oggetti inutili.
Sappiamo che ci troviamo molto lontano e che le nostre parole devono attraversare un intero oceano per raggiungervi. Ma, speriamo che riuscirete a sentire l’affinità che tutti sentiamo con coloro che scoprono i modi per mantenere i nostri fratelli vicini a noi nelle iniziative, discussioni, nelle nostre menti, ma soprattutto nella continua diffusione della costante rivolta anarchica.

Membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/FRI
Mihalis Nikolopoulos
Giorgos Nikolopoulos
Haris Hatzimihelakis
Theofilos Mavropoulos
Panagiotis Argirou
Damiano Bolano


Zatvor Koridalos – Atena [Grčka]: ZVĆ – Anarhija posjeduje uspomene (20.12.2016.)

[Tekst povodom susreta u sjećanje na Sebastiana Oversluija održanog u jednom anarhističkom skvotu u Čileu]

Osoba ne može biti nikada zaista izgubljena sve dok je zaborav ne prigrli.
Prošle su već tri godine otkad drug Sebastian Oversluij ne kroči više putevima traganja za divljom ljepotom anarhističkog djela. Prošle su već tri godine otkad neki od naše braća i sestara tamo u Čileu osjećaju njegovu odsutnost, uz stezanje srca. Tri godine otkad su meci jednog doušnika-zaštitara banke Estado oduzeli njegov život, gašeći plamen anarhističkog duha koji je gorio unutar njega.
Ali mi, s naše strane, kao i mnogi drugi, ne želimo dozvoliti da naš drug nestane u magli zaborava. Mi poštujemo našeg brata baš kao što poštujemo njegov izbor da prijeđe na djela, napadom na banku – hram novca, prazneći novčanik neprijatelja, eksproprijacijom minimalnog što možemo postići u odnosu na eksproprijaciju koju vlast vrši nad našim životima. Pljačka banke koju počini anarhist uvijek nosi u sebi sjeme odbijanja. Odbijanje pokoravanja jednom svijetu u kojem si ograničen da prodaješ svoju dušu okrutnim zakonima slobodnog tržišta, kako bi mogao živjeti da radiš i raditi da bi trošio i trošio kako bi popunio egzistencijalne pukotine hrpom beskorisnih predmeta.
Znamo da se nalazimo vrlo
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Polonia: Lettere dei 2 anarchici arrestati a Varsavia (05/11/2016) [it]

#1
Sulla solidarietà, o Grazie!

Nella cella “N” (di massima sicurezza) non c’è molto contatto con l’esterno. E’ facile farsi trasportare dalla paranoia e dalle delusioni. Puoi accendere la radio, con i programmi scelti dall’amministrazione. Ma, per noi che agiamo per motivi politici, i programmi su eska o vox non sono proprio piacevoli, e nel mio caso eska solamente intensificava lo stato di depressione. Non so se è appropriato iniziare con una nota spiritosa, ma quando sono uscito dal carcere era come tornare da un altro pianeta. Dove rimani bloccato non si sa per quanto, in mezzo ad un ambiente e a dei fenomeni sui quali non hai nessun controllo.
In un tale isolamento, come la cella “N”, uno può contare solo sulla fiducia e speranza. E’ un tormento per chi cerca di vedere il mondo in maniera razionale. Questi termini non appartengono al mondo scientifico. La fiducia e la speranza non richiedono un pensiero critico, al contrario, sono ostili ad esso. Colui che ha fiducia, non dubita. La fiducia può giustificare tutto, ogni crimine, ogni falsità. Ma ci sono situazioni quando ti rimane solo la fiducia. Per me era la fiducia nella solidarietà. La tenevo stretta per combattere un senso di solitudine disperata.

Ci sarà tempo per discutere di tutti gli eventi in maniera più approfondita. Infatti, la situazione non riguarda (al contrario di quanto in molti suppongono) solo noi tre e il tentativo di incendiare una o due macchine di polizia. La sorveglianza effettuata dalla polizia e dai servizi segreti si estende su una scala molto più larga, come minimo sul territorio nazionale, e non è da escludere neanche la collaborazione con i servizi degli altri paesi. Questo è la prima cosa che vorrei farvi notare. La repressione spesso non ha bisogno di toccarci direttamente, può colpire le persone a noi care. Al momento, sembra che non abbiamo altro modo eccetto la solidarietà per costruire strutture capaci di dare una risposta rapida ed effettiva alle rappresaglie in
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Italy: Operation “Scripta Manent” — Solidarity poster (12/2016) [en]

How many beings have gone through life without ever wake up!
And how many others have realized that they have lived
only for the monotonous tick-tock of the clocks.

It is a great joy
to see blow up
barracks, courthouses and
agents of Power.

The system and its structures are not abstract, they are clearly visible;
the perpetrators have names and surnames
and they can be easily identified.
To each his own choice.

Since 2003 various cells of Informal Anarchist Federation have carried out dozens of direct actions across Italy. On September 6th with operation “Scripta Manent” the State have imprisoned 8 anarchist comrades, accusing them of some of these actions. We don’t need to know who carried out these actions and if there are any connections with the arrested comrades. Our heart will continue to beat with everyone who choose a path of non submission and of attack on Power.

Solidarity with Valentina, Danilo, Anna, Marco, Sandro, Daniele, Nicola, Alfredo and with all anarchist imprisoned everywhere.

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Italija: Operacija “Scripta Manent” — Solidarni plakat
Koliko je bića prošlo kroz život, a da se nikada nije probudilo!
I koliko drugih je shvatilo da su živjeli samo za monotoni tik-tak satova.

Velika je radost
gledati eksplozije
kasarni, sudova
i predstavnika moći.

Sistem i njegove strukture nisu apstraktni, sasvim su jasno vidljivi;
odgovnorni posjeduju imena i prezimena
i mogu se lako pronaći.
Svakome njegov izbor

Od 2003. razne ćelije Neformalne Anarhističke Federacije izvele su na desetine direktnih akcija diljem Italije. 6. Septembra operacijom “Scripta Manent” država je zatvorila 8 anarhističkih drugova i drugarica, optužujući ih za neka od tih djela. Ne zanima nas da znamo tko je izveo ta djela i da li postoje ikakve veze s uhapšenim drugovima. Naše srca nastavit će kucati uz svakoga tko odabere put ne pokoravanja i napada na Moć.

Solidarnost s Valentinom, Danilom, Annom, Marcom, Sandrom, Danieleom, Nicolom, Alfredom i sa svim zatvorenim anarhistima bilo gdje.

Marsiglia [Francia]: Distrutti 2 bancomat in solidarietà con l’anarchico detenuto a Fleury (14/12/2016) [it]

Paf, paf, paf

Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre sono stati distrutti due bancomat della Cassa di Risparmio, situati in via Bonnardel (terza circosrizione).
Un grande saluto solidale con il compagno arrestato in Bretagna e detenuto da più di una settimana a Fleury, accusato di devastazione durante una manifestazione selvaggia nell’aprile scorso.


Marseille [Francuska]: Uništena 2 bankomata u znak solidarnosti s anarhistom zatvorenim u Fleuryju (14.12.2016.)
Paf, paf, paf
U noći između 13. i 14. decembra uništena su dva bankomata Štedionice u ulici Bonnardel (treći okrug).
Veliki solidarni pozdrav s uhapšenim drugom u Bretanji i zatvorenim više od tjedan dana u Fleuryju, optužen za nanošenje štete tokom jednog divljeg prosvjeda u aprilu.

Messico: Rivendicazione delle cellule incendiarie “Lobxs Negrxs” e “Mario Buda” – FAI/FRI (07/12/2016) [it]

All’alba del 7 dicembre abbiamo collocato e attivato un ordigno incendiario su uno dei molti bankomat nella putrida città di Tijuana.
L’ordigno era composto da 250 grammi di polvere nera e 250 di Salaz [nitrato di potassio e zucchero, n.d.t.], il pacchetto è stato attaccato ad una tanica di 8 litri di benzina e ad una miccia fatta in casa per l’attivazione.
La violenza si attacca con violenza, attacchiamo l’oppressore che ci istruisce fin dall’infanzia, ammazzando la nostra libertà.
La lotta e le idee anarchiche una volta radicate sono come semi che crescono, e non si torna mai più allo stato primario, perciò non ci fermeranno, compagni, qui ed ora il nostro cuore è nero e questo non cambierà mai, continueremo ad intraprendere azioni di notte, all’alba, in qualsiasi giorno, questo non è l’inizio, e tanto meno la fine.
La nostra arma più potente sono le idee accompagnate da azioni, che riaffermano ogni parola pronunciata, ogni pensiero.
La nostra posizione in confronto all’articolo pubblicato dalla rivista “indipendente” e “alternativa”, Contralínea, ci chiarisce ancora di più che sono sempre devoti a partecipare ai giochi di Stato, identificando gli anarchici d’azione e molti altri progetti significativi. Ma, ci dimostra anche che ad alcuni anarco-moralisti ed anarco-attori piace essere sotto i riflettori dello Stato e dei media, concedendo interviste. A noi, però, non interessa questa specie di anarchici di “professione” e “solidali”. Noi sappiamo che sono dei rossi travestiti di nero, mentre certi altri vestono la tonaca con la morale cristiane nella mente. Per questo, ripetiamo che non sono né nostri compagni né complici, sono attori che vendono democrazia sociale.

Solidarietà d’azione con i compagni anarchici del Cile: Natalia Collado, Javier Pino, Freddy, Marcelo and Juan.
Solidarietà con Fernando Bárcenas, rimasto fermo nelle sue idee, non cercando sostegno nelle leggi.
Solidarietà con i compagni sequestrati nell’operazione Scripta Manent.

Fuoco e Dinamite alle carceri con i secondini dentro
Pietre, bombe, coltelli e scritti contro l’autorità
Morte alle piattaforme
Notti di sovversione e fuoco con i nostri complici; forza ai compagni fuggitivi

Celula Incendiaria “Lobxs Negrxs”- FAI/FRI
Celula Incendiaria “Mario Buda”- FAI/FRI


Meksiko: Izjava o preuzimanju odgovornosti zapaljivih ćelija “Crni Vukovi” i “Mario Buda” – FAI/FRI (07.12.2016.)
U zoru 7. decembra postavili smo i aktivirali jednu zapaljivu napravu na jedan od mnogih bankomata u ovom trulom gradu Tijuani.
Naprava je bila sastavljena od 250 grama baruta i 250 Salaza [nitrata i šećera, nap.prev.], paket je priljepljen na taniku od 8 litara benzina i fitilj kućne izrade za aktivaciju.
Nasilje se napada nasiljem, napadnimo ugnjetavača koji nas odgaja od djetinjstva, ubijajući našu slobodu.
Anarhistička borbe i ideje kada se jednom zasade, kao sjeme rastu i nema više povratka na izvorno stanja, zato neće nas zaustaviti, drugovi, sada i ovdje naše srce je crno i ništa se neće izmijeniti. Nastavit ćemo djelovati noću, u zoru, bilo kojeg dana, to nije početak, a još manje kraj.
Naše najmoćnije oružje su naše ideje popraćene djelima koja potvrđuju sve što kažemo, što mislimo.
Naš stav prema jednom članku objavljenom u “neovisnom” i “alternativnom” časopisu Contralinea samo nam naglašava
...

Atena [Grčka]: Zapaljen buldožer tvrtke električne energije (02.12.2016.) [hr]

U prvim satima 02. decembra 2016., na uglu između ulica Akadimias i Themistokleous, buldožer u službi tvrtke električne energije DEI se umorio i odlučio okončati svoju automatiziranu rutinu. Priča se da je prije samoništenja jadno vozilo reklo:
„Solidarnost s drugaricama Siao, Hodey i Mayom, nedavno uhapšenima u Njemačkoj zato što su branile šumu Hambach! Snage anarhistici Nataliji Collado, zatvorenoj u Čileu zato što je vatrom oslobodila jedan autobus Transantiaga!”


Atene [Grecia]: Bulldozer della compagnia elettrica incendiato a Exarchia (02.12.2016.)
Nelle prime ore del 2 dicembre 2016, all’angolo tra le vie Akadimias e Themistokleous, un bulldozer al servizio della compagnia elettrica DEI ne ha avuto abbastanza e ha deciso di porre fine alla propria routine automatizzata. A quanto si dice prima di auto-immolarsi la povera macchina avrebbe detto:
“Solidarietà con le compagne Siao, Hodey e Maya, recentemente arrestate in Germania per aver difeso la foresta di Hambach! Forza all’anarchica Natalia Collado, detenuta in Cile per aver liberato col fuoco un bus Transantiago!”

Zatvor Ferrara [Italija]: Vijesti o anarhističkom zatvoreniku Divine Umoru (12.2016.) [hr]

Nekoliko vijesti o situaciji Divinea Umorua, anarhističkom zatvoreniku na odjelu visoke sigurnosti u Ferrari, optuženog za posjedovanje mogućeg eksplozivnog materijala.
Suci ponovno odbijaju Divineu kućni pritvor, ovaj put u domu majke u Bologni (već su mu odbili u domu jedne drugarice). Kao izlika koriste se nedostatkom elektronske narukvice i njegovo subverzivno društvo u Bologni.
Čini nam se kako se na obzoru pojavljuje namjera da se Divineu organizira direktan put, u jednom smjeru, za Nigeriju. Nigeriju koju je napustio kao dijete, kada je došao u Italiju s obitelji.
Ako je to ono što žele, moramo učiniti da se to ne dogodi, bit će odgovornost svakog pojedinog Anarhista da djeluje u tom smjeru.
Idućih će se dana održati žalba protiv odbijanja kućnog pritvora.
Trenutno mnogo je Anarhista završilo u zatvorima italije države, ali pozivamo sve da ne ostave Divinea izoliranog, kao i mnoge druge anarhiste, čineći sve što je moguće kako bi se održao kontakt između unutra i vani...
Uslijedit će druge vijesti.

Adresa: Divine Umoru – via Arginone n. 327 – 44122 Ferrara – Italia


Carcere di Ferrara [Italia]: Aggiornamenti su Divine Umoru, anarchico prigioniero (12/2016)
Qualche aggiornamento sulla situazione di Divine Umoru, anarchico prigioniero nell’AS2 di Ferrara con l’accusa di detenzione di materiale potenzialmente esplosivo.
I giudici rifiutano di nuovo i domiciliari a Divine, questa volta a casa della madre a Bologna (già li rifiutarono a casa di una compagna). Come pretesti il fatto di non avere a disposizione il braccialetto elettronico e le sue frequentazioni sovversive a Bologna.
L’ intenzione che sembra esserci all’orizzonte per Divine è quella di organizzargli un viaggio diretto per la Nigeria, solo andata.
Nigeria che lui ha lasciato
...

Besançon [Francia]: Distrutti bancomat in solidarietà con gli anarchici detenuti (14/12/2016) [it]

Alcuni colpi ben piazzati!
In solidarietà con compagno arrestato qualche giorno fa in Bretagna e incarcerato a Fleury per presunta partecipazione ad una serata liberatoria a Parigi nell’aprile del 2016.
Nella notte del 14 dicembre quattro bancomat sono stati distrutti con colpi di martello nella via de Belfort a Besançon. Le istituzioni prese di mira sono: LCL, La Poste, CIC e Crédit Agricole.
Questi sabotaggi sono stati realizzati anche in solidarietà con gli anarchici colpiti nell’operazione scripta manent, e con quelli attualmente sotto processo per le rapine ad Aquisgrana in Germania.
Né colpevoli, né innocenti.
Solidarietà combattiva!


Besançon [Francuska]: Sabotirani bankomati u znak solidarnosti sa zatvorenim anarhistima (14.12.2016.)
Nekoliko dobro nanijetih udaraca!
U znak solidarnosti s drugom uhapšenim prije nekoliko dana u Bretanji i zatvorenog u Fleuryju zbog navodnog sudjelovanja u jednoj oslobađajućoj noći aprila 2016.
U noći 14. decembra četiri bankomata su uništena udarcima čekića u ulici de Belfort u Besançonu. Institucije na nišanu bile su: LCL, La Poste, CIC et le Crédit Agricole.
Tih nekoliko sabotaža je izvedeno i u znak solidarnosti s anarhistima napadnutima u operaciji scripta manent, kao i s onima trenutno pod sudskim procesom za pljačke u Aachenu, Njemačka.
Ni krivi, ni nevini.
Napadačka solidarnost!

Florence [Italy]: ATM torched in solidarity with anarchist comrades (21/11/2016) [en]

Since the previous claim has not been received, we repeat: Florence 21/11 fire to the Italian Post ATM on Cento Celle Street. Against expulsions, cages, control and censorship. Solidarity to the arrested and to those under investigation Op Scripta Manent, Rome, Turin, to Divine, Carlo, Cedric and to everyone who fight, inside as outside, against authority.


Firenca [Italija]: Zapaljen bankomat u znak solidarnosti s anarhističkim drugovima (21.11.2016.)
Pošto prethodna izjava nije stigla, ponavljamo: Firenca 21.11 zapaljen bankomat Talijanske pošte u ulici Cento Stelle. Protiv deportacija, kaveza, kontrole i cenzure. Soliarnost s uhapšenima i pod istragom Op Scritpa Manent, Rim, Torino, Divineu, Carlu, Cedricu i svima koji se, kako unutra tako i vani, bore protiv autoriteta.

Oaxaca [Messico]: Attacco esplosivo contro Banca Santander e PRODECON (11/12/2016) [it]

Il giorno 11 dicembre 2013 il compagno anarchico Sebastián Oversluij è stato assassinato da una guardia di sicurezza, mentre cercava di rapinare una banca in Cile.
Oggi abbiamo deciso di attaccare con ordigni esplosivi una succursale della Banca Santander e un ufficio di PRODECON* (del Ministero delle Finanze) ad Oaxaca.
Ricordando i tre anni da questo episodio non per trasformarlo in un martire né per vittimizzare la sua morte, ma nel nome di tutte le azioni illegali e clandestine che sorgono, sono sorte e sorgeranno in questa guerra.
Sottolineiamo che noi (BAIBF/Brigata di Azione Informale Bruno Filippi) non abbiamo nulla a che fare con gli pseudo-anarchici di sinistra che si trovano in balìa e difendono gli interessi delle organizzazioni sociali e sindacali, dato che noi abbiamo optato per affinità individuali antagoniste e informali, e per la distruzione totale di questa società carceraria e di tutte le sue strutture.
Ci assumiamo piena complicità con nostri compagni in fuga e con tutti coloro che cospirano e attaccano in clandestinità. Questa azione è anche un abbraccio fraterno a tutti i prigionieri detenuti nelle istituzioni di tutti gli Stati di merda.

Brigata di Azione Informale Bruno Filippi

*n.d.t. in inglese: Ufficio del Procuratore per la Difesa dei Contribuenti


Oaxaca [Meksiko]: Eksplozivni napad na Banku Santander i PRODECON
11. decembra 2013. anarhističkog druga Sebastiana Oversluija ubio je zaštitar, dok je pokušavao opljačkati podružnicu jedne banke u Čileu.
Danas smo odlučili napasti eksplozivnim napravama jednu podružnicu Banke Santander i jedan ured PRODECON-a (od Ministarstva financija) u Oaxaci.
U sjećanje na tri godine od tog događaja ne da bi ga pretvorili u mučenika ili njegovu smrt u žrtvu, nego u ime svih nezakonitih i tajnih djela koja se pojavljuju, pojavila se i pojavljivat će se u ovom ratu.
Naglašavamo da mi (BAIBF/Brigada Neformalne Akcije Bruno Filippi) nemamo veze s ljevičarskim pseudo-anarhistima koji
....

Berlino [Germania]: Attacco incendiario contro stazione di polizia [it]

Un regalo di Natale per gli sbirri
In ricordo di Alexis, assassinato dagli sbirri otto anni fa ad Atene, abbiamo fatto una visita agli amici degli assassini, vicino ad Alexanderplatz, lasciando 10 litri di benzina davanti all’entrata come regalo.
La solidarietà di questa azione va anche ai nostri detenuti rinchiusi in carcere a causa dell’espropriazione di una banca, e in attesa di essere condannati dai carnefici.
Saluti solidali anche a Tuna, Balu, Cem e Ali.
Abbiamo notato con gioia che l’altra notte a Lipsia altre persone hanno deciso di attaccare lo Stato e i suoi servi.
Istituzioni di governo! Ci vediamo ad Amburgo!
Per la libertà!


Berlin [Njemačka]: Napad požarom na policijsku stanicu
Božićni poklon za pandure
U sjećanje na Alexisa, kojeg su panduri ubili u Ateni prije osam godina, posjetili smo prijatelje ubojica, pokraj Alexanderplatza i ostavili 10 litara benzina na ulazu kao poklon.
Solidarnost ovog djela odnosi se i na naše zatvorenike koji sjede u zatvoru zbog eksproprijacije banke, u očekivanju da ih krvnici osude.
Još solidarnih pozdrava Tuni, Balu, Cemu i Aliju.
S radošću smo primjetili da su prošle noći u Leipzigu neke osobe odlučile priječi u napad protiv države i njenih lakeja.
Institucije vlade! Vidimo se u Hamburgu!
Za slobodu!

Bagnolet (Francia) : Tutti odiano le guardie giurate (28/11/2016) [it]

La notte del 28 novembre, abbiamo incendiato una macchina di una ditta di vigilanza privata (Stanley), in rue Thérèse a Bagnolet [nella prima cintura di Parigi;NdT].
Questi scarti della sbirraglia dello Stato sono sempre più presenti nelle nostre vite. Che ricevano un po’ di quello che meritano.
Solidariteà con gli anarchici imprigionati in Italia a causa dell’operazione Scripta manent.
La solidarietà è l’attacco: acta non verba.

attaque.noblogs.org


Bagnolet [Francuska]: Svi mrze zaštitare (28.11.2016.)
U noći 28. novembra zapalili smo vozilo jednog privatnog zaštitarskog poduzeća (Stanley), u ulici Thérèse, u Bagnoletu [u prvom okrugu Pariza, nap.prev. na tal.].
Ti otpaci državne pandurije stalno su prisutni na našim ulicama.
Neka dobiju malo od onog što zaslužuju.
Solidarnost s anarhistima zatvorenim u Italiji zbog operacije Scripta manent.
Solidarnost je napad: acta non verba.

