Euskal Herria: Chiamata per il contro-vertice G7 [it]

Dal 24 al 26 agosto si svolgerà il vertice di G7 a Biarritz, nel Paese basco. Da alcuni mesi si può notare, in settori diversi, in modi e luoghi differenti, una risposta iniziale e il lancio di una chiamata per un contro-vertice, che si svolgerà tra il 21 e il 26 dello stesso mese. Nelle ultime settimane è apparso un volantino con l’elenco di azioni realizzate fino ad oggi, che potete leggere qui di seguito:

Argentina: Tutti i compagni arrestati in novembre saranno scarcerati [it]

Il 14 novembre 2018 l’esplosione accidentale di un ordigno esplosivo che avrebbe dovuto essere collocato sulla tomba del miserabile colonnello Falcon, nel cimitero di Recolega a Buenos Aires, ferì la compagna Anahi Salcedo, la quale è stata arrestata sul luogo, assieme ad un’altra persona. Nello stesso tempo, un altro compagno era stato arrestato dopo essere stato intercettato a seguito del lancio di un ordigno esplosivo contro il giudice federale Claudio Bonadio.

Questi tre arresti segnano l’inizio di una caccia statale agli anarchici, che ha portato a perquisizioni effettuate in vari spazi occupati e biblioteche anarchiche, così come all’arresto di una dozzina di persone che abitavano negli squat o avevano delle relazioni con questa forma di soluzione del problema abitativo[1].

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Grida per Alfredo [it]

Le notizie che ci giungono sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito e sul pressappochismo delle cure mediche ricevute in carcere ci riempiono il cuore di rabbia. Pare, dalle notizie fino ad ora conosciute, che la direzione del carcere abbia procrastinato l’operazione alla cistifellea per diversi mesi, fino al punto in cui questa sarebbe esplosa, provocando una infezione al pancreas. Alfredo ha cominciato a stare male all’inizio del mese di luglio; da mesi i medici ritenevano necessaria una operazione, ma la direzione del carcere ha sempre preteso di risolvere la situazione tramite l’assunzione di pasticche. Solo recentemente è stato sottoposto alla necessaria operazione chirurgica, in una sala operatoria presidiata dai servi dello Stato e sorvegliata da telecamere. Non ci soffermiamo su un atteggiamento vittimista che non ci appartiene e che il nostro compagno per primo siamo certi non gradirebbe.

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Greci: Scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos (24/07/2019) [it]

Mercoledì 24 luglio sono stati scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos, membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. I compagni sono stati all’inizio condannati a più di 70 anni di carcere, poi ridotti a 20. I compagni si sono appellati alla legge Paraskevopoulos, introdotta dal precedente governo di SYRIZA, e sono stati rilasciati dopo aver scontato 8 anni delle condanne di 20 anni.

Gerasimos Tsakalos era stato arrestato assieme all’amico e compagno Panagiotis Argyros il 1° novembre 2010. Il loro arresto è avvenuto dopo l’invio di un pacco-bomba ad una società di spedizioni a Pangrati [quartiere di Atene, ndt]. Cinque mesi dopo, Christos Tsakalos è stato arrestato in una coordinata operazione antiterrorismo.

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Italia: Operazione “Panico” – Considerazioni tecniche rispetto alla sentenza [it]

[Aggiornato il 25 luglio 2019]


In sostanza molte cose sono rimaste invariate rispetto alle richieste dei pm, alcune pene si sono addirittura inasprite.

Queste le differenze/considerazioni sostanziali così a colpo d’occhio:
Non è passata la qualificazione del reato di capodanno come tentato omicidio, ma è stato declassato a lesioni gravissime; questo però non ha determinato una grossa differenza nella pena rispetto alle richieste. E’ passata tuttavia la micidialità dell’ordigno. Giova, Ghespe e Paska sono stati condannati per capodanno, mentre Nicola è stato assolto da quella accusa.

