Bruxelles [Belgio]: Assolti 12 anarchici (28/05/2019) [it]

Martedì 28 maggio è stato emesso il verdetto per il processo contro 12 anarchici a Bruxelles.

Ricordiamo che erano accusati di “associazione a delinquere” e di una serie di altri “reati” avvenuti nel contesto di lotte condotte su basi anarchiche.

Durante il processo, nell’ultimo mese, il p.m. aveva chiesto che gli accusati vengano condannati al lavoro o a varie pene detentive. La difesa invece ha chiesto l’assoluzione a causa dell’inammissibilità del giudizio.

Il tribunale ha infine dichiarato l’inammissibilità del giudizio, perciò sono stati assolti! Solo una persona, che non era inclusa nella csd. associazione a delinquere, è stata dichiarata colpevole di aggressione ad uno sbirro, ma nessuna sentenza è stata emessa per questo.

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Solidarietà con gli anarchici processati dallo Stato belga [it]

Fare perdere la repressione
Tutte le forme di violenza fisica e psicologica intrinseche all’imposizione quotidiana propria di tutti gli Stati e di tutte le democrazie, questa è la repressione.
La continua espansione delle sue pene, dei procedimenti giudiziari e degli strumenti di reclusione potrebbero essere la sua realizzazione più ovvia.
L’interiorizzazione generalizzata della sua percezione di “giustizia” e l’onnipresente confusione che afferma che la realizzazione personale passa attraverso il lavoro e il consumo sono sicuramente i suoi più grandi successi.
Tuttavia, la repressione perde.
Ogni volta che ci ribelliamo, sputiamo di fronte al colonialismo morale di questo sistema, e lo sabotiamo.
Ogni volta, ondate di rivolta espongono i limiti del controllo dello Stato, e rendono immaginabile una fine completa ad esso.
Ogni volta, le nostre azioni scartano la cortina fumogena delle menzogne e ci fanno capire che la nostra libertà è da trovare nell’attaccare l’autorità e non nell’obbedire ad essa.
La repressione ha tutto da perdere.

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Processo contro alcuni anarchici in Belgio: stabilita la data [it]

Fra il 2008 e il 2014, lo Stato belga ha portato avanti una grossa inchiesta sulle lotte multiformi – ma sempre al di fuori dei sentieri battuti – che se la prendevano con i CIE, le frontiere, le prigioni e questo mondo fondato sull’autorità e lo sfruttamento. Nella sua linea di mira: la biblioteca anarchica Acrata, delle pubblicazioni anarchiche ed antiautoritarie (Hors Service, La Cavale e Tout doit partir), decine di volantini e manifesti, un buon centinaio di azioni, di attacchi e di sabotaggi… insomma, la lotta contro il potere nelle sue diverse espressioni.

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Bruxelles [Belgio]: Aggiornamento sul caso degli anarchici indagati per terrorismo (01/08/2017) [it]

Il 1° agosto 2017, la Camera di Consiglio di Bruxelles ha deciso di cosa saranno accusati gli 11 anarchici indagati. Prima che la decisione fosse stata emessa, già circolava un comunicato stampa del dipartimento di giustizia. Gli articoli che sono seguiti nei media principali contenevano solo errori, mescolando questa indagine con l’ultima incentrata sulla lotta contro il maxi-carcere, riferendosi ai fatti avvenuti fuori dal periodo relativo a questa indagine, e infine totalmente erronei sulle accuse che finalmente erano arrivate in Camera di Consiglio.
Innanzitutto, la Camera ha abolito in tutti i casi l’accusa di terrorismo. Sia come fattore aggravante, dove l’Ufficio Federale di Procura l’aveva allegato ad un reato specifico, che come accusa di partecipazione in un gruppo terrorista. La Camera poi ha cancellato certe accuse che considerava non sostenibili per mancanza di prove sufficienti, per giustificare il loro rinvio al processo, incluse le accuse di attacco alla stazione di polizia di Marolles, di incendio di alcune macchine dei secondini sul parcheggio del carcere di Ittre, di fabbricazione di false buste paga, di saccheggio nei supermercati, di incitazione a commettere reati terroristi (riqualificato prima come “incitazione a reati gravi e minori”, mai poi respinto a causa della sua prescrizione).
Dall’altra parte, la Camera di Consiglio ha riformulato la “partecipazione in un gruppo terrorista” in “associazione creata con lo scopo di attaccare persone o proprietà attraverso la perpetrazione di reati gravi o minori” (9 persone accusate). Questo ha trasformato l’accusa di “capi di un gruppo terrorista” in “provocatori o capi banda di un’associazione creata con
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Bruxelles [Belgio]: Ritorno di fiamma solidale (26/06/2017) [it]

