Valparaiso [Cile]: Condanne da 10 a 15 anni contro gli accusati per il “Caso 21 maggio” [it]

Infine, il 7 luglio 2018 il tribunale di Valparaiso ha emesso la sentenza contro i 6 accusati d incendio del 21 maggio 2016 e di morte del dipendente Eduardo Lara.

In base al reato di trasporto di bomba incendiaria e di incendio con l’esito di morte, il tribunale ha deciso di pronnunciare la vendetta contro i 6 accusati.

Miguel e Felipe avevano deciso di non presenziare, trovandosi oggi allegramente fuggitivi e lontano dalle grinfie della polizia.

Miguel Ángel Varela Veas: Autore del reato di incendio con esito di morte + Porto di bomba molotov: 12 anni di carcere (incendio) + 3 anni di carcere (legge sul controllo di armi)

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Cile: Incendio dell'autobus di trasporto urbano (04/06/2018) [it]

Lunedì, 4 giugno, abbiamo collocato un dispositivo incendiario sulla linea della Transantiago I 01. Il dispositivo si è attivato, però a causa di qualche malfunzionamento interno non ha provocato il danno voluto. Dopo la detonazione il conducente ha fatto uscire i passeggeri, portando il minibus al capolinea dell’azienda dove è stato esaminato dalla polizia.

Crediamo nell’azione distruttiva contagiosa e riproducibile, che consideriamo necessaria e a portata di mano. Dalle strade, salutiamo gruppi e individui che hanno deciso di rompere la normalità imperante.

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Valparaiso(Cile) / Grecia: Alcune parole e riflessioni che necessitano di essere rispolverate [it]

Il 5 maggio 2010 in Grecia è stato indetto un nuovo sciopero generale. Una grande manifestazione e rivolte selvagge hanno scosso Atene, mentre alcuni manifestanti tentavano di entrare in parlamento, scontrandosi con la polizia, vari negozi sono stati saccheggiati e incendiati. In questo contesto un gruppo di compagni anarchici attacca e lancia dei molotov contro una filiale della banca Marfin, incendiandola, senza accorgersi dei tre impiegati rimasti bloccati nell’istituto finanziario, che morirono nell’incendio.

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Valparaíso [Cile]: Dichiarati colpevoli sei compagni processati per disordini (26/06/2018) [it]

Il 26 giugno 2018, Francisco Hermosilla, Mario Fuentes Melo e Valeria Echeverría hanno nuovamente deciso sulle vite di altre persone. Questa volta i tre giudici miserabili del Quarto Tribunale Penale di Valparaíso, hanno svolto dal loro podio il proprio ruolo di ingranaggi del sistema giudiziario/carcerario.

Questa volta hanno deciso di emettere il verdetto di condanna contro 6 compagni accusati di aver partecipato nei disordini del 21 maggio 2016, quando rimase soffocato un impiegato comunale, Eduardo Lara, a causa del fumo prodotto dall’incendio di una farmacia vicina.

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Cile: Di fronte alle condanne della giustizia militare e alla necessità di distruggere l’inquisizione democratica – Appello anarchico alla solidarietà con il prigioniero Marcelo Villaroel [it]

L’urgenza di questo testo nasce dalla necessità di rompere con la sensazione di tranquillità e immobilità che si sta propagando di fronte all’avverso scenario giuridico che affronta in modo specifico il compagno Marcelo Villarroel.

Questo testo cerca di alimentare una prospettiva di lotta permanente – ovunque siamo – di fronte alle diverse avversità esistenti, costruendo sentieri di negazione, allontanandoci dal vittimismo e dal personalismo. Vogliamo contribuire ad una riflessione urgente e ad una chiamata di pratica solidale con il compagno Marcelo Villarroel. E’ da qui che nasce questo opuscoletto, cercando con queste breve riflessioni di superare il mero atto informativo per contribuire al rafforzamento di posizioni anarchiche di lotta contro una delle varie dimensioni della rete giudiziaria e carceraria.

