Prison of Augusta — Sardinia [Italy]: Anarchist comrade Davide Delogu on hunger strike (26/07/2017) [en]

Sardinian anarchist comrade Davide Delogu starts today, 26 July, a hunger strike against the solitary confinement, and primarily because they don’t want to give him the photos of Donatello.
He remains with head held high.
He shouts out “Break the isolation!!

Sempre Ainnantis [“always forward” in Sardinian]

Davide Delogu — Contrada Piana Ippolito 1 — 96011 Augusta (SR) — Italy

Sardinian anarchist comrade Donatello Dedoni died on 20 march 2017, falling off the roof of an abandoned plant in the industrial area of Elmas in Sardinia. In a tragic moment the roof caved in and the comrade felt down. Who met Donatello knew how much he was precious as friend and as comrade, always ready to take a challenge with courage and enthusiasm. He paid his inclination to action with several imprisonment, and he always came out with head held high and with no regrets.

Carcere di Augusta [Sardegna]: Compagno anarchico Davide Delogu in sciopero della fame (26/07/2017) [it]

Il compagno anarchico sardo Davide Delogu inizia oggi, 26 luglio 2017, uno sciopero della fame contro l’isolamento e soprattutto perché non gli consegnano le fotografie di Donatello.
Rimane a testa alta.
Rifiuta il ruolo della vittima.
Grida “Rompere l’isolamento!”

Sempre Ainnantis

Davide Delogu – Contrada Piana Ippolito 1 – 96011 Augusta (SR)

L
“Eco-estremismo e l’attacco indiscriminato – La Chiesa di ITS Messico” [it]

“E l’azione di Di Giovanni non fu mai un’azione genericamente violenta, un’azione indiscriminatamente diretta a colpire qualsiasi cosa per determinare quella tensione che può essere soltanto favorevole al potere e alla sua politica di consolidamento. L’azione di Di Giovanni fu sempre guidata da un ragionamento rivoluzionario preciso, colpire i centri del potere con azioni punitive e d’attacco, con azioni che trovano la loro giustificazione in un atto repressivo del potere e con azioni che prendono l’iniziativa allo scopo di spingere le masse verso l’obiettivo rivoluzionario. E in queste azioni Di Giovanni tenne sempre presente la situazione generale delle masse, anche se spesso lo si accusò di non avere tenuto conto di ciò”A.M. Bonanno, “Severino Di Giovanni. L’idealista della violenza”.

Non rappresento nessuna organizzazione o gruppo, scrivo questo testo da un punto di vista personale, come anarchico nichilista di una tendenza insurrezionale anti-civilizzazione. Ho eseguito azioni dirette in difesa della Terra, quindi lo Stato e la società probabilmente mi considererebbero un “eco-estremista”, però questo termine non mi interessa, dato che è diventato un’ideologia di tipo settario della Chiesa. Non ho scritto prima della Chiesa di ITS Messico o dell’idiota(i) pseudo-nichilista(i) in Italia, perché negli ultimi anni sono diventati visibilmente reazionari e più simili ai “neri” gruppuscoli di estrema destra.
Sono trascorsi alcuni anni da quando la Chiesa di ITS Messico ha detto qualcosa simile a “la FAI non ci rappresenta”, e “le CCF non ci rappresentano”... Bene, non riesco a ricordarmi nulla di simile detto dalle CCF o dalla FAI, o da qualunque altro innanzitutto, quindi perché la Chiesa ITS pubblica sermoni su questo ancora oggi, e perché non hanno ancora preso un biglietto di sola andata lontano dall’anarchia nera, che sostengono essere irrilevante, per andarsene nell’abisso nichilizzatore, come dissero che avrebbero fatto, lasciandoci noi, tutte suore anarchiche, da sole?
Era facile prevedere a cosa andava incontro questo gruppuscolo con il proprio neurotico fan-club – autoritarismo verde cultuale, paganesimo, irrazionalismo e attacchi indiscriminati – ma non abbiamo già visto questo? Tuttavia, alla Chiesa di ITS Messico, con i suoi pochi piccoli auto-proclamati eco-estremisti e pseudo-nichilisti, piace porsi com
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Bristol [UK]: Sabotaggio macchine (07/2017) [it]

