FAI
Grecia: Consumimur Igni – Testo e striscioni in solidarietà con gli anarchici arrestati in Italia nell’Operazione “Scripta Manent” (12/10/2016) [it]
Nelle prime ore di mercoledì mattina abbiamo appeso due striscioni per gli arrestati in Italia, accusati di essere membri della FAI-FRI. Uno al Politecnico e l’altro ai Propilei.
Quello che segue è un testo di critica e di riflessioni in occasione degli eventi.
“Poco prima della fine”
Nelle prime ore di 6 settembre i mastini della polizia italiana, nel loro noto ruolo miserabile ma nello stesso tempo d’onore secondo il loro statuto, hanno bussato, non invitati, sulle porte di 30 case differenti sul tutto il territorio italiano, in cerca di sospetti coinvolgimenti nelle attività della FAI-IRF. L’operazione di polizia dal nome in codice “scripta manent” (le parole scritte rimangono) si concluse con cinque arresti (Αlessandro, Mario, Anna, Daniele, Danilo), oltre le accuse aggiuntive a carico di Nicola Gai e Alfredo Cospito, detenuti da settembre del 2012 per il ferimento di Roberto Adinolfi, azione rivendicata dalla cellula Olga FAI-FRI.
La posizione in cui ci troviamo verso la società e lo Stato, come mediatore e strumento di codifica delle relazioni riflesse all’interno dell’ultimo, non lascia spazio alla formazione di sensazioni di sorpresa o di stupore causate dai movimenti repressivi. Tuttavia, certe condizioni che agiscono come un terreno fertile per lo sviluppo di questa operazione non ci lasciano solamente esterrefatti di fronte alla pratiche che finora non abbiamo dovuto affrontare, nonostante la consapevolezza delle loro possibili applicazioni. Sono queste le condizioni che ogni persona insorta dovrebbe mettere sotto il microscopio della critica e analizzarle a fondo, evitando la collisione con gli aeroliti degli eventi, raggiungendo l’ovvio e quindi ben celato dalla moderna realtà spettacolo, che la ristrutturazione delle strutture del capitale porta a dei classici ma contemporaneamente arrugginiti meccanismi di stallo della sua accumulazione, che a causa del loro cronico deterioramento per le proprie operazioni richiedono sempre più carne. La loro storia, dopotutto, è capace di predisporci come prime mete che rappresenteranno la preda per il rinvio di un inevitabile collasso.
Con un rapido sguardo ai fatti notiamo che le accuse a carico degli arrestati riguardano gli attacchi avvenuti quasi 15 anni fa, dato che adesso siamo negli ultimi mesi del 2016. Attraverso uno sguardo spasmodico, superficiale e
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Quello che segue è un testo di critica e di riflessioni in occasione degli eventi.
“Poco prima della fine”
Nelle prime ore di 6 settembre i mastini della polizia italiana, nel loro noto ruolo miserabile ma nello stesso tempo d’onore secondo il loro statuto, hanno bussato, non invitati, sulle porte di 30 case differenti sul tutto il territorio italiano, in cerca di sospetti coinvolgimenti nelle attività della FAI-IRF. L’operazione di polizia dal nome in codice “scripta manent” (le parole scritte rimangono) si concluse con cinque arresti (Αlessandro, Mario, Anna, Daniele, Danilo), oltre le accuse aggiuntive a carico di Nicola Gai e Alfredo Cospito, detenuti da settembre del 2012 per il ferimento di Roberto Adinolfi, azione rivendicata dalla cellula Olga FAI-FRI.
La posizione in cui ci troviamo verso la società e lo Stato, come mediatore e strumento di codifica delle relazioni riflesse all’interno dell’ultimo, non lascia spazio alla formazione di sensazioni di sorpresa o di stupore causate dai movimenti repressivi. Tuttavia, certe condizioni che agiscono come un terreno fertile per lo sviluppo di questa operazione non ci lasciano solamente esterrefatti di fronte alla pratiche che finora non abbiamo dovuto affrontare, nonostante la consapevolezza delle loro possibili applicazioni. Sono queste le condizioni che ogni persona insorta dovrebbe mettere sotto il microscopio della critica e analizzarle a fondo, evitando la collisione con gli aeroliti degli eventi, raggiungendo l’ovvio e quindi ben celato dalla moderna realtà spettacolo, che la ristrutturazione delle strutture del capitale porta a dei classici ma contemporaneamente arrugginiti meccanismi di stallo della sua accumulazione, che a causa del loro cronico deterioramento per le proprie operazioni richiedono sempre più carne. La loro storia, dopotutto, è capace di predisporci come prime mete che rappresenteranno la preda per il rinvio di un inevitabile collasso.
Con un rapido sguardo ai fatti notiamo che le accuse a carico degli arrestati riguardano gli attacchi avvenuti quasi 15 anni fa, dato che adesso siamo negli ultimi mesi del 2016. Attraverso uno sguardo spasmodico, superficiale e
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13 ott 2016 Leggi il testo completo...
Italija: Operacija „Scripta Manent” – Vijesti (01.10.2016.) [hr]
Doznajemo da je drug Danilo Cremonese premješten iz zatvora u Pescari u zatvor u Terniju. Nova adresa:
Danilo Cremonese, Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR – Italia
Sud je 06.09. potvrdio ostanak svih drugova u talijanskim logorima u vezi operacije „Scripta Manent”, koju je je izrodio bolesni um torinskog tužitelja Roberta M. Sparagne.
Trenutno znamo samo da su drugarici Anni Beniamino odbačene neke spefične optužbe, kao npr. napad u Parmi i na Cofferatija. Idućih dana, ćim budemo bolje shvatili, objavit ćemo.
Uhapšeni drugovi nam javljaju da ova, još jedna, istraga o Neformalnoj Anarhističkoj Federaciji u Italji, ne polazi od daleke 2003., već da seže čak u Marinijevu istragu.
Za novo upisanog na „platnu liste države” sve je valjano, samo kako bi sakupio što više materijala i povećao obim sudskih spisa protiv uhapšenih drugova i onih pod istragom. Sve se više pitamo zašto ne krene od Sante Caseria i Gaetana Brescija...
Pozivam drugove da prekinu izolaciju koju države želi nametnuti nama „slobodnima” i drugovima u zatvoru.
Potrebne su poštanske markice, novine, knjige i javljaju nam da ih neprekidno informiramo o svemu što se zbiva izvan logora.
RadioAzione
Danilo Cremonese, Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR – Italia
Sud je 06.09. potvrdio ostanak svih drugova u talijanskim logorima u vezi operacije „Scripta Manent”, koju je je izrodio bolesni um torinskog tužitelja Roberta M. Sparagne.
Trenutno znamo samo da su drugarici Anni Beniamino odbačene neke spefične optužbe, kao npr. napad u Parmi i na Cofferatija. Idućih dana, ćim budemo bolje shvatili, objavit ćemo.
Uhapšeni drugovi nam javljaju da ova, još jedna, istraga o Neformalnoj Anarhističkoj Federaciji u Italji, ne polazi od daleke 2003., već da seže čak u Marinijevu istragu.
Za novo upisanog na „platnu liste države” sve je valjano, samo kako bi sakupio što više materijala i povećao obim sudskih spisa protiv uhapšenih drugova i onih pod istragom. Sve se više pitamo zašto ne krene od Sante Caseria i Gaetana Brescija...
Pozivam drugove da prekinu izolaciju koju države želi nametnuti nama „slobodnima” i drugovima u zatvoru.
Potrebne su poštanske markice, novine, knjige i javljaju nam da ih neprekidno informiramo o svemu što se zbiva izvan logora.
RadioAzione
3 ott 2016 Leggi il testo completo...
Santiago [Cile]: Gruppo Anarchico degli Eretici Antipatrioti-FAI/FRI attacca la chiesa dei carabinieri con bomba assordante (19/09/2016) [it]
Mobilizzando la nostra forza antiautoritaria in azioni concrete di ostilità verso il potere, abbiamo attaccato la Chiesa Evangelica dei Carabinieri del Cile (situata nel centro di Santiago) con una bomba sonora. Per la nostra azione abbiamo scelto la notte del 19 settembre, la giornata in ci lo Stato cileno e le masse cittadine celebrano la “Festa della Patria”, rendendo onore alle Forze Armate e dell’Ordine.
La nostra azione è un segno di ripudio dell’atmosfera festiva di nazionalismo e alienazione, promossa dallo Stato e volontariamente accettata dalla maggioranza sociale funzionale al potere.
Inviamo la nostra solidarietà al compagno Juan Flores e alla compagna Nataly Casanova, a due anni dal loro arresto accusati di aver collocato degli ordigni esplosivi. Salutiamo anche i compagni Juan Aliste, Marcel Villarroel, Freddy Fuentevilla e la compagna Natalia Collado.
Che la solidarietà si trasformi in incendi e in esplosioni per i compagni Monica Caballero e Francisco Solar, per i compagni detenuti della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e la compagna Aggeliki Spyropoulou in Grecia, per i compagni Nicola Gai, Alfredo Cospito e compagni recentemente arrestati in Italia per attacchi della Federazione Anarchica Informale (FAI).
Contro la Chiesa, la Patria, la repressione e contro tutte le forme di controllo sulle nostre vite.
Il nostro rumore assordante è un urlo di libertà.
Grupo anarquico de herejes anti-patriotas (FAI/FRI)
Santiago [Čile]: Anarhistička Grupa Antipatriotskih Heretičara – FAI/FRI zvučnom bombom napala crkvu karabinjera (19.09.2016.)
Pokrečući našu antiautoritarnu snagu u konkretnim neprijateljskim djelima protiv moći, napali smo zvučnom bombom Evanđelističku crkvu Karabinjera Čilea (smještenu u središtu Santiaga). Za naše djelovanje odabrali smo noć 19. septembra, dan kada čielanska država i masa građana slave “Dan Domovine” i odaju počast Oružanim Snagama i snagama Reda.
Naše djelo je znak odbijanja slavljeničkog ozračja nacionalizma i
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La nostra azione è un segno di ripudio dell’atmosfera festiva di nazionalismo e alienazione, promossa dallo Stato e volontariamente accettata dalla maggioranza sociale funzionale al potere.
Inviamo la nostra solidarietà al compagno Juan Flores e alla compagna Nataly Casanova, a due anni dal loro arresto accusati di aver collocato degli ordigni esplosivi. Salutiamo anche i compagni Juan Aliste, Marcel Villarroel, Freddy Fuentevilla e la compagna Natalia Collado.
Che la solidarietà si trasformi in incendi e in esplosioni per i compagni Monica Caballero e Francisco Solar, per i compagni detenuti della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e la compagna Aggeliki Spyropoulou in Grecia, per i compagni Nicola Gai, Alfredo Cospito e compagni recentemente arrestati in Italia per attacchi della Federazione Anarchica Informale (FAI).
Contro la Chiesa, la Patria, la repressione e contro tutte le forme di controllo sulle nostre vite.
