Lukáš Borl
Repubblica Ceca: Cos’è l’operazione Fenix II? [it]
Le prime accuse sono arrivate nell’aprile 2015: cominciava così la prima parte dell’operazione Fenix. Nel marzo 2018, la Corte suprema di Praga ha lasciato cadere tutte la accuse contro tutte le persone coinvolte in questo caso. Nel frattempo, è cominciata la seconda parte di Fenix. Questo testo spiega di cosa si tratta.
Quando la polizia ha lanciato l’operazione Fenix, alcuni media hanno annunciato che la SRB (Rete di Cellule Rivoluzionarie) era stata dispersa. Ciononostante, i sabotaggi e gli attacchi incendiari sono continuati, il loro numero è aumentato. È presto diventato ovvio che sarebbe stato difficile associare gli accusati a queste azioni, così la polizia ha incominciato ad “investigare”.
8 apr 2019 Leggi il testo completo...
Repubblica Ceca: Lukáš Borl — Tutto il potere all’immaginazione? (12/11/2017) [it]
Quando avvennero i massicci scioperi di operai e studenti nella Francia del ’68, uno degli slogan era “Tutto il potere all’immaginazione”. La polizia e i tribunali cechi adesso possiedono una loro interpretazione. Loro affermano la propria autorità promuovendo la propria immaginazione.
Quando la polizia voleva il mandato d’arresto contro di me, i loro motivi si basavano su dichiarazioni speculative e su una massa di stronzate a caso. Ovviamente, è bastato per ricevere il mandato. E’ addirittura spaventoso quanto potente la loro immaginazione può essere.
20 nov 2017 Leggi il testo completo...
Czech Republic: Lukáš Borl — All power to the imagination? (12/11/2017) [en]
When extensive strikes and workers’ and students’ riots took place in France at 1968, one of the slogans back then was “All power to the imagination”. Czech police and courts now have their own interpretation. They assert their authority through fostering their own imagination.
When police wanted the arrest warrant on me, their claimed reasons for that were speculative statements and bunch of random bullshit. Obviously, it was enough for getting the warrant. It is even scary, how powerful their imagination can be.
13 nov 2017 Leggi il testo completo...
Repubblica Ceca: Dichiarazione del prigioniero anarchico Lukáš Borl (11/09/2016) [it]
Sono stato catturato da coloro che difendono il dominio del capitale sulle nostre vite. Tuttavia, questo non cambia nulla nella mia volontà di proseguire lungo il sentiero che ho scelto. Continuerò a distruggere e a creare. A combattere e ad amare. Rimango anarchico con tutto ciò che appartiene a questo. Ho deciso per adesso di scrivere alcuni paragrafi sulla mia detenzione. Sicuramente presto esprimerò la mia opinione su altre questioni che ritengo importanti.
*** Prima dell’arresto
Non è un segreto che in un certo momento ho deciso di “scomparire”, allarmato che la polizia stava progettando il mio arresto. Ho espresso le mie motivazioni nel testo Disappearing the State Control, pubblicato su vari siti del movimento anarchico. La scelta che feci mi permise di vivere nascosto e abbastanza contento per mesi. Mi spostavo liberamente e mangiavo bene. Il mondo intero divenne per me la mia casa, e fui capace di trovare isole per una vita culturale e sociale. A causa del sostegno emotivo e materiale ebbi abbastanza energia per continuare a lottare per l’emancipazione. Conoscevo i rischi collegati a questo, ma non ho mai pensato di porre fine a questo e non ci penso neanche adesso. Liberarsi dalla dittatura dello Stato e del capitalismo è un obiettivo così attraente che è impossibile per me distogliere l’attenzione da esso. Anche col fatto che il potere mi sta minacciando con il dito, il bastone o il carcere... Essere anarchico per me significa comprendere tali minacce come una conseguenza inevitabile del mio desiderio espresso per la libertà. Questo è collegato alla vita quotidiana dei ribelli. Un fatto che non ho potuto evitare, ma posso sfidarlo. Quello che sto facendo e continuerò a fare.
