RadioAzione[Italia]
Niente di cui stupirsi
Operazione „Scripta Manent”
Come avevo già scritto, in un comunicato di qualche giorno fa circa l’operazione “Scripta Manent” (“Gli scritti restano”), la mattina del 6 settembre 32 compagni in tutta Italia veniamo svegliati all’alba dai cani in divisa.
Risultato di questa nuova operazione, ordinata dalla Procura di Torino tramite il suo inquisitore Roberto M. Sparagna, è di 15 indagati e 7 arresti. Un ottavo compagno e redattore di Croce Nera Anarchica, Daniele, viene arrestato in seguito alla perquisizione in cui gli vengono ritrovate delle batterie ed un manuale da elettricista.
Oltre ad Alfredo e Nicola, già in carcere a Ferrara per il ferimento di Roberto Adinolfi, vengono arrestati i compagni Alessandro, Marco, Danilo Valentina e Anna.
Gli articoli 270 bis, 280 bis e 285 sono la somma dei fatti contestati che partono dal lontano 2003 e riguardanti tutti una serie di attacchi firmati “Federazione Anarchica Informale” attraverso le cellule “Narodnaja Volja”, “Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare)”, “FAI/RAT (Rivolta Anonima e Tremenda)”, e la cellula “Olga” per cui è stata rivendicata l’appartenenza, insieme al ferimento di Roberto Adinolfi, dai compagni Alfredo e Nicola.
Quindi l’ennesima inchiesta sulla Federazione Anarchica Informale, l’ennesimo tentativo di andare a pescare nel torbido pur di assicurarsi uno stipendio, che tra periodo di indagine e processo, faccia ingrassare il Savonarola di turno e la sua famiglia.
Sono meravigliato per questa ennesima operazione?
Nemmeno lontanamente!
Se volontariamente nuoto nell’oceano, so benissimo che prima o poi incontrerò gli squali.
Ma stiano sicuri i pescecani che questo non mi intimorirà nella traversata…
NON BATTERO’ RITIRATA!
Persecuzioni, perquisizioni, indagini, galere e tribunali non mi scalfiscono nemmeno di striscio,
anzi più vi sento addosso e più mi sale la carogna…
Non mi faranno mai fare un passo indietro, e non mi faranno mai cambiare idea che dal momento che sono stato messo al mondo, contro la mia volontà, farò di tutto per starci meglio…
Non mi faranno mai cambiare idea che l’azione diretta è l’unica arma per distruggere questo squallido e opulento esistente.
Quindi non sono un “povero compagno”che ha subito le angherie della sbirraglia e di un magistrato, perché dal momento che ho capito di amare follemente le mie idee ho messo in conto tutto senza escludere nulla.
Un piccolissimo esempio può essere anche la riapertura temporanea del sito di [http://radioazione.org][RadioAzione]] che avevo fermato più di un anno fa e che ora cercherà di tenere aggiornati i compagni esclusivamente su questa operazione pubblicando comunicati, atti solidali e aggiornamenti sui compagni arrestati.
Non verrà pubblicato nient’altro, ed i motivi sono sempre quelli che ad Agosto 2015 mi hanno portato a chiudere il sito.
Non me ne vogliano i compagni non italiani, ma tutt’oggi ho tanti dubbi su ciò che non conosco bene e conosciuto bene all’epoca.
Non è un caso che aggiornerò solo sull’operazione “Scripta Manent”.
Qui sono coinvolti quei pochissimi compagni, fratelli e sorelle, che ho sempre sentito vicino negli ultimi vent’anni e con qualcuno anche di più.
Alessandro, Marco, Danilo, Valentina, Anna, Alfredo, Nicola, e anche Daniele, faranno parte dei miei pensieri quotidiani finché non li vedrò fuori dai lager di Stato.
Cammineranno con me, nei miei pensieri, fuori da mura di cinta, sbarre e sezioni speciali.
Cammineranno con me, nei miei pensieri, lungo il sentiero oscuro che porta all’anarchia.
Infine un ruolo, non meno da inquisitori e sciacalli, lo sta riconfermando la stampa nazionale che sta seguendo molto attentamente tutta una serie di siti web anarchici per riportare sulla loro carta igienica stralci delle nostre riflessioni con tanto di loro analisi di Lombrosiana memoria.
In particolar modo la stampa di centro-sinistra, da buone pecorelle e voce del padrone, pur di nascondere che i soldi per l’ultimo terremoto, e quelli precedenti, non verranno stanziati (serviranno a risanare la banca del padre del ministro Boschi) sbattono gli anarchici ed i loro comunicati in solidarietà in prima pagina sperando nei commenti della massa di zombie rincoglionita e forcaiola che abita nelle periferie della rete.
Ma non vi preoccupate, perché nei nostri pensieri ci siete anche voi sciacalli pennivendoli…
Come per ogni impero da abbattere si parte distruggendo l’esercito per arrivare ai re e alle regine.
Se gli “scritti rimangono” state pur certi che, nonostante arresti e perquisizioni, resteranno in piedi anche le nostre idee finché non le vedremo realizzare…ma in quel mondo per voi non ci sarà posto.
Per l’anarchia, per l’azione diretta
Io, me e me stesso
Napoli, 11 settembre 2016