Saint-Etienne [Francia]: Questo cantiere ha dello STEELe quando va in fumo (31/12/2018) [it]

Periodo di feste. La coda cola lungo le arterie periurbane.
La merce aspatta i/le suoi/e feticisti/e affamati/e, ecco di nuovo l’epoca di una bulimia sociale aggravata.
Le masse si accumulano negli ipermercati, gli scaffali rigurgitano felicità pubblicizzata.
Diffusione di reclames sonore a destinazione di bipedi quasi morti.
I carrelli della spesa avanzano, docili, sospinti da emozioni semplificate.
Una, due o tre scatole di Ferrero Rocher, quest’anno?
La clientela è satura di stimoli; nessun timore, questa strana specie accellera il suo adattamento.
Delle telecamere di sorveglianza danzano, scivolano benevole nell’aria.
Dei portici antitaccheggio chiacchierano con dei giovani chip RFID.
Automobili immobili languiscono in ranghi fra il grigiume; disciplina di parcheggio.
Negozi vestiti di lamiere errano sull’asfalto. All’interno, il diniego, al dettaglio oppure a chili.
Quadro ordinario dei territori del terziario.
Zona artigianale, di divertimento o commerciale.
Le stesse aziende, le stesse catene, gli stessi schiavi.
Digressioni nel deserto della diversione. Laddove si sciupa ogni velleità di coscienza dell’alienazione.

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Santiago [Cile]: Incendiato camion per un Dicembre Nero (28/12/2018) [it]

Dicembre Nero significa memoria e azione e, come ogni iniziativa di attacco diretto, prende vita e continuità quando c’è la volontà di passare dalle parole ai fatti, per rompere con la normalità della routine sociale capitalista e con la comodità della vita quotidiana.

Sempre pronti all’azione, ci liberiamo dalla febbre consumista e dai modelli di comportamento imposti dall’ordine sociale e dalle sue tradizioni di fine anno, e così, con pianificazione, arguzia e determinate precauzioni l’attacco anarchico non si arresta.

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Madrid [Spagna]: Azione contro la ricerca sugli animali geneticamente modificati (27/11/2018) [it]

Lo scorso martedì 27 novembre, giorno prima dell’inizio del corso “introduzione alla ricerca sugli animali geneticamente modificati” che si svolge presso l’ordine nazionale dei medici veterinari, è stata sigillata la porta dell’edificio, buttata della vernice sulla facciata e per terra, e incollati manifesti contro la ricerca genetica.

Lo Stato ormai da parecchi anni sta incrementando questo tipo di corsi e ricerche dove vengono torturati animali con l’obiettivo di applicare tali risultati alla vita umana, per poter controllare in questo modo tutti gli aspetti della nostra vita e dell’ambiente.

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Italia: Attaccato Istituto Italiano di Tecnologia (24/12/2018) [it]

Alle prime ore del 24 Dicembre abbiamo attaccato l’Istituto italiano di tecnologia (Iit).
La vigilanza H24 alla receptions e la sicurezza privata in macchina non sono stati un buon deterrente; eravamo decisi ad attaccarvi e lo abbiamo fatto!

La Iit è il fiore all’occhiello dello stato italiano è una fondazione per lo sviluppo tecnologico e delle politiche nazionali a favore della scienza e della tecnologia. Lavora al potenziamento dei mercati e delle politiche di saccheggio e devastazione ogni giorno commesse dal capitale e dai governi.

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Basilea [Svizzera]: Ritorno di fiamma per i profittatori di guerra e di prigioni (16/12/2018) [it]

Avvento, Avvento, due veicoli in fiamme!

Attraversa le epoche come un filo nero, la violenza insurrezionale, contro il dominio di tutti i colori e di tutte le tendenze.
Malgrado tutti i tentativi di integrazione, di tutte le repressioni, di tutti gli sconforti e disorientamenti apparenti, la passione della libertà continua ad ardere tuttora.