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Italia: Aggiornamenti sulla situazione del compagno anarchico detenuto Alfredo Cospito (24/07/2019) [it]

Il compagno Alfredo Cospito aveva iniziato a sentirsi male 15 giorni fa, appena terminato lo sciopero della fame. Ha insistito subito per una TAC. In effetti, appena fatta la TAC lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale, dove è stato operato. L’intervento è durato 5 ore perché hanno dovuto asportare la cistifellea, che era esplosa. Il tutto sempre perché da mesi i dottori dicevano che era necessario operarlo, ma il carcere ha sempre rimandato, cercando di risolvere il problema con delle pasticche, che in realtà non hanno risolto niente. Con lo sciopero della fame la situazione si era aggravata.
I familiari hanno saputo dell’intervento chirurgico e del trasferimento solo quattro giorni più tardi. Una settimana dopo l’operazione è stato ritrasferito in carcere. Al colloquio era apparso molto provato fisicamente, in sedia a rotelle e molto dimagrito.
Durante la degenza in ospedale era stato messo in una stanza con porta blindata, telecamere e almeno tre guardie, senza nulla, né libri né orologio, perdendo la cognizione del tempo che passava. Dopo tre giorni era riuscito a farsi portare qualche libro che aveva in sezione.

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Solidarietà a Dinos Giagtzoglou [it]

L’Anarchico Dinos Giagtzoglou è stato arrestato nel centro di Atene il 28 ottobre 2017, uno dei giorni nazionali della Grecia, in un’imboscata da parte di forze di polizia anti-terrorismo mentre lasciava un nascondiglio protetto da lui sotto falso nome, portando armi.

Inizialmente venne imprigionato nella prigione di Larissa, una città a 355 km da Atene, con l’obiettivo di isolarlo dai suoi compagni, familiari e amici, rendendo estremamente difficili i colloqui con l’avvocato e rendendo quasi impossibile la preparazione per il suo processo dal momento che i fascicoli del caso contenevano migliaia di pagine in formato digitale.

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Italia: Comunicato di Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara [it]

Alfredo, dal carcere di Ferrara, chiede di diffondere questo breve comunicato, scusandosi per non averlo fatto prima ma in ospedale era totalmente isolato. Manda un abbraccio a tutte/i.


Carcere di Ferrara, 14/07/2019

“ Vi do la tragicomica notizia che la mia stramaledetta cistifellea dopo 5 ore di operazione ci ha abbandonato (8 luglio) causa sciopero della fame. Scusatemi ma non sono ancora in grado di rispondere decentemente alle vostre tante lettere. Ma contate sulle mie risposte. Unica cosa positiva ho perso 21 kg. Continuate a scrivermi. Sicuro che la lotta in solidarietà con le compagne proceda sempre più efficace”

Alfredo

Italia: Aggiornamenti da un colloquio con Natascia al carcere de L’Aquila [it]

Da un recente colloquio con Natascia, tuttora rinchiusa nel carcere di L’Aquila in AS2 (ma che di fatto è un regime di 41bis) apprendiamo che dopo lo sciopero della fame sia lei che Anna (Silvia si trova tuttora nel carcere di Torino) hanno cominciato a fare dalle tre alle cinque domandine al giorno per chiedere tutto ciò che di fatto è loro negato, e a farlo con cadenza quotidiana.

Dopo lo sciopero della fame, le secondine che le sorvegliano del corpo dei Gom (gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria) sono diventate ancora più ostili, incluse quelle che inizialmente seguivano il protocollo della “neutralità”. Domandine ignorate, secondine che negano di averle mai ricevute, e così via.

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Russia: L’arresto dell’anarchico Kirill Kuzminkina è stato prorogato fino al 3 ottobre [it]

Il 1° luglio, la Corte Presnensky di Mosca ha esteso di 14 mesi il periodo di detenzione all’anarchico Kirill Kuzminkin, 14 anni, sospettato di aver costruito un ordigno esplosivo. Rimarrà nel SIZO fino al 3 ottobre 2019. Prima di allora, ha trascorso un mese all’Istituto serbo per un esame psichiatrico. I risultati non sono ancora noti.