Le Mans [Francia] : Fughe d’aira dappertutto (28/11/2016) [it]

Avevamo visto su internet che con dei piccoli cacciaviti si possono bucare i pneumtici della normalità, abbiamo avuto voglia di provare.
Abbiamo quindi bucato una quindicina di pneumatici: macchine di borghesi, di un’agenzia immobliare, di Heulin costruzioni (filiale del gruppo Vinci) e di un’agenzia matrimoniale, perché sputiamo sulle coppie.
Ci sarebbe piaciuto fare di più, ma se il cacciavite è efficace, lo è finché non perde la punta, e i pneumatici delle macchine grosse sono resistenti… Ricominceremo meglio equipaggiati.
Abbiamo pensato agli anarchici sotto repressione per le rapine ad Aachen e per Scripta Manent in Italia. E a quelle e quelli che corrono ancora…

Alcuni fuggitivi notturni


Le Mans [Francuska]: Rupe na sve strane! (28.11.2016.)
Vidjeli smo na internetu da se malim odvijačima mogu izbušiti gume normalnosti, i poželjeli smo isprobati.
Tako smo izbušili petnaestak guma: buružujskih vozila, jedne agencije za nekretnine, građevinskog poduzeća Heulin (filijala grupe Vinci) i jedne agencije za vjenčanja, zato što pljujemo na parove.
Rado bi bili učinili više, ali mada je odvijač učinkovit, takav je dok se ne otupi, a gume velikih vozila su čvrste... Krenut ćemo iz početka uz bolju opremu.
Mislili smo na anarhiste pod represijom zbog pljački u Aachenu i zbog Scripta Manent u Italiji. I na one koji još trče...

Par noćnih bjegunaca

Pantin (Seine-Saint-Denis / Parigi) [Francia] : Né legge né lavoro – Né prigione né reinserimento (17/11/2016) [it]

Pantin. Notte di giovedì 17 novembre.
Abbiamo incendiato entrata agenzia interinale Adecco. Cassonetti, scatola di diavolina, bottiglie benzina/olio. Un successo. Tentativo di incendio edificio SPIP (Services pénitentiaires inertion et probation [Servizio statale che « segue » gli ex detenuti ed i detenuti in fine pena, per il loro reinserimento nel mondo del lavoro e nella società; NdT]). Sfiga. Non riuscito.
Attesa di giornate di mobilitazione. Attesa di un « movimento sociale ». No. Identificare il nemico, prendere l’iniziativa, creare le occasioni, mordere. Ovunque, sempre. Vivere la lotta tutti i giorni.
Adecco meccanismo dello sfruttamento. Schiavisti moderni. SPIP secondini, correzione prolungamento prigione.
Passati di qua, passeremo di nuovo di là.

Solidarietà compagni accusati rapina Aachen. Solidarietà compagni operazione « Scripta Manent ».

Per la libertà.


Pantin (Seine-Saint-Denis / Pariz): Ni zakon ni rad – Ni zatvor ni uključivanje (17.11.2016.)
Pantin. Četvrtak noć 17. novembra.
Zapalili smo ulaz agencije za privremeno zapošljavanje Adecco. Kontejneri, kocke za potpaljivanje, boce benzina/ulja. Uspješno. Pokušaj požara zgrade SPIP-a (Services pénitentiaires inertion et probation – Državna služba koja “prati” bivše zatvorenike i one pri kraju kazne, kako bi se ponovno uključili u posao i društvo; nap.prev. na tal.]. Baksuz. Neuspješno.
U očekivanju dana mobilizacije. U očekivanju “društvenog pokreta”. Ne. Identificirati neprijatelja, preuzeti
...

Genoa [Italy]: Incendiary attack in solidarity with anarchist comrades arrested in Op. “Scripta Manent” (17/11/2016) [en]

GENOA: 17/11 VEHICLE OF ENI* TORCHED — Solidarity with arrested in Op. Scripta Manent. FOR ANARCHY

*oil and gas company


Genova [Italija]: Požar u znak solidarnosti s anarhistima uhapšenim u “Scripta Manent”
GENOVA: 17.11. ZAPALJENO VOZILO ENI — Solidarnost sa svim zatvorenicima/cama Op. Scripta Manent. ZA ANARHIJU

*naftno-plinska kompanija

Vienna [Austria]: Solidarietà con gli anarchici accusati di rapine in banca ad Aquisgrana (Germania) [it]

Nelle settimane scorse sono stati fatti alcuni sforzi per esprimere la solidarietà e la rabbia che sentiamo verso i casi di repressione contro gli anarchici accusati di rapine in banca in Germania.
Più di dieci mila volantini sono stati distribuiti in città, scritti gli slogan sui muri e alcune delle nostre banche favorite sono state visitate per sfogarci un po’ contro di loro.
Il processo contro i nostri compagni è iniziato recentemente ad Aquisgrana e vogliamo dimostrare ai responsabili che non accettiamo che i nostri compagni vengano processati in silenzio.
Siano essi “innocenti” o “colpevoli”, nel senso dell’accusa, non ci interessa – questo sono categorie dello Stato e del capitale, non nostre. Salutiamo ogni danno alla banca, ogni manifesto, ogni rapina in banca!
Solidarietà, e attacco contro un mondo di banche e carceri!


Beč [Austrija]: Solidarnost s anarhistima optuženima za pljačke banke u Aachenu (Njemačka)
U prethodnim je tjednima učinjeno nekoliko pokušaja iskazivanja solidarnosti i bijesa koje osjećamo prema slučajevima represije protiv anarhista optuženih za pljačke banke u Njemačkoj.
Više od deset tisuća letaka podijeljeno je širom grada, ispisani slogani na zidovima i izvršene posjete nekim naših najdražim bankama kako bi se malo iskalili protiv njih.
Suđenje protiv naših drugova je nedavno započelo u Aachenu te želimo dokazati odgovornima kako ne prihvaćamo da se našim drugovima sudi u tišini.
Bili oni “nevini” ili “krivi”, u smislu optužbe, ne zanima nas – to su kategorije države i kapitala, a ne naše. Pozdravljamo svaku štetu nanesenu banci, svaki plakat, svaku pljačku banke!
Solidarnost, i napad na svijet banaka i zatvora!

Grecia: Prima udienza del processo d’appello contro l’anarco-comunista Tassos Theofilou (11/2016) [it]

La Corte d’Appello Penale si è riunita oggi per il processo contro l’anarco-comunista Tassos Theofilou. Il compagno è stato scortato in aula da membri di polizia antiterrorismo, con indosso i passamontagna e fucili spianati durante tutta l’udienza. Nonostante il tentativo di alimentare un clima di terrorismo, come in questo così anche in altri processi contro gli anarchici, comunque più visibile è stata la presenza di persone solidali. Da questa espressione di solidarietà e supporto a Theofilou il giudice ha tratto il suo commento sull’aula affollata.
Subito all’inizio del processo gli avvocati del compagno, K. Papadakis, A. Paparrousou e S. Phytrakis, hanno presentato le obiezioni sull’inaccettabile contro-appello del p.m. (in base al quale le assoluzioni del primo processo sono state invalidate, il che significa che il processo d’appello adesso diventerà una ripetizione del processo di primo grado), come anche sul fatto che questa corte non ha la giurisdizione sul processo, e hanno condannato l’articolo 187 (antiterrorismo) come anticostituzionale, creato solo per danneggiare l’ambiente anarchico. Le obiezioni degli avvocati sono state respinte dalla corte, che ha fissato la prossima udienza per il 20 dicembre 2016.
Invitiamo tutte le persone attive nel movimento di sostenere Tassos Theofilou e dimostrare che questa lotta fa parte di una lotta più ampia, contro le manipolazioni dei media, contro la polizia, il potere giudiziario e contro ogni aspetto di repressione e sfruttamento.
Guerra allo Stato e al Capitale
Per anarco-comunismo

Iniziativa dell’Assemblea di Solidarietà con Tassos Theofilou


Grčka: Prvo ročište žalbenog suda protiv anarho-komunista Thassosa Theofiloua (11.2016.)
Kriminalni žalbeni sud se sastao danas za suđenje anarho-komunistu Tassosu Theofilou. Drug je u sudnicu dopraćen članovima iz antiterorističke policije, koji su nosili fantomke i tokom čitavog suđenja držali visoko oružje. No, unatoč pokušaju stvaranja ozračja terorizma, kao na ovom tako i na drugim suđenjima protiv anarhista, ipak je upečatljivija bila prisutnost solidarnih osoba. Iz ovog izraza solidarnosti i podrške Theofilou, glavni sudac je iznio svoju opasku o ispunjenosti sudnice.
Odmah na početku suđenja advokati druga, K. Papadakis, A. Paparrousou e S. Phytrakis, iznijeli su prigovore o neprihvatljivosti
...

Italy: Direct Actions in solidarity with anarchists arrested in Operation “Scripta Manent” (11/2016) [en]

Trento: In the night between 7th and 8th, 9 cars of Italian postal service were torched. Stop deportation. For the arrested in Scripta Manent. Ignis Ardens.

Bologna: In a night of boredom in Bologna, a supermarket was sanctioned and its invasive eyes were blinded. Immediately after this act, the flames of a roadblock broke the city quietness, screaming our complicity whit those hit by repression. You can act everywhere and in every moment. No one has to give us the green light, or impose the how on us.
Tired of those who imprison us.
Tired of those who are watching and spying us.
As reply fire and action!
Solidarity for the arrested in scripta manent and for everyone behind bars.

Some skeevygenic timewasters


Italija: Direktne akcije solidarnosti s anarhistima uhapšenima u operaciji “Scripta Manent” (11.2016.)
Trento
: U noći između 7. i 8., spaljeno je 9 vozila Talijanske pošte. Prekinimo deportacije. Za uhapšene u Scripta Manent. Ignis Ardens.

Bologona: U jednoj noći bolonjske dosade, jedan supermarket je kažnjen, a njegove invazivne oči osljepljene. Odmah nakon toga, plamen jedne blokovne točke prekinuo je gradski mir, urličući naše suučesništvo s onima koje je pogodila represija. Možeš djelovati svugdje i u svakom trenutku. Nitko nam ne treba dati zeleno svjetlo, ili nametnuti nam kako.
Umorni od onih koji nas zatvaraju.
Umorni od onih koji nas gledaju i nadgledaju.
Kao odgovor vatra i djelo!
Solidarnost za uhapšene u scripta manent i za svakoga u zatvoru.

Nekoliko odvratnogeničnih zgubidana

Tolosa [Francia]: Incendio di solidarietà (20/11/2016) [it]

A Tolosa, nella notte tra il 19 e il 20 di novembre, un furgone della eiffage [azienda costruttrice di carceri] è stato distrutto dalle fiamme.
Quando la repressione prende di mira gli anarchici, dalle accuse per le rapine ad aquisgrana fino all’operazione “scripta manent” in italia, la solidarietà è la nostra arma.
Vi inviamo un po’ di calore.


Toulouse [Francuska]: Požar solidarnosti (20.11.2016.)
U Toulouseu, u noći između 19. i 20. novembra, jedno kombi eiffagea [poduzeće koje gradi zatvore] uništio je plamen.
Kada represija nanišani anarhiste, od optužbi za pljačke u aachenu do operacije “scripta manent” u italiji, solidarnost je naše oružje.
Šaljemo vam malo topline.

Italy: Update on Operation “Scripta Manent” (21/11/2016) [en]

The transfer of comrades, arrested in operation “Scripta Manent”, from one prison to another is continuing. Yet another transfer, the comrade Alessandro Mercogliano was transferred from prison of Alessandria to prison of Ferrara, always in AS2 [high security wing], where are already held the kidnapped comrades Nicola Gai and Alfredo Cospito.
So, the sleepless and paranoiac nights of miserable prosecutor Roberto Sparagna are continuing, in order to get some clues, since he does not have even a half, he enjoys torturing the comrades with “prohibition to meet each other” (I would remind that Sandro and Marco in Alessandria, as well as Danilo and Daniele in Terni could never meet each other) and with continuous transfers.
Beyond any logic of “innocent” or “guilty”, I express my complete solidarity and my unconditional complicity to Sandrone and to every comrade arrested in operation “Scripta Manent”.

RadioAzione, 21 November 2016

Updated addresses:
BISESTI MARCO: Casa Circondariale San Michele – Strada Casale, 50/A – 15121 Alessandria (AL)
MERCOGLIANO ALESSANDRO: Via Arginone, 327 – 44122 Ferrara
BENIAMINO ANNA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
CREMONESE DANILO EMILIANO: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR
SPEZIALE VALENTINA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
ALFREDO COSPITO: Via Arginone, 327 – 44122 Ferrara
NICOLA GAI: Via Arginone, 327 – 44122 Ferrara
DANIELE: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR


Italija: Novi premještaj u okviru operacije “Scripta Manent” (21.11.2016.)
Nastavaljaju se neprekidni premještaji iz jednog zatvora u drugi, drugova uhapšenih u operaciji “Scripta Manent”. Još jedan novi premještaj, ovaj put je drug Alessandra Mercogliano iz zatvora u Alessandriji premješten u Ferraru, na AS2, gdje se već nalaze zatočeni drugovi Nicola Gai i Alfredo Cospito.
Nastavljaju se tako
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Carcere di Koriydallos – Atene [Grecia]: CCF – Solidarietà: Una breccia nel tempo di prigionia (16/11/2016) [it]

Ci sono molti momenti in cui arriva l’amara consapevolezza della nostra impotenza di esprimerci come vorremmo, con la sua espressione ditirambica di un vincitore che stringe i nostri cuori. E ci ha sempre infastidito il fatto di dover limitare la nostra manifestazione di desideri, soprattutto di intrappolarli con semplice inchiostro in un pezzo di carta, trasformandoli in parole così spesso ripetute che il loro potere ha iniziato a scomparire sotto il peso di questa quasi tipica ripetibilità. Ma esistono anche alcune parole che a prescindere dal logoramento dovuto al continuo utilizzo continuano ad irradiare un bagliore, che ricevono dai compagni. Parole che donano forza, portano il sorriso sulle labbra, fanno una breccia nella solitudine detenuta. Parole come solidarietà.
Avremmo ovviamente preferito che queste parole fossero state accompagnate dalla forza vitale di un’azione, di un attacco, dall’intensità di un fuoco nella notte, dal suono di un’esplosione, dallo scivolare di un proiettile in una canna. Ma nonostante la grigia realtà di detenzione che ci depriva di simili scelte e opportunità, vogliamo almeno sperare che il calore delle nostre parole possa trasmettere un po’ di forza dei nostri sentimenti, che i nostri compagni detenuti all’estero sentano la forza della solidarietà che noi sentiamo per loro.
Così, stiamo scrivendo per i nostri fratelli e sorelle anarchiche in Cile, tenuti come ostaggi di giustizia, accusati per l’attacco incendiario ad un dipartimento di polizia investigativa nel novembre del 2014 – conosciuto anche come il caso PDI – il cui processo dovrebbe iniziare, dopo un altro rinvio, il 28 novembre. Maria, Natalia, Amaru e Felipe, i nostri pensieri sono con voi e vi auguriamo con tutto il nostro cuore di possedere la forza durante il vostro processo. Speriamo che i terribili giorni di detenzione molto presto saranno un passato sgradevole lasciato alle spalle.
Scriviamo anche per i nostri fratelli e sorelle anarchiche in Italia, arrestati e accusati nell’Operazione Scripta Manent, e soprattutto per il compagno e membro della FAI-Nucleo Olga, Alfredo, come anche per la compagna Anna, che hanno recentemente vinto la propria battaglia per porre fine alle condizioni di isolamento speciale imposte a loro. Una lotta in cui hanno utilizzato il proprio corpo come una barricata, dato che hanno rischiato le proprie vite nello sciopero della fame. Vogliamo con tutto il nostro cuore esprimere la nostra felicità per la loro vittoria, che può sembrare piccola a certe persone, ma per noi significa tutto dato che anche noi siamo passati attraverso scelte simili. Inoltre, vittorie come queste, anche se rappresentano dei piccoli punti sulla mappa di liberazione totale del detenuto, nello stesso tempo non cessano di essere “respiri di libertà” in un ambiente già soffocante.
Quindi, dalle nostre celle inviamo questo segnale di solidarietà, e contemporaneamente salutiamo tutti i compagni che resistono al tormento della prigionia in cui si trovano a causa della scelta che hanno fatto nella lotta contro il dominio. Sappiamo oggi dall’esperienza propria che quando la solidarietà è sincera e autentica, allora può fuggire da un foglio senz’anima, attraversare migliaia di chilometri, penetrando la recinzione e le sbarre, per portare calore nei cuori dei detenuti ricordandoli che non sono soli. Che qualcun altro, vicino o lontano, pensa a loro, si preoccupa per loro, percependo le azioni falsamente attribuite o le azioni che hanno fieramente rivendicato come parte della geografia complessiva di lotta anarchica contro l’autorità. Questo di per sé basta a riempire di forza un prigioniero politico, da donargli/le un sollievo mentale e a rafforzare la sua resistenza. Questo è l’unico modo in cui la solidarietà raggiunge il proprio scopo, cioè fare in un modo o nell’altro una breccia nel tempo di prigionia.

Membri della Conspirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/IRF
Michalis Nikolopoulos
Harris Chatzimichelakis
Damianos Bolano
George Nikolopoulos
Panagiotis Argyrou
Theofilos Mavropoulos

Genoa [Italy]: Sentence against the anarchist comrade Carlo (16/11/2016) [en]

The anarchist comrade from Genoa informed us that the judgment against him was given this morning. The comrade was sentenced to 14 months (but he is in liberty) on charge of “apology of crime”, while the aggravation for terrorism and recidivism was dropped.
A text by the accused comrades will follow soon.
Bearing in mind that the comrade was accused for an public answer, on an anarchist website, to the text “Puntini sulle i”; and bearing in mind also the law designed by Renzi government [prime minister] which they want use to charge with terrorism even those who write on blogs and sites, there can be just one answer: Fuck you!
At least as RadioAzione I must say that more you are trying to repress us, the higher the level of tones will be... not one step back!
With rage in the body and with blood in the eyes...
Solidarity and complicity with Carlo!

RadioAzione


Genova [Italija]: Izrečena presuda protiv anarhističkog druga Carla (16.11.2016.)
Anarhistički drug iz Genove, Carlo, javlja nam da je jutros pročitana presuda protiv njega. Drug je optužen na 14 mjeseci, ali nalazi se na slobodi, okrivljen za “veličanje”, dok su optužba za terorizam i otežavajuća okolnost ponavljanja kriminalnog djela odbačeni.
Ubrzo će uslijediti tekst optuženog druga.
Podsjećamo da je drug okrivljen za javni odgovor, na anarhističkom web-siteu, na tekst “I puntini sulle i”, a podsjećamo i zakon izašao iz Renzijeve vlade po kojem se žele za terorizam optužiti i osobe koje pištu na sajtovima i blogovima. Na sve to može postojati samo
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RadioAzione[Italia]
Direct Action! The Chatter Is To Zero Reflections #13 [en]

It is typical to hear the usual whimpers from the first moments after an attack of repression carried out by the State and by those who protect it, such as the magistrates that accuse, investigate and arrest those who could be “harmful” to health of the State itself.
It is always the same old song, singed, stopped and singed again.
There are those who feel the need to distance themselves immediately from those hit by repression, and usually this attitude belongs to those people that magistrates probably do not even know (or as the saying goes “nobody gives a shit about them ...”) because their greatest effort is the punctual dissociation. Like any other “citizen” loyal to the State, this scum who calls itself “anarchist” believes the newspapers, the prosecutors and the cops who build frameworks, create scenarios and indicate the perpetrators of “evil”, and this scum immediately feels the “need” to point out what “anarchy” means, adding some dots on the letters “i”. However, there are also those who have the same attitude but they do not even bother to write something, to have a sleazy and dirty way out in every moment, through the slanders behind the back, tittle-tattle.
There are those who write some lines of tears recalling witch hunts and fabrications, there are those who write in solidarity and complicity tone and then disappear two seconds after sending “telegram of condolences”, there are those who use strong terms… and then?
“Solidarity” does not mean “condolences”, as we always say it is not a written word.
Solidarity means, when you open your eyes in the morning and think that in your everyday life you miss something, you miss a piece, you miss some friends, brothers and sisters, and above all comrades. And you miss them, not because they are far away, but because an asshole without a job decides overnight to be on “the State payroll” and locks up them in the next-generation camps.
Solidarity means to think about imprisoned comrades every day and to get them what they need, supports, letters, stamps, benefit events for economic support in prison and for defense costs, to break the isolation that the walls of reinforced concrete, bars, armored and guard dogs are trying to impose on them every single day.
Solidarity means this and much more...
Disappear after sending a telegram, write few lines just to clear a bad conscience and then disappear, these are acts of Christian charity; it is like say a prayer for the sick person or put some coins in the collection basket.
These words of mine are not directed to any movement (which does not move), any group or “sect”, but to every individual who
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Grecia: Alcune parole di solidarietà con gli anarchici accusati per le rapine in banca ad Aquisgrana-Germania (11/2016) [it]

Manifesto e volantino diffusi ad Atene e Patrasso

Questo processo, e quelli a venire, saranno una farsa. Perché già conosciamo, come da sempre, il giudizio dello Stato su tutti coloro che attivamente si oppongono ad esso e al tipo di società che difende con così tanto ardore. Saranno chiamati criminali, o se meglio si addice ai tempi, terroristi... Ma terroristi sono lo Stato e i suoi tribunali. Terrorizzando sempre di più le persone in una realtà che sta diventando una vera e propria dittatura del denaro e del controllo. Inventando continuamente nuove leggi, promuovendo più tecnologie, raccogliendo più strumenti per reprimere ognuno che consapevolmente si ribella alla miseria quotidiana o coloro che semplicemente non rappresentano nessun valore per il sistema. Sostenuti dall’indifferenza di molti, processano nei tribunali, seppellendo vive le persone, uccidono alle frontiere o per le strade delle città coloro che tengono alla propria dignità e decidono di non essere schiavi della routine quotidiana.
Siamo solidali con con gli anarchici che affrontano i processi in Germania, e con tutti quelli che scelgono il sentiero della libertà invece della sottomissione e della noia, impostici da questo esistente, dai suoi tribunali e dai suoi sbirri, dalle sue infrastrutture di controllo, dalla sua morale e dalle sue prospettive.
Trasformiamo questa solidarietà in pratica attaccando quello fa ripetere la storia sempre da capo. Dai politici, giudici e media che mantengono il carcere in cui oggi viviamo, agli architetti che stanno progettando le carceri di domani dietro le proprie scrivanie, ai laboratori di “progresso” tecnologico in cui si sta sviluppando il controllo che supera l’immaginazione per i decenni a venire...
Solidarietà / Libertà


Grčka: Nekoliko riječi solidarnosti s anarhistima optuženima za pljačke banke u Aachenu-Njemačka (11.2016.)
Plakat i letak šireni Atenom i Patrasom

Ovo suđenje, kao i nadolazeća, bit će farsa. Zato što već poznajemo, kao što smo i znali, sud države prema svima koji se aktivno protive njoj i vrsti društva koju ona tako gorljivo brani. Bit će nazvani kriminalcima, ili ako više odgovara vremenima, teroristima... Ali, teroristi su država i sudovi. Teroriziraju ljude sve više i više u jednoj stvarnosti koja postaje prava diktatura novca i kontrole. Neprekidno izmišljajući nove zakone, gurajući više tehnologije, sakupljajući više sredstava za gušenje svakoga tko se svjesno buni protiv svakodnevne bijede, ili svih onih koji jednostavno ne predstavljaju nikakvu vrijednost ovom sistemu. Podržani indiferencijom mnogih, progone na sudovima, pokopavaju žive osobe, ubijaju na granicama ili
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Campania [Italy]: Three BTS burned in solidarity with the anarchist prisoners Op. Scripta Manent (10/2016) [en]


“Fire to the technological domination. Campania, three base transceiver stations burned in the course of October, in solidarity with the arrested in operation scripta manent and with all the anarchist prisoners around the world.”