Ehilà Walker, recentemente abbiamo dato una bella occhiata alla tua casa dal ponte pedonale, nelle prime ore del mattino...
... una macchina e un furgone di proprietà del candidato di UKIP [UK Independence Party, ndt.] ed ex sindaco (2012) di Bradley Stoke (Bristol, UK), Ben Walker, sono stati vandalizzati con colore e le gomme tagliate sul vialetto d’accesso verso casa sua: 136 Ferndene, Bradley Stoke, Bristol.
Recentemente anche...
... alle macchine al Bath Audi e Mercedes autosalone di Peasedown, Bath (UK) è stata rigata la carrozzeria con dei vetri rotti (circa 25 veicoli). Questa opzione di sabotaggio è prevalsa su quella più rumorosa, perché non volevamo
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Spagna: Aggiornamento sulle ultime operazione repressive contro gli anarchici [it]

Operazione Piñata – Per noi anche, nulla è finito: tutto continua

[Lunedì 30 marzo 2015, la polizia anti-terrorismo lancia 17 perquisizioni e arresta 15 compagni a Madrid, Palencia, Granada e Barcellona nel corso di un’operazione denominata Piñata. Durante le perquisizioni altre 24 persone vengo tratte brevemente in arresto per aver opposto resistenza (in particolare negli squat). Accusati di essere responsabili o membri di “Gruppi anarchici coordinati” (GAC), cioè di “associazione terrorista” a carattere “anarchico-insurrezionalista”, 15 compagni si trovarono indagati (10 a Madrid, 3 a Barcellona e 2 a Palencia), di cui cinque in custodia cautelare in Soto del Real. I primi dieci vengono poi rilasciati sotto controllo giudiziario (ritiro del passaporto, divieto di lasciare il territorio e firma ogni 15 giorni), e gli altri cinque trasferiti il 18 maggio in prigioni differenti lontano da Madrid. In diversi periodi, fino al 20 giugno 2015, sono stati tutti rilasciati sotto controllo giudiziario. Nello stesso periodo, altre due operazioni “anti-terrorismo” di polizia colpirono il movimento anarchico spagnolo: nel dicembre 2014 e poi nell’ottobre 2015, le operazioni Pandora 1 e 2 tentarono di incriminare le GAC (Gruppi Anarchici Coordinati) come ramo locale della FAI/FRI. Queste procedure alla fine furono archiviate senza seguito nel giugno 2016, cosa che ovviamente non si riferiva all’operazione Piñata, la cui istruttoria viene prorogata per ulteriori 18 mesi, mentre gli indagati non hanno ancora avuto accesso agli atti...]

La camera Nº 6 dell’Audiencia Nacional ha respinto il ricorso presentato dalla difesa del caso Piñata, e ha deciso di mantenere la proroga di 18 mesi (massimo) di istruttoria.
Il ricorso inviato più di un mese fa ha sottolineato che l’Audiencia Nacional aveva privato gli accusati di difesa, dato che il tribunale avrebbe dovuto attendere la risposta alla richiesta degli accusati, che chiedevano l’accesso agli atti per motivi differenti. Prima ancora di aver inviato
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Saint-Laurent-Sous-Coiron (Ardèche) [Francia]: Comunicazione nemica andata in fumo (07/2017) [it]

Attacco incendiario contro un pilone di telecomunicazioni
Nelle vicinanze del Colle dell’Escrinet, punto culminante della via che assicura il collegamento tra Privas e Aubenas; un ripetitore, un gruppo di edifici d’ispirazione militare, una recinzione di 30 passi per 30, dei marchi ben conosciuti, Bouygues, SFR, Free, Orange.
Ed è qui che abbiamo deciso di attaccare, qui dove si concentrano le tecnologie necessarie alla copertura di migliaia di case per telefonia fissa e mobile, TV e radio. Qui dove possiamo provocare una sincope temporanea nel frenetico flusso di informazioni e telecomunicazioni.
La decerebrazione catodica, l’abbrutimento radiofonico o l’alienazione profonda causata dai telefoni, per noi è insopportabile. Non faremo qui una critica argomentata dei media, perché i danni evidenti che essi fanno obbligano piuttosto gli imbecilli a difenderli che noi a condannarli. Non ci culliamo nell’illusione di smantellare le aziende colpevoli di avvelenamento di coscienze, né nella speranza di attivare un risveglio di queste coscienze. Se certe persone si rallegrano di questa breve tregua dall’inferno comunicazionale, tanto meglio, le altre, che si fottano. Che continuino a pagare i loro abbonamenti, a comprare nuovi schermi, a mettere i tablet nelle mani dei bambini. Noi non lottiamo contro di loro, al contrario, loro fanno parte del problema.
Partendo dal fatto che la tecnostruttura che ci incatena è onnipresente, possiamo sabotarla ovunque, in ogni momento. Lanciandoci temerariamente all’assalto delle
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Parigi [Francia]: Il caso della macchina di sbirri bruciata 18/05/2016 – Kara e Kréme restano in carcere (17/07/2017) [it]

