Titolo: Cile: Progetto Nemesi – Attacco esplosivo-incendiario contro la Confederazione nazionale dei proprietari di camion (25/07/2017)
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Progetto Nemesi ATTO V

Nella notte di 25 luglio abbiamo attaccato con un ordigno esplosivo/incendiario l’edificio appartenente alla Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion, situato in via Almirante Barroso nel centro di Santiago.

La Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion del Cile rappresenta un anello strutturale nella catena di dominio e sfruttamento, svolgendo una parte attiva nel trasporto merci e nel saccheggio ambientale sul territorio cileno e in Wallmapu. Sono uno dei maggiori beneficiari del progetto IIRSA, che tra suoi obiettivi include anche il “miglioramento” delle infrastrutture stradali per trasporto merci nei paesi del Sud latinoamericano, e in prima linea nella collaborazione con lo Stato cileno nel tentativo di intensificare la repressione e il numero degli sbirri nel territorio Mapuche, e di fermare, senza successo, l’incendio dei camion, parte della sovversione autonoma Mapuche nella difesa del proprio territorio ancestrale.

Il nostro dispositivo ha funzionato perfettamente, danneggiando l’entrata dell’edificio. Anche se non è stato riportato dalla stampa, loro sanno che un attacco ha colpito l’entrata del loro covo, mentre noi sappiamo che la pericolosità dell’attacco anarchico non può essere misurata né dalla copertura mediatica né dai flash della stampa.

Speriamo che hanno riferito del nostro attacco alla presidentessa Michelle Bachelet con preoccupazione, durante il loro incontro svoltosi il giorno dopo alle 8:15.

Come anarchici siamo nemici di ogni forma di autorità e ordine sociale. Siamo parte della continuità storica di insurrezione emancipatrice, mai pacificata e sempre ed ovunque attiva. Siamo desiderio di libertà, armato con fuoco e consapevolezza, dimostrando ancora una volta che l’insurrezione e gli attacchi armati sono sia possibili che necessari in un mondo dominato dal potere e denaro di coloro che cercano di mercificare le nostre vite e il pianeta che abitiamo.

La nostra ribellione permanente innesca le fiamme della liberazione totale, bruciando le illusioni sulla democrazia, sul riformismo e sul processo elettorale, nel tentativo di acutizzare la crisi nel ordine dominante, invece di donare ossigeno nuovo con Capitalismo Verde o Cittadino Statale. Ogni attacco contro i responsabili di dominio e contro i loro difensori dimostra che possiamo sempre passare all’attacco, con una miscela fatta di armi incendiarie ed esplosive, e di rabbia, cautela e sicurezza nelle nostre azioni.

Inviamo saluti di complicità a tutti i compagni detenuti, processati o in clandestinità.

A Juan, Nataly ed Enrique in Chile, a Fernando Barcenas in Messico, ad Alfredo Cospito, Nicola Gai, Davide Delogu e agli accusati in Operazione Scripta Manent in Italia, agli accusati in Operazione Fenix in Repubblica Ceca, e ai membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco in Grecia.

Inseriamo questa azione nella proposta del Progetto Nemesi, iniziata dalle Cospirazione delle Cellule di Fuoco (Grecia), di attaccare direttamente i luoghi d’incontro, di lavoro e di vita dei responsabili del dominio. Due attacchi in Grecia e due in Cile hanno preceduto il nostro attacco, perciò lo abbiamo nominato “Atto V”.

PERCHÉ L’ATTACCO ANARCHICO CONTINUI A VIVERE IN OGNI ATTACCO PER LA LIBERAZIONE TOTALE!

PER LA MOLTIPLICAZIONE DEGLI ATTACCHI CONTRO IL POTERE, SUOI COMPLICI E TUTTA L’AUTORITÀ!

“Banda Ácrata per un Inverno di Fuoco” – Federazione Anarchica Informale / Fronte Rivoluzionario Internazionale