Anarhija.info – 01/09/2019 [it]

Grazie a tutti i compagni che hanno mantenuto vivo questo sito.

Thanks to all the comrades who having kept alive this site.

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Nantes [Francia]: Rivendicazione in sostegno a Exarcheia [it]

In un momento fra il 28 e il 29 agosto, ho spaccato la vetrina del consolato onorario di Grecia, in rue Léon Jost, e scritto con un pennarello “Stop legge e ordine a Exarcheia”.

Questo è un atto non-violento.

I suoi detrattori lo designeranno come violento, come fanno sempre i dominanti che vogliono essere i soli giudice del grado della violenza. Mentre l’operazione “Legge e ordine”, con la complicità dei fascisti di Golden Dawn, trasferisce in centri di ritenzione delle esuli che vivevano libere, non sarebbe nient’altro che un’operazione per riportare l’ordine, che l’applicazione di leggi promulgate democraticamente. Violenta, certo, perché per un bambino a cui si sottrae il tetto sulla testa, da cui si allontanano i visi che lo facevo sorridere, che si separa dai giocattoli che lo meravigliavano e di cui si ricorderà per tutta la vita, è violenza quello che gli viene fatto. Ma dato che il monopolio della violenza legittima è accordato allo Stato, i complici del potere non utilizzeranno mai questo termine per designare quello che l’Autorità fa per sacrificare la libertà. Perché secondo questi complici, la violenza è o popolare ed illegittima, oppure poliziesca e legittima. Mai popolare e legittima, insieme.

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Nantes [Francia]: Eiffage… sabotaggio! (26/08/2019) [it]

Nella notte fra domenica e lunedì 26 agosto, una macchina della “Eiffage construction” è stata incendiata, al 17 della rue Marzelle de Grillaud, a Nantes.

Eiffage è quel gigante delle costruzioni che erige prigioni di ogni tipo e che partecipa anche alla grande prigione a cielo aperto, la “smart city” e ad altre merde che ci rovinano la vita. E’ a causa dell’insieme delle sue opere che è stata scelta.

Liberiamo le nostre “inclinazioni dannose”.
Fuoco a tutte le prigioni, quelli che le gestiscono e le costruiscono!
Libertà per tutte e tutti!

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Parigi [Francia]: Proseguire le ostilità (27/08/2019) [it]

Anche se i grandi appuntamenti dei potenti possono rappresentare un bon momento per esprimere in tanti/e l’odio che abbiamo per loro, è in ogni momento che possiamo prendercela con i padroni di questo mondo e con i loro servitori. Perché è sempre il momento giusto per proseguire le ostilità contro ogni autorità.

E i quartieri dei ricchi sono sempre lì, non solo i sabati vestiti col gilet giallo.

Nella notte fra lunedì 26 agosto e martedì 27, la Mercedes del capo di una missione diplomatica qualunque è bruciata, sull’avenue Foch.

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Atene [Grecia]: Lo Stato greco ha iniziato gli sgomberi di edifici occupati da anarchici e persone migranti nel quartiere di Exarcheia [it]

Il primo grande attacco repressivo contro Exarcheia da parte del partito di destra Nea Dimokratia [“Nuova democrazia”] è iniziato la mattina del 26 agosto 2019, quando la polizia ha arrestato 143 persone in quattro diverse occupazioni di anarchici e rifugiati. I due testi che seguono sono tratti da un sito internet di lingua tedesca e da Devrimci Anarşist Faaliyet (“Azione Anarchica Rivoluzionaria”), un gruppo che ha sede in Turchia.


È iniziato l’attacco – Primi sgomberi delle occupazioni ad Exarcheia
La prima ondata di attacchi contro la vita in autonomia ad Exarcheia fa parte di un enorme piano per trasformare l’area nella Montmartre di Atene… Una operazione che dovrebbe durare cinque anni. Alla fine del tunnel vi è la riuscita costruzione della stazione della metropolitana in Exarcheia. Le stazioni intermedie lungo la strada verso tale obiettivo sono lo sgombero degli edifici occupati, l’espulsione dei rifugiati e l’applicazione del pieno controllo della polizia nel quartiere. Per sostenere le azioni delle forze dell’ordine è stata formata una forza di intervento da varie parti dell’amministrazione cittadina, dalla pulizia all’ambiente alle infrastrutture della città. I graffiti devono essere rimossi, installate lanterne intelligenti e organizzato lo smantellamento dell’”Anarchia in Exarcheia”.

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Vienna [Austria]: Le nostre inclinazioni dannose si stanno consolidando (17/08/2019) [it]

Abbiamo appreso con rabbia che i nostri compagni di Amburgo, noti come “i tre della panchina del parco”, si trovano in prigione in custodia cautelare. Il fatto che due di loro siano accusati di “inclinazioni dannose” non ci sorprende. Da sempre, coloro che si ribellano contro l’ordine dominante sono condannati come “parassiti”.

I nostri compagni chiaramente sono accusati di tentato incendio doloso poiché sono stati arrestati per il possesso di congegni incendiari, mentre si trovavano in questo parco di Amburgo. Dovrebbe essere chiaro a tutti che questo è l’ennesima operazione repressiva contro i ribelli contro il G20 e il loro mondo, anche per il fatto che l’arresto è avvenuto nel giorno dell’anniversario delle rivolte.

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Bourg-Saint-Andéol (Ardèche) [Francia]: Un’altra antenna che brucia (24/08/2019) [it]

Testo riformulato dai media francesi.

Un’antenna ripetitrice per il segnale televisivo e per la telefonia mobile è stata gravemente danneggiata sabato 24 agosto 2019 a causa di un incendio avvenuto all’incirca alle ore 1.30 nel cosiddetto sito Bois du Laoul, situato nel comune di Bourg-Saint-Andéol.

I vigili del fuoco hanno impiegato almeno due ore per spegnere l’incendio, data la difficoltà di intervenire a grande altezza. I gendarmi chiamati sul posto hanno rinvenuto evidenti segni di scasso sul sito intorno all’antenna, lasciando pochi dubbi sull’origine volontaria dell’incendio. La “brigata di ricerca” della compagnia di gendarmeria del Teil è responsabile di questa indagine.

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France: Update about the situation of Vincenzo (August 14, 2019) [en]

Following the arrest of the anarchist Vincenzo Vecchi, which took place in France on August 8, 2019, thanks to the joint work of the Italian and French police, this morning (August 14) at 11.00 am, at the Court of Appeal of Rennes, was held a hearing about the extradition to Italy. According to the fleshless information that has been possible to learn so far, during the hearing the judges decided nothing about extradition, as they would lack useful “different elements”. A further hearing has been set for August 23rd. So in that time he would presumably remain imprisoned at Rennes prison. To send mail or telegrams to people held in French prisons it would be necessary to have the specific identification code (numero d’écrou) that each prison assigns to the individual inmate to identify him and that, as regards the correspondence, should be indicated in the address in a precise manner. Unfortunately, by contacting the prison the answer is that this number cannot be provided (although in the other situations exactly the opposite has happened), but that it’s sufficient to indicate name and surname and the letters should still arrive. You can try. Below is the address:

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Italy: Updates about Natascia from Piacenza prison (August 2019) [en]

Natascia is in section AS3 [“High Surveillance 3”], therefore with women defendants or suspects for crimes related to organized crime. They have almost always open cells, but in the section there is little or nothing, the library – for example – sucks. Almost all the personal letters arrive, while around twenty letters were kept by the guards, which they considered “political”. Only the first of these has been unlocked.


WE REMEMBER THE ADDRESSES TO WRITE TO NATASCIA, ROBERT AND BEPPE [arrested for “Prometeo” repressive operation at May 21st, 2019]:

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Italia: Aggiornamenti su Natascia dal carcere di Piacenza (agosto 2019) [it]

Natascia si trova nella sezione AS3 [“Alta Sorveglianza 3”], dunque con donne imputate o indagate per reati legati alla criminalità organizzata. Hanno le celle praticamente sempre aperte, ma in sezione c’è poco o nulla, la biblioteca – ad esempio – fa schifo. Le lettere personali arrivano quasi tutte, mentre le hanno trattenuto circa una ventina di lettere che le guardie hanno ritenuto a contenuto politico. Solo la prima di queste è stata sbloccata.


RICORDIAMO GLI INDIRIZZI PER SCRIVERE A NATASCIA, ROBERT E BEPPE [arrestati per l’operazione repressiva “Prometeo” il 21 maggio 2019]:

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Siamo malas y podemos ser peores Somos su peor pesadilla! [it]

“Provocazione” e “illegalità” sono tutte quelle azioni non realizzate dallo Stato e che vanno oltre le sue leggi e le sue norme; ed è per ciò che le autorità insistono a presentare la guerra anarchica contro il sistema di dominio come una “provocazione” che cerca di scatenare la repressione. Però, la realtà ci insegna che la repressione è qui e adesso, e viene messa in atto dal potere quotidianamente, o in maniera velata o nella forma brutale.

Lo Stato continua ad esercitare il monopolio sulla violenza, ed è disposto condividerlo solo con i gruppi del csd. “crimine organizzato”, e altri che condividono il suo stesso DNA, dimostrando che non c’è nulla di nuovo nella sua Quarta Trasformazione. Come abbiamo sempre detto: si tratta sempre degli stessi porci misogini, ma adesso con il collare di color ciliegio.

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Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) [Francia]: Incendiati veicoli della Enedis (13/08/2019) [it]

Nella notte tra il 12 e il 13 agosto sono state incendiate le macchine della Enedis a Ivry (viale Maurice Thorez).

Volevamo mettere un piccolo bastone tra le ruote dell’impero elettronucleare EDF.
Volevamo inviare un messaggio ai compagni che lottano a Bure: vi pensiamo!
Coraggio alle persone detenute a seguito della riocuppazione del Bosco di Lejuc[1]

Agli idioti che hanno parlato dell’incendio senza capire da dove è partito: cambiate mestiere![2]



[1] Per scrivere a Kevin, detenuto 4 mesi per aver non aver rispettato le misure cautelari, a seguito della rioccupazione del Bosco di Lejuc, lo scorso 18 luglio: Kevin Fluchs, n° d’écrou: 16654, Centre Pénitentiaire de Nancy-Maxeville, 300 rue Abbé Haltebourg, 54320 – MAXÉVILLE, Francia [nota di Attaque]

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Madrid [Spagna]: Incendiati due scooter a noleggio (27/07/2019) [it]

Contro le “smart cities”, contro il capitalismo verde, contro la gentrificazione, contro la città.

Contro l’architettura di consumo, contro la mercificazione di tutte le forme di vita, contro la proprietà.

Contro la pace, contro l’assenza di tensione, contro la democrazia, contro l’autorità.

Nella notte tra il 26 e il 27 luglio abbiamo incendiato due scooter nella zona di Moncloa (Madrid).

Che il calore del fuoco e dei nostri abbracci arrivino ai 3 della Panchina e a tutti gli affini.

Per il conflitto, per l’anarchia.

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Francia: Aggiornamento sulla situazione di Vincenzo (14/08/2019) [it]

A seguito dell’arresto dell’anarchico Vincenzo Vecchi, avvenuto in Francia in data 8/08/2019 grazie al lavoro congiunto delle polizie italiana e francese, stamattina (14 agosto) alle ore 11.00, presso la corte d’appello di Rennes, si è tenuta l’udienza riguardante l’estradizione in Italia. Stando alle scarse informazioni che è stato possibile apprendere fino ad ora, durante l’udienza i giudici non hanno deciso nulla in merito all’estradizione, poiché mancherebbero “diversi elementi” utili. E’ stata fissata una ulteriore udienza, per il 23 agosto. Quindi in tale lasso di tempo dovrebbe presumibilmente restare prigioniero del carcere di Rennes.

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Germania: Incendi solidali di veicoli aziendali [it]

Francoforte: Incendiato veicolo della Siemens
Nella notte tra 12 e 13 agosto abbiamo incendiato un veicolo della Siemens a Francoforte-Bockenheim.
La Siemens ottiene profitti costruendo meccanismi di chiusura per le carceri, rifornendo la Turchia, tra gli altri, con tecnologie di sorveglianza, e potenziando Frontex e le frontiere esterne dell’UE.
Inviamo saluti a Lisa detenuta in Spagna, ai 3 della Panchina, a Loic, e a tutti gli altri prigionieri dello Stato o in fuga. Siamo con voi, nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, possano queste scintille di ribellione penetrare le mura e le sbarre per arrivare fino a voi! Noi continuiamo, nonostante le circostanze, contro la falsa pacificazione dello spazio pubblico e per i momenti quando possiamo ancora sentire il nostro amore e la nostra libertà.
Per un mondo senza prigioni, libertà per tutti i prigionieri!

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France: Vincenzo arrested, convicted for the G8 in Genoa in 2001 (08/08/2019) [en]

The anarchist Vincenzo Vecchi was arrested on Thursday, August 8, 2019 in France. The arrest was carried out by the French police and (as reported by the regime media) was made possible by the contribution of the agents of the “Service for the fight against extremism and internal terrorism” and of the Antiterrorism section of the DIGOS of Milan, which through “a close investigative connection” with the French police were able to identify the comrade. Against him two European arrest warrants had been issued by the prosecutors of Milan and Genoa.

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Francia: Arrestato Vincenzo, condannato per il G8 di Genova del 2001 (08/08/2019) [it]

Giovedì 8 agosto 2019, in Francia, è stato arrestato l’anarchico Vincenzo Vecchi. L’arresto è stato effettuato dalla polizia francese e, secondo quanto riportato dai media di regime, è stato reso possibile dall’apporto reso dagli agenti del “Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno” e della sezione Antiterrorismo della DIGOS di Milano, che tramite “uno stretto raccordo investigativo” con la polizia francese sono riusciti ad individuare il compagno. Contro di lui erano stati spiccati due mandati di arresto europei, emessi dalle procure di Milano e di Genova.

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Atene [Grecia]: Ribellione ogni ora, manifestazione ogni giorno Le proteste contro la scarcerazione del poliziotto che uccise Alexis Grigoropoulos si trasformano in rivolta [it]

Mercoledì 31 luglio 2019, durante la rivolta nel quartiere di Exarchia (ad Atene) contro la scarcerazione delo sbirro che uccise Alexis Grigoropoulos, di 15 anni, alcuni membri di un gruppo politico hanno interferito con la continuazione della rivolta e hanno tentato di fermarla in via Arachovis.

Lo stesso gruppo politico, che senza motivo attacca gli immigrati a Exarchia, sta chiaramente cercando di controllare la piazza di Exarchia.

Li abbiamo avvertiti di smettere di attaccare gli immigrati senza motivo, altrimenti si troveranno faccia a faccia con noi. Devono interrompere la loro attività contro le rivolte a Exarchia e devono smettere di nascondersi dietro la copertura politica per le attività [riguardanti] gang e teppisti.

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Italia: Aggiornamento da una lettera di Natascia dal carcere di Piacenza [it]

Le condizioni detentive sembrano essere un po’ meno disumane delle precedenti. I vaglia che le sono stati mandati e che le hanno bloccato per motivi di censura (?!) sono finalmente stati sbloccati dopo ben 27 giorni. Ha più possibilità di socializzazione con le altre detenute. Aggiunge che corre voce che la sezione dell’Aquila in cui era detenuta con Anna verrà definitivamente chiusa, il che significherebbe che almeno un piccolo risultato l’hanno ottenuto. Lamenta la sparizione della maggior parte della posta che le è stata inviata, e questa volta non si riferisce alla censura MA ALLA POSTA CHE SPARISCE DURANTE IL SUO PERCORSO VERSO LA DESTINAZIONE (cosa che peraltro possiamo confermare anche da fuori: molte delle lettere e cartoline a lei destinate non sono mai arrivate e un intero plico di lettere che il papà di Natascia ha tentato di far arrivare al compagno di Nat è sparito nel nulla). Suggerisce quindi di spedire le lettere a mezzo raccomandata (n.d.r.: o per mezzo “posta 1”: è prioritaria e quindi veloce, ma meno cara della raccomandata e soprattutto è TRACCIABILE), perché è l’unico modo per avere la certezza che sia stata consegnata. Chiede, se possibile, l’invio di musica su CD originali e libri.

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Germania: Azioni di solidarietà [it]

Berlino [Germania]: Incendiati due ripetitori (02/08/2019)
I dominatori hanno il potere di dividerci, di interrompere le nostre comunicazioni, di isolarci e di bloccarci. Un esercito di sbirri, p.m. e giudici sono sempre pronti a sottrarci la nostra libertà. Questo è successo recentemente ad Amburgo, quando tre compagni sono stati portati in questura dopo una notturna operazione di sorveglianza della polizia, e due di loro si trovano detenuti da allora.
Ma cos’è questa libertà che noi possediamo? In un mondo dove i dispositivi tecnologici sono con noi per tutto il giorno. Facebook, Instagram e una miriade di altre app per gli smartphone ci danno l’illusione che un invio continuo rappresenti il prerequisito della partecipazione sociale. Dove ogni emozione, messaggio e azione diventano merce da sfruttare. Dove gli algoritmi e l’intelligenza artificiale determinano i nostri bisogni, mentre i click e i like definiscono le nostre personalità.
Non siamo tutti diventati come dei prigionieri, condannati a prendere il nostro posto nella rete tecnologica che si stringe attorno a noi?
Mentre potrebbero essere i muri che ci separano dalle persone in carcere, sono i ripetitori, cavi di fibra ottica, chip e sensori che ci impediscono di realmente interagire tra di noi. Perciò, dovremmo fare tutto il possibile per distruggere queste prigioni tecnologiche.
Un piccolo contributo a questo, il 2 agosto abbiamo incendiato due ripetitori in Buschkrugallee a Neukölln [quartiere di Berlino, ndt] utilizzando dispositivi incendiari. Con questa azione abbiamo interrotto le loro comunicazioni e sabotato il flusso di merci e di dati che mantengono il capitalismo attivo, e rende possibile la loro follia tecnologica.
I nostri cuori infiammati sono con i 3 Della Panchina, e Loïc ad Amburgo, come anche con gli anarchici della Svizzera, in carcere o in fuga a causa di un ripetitore bruciato. Non siete soli!
Fuoco e fiamme alla società carceraria!
Libertà per tutti i prigionieri!

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UK: Azione di solidarietà [it]

Uno nuovo schermo LED pubblicitario sull’autostrada M32 a Bristol ci dice “Devi esserci”... Bene, ci siamo stati!!! Lo schermo è stato danneggiato con utilizzo di fionde.

I pubblicitari vogliono che le persone focalizzino la loro attenzione su messaggi di merda delle aziende, invece di concentrarsi sulla guida. Noi “ci siamo”, e i prodotti, gli aggiornamenti, i noiosi stili di vita e aspirazioni che vendono non ci emozionano... Noi desideriamo danno e distruzione... e sogniamo il sabotaggio.

E’ stata bruciata anche una telecamera di sorveglianza in Gaunts Ham Park (un centro diurno per i senzatetto in Lawrence Hill). L’impianto è stato distrutto in un’espressione di rabbia contro lo stato di sorveglianza che progressivamente colpisce quelli che non si adeguano. Utilizzando un bastone lungo e un accendino attaccato ad una molletta, questo atto “implorava” di essere eseguito! Sempre più persone vengono marginalizzate, la crisi degli alloggi a Bristol è solo un aspetto della guerra sociale, della quale tutti facciamo parte... Solidarietà con tutti quelli che resistono! Specialmente con: “I tre della Panchina” ad Amburgo, e con i detenuti per “Operazione Panico”.

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Italia: Operazione Prometeo – Riferimenti per benefit e aggiornamenti [it]

Il 21 maggio 2019 Natascia, Robert e Beppe sono stati arrestati con l’accusa di aver inviato, nel 2017, tre pacchi esplosivi ai P. M. Sparagna e Rinaudo e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP di Roma.


AGGIORNAMENTI SU NATASCIA, ROBERT E BEPPE
Natascia è stata trasferita il 30 luglio al carcere di Piacenza dal carcere de L’Aquila, dove si trovava in sezione AS2 – che però di fatto è un 41bis – e dove si trova tutt’oggi anche Anna, arrestata tre anni fa in seguito all’operazione repressiva Scripta Manent; Silvia invece si trova tuttora nel carcere di Torino per dei processi minori in cui lei è una degli imputati.
Il 28 giugno, ad un mese dall’inizio dello sciopero della fame iniziato da Silvia e Anna per la chiusura della sezione dove si trovano rinchiuse nel carcere de L’Aquila, anche Natascia ha interrotto lo sciopero della fame che aveva a sua volta iniziato a Rebibbia in solidarietà alle due compagne. Poco dopo, dopo un mese e dieci giorni senza la possibilità di ricevere visite, Natascia ha finalmente avuto il suo primo colloquio.
L’11 luglio, presso il tribunale di Milano, ha avuto luogo l’udienza per il riesame a cui Natascia ha potuto partecipare solo tramite videoconferenza. Il riesame ha confermato la misura di restrizione in carcere.
Aggiornamenti più recenti su Natascia e la sezione AS2 a L’Aquila:
Operazione “Prometeo” – Due parole in più sull’arresto di Natascia a Bordeaux
Aggiornamenti dal primo colloquio con Natascia
Aggiornamenti da un colloquio con Natascia al carcere de L’Aquila

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Juan
Chi ha orecchie per intendere, intenda!!! [it]

Per lettera, Juan fa sapere che sta ricevendo tutte le parole che gli vengono scritte, anche se la censura è abbastanza dura. Ha invece difficoltà a spedire le sue risposte e chiede un po’ di pazienza nel riceverle e di non farsi scoraggiare dal silenzio. Per il resto dice che è sereno e sta bene. Scriviamogli!

Juan Antonio Solloche Fernandez
CC di Terni
Str. delle Campore, 32
05100 Terni (TR)


Chi ha orecchie per intendere, intenda!!!

Su su! Dannati della terra! Su! Derelitti e senza pan, la giustizia rugge sottoterra, il tracollo non è lontan. Il passato sepolto giaccia, folla di schiavi! Sorgi, or su!
Il mondo sta permutar faccia, tutto sarà chi nulla fu!
E’ la lotta finale! Tutti uniti, e sarà l’internazionale, l’intera umanità.
(-L’internazionale: canzone nata nel 1871 Francia- del poeta e anarchico Eugène Pottier)

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Italy: Natascia, arrested for the “Prometeo” operation, was transferred to the prison of Piacenza [en]

We learn of the transfer, which took place on July 30th, of the anarchist Natascia Savio from the prison of L’Aquila to that of Piacenza. Natascia was arrested on May 21st 2019 in the context of the repressive operation “Prometeo” (“Prometheus”) along with two other comrades, Giuseppe and Robert. The last two have also recently been transferred further, respectively to the prisons of Bancali (Sassari, in Sardinia) and Rossano Calabro (province of Cosenza).

We recall that the main accusation against the comrades is of “attack with the purpose of terrorism or subversion”, as they are held responsible for sending three bomb packages arrived in June 2017 to the public prosecutors Rinaudo (prosecutor in several trials against the antagonist movement and the anarchists) and Sparagna (prosecutor in the trial for the “Scripta Manent” operation) and Santi Consolo, at the time director of the DAP (“Department of Penitentiary Administration”) in Rome. They are not accused of any “associative” crime (such as articles 270 or 270bis, penal code).

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Italia: Natascia, arrestata per l’operazione “Prometeo”, è stata trasferita nel carcere di Piacenza [it]

Apprendiamo del trasferimento, avvenuto il 30 luglio, dell’anarchica Natascia Savio dal carcere dell’Aquila a quello di Piacenza. Natascia è stata arrestata il 21 maggio 2019 nel contesto dell’operazione repressiva “Prometeo” assieme ad altri due compagni, Giuseppe e Robert. Questi ultimi sono stati recentemente anch’essi ulterioremente trasferiti, rispettivamente nelle carceri di Bancali (Sassari, in Sardegna) e Rossano Calabro (provincia di Cosenza).

Ricordiamo che la principale accusa contro i compagni è di “attentato con finalità di terrorismo o di eversione”, poiché ritenuti responsabili dell’invio di tre pacchi-bomba arrivati nel giugno 2017 ai p. m. Rinaudo (pubblico ministero in parecchi processi contro il movimento antagonista e gli anarchici) e Sparagna (pubblico ministero nel processo per l’operazione “Scripta manent”) e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP (“Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”) di Roma. Non sono accusati di alcun reato “associativo” (come gli art. 270 o 270bis, c. p.).

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Saint-Etienne-de-Boulogne, Ardèche [Francia] : Spasmo antispecista (25/07/2019) [it]

25 luglio, 2,45, un quarto di luna incandescente mi sorride fra le stelle. Davanti al centro di formazione dei cacciatori del dipartimento dell’Ardèche, un cartello luminoso indica 23°. Faccio il giro dell’edificio, passo fra i bersagli a forma di animali, fatti in legno e vernice. Vedendoli, mi sale l’odio, aumenta la mia determinazione. Sotto la facciata, raggiungo gli ultimi cespugli. Una telecamera scruta, presto sarò nel suo campo di visione. Nei miei pensieri, ho già vissuto decine di volte quello che si prepara. Saltare la barriera, scalare il parapetto, tirarsi su nel corridoio e correre a mettersi al riparo dalla telecamera. Per il momento sono in basso, già ansimante, il cuore che batte.

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Italia: È uscito il 7° numero del giornale ecologista radicale “L’Urlo della Terra” [it]

In questo numero[1]:
- Il Green New Deal e l’ecologismo di stato: la trappola della sostenibilità (Costantino Ragusa)
- I Paradossi delle politiche dell’identità (Silvia Guerini)
- ...O verso una civilizzazione post-umana? Conoscenza contro sapere, scienza contro mondo sensibile: progressione del disumano (André Gorz da L’immatèriel, editions le Galilée)
- Un resoconto equilibrato del mondo: uno sguardo critico alla visione del mondo scientifico (Wolfi Landstreicher)
- Il corpo di genere nello specchio delle nuove tecnologie (Game Over _ για τη διάσωση της αμήχανης σκέψης)
- Sabotiamo il mondo macchina della rete 5G e della smart city (Collettivo Resistenze al Nanomondo)
- Dal collettivo di Grenoble Anti Linky e da Pièces et Main d’Oeuvre
- Stralci dal libro “Meccanici i miei occhi. Nati in laboratorio. Dall’utero in affitto alla manipolazione genetica”.

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Germania: Azioni di solidarietà con i 3 arrestati ad Amburgo [it]

Berlino: Incendiato veicolo della Deutsche Telekom
Inviamo amore e forza a tutte le menti ribelli di questo mondo, i cui messaggi, come quelli da luoghi molto distanti, e che lottano contro l’autorità e il dominio, ci raggiungono come saluti degli amici.

I nostri saluti pure sono pieni di disprezzo verso i porci magistrati, che costantemente cercano di ostacolare il nostro procedere con le minacce e carcerazioni.

Le fiamme erano per voi, i Tre della panchina della parco.

Un breve brivido ha percorso le nostre schiene leggendo le notizie di stampa, dato che ad ogni altro gruppo di attivisti notturni poteva toccare la stessa sorte.

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Genova [Italia]: Incendiato veicolo Eni [it]

“Noi attacchiamo solo per noi stessi, per fare e rifare un’esperienza intima del rifiuto di questo mondo. Il senso e la consistenza delle nostre vite emergono solo in questi pochi secondi”[1]

Il principale motivo che ci spinge a metterci in gioco, in prima persona, senza farci mettere le spalle al muro dalla paura delle possibili conseguenze repressive, è la consapevolezza che non siamo liberi. Anche se fuori dalle mura di uno schifosissimo carcere, viviamo in un mondo realisticamente paragonabile ad una galera a cielo aperto. Le catene che indossiamo sono in parte accettate come normali necessità, dai più sono percepite alla pari, se non ancora più indispensabili, dei bisogni fisiologici, vedi l’utilizzo di computer, smartphone, mezzi di trasporto… Queste catene ci vengono imposte dall’alto di quello che si rivela sempre più somigliante al “grande fratello” di Orwell. Chi governa sa benissimo di aver svolto un notevole lavoro in termini di distrazioni di massa, bisogni indotti e confusione architettata ad arte per far sì che anche gli oppressi puntino ad essere oppressori, individuando il nemico in chi si trova nel gradino più in basso.
Lo stato sappia che, nonostante tutto, ci saranno sempre individui che non accetteranno il loro delirio di onnipotenza, che non potranno fare a meno di sentire il peso delle catene e di conseguenza si organizzeranno per distruggerle.

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Buenos Aires [Argentina]: Incendiato veicolo della ditta di sicurezza (07/08/2019) [it]

Nella mattina del 7 agosto 2019 è stato incendiato un veicolo dell'azienda di sicurezza Prosegur, nelle immediate vicinanze della loro sede tra i viali Nazca e Tres Arroyos nella cità di Buenos Aires.

Continuando con l'attacco distruttivo.

Circolo del Caos


Santiago [Cile]: Attacco contro l’ex ministro dell’interno e contro il comandante dei carabinieri [it]

OPERAZIONE PER L’ESPANSIONE DELLE OSTILITÀ CONTRO GLI ESECUTORI

Rivendichiamo due pacchi bomba composti da polvere da sparo e dinamite indirizzati a Rodrigo Hinzpeter e al comandante dei carabinieri Manuel Guzmán nella stazione di polizia 54 a Huechuraba.

Abbiamo adottato tutte le misure necessarie per garantire l’esplosione degli ordigni solo nelle mani di persone prese di mira dalla nostra azione. I nostri nemici ci sono chiari, non stiamo cercando di danneggiare o ferire persone a caso. Mentre sappiamo che tutti noi facciamo parte dell’operazione di dominio, riconosciamo che ci sono gradi di responsabilità e che i destinatari dei nostri pacchi esplosivi hanno ruoli decisivi sia nella gestione e nell’accumulazione del capitale, sia nel controllo e nella repressione dello Stato.

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Euskal Herria: Chiamata per il contro-vertice G7 [it]

Dal 24 al 26 agosto si svolgerà il vertice di G7 a Biarritz, nel Paese basco. Da alcuni mesi si può notare, in settori diversi, in modi e luoghi differenti, una risposta iniziale e il lancio di una chiamata per un contro-vertice, che si svolgerà tra il 21 e il 26 dello stesso mese. Nelle ultime settimane è apparso un volantino con l’elenco di azioni realizzate fino ad oggi, che potete leggere qui di seguito:

Argentina: Tutti i compagni arrestati in novembre saranno scarcerati [it]

Il 14 novembre 2018 l’esplosione accidentale di un ordigno esplosivo che avrebbe dovuto essere collocato sulla tomba del miserabile colonnello Falcon, nel cimitero di Recolega a Buenos Aires, ferì la compagna Anahi Salcedo, la quale è stata arrestata sul luogo, assieme ad un’altra persona. Nello stesso tempo, un altro compagno era stato arrestato dopo essere stato intercettato a seguito del lancio di un ordigno esplosivo contro il giudice federale Claudio Bonadio.

Questi tre arresti segnano l’inizio di una caccia statale agli anarchici, che ha portato a perquisizioni effettuate in vari spazi occupati e biblioteche anarchiche, così come all’arresto di una dozzina di persone che abitavano negli squat o avevano delle relazioni con questa forma di soluzione del problema abitativo[1].

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Grida per Alfredo [it]

Le notizie che ci giungono sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito e sul pressappochismo delle cure mediche ricevute in carcere ci riempiono il cuore di rabbia. Pare, dalle notizie fino ad ora conosciute, che la direzione del carcere abbia procrastinato l’operazione alla cistifellea per diversi mesi, fino al punto in cui questa sarebbe esplosa, provocando una infezione al pancreas. Alfredo ha cominciato a stare male all’inizio del mese di luglio; da mesi i medici ritenevano necessaria una operazione, ma la direzione del carcere ha sempre preteso di risolvere la situazione tramite l’assunzione di pasticche. Solo recentemente è stato sottoposto alla necessaria operazione chirurgica, in una sala operatoria presidiata dai servi dello Stato e sorvegliata da telecamere. Non ci soffermiamo su un atteggiamento vittimista che non ci appartiene e che il nostro compagno per primo siamo certi non gradirebbe.

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Greci: Scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos (24/07/2019) [it]

Mercoledì 24 luglio sono stati scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos, membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. I compagni sono stati all’inizio condannati a più di 70 anni di carcere, poi ridotti a 20. I compagni si sono appellati alla legge Paraskevopoulos, introdotta dal precedente governo di SYRIZA, e sono stati rilasciati dopo aver scontato 8 anni delle condanne di 20 anni.

Gerasimos Tsakalos era stato arrestato assieme all’amico e compagno Panagiotis Argyros il 1° novembre 2010. Il loro arresto è avvenuto dopo l’invio di un pacco-bomba ad una società di spedizioni a Pangrati [quartiere di Atene, ndt]. Cinque mesi dopo, Christos Tsakalos è stato arrestato in una coordinata operazione antiterrorismo.

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Italia: Operazione “Panico” – Considerazioni tecniche rispetto alla sentenza [it]

[Aggiornato il 25 luglio 2019]


In sostanza molte cose sono rimaste invariate rispetto alle richieste dei pm, alcune pene si sono addirittura inasprite.

Queste le differenze/considerazioni sostanziali così a colpo d’occhio:
Non è passata la qualificazione del reato di capodanno come tentato omicidio, ma è stato declassato a lesioni gravissime; questo però non ha determinato una grossa differenza nella pena rispetto alle richieste. E’ passata tuttavia la micidialità dell’ordigno. Giova, Ghespe e Paska sono stati condannati per capodanno, mentre Nicola è stato assolto da quella accusa.

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Italy: Update on the Health Situation of Imprisoned Anarchist Comrade Alfredo Cospito [en]

24.07.19: Comrade Alfredo Cospito started feeling unwell 15 days ago, right after his hunger strike ended. He immediately insisted on a CT scan. In fact, as soon as the CT scan was carried out, he was urgently transferred to the hospital where he was operated on. The operation went for 5 hours as they had to remove his gallbladder, which had ruptured. All this because the doctors had been saying for months that it was necessary to operate, but the prison kept postponing, trying to solve the problem with tablets, which in reality did not solve anything. The situation got worse with the hunger strike.

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Italia: Aggiornamenti sulla situazione del compagno anarchico detenuto Alfredo Cospito (24/07/2019) [it]

Il compagno Alfredo Cospito aveva iniziato a sentirsi male 15 giorni fa, appena terminato lo sciopero della fame. Ha insistito subito per una TAC. In effetti, appena fatta la TAC lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale, dove è stato operato. L’intervento è durato 5 ore perché hanno dovuto asportare la cistifellea, che era esplosa. Il tutto sempre perché da mesi i dottori dicevano che era necessario operarlo, ma il carcere ha sempre rimandato, cercando di risolvere il problema con delle pasticche, che in realtà non hanno risolto niente. Con lo sciopero della fame la situazione si era aggravata.
I familiari hanno saputo dell’intervento chirurgico e del trasferimento solo quattro giorni più tardi. Una settimana dopo l’operazione è stato ritrasferito in carcere. Al colloquio era apparso molto provato fisicamente, in sedia a rotelle e molto dimagrito.
Durante la degenza in ospedale era stato messo in una stanza con porta blindata, telecamere e almeno tre guardie, senza nulla, né libri né orologio, perdendo la cognizione del tempo che passava. Dopo tre giorni era riuscito a farsi portare qualche libro che aveva in sezione.

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Solidarietà a Dinos Giagtzoglou [it]

L’Anarchico Dinos Giagtzoglou è stato arrestato nel centro di Atene il 28 ottobre 2017, uno dei giorni nazionali della Grecia, in un’imboscata da parte di forze di polizia anti-terrorismo mentre lasciava un nascondiglio protetto da lui sotto falso nome, portando armi.

Inizialmente venne imprigionato nella prigione di Larissa, una città a 355 km da Atene, con l’obiettivo di isolarlo dai suoi compagni, familiari e amici, rendendo estremamente difficili i colloqui con l’avvocato e rendendo quasi impossibile la preparazione per il suo processo dal momento che i fascicoli del caso contenevano migliaia di pagine in formato digitale.

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Solidarity with Dinos Giagtzoglou [en]

Anarchist Dinos Giagtzoglou was arrested in central Athens on 28 October 2017, one of Greece’s national days, in an ambush by anti-terrorist police forces as he left a safe house-hideout rented by him under a false name, carrying weaponry.

Initially he got imprisoned in the prison of Larissa, a city 355 km from Athens, with the aim of isolating him from his comrades, family and friends, making the talks with the lawyer extremely difficult and preparing for his trial almost impossible since the case files contain thousands of pages in digital format.

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Support an anarchist who was sentenced in co called Germany [en]

Support an anarchist who was sentenced in co called Germany. This person was captured by a civilian security guard in a shopping mall while nonviolently expropriating some goods. Without noticing he has a small pocket knife on him which he didn’t want to use as weapon. Even though he was accused of: A theft with a weapon prepared to use.

The German court imposed punishment of 90 days in prison or paying 1000 Euro. That means if he doesn’t pay those money he will have to spend three months in prison. The czech ABC group decided to support him with organising a money collection. You can send your solidarity contribution to an account at: abcnews.noblogs.org or put it in a box bye the ABC stool at public events.

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Italy: Communiqué of Alfredo from the prison of Ferrara [en]

Ferrara, July 14th, 2019
I give you the tragicomic news that my bloody gall bladder after 5 hours of operation has left us (8 July) due to a hunger strike. Excuse me but I’m still not able to respond decently to your many letters. But count on my answers. The only positive thing is that I lost 21 kg. Keep on writing to me.
Sure that the struggle in solidarity with the comrades proceeds ever more effectively.
Alfredo


[Note: Alfredo refers to the hunger strike against the restrictions and conditions in the AS2 section of L’Aquila prison undertaken in Italy by some imprisones anarchists, from May 29th until the end of June].

Italia: Comunicato di Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara [it]

Alfredo, dal carcere di Ferrara, chiede di diffondere questo breve comunicato, scusandosi per non averlo fatto prima ma in ospedale era totalmente isolato. Manda un abbraccio a tutte/i.


Carcere di Ferrara, 14/07/2019

“ Vi do la tragicomica notizia che la mia stramaledetta cistifellea dopo 5 ore di operazione ci ha abbandonato (8 luglio) causa sciopero della fame. Scusatemi ma non sono ancora in grado di rispondere decentemente alle vostre tante lettere. Ma contate sulle mie risposte. Unica cosa positiva ho perso 21 kg. Continuate a scrivermi. Sicuro che la lotta in solidarietà con le compagne proceda sempre più efficace”

Alfredo

Italia: Aggiornamenti da un colloquio con Natascia al carcere de L’Aquila [it]

Da un recente colloquio con Natascia, tuttora rinchiusa nel carcere di L’Aquila in AS2 (ma che di fatto è un regime di 41bis) apprendiamo che dopo lo sciopero della fame sia lei che Anna (Silvia si trova tuttora nel carcere di Torino) hanno cominciato a fare dalle tre alle cinque domandine al giorno per chiedere tutto ciò che di fatto è loro negato, e a farlo con cadenza quotidiana.

Dopo lo sciopero della fame, le secondine che le sorvegliano del corpo dei Gom (gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria) sono diventate ancora più ostili, incluse quelle che inizialmente seguivano il protocollo della “neutralità”. Domandine ignorate, secondine che negano di averle mai ricevute, e così via.

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Russia: L’arresto dell’anarchico Kirill Kuzminkina è stato prorogato fino al 3 ottobre [it]

Il 1° luglio, la Corte Presnensky di Mosca ha esteso di 14 mesi il periodo di detenzione all’anarchico Kirill Kuzminkin, 14 anni, sospettato di aver costruito un ordigno esplosivo. Rimarrà nel SIZO fino al 3 ottobre 2019. Prima di allora, ha trascorso un mese all’Istituto serbo per un esame psichiatrico. I risultati non sono ancora noti.

Ricordiamo che Kirill Kuzminkin è stato arrestato il 2 novembre 2018 per sospetto di fabbricazione di un ordigno esplosivo; il 6 novembre, il tribunale ha confermato l’arresto, è stato accusato ai sensi della parte 3 dell’articolo 222.1 (“Acquisto, trasferimento, vendita, detenzione, trasporto o trasporto illegale di esplosivi o artefatti esplosivi commessi da un gruppo organizzato”) e della parte 3 dell’art. 223.1 (“Fabbricazione illegale di esplosivi, alterazione o riparazione illegale di dispositivi esplosivi commessi da un gruppo organizzato”) del codice penale della Federazione Russa. Un adolescente di Mosca è stato rilasciato durante l’indagine di un procedimento penale riguardante un’esplosione nell’edificio dell’FSB nella regione di Arkhangelsk, avvenuta il 31 ottobre, che ha portato al ferimento di tre funzionari del dipartimento. L’attacco ha ucciso Mikhail Zhlobitsky, 17 anni, che ha portato un ordigno esplosivo improvvisato all’edificio. Secondo l’inchiesta, Kuzminkin e Zhlobitsky hanno avuto dei contatti poco prima della morte di Mikhail rispetto alla fabbricazione di dispositivi esplosivi. Secondo i familiari, non ci sono prove che l’indagine sia corretta: Kuzminkin è interessato alla chimica, durante la ricerca sono state sequestrate sostanze come il salnitro, lo zucchero, l’acetone, ecc. Nel caso penale, l’imputato è Kirill, ma ci sono anche persone non identificate.

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Bellingham (Washington) [USA]: Sabotati 5 veicoli per trasporto di detenuti [it]

11 giugno – Mezzanotte – Costa Salish occupata/Territorio Lummi

In ricorrenza di 11 giugno, giornata di solidarietà con i prigionieri anarchici, abbiamo imbrattato e tagliato i pneumatici a 5 veicoli per trasporto di detenuti, appartenenti al dipartimento di correzione dello Stato di Washington, carcere di Bellingham. I 5 veicoli non sono più in funzione.

Per gli anarchici, agitatori, scontenti e ambientalisti del Mare di Salish: i proprietari e i loro lacchè hanno scatenato un’ondata di caldo senza precedenti nella nostra regione. Adesso tocca noi a scatenare il caldo. Bruciate, sbirri!

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Argentina: Nace la publicación anarquista «La Rivolta» [es]

A continuación les dejamos la publicacion titulada “La Rivolta”, producida y difundida desde Buenos Aires en formato fisico desde el pasado otoño de 2019, esta pretende ser un espacio más de difusión y debate de nuestras ideas anárquicas, y al mismo tiempo se suma al proyecto de propaganda y editorial expandiendolarevuelta.noblogs.org

Contenido de la publicación:

-Editorial: ¿Qué es eso que necesita ser dicho?
-Tras la cresta de la ola: Respuesta a la nota “A un año de la desaparición y asesinato de Santiago Maldonado” publicada en la revista anarquista internacional “Kalinov Most” N° 3 Octubre 2018.
-Nuestra memoria negra: Recuperar nuestra historia reciente; palabras de Soledad Rosas.
-Entrevista con Alfredo Cospito; Extraída de Voz como arma.
-Un estado anormal del espíritu: Salvador Planas, del intento frustrado de asesinar al presidente Manuel quintana, a la fuga del penal de Las Heras.

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Italia: Sequestro e tentata deportazione dell’anarchico Divine Umoru + Sabato 20 luglio: Presidio al CPR di Bari [it]

Ieri [15 luglio 2019] ci è arrivata notizia della deportazione, ora in corso, di Divine Umoru, resa possibile da un’ordinanza emessa direttamente da Salvini, malgrado avesse i documenti in regola. È un compagno anarchico che ha subito diversi processi, lo conosciamo e vogliamo essergli solidali.

Per questo, malgrado ci sia reso impossibile rintracciarne i movimenti, saremo a Malpensa alle ore 17,30 (martedì 16) al terminal 1 partenze ingresso 16. Fate girare e venite tutti e tutte!


Aggiornamenti su Divine:

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Italy: Kidnapping and attempted deportation of anarchist Divine Umoru + Saturday, July 20th: Protest at the CPR of Bari [en]

Transfers, violence and deportations:

Yesterday [15 July 2019] we received the news of the deportation, now in progress, of Divine Umoru, made possible by an order issued directly by Salvini, despite having the documents in order. He is an anarchist comrade who has undergone several trials, we know him and we want to be in solidarity.

For this reason, although we have made it impossible to trace their movements, we will be at Malpensa at 17.30 (Tuesday 16th) at the terminal 1 departures entrance 16. Run and come all!

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Italy: Sentencing requests at the trial for the “Panico” operation [en]

On July 16, 2019, the prosecutors Focardi and Giunti exposed requests for conviction against 39 defendants in the trial for the “Panico” operation against the Florentine anarchists. The trial is the result of the union of several proceedings, including the one linked to the “Panico” repressive operation of January 31st, 2017 (which involved three house arrest, some restrictions and searches with the main accusation of “criminal association”) and the repressive operation of August 3rd, 2017, which involved eight arrests, searches and the eviction of La Riottosa occupation, in Florence, with accusations (for the eight anarchists arrested) of having carried out an explosive attack against “Il Bargello” bookstore (Florence, January 1st, 2017), a space linked to fascists and the fascist party “Casapound”, an action during which a policeman was seriously injured and lost part of a hand and an eye, and an arson attack on a police station in the neighborhood of Rovezzano (Florence, April 21st, 2016).

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Italia: Verso la fine del processo “Panico” [it]

Si è conclusa oggi la settimana di udienze finali del processo panico. Lunedì 15 e metà di martedì 16 si è svolta la parte finale della fase dibattimentale; dalla parte dell’accusa, la trattazione dell’ultima tranche di trascrizioni peritali delle intercettazioni, ambientali e telefoniche; da parte della difesa, sono state sollevate alcune obiezioni rispetto all’ingerenza del perito dell’accusa nelle attività del perito del tribunale (ovvero: l’intercettazione principale con cui hanno accusato Paska è stata prima trascritta in modo diverso dal perito del tribunale, poi corretta dopo le pressioni dell’accusa per farla tornare conforme all’”originale”). Poi è stato sentito un testimone della difesa rispetto al piede rotto di Ghespe nel periodo intorno a capodanno.

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Italia: Operazione “Panico” – Richieste di condanna del PM [it]

I PM Filippo Focardi e Beatrice Giunti hanno avanzato le richieste di condanna per quanto riguarda l’OP. Panico.

Le pene maggiori sono state chieste per i quattro compagni accusati di tentato omicidio: 10 anni di reclusione per l’anarchico Salvatore Vespertino, 11 per l’anarchico Giovanni Ghezzi, 10 anni e mezzo per l’anarchico Pierloreto Fallanca e 10 anni per l’anarchico Nicola Almerigogna.

PierLeone Porcu
Il nemico e i suoi dintorni [it]

Non è compito facile, né è comodo il perseverare, quando tutto implica il sapere con se stessi di dover resistere quotidianamente alle piccole soddisfazioni allettatrici del vivere comodo e spensierato. È difficile lottare con costanza mantenendo intatta e incorrotta la propria volontà di non cedere ai compromessi.
La lotta è aspra, dura, aperta, violenta, procura dolore e indurisce i cuori. Molte volte non vi è nulla di piacevole né di soddisfacente, salvo il sapere con noi stessi, che su questa strada passa la nostra autoliberazione individuale e sociale.
Non dobbiamo mai dimenticare che ogni qualvolta si cerca il compromesso, la mediazione in cambio di un po’ di tregua, ci si confonde, ci si accosta al nemico che combattiamo, fino a divenire un suo utile supporto, simili in tutto e per tutto a quelle forze che giornalmente lo sostengono.
Come rivoluzionari anarchici, ad ogni momento sosteniamo che non sappiamo concepire soluzioni della questione sociale che non passino per la strada della diretta e radicale distruzione di tutte le istituzioni presenti, ma al di là dei limiti di vaghe promesse teoriche,sono ben pochi i compagni che vanno a verificarle nell’azione.

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Francia: Incendio di mezzi e riflessioni contro quelli che li utilizzano (14/16-05-2019) [it]

Ricordiamo ancora sfiorare le assemblee, le strade furiose, i blocchi, le piazze occupate. Ricordiamo l’immergersi nei manifesti, volantini, giornali. Eravamo aperti nelle nostre parole e negli incontri, avidi e impazienti di combattere questo mondo in cui siamo nati e che ci fa ogni giorno morire un po’ di più. Cresciuti nell’etica di classe, ci siamo avvicinati agli operai. Non sono loro i nostri alleati per definizione? Sognavamo Haymarket, mentre la maggior parte sognava il proprio potere d’acquisto e una buona pensione. Noi volevamo bruciarlo, loro volevano lavorare meglio. Eravamo troppo riluttanti al lavoro per non diventare disillusi dal contatto con gli sfruttati. Questo testo è un’eco distante dell’incendio notturno avvenuto il 14 e il 16 maggio 2019. Questi erano attacchi contro il lavoro, ovvio, ma anche contro quelli che contribuiscono a perpetuarlo.

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Brema [Germania]: Incendiato veicolo del carcere (05/07/2019) [it]

“Il carcere ti sta cercando”... “Ti abbiamo trovato”

Nella notte tra il 4 e il 5 luglio, abbiamo incendiato un veicolo di JVA Bremen (carcere di Brema) nel parcheggio recintato TÜV NORD a Brema-Walle.

JVA Bremen si distingue per le sue pessime condizioni, le celle sono sovraffollate, il tetto spande, e le cure mediche sono o estremamente inadeguate o completamente negate.

Ma, non vogliamo lanciare un appello per la riforma delle carceri, o neppure per rafforzare l’illusione che esiste una cosa come carcere “umano” o “più giusto”.

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Marco Bisesti
Contributo per un'assemblea anticarceraria Bologna, 9 giugno 2019 [it]

Ciao a tutti.
Ho ricevuto il resoconto dell’assemblea del 5 maggio sulle operazioni repressive contro gli anarchici e sui prigionieri. Ritengo gli incontri tra compagni un utile occasione per confrontarsi su ciò che avviene.