Lunedì 17 luglio, si è svolta l’udienza tecnica per il caso della macchina bruciata sul Quai de Valmy. Il tribunale doveva confermare le date del processo e decidere sulle misure coercitive su nove accuse nei confronti di nove accusati. Per quelli sotto controllo giudiziario la difesa non ha formulato nessuna domanda. Per quanto riguarda gli ultimi tre detenuti, a uno di loro, arrestato nelle settimane seguenti agli eventi, lo scorso anno, è stata accettata lo scorso fine settimana la richiesta di libertà, col braccialetto elettronico. Quindi, non aveva richieste per questa udienza. Per quel che invece concerne gli altri due, solo il compagno detenuto da febbraio di quest’anno ha chiesto la scarcerazione, ma gli è stata rifiutata con il pretesto che le garanzie di ripresentarsi non sono abbastanza solide, e per il fatto che non si vuole esprimere sui fatti. L’avvocato di uno degli indagati ha insistito sulla necessità di sbloccare la posta, bloccata o filtrata in modo molto più drastico da quando se ne occupa il P.M., cioè dalla fine delle indagini.
Era presente una quarantina di persone, gli accusati si sono ritrovati insieme
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Messico: Aggiornamento sulla situazione del prigioniero anarchico Fernando Bárcenas (20/07/2017) [it]

Dopo che sono stato rinchiuso nella mia cella nella Zona 7 di C.O.C. (Centro di Osservazione e Classificazione), mercoledì 19 luglio 2017 sono stato all’udienza del Concilio Tecnico Interdisciplinare. Questo ha deciso che non posso tornare tra i detenuti comuni a causa del conflitto avvenuto la scorsa settimana, per il quale sono stato portato all’Unità di Massima Sicurezza (M.M.S.), dove mi trovo attualmente segregato nell’Area Esagonale per motivi di sicurezza.
Inoltre, quando i secondini stavano perquisendo le mie cose all’entrata del M.M.S., hanno trovato fogli contenti miei testi e lettere personali, che includevano anche la stesura generale del foglio “El Canero” [foglio con testi scritti da detenuti, fondato da Fernando, ndt. in inglese]. Dopo aver confiscato questo, hanno iniziato a comportarsi in modo violento, controllando la mia corrispondenza personale, concludendo con una minaccia diretta a me, dicendo, “Possono ucciderti per quello che dici” e “Finiscila una buona volta con il tuo foglio”, facendo mi capire che scrivendo ed esprimendo le mie idee ho violato le sicurezza dell’istituzione, e che perciò
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UK: Online version of Return Fire vol.4 [en]

Here’s the PDFs for the most recent version of Return Fire, vol.4, of autumn 2016 – additionally with the supplement that accompanies it. Once again, 100 pages of passion, commentary, proposals and interview material. The supplement, Caught in the Net, is a survey of critical perspectives on what information age technology is doing to our cognitive abilities, our health more generally, and our capacity to rebel. It comes as a separate document, of another 28 pages. Both colour and greyscale cover options are available, for further reproduction and distribution.

Return Fire #4 — cover colour
Return Fire #4 — cover B&W
Return Fire #4 — contents
Caught in the Net — Return Fire #4 supplement