4 veicoli dell’azienda Fabricom sono bruciati a Saint-Gilles, lunedì mattina (26/06)
in solidarietà con gli anarchici nel mirino della giustizia anti-terrorismo in Belgio
per inviare forza e coraggio a tutti coloro che portano rabbia di rivolta nei loro cuori

Belgio: Anarchici indagati per terrorismo [it]

Alla fine del 2008, nel periodo di ostilità diffuse, scatenate dalle rivolte in Grecia dopo l’assassinio di Alexis da parte della polizia, la Procura Federale di Belgio ha lanciato un’inchiesta contro gli anarchici e gli antiautoritari. Nel 2010, in base ad una lista di azioni attribuite dalla polizia al “movimento anarchico”, e mentre la lotta contro la nuova prigione di tipo chiuso a Steenokkerzel si sviluppava, la magistrata Isabelle Panou fu assegnata al caso, classificato come anti-terrorista. In maggio, e nuovamente in settembre 2013, sono state effettuate una decina di perquisizioni nel contesto di questa indagine, sia di case che della biblioteca anarchica “Acrata” a Bruxelles. E’ solo in questo momento che l’esistenza di un’indagine anti-terrorista diventa visibile per la prima volta. L’indagine era condotta da sezione anti-terrorismo della polizia federale, con il supporto della Sicurezza Nazionale, dei Servizi Segreti Generali e della sicurezza militare, nei periodi differenti, come anche con il sostegno dei servizi anti-terrorismo di altri paesi europei. L’indagine è stata chiusa nel 2014, e oggi vede 12 anarchici e antiautoritari davanti ad un processo.
Dopo un’udienza sulla legalità di specifiche tecniche investigative utilizzate nel corso di quest’indagine (pedinamenti, intercettazioni telefoniche, microspie in casa, perquisizioni segrete, video-sorveglianza installata davanti e dentro le case), nell’ottobre del 2015 il caso fu mandato alla Camera di Consiglio per l’udienza preliminare. La prima udienza di questa
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Bruxelles [Belgio]: Perché? Perché no? (23/04/2017) [it]

“E’ il ballo degli anar
che inzozzan qua e là
i furgoni delle guardie
poi accendon la benzina”
(sur ritmo del Ballo del qua qua – liberamente tradotto)

Domenica 23 aprile 2017

Anderlecht [quartiere popolare di Bruxelles; NdT], la notte. C’é del vapore di respirazione che esce dal passamontagna. Tagli un buco per topi in una rete, non una a caso. Quella che protegge un parcheggio schifoso sul quale sono parcheggiati 4 furgoni della polizia. Apri la tua tanica, puzza forte. Glu glu, sulle ruote dietro. Ti chini e accendi. Il tempo di apprezzare la vista dei furgoni presi dalle fiamme, e riparti. Il cuore che batte più veloce. Sudi alle ascelle, ma nella testa prendi il volo.
Lo hai fatto perché é vietato. Lo hai fatto perché fa paura. Lo hai fatto perché fa pure ridere. Lo hai fatto perché non hai voglia di restare seduto a guardare sfilare tutta quella merda. Lo hai fatto perché potevi farlo. Lo hai fatto perché “non serve a niente”. Ma lo hai fatto perché vuoi scegliere la tua vita. E nella tua testa non ci sono più reti né furgoni. Nella tua testa ci sono solo incendi e sorrisi.

In solidarietà con i/le compagni/e accusati/e di rapina a Aachen.
E, per forza, hai anche un pensiero infiammato per Krèm e Kara, accusati/e dell’incendio di una macchina di sbirri, a Parigi nel 2016. E un bacio per Damien.

Viva il fuoco.
Viva i folli.

cappuccio e tenerezza

(tradotto da guerresociale)

Liegi [Belgio]: Bello come un commissariato che brucia (18/04/2017) [it]

La felicità sta nelle cose semplici

Non siamo dei soldati.
Siamo dei criminali.
Non abbiamo una patria, nessuna causa superiore, alcun ordine da ricevere da nessun altro che noi stessi.

