RadioAzione[Italia]
Che peste ti colga! Riflessioni #12 (10/2016) [it]

“Quando fu impestata lei corse dal fratel
quando fu impestato lui corse dal papà
pian piano si propagò dentro nel quartier
provocando l’invasione in città.”
(dalla canzone “1660 Peste ti colga”)

Nelle prossime righe, con il mio modo poco elegante, rozzo ma sicuramente sincero, cercherò di spiegare il mio punto di visto su alcuni aspetti, per me, fondamentali dei modi di essere anarchico.
Alcuni di questi aspetti sono già stati affrontati nelle varie e vecchie “riflessioni #” su questo sito.
Il perché riprendere certi argomenti scaturisce dopo la lettura dell’opuscolo di Gerasimos Tsakalos, tradotto e pubblicato ultimamente dalla compagna di Anarhija.info
Questo lungo documento del compagno greco lascia capire come a volte vengono abbracciati progetti, sigle o acronimi senza capire bene a cosa ci si sta approcciando; peggio ancora è la snaturalizzazione di quei progetti-sigle-acronimi che si stanno abbracciando…
Faccio un esempio. Un giorno decido di passare all’attacco contro il sistema materialmente e firmo un documento/rivendicazione firmata “Cellula X”, creata sul momento da chi fa l’azione e cioè me da solo o insieme ad altri individui, e accompagnata da un acronimo “Y” che è un progetto di altri compagni che hanno lanciato una propaganda di attacco attraverso un documento che spiega cosa sono, cosa vogliono e come intendono loro quel loro progetto.
Se io decido di firmare anche con l’acronimo quel progetto vuol dire che sento mie quelle basi, altrimenti posso anche evitare di affiancare le due firme. Ancor più se io ho delle idee, o visioni, completamente diverse dal quel progetto non vado a snaturizzarlo con le mie riflessioni.
Se, per esempio, quel progetto parla di di “gruppi di affinità” che nascono e muoiono nel momento in cui l’azione ha raggiunto il suo scopo, non chiamerò insieme ad altri individui che agiscono con me sempre con lo stesso nome una “cellula”, anche se nel caso
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Grecia: Consumimur Igni – Testo e striscioni in solidarietà con gli anarchici arrestati in Italia nell’Operazione “Scripta Manent” (12/10/2016) [it]

Nelle prime ore di mercoledì mattina abbiamo appeso due striscioni per gli arrestati in Italia, accusati di essere membri della FAI-FRI. Uno al Politecnico e l’altro ai Propilei.
Quello che segue è un testo di critica e di riflessioni in occasione degli eventi.

“Poco prima della fine”
Nelle prime ore di 6 settembre i mastini della polizia italiana, nel loro noto ruolo miserabile ma nello stesso tempo d’onore secondo il loro statuto, hanno bussato, non invitati, sulle porte di 30 case differenti sul tutto il territorio italiano, in cerca di sospetti coinvolgimenti nelle attività della FAI-IRF. L’operazione di polizia dal nome in codice “scripta manent” (le parole scritte rimangono) si concluse con cinque arresti (Αlessandro, Mario, Anna, Daniele, Danilo), oltre le accuse aggiuntive a carico di Nicola Gai e Alfredo Cospito, detenuti da settembre del 2012 per il ferimento di Roberto Adinolfi, azione rivendicata dalla cellula Olga FAI-FRI.
La posizione in cui ci troviamo verso la società e lo Stato, come mediatore e strumento di codifica delle relazioni riflesse all’interno dell’ultimo, non lascia spazio alla formazione di sensazioni di sorpresa o di stupore causate dai movimenti repressivi. Tuttavia, certe condizioni che agiscono come un terreno fertile per lo sviluppo di questa operazione non ci lasciano solamente esterrefatti di fronte alla pratiche che finora non abbiamo dovuto affrontare, nonostante la consapevolezza delle loro possibili applicazioni. Sono queste le condizioni che ogni persona insorta dovrebbe mettere sotto il microscopio della critica e analizzarle a fondo, evitando la collisione con gli aeroliti degli eventi, raggiungendo l’ovvio e quindi ben celato dalla moderna realtà spettacolo, che la ristrutturazione delle strutture del capitale porta a dei classici ma contemporaneamente arrugginiti meccanismi di stallo della sua accumulazione, che a causa del loro cronico deterioramento per le proprie operazioni richiedono sempre più carne. La loro storia, dopotutto, è capace di predisporci come prime mete che rappresenteranno la preda per il rinvio di un inevitabile collasso.
Con un rapido sguardo ai fatti notiamo che le accuse a carico degli arrestati riguardano gli attacchi avvenuti quasi 15 anni fa, dato che adesso siamo negli ultimi mesi del 2016. Attraverso uno sguardo spasmodico, superficiale e
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Buenos Aires [Argentina]: Attacco incendiario e sabotaggio del club equestre (10/10/2016) [it]