To give you an idea, a few of the featured pieces are the Institute for the Study of Insurgent Warfare’s essay Panopticons Then & Now, arguing for a more sophisticated understanding of the surveillance State; On the Catastrophe of the Salmon Farms and Martime Devastation in the Patagonian Sea as recounted by members of Colectivo Critica y Accion following the events of 2016; words on avoiding needlessly repetitious deeds and indeed aiming to ‘hit where it hurts’ as highlighted in Dissonanz #34 by Taking Apart Authority; and Sold Out to the Industry tells of U.K. unionism cosying up to the fracking prospectors, from The Acorn.
Other articles we have condensed or synthesised are those such as the ‘Antagonistic Margins’ of seduction, contagion and queering the ‘terrortory’, by The Experimentation Committee; the presentation of “Another Figure of the Migrant” as theorised by Thomas Nail in conversation with the Hostis journal; or Ed Lord’s discussion of modernity and questions of psychological ‘disorders’, ‘A Profound Dis-ease’.
Plenty of direct attacks on structures of our enemies found their way into
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Italy — Germany: A letter from anarchist prisoner Riccardo, arrested during the G20 (20/07/2017) [en]

We are spreading news of the arrest of a comrade from Genoa, Riccardo, on Friday 7th July in Hamburg during the revolt against the G20.
Riccardo has seen his lawyers, is doing well and his spirits are high.
On18/07 a hearing confirmed that Riccardo and all those arrested be remanded in custody. In 15 days an appeal trial will be held to decide if imprisonment is to be continued until the trial. The charges haven’t been formulated yet.
We reconfirm our solidarity with all those arrested in Hamburg.
Freedom for all!

If you want to write to Riccardo or send him reading material, his address (name, surname, date of birth and address of the prison where is being held) is:
RICCARDO LUPANO
09/06/1985
JVA BILLWERDER
DWEERLANDWEG 100
22113 HAMBURG – GERMANY

Letter of the comrade Riccardo from the prison of Billwerder, Hamburg
‘Guard Gohlosh impersonated the most hideous wickedness: the wickedness at the service of the powerful of the Earth. A wickedness that could be converted to money. It didn’t belong to him any longer. He had sold it to more competent individuals who used it to enslave and mortify an entire miserable people. He was no longer master of his own wickedness. He had to guide it and direct it according to certain rules whose atrocity hadn’t changed much.’ (Albert Cossery – Men God Forgot – 1994)

At the moment I am being detained in the prison of Billwerder in Hamburg. I was arrested on Friday 7th July at 7:30pm near Rote Flora.
I am accused of insulting the State, endangering public security, of having played an active part in a group of fifteen people who challenged the police, in particular attempting to harm a policeman of the Special Unit of Bloomberg intent on carrying out arrests and finding evidence.
I don’t recognize the dichotomy ‘guilty-not guilty’ proposed by the State’s judicial apparatus.
What I want to say is that
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Italia – Germania: Aggiornamenti su Riccardo, compagno anarchico detenuto, arrestato per il G20 (22/07/2017) [it]

Riccardo ci fa sapere che sta bene e voleva avvisare che per il momento i libri non passano perché devono essere timbrati. Passano solo quelli provenienti da una libreria autorizzata di Amburgo. Riceve opuscoli e stampe. Quindi richiede materiale controinformativo e stampe di notizie.
Saluta tutti e ringrazia per le lettere.
Solidarietà con il compagno detenuto!

L’indirizzo è seguente (completo di nome cognome data di nascita):
RICCARDO LUPANO
09/06/1985
JVA BILLWERDER
DWEERLANDWEG 100
22113 HAMBURG – GERMANY

Italia – Germania: Lettera del detenuto anarchico Riccardo, arrestato durante il G20 (20/07/2017) [it]

Informiamo dell’arresto di un compagno genovese, Riccardo, nella data di venerdì 07 luglio ad Amburgo durante la rivolta contro il G20.
Riccardo ha già incontrato i legali, sta bene ed il suo morale è alto.
Il 18/07 si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto che ha confermato la custodia cautelare in carcere per Riccardo, così come per gli altri arrestati. Entro 15 giorni da oggi si terrà un’ udienza di appello rispetto a quella del 18 dove si ridiscuterà la permanenza o meno in carcere, in attesa di giudizio. Le imputazioni non sono ancora state stabilite.

Rinnoviamo la nostra solidarietà a tutti/e gli arrestati/e ad Amburgo.
Libertà per tutti/e!