Pero’ combattiamo.
Per ritrovare le nostre vite, cercare le nostre libertà.

Combattiamo la miseria delle nostre esistenze, l’oppressione delle morali e le sbarre che ci rinchiudono.

Nella notte del 18 aprile abbiamo incendiato un commissariato a Liegi (Belgio), è stato completamente distrutto, devastato dalle fiamme.

Dedichiamo questo attacco alle compagne di Aachen accusate in un caso di rapina.
Determinazione e coraggio!

Pensiamo anche al compagno di Montreuil e a Damien, sempre rinchiusi a Fleury.
Tenete duro!

Una dedica a tutti/e quelli/e che cospirano.
Con gioia, Amore e Violenza.
Sempre in guerra.

“hai un accendino?” e soci

(tradotto da guerresociale)

Bruxelles [Belgio]: Solidarietà nella sommossa (17/04/2017) [it]

Incendio solidale con la rapina di Aachen

Ieri sera [lunedi 17 aprile, NdT] a Bruxelles abbiamo incendiato un camion della BAM (ditta che costruisce delle prigioni).
Delle fiamme solidali per le compagne accusate di rapina a Aachen.

Solidarietà nella sommossa.

(tradotto da guerresociale)

Bruxelles [Belgio]: Incendio di solidarietà (30/01/2017) [it]

Bruxelles, notte del 30 gennaio.
Abbiamo incendiato un veicolo di una ditta di sicurezza per inviare forza e coraggio a Damien e a tutti/e i/le detenuti/e che non rinunciano...
Né attese, né speranze.
Viva l’attacco.


Bruxelles [Belgija]: Požar solidarnosti (30.01.2017.)
Bruxelles, noć 30. januara.
Zapalili smo jedno vozilo zaštitarske tvrtke da bi poslali snage i hrabrosti Damienu i svim zatvorenicima/ama koji/e ne odustaju.
Ni očekivanja, ni nade.
Živio napad.

Bruxelles [Belgio]: Incendiato veicolo del corpo diplomatico [it]

L’altra sera, non avendo voglia di rientrare dopo aver bevuto uno succo o guardato un film, o di scaldarci sotto la trapunta (anche se a volte è assai piacevole), eravamo in cerca di una sventatezza, che ci avrebbe permesso di digerire un po’ la collera del quotidiano, di donare gioia al ventre e appagarci per qualche istante.
Allora l’attacco...
Conoscendo un quartiere con veicoli dei corpi diplomatici, e avendo qualche accendifuoco sempre a portata di mano (sembra che siano pure dei/lle delinquenti/esse che si fanno dei nascondigli di materiale in città per essere sempre pronti), abbiamo deciso di andare a fare un giro.
Le vie erano calme e silenziose. E abbiamo approfittato di questo fatto per scivolare nella notte (come dei ninja poco credibili) e incendiare questa lussuosa macchina sportiva, la cui targa (numero e l’ordine dei numeri e lettere sono differenti dalle targhe usuali) chiaramente indicava l’appartenenza ad un’eurocrate diplomatico (impiccati con la propria cravatta!).
Quando il pneumatico ha preso fuoco per bene, ci siamo ritirati.
Facendo ciò, abbiamo pensato alla chiamata espressa dai compagni (delle CCF/in Grecia), sotto il nome del progetto Nemesi, per attaccare direttamente gli individui, e non solo edifici/istituzioni. Vogliamo dire che concordiamo con questa chiamata, e che condividiamo i loro desideri.
Kalinikta malaka!


