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Bar-le-Duc [Francia]: Molta rabbia e qualche fiamma a Enedis (17/08/2017) [it]
A Bar-le-Duc, nella notte fra il 16 e il 17 agosto abiamo bruciato diverse macchine sul parcheggio della ditta ENEDIS [branca di Electricité de France che è proprietaria e gestisce la reta di distribuzione elettrica; NdT]. In particolare per il legame che questa ditta ha con il progetto CIGEO [progetto di una mega-discarica nucleare sottoterra, in un piccolo paesino dell’Esta della Francia, Bure; NdT], dato che l’interramento delle scorie radioattive a Bure è una tappa necessaria per una produzione sempre maggiore di energia nuceare. Ma anche per tutta la merda che essa rappresenta, come i contatori elettrici Linky, i tagli dell’elettricità contro quelli e quelle che non possono pagare le bollette, la corsa al profitto etc.
In questi ultimi mesi, sono stati rivendicati diversi attacchi contro ENEDIS, ci hanno fatto piacere e abbiamo voluto farvi eco, il nostro è
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In questi ultimi mesi, sono stati rivendicati diversi attacchi contro ENEDIS, ci hanno fatto piacere e abbiamo voluto farvi eco, il nostro è
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21 ago 2017 Leggi il testo completo...
Francia: “Bello come una macchina degli sbirri che brucia” – Manifesti di solidarietà con detenuti anarchici Kara e Krème (08/2017) [it]
BELLO COME UNA MACCHINA DEGLI SBIRRI CHE BRUCIA
Primavera 2016: la rabbia nelle strade scuote questo Paese rassegnato, come non succedeva da una decina di anni. L’ennesima legge che riduce ancora un po’ una delle nostre numerose catene – la schiavitù salariale – è la goccia che che fa tracimare una vaso pieno di sfruttamento, di Stato d’emergenza, di strapotere poliziesco, di paranoia, di vita virtuale e di futuri promessi che assomigliano troppo a questo presente cupo. Le città di Francia sono attraversate da manifestazioni distruttive, piccoli momenti di vita si costruscono sulla distruzione di ciò che ci opprime ogni giorno.
Il 18 maggio, a Parigi, una manifestazione spontanea risponde come necessario a un presidio di sbirri che si lamentano del fatto che tutti odiano la polizia.
Una macchina delle guardie viene attaccata, i vetri spaccati, uno dei due sbirri si prende qualche colpo, poi la macchina brucia.
Subito dopo, e durante l’anno seguente, nove persone vengono accusate per questo fuoco di gioia. Alcune di loro hanno passato molto tempo in prigione, mentre un’altra resta irreperibile per la Giustizia. Passeranno tutte a processo a Parigi dal 19 al 22 settembre.
Due anarchici, Kara e Krème, sono ancora in prigione, in questo
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17 ago 2017 Leggi il testo completo...
“Sulle vacanze ad Amburgo”: Selfie, disordini e la tirannia delle immagini (09/08/2017) [it]
Un mese fa iniziava ad Amburgo, in Germania, il vertice del G-20, e con questo le proteste di massa contro lo stesso, con richieste da una gestione più “umana” del capitalismo fino alla distruzione totale di questo sistema per costruire un altro mondo più etico, dove ci sarebbe un posto e rispetto per tutti, dove non esisterebbe repressione o gerarchia, dove la terra sarebbe protetta e dove la sete insaziabile di benefici vacui sui quali si basa questa società sparirebbe dai nostri valori e obiettivi della vita. Quello che è avvenuto durante i 3 giorni del vertice e delle mobilitazioni potete leggerlo su molti siti, incluso anche questo blog, se cercate tra i post corrispondenti (iniziando dal mese di luglio, per i curiosi), e dato che io, per varie ragioni qui irrilevanti, non potevo andare ad Amburgo (e mi dispiace) non commenterò quello che è successo né entrerò nei dettagli. Di questo hanno parlato e continuano a parlare i compagni che erano là. A me piacerebbe parlare di un aspetto particolare di quelle mobilitazioni, che credo si produce troppo spesso in questo tipo di contesti e che a me, almeno, pare un problema serio, e inoltre anche mi irrita. Si tratta di quello che si conosce come la “tirannia delle immagini”. In una società come questa di oggi, lo spettacolo ...
17 ago 2017 Leggi il testo completo...
L
Darko Mathers non era un’eco-fascista (UK)
[it]
“La violenza indiscriminata di individui tormentati dalla realtà sociale sta diventando sempre più comune, sassate dai cavalcavia, follia omicida, ultraviolenza gratuita – ed esprime la rabbia alienata di esseri imprigionati. In questa assenza esistenziale alcuni sorridono, armano la propria coscienza ed entrano in rivoluzione. Alcuni preferiscono indirizzare la propria rabbia contro i più responsabili della loro miseria e contro l’infrastruttura del sistema che odiano.” – “Noi partecipiamo alla guerra sociale/di classe come individualità ribelli con un’interesse che va oltre – avanti nella rivolta permanente, nella rivoluzione anarchica.” – Darko Mathers, “Our Vessel is Revolution, Our Guiding Star is Anarchy” [Il nostro vascello è la rivoluzione, la nostra stella guida è l’anarchia]
Sono trascorsi tre anni da quando il mio caro amico e compagno Darko Mathers è morto, l’ultimo volta quando l’ho visto stavamo finendo la collezione di testi contro l’anarchismo cittadinista, è morto poco dopo. Non è stato uno shock per me. Molti dei miei amici sono morti o finiti in carcere, e con passare degli anni e con i ricordi sempre più profondi ho rivalutato la mia esperienza con loro e le nostre memorie condivise, così ho iniziato a vivere in modo differente. Rispetto i miei ricordi di questi giovani compagni e lotto contro le condizioni delle loro morti.
Quando un caro amico e compagno muore improvvisamente, questo provoca ogni tipo di dolore, che può sembrare totalmente
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Sono trascorsi tre anni da quando il mio caro amico e compagno Darko Mathers è morto, l’ultimo volta quando l’ho visto stavamo finendo la collezione di testi contro l’anarchismo cittadinista, è morto poco dopo. Non è stato uno shock per me. Molti dei miei amici sono morti o finiti in carcere, e con passare degli anni e con i ricordi sempre più profondi ho rivalutato la mia esperienza con loro e le nostre memorie condivise, così ho iniziato a vivere in modo differente. Rispetto i miei ricordi di questi giovani compagni e lotto contro le condizioni delle loro morti.
Quando un caro amico e compagno muore improvvisamente, questo provoca ogni tipo di dolore, che può sembrare totalmente
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16 ago 2017 Leggi il testo completo...
Italia: Spunti critici sul testo “Cronaca emotiva, casuale, collettiva delle giornate del G-20 ad Hamburg” di Berlin Migrant Strikes apparso su Effimera.org [it]
(Testo su effimera.org)
Il testo che state per leggere non mira, né ha la pretesa di sviluppare un’analisi esaustiva, su quanto accaduto nelle giornate del 6/7/8 luglio 2017 ad Amburgo durante il vertice del G-20. Non vi è dubbio che chiunque abbia preso parte a quell’esperienza sia in grado di poter rielaborare le proprie sensazioni in un compendio di emozioni e valutazioni sociali e politiche. Questo testo vuole mettere in evidenza alcuni aspetti della cronaca in questione che altrimenti, se non chiariti, potrebbero generare, ad avviso dello scrivente, le consuete e rassicuranti strumentalizzazioni postume ad eventi così discussi e sfaccettati. Spianando così la strada ad un ritorno alla normalità in cui un tale bagaglio foriero di rotture irrecuperabili possa essere ricomposto e, quindi, re-indirizzato ad uso e consumo delle varie strutture politiche di movimento la cui egemonia analitica è prioritaria per la loro sopravvivenza.
La cronaca è disponibile su internet. Il testo seguente verrà sviluppato per punti per ragioni di chiarezza, in quanto nella cronaca molte valutazioni sono presentate come affermazioni, di fatto arbitrarie e che non possono in nessun modo rappresentare le intenzioni, le scelte e le sensibilità di tutti gli individui che hanno preso parte alla rivolta.
Chi si ribella contro il Potere non desidera implicitamente contribuire a narrazioni organiche e confortanti che vengono regolarmente alla luce a conti fatti.
