Roma [Italia]: Incendiata macchina del corpo diplomatico [it]

ad agosto roma e vuota e fa caldo, presto ci si annoia a fumare e bere birrette in piazzetta. per rompere con una quotidianità reiterata e arrabbiati per i troppi prigionieri della guerra sociale, una sera abbiamo deciso andare in giro a fare danni. presto abbiamo incontrato una macchina del corpo diplomatico, a cui abbiamo dato fuoco con gioia. è facile, basta una scatola di diavolina!

con quest’azione abbiamo voluto mandare un saluto solidale a tutti i prigionieri anarchici in carcere

in particolare a paska e ghespe

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Panagiotis Argyrou (CCF-FAI/IRF)
L’insurrezione non può essere negoziata (11/2017) [it]

Il tempo è la malattia della realtà. In carcere, sembra che avveleni l’atmosfera. L’aria si ispessisce come fosse invasa da limatura di piombo, e giorno dopo giorno i nostri polmoni vengono infestati da questo ossigeno così tossico che ci pesa sempre di più con ogni giorno che passa.

Ti senti così oppresso che ad un certo punto inizi a pensare che ad ogni passo ti viene tolto un giorno di vita; ogni passo e un giorno in meno, ogni passo e un giorno in meno.

Durante questi quasi sei anni e mezzo della mia prigionia ho sempre avuto la sensazione di sprecare così tanti giorni mentre mi spostavo incessantemente avanti e indietro dai tribunali. Ho visto così tante volte ripetutamente lo spregevole rituale dei processi svolgersi in nome della Democrazia, e ogni singola volta me ne sono andato con la condanna di un pacco di decenni sulle mie spalle.

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325: Riflessione – Sito sospeso fino a primavera 2018 (26/11/2017) [it]

La contro-informazione anarchica e insurrezionale è un altro metodo di sovversione mirante all’attacco contro il paradigma dominante dell’esistente e il suo tentativo di controllare narrative e percezioni generalizzate. Essa è anche uno strumento per diffondere idee radicali e critiche, che possono contribuire e creare campagne di azione diretta a livello internazionale.

Il nostro progetto è solo un altro gruppo di una rete informale di contro-informazione e traduzioni, dove gruppi possono scambiare e comunicare. E’ da 12 anni che gestiamo questo sito, dove abbiamo contribuito alla guerra anarchica contro molti Stati e corporazione che ci voglio eliminare.

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Santiago [Cile]: Sabotaggio linea 4A della metropolitana (20/11/2017) [it]

All’alba di lunedì 20 novembre, le linee ferroviarie della linea 4A della metropolitana di Santiago, all’altezza della stazione della metropolitana La Granja, sono state sabotate. Non potevamo permettere che le cose seguissero il loro normale corso il giorno dopo la loro festività elettorale democratica. E non è sufficiente per noi semplicemente far appello a non votare, abbiamo deciso di posizionarci contro lo Stato e le sue logiche di controllo e dominio sulle nostre vite. Siamo contro lo stato una delle più alte espressioni dell’esercizio dell’autorità che tortura e reprime; siamo contro la loro democrazia con le illusioni di cambiamento sociale offerte ai potenti e assunte dai cittadini.

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Amburgo [Germania]: Incendiate auto di compagnia di sicurezza in solidarietà (13/11/2017) [it]

Il sabotaggio è il mezzo appropriato per distruggere la facciata dell’autorità. Laddove le agenzie di sicurezza sono impegnate a garantire la propria sicurezza e quindi a trovare i propri strumenti di lavoro in rovina, il loro potere è visibilmente messo in discussione e ci incoraggia a continuare a infrangere le regole.

Questo è come quello che sta succedendo in Svizzera con il produttore Implenia, che sta pagando per il suo coinvolgimento in un progetto di prigione con gli incendi delle sue macchine da cantiere. Come è anche per VINCI, SPIE o EIFFAGE per i collegamenti che queste aziende hanno con la repressione.

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Prigione di Fleury-Mérogis [Francia]: Krèm in isolamento (18/11/2017) [it]

Nel caso dell’incendio della volante di Quai de Valmy, andato a sentenza lo scorso settembre, due persone sono rimaste in detenzione. Una di questi, Kara è stata rilasciata martedì 14 novembre. L’altro, ancora in custodia, è stato messo da sabato in Sezione Disciplinare (il buco) di Fleury-Mérogis.