Un’analisi della repressione deve tener conto di vari fattori. La repressione, e con essa il carcere, non è mai del tutto preventiva, non è mai arbitraria, fintanto che l’anarchia resterà cosa viva. La mia non vuole essere vuota retorica. Intendo dire che il carcere va visto come prevenzione, ma anche come “cura”. Gridare ad un suo ingiustificato inasprimento vista la mancanza di una reale emergenza è riduttivo, se non falso. Lo stato ha più memoria di molti tra coloro i quali hanno scelto di combatterlo. Il suo lato preventivo esiste. Poggia su questa memoria e ragiona con lungimiranza. Per questo la prevenzione è cosa ben distinta dall’arbitrarietà. Lo Stato si aggiorna, mentre dalla nostra parte ci si interroga sui motivi di cotanto affanno.

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Italy: Operation “Panico” Call for international active solidarity, supporting prisoners and legal expenses [en]

Share, translate, support!

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Santiago [Cile]: «La Bomba» #31 & #32 (aprile / mayo 2019) [es]

La Bomba nº32, mayo 2019, especial Punky Maury

“Porque cuando en su corazón la libertad, el amor y la anarquía acompañan sus latidos: La anarquía no muere en la boca, prevalece en las manos activas”.
Mauricio Morales, anarquista muerto en acción el 22/05/2009.


A principios del mes de mayo hemos sacado un nuevo boletín “La Bomba” siendo este el número 31 correspondiente a Abril de 2019. Esta Iniciativa anarquista busca compilar las acciones de violencia política en Chile para difundirlas de forma online y en papel.

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Saronno [Italia]: Bancomat incendiato [it]

SARONNO – Bancomat incendiato, scritta sulla vetrina “Silvia, Anna e Nat libere”.

Grecia: Compagno Nikos Romanos libero dopo sei anni di carcere (11/07/2019) [it]

Nikos Romanos è stato rilasciato oggi, 11/7/19, dal carcere di Korydallos, dopo aver scontato la pena imposta.

Il compagno era stato arrestato nel febbraio del 2013, assieme ad altri tre compagni, per una doppia rapina armata, al Banco Agricolo e alle Poste Elleniche, a Kozani.


Madrid [Spagna]: Incendiato veicolo di un’azienda immobiliare [it]

Nella notte tra giovedì al venerdì un veicolo di un’azienda immobiliare è stato divorato dalle fiamme. Serva come risposta all’ondata di sfratti che avvengono a carabanchel [distretto di Madrid, ndt.] in particolare, e in tutta la città in generale. Gli sfratti, i suoi colpi, devono avere una risposta, anonima, comunicata o meno, che mira direttamente agli interessi degli speculatori e allo Stato. Per la riproduzione dell’attacco!

E serva anche questo modesto attacco come segno di complicità e solidarietà con Anna e Silvia, che hanno mantenuto assieme ad altri compas italiani una forte resistenza contro il sistema penitenziario.

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Barcellona [Spagna]: Incendio solidale (04/07/2019) [it]

Barcellona. L’alba di 04/07/19. Incendiati due veicoli dell’azienda Prosegur alla fine (all’inizio?) dell’Avenida Vilanova.

Un saluto ardente a tutti i ribelli contro le carceri e la società carceraria, in particolare ad Anna, Silvia e a tutti i compagni che si sono uniti allo sciopero della fame recentemente concluso. Un saluto anche ai detenuti mobilitatisi nello Stato spagnolo.

Nulla è finito, tutto continua!


contramadriz.espivblogs.net

Firenze [Italia]: Ultime udienze del processo per l’operazione “Panico” [it]

Le udienze dal 15 al 18 luglio 2019 sono confermate, ma per assenza di uno dei giudici la sentenza, prevista per il 22 luglio, potrebbe slittare, di massimo una settimana, a quanto pare.

E’ stato chiesto, per Giova, Paska e Ghespe ai domiciliari, il trasporto con mezzi propri per le udienze, quindi senza scorta. Per Paska è stato inoltre chiesto il trasferimento temporaneo di domiciliari in una casa nei pressi di Firenze.

Per quanto riguarda le presenze in aula, Paska dovrebbe quindi essere presente a tutte le udienze. Giova e Ghespe sicuramente non verranno all’udienza del 15, ma per quelle successive ancora non hanno deciso.

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Florence [Italy]: Last hearings of the trial for the “Panico” operation [en]

The hearings from 15 to 18 July, 2019, are confirmed, but due to the absence of one of the judges the sentence (scheduled for July 22nd) could slip, by a maximum of one week, apparently.

For Giova, Paska and Ghespe under house arrest, was asked the transport by their own means for the hearings, therefore without an escort. For Paska has also been asked to temporarily move house arrest to a house near Florence.

As regards presences in the courtroom, Paska should therefore be present at all hearings. Giova and Ghespe will certainly not come to the hearing on the 15th, but for the following ones they still haven’t decided.

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Italy: Updates about the “Prometeo” repressive operation – Giuseppe was transferred to the prison of Rossano Calabro [en]

On July 8th, 2019, we learn that the anarchist Giuseppe Bruna was transferred from the prison of Alessandria to that of Rossano Calabro. The comrade was arrested on May 21st along with Natascia and Robert for the repressive operation “Prometeo” (“Prometheus”). We remind that recently Robert was also transferred (from Terni to Bancali, in Sardinia), while Natascia remains imprisoned in L’Aquila. Then the addresses become the following:

Giuseppe Bruna
C. R. di Rossano Calabro
Contrada Ciminata, snc
87064 Corigliano-Rossano (CS)
Italia [Italy]

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M.V.
Drugs [en]

I like drugs. How couldn’t I? Why should I give up something that makes me feel good, that can alter my state of consciousness at various levels as I abandon myself to a sense of psychological and physical well-being. After all, it is easy to feel weak and helpless once we realize that we are not living in the best of worlds but in an environment where we are continually absorbing the conditioning of our tastes, feelings, opinions and impulses and are even called upon to contribute to their constant redefining in one way or another.

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Sardegna [Italia]: Perquisizioni contro alcuni compagni (25/06/2019) [it]

Nella mattina del 25 giugno [2019], Digos e Carabinieri si sono presentati in quattro abitazioni di compagni e compagne di Sassari e Nuoro per effettuare delle perquisizioni alla ricerca di armi e esplosivi. Si sono avvalsi dell’art. 41 del TULPS, che prevede che per motivi di particolare gravità legati alla sicurezza si possa procedere anche in assenza di un mandato di perquisizione firmato da un giudice. Nell’ambito dell’operazione è stata perquisito anche lo spazio S’Idea Libera, sempre a Sassari.

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Italia: Aggiornamento su Davide Delogu [it]

Aggiornamenti sul prigioniero Davide Delogu da corrispondenza privata, datata 20/06/2019:

L’udienza per la censura è andata male, infatti quest’ultima rimane attiva, motivata dal fatto che Davide ha contatti con altrx anarchicx.

Mi ha anche fatto sapere che nel carcere di rossano calabro un ragazzo si è suicidato. Era stato trasferito lì perché già aveva compiuto un tentativo in un altro carcere nel nord italia e il DAP ha pensato bene di detenerlo in condizioni più dure.

Questi per ora gli aggiornamenti. Invito pertanto a scrivere a Davide, così da scongiurare anche i tentativi di isolarlo con la censura postale

Italia: Aggiornamenti Op. Prometeo (08/07/2019) [it]

Apprendiamo oggi (8 luglio) del trasferimento di Giuseppe presso il carcere di Bancali.

per scrivergli
Giuseppe Bruna
C/O C.R. Rossano
Contrada Ciminata snc
87064 Corigliano-Rossano (CS)

Italy: Transfer of Robert, arrested for the “Prometeo” operation [en]

On July 6th, 2019, we learn of Robert’s transfer from the prison of Terni to that of Bancali, in Sardinia. So the new address is the following:

Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari
Italia [Italy]

We remember that Natascia, Giuseppe and Robert were arrested on May 21st, 2019, during a repressive operation called “Prometeo” (“Prometheus”), carried out by the carabinieri of the ROS and which involved some searches. The main accusation is of “attack with terrorist or subversive purposes”, since they are considered responsible for sending three bomb packages arrived in June 2017 to the p. m. Rinaudo (prosecutor in several trials against the antagonist movement and the anarchists) and Sparagna (prosecutor in the trial for the “Scripta Manent” operation) and Santi Consolo, at the time director of the DAP (“Department of Prison Administration”) in Rome. They are not accused of any “associative” crime (such as articles 270 or 270bis, c. p.).

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Italia: Op. Prometeo – L’anarchico Robert Firozpoor trasferito a Sassari / Conto per sostenere l’anarchica Natascia Savio [it]

Trasferimento di Robert, arrestato per l’operazione “Prometeo”
In data 6 luglio 2019 apprendiamo del trasferimento di Robert[1] dal carcere di Terni a quello di Bancali, in Sardegna. Quindi il nuovo indirizzo è il seguente:

Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari


Conto per sostenere l’anarchica Natascia Savio
Segnaliamo anche il conto di riferimento per contribuire alle spese legali ed al sostentamento in carcere di Natascia, che si trova attualmente nel carcere de l’Aquila, anche se il pm ha predisposto un suo trasferimento a Roma per essere interrogata. Per quanto riguarda Robert e Beppe, al momento, c’è una cassa a parte per motivi geografici e logistici.

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Fraguas (Sierra Norte di Guadalajara) [Spagna]: Chiamata alla mobilitazione contro lo sgombero [it]

Scriviamo queste righe da Fraguas, un villaggio occupato e ricostruito nella Sierra Norte di Guadalajara. Un paese che 6 anni fa non era altro che rovine e che attraverso il lavoro e la fantasia di centinaia di persone che hanno supportato questo progetto autogestito, orizzontale, senza gerarchie, con il principio della sostenibilità rispetto all’ambiente naturale che lo circonda, imparando giorno per giorno a sostenerci ogni volta meno legatx al sistema capitalistico, curando la terra e raccogliendone i frutti, senza la necessità di danneggiarla e imparando a viverci, dal momento che da quando siamo nati ci hanno insegnato solo a sfruttarla. Praticare un’esistenza collettiva, non ricadendo nell’individualismo competitivo promosso dal modello produttivo capitalista. Ristrutturando con i materiali che ci sono stati dati dalla terra le rovine che ha lasciato, in un primo momento, lo stato franchista nel 1968, attraverso l’espropriazione fraudolenta, espellendo per sempre i suoi antichi abitanti per una manciata di pesetas al fine di condannarlx ad una vita di lavoro salariato nella maggior parte dei casi; e più tardi le esercitazioni militari hanno avuto luogo negli anni ’90.

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Mexico: Carta solidaria con Anna Beniamino (08/06/2019) [es]

Querida Anna, somos un grupo anárquico informal integrado por mujeres que acciona en México, motivadas por las tesis insurreccionalistas y la ilegalidad anarquista. Nos hemos conformado así por una cuestión de afinidad y no porque creamos que no debemos trabajar con compañeros hombres, de hecho, en diferentes ocasiones nos hemos coordinado con otros grupos de compañeros para accionar de manera más potente. Algunas somos lesbianas, bisexuales, poliamorosas, queers y otras somos tan putas que construiríamos un barco si renacieramos mañana en la Isla de Lesbos por tal de no renunciar a tener sexo con hombres. Lo que esperamos que deje en claro que nuestra “afinidad” no se fundamenta en las preferencias sexuales sino en las ideas que nos impulsan y en la confianza que nos tenemos una a otra en el momento del ataque.

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Cile: “Nemici dello Stato” – Manifesto di solidarietà [it]

NEMICI DELLO STATO
CON LA MEMORIA E IL PRESENTE SOVVERSIVO IN UN CONTINUO DI LOTTA RIVOLUZIONARIA ANTICAPITALISTA E LIBERTARIA

JUAN ALISTE VEGA
PRIGIONIERO SOVVERSIVO
Accusato di aver partecipato all’esproprio di una banca, che ha dato luogo ad uno scontro armato con le forze repressive, conclusasi con un poliziotto ucciso e un altro ferito.
Nel 2014 è stato condannato a 42 anni di carcere.

MARCELO VILLAROEL
PRIGIONIERO LIBERTARIO
Accusato di aver partecipato all’esproprio di una banca, trascinando inoltre una condanna anteriore per azioni armate di resistenza durante gli anni Novanta.
Nel 2014 è stato condannato a 13 anni di carcere.

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Italia: Aggiornamenti dal primo colloquio con Natascia [it]

Da un colloquio di questa mattina al carcere de L’Aquila, il primo dopo un mese e sedici giorni di reclusione, Natascia fa sapere che sta bene, è in forma e il morale è alto, anche se le condizioni del carcere de L’Aquila fanno talmente schifo da far sembrare la sua esperienza a Rebibbia una vacanza. Contano persino le mutande e, a quanto pare, in quell’universo parallelo a forma di tomba, un paio in più o uno in meno è un problema. La detenuta musulmana è stata messa in totale isolamento, in condizioni talmente disumane che altro che “diritti umani” e chiacchiericci vari…

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Genova [Italia]: Sabotato ripetitore (25/06/2019) [it]

Genova 25/6/2019
Ripetitore sabotato con il fuoco.
Solidarietà con tutti i prigionieri anarchici.
Chiudere l’AS2 de L’Aquila!
Per la libertà!
Per l’anarchia!

Carcere di L’Aquila [Italia]: Anna, Silvia, Nat – “Un coup de dés” Comunicato fine sciopero della fame [it]

Che la vita sia una partita a dadi contro il destino lo scrisse un poeta, che agli anarchici piaccia giocare lo sappiamo. Una prima partita l’abbiamo conclusa. Un mese per tastare il terreno ed annusare i confini della gabbia, un mese di sciopero della fame per far capire che siamo materiale difficile da inscatolare.

Al trentesimo giorno sospendiamo con il proposito di tornare con maggior forza. Un primo bilancio positivo è nella solidarietà viva, spontanea, immediata dentro e fuori le carceri, che ha sollevato chiaro e forte il problema.

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Spoleto [Italia]: Vandali per Anna e Silvia e contributo del sindaco e dell’assessore alla cultura [it]

Ogni anno a fine giugno Spoleto cambia volto. Tutte le scritte vengono ricoperte, le macerie del terremoto vengono nascoste da esposizioni artistiche, la gente smette di essere razzista... tutto per accogliere quel poco di élite culturale che è rimasta alla borghesia internazionale che viene ad assistere agli spettacoli del Festival dei Due Mondi, sopratutto dagli Stati Uniti dove si svolge l’altra metà di questo grande evento dell’opera, della danza e del teatro. Da quanto apprendiamo sul “Corriere dell’Umbria” e sul sito tuttoggi.info qualcuno c’è è rimasto molto male nello scoprire che il giorno di inizio delle danze (venerdì 28 giugno) i muri appena ripuliti erano di nuovo stati imbrattati da soggetti definiti “vandali” e che alcuni vetri erano stati rotti in città.
Scritte per Anna e Silvia, per la chiusura dell’AS2 dell’Aquila, per l’azione diretta, presso l’ex convitto femminile, presso il teatro romano e presso diversi pannelli di copertura delle macerie... qualche danno alle sedie e agli arredi.

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Gabriel Pombo da Silva
Eretici [it]

L’eretico, come il bandito, sa che la perdita della sua libertà lo porta irrimediabilmente al patibolo. Ciò che lo attende è un tribunale che gli chiederà le sue azioni. Una corte che eserciterà il suo potere e la sua ragione assoluta nel nome di Dio, del Popolo, del Regno o dello Stato. Potere e ragione sono atti di sincretismo autoritario sviluppati nel corso dei secoli dai proprietari della Terra, del Mare e del Cielo. Quindi, l’anarchico individualista – che è eretico e bandito alla volta – è consapevole che la sua convinzione del proprio potere e le sue ragioni lo portano al rogo. Come una falena, cerca la luce e soccombe. Come Icaro, vola in alto e il Sole scioglie le ali. Come Prometeo, ruba il fuoco degli dei per sé e per gli altri; come lui.

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Parigi [Francia]: Bye bye Eiffage (27/06/2019) [it]

La notte dal 26 al 27 giugno, un furgone della Eiffage [grade impresa francese di costruzioni, che ha fra le sue “opere” anche numerose prigioni; NdT] è bruciato, in Rue des Grands Champs a Parigi.

Contro la prigione, contro questo mondo che è una grande prigione.

Fuoco contro quelli che construiscono delle galere.

In solidarietà con gli anarchici in sciopero della fame in Italia (e anche tutti/e gli/le altri/e).


(tradotto da guerresociale)

Grecia: Aggiornamenti riguardo l’anarchico Kostas Sakkas (25/06/2019) [it]

Nota: Kostas Sakkas è stato arrestato a Salonicco il 12 giugno 2019 assieme a Giannis Dimitrakis e Dimitra Syrianou durante una rapina.


Come atto di vendetta, il compagno è stato trasferito nel seminterrato della prigione femminile di Korydallos ad Atene per poter farlo partecipare al processo in corso per il caso dei cosiddetti “Ladri di Distomos”.

Il servizio di trasferimento lo ha registrato come prigioniero nelle carceri maschili di Korydallos. Attualmente è detenuto irregolarmente in un’altra prigione e in un regime speciale di detenzione con il divieto di visite e la privazione delle formalità di base, dal momento che è tipicamente “invisibile”.

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Italia: Aggiornamento sugli anarchici in sciopero della fame (28-29/06/2019) [it]

Oggi, 28 giugno 2019, le tre compagne anarchiche rinchiuse nella sezione A.S.2 del carcere di L’Aquila, hanno posto fine allo sciopero della fame iniziato dalle stesse Silvia e Anna lo scorso 29 maggio, facendone comunicazione ufficiale all’istituto penitenziario.

Hanno anche scritto una dichiarazione di conclusione dello sciopero che hanno spedito via posta ad alcune realtà di movimento.

In vista di un’udienza che si terrà presso il tribunale di Torino il prossimo 2 luglio, che vede imputata con altri/e anche Silvia alla quale è stata autorizzata la presenza in aula, comunichiamo che il suo trasferimento è avvenuto già oggi.

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Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame – L’Aquila e Alessandria [it]

Notizie da L’Aquila, 26 giugno:
Come ogni mercoledì, anche oggi Silvia e Anna hanno svolto i colloqui con persone esterne.

Mentre Natascia, trasferita lì una settimana fa, non ha ancora la possibilità di vedere nessun altra/o all’infuori dell’avvocata. È sottoposta a censura e le hanno trattenuto anche le carte processuali.
Anche la posta di Silvia, in entrata e in uscita, continua a subire rallentamenti, e in parte viene trattenuta.

Ad oggi sono tutte e tre ancora in sciopero della fame.

Chi ha visto le due compagne riferisce di averle trovate bene, considerato il fatto che hanno raggiunto il 29° giorno di sciopero della fame. Accusano una fisiologica debolezza che risulta tuttavia essere nella norma. Con grande forza di spirito oggi le compagne hanno rifiutato il pacco, in cui era stata messa della frutta nell’ipotesi che avessero deciso di interrompere lo sciopero.

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Italy: Updates on the anarchists arrested for the “Prometeo” operation (25/06/2019) [en]

After the arrests of 21 May 2019 for therepressive operation “Prometeo”(“Prometheus”), Robert and Beppe were imprisoned in the Opera prison in Milan until June 21st, while Natasha wasimprisoned in France.

In the maximum security prison of Opera, Robert and Beppe spent an entire month in isolation in section 41bis, as there is no AS2 section [“High Surveillance 2”], with only an hour a day of “socializing” by being able to see each other, and the rest of the day with the barrier closed. This “illegal” regime was reported to the judge, PM and guarantor of the detainees, especially since the isolation had not been requested by the judge, but nothing changed for a month.

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Italia: Aggiornamenti sugli anarchici arrestati per l’operazione “Prometeo” (25/06/2019) [it]

Dopo gli arresti del 21 maggio 2019 per l’operazione repressiva “Prometeo”, Robert e Beppe sono stati rinchiusi nel carcere di Opera a Milano fino al 21 giugno, mentre Natascia è stata rinchiusa in Francia.

Nel carcere di massima sicurezza di Opera Robert e Beppe hanno passato un intero mese in isolamento nella sezione 41bis, non essendoci una sezione AS2 [“Alta Sorveglianza 2”], con solo un’ora al giorno di “socialità” potendosi vedere tra loro, e il resto della giornata col blindo chiuso. Questo regime “illegale” è stato segnalato a giudice, PM e garante dei detenuti, tanto più che non era stato richiesto l’isolamento dal giudice, ma nulla è cambiato per un mese.

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Italia: Aggiornamento su prigionieri anarchici (24/06/2019) [it]

E’ notizia di ieri, 24/06/2019, che il prigioniero anarchico Alfredo Cospito, nel carcere di Ferrara, in sciopero della fame dal 29 maggio in solidarietà con le compagne Anna e Silvia, ha posto fine allo sciopero.

Ed è sempre di ieri, 24/06/2019, notizia che ai prigionieri anarchici Robert e Giuseppe[1] sono state riconfermate le misure cautelari, e trasferiti rispettivamente nel carcere di Terni e di Alessandria.

A presto ulteriori aggiornamenti.

[1] Robert e Giuseppe sono stati arrestati assieme a Natascia il 21 maggio 2019 nell’operazione repressiva“Prometeo” con l’accusa di attentato con finalità di terrorismo o di eversione, perché considerati responsabili dell’invio di tre pacchi-bomba nel 2017 ai p. m. Sparagna (nel processo “Scripta Manent”) e Rinaudo (in vari processi contro gli anarchici), e a Santi Consolo, a quell’epoca direttore del DAP Roma.

Francia: Un cassonetto della raccolta differenziata si è immolato col fuoco, qualche ora prima dell’estate [it]

Chiamata ai cassonetti gialli
per un’estate 2019 infiammata.

Il 16 di questo mese, come ogni domenica sera,
ero uscito, ben pieno
di tutto un mucchio di rifiuti di questo mondo di merda
(eco-responsabile, dicono).

Ispirato da altri gialli in rivolta
e in ultimo tentativo di liberarmi,
mi sono avvicinato a un macchinario di cantiere del futuro ecoquartiere
subito prima di immolarmi col fuoco.

Ci ho messo un po’ prima di bruciare
sicuramente a causa delle forti piogge delle ultime ore,
ma un po’ di combustibile in più mi ha fatto felice.
Ho finito per bruciare e causare dei danni ad un macchinario di una piccola impresa locale
che lavora al megaprogetto dell’eco-quartiere “Vauban”[1].

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Lipsia [Germania]: Mezzo edile della Eurovia-Vinci incendiato in solidarietà con Anna e Silvia (24/06/2019) [it]

Odiamo le prigioni, molti dei nostri compagni sono rinchiusi dentro, alcuni sono stati torturati, e le carceri rappresentano il cuore dell’imposizione dell’ordine prestabilito. La Vinci costruisce carceri, e questo mezzo le appartiene, perciò lo abbiamo voluto incendiare. Così, il filo dei pensieri che ha portato il 24 giugno alla distruzione del mezzo per la costruzione di strade è stato in realtà piuttosto semplice.

Potremmo anche presentare questa questione in un modo leggermente diverso: viviamo in un mondo dove è troppo complicato saper dire in modo chiaro cosa è collegato a cosa. Perciò, le persone che riparano la strada lavorerebbero per qualche filiale della rete aziendale Vinci, una delle più grandi compagnie edili del mondo. Loro non hanno nulla a che fare con le prigioni. Il mezzo per la costruzione di strade probabilmente non è stato utilizzato per la costruzione di prigioni. Basta attaccare le spregevoli attività di una sola parte di un’enorme compagnia per colpire ogni altra parte di questa azienda? Perché incendiare questo mezzo specifico invece di andare dove si trova un carcere ed attaccare là?

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Canada: Incendiata macchina del vicedirettore di studio di architettura (11/06/2019) [it]

Nel giorno di solidarietà con i prigionieri anarchici di lunga condanna, è stata incendiata la BMW appartenente a André Cardinal, parcheggiata davanti alla sua casa in NDG [quartiere di Montreal, ndt]. André Cardinal è vicedirettore di Lemay, studio di architettura che sta progettando il carcere per gli immigrati a Laval.

Che il fuoco bruci per tutto ciò che il mondo di carceri e frontiere ci ha tolto.

Contro il pressapochismo oscurantista Qualche parola sull’arroganza squadrista “queer”, che a Torino va di moda [it]

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A inizio maggio, a Torino veniva organizzata una discussione intorno alla recente pubblicazione Critica al transumanesimo” (AA.VV., Edizioni Nautilus, 2019). Coinvolti – forse anche a causa del defilarsi di altr* soggett* – una compagna redattrice della trasmissione “Macerie su Macerie”, chiamata a intervenire in quanto singola per una critica al postmodernismo, e i redattori della rivista “L’urlo della terra”, tra i quali c’è chi da tempo costruisce la propria critica ecologista in modo estremamente problematico rispetto alle questioni di genere e sessualità.

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Repubblica Ceca: Inizio del processo Fenix 2 [it]

Il 1° e il 3 luglio 2019, al tribunale distrettuale di Most, con l’inizio alle ore 8:30, si svolgerà il processo contro 4 anarchici e un ambientalista accusati nell’operazione Fenix 2.

Esprimete la solidarietà in tribunale o con qualsiasi azione di solidarietà. Fate sapere agli imputati che non siete indifferenti verso il loro futuro, come non lo siete verso la libertà di tutti noi. Ogni modo di esprimere il sostegno è benvenuto!


abcnews.noblogs.org

antifenix.noblogs.org


Czech Republic: Trial with the accused in Fenix 2 [en]

On July 1th and 3th, 2019, the trial with 4 anarchists and one environmentalist accused in operation Fenix 2 will be taking place at the district court of Most, every day at 8:30 a.m.

Come to support them at the courthouse or by any solidarity action. Let them know you are not apathetic to their future as you are not towards the freedom of all of us. Any way of expressing support is welcomed!


abcnews.noblogs.org

antifenix.noblogs.org

Italy: Updates on anarchist prisoners [en]

“Prometeo” operation: Natascia was transferred to the prison of L’Aquila and started a hunger strike
The anarchist comrade Natascia Savio, arrested on May 21, 2019, for the “Prometeto” (“Prometheus”) operation (together with Giuseppe and Robert), was transferred from the Rebibbia women’s prison in Rome to the prison of L’Aquila, precisely in the same section (AS2, “High Surveillance 2”) where are imprisoned Anna Beniamino and Silvia Ruggeri, on a hunger strike since May 29th. Also in June she was transferred from the prison of Gradignan, near Bordeaux (in France), to Rome Rebibbia, where she was imprisoned for a few days and where she began a hunger strike in solidarity with Anna and Silvia. On 20 June it became known that she was transferred to L’Aquila, so the comrade is actually imprisoned under the same conditions and restrictions imposed on Anna and Silvia. Solidarity with Anna, Silvia, Alfredo, Marco and Natascia on hunger strike!

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Italia: Ghespe ai domiciliari (21/06/2019) [it]

Ieri venerdì 21 giugno, dopo quasi 2 anni di carcerazione cautelare, sono stati accettati i domiciliari per Ghespe, con tutte le restrizioni, ma con possibilità di colloquio di un’ora tre volte la settimana, per portargli la spesa.

Manda un abbraccio forte a tutti!

Roma [Italia]: Incendiato ripetitore in solidarietà allo sciopero della fame (12/06/2019) [it]

ROMA – 12 GIUGNO


INCENDIATI I COPERTONI DI UN CAMION-RIPETITORE
IN SOLIDARIETA’ AD ANNA SILVIA E I PRIGIONIERI ANARCHICI IN SCIOPERO DELLA FAME
PER LA CHIUSURA DELLA SEZIONE AS2 DELL’AQUILA
NO 41 BIS
NO VIDEOCONFERENZA

Italia: Notizie dal carcere di L’Aquila [it]

Le condizioni di salute delle compagne Anna e Silvia sono buone [in sciopero della fame dal 29 maggio].
Oggi è tornata in sezione la direttrice del carcere, che ha riferito di aver fatto pressione sul D.A.P. affinché la situazione cambi.

Purtroppo, proprio oggi è stato eseguito il trasferimento di Natasha da Rebibbia a L’Aquila.

Le compagne riferiscono di aver udito forte la battitura delle sbarre anche oggi. Hanno iniziato a sentirla lunedì scorso, dopo che la notizia dello sciopero della fame è stata trasmessa sul TG regionale; così ieri, all’ora di pranzo, e appunto oggi. Avremo conferma di cosa sta accadendo all’interno del carcere solo in seguito ai prossimi colloqui.
A breve ulteriori aggiornamenti.

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Grenoble [Francia]: Per dire perché abbiamo bruciato delle macchine di EDF (17/06/2019) [it]

io e mia sorella eravamo veramente stufi. nostro padre ci lavora per EDF [l’ENEL francese; NdAtt.] da 30 anni gia molto prima che nasciamo. ci ha sempre parlato della littricità come la roba più importante per l’umanità. ma io e mia sorella non ci è mai piaciuta, abiamo sempre preferito giocare fuori, fare i matti, correre, scalare gli alberi, rotolarsi nell’erba, fare li indiani contro i couboi, nasconderci nel bosco per guardare tutti gli animali e fare un sacco di altre robe. trallaltro abiamo sempre preferito gli animali agli umani, almeno non posono essere alcolizati come nostro padre che odiamo. lui a pichiato nostra madre fino a quando lei è partita e ci sgrida quando siamo a casa sua ma scapiamo quando vuole picchiarci e ci nascondiamo dove nisciuno puo’ trovarci.

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Grecia: Aggiornamento sui compagni anarchici K.Sakkas e G.Dimitrakis (19/06/2019) [it]

Il ministero della giustizia in buona cooperazione con l’antiterrorismo sta portando avanti una pesante guerra di nervi contro i nostri compagni. Oggi i compagni K. Sakkas e G. Dimitrakis sono stati trasferiti, rispettivamente, dal Quartier generale di polizia al carcere di Nigrita Serres e al carcere di Komotini (Grecia settentrionale), che si trovano tanti chilometri di distanza dai loro luoghi di abitazione, che rende i contatti con i familiari e visitatori ancora più difficili.

Inoltre, quando è arrivato a Komotini (a mezzogiorno), il compagno Giannis Dimitrakis è stato messo in cella di isolamento, inizialmente senza alcuna motivazione, e solo più tardi lui e il suo avvocato hanno ricevuto la “spiegazione” che il carcere è pieno di detenuti e perciò non c’è spazio nella sezione!

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Italia: Azioni di solidarietà con le compagne e i compagni in sciopero della fame [it]

Bardonecchia – Domenica notte è stato danneggiato un mezzo dei carabinieri di Bardonecchia, in solidarietà ad Anna e Silvia, e per la chiusura della sezione As2 del carcere.


Claviere – Domenica notte è stato danneggiato il campo da golf Internazione tra Monginevro e Claviere, proprietà della lavazza, con vernice e diserbante.
In solidarietà con Anna, Silvia, e tutt* le detenut*, che siano rinchius* in carcere, o nei CPR, e alle lotte di questo territorio.

Comunicato:
CONTRO OGNI FRONTIERA
Contro la Lavazza che devasta e profitta
Su un campo dove di giorno i ricchi giocano a golf
Mentre i migranti vengono inseguiti e respinti
Contro questa selezione che uccide
Contro ogni forma di reclusione
In solidarità ad Anna, Silvia e tutt* Le/i compagn* in sciopero della
fame.
Per la chiusura della sezione AS2 dell’Aquila
TUTTI e TUTTE LIBERE!

Carcere di Ferrara [Italia]: Aggiornamento sciopero della fame (18/06/2019) [it]

Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 29 maggio, in solidarietà con le compagne Anna e Silvia, ha perso ormai ben 15 chili, ma dice che sta benino, e che ha cominciato a prendere zuccheri.
Ribadisce che non porrà fine allo sciopero finché non smetteranno le due compagne nel carcere di L’Aquila.

Invece Stecco (Luca Dolce), anche lui in sciopero della fame dal 29 maggio, lo ha interrotto ieri, 17 giugno, avendo perso troppi chili.

Tutti i compagni e compagne chiedono aggiornamento sugli altri prigionieri e prigionere in sciopereo della fame.

Spagna: Comunicato della prigionera anarchica Lisa in solidarietà con i compagni in sciopero della fame in Italia [it]

Cari compagni,

voglio inviare un forte saluto di solidarietà e ribellione ai compagni anarchici detenuti, ora in sciopero della fame nelle carceri in Italia, come anche a tutti i perseguitati e i solidali per le strade.

E’ evidente la necessità di lottare contro le prigioni, l’isolamento e contro tutti i metodi di sicurezza sempre più avanzati che vengono applicati contro tutti i detenuti, e in particolare contro i combattenti, perché considerati conflittuali o pericolosi, o socialmente disadattati.

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Terni [Italia]: 19 giugno – Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame [it]

Un saluto per Juan e un grido di lotta per le anarchiche prigioniere in sciopero della fame

Il 19 giugno 2019, dalle ore 18.00, ci troveremo fuori dal carcere di Terni, in via delle Campore 32, per dare un saluto a Juan, anarchico arrestato il 22 maggio in provincia di Brescia e di recente trasferito in questa struttura dove si trovano una sezione AS2 e diverse sezioni di 41bis.

Grideremo il nostro odio per il carcere, in solidarietà con Juan, con Anna e Silvia dal 29 maggio in sciopero della fame nel carcere dell’Aquila e con gli anarchici prigionieri in sciopero della fame in altre carceri.

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Italy: “Prometeo” operation — Natasha was transferred to the Rebibbia prison in Rome [en]

Natascia was transferred from the prison in Gradignan, near Bordeaux (France), to the Rebibbia women’s prison in Rome. Here the address:
Natascia Savio
Casa Circondariale di Roma Rebibbia femminile
via Bartolo Longo 92
00156 Roma
Italia


Here the addresses of the other arrested comrades:

Italia: Operazione “Prometeo” – Natascia è stata trasferita nel carcere di Rebibbia a Roma [it]

Natascia[1] è stata trasferita dal carcere di Gradignan, nei pressi di Bordeaux (Francia), al carcere di Rebibbia femminile, a Roma. Qui l’indirizzo:

Natascia Savio
Casa Circondariale di Roma Rebibbia femminile
via Bartolo Longo 92
00156 Roma


(insuscettibilediravvedimento.noblogs.org)

[1] Natascia, Giuseppe e Robert sono stati arrestati martedì 21 maggio 2019 nel contesto di una operazione repressiva chiamata “Prometeo” ed eseguita dai carabinieri del ROS. Sono state eseguite anche alcune perquisizioni. L’accusa principale è di “attentato con finalità di terrorismo o di eversione”, poiché ritenuti responsabili dell’invio di tre pacchi-bomba arrivati nel giugno 2017 ai p. m. Rinaudo (pubblico ministero in molti processi contro il movimento antagonista e gli anarchici) e Sparagna (pubblico ministero nel processo per l’operazione “Scripta Manent”) e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP (“Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”) di Roma. Non sono stati accusati di alcun reato “associativo” (come gli art. 270 o 270bis, c. p.).

Salonicco [Grecia]: Gannis, Kostas e Dimitra – Dal carcere del Quartier generale di polizia [it]

Dalla galera del Quartier generale di polizia di Salonicco inviamo saluti anarchici ai nostri compagni che nuovamente rimangono solidali in questa nostra nuova avventura con il mattatoio repressivo poliziesco-giudiziario.

Affermiamo che rimaniamo forti, con la nostra dignità intatta, con i nostri principi e valori alla guida del nostro essere. Non cederemo alle nuove avversità che i dominatori di questo mondo ci stanno preparando.

Nessun passo indietro!
Il terrorismo è la schiavitù salariata, nessuna pace con i padroni.
Terroristi e banditi sono gli Stati e i capitalisti.
La solidarietà è la nostra arma.

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Genova [Italia]: Scritte alla sede della RAI (13/06/2019) [it]

Apprendiamo dai quotidiani locali che nella notte del 13 giugno la sede della RAI in corso Europa a Genova è stata imbrattata con scritte anarchiche in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame.

“Stato boia”, “no 41 bis”, “solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame” sono alcune delle scritte


Salonicco [Grecia]: Arrestati 3 compagni durante un’espropriazione (12/06/2019) [it]

Giovedì 12 giugno, tre dei nostri compagni anarchici sono stati arrestati a Salonicco, mentre stavano espropriando un portavalori che stava per ricaricare un bancomat all’ospedale universitario AHEPA.

Sono stati catturai dagli sbirri dell’unità antiterrorismo proprio quando stavano entrando in macchina per abbandonare il luogo.

I due compagni sono Giannis Dimitrakis e Kostas Sakkas, che hanno già pagato il prezzo della loro scelta politica per essersi opposti alle autorità di questo mondo, sono stati presi di mira e scontato la pena in carcere. Il terzo compagno, Dimitra, è accusato di aver collaborato all’espropriazione.

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Italia: Giova e Paska ai domicilari [it]

Apprendiamo che per i compagni anarchici prigionieri Giovanni e Paska, accusati (assieme al compagno Ghespe) di attacco esplosivo contro la libreria fascista “Il Bargello” avvenuto il 01/01/2017 (quando un artificiere della polizia rimase gravemente ferito), è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.


Albi [Francia] : Notarella su un incendio [it]

In una pioggerellina notturna, ingiallita dalle luci della città,

un edificio in vetro, uffici illuminati.

Degli/le individui si introducono nel perimetro recintato.

Parcheggio.

Con una serie di passi impauriti che si sforzan d’esser lesti,

bruciano un buon numero di veicoli di ENEDIS.

Esplosioni sparse, nelle pieghe di metallo,

una ritirata in fretta nel grano imbevuto d’acqua.

Le fiamme all’opera, le intemperie sono sospese.


Nota: secondo i mass-media, nella notte di martedì 11 giugno, dieci veicolo sono stati incendiati ad Albi, sul parcheggio della sede regionale di ENEDIS (l’impresa che gestisce la rete ditribuzione d’elettricità in Francia, filiale di Électricité de France).

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Alfredo Cospito
Contributo Per l’assemblea del 9 giugno 2019 a Bologna [it]

Ritengo importante che i compagne-i anarchiche-i con visioni e pratiche diverse si incontrino su questi temi. Per quanto limitato questo è il mio contributo, solo qualche spunto di riflessione critica.

Prima di affrontare dall’interno della “bestia” l’argomento per il quale vi siete riuniti e dire la mia sulle cose “positive” e negative di un AS2 e su come contrastare (secondo me) la repressione che ci sta colpendo bisognerebbe chiarire alcuni punti, farsi almeno due domande... La repressione sta realmente aumentando nei confronti degli anarchici-e? ...perché? Qual è la pratica che ha costretto il “potere” a diventare più aggressivo nei nostri confronti?

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Italia: Aggiornamento sullo sciopero della fame di Anna e Silvia [it]

La direttrice del carcere di L’Aquila è andata a incontrare le compagne anarchiche in sciopero della fame, Anna e Silvia, informandole che farà pressione sul DAP per il loro trasferimento.
Non sappiamo se si tratta di una presa in giro, ma per le due compagne è pur sempre un risultato.
Mercoledì prossimo dovrebbero incontrarla di nuovo.

Italia: Aggiornamento sullo sciopero della fame dei compagni detenuti [it]

Ultimo aggiornamento: Ghespe ha interrotto lo sciopero della fame lunedì 10/06, mentre Giovanni Ghezzi l'ha interrotto verso la fine della settimana scorsa. Entrambi stanno bene.


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Alfredo Cospito, nel carcere di Ferrara, ha perso più o meno 11 chili, ma essendo prima stato sovrappeso non sta male, ma sta comunque perdendo molto peso.

Anche Stecco (Luca Dolce), il compagno detenuto nello stesso carcere di Ferrara, ha perso 9 chili.

L’avvocato che ha visto Marco Bisesti, nel carcere di Alessandria, ha riferito che il compagno ha perso 9 chili, che per il suo peso precedente è tantissimo.

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Madrid [Spagna]: Informazioni sull’arresto di una compagna anarchica accusata di danneggiamento della sede nazionale di VOX [it]

Lo scorso 25 aprile una compagna è stata arrestata e poi rilasciata con l’accusa di aver danneggiato la sede nazionale di VOX a Madrid.
Al di là dell’innocenza o della colpa, dobbiamo serrare le file in difesa dei nostri compagni e compagne. La lotta sta nelle strade, sempre, e non nel parlamento e altre istituzioni dello Stato. Avanti con l’azione diretta contro i suoi partiti e i responsabili del nostro sfruttamento e miseria, contro il fascismo e la democrazia!

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Greece: CCF Member Damiano Bolano Released from Prison [en]

On Tuesday, 21/5, the member of the Conspiracy of Cells of Fire, Damiano Bolano, was released. The comrade has been in custody since March 2011 [precisely he was arrested on March 14th].

Freedom to all!
Until the last prison has been destroyed!
We support the imprisoned fighters morally, materially, politically.

Solidarity Fund for Prisoners and Persecuted Fighters

Greece: The anarchist Giannis Michailidis has escaped from Tyrintha prison [en]

The anarchist prisoner Giannis Michailidis [sometimes the name is reported as Yannis and the surname as Mihailidis] escaped a few days ago from the so-called rural prison of Tyrintha (Tiryns), in Peloponnese. He was arrested on 1 February 2013 following the double robbery that took place in Velventos (Kozani region, in Greece), along with the anarchists Nikos Romanos, Dimitris Politis and Andreas-Dimitris Bourzoukos (for the same facts on 30 April 2013 were also arrested the fugitives anarchists Argyris Dalios, Fivos Harisis, Giannis Naxakis and Grigoris Sarafoudis — not all of them were convicted of robberies). The comrade, before the escape, was serving a sentence of 16 years and 4 months, imposed with the sentence that followed the trial regarding the facts of Velventos. Furthermore, in 2015 he was sentenced to 15 years for charges linked to an attack on the police on May 18, 2011, in Pefki, during a police check (two policemen were wounded and the anarchist Theofilos Mavropoulos was arrested, wounded as well). Giannis is also known as “the archer of Syntagma” since, in February 2011, in the clashes during a general strike, he was arrested for hitting the riot police that protected the Greek parliament in Syntagma Square (Athens) with a bow and arrow.

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Grecia: Il compagno anarchico Damiano Bolano, membro della CCF, è stato scarcerato [it]

Il 21 maggio 2019 Damiano Bolano, membro della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, è stato scarcerato. Il compagno era prigioniero da marzo 2011 [precisamente venne arrestato il 14 marzo].

Libertà per tutti!
Fino a quando verrà distrutta l’ultima prigione!
Supportiamo i compagni imprigionati moralmente, materialmente e politicamente.

Fondo di solidarietà per i prigionieri e i combattenti perseguitati


Tratto e tradotto da 325.nostate.net

In spagnolo: publicacionrefractario.wordpress.com

Grecia: L’anarchico Giannis Michailidis è evaso dal carcere di Tyrintha [it]

L’anarchico prigioniero Giannis Michailidis [talvolta il nome è riportato come Yannis e il cognome come Mihailidis] è fuggito pochi giorni fa dalla cosiddetta prigione rurale di Tyrintha (Tirinto), in Peloponneso. Era stato arrestato il 1° febbraio 2013 a seguito della doppia rapina avvenuta a Velventos (regione di Kozani, in Grecia), insieme agli anarchici Nikos Romanos, Dimitris Politis e Andreas-Dimitris Bourzoukos (per gli stessi fatti il 30 aprile 2013 vennero arrestati anche gli anarchici latitanti Argyris Dalios, Foivos Harisis, Giannis Naxakis e Grigoris Sarafoudis – non tutti sono stati condannati per le rapine). Il compagno, prima di evadere, stava scontando una condanna di 16 anni e 4 mesi imposta con la sentenza che ha fatto seguito al processo riguardo i fatti di Velventos. Inoltre, nel 2015 è stato condannato a 15 anni per delle accuse legate ad attacco contro la polizia avvenuto il 18 maggio 2011 a Pefki, durante un controllo (furono feriti due poliziotti e l’anarchico Theofilos Mavropoulos, a sua volta ferito, venne arrestato). Giannis è noto anche come “l’arciere di Syntagma” da quando, a febbraio 2011, nel corso dei disordini verificatisi durante uno sciopero generale, venne arrestato per avere colpito con arco e frecce la polizia antisommossa che proteggeva il parlamento greco in piazza Syntagma, ad Atene.

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Madrid [Spagna]: Sabotate bici elettriche [it]

Nel mese di maggio decine di bici dell’azienda BiciMad sono state sabotate nel centro di Madrid. Non ci vuole tanto, tagliando il cavo di alimentazione la bici si mette fuori uso. Il sabotaggio contro la struttura della città è facile e semplice. La città pacificata, ordinata, mercificata, la città dei big data, del controllo, delle perquisizioni, la smart-city, la città dello sfruttamento e della miseria, la città come centro di accumulo del potere... è vulnerabile! Come anche le sue infrastrutture e le sue reti di trasporto!

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Cile: Attacco incendiario in memoria di Mauricio Morales [it]

Con questa azione vendichiamo il nostro compagno Mauricio Morales, morto decidendo di attaccare il sistema dominatore attraverso l’azione diretta: Rivendichiamo la collocazione di un ordigno incendiario nel territorio di Lo Ovalle.

La nostra azione avviene dopo aver affinato le nostre idee e convinzioni, abbiamo scelto di organizzarci per vandalizzare un trasporto (che rappresenta il capitalismo industriale).

Condividiamo e solidarizziamo con le chiamate all’ostacolare l’ordine sociale dei potenti e dei loro vertici internazionali. Lo Stato cileno nel suo ruolo di dominio e sfruttamento conduce attività e conferenze che hanno come l’unico scopo rafforzare il modello neoliberale e arricchire i pochi, trasformando questi incontri in presunte iniziative che favoriscono la popolazione e avvantaggiano le persone, essendo la sua motivazione principale accelerare lo sfruttamento e mercificare la vita, accompagnata da un discorso che propone il controllo politico come mezzo necessario per vivere.

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Atene [Grecia]: Attacco alla polizia – Lambros vive tra le fiamme [it]

La notizia uscita nel marzo di nove anni fa ci ha lacerato, ma non ci ha sorpresi.

Il nostro compagno Lambros Fountas è morto in uno scontro armato con gli sbirri durante l’espropriazione di un veicolo a Dafni. Conoscendo Lambros, conoscevamo l’insieme delle sue scelte come rivoluzionario. Conoscendo Lambros conoscevamo la sua solida formazione, l’assenza delle infatuazioni, la sua profonda etica umana, che gli facevano percepire il suo impegno rivoluzionario in maniera piena e totale. Lo avevamo incontrato nelle assemblee, negli spazi occupati, nelle manifestazioni, proteste, incontri cospirativi, rivolte insurrezionali, azioni antifasciste, negli incendi notturni. E non è stata una sorpresa per noi quando, con la sua morte, abbiamo scoperto che le sue scelte rivoluzionarie includevano anche la partecipazione nel gruppo armato Lotta Rivoluzionaria.

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Italy: Updates on Juan and Manu, anarchists arrested on May 22 in Brescia [it]

Juan was transferred to the prison of Terni. He is accused of “association with the purpose of terrorism or subversion of the democratic order” (art. 270bis of the penal code), “act of terrorism with deadly or explosive devices” (art. 280bis) and “massacre” (article 285) for the attack against the headquarters of the “Lega Nord” party in Treviso in August 2018, of “possession of forged documents” (497bis) and of “carrying of weapons or objects to offend” (for a small knife, article 4 of law 110/75).
Manu was transferred to the Monza prison [this last comrade is accused of “personal aiding” (art. 378), in reference to the absconding of Juan].

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Italia: Aggiornamenti su Juan e Manu, anarchici arrestati il 22 maggio a Brescia [it]

Juan, accusato di associazione con finalità di terrorismo o eversione dell’ ordine democratico (270bis), atto di terrorismo con ordigni micidiali od esplosivi (articolo 280bis) e di strage (articolo 285) per l’attacco alla sede della lega di Treviso di agosto 2018, di possesso di documenti falsi (497bis) e di porto d’armi o oggetti atti ad offendere (per un coltellino, articolo 4 della legge 110/75) è stato trasferito al carcere di Terni.
Manu invece è stato trasferito al carcere di Monza [quest'ultimo compagno è accusato di "favoreggiamento personale" (art. 378)].

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Italia: Azioni di solidarietà con Anna e Silvia in sciopero della fame [it]

Foligno – Danneggiate auto delle poste in solidarietà ad Anna e Silvia
Foligno 5-6-2019
Tagliate le gomme e polvere nei serbatoi a 5 auto delle poste italiane. In solidarietà a Anna e Silvia.
Mentre la città era militarizzata per l’arrivo di Salvini qualcuno ha colpito altrove


Trento – Blocco stradale in solidarietà con Silvia e Anna in sciopero della fame
Mercoledì 29 maggio un gruppo di compagne e compagni ha bloccato una delle vie del centro di Trento con un cavo d’acciaio e del filo spinato, in solidarietà con Silvia e Anna che in quel giorno hanno dato inizio allo sciopero della fame. Sono stati lanciati dei volantini, fatti degli interventi al megafono e delle scritte su un punto vendita Vodafone e su una filiale della Deutsche Bank. E’ stato lasciato sul luogo uno striscione con scritto: “Dalla Libia alle carceri: no alla società dei lager”
Di seguito, il testo riportato sui volantini.

