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Clermont-Ferrand [Francia]: Tre veicoli di polizia municipale incendiati in solidarietà (24/10/2017) [it]
Segnali di fumo solidali a Clermont-Ferrand
3 veicoli di polizia municipale distrutti nell’incendio.
Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 ci siamo intrufolati in parcheggio, vicino al centro città di Clermont-Ferrand, dove erano parcheggiati tre veicoli della polizia municipale. Abbiamo collocato della diavolina sulle ruote anteriori di due dei tre veicoli, supponendo che il fuoco si sarebbe propagato. Supposizione giusta, dato che la stampa parla di tre veicoli distrutti dalle fiamme.
Siamo passati all’attacco perché non vogliamo né seguire le masse né guidarle, perché siamo contro la politica e le sue strategie. Preferiamo agire in pochi, secondo le nostre affinità, i nostri desideri, i nostri tempi e senza mediazioni con qualsiasi tipo di potere. Ma facciamo attenzione ad arrivare ad un accordo nell’azione e nella sua preparazione. Ci prendiamo cura tra di noi in questi momenti, come anche fuori di essi quando vorremmo essere isolati, in famiglia o in coppia, questo anche fa parte della nostra rivolta.
29 ott 2017 Leggi il testo completo...
Francia: Processo per la volante distrutta e incendiata a Parigi il 18 maggio 2016 Sentenza, descrizione della giornata e cronologia di azioni di solidarietà [it]
Dal 19 al 22 settembre si è svolto il processo contro 9 persone accusate di aver attaccato una macchina di sbirri a Parigi il 18 maggio 2016. Quel giorno, nel pieno del movimento contro la “legge sul lavoro”, delle organizzazioni sindacali degli sbirri, dei fascisti e dei cittadini si adunarono sulla piazza della Repubblica per lamentarsi “dell’odio verso la polizia”. Una contro-manifestazione non autorizzata si scatenò per le vie di Parigi, incrociando al suo passaggio una macchina di polizia con due sbirri a bordo, che venne attaccata e incendiata.
25 ott 2017 Leggi il testo completo...
Parigi [Francia]: Aggiornamento sul processo per la Sbirromobile incendiata (11/10/2017) [it]
— Angel B.: assolto (“partecipazione ad un raggruppamento allo scopo di preparare atti di violenza volontaria”)
— Leandro L.: colpevole, 1 anno di carcere con sospensione della pena (“partecipazione ad un raggruppamento allo scopo di preparare atti di violenza volontaria”)
— Bryan M.: assolto (“partecipazione ad un raggruppamento allo scopo di preparare atti di violenza volontaria”); colpevole, 1.000€ di multa (“rifiuto del prelievo di DNA”)
— Thomas R.: colpevole, 2 anni di carcere di cui 1 con sospensione della pena (“autore di colpi inflitti al veicolo con pugni e calci”)
12 ott 2017 Leggi il testo completo...
Parigi [Francia]: Aggiornamento sul processo per la sbirromobile incendiata (22/09/2017) [it]
La sentenza sarà emessa mercoledì 11 ottobre alle ore 10.
Aggoirnamento a venerdi’ 22 settembre (le richieste della Procura):
Il giudizio, inizialmente previsto per 29 settembre alle ore 11, sarà emesso in una data successiva (da stabilire mercoledì prossimo, 27/09, quando gli avvocati finiranno il proprio discorso, dalle 9:30 alle 13, all’ultima udienza [vedi sopra; NdT]). D’altro canto, all’ultimo momento, verso le 21:30, il tribunale si è pronunciato sul rilascio di Kara e Krem, ancora in carcere. Rifiutato, in mezzo alle grida di una parte del pubblico: “Libertà”, “freedom”, “coraggio”.
2 ott 2017 Leggi il testo completo...
Grenoble [Francia]: Attacco incendiario contro gendarmeria in solidarietà con gli accusati di macchina di sbirri bruciata (21/09/2017) [it]
Siamo entrati nella caserma di gendarmeria Vigny-Musset. Abbiamo incendiato 6 furgoni d’intervento e 2 camion di logistica. Sono stati devastati più di 1500 metri quadrati di garage e deposito.
