Rome [Italy]: Arson Attack Aganst Diplomatic Corp and ENI Vehicles (06/2018) [it]

When you set out at night with the intention of burning or putting something out of action, interrupting the paralysis inherent in everyday life, you never know exactly what you will find once you are on the street. Which is how it was one night in mid-June when we came across a Diplomatic Corp car and one belonging to ENJOY[1] parked side by side next to the footpath. If until then, they had been united together in the same shitty existence in service of devastation, power and domination, we could not help but see their willingness to share the same demise together. And so, just like it was with some excavators in France not long ago, we took note of their will by enjoying the sight of the flames that enveloped them.

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Roma [Italia]: A fuoco auto diplomatica ed Eni (06/2018) [it]

Quando esci di notte con l’intenzione di incendiare o mettere fuori uso qualcosa, interrompendo quel torpore insito nella quotidianità, una volta in strada non sai mai di preciso cosa puoi incontrare. Ed è così che una notte di metà giugno ci siamo imbattuti in un’auto del corpo diplomatico ed una di enjoy (eni + trenitalia) parcheggiate una di fianco all’altra adiacenti ad un marciapiede. Se fino a quel momento le aveva accomunate una simile infame esistenza al servizio della devastazione, del potere e del dominio non abbiamo potuto fare a meno di cogliere la volontà di condividere allo stesso modo la medesima fine. E così, come è stato anche con delle scavatrici in Francia un pò di tempo fa, abbiamo preso atto della loro volontà godendoci le fiamme che le avvolgevano.

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Italia: Lunga vita ai ribelli – Manifesto delle presenze in aula per Ghespe [it]

Italia, anni 10 del ventunesimo secolo. Nel pieno del delirio securitario fatto di telecamere, polizia ed esercito ovunque, si organizza e si arma l’odio razzista e fascista. Mentre il ributtante “uomo della ruspa” conquista il Ministero degli Interni con la complicità del qualunquismo pentastellato, i fascisti di Casapound, Forza Nuova e altre formazioni moltiplicano la loro presenza sul territorio con nuove sedi, librerie, adunate e ronde contro i più poveri. Mentre le aggressioni fasciste ormai non si contano più, l’odio che fomentano ha già aperto il fuoco. E’ successo a Macerata, Firenze, Rosarno, Napoli, Milano.

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Spagna: Attacco in risposta ai recenti mandati europei per il G20 di Amburgo (21/06/2018) [it]

Nelle prime ore del mattino del 20-21 giugno, l’ufficio del Banco Santander a Ciudad Universitaria è stato incendiato. Non abbiamo bisogno di un vertice finanziario internazionale per odiare e attaccare il capitalismo e le sue strutture. Con questa azione vogliamo inviare tutta la nostra forza e solidarietà alle persone che subiscono la repressione per aver lottato contro il G20 di Amburgo. La guerra è ovunque. Per l’anarchia.

(trad. e pubb. da RoundRobin)

Cile: Di fronte alle condanne della giustizia militare e alla necessità di distruggere l’inquisizione democratica – Appello anarchico alla solidarietà con il prigioniero Marcelo Villaroel [it]

L’urgenza di questo testo nasce dalla necessità di rompere con la sensazione di tranquillità e immobilità che si sta propagando di fronte all’avverso scenario giuridico che affronta in modo specifico il compagno Marcelo Villarroel.

Questo testo cerca di alimentare una prospettiva di lotta permanente – ovunque siamo – di fronte alle diverse avversità esistenti, costruendo sentieri di negazione, allontanandoci dal vittimismo e dal personalismo. Vogliamo contribuire ad una riflessione urgente e ad una chiamata di pratica solidale con il compagno Marcelo Villarroel. E’ da qui che nasce questo opuscoletto, cercando con queste breve riflessioni di superare il mero atto informativo per contribuire al rafforzamento di posizioni anarchiche di lotta contro una delle varie dimensioni della rete giudiziaria e carceraria.

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Italia: 4 luglio – Presenza in aula per salutare Ghespe [it]

Il 4 luglio 2018 si terrà la prima udienza del processo a Ghespe. Lui ha deciso di esserci, e sarebbe molto felice di vedere le facce di amici e compagni in aula, dopo 11 mesi di carcerazione.