Ovviamente, ognuno è liberissimo e legittimato nelle proprie considerazioni, ma avventurarsi in una mappatura politica degli avvenimenti di Amburgo per individuare come vittoria l’emergere di un nuovo movimento europeo risulta, se non strumentale, quanto meno azzardato.
Non si tratta di cercare discussioni a tutti i costi, quando apparentemente non ce ne sono. Si tratta di rimarcare elementi imprescindibili della lotta rivoluzionaria che non possono essere costantemente rigirati come una frittata a seconda degli esiti di una data vicenda. Si tratta di non affievolire il fuoco della rivolta attraverso
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Il testo che state per leggere non mira, né ha la pretesa di sviluppare un’analisi esaustiva, su quanto accaduto nelle giornate del 6/7/8 luglio 2017 ad Amburgo durante il vertice del G-20. Non vi è dubbio che chiunque abbia preso parte a quell’esperienza sia in grado di poter rielaborare le proprie sensazioni in un compendio di emozioni e valutazioni sociali e politiche. Questo testo vuole mettere in evidenza alcuni aspetti della cronaca in questione che altrimenti, se non chiariti, potrebbero generare, ad avviso dello scrivente, le consuete e rassicuranti strumentalizzazioni postume ad eventi così discussi e sfaccettati. Spianando così la strada ad un ritorno alla normalità in cui un tale bagaglio foriero di rotture irrecuperabili possa essere ricomposto e, quindi, re-indirizzato ad uso e consumo delle varie strutture politiche di movimento la cui egemonia analitica è prioritaria per la loro sopravvivenza.
La cronaca è disponibile su internet. Il testo seguente verrà sviluppato per punti per ragioni di chiarezza, in quanto nella cronaca molte valutazioni sono presentate come affermazioni, di fatto arbitrarie e che non possono in nessun modo rappresentare le intenzioni, le scelte e le sensibilità di tutti gli individui che hanno preso parte alla rivolta.
Chi si ribella contro il Potere non desidera implicitamente contribuire a narrazioni organiche e confortanti che vengono regolarmente alla luce a conti fatti.
Ovviamente, ognuno è liberissimo e legittimato nelle proprie considerazioni, ma avventurarsi in una mappatura politica degli avvenimenti di Amburgo per individuare come vittoria l’emergere di un nuovo movimento europeo risulta, se non strumentale, quanto meno azzardato.
Non si tratta di cercare discussioni a tutti i costi, quando apparentemente non ce ne sono. Si tratta di rimarcare elementi imprescindibili della lotta rivoluzionaria che non possono essere costantemente rigirati come una frittata a seconda degli esiti di una data vicenda. Si tratta di non affievolire il fuoco della rivolta attraverso
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13 ago 2017 Leggi il testo completo...
ITS o la retorica di decomposizione Dichiarazione congiunta di gruppi insurrezionali del territorio messicano [it]
Dal sito web La Rebellion de las Palabras una critica indirizzata al coro merdoso definitosi “Mafia Eco-Estremista” – dell’ambiente di gruppuscoli eco-fascisti e di nichilismo di destra degli Individualisti Tendenti al Selvaggio (ITS), scritta da gruppi anarco-insurrezionalisti, CCF-Messico e altri anonimi del territorio di Stato messicano:
(Dichiarazione congiunta)
“La Tigre, nel suo passo indomito, accumula memorie e tracce di sentieri percorsi, per riaffermarli ostinatamente; libertà illimitata che non assicura cibo, ma che a priori omette ogni possibilità di degenerare in gregge o nell’approvazione di pascolo. Indomabile e irriducibile essa affronta i nemici più tenaci. Per far ciò essa impugna i suoi istinti, sfruttando il vantaggio della sua portentosa vista notturna, il suo olfatto prodigioso e infine il suo udito finemente sintonizzato. Nel suo attacco immediato: essa sfigura, squarcia, uccide e muore, per rinascere indomabile e feroce. Nulla sfugge a questo divenire, esposta ai cacciatori più audaci e ai domatori più tenaci, veterinari e circhi, taverne e altari, costumi e leggi, sistemi di pensieri e istituzioni politiche. Tutto viene scosso, lacerato o eliminato in questo movimento, di cui solo l’immaginazione può discernere un principio, ma nulla e nessuno può decifrare i suoi obiettivi e il suo fine. (...) L’anarchismo, concepito non come una realizzazione inevitabile, ma come una tensione permanente incarnata in una aperta configurazione di pensiero e azione, è anche una tigre, indomabile e feroce, affetto da cima a fondo da questo entrare capriccioso nella libertà.” – Gustavo Rodríguez
“Qualunque cosa che uno possa ritenere elementi negativi nella cosiddetta “area” è anche sua responsabilità contribuire alla loro eliminazione. Burocrazia, egemonia, gerarchie informali, intrighi, false amicizie e “compagni” che pugnalano alla schiena saranno lì finché esisteranno gli anarchici, perché sono elementi umani delle nostre contraddizioni che entrano costantemente in conflitto gli uni con gli altri. Tutte queste patologie sono dovute ad atteggiamenti che non appartengono ad una singola tendenza anarchica ma sono presenti in tutte, e che se non sono affrontate per quello che sono, ce le ritroveremo davanti ancora ed ancora.” – Cospirazione delle Cellule di Fuoco / Cellula di Violenza Metropolitana
Ai compagni nella regione messicana e nel mondo, agli incendiari e ai refrattari del pianeta, agli internazionalisti dediti ad una nuova coordinazione di informalità anarchica:
Esattamente cinque e sette mesi addietro firmammo una “dichiarazione congiunta” a richiesta di un compagno verso quale nutriamo grande affetto e rispetto. Questa testo era intitolato Seconda dichiarazione congiunta di anarchici insurrezionali e gruppi eco-anarchici. Si trattava di uno scritto indubbiamente necessario dato il contesto in cui fu scritto, e questo lo abbiamo messo in
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(Dichiarazione congiunta)
“La Tigre, nel suo passo indomito, accumula memorie e tracce di sentieri percorsi, per riaffermarli ostinatamente; libertà illimitata che non assicura cibo, ma che a priori omette ogni possibilità di degenerare in gregge o nell’approvazione di pascolo. Indomabile e irriducibile essa affronta i nemici più tenaci. Per far ciò essa impugna i suoi istinti, sfruttando il vantaggio della sua portentosa vista notturna, il suo olfatto prodigioso e infine il suo udito finemente sintonizzato. Nel suo attacco immediato: essa sfigura, squarcia, uccide e muore, per rinascere indomabile e feroce. Nulla sfugge a questo divenire, esposta ai cacciatori più audaci e ai domatori più tenaci, veterinari e circhi, taverne e altari, costumi e leggi, sistemi di pensieri e istituzioni politiche. Tutto viene scosso, lacerato o eliminato in questo movimento, di cui solo l’immaginazione può discernere un principio, ma nulla e nessuno può decifrare i suoi obiettivi e il suo fine. (...) L’anarchismo, concepito non come una realizzazione inevitabile, ma come una tensione permanente incarnata in una aperta configurazione di pensiero e azione, è anche una tigre, indomabile e feroce, affetto da cima a fondo da questo entrare capriccioso nella libertà.” – Gustavo Rodríguez
“Qualunque cosa che uno possa ritenere elementi negativi nella cosiddetta “area” è anche sua responsabilità contribuire alla loro eliminazione. Burocrazia, egemonia, gerarchie informali, intrighi, false amicizie e “compagni” che pugnalano alla schiena saranno lì finché esisteranno gli anarchici, perché sono elementi umani delle nostre contraddizioni che entrano costantemente in conflitto gli uni con gli altri. Tutte queste patologie sono dovute ad atteggiamenti che non appartengono ad una singola tendenza anarchica ma sono presenti in tutte, e che se non sono affrontate per quello che sono, ce le ritroveremo davanti ancora ed ancora.” – Cospirazione delle Cellule di Fuoco / Cellula di Violenza Metropolitana
Ai compagni nella regione messicana e nel mondo, agli incendiari e ai refrattari del pianeta, agli internazionalisti dediti ad una nuova coordinazione di informalità anarchica:
Esattamente cinque e sette mesi addietro firmammo una “dichiarazione congiunta” a richiesta di un compagno verso quale nutriamo grande affetto e rispetto. Questa testo era intitolato Seconda dichiarazione congiunta di anarchici insurrezionali e gruppi eco-anarchici. Si trattava di uno scritto indubbiamente necessario dato il contesto in cui fu scritto, e questo lo abbiamo messo in
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10 ago 2017 Leggi il testo completo...
