Nantes [Francia]: Rivendicazione in sostegno a Exarcheia [it]

In un momento fra il 28 e il 29 agosto, ho spaccato la vetrina del consolato onorario di Grecia, in rue Léon Jost, e scritto con un pennarello “Stop legge e ordine a Exarcheia”.

Questo è un atto non-violento.

I suoi detrattori lo designeranno come violento, come fanno sempre i dominanti che vogliono essere i soli giudice del grado della violenza. Mentre l’operazione “Legge e ordine”, con la complicità dei fascisti di Golden Dawn, trasferisce in centri di ritenzione delle esuli che vivevano libere, non sarebbe nient’altro che un’operazione per riportare l’ordine, che l’applicazione di leggi promulgate democraticamente. Violenta, certo, perché per un bambino a cui si sottrae il tetto sulla testa, da cui si allontanano i visi che lo facevo sorridere, che si separa dai giocattoli che lo meravigliavano e di cui si ricorderà per tutta la vita, è violenza quello che gli viene fatto. Ma dato che il monopolio della violenza legittima è accordato allo Stato, i complici del potere non utilizzeranno mai questo termine per designare quello che l’Autorità fa per sacrificare la libertà. Perché secondo questi complici, la violenza è o popolare ed illegittima, oppure poliziesca e legittima. Mai popolare e legittima, insieme.

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Nantes [Francia]: Eiffage… sabotaggio! (26/08/2019) [it]

Nella notte fra domenica e lunedì 26 agosto, una macchina della “Eiffage construction” è stata incendiata, al 17 della rue Marzelle de Grillaud, a Nantes.

Eiffage è quel gigante delle costruzioni che erige prigioni di ogni tipo e che partecipa anche alla grande prigione a cielo aperto, la “smart city” e ad altre merde che ci rovinano la vita. E’ a causa dell’insieme delle sue opere che è stata scelta.

Liberiamo le nostre “inclinazioni dannose”.
Fuoco a tutte le prigioni, quelli che le gestiscono e le costruiscono!
Libertà per tutte e tutti!

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Parigi [Francia]: Proseguire le ostilità (27/08/2019) [it]

Anche se i grandi appuntamenti dei potenti possono rappresentare un bon momento per esprimere in tanti/e l’odio che abbiamo per loro, è in ogni momento che possiamo prendercela con i padroni di questo mondo e con i loro servitori. Perché è sempre il momento giusto per proseguire le ostilità contro ogni autorità.

E i quartieri dei ricchi sono sempre lì, non solo i sabati vestiti col gilet giallo.

Nella notte fra lunedì 26 agosto e martedì 27, la Mercedes del capo di una missione diplomatica qualunque è bruciata, sull’avenue Foch.

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Vienna [Austria]: Le nostre inclinazioni dannose si stanno consolidando (17/08/2019) [it]

Abbiamo appreso con rabbia che i nostri compagni di Amburgo, noti come “i tre della panchina del parco”, si trovano in prigione in custodia cautelare. Il fatto che due di loro siano accusati di “inclinazioni dannose” non ci sorprende. Da sempre, coloro che si ribellano contro l’ordine dominante sono condannati come “parassiti”.

I nostri compagni chiaramente sono accusati di tentato incendio doloso poiché sono stati arrestati per il possesso di congegni incendiari, mentre si trovavano in questo parco di Amburgo. Dovrebbe essere chiaro a tutti che questo è l’ennesima operazione repressiva contro i ribelli contro il G20 e il loro mondo, anche per il fatto che l’arresto è avvenuto nel giorno dell’anniversario delle rivolte.

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Bourg-Saint-Andéol (Ardèche) [Francia]: Un’altra antenna che brucia (24/08/2019) [it]

Testo riformulato dai media francesi.

Un’antenna ripetitrice per il segnale televisivo e per la telefonia mobile è stata gravemente danneggiata sabato 24 agosto 2019 a causa di un incendio avvenuto all’incirca alle ore 1.30 nel cosiddetto sito Bois du Laoul, situato nel comune di Bourg-Saint-Andéol.

I vigili del fuoco hanno impiegato almeno due ore per spegnere l’incendio, data la difficoltà di intervenire a grande altezza. I gendarmi chiamati sul posto hanno rinvenuto evidenti segni di scasso sul sito intorno all’antenna, lasciando pochi dubbi sull’origine volontaria dell’incendio. La “brigata di ricerca” della compagnia di gendarmeria del Teil è responsabile di questa indagine.