Nella notte tra sabato e domenica 16 dicembre, queste fiamme si sono propagate a due veicoli. Da una parte un veicolo della Siemens. Nel corso di tutta la sua storia – dalla sua partecipazione attiva al nazional-socialismo alla produzione di materiale bellico e di controllo, e fino allo sviluppo di tecnologie dette “intelligenti” – è sempre stata nel mirino degli insorti. Il progresso tecnologico è tutto tranne che un processo neutro, rappresenta piuttosto la prossima fase della storia dell’espropriazione capitalista.
Dall’altra parte un furgone del costruttore Implenia, che si arricchisce con la costruzione di carceri, di campi e di templi di repressione.

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Parigi [Francia]: Attacco per un dicembre nero (11/12/2018) [it]

“Voi aspettate la Rivoluzione! E sia! La mia è da molto tempo incominciata! Quando sarete pronti – Dio che lunghissima attesa! – non proverò disgusto a percorrere un tratto di cammino insieme con voi!
Ma quando vi fermerete io continuerò la mia marcia folle e trionfale verso la grande e sublime conquista del Nulla! Ogni Società che voi costruirete avrà i suoi margini e sui margini di ogni Società si aggireranno i vagabondi eroici e scapigliati, dai pensieri vergini e selvaggi che solo sanno vivere preparando sempre nuove e formidabili esplosioni ribelli! Io sarò fra quelli!”
Delle belle parole – non devono restare solo delle parole.

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Foix [Francia]: A volte, di notte (06/12/2018) [it]

ACAB

Dopo Grenoble, Crest, Limoges, Paris, Besançon… Foix.
Nella notte del 6 dicembre, tre siti di ENEDIS [branca di Electricité de France che è proprietaria e gestisce la reta di distribuzione elettrica, ndt] sono stati dati a fuoco.

In solitudine, ascoltiamo la notte, ammantati come essa, soprabiti neri dietro gli occhi che scintillano.
La sua oscurità ci avvolge fino al luogo del reato.
Un accendino in tasca.
Bottiglie di benzina in spalla.
Dei corpi pronti per il gioco del caos.

Il gioco dura qualche centinaio di secondi nel corso dei quali ci godiamo l’attacco contro questo mondo.
Compiuti i misfatti, ci affrettiamo di tornare nelle braccia delle notte.
Ci concediamo uno sguardo indietro.
E ridiamo in silenzio.

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Atene [Grecia]: Attacco molotov contro la stazione di polizia antisommossa (02/12/2018) [it]

In questi giorni le unità delle forze repressive reprimono nuovamente lo scoppio collettivo di rabbia e la necessità di conflitti violenti. Nei loro uffici, negli autobus antisommossa e nei bar hanno alimentato l’idea di poter prendere gli insorti per poterli umiliare, torturare e imprigionarli. In questi stessi giorni gli abbiamo attaccati nella loro sede. Per prenderli di sorpresa, per svelare i loro punti deboli e le loro carenze davanti al perenne desiderio di distruggerli. Gli stessi sbirri che orgogliosi pattugliano la città, convinti della propria illimitata abilità di terrorizzare la popolazione, sono stati costretti a fuggire pieni di paura nella notte di 2 dicembre, davanti alla propria stazione.

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Dublino [Irlanda]: Sabotaggio di alcune banche e bancomat (12/2018) [it]

Nel corso di una notte di dicembre, a Dublino, sono stati effettuati degli atti di vandalismo contro alcune banche e bancomat. A 3 banche sono state incollate le serrature, 2 banche sono state imbrattate con la scritta “Case per tutti” e 3 bancomat sono stati sigillati con la colla. Questi atti sono stati svolti in concomitanza con la lotta per l’abitare condotta in tutto il paese.

Queste azioni sono state solo dei piccoli gesti di sfida e di ribellione contro questa società carceraria, per sovvertire lo spettacolo capitalista, anche se solo per poche ore. Azioni come queste espongono i punti vulnerabili del capitalismo.