Besançon [Francia]: Libertà per tutti i prigionieri di G20 ad Amburgo (08/2017) [it]
All’inizio di settimana scorsa, nel cuore di questa tetra città, sono stati inviati alcuni messaggi di solidarietà alle numerose persone detenute per aver partecipato alla rivolta di Amburgo in occasione del vertice di G20. All’entrata del centro città, il gigantesco murale della Banca Agricola, simbolo dell’arroganza dei ricchi e del potere del denaro sulle nostre vite, è stato bersaglio di vernice. Inoltre, diverse scritte hanno ribadito la nostra solidarietà incondizionata con coloro che sono insorti all’inizio del mese di luglio contro il loro mondo di sfruttamento e dominio. Infine, diversi parchimetri sono stati sabotati con la vernice, e Parkéon è rimasto nel buio per più di 24 ore come minimo.
Un pensiero particolare a Riccardo, la cui lettera abbiamo apprezzato.
Libertà per i prigionieri di G20! Libertà per tutti!
Un pensiero particolare a Riccardo, la cui lettera abbiamo apprezzato.
Libertà per i prigionieri di G20! Libertà per tutti!
10 ago 2017 Leggi il testo completo...
Parigi [Francia]: Attaccata ambasciata tedesca in solidarietà con gli accusati di anti-G20 (17/07/2017) [it]
Nella notte tra 16 e 17 luglio ambiamo realizzato una simbolica azione diretta contro l’ambasciata tedesca a Parigi, in supporto agli accusati di Amburgo, denunciando anche la repressione subita durante le proteste anti-G20.
Quella notte in via marbeau si sentiva “pshiit, bam, boum”. Neanche il tempo di accendere la miccia, che già la facciata era stata ridecorata con “Welcome 2 hell”, i vetri spaccati a colpi di martello e l’entrata principale incendiata con bottiglie molotov.
Con questo gesto abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà con la quarantina di persone ancora detenute ad Amburgo, a seguito a disordini che hanno accolto il G20 dal 5 al 9 luglio scorso; e anche far notare alle autorità tedesche la nostra determinazione a continuare dappertutto la lotta contro il capitalismo e il suo contesto di sicurezza.
Malgrado lo stato d’assedio imposto agli abitanti di Amburgo durante il G20, e le 20.000 forze dell’ordine, i cannoni ad acqua e i veicoli blindati dispiegati per lo spettacolo, gli anarchici arrivati da
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Quella notte in via marbeau si sentiva “pshiit, bam, boum”. Neanche il tempo di accendere la miccia, che già la facciata era stata ridecorata con “Welcome 2 hell”, i vetri spaccati a colpi di martello e l’entrata principale incendiata con bottiglie molotov.
Con questo gesto abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà con la quarantina di persone ancora detenute ad Amburgo, a seguito a disordini che hanno accolto il G20 dal 5 al 9 luglio scorso; e anche far notare alle autorità tedesche la nostra determinazione a continuare dappertutto la lotta contro il capitalismo e il suo contesto di sicurezza.
Malgrado lo stato d’assedio imposto agli abitanti di Amburgo durante il G20, e le 20.000 forze dell’ordine, i cannoni ad acqua e i veicoli blindati dispiegati per lo spettacolo, gli anarchici arrivati da
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9 ago 2017 Leggi il testo completo...
Tolosa [Francia]: Fiamme solidali (06/08/2017) [it]
Nella notte tra 5 e 6 agosto abbiamo incendiato a Tolosa un camion della SPIE, azienda che tra altri mali costruisce anche carceri.
Con questo modesto atto vogliamo inviare un messaggio di solidarietà a dei compagni anarchici.
In primo luogo agli 8 compagni arrestati in Italia questo 3 agosto, nell’inchiesta su due attacchi (uno contro una libreria di Casapound dove uno sbirro perse mano e occhio nel tentativo di disinnescare l’ordigno, e l’altro contro una caserma di carabinieri), e a molti altri nelle altre inchieste antiterrorismo.
Ai due compagni ancora in custodia cautelare per il caso del quai Valmy, col crescente isolamento (soprattutto a causa del blocco della posta).
Nonostante il tono seccante della sua dichiarazione, vogliamo ugualmente esprimere il nostro sostegno a Damien, il quale uscito da galera continua ad essere bersaglio della repressione.
Libertà per tutti
Arson Lupin
Con questo modesto atto vogliamo inviare un messaggio di solidarietà a dei compagni anarchici.
In primo luogo agli 8 compagni arrestati in Italia questo 3 agosto, nell’inchiesta su due attacchi (uno contro una libreria di Casapound dove uno sbirro perse mano e occhio nel tentativo di disinnescare l’ordigno, e l’altro contro una caserma di carabinieri), e a molti altri nelle altre inchieste antiterrorismo.
Ai due compagni ancora in custodia cautelare per il caso del quai Valmy, col crescente isolamento (soprattutto a causa del blocco della posta).
Nonostante il tono seccante della sua dichiarazione, vogliamo ugualmente esprimere il nostro sostegno a Damien, il quale uscito da galera continua ad essere bersaglio della repressione.
Libertà per tutti
Arson Lupin
8 ago 2017 Leggi il testo completo...
Atene [Grecia]: Appello di solidarietà con il prigioniero anarchico Panagiotis Z. (03/08/2017) [it]
VIOLENTE LOTTE INSURREZIONALI...
Martedì 25 luglio 2017, in un’organizzata operazione di polizia una dozzina dalla Polizia per la sicurezza dello Stato ha arrestato il compagno anarchico Panagiotis Z., davanti alla casa di un amico, a seguito di una chiamata “anonima” in cui veniva nominato come responsabile dell’incendio di un veicolo dei pompieri durante la manifestazione dello sciopero generale nel 2012. Nei giorni seguenti c’è stata una forte presenza dei compagni solidali, per tutta la via dal tribunale di via Evelpidon alla Procura al Tribunale d’Appello (in via Loukareos), dove, con brevi procedure, il compagno è stato trattenuto in custodia cautelare con il ridicolo pretesto di non avere una residenza permanente. Inoltre, durante gli scontri che sono scoppiati con i sbirri, altri due compagni solidali sono stati arrestati.
L’arresto del compagno, come anche il suo tempismo non è affatto accidentale. Nel momento quando la maggioranza sociale viene sempre più asservita alle richieste della tirannia economica, e quando le contraddizioni sociali e di classe vengono accentuate, la macchina statale viene chiamata a gestire una moltitudine di sfide che minacciano la normalità capitalista nostrana, inclusa la crescente attività anarchica, il nemico interno della democrazia. Le rivolte degli
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Martedì 25 luglio 2017, in un’organizzata operazione di polizia una dozzina dalla Polizia per la sicurezza dello Stato ha arrestato il compagno anarchico Panagiotis Z., davanti alla casa di un amico, a seguito di una chiamata “anonima” in cui veniva nominato come responsabile dell’incendio di un veicolo dei pompieri durante la manifestazione dello sciopero generale nel 2012. Nei giorni seguenti c’è stata una forte presenza dei compagni solidali, per tutta la via dal tribunale di via Evelpidon alla Procura al Tribunale d’Appello (in via Loukareos), dove, con brevi procedure, il compagno è stato trattenuto in custodia cautelare con il ridicolo pretesto di non avere una residenza permanente. Inoltre, durante gli scontri che sono scoppiati con i sbirri, altri due compagni solidali sono stati arrestati.
L’arresto del compagno, come anche il suo tempismo non è affatto accidentale. Nel momento quando la maggioranza sociale viene sempre più asservita alle richieste della tirannia economica, e quando le contraddizioni sociali e di classe vengono accentuate, la macchina statale viene chiamata a gestire una moltitudine di sfide che minacciano la normalità capitalista nostrana, inclusa la crescente attività anarchica, il nemico interno della democrazia. Le rivolte degli
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8 ago 2017 Leggi il testo completo...