In pochi luoghi la dominazione è così visibile come nell’utilizzo dei cavalli per equitazione... prendono un animale nato per essere libero e lo/la sottomettono al controllo umano per essere umiliato, maneggiato e privato dalla sua indipendenza; il cavallo perde interamente la vita, i suoi interessi, adesso umano come il suo proprietario.
Il Club Hipico y de Pato a Buenos Aires è un chiaro esempio di questo; utilizzano i cavalli per i loro giochi spregevoli, e quindi abbiamo deciso di portare un po’ di disordine. Una notte abbiamo visitato questo posto, con un po’ di fuoco per scaldare l’aria e bruciare due rimorchi che utilizzano per trasportare i cavalli, e con un martello per inchiodare la nostra rabbia su questo posto e rompere più finestre possibile.
Questa volta abbiamo bruciato i rimorchi e distrutto molte finestre costose, la prossima volta cosa succederà?
Speriamo che questa visita sia stata costosa per loro, e che sappiano che può essere anche peggio.
Con questa azione ricordiamo con rabbia e tristezza i cavalli che abbiamo visto imprigionati, riempendoci di energia per continuare a distruggere.

(nota di antisocialevolution.blackblogs.org: pubblichiamo questa rivendicazione nonostante non corrisponde ai nostri termini di pubblicazione, ma dato che non permettiamo a noi stessi di essere soggetti all’ideologia, siamo flessibili di selezionare qualunque cosa vogliamo, prendendo in considerazione la specificità di ogni unica situazione. Non crediamo nei diritti naturali o nella esatta interpretazione dei protagonisti, ma sosteniamo in pieno questo tipo di azioni contro questo tipo di esercizi, dato che condividiamo la stessa passione e desiderio, anche se non iniziamo dallo stesso punto di partenza.)


Buenos Aires [Argentina]: Napad požarom i sabotaža jahačkog kluba (10/10/2016)
Na rijetkim je mjestima dominacija vidljiva kao u upotrebi konja za jahanje... uzmu životinju rođenu da bude slobodna i podvrgnu je/ga ljudskoj kontroli da bi je ponizili, upravljali njom i oduzeli joj samostalnost; konj izgubi čitav svoj život, svoje interese, sada čovjek kao njegov vlasnik.
Club Hipico y de Pato u Buenos Airesu je jasan primjer toga; koriste konje za svoje mrske igre, zato smo odlučili da im unesemo malo nereda. Jedne smo noći posjetili to mjesto, s malo vatre da zagrijemo vazduh i zapalili dvije prikolice koje koriste za prijevoz konja, i s čekićem da
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Messico: Manifesto di solidarietà con gli anarchici arrestati nell’operazione Scripta Manent (10/2016) [it]

Solidarietà rivoluzionaria
con i compagni
anarchici arrestati
nell’operazione Scripta Manent

Distruggi quello che ti distrugge

Rispondere alla repressione significa passare
all’attacco, solo così possiamo
aiutare i nostri compagni detenuti



Revolucionarna solidarnost
s anarhističkim
drugovima uhapšenima
u operaciji Scripta Manent

Uništi ono
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Bruxelles [Belgio]: Solidarietà incendiaria con gli anarchici incarcerati ad Aquisgrana (28/09/2016) [it]

28/9, Haren
Un’antenna di telefonia mobile (Base, Proximus, Mobistar) è stata incendiata.
Solidarietà con gli anarchici detenuti ad Aquisgrana
Libertà per tutti e tutte


Bruxelles [Belgija]: Plamena solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu (28.09.2016.)
Zapaljena je antena mobilne telefonije (Base, Proximus, Mobistar).
Solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu
Sloboda za sve

Poland: “Free the Warsaw Three” — Fanzine about the anarchists arrested in Warsaw [en]

Three anarchists were arrested by police in Warsaw, Poland, with the accusation of arson attempt on a police vehicle. They will be held in custody 6 months, waiting for trial, and they face up to 8 years of prison. The comrades denied being involved; one of them was seriously beaten by cops.
The accusations are: possession of explosives and the intention to use them by setting police car on fire. They are called terrorists by police and media, despite the fact that the arson didn’t actually take place. This accusations are quite serious — they face from 6 months to 8 years of jail. First hearings of the accused took place at District Prosecutor’s Office on 24th may. Marks of tortures were visible on their bodies. On 25th may, during prosecution session at district court, prosecution decided to hold them in custody for three months (on 18 th august that was prolonged to 6 months).
Since the beggining, each of the three is detained in isolation, they had denied the right to communicate with relatives and during the first week of detention none of them had access to a lawyer.
Mass media in the service of the state reproduce authorities propaganda. Witch-hunt begun, creating mass hysteria and the image of the country threaten by terrorism. By doing this, the authorities and their collaborators are trying to justify the implementation of the new so called anti-terrorism law. Significantly, just before the entry into force of the Act on 10th june, on 23rd may and 30th may in several Polish cities a series of false bomb alarms took place, leading to evacuation of sites such as the editorial office of the press and television, shopping mall and banks.
The wave of repression against the anarchist movement is
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Bristol [UK]: “Pub Quiz” #5 — Anarcho-nihilist flyposter zine by Dark Matter Publ. (10/2016) [en]

