Titolo: Italia: Appello alla solidarietà diffusa contro l’isolamento punitivo di Davide (07/2017)
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Il 18 Luglio si è svolta un’udienza per un reclamo presso il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari fatto da Davide contro le condizioni cui è sottoposto al carcere di Augusta.

Attraverso la descrizione riportata nel reclamo abbiamo scoperto che Davide, già sottoposto al regime 14 bis, sta subendo una pesantissima tortura: è stato “condannato” a sei mesi di isolamento punitivo.

Un isolamento totale, in una cella sotterranea, liscia, senza tv e radio, senza socialità e senza mai vedere il sole. A questo si aggiunge l’applicazione della censura su tutta la corrispondenza. Le uniche persone che incontra sono il suo avvocato e le guardie.

Purtroppo scopriamo solo ora che in queste condizioni vive già da due mesi.

Questa punizione, così forte, così esemplare, viene riservata a Davide perchè è un ribelle, perchè il 1° Maggio è quasi riuscito ad evadere da quel merdoso carcere in cui è rinchiuso, solo il vento gli ha negato la corsa oltre le sbarre e il sapore della libertà.

Le guardie l’hanno preso all’ultimo, mitra in mano gli hanno intimato la resa, poi, umiliati dall’intelligenza e dalla tenacia di un uomo così legato alle sue idee e alla voglia di libertà, hanno pensato alla punizione perfetta, ed eccola architettata.

Sei mesi di un isolamento così duro che di solito i regolamenti penitenziari lo prevedono per un massimo di 15 giorni, sotto controllo medico.

In questo momento dobbiamo stare ancora più vicini a Davide, e far vedere e sentire a chi lo vorrebbe spezzare che non è solo, che i suoi compagni e le sue compagne sono con lui, nelle sue lotte e nelle sue scelte.

Per questo lanciamo un appello a una settimana di solidarietà diffusa, dal 22 al 29 luglio, contro l’isolamento e la tortura cui è sottoposto.

Per scrivergli: Davide Delogu, Contrada Ippolito 1, 96011 Augusta (SR)

Cassa Antirepressione Sarda