Sabato 18 novembre al mattino, i secondini entrarono nella sua cella. Gli chiesero di fare i bagagli per cambiare piano, in un momento in cui andava d’accordo con il suo co-detenuto, aveva appena avuto accesso allo sport e aveva finito solo allora di pulire la disgustosa cella in cui era arrivato alcuni giorni prima. Lo spostamento avrebbe significato ricominciare tutto da capo. Per questo rifiutò. Venne quindi portato con la forza da diversi secondini al buco. Questo lunedì è stato presentato alla commissione disciplinare. Accusato di “violenza fisica contro un membro del personale”, “ha rifiutato di sottomettersi a una misura di sicurezza”, è stato condannato a 20 giorni di buco, di cui 6 sospesi.

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Grecia: Manifesto per il prigioniero anarchico Dino Yiagtzoglou (11/2017) [it]

Il 28/10 gli assassini armati di E.K.A.M. [unità antiterrorismo, ndt.] hanno arrestato Konstantinos (Dinos) ad Atene. E’ accusato di aver inviato un pacco-bomba al’ex premier tecnocrate Loukas Papademos, rimasto ferito in macchina durante l’attacco. Le altre accuse si riferiscono al pacco esplosivo trovato contemporaneamente all’attacco, e al repressivo articolo 187A [attività terrorista, ndt.], alla partecipazione ad un'organizzazione criminale, alla presunta appartenenza alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco, gruppo che ha rivendicato uno dei pacchi-bomba.

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Brasile: Sull’Operazione Érebo (11/2017) [it]

“L’Operazione Érebo” la terra si muove. Agitazioni e riflessioni anarchiche il vento soffia.

All’alba di 25 ottobre 2017, il cielo si è oscurato per gli anarchici di Porto Alegre. La Polizia Civile ha, con la cosiddetta “Operazione Érebo”, lanciato assalti e perquisizioni, riprese dai media locali e trasmesse dagli altoparlanti del sistema a massimo volume.

Da questa reazione di polizia, dallo spettacolo e strazio mediatico, e dall’agitazione nell’ambiente anarchico, mille e una necessità, urgenza, idea, impulsi e sentimenti ci hanno attraversato. Da questa riflessione nasce questa volontà di comunicare. Puntiamo la nostra determinazione contro il nemico e consolidiamo il passo con quelli che vivono l’anarchica nelle sue posizione e pratiche.

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Malmö (Svezia): Attaccato ufficio passaporti della polizia (17/11/2017) [it]

Il 17 novembre i leader dei paesi dell’Unione Europea si sono riuniti a Goteborg per il vertice UE. L’UE mantiene la vigilanza sulle proprie frontiere esterne, portando a innumerevoli morti di persone che cercano di entrare in Europa. Internamente, i controlli di frontiera sono tornati durante l’ultima “crisi dei rifugiati”, e sulla frontiera svedese sono ancora in atto. Le frontiere e le deportazioni proteggono i ricchi e i potenti delle società europee al prezzo di omicidi e incarcerazioni, e si manifestano visibilmente nei passaporti e nella polizia.

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Cile: Hans Niemeyer libero! (18/11/2917) [it]

Hans Niemeyer può finalmente uscire dal carcere. Dopo essere stato detenuto dal novembre 2011, quando anticipamene esplode un ordigno nella succursale della banca BCI, lasciandolo con il trauma acustica e in arresto.

Rapidamente, la procura costruisce un caso che lo coinvolge in altri attacchi, chiedendo quasi 19 anni di carcere in base alla legge antiterrorismo.

— In base al reato di “collocazione di artefatto esplosivo” (secondo la legge antiterrorismo) contro la banca BCI il 30 novembre 2011, azione rivendicata dal Gruppo di Combattimento Manuel Gutiérrez: 12 anni di carcere.

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Repubblica Ceca: Chiamata alla lotta – Sabotiamo le attività di questi bastardi! (11/2017) [it]

Vediamo che la campagna repressiva contro il movimento anarchico non si ferma. Gli esempi sono tanti: l’operazione Fenix nella Repubblica Ceca, il caso dei Tre di Varsavia, accuse per rapina in banca ad Aquisgrana, processi contro i ribelli per il G20 ad Amburgo, e altri.