PDF: ‘Pub Quiz #5 – We are all on a no-fly list, are you?’ – Anarcho-nihilist flyposter zine by anti-social hooligans

As part of Dark Matter Publications and in line with the nihilist ethos of the project we present this latest zine by some anti-social hooligans in Bristol. It’s made up of cut-n-paste flyposters that have been spread around the city and the originals are collected here for the first time. These are not professional posters of the official movement, but dirty DIY amateur efforts about topics as diverse as police repression, eco-action, surveillance and consumerism. This is what happens when fevered twisted minds get hold of stationary and scissors. Being mainly flyposters, the zine contains pretty much no prolonged verbal diarrhea, long-winded sectarian tripe or boring pontifications posing as critical theory or whatever.

Anti-social hooligans

Italija: Operacija „Scripta Manent” – vijesti o anarhističkim zatvorenicima (11/06/2016) [hr]

Drug Alessandro Mercogliano premješten je u zatvor u Alessandriji, gdje se već nalazi zatvoren još jedan drug uhapšen u istoj operaciji, Marco Bisesti.
Mislim da su premještajem Sandrona okončani, za razliku od psihičkih problema inkvizitora Sparagne, premještaji.
Što se tiče Danielea, drug nam iz zatvora u Terniju javlja da ima pravo na dva sata dvorišta dnevno i na četiri sata posjeta mjesečno + dva izvanredna sata jednom mjesečno, koja drug može zatražiti zahtjevom.
Pozivam svih da drugovima u zatvoru šalju što više poštanskih markica, koverata i papira za pisanje, pošto mogu kupovati samo jednom mjesečno, te pozivam da štampate i šaljete što više informativnog materijala kako bi prekinuli izolaciju i uvijek držali drugove informiranima o svemu što se zbiva u „slobodnom” svijetu.
Suučesništvo i solidarnost s Marcom, Sandrom, Nicolom, Valentinom, Danilom, Danieleom, Annom i Alfredom!
Prekinimo izolaciju!

Nove adrese zatvorenih drugova:
BISESTI MARCO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
MERCOGLIANO ALESSANDRO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
BENIAMINO ANNA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
CREMONESE DANILO EMILIANO: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR
SPEZIALE VALENTINA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
ALFREDO COSPITO I NICOLA GAI NALAZE SE I DALJE NA ODJELU VISOKE SIGURNOSTI- AS2 (via Arginone 327, 44122 Ferrara)
DANIELE: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR

Italija: Anarhistička zatvorenica Anna Beniamino započela štrajk glađu (11/10/2016) [hr]

I drugarica Anna Beniamino započela je štrajk glađu, koji već tjedan dana vodi drug Alfredo Cospito. I Annin povod za štrajk je izolacija kojoj su, već više od mjesec dana, podvrgnuti drugovi uhapšeni u operaciji „Scripta Manent”.
Očekujemo njihove riječi kako bi mogli produbiti temu.

Suučesništvo i solidarnost s Annom i Alfredom!
Prekinimo izolaciju!

Messico: Riflessioni dell’anarchico Fernando Bárcenas nel foglio anti-carcerario “El Canero” (06/2016) [it]

Fernando Bárcenas Castillo è un giovane anarchico, musicista e studente della Facoltà di Lettere Vallejo di Città del Messico. Ha vent’anni ed è arrestato il 13 dicembre 2012 durante una protesta contro l’aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana. Viene accusato di aver bruciato l’albero natalizio della Coca-Cola, e da allora si trova nel Carcere Nord in Messico. Nel dicembre 2014 è condannato a cinque anni e nove mesi per attacco all’ordine pubblico e per criminalità organizzata. Ha fatto appello e adesso sta aspettando la decisione. In carcere Fernando ha organizzato alcuni progetti informativi come riviste e il foglio anti-carcerario “El Canero”.