Il nostro rumore assordante è un urlo di libertà.
Grupo anarquico de herejes anti-patriotas (FAI/FRI)
Santiago [Čile]: Anarhistička Grupa Antipatriotskih Heretičara – FAI/FRI zvučnom bombom napala crkvu karabinjera (19.09.2016.)
Pokrečući našu antiautoritarnu snagu u konkretnim neprijateljskim djelima protiv moći, napali smo zvučnom bombom Evanđelističku crkvu Karabinjera Čilea (smještenu u središtu Santiaga). Za naše djelovanje odabrali smo noć 19. septembra, dan kada čielanska država i masa građana slave “Dan Domovine” i odaju počast Oružanim Snagama i snagama Reda.
Naše djelo je znak odbijanja slavljeničkog ozračja nacionalizma i
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22 set 2016 Leggi il testo completo...
Croce Nera Anarchica
Naprijed... ovdje smo
[hr]
*** Licem u lice s neprijateljem
U zoru 6. septembra pokrenuta je operacija „Scripta Manent”.
32 anarhistička druga, u raznim talijanskim gradovima, probudila je D.I.G.O.S [politička policija, nap.prev.] i pandurija s nalogom za pretres. Od njih 32, 15 su pod istragom, a za 7 njih, Marca, Sandronea, Valentinu, Alfreda, Nicolu, Annu i Danila izdani su nalozi za hapšenje, da bi zatim bilo izvršeno još jedno hapšenje (izvan okvira te istrage), Danielea, urednika C.N.A. [Anarhističkog Crnog Križa, nap.prev.] kao ishod pretresa (pronađeno je par baterija i jedan priručnika za električara).
Naručitelj navedene represivne operacije je, želimo ponoviti, javni tužitelj torinskog tužiteljstva, Roberto Maria Sparagna.
Optužbe protiv naših drugova smrde na stari papir, izvučen iz prašnjavih ladica, ništa novo pod suncem, a i nemaštoviti dokazi istražitelja, koji ne znajući za što da se uhvate kako bi opravdali svoje bijedno postojanje sabiru stare istrage, ista imena i već poznate novine/teorije.
Istraga se temelji na napadima za koje je odgovornost preuzela NEFORMALNA ANARHISTIČKA ORGANIZACIJA između 2003. i 2007.
Točnije, napadi uključeni u ovu istragu za koje su osumnjičeni, odnose na pisma-bombe poslane u maju 2005. direktoru CPT-a [sabirni centar za migrante, nap.prev.] u Modeni, kasarni prometne policije u torinskoj četvrti San Salvario i načelniku policije grada Lecce, za koje je odgovornost preuzela FAI/Narodnaja Volja, na eksplozivnu napravu u kasarni RIS-a [forenzičarska jedinica karabinjera, nap.prev.] u Parmi 24.10.2005., za koju je odgovornost preuzela FAI/Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) [obrtnička zadruga požar i slično, po potrebi spektakularna, nap.prev.], na naprave u kasarni kadeta karabinjera u Fossanu, 02.06.2006., za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda) [anonimna i strašna pobuna, nap.prev.], na pakete-bombe poslane u Torinu jula 2006. poduzeću Coema Edilità (uključenom u obnovu sabirnih centara za migrante), gradonačelniku Sergiu Chiamparinu i direktoru dnevnih novina „Torino Cronaca”, za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda), na naprave postavljene u torinskoj četvrti Crocetta, 07.03.2016. za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT; osim i na druga djela odnose se i na ranjavanje izvršnog direktora poduzeća Ansaldo Nucleare, R. Adinolfija, 07.05.2012., za koje su dva anarhistička druga, Alfredo i Nicola, već osuđeni i za koje su javno preuzeli odgovornost.
Ukratko, vraća se ustaljeno kazneno djelo udruživanja po članku 270bis [udruživanje u svrhu terorizma ili rušenja demokratskog poretka, nap.prev.] , plus po različitim 280bis [teroristička djela, nap.prev.] i jednom 285 [atentat na sigurnost države, nap.prev.].
S pravne razine toliko, u očekivanju
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U zoru 6. septembra pokrenuta je operacija „Scripta Manent”.
32 anarhistička druga, u raznim talijanskim gradovima, probudila je D.I.G.O.S [politička policija, nap.prev.] i pandurija s nalogom za pretres. Od njih 32, 15 su pod istragom, a za 7 njih, Marca, Sandronea, Valentinu, Alfreda, Nicolu, Annu i Danila izdani su nalozi za hapšenje, da bi zatim bilo izvršeno još jedno hapšenje (izvan okvira te istrage), Danielea, urednika C.N.A. [Anarhističkog Crnog Križa, nap.prev.] kao ishod pretresa (pronađeno je par baterija i jedan priručnika za električara).
Naručitelj navedene represivne operacije je, želimo ponoviti, javni tužitelj torinskog tužiteljstva, Roberto Maria Sparagna.
Optužbe protiv naših drugova smrde na stari papir, izvučen iz prašnjavih ladica, ništa novo pod suncem, a i nemaštoviti dokazi istražitelja, koji ne znajući za što da se uhvate kako bi opravdali svoje bijedno postojanje sabiru stare istrage, ista imena i već poznate novine/teorije.
Istraga se temelji na napadima za koje je odgovornost preuzela NEFORMALNA ANARHISTIČKA ORGANIZACIJA između 2003. i 2007.
Točnije, napadi uključeni u ovu istragu za koje su osumnjičeni, odnose na pisma-bombe poslane u maju 2005. direktoru CPT-a [sabirni centar za migrante, nap.prev.] u Modeni, kasarni prometne policije u torinskoj četvrti San Salvario i načelniku policije grada Lecce, za koje je odgovornost preuzela FAI/Narodnaja Volja, na eksplozivnu napravu u kasarni RIS-a [forenzičarska jedinica karabinjera, nap.prev.] u Parmi 24.10.2005., za koju je odgovornost preuzela FAI/Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare) [obrtnička zadruga požar i slično, po potrebi spektakularna, nap.prev.], na naprave u kasarni kadeta karabinjera u Fossanu, 02.06.2006., za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda) [anonimna i strašna pobuna, nap.prev.], na pakete-bombe poslane u Torinu jula 2006. poduzeću Coema Edilità (uključenom u obnovu sabirnih centara za migrante), gradonačelniku Sergiu Chiamparinu i direktoru dnevnih novina „Torino Cronaca”, za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda), na naprave postavljene u torinskoj četvrti Crocetta, 07.03.2016. za koje je odgovornost preuzela FAI/RAT; osim i na druga djela odnose se i na ranjavanje izvršnog direktora poduzeća Ansaldo Nucleare, R. Adinolfija, 07.05.2012., za koje su dva anarhistička druga, Alfredo i Nicola, već osuđeni i za koje su javno preuzeli odgovornost.
Ukratko, vraća se ustaljeno kazneno djelo udruživanja po članku 270bis [udruživanje u svrhu terorizma ili rušenja demokratskog poretka, nap.prev.] , plus po različitim 280bis [teroristička djela, nap.prev.] i jednom 285 [atentat na sigurnost države, nap.prev.].
S pravne razine toliko, u očekivanju
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21 set 2016 Leggi il testo completo...
Regina Coeli Prison – Rome [Italy]: Daniele’s communique (20-09-2016) [en]
„Between these four increasingly narrow walls
I cultivate my hatred towards the system.”
If you are anarchist accept the idea, if you have not done so already, that you could end up in prison sooner or later, and there are different paths that can lead you in.
If you are anarchist, in the first place, you have to be careful what you keep in house: the common things, more or less usual, in the cops’ expertise become components of devices or explosives; a story we have seen recently, by the way, in Bologna too, with a comrade ended up in AS of Ferrara prison. Even books, pamphlets and texts, the so-called „paper documents”, become evidences of affiliation with the terrorist organizations.
And then, there are the classic crimes of association, usually the 270bis, that allow the cops to put you in prison without even bothering to provide „concrete” elements.
Basically, the paths are many, but the reason is only one: be irreducibly aligned against the power.
If I’m saying this things it is certainly not to complain about the unfairness of the democratic justice, but to point out how easily an anarchist be incarcerated, despite of his prudence. The awareness of this risk should not frighten us, just help us to be ready.
So, „Scripta Manent” comes, certainly, as no surprise, it is a repressive attack on which the only one doubt was about „when”, but not for sure „if”. An attack of democratic regime against those who, inside it, still refuses to submit to the values and to the morality of dominion, placing himself not in a conciliatory perspective of dialogue and compromise, but in the open conflict with the power. „The State is not thinkable without lordship and servitude. For the State it is indispensable that nobody have an own will; if one had, the State would have to exclude this one; if all had, they would do away with the State.”
After all, if you end up in prison or not, it is a part of the anarchist path anyway. Because it is a spectre that hangs over your head, because it took friends or the loved ones, or just because it is the foundation of this society we hate („repression is civilization”).
But the constant threat of prison is not enough to suffocate the rage we feel in front of thousands of killed and tortured animals every day, in front of entire ecosystems wiped out by the voracity of technological society, in front of million of individuals forced to alienation in their workplaces or in the infamous prisons or in the concentration camps for migrants, in front of people killed by hunger and wars.
And how could you bow your head resigned in front of the continuous interference of the State in our lives?
This society in which, like in a shopping mall, everything has its price, everything can be bought and sold, if you have money to do it, this society based on profit at any cost will have always an extreme enemy, who is not willing to trade his life and his dignity at any price. The money is the only engine of this system of death and misery. The State legitimate the money, the police protect it, the newspapers give voice to its lies. The anarchists refuse it and attack it.
Solidarity with the arrested, suspected and searched in the operation „Scripta Manent”.
Solidarity with those who in this world pay the price for opposing this system of domination.
With those who under a grey sky choose to provoke storm.
For a world build on the ruins of this.
”Charges on charges, sentences on sentences,
but what matters is the moment of capitulation.”
Daniele
Whatthefuck
(translated by anarhija.info)
20 set 2016 Leggi il testo completo...
Pariz [Francuska]: Scripta manent, volens nolens! (08.09.2016.) [hr]
Neki su navikli, možda zbog ponosa i nešto ustaljenosti, neki zbog ismijavanja, da kažu „nisu ni jedan posto a ipak postoje...”, po dobro poznatom napjevu jednog klovna. Na odjelu AS [visoke sigurnosti, nap.prev.] zatvora u Ferrari ima ih sto posto, i postoje od krvi i mesa, anarhisti... Talijanska država je stručnjakinja na tom polju, iz operacije u operaciju, od Marini do Ardire, prolazeći kroz Thor, Mangiafuoco i Cervantes, uz neku kozmetičku i poetsku varijantu pokreću jednu za drugom: veliki represivni „uspjesi” Digosa [politička policija, nap.prev.] i ROS-a [antiteroristička jedinica karabinjera, nap.prev.] protiv anarhista. No, današnji specijalitet je poetičniji no ikada. Operacija „Scripta Manent” (zapisano ostaje) obuhvatila je čitav talijanski teritorij u jutro 6. septembra 2016. po nalogu torinskog tužiteljstva, uz hapšenja i tridesetak pretresa u vezi napada za koje je odgovornost preuzela FAI [Neformalna Anarhistička Federacija, nap.prev.]. Trenutno se uhapšeni nalaze raspršeni po različitim zatvorima diljem Italije, ali možda će ubrzo muškarci biti prebačeni na odjel AS2 zatvora u Ferrari, a žene u Rebibbiju [Rim].