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Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) [Francia]: Incendiati veicoli della Enedis (13/08/2019) [it]

Nella notte tra il 12 e il 13 agosto sono state incendiate le macchine della Enedis a Ivry (viale Maurice Thorez).

Volevamo mettere un piccolo bastone tra le ruote dell’impero elettronucleare EDF.
Volevamo inviare un messaggio ai compagni che lottano a Bure: vi pensiamo!
Coraggio alle persone detenute a seguito della riocuppazione del Bosco di Lejuc[1]

Agli idioti che hanno parlato dell’incendio senza capire da dove è partito: cambiate mestiere![2]



[1] Per scrivere a Kevin, detenuto 4 mesi per aver non aver rispettato le misure cautelari, a seguito della rioccupazione del Bosco di Lejuc, lo scorso 18 luglio: Kevin Fluchs, n° d’écrou: 16654, Centre Pénitentiaire de Nancy-Maxeville, 300 rue Abbé Haltebourg, 54320 – MAXÉVILLE, Francia [nota di Attaque]

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Madrid [Spagna]: Incendiati due scooter a noleggio (27/07/2019) [it]

Contro le “smart cities”, contro il capitalismo verde, contro la gentrificazione, contro la città.

Contro l’architettura di consumo, contro la mercificazione di tutte le forme di vita, contro la proprietà.

Contro la pace, contro l’assenza di tensione, contro la democrazia, contro l’autorità.

Nella notte tra il 26 e il 27 luglio abbiamo incendiato due scooter nella zona di Moncloa (Madrid).

Che il calore del fuoco e dei nostri abbracci arrivino ai 3 della Panchina e a tutti gli affini.

Per il conflitto, per l’anarchia.

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Germania: Incendi solidali di veicoli aziendali [it]

Francoforte: Incendiato veicolo della Siemens
Nella notte tra 12 e 13 agosto abbiamo incendiato un veicolo della Siemens a Francoforte-Bockenheim.
La Siemens ottiene profitti costruendo meccanismi di chiusura per le carceri, rifornendo la Turchia, tra gli altri, con tecnologie di sorveglianza, e potenziando Frontex e le frontiere esterne dell’UE.
Inviamo saluti a Lisa detenuta in Spagna, ai 3 della Panchina, a Loic, e a tutti gli altri prigionieri dello Stato o in fuga. Siamo con voi, nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, possano queste scintille di ribellione penetrare le mura e le sbarre per arrivare fino a voi! Noi continuiamo, nonostante le circostanze, contro la falsa pacificazione dello spazio pubblico e per i momenti quando possiamo ancora sentire il nostro amore e la nostra libertà.
Per un mondo senza prigioni, libertà per tutti i prigionieri!

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Germania: Azioni di solidarietà [it]

Berlino [Germania]: Incendiati due ripetitori (02/08/2019)
I dominatori hanno il potere di dividerci, di interrompere le nostre comunicazioni, di isolarci e di bloccarci. Un esercito di sbirri, p.m. e giudici sono sempre pronti a sottrarci la nostra libertà. Questo è successo recentemente ad Amburgo, quando tre compagni sono stati portati in questura dopo una notturna operazione di sorveglianza della polizia, e due di loro si trovano detenuti da allora.
Ma cos’è questa libertà che noi possediamo? In un mondo dove i dispositivi tecnologici sono con noi per tutto il giorno. Facebook, Instagram e una miriade di altre app per gli smartphone ci danno l’illusione che un invio continuo rappresenti il prerequisito della partecipazione sociale. Dove ogni emozione, messaggio e azione diventano merce da sfruttare. Dove gli algoritmi e l’intelligenza artificiale determinano i nostri bisogni, mentre i click e i like definiscono le nostre personalità.
Non siamo tutti diventati come dei prigionieri, condannati a prendere il nostro posto nella rete tecnologica che si stringe attorno a noi?
Mentre potrebbero essere i muri che ci separano dalle persone in carcere, sono i ripetitori, cavi di fibra ottica, chip e sensori che ci impediscono di realmente interagire tra di noi. Perciò, dovremmo fare tutto il possibile per distruggere queste prigioni tecnologiche.
Un piccolo contributo a questo, il 2 agosto abbiamo incendiato due ripetitori in Buschkrugallee a Neukölln [quartiere di Berlino, ndt] utilizzando dispositivi incendiari. Con questa azione abbiamo interrotto le loro comunicazioni e sabotato il flusso di merci e di dati che mantengono il capitalismo attivo, e rende possibile la loro follia tecnologica.
I nostri cuori infiammati sono con i 3 Della Panchina, e Loïc ad Amburgo, come anche con gli anarchici della Svizzera, in carcere o in fuga a causa di un ripetitore bruciato. Non siete soli!
Fuoco e fiamme alla società carceraria!
Libertà per tutti i prigionieri!