*** Le circostanze del mio arresto
La polizia mi ha arrestato a Most, una piccola città in cui sono nato e vissuto per tanto tempo. Parte della mia famiglia e molti amici vivono là. A Most gestivo con altre persone il centro sociale “Ateneo”, dove abbiamo organizzato una lunga serie di iniziative legate al movimento anarchico. In breve, in questa città sono una persona abbastanza conosciuta, sia dagli abitanti che dalla polizia e burocrati. Per alcune persone sarà stata un’espressione di “stupidità” il fatto che avevo deciso di tornare in questa città, dove contemporaneamente ero oggetto di un mandato d’arresto europeo. Anche se le persone a me più vicine pensassero così, non li darei colpa. Perché guardano alla questione da una posizione diversa dalla mia. Quindi, capisco che alcune persone non comprendono le idee e le azioni di uno che vive in clandestinità da tempo. La vita della persona in fuga è legata alla separazione dalle persone che lui/lei ama e che in precedenza sono state in stretto e frequente contatto. Si tratta di una delle cose più difficili che una persona in una situazione del genere deve affrontare. Raccolta di fondi, cibo, rifugio o sicurezza sono in confronto compiti relativamente semplici. Esistono due modi per affrontare una tale separazione. O la si accetta passivamente, il che significa esporsi anche ad una sofferente e infinita frustrazione. O si cerca di superare la separazione attraverso contatti occasionali, i quali ovviamente aumentano di molto il rischio di essere catturati dalla polizia. Io ho scelto “istintivamente” la seconda opzione. Sapevo cosa stavo rischiando e cosa potevo perdere. Ma, sapevo anche che in isolamento potevo perdere qualcosa di molto importante per
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24 ott 2016 Leggi il testo completo...
Atene [Grecia]: Gesto solidale per 6 anarchici arrestati in Italia e Lukáš Borl in Repubblica Ceca (10/2016) [it]
Attacco armato fino alla totale distruzione dell’autorità.
Per tutti i fratelli anarchici arrestati, per i nostri momenti rubati.
Solidarietà e complicità con i compagni recentemente arrestati in Italia e nella Repubblica Ceca.
Unione degli individui anarchici Uroborus
Atena [Grčka]: Solidarna gesta s 6 anarhista uhapšenih u Italiji i s Lukašom Borlom u Češkoj (10/2016)
Kao gestu solidarnosti s nedavno uhapšenih drugovima u Italiji i Češkoj objesili smo trasparent u Ateni, s natpisom:
Oružani napad sve do potpunog uništenja autoriteta.
Za svu uhapšenu anarhističku braću, za naše
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3 ott 2016 Leggi il testo completo...
Repubblica Ceca: Arrestato l’anarchico latitante Lukáš Borl (04/09/2016) [it]
Non conosciamo ancora le accuse specifiche. Continueremo a fornire aggiornamenti. Potete esprimere il vostro sostegno inviando lettere o attraverso delle manifestazioni spontanee.
Lukáš si trova nel carcere preventivo di Litomerice. Questo l’indirizzo:
Lukáš Borl 1.3.1982
Vazební věznice Litoměřice
Veitova 1
412 81 Litoměřice
Češka: Uhapšen anarhist bjegunac Lukáš Borl (04.09.2016.)
U nedjelju 4. septembra policija je uhapsila našeg druga Lukáša Borla. Lukáš Borl je anarhist koji je oko godinu dana živio u ilegali zbog prethodnog intenzivnog nadzora. U ponedjeljak 5. septembra sud je donio odluku o preventivnom zatvaranju. Državna tužiteljica, Nadija Volakova, komentirala je na ovaj način slučaj za češku novinsku agenciju: “Potvrđujem hapšenje čovjeka optuženog za osnivanje, podršku i promicanje pokreta namijenjenog gušenju ljudskih prava i sloboda, za ucjenu i nanošenje djela kaznene štete...”
Još ne znamo točno za što je Lukaš
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19 set 2016 Leggi il testo completo...