Mogli bi se pomiriti s ovim stanjem stvari: pri svakom koraku talijanska država ažurira svoje arhive, šikanira, zatvara, fantazira o scenarijima koji su sličniji holivudskim špijunskim filmovima, kako po komičnim metodama tako i po scenarijima zavjere (organizacije strukturirane kao poduzeća ili pra-države, s hijerarhijama, složenim financiranjem i drugim glupostima svojstvenim istražnim sucima), nego bilo kojoj sredini antagonističkog i antiorganizacionog anarhističkog pokreta.
Međutim, na koncu nas sve to i ne iznenađuje, ali niti ne umanjuje bijes koji osjetimo u želucu kada doznamo da su još jednom vrijedni drugovi, borci, ponekad prijatelji, postali predmet pažnje ili zatvorenici talijanske demokracije. Uvijek istim refrenom, uvijek istim uobičajenim medijskim vonjom, lica naših drugova otisnuta u novinama uz jezovite naslove i legende, video zapisi objavljeni za tisuće poštenih građana koji se osjećaju sigurnijima dok gledaju te zle „teroriste” koje je probudila Digos, s lisicama na rukama, pokraj kreveta, no ponosni unatoč pokušajima zastrašivanja i poniženja. Društveni mir neće noćas bolje spavati zato što neće moći nikada zaustaviti sve pobunjenike, uvijek će netko ostati vani da bi nastavio borbu dostojanstveno i hrabro, da bi napao materijalizam odnosa i dominacije, prekinuo svakodnevnicu, prenio svoja iskustva i nadasve iskustva zatvorenika, analize, teorije i prakse.
Čvrste misli drugovima zatvorenima na odjelu AS2 u Ferrari. Uvjereni smo da ako se putovi budu sreli, Nicola i Alfredo će otkriti drugove slične sebi, ispunjene odlučnošću da stražarima prepriječe oduzimanje dostojanstva.
U zemlji koja se posljednjih godina hvališe smanjenjem broja zatvorenika, što je istina ako se usporedi s rekordnim brojem zatvorenika koji se ponavlja svako ljeto već desetljećima u francuskim zatvorima, anarhiste, njih, neće nikada zaobići represija države, kakve god bile političke okolnosti vladara.
Zato, nećemo ni mi zaobići državu i njene labirinte bez ispaljenog metka: zapalimo sve zatvore, sloboda za sve!
“Scripta manent”? Volens nolens!
Nekoliko solidarnih anarhista iz Pariza,
8. septembar 2016.
Mogli bi se pomiriti s ovim stanjem stvari: pri svakom koraku talijanska država ažurira svoje arhive, šikanira, zatvara, fantazira o scenarijima koji su sličniji holivudskim špijunskim filmovima, kako po komičnim metodama tako i po scenarijima zavjere (organizacije strukturirane kao poduzeća ili pra-države, s hijerarhijama, složenim financiranjem i drugim glupostima svojstvenim istražnim sucima), nego bilo kojoj sredini antagonističkog i antiorganizacionog anarhističkog pokreta.
Međutim, na koncu nas sve to i ne iznenađuje, ali niti ne umanjuje bijes koji osjetimo u želucu kada doznamo da su još jednom vrijedni drugovi, borci, ponekad prijatelji, postali predmet pažnje ili zatvorenici talijanske demokracije. Uvijek istim refrenom, uvijek istim uobičajenim medijskim vonjom, lica naših drugova otisnuta u novinama uz jezovite naslove i legende, video zapisi objavljeni za tisuće poštenih građana koji se osjećaju sigurnijima dok gledaju te zle „teroriste” koje je probudila Digos, s lisicama na rukama, pokraj kreveta, no ponosni unatoč pokušajima zastrašivanja i poniženja. Društveni mir neće noćas bolje spavati zato što neće moći nikada zaustaviti sve pobunjenike, uvijek će netko ostati vani da bi nastavio borbu dostojanstveno i hrabro, da bi napao materijalizam odnosa i dominacije, prekinuo svakodnevnicu, prenio svoja iskustva i nadasve iskustva zatvorenika, analize, teorije i prakse.
Čvrste misli drugovima zatvorenima na odjelu AS2 u Ferrari. Uvjereni smo da ako se putovi budu sreli, Nicola i Alfredo će otkriti drugove slične sebi, ispunjene odlučnošću da stražarima prepriječe oduzimanje dostojanstva.
U zemlji koja se posljednjih godina hvališe smanjenjem broja zatvorenika, što je istina ako se usporedi s rekordnim brojem zatvorenika koji se ponavlja svako ljeto već desetljećima u francuskim zatvorima, anarhiste, njih, neće nikada zaobići represija države, kakve god bile političke okolnosti vladara.
Zato, nećemo ni mi zaobići državu i njene labirinte bez ispaljenog metka: zapalimo sve zatvore, sloboda za sve!
“Scripta manent”? Volens nolens!
Nekoliko solidarnih anarhista iz Pariza,
8. septembar 2016.
20 set 2016 Leggi il testo completo...
Tolosa [Francia]: Sabotaggio di solidarietà con gli anarchici coinvolti nell’operazione “Scripta Manent” (12/09/2016) [it]
Ad un veicolo di Eiffage, uno di Bouygues [aziende costruttrici di carceri], 2 di Orange [azienda di telecomunicazioni] e ad una macchina privata sono state tagliate le gomme durante il fine settimana.
Queste aziende sono attivamente coinvolte nella costruzioni delle carceri, nello sfruttamento dei detenuti o assistono gli sbirri.
Pensiamo ai nostri compagni coinvolti nella presente operazione repressiva in Italia.
Baci
Toulouse [Francuska]: Solidarna sabotaža s anarhistima pogođenim represivnom operacijom “Scripta Manent” u Italiji (12.09.2016.)
Jednom vozilu poduzeća Eiffage, jednom Bouygues [poduzeća koja grade zatvore], dvoma Orangea [poduzeće za telekomunikacije] i jednom privatnom automobilu prerezali smo gume tokom vikenda. Ova su poduzeća aktivno uključena u izgradnju zatvora, izrabljivanje zatvorenika ili su pomoćnici pandura.
Mislimo na naše drugove pogođene sadašnjom
...
Queste aziende sono attivamente coinvolte nella costruzioni delle carceri, nello sfruttamento dei detenuti o assistono gli sbirri.
Pensiamo ai nostri compagni coinvolti nella presente operazione repressiva in Italia.
Baci
Toulouse [Francuska]: Solidarna sabotaža s anarhistima pogođenim represivnom operacijom “Scripta Manent” u Italiji (12.09.2016.)
Jednom vozilu poduzeća Eiffage, jednom Bouygues [poduzeća koja grade zatvore], dvoma Orangea [poduzeće za telekomunikacije] i jednom privatnom automobilu prerezali smo gume tokom vikenda. Ova su poduzeća aktivno uključena u izgradnju zatvora, izrabljivanje zatvorenika ili su pomoćnici pandura.
Mislimo na naše drugove pogođene sadašnjom
...
19 set 2016 Leggi il testo completo...
RadioAzione[Italia]
It Comes As No Surprise
Operation "Scripta Manent" [en]
As I had already written in a statement a few days ago about the operation "Scripta Manent" ["written words remain"], 32 comrades across the Italy were awakened by the dogs in uniforms at dawn of September 6.
The result of this new operation, ordered by Turin Prosecutor's Office trough its inquisitor Roberto M. Sparagna, is 7 arrested and 15 under investigation.
The eight comrade, editor of Croce Nera [Anarchist Black Cross], Daniele was arrested following the search when are found the batteries and a handbook for electrician.
Apart from Alfredo and Nicola, already in Ferrara's prison for the wounding of Roberto Adinolfi, the other arrested comrades are Alessandro, Marco, Danilo, Valentina and Anna.
The articles 270bis [association for purposes of terrorism], 280 bis [attacks for terrorist or subversive purposes] and 285 [threatening to commit a terrorist crime] are the sum of the alleged offences which started as far back as 2003 and are related to a series of attacks signed by "FAI-Federazione Anarchica Informale", through the cells "“Narodnaja Volja”, “Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare)” [Fire and Similar Craftwork Cooperative, occasionally spectacular], “FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda)” [Anonymous and Terrible Revolt], and the cell "Olga". The comrades Alfredo and Nicola have assumed the responsibility for their participation in this cell and for the wounding of Adinolfi.
So, another investigation of Informal Anarchist Organization, another attempt to fishing in troubled waters just to ensure the salary which is going to fatten another Savonarola and his family in period between the investigation and the trial.
Am I surprised by just another operation?
Not at all!
If I swim in the ocean voluntary, I know very well that I will meet the sharks sooner or later.
But, these sharks can be sure they can't scare me in my accrossing...
I WILL NOT RETREAT!
Prosecutions, searches, investigations, prisons and trials don't touch me at all. On the contrary, the more I feel you on my back the more I feel the rage...
They will never make me take a step back, and they will never make me change my mind that, from the moment I came into this world against my will, I will do my best to live better in it...
They will never make me change my idea that the direct action is the only weapon to destroy this miserable and opulent existent.
Therefore, I am not a "poor comrade" who has suffered harassment from cops and a judge, because since I realized that I madly love my ideas, I took everything into consideration, with no exceptions.
A small example can be this temporarily reopening of the RadioAzione website which I shut down more than a year ago, and now it will try to update the comrades exclusively on this operation, publishing communiques, solidarity acts and updates on arrested comrades.
It will not be published anything else, and the reasons are the same which led me to shut down the web site in August 2015.
I hope that the non-Italian comrades won't hold it against me, I have many doubts even today about things that I don't know well and I didn't knew well in the past.
It is not a coincidence that I will update only on operation "Scripta Manent".
In this operation are involved the very few comrades, brothers and sisters, the ones I always felt very close in these last twenty years, and with someone of them even more.
Alessandro, Marco, Danilo, Valentina, Anna, Alfredo, Nicola, and Daniele too, will be everyday on my mind until the day I will see them out of the concentration camp of the State.
They will walk with me, in my thoughts, outside the prison walls, bars and special sections.
They will walk with me, in my thoughts, along the dark path which lead to anarchy.
In the end, the national press are reaffirming the same role of inquisitors and jackals, following very carefully a series of anarchist websites to transcript on their toilet paper excerpts of our reflections, accompanying them with their Lombroso-reminiscence analyses.