Questo atto fa parte dell’ondata di attacchi solidali con le persone sotto processo in questi giorni.
Un forte abbraccio a Kara e Krem.
Un pensiero per
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26 set 2017 Leggi il testo completo...
Limoges (Haute-Vienne) [Francia]: Incendiati veicoli della gendarmeria (18/09/2017) [it]
Con questo gesto lasciamo definitivamente la gendarmeria.
Vogliamo inoltre inviare tutta la nostra solidarietà agli accusati nel caso di macchina bruciata in quai valmy, il cui processo inizia oggi, 19 settembre 2017 a Parigi.
Lasciamo la gendarmeria perché non vogliamo più ammazzare, mutilare, reprimere, controllare, obbedire.
Dopo l’omicidio di Rémi Fraisse ci siamo riuniti per riflettere assieme sul senso del nostro mestiere di Gendarmi Mobili.
La morte di Adama Traoré aveva confermato i nostri dubbi sul significato del nostro incarico.
Non vogliamo più
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26 set 2017 Leggi il testo completo...
Francia: Inizio processo per il caso della macchina di sbirri bruciata in maggio 2016 – 19-22/09/2017 [it]
Quel giorno, nel pieno del movimento contro la “legge sul lavoro”, degli sbirri si adunarono sulla piazza della Repubblica per lamentarsi “dell’odio verso la polizia”. Una vera provocazione, dopo due mesi di proteste represse a colpi di lacrimogeni, granate, manganelli, arresti. Una contro-manifestazione viene indetta e proibita, ma ciò nonostante si scatena per le vie di Parigi, incrociando al suo passaggio una macchina di polizia con due sbirri a bordo, che viene attaccata e incendiata.
Per molti, questo gesto rappresentò una ventata d’aria fresca. Come è stata una ventata d’aria lo scatenarsi a Beaumont a seguito dell’omicidio di Adama Traoré, a Aulney a seguito dello stupro di Théo, o quando una macchina di polizia è stata bruciata davanti al commissariato nella sera dell’omicidio di Shaoyo Liu, o ancora quando le vie di Amburgo si infuocarono durante il G20. Come è una ventata d’aria ogni volta che agli sbirri viene restituita un po’ di umiliazione e brutalità che loro ogni giorno infliggono.
La giustizia spesso colpisce pesantemente quando i suoi lacchè in blu vengono attaccati. È che la giustizia e la polizia sono
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18 set 2017 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Due notti consecutive di incendio contro il mondo di autorità (03/09/2017) [it]
Incendiata autocivetta della polizia Basilese
Questo incendio è legato anche alla lotta contro l’ingrandimento [del carcere] di Bässlergut. Secondo noi, il ruolo di polizia precede quello delle grosse aziende di costruzione: è questa che, con controlli razziali, dà la caccia alle persone per strade e riempie le carceri.
Niente più sbirri! Niente più controlli di polizia!
Pur un autunno caldo!
6 set 2017 Leggi il testo completo...
Germania: Azioni di solidarietà con i prigionieri di G20 (07-08/2017) [it]
Flensburg: Nelle notti tra il 1° e il 2 agosto, e l’8 eil 9 agosto, i commissariati di Flensburg e di Tarp (nei dintorni di Flensburg) sono stati presi di mira in solidarietà con tutti i prigionieri di G20. In questi due attacchi è stata gettata della pittura sulla facciata e lasciata la scritta “Welcome to Hell”. Infine, nella notte tra il 14 e il 15 agosto un commissariato di Handewittt è anche stato preso di mira (lasciata pittura e scritte sulla facciata in relazione al vertice G20).
Münster: Alle prime ore di 6 agosto, nei dintorni di
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22 ago 2017 Leggi il testo completo...