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Cile: Rilasciato Freddy Fuentevilla [it]

Nota di refractario: Con allegria apprendiamo del rilascio di compagno Freddy. Da qui un forte e caldo abbraccio, dopo le minacce di morte di Bernales, i penitenziari in Argentina, le prigioni cilene, i processi e le loro farse fino ad oggi, il tempo è pieno di esperienze nella costruzione di sentieri di negazione. Oggi nuovi sentieri si aprono e si riprendono quelli vecchi, oggi con i piedi nuovamente per le strade! Senza mai dimenticare le battaglie di Juan e Marcelo, sul piano medico e giuridico militare, rispettivamente, ricordiamo alcune parole di Freddy durante il processo contro di lui:

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Cile: Inizio processo contro Kevin e Joaquín (15/06/2018) [it]

Finalmente il 15 giugno 2018 inizia il processo contro Kevin e Joaquín. Alleghiamo informazioni passate di fronte al nuovo momento giudiziario che affronteranno.


Solidarietà anarchica e rivoluzionaria con tutti gli antiautoritari che non abbassano la testa!
Solidarietà insurrezionale dinanzi alla preparazione del processo contro Joaquin e Kevin.

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Benché la solidarietà risulta sempre essere importante – sotto tutti gli aspetti – non possiamo condividere molte azioni che vengono sollevate in sostegno ai nostri affini, anche se sono sempre necessarie. Riteniamo che una parte importante di riconoscersi come rivoluzionari risiede nell’essere disposti – come lo sono – ad attaccare l’apparato statale e il capitale. In questo modo crediamo che la solidarietà deve trascendere le parole, forgiarsi nell’attacco e così trasformarsi in azione costante contro l’ordine. Perché il riconoscimento di affinità va accompagnato da complicità ed esperienze, che creano un legame indissolubile tra anonimi.” – Cospirazione Internazionale per la vendetta / Cellula deflagrante Gerasimos Tsakalos

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Cile: Confermata la condanna contro Juan Flores (13/06/2018) [it]

Il 13 giugno 2018 la Corte suprema ha confermato la condanna di 23 anni contro Juan Flores, in base alla legge antiterrorismo per l’attentato esplosivo al Subcentro e per il reato sul controllo delle armi.

Celebrando la sentenza il p.m. Raúl Guzmán, a capo della procura del sud, ha sottolineato: “Siamo abbastanza soddisfati di questo esito della decisione dell’illustrissima Corte Suprema, che ha respinto la domanda di annullamento... Con questo viene riconosciuto il serio lavoro svolto durante la fase investigativa su questi fatti. La pena imposta al condannato è alta, ma si deve però tener conto dei suoi precedenti penali, il reato di rapina con intimidazione, per il quale stava scontando una condanna con i benefici.”

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Santiago [Cile]: Incendiato l’autobus di trasporto urbano (01/06/2018) [it]

MACHI CELESTINO CORDOVA ALLA SUA REWE, PRIGIONIERI DELLA GUERRA SOCIALE PER LE STRADE, PUNKY MAURI PRESENTE

Rivendichiamo l’attacco incendiario dell’autobus, linea 426 della Transantiago, avvenuto questo venerdì 1° giugno attorno alle 21:00, all’incrocio di via Matucana con la Romero nella zona della stazione centrale.

Invitiamo ad estendere l’attacco costante contro le istituzioni bastarde e i servizi statali.
Solidarizziamo con il conflitto che si sta sviluppando nel sud dei territori chiamati cile e argentina, abbracciamo la dignitosa resistenza del popolo mapuche.

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Santiago [Cile]: Attacco incendiario contro cooperativa di credito dei carabinieri (30/05/2018) [it]

30 maggio.

Abbiamo attaccato la Cooperativa di credito e risparmio dei carabinieri (COOPERLACAR) con un ordigno incendiario di facile realizzazione, riaffermando il nostro odio e ostilità permanente contro qualsiasi ingranaggio della macchina sociale e contro quelli che sono o sono stati parte di essa.
Una volta poliziotto, poliziotto per sempre!

