Italy: Anarchist comrade Pierloreto Fallanca is finally out of prison (23/11/2017) [en]

Paska is finally out of jail

Our comrade Paska is finally out of the cage; he has an order to reside in Martinsicuro, to report to the police station and be indoors at night.

We await and demand his total liberation.

Solidarity with all the comrades involved in the Florence investigation.

(translated by act for freedom now!)

Florence [Italy]: Verdict of the court of review concerning the events of 1st January 2017 [en]

From the local press we learn that the court of review pronounced a verdict concerning the prosecutor’s appeal against the orders of release concerning the comrades arrested following an attack on a Casapound bookshop on 1st January 2017.

The court rejected the prosecutor’s appeal for all the comrades except:

Paska, currently being held in Lecce on charges of organized crimes, against whom serious evidence against him was apparently identified concerning the fabrication of the device on 1st January. His situation has therefore worsened as he’s being held not only for ‘organized crime’ but also for charges related to the attack.

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Grenoble [Francia]: Incendi solidali (27/10/2017) [it]

Nella notte tra 26 e 27 ottobre abbiamo incendiato tre veicoli nella via Jean Perrot a Grenoble, cioè un veicolo della SPIE (azienda che si ingrassa costruendo carceri), una macchina di una ditta di sicurezza privata, e un veicolo della Schindler. Abbiamo anche cercato di incendiare una Jaguar ma, per ragioni oscure, sembra che ne sia uscita solo con qualche traccia sulla carrozzeria e con le gomme fuse.

Con questo gesto vogliamo inviare la nostra solidarietà a Ghespe e Paska, oggi detenuti in Italia a seguito dell’ondata di arresti nell’agosto scorso, ai due incarcerati per la storia della sbirro-mobile bruciata. Ci rallegriamo anche dei recenti attacchi contro gli sbirri a Limoges, a Clermont e a Isère, ed esprimiamo il nostro sostegno agli incendiari tuttora anonimi.

Salonicco [Grecia]: Attaccato il consolato italiano per Paska e Ghespe (20/10/2017) [it]

Per l’azione contro gli stati, il capitale e i meccanismi di autorità: per eliminare le distanze con gli insorti attorno al mondo, per rompere l’isolamento dei compagni imprigionati.

Il 3 di agosto, lo stato italiano esegue 8 arresti di compagni accusandoli del coinvolgimento in 2 diversi episodi (6 a Firenze, uno a Roma e uno a Lecce). Val la pena ricordare che per poter eseguire 2 di questi arresti, gli sbirri hanno sgomberato la Riottosa Squat di Firenze. Nello specifico, 5 sono accusati di aver piazzato una bomba fuori da una libreria fascista a Firenze, che esplodendo ha ferito gravemente uno sbirro, mentre altri tre di un attacco con le molotov a una caserma dei carabinieri della stessa città. Nei giorni successivi, 6 di loro vengono rilasciati per insufficienza di prove. Per quanto riguarda i compagni che sono ancora in carcere, Pierloreto Fallanca è accusato di essere membro di una associazione a delinquere, Salvatore Vespertino per il tentato omicidio dello sbirro, con una traccia biologica di DNA come unica prova.

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Genoa [Italy]: Incendiary attack (10/2017) [en]

Genoa, by night: A car of Italian Post Office torched in solidarity with the prisoners of Scripta Manent, with Ghespe and Paska. We are with you! For all migrants who died on borders.


Milan [Italy]: ATM attacked (03/10/2017) [en]

On Tuesday night, October 3rd, we decided to smash an ATM of Italian Post Office in the neighbourhood of Bruzzano in Milan, because of its involvement in deportation business of migrants.

Solidarity with Ghespe and with Paska (who carried out a hunger strike against the prison conditions).


