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Darko Mathers non era un’eco-fascista (UK)
“La violenza indiscriminata di individui tormentati dalla realtà sociale sta diventando sempre più comune, sassate dai cavalcavia, follia omicida, ultraviolenza gratuita – ed esprime la rabbia alienata di esseri imprigionati. In questa assenza esistenziale alcuni sorridono, armano la propria coscienza ed entrano in rivoluzione. Alcuni preferiscono indirizzare la propria rabbia contro i più responsabili della loro miseria e contro l’infrastruttura del sistema che odiano.” – “Noi partecipiamo alla guerra sociale/di classe come individualità ribelli con un’interesse che va oltre – avanti nella rivolta permanente, nella rivoluzione anarchica.” – Darko Mathers, “Our Vessel is Revolution, Our Guiding Star is Anarchy” [Il nostro vascello è la rivoluzione, la nostra stella guida è l’anarchia]
Sono trascorsi tre anni da quando il mio caro amico e compagno Darko Mathers è morto, l’ultimo volta quando l’ho visto stavamo finendo la collezione di testi contro l’anarchismo cittadinista, è morto poco dopo. Non è stato uno shock per me. Molti dei miei amici sono morti o finiti in carcere, e con passare degli anni e con i ricordi sempre più profondi ho rivalutato la mia esperienza con loro e le nostre memorie condivise, così ho iniziato a vivere in modo differente. Rispetto i miei ricordi di questi giovani compagni e lotto contro le condizioni delle loro morti.
Quando un caro amico e compagno muore improvvisamente, questo provoca ogni tipo di dolore, che può sembrare totalmente anti-sociale, i sopravvissuti spesso si mettono a discutere, partono, entrano in crisi, si manifestano problemi, e anche un po’ di dolcezza. Alla fine, quello che rimane sono le tracce fugaci nel tempo, che riflettono avanti nel futuro e indietro nel passato, che l’individuo ha lasciato a quelli che gli erano vicini e non tanto vicini.
Ricordo Darko Mathers come un giovane simpatico e gentile, autodidatta nella sua filosofia e dialettica, anarchico nichilista e rivoluzionario impegnato, con i piedi per terra, che sosteneva la guerra sociale/di classe da un punto di vista proletario-egoista. Come è successo a molti di noi, anche lui ha trovato interesse e ispirazione nella prima fase delle Individualità Tendenti al Selvaggio (ITS), ma in quel periodo le ITS non erano affatto come oggi ed erano più vicine ad una specie di eco-anarchismo, realizzando azioni dirette come Fronte di Liberazione della Terra e Animale [ELF e ALF], esprimendo solidarietà con i detenuti anarchici, come lo era Luciano Tortuga in Cile.
Se Darko avesse vissuto più della breve vita che ha avuto, avrebbe avuto delle proprie risposte e avrebbe continuato a fare molte cose importanti, sono sicuro. Ma questo non è stato possibile, dato che è stato strappato da uno stimolo auto-distruttivo che lo ha alla fine ucciso, come anche tanti altri.
Perciò non posso parlare per lui dato che è morto, ma difenderò la sua memoria da questi fantasisti eco-fascisti che cercano di utilizzare la sua memoria per alterare la lotta anarchica con la quale Darko si identificava. Questo non succederà, dato che è stata la lotta a rendere Darko ciò che era, era la sua lotta contro il mondo, che però non includeva a far del male a chiunque per strada. Infatti, ricordo molte volte quando ci siamo trovati in situazioni accidentali per strada solo perché si era dimostrato amichevole con qualcuno che non conosceva. Atti casuali di gentilezza da parte di un anarchico nichilista, sicuramente un errore? Alcuni dicono che non tutte le buone gesta sono sprecate, anche quando finiscono in rissa.
Qualche chierichetto moralizzante della Chiesa ITS Messico, che si trova in euro-vacanza del destino in Europa, vorrebbe portare il suo nome alla sfera pubblica per attirare attenzione e buttar merda sulla famiglia e amici di Darko su una velenosa non-questione, solo per cercare di minacciarci. Questo dovrebbe bastare per dare l’idea sulla psiche e carattere di questo piccolo idiota. Questi cercano di convincere le persone negli altri paesi, che non hanno mai conosciuto Darko, che avrebbe sostenuto l’eco-fascismo, omicidi a caso e la glorificazione del femminicidio, come in teoria fanno loro oggi. E tutto ciò per alimentare le loro fantasiose rivendicazioni, minacce e diffamazioni contro un singolo compagno o gruppi anarchici urbani. Contro un compagno che non si può difendere perché non più vivo. Questi sono gesti tipici di sbirri infiltrati, dell’estrema destra e degli idioti in cerca di attenzioni, che si crogiolano nel proprio ego arrogante. E lo Stato britannico è specializzato nella produzione di questi validi esempi. Contro la decomposizione noi incarniamo la memoria.
Io Caos! Essa guida un carro e calpesta!
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Continuum:
“E Io, Ascoltando i chierichetti della Chiesa di ITS Messico, c’era il pianto e lo stridor dei denti. Tale fu la loro tribolazione che qualcuno potesse aver il coraggio di portar la spada di Sant’Anarchia per colpire la repressione della Chiesa. E il terremoto sta incombendo, che i cieli scuotano con sventure all’arrivo del Papa.” Atto II