Germania: Aggiornamento sul processo contro gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana (07/04/2017)
Durante la sessione di 4 aprila ha testimoniato lo sbirro responsabile delle indagini sulla rapina di Pax-Bank. In quel periodo apparteneva al LKA [polizia criminale degli Stati, n.d.t.], mentre adesso lavora per la BKA [polizia criminale federale, n.d.t]. (Era presente anche durante le varie visite dei compagni.) Prima che iniziasse a testimoniare gli avvocati hanno obiettato che ci sono parti del fascicolo relativo alla testimonianza di quel giorno a cui hanno avuto accesso appena questa mattina, perciò il giudice non ha permesso allo sbirro di parlare di questa parte (riguardante una perizia biometrica, un messaggio intercettato di whatsapp, tra altre cose...). Inoltre, nel 2004 questo sbirro era responsabile delle indagine sulla rapina dei “Quattro di Aquisgrana”.
Ha spiegato che i suoi colleghi lo avevano chiamato dopo la rapina, e che si è quindi recato in banca. Quando è arrivato, sia gli oggetti trovati in banca che la borsa trovata fuori (contente una parrucca, una giacca, degli occhiali da sole, una pistola ecc.), si trovavano già sul tavolo come prova. Ha dichiarato che la polizia tedesca ha seguito la nostra compagna mentre era in visita alla sua famiglia in Germania e quando è andata a Berlino, nonostante non ci fosse nulla di rilevante per le indagini. Ha detto che progettavano ad arrestarla sul territorio tedesco, ma si è deciso di non farlo, dato che l’operazione necessaria non poteva essere completata in 24 ore. L’hanno seguita all’aeroporto, dove hanno prelevato i campioni del DNA dal suo bagaglio.
Per quanto riguarda la parte spagnola, ha detto che una volta scoperta la coincidenza del DNA, lui e i vari colleghi sono andati a Barcellona per incontrarsi con i mossos d’esquadra, dato che, secondo lui, la polizia catalana era molto interessata. Durante questo incontro hanno condiviso teorie sul finanziamento di una presunta organizzazione terrorista anarchica (GAC), sulla connessione tra gli anarchici di vari paesi ecc. Alle domande degli avvocati ha risposto che non hanno, in nessun momento, preso in considerazione se esisteva o meno un ordine giudiziario per il prelievo dei nuovi campioni di DNA dei nostri compagni (da una latina di birra e da un falso alcoltest), e chi si fidano pienamente della polizia spagnola. Allora gli avvocati hanno evidenziato alcuni degli errori presenti nel fascicolo: nell’avido interesse del P.M. e della polizia tedesca e spagnola di creare dei collegamenti tra gli anarchici a livello internazionale, hanno citato la rapina di 2004 (dei “Quattro di Aquisgrana”) come se fosse avvenuta nel 2014. Inoltre, attribuiscono importanza ad una chiamata telefonica intercettata a causa del suo contenuto, e dato che – secondo loro – è stata fatta alcuni giorni dopo la rapina, mentre può essere dimostrato che in realtà si è svolta un anno dopo; nome di vie presenti nel fascicolo che non esistono ecc.
Lo sbirro ha risposto in modo evasivo (non so, non posso dire, non ricordo...) alle domande del giudice e degli avvocati. Ad esempio, se sapeva perché la polizia spagnola considerava i GAC un’organizzazione terrorista (non sa), di cosa hanno parlato durante l’incontro a Barcellona (non può dirlo), con chi si trovava là (non può dirlo, ma c’erano circa 7/8 sbirri in totale), se ha parlato del caso con l’ispettore dei mossos d’esquadra quando questo dopo venne ad Aquisgrana (non hanno parlato anche se si sono incontrati?) ecc.
Dato che si tratta di una parte del fascicolo nuovo agli avvocati, esiste la possibilità che questo testimone venga chiamato nuovamente a testimoniare.
Nell’aula c’erano varie persone ad esprimere forza e sostegno ai nostri compagni.
La prossima sessione si svolgerà il 24 aprile. Saranno lette alcune parti del fascicolo. Questa sessione probabilmente non durerà molto.