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UK: Azione di solidarietà [it]

Uno nuovo schermo LED pubblicitario sull’autostrada M32 a Bristol ci dice “Devi esserci”... Bene, ci siamo stati!!! Lo schermo è stato danneggiato con utilizzo di fionde.

I pubblicitari vogliono che le persone focalizzino la loro attenzione su messaggi di merda delle aziende, invece di concentrarsi sulla guida. Noi “ci siamo”, e i prodotti, gli aggiornamenti, i noiosi stili di vita e aspirazioni che vendono non ci emozionano... Noi desideriamo danno e distruzione... e sogniamo il sabotaggio.

E’ stata bruciata anche una telecamera di sorveglianza in Gaunts Ham Park (un centro diurno per i senzatetto in Lawrence Hill). L’impianto è stato distrutto in un’espressione di rabbia contro lo stato di sorveglianza che progressivamente colpisce quelli che non si adeguano. Utilizzando un bastone lungo e un accendino attaccato ad una molletta, questo atto “implorava” di essere eseguito! Sempre più persone vengono marginalizzate, la crisi degli alloggi a Bristol è solo un aspetto della guerra sociale, della quale tutti facciamo parte... Solidarietà con tutti quelli che resistono! Specialmente con: “I tre della Panchina” ad Amburgo, e con i detenuti per “Operazione Panico”.

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Saint-Etienne-de-Boulogne, Ardèche [Francia] : Spasmo antispecista (25/07/2019) [it]

25 luglio, 2,45, un quarto di luna incandescente mi sorride fra le stelle. Davanti al centro di formazione dei cacciatori del dipartimento dell’Ardèche, un cartello luminoso indica 23°. Faccio il giro dell’edificio, passo fra i bersagli a forma di animali, fatti in legno e vernice. Vedendoli, mi sale l’odio, aumenta la mia determinazione. Sotto la facciata, raggiungo gli ultimi cespugli. Una telecamera scruta, presto sarò nel suo campo di visione. Nei miei pensieri, ho già vissuto decine di volte quello che si prepara. Saltare la barriera, scalare il parapetto, tirarsi su nel corridoio e correre a mettersi al riparo dalla telecamera. Per il momento sono in basso, già ansimante, il cuore che batte.

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Germania: Azioni di solidarietà con i 3 arrestati ad Amburgo [it]

Berlino: Incendiato veicolo della Deutsche Telekom
Inviamo amore e forza a tutte le menti ribelli di questo mondo, i cui messaggi, come quelli da luoghi molto distanti, e che lottano contro l’autorità e il dominio, ci raggiungono come saluti degli amici.

I nostri saluti pure sono pieni di disprezzo verso i porci magistrati, che costantemente cercano di ostacolare il nostro procedere con le minacce e carcerazioni.

Le fiamme erano per voi, i Tre della panchina della parco.

Un breve brivido ha percorso le nostre schiene leggendo le notizie di stampa, dato che ad ogni altro gruppo di attivisti notturni poteva toccare la stessa sorte.

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Genova [Italia]: Incendiato veicolo Eni [it]

“Noi attacchiamo solo per noi stessi, per fare e rifare un’esperienza intima del rifiuto di questo mondo. Il senso e la consistenza delle nostre vite emergono solo in questi pochi secondi”[1]