Firenze [Italia]: Tutti vedono la violenza del fiume in piena, ma non quella degli argini che lo costringono (10/2017) [it]

Sono tempi duri se sei nato sulla sponda sbagliata di questo “migliore dei mondi possibili”. Le catene ci vengono strette sempre più forte intorno al collo, e ora se ne accorgono anche coloro i quali fin’ora ci hanno detto che esageravamo. Alzano muri, dispiegano polizie nelle strade, sgomberano gli spazi che facciamo rivivere dopo che lo stato li lascia all’abbandono per anni. Arrestano chiunque metta in discussione un ordine imposto in cui nessuno di noi si riconosce più. Ci vogliono spazzare via, è evidente.

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Italy: Two communiques from imprisoned anarchist Salvatore Vespertino – Ghespe [it]

Here are two communiques by Ghespe, written with a month between them

I was arrested along with 7 other people in the umpteenth Digos [General Investigations and Special Operations Division] and ROS [Special Operations Group of Carabinieri], operation. Imagination never fails that scum (wish their health also failed them) and anyone who even just glanced at the newspapers knows very well how they went crazy this time too. But it must be said that although the papers read like a thriller (pretty third rate), they mention 3 events that have little to do with the imagination: the Molotov that flew over the Carabinieri barracks in Rovezzano in April, the ‘device’ that exploded at the casapound bookshop ‘il bargello’, where a specialized police bomb disposal expert lost an eye and a hand, and the fact that all those arrested are anarchists. Up until now Paska and I are the only ones to be held in jail.

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Italy: News from Florence (10/2017) [en]

On the 1st of January 2017, following the explosion of home-made bomb in front of the fascist bookshop in which a policeman from the bomb disposal unit lost a hand and an eye, several homes of comrades were searched. The police were hoping to find firearms and/or explosives. The searches didn’t lead to nothing except for the seizure of pamphlets, computers, clothing and other generic objects (or can say materials). An investigation against persons unknown was launched with intention to charge with the offences “manufacturing, possession, and transportation of an explosive or incendiary device to a public place” and “attempted murder”.

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Italy: Updates on anarchist comrade Pierloreto Fallanca — Pasca (10/2017) [en]

From a letter dated 1st October received from the prison in Lecce, we learned of Paska’s intention to begin a hunger strike next day, and to stage several protests against his prison conditions throughout the month of October, until he’s moved to another unit or prison.

He was arrested on 3rd August and held in the prison of Lecce. Initially Paska was kept in solitary confinement, then he was transferred to the ‘arrivals’ unit where he is still being held. In the ‘arrivals’ unit, unlike the others, the (single) cells remain locked all day: the only times of sociality are 2 hours in the exercise yard in the morning and in the afternoon and in the recreation hall. Requests for special visits have always been rejected on the pretext of formalities. As concerns telephone calls the procedure continues to be troubled, whereas censorship of letters was revoked recently.

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Grecia [Atene]: Solidarietà con il compagno anarchico Salvatore Vespertino [it]

Il governo italiano sta perseguitando i nostri compagni a Bologna, minacciandoli con sgomberi e condanne. Hanno già sgomberato Làbas e Crash, dimostrando le loro intenzioni selvagge. A Roma hanno chiuso un centro occupato per i rifugiati, lasciando ottocento persone senza casa... Hanno anche invaso gli spazi occupati, prendendo in ostaggio due dei nostri compagni italiani. Non accetteremo questo atteggiamento, e prenderemo di mira le istituzioni capitaliste che collaborano con lo Stato italiano, per accrescere la consapevolezza sulla sua natura violenta e repressiva, come con l’azione diretta per gli incidenti in Italia. Invitiamo tutti i compagni ad unirsi a noi, con azioni dirette o con altri mezzi, nella lotta contro i nemici di una società libera.
Lo scopo della Camera di Commercio greco-italiana (GICC) è di promuovere i prodotti e le aziende greche in Italia. Suona molto bene :-) Ma guardate, questi sono alcuni degli squali che stanno dietro:
Ioannis TSAMICHAS, ex dirigente della Siemens, nazionalista, sostenitore di Tsipras e propugnatore del terrorismo economico

Mosca [Russia]: Solidarietà con gli anarchici imprigionati in Italia, Germania e Grecia (03/09/2017) [it]