Riteniamo che l’esistenza della polizia è di per sé violenza, non ci sorprende il suo agire contro tutti coloro che disturbano il suo ordine, ma non possiamo restare in attesa di fronte alle sue costanti aggressioni. Giù le mani dai nostri compagni, immigranti e mapuche.
Nessuna aggressione senza risposta!

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Cile: Attacco incendiario contro una chiesa (24/05/2018) [it]

Nota di ContraMadriz: I compagni delle Noticias de la Guerra Social (Chile) ci hanno inviato la seguente notizia su un attentato con molotov, che un gruppo di anonimi incendiari ha realizzato contro una chiesa nel comune di Conchalí, nella notte del 24 maggio, distruggendo i vetri e gettando ordigni che avrebbero causato danni minori.


Il rumore di vetri rotti e di una forte esplosione di fronte alla chiesa di Nostra Signora delle Americhe ha scosso la notte del 24 maggio attorno alle 21:00, nel comune di Conchalí.

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Cile: Compagna Tato (Natalia Collado) nuovamente in strada! [it]

Nell’aprile del 2015 la compagna Tato è stata arrestata, assieme con Javier Pino, dopo essere stata identificata a seguito della collocazione di un dispositivo incendiario su un autobus di trasporto pubblico, quasi vuoto.

Dopo gli arresti, la compagna è stata infine condannata nell’aprile del 2016 a 3 anni e un giorno, per poi rivendicare la sua azione incendiaria.

Durante questi 3 anni Tato è rimasta detenuta nel carcere di San Miguel e nella prigione di San Joaquin. A causa del suo atteggiamento refrattario e di uno scontro con i secondini, è stata nuovamente condannata ad un paio di mesi di prigione per aver aggredito una in uniforme.

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[Cile] Sul rafforzamento dello Stato di Polizia. Alcune parole per scrollarsi di dosso il terrore antiterrorismo [it]

Negli ultimi giorni di marzo la nuova squadra di Sebastián Piñera [presidente del Cile, ndt.] è tornata alla carica con il suo zelo antiterroristico, come durante il precedente governo (2010-2014). Questa volta lo scenario indicato per realizzare le minacce repressive è l’intero Wallmapu.

Dopo il vertice repressivo con il ministro dell’Interno, Andrés Chadwick, il sottosegretario agli Interni, Rodrigo Ubilla, il procuratore generale, Jorge Abbott, il nuovo direttore generale dei Carabinieri, Hermes Soto, e il direttore della PDI [polizia investigativa, ndt], Héctor Espinosa, in quella che viene definita come regione di Araucanía, sono state annunciate le pronte modifiche nel marchingegno repressivo.

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Cile: Il compagno Juan Flores è stato condannato a 23 anni (15/03/2018) [it]

Il 15 marzo 2018, la sesta Corte Penale Orale ha nuovamente deciso sulla vita delle persone. Pervasi dalla presunta superiorità morale e dal codice penale in vigore, hanno svolto i calcoli matematici per decidere il tempo in cui gli individui devono rimanere sequestrati nelle carceri.

Intorno a mezzogiorno il tribunale ha emesso la sentenza contro il compagno Juan Flores per i seguenti crimini:
- attacco alla stazione della metropolitana di Los Dominicos (azione intrapresa il 13 luglio 2014): secondo la legge sul controllo degli armamenti + 6 reati di lesioni lievi + danno – è stato condannato a 8 anni di carcere.
- attacco a Subcentro (azione effettuata l’8 settembre 2014, dove la polizia è stata avvertita minuti prima della detonazione): ai sensi della legge antiterrorismo è stato condannato a 15 anni.

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Cile: Fissata la data della sentenza contro l’anarchico Juan Flores (15/03/2018) [it]

Il 15 marzo l’inquisizione giudiziaria deciderà a quanti anni condannerà il compagno Juan Flores.

Ricordiamo che Juan è accusato in base alla legge sul controllo delle armi per l’attacco alla stazione metro Los Dominicos, e in base alla legge antiterrorismo per l’attacco esplosivo al centro commerciale Sub-Centro.

Durante lo stesso processo giudiziario i compagni Nataly ed Enrique sono stati prosciolti da tutte le accuse.