Per chi volesse scrivergli o inviare letture l’indirizzo completo (nome cognome data di nascita ed indirizzo del penitenziario dove è detenuto) è:
RICCARDO LUPANO
09/06/1985
JVA BILLWERDER
DWEERLANDWEG 100
22113 HAMBURG – GERMANY

LETTERA DEL COMPAGNO RICCARDO DAL CARCERE DI BILLWERDER, AMBURGO
“La guardia Gohlosh personifica la cattiveria più detestabile: la cattiveria messa al servizio deigrandi della Terra. Una cattiveria monetizzabile. Essa non gli apparteneva più. L’aveva venduta ad individui più competenti che ne facevano uso per asservire e mortificare tutto un popolo miserabile. Non era più padrone della propria cattiveria. Doveva guidarla e dirigerla secondo certi regolamenti la cui atrocità non variava granché.” – (Albert Cossery – Gli Uomini dimenticati da Dio – 1994)
In questo momento mi trovo detenuto nel carcere Billwerder di Amburgo. Sono stato arrestato venerdì 7 Luglio alle ore 19.30 nei pressi del Rote Flora.
Sono accusato di oltraggio allo Stato, di aver messo in pericolo la pubblica sicurezza, di aver svolto un ruolo attivo all’interno di un gruppo di quindici persone che ha fronteggiato la polizia, in particolare di aver tentato di ferire un poliziotto della Sezione Speciale di Bloomberg adibita ad effettuare arresti e recuperare reperti.
Non riconosco il dualismo “colpevole – innocente” proposto dagli apparati giuridici dello Stato.
Ciò che voglio dire a riguardo è di essere orgoglioso e felice di essere stato presente
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Italy: Appeal for solidarity against the punitive isolation of anarchist prisoner Davide Delogu (07/2017) [en]

On July 18, a hearing was held at the Cagliari Court of Appeal for a complaint made by Davide against the conditions that he is being subjected to at the prison of Augusta.
Via the details of the complaint we learned that Davide, who is already subjected to the Article 41-bis prison regime, is undergoing a very extreme torture, he was ‘sentenced’ to six months of punitive isolation.
Complete isolation, in an underground cell, no TV or radio, no contact with other prisoners and without ever seeing the sun. In addition to this his correspondence is subject to censorship. The only people he ever sees are the guards and his lawyer.
Unfortunately we have only just
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Italia: Appello alla solidarietà diffusa contro l’isolamento punitivo di Davide (07/2017) [it]

Il 18 Luglio si è svolta un’udienza per un reclamo presso il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari fatto da Davide contro le condizioni cui è sottoposto al carcere di Augusta.
Attraverso la descrizione riportata nel reclamo abbiamo scoperto che Davide, già sottoposto al regime 14 bis, sta subendo una pesantissima tortura: è stato “condannato” a sei mesi di isolamento punitivo.
Un isolamento totale, in una cella sotterranea, liscia, senza tv e radio, senza socialità e senza mai vedere il sole. A questo si aggiunge l’applicazione della censura su tutta la corrispondenza. Le uniche persone che incontra sono il suo avvocato e le guardie.
Purtroppo scopriamo solo
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Messico: Prigioniero anarchico Fernando Bárcenas in isolamento (07/2017) [it]

Fernando è un compagno anarchico, detenuto dal 2013 nel Carcere Nord a Città del Messico, e fin dalla detenzione sempre attivo in vari progetti. La maggior parte del tempo della sua prigionia l’ha trascorso in isolamento. Dall’ultimo sciopero della fame a cui ha partecipato con altri tre compagni (Miguel Peralta, Abraham Cortés e Luis Fernando Sotelo) come parte di una lotta partita da varie prigioni in settembre 2016, Fernando Barcenas è stato trasferito nell’unità di isolamento dello stesso carcere, dove è stato detenuto per più di nove mesi come punizione per il suo comportamento ribelle, e per essere un compagno che continua a sostenere la lotta per la liberazione totale con proposte e azioni.
L’area in cui Fernando è detenuto è piena di costanti conflitti e tensioni di isolamento, e nel suo caso ancora peggio dato che non perdono un’occasione per maltrattarlo. Tutto questo ha causato problemi di salute al nostro compagno, mettendo ad un rischio sempre crescente la sua salute emotiva e fisica. La situazione è peggiorata nelle ultime settimane, ed è per questo che inviamo un appello urgente e diffuso per
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Monaco [Germania]: Sabotaggio incendiario della rete ferroviaria di aziende militari (12/07/2017) [it]