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Francia: Aggiornamenti su Nat [it]

Natascia sta bene.
La posta è bloccata dalla censura, ma in Francia è una cosa normale quando l’inchiesta è in corso.
Al 31 di maggio ha ricevuto solo le lettere di una compagna francese, probabilmente perché più semplice per la censura proprio perché scritte in francese. Però parla di lettere che ha mandato ma che non sono mai state ricevute, per cui probabilmente quella ricevuta oggi è passata tra le maglie.
Ha ricevuto carta, buste e francobolli per l’Italia.
Ha ricevuto i soldi della cassa.
Dentro dice che è un mortorio, non succede nulla, la gente va di psicofarmaci a manetta per cui assomiglia di più ad un ospedale. Il cibo fa schifo forte.
Ma la sua compagna di cella è simpatica, si è trovata bene e l’ha aiutata molto all’inizio.
Sa che verrà trasferita a breve.

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Folles (Haute-Vienne) – Francia : Sabotaggio della ferrovia della discarica nucleare [it]

Nella notte del 4 giugno, una cabina elettrica che contiene i comandi della segnaletica ferroviaira è stata incendiata, lungo i binari che portano verso le infrastrutture appartenenti a Orano (ex-Areva, gigante francese dell’energia nucleare) a Bessines. Cosa c’è al fondo di quei binari? Per quasi sessan’anni c’è stata una miniera d’uranio. Dopo la sua chiusura (costa meno farlo estrarre in paesi poveri e semi-colonizzati, come il Niger), la miniera è diventata… un “centro di stockaggio d’ossido d’uranio impoverito” (cioè una discarica di materiale radioattivo), immagazzinato in semplici capannoni. Orano, proprietario del sito, vorrebbe pure utilizzare i tunnel della miniera per seppellirvi altri rifiuti radioattivi (un po’ come l’ente statale ANDRA vuole fare a Bure). Per indorare la pillola di questa bella democrazia nucleare, su una parte del sito di Bessines, Orano ha aperto un museo… dell’industria nucleare.

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Italia: Dichiarazione di inizio sciopero della fame di Giovanni [it]

Dalla mattina del 30 maggio 2019 ho iniziato lo sciopero della fame in solidarietà con la compagne recluse nella sezione AS2 del carcere dell’Aquila, Silvia e Anna, che da mesi stanno vivendo una condizione carceraria particolarmente restrittiva, ovvero una sorta di 41bis ammorbidito.

— Per il trasferimento delle compagne e la chiusura della sezione A.S. 2 dell’Aquila!
- Contro il 41 bis!

Per un mondo senza galere!
Per la libertà!

Giovanni Ghezzi
dal carcere di Firenze-Sollicciano.

Italia: Comunicato e sciopero della fame di Leonardo in solidarietà ad Anna e Silvia [en]

Dal carcere di Lucca.
A fianco di Anna e Silvia, che dalla sezione AS2 del carcere dell’Aquila intraprendono uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni carcerarie. La mia solidarietà, al di là di un caloroso abbraccio che passa oltre ben due finestre barrate, la esprimo con tre giorni di sciopero della fame a partire dal 2 giugno.
Quando il corpo pulsa, quando si mette in gioco la propria libertà, quando la galera la si affronta a testa alta, quando gli occhi si iniettano di sangue, quando si sente dentro e fuori, un’immensa appassionata voglia di libertà…
Quando ancora il cuore non si è spento.
Per l’anarchia.

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Madrid [Spagna]: Giornate “Un mare di possibilità. Territorio, città e insurrezione” (14-16/06/2019) [it]

Invito per le giornate “Un mare di possibilità nel deserto di cemento. Territorio, città e insurrezione.” – Giugno 2019

Venerdì 14
La Emboscada C/Azucenas, 67
18:00 Chiacchierata: La città come strumento di dominio

Sabato 15
Local Anarquista Motín C/Matilde Hernández 47
18:00 Presentazione ed esperienze della Comunità degli occupanti di Koukaki, Atene
20:00 Chiacchierata: Occupazione e conflitto sociale.
22:00 Cena

Domenica 16
La Emboscada C/Azucenas 67
18:00 Presentazione ed esperienze del progetto Rigger 94, Berlino
20:00 Tavola rotonda: Progettualità e proposte di lotta in città, con vari progetti di Madrid
22:00 Cena

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Argentina: “Destruir Para Destruir” #2 2019 [es]

«Destruir para Destruir» - Una publicación anárquica, nihilista e iconoclasta desde algún lugar del territorio ¿dominado? por el estado argentino — # 3, 2019
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Genova [Italia] : 7 Giugno – Presidio in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame [it]

Venerdì 7 Giugno dalle ore 18:30 presidio sotto il carcere di Marassi in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame.

Silvia e Anna hanno deciso di non accettare più le condizioni della sezione As2 del carcere de L’Aquila. Dal 29 Maggio sono in sciopero della fame. Vogliono essere trasferite, vogliono la chiusura della sezione, che non sia il luogo di reclusione né per loro né per nessun altro.
A loro si sono uniti altri sei compagni detenuti: da giorni anche Ghespe, Stecco, Giovanni, Alfredo, Leo e Marco hanno iniziato a rifiutare il cibo.

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Italy: Updates on the hunger strike of imprisoned anarchists for the closure of the AS2 section of L’Aquila [it]

The hunger strike for the closure of the AS2 section [“High Surveillance 2”] of the prison of L’Aquila continues [it was started by the anarchists Anna Beniamino and Silvia Ruggeri on 29 May, 2019].

The anarchists prisoners Alfredo Cospito, Marco Bisesti, Luca Dolce [since 29 May], Salvatore Vespertino [since 31 May] and Giovanni Ghezzi [since 30 May] also joined the hunger strike.

In our closeness, we will not publish or in any way give space to petitions, telegrams, faxes, mail bombings or any means of civil pressure aimed at emphasizing the current repressive situation; we consider these means not only useless but harmful, counterproductive and objectively enemies of anti-authoritarian thought and action, which unfold in a very different horizon.

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Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame degli anarchici prigionieri per la chiusura della sezione AS2 de L’Aquila [it]

Prosegue lo sciopero della fame per la chiusura della sezione AS2 del carcere de L’Aquila [iniziato dalle anarchiche Anna Beniamino e Silvia Ruggeri il 29 maggio 2019].

Allo sciopero si sono uniti [dal 29 maggio] anche gli anarchici prigionieri Alfredo Cospito, Marco Bisesti, Luca Dolce, Salvatore Vespertino [dal 31 maggio], Giovanni Ghezzi [dal 30 maggio].

Nella nostra vicinanza, non pubblicheremo né daremo in alcun modo spazio a raccolte di firme, telegrammi, fax, mail bombing o qualsivoglia mezzo di civile pressione volto a sottolineare la situazione repressiva in corso, riteniamo tali mezzi non solo inutili ma dannosi, controproducenti ed obiettivamente nemici del pensiero e dell’azione anti-autoritari, che in ben altro orizzonte si dispiegano.

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Berlino [Germania]: Per un maggio nero – Attacco contro la Securitas da parte di ‘Volpi libere’/FAI-FRI (13/05/2019) [it]

“Bruciare tutte le prigioni, con o senza muri!” – La richiesta di un maggio sovversivo, come estensione della proposta di un 1° maggio anarchico a Berlino, è da noi intesa come un invito a estendere l’attacco a diversi livelli. Siamo d’accordo con l’idea di non confinarci in un giorno ma di attaccare costantemente e imprevedibilmente il funzionamento della società esistente e dimostrare che la sua sicurezza è un’illusione.

L’apparato del potere comprende non solo gli assassini dello Stato, ma anche i mercenari delle compagnie di sicurezza private. I veicoli Securitas una volta parcheggiati indisturbati nel complesso residenziale GESOBAG dove agiscono come guardie di sicurezza per impedire l’intervento dei poliziotti durante i conflitti con gli inquilini o le tensioni con la gestione della proprietà. Securitas è inoltre impegnata in attività di sorveglianza nelle carceri e negli spazi pubblici di tutto il mondo.

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Santiago del Cile: Fuoco, incendio e memoria per Mauricio Morales (12/05/2019) [it]

“Non ci ritiriamo: siamo qui. Non ci proviamo: possiamo.
Non supplichiamo: rubiamo. Non cancelliamo: bruciamo.
Non aspettiamo: ardiamo di impazienza…..
La Cospirazione non verrà mai arrestata, perché non si tratta solo di un’organizzazione ma di un flusso di idee, e le idee non possono essere arrestate…..”.
CCF. Sezione Illegale

La notte del 12 maggio, ci siamo riuniti per portare a termine la nostra missione. Da ricordare, a dieci anni dalla sua partenza, il compagno anarchico Mauricio Morales, morto dopo l’inaspettata attivazione dell’ordigno esplosivo che trasportava la mattina presto del 22 maggio 2009. Questo ordigno aveva come unico obiettivo, la scuola di gendarmeria del Cile.

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Amburgo [Germania]: Consolato italiano vandalizzato in solidarietà con prigionieri anarchici (28/05/2019) [it]

Nella notte di 28 maggio sul consolato italiano di Amburgo è stata lasciata le scritta: “Solidarietà con i prigionieri in Italia! (A)”. Inoltre, la targa del consolato è stata strappata dal muro e rubata.


Parigi [Francia]: Segnali di fumo (28/05/2019) [it]

Quando attacchiamo uno degli aspetti di questo mondo, è innanzitutto per noi stessi. Per strappare un po’ di questa vita che ci viene rubata ogni giorno. Ma non solo. Da parte nostra, vorremmo pure far passare un messaggio di solidarietà agli anarchici che fronteggiano la repressione a causa di atti simili (o meno, tra l’altro). Dire loro che li portiamo nei nostri cuori, che non li dimentichiamo, che la loro lotta non è in vano. Lo stesso per quelli che sono morti, che non sono degli eroi da celebrare, ma dei/delle compagni/e. E tanto basta.

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Montreal (Québec) [Canada]: Sabotato veicolo dei profittatori di carceri [it]

Un bel modo per trascorrere la serata

Alcune sere fa ci siamo imbattuti in un veicolo della Englobe. Englobe è un’azienda di ingegneria ambientale, subappaltata per eseguire valutazioni in loco per il carcere per gli immigrati a Laval. Abbiamo frantumato il parabrezza, tagliato tutte le gomme e lasciato la scritta sulla fiancata “No carcere per gli immigrati”. Questa è stata una spontanea e semplice espressione della nostra rabbia verso tutti quelli che sono coinvolti nella costruzione della prigione. Speriamo che almeno una persona farà a meno di andare a lavoro il prossimo giorno.

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Italia: Anche Ghespe è in sciopero della fame (30/05/2019) [it]

Apprendiamo che il compagno anarchico Salvatore Vespertino (detto Ghespe) è dal 30 maggio in sciopero della fame, in solidarietà con le compagne Anna Beniamino e Silvia Ruggeri, rinchiuse nel carcere de L’Aquila (Anna e Silvia hanno dichiarato lo sciopero della fame il 29 maggio, contro le condizioni e le restrizioni cui sono costrette nella sezione AS2 del carcere dove si trovano).

Ghespe è stato arrestato il 3 agosto 2017 nel contesto di una operazione repressiva che ha visto otto compagni arrestati e lo sgombero dell’occupazione anarchica La Riottosa, a Firenze. Assieme ad altri due anarchici prigionieri (Giovanni e Paska) è accusato di aver compiuto l’attacco esplosivo contro la libreria fascista “Il Bargello” del 1° gennaio 2017, in cui rimase gravemente ferito un artificiere della polizia. Sono tutti imputati nel processo per l’operazione “Panico”, in cui rientrano anche i fatti di cui sono accusati (per i reati di “tentato omicidio”, trasporto di materiale esplosivo, “associazione a delinquere”, e altri), la cui sentenza è prevista a luglio 2019.

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Italia: Boba ai domiciliari (31/05/2019) [it]

Apprendiamo che il 31 maggio il giudice ha accolto l’istanza per i domiciliari per Marco, in attesa del riesame ha tutte le restrizioni.


Italia: Aggiornamenti da Brescia [it]

Lunedì 27 maggio la moglie del compagno incarcerato perché accusato di favoreggiamento è stata prelevata dalla casa dei propri genitori per eseguire una seconda perquisizione nella casa di residenza; riperquisite tutte le abitazioni come il giorno 22 maggio, data della prima perquisizione.

Ancora una volta, una ventina di Digos con passamontagna accompagnati dalla polizia scientifica cercavano una giacca e un computer non rinvenuti durante la prima perquisizione.
Sottolineando che anche sabato 25 maggio sono state perquisite quattro differenti abitazioni, riconducibili ad “affetti” del nostro compagno incarcerato, con armi in pugno e passamontagna.

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Italia: Aggiornamento ed indirizzi degli anarchici prigionieri per l’operazione repressiva “Prometeo” [it]

Martedì 21 maggio 2019 sono stati arrestati Natascia, Beppe e Robert nel contesto di una operazione repressiva chiamata “Prometeo” ed eseguita dai carabinieri del ROS. Sono state eseguite anche alcune perquisizioni. L’accusa principale è di “attentato con finalità di terrorismo o di eversione”, poiché ritenuti responsabili dell’invio di tre pacchi-bomba arrivati nel giugno 2017 ai p. m. Rinaudo (pubblico ministero in molti processi contro il movimento antagonista e gli anarchici) e Sparagna (pubblico ministero nel processo per l’operazione “Scripta Manent”) e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP (“Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”) di Roma. Non sono stati accusati di alcun reato “associativo” (come gli art. 270 o 270bis, c. p.). Una compagna è stata arrestata in Francia e verrà probabilmente trasferita in Italia a breve.

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Bruxelles [Belgio]: Assolti 12 anarchici (28/05/2019) [it]

Martedì 28 maggio è stato emesso il verdetto per il processo contro 12 anarchici a Bruxelles.

Ricordiamo che erano accusati di “associazione a delinquere” e di una serie di altri “reati” avvenuti nel contesto di lotte condotte su basi anarchiche.

Durante il processo, nell’ultimo mese, il p.m. aveva chiesto che gli accusati vengano condannati al lavoro o a varie pene detentive. La difesa invece ha chiesto l’assoluzione a causa dell’inammissibilità del giudizio.

Il tribunale ha infine dichiarato l’inammissibilità del giudizio, perciò sono stati assolti! Solo una persona, che non era inclusa nella csd. associazione a delinquere, è stata dichiarata colpevole di aggressione ad uno sbirro, ma nessuna sentenza è stata emessa per questo.

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Montreal [Canada]: Sabotato studio di progettazione del carcere (14/04/2019) [it]

Nella notte del 14 aprile abbiamo fatto una visita alla sede di Lemay in St. Henri per dare un contributo alla lotta contro la costruzione del nuovo previsto carcere per migranti, che dovrebbe essere aperto nel 2021 a Laval, QC.

Lemay è il maggior studio di architettura coinvolto nella progettazione del carcere. Abbiamo chiuso le entrate dell’edificio inserendo della colla in tutte le serrature, distruggendo i sensori elettronici che permettono l’accesso allo stabile mediante il tesserino, e serrando le maniglie assieme con un lucchetto ad arco su varie entrate. I cancelli del garage sono stati bloccati da una combinazione di strisce chiodate e fumogeni, che sono stati sistemati per attivarsi all’apertura delle porte. Supponiamo che i dipendenti e i clienti dell’azienda hanno avuto difficoltà per entrare nell’edificio il giorno dopo, e speriamo che continueranno a sentire gli effetti dell’escalation delle azioni contro di loro e altri coinvolti in questo progetto.

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Italy: Declaration of Silvia and Anna on the beginning of the hunger strike in L’Aquila prison [en]

On the morning of May 29, 2019, in the court of Turin was held the first hearing in the trial against some anarchists for the occupation of Corso Giulio 45 (Turin). One of the defendants is Silvia, arrested on 7 February in the context of the “Scintilla” repressive operation and the eviction of the Asilo Occupato in Turin. The comrade via videoconference (which prevents her from being present at the hearings) read a text written by her and Anna announcing the beginning of a hunger strike against the conditions and restrictions imposed in the AS2 section of the prison of L’Aquila (prison conditions comparable to those of detention under the 41bis regime, present right in the prison where they are locked up). We remind that the anarchist comrade Anna Beniamino is imprisoned since 6 September 2016 for the “Scripta manent” operation, for which on 24 April was issued the sentence in the trial of first instance. She was sentenced to 17 years and four other comrades sentenced between 5 and 20 years of prison.
Revolutionary solidarity with the comrades on hunger strike and with all the imprisoned anarchists!

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Italia: Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere de L’Aquila [it]

Nella mattina del 29 maggio 2019 si è svolta presso il tribunale di Torino la prima udienza del processo contro alcuni anarchici per l’occupazione di corso Giulio 45 (Torino). Una delle imputate è Silvia, arrestata il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” e dello sgombero dell’Asilo Occupato di Torino. La compagna, tramite la videoconferenza (che le impedisce di essere presente alle udienze), ha letto un testo scritto da lei ed Anna in cui annunciano l’inizio di uno sciopero della fame contro le condizioni e le restrizioni imposte nella sezione AS2 del carcere de L’Aquila (condizioni carcerarie equiparabili a quelle della detenzione in regime di 41bis, presente proprio nel carcere dove sono rinchiuse). Ricordiamo che la compagna anarchica Anna Beniamino è prigioniera dal 6 settembre 2016 per l’operazione “Scripta manent”, per cui il 24 aprile è stata emessa la sentenza nel processo di primo grado. E’ stata condannata a 17 anni e altri quattro compagni a pene tra i 5 e i 20 anni di carcere.
Solidarietà rivoluzionaria con le compagne in sciopero della fame e con tutti gli anarchici prigionieri!

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Italy: “Renata” operation — Stecco transferred to the prison of Ferrara [en]

We inform that anarchist comrade Luca Dolce, known as Stecco, was transferred from the prison of Tolmezzo (in the province of Udine) to the prison of Ferrara, precisely in the AS2 section (“High Surveillance 2”) where are imprisoned the anarchist comrades recently sentenced in the first instance trial for the “Scripta manent” operation. Stecco has been in prison since February 19, 2019, arrested along with seven other anarchists in the context of the repressive operation called “Renata”.

On May 9, five anarchists imprisoned for this repressive operation were transferred to house arrest: Agnese (who had recently been transferred to the new AS2 section in the prison of L’Aquila), Giulio, Roberto (who were detained in Tolmezzo), Andrea and Nicola (who were detained in Ferrara). Only comrade Luca Dolce (known as “Stecco”) remained in prison due to other final sentences. While another comrade, Sasha, who was also arrested on 19 February and immediately placed under house arrest, had this last “precautionary measure” transformed into an obligation to stay and return home from 9.00 pm to 7.00 am.

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Italia: Operazione “Renata” – Stecco trasferito nel carcere di Ferrara [it]

Informiamo che il compagno anarchico Luca Dolce detto Stecco è stato trasferito dal carcere di Tolmezzo (in provincia di Udine) al carcere di Ferrara, precisamente nella sezione AS2 dove sono prigionieri i compagni anarchici recentemente condannati nel processo di primo grado per l’operazione “Scripta manent”. Stecco è in carcere dal 19 febbraio 2019, arrestato assieme ad altri sette anarchici nel contesto dell’operazione repressiva denominata “Renata”.

Il 9 maggio sono stati trasferiti agli arresti domiciliari cinque anarchici prigionieri per questa operazione repressiva: Agnese (che da poco era stata trasferita nella sezione AS2 carcere de L’Aquila), Giulio, Roberto (che erano detenuti a Tolmezzo), Andrea e Nicola (che erano detenuti a Ferrara). E’ rimasto in carcere, a causa di altre condanne definitive, solo il compagno Luca Dolce (detto “Stecco”). Mentre un’altra compagna, Sasha, anch’essa arrestata il 19 febbraio e posta fin da subito agli arresti domiciliari, ha avuto quest’ultima “misura cautelare” trasformata in obbligo di dimora e rientro a casa dalle ore 21.00 alle 7.00 del mattino.

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Berlino [Germania]: Incendiato veicolo di una ditta di sicurezza (10/05/2019) [it]

La nostra teoria: Comunicazione attraverso la pratica. Attacco 2

Le battaglie contro i siti Amazon o Google: giustamente gli attacchi si svolgono con una certa regolarità contro l’infrastruttura dell’”attacco tecnologico” che è oggetto di quasi quotidiana discussione. La critica è spesso diretta contro una sorveglianza sempre più completa della vita quotidiana, che spesso sembra impedirci di poter diventare ancora più resistenti.

Per contrastare questo fenomeno, l’azione notturna diventa ogni volta un po’ più elaborata, misteriosa o anche tecnicamente sofisticata. Nei comunicati è scritto per l´ennesima volta perché è legittimo attaccare x, y, z o perché un evento a è stato seguito dall’azione b, come abbiamo fatto nella prima parte di questa serie. Sembrerebbe logico. Solo che è raramente appropriato, poiché è difficile commentare gli orrori di questo mondo sotto forma di azioni.

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Argentina: Prigioniera anarchica Anahí Salcedo finalmente riceve cure mediche (04/2019) [it]

Tre mesi dopo il suo trasferimento dall’Ospedale Fernández al carcere di Ezeiza, la compagna Anahí è stata sottoposta agli esami clinici, sedute di fisioterapia e alle visite generali, alcune in carcere e altre in ospedali differenti, con trasferimenti segreti e unità speciali di sbirri per i “terroristi”. Anche se sappiamo che il terrorista è lo Stato.

Ma non grazie al trattamento umano del Servizio Penitenziario Federale o alla volontà del giudice Ercolini o ai Tribunali 1 e 2 di Lomas de Zamora, che l’hanno torturata per tutto il tempo, negandole i trasferimenti clinici, respingendo da un tribunale all’altro la sua richiesta (una richiesta che è stata presentata collettivamente, che non richiedeva le cure mediche solo per Anahì, ma anche per le altre prigioniere, a causa della precaria assistenza medica nella sezione in cui è detenuta) nell’esercizio delle loro funzioni, essenziale per questo sistema di tortura.

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Zurigo [Svizzera]: Prolungata custodia cautelare al compagno detenuto [it]

All’inizio maggio è stata prolungata di altri tre mesi la custodia cautelare compagno arrestato il 29 gennaio 2019. A parte questo, la sua situazione rimane invariata. Si trova ancora detenuto nel carcere di Zurigo e la giustizia continua a giustificare la sua custodia cautelare fino alla chiusura delle indagini con il “rischio di fuga” e “complicità”.

La posta per il compagno può essere ancora inviata tramite la biblioteca anarchica “Fermento”. In una lettera aperta il compagno aveva scritto ciò che più lo interessa: “Avrei davvero piacere di ricevere notizie e analisi sugli accadimenti in tutto il mondo, pubblicazioni anarchiche (in buste appropriate) e naturalmente lettere di amici e compagni. Capisco il tedesco, il francese, l’italiano, l’inglese e un po’ lo spagnolo e il turco. Ovviamente, i miei accusatori partecipano anch’essi alla lettura di ciò che mi viene inviato.

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Italia: Operazione Prometeo – Comunicato da Modena [it]

La mattina del 21/5/2019 è partita l’operazione Prometeo dei ROS che ha permesso al pubblico ministero Piero Basilone e al pool antiterrorismo Alberto Nobili di arrestare 2 compagni ed 1 compagna anarchici. Robert è stato arrestato a Modena, Beppe a Ferrara, Natascia a Bordeaux. Le accuse per tutti e 3 sono “attentato con finalità di terrorismo” ed i fatti contestati sono l’invio di 3 pacchi esplosivi a Roberto Maria Sparagna e Antonio Rinaudo, pubblici ministeri torinesi impegnati da anni nella repressione degli anarchici, e Santi Consolo, ex direttore del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, responsabile di rendere le carceri italiane dei veri e propri luoghi di tortura.

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Italia: Incendio al carcere, Boba arrestato (22/05/2019) [it]

Nella notte di ieri sera, mercoledì 22 maggio, dopo le ore 23:00 la polizia ha bussato alla porta di Boba, Mitzi e Victor con il pretesto di notificare un avviso orale alla compagna. Una volta dentro però, oltre alle carte per lei hanno sfilato dalle borse anche un mandato di arresto per Boba.

L’episodio sotto inchiesta risale alle prime iniziative messe in campo dopo l’operazione Scintilla, in particolare al saluto nel pratone delle Vallette avvenuto al termine della manifestazione antifascista contro la commemorazione annuale delle foibe. In quell’occasione aveva preso fuoco la pasticceria del carcere. L’accusa è di incendio (art.423), la cui pena prevista va da tre a sette anni, con l’aggravante (art.425) di aver commesso il fatto su “edifici pubblici […], destinati a uso di abitazione […], su ammassi di materiale combustibile o esplodente”. Inoltre gli viene contestato il reato di accensioni pericolose (art.703) per aver usato, secondo l’accusa, un razzo nautico, che tuttavia prevede un pena pecuniaria o l’arresto fino a massimo un anno.

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Francia: Incendio di materiali e riflessioni contro quelli/e che li utilizzano [it]

Ci ricordiamo ancora di essere passati/e per tutte le assemblee, per le strade furiose, i blocchi, le piazze occupate. Ci ricordiamo di esserci buttati/e a capofitto nei manifesti, nei volantini, nei giornali. Eravamo candidi/e, nelle parole e negli incontri, avidi/e ed impazienti di dare battaglia a questo mondo che ci ha visti/e nascere e che ci fa crepare ogni giorno un po’ di più. Nutriti/e a morale di classe, eravamo andati/e all’incontro dei lavoratori e delle lavoratrici. Non erano forse ontologicamente nostri/e alleati/e? Sognavamo di Haymarket Square [piazza di Chicago in cui, il 1 maggio 1886, un presidio per chiedere le 8 ore di lavoro è finito con una sommossa – quattro anarchici vennero impiccati e uno si suicidò per evitare la forca. L’episodio è all’origine della festività del Primo maggio; NdT], mentre per la maggior parte di loro era questione di potere d’acquisto e di una buona pensione. Noi si voleva incendiare, loro volevano lavorare meglio. Eravamo troppo restii/e al lavoro per non stufarci, al contatto con gli/le sfruttati/e.

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Brescia [Italia]: Arrestato Juan (22/05/2019) [it]

Aggiornamento dal carcere di Canton Mombello (BS) (24/05/2018): Oggi il compagno in stato di fermo è stato trasferito a Canton Mombello e messo in cella di isolamento come Juan. Al compagno viene imputato l’aggravante di “Favoreggiamento alla sottrazione dell’esecuzione della pena”. L’avvocato ha potuto incontrare i compagni e li ha trovati forti e determinati. Attendiamo la sentenza del giudice che dovrebbe arrivare domani e di vedere presto i compagni liberi. Liber* tutt* – Liber* subito. Seguiranno aggiornamenti.

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Roma [italia]: Incendiati cavi elettrici di una linea ferroviaria [it]

C’era una volta un treno che portava all’aeroporto tante persone, partivano per le vacanze o per lavoro.

Il treno passava accanto ad un lager dove erano imprigionate persone senza i giusti documenti. Queste persone spesso venivano portate con la forza in quello stesso aeroporto per essere deportate.

Così una notte umida di primavera una stella decise di cadere vicino a quei binari per ricordare a qualche umanx che quel luogo dove il treno ogni giorno portava i desideri dei più ricchi era anche quello degli incubi di chi era natx nella parte sbagliata del mondo.

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Saint-Jean-Bonnefonds (Loira) [Francia]: Fuoco a Eurovia [it]

Testo rielaborato da un articolo della stampa di regime (“Le Progrès”, martedì 14 maggio 2019).


Il fuoco è scoppiato all’interno della compagnia Eurovia [una società appartenente al famigerato gruppo Vinci] a Saint-Jean-Bonnefonds nella notte compresa tra lunedì e martedì intorno alle 2.45 del mattino. Diversi vigili del fuoco delle caserme dell’agglomerato di Saint Etienne convergevano al chemin de Littes. Quando arrivarono, quattro camion, due escavatori e diversi veicoli commerciali nel parcheggio della compagnia erano già stati distrutti dalle fiamme. I soccorritori hanno dovuto dispiegare tre manichette antincendio per impedire che l’incendio si diffondesse nell’edificio amministrativo.

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Atene [Grecia]: Attacco contro la stazione di polizia di Kaisariani (14 maggio 2019) [it]

Orchestrando le melodie della distruzione

Il 14 maggio non era una serata normale per i poliziotti della stazione di polizia di Kaisariani [ad Atene]. Poco prima delle 4.00, mentre la città dormiva nell’oscurità e gli sbirri dormivano nella loro pigrizia, li svegliavamo con la melodia assordante del fuoco che perfettamente accompagnava le loro urla acute. Lo spettacolo è stato completato da suoni di esplosioni e dalle urla di alcuni sfortunati poliziotti che hanno preso fuoco e sono finiti in ospedale.

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Bamberg [Germania]: Attacco incendiario contro Massak Logistics (12 maggio 2019) [it]

Secondo la propria propaganda, la compagnia Massak Logistics Gmbh è una azienda leader quando si tratta di fare profitti dai bisogni delle persone. Werner Massak, che ha rilasciato delle interviste in quanto esperto di questi bisogni, ha fondato l’azienda nel 1993. Una azienda che non nasconde il fatto che è specialista nell’estrarre denaro dai prigionieri delle carceri.

Beni di uso quotidiano (cibo, tabacco, ecc.) sono consegnati da Massak Logistics a prezzi gonfiati a coloro che si trovano dietro le mura delle carceri. Poiché non esiste competizione per tali fornitori in prigione, l’azienda Massak può esercitare la propria tirannia in questo sistema. I loro clienti, i prigionieri, sono deprivati dell’opportunità di decidere per se stessi quali beni comprare e a quale prezzo.

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Italy: Three comrades were arrested – “Prometeo” repressive operation (21/05/2019) [it]

We learn of the arrest of anarchists comrades Natascia, Beppe and Robert, which took place on 21 May, 2019, and was carried out by the ROS of carabinieri as part of a repressive operation called “Prometeo” (“Prometheus”). Some searches have also been carried out. The regime’s media report that the main accusation is of “attack with the purpose of terrorism or subversion”, as they are considered responsible for sending three bomb packages arrived in June 2017 to the p. m. Rinaudo and Sparagna (the latter is the public prosecutor in the trial for the “Scripta manent” operation) and to Santi Consolo, at the time director of the DAP (“Department of Penitentiary Administration”) in Rome.

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Italia: Arrestati tre compagni – operazione “Prometeo” (21/05/2019) [it]

Apprendiamo dell’arresto dei compagni anarchici Natascia, Beppe e Robert, avvenuto il 21 maggio ed eseguito dai carabinieri del ROS nell’ambito di una operazione repressiva chiamata “Prometeo”. Sono state eseguite anche alcune perquisizioni. I media di regime riferiscono che l’accusa principale è di “attentato con finalità di terrorismo o di eversione”, poiché ritenuti responsabili dell’invio di tre pacchi-bomba arrivati nel giugno 2017 ai p.m. Rinaudo e Sparagna (quest’ultimo è il pubblico ministero nel processo per l’operazione “Scripta manent”) e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP (“Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”) di Roma.

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Roma [Italia]: Per un Maggio Sovversivo (07/05/2019) [it]

Nonostante ciò che ci spinge all’azione sia principalmente la soddisfazione del nostro bisogno di superare la frustrazione e il senso di impotenza a cui questo sistema di oppressione vorrebbe costringerci, stavolta ci ronzava per la testa qualche ragionamento, che intendiamo comunicare. Ci siamo accorti che andare in giro di notte illuminandola con incendi mirati è una pratica che si sta diffondendo. Obiettivi mirati come veicoli di ditte coinvolte in progetti di dominio (come guerre, la costruzione di strutture di detenzione, rimpatri forzati,etc.), infrastrutture della rete tecnologica (come laboratori,ripetitori di antenne, centraline di fibra ottica e le aziende che le gestiscono o che con esse collaborano) vengono attaccati con maggiore frequenza e con mezzi semplici e di facile reperibilità.

Firenze [Italia] – Come Paganini: non ripeto! [it]

Me ne stavo lì, impilato come un pilone nel cemento, in quella città un tempo ombrosa di briganti, banditi e avventure e ora luccicosa di vetrine e riccastri.
Diciamoci la verità, la mia vita era una noia mortale: ripetevo, ripetevo, ripetevo!
E così, una bella notte di quasi una settimana fa, ho deciso di spegnermi, illuminandomi.
Prendendo esempio dai tanti che mi hanno preceduto in lungo e in largo per il mondo, mi sono suicidato, per riaffermare la mia libertà dal giogo della coazione a ripetere!
Ringrazio la diavolina e la benzina per avermi dato una mano!
Un caloroso (è proprio il caso di dirlo!) abbraccio a chi sceglierà di seguire il mio esempio!
Ripetitori di tutto il mondo unitevi... in un grande falò!

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Roma [Italia]: Attaccate auto ENI Enjoy [it]

In una notte di fine Marzo abbiamo disposto materiale infiammabile e inneschi per incendiare 5 auto car sharing Eni Enjoy.
Attaccare lo stato e i suoi interessi neocoloniali senza indugi.
Solidarietà e vicinanza con gli/le arrestatx e gli/le indagatx per le Op. Scintilla e Renata.
Ai/alle prigionierx per le Op. Scripta Manent e Panico un saluto rosso fuoco.
A tuttx gli/le anarchicx reclusx e latitantx nel mondo, forza!

Cile: Rivendicazione di due ordigni esposivi collocati al Servizio delle tasse interne (“SII”) [it]

Nota: nel testo si fa riferimento al TPP-11 e all’APEC Summit. Il primo è un accordo commerciale stipulato nel corso del 2018 tra i seguenti stati: Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam. Il secondo, l’”Asia-Pacific Economic Cooperation” (APEC), è un ente internazionale ed un “forum intergovernativo” tra 21 stati che si affacciano sull’Oceano Pacifico, nato nel 1989 con lo scopo di favorire la “cooperazione e la crescita economica, il libero scambio e gli investimenti nell’area asiatico-pacifica”. A partire dagli anni ’90 nell’ambito dell’APEC si svolge anche un summit annuale tra i capi di governo degli stati aderenti.

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Italia: Aggiornamento su Davide Delogu e sul processo per la tentata evasione del 2017 [it]

Il compagno anarchico sardo Davide Delogu, recentemente trasferito nel carcere di Rossano Calabro, informa che sarà presente all’udienza che si terrà a Siracusa il 30 maggio per le accuse inerenti la sua tentata evasione dal carcere di Brucoli (ad Augusta, in Sicilia) del primo maggio 2017. Questa udienza sarà in aula e ritiene che, per il momento, il processo si terrà a porte aperte (stando a quanto ha scritto però non fa riferimento ad alcun orario specifico). Chiede che questo aggiornamento venga divulgato.

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Cile: Negata la “libertà condizionale” alla compagna Tamara Sol [it]

La compagna Tamara Sol ha già scontato circa 5 anni e mezzo da quando è stata arrestata il 21 gennaio 2014 dopo aver sparato a una guardia di sicurezza. Sol è stata condannata a 7 anni e 61 giorni di reclusione.

Dopo essere stata detenuta in diverse prigioni del paese, attualmente Sol è nella prigione di Valdivia, da dove ha cercato di accedere alla “libertà condizionale”, una misura che è stata sistematicamente smentita il mese scorso, nonostante abbia scontato più della metà della sentenza cui è stata condannata.

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Madrid [Spagna]: Operazione antiterrorismo contro l’anarchismo (13/05/2019) [it]

Nella mattina del 13 maggio una nuova operazione antiterrorismo contro l’anarchismo ha colpito a Tetouan (Madrid).

Lo spazio anarchico L’Imboscata e un altro spazio occupato sono stati perquisiti dai membri della Brigada de Información e dalla squadra antisommossa. L’operazione si è conclusa con due arresti.

Nelle nostre menti le operazioni Pandora, Piñata, Ice e l’operazione che mantiene ancora Lisa dietro le sbarre. E più recentemente le operazioni europee di polizia in risposta alla rivolta di Amburgo contro il G20, o le detenzioni dello scorso 29 ottobre 2018 a Madrid...

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Italia: Tre giornate contro le tecno-scienze – 26-27-28 Luglio 2019 Al Parco Tematico Capo di Ponte, località Prada – Capo di Ponte (BS) [it]

VENERDÌ 26

13.00 pranzo

14.30 Presentazione dell’incontro

15.00 Nel tempio di giano. Sul rapporto tra tecnologia, sfruttamento e razzismo
Per gli italici Giano aveva due facce: una barbuta che raffigurava il sole e una imberbe che raffigurava la luna. Per i Romani sole e luna divennero ben presto pace e guerra. Il tempio di Giano, nel Foro Romano, restava chiuso in tempo di pace e aperto in tempo di guerra. Oggi la porta di quel tempio è sempre chiusa perché la guerra e l’innominato del tempo presente. Incorporata nell’apparato tecnologico e nelle sue ingiunzioni mute, la guerra è il movimento planetario della democrazia digitale. Il razzismo è il suo “momento di verità”, in quanto afferma esplicitamente ciò che le sue macchine non hanno mai smesso di fare ai popoli coloniali. Il comando degli algoritmi prepara gli ordini del Capo. L’Astrazione dal corpo, dalla terra, dalla natura produce come contraccolpo il comodo baluardo dell’appartenenza nazionale e il desiderio di linciare il diverso. Quello che è stato sperimentato nelle colonie torna indietro.
Alcuni redattori della rivista anarchica “ I giorni e le notti” (Italia)

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Italy: Three days against the techno-sciences – 26-27-28 JULY 2019 “Capo di Ponte Theme Park” in Prada – Capo di Ponte (BS) [en]

FRIDAY 26TH

13.00 lunch

14.30 Presentation of the meeting

15.00 In the temple of Janus. About the relationship between technology, exploitation and racism
For the Italics Janus had two faces: a bearded one depicting the sun and a beardless one depicting the moon. For the Romans, the sun and the moon soon became peace and war. The temple of Janus, in the Roman Forum, was closed in time of peace and open in time of war. Today the door of that temple is always closed because of the war and the unnamed of the present time. Embodied in the technological apparatus and its silent injunctions, war is the planetary movement of digital democracy. Racism is its “moment of truth”, in that it explicitly affirms what its machines have never stopped doing to the colonial peoples. The algorithm command prepares the chief’s orders. The abstraction from the body, from the earth, from nature produces the comfortable bulwark of national belonging and the desire to lynch the different as a backlash. What was experienced in the colonies goes back.
Some of the editors of the anarchist magazine “I Giorni e le Notti” (Days and Nights) (Italy)

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Italia: Il compagno anarchico Marco Bisesti in isolamento (06/05/2019) [it]

Apprendiamo dalla corrispondenza con Marco Bisesti che dal giorno 06 maggio ha iniziato a scontare 10 giorni di isolamento. Questo dopo un litigio verbale avvenuto a metà aprile con una guardia, che ha pensato di utilizzare l’idrante contro un detenuto in isolamento al piano sotto la cella dove è rinchiuso Marco.

Libertà per tutti e tutte!

Italia: Sulla sentenza Scripta Manent [it]

Il 24 aprile la corte d’assise di Torino ha emesso la sentenza di primo grado per il processo Scripta Manent.
Alfredo è stato condannato a 20 anni, riconosciuto responsabile di possesso e trasporto di esplosivo in relazione all’ordigno al Parco Ducale ai RIS di Parma del 2005 (assolto dal reato di attentato perché “reato impossibile” in quanto l’interruttore dell’ordigno era spento), del plico esplosivo inviato all’allora sindaco di Bologna Cofferati nel 2005 (condannato per l’attentato più possesso e trasporto di esplosivo), degli attacchi con ordigni multipli alla scuola allievi carabinieri di Fossano nel 2006 e nel quartiere Crocetta a Torino nel 2007 (reato di strage aggravata dal fatto che l’obiettivo sarebbero state le forze dell’ordine; caduta l’aggravante della motivazione politica), dell’invio di plichi esplosivi all’allora sindaco di Torino, Chiamparino, al direttore del giornale Torino Cronaca, Giuseppe Fossati, e al COEMA edilità nel 2006. E’ inoltre indicato come promotore della FAI, riconosciuta come associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

Italia: Aggiornamenti sull’operazione “Renata” [it]

Il 7 maggio, a Trento, si è svolta l’udienza di “appello cautelare” (una specie di appello del Riesame) per i compagni e le compagne arrestati il 19 febbraio [2019]. I compagni in carcere – a parte Stecco, che rimane detenuto per un altro definitivo di pena – sono ora ai domiciliari (con tutte le restrizioni). Sasha, che era già ai domiciliari, ha l’obbligo di dimora a Rovereto e il rientro a casa fra le 21 e le 7. Continua la mobilitazione in vista del processo. E la solidarietà per i compagni ancora in carcere, soprattutto per le compagne a L’Aquila, a cui deve andare tutto il nostro sostegno. Un pensiero particolare anche ai compagni dell’operazione “Scripta manent” colpiti da pesanti condanne, solidarietà e forza!

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Italia: Operazione “Scintilla” – Beppe e Antonio sono stati scarcerati (06/05/2019) [it]

In attesa di altre notizie, apprendiamo da un messaggio che il giorno 6/5/2019 Beppe e Anto sono stati liberati dal carcere di Ferrara con le firme.

Liberi tutti! Libere tutte!

Vienna [Austria]: Incendiati due sportelli bancari in solidarietà con Lisa [it]

Nel fine settimana compreso tra il 28 e il 29 aprile [2019] due sportelli bancari automatici sono stati incendiati a Vienna (Austria) come messaggio di solidarietà con la compagna Lisa, attualmente imprigionata a Barcellona. E’ stata accusata di aver rapinato una banca in Germania.

Non vogliamo vivere in un mondo capitalista, dove il consumo e la proprietà formano il centro dell’essere.

Un’azione per rafforzare noi stessi, quindi non smetteremo mai di attaccare queste realtà in tutti i luoghi – contro il dominio del capitalismo e dello Stato, contro il carcere e tutte le altre forme di incarcerazione e oppressione

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Santiago [Cile]: Uscito n° 31 de «La Bomba» [es]

Santiago, $hile: Sale el número 31 del boletín “La Bomba” / año 8 / abril 2019

DOWNLOAD PDF: #31

Pisa [Italia]: Ripetitori in fiamme [it]

Pisa – Ripetitori in fiamme

Contro la repressione. Contro i regimi speciali. Contro il carcere.
Solidarietà ai compagni e alle compagne in prigione

Parigi [Francia]: Portare la guerra a casa dei ricchi e dei potenti (06/05/2019) [it]

Senza aspettare le masse, senza aspettare gli appuntamenti rituali, senza aspettare alcun movimento o lotta specifica. Quello che ci spinge è la nostra tensione asociale individuale.

Siamo consapevoli di essere solo delle piccole spine nel fianco del potere. Ma abbiamo dalla nostra parte la dignità di quelli/e che non si arrendono, malgrado tutto.

La notte del 6 maggio, una macchina diplomativa è bruciata, in rue du Bois de Boulogne, nel sedicesimo arrondissement [il quartiere dei ricchi perr antonomasia; NdT] di Parigi.

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Italia: Uno scritto di Stecco dal carcere di Tolmezzo [it]

Cari compagni e compagne,
è giunta l’ora di dire qualcosa riguardo a quello che è successo in febbraio.
Sono passati poco più di due mesi dal nostro arresto con l’operazione “Renata”, e posso dire di essere sereno e forte, sicuro come non mai che la lotta prosegue nonostante i colpi inferti dallo Stato.
Il mio arresto a Torino, nelle vicinanze di corso Giulio, è avvenuto intorno alle 17,00 in modo tranquillo. Mentre stavo lasciando il compagno con cui mi trovavo, avevo notato il tipico poliziotto in borghese davanti a me alla fermata del tram, pochi secondi dopo mi sono trovato circondato. Posso dire che tutto si è svolto con molta tranquillità, e mi vien da dire con una fastidiosa “gentilezza”, al contrario di come sono stati trattati i miei compagni e compagne in Trentino.

Roma [Italia]: 6+6+6 anni di occupazione del Bencivenga Occupato 24-25-26 maggio 2019 [it]

Venerdì 24/5/2019
Ore 18:00 – Discussione su dinamiche e conseguenze della violenza di genere dentro e fuori gli spazi occupati
Ore 21:00 – Cena abbuffé vegan
Ore 22:00 – Concerto HC con: Dromspell, Neri Per Kaos, Bionde Elettromagnetiche, Plutonium Baby, Urto Nudo, Fuoco. A seguire: dj Fantasma.

Sabato 25/5/2019
Ore 19:00 – Asta delle fantasmagoriche tavole di Simone Lucciola
Ore 20:00 – Pizzata
Ore 22:00 – Concerto HC con: Rake Off, Hyle, Nofu, Lou Quinse, Burst, Greve, Lvtn, Afasia, Rauchers. A seguire: dj set industrial/tekno.

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Cronache di viaggio e atterraggio nel Regno dell’Aquila [Italia] [it]

Sveglia anticipata sabato 6 aprile: trasferimento in 3 dall’AS2 di Roma Rebibbia con destinazione L’Aquila. In pratica la sezione AS2 a Rebibbia è stata chiusa nei giorni successivi al nostro trasferimento, e si può ipotizzare un suo cambio d’uso in AS3, visto il sopraffollamento in cui vivevano le detenute accusate e/o condannate per 416 c.p. (una cosa analoga era avvenutaa nel marzo 2017 quando l’intera AS2 femminile – comuniste e anarchiche – di Latina era stata spostata a Rebibbia, convertendola poi in AS3). Quella in cui ci troviamo ora l’AS2 abruzzese, che ha il triste primato di essere ormai l’unica sezione di Alta Sicurezza femminile, classificata AS2, sull’italico suolo. Si tratta di una microsezione di 4 celle singole, chiamata “sezione gialla”, uno spazio configurato e utilizzato in passato come 41bis femminile, e che ora ospita oltre a noi “nuove giunte” (mi si perdonino gli eccessi di terminologia galeotta, ma questo è), anche una prigioniera di religione musulmana classificata AS2: quest’ultima, dopo la liberazione a febbraio delle altre 2 recluse nella sezione, è stata più di 20 giorni in isolamento, per cui si può presumere che il nostro arrivo sia servito a togliere dall’imbarazzo il DAP per questa sua condizione. Sin dall’inizio è risultata evidente una gestione militaresca e demenziale da parte dei GOM (è loro, qui a L’Aquila, la gestione della sezione), che vorrebbero applicare il rigore e il controllo propri del 41bis. D’altra parte la galera aquilana ospita 41bis maschile e femminile (dove è murata viva da anni l’unica prigioniera comunista classificata in questo regime), una REMS, sezioni di AS3, la nostra di AS2 e una sezione di “comuni”, una ventina, che fungono da lavoranti visto che il resto del carcere è blindato.

Amburgo [Germania]: Attaccato il tribunale (16/04/2019) [it]

Nelle prime ore di mattino, 16 aprile, l’edificio di giustizia penale (il tribunale) sulla Sieveking Pl. di Amburgo è stato attaccato. In strada è stata eretta una barricata di pneumatici in fiamme, la facciata e le finestre sono state danneggiate con vernice e pietre, ed è stato incendiato un palo della telecamera per distruggerla.

In questo periodo, in tanti luoghi, persone che lottano stanno affrontando processi. Solidarietà con detenuti che non si pentono e che non collaborano. Con i combattenti G20 ad Amburgo, con gli anarchici accusati processati in Belgio per le lotte. Con gli anarchici russi che sfidano la tortura, la persecuzione e la detenzione. Con gli anarchici in Italia che sputano in faccia alle operazione repressive in corso, all’isolamento, alla sorveglianza e alle pesanti pene detentive. Se lottare per la libertà è un crimine, allora l’innocenza sarebbe il peggior crimine di tutti.

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Madrid [Spagna]: III Incontro anarchico contro il sistema tecno-industriale e il suo mondo – 24, 25 e 26 maggio [it]

Per terzo anno consecutivo si svolgerà nel CSOA La Gatonera (C/Valentín Llaguno, 32) l’Incontro anarchico contro il sistema tecno-industriale. Questo incontro nasce dalla necessità di generare un discorso contro il sistema di dominio in cui viviamo, questo sistema che permea il mondo che ci circonda secondo una logica tecno-scientifica dove tutto è misurabile, quantificabile e perciò soggetto al controllo. Questo progresso si basa sullo scambio di processi naturali e dell’ecosistema con la mega-macchina. Come anarchici consideriamo che la lotta deve includere la necessità di proteggere il nostro ambiente e di recuperare l’autonomia che questo sistema ci ha sottratto.

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Russia: Aggiornamenti dal processo contro gli anarchici (19/04/2019) [it]

Il 19 aprile l’anarchico Evgenij Karakašev di Eupatoria [Crimea, ndt] è stato condannato dal tribunale distrettuale militare della Ciscaucasia, a Rostov sul Don, per istigazione al terrorismo attraverso il social network russo “Vkontakte”.

Il tribunale lo ha condannato a 6 anni di carcere. Gli è anche stato vietato di gestire siti internet per 2 anni. Evgenij Karakašev ha reagito tranquillamente al verdetto. La procura russa aveva chiesto 9 anni di carcere per Karakašev. Il suo avvocato presenterà ricorso contro la decisione del Tribunale militare.

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Parigi [Francia]: Incendiati tre furgoni delle Poste (23/04/2019) [it]

Nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 aprile sono stati bruciati 3 furgoni delle Poste, in via Chine a Parigi.

Il ruolo delle Poste in questa società, nel punto d’incrocio tra il settore pubblico e il capitale, è cruciale, anche se spesso dimenticato. Ed è per questo che l’abbiamo presa di mira, in una prospettiva di conflittualità anti-autoritaria permanente contro gli ingranaggi istituzionali, economici e ideologici di questo mondo.
Una negazione di questa società che vuol essere internazionale, attraverso il dialogo dell’azione e della solidarietà con i compagni caduti nelle maglie della repressione.