Bruxelles [Belgija]: Zapaljeno diplomatsko vozilo
Jučer navečer, pošto nam se nije dalo vratiti nakon ispijanja soka ili gledanja filma, ili utopliti se pod jorganom (premda je ponekad vrlo ugodno), tražili smo da počinimo neku glupost, koja bi nam dozvolila da probavimo nešto svakodnevnog bijesa, da priuštimo radosti stomaku i da nas zadovolji na trenutak.
Onda, u napad...
Poznavajući jedan kvart s diplomatskim vozilima, i uz par kocki za potpalu uvijek pri ruci (izgleda da
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Riproducibilità, diffusione dell’attacco e l’organizzazione informale [it]

“Negación” #8, settembre 2016 [tradotto dal messicano e pubblicato in inglese da “Avalanche” #8, settembre 2016], “Riproducibilità, diffusione dell’attacco contro il potere e alcuni punti correlati”

“Avalanche” #9, dicembre 2016, “La riproducibilità dell’attacco e l’organizzazione informale”


“L’immagine mediatica del “terrorista” lavora assieme alla polizia per difendere la pace sociale. Il cittadino applaude o si impaurisce, ma rimane sempre un cittadino, cioè uno spettatore. “La lotta armata” si presenta come una forma superiore di scontro sociale. Colui che è militarmente più caratteristico – secondo l’effetto spettacolare delle azioni – rappresenta l’autentico partito armato. Lo Stato, da parte sua, ha tutto l’interesse di ridurre la minaccia rivoluzionaria ad alcune organizzazioni armate per trasformare la sovversione in una battaglia campale tra due eserciti. Quello che il dominio teme è la rivolta generalizzata e anonima [...]”
“Una cosa è che gli anarchici possiedono armi, l’altra, molto differente, è essere un gruppo armato. [...]”

11 marzo 2009, un video intitolato “19 secondi di guerra sociale” è stato caricato on-line da qualche anonimo. Nel video tre combattenti anonimi, a viso coperto, mostrano con quale semplicità ed efficacia è possibile attaccare coloro che distruggono le nostre vite. Per attaccare una banca in un paio di secondi, bastano due martelli, una bomboletta e determinazione. Forse al momento l’aspetto più rilevante del video era l’approvazione riscossa su YouTube, bastava vedere i commenti per farsi un’idea. Ma dal punto di vista odierno la cosa più rilevante era, secondo noi, l’ondata di sabotaggi effettuati nella capitale messicana (e sicuramente anche nelle altre regioni) dopo la diffusione di questo video. La diffusione del sabotaggio non era casuale, era dovuta alla semplicità con cui questo simbolo di dominio veniva attaccato, e alla facilità con cui certi mezzi possono essere ottenuti; questo significa: riproducibilità.
Per un lungo periodo la maggioranza dei sabotaggi, che informalmente e anonimamente – o alcuni rivendicati – inondarono la Città del Messico e altre regioni del paese, condivideva una caratteristica che andava oltre ogni rivendicazione. Questa caratteristica consisteva nel fatto che gli attacchi erano realizzati con mezzi facilmente riproducibili, quindi accessibili ad ogni compagno o ad ognuno che sente il bisogno di attaccare quello che ci opprime e ci sfrutta. Anche oggi molti attacchi vengono realizzati in questo modo, potenziando la loro diffusione.
In un progetto di lotta insurrezionale e informale che intende diffondersi a, diciamo, livello sociale, ma anche tra i compagni, un elemento necessario e indispensabile è la riproducibilità. Concretamente, riproducibilità significa che gli atti di sabotaggio vengono realizzati con mezzi (ordigni incendiari, armi esplosive o altri strumenti) che possono essere facilmente costruiti e utilizzati, quindi facilmente ottenibili per ognuno. L’intento, oltre a questo, è che il sabotaggio possa essere a disposizione di tutti, che ogni persona possa accedere all’attacco contro quello che la reprime, e che non deva andare in cerca di gruppi già formati (e talvolta spettacolari) per imparare a fare delle cose. La riproducibilità si riferisce all’individuo che trova i mezzi per agire, incontrando compagni affini con i quali condividerà il sapere, discutendo cose prima e dopo l’azione.
Quando parliamo di informalità non parliamo solo di un metodo organizzativo di lotta anarchica, ma parliamo anche di uno strumento con cui l’individuo acquisisce un’autonomia assoluta, e perciò non è obbligato ad assoggettarsi all’ideologia del gruppo – gruppi che spesso presentano tinte autoritarie, ma ben camuffate da “libertarie” o “autonome”, inseriti nella necessità di passare all’attacco, subentrando nei progetti anarchici o individuali, per poi dopo sommergerli in una logica di sottomissione ad un apparato centrale. Ma è precisamente attraverso la discussione, la riflessione e la critica che l’individuo incontra il bisogno di convergere con altre individualità uniche, o con
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Bruxelles [Belgio]: Solidarietà incendiaria con gli anarchici incarcerati ad Aquisgrana (28/09/2016) [it]