Chiamiamo una presenza in aula per la mattina il 4 luglio al Palazzo di Giustizia di Firenze (zona Novoli), entriamo nell’orrido templio della loro giustizia per fargli sentire il nostro affetto e la nostra solidarietà.

A seguire aperitivo e banchetto informativo in piazza S.Spirito alle 18.

A breve maggiori dettagli e manifesto!

Argentina: Chimata alla solidarietà internazionale con prigionierio anarchico Diego Parodi [it]

NOTA DI INSTINTO SALVAJE: Pubblichiamo la seguente lettera del compagno Diego Parodi, che si trova in carcere dal 14 dicembre scorso per aver partecipato alle proteste per le strade di Buenos Aires, Argentina. Siamo molto preoccupati per la situazione in cui si trova ora e vogliamo solo inviargli tutte le forze e invitare alla solidarietà con lui, per essere in grado di sostenere e affrontare i difficili momenti in carcere.


LETTERA DEL PRIGIONIERO ANARCHICO DIEGO PARODI (19/04/2018)

Dalla prigione di Marcos Paz ...

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Italia: Processo Scripta Manent – Presenza solidale in aula 14/06 [it]

Chiunque dimentica i prigionieri della guerra sociale,
ha dimenticato la guerra stessa!
(Parigi, 2016)

Lo Stato colpisce e continuerà a colpire gli anarchici e i rivoluzionari fintanto che questi saranno degni del loro nome.

Il processo Scripta Manent, cominciato nel giugno del 2017, riguarda 40 anni della storia del movimento anarchico, di cui siamo parte, e sta proseguendo con un ritmo serrato.

Il cardine del teorema accusatorio di questa inchiesta si basa sulla differenziazione fra anarchici “buoni” e “cattivi” e su una interpretazione strumentale, da parte dell’apparato repressivo, del dibattito interno al movimento anarchico.

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Italia: Dichiarazione Imputati “Scripta Manent” per la presenza del 31 Maggio [it]

In vista della presenza solidale in aula il 31 Maggio scriviamo queste poche righe per riaffermare pochi ma fondamentali concetti di base riguardo a questo processo ed al tribunale che lo celebra. Ribadiamo innanzitutto la nostra vicinanza ai compagni agli arresti: per noi sono dei fratelli e ci riempie di orgoglio la fierezza con la quale stanno affrontando questo teatrino.

Riaffermiamo anche il nostro attaccamento, più saldo che mai, all’ideale anarchico e il nostro odio nei confronti di questa società che prospera sulla morte e lo sfruttamento. Siamo anarchici, è normale che lo Stato ci attacchi, da voi non ci aspettiamo altro ed è per questo che la vostra repressione non ci sorprende se non per la sua goffaggine e tanto meno ci spaventa. A distanza di un anno e mezzo infatti ci ritrovate fermi sulle stesse posizioni di attacco a questo sistema. Siamo accusati di terrorismo, ma continuiamo a puntare il dito contro lo Stato e le sue leggi che voi amministrate e che ogni giorno legittimano lo sfruttamento, l’esclusione e la morte di milioni di persone nel mondo, proteggendo gli interessi di chi da tutto questo trae profitto. Siete voi sotto accusa: i morti nelle guerre in Medio Oriente e in Africa, quelli che annegano sfuggendo alla miseria, lo sfruttamento sempre più feroce del lavoro, la predazione delle risorse e la distruzione degli ecosistemi, le condizioni di vita sempre più simili alla sopravvivenza e l’ingerenza sempre più profonda nelle nostre vite da parte dello Stato. La legge vorrebbe curare il dissenso che tutto questo genera con la galera, bollandolo come reato, ma ci vuole ben altro per metterci a tacere.

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Italia: Op.Scripta Manent – Presenza solidale in aula (31/05/2018) [it]

Chiunque dimentica i prigionieri della guerra sociale,
ha dimenticato la guerra stessa!
(Parigi, 2016)

Lo Stato colpisce e continuerà a colpire gli anarchici e i rivoluzionari fintanto che questi saranno degni del loro nome.

