Madrid [Spagna]: Sabotate bici elettriche [it]

Nel mese di maggio decine di bici dell’azienda BiciMad sono state sabotate nel centro di Madrid. Non ci vuole tanto, tagliando il cavo di alimentazione la bici si mette fuori uso. Il sabotaggio contro la struttura della città è facile e semplice. La città pacificata, ordinata, mercificata, la città dei big data, del controllo, delle perquisizioni, la smart-city, la città dello sfruttamento e della miseria, la città come centro di accumulo del potere... è vulnerabile! Come anche le sue infrastrutture e le sue reti di trasporto!

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Cile: Attacco incendiario in memoria di Mauricio Morales [it]

Con questa azione vendichiamo il nostro compagno Mauricio Morales, morto decidendo di attaccare il sistema dominatore attraverso l’azione diretta: Rivendichiamo la collocazione di un ordigno incendiario nel territorio di Lo Ovalle.

La nostra azione avviene dopo aver affinato le nostre idee e convinzioni, abbiamo scelto di organizzarci per vandalizzare un trasporto (che rappresenta il capitalismo industriale).

Condividiamo e solidarizziamo con le chiamate all’ostacolare l’ordine sociale dei potenti e dei loro vertici internazionali. Lo Stato cileno nel suo ruolo di dominio e sfruttamento conduce attività e conferenze che hanno come l’unico scopo rafforzare il modello neoliberale e arricchire i pochi, trasformando questi incontri in presunte iniziative che favoriscono la popolazione e avvantaggiano le persone, essendo la sua motivazione principale accelerare lo sfruttamento e mercificare la vita, accompagnata da un discorso che propone il controllo politico come mezzo necessario per vivere.

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Italia: Azioni di solidarietà con Anna e Silvia in sciopero della fame [it]

Foligno – Danneggiate auto delle poste in solidarietà ad Anna e Silvia
Foligno 5-6-2019
Tagliate le gomme e polvere nei serbatoi a 5 auto delle poste italiane. In solidarietà a Anna e Silvia.
Mentre la città era militarizzata per l’arrivo di Salvini qualcuno ha colpito altrove


Trento – Blocco stradale in solidarietà con Silvia e Anna in sciopero della fame
Mercoledì 29 maggio un gruppo di compagne e compagni ha bloccato una delle vie del centro di Trento con un cavo d’acciaio e del filo spinato, in solidarietà con Silvia e Anna che in quel giorno hanno dato inizio allo sciopero della fame. Sono stati lanciati dei volantini, fatti degli interventi al megafono e delle scritte su un punto vendita Vodafone e su una filiale della Deutsche Bank. E’ stato lasciato sul luogo uno striscione con scritto: “Dalla Libia alle carceri: no alla società dei lager”
Di seguito, il testo riportato sui volantini.

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Italia: Dichiarazione di inizio sciopero della fame di Giovanni [it]

Dalla mattina del 30 maggio 2019 ho iniziato lo sciopero della fame in solidarietà con la compagne recluse nella sezione AS2 del carcere dell’Aquila, Silvia e Anna, che da mesi stanno vivendo una condizione carceraria particolarmente restrittiva, ovvero una sorta di 41bis ammorbidito.

— Per il trasferimento delle compagne e la chiusura della sezione A.S. 2 dell’Aquila!
- Contro il 41 bis!

Per un mondo senza galere!
Per la libertà!

Giovanni Ghezzi
dal carcere di Firenze-Sollicciano.

Genova [Italia] : 7 Giugno – Presidio in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame [it]

Venerdì 7 Giugno dalle ore 18:30 presidio sotto il carcere di Marassi in solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame.

Silvia e Anna hanno deciso di non accettare più le condizioni della sezione As2 del carcere de L’Aquila. Dal 29 Maggio sono in sciopero della fame. Vogliono essere trasferite, vogliono la chiusura della sezione, che non sia il luogo di reclusione né per loro né per nessun altro.
A loro si sono uniti altri sei compagni detenuti: da giorni anche Ghespe, Stecco, Giovanni, Alfredo, Leo e Marco hanno iniziato a rifiutare il cibo.