Riflessioni Fernando Bárcenas sul foglio “El Canero”, Carcere Nord, Città del Messico, giugno 2016
Il progetto “El Canero” nasce da ore di noia, da discussioni condivise e da riflessioni nelle celle d’isolamento in zona 3 nell’area d’ingresso, osservando la routine e comprendendo che dobbiamo sempre ricominciare; in questo modo è nato il bisogno di ridare qualche significato.
Qual era il significato della vera lotta contro il dominio e lo Stato?
Significa ancora qualcosa per continuare ciecamente a credere nelle mie idee?
La mia testa si era riempita di domande ed allora ho capito che avevo bisogno di trovare un modo per non soccombere all’angoscia e alla disperazione...
All’inizio ho cominciato a scrivere per iniziare un dialogo con me stesso, poi quando ho concepito il modo in cui materializzare la mia libertà interiore l’ho utilizzata come luogo di introspezione, partendo dal punto quando mi sono trovato con i miei carcerieri, le mie carceri soggettive, i miei comportamenti autoritari e remissivi, un luogo che ha acquistato significato solo ritrovando me stesso, e questo è di fatto diventato uno strumento per riconquistare fiducia nella mia individualità unica e libera.
Poi, sono arrivate le domande.
Ha senso scrivere a sé stessi?
Di cosa avevo bisogno per spezzare le sbarre dell’isolamento?
Le domande infinite mi hanno portato ad una ed unica risposta: “Scrivere!”
Se la libertà è indispensabile e apprezzata come la vita stessa, fino al punto che preferiamo sacrificare la nostra vita che sottometterla alla schiavitù e alle catene, allora perché non lottare per diffondere la libertà e renderla possibile agli altri, per provare la sensazione di libertà e di pienezza che ci dà, scorrendo attraverso il nostro corpo ogni volta che usciamo dai confini legali, dalle norme sociali, qui ed adesso?
Noi siamo i protagonisti della rivolta, e in ogni atto decisivo guardiamo a noi stessi come a degli esseri capaci di autodeterminazione, capaci di riprendersi le vite e di andare avanti in modo coerente verso la sperimentazione e la creazione di nuove forme di relazioni, senza trasformasi in istituzioni sociali strada facendo. Per questo motivo dobbiamo, sia fuori che dentro le mura del carcere materiale, riflettere e chiederci: siamo contenti di vivere sottomettendoci a tali condizioni? Vogliamo distruggere la realtà o la vogliamo solo trasformarla? Ma soprattutto dobbiamo sapere se abbiamo davvero fatto questa scelta, se è davvero nostra.
Fernando Bárcenas
Carcere Nord, Città del Messico


Meksiko: Razmatranja anarhističkog zatvorenika Fernanda Barcenasa u anti-zatvorskom listu “El Canero” (06.2016.)
Fernando Bárcenas Castillo je jedan mladi anarhist, glazbenik i student Filozofskog fakulteta Vallejo u Mexico Cityju. Ima dvadeset godina i uhapšen je 13.12.2012. tokom jednog prosvjeda protiv poskupljenja karte podzemne željeznice. Optužen je za paljenje božićnog drvca Coca-Cole i od tada se nalazi u Sjevernom zatvoru Meksika. U decembru 2014. osuđen je na pet godina i devet mjeseci pod optužbom za napad na javni red i za organizirani kriminal. Uložio je žalbu i sada čeka odluku. U zatvoru je Fernando
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Pantin – Parigi [Francia]: Sabotaggio in solidarietà con i compagni arrestati in Italia nell’Operazione “Scripta Manent” (03/10/2016) [it]

SCRIPTA MANENT? ACTA NON VERBA!
Di fronte alla repressione che ha colpito i/le compagni/e anarchici/che in Italia (Operazione Scripta Manent), di fronte ai nostri nemici, che sono lo Stato e il capitale, noi pensiamo che adesso e sempre la migliore solidarietà è l’attacco. Loro stanno pagando per delle azioni che appartengono a tutti gli anarchici del mondo. Vogliamo inviarli un segno della nostra vicinanza alle azioni. Al contrario degli altri che qui ed altrove si accontentano con un po’ di retorica sui loro siti internet.
Nella notte tra il 3 e 4 di ottobre, nella via Candale Prolongée a Pantin abbiamo bruciato un veicolo della Engine, azienda che collabora con lo Stato nelle detenzioni (gestione di carceri e centri di detenzione).
Fuoco alle carceri!
La solidarietà è l’attacco!

Alcuni altri anarchici solidali di Parigi


Pantin – Pariz [Francuska]: Solidarna sabotaža s uhapšenim drugovima u Italiji u Operaciji “Scripta Manent” (03.10.2016.)
SCRIPTA MANENT? ACTA NON VERBA!
Naspram represije koja je pogodila drugove/arice anarhiste/ice u Italiji (Operacija Scripta Manent), naspram naših neprijatelja, države i kapitala, mi smatramo da je sada i uvijek najbolja solidarnost napad. Oni plaćaju za djela koja pripadaju svim anarhistima diljem svijeta. Želimo im poslati znak naše bliskosti s djelima. Za razliku od onih koji ovdje kao i drugdje se zadovolje s malo retorike na svojim internet site-ovima.
U noći između 3. i 4. oktobra, u ulici Candale Prolongée u Pantinu zapalili smo jedno vozilo Enginea, poduzeća koje surađuju s državom
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Buenos Aires [Argentina]: Azione di solidarietà con gli anarchici arrestati nell’Operazione “Scripta Manent” (25/09/2016) [it]

Come risposta alla repressione sofferta dai compagni anarchici che abitano nella regione dominata dallo Stato italiano, condotta dalla DIGOS nell’Operazione “Scripta Manent”, abbiamo incendiato un furgone della Presidenza della Nazione argentina nel giorno del 25 settembre, all’una di notte, sull’incrocio tra la Marco Paz e Pedro Lozano, nel quartiere di Villa Devoto a Buenos Aires.
Anna, Marco, Sandrone, Daniele, Danilo e Valentina: dovete sapere che non siete soli, e che noi da quest’altra parte dei muri continueremo ad attaccare l’autorità e ad incendiare le città di tutto il mondo.