Il principale motivo che ci spinge a metterci in gioco, in prima persona, senza farci mettere le spalle al muro dalla paura delle possibili conseguenze repressive, è la consapevolezza che non siamo liberi. Anche se fuori dalle mura di uno schifosissimo carcere, viviamo in un mondo realisticamente paragonabile ad una galera a cielo aperto. Le catene che indossiamo sono in parte accettate come normali necessità, dai più sono percepite alla pari, se non ancora più indispensabili, dei bisogni fisiologici, vedi l’utilizzo di computer, smartphone, mezzi di trasporto… Queste catene ci vengono imposte dall’alto di quello che si rivela sempre più somigliante al “grande fratello” di Orwell. Chi governa sa benissimo di aver svolto un notevole lavoro in termini di distrazioni di massa, bisogni indotti e confusione architettata ad arte per far sì che anche gli oppressi puntino ad essere oppressori, individuando il nemico in chi si trova nel gradino più in basso.
Lo stato sappia che, nonostante tutto, ci saranno sempre individui che non accetteranno il loro delirio di onnipotenza, che non potranno fare a meno di sentire il peso delle catene e di conseguenza si organizzeranno per distruggerle.

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Buenos Aires [Argentina]: Incendiato veicolo della ditta di sicurezza (07/08/2019) [it]

Nella mattina del 7 agosto 2019 è stato incendiato un veicolo dell'azienda di sicurezza Prosegur, nelle immediate vicinanze della loro sede tra i viali Nazca e Tres Arroyos nella cità di Buenos Aires.

Continuando con l'attacco distruttivo.

Circolo del Caos


Santiago [Cile]: Attacco contro l’ex ministro dell’interno e contro il comandante dei carabinieri [it]

OPERAZIONE PER L’ESPANSIONE DELLE OSTILITÀ CONTRO GLI ESECUTORI

Rivendichiamo due pacchi bomba composti da polvere da sparo e dinamite indirizzati a Rodrigo Hinzpeter e al comandante dei carabinieri Manuel Guzmán nella stazione di polizia 54 a Huechuraba.

Abbiamo adottato tutte le misure necessarie per garantire l’esplosione degli ordigni solo nelle mani di persone prese di mira dalla nostra azione. I nostri nemici ci sono chiari, non stiamo cercando di danneggiare o ferire persone a caso. Mentre sappiamo che tutti noi facciamo parte dell’operazione di dominio, riconosciamo che ci sono gradi di responsabilità e che i destinatari dei nostri pacchi esplosivi hanno ruoli decisivi sia nella gestione e nell’accumulazione del capitale, sia nel controllo e nella repressione dello Stato.

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Euskal Herria: Chiamata per il contro-vertice G7 [it]

Dal 24 al 26 agosto si svolgerà il vertice di G7 a Biarritz, nel Paese basco. Da alcuni mesi si può notare, in settori diversi, in modi e luoghi differenti, una risposta iniziale e il lancio di una chiamata per un contro-vertice, che si svolgerà tra il 21 e il 26 dello stesso mese. Nelle ultime settimane è apparso un volantino con l’elenco di azioni realizzate fino ad oggi, che potete leggere qui di seguito:

Bellingham (Washington) [USA]: Sabotati 5 veicoli per trasporto di detenuti [it]

11 giugno – Mezzanotte – Costa Salish occupata/Territorio Lummi

In ricorrenza di 11 giugno, giornata di solidarietà con i prigionieri anarchici, abbiamo imbrattato e tagliato i pneumatici a 5 veicoli per trasporto di detenuti, appartenenti al dipartimento di correzione dello Stato di Washington, carcere di Bellingham. I 5 veicoli non sono più in funzione.

Per gli anarchici, agitatori, scontenti e ambientalisti del Mare di Salish: i proprietari e i loro lacchè hanno scatenato un’ondata di caldo senza precedenti nella nostra regione. Adesso tocca noi a scatenare il caldo. Bruciate, sbirri!

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Francia: Incendio di mezzi e riflessioni contro quelli che li utilizzano (14/16-05-2019) [it]

Ricordiamo ancora sfiorare le assemblee, le strade furiose, i blocchi, le piazze occupate. Ricordiamo l’immergersi nei manifesti, volantini, giornali. Eravamo aperti nelle nostre parole e negli incontri, avidi e impazienti di combattere questo mondo in cui siamo nati e che ci fa ogni giorno morire un po’ di più. Cresciuti nell’etica di classe, ci siamo avvicinati agli operai. Non sono loro i nostri alleati per definizione? Sognavamo Haymarket, mentre la maggior parte sognava il proprio potere d’acquisto e una buona pensione. Noi volevamo bruciarlo, loro volevano lavorare meglio. Eravamo troppo riluttanti al lavoro per non diventare disillusi dal contatto con gli sfruttati. Questo testo è un’eco distante dell’incendio notturno avvenuto il 14 e il 16 maggio 2019. Questi erano attacchi contro il lavoro, ovvio, ma anche contro quelli che contribuiscono a perpetuarlo.