Il processo Scripta Manent, cominciato nel giugno del 2017, riguarda 40 anni della storia del movimento anarchico, di cui siamo parte, e sta proseguendo con un ritmo serrato.

Il cardine del teorema accusatorio di questa inchiesta si basa sulla differenziazione fra anarchici “buoni” e “cattivi” e su una interpretazione strumentale, da parte dell’apparato repressivo, del dibattito interno al movimento anarchico.

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Parigi [Francia]: Un piccolo contributo al disordine (03/05/2018) [it]

Ci siamo davvero divertiti il 1° maggio, e perciò volevamo provare a prolungare questo slancio di rivolta con i nostri piccoli mezzi.

Secondo noi, questi momenti di rivolta collettiva non si contrappongono ad altre pratiche, come l’azione diretta in piccoli gruppi, ma bensì si completano a vicenda.

Così siamo andati in cerca di nuovo combustibile per la fiamma del nostro rifiuto di questo mondo.

Nella notte tra il 2 e il 3 maggio, in via Haxo nel 19° [arrondissement, ndt.] è stato incendiato un furgone della Vinci (costruttori di prigioni) e una macchina con targa diplomatica.

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Les Lilas [Francia]: Solidarietà con a ZAD dal dipartimento 93 (13/04/2018) [it]

L’arroganza del potere che attacca la ZAD ci manda in bestia. Ne abbiamo abbastanza pure delle proteste simboliche.
Perciò, la notte dal 12 al 13 aprile abbiamo incendiato una macchina con la targa di un corpo diplomatico straniero, in rue de la Paix (a fianco del commissariato, hi hi hi), a Les Lilas [prima periferia di Parigi, nel dipartimento della Seine-Saint-Denis, n. 93, ritenuto il più “caldo” di Francia – anche se questo non è il caso di Les Lilas, comune abbastanza ricco; NdT.].

Siamo solidali con quelle e quelli che si battono sulla ZAD, almeno con quelli che non cercano di porvi le basi di un altro potere, forse immaginario, ma non meno detestabile.

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Madrid [Spagna]: Incendiato bancomat in solidarietà con la compagna anarchica condannata in Germania per l’esproprio di una banca (11/04/2018) [it]

Il 13 aprile si compie il secondo anno di detenzione della compagna anarchica Lisa, arrestata in un’operazione di polizia coordinata dai mossos d’esquadra [polizia catalana, ndt] e dalla polizia tedesca. La compagna da allora è stata detenuta in diverse prigioni spagnole e tedesche (dove si trova tuttora). Recentemente la compagna è stata condannata da un tribunale tedesco a 7 anni di carcere, accusata di aver espropriato una banca ad Aquisgrana (Germania).

Nella mattina dell’11 aprile è stato incendiato un bancomat di Bankia in vallekas (Madrid), in via Carlos Martín Álvarez, e sono state lasciate delle scritte di solidarietà con la compagna.

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Parigi [Francia]: La solidarietà è l’attacco (03/04/2018) [it]

Due persone condannate a mesi di carcere in seguito allo sgombero del bosco Lejuc [a Bure, dove degli oppositori ad un progetto di interramento di rifiuti nucleari sono stati cacciati dalla Gendarmerie il 22 febbraio; NdT]. Tre in custodia cautelare in questi ultimi giorni a Limoges e Ambert. Krème tuttora in carcere per la macchina degli sbirri bruciata nel maggio 2016.

Noi crediamo che la miglior risposta alla repressione, la più dignitosa, resta l’attacco. Invece della ritirata, paranoia, dalle prese di distanza, mettere bastoni tra le ruote del potere. Scegliere il luogo e il momento in piccoli gruppi approfittando del casino delle manifestazioni o del silenzio della notte.
Mai arrendersi.