Ricordiamo che Kirill Kuzminkin è stato arrestato il 2 novembre 2018 per sospetto di fabbricazione di un ordigno esplosivo; il 6 novembre, il tribunale ha confermato l’arresto, è stato accusato ai sensi della parte 3 dell’articolo 222.1 (“Acquisto, trasferimento, vendita, detenzione, trasporto o trasporto illegale di esplosivi o artefatti esplosivi commessi da un gruppo organizzato”) e della parte 3 dell’art. 223.1 (“Fabbricazione illegale di esplosivi, alterazione o riparazione illegale di dispositivi esplosivi commessi da un gruppo organizzato”) del codice penale della Federazione Russa. Un adolescente di Mosca è stato rilasciato durante l’indagine di un procedimento penale riguardante un’esplosione nell’edificio dell’FSB nella regione di Arkhangelsk, avvenuta il 31 ottobre, che ha portato al ferimento di tre funzionari del dipartimento. L’attacco ha ucciso Mikhail Zhlobitsky, 17 anni, che ha portato un ordigno esplosivo improvvisato all’edificio. Secondo l’inchiesta, Kuzminkin e Zhlobitsky hanno avuto dei contatti poco prima della morte di Mikhail rispetto alla fabbricazione di dispositivi esplosivi. Secondo i familiari, non ci sono prove che l’indagine sia corretta: Kuzminkin è interessato alla chimica, durante la ricerca sono state sequestrate sostanze come il salnitro, lo zucchero, l’acetone, ecc. Nel caso penale, l’imputato è Kirill, ma ci sono anche persone non identificate.

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Bellingham (Washington) [USA]: Sabotati 5 veicoli per trasporto di detenuti [it]

11 giugno – Mezzanotte – Costa Salish occupata/Territorio Lummi

In ricorrenza di 11 giugno, giornata di solidarietà con i prigionieri anarchici, abbiamo imbrattato e tagliato i pneumatici a 5 veicoli per trasporto di detenuti, appartenenti al dipartimento di correzione dello Stato di Washington, carcere di Bellingham. I 5 veicoli non sono più in funzione.

Per gli anarchici, agitatori, scontenti e ambientalisti del Mare di Salish: i proprietari e i loro lacchè hanno scatenato un’ondata di caldo senza precedenti nella nostra regione. Adesso tocca noi a scatenare il caldo. Bruciate, sbirri!

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Italia: Sequestro e tentata deportazione dell’anarchico Divine Umoru + Sabato 20 luglio: Presidio al CPR di Bari [it]

Ieri [15 luglio 2019] ci è arrivata notizia della deportazione, ora in corso, di Divine Umoru, resa possibile da un’ordinanza emessa direttamente da Salvini, malgrado avesse i documenti in regola. È un compagno anarchico che ha subito diversi processi, lo conosciamo e vogliamo essergli solidali.

Per questo, malgrado ci sia reso impossibile rintracciarne i movimenti, saremo a Malpensa alle ore 17,30 (martedì 16) al terminal 1 partenze ingresso 16. Fate girare e venite tutti e tutte!


Aggiornamenti su Divine:

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Italia: Verso la fine del processo “Panico” [it]

Si è conclusa oggi la settimana di udienze finali del processo panico. Lunedì 15 e metà di martedì 16 si è svolta la parte finale della fase dibattimentale; dalla parte dell’accusa, la trattazione dell’ultima tranche di trascrizioni peritali delle intercettazioni, ambientali e telefoniche; da parte della difesa, sono state sollevate alcune obiezioni rispetto all’ingerenza del perito dell’accusa nelle attività del perito del tribunale (ovvero: l’intercettazione principale con cui hanno accusato Paska è stata prima trascritta in modo diverso dal perito del tribunale, poi corretta dopo le pressioni dell’accusa per farla tornare conforme all’”originale”). Poi è stato sentito un testimone della difesa rispetto al piede rotto di Ghespe nel periodo intorno a capodanno.

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Italia: Operazione “Panico” – Richieste di condanna del PM [it]

I PM Filippo Focardi e Beatrice Giunti hanno avanzato le richieste di condanna per quanto riguarda l’OP. Panico.

Le pene maggiori sono state chieste per i quattro compagni accusati di tentato omicidio: 10 anni di reclusione per l’anarchico Salvatore Vespertino, 11 per l’anarchico Giovanni Ghezzi, 10 anni e mezzo per l’anarchico Pierloreto Fallanca e 10 anni per l’anarchico Nicola Almerigogna.