Campania [Italija]: Zapaljena tri BTS-a u znak soldiarnosti s anarhističkim zatvorenicima Op. Scripta Manent (10.2016.)
“Požar tehnološkoj dominaciji. Campania, tokom mjeseca oktobra zapaljene tri bazne stanice u znak solidarnosti s uhapšenima u operaciji scripta manent i sa svim anarhističkim zatvorenicima diljem svijeta.”

“Hands Off!” — Solidarity-zine for anarchists accused of bank robberies in Aachen-Germany (11/2016) [en]

from the introduction:

These pages shine a light on three anarchists presently sequestered in the dungeons of the neo dark ages as a result of the collusion between money lenders, science laboratories, judges and their henchmen.
It all began a few years ago. Two branches of dedicated speculators in genocide, worldwide slavery and domestic misery – Aachener Bank and Pax Bank, bank of the Vatican, – were relieved of a fraction of their spoils when employees obeyed the requests of some clients arms in hand. No shots fired, a couple of news items, examples of one of the few ways for the excluded to deal with banks: put one’s life on the line and take back some of what has been stolen from us all, in anticipation of destroying the bank itself and the exploitation that goes with it. If this elementary activity has changed little over the centuries, the retaliatory instruments available to such institutions through their eager defenders have extended to the laboratories of high technology (which they finance), opening up a new repressive era for those who do not accept the logic of misery and waiting.
If once the bosses’ hounds would sniff around for ‘clues’, they now claim to extract them from inside our very bodies, to which end they have invented a whole series of tricks, some of which are denounced in the pages that follow, after turning to their cyber colleagues and the now ubiquitous practice of DNA matching. As a result, three anarchists from various European countries have been targeted, accused, imprisoned and
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Parigi [Francia]: “La rabbia tra i denti ed il sorriso sulle labbra.” (11/2016) [it]

Volantino distribuito durante il “weekend di solidarietà con i prigionieri di guerra sociale”

“Anche quando le masse subiscono i governi, vegetando nella santa e vergognosa pace della propria rassegnazione, l’individuo anarchico si erge contro la società, perché tra lui ed essa la guerra è eterna e non conosce tregua, e quando nella svolta della storia incrocia la folla in rivolta, lui issa la sua bandiera nera e, con loro, lancia la sua dinamite. L’individualista anarchico nella Rivoluzione Sociale si rivela non un demagogo, ma un elemento demolitore, non un apostolo, ma una forza viva, attiva, distruttrice...” Renzo Novatore 1919

Nella mattina del 6 settembre 2016, sull’ordine di un P.M., i cani della DIGOS di Torino hanno fatto irruzione in una trentina di case degli anarchici in varie città italiane, con il mandato d’arresto per 7 di loro. Due si trovavano già in carcere per l’attacco al dirigente della Ansaldo Nucleare, una tra le aziende principali nell’industria nucleare in Italia. Un ottavo compagno è stato arrestato in seguito alla scoperta di materiale elettrico durante la perquisizione della casa. Questa operazione, soprannominata “Scripa Manent”, non è che l’ennesima manovra di polizia contro gli anarchici in Italia dopo l’operazione Marini negli anni Novanta. Custodie cautelari, perquisizioni, pedinamenti, microspie nelle macchine e negli appartamenti e l’intercettazioni ambientali sono gli strumenti impiegati dallo Stato nelle sue operazioni anti-anarchiche. Gli accusati sono stati rinchiusi nelle diverse carceri sparse sul territorio nazionale e sottoposti al regime d’isolamento, con la censura sulla corrispondenza e il divieto d’incontro. Agli inizi dell’ottobre Alfredo Cospito e Anna Beniamino diedero inizio allo sciopero della fame in protesta contro la condizione d’isolamento, che si concluse il 22 ottobre in seguito alla soddisfazione della loro richiesta, cioè la fine dell’isolamento.
Questi compagni sono accusati di aver formato “un’associazione sovversiva con finalità di terrorismo”, la quale avrebbe eseguito diversi attacchi o tentativi di attacco, sia con armi che con esplosivi, contro gli sbirri, le caserme, i dirigenti e le strutture aziendali (un’azienda nucleare, un giornale, una società immobiliare coinvolta nella ristrutturazione di un CIE), contro uomini di Stato e un direttore di un centro di reclusione per immigrati clandestini. Questi attacchi sono avvenuti tra il 2005 e il 2012 e sono stati tutti rivendicati dalla sigla anarchica di gruppi aderenti al progetto Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI-FRI).
Accusati di aver restituito al potere un po’ della sua violenza quotidiana, esercitata costantemente su milioni di persone, che garantisce l’esistenza di un ordine basato sull’autorità e sullo sfruttamento. La violenza delle frontiere, dell’avvelenamento della terra, del lavoro, della guerra e del terrore, dei controlli di polizia, del totalitarismo tecnologico e mediatico, di tutte le forme di detenzione e di dominio. La stessa violenza che si accanisce contro chi osa alzare la testa e ribellarsi, individualmente o collettivamente, sfidando la legge e l’ordine sociale.
Innocente e colpevole sono criteri che lasciamo volentieri agli sciacalli dello Stato. Noi condividiamo con gli anarchici arrestati l’amore per la libertà e l’odio verso il potere. Condividiamo con loro l’idea che una rivolta violenta e distruttiva è necessaria di fronte alla violenza quotidiana del potere. Condividiamo con loro la convinzione che è possibile agire qui ed ora contro i responsabili dell’oppressione. Senza compromessi e senza cercare a tutti i costi il consenso delle masse cittadine.
Solidarietà con Anna, Marco, Sandro, Alfredo, Danilo, Valentina, Nicola e Daniele!


Pariz [Franucska]: “S bijesom između zuba i s osmijehom na licu” (11.2016.)
Letak povodom “vikenda solidarnost sa zatvorenicima društvenog rata”.
“Čak i kada mase trpe vlade, vegetirajući u svetom i sramotnom miru svoje rezignacije, anarhistički pojedinac uzdiže se protiv društva, zato što između potonjeg i njega rat je vječan e ne poznaje primirja, i kada ga se u preokretu prošlosti sretne s pobunjenom masom on uzdiže svoju crnu zastavu e, s njom, baca svoj dinamit. Anarhistički pojedinac u Društvenoj revoluciji ne postaje demagog, nego razarajući element, ne postaje apostol, nego jedna živa, aktivna, uništavajuća sila...” – Renzo Novatore 1919
U jutro 6. septembra 2016., po nalogu jednog tužitelja, psi DIGOSA (talijanska politička policija) upala je u domove tridesetak anarhista u različitim gradovima zemlje, s nalogom za hapšenje sedmorice njih. Dvojica su se već nalazila u zatvoru zbog napada na direktora Ansaldo Nucleare, jednog od najznačajnijih poduzeća u nuklearnoj industriji Italije. Jedan osmi drug uhapšen je zato što su tokom pretresa njegovog stana otkriveni električni materijali. Navedena operacija, nazvana “Scripta Manent”, je još jedan policijski potez u nizu protiv anarhista
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Italy: Direct actions in solidarity with the imprisoned comrades (01/07-11-2016) [en]

Pisa: “November 7, 2016 — Cell tower torched near Pisa in solidarity with the arrested in op. scripta manent and with all prisoners.”

Genoa: “VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT, IGNIS ARDENS. Genoa 01/11. 2 postbank ATMs and 1 bank ATM torched. The State imprisons, Mistral Air deports, Unicredit finances Erdogan. The Post and the banks will continue to be attacked. Solidarity with Alfredo, Nicola, Sandro, Marco, Anna, Valentina, Danilo, Daniele and Divine.”


Italija: Djela solidarnosti s uhapšenim drugovima (01./07.112016.)
Pisa:
“7. novembar 2016. — Zapaljena antena mobilne telefonije pokraj Pise u znak solidarnosti s uhapšenim u op. scripta manent i sa svim zatvorenicima.”
Genova: “VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT, IGNIS ARDENS. Genova, 01.11. Zapaljena 2 postamata i 1 bankomat. Država zatvara, Mistral Air deportira, Unicredit financira Erdogana. Pošte i banke će i dalje biti napadane. Solidarnost s Alfredom, Nicolom, Sandrom, Marcom, Annom, Valentinom, Danilom, Danieleom i Divineom.”

RadioAzione[Italia]
Azione diretta! Le chiacchere stanno a zero Riflessioni #13 [it]

Già dai primi minuti dopo un’attacco repressivo da parte dello Stato e chi in tutela di esso, come la magistratura, denuncia, indaga e arresta chi potrebbe essere una probabile “nocività” per la salute dello Stato stesso, è usuale sentire i soliti piagnistei.
Sempre la solita minestra riscaldata, congelata, scongelata e riscaldata di nuovo.
C’è chi sente il bisogno di prendere subito le distanze da chi è stato colpito dalla repressione, e di solito lo fanno quelle persone che la magistratura forse non conosce nemmeno (o volgarmente detto “non se li incula nemmeno di striscio…”) perché il massimo in cui si spendono è la puntuale dissociazione. Come un qualunque “cittadino” fedele allo Stato questa feccia che si definisce “anarchica” crede ai giornali, ai pm e agli sbirri che disegnano schemini, creano scenari e indicano gli autori del “male”, sente immediatamente la “necessità” di precisare cosa vuol dire “anarchia” aggiungendo qualche puntino sulle “i”. C’è anche, però, chi ha lo stesso atteggiamento e non si spende nemmeno a scrivere, per avere sempre una squallida e lurida via di fuga, ma lo fa attraverso la calunnia alle spalle, l’inciucio.
C’è chi butta giù righe di lacrime evocando la caccia alle streghe e alle montature, c’è chi scrive con toni solidali e complici per poi scomparire due secondi dopo aver inviato il “telegramma di cordoglio”, c’è chi utilizza termini forti… e poi?
“Solidarietà” non significa “cordoglio”, come si dice da sempre non è una parola scritta.
Solidarietà è aprire gli occhi al mattino e pensare che nella tua vita quotidiana
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Germania: Vandalizzate banche in solidarietà con gli anarchici accusati per le rapine (10/2016) [it]

Dresda: In solidarietà con gli anarchici arrestati abbiamo attaccato ieri notte [tra 18 e 19 ottobre] la Deutsche Bank in via Königsbrücker a Dresda. Un estintore riempito di vernice nera è stato gettato dentro l’edificio e la porta d’ingresso è stata danneggiata con un martello. I due anarchici sono accusati di aver rapinato più banche ad Aquisgrana [Aachen] tra il 2013 e il 2014. Sono stati identificati utilizzando campioni del DNA che gli sbirri di più paesi europei hanno raccolto segretamente.
Noi non lasciamo i nostri amici da soli e inviamo loro saluti di solidarietà. Per più rapine in banca! Viva l’anarchia!

Per più informazioni: solidariteit.noblogs.org

Monaco: Nella notte del 27 ottobre in piazza Max Weber a Monaco a tre istituzioni bancarie sono stati spaccati i vetri e imbrattati con la vernice, in solidarietà con gli anarchici accusati di rapina in banca, e adesso in attesa del processo ad Aquisgrana.
Nello specifico, secondo la stampa, le tre banche prese di mira sarebbero la Hypovereinsbank, la Targobank e la Deutsche Bank. Una bottiglia di pittura ha colpito una di esse. Alle ore 2:38 è scattato l’alarme in una delle banche.
Uno striscione di solidarietà è stato appeso alla fine di ottobre sul ponte di Monaco: “Solidarietà con gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana! Non ce ne fregga un cazzo delle vostre categorie di colpevoli e innocenti”.


Njemačka: Vandalizirane banke u znak solidarnosti s anarhistima optuženima za pljačke u Aachenu (10.2016.)
Dresden: U znak solidarnosti s uhapšenim anarhistima napali smo sinoć [između 18. i 19. oktobra] Deutsche Bank u ulici Königsbrücker u Dresdenu. Jedan antipožarni aparat ispunjenom crnom bojom bačen je u prostorije, dok su ulazna vrata razbijena maljem. Dvoje anarhista je optuženo za pljačku više banaka
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Santiago [Cile]: Attacco esplosivo contro il Banco Estado (23/10/2016) [it]

Notte del 23 ottobre, comune di Macul, Santiago. Sera della farsa elettorale.
Rivendichiamo il sabotaggio del Banco Estado.
Ci sono tantissimi motivi per l’incendio e per realizzare l’attacco anarchico contro i loro Templi del Denaro.
Con questa azione estendiamo il nostro impegno nella rivolta. Massima volontà per l’intensificazione del conflitto contro lo Stato Capitale, il Potere e tutta l’Autorità.
Inviamo saluti a tutti i compagni detenuti che affronteranno i processi nelle prossime settimane.
Ignacio Muñoz
Manuel, Amaru, Felipe, Maria Paz, Natalia
Juan, Enrique, Nataly
Complicità totale con tutti voi.

Brigadas Autónomas por el Incendio.


Santiago [Čile]: Eksplozivni napad na Državnu Banku (23.10.2016.)
Noć 23. oktobra, općina Macul, Santiago. Veče izborne farse.
Preuzimamo odgovornost za sabotažu Banke Estado.
Ima brdo razloga za požar i za realizaciju anarhističkog napada na njihove Hramove Novca.
Ovim djelom proširujemo našu
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Španjolska: Poziv na solidarnost s anarhistima uhapšenima za pljačke u Njemačkoj (10.2016.) [hr]

Pozivamo na solidarnost s troje drugova optuženih za pljačke banke u njemačkom gradu Aachenu između 2012. i 2014., pošto se dvoje drugova nalaze u pritvoru, a treća drugarica očekuje odluku suda o izručenju iz Nizozemske u Njemačku*.
Uhapšeni u Barceloni u aprilu i junu, podvrgnuti su zatvoru i izolaciji, daleko od svojih prijatelja, drugova i obitelji, u njemačkim zatvorima u Koelnu i Aachenu, o očekivanju suđenja pod pritiskom katoličkog carstva Pax Banke i njihovih lakeja iz aachenskog tužiteljstva.
Dok njemačka policija iz LKA-NRW nema nema ništa osim labavog dokaza uzoraka DNK (koji ne mogu poslužiti kao jedini dokaz za osuditi osobu), njemačka štampa (Aachener Zeitung) ih optužuje da su počinili 3 pljačke između 2012. i 2014. u središtu Aachena, uz objavu njihovih fotografija i profila, i proizvoljno interpretira njihove privatne živote kako bi pripremila propagandu o njihovoj krivici za pljačke i zatvor.
Navedena procedura je dio strategije „lova na vještice” u državama EU protiv anarhista, nedavno ažurirane posljednjom represivnom operacijom talijanske države „Scripta Manent” kojom je uhapšeno 6 anarhističkih drugova/arica optuženih da su članovi FAI-FRI.
Naš dosljedni odgovor na ovu situaciju je uvijek isti, aktivna solidarnost s drugovima pod udarom represije i napad na autoritarni i vladajući sistem.
Nećemo ostati inertni prekriženih ruku, najbolja obrana je napad!
Sloboda za drugove optužene za pljačke u Njemačkoj!
Sloboda za anarhističke i svjesne drugove!
Borba je jedini put!
Srušimo zidove zatvorskog društva!

*15.09. sud u Amsterdamu je odlučio da izruči optuženu drugaricu u Njemačkoj, zbog čega se ista danas nalazi u zatvoru.

Čile: Vijesti o „Slučaju PDI”. Natalia u kućnom pritvoru (21./24.10.2016.) [hr]

U petak 21. oktobra ujutro započelo je suđenje za takozvani „Slučaj PDI”.
Prijatelji, članovi obitelji i solidarni okupili su se pokraj sramotne palače pravde, u momentu pauze njenih aktivnosti, što ionako nije spriječilo početak inkvizicije protiv naših drugova, koja je zatim odgođena, ali nećemo ulaziti u detalje. Ta odgoda, za 10. novembar, samo produžava razdoblje ove nesigurne otmice koja traje već 15 mjeseci.
Baš zato i dalje pozivamo da umnožavate solidarna djela protiv udaraca koje policijska država želi nanijeti našim drugovima!
AMARU, FELIPE, M. PAZ, MANUEL & NATALIA NA ULICE!

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U prvim jutarnjim satima 24. oktobra naši su drugovi još jednom odvedeni u sramotnu palaču pravde, na novo ročište o razmatranju pritvora. Nataliji je istražni zatvor izmijenjen u kućni zatvor. Trenuci sreće ispunili su naša tijela, ali ne zaboravljamo da još nije kraj. Ne zaboravljamo da su ostali naši drugovi zatočeni već 15 mjeseci, od 2. jula 2015., u zatvoru San Miguel.
Uslijedit će vijesti.
Solidarnost i djela za zatvorenike društvenog rata!
Manuel, Felipe, M. Paz, Amaru i Natalia slobodni!

Ćelija Propagande Moica Morada

Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: “Per Alfredo e Anna – Finché non ci incontriamo” – Cospirazione delle Cellule di Fuoco (25/10/2016) [it]

In Italia il compagno Alfredo Cospito, dal 3 ottobre, e la compagna Anna Beniamino, dal 10 ottobre, stanno conducendo lo sciopero della fame contro l’isolamento imposto a loro e agli altri anarchici detenuti per gli attacchi della FAI (Operazione “Scripta Manent”).
Sappiamo che la lotta contro l’autorità è impari... Ma nonostante questo, abbiamo scelto la guerra per la libertà, invece della pace dalla paura.
Perché sappiamo che ci sono persone “libere” più incarcerate dei detenuti, e persone viventi più morte dei nostri compagni caduti nella battaglia per la libertà.
Perché per ogni battaglia che perdiamo, una nuova ne inizia.
“Perché se io non mi brucio, se tu non ti bruci, come farà l’oscurità a diventare luce...”
Per noi la solidarietà non è semplicemente “toccante”, ma un modo di vita, di diventare persone con un sogno a nostra misura.
Sosteniamo i nostri compagni Alfredo e Anna con tutto il nostro cuore e la nostra mente, finché i nostri sogni si incontrano...

FORZA E SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI IN SCIOPERO DELLA FAME
ALFREDO COSPITO E ANNA BENIAMINO

MAI PENTITI
MAI SCONFITTI

CCF/FAI – Cellula di Guerriglia Urbana
George Polydoros
Olga Economidou
Gerasimos Tsakalos
Christos Tsakalos
Carcere di Korydallos


Zatvor Korydallos - Atena [Grčka]: "Za Alfreda i Annu - Do susreta" - Zavjera Vatrenih Ćelija (25.10.2016.)U Italiji drug Alfredo Cospito, od 3.10., i drugarica Anna Beniamino, od 10.10., vode štrajk glađ protiv izolacije koja je nametnuta njima i drugim zatvorenim anarhistima zbog napada FAI (Operacija "Scripta Manent").
Znamo da je borba protiv autoriteta nejednaka... No, unatoč tome odabrali smo rat za slobodu, umjesto mira zbog straha.
Zato što znamo da postoje "slobodne" osobe koje su više okovane od zatvorenika, i žive osobe koje su više mrtve od
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Atene [Grecia]: Sullo sciopero della fame di Alfredo Cospito e Anna Beniamino nelle carceri italiane (10/2016) [it]

Non analizzeremo niente e non esporremo delle sterili e squallidi fanfare. La nostra solidarietà con i compagni detenuti in Italia è un dato di fatto. In ogni caso, il complesso delle relazioni ascendenti ci è completamente avverso e siamo in guerra con tutte le sue espressioni, specialmente con le sue forme armate (repressione, correzione). Dall’autorità e dal suo gregge ci aspettiamo il peggio, e non possiamo affrontarli in un modo tattico differente se vogliamo causare anche il minimo serio danno. Dalla nostra posizione noi percepiamo lo sciopero della fame, eccetto come strumento di resistenza contro la repressione, anche come strumento di ricatto e sfruttamento della maschera umanitaria che gli Stati cercano di mostrare sul palcoscenico culturale europeo, e con tale (strumento) speriamo di ottenere effetto e causa per far retrocedere il nemico.
Forza ai nostri fratelli/sorelle
Non lasciamo i nostri compagni detenuti nelle mani della repressione
Attaccare proprio qui, proprio adesso ogni espressione del meccanismo autoritario.