Tra Allach e Unterföhring c’è una sezione centrale ferroviaria per aziende militari, i loro fornitori e altre aziende capitaliste. La rete ferroviaria viene utilizzata esclusivamente per trasporto di metalli, macchine e veicoli commerciali. Krauss-Mafei, MAN, MTU, BMW, Linde AG e Euro Industry Park, tutte possiedono diretti collegamenti qui.
Così, nella notte tra 11 e 12 luglio abbiamo collocato ordigni incendiari sulle due sezioni dove passano i cavi (i cavi passano sotto i passaggi paralleli ai binari). Per aumentare la resa incendiaria, abbiamo messo lunghi chiodi nelle bottiglie di plastica riempite di benzina. Gli ordigni sono stati accesi con stelline pirotecniche applicate all’esterno.
Sabotare la logistica e l’infrastruttura di sfruttamento e dominio

Germania / Austria: Attacchi solidali con le persone colpite dalla repressione G20 (07/2017) [it]

Nella notte tra 11 e 12 luglio abbiamo attaccato il commissariato di polizia di List, nella via Höfe, con pietre e vernice.
Con questa azione esprimiamo la nostra opposizione allo Stato, agli sbirri e alla repressione. Esprimiamo la nostra solidarietà con tutti i nostri amici attaccati, feriti e rinchiusi nel contesto del vertice di G20, o comunque colpiti dalla repressione: non siete soli e siate sicuri che la nostra solidarietà è indirizzata a voi!
A migliaia di sbirri che hanno organizzato un’orgia di violenza ad Amburgo, che hanno dato la caccia e ferito le persone anche a costo di ucciderle: VI ODIAMO!
Infine, per anticipare il dibattito sulla questione di violenza nei commenti: siamo chiaramente solidali con gli scontri notturni al G20. Poco importa che certe azione potevano sembrare insensate e sebbene non abbiamo sempre compreso l’agire con “ceca violenza che ci inebria”: nessun motivo per distanziarsi!
Coloro che nuovamente criticano gli “anarchici caotici” e i “ribelli violenti”, velocemente scordano che l’ordine di proprietà e di forza lavoro venduta è mantenuto ogni giorno con la forza.
Tenendo conto del massacro
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Monaco [Germania]: Incendiati quattro bancomat in solidarietà con Lisa (07/2017) [it]

In queste ultime settimane sono stati incendiati quattro bancomat in solidarietà con persone accusate di rapina in banca ad Aquisgrana e la compagna recentemente condannata [a 7 anni e mezzo di carcere, n.d.t. in francese].

Solidarietà e forza a loro!
Solidarietà e forza a tutti quelli che sono in fuga!

Oaxaca [Messico]: Attacco esplosivo contro un bancomat (07/2017) [it]

Ci rifiutiamo a lasciare che la tranquillità domini, abbiamo deciso di rompere la pace sociale, abbiamo scelto un confronto.
Non attenderemo l’unità, ma provocheremo conflitti e restituiremo i colpi, siamo ogni giorno sul piede di guerra, mai più saremo schiavi.
Esplosioni più potenti e più dirette continueranno, questo stanotte era solo un test, affileremo meglio i nostri coltelli.
Rivendichiamo il collocamento di un ordigno esplosivo nel bancomat Banorte, situato nel centro della marcia capitale di Oaxaca.
Con noi non si negozia.
Non chiederemo mai giustizia, noi cerchiamo vendetta!!
Complicità con quelli in clandestinità che mostrano i propri artigli e ululano.
Saluti ai compagni che lottano nelle gabbie!

Viva l’anarchia!!!

Kiev [Ucrania]: Incendiata macchina di lusso (07/2017) [it]

La macchina stava sul parcheggio sorvegliato nel cortile di un condominio a nove piani in via Olevskaya, 3 – B, area residenziale Novobylici, nella città di Kiev. Come risultato dell’incendio, la macchina è bruciata completamente.

