Lipsia [Germania]: Mezzo edile della Eurovia-Vinci incendiato in solidarietà con Anna e Silvia (24/06/2019) [it]

Odiamo le prigioni, molti dei nostri compagni sono rinchiusi dentro, alcuni sono stati torturati, e le carceri rappresentano il cuore dell’imposizione dell’ordine prestabilito. La Vinci costruisce carceri, e questo mezzo le appartiene, perciò lo abbiamo voluto incendiare. Così, il filo dei pensieri che ha portato il 24 giugno alla distruzione del mezzo per la costruzione di strade è stato in realtà piuttosto semplice.

Potremmo anche presentare questa questione in un modo leggermente diverso: viviamo in un mondo dove è troppo complicato saper dire in modo chiaro cosa è collegato a cosa. Perciò, le persone che riparano la strada lavorerebbero per qualche filiale della rete aziendale Vinci, una delle più grandi compagnie edili del mondo. Loro non hanno nulla a che fare con le prigioni. Il mezzo per la costruzione di strade probabilmente non è stato utilizzato per la costruzione di prigioni. Basta attaccare le spregevoli attività di una sola parte di un’enorme compagnia per colpire ogni altra parte di questa azienda? Perché incendiare questo mezzo specifico invece di andare dove si trova un carcere ed attaccare là?

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Canada: Incendiata macchina del vicedirettore di studio di architettura (11/06/2019) [it]

Nel giorno di solidarietà con i prigionieri anarchici di lunga condanna, è stata incendiata la BMW appartenente a André Cardinal, parcheggiata davanti alla sua casa in NDG [quartiere di Montreal, ndt]. André Cardinal è vicedirettore di Lemay, studio di architettura che sta progettando il carcere per gli immigrati a Laval.

Che il fuoco bruci per tutto ciò che il mondo di carceri e frontiere ci ha tolto.

Roma [Italia]: Incendiato ripetitore in solidarietà allo sciopero della fame (12/06/2019) [it]

ROMA – 12 GIUGNO


INCENDIATI I COPERTONI DI UN CAMION-RIPETITORE
IN SOLIDARIETA’ AD ANNA SILVIA E I PRIGIONIERI ANARCHICI IN SCIOPERO DELLA FAME
PER LA CHIUSURA DELLA SEZIONE AS2 DELL’AQUILA
NO 41 BIS
NO VIDEOCONFERENZA

Grenoble [Francia]: Per dire perché abbiamo bruciato delle macchine di EDF (17/06/2019) [it]

io e mia sorella eravamo veramente stufi. nostro padre ci lavora per EDF [l’ENEL francese; NdAtt.] da 30 anni gia molto prima che nasciamo. ci ha sempre parlato della littricità come la roba più importante per l’umanità. ma io e mia sorella non ci è mai piaciuta, abiamo sempre preferito giocare fuori, fare i matti, correre, scalare gli alberi, rotolarsi nell’erba, fare li indiani contro i couboi, nasconderci nel bosco per guardare tutti gli animali e fare un sacco di altre robe. trallaltro abiamo sempre preferito gli animali agli umani, almeno non posono essere alcolizati come nostro padre che odiamo. lui a pichiato nostra madre fino a quando lei è partita e ci sgrida quando siamo a casa sua ma scapiamo quando vuole picchiarci e ci nascondiamo dove nisciuno puo’ trovarci.

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Italia: Azioni di solidarietà con le compagne e i compagni in sciopero della fame [it]

Bardonecchia – Domenica notte è stato danneggiato un mezzo dei carabinieri di Bardonecchia, in solidarietà ad Anna e Silvia, e per la chiusura della sezione As2 del carcere.


Claviere – Domenica notte è stato danneggiato il campo da golf Internazione tra Monginevro e Claviere, proprietà della lavazza, con vernice e diserbante.
In solidarietà con Anna, Silvia, e tutt* le detenut*, che siano rinchius* in carcere, o nei CPR, e alle lotte di questo territorio.

Comunicato:
CONTRO OGNI FRONTIERA
Contro la Lavazza che devasta e profitta
Su un campo dove di giorno i ricchi giocano a golf
Mentre i migranti vengono inseguiti e respinti
Contro questa selezione che uccide
Contro ogni forma di reclusione
In solidarità ad Anna, Silvia e tutt* Le/i compagn* in sciopero della
fame.
Per la chiusura della sezione AS2 dell’Aquila
TUTTI e TUTTE LIBERE!