Gli anarchici di Mosca hanno esposto uno striscione sulla recinzione dell’ambasciata italiana. Con questo vogliamo esprimere la nostra solidarietà con i compagni accusati in Italia: Marina Porcu, Micol Marino, Pierloreto Fallanca, Giovanni Ghezzi, Roberto Cropo, Salvatore Vespertino, Sandro Carovac, Nicola Almerigogna.
Sono accusati di esplosione ad un negozio nazi, gestito dai fascisti di “CasaPound”. Il 1° gennaio 2017 è stata lasciata una bomba all’entrata. Per volontà di destino, essa è esplosa all’arrivo della polizia e come risultato un guardiano italiano “dell’ordine” è rimasto senza una mano e un’occhio. Al caso è stato anche aggiunto il lancio di molotov, nel 2016, contro una caserma di carabinieri.
Il coraggio di compagni italiani è un grande esempio per gli anarchici di tutto il mondo. Non bastano iniziative di solidarietà con i compagni detenuti. Che le loro azioni dirette ci ispirino! Il desiderio di libertà è più forte delle mura carcerarie.
Gli anarchici di Mosca ricordano anche i prigionieri di Amburgo. A seguito degli scontri all’inizio giugno provocati
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Bagnolet (Seine-Saint-Denis) [Francia]: Incendio solidale (09/2017) [it]

Questa notte è stato incendiato un veicolo della Orange [compagnia di telecomunicazioni, ndt.] sul parcheggio delle Poste in via Sadi Carnot a Bagnolet. Macchine, cavi e fibra ottica bruciano benissimo... non è poi così difficile!
Un saluto agli incendiari di trasmettitori, a tutti a coloro che si mettono in gioco. Morte alla rassegnazione, morte alla politica!
Un pensiero solidale a Kara e Krème – e per gli anarchici italiani colpiti dalla repressione per il caso di Firenze e Scripta Manent.
Fuoco e fiamme contro questo mondo!

Salonicco [Grecia]: Spazio occupato 111 – Solidarietà con i compagni detenuti in Italia [it]

Il 3 agosto 2017 gli sbirri hanno perquisito diverse case e spazi occupati a Firenze (sgombero della Riottosa), Roma e Lecce, con l’obiettivo di arrestare 8 compagni di Firenze. Questa operazione riguarda 2 attacchi. Il primo concerne il collocamento di un ordigno esplosivo in una libreria fascista legata a Casapound, il 1° gennaio 2017, che comportò il ferimento di un artificiere di polizia (che perse una mano e un occhio). Il secondo attacco era con molotov contro la caserma di carabinieri, il 4 aprile 2016. I due attacchi hanno avuto luogo a Firenze. Gli sbirri affermano di aver identificato le persone tramite intercettazioni e identificazioni delle tracce di DNA.
Le accuse sono: “tentato omicidio” per i 5 compagni nel primo caso, e “fabbricazione, detenzione e trasporto di ordigni esplosivi in spazio pubblico” per tutti i compagni, tutto questo nel contesto di “costituzione di un’organizzazione criminale”. Alcuni giorni dopo, 6 compagni vengono rilasciati, sebbene le accuse rimangono, e 2 compagni vengono imprigionati per l’attacco alla libreria fascista. A uno dei due compagni è stata imposta la censura sulla corrispondenza.
Nell’estate 2017 è stata messa in scena un’altra opera teatrale, con lo Stato italiano, la società e i mass media come registi. I protagonisti illustri erano lo sbirro “buono”, la vittima che eroicamente perse un occhio e una mano, la polizia e i fascisti, attaccati da protagonisti “cattivi”, gli anarchici. Il messaggio che questa opera cerca di promuovere è la punizione dei “cattivi”, utilizzandoli come esempio per ...

