“Rendirse Jamás”
Recopilación de declaraciones y cartas de anarquistas prisionerxs de la guerra social
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Contenuto:
- Dichiarazione di Alfredo Cospito
- Scritto di Lisa, anarchica detenuta per rapina ad Aquisgrana
- Dichiarazione di Nikos Romanos. Detenuto anarchico
- Dichiarazione politica di Panagiotis Argyrou al processo per tentativo di fuga delle CCF
- Discorso davanti al giudice per i fatti del 29-M
- Lettera di Cedar sulle accuse di cospirazione, il carcere di Baton e la solidarietà
Alcune parole d’introduzione...
Questa raccolta che tieni tra le tue mani nasce nella Settimana di Solidarietà Internazionale con gli Anarchici Detenuti. Abbiamo deciso di raccogliere le dichiarazioni dei compagni di fronte ai giudici che pretendevano di imporre punizioni, o lettere di riflessione dentro questi muri. Le loro parole affilate tagliano con determinazione, mantenendo la fermezza davanti la forza morale della legge e dei suoi lacchè. Questo punto di non ritorno che caratterizza gli anarchici, dove cedere significa smettere di vivere, si trasmette non solo con le azioni per le quali sono stati incarcerati fisicamente, ma anche attraverso la loro attitudine comabattiva contro le persone che esercitano il potere sui loro corpi in quei momenti.
Non dobbiamo per forza essere affini con tutto ciò che qui viene espresso, vogliamo semplicemente riflettere la forza in modo tangibile come forma di solidarietà. Da qui, nelle strade, adesso e sempre, inviamo forza e rabbia a Lisa, ai compagni di Scripta Manent, ai 9 di Torino, a tutti i detenuti per le rivolte del G20, ai detenuti per i fatti del 1° maggio a Yogyakarta, a Juan Aliste e a Marcelo Villaroel, ai detenuti delle CCF e a tutti i compagni perseguitati in tutto il mondo che non possiamo menzionare perché avremmo bisogno di migliaia di pagine.
Rabbia e attacco contro tutto il dominio!
Abbasso i muri che racchiudono le nostre vite!
Solidali Anonimi, agosto 2018