Italia: Spunti critici sul testo “Cronaca emotiva, casuale, collettiva delle giornate del G-20 ad Hamburg” di Berlin Migrant Strikes apparso su Effimera.org [it]
Il testo che state per leggere non mira, né ha la pretesa di sviluppare un’analisi esaustiva, su quanto accaduto nelle giornate del 6/7/8 luglio 2017 ad Amburgo durante il vertice del G-20. Non vi è dubbio che chiunque abbia preso parte a quell’esperienza sia in grado di poter rielaborare le proprie sensazioni in un compendio di emozioni e valutazioni sociali e politiche. Questo testo vuole mettere in evidenza alcuni aspetti della cronaca in questione che altrimenti, se non chiariti, potrebbero generare, ad avviso dello scrivente, le consuete e rassicuranti strumentalizzazioni postume ad eventi così discussi e sfaccettati. Spianando così la strada ad un ritorno alla normalità in cui un tale bagaglio foriero di rotture irrecuperabili possa essere ricomposto e, quindi, re-indirizzato ad uso e consumo delle varie strutture politiche di movimento la cui egemonia analitica è prioritaria per la loro sopravvivenza.
La cronaca è disponibile su internet. Il testo seguente verrà sviluppato per punti per ragioni di chiarezza, in quanto nella cronaca molte valutazioni sono presentate come affermazioni, di fatto arbitrarie e che non possono in nessun modo rappresentare le intenzioni, le scelte e le sensibilità di tutti gli individui che hanno preso parte alla rivolta.
Chi si ribella contro il Potere non desidera implicitamente contribuire a narrazioni organiche e confortanti che vengono regolarmente alla luce a conti fatti.
Ovviamente, ognuno è liberissimo e legittimato nelle proprie considerazioni, ma avventurarsi in una mappatura politica degli avvenimenti di Amburgo per individuare come vittoria l’emergere di un nuovo movimento europeo risulta, se non strumentale, quanto meno azzardato.
Non si tratta di cercare discussioni a tutti i costi, quando apparentemente non ce ne sono. Si tratta di rimarcare elementi imprescindibili della lotta rivoluzionaria che non possono essere costantemente rigirati come una frittata a seconda degli esiti di una data vicenda. Si tratta di non affievolire il fuoco della rivolta attraverso
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13 ago 2017 Leggi il testo completo...
Parigi [Francia]: Il caso della macchina di sbirri bruciata 18/05/2016 – Kara e Kréme restano in carcere (17/07/2017) [it]
Era presente una quarantina di persone, gli accusati si sono ritrovati insieme
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25 lug 2017 Leggi il testo completo...
Germania / Austria: Attacchi solidali con le persone colpite dalla repressione G20 (07/2017) [it]
Con questa azione esprimiamo la nostra opposizione allo Stato, agli sbirri e alla repressione. Esprimiamo la nostra solidarietà con tutti i nostri amici attaccati, feriti e rinchiusi nel contesto del vertice di G20, o comunque colpiti dalla repressione: non siete soli e siate sicuri che la nostra solidarietà è indirizzata a voi!
A migliaia di sbirri che hanno organizzato un’orgia di violenza ad Amburgo, che hanno dato la caccia e ferito le persone anche a costo di ucciderle: VI ODIAMO!
Infine, per anticipare il dibattito sulla questione di violenza nei commenti: siamo chiaramente solidali con gli scontri notturni al G20. Poco importa che certe azione potevano sembrare insensate e sebbene non abbiamo sempre compreso l’agire con “ceca violenza che ci inebria”: nessun motivo per distanziarsi!
Coloro che nuovamente criticano gli “anarchici caotici” e i “ribelli violenti”, velocemente scordano che l’ordine di proprietà e di forza lavoro venduta è mantenuto ogni giorno con la forza.
Tenendo conto del massacro
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19 lug 2017 Leggi il testo completo...
Le Pré-Saint-Gervais [Francia]: Passeggiata notturna (03/07/2017) [it]
Un piccolo pensiero per i/le nostri/e compagni/e anarchici Kara e Krème, la prima imprigionata da più di un anno, il secondo da 5 mesi.
Tutti odiano la polizia – ed anche i suoi sostituti. Tutti possono agire.
Per un giugno pericoloso. La solidarietà è l’attacco.
(tradotto da guerresociale)
10 lug 2017 Leggi il testo completo...
