Prigione di Fleury-Mérogis [Francia]: Krèm in isolamento (18/11/2017)
Nel caso dell’incendio della volante di Quai de Valmy, andato a sentenza lo scorso settembre, due persone sono rimaste in detenzione. Una di questi, Kara è stata rilasciata martedì 14 novembre. L’altro, ancora in custodia, è stato messo da sabato in Sezione Disciplinare (il buco) di Fleury-Mérogis.
Sabato 18 novembre al mattino, i secondini entrarono nella sua cella. Gli chiesero di fare i bagagli per cambiare piano, in un momento in cui andava d’accordo con il suo co-detenuto, aveva appena avuto accesso allo sport e aveva finito solo allora di pulire la disgustosa cella in cui era arrivato alcuni giorni prima. Lo spostamento avrebbe significato ricominciare tutto da capo. Per questo rifiutò. Venne quindi portato con la forza da diversi secondini al buco. Questo lunedì è stato presentato alla commissione disciplinare. Accusato di “violenza fisica contro un membro del personale”, “ha rifiutato di sottomettersi a una misura di sicurezza”, è stato condannato a 20 giorni di buco, di cui 6 sospesi.
Il buco è isolamento completo, un’ora di camminata al giorno, un solo colloquio a settimana, senza più possibilità di mensa e di attività. Tutto questo in una cella con una semplice panca e servizi igienici fissati a terra.
14 giorni di prigione dentro la prigione.
Cercano di reprimere la rabbia e di piegarci con la repressione.
Rispondiamogli con la nostra solidarietà e il nostro spirito combattivo!