PierLeone Porcu
Il nemico e i suoi dintorni [it]

Non è compito facile, né è comodo il perseverare, quando tutto implica il sapere con se stessi di dover resistere quotidianamente alle piccole soddisfazioni allettatrici del vivere comodo e spensierato. È difficile lottare con costanza mantenendo intatta e incorrotta la propria volontà di non cedere ai compromessi.
La lotta è aspra, dura, aperta, violenta, procura dolore e indurisce i cuori. Molte volte non vi è nulla di piacevole né di soddisfacente, salvo il sapere con noi stessi, che su questa strada passa la nostra autoliberazione individuale e sociale.
Non dobbiamo mai dimenticare che ogni qualvolta si cerca il compromesso, la mediazione in cambio di un po’ di tregua, ci si confonde, ci si accosta al nemico che combattiamo, fino a divenire un suo utile supporto, simili in tutto e per tutto a quelle forze che giornalmente lo sostengono.
Come rivoluzionari anarchici, ad ogni momento sosteniamo che non sappiamo concepire soluzioni della questione sociale che non passino per la strada della diretta e radicale distruzione di tutte le istituzioni presenti, ma al di là dei limiti di vaghe promesse teoriche,sono ben pochi i compagni che vanno a verificarle nell’azione.

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Francia: Incendio di mezzi e riflessioni contro quelli che li utilizzano (14/16-05-2019) [it]

Ricordiamo ancora sfiorare le assemblee, le strade furiose, i blocchi, le piazze occupate. Ricordiamo l’immergersi nei manifesti, volantini, giornali. Eravamo aperti nelle nostre parole e negli incontri, avidi e impazienti di combattere questo mondo in cui siamo nati e che ci fa ogni giorno morire un po’ di più. Cresciuti nell’etica di classe, ci siamo avvicinati agli operai. Non sono loro i nostri alleati per definizione? Sognavamo Haymarket, mentre la maggior parte sognava il proprio potere d’acquisto e una buona pensione. Noi volevamo bruciarlo, loro volevano lavorare meglio. Eravamo troppo riluttanti al lavoro per non diventare disillusi dal contatto con gli sfruttati. Questo testo è un’eco distante dell’incendio notturno avvenuto il 14 e il 16 maggio 2019. Questi erano attacchi contro il lavoro, ovvio, ma anche contro quelli che contribuiscono a perpetuarlo.

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Brema [Germania]: Incendiato veicolo del carcere (05/07/2019) [it]

“Il carcere ti sta cercando”... “Ti abbiamo trovato”

Nella notte tra il 4 e il 5 luglio, abbiamo incendiato un veicolo di JVA Bremen (carcere di Brema) nel parcheggio recintato TÜV NORD a Brema-Walle.

JVA Bremen si distingue per le sue pessime condizioni, le celle sono sovraffollate, il tetto spande, e le cure mediche sono o estremamente inadeguate o completamente negate.

Ma, non vogliamo lanciare un appello per la riforma delle carceri, o neppure per rafforzare l’illusione che esiste una cosa come carcere “umano” o “più giusto”.

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Marco Bisesti
Contributo per un'assemblea anticarceraria Bologna, 9 giugno 2019 [it]

Ciao a tutti.
Ho ricevuto il resoconto dell’assemblea del 5 maggio sulle operazioni repressive contro gli anarchici e sui prigionieri. Ritengo gli incontri tra compagni un utile occasione per confrontarsi su ciò che avviene.

Un’analisi della repressione deve tener conto di vari fattori. La repressione, e con essa il carcere, non è mai del tutto preventiva, non è mai arbitraria, fintanto che l’anarchia resterà cosa viva. La mia non vuole essere vuota retorica. Intendo dire che il carcere va visto come prevenzione, ma anche come “cura”. Gridare ad un suo ingiustificato inasprimento vista la mancanza di una reale emergenza è riduttivo, se non falso. Lo stato ha più memoria di molti tra coloro i quali hanno scelto di combatterlo. Il suo lato preventivo esiste. Poggia su questa memoria e ragiona con lungimiranza. Per questo la prevenzione è cosa ben distinta dall’arbitrarietà. Lo Stato si aggiorna, mentre dalla nostra parte ci si interroga sui motivi di cotanto affanno.