Especially the center-left press, like good little ships and the voice of the master, in order to hide the fact that the money for the earthquake, and for the previous one, will never be allocated (it will be used for restructuring the bank of the minister Boschi's father), it splash the anarchists and their solidarity communiques across the front page, hoping for comments of idiotic and conservative zombie mass who lives in the suburbs of the net.
But, don't worry, because in our thoughts are also you, journo hacks and jackals.
As every empire that should be destroyed, it begins with destroying the army to reach the kings and the queens.
If the "written words remains", be sure that despite the arrests and searches our ideas will survive too, until the day we will see them realized... but in that world will not be place for you.
For anarchy, for direct action.
Me, myself and I
Naples, 11 Semptember 2016
(translated by anarhija.info)
The result of this new operation, ordered by Turin Prosecutor's Office trough its inquisitor Roberto M. Sparagna, is 7 arrested and 15 under investigation.
The eight comrade, editor of Croce Nera [Anarchist Black Cross], Daniele was arrested following the search when are found the batteries and a handbook for electrician.
Apart from Alfredo and Nicola, already in Ferrara's prison for the wounding of Roberto Adinolfi, the other arrested comrades are Alessandro, Marco, Danilo, Valentina and Anna.
The articles 270bis [association for purposes of terrorism], 280 bis [attacks for terrorist or subversive purposes] and 285 [threatening to commit a terrorist crime] are the sum of the alleged offences which started as far back as 2003 and are related to a series of attacks signed by "FAI-Federazione Anarchica Informale", through the cells "“Narodnaja Volja”, “Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare)” [Fire and Similar Craftwork Cooperative, occasionally spectacular], “FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda)” [Anonymous and Terrible Revolt], and the cell "Olga". The comrades Alfredo and Nicola have assumed the responsibility for their participation in this cell and for the wounding of Adinolfi.
So, another investigation of Informal Anarchist Organization, another attempt to fishing in troubled waters just to ensure the salary which is going to fatten another Savonarola and his family in period between the investigation and the trial.
Am I surprised by just another operation?
Not at all!
If I swim in the ocean voluntary, I know very well that I will meet the sharks sooner or later.
But, these sharks can be sure they can't scare me in my accrossing...
I WILL NOT RETREAT!
Prosecutions, searches, investigations, prisons and trials don't touch me at all. On the contrary, the more I feel you on my back the more I feel the rage...
They will never make me take a step back, and they will never make me change my mind that, from the moment I came into this world against my will, I will do my best to live better in it...
They will never make me change my idea that the direct action is the only weapon to destroy this miserable and opulent existent.
Therefore, I am not a "poor comrade" who has suffered harassment from cops and a judge, because since I realized that I madly love my ideas, I took everything into consideration, with no exceptions.
A small example can be this temporarily reopening of the RadioAzione website which I shut down more than a year ago, and now it will try to update the comrades exclusively on this operation, publishing communiques, solidarity acts and updates on arrested comrades.
It will not be published anything else, and the reasons are the same which led me to shut down the web site in August 2015.
I hope that the non-Italian comrades won't hold it against me, I have many doubts even today about things that I don't know well and I didn't knew well in the past.
It is not a coincidence that I will update only on operation "Scripta Manent".
In this operation are involved the very few comrades, brothers and sisters, the ones I always felt very close in these last twenty years, and with someone of them even more.
Alessandro, Marco, Danilo, Valentina, Anna, Alfredo, Nicola, and Daniele too, will be everyday on my mind until the day I will see them out of the concentration camp of the State.
They will walk with me, in my thoughts, outside the prison walls, bars and special sections.
They will walk with me, in my thoughts, along the dark path which lead to anarchy.
In the end, the national press are reaffirming the same role of inquisitors and jackals, following very carefully a series of anarchist websites to transcript on their toilet paper excerpts of our reflections, accompanying them with their Lombroso-reminiscence analyses.
Especially the center-left press, like good little ships and the voice of the master, in order to hide the fact that the money for the earthquake, and for the previous one, will never be allocated (it will be used for restructuring the bank of the minister Boschi's father), it splash the anarchists and their solidarity communiques across the front page, hoping for comments of idiotic and conservative zombie mass who lives in the suburbs of the net.
But, don't worry, because in our thoughts are also you, journo hacks and jackals.
As every empire that should be destroyed, it begins with destroying the army to reach the kings and the queens.
If the "written words remains", be sure that despite the arrests and searches our ideas will survive too, until the day we will see them realized... but in that world will not be place for you.
For anarchy, for direct action.
Me, myself and I
Naples, 11 Semptember 2016
(translated by anarhija.info)
12 set 2016 Leggi il testo completo...
RadioAzione[Italia]
Niente di cui stupirsi
Operazione „Scripta Manent” [hr]
Come avevo già scritto, in un comunicato di qualche giorno fa circa l’operazione “Scripta Manent”(“Gli scritti restano”), la mattina del 6 settembre 32 compagni in tutta Italia veniamo svegliati all’alba dai cani in divisa.
Risultato di questa nuova operazione, ordinata dalla Procura di Torino tramite il suo inquisitore Roberto M. Sparagna, è di 15 indagati e 7 arresti. Un ottavo compagno e redattore di Croce Nera Anarchica, Daniele, viene arrestato in seguito alla perquisizione in cui gli vengono ritrovate delle batterie ed un manuale da elettricista.
Oltre ad Alfredo e Nicola, già in carcere a Ferrara per il ferimento di Roberto Adinolfi, vengono arrestati i compagni Alessandro, Marco, Danilo Valentina e Anna.
Gli articoli 270 bis, 280 bis e 285 sono la somma dei fatti contestati che partono dal lontano 2003 e riguardanti tutti una serie di attacchi firmati “Federazione Anarchica Informale” attraverso le cellule “Narodnaja Volja”, “Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare)”, “FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda)”, e la cellula “Olga” per cui è stata rivendicata l’appartenenza, insieme al ferimento di Roberto Adinolfi, dai compagni Alfredo e Nicola.
Quindi l’ennesima inchiesta sulla Federazione Anarchica Informale, l’ennesimo tentativo di andare a pescare nel torbido pur di assicurarsi uno stipendio, che tra periodo di indagine e processo, faccia ingrassare il Savonarola di turno e la sua famiglia.
Sono meravigliato per questa ennesima operazione?
Nemmeno lontanamente!
Se volontariamente nuoto nell’oceano, so benissimo che prima o poi incontrerò gli squali.
Ma stiano sicuri i pescecani che questo non mi intimorirà nella traversata…
NON BATTERO’ RITIRATA!
Persecuzioni, perquisizioni, indagini, galere e tribunali non mi scalfiscono nemmeno di striscio, anzi più vi sento addosso e più mi sale la carogna…
Non mi faranno mai fare un passo indietro, e non mi faranno mai cambiare idea che dal momento che sono stato messo al mondo, contro la mia volontà, farò di tutto per starci meglio…
Non mi faranno mai cambiare idea che l’azione diretta è l’unica arma per distruggere questo squallido e opulento esistente.
Quindi non sono un “povero compagno”che ha subito le angherie della sbirraglia e di un magistrato, perché dal momento che ho capito di amare follemente le mie idee ho messo
...
Risultato di questa nuova operazione, ordinata dalla Procura di Torino tramite il suo inquisitore Roberto M. Sparagna, è di 15 indagati e 7 arresti. Un ottavo compagno e redattore di Croce Nera Anarchica, Daniele, viene arrestato in seguito alla perquisizione in cui gli vengono ritrovate delle batterie ed un manuale da elettricista.
Oltre ad Alfredo e Nicola, già in carcere a Ferrara per il ferimento di Roberto Adinolfi, vengono arrestati i compagni Alessandro, Marco, Danilo Valentina e Anna.
Gli articoli 270 bis, 280 bis e 285 sono la somma dei fatti contestati che partono dal lontano 2003 e riguardanti tutti una serie di attacchi firmati “Federazione Anarchica Informale” attraverso le cellule “Narodnaja Volja”, “Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare)”, “FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda)”, e la cellula “Olga” per cui è stata rivendicata l’appartenenza, insieme al ferimento di Roberto Adinolfi, dai compagni Alfredo e Nicola.
Quindi l’ennesima inchiesta sulla Federazione Anarchica Informale, l’ennesimo tentativo di andare a pescare nel torbido pur di assicurarsi uno stipendio, che tra periodo di indagine e processo, faccia ingrassare il Savonarola di turno e la sua famiglia.
Sono meravigliato per questa ennesima operazione?
Nemmeno lontanamente!
Se volontariamente nuoto nell’oceano, so benissimo che prima o poi incontrerò gli squali.
Ma stiano sicuri i pescecani che questo non mi intimorirà nella traversata…
NON BATTERO’ RITIRATA!
Persecuzioni, perquisizioni, indagini, galere e tribunali non mi scalfiscono nemmeno di striscio, anzi più vi sento addosso e più mi sale la carogna…
Non mi faranno mai fare un passo indietro, e non mi faranno mai cambiare idea che dal momento che sono stato messo al mondo, contro la mia volontà, farò di tutto per starci meglio…
Non mi faranno mai cambiare idea che l’azione diretta è l’unica arma per distruggere questo squallido e opulento esistente.
Quindi non sono un “povero compagno”che ha subito le angherie della sbirraglia e di un magistrato, perché dal momento che ho capito di amare follemente le mie idee ho messo
...
12 set 2016 Leggi il testo completo...
Croce Nera Anarchica
“Operation Scripta Manent”
[en]
For the moment we, the editors of Croce Nera Anarchica [Anarchist Black Cross], will wait to write about this new operation.
We remind you that the fund-raise for the comrades in prison is active.
To send solidarity contribution
PostePay Card number: 4023 6009 1934 2891
Account name: Omar Nioi
Regarding the addresses, at the moment we know that the comrades are in the following prisons:
Comrades arrested in this operation:
BISESTI MARCO: C.R. REBIBBIA via Bartolo Longo n. 72 – 00156 ROMA
MERCOGLIANO ALESSANDRO: C.R. REBIBBIA via Bartolo Longo n. 72 00156 ROMA
BENIAMINO ANNA: C.C. CIVITAVECCHIA via Aurelia nord km 79,500 n. snc 00053
CREMONESE DANILO EMILIANO: C.C. via San Donato n.2- 65129 PESCARA
SPEZIALE VALENTINA: C.C. via Ettore Ianni n.30 – 66100 CHIETI
ALFREDO AND NICOLA ARE STILL IN THE SAME PRISON IN FERRARA, AS2
Daniele, the comrade editor of CROCE NERA ANARCHICA, was arrested with another procedure, accused of possessing materials to manufacture explosive devices, following the discovery of some batteries and a handbook for electricians in his home.
DANIELE C.C. regina coeli Via della lungara n29 – 00165 roma
THE UPDATES WILL FOLLOW
HEALTH IS IN YOU...