Lukáš Borl
Izbjeći nadzor države
[hr]
No, premda sam oduvijek osjećao tu prijetnju, kroz godine moje anarhističke aktivnosti taj sam osjećao prilično umrtvio. Nije me previše emocionalno dodirnulo kada su se pojavili neki od učestalo ponavljanih oblika represije. Postali su rutina. U svakom trenutku panduri nasilnički napadaju anarhističke prosvjede ili deložiraju skvotove. Svako toliko nekog uhapse, da bi ga nakon nekog vremena otpustili uz novčanu kaznu ili na uvjetnu slobodu. Ništa posebno u anarhističkoj sredini. Ne moramo zbog toga pasti u očaj, trebamo se samo znati nositi s takvim situacijama. Ja sam se počeo neminovno susretati s tim uzastopnim problemima zbog anarhističkih aktivnosti. Trebamo to samo držati na umu, da ako se netko bori protiv države onda će mu ta ista država i uzvratiti
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17 ago 2016 Leggi il testo completo...
ČEŠKA: ODGOVOR NA LAŽI O ANARHISTU LUKAŠU BORLU [hr]
Lucas Borl već mjesecima živi u ilegali zato što je za njim izdana potjernica. Policijske web-stranice češke policije kažu da je opasan i naoružan.
No, on nije nikada nikoga ozlijedio, i to dokazuje koliko ga policija želi diskreditirati i otežati mu život što više moguće. Lažna informacija da Lukas Borl cinka za policiju je vjerojatno objavljena kako bi već ionako tešku životnu situaciju našeg druga učinila još težom, ili da bi nadgledali kako anarhistička mreža komunicira. Želimo sve osigurati da se radi o laži i o dijelu strategije koju policija vodi protiv njega, protiv anarhista, antiautoritarnog pokreta i međunarodne solidarnosti, koja je dokazala da je jača od policijske represije.
Molimo vas da objavite i podijelite ovaj tekst, kako bi preduhitrili krive informacije koje mogu naškoditi "slobodi" i životu ne samo samo Lukasa Borla. Kako bi provjerili ovu informaciju možete posjetiti antifenix.noblogs.org - sestrinski web-site češkog anarhističkog crnog križa, fokusiran na današnji val policijske represije u Češkoj, zvan operacija Feniks.
Solidarno.
Anarhisti iz Češke.
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15 mar 2016 Leggi il testo completo...
ČEŠKA: ANARHIST LUKAŠ BORL POD POLICIJSKOM ISTRAGOM [hr]
Iz carstva pretpostavki prešli smo, dakle, u carstvo činjenica. Sada je potvrđeno da sam pod policijskom istragom. Ne znam što bi to točno za mene trebalo značiti i što će se desiti. Ne znam za što sam optužen. No, siguran sam da dok uživam u mojoj slobodi, policija bi me radije vidjela zaključanog u kavez, koji nazivaju zatvor.
Unatoč činjenici što moji neprijatelji misle da se sakrivam u nekoj rupi, to zasigurno nije tako. Slobodno se krećem raznim zemljama i gradovima. Svjestan sam rizika kojima se izlažem. No, ne mogu biti siguran da su i svi drugi svjesni tih rizika. Zato, molim vas, poštujte slijedeće:
Ako ste me vidjeli. Nije bitno tko, gdje i kada. Pravite se da me niste vidjeli i nemojte ni čak pričati o tome. Ikada! Ako pričate s nekim tko kaže da me vidio, pokušajte ga uvjeriti da ne priča o tome. Ali, nemojte to činiti putem telefona ili interneta.
Ako ne bi poštovali taj zahtjev, bilo bi vrlo neodgovorno s vaše strane i moglo bi dovesti do vrlo tragičnih posljedica. U najgorem slučaju moglo bi se smatrati jednim neprihvatljivim doušništvom.
Opasan i naoružan
Na policijskoj web-stranici, kraj moj slike i rubrike "opasan" i "naoružan" stoji "DA". I moram to još jednom ponoviti. Da, opasan sam i naoružan!
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8 mar 2016 Leggi il testo completo...