Cévennes [Francia]: Audaci, si voleva incendiare il cielo (19/08/2017) [it]

qualche morso contro l’addomesticamento delle montagne (attorno al 19 agosto)

Se amiamo gli spazi di montagna, è per la loro vastità. Le loro forme caotiche, la loro potenza che rivela le forze differenti che le hanno forgiate. Le montagne rappresentano l’immaginario di selvaggio e di intensità, una sensazione rara e preziosa di sfuggire per un breve istante ad un mondo soffocante, artificiale, sotto controllo.
Le montagne ci arricchiscono per la sfida che rappresentano, per l’ostilità delle loro pendici ripide, per l’inaccessibilità originaria delle loro cime. Perché non offrono conforto, tracce, cammini tracciati, e perché obbligano chi vuole percorrerle a deviazioni, a mettersi in discussione, obbligano alla volontà, a rischiare, ma anche all’umiltà e alla pazienza.
Perché esiste un piccolo assaggio di imprevedibile, perché non esiste una linea dritta, una logica di profitto. Perché sono ancora un rifugio per molte specie viventi, perché non si adattano ad un mondo iper-veloce, di produttività, profitto e controllo. Ci piace che esse siano, se non un ostacolo, allora almeno un freno alla marcia di questo mondo. Che gli architetti non sappiano costruirvi città, che i loro rilievi blocchino le onde, qui i loro crepacci intrappolino gli escursionisti troppo abituati all’affidabilità dell’asfalto.
Quindi, chiaro, ci sono strade e tunnel. Le seggiovie e le piste attrezzate. Ci sono la segnaletica, sentieri ben tenuti, i rifugi confortevoli, i dati GPS. Antenne, piloni, cavi di alta tensione, pascoli riservati al bestiame, cave e miniere, foreste disboscate, l’agricoltura che arriva sempre più in alto. Evidentemente, la volontà di controllo e di profitto della specie umana non si ferma alle pianure e alle colline. E’ da molto tempo che queste montagne sono state studiate, mappate, colonizzate, rese sicure e redditizie. Che vi si gioca con gli esseri viventi come
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Italy: Updates on the arrests in Florence (25/08/2017) [en]

Today 25/8/ the court of review decided over anarchist comrade Salvatore Vespertino, and the result will be known in a few days. In the meantime through his letters Salvatore asks for anarchist publications and tells us that hard cover books are not handed out.
As far as anarchist comrade Pierloreto Fallanca is concerned, we learn that he’s subjected to censorship, and that the investigating judge issued another order of remand in custody for criminal association, thus withdrawing the charge of participation in the 1st January attack in Florence for which he had been originally arrested.
CNA

(translated by Act For Freedom Now! )

Germania: Amburgo, estate 2017 – Ci sono, ci resto! (14/08/2017) [it]

Lettera di un detenuto del G20 del giorno 14.08.2017, dal carcere di Billwerder ad Amburgo.

È passato quasi un mese e mezzo da quando sono stato arrestato durante il dodicesimo vertice del G20, ad Amburgo, in una città assediata e presa in ostaggio dalle forze dell’ordine, ma che ha anche visto nascere per l’occasione una contestazione locale e popolare molto importante.
Decine di migliaia di persone, se non di più, affluendo da tutta l’Europa, se non da più lontano, si sono incontrate, organizzate e si sono trovate insieme a discutere, sfilare per più giorni in un grande slancio di solidarietà e coscienti di poter subire in ogni momento la violenza e la repressione della polizia. Per l’occasione è stato costruito, addirittura, un immenso tribunale di polizia, in un prefabbricato, allo scopo di sanzionare nel più breve tempo possibile ogni tipo di contestazione contro questo vertice internazionale.
Il mio arresto, come quello di molti/e compagni/e, si basa solo sulla sacrosanta parola della polizia, quella di una brigata addestrata per infiltrarsi, osservare e pedinare «le sue prede» (quarantacinque minuti nel mio caso, per un presupposto lancio di oggetti..), finché una volta isolate, trovano la possibilità di arrestarle mandando colleghi che intervengono velocemente, violentemente, senza lasciare nessuna scappatoia.
Eccomi quindi rinchiuso in questo luogo primordiale per il buon funzionamento di un ordine sociale globale, utilizzato come strumento di controllo e di gestione della miseria, essenziale per il mantenimento della loro «pace sociale». Il carcere agisce come spada di Damocle al di sopra di ogni individuo cosicché sia pietrificato davanti all’idea di trasgredire le regole e al diktat di
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Parigi [Francia]: Furgone di Eiffage a fuoco (08/2017) [it]