Omar Nioi-CNA
croceneranarchica
(translated by anarhija.info)
We remind you that the fund-raise for the comrades in prison is active.
To send solidarity contribution
PostePay Card number: 4023 6009 1934 2891
Account name: Omar Nioi
Regarding the addresses, at the moment we know that the comrades are in the following prisons:
Comrades arrested in this operation:
BISESTI MARCO: C.R. REBIBBIA via Bartolo Longo n. 72 – 00156 ROMA
MERCOGLIANO ALESSANDRO: C.R. REBIBBIA via Bartolo Longo n. 72 00156 ROMA
BENIAMINO ANNA: C.C. CIVITAVECCHIA via Aurelia nord km 79,500 n. snc 00053
CREMONESE DANILO EMILIANO: C.C. via San Donato n.2- 65129 PESCARA
SPEZIALE VALENTINA: C.C. via Ettore Ianni n.30 – 66100 CHIETI
ALFREDO AND NICOLA ARE STILL IN THE SAME PRISON IN FERRARA, AS2
Daniele, the comrade editor of CROCE NERA ANARCHICA, was arrested with another procedure, accused of possessing materials to manufacture explosive devices, following the discovery of some batteries and a handbook for electricians in his home.
DANIELE C.C. regina coeli Via della lungara n29 – 00165 roma
THE UPDATES WILL FOLLOW
HEALTH IS IN YOU...
Omar Nioi-CNA
croceneranarchica
(translated by anarhija.info)
8 set 2016 Leggi il testo completo...
Text by Lello (about the operation “Scripta Manent”) [en]
Comrades,
last night [06/09] the repression arrested six “free” comrades e two already imprisoned, and invaded the homes of 33 comrades.
This wave of repression struck an aerea of anarchist movement... the area has not representatives and has not mouthpieces, so each one expresses himself according to his consciousness and is responsible for his own words.
The repression, as always, wants to scare and intimidate, wants to force us to stop or to take a step back. We thank everyone who has expressed solidarity... the solidarity of comrades is always useful and precious.
For our part, we invite the comrades to express their solidarity in the only way that we consider effective.
Comrades, brothers and sisters, we must not allow repression to achieve its goal. We all must make efforts to multiply our forces to make our struggle against every form of power more sharper, efficient and destructive... Of course, each one will follow his own consciousness e will do what he considers appropriate.
Respond to repression means move forwards, only in this way we will be able to help our imprisoned comrades.
A hug to all and everyone.
Lello, “that in wheelchair”</em>
croceneranarchica.org
(translated by anarhija.info)
last night [06/09] the repression arrested six “free” comrades e two already imprisoned, and invaded the homes of 33 comrades.
This wave of repression struck an aerea of anarchist movement... the area has not representatives and has not mouthpieces, so each one expresses himself according to his consciousness and is responsible for his own words.
The repression, as always, wants to scare and intimidate, wants to force us to stop or to take a step back. We thank everyone who has expressed solidarity... the solidarity of comrades is always useful and precious.
For our part, we invite the comrades to express their solidarity in the only way that we consider effective.
Comrades, brothers and sisters, we must not allow repression to achieve its goal. We all must make efforts to multiply our forces to make our struggle against every form of power more sharper, efficient and destructive... Of course, each one will follow his own consciousness e will do what he considers appropriate.
Respond to repression means move forwards, only in this way we will be able to help our imprisoned comrades.
A hug to all and everyone.
Lello, “that in wheelchair”</em>
croceneranarchica.org
(translated by anarhija.info)
7 set 2016 Leggi il testo completo...
Il Buco – informazione e traduzione anarchica
“Scripta Manent”, but our memory is black
[en]
Today [06/09] at the first light the infamous Turin Prosecutor have unleashed the investigation “Scripta Manent”, which resulted in 7 arrested anarchists, 15 under investigation and 32 searches across the Italy.
The regime newspapers publish the names of 7 arrested with their photos and old videos.
We are waiting to find out the destination of the comrades to actively express our support.
The only thing we know for certain is that Alfredo Cospito and Nicola Gai have been struck by this new investigation too. Our affinity is with them.
For the destruction of the existent
thehole.noblogs.org
(translated by anarhija.info)
7 set 2016 Leggi il testo completo...
Il Buco – informazione e traduzione anarchica
“Scripta Manent”, ma la nostra memoria è nera
[it]
Alle prime luci di questa mattina [06/09] l’infame Procura di Torino ha dato in via all’indagine “Scripta manent”, che ha portato all’arresto di 7 anarchici e 15 indagati, in tutto 32 perquisizioni che hanno toccato tutta l’Italia.
I nomi dei 7 arrestati vengono resi noti da poco dai giornali di regime, con tanto di foto e vecchi video.
Attendiamo di sapere la destinazione dei compagni per poter dimostrare in maniera attiva la nostra vicinanza.
L’unica certezza che abbiamo è che sia Alfredo Cospito, che Nicola Gai sono stati colpiti anche da questa nuova indagine. A loro va la nostra affinità.
Per la distruzione dell’esistente
thehole.noblogs.org
I nomi dei 7 arrestati vengono resi noti da poco dai giornali di regime, con tanto di foto e vecchi video.
Attendiamo di sapere la destinazione dei compagni per poter dimostrare in maniera attiva la nostra vicinanza.
L’unica certezza che abbiamo è che sia Alfredo Cospito, che Nicola Gai sono stati colpiti anche da questa nuova indagine. A loro va la nostra affinità.
Per la distruzione dell’esistente
thehole.noblogs.org
7 set 2016 Leggi il testo completo...
L’Incendiairio – Congegno Individualista
Anarchists arrests...
[en]
Today morning [06/09] news: new repressive operation designed by the Turin Prosecutor to strike the informal FAI [Federazione Anarchica Informale], ugly, dirty and evil, which has nothing to do — as many hacks write — with the Italian anarchist federation [FAI-Federazione Anarhcica Italiana], whose members will finally be happy to have obtained even in the “official” media so long desired licence of respectability; this time they will not have, at least, dissociate themselves publicly.
The operation called “Scripta Manent” led to numerous searches across Italy and arrest of seven insurgents, accused of various direct actions.
Regarding the procedural ways of the filthy spies paid by the dominion: nothing new, their intent is actually clearly unveiled, for the umpteenth time they will try to charge them with the associative crime by building structures and hierarchies on the paper, as ridiculous as predictable. But let us set aside these kind of analysis, we can postpone them for the moments when the picture will be clearer. The only urgent — important — thing in this moment is express the whole possible solidarity to the 7 insurgents, detained by dominion, though we are quite aware that they will know how to face the repression with head held high, as Alfredo and Nicola have done before, also forced actors of this new fiction of Power.
Solidarity with the insurgents of the earth, let the fire continues to burn for them too!
lincendiario.noblogs.org
(translated by anarhija.info)
The operation called “Scripta Manent” led to numerous searches across Italy and arrest of seven insurgents, accused of various direct actions.
Regarding the procedural ways of the filthy spies paid by the dominion: nothing new, their intent is actually clearly unveiled, for the umpteenth time they will try to charge them with the associative crime by building structures and hierarchies on the paper, as ridiculous as predictable. But let us set aside these kind of analysis, we can postpone them for the moments when the picture will be clearer. The only urgent — important — thing in this moment is express the whole possible solidarity to the 7 insurgents, detained by dominion, though we are quite aware that they will know how to face the repression with head held high, as Alfredo and Nicola have done before, also forced actors of this new fiction of Power.
Solidarity with the insurgents of the earth, let the fire continues to burn for them too!
lincendiario.noblogs.org
(translated by anarhija.info)
7 set 2016 Leggi il testo completo...
L’Incendiairio – Congegno Individualista
Arresti anarchici…
[it]
E’ di stamane [06/09] la notizia di una nuova operazione repressiva ordita dalla procura di Torino volta a colpire la FAI informale, brutta sporca e cattiva, che nulla ha a che vedere – come scrivono molti pennivendoli – con la fai – federazione anarchica italiana, i cui appartenenti saranno finalmente contenti di aver raggiunto anche sui media “ufficiali” la tanto sospirata patente di rispettabilita: questa volta almeno non dovranno dissociarsi pubblicamente.
L’operazione denominata “Scripta manent” ha portato a numerose perquisizioni in tutta italia ed all’arresto di 7 ribelli, accusati di svariate azioni.
Riguardo le modalità procedurali dei laidi spioni al soldo del dominio nulla di nuovo, il tentativo è già palesemente svelato, per l’ennesima volta si tenterà di affibbiare il reato associativo costruendo sulla carta strutture e gerarchie, tanto ridicole quanto scontate; ma lasciamo stare certe valutazioni e rimandiamole, nel caso, a quando il quadro sarà più chiaro, preme ora soltanto – e per quel che conta – esprimere tutta la solidarietà possibile ai 7 ribelli presi in custodia dal dominio, ben consci che sapranno affrontare a testa alta le sferzate della repressione come già hanno fatto Alfredo e Nicola, anche loro attori forzati di questa nuova sceneggiata del potere.
Solidarietà ai ribelli della terra, che il fuoco continui a bruciare, anche per loro!
lincendiario.noblogs.org
L’operazione denominata “Scripta manent” ha portato a numerose perquisizioni in tutta italia ed all’arresto di 7 ribelli, accusati di svariate azioni.
Riguardo le modalità procedurali dei laidi spioni al soldo del dominio nulla di nuovo, il tentativo è già palesemente svelato, per l’ennesima volta si tenterà di affibbiare il reato associativo costruendo sulla carta strutture e gerarchie, tanto ridicole quanto scontate; ma lasciamo stare certe valutazioni e rimandiamole, nel caso, a quando il quadro sarà più chiaro, preme ora soltanto – e per quel che conta – esprimere tutta la solidarietà possibile ai 7 ribelli presi in custodia dal dominio, ben consci che sapranno affrontare a testa alta le sferzate della repressione come già hanno fatto Alfredo e Nicola, anche loro attori forzati di questa nuova sceneggiata del potere.
Solidarietà ai ribelli della terra, che il fuoco continui a bruciare, anche per loro!
lincendiario.noblogs.org
7 set 2016 Leggi il testo completo...
RadioAzione[Italia]
September Carrion — Operation “Scripta Manent”
[en]
At about 5.00 this morning, September 6, almost like an anniversay or the tax on garbage due, a pack of guard dogs materialized outside my doors.
They were not begging for kibble, cookies or bones, but for weapons, explosives, claims, “Croce Nera Anarchica” [the magazine of Italian ABC], “Pagine in Rivolta” e “KNO3” [anarchists magazines]... With the arrogance typical of watchdogs, they pushed into the house and started rummaging, not before having delivered me the formal invitation signed, not by me of course, but by certain Roberto M. Sparagna, who works as inquisitor on behalf of the Turin Prosecutor.