Abbasso la legge antiterrorismo!
Abbasso lo Stato di polizia!

Cile: Solidarietà insurrezionale in vista dell’inizio processo contro Joaquin e Kevin [it]

Benché la solidarietà risulta sempre essere importante – sotto tutti gli aspetti – non possiamo condividere molte azioni che vengono sollevate in sostegno ai nostri affini, anche se sono sempre necessarie. Riteniamo che una parte importante di riconoscersi come rivoluzionari risiede nell’essere disposti – come lo sono – ad attaccare l’apparato statale e il capitale. In questo modo crediamo che la solidarietà deve trascendere le parole, forgiarsi nell’attacco e così trasformarsi in azione costante contro l’ordine. Perché il riconoscimento di affinità va accompagnato dalle complicità ed esperienze, che creano un legame indissolubile tra anonimi.” – Cospirazione Internazionale per la vendetta / Cellula deflagrante Gerasimos Tsakalos

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Cile: La prigioniera anarchica Tamara Sol di nuovo trasferita al centro di sterminio di Valdivia (28/02/2018) [it]

Il 28 febbraio 2018, l’amministrazione penitenziaria decide di trasferire Tamara Sol dalla sezione di massima sicurezza, dove è rimasta ostaggio dal 25 gennaio.

Questa volta, i carcerieri decidono di trasferire la compagna Sol, nonostante siano in attesa di esami nell’ospedale penale di Santiago, nel centro di sterminio di Llancahue, situato a Valdivia, nel sud del Cile.

Il centro di sterminio di Llancahue è una prigione privata e negli ultimi anni si è resa nota per la particolare durezza del suo regime interno, insieme alle percosse e alle torture dei suoi carcerieri, molti dei quali sono stati trasmessi alla televisione e denunciati pubblicamente.

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Santiago [Cile]: Rivendicazione di attacchi coordinati contro chiese cattoliche (12/01/2018) [it]

All’alba del 12 gennaio, nella notte di luna incappucciata, abbiamo deciso di attaccare una delle istituzioni più ripugnanti e assassine della Storia, un’istituzione che ha in base ad alcune storie gettato milioni di persone nella miseria e immerso le loro mani nella passività... rivendichiamo gli attacchi contro 5 templi cattolici nei settori di Quinta Normal, Villa Portales, Stazione Centrale, Peñalolen e Recoleta. Due dei dispositivi non hanno raggiunto il proprio obiettivo materiale, ma sono riusciti a sollevare un gran clamore mediatico. In merito a queste azioni coordinate dichiariamo:

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Cile: L’anarchica Tamara Sol trasferita nella sezione di Massima Sicurezza di Santiago (25/01/2017) [it]

Il 25 gennaio 2018 la compagna Tamara Sol è stata nuovamente trasferita, questa volta dal carcere di Rancagua alla Sezione di Massima Sicurezza a Santiago, il motivo dei trasferimenti è dovuto al tentativo di fuga dal carcere di Valparaiso.

La sezione di massima sicurezza si trova all’interno dell’Unità Speciale di Alta Sicurezza, una sezione di punizione all’interno di un carcere maschile, con un severo regime disciplinare. Questa sezione è stata inaugurata per le donne con l’incarceramento di Marcela Mardones, legata al FPMR [Fronte Patriotico Manuel Rodriguez, ndt.] e all’omicidio di Jaime Guzmán, nel giugno 2017 [politico cileno legato a Pinochet, ndt].

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Santiago [Cile]: Attacco incendiario contro un autobus urbano (01/2018) [it]


E’ sempre momento di attaccare, ma non siamo indifferenti allo scenario corrente... mentre la società gioisce sedotta dalla visita del papa ed espia i suoi peccati nell’ansia dell’attesa, noi rivendichiamo l’avventura dell’azione diretta.