Libertà o morte (Federazione Anarchica Informale)


Buenos Aires [Argentina]: Solidarno djelo s anarhistima uhapšenim u operaciji “Scripta Manent” (25.09.2016.)
Kao odgovor na represiju koji trpe drugovi nastanjeni u regiji kojom vlada talijanska država, vođenu DIGOS-om [politička policija, nap.prev.], zapalili smo jedan terenac predsjedništva argentinske nacije na dan 25. septembra, u jedan u noći, na križanju između
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Santiago [Cile]: Barricate in solidarietà con i prigionieri di guerra (04/10/2016) [it]

Gli incappucciati hanno eretto le barricate davanti all’UMCE [università, n.d.t.] in solidarietà con i prigionieri di guerra e si sono scontrati con gli sbirri delle forze speciali di polizia.
E’ stato appeso uno striscione con scritto “Nulla è finito, tutto continua”, mentre tuonavano le grida “Per la continuazione della lotta contro le carceri, la solidarietà deve essere costante ed attiva!”.
Sono stati lasciati volantini in sostegno a Tamara Sol Farías Vegara, Andrés Aravena (Chico), Jean Gutiérrez (Legua) e ai compagni del “Caso PDI”.
La giornata si è conclusa senza detenzioni.

Il compagno Andres Aravena (Chico) è stato rilasciato dal carcere Santiago 1, dopo l’udienza del 09 agosto 2016 è stato trasferito dalla detenzione preventiva agli arresti domiciliari notturni.


Santiago [Čile]: Barikade solidarnost s ratnim zatvorenicima (04.10.2016.)
Zamaskirani su podigli barikade ispred UCME-a [univerzitet, nap.prev.] u znak solidarnosti s ratnim zatvorenicima te se sukobili s pandurima iz specijalnih policijskih snaga.
Obješen je jedan transparent s natpisom
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Paesi Bassi: Un altro divieto d’accesso per gli anarchici dell’Aia (10/2016) [it]

Ieri un antifascista e un anarchico dell’Aia hanno ricevuto un altro divieto d’accesso al quartiere, cinque giorni dopo la scadenza del precedente divieto d’accesso per diversi anarchici dell’Aia.
Questa volta il divieto d’accesso riguarda il centro di Aia e il quartiere di Haagse Hout durante le prossime manifestazioni di Pegida, accompagnato dall’obbligo di firma alla stazione di polizia.
La polizia si è presentata ieri in casa di un anarchico dell’Aia per consegnargli un altro divieto d’accesso. Questa volta nel contesto delle azioni intraprese contro il gruppo di estrema destra Pegida, che ha annunciato le sue proteste mensili ad Aia iniziando da ottobre. Il divieto d’accesso sarà in vigore durante le prossime tre manifestazioni di Pegida ad Aia e riguarda il centro città e il quartiere di Haagse Hout. Durante queste tre date, 09 ottobre, 13 novembre e 11 dicembre, l’anarchico e l’antifascista non potranno entrare in questa zona e dovranno presentarsi alla stazione di polizia due volte al giorno.
Il precedente divieto d’accesso era emesso dal sindaco ed era indirizzato contro la resistenza alla brutalità della polizia nello Schilderwijk. Questa volta è stato l’ufficio di pubblico ministero ad emettere il divieto d’accesso, con l’intenzione di soffocare la resistenza antifascista. Questo rappresenta l’ultimo passo di una serie di misure repressive contro gli anarchici e gli antifascisti dell’Aia. Alcuni anarchici dell’Aia avevano già scritto di questo nell’articolo The area-ban against anarchist in a broader context of repression in The Hague.
Il P.M., la polizia e il sindaco dell’Aia sono impegnati a schiacciare la lotta anarchica e la resistenza antifascista. Ma se loro pensano che la repressione ci farà indietreggiare, allora devono aspettarsi delle altre cose. La lotta contro il fascismo e per un mondo migliore non ha bisogno di essere legittimata dallo Stato, saturo di razzismo e discriminazione. La lotta contro il fascismo è sempre legittima; allora, adesso e nel futuro.
Fermiamo la repressione contro gli anarchici e gli antifascisti!