Come mimino gesto di solidarietà con Alfredo ed Anna abbiamo appeso uno striscione con scritto:
“Alfredo, Anna, FORZA!
Nello sciopero della fame dentro le celle, contro l’isolamento
e la repressione che lo Stato impone NULLA E’ FINITO! LA GUERRA STA DIVAMPANDO”

Uroboros


Atena [Grčka]: O štrajku glađu Alfreda Cospita i Anne Beniamino u talijanskim zatvorima (10.2016.)
Nećemo ništa analizirati i nećemo iznositi sterilne i turobne fanfare. Naša solidarnost s našim zatvorenim drugovima je činjenica. U svakom slučaju, skup uzlaznih odnosa nam je sasvim stran i u ratu smo sa svim njegovim izrazima, nadasve s njegovim oružanim oblicima (represija, korekcija). Od autoriteta i njegovog krda očekujemo najgore, i ne možemo se prema njima postaviti na drugačiji taktički način ako želimo prouzročiti i najmanju ozbiljnu štetu. S našeg stajališta, smatramo
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Italija: Pismo anarhističkog zatvorenika Alfreda Cospita (10./2016.) [hr]



Napomena RadioAzione (20.10.2016.): Slijedi tekst anarhističkog druga Alfreda Cospita o štrajkug glađu bez obustave, koju vodi i njegova partnerica Anna Beniamino, i nekoliko njegovih razmatranja o hapšenjima u operaciji „Scripta Manent”, u kojoj je, uz druga Nicola Gaia, i on ponovno uhapšen. Svakovrsna ograničanja, izolacija koja traje već gotovo dva mjeseca, šikaniranja i kroz odgađanja susreta dvoje drugova (Danila i Valentina) s njihovo dvoje male djece, razgolitila su bolesne želje jednog javnog tužitelja, Roberta Sparagne, koji misli da će se na taj način domoći jedne žrtve, jedne izdajice ili nekoga tko će za sve preuzeti odgovornost. Između ostalog, pošto su drugovi podvrgnuti „cenzuri” nad poštom nastoje im na bijedan način ograničiti izlaz pošte iz zatvora, stavljajući ljepilo na pisma zatvorenih drugova koja se u trenutku otvaranja koverte poderu. Uživaj i ti, ti jeftini bijedni stvore kojeg plaća država; uživaj i smij se tvojim prljavim torturama na štetu zatvorenih drugova, ali sjeti se da najslađe se smije tko se zadnji smije! A to će biti smijeh koji će pokopati tebe i tvoju voljenu državu!

Anarhistima-cama
Poziv na Revolucionarnu Solidarnost
Neo-inkvizitor torinskog tužiteljstva, Roberto Sparagna, želi preuzeti Laudijevo mjesto [preminuli tužitelj], igra se našim životima, koje želi uništiti. Za početk, protiv izolacije (ograničenja – torture koju nam je nametnuo Sparagna) štrajk glađu bez prekida, bez granica, sve do krajnjih posljedica, Nastavit ću odlučan do prekida izolacije.
Roberto Sparagna nas želi slomiti, prekidajući naše odnose, pogađajući nas cenzurom i izolacijom kako bi uništio svaki tračak osjećaja, svaku šansu otpora.
Idućih ću tjedana staviti svoj život na kocku.
Priznajem da je dostizanje cilja složeno, ali uzdam se u mržnju koju osjećam prema svakom obliku moći i nadmoći nad revolucionarnom solidarnošću moje anarhističke braće i sestara, nadasve u svoju volju.
Moja snaga je jedan višestrani anarhistički pokret u neprekidnom razvoju. Samo ako stavimo u igru, da za danom, život i sigurnost. Samo ako si zaprljamo ruke djelom (kakvo god ono bilo) utjecat ćemo na realnost, učinit ćemo nešto drugačije.
„Štrajk glađu” (s moje točke gledišta, nezamislive izvana) u situaciji u kojoj se nalazim ne sadrži nikakav prezir. Očaj ili podcjenjivanje mojeg vlastitog života. Predivnog i radosnog života, baš zato jer sam ga doveo u rizik, bacio u borbu bez računica i oportunizma. Stav koji ću i zadržati do posljednjeg daška.
Prekinuti ravnodušnost, političku računicu jednog anarhističkog pokreta u Italiji, prečesto nepokretnog, ledenog, koji se kreće kompaktno samo u slučaju smrti, nevine žrtve.
Prekinimo
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Porto Alegre [Brasile]: Attaccato una veicolo di polizia in solidarietà con i detenuti nelle gabbie dello Stato (25/09/2016) [it]

All’alba del 25 settembre abbiamo collocato una ordigno incendiario sotto un veicolo della Prima stazione di Polizia Civile nella via Canabarro.
Anche se nella città si respira un’aria repressiva per l’arrivo della Forza Nazionale, abbiamo deciso di passare all’attacco. Ma non siamo gli unici ad attaccare la polizia, in questo territorio non è un esclusiva né una professione di nessuno. Salutiamo questo atteggiamento di irriverenza e celebriamo il fuoco nella stazione di polizia nel paese di Cruzeiro. Che la rivolta e l’attacco siano permanenti!
Tutte le forme di polizia sono nemiche della libertà. Non solo la Polizia Militare è repressiva e assassina. Esiste tutta una rete che difende “l’ordine sociale”: gli agenti in borghese svolgono il lavoro dell’Intelligence per accusare e incarcerare tutti coloro che non accettano di sottomettersi al sistema, la Guardia Municipale è quella che cura la “nettezza sociale” delle strade in città, perseguitando i nullatenenti o persone che vivono in strada, venditori ambulanti ecc... mentre nelle proteste si chiede la fine della Polizia Militare dimenticando che ogni tipo di polizia cerca di eliminare la divergenza... che tutta la polizia è nostra nemica.
Assieme al nostro piacere di attaccare questa forza repressiva, i nostri nemici di sempre, ci accompagna anche il desiderio di mandare un abbraccio ai nostri compagni. Agli indomabili guerriglieri urbani della Cospirazione delle Cellule di Fuoco che continuano a lottare dentro le carceri greche (siamo con voi oggi e sempre). Ai compagni in Italia sequestrati per gli attacchi della FAI FRI. A Rafael Braga Vieira, che è stato arrestato a Rio, assurdamente condannato per detenzione di una bottiglia di solvente durante una protesta nel 2013.
Per la fine di tutte le forme di polizia e per la diffusione degli attacchi contro il dominio.

Alcuni amici della rivolta

P.S: I media, come anche la polizia, non parlano dell’accaduto, ovviamente non sarebbe molto strategico esporre i propri punti deboli, per timore che gli altri “vandali” e ribelli potrebbero ispirarsi e cercare di attaccare nuovamente le “Forze dell’ordine” in casa propria.


Porto Alegre [Brazil]: Napad na policijsko vozilo u znak solidarnosti sa zatočenima u kaveze država (25.09.2016.)
U zoru 25. septembra postavili smo zapaljivu napravu pod jednu policijsko vozilo Prve stanice Civilne Policije u ulici Canabarro.
Mada se u gradu udiše represivno ozračje zbog dolaska Nacionalne Snage, ipak smo odlučili da napadnemo. I nismo jedini, napada na policiju na ovom teritoriju ne pripada nikome niti je ikome zvanje. Pozdravljamo taj stav nepoštivanja i slavimo požar u policijskoj stanici u naselju Cruzerio. Neka pobuna i napad budu neprestani!
Svi oblici policije su neprijatelji slobode. Nije samo Vojna Policija represivna i ubojica. Postoji čitava jedna mreža koja
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Atene [Grecia]: CCF – Attacco bomba contro la casa della P.M. Tsatani (10/2016) [it]

PROGETTO NEMESI

ATTO PRIMO

Ci assumiamo la responsabilità per l’attacco alla casa della P.M. Tsatani Georgia nella via Hippocrates in centro città, accanto alla stazione di polizia di Exarchia.
Sapevamo che la Tsatani era scortata dalla polizia e che costituiva una meta sorvegliata, ma questo non ha rappresentato un ostacolo per il nostro attacco. Abbiamo scelto un atto simbolico mirante solo ai danni materiali, ma nel futuro la Cospirazione delle Cellule di Fuoco non si limiterà a questo...
La scelta è caduta su questa particolare P.M. per due motivi principali.
Il primo motivo è rappresentato dal fatto che la G. Tsatani è membro di circoli para-giudiziari impegnati a far “scomparire” i fascicoli dei casi che toccano gli interessi della mafia affaristica e politica (considerando il profitto, ovviamente). Lei rappresenta l’avanguardia giudiziale dei suoi capi.
L’apice della sua sporca carriera è il caso di Vgenopoulos, che la Tsatani ha messo agli atti, aiutandolo a salvarsi da una condanna sicura. La tangente che ha ricevuto dall’imprenditore Vgenopoulos ha gonfiato ancora di più il suo invisibile conto para-giudiziario. Sono queste nascoste nobili sponsorizzazioni d’affari che costruiscono le case lussuose dei giudici in cambio della loro “giustizia”.
Un altro esempio di stile della P.M. Tsatani, attentamente tenuto nascosto dai media, è il caso di Meimarakis. E’ stata lei a prendere il fascicolo del caso sugli armamenti e sulle tangenti dell’allora ministro della Difesa Nazionale, Vangelis Meimarakis, e a “dimenticarsi” di spedirlo al Parlamento, per proteggerlo. In compenso per questo accordo la figlia e il marito della Tsatani sono diventati candidati parlamentari della N.D. [Nea Demokratia, partito di destra, n.d.t.] sotto la presidenza di Meimarakis. La Tsatani era coinvolta anche nel caso dei Vatopedi, confermando ancora una volta il cartello mafioso di Chiesa-Giustizia, come in molti casi conosciuti sui quali “lavorava” per nascondere le loro attività e proteggere gli interessi dell’autorità.
Il secondo motivo per cui abbiamo scelto di colpire la P.M. Tsatani è la sua partecipazione nel sequestro giudiziario dei famigliari dei nostri compagni.
E’ stata lei a giudicare come inaccettabile una delle richieste di cauzione di Evi Statiri, moglie di Gerasimos Tsakalos, membro delle CCF. Contribuendo in questo modo anche alla campagna giudiziaria anti-guerriglia e e ad uno dei ricatti più immorali contro i rivoluzionari anarchici.
La furia vendicativa dei magistrati contro le famiglie dei nostri compagni è una scelta che dovranno pagare a caro prezzo, tutti i magistrati coinvolti e i loro famigliari.
Possediamo memoria e soprattutto pazienza, persistenza e coerenza...
Dedichiamo questa azione ai membri detenuti delle CCF, Gerasimo Tsakalos, Christos Tsakalos, George Polydoros e Olga Economidou.
Inviamo la nostra solidarietà alla compagna anarchica Angeliki Spyropoulou, a tutti i detenuti politici impenitenti che si trovano nelle celle della Democrazia Greca, e ai compagni italiani, Alfredo Cospito, Nicola Gai e agli anarchici accusati in Italia per la FAI nell’operazione “scripta manent”.

Presto seguirà il proclama completo come anche la nostra proposta per il progetto “Nemesi”.
Torneremo...

Cospirazione delle Cellule di Fuoco / F.A.I.

(nota del sito Antisocial Evolution: pubblichiamo questo comunicato per nostra scelta e non per dovere. Non condividiamo le percezioni comuni e il contesto teorico, ma condividiamo abbastanza referenze assiologiche comuni. Consideriamo i P.M. e i giudici nostri nemici non perché quello che loro chiamano “giustizia” è ingiusto, che fa esattamente quello per cosa è stata fatta, ma perché rappresentano la forma più alta di moralità istituzionalizzata, il sommo campo di depersonalizzazione che protegge la società. Perché rappresentano i dei sulla sfera terrestre. Per questi motivi sosteniamo pienamente questa azione e la promessa di attacco ad oggetti animati.)


Atena [Grčka]: Bombaški napad na dom javni tužiteljice Tsatani (10.2016.)
PROJEK NEMEZA
ČIN PRVI
Preuzimamo odgovornost za napad na dom javni tužiteljice Tsatani Georgije u ulici Hippocrates u središtu grada, pokraj policijske stanice u Egzarhiji.
Znali smo da Tsatani ima policijsku pratnju i da je meta pod nadzorom, ali to nije predstavljalo prepreku za naš napad. Odabrali smo simbolični čin usmjeren samo na materijalnu štetu, ali u budućnosti se Zavjera Vatrenih Ćelija neće ograničiti samo na to...
Odabrali smo baš ovu javnu tužiteljicu iz dva glavna razloga.
Prvi razlog proizlazi iz činjenice da je G. Tsatani dio para-pravosudnih sredina koje se bave “nestankom” spisa slučajeva koji se tiču interesa poslovne i političke mafije (uzimajući u obzir profit, naravno). Ona predstavlja pravosudnu gardu svojih šefova. Vrhunac njene prljave karijere je slučaj Vgenopoulos, kojeg je Tsatani arhivirala, pomažući da izbjegne sigurnu kaznu. Mito koji joj je poduzetnik Vgenopoulos dao još je više napuhao njen nevidljiv para-pravosudni račun. Takvim sakrivenim plemenitim poslovnim sponzorstvima grade se luksuzne kuće sudaca u zamjenu za “pravdu”.
Još jedan primjer stila tužiteljice Tsatani, pažljivo sakriven od medija, je slučaj Meimarakisa. Upravo je ona uzela spis slučaja o naoružanju i o mitu tadašnjeg ministra Nacionalne Obrane, Vangelisa Meimarakisa, i “zaboravila” ga poslati parlamentu, kako bi ga zaštitila. U zauzvrat, za taj dogovor, njena kći i muž postali parlamentarni kandidati N.D. [Nea Demokratia, stranka desnice, nap.prev.] pod
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Messico: Manifesto di solidarietà con gli anarchici arrestati nell’operazione Scripta Manent (10/2016) [it]

Solidarietà rivoluzionaria
con i compagni
anarchici arrestati
nell’operazione Scripta Manent

Distruggi quello che ti distrugge

Rispondere alla repressione significa passare
all’attacco, solo così possiamo
aiutare i nostri compagni detenuti



Revolucionarna solidarnost
s anarhističkim
drugovima uhapšenima
u operaciji Scripta Manent

Uništi ono
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Bruxelles [Belgio]: Solidarietà incendiaria con gli anarchici incarcerati ad Aquisgrana (28/09/2016) [it]

28/9, Haren
Un’antenna di telefonia mobile (Base, Proximus, Mobistar) è stata incendiata.
Solidarietà con gli anarchici detenuti ad Aquisgrana
Libertà per tutti e tutte


Bruxelles [Belgija]: Plamena solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu (28.09.2016.)
Zapaljena je antena mobilne telefonije (Base, Proximus, Mobistar).
Solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu
Sloboda za sve

Pantin – Parigi [Francia]: Sabotaggio in solidarietà con i compagni arrestati in Italia nell’Operazione “Scripta Manent” (03/10/2016) [it]

SCRIPTA MANENT? ACTA NON VERBA!
Di fronte alla repressione che ha colpito i/le compagni/e anarchici/che in Italia (Operazione Scripta Manent), di fronte ai nostri nemici, che sono lo Stato e il capitale, noi pensiamo che adesso e sempre la migliore solidarietà è l’attacco. Loro stanno pagando per delle azioni che appartengono a tutti gli anarchici del mondo. Vogliamo inviarli un segno della nostra vicinanza alle azioni. Al contrario degli altri che qui ed altrove si accontentano con un po’ di retorica sui loro siti internet.
Nella notte tra il 3 e 4 di ottobre, nella via Candale Prolongée a Pantin abbiamo bruciato un veicolo della Engine, azienda che collabora con lo Stato nelle detenzioni (gestione di carceri e centri di detenzione).
Fuoco alle carceri!
La solidarietà è l’attacco!

Alcuni altri anarchici solidali di Parigi


Pantin – Pariz [Francuska]: Solidarna sabotaža s uhapšenim drugovima u Italiji u Operaciji “Scripta Manent” (03.10.2016.)
SCRIPTA MANENT? ACTA NON VERBA!
Naspram represije koja je pogodila drugove/arice anarhiste/ice u Italiji (Operacija Scripta Manent), naspram naših neprijatelja, države i kapitala, mi smatramo da je sada i uvijek najbolja solidarnost napad. Oni plaćaju za djela koja pripadaju svim anarhistima diljem svijeta. Želimo im poslati znak naše bliskosti s djelima. Za razliku od onih koji ovdje kao i drugdje se zadovolje s malo retorike na svojim internet site-ovima.
U noći između 3. i 4. oktobra, u ulici Candale Prolongée u Pantinu zapalili smo jedno vozilo Enginea, poduzeća koje surađuju s državom
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Buenos Aires [Argentina]: Azione di solidarietà con gli anarchici arrestati nell’Operazione “Scripta Manent” (25/09/2016) [it]

Come risposta alla repressione sofferta dai compagni anarchici che abitano nella regione dominata dallo Stato italiano, condotta dalla DIGOS nell’Operazione “Scripta Manent”, abbiamo incendiato un furgone della Presidenza della Nazione argentina nel giorno del 25 settembre, all’una di notte, sull’incrocio tra la Marco Paz e Pedro Lozano, nel quartiere di Villa Devoto a Buenos Aires.
Anna, Marco, Sandrone, Daniele, Danilo e Valentina: dovete sapere che non siete soli, e che noi da quest’altra parte dei muri continueremo ad attaccare l’autorità e ad incendiare le città di tutto il mondo.

Libertà o morte (Federazione Anarchica Informale)


Buenos Aires [Argentina]: Solidarno djelo s anarhistima uhapšenim u operaciji “Scripta Manent” (25.09.2016.)
Kao odgovor na represiju koji trpe drugovi nastanjeni u regiji kojom vlada talijanska država, vođenu DIGOS-om [politička policija, nap.prev.], zapalili smo jedan terenac predsjedništva argentinske nacije na dan 25. septembra, u jedan u noći, na križanju između
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Santiago [Cile]: Barricate in solidarietà con i prigionieri di guerra (04/10/2016) [it]

Gli incappucciati hanno eretto le barricate davanti all’UMCE [università, n.d.t.] in solidarietà con i prigionieri di guerra e si sono scontrati con gli sbirri delle forze speciali di polizia.
E’ stato appeso uno striscione con scritto “Nulla è finito, tutto continua”, mentre tuonavano le grida “Per la continuazione della lotta contro le carceri, la solidarietà deve essere costante ed attiva!”.
Sono stati lasciati volantini in sostegno a Tamara Sol Farías Vegara, Andrés Aravena (Chico), Jean Gutiérrez (Legua) e ai compagni del “Caso PDI”.
La giornata si è conclusa senza detenzioni.

Il compagno Andres Aravena (Chico) è stato rilasciato dal carcere Santiago 1, dopo l’udienza del 09 agosto 2016 è stato trasferito dalla detenzione preventiva agli arresti domiciliari notturni.


Santiago [Čile]: Barikade solidarnost s ratnim zatvorenicima (04.10.2016.)
Zamaskirani su podigli barikade ispred UCME-a [univerzitet, nap.prev.] u znak solidarnosti s ratnim zatvorenicima te se sukobili s pandurima iz specijalnih policijskih snaga.
Obješen je jedan transparent s natpisom
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Zatvor Ferrara [Italija]: Anarhistički zatvorenik Alfredo Cospito štrajka glađu (03.10.2016.) [hr]

Drug Alfredo Cospito započeo je štrajk glađu 03. oktobra.
Razlozi štrajka su izolacija kojoj je podvrgnut već više od mjesec dana, geste solidarnost sa ZVĆ i zbog operacije „Scripta Manent”, i zabrana susreta s drugom Nicolom Gaiom. Podsjećamo da pošto se drugovi nalaze na odjelu AS2 [visoke sigurnosti, nap.prev.] zabranjeno im je druženje s običnim zatvorenicima, te ako se nastavi zabrana i između njih dvojice naći će se u potpunoj izolaciji.
Solidarnost i suučesništvo s Alfredom!
Solidarnost i suučesništvo s Nicolom, Sandrom, Marcom, Annom, Danieleom, Danilom i Valentinom!
Prekinimo izolaciju!

RadioAzione

Udine [Italija]: Anarhisti pod suđenjem zbog sukoba s policijom [hr]

Ovih je dana jedan anarhistički drug iz Udina, već osuđen na osam mjeseci kućnog pritvora (do februara 2017.) u Trstu zbog pružanja otpora i nanošenja rana policajcu, definitivno osuđen na godinu dana i četiri mjeseca zbog pljačke te na pet mjeseci zbog kršenja naloga za udaljavanje iz Udina. Uslijedit će vijesti i informacije o načinu na koji će kazne biti izvršene.
Koristimo priliku da pozdravimo drugove uhapšene i pod istragom u okviru operacije „Scripta Manent”, i tri druga (kojima je produžen obavezni boravak na još šest mjeseci) kojima će 10.10. biti suđeno u Firenci zbog sukoba s pandurima na jednom koncertu prije nekoliko mjeseci, povodom napada molotovom na jednu kasarnu karabinjera. Solidarni pozdravi svima koji pružaju otpor borbom protiv moći.
Nekoliko anarhista iz Udina

Atena [Grčka]: Zapaljena vozila gradskog vijeća Zografoua (02.09.2016.) [hr]

Sistem kontrole koji se obnavlja silom, od one vidljivije (vojska, policija, zatvor...), do onih podmuklijih i interioriziranih, kao što su prihvaćanje i reproduciranje autoritarnih uloga i vrijednosti. Svakidašnja represija koja nam ne dozvoljava da nadiđemo određene granice, prisiljavajući nas na strah i na ono što nam moral nameće. Podižući zidove i rešetke oko naših strasti. To svakodnevno proživljavamo. No, neumorna strast za slobodom vodi nas ka uznemirivanju, barem na tren, bolesne normalnosti, odabiruću sukob u jednom od njegovih brojnih oblika.
Približavamo se osobama na način da ih podržavamo i da ih želimo u svakodnevnom životu, umjesto da trčimo za potrebama i ovisnostima. Na taj način gradimo iskrene odnose, i nismo ništa više i ništa manje od onog što kažemo. Otvaramo putove bez predodređeno smjera i slobodno biramo drugove za svaku fazu borbe i za svaki put, kroz individualnu, ali i kolektivnu evoluciju.
Tako, naspram moći odabiremo divlje ostvarenje naših želja. Ponekad dijelimo neka zadovoljstva, ali većina naših želja i očekivanja proizlazi iz nas samih, i zato se izlažemo riziku da ih ostvarimo.
U zoru 02.09. napali smo gradsko vijeće Zografoua, zapalivši sva vozila na parkiralištu. Ne da bi izmijenili način na kojim se upravlja stvarima, zato što ne ulazimo u dijalog s njima. Divlje izražavamo odbojnost prema tom i svim drugim oblicima moći. Divlje izražavamo ljubav prema slobodi i prema onima koji su svaki put naši drugovi.

Snage svim drugovima u zatvoru i u ilegali.
Za širenje sukoba protiv postojećeg.
Za anarhiju!

