Cile: Incendiato furgone della compagnia telefonica
Sin dagli albori della civiltà, la tecnologia è stata un altro strumento di quelli al potere per dominare. Negli ultimi decenni le telecomunicazioni hanno acquistato un ruolo importante nell’imposizione del progresso nei vari territori del pianeta.
Tra le più grandi multinazionali di telecomunicazioni si trova la Telefónica, l’azienda spagnola che concentra le proprie attività in Europa e in America Latina.
L’installazione di infrastrutture necessarie per questa brutale e orribile attività, come antenne, ripetitori, fibra ottica, tra molte altre, è sostenuta e si arricchisce alle spese della devastazione di territori e di esseri che li abitano. Inoltre, la Telefónica dispone di centri di ricerca per lo sviluppo di tecnologie di controllo, dotando di strumenti la polizia per perseguitare quelli che si ribellano contro il potere e il dominio.
In molti si sono ribellati alla devastazione nei territori che abitano, tra i quali vogliamo ricordare Macarena Valdés, assassinata il 22 agosto 2016 a Tranguil mentre si opponeva al progetto idroelettrico dell’azienda austriaca RP-Global. Con lei ricordiamo anche Nicolasa Quintreman, assassinata nel 2013 nel Wallmapu. Vogliamo inoltre nominare Berta Cáceres assassinata in Honduras nel 2016, e Kamilo Katrillanka assassinato quest’anno nella comunità di Temukuikui dallo Stato cileno per mezzo del codardo e bastardo comando Jungla.
Ci sono anche quelli che si ribellano e si posizionano in una prospettiva antiautoritaria, i nostri fratelli che rivendichiamo in questa azione: Sebastián Oversluij Seguel, Angry, assassinato da 6 pallottole codarde l’11 dicembre 2013 in un tentativo di espropriazione di Banco Estado nel comune di Pudahuel. Non dimentichiamo neanche Alexandros Grigoropoulous assassinato il 6 dicembre 2008 dalla polizia in Grecia.
Movistar è la marca che rappresenta la Telefónica nel territorio chiamato Cile, ed perciò che una notte di dicembre abbiamo deciso di ribellarci e anche attaccare, collocando un ordigno incendiario in uno dei suoi furgoni, il quale ha felicemente funzionato alla perfezione.
PER LA PROPAGAZIONE DELL’AZIONE DIRETTA E IL SABOTAGGIO DEL CAPITALE
UN AFFETTUOSO SALUTO AI COMPAGNI NEL TERRITORIO DOMINATO DALLO STATO ARGENTINO, CHE RESISTONO DAVANTI ALLA NUOVA ONDATA REPRESSIVA
PER UN DICEMBRE NERO, DAL CILE ALLA GRECIA, CON SEBASTIÁN OVERSLUIJ E ALEXIS GRIGOROPOULOUS NEI RICORDI!