Francia: Lettera di Damien dalla prigione di Fleury-Mérogis (18/05/2017) [it]
Il magistrato di sorveglianza, Catherine Ardaillon, sindacalista di sinistra, militante al tribunale di Evry e alla prigione di Fleury-Mérogis per la generalizzazione delle pene alternative, ha infatti decretato che, comunque, per dei casi come il mio, per fortuna che ci sono le prigioni e che quindi non se ne parla di una pena alternativa per me.
A differenza dell’ultima pena che ho scontato [per tre attacchi incendiari/esplosivi avvenuti nel sud della Francia fra fine 2013 e inizio 2014, rivendicati come GADI (Groupe d’action directe international – Gruppo d’azione diretta internazionale); NdT] , non sono sottoposto alla legislazione antiterrorista, ma nei fatti questa mi viene applicata.
Ecco perché la domanda di uscita per un giorno, per poter andare a un colloquio di lavoro (cosa che, a priori, non può essere rifiutata a fine pena), che ho dato alla mia consigliera del Servizio penitenziario d’inserzione e di prova, la signora Jean-Baptiste, si è miracolosamente trasformato in una semplice domanda di “permesso per mantenere i legami familiari”, in modo che potesse essere rigettata dal Magistrato di sorveglianza Catherine Ardaillon.
Da qualche settimana, mi toccano numerose perquisizioni, perquise della cella, perquise della persona, etc. Non hanno trovato nulla fino a che un informatore (che mi era per forza molto vicino, per dare un’informazione così precisa) ha detto loro dove nascondevo le mie carte telefoniche SIM. Qualche giorno fa hanno quindi trovato 3 SIM nascoste all’interno di un pacchetto di cartine per tabacco nuovo. Le SIM erano intercalate fra le cartine al fondo del pacchetto. Durante la mia perquisizione, la guardia ha avuto un riflesso che ha tradito il fatto che hanno un informatore: subito prima della perquisa, quando svuotavo le tasche prima di svestirmi, ha immediatamente preso i miei due pacchetti di cartine per metterli da parte, mentre sembrava disinteressarsi del resto. Sapevo che ero fritto e, infatti, alla fine della perquisa, mi ha detto : “e là non c’è nulla?” poi ha tirato fuori tutte le cartine una ad una fino a trovare le SIM.
I giorni successivi, alcuni detenuti con cui sono in contatto hanno subito delle perquise dello stesso tipo.
Ieri sera, il 17 maggio, un gruppo d’intervento degli ERIS ha fatto irruzione nella mia cella intorno alle 20. Per quelli/e che non conoscono gli ERIS, sono dei gruppi di intervento [dell’Amministrazione penitenziaria; NdT] che hanno seguito la stessa formazione dei GIGN, del GIPNe del RAID [forze speciali della Gendarmerie, il primo, e della polizia, gli altri due; NdT], super-allenati e super-equipaggiati con diverse protezioni simili a quelle dei CRS [la Celere francese; NdT], giubbotti antiproiettile, scudi antiproiettile e passamontagna sotto il caso per non essere riconosciuti, guanti rinforzati, proteggi-tibia, etc. Sono di solito armati di manganello e flasball, con il quale tirano a distanza ravvicinata, evidentemente, visto che una cella non misura più di 9 m².
Bon, quindi ci hanno presi e buttati nel corridoio, messi faccia al muro con le mani sulla testa, poi messo le manette. Siamo poi stati tirati, il mio codetenuto ed io, ognuno in una diversa stanza di perquisizioni. Per la continuazione, conosciamo la musica: perquisizione integrale ben dura, con la particolarità, questa volta, che uno di loro
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15 giu 2017 Leggi il testo completo...
Besançon [Francia]: Un po’ di rabbia contro la macchina di espulsioni e reclusioni (06/2017) [it]
Stavamo pensando anche a coloro che affronteranno il processo per aver attaccato la macchina di espulsioni e i suoi responsabili.
È quindi del tutto naturale che due macchine della Securitas (che assicura la sicurezza nei campi) si sono ritrovate con le gomme a terra. Questo dimostra che in realtà non sono poi così verisure ^^
Il nostro secondo attacco era diretto contro una macchina del municipio, sempre pronto a rendere la città pulita, ascetica, accordando sempre più spazio al consumo, all’abbrutimento delle masse. Ultimamente si è manifestato
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15 giu 2017 Leggi il testo completo...
