Russia: Proroga della custodia cautelare per quattordicenne Kiril Kuzminkin, fino 2 febbraio 2019
Il 28 novembre, il tribunale di Presnensky di Mosca ha esteso fino al 2 febbraio 2019 il periodo di detenzione del quattordicenne Kiril Kuzminkin, con l’accusa di fabbricazione di ordigno esplosivo improvvisato. Questa informazione è stata data mercoledì dal portavoce del tribunale, Aleksej Černikov.
“Con la decisione del Tribunale di Presnensky è stata accolta la richiesta di proroga della misura di custodia cautelare per l’adolescente per altri due mesi, fino al 2 febbraio 2019”, ha detto il portavoce del tribunale. L’incontro si è svolto a porte chiuse, in quanto l’accusato è minorenne. Il periodo delle indagini è stato esteso fino alla stessa data.
Kuzminkin è stato arrestato il 2 novembre sospettato di aver fabbricato un ordigno esplosivo, il 6 novembre il tribunale ha disposto la custodia cautelare fino al 2 dicembre, con accuse in base al comma 3 dell’art. 222.1 (“acquisizione, trasferimento, commercio, stoccaggio, trasporto o porto illegale di esplosivi o ordigni esplosivi da parte di un gruppo organizzato”) e comma 3 dell’art.223.1 (“fabbricazione illegale di esplosivi, fabbricazione, modifica o riparazione illegale di ordigni esplosivi da parte di un gruppo organizzato”) del Codice Penale della Federazione Russa. Un adolescente moscovita è stato rilasciato durante l’indagine sull’esplosione nell’edificio del FSB [Servizio di Sicurezza Federale, ntd] nella regione di Arkhangelsk, avvenuta il 31 ottobre, in seguito alla quale tre agenti del dipartimento sono rimast feriti. Secondo i dati preliminari, il diciassettenne Mikhail Zhlobitskij che ha portato l’ordigno esplosivo nell’edifico, è morto a causa dell’incidente.
Inoltre, i media riportano che nel caso di Kiril Kuzminkin, altri quattro adolescenti sono coinvolti nell’indagine sulla sede centrale della procura. Riguardo a queste informazioni, l’indagine si basa su una fonte anonima. La procedura penale contro gli adolescenti “non è ancora stata definita”. “Contro di essi è in corso un’inchiesta, e sono state condotte delle indagini”. In precedenza la polizia aveva dichiarato che l’anarchico aveva dei “complici”.
Kuzminkin, studente della scuola n° 1571 di Mosca, con un profondo studio di fisica, è stato arrestato il 2 novembre durante i blitz iniziati in tutta la Russia dopo l’attacco dell’anarchico diciassettenne Mikhail Zhlobitskij contro FSB di Arkhangelsk, due giorni prima. Lo studente moscovita avrebbe comunicato con Zhlobitskij via internet. Si afferma che durante una perquisizione dell’appartamento dell’adolescente nel quartiere Južnoje Tušino, a nordest della città Mosca, la FSB ha trovato miscele esplosive fatte in casa a base di nitrati, polvere da sparo e altri esplosivi. Altre fonti affermano che nell’appartamento di Kuzminkin sarebbe stata trovato anche un ordigno già completato.
Il canale-Telegram “Хороший” ha scritto che aveva intenzione di far esplodere l’ordigno il 4 novembre durante la marcia russa a Lublino. Questa fonte afferma pure che Kuziminkin è stato l’ultima persona che Zhlobitskij ha chiamato prima della sua azione.
Il padre dell’adolescente, Igor Kuzminkin, ha invece condannato le accuse. “I ragazzi giocano con i petardi e così via”, ha detto, “Cosa, adesso su questa scia, si inizierà a fare di una mosca un elefante?”. Kiril Kuzminkin non si riconosce colpevole.
Secondo i media