28/9, Haren
Un’antenna di telefonia mobile (Base, Proximus, Mobistar) è stata incendiata.
Solidarietà con gli anarchici detenuti ad Aquisgrana
Libertà per tutti e tutte


Bruxelles [Belgija]: Plamena solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu (28.09.2016.)
Zapaljena je antena mobilne telefonije (Base, Proximus, Mobistar).
Solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu
Sloboda za sve

BRUXELLES [BELGIJA]: ODGOĐENO SUĐENJE ZA TERORIZAM PROTIV 12 ANARHISTA (10.05.2016.) [hr]

Bilo je prilično kratko, sudac je postavio pitanje jezika na kojem će se suđenje odvijati. U biti, svi potencijalni krivci nisu ništa izjavili na ispitivanjima, ali većina njih i nema ništa za reći... na nizozemskom! Dok se procedura nastavila na francuskom...
Ne znajući kako riješiti taj "problem", sastanak sudskog vijeća je odgođen.
Do sada nije zakazan novi datum.
Tako su svi optuženi ušli u novu fazu "pravosudne privremenosti".
Sada je na nama da držimo na oku čitavu ovu priču - bez alarmizma ili katastrofizma - kako ne bi dozvolili pravdi da krišom odradi svoj posao bez iskazivanja solidarnosti tim drugovima.
K tome, mada se optužbe odnose na par godina unazad, svijet se nije toliko izmijenio i uvijek je vrijeme za pobunu! Da li zbog trenutnih pobuna u zatvorima, zbog sramotnog zakona poznatog pod imenom "45 sati", zbog prosvjeda u centrima za imigrante, zbog sve gorih uvjeta života ili zbog svakodnevnog ponižavanja koje nameće dobar moral...
Razloga i šansi ima napretek.
Solidarnost u borbi.
Izvor: Act For Freedom Now!
BRUXELLES [BELGIJA]: 12 ANARHISTA I ANTIAUTORITARNIH OPTUŽENO ZA TERORIZAM
U utorak 10. maja 2016. sudsko vijeće će odlučiti da li smatraju shodnim nastaviti i održati sudski proces za terorizam protiv 12 anarhista i anti-autoritarnih.
Od 2008. do 2014. belgijska država je sprovela široku istragu mnogostruke borbe, u kontekstu borbi protiv centara za imigrante, granica, zatvora i svijeta utemeljenog na vlasti i izrabljivanju.
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TOULOUSE [FRANCUSKA]: NAPADOM MOLOTOVOM NA POLICIJSKU STANICU (26.04.2015.) [hr]

"Dosta nam je"
U utorak noć 26. aprila napali smo policijsku stanicu molotovljevim koktelima.
Nećemo vam više lagati.
Dosta nam je.
Umorni smo od slušanja da će "sutra biti bolje".
Umorni smo od građanskih pokreta.
Umorni smo od spektakla drugačijeg mišljenja, gdje se strah uvlači u stomak a rezignacija u glavu.
Umorni smo da gledamo na internetu "mjesta gdje se sukob podijelio" ili od masturbacije ispred snimaka sukoba na youtubeu.
Umorni smo od prevaljivanja 600 km da bi učestvovali u jednoj divljoj povorci.
Izgleda da je to postao novi sport. Ili još gore. Novo zanimanje.
Profesionalni pobunjenici društvenih pokreta.
Baš zgodno za životopis jednog aktivista.
Umorni smo bacanja par boca ili od izvrtanja kontejnera nasred ulice, i od policijskih suzavaca, da bi to kasnije nazivali pobjedom.
Umorni smo da izigravamo sretne osobe kada se u biti ništa ne dešava.
Umorni smo da hinimo slogu.
Umorni smo da hinimo kako nas uopće nešto briga o zakonu El-Khomri [zakon o reformi rada, kojeg je uvela Hollandeova vlada, a protiv njega ustali brojni sindikati, nap.prev. na talijanski].
Nismo čekali indignadose 2.0 da provedemo koju besanu noć.
Baš moramo to reći.
Nestrpljivi smo.
Ne shvaćamo zašto bi trebali planirati sastanak s Moći da bi se sukobili s njom, dok nas okružuje sve više uniformi i pacifista-pandura.