Albi [Francia] : Notarella su un incendio [it]

In una pioggerellina notturna, ingiallita dalle luci della città,

un edificio in vetro, uffici illuminati.

Degli/le individui si introducono nel perimetro recintato.

Parcheggio.

Con una serie di passi impauriti che si sforzan d’esser lesti,

bruciano un buon numero di veicoli di ENEDIS.

Esplosioni sparse, nelle pieghe di metallo,

una ritirata in fretta nel grano imbevuto d’acqua.

Le fiamme all’opera, le intemperie sono sospese.


Nota: secondo i mass-media, nella notte di martedì 11 giugno, dieci veicolo sono stati incendiati ad Albi, sul parcheggio della sede regionale di ENEDIS (l’impresa che gestisce la rete ditribuzione d’elettricità in Francia, filiale di Électricité de France).

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Madrid [Spagna]: Sabotate bici elettriche [it]

Nel mese di maggio decine di bici dell’azienda BiciMad sono state sabotate nel centro di Madrid. Non ci vuole tanto, tagliando il cavo di alimentazione la bici si mette fuori uso. Il sabotaggio contro la struttura della città è facile e semplice. La città pacificata, ordinata, mercificata, la città dei big data, del controllo, delle perquisizioni, la smart-city, la città dello sfruttamento e della miseria, la città come centro di accumulo del potere... è vulnerabile! Come anche le sue infrastrutture e le sue reti di trasporto!

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Cile: Attacco incendiario in memoria di Mauricio Morales [it]

Con questa azione vendichiamo il nostro compagno Mauricio Morales, morto decidendo di attaccare il sistema dominatore attraverso l’azione diretta: Rivendichiamo la collocazione di un ordigno incendiario nel territorio di Lo Ovalle.

La nostra azione avviene dopo aver affinato le nostre idee e convinzioni, abbiamo scelto di organizzarci per vandalizzare un trasporto (che rappresenta il capitalismo industriale).

Condividiamo e solidarizziamo con le chiamate all’ostacolare l’ordine sociale dei potenti e dei loro vertici internazionali. Lo Stato cileno nel suo ruolo di dominio e sfruttamento conduce attività e conferenze che hanno come l’unico scopo rafforzare il modello neoliberale e arricchire i pochi, trasformando questi incontri in presunte iniziative che favoriscono la popolazione e avvantaggiano le persone, essendo la sua motivazione principale accelerare lo sfruttamento e mercificare la vita, accompagnata da un discorso che propone il controllo politico come mezzo necessario per vivere.

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Atene [Grecia]: Attacco alla polizia – Lambros vive tra le fiamme [it]

La notizia uscita nel marzo di nove anni fa ci ha lacerato, ma non ci ha sorpresi.

Il nostro compagno Lambros Fountas è morto in uno scontro armato con gli sbirri durante l’espropriazione di un veicolo a Dafni. Conoscendo Lambros, conoscevamo l’insieme delle sue scelte come rivoluzionario. Conoscendo Lambros conoscevamo la sua solida formazione, l’assenza delle infatuazioni, la sua profonda etica umana, che gli facevano percepire il suo impegno rivoluzionario in maniera piena e totale. Lo avevamo incontrato nelle assemblee, negli spazi occupati, nelle manifestazioni, proteste, incontri cospirativi, rivolte insurrezionali, azioni antifasciste, negli incendi notturni. E non è stata una sorpresa per noi quando, con la sua morte, abbiamo scoperto che le sue scelte rivoluzionarie includevano anche la partecipazione nel gruppo armato Lotta Rivoluzionaria.

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Italia: Azioni di solidarietà con Anna e Silvia in sciopero della fame [it]

Foligno – Danneggiate auto delle poste in solidarietà ad Anna e Silvia
Foligno 5-6-2019
Tagliate le gomme e polvere nei serbatoi a 5 auto delle poste italiane. In solidarietà a Anna e Silvia.
Mentre la città era militarizzata per l’arrivo di Salvini qualcuno ha colpito altrove


Trento – Blocco stradale in solidarietà con Silvia e Anna in sciopero della fame
Mercoledì 29 maggio un gruppo di compagne e compagni ha bloccato una delle vie del centro di Trento con un cavo d’acciaio e del filo spinato, in solidarietà con Silvia e Anna che in quel giorno hanno dato inizio allo sciopero della fame. Sono stati lanciati dei volantini, fatti degli interventi al megafono e delle scritte su un punto vendita Vodafone e su una filiale della Deutsche Bank. E’ stato lasciato sul luogo uno striscione con scritto: “Dalla Libia alle carceri: no alla società dei lager”
Di seguito, il testo riportato sui volantini.