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Solidarietà con gli anarchici processati dallo Stato belga [it]

Fare perdere la repressione
Tutte le forme di violenza fisica e psicologica intrinseche all’imposizione quotidiana propria di tutti gli Stati e di tutte le democrazie, questa è la repressione.
La continua espansione delle sue pene, dei procedimenti giudiziari e degli strumenti di reclusione potrebbero essere la sua realizzazione più ovvia.
L’interiorizzazione generalizzata della sua percezione di “giustizia” e l’onnipresente confusione che afferma che la realizzazione personale passa attraverso il lavoro e il consumo sono sicuramente i suoi più grandi successi.
Tuttavia, la repressione perde.
Ogni volta che ci ribelliamo, sputiamo di fronte al colonialismo morale di questo sistema, e lo sabotiamo.
Ogni volta, ondate di rivolta espongono i limiti del controllo dello Stato, e rendono immaginabile una fine completa ad esso.
Ogni volta, le nostre azioni scartano la cortina fumogena delle menzogne e ci fanno capire che la nostra libertà è da trovare nell’attaccare l’autorità e non nell’obbedire ad essa.
La repressione ha tutto da perdere.

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Gioacchino Somma
Miserable wretches! [en]

Everything was ready from the morning: journalists and live TV on the national channel…

A miserable judge in Turin, Roberto Sparagna, left no stone unturned in putting pressure on a gang of equally miserable individuals (jury led by judge Alessandra Salvadori).

A poor madman in search of fame after having moved from the anti-mafia prosecution to the terrorism one, he succeeded where other miserable colleagues of his had failed for decades: subversive association for the purposes of terrorism.

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Gioacchino Somma
Miserabili! [it]

Era tutto pronto fin dal mattino: giornalisti e dirette tv sulla tv nazionale…

Non si è fatto mancare nulla il miserabile magistrato di Torino, Roberto Sparagna, per mettere pressione su una banda di altrettanti miserabili (o giuria popolare capitanata dal giudice Alessandra Salvadori).

Un povero demente in cerca di visibilità che dopo aver traslocato dalla procura antimafia a quella per terrorismo, è riuscito ad arrivare dove per decine di anni altri miserabili dei suoi colleghi hanno fallito: associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

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10 Anni: Chiamata internazionale per agitazione e azione – Per una memoria offensiva e un Maggio Nero in memoria di Mauricio Morales [it]

“Cercherò a rischio della mia vita, la migliore, l’autentica libertà...”- Punky Mauri

Dieci anni fa, il 22 maggio 2009, un ordigno esplosivo trasportato dal compagno anarchico Mauricio Morales esplodeva accidentalmente prima di essere stato collocato nella Scuola di Gendarmeria a Santiago, in Cile, facendosi sentire nei cuori neri. Ha reso questa istituzione e coloro che la compongono visibili come un obiettivo da colpire, generando così uno stretto rapporto di solidarietà tra prigionieri e azione. Ma quella volta il nemico non era stato colpito, quella volta il boato non aveva scosso l’infrastruttura dei carcerieri; quella volta, durante le prime ore del mattino, la potente esplosione aveva tolto la vita a Mauri.

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Italy: Operation Scripta Manent Sentences (24/04/2019) [en]

A first instance sentence was issued in the trial begun in June 2017 regarding the “Scripta manent” operation, which on September 6, 2016 led to the arrest of five anarchist comrades and the notification of pre-trial detention to two other imprisoned anarchist comrades (Alfredo and Nicola). The requests of condemnation proposed by the public prosecutor R. Sparagna for 22 accused anarchist comrades exceeded 200 years.

On April 24th sentences have been issued, as reported in Croce Nera Anarchica website:

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Italia: Condanne Operazione Scripta Manent (24/04/2019) [it]

Condannati i compagni anarchici
Alfredo Cospito ad anni 20,
Anna Beniamino ad anni 17,
Nicola Gai ad anni 9,
Alessandro Mercogliano e Marco Bisesti ad anni 5.

Assolti gli altri imputati.

LA SALUTE è IN VOI!

Limoges [Francia] : Liberazione dell’accusato dell’incendio della caserma Jourdan (08/04/2019) [it]

S., accusato dell’incendio di alcuni veicoli della Gendarmerie nella caserma Jourdan, a Limoges, è uscito di galera l’8 aprile e si trova ai domociliari con braccialetto elettronico (Assignation à Résidence en Surveillance Electronique – ARSE).

Le indagini sono ancora in corso. Dovrebbero finire fra sei mesi.

Il 27 marzo 2019, dopo un anno di detenzione preventiva, c’é stata l’udienza di rinnovo della preventiva, davanti al Giudice delle libertà di Limoges.

Questa ha rifiutato di rimetterlo subito in libertà, nemmeno ai domiciliari, perché secondo lei questa misura non è abbastanza vincolante, ed ha preferito aspettare che fosse possibile installargli un braccialetto elettronico, cosa che sarebbe stata tecnicamente possibile solo il 9 aprile, secondo i servizi sociali d’accompagnamento di Amiens. La giudice delle libertà ha quindi rinnovato per altri sei mesi la detenzione provvisoria.

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Italia: Bollettino n. 2 – biblioteca Spazio Anarchico “Lunanera” – Cosenza [it]

Bollettino n. 2

E’ disponibile il secondo numero del Bollettino della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera”

indice:
- Cum ira et studio
- “La responsabilità degli anarchici
– Senza dogmi
- Cani e porci
- Presentazone del libro “I Giustizieri. Propaganda del fatto e attentati anarchici di fine Ottocento” di Gino Vatteroni. Alcune riflessioni dialogando con l’autore.
- Una breve nota introduttiva alla riedizione del libro “Storie nostre
- Alcune considerazioni su: “Guerra alla natura. Riflessioni sugli ultimi sviluppi delle manipolazioni genetiche in campo agricolo e zootecnico
- Scontro di classe e difesa della natura
- Sull’onda di una non-presentazione
- Bandiera Nera
- Sono gli individualisti degli anormali
- Considerazioni sull’individualismo anarchico
- Per la distruzione delle opinioni

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Canada: Attacco alla Sodexo (29/03/2019) [it]

Nelle prime ore di mattino, di 29 marzo, abbiamo fatto visita alla casa della presidentessa di Sodexo Canada. Sono stati tagliati tutti i pneumatici di due veicoli nel suo cortile, i parabrezza sono stati sfondati, e sui cofani è stata lasciata la scritta FUCK SODEXO e la (A).

La Sodexo trae profitto dall’incarceramento in tutto il mondo. Tra le altre cose, offrono servizi di gestione per carceri private e per i centri di detenzione dei migranti, e servizi di mensa per le prigioni.

In Canada, nello specifico, traggono profitto dall’economia estrattiva offrendo servizi di protezione e di mensa per i siti di estrazione.

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Italia: Aggiornamenti sull’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu [it]

Aggiornamenti al 24/04/2019

Davide ci comunica che gli è stata disposta la censura sulla posta.
Tiene duro, e manda un saluto carico di forza ai prigionieri anarchici nel mondo.

Atene [Grecia]: Attacco contro il consolato russo (22/03/2019) [it]

Nei vostri incubi, i nostri morti vengono per primi

Ci assumiamo la responsabilità dell’attacco con una granata al consolato russo in Via Tzavella a Halandri (nord di Atene) il 22 marzo.

Ogni stato cerca la continuità, che è di particolare importanza sia per la sua esistenza che per la conservazione e l’espansione del suo spazio vitale. Definiamo lo spazio vitale di una struttura statale come un concetto che riunisce ogni interesse economico e spaziale. L’attuazione di questa politica è per noi ciò che comunemente chiamiamo imperialismo. Questa politica non è una scelta strategica di uno stato, ma è inseparabile dalla sua stessa esistenza. Ogni stato attua o segue automaticamente la politica imperialista di un paese alleato in quel paese. Questa posizione viene a mettere da parte la retorica di santificare gli stati più piccoli contro gli stati più forti, che la sinistra cerca di vendere da anni ed è abbracciata da frammenti del movimento anarchico. Nel corso degli anni sono state costruite molte alleanze e, di conseguenza, sono state combattute molte battaglie, a seconda degli interessi in gioco. Sotto il velo di questi contrasti interautoritari, combinati con il contesto economico-politico, si creano o si aggiustano divergenze nelle dinamiche di ogni stato. Le relazioni tra gli stati membri sono sempre state una condizione dinamica che si è modificata su queste basi e non una situazione statica.

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Italia: Op. Panico – Resoconto udienza del 18 aprile e ennesima nuova calendarizzazione [it]

Oggi è iniziata con l’inghippo iniziale: le trascrizioni peritali delle intercettazioni ambientali, manco complete (cioè mancavano alcune di quelle richieste dai PM perché hanno sbagliato a far le fotocopie delle richieste) erano state depositate settimana scorsa, in particolare quella che per l’accusa è considerata più “incriminante” per Paska. Invece che “gli ho messo un bombone in bocca a casapound” però, il perito ha sentito e trascritto “è venuto a mettere un bombone ecc.” L’accusa si dev’essere risentita, perchè ha insistito affinché il perito riascoltasse l’audio e si avvalesse dell’aiuto di uno studio di registrazione per “pulire” il suono. Dopo queste pressioni, il perito ha infine ritrascritto quest’intercettazione con l’interpretazione dell’accusa, solo che poi l’ha depositata solo ieri alle 17:00, e quindi non era stato possibile per la difesa ritirarne copia prima di stamattina.

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Italia: “Lo spirito continua” – incendiato ripetitore nei pressi di Rovereto (16/04/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che nella notte fra il 15 e il 16 aprile a Terragnolo, vicino a Rovereto, ignoti hanno incendiato un ripetitore della RAI e della telefonia mobile. Lasciate le scritte: “Solidarietà con anarchici in galera”, “Contro videoconferenza e blocco posta”, “Lo spirito continua”.

Kalinov Most, n. 4 – Publicación Anarquista Internacional / Abril 2019 [it]

*Editorial

*Sobre la necesidad de continuar la lucha dentro de la cárcel: Prisiones, opciones y trayectoria subversiva en la región chilena

*Estrategias y particularidades del control al interior de las cárceles en el Estado Español

*Autoatentados, montajes y sospechas: Cuando la teoria del Estado entra en nuestras cabezas

*La peste de la cripto-democracia (o cómo lo autoritario se nos colo a base de falsas oposiciones y errados conceptos

(Aportes externos)

*Breve reporte informativo del Estado del tiempo

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Besançon [Francia]: Sere di luna piena… e baccano notturno [it]

Sere di luna piena, inizi di aprile. Quartiere Battant.

Dei lupi mannari sono usciti per azzannare il dominio, che non smette di estendersi ad ogni angolo di strada.

In alto della rue de la Madeleine, i vetri degli uffici della SAIMB, società immobiliare la cui direttrice non è altri che Danièle Poissenot (incaricata della sicurezza urbana in Comune), cedono sotto il peso dei sampietrini. Poco più di un anno fa, questa azienda aveva chiesto lo sgombero di un locale occupato da alcuni migranti e dai loro solidali, in rue des Arènes.

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Subversive May 2019: In solidarity with the captured companions* in Italy! [it]

Against all authority and repression!

In Turin and Trento, 14 people are accused of forming a subversive association, inciting crime, and possessing, manufacturing and transporting explosives to a public place. Furthermore, the operation “Scripta Manent”, where the public prosecutor’s office demands a total of 204 years in prison for the attacks of the Informal Anarchist Federation, and the operation “Panico”, where 3 companions are accused of having attacked a fascist library with an explosive device, is still running.

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In solidarietà con i/le compagni/e catturati in Italia! [it]

Contro ogni autorità e repressione!

A Torino e Trento: 14 persone sono accusate di associazione sovversiva, istigazione al crimine, possesso, produzione e trasporto di esplosivi in un luogo pubblico. Inoltre, è ancora in corso l’operazione “Scripta Manent”, dove la procura richiede un totale di 204 anni di carcere per gli attacchi della Federazione Anarchica Informale, e l’operazione “Panico”, dove 3 compagni sono accusati di aver attaccato una biblioteca fascista con un ordigno esplosivo.

Coloro che hanno deciso di opporsi a qualsiasi dominio nel conflitto sociale devono convivere con la costante incertezza di essere prima o poi ritenuti responsabili delle proprie azioni da parte dei nemici della libertà e dell’autodeterminazione. L’idea e il desiderio di una società liberata dallo sfruttamento e dall’oppressione andrebbero così stroncati sul nascere.

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Grecia: Rilasciato compagno anarchico Panagiotis Argyrou [it]

Panagiotis Argyrou era stato arrestato il 1° novembre 2010, dopo un anno di vita in clandestinità durante la campagna delle Cospirazione delle Cellule di Fuoco per inviare pacchi-bomba ai leader europei, agli uffici delle istituzioni europee e alle ambasciate di paesi stranieri.

Lui ha immediatamente rivendicato la piena responsabilità politica per la sua partecipazione nella Cospirazione delle Cellule di Fuoco, ed è rimasto in carcere 8 anni e 5 mesi con condanne pesanti che avevano raggiunto un totale di 220 anni, prima del secondo grado (prima sentenza: Caso Halandri 37 anni, Caso Bombe 10 anni, Caso Progetto Fenice 21 anni, caso che includeva tutte le azioni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco 23 anni, Caso Piano di fuga 115 anni, Caso Incendio dell’autobus cittadino 7 anni). Dopo aver scontato 1/2 e 1/3 della sua sentenza accorpata (25 anni), il compagno è stata rilasciato 8 aprile 2019.

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Parigi [Francia] : Arancio come le fiamme (11/04/2019) [it]

Nella notte fra il 10 e l’11 aprile, abbiamo bruciato una macchina di Orange [grande impresa francese di telecomunicazioni, fisse e mobili, ex France Telecom, NdT.], in rue Planchat (20 arrondissement di Parigi).

Cellulari, ripetitori, onde elettromagnetiche, connessi di continuo, controllo sulle nostre vite, delle vite sempre più virtuali, vissute attraverso schermi di ogni sorta… basta!

Distruggiamo quello che ci avvelena e ci rincoglionisce !

Un pensiero per quelli/e che lottano contro nocività e controllo.

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Italy: Davide Delogu transferred from Augusta to Rossano Calabro prison [en]

The anarchist sardinian comrade Davide Delogu was transferred from the Augusta prison (province of Syracuse, in Sicily) to that of Rossano Calabro (province of Cosenza, in Calabria). The address to which letters, telegrams, books, etc., can be sent is as follows:

Davide Delogu
c/o Casa di Reclusione di Rossano Calabro
Strada Statale 106 Jonica n. 32
87067 Corigliano-Rossano (Cosenza)
Italia (Italy)

From 11.03.2019 and during the month of March the comrade was on a hunger strike because the new director of the Augusta prison (Angela Lantieri) who had just arrived had immediately revoked the meeting permit that Davide makes with a Sardinian comrade (the only meeting he can currently do). He had also accompanied the strike with missed returns in the cell varying between 30 and 60 minutes and daily keystrokes in the cell.

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Italia: Davide Delogu trasferito dal carcere di Augusta a quello di Rossano Calabro [it]

Il compagno anarchico sardo Davide Delogu è stato trasferito dal carcere di Augusta (provincia di Siracusa, in Sicilia) a quello di Rossano Calabro (provincia di Cosenza, in Calabria). L’indirizzo cui poter spedire lettere, telegrammi, libri, ecc., è il seguente:

Davide Delogu
c/o Casa di Reclusione di Rossano Calabro
Strada Statale 106 Jonica n. 32
87067 Corigliano-Rossano (Cosenza)

Dal giorno 11.03.2019 e nel corso del mese di marzo il compagno era in sciopero della fame perché la nuova direttrice del carcere di Augusta (Angela Lantieri) appena arrivata aveva da subito revocato il permesso di colloquio che Davide fa con una compagna sarda (unico colloquio che attualmente ha possibilità di fare). Inoltre aveva accompagnato lo sciopero con mancati rientri in cella varibili tra i 30 e i 60 minuti e battiture quotidiane in cella.

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Genova [Italia]: Attaccati mezzi di Poste italiane (11/04/2019) [it]

“Molti dei nostri sono morti, ma voi non avete potuto distruggere l’anarchia.
Le sue radici sono troppo profonde,
essa è nata nel seno di una società putrescente e che si sfascia,
essa è una reazione violenta contro l’ordine stabilito,
essa rappresenta le aspirazioni di libertà e di uguaglianza
che vengono a battere in breccia l’autoritarismo.
Essa è ovunque, il che la rende indomabile,
e quindi finirà per vincervi e uccidervi.”
Ravachol

Governi di ieri e di oggi si sono succeduti nelle politiche neocolonialiste ed assassine del neoliberismo. Parlando di accoglienza o alimentando xenofobia e razzismo i paesi europei e tutti i governi occidentali a capitalismo avanzato hanno promosso e finanziato guerre o creato destabilizzazioni sociali dove conveniente al conservare interessi dei commerci di petrolio, armi e minerali. Le conseguenze di queste politiche di morte sono oggi gestite col pugno di ferro con la chiusura delle frontiere, dei porti e con deportazioni, omicidi in mare e catture ai confini.

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Roma [Italia]: Compleanno Bencivenga Occupato 15 (24, 25, 26/05/2019) Benefit prigionierx anarchicx [it]

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Seguirà programma delle giornate

Capo di Ponte (BS) [Italia]: Tre giornate contro le tecno-scienze 26-27-28 Luglio 2019 [it]

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A breve il programma


Oggi più che mai sentiamo la necessità di organizzare un incontro coinvolgendo compagni e compagne di diversi paesi già impegnati/e in una critica e in percorsi di opposizione agli sviluppi delle tecno-scienze. Un importante momento per scambiare e condividere analisi, riflessioni ed esperienze, per rafforzare la critica e affinare ancora di più il proprio pensiero nel confronto con altri gruppi e individualità che portano avanti da tempo percorsi di opposizione agli sviluppi delle tecno-scienze.

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Capo di Ponte (BS) [Italy]: Three Day Against The Techno-Sciences 26-27-28 July 2019 [en]

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The program will come soon


Today more than ever, we feel the necessity to organize a meeting involving comrades from different countries already engaged in a critique and in opposition to developments of techno-sciences. An important moment to exchange and share analyses, reflections and experiences, to reinforce criticism and refine one’s thinking even more in confrontation with other groups and individualities that have been pursuing for a long time paths of opposition to the developments of techno-sciences.

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Repubblica Ceca: Cos’è l’operazione Fenix II? [it]

Le prime accuse sono arrivate nell’aprile 2015: cominciava così la prima parte dell’operazione Fenix. Nel marzo 2018, la Corte suprema di Praga ha lasciato cadere tutte la accuse contro tutte le persone coinvolte in questo caso. Nel frattempo, è cominciata la seconda parte di Fenix. Questo testo spiega di cosa si tratta.


Dalla prima alla seconda parte

Quando la polizia ha lanciato l’operazione Fenix, alcuni media hanno annunciato che la SRB (Rete di Cellule Rivoluzionarie) era stata dispersa. Ciononostante, i sabotaggi e gli attacchi incendiari sono continuati, il loro numero è aumentato. È presto diventato ovvio che sarebbe stato difficile associare gli accusati a queste azioni, così la polizia ha incominciato ad “investigare”.

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Costantino e Pierleone
L’Anarchia in tribunale? [it]

La gran parte dei processi a carico dei compagni hanno finora avuto come base imputazioni specifiche: rapine, imbrattazioni di edifici o altro, occupazioni abusive, manifestazioni spontanee, resistenza e oltraggio, furtarelli…

I compagni hanno risposto, quasi sempre, mobilitandosi su due livelli in certo qual modo simpatetici e complementari: da un lato la denuncia degli obiettivi e metodi di polizia, carabinieri e magistratura; dall’altro l’utilizzo degli avvocati che sul piano strettamente tecnico riuscissero a dimostrare l’estraneità dei compagni ai “delitti” loro attribuiti, nonché la pretestuosità ed artefazione delle “prove” a loro carico. All’occasione non si è mancato di ricorrere anche al rito abbreviato, o ad argomentazioni concilianti ed umanitarie, facendo leva, ad esempio, sulla giovane età dei compagni, sulle particolari circostanze, sulle attenuanti del caso…

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Ad Nihilo – nuovo sito anarchico in lingua francese [it]

Ad Nihilo è uno strumento di diffusione di testi anarchici di tendenze marginali all’interno del movimento anarchico.

Nichiliste, anticivilizzatrici, antinataliste, antispeciste, queer e individualiste, queste sono le tendenze alle quali daremo voce su questo blog in via di sviluppo.

adnihilo.noblogs.org


Alfredo Cospito
Quale internazionale? Intervista e dialogo dal carcere di Ferrara (1ª e 2ª parte) [it]

(English version: 325.nostate.net)


Il testo che segue sono le parti prima e seconda di “Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara”, parti di un dibattito che alcuni compagni stanno intraprendendo con il compagno anarchico prigioniero Alfredo Cospito, pubblicate rispettivamente nei numeri 2 (autunno 2018) e 3 (inverno 2019) del giornale anarchico in lingua italiana “Vetriolo”. Complessivamente sono state elaborate otto domande, per la verità non proprio dei quesiti ma degli interventi, in qualche caso polemici, per discutere e dibattere con il compagno. Data la complessità e la vastità degli argomenti trattati tutto il testo non poteva e non può essere integralmente pubblicato sulle pagine di un solo numero del giornale. La pubblicazione dell’intervista/dialogo proseguirà, sempre suddivisa in parti, a partire dal prossimo numero e successivamente, quando verrà terminata la pubblicazione in “Vetriolo”, vi è l’intenzione di pubblicare integralmente tutte le domande e le risposte in un libretto o in un opuscolo. Nel frattempo, su richiesta di Alfredo, pubblichiamo anche tramite internet le parti prima e seconda, ovvero quelle fino ad ora uscite nel giornale e, con l’occasione, correggiamo dei refusi e degli errori di battitura presenti alle pagine 6 e 7 del numero 3, dei quali ci scusiamo con i lettori e che riportiamo anche qui di seguito.

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Italia: Op. Panico - Aggiornamenti dall’udienza del 4 aprile e nuova calendarizzazione delle udienze [it]

All’udienza era presente Paska ed una decina di compagni. All’inizio Paska ha fatto una breve dichiarazione per mettere a conoscenza del fatto che gli sta venendo fotocopiata la corrispondenza nonostante non sia sottoposto a censura da parte dell’autorità giudiziaria. Per questo, vista la persistenza di una fastidiosa ulteriore sorveglianza nei suoi confronti, è rinnovata l’importanza di scrivergli per mostrare la nostra solidarietà per lui, e la nostra ostilità nei loro confronti. Successivamente ha deposto la digos in merito all’attribuzione di identità dei conversanti in alcune intercettazioni ambientali.

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Italia: Aggiornamenti OP. Scripta Manent – Trasferita la compagna anarchica Anna Beniamino [it]

Trasferita la compagna anarchica Anna Beniamino dall’AS2 di Rebibbia all’Aquila:

C.C. de l’Aquila, Via Amiternina n.3, località Costarelle di Preturo, 67100 L’Aquila

Italia: Aggiornamenti OP. Renata – Trasferita la compagna anarchica Agnese Trentin [it]

Trasferita la compagna anarchica Agnese Trentin dall’AS2 di Rebibbia all’Aquila:

C.C. de l’Aquila, Via Amiternina n.3, località Costarelle di Preturo, 67100 L’Aquila

Buenos Aires [Argentina]: Incendiato veicolo di polizia (13/03/2019) [it]

Come ben dicono i compas in Francia, di auto ne bruciano ogni notte, ma questa volta è toccato ad una macchina di polizia della città di Buones Aires, che dormiva nell’ombra della via Teodoro Vilardebo al 1950, mercoledì 13 marzo, alle 2 di notte.

La polizia continua ad essere il bersaglio delle bombe che cercano la distruzione dello Stato.

Viva il Kaos.

Berlino [Germania]: Distrutte le vetrate della Humboldt Universität (28/03/2019) [it]

LA NOSTRA TEORIA: comunicazione mediante la PRATICA. Attacco 1

[PARTE 1]

In „L’autismo degli insorti” viene tematizzato da Alfredo Cospito tra le altre la domanda dell’educazione teorica mediante la scrittura delle rivendicazioni. Non è un fenomeno dell’ultimo periodo che nei testi si faccia riferimento ad altre azioni. Spesso si è scritto e si scrive, anche se in modo limitato, su aspetti più teorici che pratici. Il collegamento tra teoria e pratica è un problema che non ha perso di importanza negli anni e con il quale ci si ritrova a confrontarsi anche oggi. Perché allora non risolvere una volta per tutte l’apparente conflitto tra teoria e pratica? Perché non mettere in atto l’idea di portare all’estremo la comunicazione mediante azioni? Perché non trasmetter la teoria mediante testi e rivendicazioni legati ad una continua prassi? Ergo la teoria come prassi, per essere certi che a condurre la discussione sulla prassi siano coloro che la praticano e non alcuni intellettuali, mai stanchi di elaborare idee e proposte a cui non fa mai seguito un’azione.

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Grecia: Usare le idee come prove – Il laboratorio della repressione dello Stato greco Intervista al prigioniero anarchico Nikos Romanos [it]

Dopo diversi tentativi falliti in tutta Europa per incastrare gli anarchici e gli altri anti-autoritari con accuse di cospirazione e terrorismo, lo stato greco è in prima linea nello sviluppo di nuove strategie legali per attaccare i movimenti sociali. L’articolo 187A del codice penale greco esiste dal 2004, ma l’anno scorso i funzionari greci l’hanno usato in modo nuovo contro Nikos Romanos e altri prigionieri anarchici, condannandoli e sentenziandoli a molti anni di reclusione sulla base di una nuova interpretazione dell’articolo. Indipendentemente dal fatto che questi verdetti siano rovesciati nelle corti superiori, i processi indicano un importante spostamento strategico nel monitoraggio di movimenti sociali in Grecia. Offrono un importante segnale di avvertimento sulle nuove forme che la repressione può assumere in tutto il mondo mentre il conflitto sociale si intensifica.

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Italia: Iniziativa di solidarietà a anarchici e anarchiche dalla Russia all’Italia (29/03/2019) [it]

VENERDÌ 29 MARZO a IMOLA appuntamento dalle ORE 16 IN CENTRO SOTTO L’OROLOGIO (per chi viene in treno, basta uscire dalla stazione e andare avanti fino ad incrociare l’orologio) per un’approfondita chiacchierata sulla repressione di Stato contro anarchici e anarchiche. Dall’Italia alla Russia il “nemico interno” è rappresentato da tutti e tutte coloro che scelgono di opporsi al mondo del controllo di uno Stato di Polizia sempre più perfezionato.

STRINGIAMO RETI DI SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ ANCHE CON GLI ANARCHICI RUSSI ARRESTATI E TORTURATI NELL’AMBITO DELLA COSIDDETTA “OPERAZIONE NETWORK”! Gli Stati sottraggono compagni e compagne con la repressione, ma moltiplicano la rabbia! Hanno fatto male i calcoli!

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Parigi [Francia]: Diffondere le RABBIA (26/03/2019) [it]

S. è in prigione da un anno. È accusato dell’incendio di diversi veicoli della Gendarmerie, a Limoges, il 18 settembre 2017, durante il processo Quai de Valmy.
Siamo fra quelle e quelli che non sono rimasti in silenzio di fronte a questa operazione repressiva. Oggi non abbandoneremo un compagno che si trova nelle mani dello Stato.

Come piccolo gesto di solidarietà verso di lui, la notte del 26 marzo abbiamo dato fuoco a due furgoni e una macchina del Comune di Parigi, in rue Corvisart (13° arrondissement).
Perché ogni struttura dello Stato deve essere distrutta, che si tratti di una caserma o di una scuola, una prigione o un Centro di sussidi alle famiglie, una centrale nucleare o un ospedale, una macchina degli sbirri o del Comune, per creare la possibilità della libertà per ciascuno/a.

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Italia: Aggiornamenti Operazione “Panico” / “Scintilla” / “Renata” [it]

Aggiornamenti Operazione “Panico” – Paska trasferito nel carcere di Viterbo
Stamattina [22.03.2019] si è saputo che Paska, compagno anarchico attualmente imputato nel processo per la cosiddetta operazione “Panico” a Firenze, è stato trasferito dal carcere di La Spezia a quello di Viterbo. Non si sa se si tratta di un trasferimento in previsione di un medio-lungo periodo, non si conosce esattamente il motivo del trasferimento e non si sa se è ancora sotto regime di 14-bis. Seguiranno aggiornamenti. Per scrivere a Paska:

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Italy: Initiative in solidarity with anarchists from Russia to Italy (29/03/2019) [en]

FRIDAY 29 MARCH in IMOLA(BO)- Italy meeting at 4 PM at the city center, under the clock tower (for those who come by train, just exit to the front of the station and go straigh on until you cross the clock), from there we will move to a nearby place for a chat about state repression against anarchists. From Italy to Russia the “internal enemy” is represented by all those who choose to oppose this world of control in an increasingly perfected police state.

TO TIGHTEN UP SOLIDARITY AND COMPLICITY WITH RUSSIAN ANARCHISTS ARRESTED AND TORTURED FOR THE “NETWORK OPERATION”. They take away comrades with repression, but our anger grows!

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Italy: Update on Operations “Scintilla” and “Renata” [it]

“Scintilla” repressive operation – Niccolò transferred to Cuneo prison
Niccolò Blasi, anarchist arrested 7.02.2019 in the context of the repressive “Scintilla” operation – which involved the eviction of the Asilo Occupato in Turin and the arrest of six people (two of whom were subsequently released from prison following the fall of the “subversive association” accusation) -, was again transferred, this time from the prison of Ivrea to that of Cuneo. Below is the address:

Niccolò Blasi
Casa Circondariale di Cuneo
via Roncata 75
12100 Cuneo
Italia (Italy)

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Czech Republic: What is Fénix 2 about [en]

In April 2015, first accusations appeared and first part of Fénix started. In March 2018, Higher court in Prague dropped all the charges for all people involved in the case. Meanwhile, the second part of Fénix arrised and this article explains, what is it about.


From first to the second part

When the police started operation Fénix, some media claimed, that SRB Network of Revolutionary Cells was scattered. Yet sabotages and arson attacks continued and the amount of them raised. Soon, it became obvious, that it’s going to be hard to connect accused people with those activities, so the police started to “investigate”.

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Who’s to judge? About the shooting attack on the courthouse in Kiev [Ukraine] [it]

The time has come to elaborate further on our attack on Holosiivskyi district court in Kiev.

Among the commentaries on the attack, we’ve read more than once that some people don’t understand our motives. They don’t get how does Azat Miftakhov’s arrest in Moscow have anything to do with a courthouse in Kiev. We’ll try to explain, because it’s important to get this seemingly obvious message across.

Choosing the target:
We decided to go for a government court building. A lot of us have a good idea of what exactly is a courthouse today. Who among us hasn’t been in court? Who’s never had a friend or acquaintance on trial? Everyone felt this utter disdain for judicial robes, those who are fainter of heart – even fear. Why do we have to respect and accept them? Someone gave them the right to take our freedom and our lives, so now they sit there, up high, when you are languishing underneath, behind bars, with a watchdog in uniform hovering over you.

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Putting Ideas on Trial: The Greek State’s Laboratory of Repression An Interview with Nikos Romanos, Imprisoned Anarchist [en]

After several failed attempts across Europe to frame anarchists and other anti-authoritarians with conspiracy and terrorism charges, the Greek state is at the forefront of developing new legal strategies to attack social movements. Article 187A of the Greek legal penal code has existed since 2004, but last year, Greek officials used it in a new way against Nikos Romanos and several other anarchist prisoners, convicting and sentencing them to many years in prison based on a new interpretation of the article. Regardless of whether these verdicts are overturned in higher courts, the trials indicate a major strategic shift in the policing of social movements in Greece. They offer an important warning sign about the new forms that repression may assume around the world as social conflict intensifies.

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Argentina: Aggiornamento sulla situazione della prigioniera anarchica Anahi Salcedo [it]

Anahi Salcedo si trova rinchiusa nel carcere di Ezeiza dal 10 gennaio, in custodia cautelare, accusata di attacco esplosivo contro la tomba del famigerato torturatore genocia, il commissario Ramón Falcón, capo della polizia federale argentina, avvenuto il 14 novembre 2018 – 109 anni dal omicidio di Falcon, eseguito dal compagno anarchico Simón Radowitzky.

Anahi ha riportato gravi lesioni alla mano e al viso, presumibilmente a seguito della detonazione anticipata di un ordigno artigianle sulla tomba. Nel momento del suo arresto Anahi aveva perso tre dita della mano e subìto gravi lesioni al resto del corpo, inclusa la frattura della clavicola sull’altro braccio.

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Spagna: Manifesto di solidarietà [it]

Fanno la guerra
ai poveri
e lo chiamano riqualificazione

Solidarietà di fronte alla repressione contro l’anarchismo e lo sgombero dell’Asilo occupato a Torino.

Repubblica Ceca: Processo contro gli accusati nell’Operazione Fenix 2 [it]

8, 10 e 12 aprile 2019, con l’inizio alle ore 8:30, al tribunale distrettuale di Most, si svolgerà il processo contro 4 anarchici e un ambientalista, accusati nell’operazione Fenix 2.

Siate presenti per sostenerli al processo o con qualunque azione di solidarietà. Fate sapere loro che non siete indifferenti verso il loro futuro, come non lo siete verso la libertà di tutti noi.

Ogni forma di espressione di supporto è benvenuta!

UK: ‘Trying to Fix a Broken Spirit’ – Anarcho-nihilist zine from Bristol [en]

PDF: ‘Trying to Fix a Broken Spirit’ Zine


“I’d rather scratch cars than gamble on scratch cards, at least I know I’m under no illusion of winning!”

Hooligan poetry from the streets of the scum-town of Bristol, leafy city of disease rotting in the West.

The theme’s grimy and you can combat the down-trodden feeling. Laughing that you have nothing, but nothing holds you back.

That’s what this zine is about.


If you like this zine, read these others:
‘Step into the Unknown’
‘Tool 4 Crowd-control – Class War-Horse’

Marco Bisesti
Assaut à la perche [it]

Pubblicata la traduzione francese dell’articolo “L’assalto con l’asta. Un incontro sportivo tra lotte e repressione” del compagno anarchico Marco Bisesti (imprigionato a seguito dell’operazione “Scripta manent”). Lo scritto è tratto dal numero 3 del giornale anarchico “Vetriolo” (inverno 2019).


Assaut à la perche
Un événement sportif entre luttes et répression

Vetriolo, giornale anarchico n° 3 / hiver 2019

Après un an de procès, voici aussi, immanquable, ma contribution à propos de la répression.
Le procès qui se déroule à Turin, bien qu’il analyse des publications anarchistes et les parcours de vie des différents inculpés sur une période de quelques dizaines d’années, est avant tout l’énième tentative de faire plier l’hypothèse, jamais abandonnée, qu’il est toujours possible de mettre en œuvre des formes violentes de lutte. Ce n’est pas qu’il fallait ce procès, ou la répression en général, pour rendre cela visible : l’opiniâtre pratique anarchiste se montre par elle-même. Je dis là quelque chose de banal. Mais, au vu de la facilité avec laquelle on prend la lutte contre la répression pour un manuel de défense des libertés octroyées par l’État, il vaut mieux le réaffirmer. Les espaces de manœuvre, les luttes revendicatives habituent à raisonner sur le seuil de la légitimité.

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Montevideo [Uruguay]: Vandalizzata l’ambasciata italiana in solidarietà con i compagni incarcerati di Torino (25/02/2019) [it]

Solidarietà con i compagni di Torino

Nella mattina di giovedì 7 febbraio, le forze dell’ordine di Torino hanno dispiegato il loro intero apparato repressivo per sgomberare il Centro Sociale “Asilo Occupato”, nel quartiere di Aurora.

Un Centro Sociale con più di 20 anni nel quartiere, lottando contro le frontiere e il razzismo. Uno spazio orizzontale, autogestito, che ha lottato contro la disuguaglianza sociale, affrontando un capitalismo sempre più cruento.

Per tutti questi motivi, e molti altri, abbiamo deciso di far scoccare la scintilla della solidarietà con i compagni che hanno resistito per più di 36 ore sul tetto.

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Salisburgo [Austria]: Attaccata la futura scuola di polizia in solidarietà (19 marzo 2019) [it]

Nella notte tra il 18 e il 19 marzo 2019 abbiamo fatto visita alla futura scuola di polizia in Weiserstraße, nel quartiere di Schallmoos, dove abbiamo spaccato una finestra e lasciato il messaggio “Libertà per tutti i detenuti”.

L’azione è avvenuta nel contesto della “giornata di prigionieri politici”. Però, noi invitiamo alla liberazione di tutti i prigionieri di Stato capitalista, perché secondo noi non esistono prigionieri “non politici”.

Salutiamo i rivoluzionari dei 18 di Basilea e la persona imprigionata a seguito dello sgombero di Nele35 a Vienna.

Spagna: Lisa trasferita in Catalonia (13/03/2019) [it]

Lo scorso mercoledì sera, 13 marzo, abbiamo ricevuto una chiamata delle compagna che ci ha informato di essere stata trasferita in Catalonia, concretamente a Brians 1.

Il suo regime penitenziario rimane lo stesso al quale era sottoposta al Soto del Real, secondo grado, senza controllo e senza limite sulla corrispondenza, e senza l’isolamento.

Continuiamo ad incoraggiarla scrivendole ed esprimerle la solidarietà:
Lisa Dorfer
C.P Brians I
Carretera de Martorell a Capellades, Km 23
08.635, Sant Esteve Sesrovires
España

Monaco di Baviera [Germania]: Siemens brucia in solidarietà con i detenuti di Torino e Zurigo (01/03/2019) [it]

Il 1° marzo 2019, due auto Siemens sono state bruciate a est di Monaco di Baviera. Distruzione totale.
Il ruolo di Siemens è già stato discusso in dettaglio in altre

Italia: Trasferiti alcuni anarchici trentini [it]

Indirizzi aggiornati:

Agnese Trentin
CC Di Rebibbia Femminile
Via Bartolo Longo, 92
00156 Roma

Roberto Bottamedi, Luca Dolce, Giulio Berdusco
Via Paluzza, 77
33028 Tolmezzo

Nicola Briganti, Andrea Parolari
C.C di Ferrara
Via Arginone, 327
44122 Ferrara

Elisa e Gabriel
Liberx e pericolosx [it]

Ardire, Scripta Manent, Operation Buyo... Vi suonano? Queste sono solo alcune delle “operazioni” giuridico poliziesche che il nostro “clan” ha vissuto sulla propria pelle per il fatto di essere e rimanere anarchici fino alle estreme conseguenze.

Siamo un clan nomade che va di paese in paese alla ricerca di complici che praticano l’anarchismo senza chiedere approvazione e consenso, che agiscono senza preoccuparsi del discorso “politicamente corretto” (tanto in voga nei nostri tempi) che oggi infesta le nostre botteghe. Non ci interessa neanche l’“estetica”, bensì l’“etica”, il pratico, il reale...

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Kiev [Ucraina]: Attacco al tribunale con arma da fuoco (12/03/2019) [it]

La mattina del 12 marzo 2019, la polizia ha riferito di un attacco al tribunale.

Il giorno prima, noi – gli anarchici di Kiev, abbiamo tenuto un’azione di solidarietà con l’anarchico Azat Miftakhov detenuti a Mosca.

Una volta in carcere, nelle grinfie del sistema punitivo, i nostri compagni dovrebbero essere consapevoli del nostro sostegno, che di solito si esprime sotto forma di concerti, picchetti, lettere…. Ma più importante è la fiducia che la loro causa continua a vivere, la fiducia nella ragione e nella coerenza della loro lotta. Non ci interessa il coinvolgimento di Azat in esplosioni e negli altri episodi, perché chi si definisce anarchico è già colpevole e merita una punizione dal punto di vista dello Stato.

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Italia: Operazione Panico – Novità dall’udienza del 12 marzo [it]

Oggi c’è stata l’udienza sulle consulenze della difesa. Hanno deposto i consulenti di medicina legale, l’esplosivista, e di nuovo la genetista dell’accusa, con contraddittorio della difesa. Per non annoiare non verrà scritto un riassunto dettagliato, ma in sostanza è andata piuttosto bene, l’accusa non sembra aver fatto una gran figura. In conclusione, il collegio di giudici ha deciso di disporre le perizie con i suoi periti “super partes”, sia rispetto alla genetica forense (probabilmente verrà prelevato il dna di Ghespe, ancora finora mai analizzato), sia alla biologia statistica (viste le perplessità emerse in merito all’analisi statistica di dati che non dovrebbero essere validi a fini probatori) sia in merito alla perizia medico-legale. Quindi le udienze sono state riprogrammate così:

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Torino [Italia]: Fogli di via in seguito all’ultima udienza del processo Scripta Manent [it]

CONTINUA LO STILLICIDIO DI MISURE
CONTINUA A CRESCERE LA DETERMINAZIONE

Ancora un foglio di via da Torino consegnato per una delle numerose azioni di solidarietà con chi lotta e con chi viene colpito dalla repressione.

Questo provvedimento si riferisce in particolare alla presenza in aula bunker dell’11 febbraio scorso, in solidarietà con gli imputati del processo Scripta Manent, ma, si inscrive in tutto questo mese di lotta dopo gli arresti a Torino e a Trento e dopo lo sgombero dell’Asilo.

Quel giorno le 62 persone in aula, in una pausa della requisitoria del Pubblico Ministero Sparagna, hanno letto un comunicato che diceva:

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Graz [Austria]: Incendiato veicolo della Sodexo (06/03/2019) [it]

Nell’oscurità di 6 marzo abbiamo incendiato un veicolo dell’azienda Sodexo a Graz. Sodex trae profitto dal sistema di deportazioni, consegnando cibo spazzatura ai centri di deportazione. Tutte le imprese che traggono profitto da questa industria sono nostri nemici e meritano solo il nostro disprezzo.

Ci sentiamo collegati con tutti i complici che lottano contro il dominio su questo mondo. Soprattutto, con quelli dietro le sbarre e con quelli che li sostengono, vogliamo esprimere la nostra solidarietà attraverso queste fiamme.

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Berlino [Germania]: La nostra propaganda rimane l’attacco – sbirri assassini! (27/02/2019) [it]

Non c’è bisogno di parole per giustificare ciò che è successo alla stazione degli sbirri a Berlino, nella mattina del 27 febbraio 2019. Tutti quelli che sono stati ammanettatati, umiliati dagli sbirri, che hanno subito aggressioni sessuali, che sono stati picchiati, trascinati per le strade, arrestati o imprigionati, comprendono il nostro linguaggio. Le nostra fiamme parlano a coloro che hanno compreso o hanno imparato che cadere nelle mani dello Stato rappresenta sempre un pericolo vitale. Molti di quelli che sono stati portati via nei veicoli di polizia o nelle loro stazioni, non ne sono usciti vivi. Noi non aspiriamo né alla giustizia né agli sbirri più umani. Noi invece rafforziamo la nostra determinazione ostile e tracciamo una linea di demarcazione, in accordo ai conflitti sociali. Non c’è nulla di discutere con gli assassini e i loro collaboratori. Nemmeno se ogni anno in occasione dei loro congressi di polizia si presentano come amici e sostenitori.

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Svizzera: Dal carcere di Zurigo [it]

Nota: Il testo che segue è una lettera dell’anarchico arrestato a Zurigo il 29 gennaio 2019.


Cari compagni, cari amici,

È ormai passato un mese da quando, il 29 gennaio, sono stato bloccato da alcuni poliziotti in borghese in auto e da altri due in bici che mi sono piombati addosso, mentre pedalavo in bicicletta dalla Langstrasse in direzione della Josefstrasse.
Tra gli agenti in borghese che erano in bici, ricordo una donna che deve avermi seguito fin da quando ho lasciato il mio appartamento. Successivamente, in compagnia di una quindicina di intrusi, hanno fatto un’ultima visita al mio appartamento, alla mia auto e alla biblioteca anarchica Fermento, dove hanno prelevato ogni disco rigido, materiale cartaceo e quant’altro.

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Besançon [Francia]: Spacca la tua città ed i suoi promotori! (05/03/2019) [it]

A Besançon come dovunque, le città sono in costante trasformazione. Non sono mai state (e non sono) degli spazi neutri, ma sono modellate ad immagine dello Stato e del capitale. Esse assomigliano sempre più a dei centri commerciali e a prigioni a cielo aperto, dove ogni scarto dal percorso tracciato viene duramente sanzionato.

Progetti d’urbanismo fioriscono ai quattro angoli delle città. Si costruisce a tutto spiano per costruire centri commerciali e quartieri che saranno occupati da cittadini/e eco-responsabili. Ben serviti e fluidi (carsharing e biciclette in pubblico noleggio, tram…) e dotati di spazi verdi, proliferano nelle periferie.

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Gioacchino Somma
Dichiarazione finale al tribunale di Torino [it]

Oggi più che mai, dopo due anni dall’inizio di questo processo che mi vede imputato insieme agli altri miei compagni, fratelli e sorelle anarchici e dopo aver lasciato parlare e raccontare con una non sorprendente fantasia malata il qui presente pubblico ministero, riaffermo con più forza di prima il mio essere anarchico, individualista e per l’insurrezione.
L’aver letto migliaia di pagine di atti giudiziari, scritte a più mani dai vari inquisitori napoletani e torinesi, ha fatto crescere in me, ancor più di prima, la convinzione che ogni tanto è meglio passare un guaio giudiziario che pensarla come voi.
Mi tengo stretto le mie idee che a voi non piacciono perché mirano alla distruzione di tutto ciò che ha a che fare con il vostro miserabile mondo.
Fosse stato per me non sarei mai nato, ma altri hanno deciso per me e allora a questo mondo non mi resta che starci a modo mio.
Non farò mai parte del gregge a cui voi assegnate il tragitto per il pascolo…
Io sono diverso, preferisco eludere i sentieri e camminare con i lupi.

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Italia: Dal Sottosuolo Festival Hip Hop Underground – Benefit Prigionierx anarchicx (28-30/03/2019) [it]

DAL SOTTOSUOLO
FESTIVAL HIP HOP UNDERGROUND BENEFIT PRIGIONIERX ANARCHICX (28-29-30/03/2019)


BENCIVENGA OCCUPATO (via Bencivenga 15 – Roma / bus 90, 60, 211, 84, N4)

NO FASCI NO SBIRRI NO RIME E ATTEGGIAMENTI SESSISTI

Ingresso a sottoscrizione libera

VENERDì:
ORE 20 PIZZATA
A SEGUIRE CONCERTI: PEGGIOKLASSE, MC INGANNO, SHILI E NOBRIDGE, COMA, SERPE IN SENO, NO CHAPPY? BOURGEOISE!, F.A.M.E., MOSKELLA

Italia: Presidio a Firenze spostato al 20 aprile [it]

Siccome la sentenza per l’operazione panico è slittata al 18 aprile, il presidio “Senza Tregua per l’Anarchia” chiamato a Firenze il 23 marzo viene rimandato al 20 aprile. Se la data dell’udienza dovesse nuovamente slittare, il presidio comunque rimarrà fissato per quella data.

Grecia: Il prigioniero anarchico Spyros Christodoulou interrompe lo sciopero della fame [it]

Spyros Christodoulou ha interrotto lo sciopero della fame, è tornato nel carcere di Larissa, le sue condizioni di salute sono buone e lo stiamo aspettando.

Italia: Scripta Manent – Richieste di condanne del P.M. [it]

Le richieste di condanna fatte dal P.M. Roberto Maria Sparagna della procura di Torino, per gli imputati del processo Scripta Manent sono:


Alfredo Cospito: 30 anni

Anna Beniamino: 29 anni

Gioacchino Somma: 7 anni e 6 mesi

Valentina Speziale, Marco Bisesti, Pasquale Valitutti, Omar Nioi, Erika Preden, Alessandro Mercogliano, Daniele, Stefano, Claudia, Sergio: 6 anni e 6 mesi

Alessandro A. , Francesca G.: 8 anni

Nicola Gai: 10 anni

Danilo Cremonese: 10 anni

Patrizia Marino: 7 anni e 3 mesi

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Spagna: 3° Incontro anarchico contro il sistema tecnoindustriale e il suo mondo (24-26/05/2019) [it]

Per il terzo anno consecutivo si svolgerà nel CSOA La Gatonera (C/Valentín Llaguno, 32 -Madrid-) l’Incontro contro il sistema tecnoindustriale.

Questo incontro nasce dalla necessità di generare un discorso contro il sistema di dominio nel quale ci troviamo, questo sistema invade il mondo che ci circonda, con una logica tecno-scientifica secondo la quale tutto è misurabile, quantificabile e perciò soggetto ad un controllo. Questo progresso si basa sullo scambio di processi naturali con quelli tecnici, sottomettendo così gli individui, gli animali e l’ecosistema alla mega-macchina.

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Anna
Degenerazioni Tra orgoglio e vittimismo di genere [it]

(Scritto apparso sul numero 3 del giornale anarchico Vetriolo)


Sono anarchica, non sono femminista perché percepisco il femminismo come un ripiegamento settoriale e vittimista, non ho mai fatto discriminazioni di genere anche se non uso convenzioni linguistiche gender-friendly, anzi uso spesso un linguaggio sporco e politicamente scorretto. Ritengo che nella ricerca dell’anarchia, ovvero nella pratica di rapporti antiautoritari sia già contenuto e vada coltivato l’annullamento di privilegi ed oppressioni di genere. Ah, dimenticavo, detesto l’autocoscienza in sede pubblica e pure le assemblee le ritengo uno strumento spuntato. Capisco ed ho la volontà di incontro, ma vedo come troppo spesso il momento assembleare scada nell’autorappresentazione sterile. Ecco, di questi tempi si rischia di dover esordire con un preambolo simile per entrare nel ginepraio dei luoghi comuni su genere e femminismo, districandosi nell’intricatissima incapacità e inabilità a rapportarsi della galassia anarchica, con un range di comportamenti che va dall’iperemotività al burocratico calcolo della posizione da assumere (e del grado di compromesso negoziabile) in una lotta. Non credo che comportamenti autoritari e sessisti si combattano cercando di diffondere nuove convenzioni linguistiche e riscaldando in salsa alternativa brandelli di retorica indignata mainstream (tra #nonunadimeno, contatori di femminicidi in TV, pride, scarpette rosse e coccarde arcobaleno).