Francia: Chiusura delle indagini per il caso della macchina della polizia incendiata a Parigi nel maggio 2016 (07/06/2017) [it]
Tutti/e sono accusati/e di aver “partecipato volontariamente a un attruppamento, anche se formato in maniera temporanea, avente lo scopo di preparare uno o più fatti materiali di violenza volontaria contro delle persone o la distruzione o il danneggiamento di beni, in riunione, nel caso specifico partecipando ad una manifestazione vietata, i cui partecipanti hanno dissimulato i loro visi con dei passamontagna, sciarpe o cappucci e si sono dotati di armi per destinazione, come bottiglie di vetro, pali metallici e sbarre di ferro, con lo scopo di procedere a diversi danneggiamenti, o a delle violenze contro le forze dell’ordine”.
In sei sono accusati/e di avere “volontariamente commesso degli atti di violenza che hanno portato a una prognosi di più di 8 giorni, nello specifico 10 giorni per Kevin Philipy e 30 giorni per Allison Barthelemy, con le circostanze [aggravanti; NdT] che i fatti sono stati commessi su persone depositarie dell’autorità pubblica nell’esercizio delle loro funzioni, in riunione e con l’utilizzo di un’arma per destinazione, da persone che dissimulavano volontariamente, in tutto o in parte, il loro viso, per non essere identificate; con premeditazione, nello specifico prendendo attivamente parte all’attacco di due funzionari di polizia da parte di un gruppo di individui”. Le stesse persone sono accusate di aver “distrutto per mezzo di incendio, o di ogni altro mezzo di natura a creare un pericolo per le persone, un veicolo di polizia”.
Infine, uno/a di loro è accusato/a di essersi “rifiutato/a di sottomettersi ad un prelievo biologico destinato a
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11 giu 2017 Leggi il testo completo...
Grecia: Attaccata stazione di polizia in solidarietà con il prigioniero anarchico Tasos Theofilou e con tutti i compagni detenuti (21/05/2017) [it]
Prima sono state prese a sassate le guardie all’esterno e le macchine degli sbirri, e poi sono state lanciate le molotov contro l’edificio.
Gli sbirri si sono rinchiusi dentro la stazione di polizia, mentre noi li sentivamo urlare imprecazioni.
Nessun compagno è stato fermato o accusato.
24 mag 2017 Leggi il testo completo...
Rennes [Francia]: Noi festeggiamo gli anniversari a modo nostro (18/05/2017) [it]
18 maggio 2017, Rennes. Una utilitaria blu di Enedis [maggior azienda distributrice di energia elettrica, ndt.] viene incendiata.
Abbiamo pensato che è meglio della candelina.
Era 18 maggio maggio 2017 e abbiamo pensato a Kara e Krem, detenuti a Fleury, rispettivamente da 26 maggio 2016 e da 2 febbraio 2017, per l’incendio di una macchina degli sbirri in quai de Valmy.
Cercavamo qualcosa per fare un falò nel nuovo quartiere merdoso di Courouze, che hanno cementato in tutte le direzioni, Vinci, Eiffage e compagnia.
Alla fine abbiamo trovato una vettura blu (perché quelle blu-bianco-rosso girano di notte per le strade).
E l’abbiamo incendiata con piacere!
Abbiamo pensato anche alla persona sospettata dagli sbirri di aver gettato un fumogeno, e che ancora stanno cercando. ¡Huye, hombre, huye!
Piromani nottambuli
21 mag 2017 Leggi il testo completo...
Polonia: Chiamata di solidarietà con i 3 di Varsavia (31/05/2017) [it]
abbiamo aspettato più di un anno il processo contro i 3 di Varsavia. Oggi, lanciamo questa chiamata alle azioni di solidarietà, in occasione della prima udienza del processo, 31 maggio 2017.
In questa data abbiamo pianificato anche una protesta, “SIAMO TUTTI TERRORISTI”, davanti al tribunale di Varsavia (indirizzo: Marszałkowska, 82).