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Montreuil [Francia]: Serata di sostegno per prigionieri anarchici italiani (06/04/2018) [it]

La migliore difesa è l’attacco!
Serata di sostegno per i prigionieri anarchici italiani

Venite a discutere, bere, mangiare, cantare, ballare per aiutare a pagare le spese di difesa per un compagno accusato di aver collocato un ordigno esplosivo davanti ad una libreria fascista legata a Casapound, il 31 dicembre 2016 a Firenze, e per i compagni accusati nel contesto dell’operazione Scripta Manent di diversi attacchi distruttivi contro le strutture e i rappresentanti del Potere avvenuti nell’ultimo decennio.

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Parigi [Francia]: Contro tutti i poteri (27/03/2018) [it]

Rue des Ternes, Parigi, notte del 27 marzo. Una macchina con targa diplomatica incendiata.

Ci opponiamo a tutti gli Stati e a tutti i nazionalismi, anche “oppressi”, perché saranno sempre pronti a diventare a loro volta degli oppressori. L’aggressione turca (e jihadista) contro Afrin è orribile, ma questo non ci farà marciare dietro le bandiere del nazionalismo curdo (anche sotto le insegne municipaliste-libertarie). Al nazionalismo, al collettivo, a tutti i partiti (anche immaginari, informali o classisti), noi opponiamo l’azione diretta individuale o in piccoli gruppi.

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Atene [Grecia]: Attaccato il tribunale di Evelpidon (24/03/2018) [it]

Una cellula della Federazione Anarchica Informale / Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI-FRI), di nome Circolo di Guerra Urbana Asimmetrica, ha rivendicato un attacco esplosivo contro i tribunali di Evelpidon di Atene, avvenuto all'alba di sabato 24 marzo. La polizia e i media istituzionali hanno inizialmente cercato di mantenere celato l’attacco mantenendo un rigido silenzio sull’accaduto, ma adesso hanno ammesso la sua esistenza dopo la pubblicazione della rivendicazione sul sito di Indymedia Atene. La bomba è esplosa in una guardiola della polizia dietro il tribunale, causando danni minori e nessun ferito.

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[Spagna] Il contesto della solidarietà [it]

Il termine solidarietà fa riferimento ad un concetto molto ampio, che può essere applicato a diversi ambiti della vita e della lotta anarchica (i quali dovrebbero essere la stessa cosa, ma non sempre lo sono) e con diverse interpretazioni. Per restringere un po’ le analisi andremo qui a riferirci alla solidarietà in situazioni di repressione, nel contesto del regno di Spagna, cercando di esaminare diversi significati del termine e come vengono messi in pratica nella suddetta area geografica e politica.

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Genova [Italia]: Incendiato ripetitore (13/03/2018) [it]

Viviamo in una realtà dove essere connessi è fondamentale se si vuole rimanere al passo coi tempi e vivere al ritmo, nevrastenico, che la società moderna ci offre.
Le relazioni umane si sono sfaldate dietro a dei display, a delle App.

Senza Whatsapp rischi di essere escluso dal tuo gruppo di amici... seriamente.

Al lavoro, in famiglia, nella coppia ci richiediamo a vicenda di essere sempre reperibili: “mandami la posizione di dove ti trovi”, “manda un selfie”, “ascolta questo messaggio vocale”.
Nonostante ci si renda conto che “forse” stiamo uscendo poco da casa, che i legami siano sempre più virtuali e che dopo una giornata di lavoro, il primo pensiero appena tornati a casa sia quello di accendere il pc, non vogliamo dedurre da soli che ci sia qualcosa che non va, mentendo a noi stessi.

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Cile: Solidarietà insurrezionale in vista dell’inizio processo contro Joaquin e Kevin [it]

Benché la solidarietà risulta sempre essere importante – sotto tutti gli aspetti – non possiamo condividere molte azioni che vengono sollevate in sostegno ai nostri affini, anche se sono sempre necessarie. Riteniamo che una parte importante di riconoscersi come rivoluzionari risiede nell’essere disposti – come lo sono – ad attaccare l’apparato statale e il capitale. In questo modo crediamo che la solidarietà deve trascendere le parole, forgiarsi nell’attacco e così trasformarsi in azione costante contro l’ordine. Perché il riconoscimento di affinità va accompagnato dalle complicità ed esperienze, che creano un legame indissolubile tra anonimi.” – Cospirazione Internazionale per la vendetta / Cellula deflagrante Gerasimos Tsakalos

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Berlino [Germania]: Cellula “Minoranza Violenta”/FAI – Un messaggio ai nostri Compagni Sconosciuti nella giungla urbana della società carceraria (06/03/2018) [it]

L’incendio di veicoli delle compagnie di sicurezza a Berlino come un utile mezzo di comunicazione.