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Atene [Grecia]: Rivendicazione per l’attacco del 4 dicembre contro la polizia ad Exarcheia [it]

La sera del 4 dicembre, abbiamo sferrato il nostro attacco contro un posto di blocco della polizia in via Voulgaroktonou, ad Exarcheia. Ci siamo presentati con bastoni e molotov, e quando ci hanno visto hanno immediatamente iniziato a farsi prendere dal panico e correre gridando aiuto. Abbiamo colpito la paura nei loro cuori e nelle loro menti, il fuoco ha inghiottito due poliziotti e almeno una macchina della polizia è stata bruciata. Li abbiamo cacciati e ci siamo assicurati che quella fosse una notte da ricordare. Abbiamo anche rubato alcune delle loro attrezzature (mazze, scudi, elmi). Quando siamo arrivati le cose sono cambiate rapidamente e una tranquilla strada di periferia, con un posto di blocco, si è trasformata in un campo di battaglia, un luogo di vittoria. Anche loro sanguinano e noi li abbiamo fatti sanguinare.

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Atene [Grecia]: Rivendicazione attacchi a Ilisia e Kolonaki [it]

Nel momento in cui ti rendi conto che gli scarti della società, le persone che si sono suicidate e quelle che sono state uccise sono le figure più vive e vibranti di questo mondo, è anche il momento in cui realizzi quale sia il significato dei suoi valori e la violenza strutturale insita in essi. Siamo stati distrutti innumerevoli volte dalla freddezza negli occhi delle persone che ci circondavano, siamo stati annullati lentamente e brutalmente mentre sentivamo la morte addosso ogni giorno. Dai tempi morti del lavoro salariato, privati di ogni sostentamento dall’automazione della produzione, dal gelido sguardo senza passione verso il dolore, dalla miserabile sopravvivenza, dalla nostra trasformazione in quantum informativi per la moderna biotecnologia, dalla depressione psicologica e dalla tristezza che blocca completamente le finestre del piacere, del gioco, dell’interazione sociale. E’ stato creato un intero complesso autoritario, che riproduce la morte, che riproduce l’autorità dell’economia, dello stato, del patriarcato, della nazione, che riproduce i valori della sottomissione, dell’auto-clausura, dell’elevazione sociale, della produzione di normatività e stigmi.

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Cancún [Messico]: Attaccata la Legislatura di Stato (01/12/2018) [it]

01/12/2018: In risposta alla chiamata di agitazione contro il G20 abbiamo collocato un ordigno esplosivo davanti all’edificio della XV Legislatura dello Stato di Quintana Roo, situata a Cancún, per dimostrare che la solidarietà non è solamente una parafrasi di slogan. Con questo aderiamo anche all’azione iniziata da compagni detenuti in Argentina, diventati un prodotto dello spettacolo mediatico a quale ci vogliono abituare, sapendo che il loro disgustoso paradiso turistico non ci impedirà di lanciarci nell’azione.

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Barcelona [Spagna]: Solidarietà incendiaria (30/11/2018) [it]

Nella notte del 30 novembre, alle ore 2.00, mentre il quartiere di Sant Andreu (Barcelona) era in festa e le pattuglie giravano, un bancomat della Deutsche Bank è stato allegramente bruciato.
Una scritta, “prigionieri di guerra”.
Un’azione individuale.
Conseguenza coerente al mio orientamento anarchico.
Che le fiamme illuminino, anche solo con un semplice sorriso, le notti dei miei compagni.
Ai prigionieri di guerra della penisola iberica. Avanti, compagni!
Agli italiani perseguitati per le operazioni panico e scripta manent.
A Paska, compagno in sciopero della fame dal 5 novembre. Forza compagno!
Ad Anahi, in coma per un attacco in argentina. Resisti, compagna!
A Hugo e Marcos, ribelli e vendicatori. Avanti!
A Juan Aliste. Irriducibile!
Ai guerriglieri greci e cileni.
A Lisa, ti attendo con un sorriso complice.
A tutti gli individui coerenti e conseguenti. Continuiamo a lottare!
Ai compas di Madrid.
Che brucino a migliaia di bancomat!

Parigi [Francia]: La benzina aumenta? Useremo della diavolina (27/11/2018) [it]

A quanto pare quest’autunno è di moda il giallo fluorescente. A quanto pare si accompagna abbastanza bene con il blu-bianco-rosso. A quanto pare bisogna assolutamente esserci, partecipare, contribuire, perché c’è gente in piazza, senza organizzazioni, e ci sono danneggiamenti. A quanto pare se non ci si va si resta per forza davanti a internet.