Il governo polacco segue il trend internazionale che vede ovunque la minaccia terrorista. Non c’è miglior ragione della figura del nemico per alimentare l’economia di guerra, rafforzare gli strumenti di controllo e preparare il terreno all’autocrazia. Sia la minaccia esterna – migranti (inclusi bambini pronti a commettere atti di terrore), che la minaccia interna nella forma di terrorismo locale, sono ormai comunemente utilizzati in intera EU per spaventare la popolazione e ridurla all’obbedienza.
Come negli altri paesi dell’UE, gli attacchi terroristici hanno rappresentato la giustificazione per l’introdurre nuove norme di sicurezza, che garantiscono agli Stati maggiori poteri, mentre pesantemente limitano quelli delle persone. Anche le autorità polacche vogliono sfruttare la loro occasione per assicurarsi la posizione nella cavalcata sull’onda antiterrorismo europea. Sulla scia della nuova legge antiterrorismo in Polonia, i media ufficiali hanno subito iniziato a trasmettere l’ondata di falsi alarmi bomba avvenuti in tutta la Polonia, fino ad ottenere quello che aspettavano. Nella notte del 23 [maggio 2016, ndt], tre anarchici sono stati catturati su un parcheggio di polizia mentre cercavano di incendiare una macchina degli sbirri.
... Per le autorità e i loro media, l’arresto
17 mag 2017 Leggi il testo completo...
Bruxelles [Belgio]: Perché? Perché no? (23/04/2017) [it]
che inzozzan qua e là
i furgoni delle guardie
poi accendon la benzina”
(sur ritmo del Ballo del qua qua – liberamente tradotto)
Domenica 23 aprile 2017
Anderlecht [quartiere popolare di Bruxelles; NdT], la notte. C’é del vapore di respirazione che esce dal passamontagna. Tagli un buco per topi in una rete, non una a caso. Quella che protegge un parcheggio schifoso sul quale sono parcheggiati 4 furgoni della polizia. Apri la tua tanica, puzza forte. Glu glu, sulle ruote dietro. Ti chini e accendi. Il tempo di apprezzare la vista dei furgoni presi dalle fiamme, e riparti. Il cuore che batte più veloce. Sudi alle ascelle, ma nella testa prendi il volo.
Lo hai fatto perché é vietato. Lo hai fatto perché fa paura. Lo hai fatto perché fa pure ridere. Lo hai fatto perché non hai voglia di restare seduto a guardare sfilare tutta quella merda. Lo hai fatto perché potevi farlo. Lo hai fatto perché “non serve a niente”. Ma lo hai fatto perché vuoi scegliere la tua vita. E nella tua testa non ci sono più reti né furgoni. Nella tua testa ci sono solo incendi e sorrisi.
In solidarietà con i/le compagni/e accusati/e di rapina a Aachen.
E, per forza, hai anche un pensiero infiammato per Krèm e Kara, accusati/e dell’incendio di una macchina di sbirri, a Parigi nel 2016. E un bacio per Damien.
Viva il fuoco.
Viva i folli.
cappuccio e tenerezza
(tradotto da guerresociale)
25 apr 2017 Leggi il testo completo...
Liegi [Belgio]: Bello come un commissariato che brucia (18/04/2017) [it]
Non siamo dei soldati.
Siamo dei criminali.
Non abbiamo una patria, nessuna causa superiore, alcun ordine da ricevere da nessun altro che noi stessi.
Pero’ combattiamo.
Per ritrovare le nostre vite, cercare le nostre libertà.
Combattiamo la miseria delle nostre esistenze, l’oppressione delle morali e le sbarre che ci rinchiudono.
Nella notte del 18 aprile abbiamo incendiato un commissariato a Liegi (Belgio), è stato completamente distrutto, devastato dalle fiamme.
Dedichiamo questo attacco alle compagne di Aachen accusate in un caso di rapina.
Determinazione e coraggio!
Pensiamo anche al compagno di Montreuil e a Damien, sempre rinchiusi a Fleury.
Tenete duro!
Una dedica a tutti/e quelli/e che cospirano.
Con gioia, Amore e Violenza.
Sempre in guerra.