Učinili smo to iz zadovoljstva.
Učinili smo to da bi označili jedan rascjep.
Zato što smo sretni i bijesni istodobno.
Ne želimo više biti tamo gdje nas čekaju.

Želimo poslati jedan dvostruki borbeni zagrljaj.
Prvi Moniki i Francisku u Španjolskoj.
Drugi drugovima u Bruxellesu koji još proživljavaju represiju zbog terorizma.
Naša solidarnost je napad, naš zločin sloboda.
Do skora
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BRUXELLES [BELGIJA]: UOČI SUĐENJA ANARHISTIMA ZA TERORISTIČKO DJELOVANJE (04.2016.) [hr]

Krajem 2008., tokom hajke koju je pokrenula policija zbog nemira u Grčkoj nakon ubojstva Alexisa, belgijsko federalno tužilaštvo pokreće istragu protiv nekoliko anarhista i antiautoritarnih. 2010., na temelju jednog popisa djela koja policija pripisuje "anarhističkoj sredini" i dok se razvijala borba protiv izgradnje još jednog centra za migrante u Steenokkerzeelu, istražna sutkinja Isabelle Panou postavljena je na čelo istrage koja već ulazi u okvire antiterorizma. U maju, a zatim i u septembru 2013., u kontekstu iste istrage, izvršeno je desetak pretresa domova i anarhističke biblioteke "Acrata" u Bruxellesu. Radi se o prvoj antiterorističkoj istrazi. Istragu sprovodi antiteroristička jedinica federalne sudske policije, koja će se najprije oslanjati na Državnu sigurnost, zatim na vojnu Opću službu za informaciju i sigurnost te na različite antiterorističke organe drugih europskih država. Istraga je okončana 2014., da bi danas dospjela čak do parlamenta, zbog optužbe protiv dvanaestoro anarhista i antiautoritarnih. Nakon rasprave o legalizaciji posebnih metoda istraživanja korištenih tokom istrage (praćenja, telefonska prisluškivanja, prisluškivanja putem aparata postavljenih u domove, službeni pretresi, pokušaji infiltracije, nadzorne kamere ispred domova i unutar, barem, jednog doma) u oktobru 2015., spisi su poslani u parlament koji će 10. maja 2016. odlučiti da li će se otvoriti suđenje, i za koja krivična djela.
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BRUXELLES [BELGIJA]: ZAPALJENA VOZILA, PROTIV MILITARIZACIJE I U ZNAK SOLIDARNOSTI S MONICOM I FRANCISCOM (30.03.2016.) [hr]

u srijedu navečer 30.03.2016. zapaljena su dva vozila ispred zidova zatvora Saint Gilles: jedan veliki auto u vlasništvu euro-parlamentaraca i jedan luksuzni auto u vlasništvu jednog službenika NATO-a.
Protiv militarizacije Bruxellesa, za slobodu.
Solidarnost s anarhistima Monicom i Franciscom
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Izvor: talijanski Anarhistički Crni Križ

MARSEILLE [FRANCUSKA]: ZAPALJENA LUKSUZNA VOZILA U ZNAK SOLIDARNOSTI S OPTUŽENIMA ZA BORBU PROTIV ZATVORA MAKSIMALNE SIGURNOSTI (27.02.2016.) [hr]

U petak ujutro 26. februara, oko 03:30, uspjeli smo ući u "sigurno" privatno parkiralište u 7. ulici, u Marseillei, i zapaliti dva luksuzna vozila. Kutija zapaljenih kocki postavljena ispod prednjih guma svakog vozila se brzo zapalila i pretvorila u plamen dok smo odlazili, donoseći kratko "vanredno stanje" na vrata par buržuja.
Posvećujemo ovaj napad četvorici boraca koje je belgijska država zatvorila u "maksi-zatvor suđenje", 19. februara, i drugima optuženima za isti slučaj.
Zapalimo zatvore i svijet koji štite!
Pozdravi,
Nepoznate osobe
BRUXELLES: SUĐENJE ZA NAPAD NA MODEL ZATVORA MAKSIMALNE SIGURNOSTI
Četvorica od grupe okrivljenih za uništenje modela zatvora maksimalne sigurnost osuđeni su, u petak 19. februara su na 10 mjeseci zatvora, s odgodom na 3 godine. Šestero okrivljenika kažnjeno je s 600€ kazne, u sveukupnom iznosu od 3.600€. Veliki inkriminirajući dokaz tužitelja protiv njih bila je činjenica da su odbili da se izvine.
Prvostupanjska presuda dozvoljava građevinskom poduzeću da uloži žalbu za nanošenje štete, za koju traže 40.000€ oštete.
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BELGIJA: SABOTAŽA GRADILIŠTA ZATVORA [hr]