Noi ce ne sbattiamo.

Le barricate sugli Champs Elysées non nascondono la confusione. I danni non possono rimpiazzare le idee antiautoritarie. Eravamoin piazza nel 2016, ci saremo di nuovo, ma non per difendere il vecchio mondo e le sue auto. E pensiamo che esistono un sacco di altre possibilità, basta cercarle.

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Tolosa [Francia]: Di fronte alla repressione, risposta immediata! (27/11/2018) [it]

Nella notte dal 26 al 27 novembre, sono state lanciate delle pietre sul commissariato centrale di Tolosa, su alcuni vetri del piano terra sono rimasti i segni degli impatti.

In sostegno a tutte le persone che subiscono l’accanimento giudiziario e poliziesco di un sistema che fa di tutto per spezzare delle vite.

Di fronte alla repressione, risposta immediata!


(tradotto da guerresociale)

Villeparisis (Seine-et-Marne) [Francia]: Fuoco alla rete (12/11/2018) [it]

La notte dall’11 a 12 novembre, nei dintorni di Villeparisis, abbiamo incendiato un ripetitore Orange/SNCF [Orange è l’erede di France Télécom, la SNCF è la Trenitalia francese, NdT].

Mentre in quella data veniva festeggiato cerimoniosamente l’armistizio [della Prima guerra mondiale, NdT], noi abbiamo voluto portare un contributo alla sola guerra che valga la pena combattere: quella contro il dominio.

A fianco di quelli che lottano contro la pace sociale.

Dei disertori


(tradotto da guerresociale)

Madrid [Spagna]: A martellate contro i bancomat – Solidarietà anarchica (8-12/11/2018) [it]

Tra l’8 e il 12 novembre sono stati distrutti a martellate gli schermi di più di venti bancomat nel quartiere di Carabanchel, in solidarietà con i due giovani anarchici arrestati a Madrid.


Spagna: Attaccata agenzia immobiliare – Guerra alla speculazione capitalista (17/10/2018) [it]

Comunichiamo, con un certo ritardo, che lo scorso 17 ottobre è stato realizzato un attacco contro un’agenzia immobiliare nel quartiere di Carabanchel, spaccando a colpi di martello le sue vetrate, lasciando una scritta che diceva “guerra alla speculazione capitalista”. Attualmente, vari quartieri di Madrid si trovano sotto minaccia da diversi processi di speculazione, nel contesto di progetti dello Stato e del capitalismo di trasformazione costante della città come elemento essenziale di questo mondo di sfruttamento e miseria. Come risultato di questo progetto, gli sfruttati che vivono in questi quartieri sono sottoposti all’aumento della presenza di grandi multinazionali, all’invasione delle lobby di gioco, ai controlli della polizia, al rincaro degli affitti e ad una continua persecuzione di spazi occupati: le aziende immobiliari giocano un ruolo principale in questo processo, perciò è importante segnalarle come nemiche. formule di attacco sono molte e varie.

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Parigi [Francia]: Macchina diplomatica a fuoco (13/11/2018) [it]

Domenica 11, i più grandi massacratori d’oggi hanno commemorato il primo macello mondiale (ed hanno preparato quelli del futuro).

Noi continuiamo a portare il vecchio slogan degli anarchici di quei tempi là: contro la loro guerra, contro la loro pace, per la rivoluzione sociale.

La notte da lunedì 12 a martedì 13, in questa capitale militarizzata e sotto videosorveglianza, abbiamo incendiato una macchina di una rappresentanza diplomatica qualunque, all’angolo della rue Spontini e dell’avenue Foch e anche la grossa Porsche di borghese parcheggiata a fianco (si, è possibile portare la guerra a casa dei ricchi e dei potenti!).

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Lione [Francia]: Attacco incendiario contro il locale della polizia municipale (11/11/2018) [it]

Sotto una luna incendiaria, questa notte dell’11 novembre.