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Berlino [Germania]: Per un maggio nero – Attacco contro la Securitas da parte di ‘Volpi libere’/FAI-FRI (13/05/2019) [it]

“Bruciare tutte le prigioni, con o senza muri!” – La richiesta di un maggio sovversivo, come estensione della proposta di un 1° maggio anarchico a Berlino, è da noi intesa come un invito a estendere l’attacco a diversi livelli. Siamo d’accordo con l’idea di non confinarci in un giorno ma di attaccare costantemente e imprevedibilmente il funzionamento della società esistente e dimostrare che la sua sicurezza è un’illusione.

L’apparato del potere comprende non solo gli assassini dello Stato, ma anche i mercenari delle compagnie di sicurezza private. I veicoli Securitas una volta parcheggiati indisturbati nel complesso residenziale GESOBAG dove agiscono come guardie di sicurezza per impedire l’intervento dei poliziotti durante i conflitti con gli inquilini o le tensioni con la gestione della proprietà. Securitas è inoltre impegnata in attività di sorveglianza nelle carceri e negli spazi pubblici di tutto il mondo.

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Santiago del Cile: Fuoco, incendio e memoria per Mauricio Morales (12/05/2019) [it]

“Non ci ritiriamo: siamo qui. Non ci proviamo: possiamo.
Non supplichiamo: rubiamo. Non cancelliamo: bruciamo.
Non aspettiamo: ardiamo di impazienza…..
La Cospirazione non verrà mai arrestata, perché non si tratta solo di un’organizzazione ma di un flusso di idee, e le idee non possono essere arrestate…..”.
CCF. Sezione Illegale

La notte del 12 maggio, ci siamo riuniti per portare a termine la nostra missione. Da ricordare, a dieci anni dalla sua partenza, il compagno anarchico Mauricio Morales, morto dopo l’inaspettata attivazione dell’ordigno esplosivo che trasportava la mattina presto del 22 maggio 2009. Questo ordigno aveva come unico obiettivo, la scuola di gendarmeria del Cile.

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Amburgo [Germania]: Consolato italiano vandalizzato in solidarietà con prigionieri anarchici (28/05/2019) [it]

Nella notte di 28 maggio sul consolato italiano di Amburgo è stata lasciata le scritta: “Solidarietà con i prigionieri in Italia! (A)”. Inoltre, la targa del consolato è stata strappata dal muro e rubata.


Parigi [Francia]: Segnali di fumo (28/05/2019) [it]

Quando attacchiamo uno degli aspetti di questo mondo, è innanzitutto per noi stessi. Per strappare un po’ di questa vita che ci viene rubata ogni giorno. Ma non solo. Da parte nostra, vorremmo pure far passare un messaggio di solidarietà agli anarchici che fronteggiano la repressione a causa di atti simili (o meno, tra l’altro). Dire loro che li portiamo nei nostri cuori, che non li dimentichiamo, che la loro lotta non è in vano. Lo stesso per quelli che sono morti, che non sono degli eroi da celebrare, ma dei/delle compagni/e. E tanto basta.

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Italia: Anche Ghespe è in sciopero della fame (30/05/2019) [it]

Apprendiamo che il compagno anarchico Salvatore Vespertino (detto Ghespe) è dal 30 maggio in sciopero della fame, in solidarietà con le compagne Anna Beniamino e Silvia Ruggeri, rinchiuse nel carcere de L’Aquila (Anna e Silvia hanno dichiarato lo sciopero della fame il 29 maggio, contro le condizioni e le restrizioni cui sono costrette nella sezione AS2 del carcere dove si trovano).

Ghespe è stato arrestato il 3 agosto 2017 nel contesto di una operazione repressiva che ha visto otto compagni arrestati e lo sgombero dell’occupazione anarchica La Riottosa, a Firenze. Assieme ad altri due anarchici prigionieri (Giovanni e Paska) è accusato di aver compiuto l’attacco esplosivo contro la libreria fascista “Il Bargello” del 1° gennaio 2017, in cui rimase gravemente ferito un artificiere della polizia. Sono tutti imputati nel processo per l’operazione “Panico”, in cui rientrano anche i fatti di cui sono accusati (per i reati di “tentato omicidio”, trasporto di materiale esplosivo, “associazione a delinquere”, e altri), la cui sentenza è prevista a luglio 2019.