Italia: Al movimento anarchico internazionale [Comunicato sugli arresti di Firenze] [it]
Aggiornamento CNA: Questa mattina 5 agosto c’è stata l’udienza di convalida degli arresti. Sei dei compagni anarchici arrestati la mattina del 3 agosto sono stati scarcerati quest’oggi. Resta carcere di Firenze il compagno anarchico Salvatore Vespertino, e nel carcere di Lecce il compagno anarchico Pierloreto Fallanca. Seguiranno aggiornamenti.
Salvatore Vespertino – c.c. Sollicciano via Minervini 2r – 50142 Firenze
Pierloreto Fallanca – Via Paolo Perrone 4 – 73100 Lecce
AL MOVIMENTO ANARCHICO INTERNAZIONALE
Firenze, il 21 aprile 2016 qualcuno attacca con molotov la caserma dei carabinieri sita a Rovezzano, periferia fiorentina.
Firenze, 1 gennaio 2017 un ordigno esplosivo collocato all’esterno della libreria vicina a Casa Pound denominata “Il Bargello”, esplode tra le mani di un artificiere della polizia di stato, il quale resta gravemente ferito.
A seguito di questi due attacchi non rivendicati, la mattina del 3 agosto 2017 vengono imprigionati otto compagni.
Gli anarchici: Marina Porcu, Micol Marino, Pierloreto Fallanca (Pasca), Giovanni Ghezzi, Roberto Cropo, Salvatore Vespertino, Sandro Carovac, Nicola Almerigogna.
A questi nostri compagni vengono contestati i reati di tentato omicidio a causa del ferimento dell’ artificiere Mario Vece, di fabricazione, detenzione e trasporto di ordigni esplosivi, danneggiamento agravato per il lancio delle bottiglie incendiarie contro la caserma dei CC.
Nomi e cognomi dei principali inquisitori che hanno coordinato le
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Salvatore Vespertino – c.c. Sollicciano via Minervini 2r – 50142 Firenze
Pierloreto Fallanca – Via Paolo Perrone 4 – 73100 Lecce
AL MOVIMENTO ANARCHICO INTERNAZIONALE
Firenze, il 21 aprile 2016 qualcuno attacca con molotov la caserma dei carabinieri sita a Rovezzano, periferia fiorentina.
Firenze, 1 gennaio 2017 un ordigno esplosivo collocato all’esterno della libreria vicina a Casa Pound denominata “Il Bargello”, esplode tra le mani di un artificiere della polizia di stato, il quale resta gravemente ferito.
A seguito di questi due attacchi non rivendicati, la mattina del 3 agosto 2017 vengono imprigionati otto compagni.
Gli anarchici: Marina Porcu, Micol Marino, Pierloreto Fallanca (Pasca), Giovanni Ghezzi, Roberto Cropo, Salvatore Vespertino, Sandro Carovac, Nicola Almerigogna.
A questi nostri compagni vengono contestati i reati di tentato omicidio a causa del ferimento dell’ artificiere Mario Vece, di fabricazione, detenzione e trasporto di ordigni esplosivi, danneggiamento agravato per il lancio delle bottiglie incendiarie contro la caserma dei CC.
Nomi e cognomi dei principali inquisitori che hanno coordinato le
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6 ago 2017 Leggi il testo completo...
Saint-Malo [Francia]: Nuovo arresto e pestaggio del compagno Damien Camélio (29/07/2017) [it]
aggiornamento del 1 agosto: Il compagno è uscito d’ospedale, oggi 1/8/2017 alle 19; le lesioni più gravi sono una frattura del quinto metacarpo (mano destra), con una prognosi di 42 giorni, e il timpano destro perforato, cosa che può avere delle conseguenze irreversibili (sordità).
Il compagno Damien Camélio, uscito dal carcere di Fleury-Mérogis il 29 giugno scorso, ha subito un’agguato e poi un pestaggio brutale da parte dei funzionari di polizia Grenot, Remond, Cuzon e Lecorvaisier, di Saint-Malo, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio 2017. Dopo 36 ore di custodia, il compagno è uscito con gravi lesioni e una convocazione davanti al tribunale, per esservi processato per oltraggio e ribellione, il 13/03/2018 alle ore 13:30.
Dichiarazione del compagno:
Sono uscito da Fleury un mese fa e non ho ancora avuto occasione di festeggiare questa uscita con la mia compagna. Lo scorso sabato siamo andati al cinema e poi, dopo aver lasciato il bambino dalla nonna, siamo usciti per bere qualcosa in città.
Saint-Malo, essendo una città piccola i posti per uscire si contano sulle dita della mano. In assenza di scelte, siamo andati a ballare in un posto schifoso con musica di merda. Ma non ci importava, volevamo solo essere un po’ allegri dopo mesi di problemi (anche anni, se contiamo la mia latitanza e le due condanne precedenti).
Per una volta potevamo trascorrere la serata come qualunque signora e signore, senza doversi nascondere e falsificare le proprie identità.
Almeno questo è quello che pensavamo.
Alla fine della serata, mentre aspettavamo il taxi per tornare a casa, la mia compagna
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Il compagno Damien Camélio, uscito dal carcere di Fleury-Mérogis il 29 giugno scorso, ha subito un’agguato e poi un pestaggio brutale da parte dei funzionari di polizia Grenot, Remond, Cuzon e Lecorvaisier, di Saint-Malo, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio 2017. Dopo 36 ore di custodia, il compagno è uscito con gravi lesioni e una convocazione davanti al tribunale, per esservi processato per oltraggio e ribellione, il 13/03/2018 alle ore 13:30.
Dichiarazione del compagno:
Sono uscito da Fleury un mese fa e non ho ancora avuto occasione di festeggiare questa uscita con la mia compagna. Lo scorso sabato siamo andati al cinema e poi, dopo aver lasciato il bambino dalla nonna, siamo usciti per bere qualcosa in città.
Saint-Malo, essendo una città piccola i posti per uscire si contano sulle dita della mano. In assenza di scelte, siamo andati a ballare in un posto schifoso con musica di merda. Ma non ci importava, volevamo solo essere un po’ allegri dopo mesi di problemi (anche anni, se contiamo la mia latitanza e le due condanne precedenti).
Per una volta potevamo trascorrere la serata come qualunque signora e signore, senza doversi nascondere e falsificare le proprie identità.
Almeno questo è quello che pensavamo.
Alla fine della serata, mentre aspettavamo il taxi per tornare a casa, la mia compagna
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4 ago 2017 Leggi il testo completo...
Firenze [Italia]: Sgombero ed arrresti alla Riottosa (03/08/2017) [it]
Aggiornamento C.N.A.: Gli 8 compagni anarchici tratti in arresto in una nuova operazione della procura di Firenze, cordinata da polizia e carabinieri, sono: Micol Marino, Giovanni Ghezzi, Salvatore Vespertino (Ghespe), Pierloreto Fallanca (Pasca), Roberto Cropo, Nicola Almerigogna, Marina Porcu, Sandro Carovac. Cinque di loro sono stati arrestati per la bomba collocata il 1 gennaio 2017 fuori dalla libreria “il bargello”, spazio del giro casa pound Firenze. Quella mattina la bomba esplose tra le mani di un artificiere che perse la mano e un occhio. Le accuse sono: tentato omicidio, danneggiamento agravato, fabricazione e trasporto di ordigni esplosivi. Mentre altri tre sono accusati di aver attaccato con delle molotov la caserma dei carabinieri di Rovezzano (periferia di Firenze) nell’aprile 2016. Seguiranno aggiornamenti e indirizzi delle carceri dove sono stati rinchiusi i compagni.
Stamani giovedì 3 agosto sono partite le operazioni di sgombero della Riottosa del Galluzzo; 8 compagni pare siano in stato di arresto e l’ accusa dovrebbe essere piuttosto pesante: tentato omicidio in relazione alla molotov lanciata da ignoti contro una caserma dei Carabinieri. Per ora non si sa di più.
Sento di esprimere, per quel che conta, tutta la solidarietà possibile ai compagni sgomberati ed a quelli sequestrati in questura, un abbraccio e viva l’Anarchia!
Appena avrò news aggiornerò...
lincendiario.noblogs.org
Stamani giovedì 3 agosto sono partite le operazioni di sgombero della Riottosa del Galluzzo; 8 compagni pare siano in stato di arresto e l’ accusa dovrebbe essere piuttosto pesante: tentato omicidio in relazione alla molotov lanciata da ignoti contro una caserma dei Carabinieri. Per ora non si sa di più.
