Cile: Il compagno Juan Flores è stato condannato a 23 anni (15/03/2018)
Il 15 marzo 2018, la sesta Corte Penale Orale ha nuovamente deciso sulla vita delle persone. Pervasi dalla presunta superiorità morale e dal codice penale in vigore, hanno svolto i calcoli matematici per decidere il tempo in cui gli individui devono rimanere sequestrati nelle carceri.
Intorno a mezzogiorno il tribunale ha emesso la sentenza contro il compagno Juan Flores per i seguenti crimini:
- attacco alla stazione della metropolitana di Los Dominicos (azione intrapresa il 13 luglio 2014): secondo la legge sul controllo degli armamenti + 6 reati di lesioni lievi + danno – è stato condannato a 8 anni di carcere.
- attacco a Subcentro (azione effettuata l’8 settembre 2014, dove la polizia è stata avvertita minuti prima della detonazione): ai sensi della legge antiterrorismo è stato condannato a 15 anni.
Allo stesso tempo, il tribunale ha accettato una richiesta di risarcimento civile eseguita da 3 parti lese durante l’attacco, condannandole a pagare 2.000.000 di pesos a ciascuna delle parti lese. I giudici hanno deciso di non imputare a nessuna delle parti le spese del lungo procedimento.
Ricordiamoci che allo stesso processo giudiziario i compagni Nataly ed Enrique sono stati assolti.
Si tratta della prima condanna per attacchi esplosivi ai sensi della legge antiterrorismo dall’inizio della riforma della procedura penale, da oltre vent’anni. Dopo diversi tentativi di ottenere una condanna ai sensi della legge antiterrorismo attraverso azioni legali negli ultimi 10 anni, la procura ha per la prima volta approvato il reato in un tribunale, legittimando questo arsenale giuridico di emergenza.
Abbasso la legge antiterrorismo e la legge sul controllo delle armi da fuoco!
Abbasso lo stato di polizia!