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Brema [Germania]: Incendiato veicolo del carcere (05/07/2019) [it]

“Il carcere ti sta cercando”... “Ti abbiamo trovato”

Nella notte tra il 4 e il 5 luglio, abbiamo incendiato un veicolo di JVA Bremen (carcere di Brema) nel parcheggio recintato TÜV NORD a Brema-Walle.

JVA Bremen si distingue per le sue pessime condizioni, le celle sono sovraffollate, il tetto spande, e le cure mediche sono o estremamente inadeguate o completamente negate.

Ma, non vogliamo lanciare un appello per la riforma delle carceri, o neppure per rafforzare l’illusione che esiste una cosa come carcere “umano” o “più giusto”.

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Saronno [Italia]: Bancomat incendiato [it]

SARONNO – Bancomat incendiato, scritta sulla vetrina “Silvia, Anna e Nat libere”.

Madrid [Spagna]: Incendiato veicolo di un’azienda immobiliare [it]

Nella notte tra giovedì al venerdì un veicolo di un’azienda immobiliare è stato divorato dalle fiamme. Serva come risposta all’ondata di sfratti che avvengono a carabanchel [distretto di Madrid, ndt.] in particolare, e in tutta la città in generale. Gli sfratti, i suoi colpi, devono avere una risposta, anonima, comunicata o meno, che mira direttamente agli interessi degli speculatori e allo Stato. Per la riproduzione dell’attacco!

E serva anche questo modesto attacco come segno di complicità e solidarietà con Anna e Silvia, che hanno mantenuto assieme ad altri compas italiani una forte resistenza contro il sistema penitenziario.

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Barcellona [Spagna]: Incendio solidale (04/07/2019) [it]

Barcellona. L’alba di 04/07/19. Incendiati due veicoli dell’azienda Prosegur alla fine (all’inizio?) dell’Avenida Vilanova.

Un saluto ardente a tutti i ribelli contro le carceri e la società carceraria, in particolare ad Anna, Silvia e a tutti i compagni che si sono uniti allo sciopero della fame recentemente concluso. Un saluto anche ai detenuti mobilitatisi nello Stato spagnolo.

Nulla è finito, tutto continua!


contramadriz.espivblogs.net

Genova [Italia]: Sabotato ripetitore (25/06/2019) [it]

Genova 25/6/2019
Ripetitore sabotato con il fuoco.
Solidarietà con tutti i prigionieri anarchici.
Chiudere l’AS2 de L’Aquila!
Per la libertà!
Per l’anarchia!

Parigi [Francia]: Bye bye Eiffage (27/06/2019) [it]

La notte dal 26 al 27 giugno, un furgone della Eiffage [grade impresa francese di costruzioni, che ha fra le sue “opere” anche numerose prigioni; NdT] è bruciato, in Rue des Grands Champs a Parigi.

Contro la prigione, contro questo mondo che è una grande prigione.

Fuoco contro quelli che construiscono delle galere.

In solidarietà con gli anarchici in sciopero della fame in Italia (e anche tutti/e gli/le altri/e).


(tradotto da guerresociale)

Francia: Un cassonetto della raccolta differenziata si è immolato col fuoco, qualche ora prima dell’estate [it]

Chiamata ai cassonetti gialli
per un’estate 2019 infiammata.

Il 16 di questo mese, come ogni domenica sera,
ero uscito, ben pieno
di tutto un mucchio di rifiuti di questo mondo di merda
(eco-responsabile, dicono).

Ispirato da altri gialli in rivolta
e in ultimo tentativo di liberarmi,
mi sono avvicinato a un macchinario di cantiere del futuro ecoquartiere
subito prima di immolarmi col fuoco.

Ci ho messo un po’ prima di bruciare
sicuramente a causa delle forti piogge delle ultime ore,
ma un po’ di combustibile in più mi ha fatto felice.
Ho finito per bruciare e causare dei danni ad un macchinario di una piccola impresa locale
che lavora al megaprogetto dell’eco-quartiere “Vauban”[1].

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