Sento di esprimere, per quel che conta, tutta la solidarietà possibile ai compagni sgomberati ed a quelli sequestrati in questura, un abbraccio e viva l’Anarchia!
Appena avrò news aggiornerò...
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3 ago 2017 Leggi il testo completo...
Panagiotis Argyrou (CCF)
Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: Messaggio in risposta alla Chiamata di solidarietà con i detenuti G-20
[it]
Durante l’esilio di prigionia poche sono le cose che possono farti sorridere, offrire una calorosa riflessione e una sensazione piacevole. Tuttavia, posso dire, con una certa sicurezza che questi giorni di luglio, quando Amburgo si è arresa al caos dei disordini durante il vertice G20, con gli scontri con la polizia, le barricate in fiamme, il saccheggio dei negozi, il vandalismo e l’incendio delle mete di sovranità, i miei pensieri sono stati rafforzati, una sacco di “grazie” come anche di vivide emozioni mi hanno travolto, ed un sorriso ha illuminato il mio viso.
Ma, sarò sincero. Anche se già dalla fase iniziale una larga parte di anarchismo insurrezionale ha cercato di fissare un obiettivo alto, cosa già chiara dalla stessa chiamata per una campagna militante di organizzazione informale mesi prima del vertice; e nonostante ci fosse un gran numero di testi pubblici e rivendicazioni che rispondevano a questa chiamata (alcuni compagni sono stati così gentili da menzionare addirittura l’eredità del Dicembre Nero), io comunque non ero così sicuro che le giornate in questione avrebbero comportato un tale immenso slancio. E questo a causa del fatto che le difficoltà connesse non mi erano strane – le avversità e le sfide che avrebbero dovuto affrontare le persone che avrebbero organizzato e realizzato un simile piano ambizioso di sommossa.
Lo stato d’emergenza dichiarato in molti paesi a causa della minaccia jihadista asimmetrica, l’inasprimento di controlli transfrontalieri a seguito di enormi flussi di rifugiati, l’annuncio della militarizzazione di Amburgo e la costruzione di carceri speciali per i ribelli, il terrorismo dei media per
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Ma, sarò sincero. Anche se già dalla fase iniziale una larga parte di anarchismo insurrezionale ha cercato di fissare un obiettivo alto, cosa già chiara dalla stessa chiamata per una campagna militante di organizzazione informale mesi prima del vertice; e nonostante ci fosse un gran numero di testi pubblici e rivendicazioni che rispondevano a questa chiamata (alcuni compagni sono stati così gentili da menzionare addirittura l’eredità del Dicembre Nero), io comunque non ero così sicuro che le giornate in questione avrebbero comportato un tale immenso slancio. E questo a causa del fatto che le difficoltà connesse non mi erano strane – le avversità e le sfide che avrebbero dovuto affrontare le persone che avrebbero organizzato e realizzato un simile piano ambizioso di sommossa.
Lo stato d’emergenza dichiarato in molti paesi a causa della minaccia jihadista asimmetrica, l’inasprimento di controlli transfrontalieri a seguito di enormi flussi di rifugiati, l’annuncio della militarizzazione di Amburgo e la costruzione di carceri speciali per i ribelli, il terrorismo dei media per
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3 ago 2017 Leggi il testo completo...
Cile: Aggiornamento sul processo contro i prigionieri anarchici Nataly, Juan ed Enrique (07/2017) [it]
Il processo contro i compagni è iniziato il 24 marzo. Ci si aspettava che il processo sarebbe stato lungo ed estenuante, come lo è stato, dato che l’accusa aveva annunciato la presenza di 186 testimoni, 87 esperti, 231 documenti e 648 prove.
Come precedentemente riportato all’inizio del processo, le accuse e le condanne chieste dall’accusa sono le seguenti:
- Enrique Guzman: accusato di fabbricazione dell’ordigno esplosivo utilizzato alla stazione di polizia N°1 di Santiago Centro; questa accusa è stata formulata secondo la legge anti-terrorismo, e l’accusa sta chiedendo 10 anni di carcere.
- Nataly Casanova: accusata di fabbricazione dell’ordigno esplosivo utilizzato alla stazione di polizia N°1 di Santiago Centro, di collocazione dell’ordigno esplosivo nel vagone della metro alla fermata di Los Dominicos, e di possessione di materiale per la preparazione di esplosivi; le accuse sono state formulate secondo la legge anti-terrorismo e l’accusa sta chiedendo 20 anni di carcere.
- Juan Flores: accusato di fabbricazione dell’ordigno esplosivo utilizzato alla stazione di polizia N°1 di Santiago Centro, di collocazione dell’ordigno esplosivo nel vagone della metro alla fermata di Los Dominicos e di collocamento dell’ordigno esplosivo al Subcentro; le accuse sono state formulate secondo la legge anti-terrorismo e l’accusa sta chiedendo carcere a vita.
Attualmente i compagni stanno
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Come precedentemente riportato all’inizio del processo, le accuse e le condanne chieste dall’accusa sono le seguenti:
- Enrique Guzman: accusato di fabbricazione dell’ordigno esplosivo utilizzato alla stazione di polizia N°1 di Santiago Centro; questa accusa è stata formulata secondo la legge anti-terrorismo, e l’accusa sta chiedendo 10 anni di carcere.
- Nataly Casanova: accusata di fabbricazione dell’ordigno esplosivo utilizzato alla stazione di polizia N°1 di Santiago Centro, di collocazione dell’ordigno esplosivo nel vagone della metro alla fermata di Los Dominicos, e di possessione di materiale per la preparazione di esplosivi; le accuse sono state formulate secondo la legge anti-terrorismo e l’accusa sta chiedendo 20 anni di carcere.
- Juan Flores: accusato di fabbricazione dell’ordigno esplosivo utilizzato alla stazione di polizia N°1 di Santiago Centro, di collocazione dell’ordigno esplosivo nel vagone della metro alla fermata di Los Dominicos e di collocamento dell’ordigno esplosivo al Subcentro; le accuse sono state formulate secondo la legge anti-terrorismo e l’accusa sta chiedendo carcere a vita.
Attualmente i compagni stanno
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2 ago 2017 Leggi il testo completo...
Messico: Scarcerato l’anarchico Abraham Cortés (07/2017) [it]
Questo pomeriggio abbiamo ricevuto una chiamata telefonica dal compagno Abraham Cortés, in cui ci informa che dopo più di tre anni di carcere è finalmente uscito, dopo che gli è stata concessa la scarcerazione anticipata.
Ci fa molto piacere a condividere questa notizia, dato che Abraham è stato un detenuto ribelle durante tutto il periodo trascorso in carcere, un compagno che ha sempre mantenuto una posizione combattiva di fronte all’imprigionamento.
Ma ci sono ancora compagni che rimangono dietro le mura carcerarie... la lotta continua finché tutti non saranno liberi.
Croce Nera Anarchica – Messico
Ci fa molto piacere a condividere questa notizia, dato che Abraham è stato un detenuto ribelle durante tutto il periodo trascorso in carcere, un compagno che ha sempre mantenuto una posizione combattiva di fronte all’imprigionamento.
Ma ci sono ancora compagni che rimangono dietro le mura carcerarie... la lotta continua finché tutti non saranno liberi.
Croce Nera Anarchica – Messico
2 ago 2017 Leggi il testo completo...
Messico: Prigioniero anarchico Fernando Barcenas uscito dall’isolamento (26/07/2017) [it]
Secondo gli ultimi aggiornamenti di Croce Nera Anarchica – Messico, il 26 luglio Fernando è stato trasferito tra i detenuti comuni grazie alle pressioni e alla mobilitazione di individualità e collettivi solidali. Riportiamo un’altra lettera pubblica di Fernando, datata 25 luglio.
Cari amici,
vi scrivo per informavi un po’ sulla mia situazione attuale. Sono stato portato all’Unità di Massima Sicurezza (MMS), dove adesso sto aspettando la rivalutazione del Concilio Tecnico Interdisciplinare per determinare dove sarò trasferito. Prima mi hanno messo in questa unità sostenendo che era per la mia sicurezza, anche se in realtà era per la sicurezza dell’istituzione.