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Italia: Arrestato l’anarchico Leonardo Landi (26/02/2019) [it]

Martedì 26 Febbraio è stato arrestato il nostro amico e compagno Leonardo Landi per un residuo di pena di 2 anni e 8 mesi. In questi giorni infatti la Cassazione ha confermato la sentenza del 2012 relativa ad una rapina avvenuta nel 2007, rendendo esecutiva la pena. Ora Leo si trova nel carcere di Lucca. Ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà a Leo.

Cassa AntiRepressione delle Alpi Occidentali

L’indirizzo del compagno è il seguente:
Leonardo Landi
Casa circondariale di Lucca
via San Giorgio 108
55100 Lucca

Madrid [Spagna]: Attacco contro le strutture della città [it]

Nel contesto della settimana di “Agitazione e propaganda contro la gentrificazione e la speculazione capitalista, e in difesa delle occupazioni”, due veicoli di aziende “E-Move” e “Car to Go” sono stati incendiati, nei quartieri di Arganzuela e Prosperidad.

Ci troviamo di fronte al consolidamento dell’ultima reinvenzione democratica e della rinnovata illusione sulle logore strutture dello Stato e parlamentarismo. L’irruzione sul panorama politico della “nuova politica” è stato sfruttato dal sistema per rinnovare le proprie strutture di dominio e donarli nuova linfa di legittimità, devastata dopo gli anni della crisi. Mano mano che il percorso elettorale riprendeva forza, la agitazione di strada diminuiva. Come sempre.

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Italia: Aggiornamenti sull’operazione “Scintilla” di Torino (2/3/2019) [it]

Il 2 marzo 2019 è caduta l’accusa di associazione sovversiva (art. 270 del codice penale) per gli anarchici arrestati il 7 febbraio a seguito della cosidetta operazione “Scintilla” e dello sgombero dell’Asilo Occupato a Torino. Lorenzo Salvato (“Larry”) e Giada Volpacchio sono stati/e scarcerati/e, mentre le altre persone restano in carcere con accuse relative a reati specifici.

Firenze [Italia]: Aggiornamenti udienze e nuova calendarizzazione [it]

12 febbraio: è iniziata la trattazione dello specifico di Capodanno. Hanno deposto i testi dell’accusa (digos) e della difesa (digos e artificiere) sulla ricostruzione dei fatti.

14 febbraio: udienza sul DNA. Hanno deposto i consulenti dell’accusa e della difesa (genetisti). Se vi interessa un riassunto dettagliato di quest’udienza, contattate la mail del panico [panico2 – chiocciola – inventati.org]

21 febbraio: udienza sull’associazione a delinquere, testi dell’accusa (digos). La novità, rispetto alle carte d’inchiesta, è stata l’insistenza sui collegamenti tra i fiorentini e gli arrestati di Torino e del trentino.

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Grecia: Azioni di solidarietà con il prigioniero anarchico Spyros Christodoulou in sciopero della fame (02/2019) [it]

Nota di anarhija.info: Spyros Christodoulou[1], dopo il suo arresto il 29 maggio 2015, si ritrova rinchiuso nelle carceri dello Stato greco. Attualmente è detenuto nelle celle di Larisa e sta portando avanti uno sciopero della fame da 14 gennaio, esigendo il cumulo delle pene inflitte durante gli anni, per poter sapere la data del suo rilascio. La giustizia delegata dal p.m. Drakos non gli riconosce i diritti e cerca di seppellirlo vivo tra i muri, respingendo le richieste presentate fino ad adesso.

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Madrid [Spagna]: Bruciato bancomat in solidarietà con Lisa e altri prigionieri anarchici (18/02/2019) [it]

La notte del 18 febbraio è stato incendiato un bancomat di Bankia nel quartiere di Usera. Che questa piccola azione serva come dimostrazione di incoraggiamento per Lisa – recentemente trasferita dalla Germania a Madrid -, per i/le colpitx dalle rappresaglie del G20, i/le compagnx arrestatx a Madrid lo scorso 30 ottobre – accusatx di aver bruciaato un altro bancomat di Bankia – e per i/le compagnx dall’Italia, recentemente colpiti in nuove operazioni contro gli ambienti anrchici a Torino e Trento, così come per i compagni sotto processo nelle operazioni Scripta Manent e Panico.

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Italia: Attacchi di solidarietà (02/2019) [it]

Cagliari – Incendiato ripetitore
Nella notte di giovedì 14 Febbraio è stato incendiato un ripetitore a Cagliari, in piazza Maremma.
In solidarietà ai torinesi arrestati e all’Asilo sgomberato.
Antonio, Silvia, Giada, Larry, Nicco, Beppe LIBERI

Milano – Attacco a Postamat in solidarietà
Ieri notte abbiamo distrutto due postamat, vetrate e porta di ingresso della Posta di Via Franco Tosi a Milano.
Libertà per Nicco, Larry, Silvia, Giada, Antonio e Beppe.
Libertà per Rupert, Agnese, Stecco, Giulio, Nico, Sasha e Poza.

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Firenze [Italia]: Presidio di solidarietà (23/03/2019) [it]

SENZA TREGUA PER L’ANARCHIA

A MARZO VERRA’ PRONUNCIATA LA SENTENZA CONTRO * NOSTR* COMPAGN* INQUISIT* PER L’OPERAZIONE PANICO.
DISERTIAMO IL TRIBUNALE!

SABATO 23 MARZO
PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ A TUTT* * PRIGIONIER* ANARCHIC*

ORE 16 FIRENZE


a breve uscirà il testo di chiamata e informazioni più precise

The Local Kids — Issue 3 — Winter 2019 [en]

A compilation of texts, a contribution to a correspondence between those who desire anarchy and subversion.

Life is separated into different phases; as you pass through the years, you are supposed to move on, to progress. One part of life is dedicated to education and exploration, inspired by the naivety and idealism of the inexperienced. Another is about application and comfort, framed by the maturity and pragmatism of the learned. Eventually you arrive at accomplishment and can reap the rewards of a fulfilled life. Only maybe temporarily upset by some (un)desired reskilling and the uncertainty that the future holds. At least that’s how it should be. Or should it?

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Madrid [Spagna]: Aggiornamento su Lisa [it]

Dopo il suo trasferimento dal carcere di Willich [in Germania] a quello di Madrid, Lisa era stata messa in isolamento [regime FIES]. In una recente lettera ci dice che è passata al regime di detenzione ordinario e che le restrizioni sulla posta sono state revocate [può scrivere solo due lettere a settimana]. Sta bene e rimane forte.

Per scriverle:
Lisa Dorfer
C.P. Madrid V
Módulo 13
Carretera M609, km 3,5
28971 Soto del Real (Spagna)

Svizzera: Siamo tutti responsabili! – Dal processo a Basilea (25/01/2019) [it]

Oggi, venerdì 25 gennaio 29019, 15 dei 18 imputati nel processo di “Basilea” sono stati dichiarati colpevoli di danni intenzionali alla proprietà, di lesioni personali, disturbo della quiete pubblica, molteplici atti di violenza, minacce contro autorità pubbliche e funzionari, e violazione del codice della strada. Le assurde sentenze vanno da 20 mesi condizionali a 2 anni, fino a 27 mesi incondizionati. In questo modo i tre giudici del tribunale penale di Basilea hanno seguito in gran parte le richiese dell’accusa. Alcune persone devono persino pagare un’ulteriore sanzione di 200.000 franchi svizzeri per aver violato il divieto di coprirsi il viso, come pure sanzioni individuali – tra cinque e dieci giorni di sanzione pecuniaria invece del carcere – per insulti, violazione della legge sul controllo delle armi da fuoco, per trasgressione o impedimento di un provvedimento ufficiale.

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Cremona [Italia]: Azione in solidarietà [it]

Dopo gli arresti e le perquisizioni in Trentino, nella notte è stata messa fuori uso una colonnina della fibra ottica. Silenziare il tecnomondo per far urlare la carne viva. In solidarietà anche ai compagni di Torino, al compagno del Fermento, ai prigionieri delle operazioni scripta manent e panico. Anche qui nella nebbia di Cremona la pillola della repressione non va giù.

Aperto il sito internet “Insuscettibile di ravvedimento” [it]

Insuscettibile di ravvedimento. Nell’odierna società iper-tecnologizzata un sito internet tra i tanti migliaia e migliaia di altri, ma non uno strumento volto a sentirsi parte – per chi lo gestisce – di una qualche comunità, seppure virtuale. Intendiamo utilizzare questo sito internet per creare uno spazio dove raccogliere testi anarchici tra i più disparati e molteplici, oltre che per divulgare informazioni relative al movimento anarchico, però senza pubblicare assiduamente eventi ed appuntamenti.

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Italy: Arrests and searches following a repressive operation against the anarchists in Trentino (19/02/2019) [en]

During the night and the morning of Tuesday, February 19, 2019, seven anarchists were arrested in various places in Trentino (Italy): Agnese, Giulio, Nico, Poza, Rupert, Sasha, Stecco. One person (Sasha) was placed under house arrest while all the others were imprisoned in various prisons. The main accusations are “subversive association for the purpose of terrorism and subversion of the democratic order” (article 270bis of the penal code) and “terrorist attack” (article 280 of the penal code), with reference to some direct actions that took place in Trentino during the last few years. Other offenses of which they are accused are: “interruption of public service”, “damage”, “sabotage of telematic devices”, “fire” and “transport of exploding material”. At the same time 50 searches were carried out, with about 150 policemen and carabinieri mobilized in the repressive operation (which was given the name “operation Renata”, apparently a name taken from the nickname given to a car used by some comrades). The investigations were conducted by Digos (state police) and ROS (carabinieri). On the same day of the arrests, a press conference took place in Rome, organized by anti-terrorism. It is clear the attempt to hit the anarchist presence in Trentino, pigeonholing and describing the relations between anarchist comrades within a phantom “subversive association” (with leaders, gregari, cashiers, responsible, “covi”, etc.), an accusation trying to distribute as many years as possible in prison.

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Italia: Arresti e perquisizioni a seguito di una operazione repressiva contro gli anarchici in Trentino (19/02/2019) [it]

Durante la notte e la mattina di martedì 19 febbraio 2019 in varie località del Trentino sono stati arrestati sette anarchici: Agnese, Giulio, Nico, Poza, Rupert, Sasha, Stecco. Ad una persona sono stati imposti gli arresti domiciliari, mentre tutti gli altri sono stati imprigionati in varie carceri. Le accuse principali sono “associazione sovversiva con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico” (articolo 270bis del codice penale) e di “attentato con finalità di terrorismo” (articolo 280 del codice penale), in riferimento ad alcune azioni dirette avvenute in Trentino nel corso degli ultimi anni. Altri reati di cui sono accusati sono: “interruzione di pubblico servizio”, “danneggiamento”, “sabotaggio di apparecchi telematici”, “incendio” e “trasporto di materiale esplodente”. Contestualmente sono avvenute 50 perquisizioni, con circa 150 poliziotti e carabinieri mobilitati nell’operazione repressiva (cui è stato dato il nome di “operazione Renata”, a quanto pare un nome tratto dal nomignolo dato ad una automobile utilizzata da dei compagni). Le indagini sono state condotte da Digos (polizia di Stato) e ROS (carabinieri). Nella stessa giornata degli arresti è avvenuta una conferenza stampa, a Roma, a cura dell’antiterrorismo. E’ chiaro il tentativo di colpire la presenza anarchica in Trentino, incasellando e descrivendo i rapporti tra compagni anarchici entro una fantomatica “associazione sovversiva” (con leader, gregari, cassiere, responsabili, “covi”, ecc.), un’accusa volta a cercare di distribuire il maggior numero di anni di carcere possibile.

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RAAP
Solidarietà con compagni e compagne inquisitx nelle operazioni Scripta Manent, Panico, Scintilla, Renata... [it]

RAAP (RapAntiAutoritarioPolimorfico)

Come DirAzione prendo atto della manovra nazionale antianarchica, che non dà tregua in tutta Italia e butto giù due righe di stomaco, in maniera del tutto individuale.

Credo che oltre la solidarietà, la diffusione, e l’appoggio incondizionato a chi si trova a subire le conseguenze repressive della lotta che abbiamo deciso di intraprendere, l’unico modo per reagire sia non dar tregua a chi ci vuole passivi e incatenati in un sistema, a mio avviso, solo apparentemente forte e indistruttibile. In realtà il nostro nemico presenta falle su tutti i fronti, fa acqua da tutte le parti: sta alla nostra fantasia trovare i punti deboli, guardarsi attorno con la volontà di far male e fargliela cacare. Dalla nostra parte abbiamo un’IDEA intramontabile e multiforme, come i nostri sogni.

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Italia: Azioni di sabotaggio in solidarietà con i detenuti anarchici [it]

Pinerolo – Questa notte abbiamo attaccato a mazzate l’ufficio postale di Pinerolo, solidali e complici con gli anarchici e anarchiche arrestati a Torino e in Trentino, e con i compagni detenuti per i fatti di Firenze e per l’operazione Scripta manent.
SALVINI BOIA – L’ASILO E’ OVUNQUE

Milano – Questa notte attaccata banca Intesa san paolo di Viale Umbria a Milano. Spaccate a martellate tutte le vetrate e uno sportello bancomat.
Libertà per i compagni e le compagne di Torino!
Libertà per i compagni e le compagne di Trento e Rovereto!

Brema [Germania]: Incendiati due camion dell’esercito (17/02/2019) [it]

Nell’occasione della Conferenza NATO sulla Sicurezza abbiamo dato alle fiamme a Brema due autocarri pesanti della Bundeswehr (esercito tedesco) nella notte di 17/02/2019. Abbiamo incendiato le ruoti anteriori di entrambi i veicoli. Gli adiacenti furgoni civili si trovavano a distanza sufficiente.

Tutti segnali che fanno pensare alla guerra. L’interruzione del Trattato sull’eliminazione dei missili nucleari a raggio intermedio e l’incremento di NATO budget per la difesa sono solo due segnali tra i tanti. La nostra prospettiva nei periodi di armamento globale e di escalation militare è il disarmo concreto dal basso. Contro la follia globale dell’oppressione militare ed economica, noi diamo vita ad un’azione locale di sabotaggio diretto.

Italia: Torino – Testo letto dai solidali al processo Scripta Manent (11/02/2019) [it]

Lunedì 11 febbraio nell’aula bunker del carcere di Torino un nutrito gruppo di compagni e compagne ha espresso la sua solidarietà agli anarchici/e sotto processo in seguito all’Operazione “Scripta manent”.
Il PM Roberto Sparagna, è stato impossibilitato a prendere parola per formulare la sua requisitoria. Dopo diversi slogan e la lettura del seguente testo, la Corte ha interrotto l’udienza. L’aula è stata sgomberata dall’intervento delle squadre antisommossa.
Nel corso della protesta è stata espressa solidarietà a tutti gli anarchici arrestati sotto processo in questo periodo, in seguito all’operazione “Scripta manent”, operazione “Panico” e “Scintilla”, e contro lo sgombero dell’Asilo Occupato a Torino.
TUTTI LIBERI!! EVVIVA L’ANARCHIA!!

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Spagna: Manifesto di solidarietà con la resistenza di Torino [it]

Solidarietà con la resistenza a Torino e con gli arrestati nell’“Operazione Scintilla”


Lo scorso 7 febbraio la polizia ha sgomberato l’Asilo Occupato, un centro sociale gestito da 24 anni.

Allo stesso tempo era in corso un’operazione antiterrorismo contro altri compagni, collegandoli alle lotte contro i C.I.E., il razzismo istituzionale e le frontiere.

16 persone erano state arrestate, delle quali attualmente ancora 7 si trovano in carcere. Quelli rilasciati sono sottoposti a misure cautelari, alcune piuttosto complesse.

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Madrid [Spagna]: Mano tesa al compagno, pugno chiuso al nemico – Solidarietà con la resistenza a Torino [it]

Il 7 febbraio ci siamo alzati con un nuovo sussulto: a Torino, nuovamente, i compagni sono stati svegliati a colpi di ariete.

Alcuni sono stati arrestati in base alla legge antiterrorismo, questa volta correlata alla lotta contro i C.I.E., contro le frontiere e contro il razzismo istituzionale, che da anni manda avanti a colpi di legge una macchina di espulsioni, retate e altre ingiustizie contro i “migranti”.

Allo stesso tempo l’Asilo Occupato, un centro sociale esistito per più di 20 anni nel quartiere torinese di Aurora, veniva circondato da un ampio dispiegamento di polizia, pompieri e operai mercenari, con l’intenzione di sgomberarlo.

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Spagna: Testo di solidarietà con i colpiti per il G20 [it]


DOWNLOAD OPUSCOLO (IN LINGUA SPAGNOLA) “Solidaridad con lxs represaliadxs del G20”


All’inizio di luglio 2017 si è svolto ad Amburgo il vertice g20. I rappresentanti dei paesi padroni dell’economia mondiale hanno progettato durante i due giorni come continuare a mantenere questo sistema di miseria, sfruttamento e morte. Manifestazioni, blocchi, sabotaggi, scontri con le forze dell’ordine, saccheggi... (come pure gli attacchi decentralizzati nelle settimane precedenti) tentati e realizzati in tanti momenti, interrompendo il normale funzionamento di questo vertice.

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Feral Faun
Ferocia Ribelle: la Giocosa Violenza della Rivolta [it]

“Noi non ci limitiamo a parlare della violenza; essa è il nostro elemento,
la nostra sorte di ogni giorno…
la condizione nella quale siamo costretti a vivere…”
– Os Cangaceiros –

Il controllo sociale è impossibile senza violenza. La società produce sistemi di violenza razionalizzata per socializzare gli individui – per renderli delle risorse utili alla società; mentre alcuni di tali sistemi, come quello militare, quello poliziesco e quello giudiziario, possono ancora essere visti separatamente a causa della palese brutalità della loro violenza, per la maggior parte essi sono diventati così interconnessi e così pervasivi che essi agiscono come un complesso unico – il complesso che è la società nella quale viviamo. Questa violenza sistematica esiste per lo più come una costante minaccia inespressa – un subdolo, persino noioso terrorismo che instilla la paura di uscire dai ranghi. I gesti e gli ordini dei “superiori” che ci minacciano con punizioni o povertà; i criminali armati e in uniforme che sono lì per “proteggere e servire” (uh?!?), il fuoco incrociato di notizie riguardo guerra, tortura, serial killer, gang di strada, tutto immerso in un’atmosfera di violenza subdola, velata, razionalizzata, che incute paura e argina la violenza delle nostre passioni. Alla luce della violenza sociale sistematica che ci circonda, non stupisce che le perone si lascino trarre in inganno nel percepire la violenza come un’entità singola, monolitica, piuttosto che come specifiche azioni o modi di relazionarsi. Il sistema della violenza prodotto dalla società diventa un monolite che agisce per perpetuare sé stesso. In reazione a questo sistema monolitico di violenza si sviluppa la “patologia del pacifismo”. Incapace di guardare oltre le categorie sociali, il pacifista crea una falsa dicotomia, limitando la questione della violenza alla scelta etica/intellettuale tra l’accettazione della violenza come sistema monolitico e il rifiuto totale della violenza. Ma questa scelta esiste solo nella sfera del’inutile astrazione, perché nel mondo nel quale viviamo il pacifismo e la violenza dipendono l’uno dall’altra. Il pacifismo è un ideologia che persegue la completa pace sociale come obbiettivo finale. Ma la completa pace sociale richiederebbe la completa soppressione delle passioni individuali – che sono alla base dei casi individuali di violenza – e questo richiederebbe un controllo sociale totale. Il controllo sociale totale è possibile soltanto attraverso l’uso della costante minaccia della polizia, della prigione, della psichiatria, della censura sociale, della povertà o della guerra. Così l’ideale pacifista richiede un sistema monolitico di violenza e riflette la contraddizione sociale intrinseca alla necessità che l’autorità si sforzi di mantenere la pace per mantenere un sistema sociale che funzioni senza attriti, ma che questo sia possibile soltanto mantenendo un sistema di violenza razionalizzata. Il sistema razionale di violenza non perpetua solo se stesso ma evoca anche delle risposte spesso nella forma di cieche esplosioni di violenza da parte di individui esasperati, che poi il sistema strumentalizza per giustificare la propria esistenza, e sporadicamente nella forma di consapevole ribellione violenta. La violenza delle passioni che viene soppressa si ritorce contro chi la subisce, diventando quella violenza sottesa e logorante dello stress e dell’ansia. Essa è evidente nei milioni di piccole punture di umiliazione che si verificano tra la gente per strada e nei luoghi pubblici di ogni città – sguardi di disprezzo e ostilità tra estranei e le battaglie verbali tra presunti amici che si rinfacciano colpe e biasimi. Questa è la più subdola e totale forma di violenza razionalizzata; ognuno vi si adegua per paura del disprezzo degli altri. Questa è la sottile forma di violenza praticata dai pacifisti.

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Italia: Azioni di solidarietà con gli arrestati a Torino [it]

Venezia – Attaccato Bancomat
La mattina di martedì 12 febbraio con tutta probabilita’ qualche borghese o turista che sia si trovato spiazzato ed indignato per non poter piu‘ prelevare all‘unicredit di San Pantalon a Venezia, ” Terrorista e‘ lo Stato! Solidarieta‘ alle arrestat* di Torino!”
Le forze del M.A.L. hanno colpito ancora… nel silenzio assordante degli infami giornali, contro la citta‘ vetrina, frantumiamola! LIBER* TUTT*

Milano – Azione in solidarietà agli arrestati di Torino
MILANO. Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 attaccata la filiale di Poste Italiane di via d’Agrate. Rotte a martellate vetrate, porta d’ingresso e sportello bancomat. Lasciate le scritte “FUOCO AI CPR” E “SOLIDALI CON I COMPAGNI ARRESTATI A TORINO”

Italy: Issue 3 of the anarchist paper Vetriolo is out (winter 2019) [en]

This is the fourth issue of ‘Vetriolo’. Four issues are certainly not a few for a publication such as this. Rather than accumulate and reinforce certitudes, we believe the paper has tried to corrode and crush them, as it posed new doubts and nourished old questions. Certainly not out of a mere taste for rhetoric or polemics, but because we think that there are always a lot of ‘knots to be untied’. At the same time we think that it’s necessary to reflect and analyse, a difficult task which is certainly not opposed to the corrosive demolition of certitudes; on the contrary it’s complementary to it. In these reflections and analyses we have always maintained that reality is not an incomprehensible enigma, contrary to what those who want to impose their resignation on us have always stated. So in this issue we also tried to analyse the current reality, and in particular we wanted to do so by proposing some hypotheses, besides carrying on the reflections and analyses which characterized previous issues with more or less extended theoretical articles alongside articles of agitation and topicality. To the readers their own considerations. We reiterate and remind, once again, that this paper is neither an aseptic intellectual product nor a container of opinions and points of view. Precisely because it doesn’t intend to close itself up in easy answers, shout solutions ready for consumption or brandish pre-arranged theses, this is an instrument which can imply a lively involvement with the ideas it affirms, and we always wish this is the case.

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Grenoble [Francia] : Un JCDecaux di meno! (07/02/2019) [it]

Incendio di un furgoncino della JCDecaux [grande impresa francese specializzata nella pubblicità esterna e nel “mobilio” urbano (pensiline, biciclette in “libero” servizio – riparate da detenuti, – etc.); presente anche in Italia col nome IGPDecaux (chi ha orecchie per intendere…); NdT.] a Grenoble, nella notte fra giovedì 7 e venerdì 8 febbraio.

Messaggi pubblicitari che ci sollecitano di continuo.
Multinazionali e grandi imprese la cui esistenza ci fa incazzare.
I loro veicoli per le strade, che ci incitano a sabotarli.
JCDecaux così come gli altri, ci piace vederli in fiamme.
(Detto di passaggio, lo troviamo più bello il deposito della JCDecaux dopo questo martedì.)

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Madrid [Spagna]: Blocco stradale contro gli sgomberi, sfratti e la gentrificazione (13/02/2019) [it]

Lo scorso 13 febbraio è stato interrotto e bloccato il traffico in calle de la Oca, all’altezza della stazione metro Vista Alegre. Sono stati esposti due striscioni con la scritta “Nessun sgombero senza risposta” e “Contro la gentrificazione e la speculazione capitalista: azione diretta”, sono stati accesi vari bengala e un’agenzia immobiliaria è stata imbrattata. Sono stati inoltre distribuiti volantini che informavano sullo sgombero della calle Postal, bloccato la scorsa settimana, ma realizzato oggi, il 13. Dopo di ciò ci siamo dispersi. Nessuno è stato identificato, e quanado la polizia è arrivata ormai non c’era più nessuno.

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Italia: Dissociat*, infam* eppur frocie! A proposito di violenza e anormalità dentro il corteo contro lo sgombero dell’Asilo e gli arresti [it]

È l’alba del 7 febbraio a Torino, quando Chiara Appendino e la sua giunta pentastellata si assumono la responsabilità politica di sgomberare militarmente l’Asilo, occupato da 24 anni. Sei compagn* arrestat* con l’accusa di Associazione sovversiva per la lotta contro i Cpr (Centri di permanenza per il rimpatrio de* migrant*). Chiara Appendino e la sua giunta: gli stessi che da anni portano avanti una profumata opera di ”lavaggio rosa” dichiarandosi amici di una supposta Identità lgbtq*ia+, per legittimare quella guerra ai poveri chiamata riqualificazione delle periferie. Con questa strategia di governo, a Torino come altrove, il Comune elargisce diritti ai “cittadini gay” per ripulirsi l’immagine ed oscurare la propria violenza contro poveri, reietti e fuorilegge. Riconoscimento in cambio di supporto politico, assimilazione in cambio di silenzio: a Torino la Normalità Gay – quella bianchissima, borghese, sposata, satolla di soldi, documenti e diritti – ripulisce l’immagine di sfratti, sgomberi, deportazioni e arresti a 5 stelle. Privi di qualunque carica sovversiva, corpi un tempo considerati “anormali” sono oggi complici attivi dei padroni di questa città.

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Madrid [Spagna]: Vandalizzato il monumento alla División Azul nel cimitero di Almudena (08/02/2019) [it]

Lo scorso venerdì, 8 febbraio, abbiamo vandalizzato il monumento alla división azul nel cimitero di Almudena a Madrid. Motivi per farlo ce ne sono ogni giorno, però questa data l’abbiamo scelta con gusto, dato che il giorno seguente i fascisti ne rendevano omaggio, e domenica un miscuglio di conservatori, ultracattolici, fascisti, reazionari, neonazi e imbecilli vari hanno fatto sfilare la loro anacronistica e ripugnante simbologia per alcune vie di Madrid.

La memoria storica la portiamo nei nostri cuori. Nelle cicatrici non visibili che ci hanno lasciato secoli di oppressione. Nelle nostre idee e nelle nostre pratiche. Nella nostra incessante ricerca di libertà. Non abbiamo bisogno né di governi né di leggi, che solo cambiano di simbolo. Sempre ci divertiremo violando i luridi simboli dell’autorità, sia che essi rappresentino la democrazia, che le dittature fascistoidi.

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Atene [Grecia]: Attacco contro la prostituzione (19/12/2018) [it]

Ad Atene, il 19 dicembre, la notte si è illuminata improvvisamente. A dare tanta luce era la facciata di un palazzo dove in passato venivano rinchiuse donne per essere avviate alla prostituzione. Non erano però le sue sgargianti insegne, ma un incendio che aveva iniziato a propagarsi sulla sua facciata e che già aveva divorato tre lussuose auto dei papponi proprietari della struttura. I proprietari sono due fratelli che dagli anni ’90 imprigionano, ricattano e fanno prostituire donne adulte e ragazzine nei loro club in tutta la Grecia.
Un comunicato a firma Cellula “Sophia Perovskaya” ha rivendicato questa azione riportando il senso di cosa è da intendersi per sfruttamento e su cosa fare per porvi rimedio, senza giri di parole, contro il patriarcato e la prostituzione.

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Russia: Chiamata di solidarietà – Un’altra ondata di arresti e torture contro gli anarchici [it]

Il 1° febbraio 2019, gli agenti del Servizio Federale di Sicurezza, l’organo di sicurezza dello Stato russo erede del KGB[1], hanno arrestato una decina di persone nell’ultima ondata della loro campagna repressiva condotta contro gli anarchici di tutto il paese.

Dopo una brutale tortura durante le seguenti 24 ore con lo scopo di costringerli ad auto-incolparsi, hanno rilasciato 11 di loro. L’ultima persona, Azat Miftakhov, attualmente scomparso (all’interno del sistema giudiziario), mentre il FSB aveva continuato a torturarlo, negandogli la visita dell’avvocato.

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Cile: Trasferito il compagno Joaquín García [it]

Il compagno anarchico Joaquín García, condannato a 13 anni di carcere per aver collocato un ordigno esplosivo contro un commissariato e per porto d’arma da fuoco, si trovava detenuto nella Sezione di Massima Sicurezza del Carcere di Alta Sicurezza, un modulo di isolamento e castigo.

Solo adesso, a condanna definitiva, il compagno ha potuto essere trasferito alla sezione di “Alta Sicurezza” del CAS.

Solidarietà insurrezionale e attiva al compagno Joaquín García!


Rovereto [Italia]: Incendiato l’ingresso del tribunale (05/02/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che nella notte tra il 4 e il 5 febbraio è stato dato alle fiamme uno dei portoni d’ingresso del tribunale, quello che permette l’accesso dei mezzi della polizia penitenziaria. A pochi metri, sul muro del vecchio carcere, è stata lasciata la scritta “Tutti liberi, fuoco ai tribunali”.

Berlino [Germania]: Bruciata la macchina privata di uno sbirro (20/01/2019) [it]

Ammazzano, torturano, e se la cavano. La più disgustosa e la più disprezzabile banda al mondo: la polizia.

Siano essi NSU[1] 2.0., 3.0 o 4.0, sbirri antisommossa, anticrimine, in borghese o guardie giurate, tutti seguono la logica che mette il profitto della classe dirigente davanti alla libertà, all’amore e alla vita.

Assassinii, torture e minacce non sono casi isolati, ma una realtà spietata di ogni quartiere. “Auche Mensch” (Anche Essere Umano) è il nome della loro campagna di immagine pubblica, secondo la quale all’essere umano non è più consentito di appartenere alla loro cosiddetta “controparte”.

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Italia: Operazione Panico – Aggiornamento udienze [it]

Durante l’udienza del 31 gennaio, pare che il giudice abbia ricevuto le prime 300 pagine di trascrizioni di intercettazioni e, non avendovi trovato nulla di interessante, abbia fissato un’udienza supplementare il 7 febbraio, chiedendo che PM e avvocati operassero una nuova selezione delle intercettazioni da trascrivere, questa volta più “calzante”.

Ieri s’è dunque tenuta questa breve udienza, a cui era presente Paska. Successivamente è stato “parcheggiato” per la notte a Sollicciano, dove è stato accolto da un piccolo saluto serale, che si spera abbia sentito, come si spera abbiano sentito anche Ghespe e Giova. In mattinata dovrebbe essere stato tradotto al tribunale di Teramo per l’udienza di oggi 8 febbraio.

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Lione [Francia]: Vivere senza arroganza. Vivere, semplicemente. E lottare con tutte le armi necessarie [it]

La Guillotière [quartiere popolare situato nel centro di Lione; NdT] addormentata, paralizzata dalla paura e docile di fronte alle minacce.
Continuano le ronde della polizia, dei vigilantes di Sicuritas e altri. I fari vanno e vengono, in un balletto d’angoscia.
Cogliere l’istante, la breccia offerta da assenza e silenzio. Dopo, qualche bottiglia incendiaria e la fuga. Nella notte fra martedì e mercoledì, un veicolo con su scritto Spie Batignolles, ditta coinvolta nel progetto Lione-Torino, è stato incendiato. Da aggiungere alla lunga serie di incendi di costruttori di sepolcri e cementificatori del vivente.

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Svizzera: Tre mesi di detenzione preventiva per il compagno arrestato a Zurigo [it]

Aggiornamento: sono stati imposti 3 mesi di detenzione preventiva al compagno arrestato a Zurigo il 29 gennaio.

Tre mesi di detenzione preventiva sono stati imposti al nostro compagno, con la seguente spiegazione: rischio di fuga e pericolo di collusione. Ora è nella prigione distrettuale di Zurigo BGZ. Il pericolo di fuga viene impiegato come argomento perché, tra le altre cose, un altro compagno è ancora in fuga accusato dell’azione incendiaria contro la stazione radio di Waidberg (Zurigo).

L’imposizione di tre mesi di detenzione preventiva è la massima applicazione restrittiva, e ogni tre mesi tale tipologia di detenzione deve essere riconfermata per legge da un giudice di custodia. Per i compagni che non hanno familiarità con il regime di detenzione cautelare in vista del processo presente in Svizzera: in questo Stato è prassi comune che la detenzione preventiva abbia una durata piuttosto lunga, a volte persino anni. È possibile che vogliano tenere in carcere il nostro compagno fino ad un eventuale processo.

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Argentina: “Destruir Para Destruir” – Publicación anárquica, nihilista e iconoclosta, #2 2019 [it]

Entre el calor del fuego o del verano entregamos otra edición de ésta publicación que evoca, invoca y convoca a la destrucción material de todo aquello que se pueda romper. ¡Sí! Esta publicación nace para ser destruida en mil pedazos.

No nos aferraremos en nada para justificar nuestro gusto por destruir, porque en la nada no hay algo a lo que aferrarse inclusive esas ideas imaginarias del bien y del mal, humanidad, sociedad; y equilibrándonos en el vació de este abismo, decimos que somos la nada, la nada destructora de la cual sacamos mierda, mierda y mierda.

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Di quale insurrezione parliamo? [it]

Il 4 novembre 2018, in Nuova Caledonia, quelle e quelli che credono alle gioie della democrazia sono andati a deporre i loro bollettini di voto per decidere dell’indipendenza. Risultato scontato, non abbiamo assistito alla nascita di un nuovo Stato e l’isola resta sotto la protezione coloniale francese. La sera, delle grosse sommosse hanno scosso le zone a maggioranza canaca. Queste spinte nazionaliste hanno attirato l’attenzione dei media e di una parte della sinistra radicale, sempre pronta a correre dietro agli sfortunati, soprattutto quando sono così lontani, chiudendo gli occhi su quello che significa l’indipendenza di ogni pezzo di terra: un nuovo Stato, ma canaco, con un potere canaco, una polizia canaca, dei tribunali canachi, delle prigion canache, forse un’esercito canaco… che felicità!

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Italia: È uscito il numero 3 del giornale anarchico "Vetriolo" (inverno 2019) [it]

Vetriolo - Giornale anarchico - Numero 3 - Inverno 2019

Questo numero è la quarta uscita di "Vetriolo". Quattro numeri, per una pubblicazione come questa, non sono certo pochi. Un giornale che, piuttosto che accumulare e rinforzare certezze, crediamo abbia cercato di corroderle e farle crollare, ponendo nuovi dubbi e alimentando antichi interrogativi. Non certo per il puro gusto della retorica o della polemica, ma perché pensiamo che di "nodi da sciogliere" ve ne sono sempre parecchi. Allo stesso tempo riteniamo occorra riflettere ed analizzare, un difficile lavoro che certamente non è opposto alla corrosiva demolizione di certezze, ma che, anzi, vi è complementare. In queste riflessioni ed analisi abbiamo sempre affermato che la realtà non è un enigma incomprensibile, a differenza di quanto sostenuto da coloro che vorrebbero imporci la loro desistenza. Così, anche in questo numero si è tentato di analizzare la realtà odierna e, in particolare, lo si è voluto fare proponendo anche alcune ipotesi, oltre a proseguire con le riflessioni e le analisi che hanno contraddistinto i precedenti numeri sia attraverso articoli teorici più o meno estesi che di agitazione e d'attualità. Al lettore le proprie considerazioni. Ribadiamo e ricordiamo, ancora, che questo giornale non è né un asettico prodotto intellettuale né un contenitore di opinioni o di pareri. Proprio perché non intende chiudersi entro facili risposte, strillare soluzioni pronte all'uso o brandire tesi precostituite, si tratta di uno strumento che può implicare un vivo coinvolgimento con le idee in esso affermate, e questo lo auspichiamo sempre.

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Italia: Qualche chiarimento sul keylogger trovato a Napoli [it]

Nell’ottobre 2018, diversi siti internet hanno pubblicato un articolo a proposito di un programma di sorveglianza di tipo keylogger, installato dagli sbirri e ritrovato su un computer in Italia.

Anche se questo esempio di sorveglianza si situa al di fuori del nostro campo (vogliamo limitarci piuttosto allo studio dei dispositivi di sorveglianza fisici, come indicato nel nostro invito a contribuire), abbiamo ritenuto importante parlarne lo stesso.

Abbiamo ricevuto delle mail di chiarimenti a proposito di questo programma di sorveglianza, che spiegano alcune cose rimaste poco chiare nell’articolo dell’ottobre 2018. Abbiamo riassunto qua sotto le nuove informazioni. Queste sono da prendere con precauzione, dato non è stato possibile analizzare correttamente il programma di sorveglianza (il disco fisso del computer infettato dal programma di sorveglianza è stato cancellato dopo la sua scoperta).

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Zurigo [Svizzera]: Arrestato un compagno della Biblioteca Anarchica Fermento (29/01/2019) [it]

Martedì 29 gennaio 2019, poco dopo mezzogiorno, un nostro compagno è stato arrestato nel suo appartamento. La porta è stata aperta con la forza da un’unità forense.

Il suo arresto, le perquisizioni domiciliari a casa sua e – ancora una volta – alla Biblioteca Anarchica Fermento sono state giustificate dalle autorità con le seguenti accuse:
- Attacco incendiario contro diversi veicoli dell’esercito svizzero a Hinwil (Zurigo) il 27 settembre 2015.
- Attacco incendiario contro l’antenna radio per le comunicazioni della polizia a Waidberg (Zurigo) il 10 luglio 2016.
- Inserimento di manifesti (la polizia crede di conoscere una data per questo, il 16 novembre 2017) nella vetrina della Biblioteca Anarchica Fermento (nella precedente sede) che presumibilmente invitavano a causare “danni alla proprietà e violenza contro aziende e persone che fanno parte dello sviluppo del carcere Bässlergut a Basilea e alla costruzione del PJZ a Zurigo”.

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Grenoble – Radio [Francia]: dalla sede alla torre [it]

“Di tutti i domatori del foro interiore esistenti, quello che detesto di più, il giornalista”. – Anonimo

Non diciamo nulla di nuovo, qui, contro gli industriali di ipnosi collettive, contro i fabbricanti di soggettività consenzienti nei confronti della società esistente. In molti fanno scorrere l’inchiostro a proposito dei media*, per criticarli, in pochi fanno scorrere la benzina per incendiarli. A questo si può rimediare. Negli uffici della radio in centro, lunedì[1]. Nella torre-ripetitore in periferia, questa notte.[2]

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Francia: L’ultimo detenuto del caso del Quai de Valmy è uscito ! [it]

Ieri, sabato 26 gennaio, l’ultima parsona detenuta per l’incendio della macchina della polizia di Quai de Valmy [Parigi; NdT] nel maggio 2016 è uscita dalla casa circondariale di Meaux.

Dopo quasi due anni di prigione [il compagno era stato arrestato il 7 febbraio 2017; NdT] ha potuto ritrovare i suoi amici, ma deve sempre rendere dei conti alla Giustizia.

I numerosi messaggi di solidarietà dimostrano che la repressione non frena la rivolta contro questo mondo d’autorità!

Finché ci saranno giudici, sbirri e secondini…

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Besançon [Francia]: Non hai sentito? (26/01/2018) [it]

botti nella notte

Tra venerdì e sabato 26. Sono le 2 passate. 1, 2 poi 3 esplosioni nel mezzo della notte, nell’ora quando i valorosi lavoratori affogano le loro settimane di sfruttamento nei bar e nei locali del centro città.

Su un parcheggio tra la CCI [camera di commercio e dell’industria, ndt] e l’istituto superiore Jules Haag, un camion dell’azienda Dallmayr è stato incendiato. Specializzata in distribuzione di caffè e bibite, questa azienda tedesca ristora gli sfruttati durante la loro pausa, per renderli sempre più docili e redditizi.

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Norimberga [Germania]: Attacco alla Bundeswehr (28/01/2019) [it]

28/01/19: Durante la notte tra domenica e lunedì, abbiamo sfruttato il manto dell’oscurità per attaccare uno strumento dell’imperialismo tedesco. Il nostro bersaglio era l’ufficio di consulenza professionale della Bundeswehr (le forze armate tedesche) presso la stazione metro di Frankenstrasse. Abbiamo rovinato l’entrata e alcune finestre con pietre e vernice. Abbiamo scelto la Bundeswehr perché è utilizzata per mettere in pratica gli interessi geopolitici dell’imperialismo tedesco. Non importa se classificano le loro guerre come aiuti umanitari o sostengo alla governance democratica, non possono nascondere la vera natura della Bundeswehr e delle loro missioni.

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RAAP (RapAntiAutoritarioPolimorfico) [it]

raap.noblogs.org

Chi siamo e perché questo blog


“Mientras la lucha permanezca, yo viviré” – El Angry

Comincio individualmente questo blog con l’intenzione di circoscrivere una certa tendenza di concepire e fare rap, provando a riscattare le sorti di questa splendida espressione artistica dalla mercificazione dilagante degli ultimi almeno 10-15 anni e dalla sua commercializzazione e diffusione di massa nelle sue espressioni più becere. L’ennesimo boccone fagocitato e risputatoci impacchettato in formato compresso e scaricabile .pop

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More precisions about the keylogger found in Italy [it]

In october 2018, an article was published on several websites about a keylogger surveillance software found in Italy on a computer, and installed by cops. This article can be read in multiple languages :

Although this example of surveillance is rather outside our subject (we want to limit ourselves to studying physical surveillance devices, as mentionned in our call for contributions), we found interesting to talk about it anyway.

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Argentina: “Insidia” #5 – pubblicazione anarchica [it]

DOWNLOAD PDF: Insidia #5

Un texto de Wolfi Landstreicher, otro de Laurence Labadie, más algunas divagaciones, reflexiones y perspectivas hacen al nuevo número de la publicación Insidia, el quinto hasta ahora, el cual compartimos con entusiasmo y cariño iconoclasta.

Nuestro gesto de complicidad será hacia quienes van a otro lugar sin saber exactamente a donde. Es decir, y parafraseando a Novatore, esto va para quienes viven “intensamente como Artistas, como Rebeldes, como Héroes, sin haberse bañado nunca en las aguas amargas del arrepentimiento que fluyen en los ríos cristianos”

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Cile: “La Bomba” #30 – dicembre 2018 [it]

Uscito n° 30 de “La Bomba” – pubblicazione anarchica in lingua spagnola.

DOWNLOAD PDF: Bomba #30


per consultare i numeri passati de “La bomba” clicca qui.

Grenoble [Francia]: Rituale contestatario o vandalismo! (21/01/2019) [it]

Questo lunedì 21 gennaio, sotto una luna da far urlare i lupi e ballare le streghe, la facciata della sede della diocesi è stata devastata. Due volte, perché al nostro arrivo la porta d’accesso era già stata attaccata e il muro ricoperto di vernice.

Per 4 lunedì successivi a partire dal 14 gennaio, Alliance VITA organizza qui delle serate di formazione alla “bioetica”. Dietro questo linguaggio mistificatore, si nasconde una realtà molto meno splendente: quella di un nido di reazionari venuti/e per discutere contro l’aborto, l’omosessualità, l’eutanasia, per la famiglia durevole e altre frottole religiose.

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Berna [Svizzera]: Solidarietà incendiaria con i 18 di Basilea in processo da 25 gennaio [it]

Nuovo incendio per Implenia / Solidarietà con i 18 di Basilea

Nella notte di giovedì 24 gennaio 2019 un veicolo del costruttore Implenia è stato incendiato nel quartiere di Lorraine.

Questo incendio fa parte della resistenza contro il cantiere di ingrandimento del carcere di Bässlergut a Basilea, come anche della lotta contro tutti i campi e tutte le prigioni. Implenia partecipa al cantiere di ingrandimento di questa prigione.

Inoltre, consideriamo questo attacco come un piccolo gesto di solidarietà con i 18 di Basilea.

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Italia: Uscito il 2° numero di “Negazine”, rivista anarchica pubblicata dalle Edizioni Anarchismo [it]

Negazine 2

Il secondo numero di una rivista come questa è, per noi, un gran successo. Non solo siamo contenti, il che sarebbe ovvio, ma siamo anche un poco meravigliati. Non ci facevamo illusioni e non ce ne facciamo neanche adesso. L’elenco delle questioni a noi incomprensibili, contenuto nell’articolo “E ora?” permane ancora valido, anche se abbiamo, qui, cercato di dare alcune risposte. Non che queste risposte non siano, in se stesse, soddisfacenti, è che man mano che avanzavamo nella stesura di esse ci accorgevamo che aprivano altri dubbi, ancora più complessi e numerosi delle risposte che riuscivano a dare alle questioni in gioco.

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Italia: Presenza in aula in solidarietà agli imputati Scripta Manent – 11 febbraio [it]

11 FEBBRAIO 2019 ORE 9.00
PRESENZA SOLIDALE IN AULA PROCESSO “SCRIPTA MANENT”

La prima parte del processo per l’operazione “Scripta Manent”, che da più di due anni vede sette tra compagni e compagne rinchiusi in carcerazione preventiva, giungerà alla conclusione nei primi mesi del 2019, con la sentenza di primo grado.

L’inchiesta fa riferimento ad una serie di attacchi a firma FAI e FAI/FRI avvenuti fra il 2003 ed il 2012 contro le forze armate (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti. Rientra nell’inchiesta anche il ferimento dell’ing. Adinolfi, AD di Ansaldo Nucleare, già passato in giudicato e rivendicato come Nucleo Olga FAI/FRI da Nicola e Alfredo già in carcere dal 2012.

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Grenoble [Francia]: L’unica chiesa che… [it]

Ci fa piacere constatare che di questi tempi numerosi simboli dello Stato e del capitalismo vengono attaccati, che delle collere si trasformano in atti. Anche se le loro origini entrano a volte in contrasto con le nostre idee e sappiamo che non abbiamo alleati/e ovunque, è sempre bello vedere incendi in città e in campagna.

Un pensiero per quelli/e che approfittano di questi momenti per devastare senza moderazione e senza rivendicazioni. Un altro per quelli/e che non aspettano tali occasioni per spaccare tutto.

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Rovereto [Italia]: Incendiato portone di una chiesa raduno di antiabortisti (10/01/2019) [it]

Nella notte fra il 8 e il 10 gennaio, ignoti hanno incendiato il portone della chiesa di S. Rocco a Rovereto. La chiesa è il luogo d’incontro di un gruppo di integralisti cattolici. Davanti alla chiesa era stato allestito un presepe in cui le donne che ricorrono all’interruzione di gravidanza venivano paragonate a Re Erode che infilza un feto con la spada. Lasciata la scritta “i veri martiri sono in mare”.

Di seguito il manifesto a proposito dell’incendio contro la chiesa di S.Rocco affisso a Rovereto e Trento.

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Rovereto [Italia]: Azione contro Benetton (05/01/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che, nella notte fra il 4 e il 5 gennaio, ignoti hanno danneggiato le vetrate di un negozio Benetton in centro a Rovereto. Stando ai giornali, una scritta vergata collegava Benetton, azionista di maggioranza di Autostrade per l’Italia, al crollo del ponte Morandi di Genova.

Rompere l’isolamento attraverso l’attacco contro questo mondo Solidarietà con Lisa, anarchica imprigionata per una rapina in banca [it]

Il 21 dicembre 2018, la prigioniera anarchica Lisa stata trasferita alla prigione “Soto del Real” di Madrid. Era detenuta da trentadue mesi nella prigione di Colonia e in quella di Willich (a 60 km da Colonia).

Insieme a due altri/e compagni/e (che sono ormai fuori e scagionati/e), è accusata di rapina in banca a Aachen (Acquisgrana, in Germania): l’8 luglio 2013 una agenzia della Aachener Bank riceve una visita mattutina non attesa. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte e ripartono con una bella somma di denaro. Poi, il 19 novembre 2014, la Pax Bank, banca del Vaticano, viene espropriata a sua volta. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte, mettono le mani su qualche centinaia di migliaia di euro. È per quest’ultimo esproprio armato che la nostra compagna Lisa viene perseguitata e tenuta fra quattro mura a Madrid.

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Bielorussia: Anarchico arrestato e scomparso a Minsk [it]

Siamo stati informati che oggi, attorno le 10 di mattina, un anarchico di 22 anni, Evgenij Chulitsky, è stato arrestato a Minsk. Delle persone, in abiti civili, hanno perquisito la sua casa, confiscando telefoni e un computer portatile. Luogo di detenzione sconosciuto. Potrebbe trovarsi nel ROVD [dipartimento distrettuale degli affari interni, ndt] o nel GUBOPiK [direzione generale per la lotta contro la criminalità organizzata e corruzione, ndt] di Zavodskoy.

Secondo a quanto riferito, è accusato in base all’articolo 341 del codice penale della Repubblica di Bielorussia: “Violazione e distruzione di proprietà” (secondo altre fonti: articolo 317 del codice penale di Bielorussia).