A part from a few “Cobra” firecrackers and a smoke bomb, they did not find anything else “dangerous”, and gave vent their hunger on the newspapers, pamphlets and posters, especially from Greek and Mexico, the above Italian anarchist publications and others, posters with the FAI/FRI symbols as well as a good amount of correspondence even from decades ago.
After turning my romm upside dow and visiting those of my flatmates, they asked me to accompany them to the police station to list the total of their raid and receive a receipt of confiscation.
Once again, with Septembrian surgical precision, they have unleashed raids and issued notifications; but above all some comrades have been kidnapped, 8 to be precise...
This time, in order to gain a place on the State’s payroll for a few years, the prosecutor RM Sparagna had to fish in troubled waters, going back to events happened since 2003 (I wonder if the next inquisitor will accuse us and arrest us for the “Matese uprisings” ore the “Revolt of Piombino” [XIX sentury]...).
Those that the “wig” on duty is turning to and has summed under “270bis” [anti-terrorist law] are attacks carried out from 2003 onwards with the signature FAI/FRI, not knowing that back in 2004 somone from Rome had tried with “Operation Cervantes” and a couple of years later with the operation against the comrades of the then Croce Nera Anarchica [Anarchist Black Cross].
The arrest of our comrades will not succede in making us retreat, so arm yourself with “holy and inquisitorial” patience because you will have to wake up us at down for a long time... if you will find us still in our beds...
Alfredo, Nicola, Anna, Marco, Alessandro, Daniele, Danilo and Valentina will not be left alone even for a second.
Our thoughts will be with them every moment of their sequestered life, in their every breath, in each one of our steps along the paths of the dark forests.
Me, myself and I
Naples, 6 September 2016.
(translated by anarhija.info)
They were not begging for kibble, cookies or bones, but for weapons, explosives, claims, “Croce Nera Anarchica” [the magazine of Italian ABC], “Pagine in Rivolta” e “KNO3” [anarchists magazines]... With the arrogance typical of watchdogs, they pushed into the house and started rummaging, not before having delivered me the formal invitation signed, not by me of course, but by certain Roberto M. Sparagna, who works as inquisitor on behalf of the Turin Prosecutor.
A part from a few “Cobra” firecrackers and a smoke bomb, they did not find anything else “dangerous”, and gave vent their hunger on the newspapers, pamphlets and posters, especially from Greek and Mexico, the above Italian anarchist publications and others, posters with the FAI/FRI symbols as well as a good amount of correspondence even from decades ago.
After turning my romm upside dow and visiting those of my flatmates, they asked me to accompany them to the police station to list the total of their raid and receive a receipt of confiscation.
Once again, with Septembrian surgical precision, they have unleashed raids and issued notifications; but above all some comrades have been kidnapped, 8 to be precise...
This time, in order to gain a place on the State’s payroll for a few years, the prosecutor RM Sparagna had to fish in troubled waters, going back to events happened since 2003 (I wonder if the next inquisitor will accuse us and arrest us for the “Matese uprisings” ore the “Revolt of Piombino” [XIX sentury]...).
Those that the “wig” on duty is turning to and has summed under “270bis” [anti-terrorist law] are attacks carried out from 2003 onwards with the signature FAI/FRI, not knowing that back in 2004 somone from Rome had tried with “Operation Cervantes” and a couple of years later with the operation against the comrades of the then Croce Nera Anarchica [Anarchist Black Cross].
The arrest of our comrades will not succede in making us retreat, so arm yourself with “holy and inquisitorial” patience because you will have to wake up us at down for a long time... if you will find us still in our beds...
Alfredo, Nicola, Anna, Marco, Alessandro, Daniele, Danilo and Valentina will not be left alone even for a second.
Our thoughts will be with them every moment of their sequestered life, in their every breath, in each one of our steps along the paths of the dark forests.
Me, myself and I
Naples, 6 September 2016.
(translated by anarhija.info)
7 set 2016 Leggi il testo completo...
RadioAzione[Italia]
Carogne settembrine - L'operazione “Scripta Manent”
[it]
Verso le ore 05:00 di questa mattina, 6 settembre, quasi come una scadenza annuale o la tassa sulla monnezza da pagare, si sono materializzati davanti l'uscio di casa mia un branco di cani da guardia.
Non elemosinavano crocchette, biscottini o ossa ma armi, esplosivi, rivendicazioni, Croce Nera Anarchica, Pagine in Rivolta e KNO3... Con la tipica arroganza dei cani da guardia, si infilavano dentro casa per iniziare a rovistare non prima di avermi consegnato il biglietto d'invito firmato, non da me ovviamente ma, da un certo Roberto M. Sparagna che di mestiere fa l'inquisitore per conto della Procura di Torino.
A parte qualche petardo “Cobra” e un fumogeno non trovavano null'altro di “pericoloso”, quindi sfogavano la loro fame su giornali, opuscoli e manifesti soprattutto di provenienza greca e messicana, le suddette pubblicazioni anarchiche italiane più altre, manifesti con simboli della FAI/FRI oltre ad una buona quantità di corrispondenza anche datata di decenni.
Dopo aver ribaltato per bene la mia camera, e visitato anche le camere dei miei coinquilini, mi hanno chiesto di seguirli in Questura per fare il totale sulla razzia fatta e rilasciarmi il verbale di sequestro.
Anche questa volta, con una precisione chirurgica con l'inizio settembrino, sono scattate perquise, sono spiccati gli avvisi di garanzia, ma soprattutto sono stati sequestrati alcuni compagni, 8 per la precisione... Questa volta per aggiudicarsi un posto sul libro paga dello Stato per qualche anno, il pm R. M. Sparagna ha dovuto pescare nel torbido, arrivando a fatti accaduti dal 2003 (chissà se il prossimo inquisitore non ci accusi e arresti per “moti del Matese” o la “rivolta di Piombino”...).
Quelli a cui il “parruccone” di turno si rivolge, e riassume sotto forma di “270 bis”, sono gli attacchi messi in atto dal 2003 in poi a firma FAI/FRI, senza sapere che già nel 2004 qualcuno ci aveva provato da Roma con “L'Operazione Cervantes” e dopo un paio d'anni con l'operazione contro i compagni dell'allora Croce Nera Anarchica. L'arresto dei nostri compagni non servirà a farci battere ritirata, quindi armatevi di “santa e inquisitoria” pazienza perché vi toccherà svegliarci ancora all'alba per tantissimo tempo... sempre se ci trovate ancora nei letti...
Alfredo, Nicola, Anna, Marco, Alessandro, Daniele, Danilo e Valentina non verranno lasciati soli nemmeno per un solo secondo.
I nostri pensieri saranno rivolti a loro in ogni istante di queste loro vite sequestrate, in ogni loro respiro, in ogni nostro passo lungo i sentieri delle selve oscure.
Io, me e me stesso
Napoli, 6 settembre 2016
Non elemosinavano crocchette, biscottini o ossa ma armi, esplosivi, rivendicazioni, Croce Nera Anarchica, Pagine in Rivolta e KNO3... Con la tipica arroganza dei cani da guardia, si infilavano dentro casa per iniziare a rovistare non prima di avermi consegnato il biglietto d'invito firmato, non da me ovviamente ma, da un certo Roberto M. Sparagna che di mestiere fa l'inquisitore per conto della Procura di Torino.
A parte qualche petardo “Cobra” e un fumogeno non trovavano null'altro di “pericoloso”, quindi sfogavano la loro fame su giornali, opuscoli e manifesti soprattutto di provenienza greca e messicana, le suddette pubblicazioni anarchiche italiane più altre, manifesti con simboli della FAI/FRI oltre ad una buona quantità di corrispondenza anche datata di decenni.
Dopo aver ribaltato per bene la mia camera, e visitato anche le camere dei miei coinquilini, mi hanno chiesto di seguirli in Questura per fare il totale sulla razzia fatta e rilasciarmi il verbale di sequestro.
Anche questa volta, con una precisione chirurgica con l'inizio settembrino, sono scattate perquise, sono spiccati gli avvisi di garanzia, ma soprattutto sono stati sequestrati alcuni compagni, 8 per la precisione... Questa volta per aggiudicarsi un posto sul libro paga dello Stato per qualche anno, il pm R. M. Sparagna ha dovuto pescare nel torbido, arrivando a fatti accaduti dal 2003 (chissà se il prossimo inquisitore non ci accusi e arresti per “moti del Matese” o la “rivolta di Piombino”...).
Quelli a cui il “parruccone” di turno si rivolge, e riassume sotto forma di “270 bis”, sono gli attacchi messi in atto dal 2003 in poi a firma FAI/FRI, senza sapere che già nel 2004 qualcuno ci aveva provato da Roma con “L'Operazione Cervantes” e dopo un paio d'anni con l'operazione contro i compagni dell'allora Croce Nera Anarchica. L'arresto dei nostri compagni non servirà a farci battere ritirata, quindi armatevi di “santa e inquisitoria” pazienza perché vi toccherà svegliarci ancora all'alba per tantissimo tempo... sempre se ci trovate ancora nei letti...
Alfredo, Nicola, Anna, Marco, Alessandro, Daniele, Danilo e Valentina non verranno lasciati soli nemmeno per un solo secondo.
I nostri pensieri saranno rivolti a loro in ogni istante di queste loro vite sequestrate, in ogni loro respiro, in ogni nostro passo lungo i sentieri delle selve oscure.
Io, me e me stesso
Napoli, 6 settembre 2016
6 set 2016 Leggi il testo completo...
Italy: 5 arrests and 30 serches for the attacks of Informal Anarchist Organization (FAI) [en]
In the early hours of September 6, an operation coordinated by Digos [political police] of Turin led the searches of 30 homes in various Italian regions (Piedmont, Liguria, Lazio, Umbria, Lombardy, Abruzzo, Campania, Sardinia and Emilia Romagna) and the arrest of five anarchist comrades accused of subversive association with terrorist intent: Anna, Marco, Sandrone, Danilo and Valentina; in addition, a notification in prison for Nicola and Alfredo.
The operation, called “Scripta Manent” [from Latin proverb “verba volant, scripta manent” — spoken words fly away, written words remain], tries to attribute to a single direction a series of direct actions claimed by the Informal Anarchist Organization, reproducing in this way the same repressive strategies of some previous operations, such as Servantes and Boldness (“Ardire”), and trying to impose an associative and vertical structure on the expressions of anarchist conflictuality.
In particular, the attacks inserted in this investigation include the parcel-bombs sent to the CPT’s [retention centres for immigrants] director in Modena in May 2005, to the traffic-cops barracks in Turin-San Salvario and to the chief-police of Lecce (claimed by FAI/Narodnaja Volja), the explosive device against the RIS barracks [carabinieri forensics] in Parma (October 24, 2005, claimed by FAI/Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini-occasionalmente spettacolare), the parcel-bomb sent to the Mayor of Bologna Sergio Cofferati (November 2, 2005, claimed by FAI/Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini-occasionalmente spettacolare), the devices against the carrabinieri cadets’ barracks in Fossano (June 2, 2006, claimed by FAI/RAT-Rivolta Anonima e Tremenda), the devices placed in the Turin neighbourhood, Crocetta (Mart 7, 2007, claimed by FAI/RAT); among the other actions also the wounding of Adinolfi (May 7, 2012), despite the fact that two comrades have already been convicted and have publicly claimed this attack, to corroborate the crime of association.