Arrivando nella notte di 10 gennaio, con desideri autonomi in atto, abbiamo lasciato un dispositivo incendiario sulla linea 01 dell’autobus Transantiago, attivatosi presso la via Franklin con San Francisco. Nel momento quando le fiamme hanno iniziato ad espandersi, il conducente pecora le ha soffocate con un estintore, incendiando così solo la parte posteriore di questo trasporto simbolo di logiche commerciali, che delega ritmi e impulsi, adattando la quotidianità al più stretto controllo sociale, fornendo i comfort tipici di una cultura alienante. Tuttavia, le nostre azioni infrangono questi ritmi e questi comfort, scegliendo con orizzontalità e senza capi dove e quando farlo, e sciogliendo le oscure intenzioni del conflitto permanente contro tutto ciò che si posizione come autorità.

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La Florida [Cile]: Attacco incendiario/esplosivo contro un santuario cattolico (15/01/2018) [it]

Rivendichiamo la collocazione del dispositivo incendiario/esplosivo ad una delle entrate del santuario di Movimento Apostolico di Schoenstatt, situato nel comune di La Florida, azione realizzata nella notte del 15 gennaio, il giorno dell’arrivo di papa Francesco in Cile.

Con la nostra azione riaffermiamo la lotta contro l’autorità della Chiesa cattolica, un’istituzione i cui organismi e rappresentanti hanno storicamente esercitato la repressione sui corpi, l’imposizione di ruoli e modelli di comportamento, la manipolazione delle menti e il monopolio spirituale che castra la libertà degli individui.

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Cile: L’anarchica Tamara Sol Vergara ferita durante il tentativo di fuga dal carcere (12/01/2018) [it]

Il 12 gennaio 2018 la compagna Tamara Sol ha tentato di fuggire dal centro di sterminio di Valparaíso, azione ostacolata dai secondini che hanno impedito alla compagna di riconquistare l’uscita in strada con le proprie forze.

La compagna ha riportato ferite provocate sia da filo spinato che si trova lungo i muri perimetrali del carcere, che dai secondini.

Malgrado le ferite, la compagna non si trova in pericolo di vita e dopo essere stata messa in isolamento, è stata trasferita (per punizione) nel carcere di Rancagua, conosciuto per le dure condizioni di reclusione.

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Cile: “Caso Bombas II” – Juan Flores, primo compagno condannato per legge antiterrorismo; Nataly ed Enrique prosciolti (21/12/2017) [it]

Ieri i giudici, autodefinisti rappresentanti del potere, del bene sulla terra, e protetti da leggi e codici penali, hanno colpito con le loro sentenze coloro che hanno sfidato l’ordine stabilito. E’ così che le ghigliottine si abbassano, così le scariche elettriche vengono rilasciate e i cappi si stringono attorno agli irriducibili dopo i grandi processi inquisitori.

Oggi i tribunali di giustizia vogliono schiacciare con gli anni i compagni in carcere, per distruggere con l’apparente pulizia e in modo asettico le vite di coloro che sollevano la propria testa contro questo ordine.

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Chile: Verdict of “Case bombs II” – Juan Flores, first comrade condemned by the antiterrorist law, Nataly and Enrique absolved (21/12/2018) [it]

Yesterday the judges self-defined themselves as representatives of power, of goodness in the world and guarded by laws and penal codes, attacked with their sentences those who defied the established order. Just as the guillotines were lowered, the electric discharges were unleashed, the forces squeezed on irreducible loops after great inquisitorial processes.

Today the courts of justice intend to smash in years the comrades in prison, to destroy with apparent cleanliness and in an unpleasant way the lives of those who raise their heads against this order.

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Cile: “Caso Bombas 2” – 21 dicembre, il verdetto [it]

Solidarietà assoluta con i compagni Nataly, Juan, Enrique e con tutti i prigionieri rivoluzionari.
Abbasso l’indifferenza!
La solidarietà non è una parola vuota, è l’azione per spezzare le catene!

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Il tribunale ha fissato per giovedì 21 dicembre 2017, alle ore 09:00, la lettura del verdetto contro i compagni Juan, Nataly ed Enrique nel cosiddetto “Caso Bombas II”.
Sempre sull’attenti: Solidarietà con Juan, Nataly ed Enrique!!!


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