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Concorso anarhija.info [it]

Anarhija.info lancia il concorso per l’immagine più politically correct.
L’immagine vincitrice indicherà la nuova linea grafica del sito.
Aggiornato il 25/01/2019

Lipsia [Germania]: Attacco incendiario contro tribunale federale (01/01/2019) [it]

Durante la vigilia di Capodanno a Lipsia, Germania dell’est, la notte degli eccessi è stata utilizzata per iniziare un attacco contro un obiettivo che, fino ad allora, si presentava come strettamente sorvegliato e intoccabile. Ogni anno, durante la prima mezz’ora del nuovo anno le grandi città si trovano ricoperte di spessi strati di nebbia e smog, di infiniti rumori di esplosioni e masse di gente che si riversano su marciapiedi e spazi comuni per avere una buona vista sui fuochi d’artificio.

Il bersaglio dell’attacco era la Corte federale e la Procura di Stato. L’istituzione metaforicamente e letteralmente rappresenta l’organo centrale del sistema giudiziario, dello Stato e della sua società democratica.

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M
Risposta ai commenti contro le immagini di anarhija.info [it]

Ho avuto il dubbio onore di leggere questi, chiamiamoli così, commenti.

Mi lascia perplesso che tali immagini, che chiaramente ricoprono una funzione puramente cosmetica e che non mi disturbano minimamente, anzi, in genere le trovo carine e di buon gusto, debbano essere bandite, mentre una mail offensiva contro una compagna che ormai da anni porta avanti questo progetto sia una cosa perfettamente legittima.

Che vuole questa gente e, soprattutto, chi è? Non ci perderei il sonno.

Pare che ci siano persone in giro che non sanno bene come impiegare il proprio tempo e alle quali il concetto di estetica è assolutamente alieno. Suvvia.

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Anarhija.info
3° vizio capitale: la Lussuria [it]

A seguito di mail pervenutemi (allegate alla fine del testo), e supponendo che ci siano altri anarchici che pensano allo stesso modo, tengo a chiarire una volta per tutte che il mio sito anarhija.info non è un’agenzia stampa anarchica. I testi che pubblico riflettono solo le mie posizioni personali, quelli che non li considero affini vengono semplicemente cestinati, dato che parto da una posizione individualista (e anche nichilista). Lo stesso discorso vale per le immagini che accompagnano i vari testi, che nella maggior parte non sono né simboliche né metaforiche, ma esprimono il mio personale gusto estetico (poi ognuno vede fin dove la sua intelligenza lo illumina).

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Italia: Nuova carta di solidarietà Scripta Manent [it]

Comunichiamo il cambio del numero di carta postepay cui inviare soldi a sostegno dei compagni indagati per l’operazione Scripta Manent:
5333 1710 7777 2446

Chi preferisse effettuare un bonifico può contattarci all’indirizzo mail cassamanent@tutanota.com e riceverà le coordinate IBAN e l’intestazione della carta.

Cogliamo l’occasione per chiedere uno sforzo ai compagni dal momento che stiamo per affrontare le ultime fasi del processo e che andranno affrontate altre spese legali.

Grenoble [Francia] : Foto della microspia trovata in uno squat [it]

Nell’agosto 2018, dopo una perquisizione, ufficialmente motivata dalla ricerca di “stupefacenti”, le persone che abitano nello squat Awanhee a Grenoble hanno trovato una microspia nella sala comune.

Alcuni giorni dopo la perquisizione, infatti, si scopre che all’interno di una ciabatta multipresa che si trova nel bel mezzo della stanza, e su cui gli sbirri hanno pure attaccato con lo scotch un volantino del luogo, c’è una microspia. Questa è composta da un circuito stampato, da una batteria e (a quanto si vede sulle foto) da almeno un microfono.

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Carcere di La Spezia [Italia]: Aggiornamenti da Paska [it]

“Confermo quanto detto, ma voglio un medico adeguato per quello che mi è successo. Quando sono sucito dalla cella, è vero ho spinto l’agente che era presente sul piano. Poi sceso all’ingresso ho spinto l’altro agente che mi aspettava e che faceva parte della scorta. Dichiaro però, che subito dopo, sono stato aggredito da più di dieci agenti, con schiaffi e pugni; mi hanno buttato a terra e ho ricevuto pugni e schiaffi, calci in testa, sulla schiena, sull’addome, su gamba sinistra e destra e sulla mano sinistra. E quando mi sono alzato ho ricevuto degli schiaffi fino a quando mi hanno ammanettato. Durante il tempo del pestaggio sono stato offeso e minacciato pesantemente”. Visto quanto emerge dagli atti, e soprattutto viste le certificazioni sanitarie DA CUI NON RISULTA QUANTO DICHIARATO DAL DETENUTO, tenuto conto della gravità dell’episodio, il collegio applica la sanzione di giorni 15 di esclusione dalle attività in comune.

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Storie Di Ordinaria Quotidianità [it]

Un testo su un ordinario abuso di potere e coatti Trattamenti Sanitari Obbligatori contro chi non si allinea alla pacificazione passiva della società e si ribella subendone tutte le conseguenze giuridiche e psichiatriche (il testo è la bozza integrale di un documento, redatto poi dall’avvocato, mandato al Tribunale di StranaLanda).


Al Giudice del Tribunale di StranaLanda

dr.ssa Stacippa
per il procedimento penale 666999/2766 P.R.R.R.
nel quale il sottoscritto Dott. Nessunx è imputato

Ci sono momenti della vita in cui ti girano le balle.
Ci sono persone a cui le balle girano tutta la vita, per svariati motivi che non voglio elencare.
Quest’ultima categoria di persone fa uno sforzo quotidiano: supera apparentemente il proprio malessere interiore per far quadrare la convivenza necessaria a una discreta socialità o meglio chiamamola socializzazione in una società che non si sono scelti ma che gli é stata calzata a forza nonostante gli andasse scomoda, se non proprio stretta.
E questo in Generale.
Capita poi che nel Particolare all’improvviso [...]

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Besançon [Francia]: Fiamme nell’oscurità [it]

Dopo la sommossa di sabato 5 gennaio 2019.

Di auto, ne bruciano ogni notte.
A quelle che fanno funzionare questo mondo di controllo e di sfruttamento capita più di rado.
E farle andare in fumo necessita una buona dose d’abnegazione e di rabbia…
Eppure. Qualche ora dopo gli scontri nel quartiere di Chamars, una macchina della tecnologia del controllo é finita in fumo, in avenue Clémenceau: Polysécurité, piccola impresa locale, installa ogni ogni giorno sistemi di videosorveglianza e allarmi anti-intrusione.

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Libertà per Lisa, libertà per tutti [it]

Il 13 aprile 2016 i Mossos d’Esquadra, in collaborazione con la polizia tedesca, perquisirono tre abitazioni a Barcellona, che portò all’arresto di due compagne accusate di espropriazione di una succursale della Pax Bank (proprietà del vaticano) ad Aquisgrana, Germania. Al processo una di loro fu assolta, mentre Lisa fu condannata a 7 anni di carcere, una compagna attiva nelle lotte anarchiche, femministe e antirazziste di Barcellona.

Dopo essere stata detenuta per due anni e mezzo nelle prigioni dello Stato spagnolo e tedesco, lo scorso 21 dicembre è stata nuovamente estradiata in Soto del Real, dove dall’allora si trova reclusa nella cella 21 ore al giorno, con tre ore di aria, completamente sola. Però, oggi ci troviamo qui per accorciare le distanze e rompere con questo isolamento che vuole indottrinare, punire e cancellare.

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Berlino [Germania]: Attacco incendiario contro il Tribunale a Wedding (26/12/2018) [it]

In Nome del Fuoco Ardente – Solidarietà con i prigionieri del G20 di Amburgo!

Perquisizioni in tutta Europa. Arresti ed estradizioni. Informatori e denunce. Il gioioso caos dei giorni del vertice, e la conferma della perdita del controllo, hanno costretto lo Stato a reagire. Ma la reazione è stata molto più ostile di quanto ci aspettassimo, con attacchi diretti contro di noi e le nostre strutture, l’intensificazione della persecuzione, la volontà di punire e depoliticizzare le nostre idee e le nostre azioni.

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Philadelphia [USA]: Attaccati veicoli di polizia per Dicembre Nero (31/12/2018) [it]

Nell’ultimo giorno dell’anno abbiamo tagliato le gomme di due macchine di polizia parcheggiate davanti alla loro stazione. Questo attacco è stato eseguito per vendetta, soprattutto per la brutalità di polizia contro gli anarchici quest’estate a Philly, e in generale per tutte le umiliazioni, piccole e grandi, che polizia provoca ogni volta che svolge il proprio lavoro.

Questo attacco ci ha insegnato l’importanza della pazienza e della determinazione.

Scalda i nostri cuori vedere la polizia essere attaccata anche a Portland, anche se non concordiamo con alcuni dei loro obiettivi che abbiamo letto nelle rivendicazioni più recenti, perché riteniamo che nel sistema non si può trovare nessuna giustizia. Speriamo che i compagni si riferiscono a loro stessi quando parlano di continuare “finché qualcosa di serio non sarà fatto”, per noi è ovvio che la città e il campus liberale che hanno verniciato non stanno con noi. Noi pensiamo che sta a noi cercare la nostra vendetta.

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Conto Alla Rovescia: Un pugno d’anarchici d’azione e una doppia rapina Raccolta di testi e comunicati (Ed. Sole Nero, 2013) [it]

DOWNLOAD PDF: Conto alla rovescia


Quattro anarchici arrestati a Kozani dopo una doppia rapina in banca

Il 1° febbraio 2013, quattro anarchici sono stati arrestati dopo un inseguimento della polizia. Due di loro erano ricercati per partecipazione nel gruppo armato anarchico Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Poco prima c’era stata una doppia rapina in una banca e in una filiale delle poste greche, realizzata da 8 persone. Durante la fuga dei rapinatori è cominciata una caccia all’uomo da parte della polizia. A un certo punto alcuni dei rapinatori, per fuggire, sono saliti sull’auto di un medico, dopo aver fermato il veicolo. Quattro di loro sono riusciti a sparire e sono ancora oggi ricercati (per due di loro sono stati rilasciati dei mandati di cattura, mentre gli altri due sono sconosciuti alle autorità). Gli altri rapinatori hanno preso il medico con loro come ostaggio e hanno continuato la loro fuga nel furgone rubato che avevano usato per la rapina. Le auto e moto della polizia sono riuscite a intrappolare il furgone e arrestare gli anarchici. Nello stesso momento, lontano dall’area della rapina, un altro anarchico viene arrestato, mentre guidava un furgone rubato che era stato trasformato in un’ambulanza. Gli arrestati sono: Nikos Romanos, Dimitris Politis, Andreas-Dimitris Bourzoukos e Yannis Mihailidis. Questa “ambulanza” sarebbe stata usata dal resto dei rapinatori come ultimo mezzo di fuga, poiché trasformata in questo modo non avrebbe attirato l’attenzione della polizia. All’interno dei due veicoli vengono scoperte diverse armi (kalashnikov, pistole, mitragliette, scorpion Uzi) e la maggior parte dei soldi della rapina (circa 180.000 euro). Gli arrestati vengono pestati dalla polizia e portati dal giudice per l’interrogatorio. Durante il loro trasferimento urlano frasi come “lunga vita all’anarchia, bastardi!”. I quattro anarchici vengono incarcerati (uno di loro nel carcere minorile, avendo meno di 21 anni). Dalle investigazioni dell’antiterrorismo vengono scoperti e perquisiti degli appartamenti affittati con carte d’identità false dai compagni arrestati. In uno di questi vengono trovate pennette usb con comunicati di rivendicazione di due gruppi anarchici per diversi attacchi contro obiettivi dello Stato. Vengono trovate anche diverse carte d’identità falsificate.

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Uccidere gli spettri [it]

Dopo aver avuto la fortuna non simulata di non essermi ritrovato tra i Gilet gialli qui dove vivo, e aver avuto tempo di leggere i “pro” e i “contro”, talvolta con sfumature, e aver parlato con persone che sono andate tra le masse fluorescenti, ho pensato di dare anch’io il mio contributo sui Gilet gialli.

“Vi sono tre specie di despoti. Il despota che tiranneggia il corpo. Il despota che tiranneggia l’anima. Il despota che tiranneggia l’anima e il corpo. Il primo si chiama principe. Il secondo si chiama papa. Il terzo si chiama popolo.” Oscar Wilde

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INSTINTOSALVAJE.ORG –> ANARQUIA.INFO [it]

Anarquia.info nasce dalle modifiche redazionali del progetto instintosalvaje.org

Nuovo indirizzo di contatto:
anarquiainfo(at)riseup(dot)net
anarquiainfo(at)disroot(dot)org
anarquiainfo(at)anche(dot)no

Santiago [Cile]: Comunicato di Juan Flores [it]

“Io tendo alla mia meta: vedo la mia strada; salterò oltre i dubitosi e i tardi. E così possa il mio cammino essere anche la mia distruzione” – Friedrich Nietzsche

Silenziosi, pacifisti, sensati e conformisti, ci vogliono così!!! Spettatori della propria violenza e miseria, ci indottrinano mediante i loro media di “comunicazione”, volendo convertirci in una massa vacua e senza idee. Il capitalismo è una peste che infetta tutto sul suo cammino, indipendentemente dal luogo dell’incubazione, e la sua violenza si percepisce innegabilmente, il suo braccio armato reprime e assassina apertamente e i cittadini si indignano, e più si indignano più innocenti si sentono...

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Cile: Incendiato furgone della compagnia telefonica [it]

Sin dagli albori della civiltà, la tecnologia è stata un altro strumento di quelli al potere per dominare. Negli ultimi decenni le telecomunicazioni hanno acquistato un ruolo importante nell’imposizione del progresso nei vari territori del pianeta.

Tra le più grandi multinazionali di telecomunicazioni si trova la Telefónica, l’azienda spagnola che concentra le proprie attività in Europa e in America Latina.

L’installazione di infrastrutture necessarie per questa brutale e orribile attività, come antenne, ripetitori, fibra ottica, tra molte altre, è sostenuta e si arricchisce alle spese della devastazione di territori e di esseri che li abitano. Inoltre, la Telefónica dispone di centri di ricerca per lo sviluppo di tecnologie di controllo, dotando di strumenti la polizia per perseguitare quelli che si ribellano contro il potere e il dominio.

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Saint-Etienne [Francia]: Questo cantiere ha dello STEELe quando va in fumo (31/12/2018) [it]

Periodo di feste. La coda cola lungo le arterie periurbane.
La merce aspatta i/le suoi/e feticisti/e affamati/e, ecco di nuovo l’epoca di una bulimia sociale aggravata.
Le masse si accumulano negli ipermercati, gli scaffali rigurgitano felicità pubblicizzata.
Diffusione di reclames sonore a destinazione di bipedi quasi morti.
I carrelli della spesa avanzano, docili, sospinti da emozioni semplificate.
Una, due o tre scatole di Ferrero Rocher, quest’anno?
La clientela è satura di stimoli; nessun timore, questa strana specie accellera il suo adattamento.
Delle telecamere di sorveglianza danzano, scivolano benevole nell’aria.
Dei portici antitaccheggio chiacchierano con dei giovani chip RFID.
Automobili immobili languiscono in ranghi fra il grigiume; disciplina di parcheggio.
Negozi vestiti di lamiere errano sull’asfalto. All’interno, il diniego, al dettaglio oppure a chili.
Quadro ordinario dei territori del terziario.
Zona artigianale, di divertimento o commerciale.
Le stesse aziende, le stesse catene, gli stessi schiavi.
Digressioni nel deserto della diversione. Laddove si sciupa ogni velleità di coscienza dell’alienazione.

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Italia: Brevi dal presidio di capodanno [it]

La notte di capodanno, come l’anno scorso, c’è stato un presidio sotto il carcere di Sollicciano. Nonostante il gelo, particolarmente pungente in quella zona orrenda, la notte è stata riscaldata e rischiarata dal calore e la presa bene dei numerosi compagni venuti per l’occasione. Oltre al rumore e ai fuochi d’artificio, per un paio d’ore alcuni compagni rappers ci han regalato uno splendido concerto. Non sembrava esserci molta risposta da dentro, ma da una chiamata di stamattina abbiamo saputo che ci hanno sentito forte e chiaro e che è stato emozionante; le guardie avevano preventivamente chiuso tutte le celle con le porte blindate, quindi non potevamo sentire le urla che provenivano da dentro. E’ solo un piccolo gesto, ma siamo contenti di aver portato un po’ di vicinanza nella notte in cui il senso d’isolamento dentro si fa più opprimente, mentre il resto del mondo, fuori, festeggia non si sa bene cosa.

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Telefoni, Facebook, Instagram, Snapchat... strumenti preziosi per gli sbirri e la giustizia [it]

Avere un telefono alla manifestazione pare una cosa pratica, per ritrovare i compagni, avere delle informazioni... Però, i telefoni sono localizzabili costantemente e permettono agli sbirri di sapere dove ti trovi in ogni istante. Le chiamate possono essere ascoltate, gli SMS letti, tutto ciò che viene detto sulle reti sociali può essere trovato, i telefoni possono essere utilizzati come per microfoni anche quando non chiamiamo, le telecamere degli smartphone possono essere attivate a distanza...

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45 Modi per sabotare la scuola [it]

Buon giorno ragazzi. La scuola è un killer lento e subdolo. Uccide la mente, soffoca ogni capacità di pensare e di agire. Se ne sei colpito, una cosa che puoi fare è contrattaccare. Questo scritto non è per quelli che non sono sicuri se la scuola è una cosa giusta o sbagliata. La scuola insegna obbedienza e sottomissione. Dopo Kossiga che consiglia agli studenti di scrivere “autonomia” e “movimento” con le lettere iniziali in minuscolo, Nonno Sandro che prende le difese “di questi bravi giovini”, i vari giornali che sbavano sul fatto che questi studenti non sono come quelli del ’68 mano nella mano per la Celebrazione della stabilità (il trionfo della restaurazione? La fine degli anni di piombo? Il perdono al signor Prodigo? Un fantomatico “dissenso istituzionale”? Siamo o non siamo nell’era del “We are the world, we are the children”?) non resta che dichiarare il proprio disprezzo per “i ragazzi del’85” e per tutti i loro sostenitori (NON esclusi gli anarchici). Il vostro patetico diritto alo studio tenetevelo tutto, noi stiamo dall’altra parte della barricata, assieme a Franti. Distruggi la tua scuola!

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Italia: Aggiornamenti sulla repressione – il metodo udinese [it]

A Udine da un mese a questa parte la repressione sta assumendo nuove forme, tanto da costituire, per quanto ci risulta e almeno a livello locale, un precedente inedito.

Le persone che presentano notifiche alla questura o ai vigili finiscono per ritrovarsi nomi, cognomi, fotografie, e pure gli indirizzi sistematicamente pubblicati su internet dall’addetto stampa del comune (ufficialmente un giornalista), voluto al suo posto dal sindaco fascio-leghista Fontanini insediato a maggio. Questo infatti, vicino ai fasci e ai nazi locali, dalla fine di novembre ha già pubblicato in quattro occasioni i dati personali di attivist* e militanti sia sul suo profilo facebook che sul suo blog, tra le altre cose noto per essere fra i primi a livello nazionale quale fabbricatore e diffusore di fake-news (Il Perbenista).

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Santiago [Cile]: Incendiato camion per un Dicembre Nero (28/12/2018) [it]

Dicembre Nero significa memoria e azione e, come ogni iniziativa di attacco diretto, prende vita e continuità quando c’è la volontà di passare dalle parole ai fatti, per rompere con la normalità della routine sociale capitalista e con la comodità della vita quotidiana.

Sempre pronti all’azione, ci liberiamo dalla febbre consumista e dai modelli di comportamento imposti dall’ordine sociale e dalle sue tradizioni di fine anno, e così, con pianificazione, arguzia e determinate precauzioni l’attacco anarchico non si arresta.

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Madrid [Spagna]: Azione contro la ricerca sugli animali geneticamente modificati (27/11/2018) [it]

Lo scorso martedì 27 novembre, giorno prima dell’inizio del corso “introduzione alla ricerca sugli animali geneticamente modificati” che si svolge presso l’ordine nazionale dei medici veterinari, è stata sigillata la porta dell’edificio, buttata della vernice sulla facciata e per terra, e incollati manifesti contro la ricerca genetica.

Lo Stato ormai da parecchi anni sta incrementando questo tipo di corsi e ricerche dove vengono torturati animali con l’obiettivo di applicare tali risultati alla vita umana, per poter controllare in questo modo tutti gli aspetti della nostra vita e dell’ambiente.

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Italia: Attaccato Istituto Italiano di Tecnologia (24/12/2018) [it]

Alle prime ore del 24 Dicembre abbiamo attaccato l’Istituto italiano di tecnologia (Iit).
La vigilanza H24 alla receptions e la sicurezza privata in macchina non sono stati un buon deterrente; eravamo decisi ad attaccarvi e lo abbiamo fatto!

La Iit è il fiore all’occhiello dello stato italiano è una fondazione per lo sviluppo tecnologico e delle politiche nazionali a favore della scienza e della tecnologia. Lavora al potenziamento dei mercati e delle politiche di saccheggio e devastazione ogni giorno commesse dal capitale e dai governi.

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Italia: “Operazione Panico” – Udienza del 20 dicembre [it]

Oggi c’è stata un’udienza per l’Operazione Panico. L’unico imputato presente in aula era Paska, poco il pubblico. Ieri sera gli è stato notificato il 14 bis, per tre mesi, ed è venuto in aula per parlarne col suo avvocato. Ha chiesto a un avvocato di dirci di non preoccuparci se non siamo venuti, era impossibile comunicarci con tempi così stretti che sarebbe stato presente.
Insieme al suo avvocato, ha deciso di non chiedere la revoca del 14 bis, la sua situazione detentiva ora consiste nello stare in sezione, ma in cella singola, di non avere il fornello a gas né la TV in cella. E’ stata presentata istanza per i domiciliari presso sua madre, a Martinsicuro, motivata dal tempo già trascorso in carcere e dal fatto che già è stato scarcerato e poi re-incarcerato, e quindi non si capisce perché permangano delle esigenze cautelari. I giudici si riservano di rispondere dopo il parere dei PM, presumibilmente intorno al 27/28 di dicembre dovrebbero dare una risposta.
Rispetto alla questione ammissibilità delle intercettazioni ambientali, i giudici si riservano di pronunciarsi più avanti, quindi per ora nulla di fatto.

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Germania/Spagna: La compagna anarchica Lisa trasferita nel carcere di Soto del Real (21/12/2018) [it]

Venerdì 21 dicembre la companga è stata trasferita a Madrid, precisamente nel carcere di Soto del Real.

Per quanto ne sappiamo, per adesso non ci sono misure restrittive sull’entrata e sull’uscista della posta, perciò sarebbe carino che le scrivessero tutti.

Questo il nuovo indirizzo [n.d.t. in francese: possiamo scriverle oltre che in spagnolo, anche in tedesco e in italiano]

Lisa Dorfer
Módulo 15
Centro Penitenciario Madrid V
Carretera M609 km.3,5
28791 Soto del Real
Madrid
Spagna


Lunedì 31 dicembre alle ore 10:30 presidio sotto il carcere di WAD-RAS [carcere femminile di Barcellona, ndt]

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E’ uscito il libro “Guerra alla natura. Riflessioni sugli ultimi sviluppi delle manipolazioni genetiche in campo agricolo e zootecnico” (Ed. Monte Bove) [it]

E’ disponibile il libro “Guerra alla natura. Riflessioni sugli ultimi sviluppi delle manipolazioni genetiche in campo agricolo e zootecnico”

Edizioni Monte Bove – dicembre 2018
172 pagine.
Prezzo di copertina: 5 euro – Da 5 copie 4 euro

Contatto per richiedere copie: edizionimontebove[at]riseup.net
Contatto per presentazioni: guerra-alla-natura[at]riseup.net


Con questo libro ci piacerebbe riportare l’attenzione sul tema delle biotecnologie, e in particolare sugli sviluppi che queste hanno attraversato negli ultimi anni, nel silenzio quasi generalizzato.Sembrano lontani i tempi delle contestazioni agli OGM, eppure questi non sono affatto scomparsi dalla scena e continuano ad essere prodotti e sperimentati nei laboratori di ricerca, con tecniche sempre più sofisticate e foriere di nuovi scenari inquietanti.

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Basilea [Svizzera]: Ritorno di fiamma per i profittatori di guerra e di prigioni (16/12/2018) [it]

Avvento, Avvento, due veicoli in fiamme!

Attraversa le epoche come un filo nero, la violenza insurrezionale, contro il dominio di tutti i colori e di tutte le tendenze.
Malgrado tutti i tentativi di integrazione, di tutte le repressioni, di tutti gli sconforti e disorientamenti apparenti, la passione della libertà continua ad ardere tuttora.

Nella notte tra sabato e domenica 16 dicembre, queste fiamme si sono propagate a due veicoli. Da una parte un veicolo della Siemens. Nel corso di tutta la sua storia – dalla sua partecipazione attiva al nazional-socialismo alla produzione di materiale bellico e di controllo, e fino allo sviluppo di tecnologie dette “intelligenti” – è sempre stata nel mirino degli insorti. Il progresso tecnologico è tutto tranne che un processo neutro, rappresenta piuttosto la prossima fase della storia dell’espropriazione capitalista.
Dall’altra parte un furgone del costruttore Implenia, che si arricchisce con la costruzione di carceri, di campi e di templi di repressione.

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A few thoughts on the spectacle [en]

One of the main characteristics of anarchism is a disrespect for, and the will to confront, any form of authority and in that vein anarchists have been carrying out actions and developed theories and strategies with various results during different periods. Over the last 20 years the political/economical/social situation has been radically changed by the way society/civilisation has been progressing, and capitalism, which has developed to a phase where it is too hard to follow its authoritarian and destructive nature and performances. One thing is clear, the phase that civilization has now reached (to a great extent helped by the development of capital, but we must not forget that capitalism is not the only form of authority that must undoubtedly be confronted) is so destructive and aggressive that every day more and more people are becoming aware of this fact. Parallel to this, many ideas and movements have been born or reborn, or just become more visible or present: the eco movement, antimilitarist movements, vegetarianism/veganism, the animal rights movement, the animal liberation movement, syndicalism, anarcho-syndicalism, communism, neomarxism..., and in the end the movement of the movements, the antiglobalization movement. All of them with their own critique, claims and goals. One would have thought that the more enemies capitalism has the easier would be its destruction, but unfortunately the present situation is saying absolutely the contrary.

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Uscito n° 29 de “La Bomba” – pubblicazione anarchica in lingua spagnola [it]

Santiago, $hile: Sale el número 29 del boletín “La Bomba” – {Edición Especial} Septiembre Negro, año 2018.

DOWNLOAD PDF: “La Bomba” #29

Manifesto di solidarietà con l’anarchico Dinos Yagtzoglou [it]

SOLIDARIETÀ A DINOS YAGTZOGLOU
ACCUSATO DI ATTACCO CON PACCO-BOMBA CONTRO IL TECNOCRATE LOUKAS PAPADIMOS

Atene, Grecia, 25/5/17: Nel primo giorno del vertice NATO in Belgio, mentre veniva portato a casa alle 6:30 di pomeriggio, l’ex primo ministro della Grecia, Loukas Papadimos, è stato gravemente ferito in un efficace attacco ad alto impatto con lettera-bomba, per il quale è accusato il compagno anarchico Konstantinos (Dinos) Yagtzoglou.

L’attacco non è mai stato rivendicato.

Loukas Papadimos è oggi un illustre economista, ex governatore della Banca di Grecia ed ex vicepresidente della Banca Centrale Europea. Anche i due agenti di sicurezza, in funzione di autisti e guardie del corpo di Papadimos, sono stati feriti nell’esplosione.

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Parigi [Francia]: Attacco per un dicembre nero (11/12/2018) [it]

“Voi aspettate la Rivoluzione! E sia! La mia è da molto tempo incominciata! Quando sarete pronti – Dio che lunghissima attesa! – non proverò disgusto a percorrere un tratto di cammino insieme con voi!
Ma quando vi fermerete io continuerò la mia marcia folle e trionfale verso la grande e sublime conquista del Nulla! Ogni Società che voi costruirete avrà i suoi margini e sui margini di ogni Società si aggireranno i vagabondi eroici e scapigliati, dai pensieri vergini e selvaggi che solo sanno vivere preparando sempre nuove e formidabili esplosioni ribelli! Io sarò fra quelli!”
Delle belle parole – non devono restare solo delle parole.

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Francia: L’ultimo prigioniero del caso Quai Valmy uscirà presto, sotto condizione [it]

La domanda di libertà condizionale dell’ultima persona in prigione per il caso di Quai de Valmy è stata definitivamente rigettata dalla Camera d’applicazione delle pene, giurisdizione d’appello del Giudice d’applicazione delle pene (JAP).

Rimarrà rinchiuso nella prigione di Meaux fino a quando uscirà con i crediti di riduzione pena[1]; la data prevista è fine gennaio.

Ciononostante, entra nella categoria delle persone toccate dalla legge scritta del 2014 da Taubira [ministra guardasigilli socialista; NdT] (art. 71-2 del Codice penale), che permette di applicare, per il periodo di riduzione della pena, un certo numero di condizioni da rispettare, perché in caso contrario si rischia di tornare direttamente dentro. In poche parole, una specie di controllo giudiziario a posteriori, dopo che è già stata scontata la pena detentiva, e che, colla scusa della reinserzione, costituisce una pena supplementare.

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Processo contro alcuni anarchici in Belgio: stabilita la data [it]

Fra il 2008 e il 2014, lo Stato belga ha portato avanti una grossa inchiesta sulle lotte multiformi – ma sempre al di fuori dei sentieri battuti – che se la prendevano con i CIE, le frontiere, le prigioni e questo mondo fondato sull’autorità e lo sfruttamento. Nella sua linea di mira: la biblioteca anarchica Acrata, delle pubblicazioni anarchiche ed antiautoritarie (Hors Service, La Cavale e Tout doit partir), decine di volantini e manifesti, un buon centinaio di azioni, di attacchi e di sabotaggi… insomma, la lotta contro il potere nelle sue diverse espressioni.

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Italia: Operazione Panico – Aggiornamenti prossime udienze (13/12/2018) [it]

Giovedì 13 dicembre l’udienza è stata rinviata, come preannunciato, per malattia di uno dei giudici. E’ stato reso noto, inoltre, che il perito incaricato delle trascrizioni delle intercettazioni ha perso un mese di tempo, perché non si trovavano i file audio (…). Quindi la data di consegna delle trascrizioni slitterà probabilmente di un mese, dal 10 gennaio a metà febbraio. E’ possibile che anche in base a ciò siano state calendarizzate le prossime udienze per l’Operazione Panico:

  • 20 dicembre: conclusione testi accusa per i fatti del Melograno e del 25 aprile

  • 14 febbraio ore 10:30: episodi relativi alla prima sede del Bargello, assalto e bomba carta (gennaio/febbraio 2016)

  • 21 febbraio ore 9: (forse) inizio del botto di Capodanno

  • 28 febbraio ore 9: (forse) perizie DNA

  • 7 marzo ore 12

  • 12 marzo ore 11

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Sardegna [Italia]: Respinti i domiciliari per Paolo [it]

E’ stata respinta la richiesta di Paolo di sostituzione di misura cautelare, quindi del passaggio dal carcere agli arresti domiciliari.

Ricordiamo che Paolo è stato arrestato ormai più di un anno fa, il 31 ottobre 2017, per una rapina a mano armata in un ufficio postale di Cagliari, e per questo è stato condannato in primo grado a 6 anni.

Le motivazioni del non accoglimento della richiesta sono di natura prettamente di merito, cioè viene fatto rilevare come “i fatti per cui si procede siano particolarmente gravi e denotano la freddezza degli autori della rapina e la loro spregiudicatezza in relazione alle circostanze e modalità del fatto”, inoltre “relativamente al tempo trascorso… è un tempo assolutamente ancora adeguato alla gravità dei reati commessi ed alla misura della severa pena comminata…”, pertanto “non sussiste alcun motivo per revocare la custodia cautelare in atto, mentre sussistono ottimi motivi per mantenerla in atto”.

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Pure i “Gialli” sono diventati amici nostri? [it]

Nel pieno del movimento dei “Gilet gialli”, queste ultime due settimane hanno visto accadere degli scontri a Parigi e non solo, come pure diversi atti di sabotaggio. Da allora, un certo numero di anarchici si sono posti la domanda se intervenire o meno in questo movimento, allo stesso modo in cui intervengono da sempre in diversi movimenti sociali. Tuttavia, anche se solitamente questo tipo d’intervento sembra ovvio, ci sembra degno di nota il fatto che questo non sia completamente il caso e che ci sia dibattito a proposito. Come un segno che qualcosa qui stona.

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Foix [Francia]: A volte, di notte (06/12/2018) [it]

ACAB

Dopo Grenoble, Crest, Limoges, Paris, Besançon… Foix.
Nella notte del 6 dicembre, tre siti di ENEDIS [branca di Electricité de France che è proprietaria e gestisce la reta di distribuzione elettrica, ndt] sono stati dati a fuoco.

In solitudine, ascoltiamo la notte, ammantati come essa, soprabiti neri dietro gli occhi che scintillano.
La sua oscurità ci avvolge fino al luogo del reato.
Un accendino in tasca.
Bottiglie di benzina in spalla.
Dei corpi pronti per il gioco del caos.

Il gioco dura qualche centinaio di secondi nel corso dei quali ci godiamo l’attacco contro questo mondo.
Compiuti i misfatti, ci affrettiamo di tornare nelle braccia delle notte.
Ci concediamo uno sguardo indietro.
E ridiamo in silenzio.

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Atene [Grecia]: Attacco molotov contro la stazione di polizia antisommossa (02/12/2018) [it]

In questi giorni le unità delle forze repressive reprimono nuovamente lo scoppio collettivo di rabbia e la necessità di conflitti violenti. Nei loro uffici, negli autobus antisommossa e nei bar hanno alimentato l’idea di poter prendere gli insorti per poterli umiliare, torturare e imprigionarli. In questi stessi giorni gli abbiamo attaccati nella loro sede. Per prenderli di sorpresa, per svelare i loro punti deboli e le loro carenze davanti al perenne desiderio di distruggerli. Gli stessi sbirri che orgogliosi pattugliano la città, convinti della propria illimitata abilità di terrorizzare la popolazione, sono stati costretti a fuggire pieni di paura nella notte di 2 dicembre, davanti alla propria stazione.

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Dublino [Irlanda]: Sabotaggio di alcune banche e bancomat (12/2018) [it]

Nel corso di una notte di dicembre, a Dublino, sono stati effettuati degli atti di vandalismo contro alcune banche e bancomat. A 3 banche sono state incollate le serrature, 2 banche sono state imbrattate con la scritta “Case per tutti” e 3 bancomat sono stati sigillati con la colla. Questi atti sono stati svolti in concomitanza con la lotta per l’abitare condotta in tutto il paese.

Queste azioni sono state solo dei piccoli gesti di sfida e di ribellione contro questa società carceraria, per sovvertire lo spettacolo capitalista, anche se solo per poche ore. Azioni come queste espongono i punti vulnerabili del capitalismo.

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Italia: Il prigioniero anarchico Paska interrompe lo sciopero della fame [it]

Notizie da Paska, ha interrotto lo sciopero della fame la settimana scorsa [24/11/2018], senza ottenere il trasferimento. Ancora non si sa se gli verra’ dato il 14bis come preannunciato.

L’udienza del 13 dicembre saltera’, a quanto pare, per malattia del giudice.

A breve nuovi aggiornamenti!

Atene [Grecia]: Rivendicazione per l’attacco del 4 dicembre contro la polizia ad Exarcheia [it]

La sera del 4 dicembre, abbiamo sferrato il nostro attacco contro un posto di blocco della polizia in via Voulgaroktonou, ad Exarcheia. Ci siamo presentati con bastoni e molotov, e quando ci hanno visto hanno immediatamente iniziato a farsi prendere dal panico e correre gridando aiuto. Abbiamo colpito la paura nei loro cuori e nelle loro menti, il fuoco ha inghiottito due poliziotti e almeno una macchina della polizia è stata bruciata. Li abbiamo cacciati e ci siamo assicurati che quella fosse una notte da ricordare. Abbiamo anche rubato alcune delle loro attrezzature (mazze, scudi, elmi). Quando siamo arrivati le cose sono cambiate rapidamente e una tranquilla strada di periferia, con un posto di blocco, si è trasformata in un campo di battaglia, un luogo di vittoria. Anche loro sanguinano e noi li abbiamo fatti sanguinare.

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Atene [Grecia]: Rivendicazione attacchi a Ilisia e Kolonaki [it]

Nel momento in cui ti rendi conto che gli scarti della società, le persone che si sono suicidate e quelle che sono state uccise sono le figure più vive e vibranti di questo mondo, è anche il momento in cui realizzi quale sia il significato dei suoi valori e la violenza strutturale insita in essi. Siamo stati distrutti innumerevoli volte dalla freddezza negli occhi delle persone che ci circondavano, siamo stati annullati lentamente e brutalmente mentre sentivamo la morte addosso ogni giorno. Dai tempi morti del lavoro salariato, privati di ogni sostentamento dall’automazione della produzione, dal gelido sguardo senza passione verso il dolore, dalla miserabile sopravvivenza, dalla nostra trasformazione in quantum informativi per la moderna biotecnologia, dalla depressione psicologica e dalla tristezza che blocca completamente le finestre del piacere, del gioco, dell’interazione sociale. E’ stato creato un intero complesso autoritario, che riproduce la morte, che riproduce l’autorità dell’economia, dello stato, del patriarcato, della nazione, che riproduce i valori della sottomissione, dell’auto-clausura, dell’elevazione sociale, della produzione di normatività e stigmi.

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Brasil: “Who killed Indio?” — A response to the anarchist call for a Black December. [en]

Luiz Carlos ruas presente, the only death is oblivion.

Luiz Carlos Ruas, aka Indio, was murdered by neonazis after defending two trans people from agression in a central subway station in São Paulo city. He died after defending freedom meanwhile security guards and citzens were conniving. He will alwways be remembered in the offensive against all passivity and authority!”

How’s that, “who killed him”? If the murderes’ names and faces are already known… It did not take so long untill the butchery media turned this event into spectacle. There was an exposure not only of who assaulted him untill his last breath but also of his family, of the trans people he defended, his life history and a lot of information applied just to create a huge smokescreen. Up this disgusting situation, two years after his death, it becomes indispensable to tell this event from beneath the claws of domination.

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Italia: Aggiornamenti processo “Scripta Manent” [it]

Nel corso dell’ udienza del 14 novembre è stato notificato per l’ennesima volta il calendario udienze, dopo che l’addetta del Tribunale alle trascrizioni delle intercettazioni ha chiesto ulteriore tempo, ottenendo 60 giorni di proroga e venendo nominata pure una seconda perita.

Il PM ha riferito che la P.G. (polizia giudiziaria) aveva dimenticato di consegnare un cd audio e durante l’udienza ha provato a chiedere proroga della custodia cautelare, ma per ora è stato fissato un calendario che rientrerebbe all’interno dei tempi di custodia cautelare… che scadrebbe a fine febbraio (calcolando le 30/35 udienze avvenute, da metà gennaio la scadenza slitta al 18 febbraio più qualche giorno a seconda delle udienze tenute a gennaio). Nell’udienza del 14 ha relazionato il perito DNA del Tribunale, nominato dopo la relazione di Capra (perito DNA della difesa), che aveva contestato su diversi punti l’attendibilità della vecchia perizia.

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Cancún [Messico]: Attaccata la Legislatura di Stato (01/12/2018) [it]

01/12/2018: In risposta alla chiamata di agitazione contro il G20 abbiamo collocato un ordigno esplosivo davanti all’edificio della XV Legislatura dello Stato di Quintana Roo, situata a Cancún, per dimostrare che la solidarietà non è solamente una parafrasi di slogan. Con questo aderiamo anche all’azione iniziata da compagni detenuti in Argentina, diventati un prodotto dello spettacolo mediatico a quale ci vogliono abituare, sapendo che il loro disgustoso paradiso turistico non ci impedirà di lanciarci nell’azione.

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Barcelona [Spagna]: Solidarietà incendiaria (30/11/2018) [it]

Nella notte del 30 novembre, alle ore 2.00, mentre il quartiere di Sant Andreu (Barcelona) era in festa e le pattuglie giravano, un bancomat della Deutsche Bank è stato allegramente bruciato.
Una scritta, “prigionieri di guerra”.
Un’azione individuale.
Conseguenza coerente al mio orientamento anarchico.
Che le fiamme illuminino, anche solo con un semplice sorriso, le notti dei miei compagni.
Ai prigionieri di guerra della penisola iberica. Avanti, compagni!
Agli italiani perseguitati per le operazioni panico e scripta manent.
A Paska, compagno in sciopero della fame dal 5 novembre. Forza compagno!
Ad Anahi, in coma per un attacco in argentina. Resisti, compagna!
A Hugo e Marcos, ribelli e vendicatori. Avanti!
A Juan Aliste. Irriducibile!
Ai guerriglieri greci e cileni.
A Lisa, ti attendo con un sorriso complice.
A tutti gli individui coerenti e conseguenti. Continuiamo a lottare!
Ai compas di Madrid.
Che brucino a migliaia di bancomat!

Cile: Manifesto di solidarietà con il prigioniero Joaquín García [it]

SOLIDARIETÀ COMBATTIVA E INSURREZIONALE

Il compagno antiautoritaio Joaquín García si trova detenuto da novembre 2015, accusato di attentato esplosivo contro un covo di sbirri. Dopo essergli stati imposti gli arresti domiciliari, il compagno decise di fuggire, ma verrà ripreso con l’addosso una pistola, e quindi nuovamente rinchiuso. Infine i tribunali decisero di condannarlo per questi fatti a 13 anni di carcere.

DIMENTICARE I NOSTRI PRIGIONIERI VUOL DIRE DIMENTICARE LA GUERRA STESSA
NULLA È FINITO!!! JOAQUIN GARCIA IN STRADA

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Parigi [Francia]: La benzina aumenta? Useremo della diavolina (27/11/2018) [it]

A quanto pare quest’autunno è di moda il giallo fluorescente. A quanto pare si accompagna abbastanza bene con il blu-bianco-rosso. A quanto pare bisogna assolutamente esserci, partecipare, contribuire, perché c’è gente in piazza, senza organizzazioni, e ci sono danneggiamenti. A quanto pare se non ci si va si resta per forza davanti a internet.

Noi ce ne sbattiamo.

Le barricate sugli Champs Elysées non nascondono la confusione. I danni non possono rimpiazzare le idee antiautoritarie. Eravamoin piazza nel 2016, ci saremo di nuovo, ma non per difendere il vecchio mondo e le sue auto. E pensiamo che esistono un sacco di altre possibilità, basta cercarle.

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Per un Dicembre Nero [it]

Dicembre è ancora un mese marchiato con il sigillo della memoria insorgente degli anarchicx che insorgono in aperto antagonismo con qualsiasi forma di potere.

Dicembre 2018 sarà il mese in cui saranno trascorsi 10 anni dalla data quando il compagno Alexandros Grigoropoulos è stato strappato dalle strade per essere assassinato da proiettili della polizia nel quartiere dell’Exarchia, in Grecia, nell’anno 2008. E ‘anche il mese in cui cinque anni fa, il compagno Sebastian Oversluij è stato colpito a morte dai proiettili di un mercenario del capitale nel bel mezzo di un esproprio bancario nel 2013 in Cile.

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Russia: Proroga della custodia cautelare per quattordicenne Kiril Kuzminkin, fino 2 febbraio 2019 [it]

Il 28 novembre, il tribunale di Presnensky di Mosca ha esteso fino al 2 febbraio 2019 il periodo di detenzione del quattordicenne Kiril Kuzminkin, con l’accusa di fabbricazione di ordigno esplosivo improvvisato. Questa informazione è stata data mercoledì dal portavoce del tribunale, Aleksej Černikov.

Con la decisione del Tribunale di Presnensky è stata accolta la richiesta di proroga della misura di custodia cautelare per l’adolescente per altri due mesi, fino al 2 febbraio 2019”, ha detto il portavoce del tribunale. L’incontro si è svolto a porte chiuse, in quanto l’accusato è minorenne. Il periodo delle indagini è stato esteso fino alla stessa data.

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Invito a contribuire: dispositivi di sorveglianza nascosti dalla polizia nei nostri luoghi di vita [it]

Gli Stati, nel loro ruolo di repressione di individui e gruppi che praticano attività sovversive, impiegano un certo numero di strumenti, per sorvegliare questi individui e gruppi. Sembra che una parte di questa sorveglianza passi attraverso il nascondere dei dispositivi di sorveglianza negli spazi di vita.

I dispositivi in questione sono vari: microfoni, telecamere, apparecchi di geolocalizzazione. Possono essere presi di mira tutti gli spazi che attraversiamo: edifici, veicoli, spazi pubblici. Tali pratiche sono a volte legali, realizzate per esempio su mandato di un giudice per le indagini preliminari, a volte no, realizzate dai servizi d’intelligence al di fuori di un quadro legale.

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Tolosa [Francia]: Di fronte alla repressione, risposta immediata! (27/11/2018) [it]

Nella notte dal 26 al 27 novembre, sono state lanciate delle pietre sul commissariato centrale di Tolosa, su alcuni vetri del piano terra sono rimasti i segni degli impatti.

In sostegno a tutte le persone che subiscono l’accanimento giudiziario e poliziesco di un sistema che fa di tutto per spezzare delle vite.

Di fronte alla repressione, risposta immediata!


(tradotto da guerresociale)

“Des oreilles et des yeux” — Call to contributions [en]

Call for contributions: surveillance devices hidden by cops in the spaces we live in

The States, according to their role of repression of individuals and groups doing subversive actions, put in place ways of keeping those individuals and groups under surveillance. It seems that some of this surveillance is done through the hiding of surveillance devices in the spaces we live in.

These devices take different forms : microphones, cameras, geolocation devices. Targeted spaces can be all the spaces we go through : buildings, vehicles, public space. These practices are sometimes legal, authorized by a judge for example, and sometimes not, done illegally by intelligence agencies.

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Argentina: “Destruir Para Destruir” – Publicación anárquica, nihilista e iconoclosta, #0 2018 [it]

DOWNLOAD PDF


QUEREMOS EXTENDER LA OFENSIVA DESDE TODAS LAS VARIABLES POSIBLES, ESTE GESTO ES MUESTRA DE ELLO.

Les presentamos esta nueva publicación que nace desde las entrañas de nuestras pasiones indómitas de querer romperlo todo y que hoy se expande en el urgente deseo de extender todo nuestro cariño iconoclasta a Marco, Hugo y Anahí, quienes viven las consecuencias dolorosas de quienes apuestan por una vida anárquica en conflicto destructivo con lo existente y a quienes conocemos y a su vez no porque en este río anárquico de corrientes caóticas nunca entramos dos veces porque no era el mismo río aquella vez, porque no somos las misma de ahora. Llamaremos a éste número “0” para antecederlo al “1” que casi está listo pero que tiene un enfoque destructivo distinto a éste y ahora queremos lanzar un mínimo gesto de solidaridad afín a quién puso un artefacto explosivo (sin éxito en su explosión) en casa del juez Bonadío y a quienes intentaron estallar la tumba de Falcón en el Cementerio de La Recoleta (padeciendo el error de una explosión prematura).

UK: “Dark Nights” #48 [en]

DOWNLOAD: Dark Nights #48

International newsletter of social war keeping the black flag flying with a nihilist, anarchist and anti-social revolutionary cover feature written by two comrades in Italy. Usual resistance and repression round ups included. It’s an 8-page hand out for your local squat, social centre, mate’s house or given out at a demo. Help ignite the next wave of the black international – Download, copy and distribute!

1. ‘Without Delay’ by Michela Ortu and Pierleone Porcu.
2. Direct Action Chronology.
3. Repression News.
4. More Than Words.

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‘Animals Thirsting for Freedom’ – Anti-Speciesism from an Anarchist Point of View (PDF) [en]

This is a text about antispeciesism from an anarchist point of view.
This text was written mostly because of the reactions from reformist organizations following a series of acts of sabotage.

DOWNLOAD: Animals Thirsting for Freedom – Booklet

Trento [Italia]: Iniziativa per Paska, Ghespe e Giovanni (25/11/2018) [it]

Interrotto festival del cinema “Tutti nello stesso piatto” in supporto a Paska in sciopero della fame a Trento

Domenica 25 novembre a Trento una trentina di compagni e compagne hanno interrotto la premiazione del festival “Tutti nello stesso piatto”. Questa manifestazione era a loro dire il modo per sollevare la questione dei “diritti umani” tramite film e documentari. L’ipocrita Provincia di Trento, che si vanta di essere un territorio accogliente e democratico quando invece finanzia imprese militari, ricerche belliche e progetti repressivi di ogni sorta, cerca con iniziative di questo genere di farsi una facciata pulita e “solidale”. Tra i promotori dell’iniziativa c’era anche Elsa – The European Law Student’s Association – ente che spesso a Trento organizza nelle università eventi nei quali si possono trovare militari e uomini in divisa, oltre che magistrati e giudici. Durante l’interruzione i compagni hanno distribuito volantini e fatto interventi per Paska in sciopero della fame e in solidarietà a Giovanni e Ghespe.

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Villeparisis (Seine-et-Marne) [Francia]: Fuoco alla rete (12/11/2018) [it]

La notte dall’11 a 12 novembre, nei dintorni di Villeparisis, abbiamo incendiato un ripetitore Orange/SNCF [Orange è l’erede di France Télécom, la SNCF è la Trenitalia francese, NdT].

Mentre in quella data veniva festeggiato cerimoniosamente l’armistizio [della Prima guerra mondiale, NdT], noi abbiamo voluto portare un contributo alla sola guerra che valga la pena combattere: quella contro il dominio.