It seems that the investigators, felt the need to structure their clues, used even the linguistic and graphology experts, in addition to the electronic and computer surveillance, and tailing.
Probably, the male comrades will be transferred to the prison of AS [high surveillance] in Ferrara, and the female comrades to Rebibbia in Rome, but we prefer to await confirmation before publishing the addresses.
(translated by anarhija.info)
The operation, called “Scripta Manent” [from Latin proverb “verba volant, scripta manent” — spoken words fly away, written words remain], tries to attribute to a single direction a series of direct actions claimed by the Informal Anarchist Organization, reproducing in this way the same repressive strategies of some previous operations, such as Servantes and Boldness (“Ardire”), and trying to impose an associative and vertical structure on the expressions of anarchist conflictuality.
In particular, the attacks inserted in this investigation include the parcel-bombs sent to the CPT’s [retention centres for immigrants] director in Modena in May 2005, to the traffic-cops barracks in Turin-San Salvario and to the chief-police of Lecce (claimed by FAI/Narodnaja Volja), the explosive device against the RIS barracks [carabinieri forensics] in Parma (October 24, 2005, claimed by FAI/Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini-occasionalmente spettacolare), the parcel-bomb sent to the Mayor of Bologna Sergio Cofferati (November 2, 2005, claimed by FAI/Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini-occasionalmente spettacolare), the devices against the carrabinieri cadets’ barracks in Fossano (June 2, 2006, claimed by FAI/RAT-Rivolta Anonima e Tremenda), the devices placed in the Turin neighbourhood, Crocetta (Mart 7, 2007, claimed by FAI/RAT); among the other actions also the wounding of Adinolfi (May 7, 2012), despite the fact that two comrades have already been convicted and have publicly claimed this attack, to corroborate the crime of association.
It seems that the investigators, felt the need to structure their clues, used even the linguistic and graphology experts, in addition to the electronic and computer surveillance, and tailing.
Probably, the male comrades will be transferred to the prison of AS [high surveillance] in Ferrara, and the female comrades to Rebibbia in Rome, but we prefer to await confirmation before publishing the addresses.
(translated by anarhija.info)
6 set 2016 Leggi il testo completo...
Italia: 5 nuovi arresti e una trentina di perquisizioni per attacchi della Federazione Anarchica Informale [it]
All’alba del 6 settembre, un’operazione cordinata dalla Digos di Torino ha portato alla perquisizione di una trentina di abitazioni in Piemonte, Liguria, Lazio, Umbria, Lombardia, Abruzzo, Campania, Sardegna ed Emilia Romagna, oltre che all’arresto di cinque compagne e compagni anarchici con l’accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo: Anna, Marco, Sandrone, Danilo e Valentina, oltre alla notifica in carcere per Nicola e Alfredo.
L’operazione, denominata “Scripta Manent”, si prefigge di attribuire ad un’unica regia una serie di azioni accomunate dalla rivendicazione da parte della Federazione Anarchica Informale, ricalcando le strategie repressive
...
L’operazione, denominata “Scripta Manent”, si prefigge di attribuire ad un’unica regia una serie di azioni accomunate dalla rivendicazione da parte della Federazione Anarchica Informale, ricalcando le strategie repressive
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6 set 2016 Leggi il testo completo...
Italija: Hapšenja i pretresi u okviru nove policijske represivne operacije „Scripta Manent” (06.09.2016.) [hr]
U zoru 06.09. pokrenuta je nova represivna policijska operacija „Scripta Manent” [od latinske izreke „Riječi lete, zapisano ostaje”] tokom koje su širom zemlje pretreseni domovi brojnih drugova i izvršena hapšenja, nakon istrage pokrenute 2012., odnosno „slučaja Adinolfi”. Po riječima službene štampe radi se o „pripadnicima FAI” [Neformalne Anarhističke Organizacije] koji se terete za „udruživanje u svrhu počinjanja nasilnih djela s ciljem terorizma i rušenja poretka”. Sudac koji je potpisao nalog tvrdi da se „ne radi o izoliranim pojedincima, nego o jednoj organiziranoj grupi sposobnoj da isplanira i sprovede u djelo atenate”.
Osumnjičeni se, osim za terorističko i subverzivno udruživanje, terete i za, uvijek po riječima službene štampe, „eksplozije tri bombe u kontejnerima za smeće, 2007., koje su trebale pogoditi policiju” i „eksploziju dviju naprava u kasarni kadeta karabinjera 2006.”, kada je navodno pokrenuta istraga, koja se između ostalog temelji i na „čitanju brojnih dokumenata koje su predstavanici anarhije širili internetom kako bi poticali da djelovanje”.
Kao sredstvo komunikacije FAI navode se već inkrimirani anarhistički časopisi „Pagine in rivolta” i „KNO3” te današnji časopis talijanskog Anarhističkog Crnog Križa „Croce Nera”.
Uslijedit će vijesti.
Osumnjičeni se, osim za terorističko i subverzivno udruživanje, terete i za, uvijek po riječima službene štampe, „eksplozije tri bombe u kontejnerima za smeće, 2007., koje su trebale pogoditi policiju” i „eksploziju dviju naprava u kasarni kadeta karabinjera 2006.”, kada je navodno pokrenuta istraga, koja se između ostalog temelji i na „čitanju brojnih dokumenata koje su predstavanici anarhije širili internetom kako bi poticali da djelovanje”.
Kao sredstvo komunikacije FAI navode se već inkrimirani anarhistički časopisi „Pagine in rivolta” i „KNO3” te današnji časopis talijanskog Anarhističkog Crnog Križa „Croce Nera”.
Uslijedit će vijesti.
6 set 2016 Leggi il testo completo...
Zatvor Ferrara [Italija]: Solidarni tekst anarhističkog zatvorenika Alfreda Cospita s anarhističkim zatvorenicima iz grupe urbane gerile Zavjera Vatrenih Ćelija (30.08.206.) [hr]
30. augusta Alfredo je nanio štetu staklima koja razdvajaju prostor za posjete na odjelu visokog nadzora zatvora u Ferrari, u znak solidarnosti sa zatvorenicima iz ZVĆ, nedavno osuđenima na više od sto godina zatvora zbog pokušaja bijega.
Danas 30. augusta, nakon skoro četiri godine od mojeg hapšenja, želio sam proslaviti godišnjicu tako što sam si poklonio uništenje stakala prostorije za posjete. To je djelo moj doprinos revolucionarnoj solidarnosti s mojom braćom i mojom sestrom iz ZVĆ-FAI-FRI, osuđenih na još jednom suđenju na po 110 godina svaki zbog jednog neuspješnog pokušaja bijega. Anarhistički zatvorenik nije zastavica, niti treba oko njega izgraditi spomenik, ponekad je dio našeg srca, ponekad nije... no ipak nastavlja se boriti, živjeti... Nije se potrebno sjećati njega, potrebno ga je, ako želite, osvetiti, osloboditi, ali na koncu konca on može to i sam učiniti zato što njegova narav ne pripada nikakvom stadu...
Živjela Fai-Fri
Dug život ZVĆ
Danas 30. augusta, nakon skoro četiri godine od mojeg hapšenja, želio sam proslaviti godišnjicu tako što sam si poklonio uništenje stakala prostorije za posjete. To je djelo moj doprinos revolucionarnoj solidarnosti s mojom braćom i mojom sestrom iz ZVĆ-FAI-FRI, osuđenih na još jednom suđenju na po 110 godina svaki zbog jednog neuspješnog pokušaja bijega. Anarhistički zatvorenik nije zastavica, niti treba oko njega izgraditi spomenik, ponekad je dio našeg srca, ponekad nije... no ipak nastavlja se boriti, živjeti... Nije se potrebno sjećati njega, potrebno ga je, ako želite, osvetiti, osloboditi, ali na koncu konca on može to i sam učiniti zato što njegova narav ne pripada nikakvom stadu...
Živjela Fai-Fri
Dug život ZVĆ
6 set 2016 Leggi il testo completo...
Zatvor Ferrara [Italija]: Anarhistički zatvorenik Alfredo Cospito vandalizirao prostoriju u znak solidarnosti s anarhistički zatvorenicima iz Zavjere Vatrenih Ćelija u Grčkoj (30.08.016.) [hr]
Alfredo Cospito, u znak solidarnosti s anarhističkim drugovima iz Zavjere Vatrenih Ćelija, nanio je danas štetu prostoriji za posjete na odjelu Visoke sigurnosti, AS2, u Ferrari, tako što je slomio staklo između dijela za posjete i zatvorskih stražara.
Ne znamo da li je odveden u izolaciju ili je vraćen na odjel.
Uslijedit će vijesti.
Ne znamo da li je odveden u izolaciju ili je vraćen na odjel.
Uslijedit će vijesti.
1 set 2016 Leggi il testo completo...
Christos Tsakalos
Kronika sa suđenja za „250 kaznenih djela”
[hr]
*** Posthumna presuda
Kada se nešto okonča obično nas zanima samo opći pregled.
Kalkuliramo korist i štetu.
Rijetko pogledamo unazad da bi razmislili o smjeru koji je doveo do krajnjeg ishoda. A još rjeđe gledamo ispred da bi promatrali novi obzor koji se rađa, kada danas postaje jučer...
Dva suđenja protiv Zavjere Vatrenih Ćelija okončala su se prije dva tjedna. Jedan je, u vezi 250 djela organizacije, trajao više manje 3 godine, dok je drugi, u vezi pokušaja bijega, trajao 5 dramatičnih mjeseci u neprekidnom ozračju tenzije s predsjedavajućom sutkinjom.
Svako od nas, tko je preuzeo političku odgovornost za ZVĆ i stao u obranu organizacije i njenih djela, osuđen je na 21–28 godina zatvora na prvom suđenju, a na 115 svako od nas na drugom...
Prvi zaključak je da suci vjeruju u zagrobni život, budući da jedan životni vijek nije dovoljan da se te kazne odsluže.
Drugi zaključak je da odabir urbane gerile i oružanog revolucionarnog djelovanja
...
Kada se nešto okonča obično nas zanima samo opći pregled.
Kalkuliramo korist i štetu.
Rijetko pogledamo unazad da bi razmislili o smjeru koji je doveo do krajnjeg ishoda. A još rjeđe gledamo ispred da bi promatrali novi obzor koji se rađa, kada danas postaje jučer...