Citando altre rivendicazioni seguiamo la proposta di relazionarci per sviluppare sia una più ampia mobilizzazione di gruppi militanti in Europa, che per sviluppare la nostra base teorica.

Riconosciamo le parole e la solidarietà e le condividiamo, quando Rouvikonas scrive sull’attacco contro l’ambasciata di Arabia Saudita ad Atene, il 19/12/2017:

“Come anarchici sappiamo che l’unica risposta definitiva giace nella solidarietà internazionalista tra i popoli organizzati in lotta. Non ci facciamo illusioni che a questo punto la ancora nascente solidarietà possa rovesciare i piani dei dominatori globali. Nelle circostanze attuali ciò che può essere raggiunto sono le piccole battaglie, là dove è possibile, per sabotare il processo di guerra in corso. [Questo è necessario] per preservare la coscienza sociale, per essere capitalizzati in caso evitare l’inferno diventi inevitabile”.

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Roma [Italia]: A fuoco antenne e ripetitori (12/02/2018) [it]

La notte del 12 Febbraio, nei pressi della stazione metro/bus Ponte Mammolo a Roma, incendiate antenne e ripetitori telefonici.

Contro il dominio tecnologico, sabotiamo l’alienazione causata da smartphone, social network e tutto ciò che produce socialità fittizia e miseria dei rapporti umani.

Solidarietà a tutt* prigionier* anarchic* rinchius* nelle galere.

Un saluto a Cello, Greg e Ghespe

Grecia: Aggiornamenti sul prigioniero anarchico Konstantinos Giagtzoglou, in sciopero della fame e sete (28/02/2018) [it]

Il compagno Konstantinos Giagtzoglou è stato oggi trasferito in ospedale dopo un grave episodio di svenimento avvenuto mentre riposava nella sua cella. I funzionari del Ministero della Giustizia hanno informato l’avvocato del compagno che il consiglio chiamato a decidere se Ntinos otterrà o meno il trasferimento permanente in carcere di Korydallos, si riunirà venerdì, quattro giorni dopo il giorno promesso (che era lunedì). Ntinos sarà fino ad allora, venerdì, al 9° giorno dello sciopero della fame e al 5° della sete.

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Bra$ile: Iniziativa di solidarietà, contro l’operazione “Érebo” (04/03/2018) [it]

Domenica, 04/03, alle ore 16, ci sarà un dibattito in solidarietà con gli anarchici colpiti dalla repressione nella regione meridionale del territorio dominato dallo Stato spagnolo.

L’incontro si svolgerà nel “centro di cultura sociale” nel centro di São Paulo.

Durante la nostra conversazione, ci sarà la lettura di contro-informazioni e lo scambio di idee simili.

Perciò, abbiamo preparato un opuscolo con alcuni testi su quessto tema. Il materiale è disponibile in libera distribuzione in portoghese, spagnolo, inglese e italiano.

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Grecia: Aggiornamenti su prigioniero anarchico Konstantinos Giagtzoglou in sciopero della fame e sete (26/02/2018) [it]

Il compagno Konstantinos Giagtzoglou si trova adesso al 5° giorno dello sciopero della fame e al 2° giorno dello sciopero della sete. Oggi è stato portato in infermeria del carcere dopo essersi sentito molto male. Il suo peso attuale è di 55 chili (all’inizio pesava 61 kg). Nonostante le loro promesse, fino ad oggi (lunedì) non sono giunte notizie dal Ministero della Giustizia riguardo alla sua richiesta di trasferimento definitivo nel carcere di Korydallos.

Per quanto riguarda le azioni di solidarietà, alcune decine di anarchici hanno occupato l’edificio centrale dell’Università Nazionale di Atene, situata nel pieno centro della città.

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