Amsterdam [Paesi Bassi]: Estradizione dell’anarchica accusata di rapina in banca ad Aachen (21/09/2016) [it]

Gli avvocati ci informano che l’estradizione in Germania della compagna arrestata il 15 settembre, sulla richiesta della procura di Aquisgrana (Aachen), sarà effettuata oggi.
Domani comparirà davanti al giudice che le confermerà la detenzione preventiva (Uhaft).
Solidarietà attraverso la lotta!

Nella mattina del 15 settembre la corte ha deciso di arrestare e incarcerare la nostra compagna fino all’estradizione.
Nella sera del 15 settembre circa trenta persone si sono radunate e manifestato nel centro di Amsterdam per interrompere e turbare la normalità dell’apatia di queste vie di consumismo, vene del Capitale. Il sequestro della nostra compagna non passerà sotto silenzio e nella compiacenza.
Nella sera del 16 si è svolta una breve ma rumorosa manifestazione davanti al carcere dove è rinchiusa la nostra compagna, per rompere l’isolamento che questi muri di cemento e filo spinato cercano di imporre. I fuochi d’artificio e le voci sono arrivati dall’altra parte del muro, con molti detenuti che rispondevano.
Siamo ancora arrabbiati...
solidariteit.noblogs.org


Amsterdam [Njemačka]: Izručenje anarhistice optužene za pljačku banke u Aachenu (21.09.2016.)
Advokati nas informiraju da će se izručenje Njemačkoj naše drugarice uhapšene 15. septembra, na zahtjev tužiteljstva iz Aachena, obaviti danas.
Sutra će se pojaviti pred sucem koji će joj potvrditi istražni zatvor (Uhaft).
Solidarnost kroz
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Italija: Operacija „Scripta Manent” – Vijesti (03.10.2016.) [hr]

Jučer, 02.10., doznali smo da je drugarica Valentina Speziale premještena u zatvor u Latini još prije tri dana (krajem prethodnog tjedna). Njena nova adresa:
Valentina Speziale, Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT – Italia
Što se tiče vijesti o uvjetima drugova u zatvoru situacija je slijedeća:
Za Danila se sa sigurnošću zna da mu je blokirana neka pošta koju je trebao dobiti, između kojih i sinova. I da samoj djeci nije dozvoljeno da vide roditelje (Danila i Valentinu) tokom posjeta.
Svim uhapšenim drugovima nije dozvoljena da međusobno komuniciraju, što znači i da im je zabranjeno da se dopisuju. Iz tog je razloga propao njihov plan o stvaranju specijalnih zatvora samo za anarhiste, kao što je odjel visoke sigurnosti u Ferrari i Alessandriji. To pretpostavljamo iz činjenice da se prvi premještaji odvijaju prema drugim zatvorima.
Šikanira se drug Marco Bisesti, kojeg su zatvorili u „podrum” zatvora Rebibbia zato što je odbio da se podvrgne TBC-testu (uobičajeno u nekim zatvorima). Navedeni podzemni odjela logora je pun vlage, a drug nije dobio pokrivač da bi se pokrio barem noću. Dakle, potrebni su, tko želi poslati paket zatvorenicima, deke, džemperi i slično. No, budući da će drugovi biti premješteni savjetujem da se kontaktiraju advokati ili drugovi koji prate pobliže situaciju prije slanja paketa, uključujući i novac.
Optužbe koje su odbačene protiv drugarice Anne Beniamino su „B” i povezane s istim djelom.
Tužitelj je za napad u Parmi (optužba „B”) zatražio kazneno djelo „masakra”, ali istražni sudac je odbio navedenu optužbu jer po njemu se na ne-eksplodiranoj napravi prekidač nalazio u poziciji „off”, dakle nije bila pristuna namjera da se ubije i stoga počini masakr.
7. oktobra sud će preispitati slučaj, pošto je je novi inkvizitor torinskog tužiteljstva R. Sparagna uložio žalbu kako bi se odobrilo kazneno djelo „masakra” (čl.280 k.z.) protiv drugova, kojeg je odbio sudac, i kako bi se odobrilo hapšenje nekih
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Atene [Grecia]: Gesto solidale per 6 anarchici arrestati in Italia e Lukáš Borl in Repubblica Ceca (10/2016) [it]

Come gesto di solidarietà con i compagni recentemente arrestati in Italia e nella Repubblica Ceca abbiamo appeso uno striscione ad Atene, con scritto:
Attacco armato fino alla totale distruzione dell’autorità.
Per tutti i fratelli anarchici arrestati, per i nostri momenti rubati.
Solidarietà e complicità con i compagni recentemente arrestati in Italia e nella Repubblica Ceca.
Unione degli individui anarchici Uroborus


Atena [Grčka]: Solidarna gesta s 6 anarhista uhapšenih u Italiji i s Lukašom Borlom u Češkoj (10/2016)
Kao gestu solidarnosti s nedavno uhapšenih drugovima u Italiji i Češkoj objesili smo trasparent u Ateni, s natpisom:
Oružani napad sve do potpunog uništenja autoriteta.
Za svu uhapšenu anarhističku braću, za naše
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Atene [Grecia]: Dal processo d’appello agli anarchici Giannis Naxakis e Grigoris Sarafoudis (27/09/2016) [it]

Durante l’udienza del 27 settembre sono stati interrogati i testimoni d’accusa che hanno riconosciuto il compagno. Non hanno riconosciuto la voce dell’anarchico G. Sarafoudis, né le sue caratteristiche. Quello che hanno testimoniato non si differenziava molto da quello che hanno detto durante il primo processo.
Al primo processo sono stati condannati a 16 anni ognuno.
I compagni G. Sarafoudis e G. Naxakis sono stati arrestati il 30 aprile 2013 sul territorio di Nea Filadelfia, assieme ad allora i compagni ricercati A. Dalios e F. Harisis.
Grigoris è stato condannato ad ulteriori 8 anni anche per la rapina di una banca a Filota.
La prossima udienza si svolgerà 11/10 e testimonierà il capo delle forze antiterroristiche.
Solidarietà effettiva ai nostri compagni.
Forza!

Act for freedom now!


Atena [Grčka]: Sa žalbenog suđenja anarhistima Giannisu Naxakisu i Grigorisu Sarafoudisu (27.09.2016.)
Tokom ročišta 27.09., ispitani su svjedoci tužiteljstva koji su prepoznali druga. Nisu prepoznali glas anarhista G. Sarafoudisa, niti njegova obilježja. Ono što su posvjedočili nije se mnogo razlikovalo od onog što su rekli na prvom suđenju.
Na prvom suđenju osuđeni su na 16 godina svaki.
Drugovi G. Sarafoudis i G. Naxakis uhapšeni su
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Švicarska: Vijesti o anarhističkom zatvoreniku Marcu Camenischu (09.2016.) [hr]

01.09., kao po vijestima od 26.06.2016., započeo je „vanjski rad” na području Zuricha, predviđen šest mjeseci.
Nova adresa je: Marco Camenisch, c/o Kasama, Militärstrasse 87/A, CH-8004 Zürich
Kako bih zaštitio moju (izgrađujuću...) privatnu sferu i meni najbližu socio-političku sredinu neću do daljnjeg objavljivati informacije o mojoj novoj sredini života, kao npr. prebivalište, dom, radno mjesto itd., koje ne bi više ni trebali biti od „javnog interesa”. Naravno, to ne vrijedi za meni najbliže drugove/arice, kao što ću naravno i dalje informirati o mojem „oslobođenju” (a pogotovo o eventualnim „izmjenama”...).
Kao što sam već djelomično informirao solidarnu štampu pokreta, u ovoj fazi mojeg „zatvora” imam prilično „slobodan” pristup informacijama, internetu itd. Zato, nije više „pravedno” da dobivam kao do sada vaše besplatne i solidarne publikacije za zatvorenike/ce, te vas zato molim da prekinete slanje.
Za taj izraz solidarnosti i općenito za čitavu vašu snažnu, cjelovitu i neprekidnu revolucioranu solidarnost, osim tendencija protiv represije moći, želim izraziti još jednom moju najveće poštovanje i moju najdublju zahvalnost.
Naravno, svjestan činjenice da se revolucionarna solidarnost ne može prakticirati jednosmjerno, kao speficično anarhistički zatvorenik nadam se da je moj solidarni doprinos i odnos s revolucionarnom borbom bio, je i ostat će dovoljan, barem na kratko, duboko recipročnom duhu solidarnosti i revolucionarne pripadnosti.
Uvijek pružajući optor, uvijek pružajući doprinos, uvijek solidarno (i u tišini...:-))

marco camenisch, početak septembra 2016., Zurich, CH

Valsavignone – Toscana [Italia]: Bruciati due ripetitori della Wind/Ericson in solidarietà con i compagni arrestati (13/09/2016) [it]

Ma che caldo fa!

Il 13 settembre, in località Valsavignone, abbiamo burciato due antenne ripetitrici della Wind/Ericsson.
Una risposta minima alla recente incarcerazione dei/lle nostri/e compagni/e Anna, Vale, Alfredo, Nicola, Danilo, Daniele, Divo, Marco e Sandro.
Che ogni colpo inferto dal nemico sia un ritorno di fiamma inflitto al nemico: il suo volto è ovunque... beh, noi anche!
Che le nostre quotidianità, con o senza repressione, siano (anche) distruttive!
Che la solidarietà, una volta di più quando la repressione colpisce, sia (anche) attacco!!
Giuriam giuriam vendette, o Libertà o morte!


Valsavignone – Toskana [Italija]: Zapaljene dvije antene mobilne telefonije u znak solidarnosti s uhapšenim drugovima (13.09.2016.)
Kako je vruće!
13. septembra, na području Valsavignonea, zapalili smo dvije antene mobilne telefonije Wind/Ericsson.
Minimalni odgovor na nedavno hapšenje naših drugova/arica, Anne, Vale, Alfreda, Nicola, Danila, Danielea, Diva, Marca i Sandra.
Neka svaki udarac koji
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Act For Freedom Now – Manifesto di solidarietà con gli arrestati nell’Operazione “Scripta Manent” [it]

Gli attacchi insurrezionalisti e la solidarietà internazionale continuano nei cuori e nelle azioni dei ribelli di tutto il mondo. La repressione non porterà ad altro che alla loro diffusione. L’attacco dello Stato solamente alimenterà l’insurrezione.
Inviamo la nostra solidarietà infuocata ai
compagni anarchici arrestati nell’Operazione “Scripta Manent” in Italia, ad Alessandro, Marco, Danilo, Valentina, Anna, Alfredo, Nicola e Daniele.
Individualità di act for freedom now!
https://anarhija.info/library/a-f-act-for-freedom-now-manifesto-di-solidarieta-c-1.jpg

Tolosa [Francia]: Incendiato un veicolo della SPIE, azienda costruttrice di carceri (21/09/2016) [it]

Solidarietà è l’attacco.
Un veicolo della SPIE è stato incendiato nella notte tra il 20 e 21 settembre.
Questa azienda costruisce le prigioni.
Solidarietà con coloro che lottano, fuori e dentro le carceri.

Toulouse [Francuska]: Zapaljeno vozilo poduzeća za izgradnju zatvora (21.09.2016.)
Solidarnost je napad.
Jedno vozilo SPIE zapaljeno je u noći između 20. i 21. septembra.
To poduzeće
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Santiago [Cile]: Gruppo Anarchico degli Eretici Antipatrioti-FAI/FRI attacca la chiesa dei carabinieri con bomba assordante (19/09/2016) [it]

Mobilizzando la nostra forza antiautoritaria in azioni concrete di ostilità verso il potere, abbiamo attaccato la Chiesa Evangelica dei Carabinieri del Cile (situata nel centro di Santiago) con una bomba sonora. Per la nostra azione abbiamo scelto la notte del 19 settembre, la giornata in ci lo Stato cileno e le masse cittadine celebrano la “Festa della Patria”, rendendo onore alle Forze Armate e dell’Ordine.
La nostra azione è un segno di ripudio dell’atmosfera festiva di nazionalismo e alienazione, promossa dallo Stato e volontariamente accettata dalla maggioranza sociale funzionale al potere.
Inviamo la nostra solidarietà al compagno Juan Flores e alla compagna Nataly Casanova, a due anni dal loro arresto accusati di aver collocato degli ordigni esplosivi. Salutiamo anche i compagni Juan Aliste, Marcel Villarroel, Freddy Fuentevilla e la compagna Natalia Collado.
Che la solidarietà si trasformi in incendi e in esplosioni per i compagni Monica Caballero e Francisco Solar, per i compagni detenuti della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e la compagna Aggeliki Spyropoulou in Grecia, per i compagni Nicola Gai, Alfredo Cospito e compagni recentemente arrestati in Italia per attacchi della Federazione Anarchica Informale (FAI).
Contro la Chiesa, la Patria, la repressione e contro tutte le forme di controllo sulle nostre vite.
Il nostro rumore assordante è un urlo di libertà.

Grupo anarquico de herejes anti-patriotas (FAI/FRI)


Santiago [Čile]: Anarhistička Grupa Antipatriotskih Heretičara – FAI/FRI zvučnom bombom napala crkvu karabinjera (19.09.2016.)
Pokrečući našu antiautoritarnu snagu u konkretnim neprijateljskim djelima protiv moći, napali smo zvučnom bombom Evanđelističku crkvu Karabinjera Čilea (smještenu u središtu Santiaga). Za naše djelovanje odabrali smo noć 19. septembra, dan kada čielanska država i masa građana slave “Dan Domovine” i odaju počast Oružanim Snagama i snagama Reda.
Naše djelo je znak odbijanja slavljeničkog ozračja nacionalizma i
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Besançon [Francia]: Spaccati i vetri della CCI in segno di solidarietà (20/09/2016) [it]

La solidarietà è l’attacco!

Nella notte tra il 19 e il 20 settembre è stata attaccata la camera del commercio e dell’industria.
Più di un dozzina di vetri sono stati spaccati e delle iscrizioni sono state tracciate con la bomboletta di color rosso sulla facciata. Una di esse diceva “Né capitale né Stato”.
La repressione che si è scatenata in tutta la Francia contro i rivoltosi nella giornata del 15 settembre ci ha chiaramente spinto ad agire.
Questo attacco è un segno di solidarietà con tutti/e i/le ribelli del movimento contro la legge sul lavoro.
Né legge né lavoro!

Besançon [Francuska]: Razbijena stakla CCI u znak solidarnosti (20.09.2016.)
Solidarnost je napad!
U noći između 19. i 20. septembra napadnuta je gospodarsko-industrijska komora.
Brojna stakla su razbijena i slogani su ispisani crvenom bojom po fasadi. Jedan od njih kaže “Ni kapital ni državu”.
Represija koja je 15. septembra bijesnila diljem Francuske protiv pobunjenika očigledno nas je potaknula na djelovanje.
Ovaj je napad znak solidarnosti sa
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Genova [Italija]: Tekst anarhističkog druga Carla [hr]

Pozdrav
Nicoli, Alfredu, Anni, Danieleu, Marchettu, Sandroneu, Danilu i Valentini
Solidarnost koju izražavam uhapšenima je bezuvjetna.
Uhapsili su moju braću i moje sestre, i zato moje srce plače.
Nećete nikada biti sami!!!
Dragi/e drugovi/arice, uz vas sam!!!

Nekoliko riječi da bih objasnio situaciju o procesu na kojem sam optužen za poticanje na počinjanje terorističkih djela
Pišem ovih par redaka da bih objasnio situaciju naspram jedne procedure u kojoj sam optužen za pisanje jednog teksta (Tko se ne distancira...), koji je oštro napao one koji su se distancirali od Djela (za koje su kasnije odgovornost preuzeli Alfredo i Nicola) koje je dovelo do ranjavanja Adinolfija [izvršnog direktora nuklearnog poduzeća, nap.prev.].
Nakon brojnih odgoda i brojnih poziva drugarima/cama da prisustvuju ročištu (kao što se mnogi sjećaju), 28. septembra održat će se taj fantomski proces.
Očito je da se ti pozivi nisu dopali javnom tužitelju ili sucu, vjerojatno obojici, te su tako odlučili da ga obave iza zatvorenih vrata, budući da je po skraćenom postupku mogu to učiniti.
Izostaje stoga prisustvo drugova/arica, i nadasve izostaje moje prisustvo koje ne bi više imalo nikakvog smisla.
Zato mi je žao što neću imati šansu da vidim brojne osobe koje su mi iskazale podršku, ali razloga da se vidimo ima, pogotovo nakon posljednjih hapšenja.
Slobodarski zagrljaj svima koji su mi iskazali svoju solidarnost.

Carlo iz Genove

Croce Nera Anarchica
Naprijed... ovdje smo [hr]

*** Licem u lice s neprijateljem

U zoru 6. septembra pokrenuta je operacija „Scripta Manent”.
32 anarhistička druga, u raznim talijanskim gradovima, probudila je D.I.G.O.S [politička policija, nap.prev.] i pandurija s nalogom za pretres. Od njih 32, 15 su pod istragom, a za 7 njih, Marca, Sandronea, Valentinu, Alfreda, Nicolu, Annu i Danila izdani su nalozi za hapšenje, da bi zatim bilo izvršeno još jedno hapšenje (izvan okvira te istrage), Danielea, urednika C.N.A. [Anarhističkog Crnog Križa, nap.prev.] kao ishod pretresa (pronađeno je par baterija i jedan priručnika za električara).
Naručitelj navedene represivne operacije je, želimo ponoviti, javni tužitelj torinskog tužiteljstva, Roberto Maria Sparagna.
Optužbe protiv naših drugova smrde na stari papir, izvučen iz prašnjavih ladica, ništa novo pod suncem, a i nemaštoviti dokazi istražitelja, koji ne znajući za što da se uhvate kako bi opravdali svoje bijedno postojanje sabiru stare istrage, ista imena i već poznate novine/teorije.
Istraga se temelji na napadima za koje je odgovornost preuzela NEFORMALNA ANARHISTIČKA ORGANIZACIJA između 2003. i 2007.
Točnije, napadi uključeni u ovu istragu za koje su osumnjičeni, odnose na pisma-bombe poslane u maju 2005. direktoru CPT-a [sabirni centar za migrante, nap.prev.] u Modeni, kasarni prometne policije u torinskoj četvrti San Salvario i načelniku policije grada Lecce, za koje je odgovornost preuzela FAI/Narodnaja Volja, na eksplozivnu napravu u kasarni RIS-a [forenzičarska jedinica karabinjera, nap.prev.] u Parmi 24.10.2005., za koju je odgovornost preuzela FAI/Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) [obrtnička zadruga požar i slično, po potrebi spektakularna, nap.prev.], na naprave u kasarni kadeta karabinjera u Fossanu, 02.06.2006., za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda) [anonimna i strašna pobuna, nap.prev.], na pakete-bombe poslane u Torinu jula 2006. poduzeću Coema Edilità (uključenom u obnovu sabirnih centara za migrante), gradonačelniku Sergiu Chiamparinu i direktoru dnevnih novina „Torino Cronaca”, za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda), na naprave postavljene u torinskoj četvrti Crocetta, 07.03.2016. za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT; osim i na druga djela odnose se i na ranjavanje izvršnog direktora poduzeća Ansaldo Nucleare, R. Adinolfija, 07.05.2012., za koje su dva anarhistička druga, Alfredo i Nicola, već osuđeni i za koje su javno preuzeli odgovornost.
Ukratko, vraća se ustaljeno kazneno djelo udruživanja po članku 270bis [udruživanje u svrhu terorizma ili rušenja demokratskog poretka, nap.prev.] , plus po različitim 280bis [teroristička djela, nap.prev.] i jednom 285 [atentat na sigurnost države, nap.prev.].
S pravne razine toliko, u očekivanju
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Pariz [Francuska]: Scripta manent, volens nolens! (08.09.2016.) [hr]

Neki su navikli, možda zbog ponosa i nešto ustaljenosti, neki zbog ismijavanja, da kažu „nisu ni jedan posto a ipak postoje...”, po dobro poznatom napjevu jednog klovna. Na odjelu AS [visoke sigurnosti, nap.prev.] zatvora u Ferrari ima ih sto posto, i postoje od krvi i mesa, anarhisti... Talijanska država je stručnjakinja na tom polju, iz operacije u operaciju, od Marini do Ardire, prolazeći kroz Thor, Mangiafuoco i Cervantes, uz neku kozmetičku i poetsku varijantu pokreću jednu za drugom: veliki represivni „uspjesi” Digosa [politička policija, nap.prev.] i ROS-a [antiteroristička jedinica karabinjera, nap.prev.] protiv anarhista. No, današnji specijalitet je poetičniji no ikada. Operacija „Scripta Manent” (zapisano ostaje) obuhvatila je čitav talijanski teritorij u jutro 6. septembra 2016. po nalogu torinskog tužiteljstva, uz hapšenja i tridesetak pretresa u vezi napada za koje je odgovornost preuzela FAI [Neformalna Anarhistička Federacija, nap.prev.]. Trenutno se uhapšeni nalaze raspršeni po različitim zatvorima diljem Italije, ali možda će ubrzo muškarci biti prebačeni na odjel AS2 zatvora u Ferrari, a žene u Rebibbiju [Rim].
Mogli bi se pomiriti s ovim stanjem stvari: pri svakom koraku talijanska država ažurira svoje arhive, šikanira, zatvara, fantazira o scenarijima koji su sličniji holivudskim špijunskim filmovima, kako po komičnim metodama tako i po scenarijima zavjere (organizacije strukturirane kao poduzeća ili pra-države, s hijerarhijama, složenim financiranjem i drugim glupostima svojstvenim istražnim sucima), nego bilo kojoj sredini antagonističkog i antiorganizacionog anarhističkog pokreta.
Međutim, na koncu nas sve to i ne iznenađuje, ali niti ne umanjuje bijes koji osjetimo u želucu kada doznamo da su još jednom vrijedni drugovi, borci, ponekad prijatelji, postali predmet pažnje ili zatvorenici talijanske demokracije. Uvijek istim refrenom, uvijek istim uobičajenim medijskim vonjom, lica naših drugova otisnuta u novinama uz jezovite naslove i legende, video zapisi objavljeni za tisuće poštenih građana koji se osjećaju sigurnijima dok gledaju te zle „teroriste” koje je probudila Digos, s lisicama na rukama, pokraj kreveta, no ponosni unatoč pokušajima zastrašivanja i poniženja. Društveni mir neće noćas bolje spavati zato što neće moći nikada zaustaviti sve pobunjenike, uvijek će netko ostati vani da bi nastavio borbu dostojanstveno i hrabro, da bi napao materijalizam odnosa i dominacije, prekinuo svakodnevnicu, prenio svoja iskustva i nadasve iskustva zatvorenika, analize, teorije i prakse.
Čvrste misli drugovima zatvorenima na odjelu AS2 u Ferrari. Uvjereni smo da ako se putovi budu sreli, Nicola i Alfredo će otkriti drugove slične sebi, ispunjene odlučnošću da stražarima prepriječe oduzimanje dostojanstva.
U zemlji koja se posljednjih godina hvališe smanjenjem broja zatvorenika, što je istina ako se usporedi s rekordnim brojem zatvorenika koji se ponavlja svako ljeto već desetljećima u francuskim zatvorima, anarhiste, njih, neće nikada zaobići represija države, kakve god bile političke okolnosti vladara.
Zato, nećemo ni mi zaobići državu i njene labirinte bez ispaljenog metka: zapalimo sve zatvore, sloboda za sve!