“Rivendichiamo l’incendio di una macchina costosa nei sobborghi della città. Questa azione è stata eseguita intenzionalmente, dato che disprezziamo la merda benestante.
Camminando attraverso il quartiere di Novobelichi si possono vedere un sacco di senzatetto, e persone povere che vivono in vecchi e scadenti edifici a piani numerosi. Le loro pensioni e i guadagni mensili bastano solo a sfamarli, a comprare le cose necessarie, pagare le bollette. Con questi redditi è impossibile a risparmiare per una macchina neanche di dieci mila dollari, figuriamoci per trenta o più.
Ma, tra la povertà di massa esiste anche una chiaramente distinguibile classe di cittadini benestanti. Loro hanno belle case, redditi alti e sciccose macchine a tre-porte. Per loro andare in metro è ripugnante, e i decadenti autobus urbani
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Turin [Italy]: Inquiry “Scripta Manent” — All committed for trial! (17/07/2017) [en]

Yesterday, 17 July 2017, at the courthouse of Turin was held the last day of preliminary hearing concerning the inquiry “Scripta Manent”. The decision of judge for preliminary investigation came as no surprise: all suspected were committed for trial.
The trial, for all comrades accused of being part of Informal Anarchist Federation [F.A.I.] — International Revolutionary Front [F.R.I.], will start on November 16th. For all, except for Giuseppe Lo Turco who asked for the abbreviated trial procedure.
An inquiry, the “Scripta Manent”, which inevitably recalls the “Marini” (1995) one. Only one cauldron of different inquiries, as “Ardire” (Perugia), “Shadow” (Perugia), “Moto” (L’Aquila), “Evoluzione” (Naples).
Updates will follow...

Somma Gioacchino — RadioAzione

Torino [Italia]: Inchiesta “Scripta Manent” – Tutti rinviati a giudizio! (17/07/2017) [it]

Ieri, 17 luglio 2017, si è tenuta al Tribunale di Torino l’ultima data dell’udienza preliminare per quanto riguarda l’inchiesta “Scripta Manent”. La decisione del G.U.P. (giudice per le indagini preliminari) non è stata una sorpresa: tutti gli indagati rinviati a giudizio.
Il processo, per tutti i compagni accusati di far parte della Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale, inizierà il 16 Novembre prossimo. Tutti tranne per Giuseppe Lo Turco che ha chiesto rito abbreviato.
Un’inchiesta, la “Scripta Manent”, che ricorda molto quella “Marini” (1995). Un solo calderone di varie inchieste come quella “Ardire” (Perugia)”, “Shadow” (Perugia), “Moto” (L’Aquila), “Evoluzione” (Napoli).
Seguiranno aggiornamenti…

Somma Gioacchino – RadioAzione

Francia: Buona notizia – Damien Camelio uscito di galera il 29 giugno [it]

Damien Camelio, detenuto a Fleury-Mérogis dai primi di dicembre 2016, per diverse degradazioni commesse durante una manifestazione spontanea il 14 aprile 2016, durante il movimento contro la Loi Travaille! [gioco di parle fra Loi Travail, «Legge laroro», e Loi Travaille! «Legge lavora!», NdT] è uscito di galera il 29 giugno scorso.
Era stato condannato il 19 gennaio 2017 a dieci mesi di prigione con detenzione immediata, una pena maggiore di quella richiesta dalla Procura (restando quindi a Fleury, dove si trovava dal suo arresto dell’8 dicembre) e a 14000 euro di rimborso danni per le parti civili.

Libertà per tutte e tutti,
Fuoco alle prigioni!

(tradotto da guerresociale)


Besançon [Francia] : Incollaggi solidali (07/2017) [it]

Nelle due notti scorse, diversi uffici e agenzie di questa società marcia hanno ricevuto una visita lampo...
Le serrature di agenzie immobiliari (X5), dell’ufficio di un’impresa di sicurezza privata e di un club di sport per ricchi sonio state sabotate con della colla. E’ bastato qualche stuzzicadente, un po’ di colla forte e abbastanza rabbia ed abnegazione per realizzare queste piccola azioni.
Solidarietà con i/le due compagni/e, Kara e Krème, incarcerati/e per l’incendio della macchina degli sbirri del 18 maggio 2016 sul quai Valmy a Pargi.
Un mucchio di forza e di coraggio alla compagna Lisa, condannata a 7 anni e mezzo di prigione per una rapina in banca a Aachen, che si trova rinchiusa fra quattro mura a Colonia.

(tradotto da guerresociale)

Bruxelles [Belgio]: Ritorno di fiamma solidale (26/06/2017) [it]

4 veicoli dell’azienda Fabricom sono bruciati a Saint-Gilles, lunedì mattina (26/06)
in solidarietà con gli anarchici nel mirino della giustizia anti-terrorismo in Belgio
per inviare forza e coraggio a tutti coloro che portano rabbia di rivolta nei loro cuori