Sbirri, giudici, magistrati, media. Cacciano, imprigionano, privano, manipolano. Questo è una sfida per tutte le Cellule rivoluzionarie e per altri gruppi e individui. Sabotare le attività di questi bastardi. Sovvertiamo il loro terreno, la tecnologia e le strutture. Organizzare la resistenza. Sostenere i fuggitivi e i loro cari.

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Repubblica Ceca: Lukáš Borl — Tutto il potere all’immaginazione? (12/11/2017) [it]

Quando avvennero i massicci scioperi di operai e studenti nella Francia del ’68, uno degli slogan era “Tutto il potere all’immaginazione”. La polizia e i tribunali cechi adesso possiedono una loro interpretazione. Loro affermano la propria autorità promuovendo la propria immaginazione.

Quando la polizia voleva il mandato d’arresto contro di me, i loro motivi si basavano su dichiarazioni speculative e su una massa di stronzate a caso. Ovviamente, è bastato per ricevere il mandato. E’ addirittura spaventoso quanto potente la loro immaginazione può essere.

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Madrid [Spagna]: Gesto di solidarietà con gli accusati in Scripta Manent (15/11/2017) [it]

Il 15 novembre, giorno prima dell’inizio del processo Scripta Manent, un gruppo di compagni anarchici si è riunito davanti all’ambasciata italiana di Madrid in sostegno ai compagni arrestati in questa operazione. I compagni hanno distribuito il seguente testo:

Solidarietà e sostegno ai compagni detenuti e sotto processo per l’Operazione Scripta Manent in Italia.

Il giorno 16 novembre alle ore 10:00 si svolgerà la prima udienza del processo contro 22 compagni anarchici accusati nel contesto dell’Operazione Scripta Manent in Italia, con 7 di loro detenuti.

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Torino [Italia]: Inizio processo “Scripta Manent” – Dichiarazione del prigioniero anarchico Alfredo Cospito (16/11/2017) [it]

Il 16/11/2017 è iniziato il processo SCRIPTA MANENT, all’interno dell’aula bunker del carcere “le Vallette” di Torino, il compagno anarchico prigioniero Alfredo Cospito ha letto una lunga dichiarazione. Alfredo non era presente in aula, in quanto sottoposto a videoconferenza dall’interno della sezione AS2 del carcere di Ferrara.

Dichiarazione di Alfredo:


Benevento 14 agosto 1878 – Torino 16 novembre 2017

Processo ai malfattori

“L’unione è solo un tuo strumento, è la spada con la quale accresci a acuisci la tua forza naturale; l’unione esiste grazie a te. La società, invece, reclama molto da te ed esiste anche senza di te; insomma, la società è sacra l’unione è tua propria; la società ti utilizza, l’unione la utilizzi tu” – Stirner

“Signori, il tempo della vita è breve… se viviamo, viviamo per calpestare i re” – Shakespeare, Enrico IV

“Mi dolgo di ogni crimine che nella mia vita non ho commesso, mi dolgo di ogni desiderio che nella mia vita non ho soddisfatto” – Senna Hoy

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Italia: Al tribunale di Torino [Scripta Manent] (16/11/2017) [it]

Oggi, così come per tutte le future udienze di questo processo che mi vede imputato insieme ai miei fratelli, sorelle ma soprattutto compagni anarchici, non vi donerò la soddisfazione di vedere la mia faccia in un’aula di questo tribunale.

Non ho mai presenziato in passato nelle aule dove mi si preparava il funerale e non lo farò ora!

Sono anarchico, individualista, antiautoritario e soprattutto sono per l’insurrezione, che ha come uno dei primari obiettivi quello di distruggere luoghi di morte come questo e le carceri.

