archive.elephanteditions.net Quando le parole si mescolano con la passione di approfondire la nostra comprensione della realtà, diventano armi indispensabili per l’auto-organizzazione della lotta contro tutto quello che ci opprime. Non rimangono solo sulla carta – o sullo schermo – ma penetrano nei cuori e spiriti ribelli, donando coraggio e risolutezza – se molti di noi non reagiscono contro ciò che viola la nostra dignità spesso non è per mancanza di coraggio, ma perché semplicemente non sappiamo da dove iniziare.
Dobbiamo liberare la realtà dalla dimensione fittizia creata dai media, per renderla tangibile ed esposta all’attacco. Per poter raggiungere questo abbiamo bisogno di conoscere il nemico in tutte le sue forme, incluse quelle che giacciono nascoste dentro di noi, accovacciate, aspettando di balzare per spingerci indietro nell’ovile del consenso o dissenso governabile. Leggere certi testi diventa un incontro, le tensioni che sentiamo bruciare dentro diventano più chiare, e diviene più facile assimilarle per passare all’attacco.
Abbiamo bisogno anche di analisi – dell’economia, delle “nuove” tecnologie. Senza le nostre, proprie idee, analisi e progettualità non siamo nulla, mere astrazioni che costruiscono castelli in aria.
Attacco e teoria dell’attacco, che è la stessa cosa per gli anarchici, rappresentano gli elementi essenziali di lotta, senza i quali esisterebbe solo di nome. Perciò, abbiamo bisogno anche della critica dei metodi anarchici: delle fisse organizzazioni anarchiche di sintesi, del sindacalismo o delle federazioni che poggiano sui numeri, dato che sono limitative e anacronistiche in termini di attacco. Nello stesso tempo, abbiamo bisogno di una critica delle organizzazioni clandestine fisse e dell’“attacco al cuore dello Stato”, prevalenti negli anni Settanta, e di valorizzare i piccoli gruppi basati sull’affinità, sull’agire diretto, per trasformare la realtà senza nessun senso di sacrificio, ma per la propria gioia e libertà immediata, nel contesto della libertà per tutti.
L’anarchismo non è un concetto storico o una teoria politica, è un modo di concepire la vita, “una scommessa che dobbiamo giocare giorno dopo giorno”, e non consideriamo la storia come fondamento – o “fare la storia” l’obiettivo – della nostra azione. Tuttavia, gli anarchici possiedono un ricco e passionale passato, o meglio lascito, che diventa nostro solo quando lo incontriamo attraverso il proprio confronto con l’autorità e il dominio. Lontano dai tediosi tomi scolastici, le vite dei compagni del passato, le loro idee, i loro metodi e le loro azioni, le loro lotte e le conseguenze (spesso il carcere o addirittura la morte) vivono e possiedono per noi un significato oggi, mentre cerchiamo di lottare contro le condizioni del capitale post-industriale. Per questo motivo abbiamo pubblicato, e continueremo, anche testi dei o sugli anarchici e ribelli del passato, che hanno ancora oggi molto da dire quando si incontrano attraverso una dimensione di scambio di idee ed esperienze tra chi legge e chi scrive.
Quindi,
Elephant Editions è semplicemente una collezione di testi, un contributo nel grande calderone di sogni, idee e sperimentazioni per coloro che hanno deciso di trasformare i loro desideri in realtà, adesso, senza rimandare.
Novi arhiv izdanja na engleskom jeziku “Elephant Editions” (Radovi u toku)
Kada se riječi pomiješaju sa strašću za produbljivanjem našeg shvaćanja realnosti, one postaju neophodno oružje za samo-organizaciju borbe protiv svega što nas ugnjetava. Ne ostaju na papiru – ili na ekranu – već prodru u pobunjenička srca i duhove, pružajući hrabrost i odlučnost – jer ako mnogi od nas ne djeluju protiv onoga što vrijeđa naše dostojanstvo često nije zato što im nedostaje hrabrosti, nego jednostavno jer ne znamo odakle početi.
Trebamo osloboditi realnost od fiktivne dimenzije koju su stvorili mediji, kako bi postala opipljiva i izložena napadu. Da bi to postigli trebamo upoznati neprijatelja u svim njegovim oblicima, uključujući i one koji leže sakriveni unutar nas, šćućureni, čekajući da iskoče i povuku nas nazad u tor suglasja ili podatnog otpora. Čitanje određenih tekstova postaje susret, tenzije koje osjećamo da gore u nama postaju jasnije, čime ih lakše asimiliramo kako bi prešli u napad.
Trebamo i analize – ekonomije, “novih” tehnologija. Bez naših vlastitih ideja, analiza i projekata mi smo ništa, puke
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