Ringrazio per tutti i gesti di solidarietà da parte dei compagni, che si sono attivati per porre fine all’isolamento impostomi per non aver accettato che i miei sogni di libertà vengano sottomessi e per aver continuato con i progetti che ancora oggi rimangono attivi, come la biblioteca alternativa che i compagni continuano a sviluppare nell’auditorio dei detenuti comuni, e come “El Canero”, il foglio di attività anti-carceraria. Il foglio è stato scoperto dai secondini durante il controllo delle mie cose. Vale la pena menzionare che dopo essere stato portato al MMS, sono stato avvertito dai secondini che potrebbero uccidermi per quello che dico e che dovrei smetterla di pubblicare il foglio, che già da tempo non piace al personale di sicurezza. E’ anche importante menzionare che la richiesta di
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Cari amici,
vi scrivo per informavi un po’ sulla mia situazione attuale. Sono stato portato all’Unità di Massima Sicurezza (MMS), dove adesso sto aspettando la rivalutazione del Concilio Tecnico Interdisciplinare per determinare dove sarò trasferito. Prima mi hanno messo in questa unità sostenendo che era per la mia sicurezza, anche se in realtà era per la sicurezza dell’istituzione.
Ringrazio per tutti i gesti di solidarietà da parte dei compagni, che si sono attivati per porre fine all’isolamento impostomi per non aver accettato che i miei sogni di libertà vengano sottomessi e per aver continuato con i progetti che ancora oggi rimangono attivi, come la biblioteca alternativa che i compagni continuano a sviluppare nell’auditorio dei detenuti comuni, e come “El Canero”, il foglio di attività anti-carceraria. Il foglio è stato scoperto dai secondini durante il controllo delle mie cose. Vale la pena menzionare che dopo essere stato portato al MMS, sono stato avvertito dai secondini che potrebbero uccidermi per quello che dico e che dovrei smetterla di pubblicare il foglio, che già da tempo non piace al personale di sicurezza. E’ anche importante menzionare che la richiesta di
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2 ago 2017 Leggi il testo completo...
Cile: Progetto Nemesi – Attacco esplosivo-incendiario contro la Confederazione nazionale dei proprietari di camion (25/07/2017) [it]
Progetto Nemesi ATTO V
Nella notte di 25 luglio abbiamo attaccato con un ordigno esplosivo/incendiario l’edificio appartenente alla Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion, situato in via Almirante Barroso nel centro di Santiago.
La Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion del Cile rappresenta un anello strutturale nella catena di dominio e sfruttamento, svolgendo una parte attiva nel trasporto merci e nel saccheggio ambientale sul territorio cileno e in Wallmapu. Sono uno dei maggiori beneficiari del progetto IIRSA, che tra suoi obiettivi include anche il “miglioramento” delle infrastrutture stradali per trasporto merci nei paesi del Sud latinoamericano, e in prima linea nella collaborazione con lo Stato cileno nel tentativo di intensificare la repressione e il numero degli sbirri nel territorio Mapuche, e di fermare, senza successo, l’incendio dei camion, parte della sovversione autonoma Mapuche nella difesa del proprio territorio ancestrale.
Il nostro dispositivo ha funzionato perfettamente, danneggiando l’entrata dell’edificio. Anche se non è stato riportato dalla stampa, loro sanno che un attacco ha colpito l’entrata del loro covo, mentre noi sappiamo che la pericolosità dell’attacco anarchico non può essere misurata né dalla copertura mediatica né dai flash della stampa.
Speriamo che
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Nella notte di 25 luglio abbiamo attaccato con un ordigno esplosivo/incendiario l’edificio appartenente alla Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion, situato in via Almirante Barroso nel centro di Santiago.
La Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion del Cile rappresenta un anello strutturale nella catena di dominio e sfruttamento, svolgendo una parte attiva nel trasporto merci e nel saccheggio ambientale sul territorio cileno e in Wallmapu. Sono uno dei maggiori beneficiari del progetto IIRSA, che tra suoi obiettivi include anche il “miglioramento” delle infrastrutture stradali per trasporto merci nei paesi del Sud latinoamericano, e in prima linea nella collaborazione con lo Stato cileno nel tentativo di intensificare la repressione e il numero degli sbirri nel territorio Mapuche, e di fermare, senza successo, l’incendio dei camion, parte della sovversione autonoma Mapuche nella difesa del proprio territorio ancestrale.
Il nostro dispositivo ha funzionato perfettamente, danneggiando l’entrata dell’edificio. Anche se non è stato riportato dalla stampa, loro sanno che un attacco ha colpito l’entrata del loro covo, mentre noi sappiamo che la pericolosità dell’attacco anarchico non può essere misurata né dalla copertura mediatica né dai flash della stampa.
Speriamo che
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1 ago 2017 Leggi il testo completo...
Berlino [Germania]: Camion di STRABAG incendiato in solidarietà con i detenuti G-20 (26/07/207) [it]
Prima del vertice e dopo il vertice, solidarietà con i detenuti – attacco a STRABAG.
Grazie, ringraziamo per gli insulti provenienti da tutti i canali e da tutte le parti, ci rafforzano e ci rammentano del fatto che ad Amburgo abbiamo agito in maniera adeguata. Sì, siamo Caotici, e non vogliamo solo dare fuoco alle vostre notti, ma anche alle vostre vite quotidiane. Il vostro ruttare soddisfatto al tavolo di colazione mentre leggete i resoconti delle barbarie capitaliste quotidiane, ci disgusta.
Grazie per esservi distanziati da noi, così alcuni traditori si sono nuovamente esposti, come ad esempio Andreas Beuth [attivista di Sinistra e rappresentante legale dello squat amburghese Rote Flora, ndt.]
I nostri amici ripetono gli stessi rituali di auto-purificazione come durante
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Grazie, ringraziamo per gli insulti provenienti da tutti i canali e da tutte le parti, ci rafforzano e ci rammentano del fatto che ad Amburgo abbiamo agito in maniera adeguata. Sì, siamo Caotici, e non vogliamo solo dare fuoco alle vostre notti, ma anche alle vostre vite quotidiane. Il vostro ruttare soddisfatto al tavolo di colazione mentre leggete i resoconti delle barbarie capitaliste quotidiane, ci disgusta.
Grazie per esservi distanziati da noi, così alcuni traditori si sono nuovamente esposti, come ad esempio Andreas Beuth [attivista di Sinistra e rappresentante legale dello squat amburghese Rote Flora, ndt.]
I nostri amici ripetono gli stessi rituali di auto-purificazione come durante
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1 ago 2017 Leggi il testo completo...
Germania: Lettera di Lisa, anarchica condannata per rapina in banca (06/2017) [it]
Cari compagni,
voglio nuovamente ringraziarvi per la vostra solidarietà e il vostro sostegno, espressi in modi differenti sin dall’inizio e soprattutto durante il processo, sia nell’aula che a distanza.
Questi gesti mi hanno riempito di energia e passione in numerosi momenti, e notevolmente aumentato la mia convinzione che la lotta continuerà sempre, in qualsiasi condizione e nonostante gli ostacoli che incontra per strada.
E proprio perché so esattamente come la giustizia funziona, come la mania persecutoria dello Stato, e dato che in questo processo il tribunale, l’accusa, gli sbirri e la stampa avevano bisogno dei colpevoli, ho sentito molta rabbia. Rabbia contro un mondo miserabile e totalmente ineguale, in cui ci viene imposta la legge dei potenti. Rabbia contro il sistema di punizioni, repressione e isolamento contro tutti coloro che non si adeguano. Rabbia contro la manipolazione, la farsa e le menzogne che alimentano l’opinione pubblica... e ovviamente, altra rabbia per tante altre cose.
Questa volta ha colpito me, ma le altre volte colpirà altri, e forse ognuno di noi, soprattutto coloro che seguono il proprio sentiero con dignità e
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voglio nuovamente ringraziarvi per la vostra solidarietà e il vostro sostegno, espressi in modi differenti sin dall’inizio e soprattutto durante il processo, sia nell’aula che a distanza.
Questi gesti mi hanno riempito di energia e passione in numerosi momenti, e notevolmente aumentato la mia convinzione che la lotta continuerà sempre, in qualsiasi condizione e nonostante gli ostacoli che incontra per strada.