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Folles (Haute-Vienne) – Francia : Sabotaggio della ferrovia della discarica nucleare [it]

Nella notte del 4 giugno, una cabina elettrica che contiene i comandi della segnaletica ferroviaira è stata incendiata, lungo i binari che portano verso le infrastrutture appartenenti a Orano (ex-Areva, gigante francese dell’energia nucleare) a Bessines. Cosa c’è al fondo di quei binari? Per quasi sessan’anni c’è stata una miniera d’uranio. Dopo la sua chiusura (costa meno farlo estrarre in paesi poveri e semi-colonizzati, come il Niger), la miniera è diventata… un “centro di stockaggio d’ossido d’uranio impoverito” (cioè una discarica di materiale radioattivo), immagazzinato in semplici capannoni. Orano, proprietario del sito, vorrebbe pure utilizzare i tunnel della miniera per seppellirvi altri rifiuti radioattivi (un po’ come l’ente statale ANDRA vuole fare a Bure). Per indorare la pillola di questa bella democrazia nucleare, su una parte del sito di Bessines, Orano ha aperto un museo… dell’industria nucleare.

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Berlino [Germania]: Per un maggio nero – Attacco contro la Securitas da parte di ‘Volpi libere’/FAI-FRI (13/05/2019) [it]

“Bruciare tutte le prigioni, con o senza muri!” – La richiesta di un maggio sovversivo, come estensione della proposta di un 1° maggio anarchico a Berlino, è da noi intesa come un invito a estendere l’attacco a diversi livelli. Siamo d’accordo con l’idea di non confinarci in un giorno ma di attaccare costantemente e imprevedibilmente il funzionamento della società esistente e dimostrare che la sua sicurezza è un’illusione.

L’apparato del potere comprende non solo gli assassini dello Stato, ma anche i mercenari delle compagnie di sicurezza private. I veicoli Securitas una volta parcheggiati indisturbati nel complesso residenziale GESOBAG dove agiscono come guardie di sicurezza per impedire l’intervento dei poliziotti durante i conflitti con gli inquilini o le tensioni con la gestione della proprietà. Securitas è inoltre impegnata in attività di sorveglianza nelle carceri e negli spazi pubblici di tutto il mondo.

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Santiago del Cile: Fuoco, incendio e memoria per Mauricio Morales (12/05/2019) [it]

“Non ci ritiriamo: siamo qui. Non ci proviamo: possiamo.
Non supplichiamo: rubiamo. Non cancelliamo: bruciamo.
Non aspettiamo: ardiamo di impazienza…..
La Cospirazione non verrà mai arrestata, perché non si tratta solo di un’organizzazione ma di un flusso di idee, e le idee non possono essere arrestate…..”.
CCF. Sezione Illegale

La notte del 12 maggio, ci siamo riuniti per portare a termine la nostra missione. Da ricordare, a dieci anni dalla sua partenza, il compagno anarchico Mauricio Morales, morto dopo l’inaspettata attivazione dell’ordigno esplosivo che trasportava la mattina presto del 22 maggio 2009. Questo ordigno aveva come unico obiettivo, la scuola di gendarmeria del Cile.

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Amburgo [Germania]: Consolato italiano vandalizzato in solidarietà con prigionieri anarchici (28/05/2019) [it]

Nella notte di 28 maggio sul consolato italiano di Amburgo è stata lasciata le scritta: “Solidarietà con i prigionieri in Italia! (A)”. Inoltre, la targa del consolato è stata strappata dal muro e rubata.


Parigi [Francia]: Segnali di fumo (28/05/2019) [it]

Quando attacchiamo uno degli aspetti di questo mondo, è innanzitutto per noi stessi. Per strappare un po’ di questa vita che ci viene rubata ogni giorno. Ma non solo. Da parte nostra, vorremmo pure far passare un messaggio di solidarietà agli anarchici che fronteggiano la repressione a causa di atti simili (o meno, tra l’altro). Dire loro che li portiamo nei nostri cuori, che non li dimentichiamo, che la loro lotta non è in vano. Lo stesso per quelli che sono morti, che non sono degli eroi da celebrare, ma dei/delle compagni/e. E tanto basta.