Ovim djelom odgovaramo na poziv za Crni Decembar.
Odgovaramo na našu želju za slobodom.
Odgovaramo napadom na ono što dozvoljava da ovaj represivan i destruktivan sistem preživi.
U posljednja dva tjedna izbušene su gume na pet vozila građevinskog poduzeća Effiage. Djelo je jednostavno, učinkovito i brzo. Nožić sakriven u rukavu, zabijen u gumu, i vozilo neće biti na raspolaganju u željeno vrijeme. Brojna vozila mogu se učiniti nepokretnima na taj način, u samo 30 sekundi. Znamo da je staklo jednog od pet vozila razbijeno, a njegova karoserija obilježena.
Ako ne shvaćaš odabir mete, informiraj se o Effiageu da bi shvatio ulogu koju to poduzeće igra u izgradnji zatvora i ostalih infrastruktura koje omogućavaju opstanak kapitalizma.
Još jedno djelo nasmiješilo je naša lica.
Ovo su činjenice: koristeći prednost mraka noći i uživajući u odsutnosti stražara na području određenom za maksi-zatvor, odsutnost vjerojatno zbog božićnih "praznika", nekoliko je osoba odabralo za metu žicu koja okružuje područje maksi-zatvora (koji se neće izgraditi). Oko stotinu žica je presiječeno i savijeno kliještima, otvarajući put već ionako zatvorenoj zemlji. Većina žice je fiksirana stupovima zabijenim u zemlju i cement (tresući snažno stupove cement popusti i stupovi izlaze iz zemlje).
No, mnogo žice drže samo maleni pravokutnici, i svi su pali i nastavit će padati. Da su bili fiksirani u zemlju, mogli bi se bili prerezati.
Nećemo dozvoliti opstanak ovog sistema. Napast ćemo gdjegod se pojavi mogućnost. Za samoorganizaciju naših života. Kako bi spasili ono što se još može spasiti. Zbog slobode.
Izražavamo našu podršku svima koji se bore na ZAD-u Harena [protiv izgradnje aerodroma, nap.prev.] i svima koji se bore izvan područja. Naša podrška ide i svim osobama koje je napala Pravda moćnika. Sva naša podrška zatvorenima unutar i izvan zatvora. Našim suučesnicima, snažan zagrljaj.
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BRUXELLES [BELGIJA]: "DRUŠTVO KOJE UKIDA SVE PUSTOLOVINE, PRETVARA UNIŠTENJE OVOG DRUŠTVA U JEDINU MOGUĆU PUSTOLOVINU" [hr]

Dućan trgovačkog sportskog lanca AS Adventure u Drogenbosu (Bruxelles) ostat će zatvoren iduća dva tjedna zbog požara. Većina artikala se neće moći prodati zbog štete nanesene dimom. Istraga dokazuje da je požar podmetnut.
Šteta nanešena požarom je ograničena.
U noći između subote i nedjelje otkriven je požar na fasadi zgrade. U tom trenutku se nije nitko nalazio unutra. Ne spominju se ranjeni. Kako bi se izbjeglo ponovno izbijanje požara otklonjen je dio fasade.
Na kraju je šteta nanešena požarom ograničena. Zahvaljujući brzoj intervenciji briselskih vatrogasaca požar se nije uspio proširiti u unutrašnjost zgrade. S druge pak strane, dim i voda su prouzročili veliki štetu. Većina artikala nije za prodaju.
Korišteno je sredstvo za ubrzanje požara.
Izgleda da je požar podmetnut. Istraga o požaru, koju vode stručnjaci na čelu s istražiteljem iz Hallea-Vilvoordea, kaže da je vatra namjerno zapaljena i da su korištena sredstva za ubrzanje požara.
Komentari se mogu ograničiti na sljedeće: Uz pozdrave svih radnika u radnim logorima Bangladeša, Indije, Indonezije, Vijetnama... koji pate i umiru tokom proizvodnje tih artikala.
26.12.2015.
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BELGIJA: SABOTAŽE U BELGIJI [hr]