E proprio perché so esattamente come la giustizia funziona, come la mania persecutoria dello Stato, e dato che in questo processo il tribunale, l’accusa, gli sbirri e la stampa avevano bisogno dei colpevoli, ho sentito molta rabbia. Rabbia contro un mondo miserabile e totalmente ineguale, in cui ci viene imposta la legge dei potenti. Rabbia contro il sistema di punizioni, repressione e isolamento contro tutti coloro che non si adeguano. Rabbia contro la manipolazione, la farsa e le menzogne che alimentano l’opinione pubblica... e ovviamente, altra rabbia per tante altre cose.
Questa volta ha colpito me, ma le altre volte colpirà altri, e forse ognuno di noi, soprattutto coloro che seguono il proprio sentiero con dignità e
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1 ago 2017 Leggi il testo completo...
Carcere di Augusta [Sardegna]: Compagno anarchico Davide Delogu in sciopero della fame (26/07/2017) [it]
Il compagno anarchico sardo Davide Delogu inizia oggi, 26 luglio 2017, uno sciopero della fame contro l’isolamento e soprattutto perché non gli consegnano le fotografie di Donatello.
Rimane a testa alta.
Rifiuta il ruolo della vittima.
Grida “Rompere l’isolamento!”
Sempre Ainnantis
Davide Delogu – Contrada Piana Ippolito 1 – 96011 Augusta (SR)
Rimane a testa alta.
Rifiuta il ruolo della vittima.
Grida “Rompere l’isolamento!”
Sempre Ainnantis
Davide Delogu – Contrada Piana Ippolito 1 – 96011 Augusta (SR)
27 lug 2017 Leggi il testo completo...
L
“Eco-estremismo e l’attacco indiscriminato – La Chiesa di ITS Messico”
[it]
“E l’azione di Di Giovanni non fu mai un’azione genericamente violenta, un’azione indiscriminatamente diretta a colpire qualsiasi cosa per determinare quella tensione che può essere soltanto favorevole al potere e alla sua politica di consolidamento. L’azione di Di Giovanni fu sempre guidata da un ragionamento rivoluzionario preciso, colpire i centri del potere con azioni punitive e d’attacco, con azioni che trovano la loro giustificazione in un atto repressivo del potere e con azioni che prendono l’iniziativa allo scopo di spingere le masse verso l’obiettivo rivoluzionario. E in queste azioni Di Giovanni tenne sempre presente la situazione generale delle masse, anche se spesso lo si accusò di non avere tenuto conto di ciò” – A.M. Bonanno, “Severino Di Giovanni. L’idealista della violenza”.
Non rappresento nessuna organizzazione o gruppo, scrivo questo testo da un punto di vista personale, come anarchico nichilista di una tendenza insurrezionale anti-civilizzazione. Ho eseguito azioni dirette in difesa della Terra, quindi lo Stato e la società probabilmente mi considererebbero un “eco-estremista”, però questo termine non mi interessa, dato che è diventato un’ideologia di tipo settario della Chiesa. Non ho scritto prima della Chiesa di ITS Messico o dell’idiota(i) pseudo-nichilista(i) in Italia, perché negli ultimi anni sono diventati visibilmente reazionari e più simili ai “neri” gruppuscoli di estrema destra.
Sono trascorsi alcuni anni da quando la Chiesa di ITS Messico ha detto qualcosa simile a “la FAI non ci rappresenta”, e “le CCF non ci rappresentano”... Bene, non riesco a ricordarmi nulla di simile detto dalle CCF o dalla FAI, o da qualunque altro innanzitutto, quindi perché la Chiesa ITS pubblica sermoni su questo ancora oggi, e perché non hanno ancora preso un biglietto di sola andata lontano dall’anarchia nera, che sostengono essere irrilevante, per andarsene nell’abisso nichilizzatore, come dissero che avrebbero fatto, lasciandoci noi, tutte suore anarchiche, da sole?
Era facile prevedere a cosa andava incontro questo gruppuscolo con il proprio neurotico fan-club – autoritarismo verde cultuale, paganesimo, irrazionalismo e attacchi indiscriminati – ma non abbiamo già visto questo? Tuttavia, alla Chiesa di ITS Messico, con i suoi pochi piccoli auto-proclamati eco-estremisti e pseudo-nichilisti, piace porsi com
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Non rappresento nessuna organizzazione o gruppo, scrivo questo testo da un punto di vista personale, come anarchico nichilista di una tendenza insurrezionale anti-civilizzazione. Ho eseguito azioni dirette in difesa della Terra, quindi lo Stato e la società probabilmente mi considererebbero un “eco-estremista”, però questo termine non mi interessa, dato che è diventato un’ideologia di tipo settario della Chiesa. Non ho scritto prima della Chiesa di ITS Messico o dell’idiota(i) pseudo-nichilista(i) in Italia, perché negli ultimi anni sono diventati visibilmente reazionari e più simili ai “neri” gruppuscoli di estrema destra.
Sono trascorsi alcuni anni da quando la Chiesa di ITS Messico ha detto qualcosa simile a “la FAI non ci rappresenta”, e “le CCF non ci rappresentano”... Bene, non riesco a ricordarmi nulla di simile detto dalle CCF o dalla FAI, o da qualunque altro innanzitutto, quindi perché la Chiesa ITS pubblica sermoni su questo ancora oggi, e perché non hanno ancora preso un biglietto di sola andata lontano dall’anarchia nera, che sostengono essere irrilevante, per andarsene nell’abisso nichilizzatore, come dissero che avrebbero fatto, lasciandoci noi, tutte suore anarchiche, da sole?
Era facile prevedere a cosa andava incontro questo gruppuscolo con il proprio neurotico fan-club – autoritarismo verde cultuale, paganesimo, irrazionalismo e attacchi indiscriminati – ma non abbiamo già visto questo? Tuttavia, alla Chiesa di ITS Messico, con i suoi pochi piccoli auto-proclamati eco-estremisti e pseudo-nichilisti, piace porsi com
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27 lug 2017 Leggi il testo completo...
Bristol [UK]: Sabotaggio macchine (07/2017) [it]
Ehilà Walker, recentemente abbiamo dato una bella occhiata alla tua casa dal ponte pedonale, nelle prime ore del mattino...
... una macchina e un furgone di proprietà del candidato di UKIP [UK Independence Party, ndt.] ed ex sindaco (2012) di Bradley Stoke (Bristol, UK), Ben Walker, sono stati vandalizzati con colore e le gomme tagliate sul vialetto d’accesso verso casa sua: 136 Ferndene, Bradley Stoke, Bristol.
Recentemente anche...
... alle macchine al Bath Audi e Mercedes autosalone di Peasedown, Bath (UK) è stata rigata la carrozzeria con dei vetri rotti (circa 25 veicoli). Questa opzione di sabotaggio è prevalsa su quella più rumorosa, perché non volevamo
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... una macchina e un furgone di proprietà del candidato di UKIP [UK Independence Party, ndt.] ed ex sindaco (2012) di Bradley Stoke (Bristol, UK), Ben Walker, sono stati vandalizzati con colore e le gomme tagliate sul vialetto d’accesso verso casa sua: 136 Ferndene, Bradley Stoke, Bristol.
Recentemente anche...
... alle macchine al Bath Audi e Mercedes autosalone di Peasedown, Bath (UK) è stata rigata la carrozzeria con dei vetri rotti (circa 25 veicoli). Questa opzione di sabotaggio è prevalsa su quella più rumorosa, perché non volevamo
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26 lug 2017 Leggi il testo completo...