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Montreal (Québec) [Canada]: Sabotato veicolo dei profittatori di carceri [it]

Un bel modo per trascorrere la serata

Alcune sere fa ci siamo imbattuti in un veicolo della Englobe. Englobe è un’azienda di ingegneria ambientale, subappaltata per eseguire valutazioni in loco per il carcere per gli immigrati a Laval. Abbiamo frantumato il parabrezza, tagliato tutte le gomme e lasciato la scritta sulla fiancata “No carcere per gli immigrati”. Questa è stata una spontanea e semplice espressione della nostra rabbia verso tutti quelli che sono coinvolti nella costruzione della prigione. Speriamo che almeno una persona farà a meno di andare a lavoro il prossimo giorno.

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Montreal [Canada]: Sabotato studio di progettazione del carcere (14/04/2019) [it]

Nella notte del 14 aprile abbiamo fatto una visita alla sede di Lemay in St. Henri per dare un contributo alla lotta contro la costruzione del nuovo previsto carcere per migranti, che dovrebbe essere aperto nel 2021 a Laval, QC.

Lemay è il maggior studio di architettura coinvolto nella progettazione del carcere. Abbiamo chiuso le entrate dell’edificio inserendo della colla in tutte le serrature, distruggendo i sensori elettronici che permettono l’accesso allo stabile mediante il tesserino, e serrando le maniglie assieme con un lucchetto ad arco su varie entrate. I cancelli del garage sono stati bloccati da una combinazione di strisce chiodate e fumogeni, che sono stati sistemati per attivarsi all’apertura delle porte. Supponiamo che i dipendenti e i clienti dell’azienda hanno avuto difficoltà per entrare nell’edificio il giorno dopo, e speriamo che continueranno a sentire gli effetti dell’escalation delle azioni contro di loro e altri coinvolti in questo progetto.

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Berlino [Germania]: Incendiato veicolo di una ditta di sicurezza (10/05/2019) [it]

La nostra teoria: Comunicazione attraverso la pratica. Attacco 2

Le battaglie contro i siti Amazon o Google: giustamente gli attacchi si svolgono con una certa regolarità contro l’infrastruttura dell’”attacco tecnologico” che è oggetto di quasi quotidiana discussione. La critica è spesso diretta contro una sorveglianza sempre più completa della vita quotidiana, che spesso sembra impedirci di poter diventare ancora più resistenti.

Per contrastare questo fenomeno, l’azione notturna diventa ogni volta un po’ più elaborata, misteriosa o anche tecnicamente sofisticata. Nei comunicati è scritto per l´ennesima volta perché è legittimo attaccare x, y, z o perché un evento a è stato seguito dall’azione b, come abbiamo fatto nella prima parte di questa serie. Sembrerebbe logico. Solo che è raramente appropriato, poiché è difficile commentare gli orrori di questo mondo sotto forma di azioni.

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Francia: Incendio di materiali e riflessioni contro quelli/e che li utilizzano [it]

Ci ricordiamo ancora di essere passati/e per tutte le assemblee, per le strade furiose, i blocchi, le piazze occupate. Ci ricordiamo di esserci buttati/e a capofitto nei manifesti, nei volantini, nei giornali. Eravamo candidi/e, nelle parole e negli incontri, avidi/e ed impazienti di dare battaglia a questo mondo che ci ha visti/e nascere e che ci fa crepare ogni giorno un po’ di più. Nutriti/e a morale di classe, eravamo andati/e all’incontro dei lavoratori e delle lavoratrici. Non erano forse ontologicamente nostri/e alleati/e? Sognavamo di Haymarket Square [piazza di Chicago in cui, il 1 maggio 1886, un presidio per chiedere le 8 ore di lavoro è finito con una sommossa – quattro anarchici vennero impiccati e uno si suicidò per evitare la forca. L’episodio è all’origine della festività del Primo maggio; NdT], mentre per la maggior parte di loro era questione di potere d’acquisto e di una buona pensione. Noi si voleva incendiare, loro volevano lavorare meglio. Eravamo troppo restii/e al lavoro per non stufarci, al contatto con gli/le sfruttati/e.

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Roma [italia]: Incendiati cavi elettrici di una linea ferroviaria [it]

C’era una volta un treno che portava all’aeroporto tante persone, partivano per le vacanze o per lavoro.

Il treno passava accanto ad un lager dove erano imprigionate persone senza i giusti documenti. Queste persone spesso venivano portate con la forza in quello stesso aeroporto per essere deportate.