BRUXELLES: U noći s čevtrtka, 11. juna, na petak, 12. juna 2015., rasplamsala se vatra u Greenbizzu, poslovnom centru za takozvanu "zelenu tehnologiju". Nanijeta je ozbiljna šteta.
Pronađena su dva eksploziva, što je dovelo do zaključka da se radi o podmetanju požara. Požar je otkriven oko ponoći, ali vatrogasci su proveli čitav petak na području zgrade.
Ambiciozni projekt, kojeg financira EU i gradi građevinsko poduzeće BAM, poznati graditelj zatvora, bit će zasigurno odgođen.
Izvor: Act For Freedom Now
ANTWERP: Pet policijskih vozila i pet osobnih vozila policajaca sabotirani su na parkiralištu policijske stanice Antwerpa, u Noordelaanu. Čavli su postavljeni na gume vozila kako bi se ispraznile tokom vožnje. Privatna vozila pandura sabotirana su skidanjem vijaka s kotača.
Tokom vožnje jedan je policajac primijetio sabotažu (prije saobraćajne) i upozorio kolege.
Saboter(i) su ušli u tu dobro kontroliranu zonu izbjegavši nadzorne kamere i napravivši rupu u ogradi.
06.09.2015.
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BRUXELLES [BELGIJA]: PRETRES DOMOVA DRUGOVA I PROSTORA "LE PASSAGE", ZBOG BORBE PROTIV IZGRADNJE MAXI-ZATVORA [hr]

U četvrtak 10. juna 2015., nešto prije šest ujutro, različite antiterorističke jedinice pretresle su domove 4 drugova i "Le Passage", prostor borbe protiv izgradnje maxi-zatvora. Pretresi su izvršeni u okviru operacije nazvane "Cavale" [U bijegu].
6 drugova odvedeno je u urede Federalne policije; otpušteni su oko 13 sati nakon ispitivanja. Na kojima nitko nije imao ništa za reći.
Osim na računala i telefone, pažnja pandura bila je usmjerena naročito na sve što predstavlja propagandu (časopise, novine, plakate...) te su većinu materijala zaplijenili.
Koliko je nama poznato, hapšenja su dio istrage otvorene 2013. zbog "poticanja na teroristička djela" i "sudjelovanja u terorističkoj organizaciji". Istragu vodi istražni sudac De Coster.
"Le Passage" će biti otvoren u srijedu od 17 sati, gdje će biti i informativni kutak od 19 sati.
Uvijek u borbi protiv zatvora i svijeta čiji su dio.
"La Lime" - solidarni fond za rezanje rešetaka represije
lalime@riseup.net
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BRUXELLES [BELGIJA]: NAPAD POŽAROM U ZNAK SOLIDARNOSTI SA ZATVORENICIMA [hr]

U utorak 2. decembra 2014. zapalili smo tri vozila u vlasništvu članova Europskog Parlamenta.
Akcija je počinjena pokraj aleje Général Lartigue u Bruxelleu..
Ovo je djelo čin solidarnosti s anarhističkim i revolucionarnim zatvorenicima, u Grčkoj i svugdje.
Solidarnost s borbama drugova u Čileu.
Izvor: talijanski Anarhistički Crni Križ

BEOGRAD [SRBIJA]: INFOSHOP "FURIJA" - DISKUSIJA "ANARHISTIČKI POKRET U BELGIJI", 06.10.2014. [hr]

Razgovor sa drugom iz Brisela o tamošnjem anarhističkom pokretu. Njegovo izlaganje će obuhvatati kako istorijski uvod tako i pregled aktuelnih borbi. Posebno će se razmotriti borbe u vezi sa skvotiranjem, kao i borbe protiv zatvora i seksizma.
Osim širenja informacija, razgovor bi trebalo da posluži kao osnova za razmatranje taktika i odnosa prema socijalnim pokretima, ali i pobune i slobode u našim životima.
Ponedeljak, 6. oktobar 2014., 19časova
Infoshop "Furija" - Višnjička 76, Beograd
Izvor: infoshopfurija