Spagna: Aggiornamento sulle ultime operazione repressive contro gli anarchici [it]
Operazione Piñata – Per noi anche, nulla è finito: tutto continua
[Lunedì 30 marzo 2015, la polizia anti-terrorismo lancia 17 perquisizioni e arresta 15 compagni a Madrid, Palencia, Granada e Barcellona nel corso di un’operazione denominata Piñata. Durante le perquisizioni altre 24 persone vengo tratte brevemente in arresto per aver opposto resistenza (in particolare negli squat). Accusati di essere responsabili o membri di “Gruppi anarchici coordinati” (GAC), cioè di “associazione terrorista” a carattere “anarchico-insurrezionalista”, 15 compagni si trovarono indagati (10 a Madrid, 3 a Barcellona e 2 a Palencia), di cui cinque in custodia cautelare in Soto del Real. I primi dieci vengono poi rilasciati sotto controllo giudiziario (ritiro del passaporto, divieto di lasciare il territorio e firma ogni 15 giorni), e gli altri cinque trasferiti il 18 maggio in prigioni differenti lontano da Madrid. In diversi periodi, fino al 20 giugno 2015, sono stati tutti rilasciati sotto controllo giudiziario. Nello stesso periodo, altre due operazioni “anti-terrorismo” di polizia colpirono il movimento anarchico spagnolo: nel dicembre 2014 e poi nell’ottobre 2015, le operazioni Pandora 1 e 2 tentarono di incriminare le GAC (Gruppi Anarchici Coordinati) come ramo locale della FAI/FRI. Queste procedure alla fine furono archiviate senza seguito nel giugno 2016, cosa che ovviamente non si riferiva all’operazione Piñata, la cui istruttoria viene prorogata per ulteriori 18 mesi, mentre gli indagati non hanno ancora avuto accesso agli atti...]
La camera Nº 6 dell’Audiencia Nacional ha respinto il ricorso presentato dalla difesa del caso Piñata, e ha deciso di mantenere la proroga di 18 mesi (massimo) di istruttoria.
Il ricorso inviato più di un mese fa ha sottolineato che l’Audiencia Nacional aveva privato gli accusati di difesa, dato che il tribunale avrebbe dovuto attendere la risposta alla richiesta degli accusati, che chiedevano l’accesso agli atti per motivi differenti. Prima ancora di aver inviato
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[Lunedì 30 marzo 2015, la polizia anti-terrorismo lancia 17 perquisizioni e arresta 15 compagni a Madrid, Palencia, Granada e Barcellona nel corso di un’operazione denominata Piñata. Durante le perquisizioni altre 24 persone vengo tratte brevemente in arresto per aver opposto resistenza (in particolare negli squat). Accusati di essere responsabili o membri di “Gruppi anarchici coordinati” (GAC), cioè di “associazione terrorista” a carattere “anarchico-insurrezionalista”, 15 compagni si trovarono indagati (10 a Madrid, 3 a Barcellona e 2 a Palencia), di cui cinque in custodia cautelare in Soto del Real. I primi dieci vengono poi rilasciati sotto controllo giudiziario (ritiro del passaporto, divieto di lasciare il territorio e firma ogni 15 giorni), e gli altri cinque trasferiti il 18 maggio in prigioni differenti lontano da Madrid. In diversi periodi, fino al 20 giugno 2015, sono stati tutti rilasciati sotto controllo giudiziario. Nello stesso periodo, altre due operazioni “anti-terrorismo” di polizia colpirono il movimento anarchico spagnolo: nel dicembre 2014 e poi nell’ottobre 2015, le operazioni Pandora 1 e 2 tentarono di incriminare le GAC (Gruppi Anarchici Coordinati) come ramo locale della FAI/FRI. Queste procedure alla fine furono archiviate senza seguito nel giugno 2016, cosa che ovviamente non si riferiva all’operazione Piñata, la cui istruttoria viene prorogata per ulteriori 18 mesi, mentre gli indagati non hanno ancora avuto accesso agli atti...]
La camera Nº 6 dell’Audiencia Nacional ha respinto il ricorso presentato dalla difesa del caso Piñata, e ha deciso di mantenere la proroga di 18 mesi (massimo) di istruttoria.
Il ricorso inviato più di un mese fa ha sottolineato che l’Audiencia Nacional aveva privato gli accusati di difesa, dato che il tribunale avrebbe dovuto attendere la risposta alla richiesta degli accusati, che chiedevano l’accesso agli atti per motivi differenti. Prima ancora di aver inviato
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26 lug 2017 Leggi il testo completo...
Saint-Laurent-Sous-Coiron (Ardèche) [Francia]: Comunicazione nemica andata in fumo (07/2017) [it]
Attacco incendiario contro un pilone di telecomunicazioni
Nelle vicinanze del Colle dell’Escrinet, punto culminante della via che assicura il collegamento tra Privas e Aubenas; un ripetitore, un gruppo di edifici d’ispirazione militare, una recinzione di 30 passi per 30, dei marchi ben conosciuti, Bouygues, SFR, Free, Orange.
Ed è qui che abbiamo deciso di attaccare, qui dove si concentrano le tecnologie necessarie alla copertura di migliaia di case per telefonia fissa e mobile, TV e radio. Qui dove possiamo provocare una sincope temporanea nel frenetico flusso di informazioni e telecomunicazioni.
La decerebrazione catodica, l’abbrutimento radiofonico o l’alienazione profonda causata dai telefoni, per noi è insopportabile. Non faremo qui una critica argomentata dei media, perché i danni evidenti che essi fanno obbligano piuttosto gli imbecilli a difenderli che noi a condannarli. Non ci culliamo nell’illusione di smantellare le aziende colpevoli di avvelenamento di coscienze, né nella speranza di attivare un risveglio di queste coscienze. Se certe persone si rallegrano di questa breve tregua dall’inferno comunicazionale, tanto meglio, le altre, che si fottano. Che continuino a pagare i loro abbonamenti, a comprare nuovi schermi, a mettere i tablet nelle mani dei bambini. Noi non lottiamo contro di loro, al contrario, loro fanno parte del problema.
Partendo dal fatto che la tecnostruttura che ci incatena è onnipresente, possiamo sabotarla ovunque, in ogni momento. Lanciandoci temerariamente all’assalto delle
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Nelle vicinanze del Colle dell’Escrinet, punto culminante della via che assicura il collegamento tra Privas e Aubenas; un ripetitore, un gruppo di edifici d’ispirazione militare, una recinzione di 30 passi per 30, dei marchi ben conosciuti, Bouygues, SFR, Free, Orange.
Ed è qui che abbiamo deciso di attaccare, qui dove si concentrano le tecnologie necessarie alla copertura di migliaia di case per telefonia fissa e mobile, TV e radio. Qui dove possiamo provocare una sincope temporanea nel frenetico flusso di informazioni e telecomunicazioni.
La decerebrazione catodica, l’abbrutimento radiofonico o l’alienazione profonda causata dai telefoni, per noi è insopportabile. Non faremo qui una critica argomentata dei media, perché i danni evidenti che essi fanno obbligano piuttosto gli imbecilli a difenderli che noi a condannarli. Non ci culliamo nell’illusione di smantellare le aziende colpevoli di avvelenamento di coscienze, né nella speranza di attivare un risveglio di queste coscienze. Se certe persone si rallegrano di questa breve tregua dall’inferno comunicazionale, tanto meglio, le altre, che si fottano. Che continuino a pagare i loro abbonamenti, a comprare nuovi schermi, a mettere i tablet nelle mani dei bambini. Noi non lottiamo contro di loro, al contrario, loro fanno parte del problema.
Partendo dal fatto che la tecnostruttura che ci incatena è onnipresente, possiamo sabotarla ovunque, in ogni momento. Lanciandoci temerariamente all’assalto delle
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25 lug 2017 Leggi il testo completo...
Rivendicazioni/Claims
Prigionieri anarchici/Anarchist prisoners
Riflessioni/Reflections
Pubblicazioni/Publications
325
Act for freedom now
Ad Nihilo
Agitasi
Anarchist Black Cross - Greece
Anarchist Libraries
Anarchist Worldwide
Anarhistička Biblioteka Makedonija
Anarquia.info
Attaque
Černorudá Příručka [Czech]
Chronik
Congegno Individualista – L'incendiario
ContraMadriz
Contra Toda Nocividad
Croce Nera Anarchica
Dark Matter Publlications
Des oreilles et des yeux
Edizioni Anarchismo - Archivio digitale
Edizioni Monte Bove
Elephant Editions
Inferno Urbano
Informazione Anarchica
Insuscettibile di Ravvedimento
Kairos - Journal anarchiste
Kronika odporu [Czech]
La Rebelión de las Palabras
Lukáš Borl // archiv
Network of Revolucionary Cells (SRB)
Parole al vento
Person(s) Unknown Publications
Propagación Anárquica
Publicación Refractario
RAAP
Sans Attendre Demain
Tormentas de Fogo
Traces of Fire
Untorelli Press
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