Quando altri onorano delle morti inutili [l’11 novembre è festa in Francia, commemorazione della fine della Prima guerra mondiale ; NdT], quando altri si rilassano nel sonno e nelle loro false certezze, quando la maggior parte si rinchiude nell’impotenza e nella paura, noi altri accendiamo degli stoppini. Alcune Molotov sono accidentalmente atterrate sul locale [della polizia municipale ; NdT.] del quartiere della Tête d’Or. Se la municipale si attrezza di armi ed ospita il riposo dei militari [i militari del Plan Vigipirate, la « prevenzione del terrorismo », che continuano a stazionare davanti ad alcuni luoghi pubblici ; NdT], bisogna che sappiano che a troppo annerire le nostre vite, i suoi muri perderanno del loro splendore.

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Madrid [Spagna]: Incendiato bancomat [it]

Venerdì notte: mentre la maggior parte di cittadini riposava o celebrava in forma di noia e ozio ripetitivo l’alienazione sistematica della propria settimana salariale, un bancomat è bruciato a Carabanchel, illuminando per alcuni istanti l’apparente pace e tranquillità della notte di Madrid.

Non utilizzeremo lo spazio di questo testo per descrivere le molteplici miserie di questo sistema, né elencheremo i suoi responsabili. Abbiamo deciso di farlo, in questo caso col fuoco, in un’altra maniera.

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Madrid [Spagna]: Attacco “simbolico” contro bancomat (10/11/2018) [it]

Il sabato scorso, 10 novembre, abbiamo distrutto fino a farli diventare inutilizzabili 7 schermi di bancomat e 2 di parchimetri nelle zone di Embajadores y Chamberí (Madrid).

Non sappiamo se il danno economico che abbiamo causato sia elevato, e neanche ci importa. Sicuramente il piacer c’è stato. Distruggere i simboli del Capitale è semplice: oggetti contundenti si trovano ad ogni angolo... E obiettivi non mancano, immaginazione.

Reinventa il tuo ozio, reinventa le banche!

Viva l’anarchia!!

Buenos Aires [Argentina]: Falliti due attacchi bomba (14/11/2018) [it]

AGGIORNAMENTO 17/11/2018: Nella notte tra mercoledì e giovedì 10 persone sono state arrestate in uno spazio occupato di Buenos Aires. Ricordiamo che il G20 di Buenos Aires inizia tra due settimane.


NOTA DI INSTINTO SALVAJE: La seguente notizia necessita di verificare tutti gli antecedenti, dato che è stata ripresa da vari media nemici di comunicazione. Finché non avremo maggiori informazioni sulle affinità delle due persone legate a questo episodio, si chiede di prendere con attenzione e cautela ciò che viene pubblicato. Seguiranno aggiornamenti il più presto possibile.

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Madrid [Spagna]: Sabotati bancomat in solidarietà con i compagni detenuti (12/11/2018) [it]

Nella notte tra l’11 e il 12 novembre 20 bancomat sono stati sabotati con martelli nella zona nord di Madrid. Che si moltiplichi l’azione anarchica per ogni colpo di Stato. Che la solidarietà si più delle parole.

Un saluto alle persone colpite dalla repressione lo scorso 29 ottobre per altri attacchi contro le istituzioni bancarie. Forza e affetto alla nostra compagna Lisa, detenuta dallo Stato tedesco per la rapina di una banca ad Aquisgrana.

Per l’anarchia.



Messico: Attacco esplosivo contro concessionaria General Motors (02/11/2018) [it]

lo sterile agglomerato di individualità nelle lotte che sono già di per sé obsolete e il discorso pacifista che ha optato per conquistare diversi gruppi (di sinistra) ci disgustano e ci obbligano a riaffermarci nella nostra posizione contro questa megamacchina, sempre cercando di lasciare le parole e iniziare l’attacco, diretto contro quelli che sostengono e difendono questo stato attuale delle cose, non ci soffermeremo a riflettere se questo o quello ha maggior peso sul danno alla natura, dato che tutti questi fanno parte di un unico insieme la cui stessa esistenza è nociva alla terra.

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