“Scripta manent”? Volens nolens!

Nekoliko solidarnih anarhista iz Pariza,
8. septembar 2016.

Montreuil [Francia]: La solidarietà è l’azione diretta (06/09/2016) [it]

Nelle prime ore della mattina di 6 settembre abbiamo dato fuoco a 5 autolib [servizio di auto elettriche a noleggio automatico] a nella via Beausse e nella via Sergent Godefroy a Montreuil.
Queste macchine sono il segno dell’imborghesimento della città. I loro cosiddetti veicoli “puliti” non sono che un altro passo in avanti verso lo sfruttamento della natura e degli umani, come l’energia nucleare.
Un mondo che noi combattiamo.
Solidarietà con i detenuti a seguito del movimento contro la Legge sul lavoro e il suo mondo, almeno con coloro che hanno mantenuto la testa alta di fronte alla repressione. Lo solidarietà non si dovrebbe limitare alle dichiarazioni. Non si esprime solo attraverso il sostegno legale, nelle assemblee utilizzate come trampolino di lancio politico per gli specialisti della “difesa”. La solidarietà è l’azione diretta.
Libertà per tutti e tutte!
La piccola fiammiferaia e le sue compagne

Montreuil [Francuska]: Solidarnost je direktna akcija (06.09.2016.)
Rano ujutro 6. septembra zapalili smo 5 autoliba [električni automobili za naizmjenično automatsko iznajmljivanje], u ulici Victor Beausse i u ulici Sergent Godefroy u Montreuilu.
Ona su znak džentrifikacije grada. Ta navodno “čista” vozila su samo još jedan korak dalje u izrabljivanju prirode i čovjeka, kao što je nuklearna energija.
Svijet protiv kojeg se mi borimo.
Solidarnost sa zatvorenicima uslijed pokreta protiv zakona o Radu i
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Amsterdam [Paesi Bassi]: Approvata l’estradizione in Germania dell’anarchica accusata di rapina in banca (15/09/206) [it]

Il tribunale di Amsterdam ha deciso oggi, 15 settembre 2016, di soddisfare la richiesta dello Stato tedesco per estradare la nostra compagna che affronterà il processo ad Aachen (Aquisgrana), accusata di rapina in banca.
Il verdetto è stato pronunciato intorno alle 12:30 ed è stata immediatamente portata via.
Il tribunale era pieno di amici e compagni in solidarietà e sostegno con la compagna che affronta la repressione.
Solidarietà nella lotta
solidariteit.noblogs.org

Amsterdam [Nizozemska]: Odobreno izručenje anarhistice optužene za pljačku banke u Njemačkoj (15.09.2016.)
Sud u Amsterdamu je danas 15.09.2016. odlučio da udovolji zahtjevu njemačke države o izručenju naše drugarice kojoj će biti suđeno u Aachenu, optuženoj za pljačku banke.
Odluka je donešena oko 12:30 i smjesata je odvedena.
Sud je bio ispunjen prijateljima i drugovima u solidarnosti i podršci drugarici suočenoj s
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Varsavia [Polonia]: Appello urgente per il sostegno ai 3 anarchici detenuti (14/09/206) [it]

Aggiornamento del 21/09: Siamo felici di annunciare che il primo dei tre detenuti è stato liberato! Gli altri due saranno liberati al principio della prossima settimana. Insieme siamo riusciti a raccogliere tutta la cauzione (60.000 PLN, 13.800 Euro) in tempo! La maggior parte del denaro è stato prestato e lo dovremo restituire, il che vuol dire che continuiamo a raccogliere fondi per restituire il credito e per future spese degli avvocati. Un grande ringraziamento va a ogni persona o gruppo che ha supportato i detenuti, facendo possibile la loro liberazione. Avete ancora una volta confermato che la meravigliosa potenza della solidarietà può migliorare veramente la situazione dei detenuti. La liberazione dei 3 anarchici dimostra quanto sono importanti le campagne di solidarietà. Però non dobbiamo dimenticare che, anche se sono fuori dalla prigione, non è finita qui. L’investigazione contro i nostri compagni continua. Fino a che non finisca il processo, staranno sottoposti a un regime di massima vigilanza da parte della polizia. Le condizioni della liberazione sotto cauzione sono molto rigorose – gli accusati non possono comunicare fra di loro o con i testimoni del processo, devono firmare tutti i giorni della settimana e non possono andarsene da casa o viaggiare. In questa nuova situazione, di particolare importanza sono le norme di comportamento sicuro, che abbiamo menzionato anteriormente – non spettegolare, speculare o ripetere informazioni non verificate sulla loro vicenda. Ancora una volta, un ringraziamento va rivolto a tutte le persone che hanno supportato la campagna di solidarietà! Questa mobilizzazione e la solidarietà meritano una grande ammirazione. Ogni piccolo aiuto è di inestimabile importanza. La solidarietà porta alla libertà! (informa-azione.info)

I 3 di Varsavia sono stati arrestati in maggio e da allora si trovano rinchiusi nel carcere di alta sorveglianza. I loro contatti con l’esterno sono estremamente limitati e rischiano pesanti condanne secondo le nuove leggi antiterrorismo e antianarchiche. Sono ancora in attesa del processo.
Oggi, durante l’udienza che ha esaminato l’appello contro la detenzione prolungata dei 3 anarchici, il tribunale ha deciso di rilasciarli su cauzione. La somma stabilita è di 20 mila PLN (4600 euro) per ognuno. Se il denaro sarà trasferito nell’arco di una settimana (7 giorni da oggi 14/9, fino al 21 settembre) gli arrestati saranno rilasciati e tenuti sotto sorveglianza.
60 mila PLN (13800) euro è una fortuna per le famiglie e gli amici degli arrestati. Raccogliere questi fondi in solo una settimana sembra poco probabile. Se puoi – esprimi il tuo sostegno, o finanziario o inoltrando questo appello per la raccolta fondi. Ogni euro è passo avanti per tirarli fuori.
Il rilascio per questi anarchici arrestati significherebbe la fine delle torture quotidiane inflitte dopo più di 3 mesi nell’isolamento. Non possiamo farci sfuggire dalle mani questa opportunità!

Per il sostegno:
Account Holder: VpKK e.V.
IBAN: DE 4085 0205 0000 0361 5700
BIC: BFSWDE33DRE
Bank für Sozialwirtschaft
Note: Donation ABC Warsaw \ ACK Warszawa IMPORTANTE: Non dimenticare la nota „Donazione ABC Varsavia” o „ACK Warszawa”. Senza questo nessuno saprà che la tua donazione è destinata proprio ai tre anarchici di Varsavia.
Maggiori informazioni su: www.wawa3.noblogs.org


Ažurirano 21.09.: S radošću objavljujemo da je prvi od trojice zatvorenika oslobođen! Ostala dvojica bit će oslobođeni početkom idućeg tjedna. Zajedno smo uspjeli sakupiti čitavu kauciju (60.000 PLN, 13.800 Euro) na vrijeme! Veći dio novca je posuđen i morat ćemo ga vratiti, što znači da ga nastavljamo sakupljati kako bi vratili i za buduće troškove advokata. Veliko hvala svakoj osobi ili grupi koja je podržala zatvorenike i za sve što je učinila za njihovo oslobođenje. Još ste jednom potvrdili da predivna snaga solidarnosti može zaista poboljšati situaciju zatvorenika. Oslobođenje 3 anarhista dokazuje koliko su bitne kampanje solidarnosti. No, ne smijemo zaboraviti da mada su izašli iz zatvora, stvar se ne završava ovdje. Istraga koja se vodi protiv naših drugova se nastavlja. Sve do okončanja procesa bit će podvrgnuti režimu maksimalnog policijskog nadzora. Uvjeti otpuštanja uz kauciju su vrlo strogi – optuženii ne smiju komunicirati međusobno ili sa svjedocima procesa, moraju svakodnevno se javljati na policiju i ne mogu napustiti dom ili putovati. U ovoj novoj situaciji veoma su bitna pravila sigurnog ponašanja, koje smo prije naveli – ne ogovarati, špekulirati ili ponavljati neprovjerene informacije o njihovoj priči. Još jednom upućujemo
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Zatvor Ferrara [Italija]: Solidarni tekst anarhističkog zatvorenika Alfreda Cospita s anarhističkim zatvorenicima iz grupe urbane gerile Zavjera Vatrenih Ćelija (30.08.206.) [hr]

30. augusta Alfredo je nanio štetu staklima koja razdvajaju prostor za posjete na odjelu visokog nadzora zatvora u Ferrari, u znak solidarnosti sa zatvorenicima iz ZVĆ, nedavno osuđenima na više od sto godina zatvora zbog pokušaja bijega.

Danas 30. augusta, nakon skoro četiri godine od mojeg hapšenja, želio sam proslaviti godišnjicu tako što sam si poklonio uništenje stakala prostorije za posjete. To je djelo moj doprinos revolucionarnoj solidarnosti s mojom braćom i mojom sestrom iz ZVĆ-FAI-FRI, osuđenih na još jednom suđenju na po 110 godina svaki zbog jednog neuspješnog pokušaja bijega. Anarhistički zatvorenik nije zastavica, niti treba oko njega izgraditi spomenik, ponekad je dio našeg srca, ponekad nije... no ipak nastavlja se boriti, živjeti... Nije se potrebno sjećati njega, potrebno ga je, ako želite, osvetiti, osloboditi, ali na koncu konca on može to i sam učiniti zato što njegova narav ne pripada nikakvom stadu...

Živjela Fai-Fri
Dug život ZVĆ

Anarhistička grupa urbane gerile „Zavjera Vatrenih Ćelija” [Grčka]
„Sacco i Vanzetti – Putovanje kroz vrijeme” Tekst za anarhistički skvot Biblioteka Kaos (Brazil) [hr]

Tekst nekoliko zatvorenih članova Zavjere Vatrenih Ćelija u Ateni, Grčka, napisan povodom jednog događanja u skvotiranom anarhističkom centru Biblioteka Kaos u Brazilu.

Svim drugovima, svoj anarhističkoj braći i sestrama koji su prisutni na ovom događaju organiziranom od strane anarhističke biblioteke Kaos. Neka se naše misli probiju i putuju do Brazila kako bi poslali ovih nekoliko riječi u nadi da ćete možda barem malo osjetiti naše prisustvo među vama.
Kao odgovor na predmet događanja tokom Međunarodnog Tjedna Solidarnosti s Anarhističkim Zatvorenicima i o slučaju Nicole Sacca i Bartolomea Vanzettija željeli bi dati naš osobni i povijesni doprinos. Zavjera Vatrenih Ćelija bila je od samog početka anarhistička grupa direktne akcije koja je težila razvoju anarhističke agresivne prisutnosti u Grčkoj. Zato ZVĆ nije oklijevala često kritizirati ono što je smatrala da sprječava širenje te intenzifikacije. No, kada se na kraju represija pojavila na našem pragu u potpunosti smo shvatili da nećemo odustati od naših kriterija, od obrane našeg identiteta, naših političkih gledišta i naše esencije. Inače bi bili ušli u potpuni sukob s našim prethodnim kritikama protiv drugih. Zato, sedam godina otkdao nas je represija pogodila i dalje anarhističko dostojanstvo držimo u prvom planu, barem kako ga mi poimamo. Odbili smo da se obeščastimo na ikoji način te odlučili da obranimo ono što smo vjerovali da treba braniti, a još i dalje plaćamo cijenu našeg beskompromisnog stava.

Vračajući se u prošlost, u vremena kada su dva druga, anarhisti od prakse formirani u plamenu pobune, Nicola Sacco i Bartolomeo Vanzetti uhapšena pod optužbom za oružanu eksproprijaciju i ubojstvo, suočavamo se sa izazovima koji nisu nipošto novi. Činjenica koja proizlazi iz obilnih dokaza je da su obojica, Sacco i Vanzetti, sudjelovali u neformalnim militantnim mrežama anarhističkog afiniteta, koje su sve bile povezane s publikacijama kao što su bile anarhističke novine „Cronaca Sovversiva”, čije su publikacije i sami pripomagali i koja je podržavala potrebu za propagandom djelom. Poznato je i da su te neformalne militantne mreže bile odgovorne za niz napada koji su potresli SAD od 1914. nadalje te da su bili financirani oružanim
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Amsterdam [Nizozemska]: Započelo suđenje o izručenju anarhistice optužene za pljačku banke u Njemačkoj (01.09.2016.) [hr]

Jutros 01. septembra 2016. započelo je suđenje o izručenju naše prijateljice i drugarice optužene za pljačku banke u Aachenu 2013. Sudski spektakl odvio se iza zatvorenih vrata, npr. nijedan medij nije bio prisutan u sudnici (nekoliko razočaranih novinara čekalo je ipak vani, izražavajući svoje nezadovoljstvo pokušajem vrijeđanja drugova prisutnih u zgradi suda). Odluka će biti donesena u roku od dva tjedna; ako sud odluči da mora biti izručena Njemačkoj, bit će smjesta uhapšena i zatvorena u očekivanju izručenja.
Istog popodneva podijeljeno je na tisuće letaka i transparenti su obješeni širom Amsterdama u znak solidarnosti s našom drugaricom. Ostajemo solidarni s njom i druge dvije osobe koje tužiteljstvo u Aachenu optužuju za pljačku banke u istom gradu 2014.

solidariteit.noblogs.org

Aachen [Njemačka]: Pax Banka vandalizirana u znak solidarnosti s anarhistima optuženima za pljačku banke (31.08.2016.) [hr]

U noći između 31.08. i 01.09. posjetili smo podružnicu Pax Banke u Erfurtu. Razbijeno je nekoliko prozora i unutarnje prostorije su oličene smrdljivim katranom.


Kontekst navedenog dijela je represija protiv drugova optuženih za pljačke banaka u Aachenu 2013. i 2014., uključujući i Pax Banku. Tokom istrage panduri različitih europskih zemalja su vrlo tijesno surađivali, tajno sakupljali DNK uzorke i izmjenjivali informacije o DNK podacima.
Veseli nas svaka pljačka banke i osjećamo se povezani suučesništvom sa svima koji riskiraju vlastitu slobodu napadom na državu i kapital.

Sloboda svim zatvorenicima
Za Crni Septembar

Gaillac – Tarn [Francuska]: Sabotirani bankomati u znak solidarnosti s optuženima za pljačke banke u Aachenu (16.08.2016.) [hr]

4 bankomata su sabotirana u noći između 16. i 17. augusta. Navedeni napad je gesta solidarnosti s osobama optuženima za u Aachenu.

Karditsa [Grčka]: Sabotirani bankomati (02.09.2016.) [hr]

„Sloboda anarhistima diljem planeta”
Prije par dana ispisali smo slogane u središtu Karditse i blokirali bankomate kao odgovor na međunarodni poziv za tjedan solidarnosti s anarhističkim zatvorenicima.
Ne zaboravljamo naše zatvorene sestre i braću diljem svijeta!
Neka nijedan anarhistički zatvorenik ne ostane sam!
Strast za slobodom je jača od svih zatvora!
Snage drugovima u bijegu!

Anarhisti

(2. septembar 2016.)

Basel [Švicarska]: Vijesti o osmorici pritvorenih zbog divljeg prosvjeda 24. juna [hr]

Od osmorice početno pritvorenih do sada je oslobođeno sedmero osoba. U jednom slučaju istekao je rok pritvora, dok je ostalih šestero prijevremeno oslobođeno uslijed žalbe advokata obrane.
Osoba koja se još nalazi u pritvoru ne posjeduje švicarski pasoš te se njen slučaj posebno tretira. Trenutno ne možemo predvidjeti da li će biti oslobođena početkom oktobra ili će sud zatražiti produžetak pritvora.
Dug pritvor optuženih je sasvim jasno motiviran političkim stavom, između ostalih pristranošću istražnog suca koji, osim što je zauzet sprovođenjem kaznenih mjera palače pravde, istovremeno je aktivan i u stranci ekstremne desnice, UDC. Obije zgrade su bile meta
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Radiofragmata
Preventivna represija anarhističkih riječi i djela [Grčka] [hr]

Već godinama različite državne agencije za represiju vode istrage pod jedinim kriterijem: osumnjičenikov politički stav. A to je stav anarhista, nadasve onih koji pretvaraju svoje ideje u djela, koji naoružavaju svoje želje i napadaju autoritet države. Zato je svaka istraga povezana s mogućim kaznenim progonom drugova, po zakonima njihove „demokracije”. Policijski progon koji započinje tekstovima i širi se na sva moguća polja djelovanja nije ništa novo za anarhističke sredine.
Naprotiv, postoji zabilježena prošlost o takvim progonima u zemljama kao što su Italija, Čile itd., gdje postoji snažno anarhističko prisustvo koje promiče neposredno djelovanje i interveniranje. Zajednički cilj današnje međunarodne policije je sprječavanje anarhističke propagande, anarhističkog djelovanja i širenje naših ideja. Iz tog razloga u mnogim slučajevima čak ni ne oklijevaju pri skidanju ulaštene maske „demokracije” koja navodno dozvoljava „slobodu govora i mišljenja”. Zato se svaka iluzija koju netko možda još gaji, urušava. Sada su stvari jasne:
„anarhističko djelo ili riječ je ili protuzakonito ili ne postoji!”
Novi oblik represije se danas vrši nad brojnim našim zatvorenicima koji su protuzakonito lišeni slobode pod optužbom utemeljenom na njihovom političkom identitetu i zato što su preuzeli odgovornost kako za svoja djela tako i za svoju organizaciju. Sigurni smo da će se u budućnosti navedena strategija preventivne represije, progona s maksimalnim kaznama, ubrzanim suđenjima, kao i pokušaj izoliranja i ušutkivanja, primjenjivati svugdje, ili će barem to pokušati: osim naše zatvorenike, pokušat će napasti anarhistička svratišta i samoorganizirane prostore koji štite i promiču anarhističke vrijednosti. Uz nedavna suđenja radi se o generalnoj probi nove doktrine koju država želi sprovesti. Novi val represije je u biti samo ažuriranje prethodne represije koja uspostavlja preventivnu represiju nad subverzivnim riječima naših zatvorenika.
Izrada i širenje praktičnih priručnika za djelovanje ili tekstova koji promiču anarhističku urbanu gerilu bit će tretirani kao „terorističko djelovanje”, riskirajući godine zatvora. Državna moć pokušava zato procijeniti
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Zatvor Ferrara [Italija]: Anarhistički zatvorenik Alfredo Cospito vandalizirao prostoriju u znak solidarnosti s anarhistički zatvorenicima iz Zavjere Vatrenih Ćelija u Grčkoj (30.08.016.) [hr]

Alfredo Cospito, u znak solidarnosti s anarhističkim drugovima iz Zavjere Vatrenih Ćelija, nanio je danas štetu prostoriji za posjete na odjelu Visoke sigurnosti, AS2, u Ferrari, tako što je slomio staklo između dijela za posjete i zatvorskih stražara.
Ne znamo da li je odveden u izolaciju ili je vraćen na odjel.
Uslijedit će vijesti.

Berlin [Njemačka]: Naše krhotine protiv njihove represije (15.08.2016.) [hr]

To je početak našeg tjedna. I tako bi trebao započeti svaki dan profitera i odgovornih za zatvorski sistem...
Jutros, 15. augusta, posjetili smo Televizijski servis Jürgen Krüger i Björn Eggertov ured SPD-a (socijal-demokratska stranka) u Oranienstraße, u Kreuzbergu, te razbili njihove prozore.
Televizijski servis Krüger već trideset godina ima monopol nad provjerom elektronskih aparata berlinskih zatvorenika. Nijedan radio uređaj ne može proći bez njihove kontrole. To bi trebalo spriječiti ulazak zabranjene robe i izmijenjenih uređaja. Zatvorenike taj servise košta brdo para.
Navedeno poduzeće zarađuje direktno na nadzoru zatvoreniku. Osim toga, Krüger je u više navrata nanio štetu radio i TV uređajima zatvorenika. A k tome, Krüger tehnički iskorištava zaplijenjene mobitele pružajući hakirane podatke vlastima. To je poduzeće već nekoliko puta napadnuto, ali to ih nije spriječilo da nastavi crpiti korist iz represije nad zatvorenicima...
Odmah do Krügera nalazi se ured Björn Eggerta (SPD), koji se sakriva u ograncima AWO-a [Institut za radničku skrb, nap.prev.]. U Berlinu AWO vodi nekoliko prihvatilišta za izbjeglice, na primjer nedavno zatvoren kamp u Spandau. AWO igra veliku ulogu u biznisu deportacije. Njihova takozvana „podrška za povratak” je samo druga riječ za deportaciju.
SPD je trenutno u predizbornoj kampanji. Sve stranke na sve načine pokušavaju nadmašiti jedna drugu svojim antisocijalnim politikama i pričama o identitetu. Ne trebamo naglasiti
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Zatvor Ferrara [Italija]: Vijesti o anarhističkom zatvoreniku Divine Umoru [hr]

Ažurirano 31.08.2016.: Divine, zatvoren na odjelu visoke sigurnosti, AS2, zatvora u Ferrari, ne nalazi se u izolaciji, ali pošta je pod cenzurom, mada može dobivati i slati pisma.

Doznajemo da je Divineu, drugu uhapšenom 2. augusta zbog posjedovanja eksplozivnog materijla, dozvoljen prvi susret s članom obitelji. Divo pozdravlja sve, osjetio je snažno i jasno ljubav, toplinu i bijes koju su u nedjelju popodne nadišli zidove zatvora u Ferrari, u kojem je zatvoren.
Nažalost, naši su glasovi jedini koje je mogao čuti u posljednja dva tjedna, javlja nam da se nalazi u izolaciji već osamnaest dana, ne prima telegrame, razglednice ni pakete.
Pozivamo sve da ispune poštu zatvora u Ferrari kako bi još jednom izrazili solidarnost s našim drugom, i kako bi upravitelj sa svojim psima čuvarima shvatio da Divine nije sam, niti tamo unutra.
Uslijedit će vijesti nakon razgovora s advokatom.