Nizozemska: Još jedna zabrana pristupa anarhistima iz Haga (10.2016.)
Jučer su jedan anarhist i antifašist iz Haga dobili još jednu zabranu pristupa kvartu, pet dana nakon što je istekla prethodna zabrana nekim anarhistima.
Ovaj put se zabrana pristupa odnosi na centar Haga i na kvart Haagse Hout tokom nadolazećih prosvjeda Pegide, popraćena obavezom javljanja na policijsku stanicu.
Policija se jučer pojavila u domu jednog anarhista iz Haga kako bi mu uručila još jednu zabranu pristupa. Ovaj put u kontekstu djela koja su bila poduzeta protiv grupe ekstremne desnice Pegida, koja je najavila da će prosvjedovati svaki mjesec u Hagu započevši od sada. Zabrana pristupa ostaje na snazi tokom tri prosvjeda Pegide u Hagu i odnosi se na centar grada i na kvart Haagse Hout. Tokom ta tri datuma, 09.10., 13.11., 11.12., anarhist i antifašist neće smijeti ući na to područje i morat će se javljati na policijsku stanicu dvaput dnevno.
Prethodnu zabranu pristupa bio je izdao gradonačelnik
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Repubblica Ceca: Rilascito l’anarchico Martin Ignačak (10/2016) [it]

La corte suprema ha respinto il documento confidenziale scritto dall’ex capo della polizia criminale riguardo a sua sorella come organizzatrice anarchica ed elemento criminale, per cui Martin in attesa del giudizio non doveva essere rilasciato dalla custodia cautelare. Quindi, la corte ha deciso di “liberare” Martin. Ma la lotta non è affatto finita. Al contrario, è appena agli inizi, e i Fenix 5 (persone accusate di cospirazione per preparare un attacco terroristico contro un treno con carico militare – preparato da due agenti segreti/infiltrati) affronteranno un’altra serie di udienze dal 3 al 6 di ottobre.
Solidarietà attiva!

antifenix.cz
anarchistblackcross.cz


Češka: Otpušten anarhist Martin Ignačak (10.2016.)
Vrhovni sud je odbacio povjerljiv spis koji je bivši šef kriminalne policije napisao o njegovoj sestri kao anarhističkoj organizatorici i kriminalnom elementu, zbog koje Martin nije smio biti otpušten iz pritvora u očekivanju presude. Dakle, sud je odlučio da “oslobodi” Martina. No, borba nije time uopće okončana. Naprotiv, tek je na početku, Fenix 5 (osobe optužene za urotu pri pripremanju terorističkog napada na vojni teretni vlak – koji su pripremili dva tajna/infiltrirana državna agenta) bit će
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Zatvor Ferrara [Italija]: Anarhistički zatvorenik Alfredo Cospito štrajka glađu (03.10.2016.) [hr]

Drug Alfredo Cospito započeo je štrajk glađu 03. oktobra.
Razlozi štrajka su izolacija kojoj je podvrgnut već više od mjesec dana, geste solidarnost sa ZVĆ i zbog operacije „Scripta Manent”, i zabrana susreta s drugom Nicolom Gaiom. Podsjećamo da pošto se drugovi nalaze na odjelu AS2 [visoke sigurnosti, nap.prev.] zabranjeno im je druženje s običnim zatvorenicima, te ako se nastavi zabrana i između njih dvojice naći će se u potpunoj izolaciji.
Solidarnost i suučesništvo s Alfredom!
Solidarnost i suučesništvo s Nicolom, Sandrom, Marcom, Annom, Danieleom, Danilom i Valentinom!
Prekinimo izolaciju!

RadioAzione

Italija: Novi premještaji anarhističkih zatvorenika (09.10.2016.) [hr]

Drugovi Marco Bisesti i Anna Beniamo premješteni su u zatvore u Alessandriji i Latini, dok je drug Daniele, jedan od urednika Croce Nera Anarchica [anarhistički crni križ, nap.prev.], uhapšen ujutro 06.09., premješten u zatvor u Terniju.

Nove adrese zatvorenih drugova:
BISESTI MARCO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
MERCOGLIANO ALESSANDRO: C.R. REBIBBIA via Raffaele Majetti n. 72 00156 ROMA
BENIAMINO ANNA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
CREMONESE DANILO EMILIANO: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR
SPEZIALE VALENTINA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
ALFREDO E NICOLA SE I DALJE NALAZE NA ODJELU AS2 U FERRARI
DANIELE: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR

Udine [Italija]: Anarhisti pod suđenjem zbog sukoba s policijom [hr]

Ovih je dana jedan anarhistički drug iz Udina, već osuđen na osam mjeseci kućnog pritvora (do februara 2017.) u Trstu zbog pružanja otpora i nanošenja rana policajcu, definitivno osuđen na godinu dana i četiri mjeseca zbog pljačke te na pet mjeseci zbog kršenja naloga za udaljavanje iz Udina. Uslijedit će vijesti i informacije o načinu na koji će kazne biti izvršene.
Koristimo priliku da pozdravimo drugove uhapšene i pod istragom u okviru operacije „Scripta Manent”, i tri druga (kojima je produžen obavezni boravak na još šest mjeseci) kojima će 10.10. biti suđeno u Firenci zbog sukoba s pandurima na jednom koncertu prije nekoliko mjeseci, povodom napada molotovom na jednu kasarnu karabinjera. Solidarni pozdravi svima koji pružaju otpor borbom protiv moći.
Nekoliko anarhista iz Udina