A fianco di quelli che lottano contro la pace sociale.

Dei disertori


(tradotto da guerresociale)

Italia: Nuovamente trasferito l’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu [it]

Dopo un mese e mezzo trascorso in Sardegna per seguire un processo, il compagno anarchico sardo Davide Delogu è stato nuovamente deportato nella galera di Augusta (Siracusa).

Prigioni cilene: Lettera del prigioniero in guerra Juan Flores [it]

Chi sono i nostri nemici?
Chi sono i nostri amici?
Si tratta di una questione di grande importanza per la rivoluzione.
(Mao Tze Tung)

Spesso lungo la strada incontriamo persone che la pensano come noi, che ragionano allo stesso modo. Persone che, al di là del dialogo, sono interessate ad un progetto ed al suo sviluppo. Delle volte però, questo dialogo, non si traduce in un qualcosa di concreto, non c’è un elemento di continuità. Il problema più grande è che molte persone non sanno cosa significhi progettare e sviluppare qualcosa in comune accordo. Non ragionare con la propria testa, non avere memoria del passato, non opporsi alla barbarie capitalista e alla cultura borghese spesso conduce all’immobilismo, alla rassegnazione, all’indifferenza, ed ogni tentativo di risveglio equivale allo scavarsi la fossa con le proprie mani.

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Genova [Italia]: Tattoo Circus Benefiti Prigionieri/e – 1 e 2 Dicembre [it]

SABATO 1° DICEMBRE :
DALLE 14 FINO A SERA: tatuaggi, piercing, massaggi e trattamenti osteopatici personalizzati
ALLE ORE 18: Presentazione del libro “I giustizieri. Propaganda del fatto e attentati anarchici di fine ottocento”, Edizioni Monte Bove, con l’autore Gino Vatteroni
DALLE 21: cena
A SEGUIRE DJ SET

DOMENICA 2 DICEMBRE:
DALLE 12 FINO A SERA: tatuaggi, piercing, massaggi e trattamenti osteopatici personalizzati
ALLE ORE 14: Aggiornamento sul processo “Scripta Manent”

Presso il CIRCOLO LIBERTARIO VAL BISAGNO in Piazzale Adriatico, Genova
In treno: dalla stazione Brignole, autobus 48 480 482 680
In auto: uscita Genova est, procedere su SS45 fino a Piazza Adriatico

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[Argentina]: Né Vittime né Carnefici [it]

Non vogliamo parlare di repressione, nemmeno di persecuzioni o “caccia alle streghe”, come è stato detto o come abbiamo letto. Non consideriamo libri o giornali delle “armi”, né abbiamo una retorica romantica sulla lotta anarchica. Essere anarchici non è qualcosa di semplice, non è una questione di scegliere un’ideologia e attraversare la vita senza alcun cambiamento, essere un anarchico ha un peso, e un peso abbastanza importante.

Siamo nemici dichiarati dello Stato, siamo sfruttati, siamo oppressi, noi non chiediamo nulla, non vogliamo regali o riforme, non vogliamo leggi. Siamo anarchici che combattono come possono, sempre basandoci sui nostri valori.

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Madrid [Spagna]: A martellate contro i bancomat – Solidarietà anarchica (8-12/11/2018) [it]

Tra l’8 e il 12 novembre sono stati distrutti a martellate gli schermi di più di venti bancomat nel quartiere di Carabanchel, in solidarietà con i due giovani anarchici arrestati a Madrid.


Spagna: Attaccata agenzia immobiliare – Guerra alla speculazione capitalista (17/10/2018) [it]

Comunichiamo, con un certo ritardo, che lo scorso 17 ottobre è stato realizzato un attacco contro un’agenzia immobiliare nel quartiere di Carabanchel, spaccando a colpi di martello le sue vetrate, lasciando una scritta che diceva “guerra alla speculazione capitalista”. Attualmente, vari quartieri di Madrid si trovano sotto minaccia da diversi processi di speculazione, nel contesto di progetti dello Stato e del capitalismo di trasformazione costante della città come elemento essenziale di questo mondo di sfruttamento e miseria. Come risultato di questo progetto, gli sfruttati che vivono in questi quartieri sono sottoposti all’aumento della presenza di grandi multinazionali, all’invasione delle lobby di gioco, ai controlli della polizia, al rincaro degli affitti e ad una continua persecuzione di spazi occupati: le aziende immobiliari giocano un ruolo principale in questo processo, perciò è importante segnalarle come nemiche. formule di attacco sono molte e varie.

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Argentina: Senza paura e con costanza estendiamo l’attacco Informazioni sul recento attacco repressivo dello Stato argentino [it]

Lo scorso 14 novembre nella città di Buenos Aires sono avvenuti due fatti specifici, che hanno sollevato un interesse mediatico e una pronta risposta poliziesca/giudiziaria.

Nel pomeriggio, al cimitero di Recoleta, precisamente nel mausoleo dedicato al colonnello Ramon Falcon (giustiziato dal compagno Simón Radowitzky) esplode una bomba, lasciando ferita la compagna Anahi Salcedo, poi trasferita nell’ospedale fernandez, oggi detenuta, dopo aver riportato ferite sul volto e sul cranio, aver perso tre dita di una mano, e attualmente in coma indotto. Nello stesso luogo è stato arrestato il compagno Hugo Rodriguez.

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Cile: Respinto l’annullamento della sentenza contro il compagno Joaquin Garcia (19/11/2018) [it]

Il 19 novembre 2018 il tribunale d’appello di San Miguel ha deciso di respingere l’annullamento della sentenza e del processo contro il compagno anarchico Joaquin Garcia Chanks.

Alla luce di questo, si conferma la condanna di 13 anni contro il compagno, accusato di aver collocato un ordigno esplosivo contro il 12° commissariato e porto di una pistola. Questa si è trasformata in una delle prime condanne così alte per collocamento di bombe. Oggi, quando la polizia è solita effettuare le sue ronde di sangue, torture e morte, non restiamo indifferenti verso quelli che sono in carcere accusati di averla attaccata.

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[Prigioni Cilene] Scritto del compagno sovversivo Juan Aliste Vega [it]

Pallottole nere e sensibilità rivoluzionaria.

Credo che uno dei significati dell’essere un rivoluzionario passi attraverso la sensibilità. La sensibilità che ci permette di fissare una posizione all’interno di questo stile di vita imposto dalla supremazia capitalistica della classe dirigente, con il suo insieme di legami strutturali che esercitano un controllo perpetuo sulla vita di milioni di uomini, donne e bambini. Il suo dominio si espande sempre di più e cerca di controllare gli spazi, i territori, i tempi, i sentimenti ed ogni traccia di libertà che ancora ci rimane.

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Parigi [Francia]: Macchina diplomatica a fuoco (13/11/2018) [it]

Domenica 11, i più grandi massacratori d’oggi hanno commemorato il primo macello mondiale (ed hanno preparato quelli del futuro).

Noi continuiamo a portare il vecchio slogan degli anarchici di quei tempi là: contro la loro guerra, contro la loro pace, per la rivoluzione sociale.

La notte da lunedì 12 a martedì 13, in questa capitale militarizzata e sotto videosorveglianza, abbiamo incendiato una macchina di una rappresentanza diplomatica qualunque, all’angolo della rue Spontini e dell’avenue Foch e anche la grossa Porsche di borghese parcheggiata a fianco (si, è possibile portare la guerra a casa dei ricchi e dei potenti!).

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“Mafia eco-estremista” Arturo Vasquez minaccia azioni legali e FBI contro gli anarchici del sito di contro-informazione 325 [it]

Appena esserci convinti che la “Mafia” eco-estremista/nichilisto-destroide non poteva diventare più ridicola, abbiamo ricevuto la mail sottostante dai compagni di nostate.net. E’ una minaccia via provider del dominio, del capo degli “indomabili terroristi eco-estremisti” dell’America Settentrionale, Arturo Vasquez (Abe Cabrera), redattore del giornale eco-fascista Atassa, di chiamare FBI. Dopo che tutti gli altri “indomabili compagni” lo hanno abbandonato a sé stesso, l’unica cosa rimastagli è minacciare di chiamare la polizia.

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Cambio indirizzo blog e posta di Contratodanocividad [it]

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D’ora in poi l’indirizzo del blog sarà il seguente: contratodanocividad.espivblogs.net
continuando con la difusione di idee e azioni contro il sistema tecno-industriale.

Il nuovo indirizzo di posta sarà: contratodanocividad@riseup.net
al quale potete mandare tutti i tipi di informazione critica contro il sistema tecno-industriale e il suo mondo.

Lione [Francia]: Attacco incendiario contro il locale della polizia municipale (11/11/2018) [it]

Sotto una luna incendiaria, questa notte dell’11 novembre.

Quando altri onorano delle morti inutili [l’11 novembre è festa in Francia, commemorazione della fine della Prima guerra mondiale ; NdT], quando altri si rilassano nel sonno e nelle loro false certezze, quando la maggior parte si rinchiude nell’impotenza e nella paura, noi altri accendiamo degli stoppini. Alcune Molotov sono accidentalmente atterrate sul locale [della polizia municipale ; NdT.] del quartiere della Tête d’Or. Se la municipale si attrezza di armi ed ospita il riposo dei militari [i militari del Plan Vigipirate, la « prevenzione del terrorismo », che continuano a stazionare davanti ad alcuni luoghi pubblici ; NdT], bisogna che sappiano che a troppo annerire le nostre vite, i suoi muri perderanno del loro splendore.

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"Eco-Extremist Mafia” Arturo Vasquez submits legal & FBI threat to anarchist counter-info site 325 [en]

Just as we had been convinced that the eco-extreme/nihilist-right “Mafia” could not get even more ridiculous, we were sent this email below by the comrades of nostate.net. It’s a threat via their domain provider by the boss of the North American ‘indomitable’ “eco-extremist theorists”, Arturo Vasquez (Abe Cabrera), editor of eco-fascist journal Atassa to call the FBI. After all those other ‘indomitable’ ‘comrades’ of his hung him out to dry the only thing for him to do is threaten to call the police.

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Madrid [Spagna]: Incendiato bancomat [it]

Venerdì notte: mentre la maggior parte di cittadini riposava o celebrava in forma di noia e ozio ripetitivo l’alienazione sistematica della propria settimana salariale, un bancomat è bruciato a Carabanchel, illuminando per alcuni istanti l’apparente pace e tranquillità della notte di Madrid.

Non utilizzeremo lo spazio di questo testo per descrivere le molteplici miserie di questo sistema, né elencheremo i suoi responsabili. Abbiamo deciso di farlo, in questo caso col fuoco, in un’altra maniera.

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Madrid [Spagna]: Attacco “simbolico” contro bancomat (10/11/2018) [it]

Il sabato scorso, 10 novembre, abbiamo distrutto fino a farli diventare inutilizzabili 7 schermi di bancomat e 2 di parchimetri nelle zone di Embajadores y Chamberí (Madrid).

Non sappiamo se il danno economico che abbiamo causato sia elevato, e neanche ci importa. Sicuramente il piacer c’è stato. Distruggere i simboli del Capitale è semplice: oggetti contundenti si trovano ad ogni angolo... E obiettivi non mancano, immaginazione.

Reinventa il tuo ozio, reinventa le banche!

Viva l’anarchia!!

Buenos Aires [Argentina]: Falliti due attacchi bomba (14/11/2018) [it]

AGGIORNAMENTO 17/11/2018: Nella notte tra mercoledì e giovedì 10 persone sono state arrestate in uno spazio occupato di Buenos Aires. Ricordiamo che il G20 di Buenos Aires inizia tra due settimane.


NOTA DI INSTINTO SALVAJE: La seguente notizia necessita di verificare tutti gli antecedenti, dato che è stata ripresa da vari media nemici di comunicazione. Finché non avremo maggiori informazioni sulle affinità delle due persone legate a questo episodio, si chiede di prendere con attenzione e cautela ciò che viene pubblicato. Seguiranno aggiornamenti il più presto possibile.

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Italia: Aggiornamenti sull’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu (13/11/2018) [it]

Oggi 13/11/2018 il compagno anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu è stato assolto per quanto riguarda il “procedimento Buoncammino”. Davide si trovava sotto processo con l’accusa di tantata evasione in seguito ad una ribellione avvenuta nel 2013 all’interno del carcere di Cagliari.

Madrid [Spagna]: Sabotati bancomat in solidarietà con i compagni detenuti (12/11/2018) [it]

Nella notte tra l’11 e il 12 novembre 20 bancomat sono stati sabotati con martelli nella zona nord di Madrid. Che si moltiplichi l’azione anarchica per ogni colpo di Stato. Che la solidarietà si più delle parole.

Un saluto alle persone colpite dalla repressione lo scorso 29 ottobre per altri attacchi contro le istituzioni bancarie. Forza e affetto alla nostra compagna Lisa, detenuta dallo Stato tedesco per la rapina di una banca ad Aquisgrana.

Per l’anarchia.



The Local Kids — Issue 2 — Autumn 2018 [en]

— A compilation of texts, a contribution to a correspondence between those who desire anarchy and subversion.

It occurs, sometimes, this feeling of being in the right spot. Then someone says or does something that upsets the perceived balance of things, and the moment evaporates. For only a moment it was. And it begs the question; can belonging in a place be part of an anarchist life? Resisting to go with the flow of this society, contradicting hierarchical relationships, refusing to take part in cliches. Not exactly characteristics that go well with the seemingly effortless fitting in that this age of selfies advertises. Feeling estranged, sensing a distance with your surroundings is recurrent. And at times so chronic that leaving becomes a first, necessary step to being present again somewhere (else). But mostly one holds on to a place because besides all that repulses there is still more that attracts. Then the art is to not smother its contradictions in indifference or to smooth them out in illusions of unity, but to turn them in open confrontation based on the proposal for a different, liberated life. And maybe it is in these subversive relationships, that one can find a place.

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Flower Bomb
Vegan Means Attack Fomenting A Wildfire Against Speciesism and Moral Anthropocentrism [it]

My veganism exists as a nihilist confrontation against the existing moral fabric of anthropocentrism and speciesism. Here on this landmass called “america”, the moral justifications for consuming the flesh and secretions of non-human animals go hand in hand with the industrialization of their enslavement and reduction to commodity status. This is a reflection of capitalist society reducing chaos to order, animal bodies from wild to domesticated, and the marketing of bodies that are socially recognized as mere products for consumption. My veganism is defined not only by an individualist refusal to internalize, validate and reinforce these authoritarian social values, but also by consecutively attacking them as well.

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Italia: Aggiornamento sul sciopero della fame di Paska e appello alla solidarietà (10/11/2018) [it]

Aggiornamenti su Paska del 10\11\18:
Paska ci ha fatto sapere che è stato spostato in isolamento e che ci rimarrà per 15 giorni, a regime chiuso, ha solo mezz’ora d’aria, il resto del tempo lo passa da solo in cella, per gli spostamenti ha sempre una scorta di 2-3 guardie e i colloqui li fa in separata sede, a porta aperta e con il piantone delle guardie sulla porta. Ha segni evidenti in faccia del pestaggio subito prima dell’udienza dell’8\11, cosa che ha provato a dichiarare in aula ma che gli è stato impedito di fare dal giudice che ha perentoriamente ordinato che venisse portato fuori dalle guardie. Ha provato a farsi refertare le botte (ha preso duri colpi sia in testa che sulla schiena) ma il medico non ha refertato proprio nulla, per questo intende chiedere il divieto di incontro con i medici e gli infermieri.
Nonostante ciò Paska tiene duro e porta avanti le sue lotte a testa alta.
Rilanciamo l’invito al presidio sotto il carcere di La Spezia il 18\11\18 alle 15:00.
PASKA LIBERO E SPORTIVO.

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Messico: Attacco esplosivo contro concessionaria General Motors (02/11/2018) [it]

lo sterile agglomerato di individualità nelle lotte che sono già di per sé obsolete e il discorso pacifista che ha optato per conquistare diversi gruppi (di sinistra) ci disgustano e ci obbligano a riaffermarci nella nostra posizione contro questa megamacchina, sempre cercando di lasciare le parole e iniziare l’attacco, diretto contro quelli che sostengono e difendono questo stato attuale delle cose, non ci soffermeremo a riflettere se questo o quello ha maggior peso sul danno alla natura, dato che tutti questi fanno parte di un unico insieme la cui stessa esistenza è nociva alla terra.

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Paulding County (Georgia) [USA]: Sabotato il sito di costruzione del carcere (04/11/2018) [it]

Nel 2016 gli elettori della contea di Paulding hanno approvato un nuovo centro di detenzione per adulti e di polizia, di 77 milioni di dollari. La Turner Construction (filiale della società tedesca Hochtief) sta gestendo questo progetto e subaltando il lavoro alle imprese locali. I lavori di costruzioni sono ben avviati.

Di prima mattina del 4 novembre siamo entrati nel cantiere edile e messo fuori uso due caricatori frontali, una trivellatrice e un escavatore. Le chiavi di tutti i macchinari erano nel cruscotto, perciò abbiamo alleggerito la compagnia da queste. Ci siamo poi spostati negli uffici locali del progetto, dove siamo riusciti a staccare la corrente del cantiere e mettere fuori uso due gol carts e un furgone dell’azienda. Al momento di questa pubblicazione, 4 giorni più tardi, un caricatore frontale e la trivellatrice sono ancora fuori servizio. Il lavoro è stato rinviato per diverse ore il lunedì successivo all’azione.

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Indonesia: Aggiornamento sul processo contro i detenuti di Yogyakarta (11/2018) [it]

Aggiornamento sui detenuti anarchici a Yogyakarta, per adesso stanno bene come ci si poteva attendere. Anche se il compagno BV sta registrando difficoltà respiratorie, però inizia a star meglio.

Il processo sarà molto lungo, soprattutto per i compagni BV, AM e W. Per quelli che il processo è iniziato l’8/11/2018, hanno già affrontato la fase dibattimentale (difesa dell’imputato), e ricevuto dal P.M. la richiesta della pena massima di 10 mesi al processo del 1° novembre 2018, al tribunale distrettuale di Sleman. Attualmente si trovano detenuti nel carcere di Cebongan, Sleman, in attesa della successiva udienza, che ha in programma la consegna del verdetto per il 22/11/2018.

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Italia: Resoconto dell’udienza dell’8 novembre per “l’operazione Panico” [it]

Giovedì 8 novembre c’è stata la terza udienza per l’Operazione Panico. Come si sia svolta, non si sa e alla fine non ci interessa più di tanto. I fatti si commentano da soli.

In aula erano presenti Giova, Ghespe e Paska, qualuno degli imputati, e un pubblico di compagni. Non appena è iniziata l’udienza, Paska ha chiesto la parola, tramite il suo avvocato, per leggere una dichiarazione. E’ arrivato in aula con i segni delle botte prese nel carcere di La Spezia la mattina stessa, prima della traduzione a Firenze. Ha iniziato a leggere la sua dichiarazione, che cominciava narrando il pestaggio da parte dei secondini, ma il giudice ha ordinato subito che gli venisse spento il microfono, blaterando che ciò che stava dicendo non era pertinente al processo, che quella non era la sede competente per denunciare quei fatti e cazzate simili. Paska, nonostante ciò, ha continuato a leggere alzando la voce, ma è stato strattonato via dalle infami guardie, che hanno tentato di strappargli di mano i fogli, rinchiudendolo nei sotterranei del tribunale. I compagni presenti e gli imputati si sono alzati protestando rumorosamente, e per tutta risposta il giudice ha espulso il pubblico dall’aula. A quel punto, anche gli imputati sono usciti per confrontarsi con gli altri, mentre l’avvocato di Paska ha chiesto che fosse riammesso in aula, anche nella gabbia se necessario, e ha ricordato che il suo assistito è da qualche giorno in sciopero della fame per protestare contro le condizioni detentive e per chiedere il trasferimento ad un altro carcere. Al giudice, ovviamente, gliene importava ben poco, e ha disposto che Paska rimanesse chiuso nelle celle sotterranee. Gli imputati sono rientrati in aula per leggere una breve dichiarazione, affermando che anche il giudice è complice dei maltrattamenti che sta subendo Paska in carcere, ribadendo la solidarietà ai tre compagni prigionieri e la volontà di non continuare ad assistere all’udienza. Il giudice ha provato a interrompere quasi subito, parlando sopra al compagno che stava leggendo la dichiarazione, al che gli imputati sono usciti dall’aula definitivamente. Sappiamo che subito dopo anche Giova e Ghespe hanno chiesto di essere portati via, e la cosa ha forse provocato nel giudice un ripensamento, perché ha fatto richiamare Paska per chiedergli se volesse tornare in aula. Il compagno ha assentito, e così pure Giova e Ghespe. I compagni imputati invece sono rimasti all’esterno del tribunale, dove alcuni hanno improvvisato un breve presidio nei pressi del cancello d’ingresso, per poi riunirsi con gli altri nell’attesa di salutare i compagni al termine dell’udienza. Questo però non è stato possibile, perché i tre, a fine processo, sono stati caricati in fretta e furia nei furgoni cellulari che hanno fatto un pezzo di strada in contromano per non passare davanti ai compagni, ma si sa, la miseria umana dei secondini non ha confini.

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La Spezia [Italia]: Paska in sciopero della fame (05/11/2018) [it]

Paska in risposta alla condizioni detentive e alle provocazioni delle guardie ha iniziato uno sciopero della fame da lunedì 5 novembre.

Il 18 novembre ci sarà un presidio sotto il carcere di La Spezia

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Provocazioni delle guardie nei confronti di Paska

Il processo riguardo la denominata “operazione Panico” a Firenze, per la quale tre nostri compagni sono detenuti (e tante/i altre/i imputate/i) prosegue, ed è arrivato alla sua terza udienza.

I giorni immediatamente precedenti alla prima udienza, Paska, detenuto nel carcere di Teramo, viene trasferito al carcere di La spezia: durante la traduzione le guardie gli “smarriscono” effetti personali e gli negano ogni informazione sulla sua destinazione e sulla durata della permanenza nella nuova prigione.

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Roma [Italia]: Attaccato ripetitore (09/2018) [it]

In una sera di settembre ci siamo mossi per attaccare col fuoco un ripetitore telefonico. avevamo negli occhi e nel cuore la rabbia per la morte di una persona alla foresta di Hambach, durante la resistenza allo sgombero della polizia. le infrastrutture delle telecomunicazioni sono oggi uno dei perni del moderno dominio tecnologico, funzionali al funzionamento di altri dispositivi e strutture tecnologiche facenti parte anch’essi di una rete complessa, in cui ogni elemento è dipendente dall’altro. l’essenza autoritaria del sistema è espressa chiaramente da questa interdipendenza tecnologica. nonostante la tendenza oggi sia di creare sistemi sempre più autonomi, è ancora possibile colpirne un elemento mettendo fuori uso l’intera rete con un effetto a cascata.

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Italia: Documento dell’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu [it]

(Il documento che segue è stato redatto e letto dal compagno anarchico Davide Delogu il 10 Ottobre 2018, durante un udienza del processo che lo vede accusato di tentata evasione dalla galera di “Buoncammino” nel 2013, nella città di Cagliari, in Sardegna)


Come si sa, inizialmente questo processo è stato bloccato per un anno dal D.A.P., tentando (fallendo) di imporlo in videoconferenza, abusando l’utilizzo di tale “misura di emergenza”, per incatenarmi nel ruolo di ostaggio inerme da una tecnologia insidiosa e prevaricatrice, per fiaccare la volontà del detenuto come strumento per depersonalizzarlo, per chi non resiste, prenderlo per sfinimento, isolarlo dal proprio contesto affettivo e solidale, per far tacere nella rassegnazione la tensione refrattaria , e in particolare la lotta contro il carcere, realtà invece che non ha mai cessato di esistere/resistere nonostante tutto. Sono le stesse “misure emergenziali” con cui vengo ingabbiato nelle cloache penitenziarie della Sicilia da anni (deportato come conseguenza repressiva alle lotte intraprese nel carcere di “Buoncammino”) con l’applicazione di reggimi differenzianti, tra i quali l’estremizzazione dell’isolamento 14-BIS, attuati con arbitrarietà feroci, perverse metodiche sioniste, per abbattere moralmente e fisicamente il detenuto,e con esso quella lotta originaria, che non sono riusciti tuttavia a fermare, essendo un’individualità viva, incorreggibile/indomabile e non soggetto ad alienazione/annichilimento carcerario, alimentando invece più rabbia, disprezzo e determinazione nell’affrontare combattendo la tortura bianca degli isolamenti continui e totali in questione, ma anche del carcere in generale, quale strumento vendicativo dello Stato, con cui pianifica e sperimenta sulla nostra pelle di dannati, l’evoluzione repressiva sull’ideologia della manipolazione dell’identità e sull’appiattimento delle menti e degli istinti, all’interno di un vivere subumano, da automi, per il mantenimento non solo del potere carcerario (che si può colpire quando si vuole…) ma dell’intero dominio imperialistico-capitalista di civilizzazione del sistema di cose esistenti nella società e in tutto ciò che vi è attorno.

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How to start evacuation [it]

When the police evacuate some space because it is looking for an explosive, it stops or blocks the function of this place.

We can use it as a tactic in resistance. Like sabotage. Like support for the strike. Like blocking the circulation of capital. Like an escalation of an attack against oppressors.

The police are going to the place of the reported explosion a few minutes after they read the e-mail message. Evacuation takes tens of minutes or even several hours.

This manual works. It is used in practice for several years. No one was arrested or convicted. It is safe and effective.

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Chiamata di solidarietà con gli anarchici russi [it]

I servizi speciali in Russia stanno preparando la distruzione del movimento anarchico. Il pretesto è l’attacco-bomba dei giovani anarchici. Il diciassettenne anarchico Mikhail Zhlobitsky si è fatto esplodere nell’edificio di FSB [ex KGB, ndt]della città di Arkhangelsk, nella mattina del 31 ottobre. Prima dell’esplosione aveva scritto un messaggio sul social network “Vkontakte” e sulla chat “Reči buntovščika” (Parole di un ribelle, ndt) del Telegram messenger (t.me/rebeltalk). In questi messaggi, alcuni minuti prima dell’esplosione aveva segnalato la preparazione dell’azione, citandone i motivi – propaganda col fatto e vendetta per le torture e per la repressione di FSB contro gli anarchici.

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Per quanto riguarda la morte di Kevin Garrido – Chiarimenti e presa di posizione [it]

Il 2 novembre, Kevin Garrido è stato assassinato nella prigione di Santiago 1, situata nella regione cilena. A seguito delle notizie che circolano attraverso i siti web di contro-informazione su questa persona, riteniamo sia necessario fare alcune precisazioni:

Kevin Garrido, NON ERA ANARCHICO, nei suoi ultimi comunicati ha chiarito la sua affinità con l’ideologia eco-estremista: “Hanno svolto delle indagini su di me, mi hanno pedinato e mi hanno dato la caccia puntandomi la pistola alla testa. Hanno mostrato la mia faccia in televisione, i giornali mi hanno diffamato e le loro argomentazioni erano piene di idiozie. Mi hanno falsamente etichettato come anarchico e hanno presunto che, di fronte a un gran numero di poliziotti, avrei chinato la testa e sarei rimasto in silenzio. Mi hanno costretto a rimanere seduto in una delle loro aule di tribunale per più di sei ore, obbligandomi ad ascoltare le parole del pubblico ministero che mi davano il vomito. “

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Regarding the Death of Kevin Garrido – Clarifications and Positioning [en]

On November 2nd, Kevin Garrido was murdered in the Santiago 1 prison, located in the Chilean region. As a result of the news that has been circulating via the different counter-info web projects about this individual, we consider it necessary to make some clarifications:

Kevin Garrido, WAS NOT AN ANARCHIST, in his last communiques he made clear his affinity with eco-extremist ideology: “They investigated me, traced my steps and managed to hunt me down with their guns pointed at my head. They exposed my face on TV and the newspapers defamed me, with a cluster of idiocies in their argumentation. They falsely labeled me an anarchist and presumed that faced with a large number of policemen that I would bow my head and not respond. They sat me in one of their courtrooms for more than six hours to hear the words that the prosecutor was spreading with a vomit-inducing stench.”

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Donate to imprisoned anarchists, solidarity campaigns, 325 and related projects with cryptocurrencies [it]

So we can better collect and transfer financial solidarity to imprisoned comrades in various cases with a minimized interference and seizure by the banks and the state, there are several cryptocurrency wallets available that we have opened to receive money from those interested and in solidarity. We will continue to maintain these wallets for the gathering and channeling of money for imprisoned anarchists internationally. This is also an appeal for financial solidarity to our informal network and group, publications, logistics, outreach etc. Our project requires money as we help persecuted and imprisoned comrades, pay for organisational costs and propaganda. Help us survive and take 325 to the next level, please consider donating, no amount is too small. If you are not able to send financial solidarity, then contributions of translations, articles, reports, photos and thematic art/designs are always welcome.

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Spagna: Sull’arresto di due anarchici, il 29 ottobre a Madrid [it]

Lunedì scorso, 29 ottobre, la Brigada de Información si è recata in casa di due anarchici a Madrid per arrestarli. Sono accusati di reato di danneggiamento, causatio dall’incendio di un bancomat della Bankia nel quartiere di Vallekas, durante la settimana di azione per la riccorrenza della detenzione di compagna Lisa, che attualmente si trova prigioniera dello Stato tedesco, condannata a 7 anni, per rapina in banca.

Non è la prima né l’ultima volta che lo Stato reprime qualsiasi traccia di azione diretta anarchica. E’ da un po’ di tempo che lo Stato sta potenziando il suo apparato repressivo, ne sono la prova la proliferazione di videosorveglianza (come in questo caso), il prelievo del DNA, il coordinamento con gli altri corpi di polizia a livello europeo (come nel caso di Lisa o dei perseguitati di G20, con l’ultimo episodio nello Stato spagnolo lo scorso 10 ottobre, con perquisizioni dei compagni a Palencia e a Madrid).

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Francia: Kairos n°7 – versione in lingua italiana [it]

Traduzione del foglio anarchico francese Kairos n° 7


Diffondere la nostra rabbia, sempre
Un’estate in inferno

La lunga estate del 2017 è stata scottante. Enedis, filiale di Energie de France incaricata della gestione della rete elettrica, è stata particolarmente toccata. Il 18 maggio, per “festeggiare” l’anniversario della macchina degli sbirri incendiata in Quai de Valmy [a Parigi; NdT], un furgoncino di questa società si infiamma a Rennes. Poi, una dozzina di loro veicoli brucia il 30 maggio a Grenoble. Come una strizzatina d’occhio a questa azione, “ai primi di giugno, da qualche parte in Francia” altri tre furgoni di Enedis bruciano. L’11 giugno è a Crest (nel dipartimento della Drôme) che un locale di questa impresa viene dato alle fiamme. A Bagnolet (Seine-Saint-Denis), un furgoncino di un’azienda associata a Enedis nella posa dei contatori elettrici connessi Linky è in preda al fuoco il 2 luglio. Diverse macchine finiscono in cenere il 17 agosto, su un altro parcheggio di Enedis, a Bar-le-Duc (Meuse).

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Library.Anarhija.Net — (not so) new anarchist project [en]

ABOUT THIS LIBRARY

lib.anarhija.net

We live in the age of the inflation of the word. Its presence is so ubiquitous, its quantity is so overwhelming that its value tends to be zero, carrying no meaning. Technology has made publishing easy and inflated. The idea this library is built upon is not to collect everything coming out from the internet, but instead to save from this deluge meaningful, purposeful, useful texts, texts with live ideas, texts which could be printed and which wouldn’t feel off on the tables of an anarchist distribution. The outcome of this endeavour is still unclear.

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Francia: Uscito n° 7 di “Kairos” – giornale anarchico in lingua francese (11/2018) [it]

Abbiamo il piacere di annunciarvi l’uscita del settimo numero di Kairos (novembre 2018).

Come al solito, potete trovarlo in formato PDF sul blog, assieme a tutti i numeri precedenti.


Grecia: Manifesto di solidarietà con la compagna anarchica detenuta, Aggeliki Spyropoulou [it]

Manifesto di solidarietà per Aggeliki Spyropoulou, companga anarchica detenuta per il caso di fuga delle CCF. La compagna è stata condannata a 28 anni di carcere per il coinvolgimento nel tentativo di fuga, che consisteva nel far saltare un parte del carcere di Korydallos per poi liberare i membri prigionieri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, nel 2015.

Per scrivere:
Aggeliki Spyropoulou
Dikastiki Fylaki Korydallou – Gynaikeies Fylakes
T.K. 18110 – Korydallos
Athens – Greece

Testo del manifesto:
ASSALTARE IL CIELO
LIBERTÀ PER AGGELIKI
“Quale gesto di soldiarietà può quindi essere più profondo, più efficace e più sincero con questi compagni che senza rimorso hanno rifiutato la giustizia dell’autorità, scegliendo di rivendicare la propria libertà per continuare a combattere contro l’autorità, che condividere la colpa di essere coinvolti nella cospirazione assieme a loro aiutandoli a porre fine alla prigionia?” – Aggeliki Spyropoulou

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Spagna: Attaccate agenzie immobiliari in solidarietà con gli spazi occupati [it]

Giovedì 27 settembre, le finestre dell’agenzia immobiliare a Vallekas sono state distrutte. L’agenzia è stata anche coperta di vernice.

Questa azione vuole incoraggiare i compagni dei Centri Sociali Occupati Gatonera (Carabanchel-Madrid) e Ka La Trava (Gràcia-Barcelona), come pure le persone che lottano in difesa degli spazi occupati, come strumento rivoluzionario.

I quartieri sono stati trasformati dalla speculazione capitalista, la gentrificazione è un serrare di viti in un processo ciclico che colpisce tutte le città del mondo. Le agenzie immobiliari e altre società capitaliste, come banche e speculatori, ne sono i responsabili. Propaghiamo l’attacco contro di loro e costruiamo ponti basati sulla solidarietà e l’attacco.

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Milan [Italy]: Villa Vegan under eviction [en]

Villa Vegan squat is under eviction! Days of resistance!

In recent days it has come rumor that they want to evict Villa Vegan Tuesday, October 30th.

We believe it is a trust information and we are determined to resist, so let’s make a call to all the people in solidarity reach us to prepare together resistance and mobilization against the eviction. It is welcome anyone who wants to support the place, who has crossed over the years, who has carried on the struggles that here have found complicity, all the comrades who they think that if they want to evict an anarchist space occupied by 20 years must cost him dear.

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Spagna: Sei anarchici arrestati a Murcia [it]

Sei anarchici sono stati arrestati a Murcia dalla Polizia Nazionale Spagnola, che li accusa di essere responsabili di vari attacchi esplosivi e incendiari contro le infrastrutture, inclusi i piloni. I sei anarchici, dell’età tra 21 e 27 anni, sono accusati di possesso, deposito e commercio illecito di esplosivi, e danno alle proprietà. Questo operazione avviene dopo un arresto e perquisizione avvenuti nel giugno di quest’anno nella città di Molina de Segura (regione di Murcia), quando un giovane anarchico è stato arrestato e materiale esplosivo sequestrato. Trenta azioni simili per dispositivo e bersagli sono avvenuti a Murcia. I sei anarchici arrestati sono accusati di nove ultimi attacchi.

Polonia: Arrestati due anarchici per le proteste contro EEC nel 2015 (19/10/2018) [it]

Polonia, Katowice, 2015, AntyKongres: i compagni anarchici abitanti in Polonia organizzarono un Anti-congresso, una protesta contro il Congresso economico europeo (EEC) svoltosi a Katowice, Polonia. Gli anarchici organizzarono manifestazioni, conferenze e alla sera decisero di occupare un edificio abbandonato in segno di protesta contro il capitalismo e le decisioni economiche prese sopra di noi da politici e borghesi, e contro le politiche abitative in Polonia. La polizia ha cercato di entrare e sgomberare, e mettere a tacere le voci di dissenso, impedendo di ostacolare gli incontri all’EEC. I nostri compagni si sono difesi in modo coraggioso e impavido lanciando petardi [piccoli esplosivi] e bottiglie, ma al mattino l’unità antiterrorismo è riuscita ad entrare utilizzando granate stordenti, per poi arrestare 21 anarchici.

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Kalinov Most #3 – Publicación Anarquista Internacional (Octubre 2018) [it]

Este número está dedicado con cariño y amor a nuestro compañero Pablo Vaso… “Siempre abriendo puertas”

Índice:
- Editorial
– Sobre la necesidad de pasar a la ofensiva: Características y particularidades de la lucha antipatriarcal en el territorio dominado por el Estado
– ¿Acabar con la humanidad para acabar con el dominio? Sobre la corriente misantrópica en entornos anárquicos
– ¿Qué es el anarquismo? Consideraciones sobre anarquía, individuo y sociedad
– Algunas consideraciones sobre el legado de las organizaciones político-militares en la región chilena
-Sin victoria ni derrota
– Aun año de la desaparición seguida de muerte del anarquista Santiago Maldonado

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Berlino [Germania]: Incendiate macchine della ditta di sicurezza (15/10/2018) [it]

(anarhija.info pubblica la seguente traduzione non perché ne condivide il contenuto, ma come risposta al testo del compagno Cospito pubblicato in “Fenrir”)

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Berlino, 15 ottobre 2018

Il movimento anarchico ha affilato il suo profilo. Questo significa che la repressione contro di noi si è intensificata negli ultimi anni. Dalla Germania il G20 ha innescato un aumento delle attività delle agenzie di sicurezza, perché hanno compreso che non hanno controllo su di noi e ciò è diventato talmente ovvio che si è resa necessaria una risposta. La distruzione ad Amburgo, l’assenza di compromesso e la determinazione degli incappucciati li ha colpiti esattamente là dove era previsto. L’incertezza è scattata, in un luogo dove la proprietà definisce le persone e la loro complicità con una società in guerra. Le macchine di lusso o di pattuglia sull’orlo di diventare una pila di plastica carbonizzata – en passant contro la guerra in corso contro i poveri, gli esclusi e gli inopportuni.

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Italia: NUOVO IBAN per cassa di solidarietà Operazione Panico [it]

Comunichiamo il nuovo IBAN per versamenti sul conto a sostegno delle spese (legali e per i prigionieri) dell’ Operazione Panico.
La Carta è sempre la stessa, n. 5333171039986134 intestata a Youssra Ramadan, agenzia Poste Italiane.

IBAN:IT71Q3608105138290113490114
BIC/SWIFT (per transazioni internazionali): PPAYITR1XXX

The IBAN and BIC codes to send money to support legal costs & prisoners of the Operation Panico have changed. These are the new ones.

Voilà les nouveaux Iban et Bic pour le soutien des frais de justice et des prisonniers pour l’Operation Panico.

Cile: E’ uscito il numero 28 del bollettino anarchico “La Bomba” [it]

DOWNLOAD PDF: La Bomba #28

Le azioni in territorio cileno non cessano. I ribelli antiautoritari continuano a innalzare con fermezza l’azione come una proposta reale che si manifesta nell’attacco qui ed ora contro un intero tessuto sociale che viene amministrato dai tentacoli dello Stato (e per lo Stato), cercando di danneggiare a ciò che essi credono essere giustamente un bersaglio. Molte di queste azioni di tanto in tanto hanno un “piccolo” spazio nelle notizie della stampa mercenaria, quelle che rompono “per bene o per male” la vita quotidiana, raggiungendo le orecchie degli affini, dei cittadini e del nemico.

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L
More non-news about the “Eco-Extremist Mafia” [en]

Our last release of information about the so-called “Eco-Extremist Mafia” caused a commotion in the Church of ITS Mexico. Without giving them the oxygen they require in their parasitic nature on the international anarchist movement which they need to survive, we release a report and reply to the smears and idiocy of their position.

Within 12 hours of the doxxing of Vasquez being released, the so-called ITS “Mafia”, who virtually live on the internet now, were so upset they had to describe the age and dryness of my Vagina! And take responsibility for the “massacre” beating of an anarcho-punk after a Zapatista rally last December! What is there left to say either to or about these misogynist, misanthropic, psychopathic high priests of the ITS death-cult?

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Grecia: Continua il processo d’appello per 250 attacchi esplosivi e incendiari delle CCF (23/10/2018) [it]

Martedì, 23/10, nell’aula giudiziaria del carcere di Korydallos, continua il processo d’appello per i 250 attacchi esplosivi e incendiari della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

I 10 membri dell’organizzazione sono stati condannati da 21 a 28 anni di carcere.

I compagni prigionieri dello Stato fanno parte della nostra lotta e di noi.

La solidarietà con i compagni detenuti e perseguitati è indissolubilmente legata alla lotta per la rivoluzione, per una società di uguaglianza e libertà, per l’anarchia.

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Parigi [Francia]: Nella notte della città [it]

La notte del 16 ottobre, verso le 3 ho incendiato 4 macchine della Posta parcheggiate in rue des Renaudes nel 17 arrondissement. È bastato qualche pezzo di diavolina spinto attraverso la griglia del radiatore…

Non se ne dispiacciano quelli che hanno già voluto spiegare tutto, ma quello che mi ha spinto quella sera è meno il fatto che degli impiegati zelanti della Posta hanno infamato dei sans-papiers alla polizia, ma piuttosto il lavoro quotidiano della Posta, un meccanismo importante e spesso ignorato di questa società, dell’economia e della gestione statale.

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Scorzè [Italia]: Liberare degli animali, distruggere le gabbie (12/09/2018) [it]

La notte del 12 settembre, in località Rio San Martino a Scorzè (provincia di Venezia), un incendio ha distrutto un capannone che conteneva l’ufficio e la rimessa di un allevamento di visoni. I danni sono di 300.000 euro secondo il proprietario, Michele Caccaro. Nessun animale è stato ferito.

È il quinto attacco che questa impresa subisce in quattro anni. I rappresentanti della filiera della pellicceria, fieri della loro competenza Made in Italy, non esitano a parlare di “terrorismo”.

Un furgone della stessa ditta era già stato incendiato la notte dal 30 giugno al 1° luglio 2017. Le telecamere di sorveglianza avevano filmato due persone incappucciate che cercavano senza successo di rompere i vetri del locale dove ci sono le gabbie, prima di versare del liquido infiammabile attraverso un vetro rotto del veicolo. Migliaia di visoni vi erano stati liberati a febbraio 2016, quando il sistema d’allarme era stato sabotato decine di metri di recinto abbattuti e le gabbie aperte. Una scritta firmata “Animal Liberation Front” era stata lasciata sul luogo. Già a fine agosto e a fine ottobre 2014, centinaia di mustelidi, dei 700 che vi si trovavano imprigionati, avevano potuto uscire (ma la maggior parte era stata di nuovo catturata).

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Francia: Affaire Quai de Valmy – Un anno dopo il processo, delle notizie dell’ultimo prigioniero [it]

Un anno dopo la condanna di 7 persone ad anni di prigione per l’incendio di un macchina di sbirri in Quai de Valmy (Parigi) il 18 maggio 2016, uno dei condannati marcisce ancora in galera, ormai da febbraio 2017.

La sua domanda di liberazione condizionale, dopo aver aspettato per più di nove mesi, gli è stata rifiutata con la motivazione del suo silenzio sui fatti contestatigli. Può darsi che non vuole esprimere rimorsi alla famiglia questurina delle vetrine [gioco di parole fra “famille des victimes”, famiglia delle vittime, e “famille des vitrines”, famiglia delle vetrine – da una scritta della primavera 2016 su… una vetrina rotta; NdT]. Al contrario di un altro condannato che, dopo essersi dissociato dall’atto e dalle idee durante il processo, cerca oggi di vendere la sua storiella sugli scaffali dei supermercati rivoluzionari.

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Nantes [Francia]: Spie carbonizzata (16/10/2018) [it]

Distruggiamo la società carcerale

Spie è un’impresa che costruisce prigioni e più in generale un ingranaggio essenziale della macchina che ci controlla, ci sorveglia, ci rinchiude e ci espelle. Ho quindi bruciato uno dei loro camioncini, questo martedì 16 ottobre fra le 3 e le 4 del mattino, in rue du Capitain André David a Nantes. 2 bottiglie di plastica riempite con un miscuglio di 2/3 di benzina e un terzo di olio per motori, il tutto con dei blocchi di diavolina incellofanati contro la bottiglia e poi piazzate dietro gli pneumatici. Poi, basta accendere e ciao, hasta la malekom…

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Parigi [Francia]: Nemici di questo mondo (12/10/2018) [it]

Pensiamo che l’azione diretta sia anche un mezzo per uscire dai vicoli ciechi della palude del “giro”, dei suoi luoghi comuni accettati in maniera acritica, dei suoi slogan combattivi che restano spesso parole in aria.

Soli, associati per una notte o per la vita – secondo la sensibilità di ciascuno.a – lasciamoci dietro i dogmi e scegliamo il caos della vita.
Per i difensori di questo mondo noi siamo dei malfattori. Siamo semplicemente suoi nemci e ne siamo fiere.
La notte fra giovedì 11 e il 12 ottobre, rue d’Hautpoul (Parigi 19) abbiamo bruciato un furgoncino di Vinci (costruttore di prigioni) e una macchina della SNCF [la Trenitalia francese; NdT] (che fa la caccia ai poveri ed ai sans-papiers).

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Complicity, Not Debt: An anarchist basis for solidarity [en]

“We owe each other nothing, for what I seem to owe to you, I owe at most to myself.” — Max Stirner

None of us owes anyone anything. This should be a guiding principle behind all anarchist practice. All systems of power, all hierarchies and all economic relationships are justified by the idea that each of us as individuals owes her existence to the collectivity that is this social order. This is a debt without end, an eternal obligation that can never be fulfilled, which keeps us chained to a cycle of activity that maintains this society. Our aim as anarchists and insurrectionaries is the complete overturning precisely of this cycle of activity, of the social relationships that rule over our lives. What better place to start than the absolute refusal of the most basic of economic and political principles: debt.

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New York (USA): Attaccato Circolo dei Repubblicani (12/10/2018) [it]


12/10/18, Città di New York: Una cellula anarchica ha distrutto i vetri del circolo del partito governativo e lasciato scritte per coincidere con un’iniziativa da questo organizzata assieme al fascista Gavin McInness, cofondatore di Vice Media e fondatore dei Proud-Boys (gruppo americano di estrema destra). Sono state anche incollate le serrature e distrutte le tastierine digitali. Nessuno è stato arrestato.

Stanotte abbiamo dato un preavviso al Partito Repubblicano, in spregio alla politica di miseria di massa che hanno sostenuto. Il governo statunitense ha istituito campi di concentramento in tutto il paese per i latinoamericani, ha assassinato senza ritegno i neri, e persiste con la sua macchina da guerra che ha per decenni trucidato musulmani nella più totale impunità. La cosiddetta “Terra delle Libertà” porta il mondo al tasso di incarcerazione pro capite, e allo stesso tempo trae profitto dalla nuova piantagione tra le mura carcerarie.

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Italia: Resoconto della giornata del 9 ottobre, prima udienza del processo per l’operazione “Panico” [it]

Ieri, martedì 9 ottobre, si è tenuta la prima udienza (rinviata dal 12 luglio) del processo per l’operazione “Panico”. Un folto pubblico di compagni e compagne ha accolto calorosamente l’ingresso in aula dei 3 compagni prigionieri presenti all’udienza, provocando la stizza crescente del presidente del collegio giudicante. I tre hanno risposto ai saluti sorridendo e salutando, mentre le guardie infami li strattonavano verso il loro posto, in prima fila; non sono stati messi nelle gabbie, bensì a fianco dei difensori, divisi dagli altri coimputati da un muro compatto di secondini. Mossa che comunque non ha impedito lo scambio di sguardi, baci, e segnali d’affetto tra noi e loro. L’udienza s’è svolta secondo noioso copione: c’è stata nuovamente la discussione sull’ammissibilità delle parti civili, i giudici si son ritirati per deliberare, per poi rientrare e proclamare il fatto che, anche a processo riunito, tutte le parti civili (già citate per l’udienza preliminare) sono ammissibili. Successivamente c’è stato un breve dibattito in merito all’ordine temporale con cui disporre le perizie sulle intercettazioni rispetto alle testimonianze (se prima, dopo o durante), e la richiesta delle prove da parte di accusa e difesa. L’udienza è terminata con la calendarizzazione delle successive quattro udienze:

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Italia: Contro l’occhio del potere [it]

Da quel pezzo di terra chiamato Italia, nella regione chiamata Romagna.
Era una notte di luna piena, o forse una notte nera come il corvo, o forse erano tutte quelle notti che...

Scegli di viverti la città non più come una garrota di cemento e percorsi obbligati ma nel tentativo di decidere tu, sceglierti la strada, scavalcare ostacoli; giocare a nascondino con tutti gli agenti del controllo, umani o macchine (che poi si assomigliano e coincidono sempre di più) e attaccare questo presente che ci dà tanta rabbia e altrettanti obiettivi.

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Messico: Giornata di Agitazione e Propaganda (10/11/2018) [it]

Giorno: 10/11/2018 – 15:00 to 23:00

Città: Città del Messico

Luogo: Foro El Mundano

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Giornata di Agitazione e Propaganda

Ci saranno vari interventi di riflessione, discussione e critica sull’anarchismo attuale, come anche diverse attività in materia di agitazione.

Ci sarà un chiccherata informativa con i compagni della Croce Nera Anarchica di Roma.

All’inizitiva avremo musica dal vivo e un piccolo mercatino per difondere materiale anarchico, come pure i prodotti autogestiti. Se volete partecipare al mercatino inivateci le proposte prima del 1° novembre, dato che il numero è limitato a causa delle caratteristiche di spazio.

UK: ‘Step into the Unknown’ – Zine [en]

PDF: ‘Step into the Unknown’ zine

PDF: ‘Step into the Unknown’ posters


From the author/artist/anarchist who brought you ‘Tool 4 Crowd-control – Class War-Horse‘, here we present: ‘Step into the unknown’ with more thoughts, poems, provocations and critique.