Adresa:
Umoru Divine
via dell’Arginone, 327
44122 Ferrara – Italia

Grčka: Mario Seisidis i Kostas Sakkas – Prva izjava nakon hapšenja (08.2016.) [hr]

4. augusta, zbog nasumične policijske kontrole kraj Sparte, okončao se put slobode.
Dva različita puta su došla do kraja, dok su dva različita započela, no ipak imaju jedan zajednički cilj. Slobodu. Sloboda koja nam nije data i nije zajamčena čak ni na tren. Naprotiv, svako se od nas, na vlastiti način i s vlastitim obilježjima, vrlo oštro borio za nešto što se podrazumijeva.
Borili smo se za svaki slobodni pogled u nebo, za svako slobodno rukovanje, svaki slobodni zagrljaj, svaki slobodni udisaj.
Potvrdili smo ono što nam svaki kazneni mehanizam oduzima, naše jedine oružje naša beskrajna želja za slobodom, ali i hrabrost koju izvlačimo iz pomisli da se borimo i za one koji više nisu s nama.

S druge strane, nasuprot slobodi i samog života, susreli smo se s uniformiranim državnim ubojicama, poslušnim psima, lakejima buržoazije i njenog kapitala. S onima koji nisu oklijevali da nam pucaju u leđa, koji su nas mučili jer smo instinktivno poduzeli najočitije, pokušali pobjeći iz njihovih ruku. No, i da su meci pogodili metu bili bi ubili nas, ali ne naše ideje. Zato što, vrlo jednostavno, ustrajnost slobode ostaje nedodirnuta kroz sva vremena unatoč svim sojevima tužitelja i njihovog oružja. Zato što se naši vidici neće nikada prilagoditi šupljim glavama vlasti. I na taj način, čak i ako ubiju nas neće nikada izbrisati viziju revolucije, koja će i dalje
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Gaillac [Francuska]: Sabotirani bankomati u znak solidarnosti s optuženima za pljačke banke u Njemačkoj (16./17.08.2016.) [hr]

U noći između 16. i 17. augusta sabotirana su četiri bankomata.
Taj napad predstavlja gestu solidarnosti s osobama optuženima pljačke u Aachenu.

(O temi pljačke banaka u Aachenu može poslužiti brošura na francuskom jeziku Allonger la main)

Španjolska – Njemačka: Još jedan anarhist uhapšen za pljačku banke u Aachenu i izručen (21.06.2016.) [hr]

U zoru utorka 21. juna jedinice Mossos d’Esquadra [katalonska policija, nap.prev.] provalile su kroz vrata doma anarhističkog druga u Barceloni, gdje je živio sa svojom partnericom i drugim sustanarima. Svi su se probudili s oružjem uperenim u njih te satima zadržani u lisicama dok je policija pretresala i devastirala stan, u četvrti Eixample. Na kraju je drug uhapšen i odveden u Madrid, gdje je Nacionalni Sud odlučio pritvaranje na osnovu Europskog naloga za uhićenje, koji je izdalo tužilaštvo iz Aachena, optužujući ga za sudjelovanje u eksproprijacije podružnice banke Pax u novembru 2014.
Iz istog se razloga drugarica uhapšena 13. aprila u Carmelu nalazi još u
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Clermont-Ferrand [Francuska]: Vandalizirana policijska stanica (27./28.06.2016.) [hr]

Kuc kuc kuc! Čekić: 1 / Policija: 0

U noći između 27. i 28. juna čekićima su razbijena staklena vrata policijske stanice u Clermont-Ferrandu (pokraj gradske vijećnice, Place de la Posterne).
U toj se posebnoj zgradi nalazi uprava za kontrolu nadzornih kamera grada, kamere koji su u neprestanom porastu od njihovog uvođenja 2012. Iduće područje na meti, predviđeno za kraj 2016., je željeznička stanica. Širenje tih nadzornih uređaja dokaz je odvratne (mada logične) želje moći da osnaži svoj stisak nad ulicama, kroz zastrašivanja i represiju.
Napad na tu zgradu, u samom središtu Clermonta, predstavlja trijumfalni prijekor u lice tih govana: vaše kamere su prilično nadmašive kada se suoče s malo mašte i odlučnosti.
Istovremeno je i način da pozdravimo i podržimo veliki ovotjedni napad na policijsku upravu.
A i zagrljaj podrške svima koji, danju ili noću, pojedinačno ili kolektivno u Clermontu ili gdjegod zaoštravaju svoju pobunu i prijelaze u napad, ali ne protiv nekog zakona ili zbog posla, nego da bi barem na par trenutka mogli slobodnije disati.

Rage Ruse Révolte

Zurich [Švicarska]: Represija i njen kontekst [hr]

Represija je nešto što osobe koje se bore za urušavanje društva gotovo i ne mogu izbjeći. Kada se borimo za našu slobodu ubrzo se suočimo s državom i njenim raznim represivnim organima: od pandura na ulicama do sudova, a čak i zatvora. Završiti jednog dana u zatvoru predstavlja jednu sumornu mogućnost koju, kao revolucionari, trebamo uzeti u obzir. Kada represija pogodi najprije neke određene drugove ne smijemo zaborativiti da je istovremeno njen cilj ne samo zatvoriti ili „kazniti” osobe koje su prešle neke granice, već i zaustaviti ili usporiti dinamike, borbe i projekte. Ovdje želim govoriti o tim manje očitim aspektima.

*** Represija nije osobna stvar
Kada represija pogodi uobičajena reakcija je zatvoriti se u same sebe. Sklonimo se, ne suočavamo se javno s problemima, iako se raspravlja o tome što desilo, ali u grupicama i to ne javno, kao da je represija nešto što ne bi trebali svi vidjeti (ne samo anarhisti, nego „društvo” općenito). Ja osobno smatram da je to ozbiljna pogreška i kada se nešto slično desi mislim da bi trebali napraviti baš suprotno. Besmisleno je sakrivati nešto što je prethodno bilo sasvim vidljivo. Represija se, u suštini, ne tiče samo jedne osobe ili „fiktivnog” anarhističkog pokreta, nego čitavog društva zato što istodobno cilja na zastrašivanje potencijalnih pobunjenika. Kada dođe do hapšenja nekog druga trebali bi srušiti tabu šutnje, tko zna, možda ako objasnimo drugima ljudima „izvana” što se desilo onda bi i oni mogli suosjećati s
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Poland: Fanzine about the anarchists recently arrested in Warsaw [ENG] [en]

On the night of May 23rd, the police in Warsaw arrested three anarchists on charges of an alleged arson attempt of a police vehicle. The three were transferred to a remand prison where they are to be held in custody for three months, awaiting trial. They face up to 8 years in prison. Media frenzy broke out over the arrest in the past few days, with high-ranking politicians and experts on terrorism discussing the matter on TV. Photos and video reruns of the arrested walking with chains around their feet and hands are broadcast on public transportation. The text below is a translation of the statement that was sent out by various groups from the anarchist and wider social justice community in Poland, in response to
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Toulouse [Francuska]: Sabotirana vozila elektroprivrede i željeznica (10./11.08.2016.) [hr]

U noći između 10. i 11. augusta izbušili smo gume nekoliko vozila „Réseau Transport Electricité” [francuska elektroprivreda, nap.prev.] i jednog vozila SNCF [francuske željeznice, napr.prev.], koje između ostalih mana, prijevozi i nuklearni otpad.
Borba protiv nuklearne energije može se voditi bilo gdje i bilo kada.
Poduzeli smo to djelo da bi izrazili našu solidarnost s pojedincima koji se bore protiv nuklearnog otpada u Bureu.
Ovim skromni napadom želimo pozdraviti i drugarice optužene za pljačke u Aachenu i drugove iz ZVĆ, protiv kojih se nastavlja represija.

Pojedinci sada i ovdje

Basel [Švicarska]: Produžen pritvor drugovima uhapšenim na prosvjedu 24. juna [hr]

Pravosudni ishod divljeg prosvjeda 24. juna: produženje preventivnog pritvora za sedam već zatvorenih osoba i za jednu osmu strpanu u zatvor.
Slijede vijesti o situaciji sedmorice pritvorenih iz Basela uhapšenih zbog jedne šetnje 24. juna.

Od ovog tjedna, ono što je ionako bilo predvidvljivo, postalo je i sasvim jasno. Sud je produžio trajanje preventivnog zatvora, sigurno od četiri do osam tjedana, za sedmoricu pritvorenih. Administrativni pritvor [bez podizanja optužnice, nap.prev.], obična krinka za preventivni zatvor, opravdan je lažnim argumentacijama i nebuloznom pristranošću. Očigledno je da država želi taj slučaj pretvoriti u primjer za slabljenje anarhističkih i anti-autoritarnih ideja. Da li su drugovi počinili ili nisu navedena djela to se nas ne tiče.
K tome, jedna je osoba zatvorena zbog
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Bristol [UK]: Vandalizirana vozila transportera (06.08.2016.) [hr]

U ranim satima 06. augusta na prometno-uslužnom odmorištu Easton-in-Gordano, dok su šoferi odmarali u svojim kabinama, 10–15 vozila četvoro transportera vandiliziano je sprejom te time nanijela pohlepnim kompanijama, koje uništavaju zemlju, gubitke u vremenu i novcu, mnogo veće nego što smo mi utrošili na ovo prikladno nedjelo.
Solidarnost sa svim drugovima u zatvoru i u bijegu. Prema međunarodnom tjednu solidarnosti s anarhističkim zatvorenicima – 23.-30. august.

Eko-anarhistički vandali – FAI/IRF

Genova [Italija]: Zapaljena antena nacionalne televizije (08.2016.) [hr]

Genova – Sabotirana antena RAI [Talijanska radio-televezija, nap.prev.] s dva požara. Svakom je režimu potrebna vlastita propaganda uz potrebite strukture. Nužno je djelovati da bi se prekinuo lažna razlika između „regularnog građanina” i „izbjeglice/neregularnog”. Izrabljivani, isključeni, potlačeni čitavog svijeta: pravi neprijatelji Države, Kapitala i mas-medijskog otuđenja. Stisnuta šaka za Marca, Gimmyja, zatvorenike na odjelu visoke sigurnosti u Alessandriji. Pozdrav Vincenzu, Poli i Gabrielu, gdjegod bili.

Zatvor Koridallos – Atena [Grčka]: Solidarni tekst anarhista s 4. odjela s uhapšenim anarhistima K. Sakkasom i M. Seisidisom (05.08.2016.) [hr]

Još dva hapšenja.
Još jednom se tuga i ponos izmjenjuju kroz sate.
Još dva druga u rukama policije nakon oružanog sukoba.
Još dva anarhista u zatvoru, u očekivanju brojnih godina zatvora, koji se sada nalaze u status quo, zaglavljeni u represivnim okvirima zakonskih i korekcijskih pravila.
No, tuga ne može potopiti ponos prema dvojci drugova koji su odabrali da ne budu lovina apetitima smeća specijalnih tužitelja, da prevaziđu svoj strah i nastave sami definirati svoja kretanja. Naravno, time ne mislimo da je izbor ilegale i života u tajnosti jedini snažan ili dostojan izbor osoba koje se bore protiv autoriteta. Međutim, takav izbor definitivno oduzima vlastima dio kontrole koju (želi misliti) nameće. I upravo su tu sliku svemoćne države napali Marios Seisidis i njegovi drugovi, kada je država po prvi puta raspisala novčanu nagradu za njihovo hapšenje, dokazujući na taj način svoj nesposobnost, i strah od trojice anarhista u ilegali.
Mi nismo samo naši izbori, nego i način na koji
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Atena [Grčka]: Vandalizirane crkve (02.08.2016.) [hr]

U ranim satima utorka 02.08.2016. bacili smo boju na crkvu Sv. Vasilija u ulici Bouboulinas, u Egzarhiji, te na crkvu ZoodohouPigis u ulici Akadimias. Počinili smo to djelo zbog deložacije tri skvota u Solunu te zbog rušenja Orfanotrofia po naredbi Antimosa (mitropolita Soluna), kada su 74 osobe uhapšene. Filantropska ljevičarska vlada pokušava napasti samoorganizirane strukture solidarnosti kako bi poslala imigrante u koncentracione logore, hot spots, to je predloženo riješenje vlade SYIRIZE-ANEL popraćeno brutalnom represijom, nedostatkom lijekova i smrću (SOFTEX).
Nas nazivate vandalima?
Onda što su Antimos i državni psi koji su srušili Orfanotrofio?
Trebali bi znati da ostajemo solidarni sa svakim borcem za slobodu i samoorganizaciju.
UVIJEK ĆEMO BITI PROTIV DRŽAVE I CRKVE
DOLJE RUKE SA SKVOTOVA
ZAPALIMO KONCENTRACIONE LOGORE

Anarhistička grupa „Crni Plamen”

Toulouse [Francuska]: Prerezane gume u znak solidarnost s optuženima za borbu protiv zakona o radu [hr]

Jedne noći je jedan odvijač probušio gume 4 općinska vozila, jednog vozila Vincija [građevinska tvrtka, nap.prev.], dva vozila u vlasništvu agencija za nekretnine, jednog kombija Eiffagea [građevinska tvrta, nap.prev.], dva vozila Orangea [telefonska kompanija, nap.prev.], jednog TNT vozila i nekoliko gradskih bicikala. Odvijač je bio od koristi i za bušenje guma brojnih buržujskih vozila. Kamenje pronađeno putem pomoglo nam je da razbijemo reklame na koje smo naišli. Pokušati zauvijek prekinuti rad znači i spriječiti radnu aktivnost. Mete su nam bile nadasve kompanije koje grade zatvore i aerodrome, i koje doprinose kontroli kroz tehnologiju i da gradovi postanu buržujski.
Naš bijes neće izblijediti, nadasve kada drugove pogađa represija, kada su uhapšeni, pretučeni i zatvoreni. Raste svaki put kada nas pokušavaju zastrašiti.

Solidarnost kroz napad
Podržimo optužene i zatvorene zbog borbe protiv posla

Pariz [Francuska]: Solidarni s optuženima za palež policijskog vozila [hr]

Nakon hiper-medijske pozornosti prema jednom zapaljenom vozilu policije pred očima desetaka telekamera, pet je osoba uhapšeno te večeri ili dan kasnije, i optuženo za vrstu napada do kojih ipak često dolazi, svi mrze policiju i gotovo svaki dan je napadnuta na različite načine na čitavom području, nadasve na ovaj način!
Nakon hapšenja jedna je osoba oslobođena, dok je ostalih četvero optuženo za „hotimični pokušaj ubojstva”, „hotimično nasilje u organiziranoj bandi nad službenom osobom”, „uništavanje javnog dobra u organiziranoj bandi i sudjelovanje u oružanoj grupi”. Jedan od njih se tereti i da je počinio zločin odbijanja podvrgavanju uzimanja DNK uzorka.
Troje je otpušteno iz pritvora na uvjetnu slobodu.
Ako te zvučne optužbe za koje se terete („pokušaj ubojstva”) i prijetnje (doživotni zatvor) ne budu opstale na sudu, ipak u međuvremenu jamče njihov pritvor pod blagoslovom nekog sadista u halji.
Mediji demokracije su, pokorni naredbama, dobro odigrali svoju igru, svoju revnost ravnu samo njihovom besprijekornom služenju ekstremnom i normalizirajućem nasilju, u ime socijalnog mira.
Lijepa satisfakcija za sindikate policije koji su tog dana prosvjedovali, a za ministra unutarnjih poslova i vladu, izgleda, sekundarna stvar.
Malo jačih emocija za osrednjeg građanina, malo osvete za policiju, upozorenje za pobunjene.
A kao temelj
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Zatvor Koridallos – Atena [Grčka]: Solidarni tekst zatvorenika s uhapšenim anarhistima Mariosom Seisidisom i Kostas Sakkasom [hr]

Kada čujete vijest o hapšenju dvojce drugova, Mariosa Seisidisa i Kostas Sakkasa, možete samo osjetiti tugu. Tugu jer su dva anarhistička borca pala u ruke pravosudnih vlasti, činjenica koja ih sada lišava bilo kakve slobode u kojoj su uživali kao bjegunci. Tuga koja je obuzela svakog od nas koji je proživio taj trenutak njenog nasilnog lišavanja.
Marios Seisidis, progonjen i optužen u sada već dokazano izgrađenom slučaju pljačkaša u crnom, deset je godina odabrao živjeti u ilegali, odbijajući da se preda i izruči svoju slobodu, kao posljedicu, u ruke svojih progonitelja.
Kostas Sakkas, nakon što je optužen za pripadanje ZVĆ bez ikakvog dokaza te zatvoren i kasnije, nakon štrajka glađu, otpušten je na uvjetnu slobodu, koju je prekršio odabirući da živi kako on želi, a ne uz ograničenja koja su mu nametnuta.
Pandursko osvetničko postupanje prema njima ispunjava nas bijesom i podsjeća nas da odgovor na represiju ne može biti drugi nego jačanje borbe protiv svih koji nas lišavaju slobode koju mi toliko volimo. Naše su misli uz njih i izražavamo im našu nepodijeljenu solidarnost.
Dole ruke s naših drugova!
Snage Mariosu i Kostasu

Inicijativa zatvorenika s 1. odjela zatvora Koridallos

Bologna [Italija]: Uhapšen anarhist zbog posjedovanja eksplozivnog materijala (02.08.2016.) [hr]

Ažurirano 13.08.2016.: Divine Umoru, drug uhapšena u Bologni pod optužbom za posjedovanje eksplozivnog materijala, premješten je na odjel visoke sigurnosti zatvora u Ferrari. Nova adresa: Divine Umoru - Casa Circondariale di Ferrara - Via Arginone, 327 – 44122 Ferrara - Italia

Ažurirano 10.08.2016.: Istražni sudac potvrdio je istražni zatvor pod optužbom za izradu i posjedovanje eksploziva.

4. augusta pojavila se u lokalnim medijima vijest o pretresu doma jednog anarhista iz Bologne, nakon kontrole policije zbog svađe u kući i naknadne intervencije Digos-a [politička policija, nap.prev.], koju je pozvala policija tokom pretresa. Mediji su prenijeli: „U stanu je pronađen materijal za svakidašnju upotrebu, kao gnojivo, aceton, hidrogen, ali i zapaljive tvari. Tvari koje bi, ako se njima rukuje na određeni način, mogle stvoriti eksplozivnu mješavinu. No, to nije sve. Pronađeni su i dokumenti i tekstovi iz antagonističke sredine, posebno anarhističke”. U biti, nije se radilo o običnoj prijavi, kao što su to navele novine, nego o hapšenju zbog posjedovanja eksplozivnog materijala. Drug se sada nalazi zatvoren u bolonjskom zatvoru Dozza u očekivanju ročišta potvrde.

Slijedi izjava nekoliko solidarnih anarhista:

Informiramo da je navečer 2. augusta, nakon svađe u kući, naš drug Divine zatekao policiju na vratima. Ta govna su odmah upala u stan, izvršila pretres te pozvali Digos. Tokom pretresa, kao što je navela režimska štampa, pronađeni su predmeti i tvari za svakodnevnu upotrebu, koji bi ako povezani alkemijskom mudrošću mogli izroditi napravu, te različit papirnati materijal povezan s anarhističkim sredinama. Kao što je poznato, u anarhističkom domu i pokvareno varivo može postati oružje.
Divine je odveden u policijsku upravu gdje je zadržan više dana, bez ikakve komunikacije s vanjskim svijetom i s advokatima. Dan kasnije novine su govorile
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Čile: Pismo anarhističkih zatvorenica Tamare Sol Vergara i Natalije Collado-Tato [hr]

Drugarice Tamara Sol i Natalia Collado poslale su slijedeću izjavu povodom idućih inicijativa: Antiautoritarni dan za drugarice Tamaru Sol, Nataliju i Nataly u Slobodarskoj biblioteci Manuel Rojas, nedjelja 17. jula; 1. Antiautoritarni literarni kafe u biblioteci Suga Kanno i Denjiro Kotoku, subota 30. jula:

Drugovima, srodnima i prisutnima. S iznenađenjem primile smo vijest o navedenoj inicijativi i pripisujemo joj veliku vrijednost, znajući da se radi o inicijativi rođenoj iz osoba koje ne poznajemo ili s kojima nemamo vezu, u kojima kao pojedincima ili kao grupi se pojavila želja da se okupe kao čin solidarnosti i srodnosti, koji pak s naše strane prihvaćamo uz ljubav i snagu koje nam prenosi i koja nam daje energije da se suočimo kako bi željele sa zatvorskim kontekstom.
Prošle su tri sedmice otkad smo se srele na odjelu za visoku sigurnost zatvora, gdje za razliku od drugih zatvorenika (na drugim odjelima) ne možemo izaći s odjela osim u lisicama i uz jednog stražara koji nas nadzire. Isto tako zabranjeno nam je učestvovati u zajedničkim aktivnostima, osim par dana igrati ženski nogomet.
Gore navedeno ističe strah institucija od nas slobodara, anarhista i osoba koje su u sukobu sa sistemom i
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Atena [Grčka]: Vandalizirani uredi ljevičarske Syrize diljem grada (01.08.2016.) [hr]

Ujutro 27. jula takozvana ljevičarska vlada Syrize organizirala je učinkovitu operaciju deložacije svih skvotova u Solunu koji su pružili utočište izbjeglicama i imigrantima. Izgleda da odabrana Syriza savršeno funkcionira kao „posrednik” koji povezuje ekstremno desnu konzervativnu tenziju s neoliberalnom, kao što je kapitalistički Potami (socijalno-liberalna stranka). Dvije tenzije povezane su neospornom krvnom vezom, kapitalom. Čini se kao da neki misle kako su već skoro riješeni svi problemi koji muče društvo i da sada jedina stvar koja preostaje je očistiti svijet od borbi i izbjeglica rata (vojnog ili ekonomskog). Jedini zdravi dio društva je onaj koji pruža otpor, koji
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Atena [Grčka]: Molotovljevim koktelima na ured desničarske stranke ANEL (01.08.2016.) [hr]

Kao znak minimalne solidarnosti s valom represije vlade Syirize-ANEL- protiv izbjeglica/imigranata i drugova u Solunu, bacili smo nekoliko molotova na središnji ured ANEL-a u Kallitheji, u ranim satima ponedjeljka 01. augusta.