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Francia: “Qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio” – Lettera aperta ai moderatori/ici di Indymedia Grenoble e d’Indymedia Nantes [it]

Sono semplicemente un individuo fra i tanti. Uno fra quelli e quelle che, per mille ragioni tutte differenti e tutte valide, trovano difficoltà ad adattarsi a questo mondo. Uno di quelli e quelle che vogliono vederlo in cenere. Il fatto che fra l’altro io partecipi al blog Attaque, che le mie dita schiaccino dei tasti per riprodurre dei comunicati d’azione o altri gesti di disobbedienza, entra solo parzialmente in gioco. Le mie dita potrebbero anche servire a fare altro. Potrei vedere, in piattaforme di open-publishing come Indymedia, qualcos’altro che una fonte di testi per il blog Attaque. Esattamente come quelli/e che vi hanno pubblicato il comunicato della magnifica azione che ha ridotto in cenere il deposito della gendarmeria di Grenoble: macchine, furgoni, laboratorio, prove in pacchetti sigillati, tutto andato in fumo.

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Tampere [Finlandia]: Incendiati camion dell'azienda lattiera (14/11/2017) [it]

Vogliamo dedicare questa azione a tutti i nostri amici sequestrati, o a quelli che si sono trovati sequestrati, incendiando 4 camion di una delle più grandi aziende lattiere in Finlandia, di nome Valio. L’azione è avvenuta nella città di Tampere nelle prime ore dell’alba di questo martedì. Molte delle nostre cellule volevano colpire questa azienda già da molto tempo. Pensiamo che non sia necessario spiegare più di tanto le ragioni della nostra scelta: l’industria lattiero-casearia ha una lunga storia di distruzione, crudeltà e torture contro questo pianeta, il suo eco-sistema e i suoi abitanti. Come le nostre amiche mucche e foreste, che vengono crudelmente sfruttate e assassinate, o distrutte dalla produzione del latte.

Berna [Svizzera]: Sabotata l’azienda Implenia, costruttrice di un nuovo centro di detenzione di Bässlergut a Basilea (07/11/2017) [it]

Nella notte tra il 6 e il 7 novembre sono state incendiate due vetture e un macchinario da costruzione dell’azienda Implenia, nel quartiere di Lorraine a Berna.

Questo incendio è avvenuto nel contesto della lotta contro il cantiere di ingrandimento del carcere di Bässlergut (centro di detenzione) a Basilea, ma anche della lotta contro il sistema carcerario e la lotta contro la macchina di espulsioni in generale.

Implenia partecipa a questo cantiere di ampliamento del carcere e contribuisce a un numero sempre maggiore di persone detenute e spesso deportate.

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Francia: Caso della macchina di sbirri incendiata in Quai de Valmy – Kara libera! (14/11/2017) [it]


Questa mattina, 14 novembre 2017, Kara, incarcerata dal 26 maggio 2016 e condannata a 2 anni di carcere e 2 sospesi nel caso del Quai de Valmy ha lasciato la prigione di Fleury-Merogis.

Non è stato fatto appello dalle sentenze pronunciate l’11 ottobre nel caso del vettura degli sbirri bruciata il 18 maggio 2016. Queste ultime sono dunque definitive. Solo la persona giudicata in sua assenza potrebbe ancora “opporsi” se arrestata. Questo nuovo processo non potrebbe modificare le pene pronunciate per gli altri 8 imputati

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Italia: “Scripta Manent” – Comunicati di solidarietà (11/2017) [it]

Rete Evasioni – Libertà per tutti i compagni e tutte le compagne coinvolt* nell’operazione “Scripta Manent”

La data d’inizio del primo grado del processo contro i compagni e le compagne coinvolt* nell’operazione “Scripta Manent” è stata fissata al prossimo 16 novembre.

Il processo si basa, così come evidente dal nome dato all’operazione, in migliaia di atti ossessivamente accumulati dall’accusa, che per l’occasione ha nome Sparagna. Ossessione zelante, certo, ma anche strategia già vista in precedenza: una così enorme quantità di atti può solo significare avere in mano ben poca cosa rispetto a quelle che sono le fantomatiche evidenze utili ai fini di un’incriminazione certa.