It can be printed in a zine format or as individual posters.

Germania: Lisa in procinto di essere estradata in Spagna [it]

Il primo sabato dopo l’estradizione della compagna, presidio davanti a Wad Ras. Restate sintonizzati per le nuove informazioni che potrebbero arrivare!

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La passione per la libertà Intervista a Jean Weir [it]

Allora, com’è che ti sei fatta arrestare, il 19 settembre 1994, insieme ad altri quattro compagni (Antonio Budini, Christos Stratigopulos, Eva Tziutzia e Carlo Tesseri) con l’accusa di rapina a mano armata alla Cassa Rurale di Serravalle d’Ala (TN), in Italia? Qual è stata l’evoluzione della tua vita che ti ha portato a quella situazione?


Com’è che mi sono fatta arrestare quel 19 settembre 1994? Beh, ovviamente non si è trattato di un “crimine perfetto”... Un paio di persone del posto hanno visto dei tizi scavalcare una staccionata in località Chizzola e andare nei boschi su per le montagne: ne è seguita una massiccia “caccia all’uomo” e nel giro di qualche ora siamo stati tutti presi. Ma non credo sia questo ciò che intendevate. Mi avete chiesto come la mia vita è evoluta fino portarmi a quel momento. Cercherò di rispondere a questa domanda, che sembra implicare il fatto che quello sia stato una specie di momento culminante verso il quale la mia vita avrebbe teso.

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Saint-Martin-d’Hères (Isère) [Francia]: Un segnale di fumo per i/le prigionieri/e [it]

Questa notte abbiamo bruciato una decina di veicoli e macchine di cantiere di Eiffage[1], perché questa impresa occupa una funzione fondamentale nella nostra società carcerale.

Eiffage s’impone implacabilmente nella produzione di spazi di costrizione e di controllo. Posa i suoi artigli sulla maggior parte dei dispositivi della nostra grande gabbia invisibile. Scuole, luoghi di lavoro, abitazioni, tribunali, ospedali (psichiatrici e altri), case di riposo, caserme, stadi, spazi pubblici sono altrettante barriere che ci mantengono in cattività.

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RadioAzione[Italia]
Italy : A few clarifications concerning a Key-logger installed in my computer [en]

Recently, as I was reading the report on the hearings of the trial that we are facing following the Turin investigation “Scripta Manent”, staged by prosecutor Roberto Sparagna, I noticed an explanation regarding the keylogger (or Agent Elena, as the miserable Naples ROS called it).

A text that appears in some sites says that a keylogger was allegedly used to intercept off-line comments during RadioAzione live recordings. That would be nice, but unfortunately the reality is different.

The keylogger was a proper bug, sent to my PC via internet through a virus, and it was capable of intercepting everything around my computer. It was sufficient for the computer to be connected to the internet and the miserable ones were able to hear all audio nearby (no video because the webcam has always been blocked out).
So, because I have my PC in my bedroom they listened not only to radio off-line comments but even more… everything in fact!
Moreover it was used to create screenshot sequences of my desktop while I was writing texts or translating those of other comrades, which were subsequently published in the RadioAzione website. All this for six years in a row, in spite of the fact that I formatted my PC on a number of occasions.

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Ain [Francia]: Comunicato dell’incendio del mattatoio di Hotonnes [it]

Questo è il testo che accompagna l’attacco incendiario al mattatoio di Hotonnes (Ain), nel corso della notte dal 27 al 28 settembre 2018.
Quella notte là, la luna è calante, al terzo quarto. Un gruppo d’individui si attacca a un mattatoio, accendendovi otto incendi, sia al di sotto di alcuni veicoli sia all’interno dell’edificio stesso, dopo averne forzato gli accessi e averlo messo sottosopra. I sistemi elettrici sono stati attaccati dal fuoco, permettendo forse di mettere fuori servizio il sistema frigorifero e quello di telesorveglianza. Un fumo nero e acre invade il cielo stellato e si abbatte sul villaggio di Hotonnes e sui suoi dintorni.

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Parigi [Francia]: Bouygues in cenere (4/10/2018) [it]

Nella notte tra mercoledì e giovedì 4 ottobre una vettura di Bouygues è stata incendiata in via Laurier nel 17° arrondissement di Parigi. Bouyygues è un ormai ben noto costruttore di prigioni.

Inviamo questi segnali di fumo a Krem, ultimo incriminato per il caso di Valmy ad essere incarcerato e a subire l’amministrazione penitenziaria. Non lasciamolo solo!

Che questo piccolo gesto incendiario possa donare forza e coraggio agli anarchici torturati e detenuti in Russia, come anche agli 8 di Basilea[1] che saranno processati alla fine di ottobre per una passeggiata selvaggia e saccheggio in una sera di giugno 2016.

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Francia: Uscito n° 6 di “Kairos” – giornale anarchico in lingua francese (10/2018) [it]

DOWNLOAD PDF: Kairos – Journal anarchiste

“Per lo Stato il carcere è lo strumento fondamentale per tenere separati da questa società i recalcitranti, i ribelli, gli incontrollabili e gli indesiderabili. È una punizione inflitta dallo Stato di diritto, ma è anche un modo per mantenere sotto controllo quelle persone che rifiutano – per scelta o per necessità – di rispettare il patto sociale che prevede l’approvazione della miseria, lo sfruttamento e le relazioni di oppressione che ne derivano. [...] L’attacco diretto contro ciò che rappresenta il carcere e l’autorità ci permette di sentirci vivi, di instaurare complicità ribelli al di là dei muri, comunicando attraverso gesti di ostilità infuocata contro la prigione, i suoi lacchè e i suoi collaboratori (architetti, fornitori vari, costruttori ecc.). Ognuno di loro ci infonde speranza nella nostra lotta per farla finita con tutte le carceri. Perciò, all’attacco!” – Kairos

Italia: Op. Panico – Paska trasferito a La Spezia, sarà in aula a Firenze martedì 9 ottobre [it]

Giovedì 4 ottobre Paska ha fatto sapere che è stato trasferito al carcere di La Spezia, sta bene e martedì 9 sarà presente in tribunale a Firenze.

Per scrivergli:
Pierloreto Fallanca, piazza Falcone e Borsellino n. 1, 19125 La Spezia.

Manda un saluto caloroso a tuttx!

Ovviamente non sono mancate provocazioni dai secondini: questa volta le guardie sostengono di aver smarritto il duo borsone durante il trasferimento.

Dark Nights #47 : ‘Against Surveillance State UK / Contra la Vigilancia del Estado de Reino Unido’ – EN/ES (ACN) [en]

PDF: Dark Nights #47 – EN

PDF: Dark Nights #47 – ES

‘Against Surveillance State UK – Against Facial Recognition CCTV’

‘Contra la Vigilancia del Estado de Reino Unido – Contra el CCTV de Reconocimiento Facial’

International anarchist newsletter in English and Spanish versions. Latest issue of Dark Nights returns after more than two years.
Download, copy and distribute.

Boletín anarquista internacional en versiones en inglés y español. El último número de Dark Nights regresa después de más de dos años. Descargar, copiar y distribuir.

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Italy: April-July , 2018 reports on the “Scripta Manent” trial [en]

After the hearing of winter 2018, mainly reports on specific alleged facts against the accused and the outline of the accusatory scheme on the crime of association according to the Digos of Turin, from 8th April to 16th May some ROS officers from Perugia – Rossi, Mencarelli, Simeon, Mariucci, Passeri – paraded themselves, some of whom are still in service there, others transferred to similar offices elsewhere in the country, to relate on the ‘Ardire’ investigation, later included in Scripta Manent, with digressions and providential amnesia on other investigations and files connected to anti-anarchist monitoring activity starting from so called operation Brushwood to operation Shadow, mainly through telematic, telephone, environmental interceptions and control of letters.

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RadioAzione[Italia]
Alcune precisazioni riguardo al Key-logger installato sul mio computer [it]

Nei giorni scorsi leggendo il resoconto delle udienze del processo che stiamo affrontando per l’inchiesta torinese “Scripta Manent”, messa in scena dal pm Roberto Sparagna, ho notato una spiegazione riguardo al keylogger (o Agente Elena come lo chiamavano i miserabili del R.O.S. di Napoli).

Nel testo apparso su alcuni siti si dice che il keylogger sarebbe servito per rilevare i commenti fuori onda delle dirette radio di RadioAzione.
Sarebbe stato bello così, ma purtroppo la realtà è un’altra.

Il keylogger era una vera e propria microspia, inviata tramite rete sotto forma di virus al mio PC, capace di rilevare tutto quello che si trovava nelle vicinanze del computer.
Bastava che il PC fosse collegato alla rete internet e i miserabili ascoltavano tutto l’audio dell’ambiente (il video no, perché la webcam è sempre stata tappata).
Quindi, avendo il PC in camera da letto non hanno ascoltato solo i commenti fuori onda della radio ma anche altro... anzi tutto!
Inoltre, è stata utilizzata per fare sequenze di screenshot del mio desktop mentre scrivevo testi o traducevo quelli di altri compagni, che venivano poi pubblicati sul sito di RadioAzione.
Tutto ciò per sei anni consecutivi, nonostante abbia formattato il PC varie volte.

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Italia: Sentenziare non è dimenticare [it]

È come se l’umanità si fosse divisa fra quelli che credono nell’onnipotenza umana – ritenendo che tutto sia possibile purché si sappia a tale scopo come organizzare le masse – e quelli per cui l’impotenza è diventata la maggior esperienza della loro vita.
Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo

Macchina da guerra

Il 25 settembre, la macchina dello Stato e i suoi putridi meccanismi, in questo caso la Corte di Cassazione, hanno tentato di posare una pietra tombale alla prima tranche giudiziaria riguardante la rivolta di Cremona del 24 gennaio 2015.

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Besançon [Francia] : Contro i collaboratori dell’Andra (29/09/2018) [it]

Passeggiata selvaggia contro i collaboratori dell’Andra.

A Bure e dintorni, perquisizioni, pressioni da parte dei gendarmi, arresti e processi ritmano il quotidiano degli/le amici/e in lotta contro la discarica nucleare dell’Andra [l’agenzia statale francese che si occupa di « gestire » i rifiuti radioattivi, per esempio cercando di sotterrarli, come vorrebbe fare a Bure con il progetto CIGEO; NdT].

A Hambach, sbirri e guardie giurate della società RWE, appaltatrice del mega-progetto di estrazione di carbone, fanno pressione oramai da settimane sugli oppositori/ici che occupano la foresta. Cercano di cacciarli/e versando sangue. La violenza dello Stato è tanta che una persona è morta, qualche giorno fa. E giorno dopo giorno dei/le compagni/e sono incarcerati/e nelle galere tedesche. Ci sono già 5 persone in preventiva per essersi gettati/e anima e corpo nella lotta contro questo loro progetto energivoro e distruttore di una foresta vecchia di 12000 anni.

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Czech Republic: “Kronika odporu” – new anarchist counter-information project [en]

Chronicle of Resistance

For a long time, we hesitated how we would take the word. First of all, we have led discussions that have allowed us to understand what we have. Then we set up this site kronika.noblogs.org about global anarchist practice. That’s what we missed here, and that makes sense to us.

There are many important topics and we do not have the capacity to do it with everyone. We will try to bring at least some information about attacks, campaigns, projects, communiqués ... about living anarchist practices.

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Dipartimento del Tarn [Francia]: Sabotaggio di una pala eolica, atto 3 – la Montagne Noire [it]

incendio
Sabotaggio di un’eolica, atto 3
La Montage Noire

Immagino malizioso lo stupore di una escursionista o di un cacciatore che, alle prime luci del giorno, scoprirà lo spettacolo di un palo pallido senza pala. È che il sentiero della Grand Randonnée n. 7 passa di qua, per la più grande gioia, dicono gli investitori, di questo tipo particolare di persona alienata che chiamiamo turista. Non ho dubbi che, davanti ad un aerogeneratore, quest’ultimo tiri fuori il suo Smartphone per fotografare la macchina, senza occuparsi della fauna, per poi condividerla, grazie 4G!, con i suoi falsi amici connessi.

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Lione [Francia]: Attacco della sede di Bayer AG (25/09/2018) [it]

Nella notte fra il 24 e il 25 settembre, abbiamo distrutto una parte delle vetrine della sede della Bayer AG, società farmaceutica sita nel 9 arrondissement di Lione.

In questo mondo complicato, in cui la frontiera fra amicizia ed inimicizia si fa sempre più incerta e mutevole, la società della merce ha ancora la generosità di produrci qualche cattivo davvero cattivo. Bayer AG, per esempio, società-madre dello Zyklon-B e dell’iprite, la cui lista degli orrori, non esaustiva, include gli esperimenti di laboratorio su donne deportate ad Auschwitz e la distribuzione di prodotti derivati da sangue contaminato con il virus dell’AIDS. Nella top 100 delle multinazionali più inquinanti, il mostro Bayer AG si fonde quest’anno con il mostro orribile Monsanto Company. Monsanto Company, società-madre dell’Agent Orange, di un seme OGM battezzato con il dolce nome di “terminator” e del glifosfato, attualmente al centro di diverse migliaia di procedure giudiziarie a causa delle sue proprietà cancerogene. Il vento del Nord ci ha portato l’eco gioiosa di un attacco ben meritato contro la sede di una di queste compagnie, a Loos. In questo inizio di autunno, mentre qui a Lione ci apprestiamo al ritorno del nostro caro Gérard Collomb [ministro dell’Interno, già sindaco di Lione, che ha annunciato la sua futura candidatura alle elezioni municipali; NdT], ci siamo messi in testa di far risuonare ancora più forte quella bella azione.

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Salisburgo [Austria]: Attaccata filiale di una banca, Agenzia del demanio, Ufficio imposte (16/09/2018) [it]

Nella notte tra domenica e lunedì abbiamo attaccato la BIG [società federale per i beni immobili, ndt] con fuoco e vernice. E’ responsabile della costruzione del carcere di Puch. Abbiamo attaccato la Hypo bank con la vernice. Simbolo della corruzione nero-blu e della speculazione politica di ÖVP [Partito Popolare Austriaco, ndt] e FPÖ [Partito della Libertà Austriaco,ndt]. All’Ufficio delle imposte abbiamo spaccato i vetri e buttato dentro una fialetta puzzolente, perché noi attacchiamo lo Stato.

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Italy: “Vetriolo” — Anarchist paper, issue 2, autumn 2018 [in Italian] [en]

It’s been a long while. After a year we are publishing another issue of Vetriolo, issue number 2. We haven’t brought out the paper more frequently up to now, nor have we wanted to. Not that we didn’t have anything to say during this time, on the contrary. However we have never strenuously followed the possibility of giving a strict periodicity to the publication, which because of its form (with fairly concise texts of agitation, analysis and topicality as well as more extensive and complicated theoretical articles) is not suited to it. At the same time we’d like the paper to come out without long delays. In any case we think that this paper is an important instrument for the anarchist movement regardless of the frequency with which it comes out. The pages of Vetriolo have always been and will continue to be a means aimed at discussion, dialogue and confrontation among anarchists. The paper will continue to give time and space to dialogue and debate among revolutionaries, including those who find themselves imprisoned. In this issue there are writings and articles by Marco, Anna and Alfredo, imprisoned following the arrests of the repressive operation ‘scripta manent’ of 6th September 2016.

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Italia: 3 ottobre – presenza solidale con gli imputati di Scripta Manent [it]

3 OTTOBRE 2018 ORE 9.00
PRESENZA SOLIDALE IN AULA

Nel mese di settembre 2018, dopo la pausa estiva, riprendono le udienze del processo Scripta Manent presso l’aula bunker di Torino. Il 3 ed il 4 ottobre saranno presenti Anna e Marco.

L’inchiesta, che vede 15 indagati ed 8 compagni arrestati (2 dei quali già in carcere), fa riferimento ad una serie di attacchi a firma FAI e FAI/FRI avvenuti fra il 2003 ed il 2012 contro le forze armate (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti.
Rientra nell’inchiesta anche il ferimento dell’ing. Adinolfi, AD di Ansaldo Nucleare, già passato in giudicato e rivendicato come Nucleo Olga FAI/FRI da Nicola e Alfredo già in carcere dal 2012.

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Italia: Inizio processo “Operazione Panico” (09/10/2018) [it]

Martedì 9 ottobre inizia il processo dell’”operazione Panico” a Firenze.
Saranno presenti Ghespe, Pasca e Giovanni, e ci sarà una presenza solidale al tribunale.
Alle ore 16 presidio sotto al cercare di Sollicciano.

Kiev [Ukraine]: Anarchists attack Interior Ministry training center (19/09/2018) [en]

[In italiano]

Anarchy Today Note: Ukrainian Media are unwilling to report the fire at the training center, yet the news and the photo are published in the Internet. We received the information by mail on September 20 2018. Тranslated by Anarchy Today.


Repressions and prisons have become part of our lives, as well as of lives of all those recalcitrant comrades who prefer to conduct an offensive struggle against the state and capital, attacking all manifestations of power and destroy the oppressive order. More and more often in the course of this struggle, we hear calls from all corners of the world for solidarity with repressed and imprisoned like-minded people, we hear stories how yet another one of us was put behind bars, beaten, tortured or even killed , and also hear how this or that infrastructure of anarchists was destroyed, plundered, how this or that initiative suffered from raids from punitive groups of the Ministry of Internal Affairs (MVD).

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Saint-Martin-d’Hères (Isère) [Francia]: L’angoscia della pagina bianca (05/09/2018) [it]

Raccontare quello che è successo, affinché non resti lettera morta.

Tutti i giorni bruciano delle macchine. Mica per niente, forse. Cosa rappresenta questa gabbia di metallo per ciascuno/a di noi? Che cos’è per davvero? Distruggerla non significa forse darle di nuovo il suo valore iniziale?

Abbiamo acceso un fuoco sotto lo pneumatico avanti sinistro di un furgone della JCDecaux [grande impresa francese specializzata nella pubblicità esterna e nel mobilio urbano, presente fra l’altro anche in Italia ; NdT], la notte fra il 4 e il 5 settembre. Dopo una quindicina di minuti, da lontano, abbiamo sentito il primo pneumatico scoppiare.

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Michela Ortu e Pierleone Porcu
Senza indugi [it]

Stanchi di essere un’isola nell’isola:
Rompiamo il silenzio!
SOLIDALI CON I RECALCITRANTI,
NESSUNA REPRESSIONE POTRA’ DISTRUGGERE CIO’ CHE SIAMO.

«[…]– Giù la maschera. – I tempi sono sempre maturi per togliere l’ingiustizia quando l’ingiustizia esiste. –Attendete che l’uomo sia rimesso in piedi per rialzarlo? – Allora sarà venuto il momento di dargli aiuto? – O quando giace? O quando l’aggressore gli sta sopra? O quando vi chiede soccorso?» – Carlo Cafiero

Cos’è la nostra lotta. Cos’è la nostra vita.

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Argentina: Rilasciato Diego Parodi [it]

Riceviamo la buona notizia che il compagno Diego Parodi è stato rilasciato dopo quasi 9 nove mesi di carcere. Forza compagno, la lotta non è finita, finché non si realizzano la LIBERAZIONE TOTALE e L’ANARCHIA!

Qui di seguito riportiamo l’intervista fatta a Diego dopo il rilascio, per Temperamento radio della regione argentina. Nella registrazione audio potrete sentire i progetti antiautoritari di Diego e la situazione vissuta dentro il carcere.

Temperamento Radio-Programma 33-Especial Diego Parodi

Italia: E’ uscito il numero 2 del giornale anarchico “Vetriolo” (09/2018) [it]

Vetriolo – Giornale anarchico – Numero 2 – Autunno 2018

E’ passato del tempo. Dopo un anno pubblichiamo un numero di Vetriolo, il numero 2. Fino ad ora non abbiamo dato al giornale una periodicità più assidua e nemmeno lo abbiamo voluto. Non che in questo tempo non avessimo avuto qualcosa da dire, anzi. D’altronde non abbiamo mai strenuamente inseguito la possibilità di dare una periodicità molto stretta alla pubblicazione, che per la propria forma (sia con testi di agitazione, d’analisi e di “attualità” più o meno brevi e concisi, sia con articoli teorici più estesi e complicati) non vi si addice. Allo stesso tempo desideriamo fare uscire il giornale in tempi non troppo dilatati. Comunque pensiamo che questo giornale sia uno strumento importante per il movimento anarchico aldilà dei tempi con cui riesce ad uscire. Le pagine di Vetriolo sono sempre state e continueranno ad essere un mezzo destinato alla discussione, al confronto e allo scontro tra anarchici. Questo giornale continuerà a dare spazio e tempo al dialogo e al dibattito tra rivoluzionari, anche a quelli che si trovano ad essere imprigionati. In questo numero vi sono alcuni scritti e articoli di Marco, Anna e Alfredo, imprigionati a seguito degli arresti per l’operazione repressiva “scripta manent” del 6 settembre 2016.

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Madrid [Spagna]: Sabotati bancomat nell’ambito della Settimana internazionale di solidarietà con i detenuti anarchici (23-30/08/2018) [it]

Durante la Settimana Internazionale in Solidarietà con i Detenuti Anarchici è stata sabotata oltre una dozzina di bancomat in diversi quartieri di Madrid. Gli strumenti per questo tipo di sabotaggio sono facili e semplici: martelli e bombolette.

Consideriamo la solidarietà come continuazione della lotta che ha portato i nostri compagni nelle carceri dello Stato. La solidarietà anarchica è molto più della mera parola o del lavoro di assistenza ai detenuti. Questa solidarietà si materializza nell’attacco alle strutture del capitalismo e dello Stato, e cerca di intensificare il conflitto attraverso l’azione diretta. Abbasso i muri delle prigioni. Viva l’anarchia

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“Rendirse Jamás” Recopilación de declaraciones y cartas de anarquistas prisionerxs de la guerra social [it]

Download: PDF

Contenuto:
- Dichiarazione di Alfredo Cospito
- Scritto di Lisa, anarchica detenuta per rapina ad Aquisgrana
- Dichiarazione di Nikos Romanos. Detenuto anarchico
- Dichiarazione politica di Panagiotis Argyrou al processo per tentativo di fuga delle CCF
- Discorso davanti al giudice per i fatti del 29-M
- Lettera di Cedar sulle accuse di cospirazione, il carcere di Baton e la solidarietà

Alcune parole d’introduzione...
Questa raccolta che tieni tra le tue mani nasce nella Settimana di Solidarietà Internazionale con gli Anarchici Detenuti. Abbiamo deciso di raccogliere le dichiarazioni dei compagni di fronte ai giudici che pretendevano di imporre punizioni, o lettere di riflessione dentro questi muri. Le loro parole affilate tagliano con determinazione, mantenendo la fermezza davanti la forza morale della legge e dei suoi lacchè. Questo punto di non ritorno che caratterizza gli anarchici, dove cedere significa smettere di vivere, si trasmette non solo con le azioni per le quali sono stati incarcerati fisicamente, ma anche attraverso la loro attitudine comabattiva contro le persone che esercitano il potere sui loro corpi in quei momenti.

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Italia: Resoconto udienze processo Scripta Manent aprile-luglio [it]

Dopo le udienze dell’inverno 2018 dove prevalevano i resoconti sui fatti specifici contestati e l’imbastitura dello schema accusatorio sul reato associativo secondo la DIGOS torinese, dal 18 Aprile al 16 Maggio sono sfilati alcuni funzionari del ROS di Perugia – Rossi, Mencarelli, Simeon, Mariucci, Passeri – alcuni ancora in servizio lì, altri trasferiti in analoghi uffici italici, a relazionare sull’indagine Ardire, confluita in Scripta Manent, con divagazioni e provvidenziali amnesie su altri procedimenti e fascicoli connessi al monitoraggio anti-anarchico a partire dalla cosiddetta op. Brushwood, passando per Shadow, per lo più attraverso intercettazioni telematiche, telefoniche, ambientali e controllo della corrispondenza.

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Parigi [Francia]: Incendio solidale (11/09/2018) [it]

Una persona in prigione a Limoges, due in libertà vigilata ad Ambert, numerose pressioni, delle perquise (l’ultima a Grenoble ad agosto). Sbirri e giudici cercano di mettere le mani sulle persone che credono responsabili di qualche azione diretta.
Per quanto ci riguarda, pensiamo semplicemente che quando dei/le sovversivi/e sono nel mirino dello Stato, tocca anche agli altri, a noi, agire, non guardare altrove, far vedere che non sono soli/e, che la repressione non ci fermerà.
Nella notte di martedì 11 abbiamo incendiato 2 furgoni e un veicolo del Comune di Parigi, in rue Coriolis (12° arrondissement).

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The only possible administration The question of cities [it]

These are times when it seems there are big discussions about the issue of cities, urban areas, about the possibilities of revolt inside them (even of living), of their reformability. Big discussions frequently focused on various topics relating to struggles carried out by many opponents, antagonists, often reformists, sometimes even by enemies of every order and authority; among these issues there is gentrification, a word not so unusual anymore, a word we now want to express some thoughts about.

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Italia: Processo Scripta Manent – Annullata udienza di domani, 13 settembre [it]

All’udienza di oggi 12 settembre, il giudice ha confermato l’annullamento dell’udienza di domani 13 settembre per assenza per malattia del consulente della difesa. L’udienza prevista per domani 13 settembre, quindi salta a data da destinarsi.

A presto gli aggiornamenti in merito e il calendario udienze ridefinito.

Italia: Processo Scripta Manent Aggiornamento udienze 12 e 13 settembre [it]

Il carcere delle Vallette di Torino ha dato disponibilità a trattenere per la notte del 12 settembre la compagna Anna Beniamino, per questo la concessione di presenziare all’udienza del 13 si estende anche al giorno precedente ovvero il 12 settembre. Anche Marco Bisesti sarà presente in aula ad entrambe le udienze (12 e 13 settembre).

Il calendario delle udienze arriva fino al 22 novembre, ma molte date probabilmente slitteranno.
Per ora quelle confermate rimangono:

19 e 20 settembre
26 e 27 settembre
3 e 4 ottobre

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Archegonos
Veganism From A Nihilist and Anti-Civilization Perspective [it]

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This text is aiming for the destabilization of the term veganism through moral and social, even political chains and illustrates that if it doesn’t align with a totally hostile consciousness towards the existent, then it doesn’t cease to be another hoax or delusion.
That is to say if the persons using this tool have
made that another morality or don’t take some risks with acts of attack (this can take many forms not only physical) or chaotic disruption then it remains mud inside the swamp where it came from.

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Parigi [Francia]: Una macchina di Bouygues in fiamme (07/09/2018) [it]

Notte dal 6 al 7 settembre. Mezzanotte era l’ora delle streghe, degli amanti, dei lupi mannari, dei cospiratori... qui ci sono solo cemento, asfalto, telecamere e gente che si nasconde nei suoi schermi. Come dice una bella scritta su un muro, vista durante questa piccola passeggiata, «Smettetela con Netflix, vivete la vostra vita».
Poco lontano, in rue des Maraîchers, nel ventesimo arrondissement, abbiamo trovato una macchina di Bouygues [grande impresa francese del settore delle costruzioni, della telefonia, etc.; NdT], costruttore di prigioni. Un piccolo tocco di magia e... ecco le fiamme.

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Cile: Kevin Garrido condannato a 17 anni, Joaquín García a 13 (05/09/2018) [it]

Infine, mercoledì scorso, il 5 settembre, si è svolta la lettura delle sentenze contro i compagni Kevin e Joaquin, le condanne sono suscettibili all’appello, ma per il momento non si sa come si muoveranno gli avvocati.

Le sentenze sono le seguenti:
KEVIN GARRIDO FERNÁNDEZ: a 17 anni di carcere di massima sicurezza, per aver commesso reati di possesso e collocazione di ordigni esplosivi e possesso di esplosivi. Inoltre, ad altri 61 giorni di reclusione ordinaria per porto illegale di arma da taglio.
JOAQUÍN GARCÍA CHANKS: a 10 anni di carcere di media sicurezza per collocazione di ordigni esplosivi, e a 3 anni di carcere di massima sicurezza per il reato di porto illegali di armi da fuoco.

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Santiago [Cile]: Attacco incendiario contro allevamento animali da laboratorio (07/2018) [it]

Rivendichiamo l’attacco incendiario contro lo stabulario di UMCE [Università Metropolitana di Scienze dell’Educazione, ndt]. Di fronte a questo vogliamo chiarire alcuni punti.

1. Questa azione mirava a distruggere e rendere impraticabile un’edificio utilizzato per torturare e maltrattare gli animali, e sperimentare su di loro. Un luogo che in varie occasioni è stato boicottato da gruppi che hanno liberato animali lì incarcerati. Nonostante queste azioni di sabotaggio, il recinto è stato nuovamente riempito di animali, ripetutamente. Perciò, quando alcune settimane fa abbiamo letto la rivendicazione dei compagni che si sono portati via ratti e rane da questo laboratorio, non avevamo dubbi, era momento che l’azione diretta e fuoco chiudano questo luogo.

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Su una farsa e la confusione che rivela [it]

No, i tempi attuali decisamente non sono favorevoli alle idee. Appiattite da protesi tecnologiche, svuotate dalla mancanza di un orizzonte completamente diverso ed emaciate dalla devastazione di mondi interni e della sensibilità, i nostri contemporanei non sono molto interessati alle idee. Preferiscono le chiacchiere, ripetono ciò che li è stato detto, esibiscono le proprie opinioni... tutto assai diverso dalle idee, da quei “pensieri armati”. I nostri tempo assistono ad un progetto di proporzioni quasi inimmaginabili in continuo sviluppo, perfezionamento e riadeguamento nei laboratori del potere: non solo che il dominio sta estendendo incessantemente la sua rete di controllo e repressione, la quale – nonostante il continuo martellamento della propaganda che gli occhi dei padroni sono ovunque – può sempre essere superata e distrutta dai ribelli muniti di coraggio e fantasia, ma sta anche attaccando, in un modo determinato e dotato di potenti strumenti che prima non erano a sua disposizione, la capacità critica, la sensibilità etica, l’immaginazione che ci portano oltre questo inferno quotidiano. Un tale progetto non dovrebbe provocare null’altro che una rabbia feroce tra coloro che vogliono abbattere il dominio.

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Buenos Aires [Argentina]: Presentazione “Insidia” n°4, pubblicazione anarchica [it]

DOWNLOAD PDF: Insidia n°4

Condividiamo il quarto numero della pubblicazione che comprende alcune traduzioni, analisi e riflessioni/sentimenti riportati sulla carta. Un testo di Appio Ludd, un altro di Novatore, uno di Santiago Maldonado, tra gli altri, rappresentano il contenuto di questa quarta edizione.

Con affetto ai vagabondi della vita, ai vagabondi che non ci sono, ai morti, agli scomparsi, ai detenuti e a quelli che continuano con propri passi anarchici, spezzando il sentiero nel cammino.

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Italia: Opuscolo “Scripta Manent” [it]

Sul processo “Scripta Manent” – Notizie, testi, comunicati, azioni...

DOWNLOAD PDF (aggiornato 07/09/18): documento in A4 e opuscolo in A5

Un opuscolo che ripercorre questi quasi due anni passati dall’inizio dell’operazione Scripta Manent, editato con l’intenzione di ricostruire gli avvenimenti successi fino ad adesso anche in vista della riapertura dei processi a settembre, e di far conoscere la situazione relativa al processo “Scripta Manent” e diffondere il più possibile le parole e le azioni dei compagni e delle compagne indagatx e detenutx.

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Poster for the International Week of Solidarity with Anarchist Prisoners (23-30/08) [en]

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If the “innocent” ones deserve our solidarity once, then the “guilty” ones deserve it a thousand times… — Conspiracy of Cells of Fire, FAI-IRF / Imprisoned Members Cell

Solidarity will always be practiced as an indispensable feature of an anarchist way of life and action. The war continues, never give up, never give in. Long live FAI-FRI. Long live CCF. Long live the black international — Alfredo Cospito

Peaugres (Ardèche) [Francia]: Gabbie che chiamiamo libertà (02/08/2018) [it]

Un pensiero per tutte le persone, rinchiuse in gabbia o meno, che vorrebbero vedere queste ultime distrutte, sapendo che non si tratta solo di gabbie materiali.

Nei nostri pensieri ci sono anche tutti gli esseri viventi, a motivare la nostra voglia di distruzione e di vita. La settimana scorsa abbiamo attaccato lo zoo-safari di Peaugres, incendiando le quattro casse, delle piccole cabine prefabbricate ricoperte di pannelli in legno. Abbiamo piazzato su ognuna di esse due dispositivi: il primo (un mezzo panetto di diavolina) sotto una delle finestre, sperando che il calore avrebbe fatto esplodere il vetro, permettendo così al fuoco di spandersi all’interno; il secondo dispositivo (un litro e mezzo di miscela benzina-olio, con il resto della diavolina) ai piedi della finestra, sotto i pannelli di legno. Era nostra intenzione moltiplicare i punti di accensione del fuoco, in modo che si propagasse in maniera più efficace. Abbiamo anche verificato che l’incendio non avrebbe potuto propagarsi alla foresta vicina (una zona di terra e di asfalto li separa, e non c’era vento).

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Buenos Aires [Argentina]: Attaccato il Ministero di industria agroalimentare [it]

A qualche ora da 1 anno dalla scomparsa, seguita dalla morte del compagno anarchico Santiago Maldonado per mano dalla Gendarmeria Nazionale, abbiamo collocato un congegno incendiario artigianale su una delle finestre del ministero di industria agroalimentare del paese, situato nella capitale federale, il cui ministro attuale (ex presidente della società rurale) fedele agli interessi dei ricchi e dei padroni negozia negozia con sangue e terra. Avvelenando e contaminando tutto e tutti.

Perseguitando, incarcerando e assassinando coloro che con dignità si ribellano e combattono l’ordine capitalista.

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Italia: La Sibilla – La voce dell’Appennino contro il gasdotto Snam [it]

Per dare risposta alle tante persone che ci chiedono disponibilità di maggiori informazioni, finalmente abbiamo creato La Sibilla, uno strumento telematico per dare voce alla lotta contro il gasdotto Snam. Senza pretese di universalismo, impossibile oltre tutto dato che si tratta di un’opera di 700 km, rimaniamo centrati sul punto di vista della Valnerina e dei Monti Sibillini, come suggestivamente recita il titolo.

Non sappiamo quanto tempo avremo per aggiornalo, il modo più sicuro di contattarci e sapere cosa facciamo rimane quello di venirci a trovare in valle e in montagna.

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Manifesto: Solidarietà e lotta con i colpiti per la rivolta contro il G20 ad Amburgo [it]

In luglio 2017 si è svolto ad Amburgo il vertice annuale di G20. I leader delle potenze mondiali si sono riuniti per sputarci in faccia i loro piani di morte, sfruttamento e miseria. Durante i giorni del vertice è scoppiata un’autentica rivolta, che ha turbato la regia dei futuri piani dei leader.

A centinaia di persone sono state o sono tuttora accusate, molte di loro hanno trascorso vari mesi in carcere, sottoposti ad un costante bombardamento mediatico che ha accompagnato i successivi arresti e operazioni di polizia. La risposta a questi attacchi repressivi in Europa è stata con numerosi sabotaggi, azioni e disordini. La repressione dello Stato ha avuto una risposta.

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“Fifth Estate” Mirror Site [en]

The mirror site fifthestate.anarchistlibraries.net is a backup for the main site at www.fifthestate.org and provides an alternate interface to the archive of articles and resources.


About “Fifth Estate”
The Fifth Estate, founded in 1965, is an anarchist, anti-capitalist, and anti-authoritarian, anti-profit project published cooperatively by a volunteer collective of friends and comrades. We are committed to non-dogmatic, action-oriented writing and activity to bring about a new world. We are a decentralized collective of individuals from across North America. We come from a diverse array of backgrounds and personal experiences, but share a common passion: to see anarchist ideas and messages brought to print and shared with people the world over. Although the editorial collective makes all decisions involving the content we print, the Fifth Estate would not exist without the time and talent of dozens of people who contribute to the writing, editing, proofreading, art, graphic design, distribution, and day-to-day business of keeping this project going issue after issue.

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L’uomo sbagliato [it]

“Io sono un uomo sbagliato. Ma sono quel che sono, non importa cosa. E il gracidare di queste multicolori cornacchie altro non serve che a rallegrare la mia nobile e personale saggezza. Non udite, o scimmie apostoliche dell’umanità e del divenire sociale, qualche cosa che rimbomba al di sopra dei vostri fantasmi? Udite!, Udite! E’ lo scrosciare saettante delle mie furibonde risate, che su nell’alto rimbomba!” – Renzo Novatore

“Essi stanno bene nel fango d’onde non bisogna toglierli neanche per vituperarli.” – Bruno Filippi

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Cile: Joaquin Garcia e Kevin Garrido dichiarati colpevoli [it]

“L’orgoglio e la convinzione di posizionarci come entità rivoluzionarie forgiano in noi una dignità incrollabile, che non vacilla, questi non sono elementi che vengono riesumati per essere utilizzati come armi, ma fanno parte di una prassi costante nel nostro agire.” – Joaquin Garcia

Nuovamente, quelli che salgono sul palco dei detentori delle vite, Nelly Villegas Becerra, Hernán García Mendoza e María Leonor Fernández Lecanda, decidono sulla vita di una persona, distribuendo anni e anni di prigione, come di consueto, secondo il loro lavoro.

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Izenave (Ain) [Francia]: L’eolico, la guerra e la pace (03/08/2018) [it]

Nelle prime ore della notte del 3 agosto, nel nord Bugey, alcuni nottambuli s’avventurano su un crinale un tempo coronato dalle cime degli alberi, oggi dominato dalle macchine dell’industria eolica. È per esse che i ribelli sono usciti stanotte, per distruggerne una, o magari due. Si danno da fare e presto si ritirano nei boschi. Alle loro spalle, a circa 100 metri al di sopra del suolo, le fiamme cominciano a consumare la struttura con un crepitio metallico.

Il Bugey è già tristemente celebre per la sua centrale elettronucleare. Ahinoi, le infrastrutture dell’atomo non hanno l’esclusiva nella distruzione di queste contrade trasformate in risorse, preliminare della energia-merce. Qui la foresta è lacerata da linee elettriche e da strade sterrate, devastata da città e villaggi, con le loro segherie, cave, stazioni sciistiche… e ora col loro parco eolico.

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Grecia: Prosciolto l’anarchico Tasos Theofilou [it]

Il ricorso del p.m. è stato respinto.

Per la decisione 1333/2018 della Corte suprema le accuse contro Tasos Theofilou sono state respinte.

Ricordiamo che Tasos Theofilou era stato prosciolto da tutte le accuse al processo di secondo grado, però il vice procuratore della Corte suprema era ricorso in appello.

Treviso [Italia]: Attaccata sede della Lega (12/08/2018) [it]

COLPIAMOLI A CASA LORO!!!!

Stanchi di tacere, stanchi di vedere ogni giorno violenze sistematica tramite il razzismo, il sessismo, il lavoro salariato che avvengono in questa società, i cui essenziali valori sono l’autorità e il profitto. Nauseati dallo sfruttamento vediamo come principali responsabili tutti i partiti politici i quali reprimono la libertà tramite l’apparato statale, riformatore e repressivo (TV, mass-media, associazioni, esercito, protezione civile, ecc). Lo stato ed il capitale sono i più grandi criminali, infrangono persino le loro leggi rubano sotto forma di tasse, uccidono tramite la guerra e il lavoro salariato, i respingimenti in mare e nei lager per immigrati in Europa ed Africa, contaminano irreversibilmente l’uomo, gli animali ed il pianeta terra, tutto per il loro profitto e potere.

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Cannes [Francia]: Contro la loro energia che alimenta questo mondo inumano, azione! (03/2018) [it]

"Si, si! Prima di cedere la inseguirò fin oltre il capo di Buona Speranza, e oltre Capo Horn, e oltre il Maelstrom della Norvegia, e oltre le fiamme della perdizione. E’ per questo che vi siete imbarcati, uomini! Per inseguire la balena bianca su entrambi i lati del continente e in ogni parte della terra, finchè non cominci a sfiatare sangue nero e non si rivolti con la pinna fuori dall’acqua. Che ne dite uomini, volete che ci stringiamo la mani adesso?" (Moby Dick)

Marzo 2018, dintorni di Cannes, abbiamo affondato, facendo dei buchi nello scafo, la barca a vela di un ingegnere affiliato alla Bonatti SPA, responsabile tra l’altro del gasdotto Tap in Italia.
Contro la loro energia che alimenta questo mondo inumano, azione!

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Santiago [Cile]: Incendiato autobus della Transantiago (10/08/2018) [it]

Venerdì 10 agosto 2018, cadendo piano piano le ombre ci siamo distaccati da esse, alterando il sano funzionamento della città. In maniera selvaggia e ludica abbiamo attaccato l’autobus della transantiago, linea 325, nel quartiere della facoltà Juan Gómez Millas dell’Università di Cile, prendendo la violenza nella nostre mani, per diffondere con essa una chiamata all’insurrezione. Tenendo conto come quella notte i media assieme alla polizia misero a tacere le nostre parole (e sempre lo faranno), rivendichiamo questa azione.

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USA: Presunto ELF e ALF fuggitivo, Joseph Dibee, arrestato dopo 12 anni (08/2018) [it]

Joseph Mahmoud Dibee, presnuto membro di Eart Liberation Front, gruppo “The Family”, è stato arrestato a Cuba e attualmente si trova nel carcere di Oregon. Le autorità cubane, con l’aiuto di FBI e altre agenzie governative statunitensi, hanno arrestato Dibee su Cuba poco prima del suo imbarco su un aereo per Russia. Fino a giovedì pomeriggio era detenuto nel carcere della contea di Multnomah, a Portland.

Ieri pomeriggio è comparso davanti al tribunale federale di Oregon. Si è dichiarato non colpevole di tre accuse di incendi doloso e di cospirazione. Ha detto al giudice che comprende i suoi diritti, non aggiungendo nient’altro.

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“Butterflies, Polyamory & Ideology: Letter on Inconsequence” – Untorelli Press [it]

DOWNLOAD: Read / Print

From the text:
How many pamphlets are needed to explain how to fuck, how to love, what relationships one should have with one’s body? How many narrow standards for our desires and perceptions? How many of us, now past the excitement of the misleading freshness of being sixteen or twenty years old, have not managed to find ourselves in these new models of pseudo-freedom? How many have had to suffer being told that they were not made for freedom because they liked only one person and were loved only by one person? How many have whipped themselves for experiencing jealousy, have felt consumed by the other under the pretext of their freedom? How many have felt uncomfortable under the inquisitive eyes of those who believe they are free while living in a social order based on domination? Forgotten in the sectarian and ideological confinement of small cliques, is that there are still billions of people around us. (Untorelli Press)
(in italiano: bibliotecaanarchica.org)

On Sexual Poverty [en]

A society based upon concentrated power and economic exchange impoverishes every area of life, even those that are most intimate. We hear a great deal of talk about women’s liberation, gay liberation and even sexual liberation within anarchist circles. And analyses of male domination, patriarchy and hetero-sexism are not so hard to find, but the reality of sexual impoverishment seems to be largely ignored, questions of sexual expression being largely limited to those surrounding monogamy, non-monogamy, poly-amory and other such issues of the mechanics of loving relationships. This limitation is itself, in my opinion, a reflection of our sexual impoverishment — let’s limit ourselves to speaking of such relational mechanics so that we can avoid the question of the quality of these relationships.

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Volano [Italia]: Incendiato ripetitore, trovate scritte di solidarietà con gli anarchici dell’Op. Scripta Manent (04/08/2018) [it]

Apprendiamo dai media locali che alle prime luci dell’alba di sabato 4 agosto un attentato incendiario ha distrutto il ripetitore Wind e Vodafone nei pressi del sottopasso ferroviario di Volano in trentino. L’incendio si è propagato per tutto il traliccio con fiamme alte 25/30 metri.

Poco distante è stata trovata la scritta “Libertà per gli anarchici dell’Op. Scripta Manent”.

Già nell’aprile 2011 il ripetitore era stato colpito da un attacco di questo tipo. Volano e dintorni sono rimasti senza copertura telefonica o con un segnale molto debole per buona parte della giornata.

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Saint-Nabord [Francia]: Morte allo Stato e ai suoi rifiuti (23/07/2018) [it]

«Morte allo Stato e ai suoi rifiuti», seguito da una A cerchiata.

È la scritta ritrovata a Saint-Nabord, nel dipartimento dei Vosges (est della Francia). A fianco, quattro automezzi carbonizzati. Al primo mattino di lunedì 23 luglio dei/le compagni/e hanno infatti incendiato quattro camion (a quanto pare dei mezzi speciali, costruiti apposta) sul sito della società Boiron.

Boiron è specializzata nella costruzione di reti elettriche e di telecomunicazione. Insomma, un attore locale del sistema di distribuzione d’energia elettrica, che in Francia è al 77% di origine nucleare.

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«La Natura, c’est moi» [it]

Nulla di cui preoccuparsi

Nella sua storia l’umanità non si è mai trovata impreparata come oggi. In poco più di una generazione il nostro concetto di vita e il significato dell’esistenza saranno radicalmente modificati. Di fronte ai nostri occhi si estende un paesaggio ancora sconosciuto i cui contorni stanno per prendere forma nelle centinaia di laboratori di biotecnologia delle università, delle agenzie governative e delle industrie di tutto il mondo. Se il XX secolo è stato caratterizzato dalle scoperte della fisica e della chimica, il XXI sarà infatti profondamente condizionato dalle cosiddette «scienze della vita».

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Biocentrism: Ideology Against Nature [en]

That humanity is somehow ‘out of balance’ with nature is hardly a topic of controversy nowadays. There is little question that humans are fouling the world to the point of suicide for us and mass extinction for all other life. To claim otherwise is ludicrous. In a variety of ways, people have attempted to grasp the problem, define it, and seek solutions. Of the many new and more faddish results, few have been as popular as Deep Ecology — also known as Biocentrism — the view that humans are acting out of excessive human-centredness (anthropocentrism) and thus destroying the planet and the rest of the species which have just as much ‘intrinsic right’ to live out their biological destiny as we do. Accordingly, Biocentrism (life/earth/nature centredness) calls for a new way of acting. Specifically, it calls for ‘earth-centred’ activity and thinking — putting the ‘earth first’ (instead of putting ourselves first) as a way out of the global dilemma.

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Brasile: “Condannati: gli Incorreggibili!” Sulla condanna a 23 compagni per la presunta partecipazione nei disordini del 2013-2014 a Rio de Janeiro [it]

Dato che siamo contrari a tutto ciò che viola la libertà, oggi siamo contrari alla condanna contro i 23 arrestati per le proteste del 2013 e 2014 a Río de Janeiro.

“La libertà altrui espande la mia all’infinito.” – M. Bakunin

23 persone, a Río de Janeiro, sono state condannate nell’“Operazione Firewall” per atti di violenza, formazione di banda, danno qualificato, resistenza, lesioni fisiche e possesso di ordigni esplosivi a pene che vanno da 5 a 13 anni di prigione nel carcere di tipo chiuso, da giudice Flavio Itabaiana del 27° tribunale penale di Rio de Janeiro.

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Marsiglia [Francia]: Incendiato veicolo della Engie (07/2018) [it]

Inizio luglio, viale Hilarion Boeuf, a Marsiglia, è stata incendiato un veicolo della Engie.
Inéo (sussidiaria della Engie) è stata scelta per la realizzazione di una piattaforma big data[1] a marsiglia.
alla prossima...

minimalista

[1] Big data [ndt.]

Grecia: Il processo d’appello per i 250 attacchi delle CCF continua il 20 luglio [it]

Venerdì 20 luglio alle ore 10, nel Tribunale Speciale del carcere di Korydallos, continua il processo d’appello per i 250 attacchi esplosivi ed incendiari della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

Gli imputati sono i 10 membri dell’organizzazione, condannati da 21 a 28 anni di carcere.

I compagni prigionieri dello Stato sono parte della nostra lotta e di noi.

La solidarietà con i compagni detenuti e perseguitati è indissolubilmente legata alla lotta per la rivoluzione, per una società di eguaglianza e libertà, per l’anarchia.

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Numero 26 de “La Bomba” – pubblicazione anarchica in lingua spagnola [it]

Numero 26 de “La Bomba” – pubblicazione anarchica in lingua spagnola

DOWNLOAD PDF: #26

Italia: Appello contributi spese legali processo Scripta Manent [it]

A circa un anno da suo inizio, a Settembre riprenderà il processo Scripta Manent. Le udienze sono state fissate con cadenza settimanale fino al 22 Novembre. Visto il ritmo degli appuntamenti in aula, le spese legali stanno diventando sempre più onerose e ci troviamo quindi a rinnovare l’invito a chi volesse contribuire, ad effettuare i versamenti sul conto della cassa CNA.

IBAN IT67T0760101600001015950221

Alcuni Anarchici e Anarchiche


Francia: Respinta la domanda di scarcerazione dell’anarchico Kreme detenuto per l’incendio della macchina di polizia (17/07/2018) [it]

Il 21 giugno l’ultima persona incarcerata per il caso di quai de Valmy è comparsa davanti al giudice dell’applicazione delle pene (JAP) [magistrato di sorveglianza, ndt.] per una domanda di riduzione della pena.

Questa persona è detenuta da quasi un anno e mezzo e la data prevista per la scarcerazione è febbraio 2019. L’udienza si è svolta 9 mesi dopo che è stata presentata la domanda, nonostante il termine di 4 mesi previsti dalla legge. L’amministrazione penitenziaria e il p.m. hanno espresso un parere sfavorevole alla sua liberazione, argomentato dal suo ostinato silenzio sui fatti. Il JAP decide di deliberale l’11 luglio.

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