Anarhisti iz Kallitheje

Atena [Grčka]: Vandaliziran ured ljevičarske stranke Syriza (28.07.2016.) [hr]

Represivna operacija u ranim satima srijede 27. jula u Solunu, uz deložaciju 3 skvota i sveukupno 74 uhapšenih, dokazuje da država i smjer režima nastavljaju svoju totalitarnu politiku unatoč smjeni političkih upravitelja.
Kao minimalan odgovor, u noći četvrtka 28. jula, uništili smo područni ured Syrize u Ano Petralona.
DOLE RUKE SA SKVOTOVA I PROSTORIMA BORBE
SOLIDARNOST S UHAPŠENIMA
ZAJEDNIČKA BORBA DOMAĆIH I IMIGRANATA ZA SVIJET JEDNAKOSTI-SOLIDARNOSTI-SLOBODE

Atena [Grčka]: Molotovljevim koktelima na policijske interventne jedinice [hr]

Naš napad je odgovor na represivnu operaciju deložacije tri skvota u Solunu, koja uključuje hapšenja i kriminalno gonjenje.
Napad države na skvotove, domove borbe, je napad na zajedničku samoorganizaciju domaćih i imigranata, to je napad na antiautoritarni slobodarski pokret.
Buldožerima ruše bedeme prokletih zato što se plaše ponovne eksplozije bijesa.
Val koji se diže od dole neće se zaustaviti.
Protunapad svim sredstvima.
Sloboda imigrantima.
Solidarnost s progonjenim skvoterima.

INICIJATIVA ANARHISTA

Kreta [Grčka]: Zapaljena crkva (01.08.2016.) [hr]

U prvim satima 1. augusta postavljena je zapaljiva naprava u crkvu Sveti Dimitris u Heraklionu na Kreti. Krenuli smo u to djelo kao minimalni odgovor na nedavno djeloanje crkve S.A u suradnji s tužiteljstvom i policijskim snagama u gradu Solunu, u vezi deložacije i rušenja skvotova. Ovo se djelo može smatrati doprinosom pozivu na djelovanje Crni Juli koji su pokrenuli drugovi iz Rigaer94 u Njemačkoj.

„22.05.2009. Mauricio Morales ubijen je u Čileu tokom prenošenja bombe pripremljene za školu zatvorskih stražara. Mauricio je sudjelovao u biblioteci skvotu Sacco i Vanzetti, prenoseći na djela susret s javnošću i ilegalno djelovanje. Skvoter i bombaš, nije se udaljio od smisla djelovanja i upao u zamku otoka pseudo-slobode”. (Zavjera Vatrenih Ćelija / FAI-IRF, Urbana Gerilska Ćelija)

SOLIDARNOST SA SKVOTOVIMA
SOLIDARNOST SA ZATVORENIM DRUGOVIMA DILJEM SVIJETA
PROTIV SVAKOGA TKO NAPADA SLOBODU
OVAJ SVIJET SE NE MOŽE IZMIJENITI, MOŽE SE SAMO UNIŠTITI

P.S. U četvrtak, 4., skvot „Biblioteca Kaos” u Portu Alegreu je pod prijetnjom deložacije... Drugovi neće napustiti skvot i ostat će da ga brane. Želimo im snage iz svega srca i šaljemo im drugarski zagrljaj suučesništva.

Zurich / Saint Gallen [Švicarska]: Pretresi zbog navodnog podmetanja požara (10.07.2016.) [hr]

Dino Don – Država je!

U nedjelju 10. jula ponovno su izvršeni pretresi, ovaj put domova u Zurichu i Saint Gallenu. I ovaj puta tri. Od onoga što smo uspjeli doznati nalog za pretres ovlastilo je tužilaštvo iz Zuricha zbog „podmetanja požara itd.”. Pažljivijim čitanjem naloga za pretres postalo je jasno da se radi o navodnom podmetanju požara na antenu telekomunikacija u Waldebergu, 8037 Zurich, u noći iste nedjelje.
Dok su u Zurichu pretrese izvršili policajci u uniformi i civilu, kopilad u Saint Gallenu je iskoristila trenutak za uvježbavanje: razbijačem vrata, fantomkama i strojnicama na desetine „nadobudnih holivudskih pandura” krenulo u juriš na pretres, primoravši stanare da legnu na pod, kontrolirajući svaku sobu od vrha do dna. Osim, za njih, nezadovoljavajućeg ishoda – u sva tri slučaja otišli su s mjesta bez da stave lisice – još jednom su, ovim djelom, dokazali što je policija uistinu: represivna ruka države, opremljena svim sredstvima da je zaštiti i neutralizira njene potencijalne neprijatelje. A u tu kategoriju spadaju svi koji ne prihvaćaju neosporni autoritet nad vlastitim glavama, svi koji ne prihvaćaju da budu isključeni iz bogatstva društva, koji ne prihvaćaju otuđenost, izoliranost i nadzor putem tehnologije, dok se svakodnevno država razmahuje prividnim jedinstvom, srećom i neograničenim
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Basel [Švicarska]: Hapšenja i pretresi zbog prosvjeda (24.06.2016.) [hr]

U petak 24. juna 2016. odvio se mali, ali divlji prosvjed protiv rasizma, represije i đentrifikacije u Baselu (Švicarska), tokom kojeg su napadnute razne zgrade i policija. Kriminalni sud, privatna zaštitarska tvrtka, ured desničarske stranke SVP i osiguravajuće društvo neki su od meta napada. 14 osoba je nakon toga uhapšeno, optuženo za sudjelovanje. 2 osobe su ranjene tokom hapšenja.
U početku su optuženi za ometanje mira, nanošenje štete, nasilje i prijetnje predstavnicima vlasti i reda, te za napad.
Tog vikenda razni su domovi pretreseni diljem Šviarske, u kontekstu tog istog slučaja.
7 osoba je otpušteno u nedjelju 26. juna, dok je ostalih sedam osuđeno na 2 do 6 tjedana istražnog zatvora. Neki od zatvorenika bili bi već otpušteni da nisu osuđeni na duži pritvor, dok drugi mogu očekivati i duže zatočeništvo.

Izjava s prosvjeda kaže "dođimo i organizirajmo se kako bi slomili kavez i pobjegli kroz rešetke koje sadrže različite oblike prisile i represije, te otvorili
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Zurich [Švicarska]: Vandalizirana policijska stanica (27.07.2016.) [hr]

U noći 27. jula napali smo bojom policijsku stanicu br. 10 u Röslistrasse, u Zurichu. Ovo je djelo bilo čin kolektivnog raskida sa stvarnošću i s tipom života koje obilježava nadzor, kontrola i represija. U tom kratkom trenutku osmijeh se pojavio na našim licima.
Bio je to srednji prst upućen stražarima ovog društva, koji svrstavaju našu seksualnost u pravila, zatvaraju osobe koje nisu prikladne za funkcioniranje nacije i izrabljivanja.
Bio je to srednji prst upućen društvu koje ubija naše vrijeme nadničarskim poslom i truje svaki trenutak naših života za logiku potrošnje.
Bio je to „Vi ste govna” upućen svim sucima, pandurima, političarima i svim osobama koje šire i ohrabruju taj zatvorski sistem.
Bio je to solidarni pozdrav svim revolucionarnim borcima.
Bio je to solidarni pozdrav skvotu „Rigaer94”.
Bio je to solidarni pozdrav svim zatvorenicima Basela [uhapšeni 24.06. tokom prosvjeda protiv rasizma, represije i izbacivanja, nap.prev.]. Želimo vam mnogo snage.
Bio je to solidarni pozdrava svim zatvorenicima koji pružaju ovom sistemu riječima i djelima.
Za život bez zatvora!
Za slobodu!
Za Anarhiju!

Hamburg [Njemačka]: Razbijeni prozori i bankomati dvaju banaka (24.07.2016.) [hr]

U noći 24. jula 2016. uništeni su prozori i bankomati dviju banaka u Hamburgu/Njemačka. Na zidovima su pronađene parole ispisane u znak solidarnosti s anarhističkim drugaricama suočenima s istragom u vezi pljački banaka u njemačkom gradu Aachenu.
Nećemo ih ostaviti same!
Sve dok svi ne budu slobodni!
Ne briga nas da li je drugarica „kriva” ili „nevina”, ostavljamo te kategorije odvratnim zaštitnicima sistema. Svaki čin eksproprijacije neprijatelja, koji nas pljačka već stotinama godina, nije samo pravedan nego i poželjan. Naša neograničeno i bezgranično suučesništvo svima koji izlažu riziku svoju slobodu zbog eksproprijacije kapitala!” (iz Jedes Herz ist eine Zeitbombe – Zur Verhaftung vom 13. April in Barcelona)
Za više informacija o sudskom procesu na solidariteit.noblogs.org

Aggeliki Spyropoulou
Izjava pred sudom [Zatvor Korydallos – Grčka] O odabiru anarhije i anarhističkoj solidarnosti [hr]

Zatvorena anarhistica Aggeliki Spyropolou osuđena je na 28 godina zatvora zbog sudjelovanja, 2015., u pokušaju bijega Zavjere Vatrenih Ćelija iz zatvora. Drugarica će ubrzo biti premještena iz Korydallosa u zatvor Thiva, sada kad je suđenje okončano.
„Pravda je rođena kada smo izgubili kontrolu nad našim životima” Bruno Filippi
Moj politički status i moja svijest ne bi mi nikada dozvolili da stojim ovdje „izvinjavajući” se pred unaprijed određenom sudskom parodijom koja se nedavno odigrala u ovoj sudnici, tako da će se izjava koju ću iznijeti odnositi čisto na političku sferu umjesto na proceduralnu. Političko djelovanje ne započinje niti završava Kaznenim zakonikom, zato me ni u kom slučaju vi, kao pojedinci i kao institucija, ne možete suditi.
Kao anarhisti, bića protiv države, moramo se suprotstaviti zakonima koji ističu i opravdaju njeno postojanje.
No, što je zakon?
Samo jedan običan skup pravila koja određuju što je dobro a što loše, pravo i krivo, moralno i nemoralno. Ona su „vodič” za društveno ponašanje kako bi se nametnula odanost i održala moć kroz strah od kazni zbog svake devijacije od dozvoljenog, zakonskog...
„Pravilno” je, u biti, da se banke postavljaju kao globalni lihvari, ali „nepravilno” je dignuti ih u zrak s dobrom dozom eksploziva.
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Trst [Italija]: Bilješke o represiji u gradu (23.07.2016.) [hr]

Ova krakta lokalna kronika posljednjih represivnih događanja ne želi biti ni apologija ni jadikovka žrtve, već poziv na analizu i na aktivnu solidarnost.
Nakon događaja u Firenci, aprila 2016. (sukobi s policijom nakon policijskih provokacija tokom koncerta u skvotu), jedna je anarhistica primorana, nakon nekoliko dana provedenih u zatvoru, na kućni pritvor, u očekivanju donošenja presude u Trstu, da bi bila kasnije otpuštena 23. juna, s obavezom prebivališta u općini. Poditnute su optužnice (za krađu i nanošenje teške štete) protiv dva druga iz Trsta zato što su sabotirali i skinuli osam nadzornih telekamera u središtu grada. U ponedjeljak 13. juna, sud u Trstu osuđuje jednog druga iz [susjedne pokrajine, nap.prev.] Friulija na kućni pritvor (započet 18. juna u ovom gradu) od 8 osam mjeseci zbog pružanja otpora i nanošenja ozljeda policijskom službeniku u novembru 2013. (grupa pandura i žandara prepoznala je druga u povijesnoj jezgri Udina i nakon što im je ovaj uputio srednji prst uhvatili su ga i pretukli, s vatrenim oružjem u ruci,
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Nizozemska: Anarhistica optužena za pljačku banke u Njemačkoj na uvjetnoj slobodi (15.07.2016.) [hr]


15. jula naša je drugarica otpuštena!
Mada to ne znači da su pravosudne procedure protiv nje odbačene. Sudac je samo odlučio da može čekati na svoje suđenje o izručenju izvan zatvora. U međuvremenu mora se podvrgnuti određenim mjerama, kao što su predaja pasoša i jednom tjedno javljanje na policijsku stanicu.
Suđenje u vezi njenog izručenja održat će se 1. septembra 2016., kada će biti odlučeno da li će Nizozemska udovoljiti predaji drugarice njemačkoj državi, gdje je optužena za eksproprijaciju banke.
Osjećamo se osnaženi i ugrijani čitavom solidarnošću i podrškom koju smo dobili tokom prethodnih tjedana. No, unatoč ovoj kratkoj pauzi potreba za diskusijama, borbom i djelovanjem i dalje je prisutna. Neka represija ne diktira naše potrebe i želje protiv ovog svijeta utemeljenog na izrabljivanju i autoritetu.
Ima ih još koji su optuženi za isti slučaj i koji se s tim optužbama nose dostojanstveno i snažno. Solidarnost sa svima optuženima za slučaj eksproprijacije u Aachenu!

Santiago [Čile]: Sukobi s policijom u znak solidarnosti s drugovima u zatvoru (11.07.2016.) [hr]

Ponedjeljak, 11. juli – Sukobi s policijom nakon anti-zatvorskog susreta na UAHC-u [Universidad Academia de Humanismo Cristiano, nap.prev. na talijanski] u znak solidarnosti s drugovima M. Paz, Manuelom, Felipeom, Natalijom i Amaruom, koji se već godinu dana nalaze u zatvoru pod optužbom za podmetanje požara u PDI, 2014.

Odbaci sve proteze i baci se u bezdan svijeta bez granica [hr]

Život je napustio bezdušni labirint ljudske svakodnevnice. Tako naizgled ekumenski, tako prividno nepostojan, ipak nije tako jeftin. Pokušaj da ga susretnu robovi demokracije, samo to ostaje. Prividni izbori u izlozima kapitala svedeni su na jedan: možeš živjeti u bari sa žabama, koprcati se u globalnoj močvari sudjelovanja i pomoći mulju da se širi sve dok čak i tvoji snovi posive. Ili pak možeš otići. Poletjeti sa skitnicama duha, dozvoliti žaru slobode da zapali tvoje strasti, rasplamsa tvoj duh, obasja tvoj um. Odbaci sve proteze i baci se u bezdan svijeta bez granica.
Gdje pobuna više nije apstraktni izbor,
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Nizozemska: Vijesti o drugarici uhapšenoj za pljačku banke (07.2016.) [hr]

Naša prijateljica je sada premještena u zatvor u Utrechtu (Nieuwerslui), gjde očekuje proceduru izručivanja.
Iduće ročište koje će odlučiti da li može čekati izručivanje izvan zatvora, održat će se u petak 15. jula.
Veoma je dirnuta i osnažena čitavom solidarnošću i podrškom (može čuti buku prosvjeda).
Ako joj želite pisati otvorili smo mejl adresu na koju joj možete slati pisma ili skenirana pisma, koje ćemo štampati i osigurati se da budu objavljena.
solidariteit6juli [at] riseup [dot] net
Snažno i borbeno!
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7.7. se odvio ljutiti i odlučni prosvjed od središta Amsterdama do policijske uprave gdje se nalazila naša
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Zatvor Korydallos – Atena [Grčka]: Članovi ZVĆ osuđeni na 115 godina zatvora (06.07.2016.) [hr]

Zatvor Korydallos – Atena [Grčka]: Članovi anarhističke grupe urbane gerila Zavjera Vatrenih Ćelija osuđeni na po 115 godina zatvora (08.07.2016.)
8. jula 2016. sud u zatvoru Korydallos – na čelu sa specijalnom sutkinjom Aisiminom Yfanti – osudio je sve članove anarhističke revolucionarne organizacije Zavjera Vatrenih Ćelija optužene za postavljanje eksplozivne naprave u poreznu upravu četvrti Koridallos, za slanje paketa bombe policijskoj upravi u Iteji (kao osveta za ubojstvo zatvorenika Ilira Karelija, koje su počinili zatvorski stražari), za slanje pisma bombe na adresu Dimitrisa Mokkasa (specijalnom žalbenom sucu za terorizam), za planiranje oružanog bijega iz zatvora Koridallos (nazvan „Gorgopotamos projekt”) i posjedovanje vatrenog oružja, eksploziva i antitenkovskih RPG-a [protuoklopni ručni raketni bacač, nap.prev.], u svrhu „remećenja društvenog, ekonomskog i političkog života zemlje”. K tome, u vezi tih optužbi, osuđeni su i za „vođenje terorističke organizacije” te za poticanje („moralno poticanje”) na četiri pokušaja ubojstva.
Tokom izricanja presude bili su prisutni brojni drugovi solidarni s anarhistima i dostojanstvenim pojedincima su-optuženima u suđenju za bijeg ZVĆ. Osim njih, bili su prisutni i brojni policajci (uključujući i interventnu jedinicu).
ZVĆ članovi:
Desetero anarhističkih zatvorenika iz ZVĆ, Gerasimos Tsakalos, Christos Tsakalos, Giorgos Polidoros, Olga Ekonomidou, Theofilos Mavropoulos, Panagiotis Argirou, Giorgos Nikolopoulos, Michalis Nikolopoulos, Damiano Bolano, Haris Hadjimihelakis osuđeni su na 115 godina zatvora svaki.
Drugarica Angeliki Spyropoulou: Anarhistička zatvorenica Angeliki Spyropolou osuđena je na 28 godina zatvora.
Članovi obitelji ZVĆ:
Athena Tsakalou (majka članova ZVĆ, Gerasimosa Tsakalosa i Christosa Tsakalosa) i Evi Statiri (partnerica
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Španjolska/Njemačka/Nizozemska: Izručenje iz Španjolske Njemačkoj i hapšenje u Nizozezmskoj [hr]

Španjolska/Njemačka/Nizozemska: Jedna anarhistica iz Španjolske izručena Njemačkoj, druga iz Nizozemske uhapšena, zbog iste pljačke banke u Aachenu (30.06.2016.)
30. juna Lisa je – drugarica uhapšena 13 aprila u Barceloni uz nalog za izručenje iz Španjolske Njemačkoj zbog eksproprijacije jedne podružnice Pax Banke u Aachenu 2014. – stigla u zatvor u Koelnu (Sjeverna Westfalia), gjde će ostati za vrijeme pritvora.
Po informacijama njenih advokata na njemačkom teritoriju, osjeća se dobro i dobro raspoložena. U koelnskom zatvoru je i dalje izolirana, u samici, sa samo jednim satom izlaska u dvorište (zakonskim minimalno). Komunikacija je vrlo ograničena, broj posjeta također, pretpostavlja se da će mjere ostati na snazi do kraja sudskog procesa.
Tokom njenog boravka u španjolskim zatvorima došlo je do brojnih prosvjeda, među kojima u Barceloni, Manresi i ispred zatvora Soto de Real u kojem se nalazila, te su osim toga oštećene banke i poduzeća povezana s njemačkim područjem, kao znak solidarnosti s drugaricom.

Poveznica na ostale informacije o slučaju: solidaritatrebel.noblogs.org

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Po riječima Indymedia NL nizozemska policija je uhapsila u Amsterdamu još jednu drugaricu optuženu za
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Genova [Italija]: Zapaljen bankomat Talijanskih pošta (29.06.2016.) [hr]

U srijedu 29. juna 2016. oko 6 sati ujutro zapaljen je bankomat Pošta u ulici Lagaccio 34. Odgovornost za napad je preuzeta idućih dana putem elektronske pošte. Slijedi izjava o preuzimanju odgovornosti, preuzeta sa informa-azione:
„Genova 29. juni – Talijanske pošte deportiraju ljude u logore. Zapaljen poštanski ured u ulici Lagaccio, uništen bankomat, u znak solidarnosti s pobunjenicima i bjeguncima iz centra za imigrante te s francuskim pobunjenicima. Ni država ni granica. Ni loi ni travail.” [„ni zakon ni rad”, odnosi se na novi francuski zakon o radu, nap.prev.]

Pariz [Francuska]: Detaljnije o napadu na sjedište sindikata CGT i o "anonimnom disociranju" [hr]

U noći između 24. i 25. juna 2016. drugovi iz jedne "ćelije između mnogih..." napali su sjedište sindikata CGT. Djelo je počinjeno zbog suradnje sindikata s policijskom upravom i u znak solidarnosti sa zatvorenim pobunjenicima u Francuskoj te s članovima ZVĆ, čiji se sudski proces za pokušaj bijega iz zatvora privodi kraju; te je naglašeno u izjavi za preuzimanje odgovornosti kako ima nekoliko teško ranjenih i u bijegu pred policijom, te u ilegali.
25. juna 2016. započelo je medijsko ludilo, predstavnik CGT-a, Martinez, razni ministri, između kojih ministar rada El Khomri, ministar unutrašnjih poslova B. Cazeneuve i premijer M. Valls, te svi predstavnici različitih sindikalnih organizacija, su redom dali javne izjave u kojima osuđuju navedeno djelo (tko bi bio rekao...), naglašavajući da će povećati broj policije kako bi zaštitili urede sindikata i sindikaliste te pronašli osobe odgovorne, i "očito sasvim dobro organizirane", za napad.
Takvu političku i represivnu uzbunu nije mogla prouzročiti razina upotrijebljenog nasilja tokom napada, koji zaista nije bio tako silovit (mada su ga mediji opisali kao nikad dosada), kao ni odabrana meta. U biti, drugovi su dokazali da je bilo moguće napasati te čak ući u zgradu sjedišta sindikalne federacije koja je pod najvećim video nadzorom u Francuskoj, najzaštićenija brojnim profesionalnim zaštitarima i povećanim brojem policajaca u ovo doba društvenih sukoba i izvanrednog stanja.
Unatoč Martinezovim riječima, drugovi su uspjeli ući u zgradu kako bi sproveli u djelo svoje destruktivne strasti, kao što dokazuju slike razbijenih vrata. Nije se radilo dakle ni o nedostatku vremena ni o navodnom sistemu koji se nije aktivirao da ih spriječi.
Istog dana, 25.06.2016., usred same političo-medijske žiže, anarhistički web-site "Bréves Du Disordre" javno uzima distancu od drugova uz izliku da takvom djelu nije potrebna izjava o preuzimanju odgovornosti i i kaže da im se perspektive u smislu solidarnosti drugovima nisu dopale.