Dva suđenja protiv Zavjere Vatrenih Ćelija okončala su se prije dva tjedna. Jedan je, u vezi 250 djela organizacije, trajao više manje 3 godine, dok je drugi, u vezi pokušaja bijega, trajao 5 dramatičnih mjeseci u neprekidnom ozračju tenzije s predsjedavajućom sutkinjom.
Svako od nas, tko je preuzeo političku odgovornost za ZVĆ i stao u obranu organizacije i njenih djela, osuđen je na 21–28 godina zatvora na prvom suđenju, a na 115 svako od nas na drugom...
Prvi zaključak je da suci vjeruju u zagrobni život, budući da jedan životni vijek nije dovoljan da se te kazne odsluže.
Drugi zaključak je da odabir urbane gerile i oružanog revolucionarnog djelovanja
...
22 ago 2016 Leggi il testo completo...
Bristol [UK]: Vandalizirana vozila transportera (06.08.2016.) [hr]
U ranim satima 06. augusta na prometno-uslužnom odmorištu Easton-in-Gordano, dok su šoferi odmarali u svojim kabinama, 10–15 vozila četvoro transportera vandiliziano je sprejom te time nanijela pohlepnim kompanijama, koje uništavaju zemlju, gubitke u vremenu i novcu, mnogo veće nego što smo mi utrošili na ovo prikladno nedjelo.
Solidarnost sa svim drugovima u zatvoru i u bijegu. Prema međunarodnom tjednu solidarnosti s anarhističkim zatvorenicima – 23.-30. august.
Eko-anarhistički vandali – FAI/IRF
Solidarnost sa svim drugovima u zatvoru i u bijegu. Prema međunarodnom tjednu solidarnosti s anarhističkim zatvorenicima – 23.-30. august.
Eko-anarhistički vandali – FAI/IRF
16 ago 2016 Leggi il testo completo...
Panagiotis Argyrou
Moj Put kroz Anarhiju
Izjava na suđenju za pokušaj bijega iz zatvora [hr]
Pogled unazad...
Samo nam je jednom dan život, kao jedna jedina šansa. Nikada više neće postojati, barem u ovom samostalnom obliku. A što mi činimo umjesto da živimo? Što činimo? Vučemo ga od mjesta do mjesta, ubijajući ga...” – Hronis Missios
Sudovi imaju vlastitu mjernu jedinicu za mjeriti život i slobodu; mjernu jedinicu koja upotrebljava oblike i algoritme pravnog jezika da bi izrazili što je pravedno a što nepravedno, što je dobro a što loše, što je normalno a što propada. I u tom procesu gdje se životi i slobode stavljaju na vagu zakona ponekad imaš priliku da pogledaš unazad; da se osjetiš krivim ili ne. Radi se o važnom trenutku, jer štogod kažeš može oko tebe nasipati samo još više cementa, može povećati broj trenutaka u kojima se vrata otvaraju i zatvaraju, možda ti može još više naviknuti uho na zvuk okretanja ključa u bravi, toliko da ti se učini kako si oduvijek slušao taj zvuk, da nije postojalo ni jutra ni večeri kada nisi čuo taj zvuk u neko predodređeno vrijeme.
Dakle, tu smo... Već pet i po godina slušam taj ključ. Pet i po godina moje oči se sudaraju sa zidovima. Pet i po godina s dvije zatvorske kazne (37 i 19 godina) i još jedna nadolazeća. A sada, na ovom suđenju, još jedna. Ovo će biti peto suđenje u nizu gdje ja čekam „da vidim što će mi se desiti” ili „da se moj smijeh pretvori u plač”. I ponovno je došao trenutak da postavim zrcalo ispred prošlosti i mojih odabira te pogledam unazad. Zato, gledam...
Gledam i vidim se kako odrastam u razdobljima kazneno ravnodušnih miroljubivih čudovišta. Gledam i sjećam se kako su mi od djetinjstva govorili da se ne petljam u stvari koje ne razumijem. Sjećam se kako su me pokušavali naučiti da je pogrešno brinuti se oko stvari o kojima se, izgleda, nitko ne brine. Sjećam se, kao mali učenik, humanitarnog bombardiranja Kosova i raznih dobrotvornih udruga koje su dolazile u škole kako bi nas uvjerili da život jednog siročeta u Jugoslaviji vrijedi koliko jedan Unicefov rokovnik. Sjećam se noći u mojoj dnevnoj sobi gdje gledam grobare TV-emisija koji tako indiferentno broje ubijene kao da izvlače brojeve lota. Sjećam se humanitarne mode usvajanja djece takozvanog „trećeg svijeta”, koji su patili i umirali žedni i gladni negdje toliko daleko da nas ne uznemire.
Sjećam se ulica ispunjenih izbjeglicama ratnih invalida i drugih ljudi kojima su bacali novčiće kao da pljuju na njih. Sjećam se ulične djece, vozača koji su psovali imigrante dok su ovi skakutali kroz prometnu gužvu da bi oprali vjetrobrane i to... „vrati se u svoju vlastitu zemlju”. Sjećam se beskućnika na uglovima trgovačkih centara, ispred ili pokraj blještavih izloga ispunjenih beskorisnim proizvodima koje su izradili maloljetnici u tvornicama zemalja Trećeg Svijeta kako bi svaki građanin Zapada mogao uživati u njima, i prolaznika koji su ravnodušno prolazili, možda malo uznemireni njihovom prisutnošću koja je remetila tu estetiku.
Sjećam se imigranata uličnih prodavača koji su nosili svoju robu u plahtama i policajaca koji su ih ganjali, tukli i vukli ih za vrat, odvlačeći ih na ulicu pred prolaznike, koje je izgleda samo smetalo da se to odvijalo baš usred njihovog prolaza.
Sjećam se ulaska u pubertet u zoru milenija. Kada su svi slavili i radovali se samo zato jer je bila 2000., i kada je izašlo novo izdanje računalskog softwarea. Sjećam se kako većinu mojih kolega iz razreda nije zanimalo ništa osim novog izdanja neke poznate markirane odjeće, cipela, mobitela i video-igrica. Čitava jedna generacija koja je potrošila interese svoje adolescencije na skupocjeno smeće i osjećala se sretno zato što joj je pružena šansa da potroši novac na to smeće. Čitava jedna generacija koja se naučila zabavljati gledajući glupe reality-show, kao Big Brother, u kojima se ljudsko dostojanstvo dobrovoljno briše za malo reklame i nešto novaca za nagradu, dok istovremeno na Srednjom Istoku padaju čelik i smrt u ime rata protiv
...
Samo nam je jednom dan život, kao jedna jedina šansa. Nikada više neće postojati, barem u ovom samostalnom obliku. A što mi činimo umjesto da živimo? Što činimo? Vučemo ga od mjesta do mjesta, ubijajući ga...” – Hronis Missios
Sudovi imaju vlastitu mjernu jedinicu za mjeriti život i slobodu; mjernu jedinicu koja upotrebljava oblike i algoritme pravnog jezika da bi izrazili što je pravedno a što nepravedno, što je dobro a što loše, što je normalno a što propada. I u tom procesu gdje se životi i slobode stavljaju na vagu zakona ponekad imaš priliku da pogledaš unazad; da se osjetiš krivim ili ne. Radi se o važnom trenutku, jer štogod kažeš može oko tebe nasipati samo još više cementa, može povećati broj trenutaka u kojima se vrata otvaraju i zatvaraju, možda ti može još više naviknuti uho na zvuk okretanja ključa u bravi, toliko da ti se učini kako si oduvijek slušao taj zvuk, da nije postojalo ni jutra ni večeri kada nisi čuo taj zvuk u neko predodređeno vrijeme.
Dakle, tu smo... Već pet i po godina slušam taj ključ. Pet i po godina moje oči se sudaraju sa zidovima. Pet i po godina s dvije zatvorske kazne (37 i 19 godina) i još jedna nadolazeća. A sada, na ovom suđenju, još jedna. Ovo će biti peto suđenje u nizu gdje ja čekam „da vidim što će mi se desiti” ili „da se moj smijeh pretvori u plač”. I ponovno je došao trenutak da postavim zrcalo ispred prošlosti i mojih odabira te pogledam unazad. Zato, gledam...
Gledam i vidim se kako odrastam u razdobljima kazneno ravnodušnih miroljubivih čudovišta. Gledam i sjećam se kako su mi od djetinjstva govorili da se ne petljam u stvari koje ne razumijem. Sjećam se kako su me pokušavali naučiti da je pogrešno brinuti se oko stvari o kojima se, izgleda, nitko ne brine. Sjećam se, kao mali učenik, humanitarnog bombardiranja Kosova i raznih dobrotvornih udruga koje su dolazile u škole kako bi nas uvjerili da život jednog siročeta u Jugoslaviji vrijedi koliko jedan Unicefov rokovnik. Sjećam se noći u mojoj dnevnoj sobi gdje gledam grobare TV-emisija koji tako indiferentno broje ubijene kao da izvlače brojeve lota. Sjećam se humanitarne mode usvajanja djece takozvanog „trećeg svijeta”, koji su patili i umirali žedni i gladni negdje toliko daleko da nas ne uznemire.
Sjećam se ulica ispunjenih izbjeglicama ratnih invalida i drugih ljudi kojima su bacali novčiće kao da pljuju na njih. Sjećam se ulične djece, vozača koji su psovali imigrante dok su ovi skakutali kroz prometnu gužvu da bi oprali vjetrobrane i to... „vrati se u svoju vlastitu zemlju”. Sjećam se beskućnika na uglovima trgovačkih centara, ispred ili pokraj blještavih izloga ispunjenih beskorisnim proizvodima koje su izradili maloljetnici u tvornicama zemalja Trećeg Svijeta kako bi svaki građanin Zapada mogao uživati u njima, i prolaznika koji su ravnodušno prolazili, možda malo uznemireni njihovom prisutnošću koja je remetila tu estetiku.
Sjećam se imigranata uličnih prodavača koji su nosili svoju robu u plahtama i policajaca koji su ih ganjali, tukli i vukli ih za vrat, odvlačeći ih na ulicu pred prolaznike, koje je izgleda samo smetalo da se to odvijalo baš usred njihovog prolaza.
Sjećam se ulaska u pubertet u zoru milenija. Kada su svi slavili i radovali se samo zato jer je bila 2000., i kada je izašlo novo izdanje računalskog softwarea. Sjećam se kako većinu mojih kolega iz razreda nije zanimalo ništa osim novog izdanja neke poznate markirane odjeće, cipela, mobitela i video-igrica. Čitava jedna generacija koja je potrošila interese svoje adolescencije na skupocjeno smeće i osjećala se sretno zato što joj je pružena šansa da potroši novac na to smeće. Čitava jedna generacija koja se naučila zabavljati gledajući glupe reality-show, kao Big Brother, u kojima se ljudsko dostojanstvo dobrovoljno briše za malo reklame i nešto novaca za nagradu, dok istovremeno na Srednjom Istoku padaju čelik i smrt u ime rata protiv
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11 ago 2016 Leggi il testo completo...
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