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Grecia: Comunicato dell’Assemblea di Solidarietà per il prigioniero anarchico Konstantinos Yigtzoglou (11/2017) [it]

Nella mattina di 28 ottobre 2017, il compagno Konstantinos ‘Dinos’ Yigtzoglou è stato arrestato dalla polizia anti-terrorismo. L’ordine d’arresto, emanato dal P.M. Speciale E. Nikopoulos, si basava su accuse di appartenenza ad una organizzazione terroristica e di tentato omicidio per l’attacco con lettera-bomba contro l’ex premier Papadimos. Le accuse si basano su un misto di materiale genetico che sarebbe stato raccolto e archiviato da oggetti a seguito di scontri con le forze dell’ordine durante una manifestazione nel 2011, nella quale il compagno fu arrestato. Questo misto, che sarebbe connesso all’attacco esplosivo, sarebbe stato trovato dalla polizia nei resti della lettera-bomba, assieme al DNA di Papadimos. Le accuse contro il compagno, combinate con il materiale che sarebbe stato trovato nel suo possesso durante l’arresto, hanno portato al procedimento penale in base alla “anti-terrorismo” (187A).

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Cile: Parole dei prigionieri anarchici Enrique Guzman, Nataly Casanova e Juan Flores (11/2017) [it]

Queste parole nascono e volano dalle celle del carcere di San Miguel, dell’unità speciale di alta sicurezza e dell’Ex Penitenciaria, per salutare quella complicità che ci esprimono i compagni che organizzano e danno vita al Convegno di Tatuaggi e Arte Corporale Solidarietà A Fior di Pelle...

Con queste parole nate dentro queste centri di tortura vogliamo salutare in maniera fraterna e complice coloro che con creatività ribelle e subordinata organizzano e partecipano a questa iniziativa anti-carceraria... Iniziativa solidale con chi sente quotidianamente il sapore amore del carcere, la rabbia, l’impotenza e l’indignazione per non poter materializzare la guerra perché circondati da sbarre, telecamere e guardie...

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Cile: Verso la fine del processo contro i prigionieri anarchici Enrique Guzman, Nataly Casanova e Juan Flores (11/2017) [it]

Si prevede che il maxi-processo iniziato in base alla legge antiterrorismo per gli attacchi contro il Subcentro, il metro Los Dominicos e i due commissariati di Santiago si concluderà nelle ultime due settimane di novembre.

Il cosiddetto Caso Bombas 2, iniziato ormai da più di due anni fa contro i compagni Enrique Guzman, Nataly Casanova e Juan Flores, dopo circa 7 mesi di processo in base alla legge antiterrorismo si sta finalmente concludendo in questi giorni. Dopo le argomentazioni di chiusura è previsto il verdetto, quando la corte orale e penale deciderà l’innocenza o la colpevolezza secondo i delitti, per poi – in caso di essere proclamati colpevoli – pronuncierà la sentenza.

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Francia: “Kairos”, giornale anarchico – Ragion d’essere [it]

Abbiamo deciso di chiamare questo giornale Kairos perché ci sembra importante lasciare l’astrazione pura delle idee per mettere il nostro discorso in una prospettiva pratica, in una riflessione sui mezzi e sulle possibilità dell’azione sovversiva, in modo molto pragmatico.

Più specificamente, è un quotidiano che mira a sostenere quello che potrebbe essere chiamato “anarchismo della pratica”, espressione con cui intendiamo tutto ciò che corrisponde ad una pratica offensiva dell’anarchismo, che non si accontenta di parole, posture o scritti, ma che attacca, qui e ora, tutte le forme di autorità, sottomissione e sfruttamento. Collegare le parole agli atti è sempre stata una parte dell’anarchismo, checché ne dicano i piattaformisti e altri “rivoluzionari” da salotto che, quando un attacco ha luogo vicino a casa loro, si rifugiano nel silenzio (ed è il meno peggio), si dissociano o dichiarano pubblicamente la loro distanza.

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Italia: “Negazine” n°1 – Nuova rivista anarchica pubblicata dalle Edizioni Anarchismo (11/2017) [it]

Abbiamo pubblicato una nuova rivista.

“Nel leggere le pagine che seguono è bene che tutto quello che sappiamo sulla tecnologia non venga tenuto in considerazione. In effetti, quali sono le conoscenze o le ipotesi spacciate per certezze che costituiscono il contenuto scientifico della tecnologia? Poca cosa.”


Negazine n. 1 / 2017

Pagine 64 – cm 21*32

Euro 8.50


Per i distributori:

3 copie – Euro 15.00

5 copie – Euro 20.00


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