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Saronno [Italia]: Bancomat incendiato [it]

SARONNO – Bancomat incendiato, scritta sulla vetrina “Silvia, Anna e Nat libere”.

Grecia: Compagno Nikos Romanos libero dopo sei anni di carcere (11/07/2019) [it]

Nikos Romanos è stato rilasciato oggi, 11/7/19, dal carcere di Korydallos, dopo aver scontato la pena imposta.

Il compagno era stato arrestato nel febbraio del 2013, assieme ad altri tre compagni, per una doppia rapina armata, al Banco Agricolo e alle Poste Elleniche, a Kozani.


Madrid [Spagna]: Incendiato veicolo di un’azienda immobiliare [it]

Nella notte tra giovedì al venerdì un veicolo di un’azienda immobiliare è stato divorato dalle fiamme. Serva come risposta all’ondata di sfratti che avvengono a carabanchel [distretto di Madrid, ndt.] in particolare, e in tutta la città in generale. Gli sfratti, i suoi colpi, devono avere una risposta, anonima, comunicata o meno, che mira direttamente agli interessi degli speculatori e allo Stato. Per la riproduzione dell’attacco!

E serva anche questo modesto attacco come segno di complicità e solidarietà con Anna e Silvia, che hanno mantenuto assieme ad altri compas italiani una forte resistenza contro il sistema penitenziario.

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Barcellona [Spagna]: Incendio solidale (04/07/2019) [it]

Barcellona. L’alba di 04/07/19. Incendiati due veicoli dell’azienda Prosegur alla fine (all’inizio?) dell’Avenida Vilanova.

Un saluto ardente a tutti i ribelli contro le carceri e la società carceraria, in particolare ad Anna, Silvia e a tutti i compagni che si sono uniti allo sciopero della fame recentemente concluso. Un saluto anche ai detenuti mobilitatisi nello Stato spagnolo.

Nulla è finito, tutto continua!


contramadriz.espivblogs.net

Firenze [Italia]: Ultime udienze del processo per l’operazione “Panico” [it]

Le udienze dal 15 al 18 luglio 2019 sono confermate, ma per assenza di uno dei giudici la sentenza, prevista per il 22 luglio, potrebbe slittare, di massimo una settimana, a quanto pare.

E’ stato chiesto, per Giova, Paska e Ghespe ai domiciliari, il trasporto con mezzi propri per le udienze, quindi senza scorta. Per Paska è stato inoltre chiesto il trasferimento temporaneo di domiciliari in una casa nei pressi di Firenze.

Per quanto riguarda le presenze in aula, Paska dovrebbe quindi essere presente a tutte le udienze. Giova e Ghespe sicuramente non verranno all’udienza del 15, ma per quelle successive ancora non hanno deciso.

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Sardegna [Italia]: Perquisizioni contro alcuni compagni (25/06/2019) [it]

Nella mattina del 25 giugno [2019], Digos e Carabinieri si sono presentati in quattro abitazioni di compagni e compagne di Sassari e Nuoro per effettuare delle perquisizioni alla ricerca di armi e esplosivi. Si sono avvalsi dell’art. 41 del TULPS, che prevede che per motivi di particolare gravità legati alla sicurezza si possa procedere anche in assenza di un mandato di perquisizione firmato da un giudice. Nell’ambito dell’operazione è stata perquisito anche lo spazio S’Idea Libera, sempre a Sassari.

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Italia: Aggiornamento su Davide Delogu [it]

Aggiornamenti sul prigioniero Davide Delogu da corrispondenza privata, datata 20/06/2019:

L’udienza per la censura è andata male, infatti quest’ultima rimane attiva, motivata dal fatto che Davide ha contatti con altrx anarchicx.

Mi ha anche fatto sapere che nel carcere di rossano calabro un ragazzo si è suicidato. Era stato trasferito lì perché già aveva compiuto un tentativo in un altro carcere nel nord italia e il DAP ha pensato bene di detenerlo in condizioni più dure.

Questi per ora gli aggiornamenti. Invito pertanto a scrivere a Davide, così da scongiurare anche i tentativi di isolarlo con la censura postale