Parigi, rue Compans. Questa notte abbiamo incediato un furgone di Eiffage, costruttore di prigioni. Scommettiamo che stanno già mirando al lucroso mercato delle trentatré nuove prigioni [che lo Stato francese prevede di costruire nei prossimi anni; NdT]. Siamo impazienti. Delle masse ce ne freghiamo. Le classi... mai piaciuta la scuola. All’illusoria Grande sera [della Rivoluzione; NdT] preferiamo le ore piccole – incendiarie.
Vogliamo mandare un sorriso complice agli incendiari di Bar-le-Duc, di Tolosa, della Drôme e di ogni luogo.
Un pensiero per Kara e Krem, per i compagni recentemente imprigionati in Italia (e quelli e quelle in prigione per l’Operazione Scripta manent), per Riccardo...

Libertà per tutte e tutti!
Viva l’anarchia!

(tradotto da guerresociale)

Bar-le-Duc [Francia]: Molta rabbia e qualche fiamma a Enedis (17/08/2017) [it]

A Bar-le-Duc, nella notte fra il 16 e il 17 agosto abiamo bruciato diverse macchine sul parcheggio della ditta ENEDIS [branca di Electricité de France che è proprietaria e gestisce la reta di distribuzione elettrica; NdT]. In particolare per il legame che questa ditta ha con il progetto CIGEO [progetto di una mega-discarica nucleare sottoterra, in un piccolo paesino dell’Esta della Francia, Bure; NdT], dato che l’interramento delle scorie radioattive a Bure è una tappa necessaria per una produzione sempre maggiore di energia nuceare. Ma anche per tutta la merda che essa rappresenta, come i contatori elettrici Linky, i tagli dell’elettricità contro quelli e quelle che non possono pagare le bollette, la corsa al profitto etc.
In questi ultimi mesi, sono stati rivendicati diversi attacchi contro ENEDIS, ci hanno fatto piacere e abbiamo voluto farvi eco, il nostro è
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Genoa [Italy]: Sabotage in solidarity with imprisoned comrades (08/2017) [en]

Genoa: Two cell towers sabotaged with fire in solidarity with imprisoned comrades in Florence, Hamburg, Ferrara and across the globe.

Italy: Update on Florence case (08/08/2017) [en]

We update the addressees of comrades with validation of the arrest after the operation carried out in Florence, Rome and Lecce on August 3d.
(we correct in particular the address of comrade arrested in Lecce)

SALVATORE VESPERTINO - c.c. Sollicciano via Minervini 2r — 50142 Firenze — Italy
PIERLORETO FALLANCA (PASCA) - Borgo San Nicola 4 — 73100 Lecce — Italy

CNA [Anarchist Black Cross]

Tolosa [Francia]: Fiamme solidali (06/08/2017) [it]

Nella notte tra 5 e 6 agosto abbiamo incendiato a Tolosa un camion della SPIE, azienda che tra altri mali costruisce anche carceri.
Con questo modesto atto vogliamo inviare un messaggio di solidarietà a dei compagni anarchici.
In primo luogo agli 8 compagni arrestati in Italia questo 3 agosto, nell’inchiesta su due attacchi (uno contro una libreria di Casapound dove uno sbirro perse mano e occhio nel tentativo di disinnescare l’ordigno, e l’altro contro una caserma di carabinieri), e a molti altri nelle altre inchieste antiterrorismo.
Ai due compagni ancora in custodia cautelare per il caso del quai Valmy, col crescente isolamento (soprattutto a causa del blocco della posta).
Nonostante il tono seccante della sua dichiarazione, vogliamo ugualmente esprimere il nostro sostegno a Damien, il quale uscito da galera continua ad essere bersaglio della repressione.
Libertà per tutti

Arson Lupin

Calabria [Italy]: Communiqué about the arrests made in Florence (07/08/2017) [en]

We have learned that on August 3d, 8 anarchist comrades have been arrested, because accused of throwing several molotovs against the barracks [of carabineri] in Rovezzano [suburb of Florence], an event which took place on 21 April 2016, and of placing an explosive device near the bookshop of Casa Pound [fascist association] in Florence on 1 January 2017.
We do not need to know who realized these actions. We do not want to flatten our solidarity on the recoverable fields of anti-fascism and repression, we are aware that the struggle for destruction of power and all authority also implies an attack against its closest collaborators.
The topics and the timing of legality are not our concern. Therefore, we express our unconditional support to Nicola, Sandro, Marina, Roberto, Micol, Giovanni, Paska and Ghespe.