Cospirazione delle Cellule di Fuoco – Cellula di Guerriglia Urbana
Individualità e il gruppo anarchico [it]

Nota: Traduco e pubblico questo lungo testo di una cellula delle CCF, Guerriglia Urbana, firmato da Gerasimos Tsakalos, non perché il mio pensiero anarco-nichilista lo condivide, ma per rendere pubblico quanto questo progetto si è allontanato da questa forma di tensione per proporre (oserei dire riproporre) un individualismo anarchico che per certi versi può essere trovato nelle pagine di una diversa teoria insurrezionalista, però in questo caso avvicinandosi, o addirittura in certi punti sfociando in idee formali, cioè dell’organizzazione formale.
Buona lettura...

Prologo
Il nuovo titolo delle Black International edizioni, “Individualità e gruppo anarchico”, scritto da Gerasimos Tsakalos delle CCF – Cellula di Guerriglia Urbana, affronta una questione che riguarda molti di coloro che rappresentano la parte attiva della tensione anarchica. Non parala solo del modo in cui i compagni affrontano le strutture di organizzazione minima (cluster, reti, gruppi di affinità), informali e di attacco, del modo in cui si comportano all’interno di esse, degli effetti che producono su di loro, ma volge lo sguardo anche ai problemi che possono sorgere e alle possibili soluzioni di questi. Tutto questo può contribuire ad una nozionale mappatura “da-completare” di alcune zone di confine tra le periferie del sociale e del clandestino, per coloro che attraversano queste zone.
Scritto in base ad un’esperienza vissuta di un guerrigliero anarchico urbano armato, detenuto nell’isolamento sotterraneo del carcere di Korydallos ad Atene, Grecia, non è una fantasia surreale, ma un testo sviluppato nella fornace di teoria pratica e delle sue conseguenze. Le forme orizzontali dell’organizzazione qui descritte sono le stesse che sono state usate e
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Genova [Italija]: Odgođeno suđenje protiv anarhista Carla (05.10.2016.) [hr]

28. septembra održano je ročište suđenja po skraćenom postupku protiv Carla, druga iz Genove, optuženog za poticanje na počinanje „terorističkih djela”.
Suđenje je odgođeno za 15.11., dan kada će biti donijeta i presuda.
Javni tužitelj je zatražio 2 godine zatvora za kazneno djelo terorizma.
U slučaju novih vijesti, bit će objavljene.
Ni korak nazad!!!

Atena [Grčka]: Zapaljena vozila gradskog vijeća Zografoua (02.09.2016.) [hr]

Sistem kontrole koji se obnavlja silom, od one vidljivije (vojska, policija, zatvor...), do onih podmuklijih i interioriziranih, kao što su prihvaćanje i reproduciranje autoritarnih uloga i vrijednosti. Svakidašnja represija koja nam ne dozvoljava da nadiđemo određene granice, prisiljavajući nas na strah i na ono što nam moral nameće. Podižući zidove i rešetke oko naših strasti. To svakodnevno proživljavamo. No, neumorna strast za slobodom vodi nas ka uznemirivanju, barem na tren, bolesne normalnosti, odabiruću sukob u jednom od njegovih brojnih oblika.
Približavamo se osobama na način da ih podržavamo i da ih želimo u svakodnevnom životu, umjesto da trčimo za potrebama i ovisnostima. Na taj način gradimo iskrene odnose, i nismo ništa više i ništa manje od onog što kažemo. Otvaramo putove bez predodređeno smjera i slobodno biramo drugove za svaku fazu borbe i za svaki put, kroz individualnu, ali i kolektivnu evoluciju.
Tako, naspram moći odabiremo divlje ostvarenje naših želja. Ponekad dijelimo neka zadovoljstva, ali većina naših želja i očekivanja proizlazi iz nas samih, i zato se izlažemo riziku da ih ostvarimo.
U zoru 02.09. napali smo gradsko vijeće Zografoua, zapalivši sva vozila na parkiralištu. Ne da bi izmijenili način na kojim se upravlja stvarima, zato što ne ulazimo u dijalog s njima. Divlje izražavamo odbojnost prema tom i svim drugim oblicima moći. Divlje izražavamo ljubav prema slobodi i prema onima koji su svaki put naši drugovi.

Snage svim drugovima u zatvoru i u ilegali.
Za širenje sukoba protiv postojećeg.
Za anarhiju!