“hai un accendino?” e soci
(tradotto da guerresociale)
20 apr 2017 Leggi il testo completo...
Germania: Aggiornamento sul processo contro gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana (07/04/2017) [it]
Ha spiegato che i suoi colleghi lo avevano chiamato dopo la rapina, e che si è quindi recato in banca. Quando è arrivato, sia gli oggetti trovati in banca che la borsa trovata fuori (contente una parrucca, una giacca, degli occhiali da sole, una pistola ecc.), si trovavano già sul tavolo come prova. Ha dichiarato che la polizia tedesca ha seguito la nostra compagna mentre era in visita alla sua famiglia in Germania e quando è andata a Berlino, nonostante non ci fosse nulla di rilevante per le indagini. Ha detto che progettavano ad arrestarla sul territorio tedesco, ma si è deciso di non farlo, dato che l’operazione necessaria non poteva essere completata in 24 ore. L’hanno seguita all’aeroporto, dove hanno prelevato i campioni del DNA dal suo bagaglio.
Per quanto riguarda la parte spagnola, ha detto che una volta scoperta la coincidenza del DNA, lui e i vari colleghi sono andati a Barcellona per incontrarsi con i mossos d’esquadra, dato che, secondo lui, la polizia catalana era molto interessata. Durante questo incontro hanno condiviso teorie sul finanziamento di una presunta organizzazione terrorista anarchica (GAC), sulla connessione tra gli anarchici di vari paesi ecc. Alle domande degli avvocati ha risposto che non hanno, in nessun momento, preso in considerazione se esisteva o meno un ordine giudiziario per il prelievo dei nuovi campioni di DNA dei
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11 apr 2017 Leggi il testo completo...
Amburgo [Germania]: Incendiata macchina della ditta di sicurezza [it]
La nostra forma di libertà, che consiste in solidarietà e rispetto del nostro ambiente, all’infuori del pensiero capitalista, sarebbe la loro rovina. Un mondo anarchico rappresenterebbe la perdita del loro potere e la morte del loro mondo. Tra qualche mese si svolgerà il vertice delle autorità ad Amburgo. C’è tanto da fare.
Abbiate cura di voi. Ci vediamo per le strade.
Fuoco al potere dominante, Fuoco a G20 e al suo sistema.
11 apr 2017 Leggi il testo completo...
Bristol [UK]: Sabotato ripetitore Vodafone (09/03/2017) [it]
Circa tre settimane fa un ripetitore della Vodafone è stato sabotato con a Barton Hill, Bristol. Questo attacco contro il sempre più invasivo ramo dell’infrastruttura capitalista è stato ispirato dalle recenti simili azioni in Italia. In tutta l’Europa la Vodafone ha “fieramente” firmato un’ampia varietà di contratti a lungo termine con un numero di differenti forze di polizia.
Questo ripetitore, sulla strada di Regina Anna, è/era situato davanti all’edificio di Kenneth Steele, notevole unità anticrimine della polizia di Bristol, vicino alla stazione dei treni Temple Meads a Bristol. Quindi, non è stata colpita solo la compagnia, ma anche l’onore degli sbirri e la loro facciata di controllo. Un “caloroso” saluto a loro.
Oltre a ciò, è stata sabotata anche una macchina G4S solo una settimana fa, a St. George, Bristol.
G4S è una massiccia azienda globale di sicurezza privata, che gestisce un numero di carceri private, incluse le prigioni giovanili e centri di migrazione. Dove uno
6 apr 2017 Leggi il testo completo...
Besancon [Francia]: Sabotato veicolo della ditta di sicurezza (01/04/2017) [it]
Besançon, 1° aprile 2017. Bucati quattro pneumatici di un veicolo della SECURITAS (Verisure). Ditta che fornisce sicurezza ai ricchi e ai loro beni. Ma partecipa anche al rafforzamento dell’ordine statale e dei suoi confini: in molti paesi è responsabile di sicurezza nei centri di detenzione e di espulsioni degli immigrati ai quali viene respinta la richiesta d’asilo (come ad esempio in Svizzera).
Saluti ai compagni incarcerati a Fleury.
6 apr 2017 Leggi il testo completo...