Some anarchists from Calabria

Italy: To The International Anarchist Movement [it]

Update Croce Nera Anarchica: This morning 5th August there was the judicial hearing validation of the detained anarchist comrades. Six of the eight people arrested on 3 August morning were released today. The comrade Salvatore Vespertino is still in the prison of Solliciano in Florence. Also the comrade Pierloreto Fallanca remain inprisoned in Lecce. Updates will follow.
Salvatore Vespertino – c.c. Sollicciano – via Minervini 2r – 50142 Firenze – Italy
Pierloreto Fallanca – via Paolo Perrone 4 – 73100 Lecce – Italy

TO THE INTERNATIONAL ANARCHIST MOVEMENT
Florence, April 21, 2016: someone attacked the carabinieri barracks in Rovezzano, the Florentine suburbs, with a molotov.
Florence, January 1, 2017 an explosive device placed outside the bookshop “Il Bargello” near Casa Pound explodes in the hands of a policeman who is severely injured.
Following these two anonymous attacks, on the morning of August 3, 2017, eight comrades are imprisoned.
The anarchists: Marina Porcu, Micol Marino, Pierloreto Fallanca (Pasca), Giovanni Ghezzi, Roberto Cropo, Salvatore Vespertino, Sandro Carovac, Nicola Almerigogna.
These comrades have been notified of accusations of attempted murder because of the wounding of the bomb disposal engineer Mario Vece, fabrication, detention and transportation of explosive devices, aggravated damage for the throwing of incendiary bottles against the Carabinieri barracks.
The names of the main inquisitors to have coordinated the investigations
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Italia: Al movimento anarchico internazionale [Comunicato sugli arresti di Firenze] [it]

Aggiornamento CNA: Questa mattina 5 agosto c’è stata l’udienza di convalida degli arresti. Sei dei compagni anarchici arrestati la mattina del 3 agosto sono stati scarcerati quest’oggi. Resta carcere di Firenze il compagno anarchico Salvatore Vespertino, e nel carcere di Lecce il compagno anarchico Pierloreto Fallanca. Seguiranno aggiornamenti.
Salvatore Vespertino – c.c. Sollicciano via Minervini 2r – 50142 Firenze
Pierloreto Fallanca – Via Paolo Perrone 4 – 73100 Lecce

AL MOVIMENTO ANARCHICO INTERNAZIONALE
Firenze, il 21 aprile 2016 qualcuno attacca con molotov la caserma dei carabinieri sita a Rovezzano, periferia fiorentina.
Firenze, 1 gennaio 2017 un ordigno esplosivo collocato all’esterno della libreria vicina a Casa Pound denominata “Il Bargello”, esplode tra le mani di un artificiere della polizia di stato, il quale resta gravemente ferito.
A seguito di questi due attacchi non rivendicati, la mattina del 3 agosto 2017 vengono imprigionati otto compagni.
Gli anarchici: Marina Porcu, Micol Marino, Pierloreto Fallanca (Pasca), Giovanni Ghezzi, Roberto Cropo, Salvatore Vespertino, Sandro Carovac, Nicola Almerigogna.
A questi nostri compagni vengono contestati i reati di tentato omicidio a causa del ferimento dell’ artificiere Mario Vece, di fabricazione, detenzione e trasporto di ordigni esplosivi, danneggiamento agravato per il lancio delle bottiglie incendiarie contro la caserma dei CC.
Nomi e cognomi dei principali inquisitori che hanno coordinato le
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