Paroxysm of Chaos #2 [en]

New issue of anarcho-nihilist magazine “Paroxysm of Chaos” (first issue).
Download: Paroxysm of Chaos #2

Contents:
-Prologue
– Desecration of universality and the theatrical significance of civilisation’s performances (pages 2–5)
-Chaotic iconoclasm and incineration of idols (Anticivilisation paroxysm part 1) (pages 6–9)
-The coronation of moralism upon the throne of the ghost of Nature (Anticivilisation paroxysm part 2) (pages 9–19)
-Breaking the windows that sell the products of civilisation (Anticivilisation paroxysm part 3) (pages 20–21)
-My misanthropism (Anticivilisation paroxysm part 4) (pages 21–23)
-Wildness in the city (pages 24–28)
-A Life (pages 28–31)
-Insurrection or revolution? (pages 32–35)
-The unique one meets the overhuman II (pages 36–37)
-Moments of war (pages 38–45)
-Poetry of the void (pages 46–49)
-Introduction to the project Antisocial Evolution (pages 50–53)
-On being lyrical (pages 54–55)

e-mail: paroxysmofexistence(at)espiv.net

Amsterdam [Paesi Bassi]: Estradizione dell’anarchica accusata di rapina in banca ad Aachen (21/09/2016) [it]

Gli avvocati ci informano che l’estradizione in Germania della compagna arrestata il 15 settembre, sulla richiesta della procura di Aquisgrana (Aachen), sarà effettuata oggi.
Domani comparirà davanti al giudice che le confermerà la detenzione preventiva (Uhaft).
Solidarietà attraverso la lotta!

Nella mattina del 15 settembre la corte ha deciso di arrestare e incarcerare la nostra compagna fino all’estradizione.
Nella sera del 15 settembre circa trenta persone si sono radunate e manifestato nel centro di Amsterdam per interrompere e turbare la normalità dell’apatia di queste vie di consumismo, vene del Capitale. Il sequestro della nostra compagna non passerà sotto silenzio e nella compiacenza.
Nella sera del 16 si è svolta una breve ma rumorosa manifestazione davanti al carcere dove è rinchiusa la nostra compagna, per rompere l’isolamento che questi muri di cemento e filo spinato cercano di imporre. I fuochi d’artificio e le voci sono arrivati dall’altra parte del muro, con molti detenuti che rispondevano.
Siamo ancora arrabbiati...
solidariteit.noblogs.org


Amsterdam [Njemačka]: Izručenje anarhistice optužene za pljačku banke u Aachenu (21.09.2016.)
Advokati nas informiraju da će se izručenje Njemačkoj naše drugarice uhapšene 15. septembra, na zahtjev tužiteljstva iz Aachena, obaviti danas.
Sutra će se pojaviti pred sucem koji će joj potvrditi istražni zatvor (Uhaft).
Solidarnost kroz
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Italija: Operacija „Scripta Manent” – Vijesti (03.10.2016.) [hr]

Jučer, 02.10., doznali smo da je drugarica Valentina Speziale premještena u zatvor u Latini još prije tri dana (krajem prethodnog tjedna). Njena nova adresa:
Valentina Speziale, Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT – Italia
Što se tiče vijesti o uvjetima drugova u zatvoru situacija je slijedeća:
Za Danila se sa sigurnošću zna da mu je blokirana neka pošta koju je trebao dobiti, između kojih i sinova. I da samoj djeci nije dozvoljeno da vide roditelje (Danila i Valentinu) tokom posjeta.
Svim uhapšenim drugovima nije dozvoljena da međusobno komuniciraju, što znači i da im je zabranjeno da se dopisuju. Iz tog je razloga propao njihov plan o stvaranju specijalnih zatvora samo za anarhiste, kao što je odjel visoke sigurnosti u Ferrari i Alessandriji. To pretpostavljamo iz činjenice da se prvi premještaji odvijaju prema drugim zatvorima.
Šikanira se drug Marco Bisesti, kojeg su zatvorili u „podrum” zatvora Rebibbia zato što je odbio da se podvrgne TBC-testu (uobičajeno u nekim zatvorima). Navedeni podzemni odjela logora je pun vlage, a drug nije dobio pokrivač da bi se pokrio barem noću. Dakle, potrebni su, tko želi poslati paket zatvorenicima, deke, džemperi i slično. No, budući da će drugovi biti premješteni savjetujem da se kontaktiraju advokati ili drugovi koji prate pobliže situaciju prije slanja paketa, uključujući i novac.
Optužbe koje su odbačene protiv drugarice Anne Beniamino su „B” i povezane s istim djelom.
Tužitelj je za napad u Parmi (optužba „B”) zatražio kazneno djelo „masakra”, ali istražni sudac je odbio navedenu optužbu jer po njemu se na ne-eksplodiranoj napravi prekidač nalazio u poziciji „off”, dakle nije bila pristuna namjera da se ubije i stoga počini masakr.
7. oktobra sud će preispitati slučaj, pošto je je novi inkvizitor torinskog tužiteljstva R. Sparagna uložio žalbu kako bi se odobrilo kazneno djelo „masakra” (čl.280 k.z.) protiv drugova, kojeg je odbio sudac, i kako bi se odobrilo hapšenje nekih
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