Così una notte umida di primavera una stella decise di cadere vicino a quei binari per ricordare a qualche umanx che quel luogo dove il treno ogni giorno portava i desideri dei più ricchi era anche quello degli incubi di chi era natx nella parte sbagliata del mondo.

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Saint-Jean-Bonnefonds (Loira) [Francia]: Fuoco a Eurovia [it]

Testo rielaborato da un articolo della stampa di regime (“Le Progrès”, martedì 14 maggio 2019).


Il fuoco è scoppiato all’interno della compagnia Eurovia [una società appartenente al famigerato gruppo Vinci] a Saint-Jean-Bonnefonds nella notte compresa tra lunedì e martedì intorno alle 2.45 del mattino. Diversi vigili del fuoco delle caserme dell’agglomerato di Saint Etienne convergevano al chemin de Littes. Quando arrivarono, quattro camion, due escavatori e diversi veicoli commerciali nel parcheggio della compagnia erano già stati distrutti dalle fiamme. I soccorritori hanno dovuto dispiegare tre manichette antincendio per impedire che l’incendio si diffondesse nell’edificio amministrativo.

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Atene [Grecia]: Attacco contro la stazione di polizia di Kaisariani (14 maggio 2019) [it]

Orchestrando le melodie della distruzione

Il 14 maggio non era una serata normale per i poliziotti della stazione di polizia di Kaisariani [ad Atene]. Poco prima delle 4.00, mentre la città dormiva nell’oscurità e gli sbirri dormivano nella loro pigrizia, li svegliavamo con la melodia assordante del fuoco che perfettamente accompagnava le loro urla acute. Lo spettacolo è stato completato da suoni di esplosioni e dalle urla di alcuni sfortunati poliziotti che hanno preso fuoco e sono finiti in ospedale.

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Bamberg [Germania]: Attacco incendiario contro Massak Logistics (12 maggio 2019) [it]

Secondo la propria propaganda, la compagnia Massak Logistics Gmbh è una azienda leader quando si tratta di fare profitti dai bisogni delle persone. Werner Massak, che ha rilasciato delle interviste in quanto esperto di questi bisogni, ha fondato l’azienda nel 1993. Una azienda che non nasconde il fatto che è specialista nell’estrarre denaro dai prigionieri delle carceri.

Beni di uso quotidiano (cibo, tabacco, ecc.) sono consegnati da Massak Logistics a prezzi gonfiati a coloro che si trovano dietro le mura delle carceri. Poiché non esiste competizione per tali fornitori in prigione, l’azienda Massak può esercitare la propria tirannia in questo sistema. I loro clienti, i prigionieri, sono deprivati dell’opportunità di decidere per se stessi quali beni comprare e a quale prezzo.

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Roma [Italia]: Per un Maggio Sovversivo (07/05/2019) [it]

Nonostante ciò che ci spinge all’azione sia principalmente la soddisfazione del nostro bisogno di superare la frustrazione e il senso di impotenza a cui questo sistema di oppressione vorrebbe costringerci, stavolta ci ronzava per la testa qualche ragionamento, che intendiamo comunicare. Ci siamo accorti che andare in giro di notte illuminandola con incendi mirati è una pratica che si sta diffondendo. Obiettivi mirati come veicoli di ditte coinvolte in progetti di dominio (come guerre, la costruzione di strutture di detenzione, rimpatri forzati,etc.), infrastrutture della rete tecnologica (come laboratori,ripetitori di antenne, centraline di fibra ottica e le aziende che le gestiscono o che con esse collaborano) vengono attaccati con maggiore frequenza e con mezzi semplici e di facile reperibilità.

Firenze [Italia] – Come Paganini: non ripeto! [it]

Me ne stavo lì, impilato come un pilone nel cemento, in quella città un tempo ombrosa di briganti, banditi e avventure e ora luccicosa di vetrine e riccastri.
Diciamoci la verità, la mia vita era una noia mortale: ripetevo, ripetevo, ripetevo!
E così, una bella notte di quasi una settimana fa, ho deciso di spegnermi, illuminandomi.
Prendendo esempio dai tanti che mi hanno preceduto in lungo e in largo per il mondo, mi sono suicidato, per riaffermare la mia libertà dal giogo della coazione a ripetere!
Ringrazio la diavolina e la benzina per avermi dato una mano!
Un caloroso (è proprio il caso di dirlo!) abbraccio a chi sceglierà di seguire il mio esempio!
Ripetitori di tutto il mondo unitevi... in un grande falò!

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