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Italia: Operazione Prometeo – Comunicato da Modena [it]

La mattina del 21/5/2019 è partita l’operazione Prometeo dei ROS che ha permesso al pubblico ministero Piero Basilone e al pool antiterrorismo Alberto Nobili di arrestare 2 compagni ed 1 compagna anarchici. Robert è stato arrestato a Modena, Beppe a Ferrara, Natascia a Bordeaux. Le accuse per tutti e 3 sono “attentato con finalità di terrorismo” ed i fatti contestati sono l’invio di 3 pacchi esplosivi a Roberto Maria Sparagna e Antonio Rinaudo, pubblici ministeri torinesi impegnati da anni nella repressione degli anarchici, e Santi Consolo, ex direttore del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, responsabile di rendere le carceri italiane dei veri e propri luoghi di tortura.

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Italia: Incendio al carcere, Boba arrestato (22/05/2019) [it]

Nella notte di ieri sera, mercoledì 22 maggio, dopo le ore 23:00 la polizia ha bussato alla porta di Boba, Mitzi e Victor con il pretesto di notificare un avviso orale alla compagna. Una volta dentro però, oltre alle carte per lei hanno sfilato dalle borse anche un mandato di arresto per Boba.

L’episodio sotto inchiesta risale alle prime iniziative messe in campo dopo l’operazione Scintilla, in particolare al saluto nel pratone delle Vallette avvenuto al termine della manifestazione antifascista contro la commemorazione annuale delle foibe. In quell’occasione aveva preso fuoco la pasticceria del carcere. L’accusa è di incendio (art.423), la cui pena prevista va da tre a sette anni, con l’aggravante (art.425) di aver commesso il fatto su “edifici pubblici […], destinati a uso di abitazione […], su ammassi di materiale combustibile o esplodente”. Inoltre gli viene contestato il reato di accensioni pericolose (art.703) per aver usato, secondo l’accusa, un razzo nautico, che tuttavia prevede un pena pecuniaria o l’arresto fino a massimo un anno.

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Roma [Italia]: Per un Maggio Sovversivo (07/05/2019) [it]

Nonostante ciò che ci spinge all’azione sia principalmente la soddisfazione del nostro bisogno di superare la frustrazione e il senso di impotenza a cui questo sistema di oppressione vorrebbe costringerci, stavolta ci ronzava per la testa qualche ragionamento, che intendiamo comunicare. Ci siamo accorti che andare in giro di notte illuminandola con incendi mirati è una pratica che si sta diffondendo. Obiettivi mirati come veicoli di ditte coinvolte in progetti di dominio (come guerre, la costruzione di strutture di detenzione, rimpatri forzati,etc.), infrastrutture della rete tecnologica (come laboratori,ripetitori di antenne, centraline di fibra ottica e le aziende che le gestiscono o che con esse collaborano) vengono attaccati con maggiore frequenza e con mezzi semplici e di facile reperibilità.

Firenze [Italia] – Come Paganini: non ripeto! [it]

Me ne stavo lì, impilato come un pilone nel cemento, in quella città un tempo ombrosa di briganti, banditi e avventure e ora luccicosa di vetrine e riccastri.
Diciamoci la verità, la mia vita era una noia mortale: ripetevo, ripetevo, ripetevo!
E così, una bella notte di quasi una settimana fa, ho deciso di spegnermi, illuminandomi.
Prendendo esempio dai tanti che mi hanno preceduto in lungo e in largo per il mondo, mi sono suicidato, per riaffermare la mia libertà dal giogo della coazione a ripetere!
Ringrazio la diavolina e la benzina per avermi dato una mano!
Un caloroso (è proprio il caso di dirlo!) abbraccio a chi sceglierà di seguire il mio esempio!
Ripetitori di tutto il mondo unitevi... in un grande falò!

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Roma [Italia]: Attaccate auto ENI Enjoy [it]

In una notte di fine Marzo abbiamo disposto materiale infiammabile e inneschi per incendiare 5 auto car sharing Eni Enjoy.
Attaccare lo stato e i suoi interessi neocoloniali senza indugi.
Solidarietà e vicinanza con gli/le arrestatx e gli/le indagatx per le Op. Scintilla e Renata.
Ai/alle prigionierx per le Op. Scripta Manent e Panico un saluto rosso fuoco.
A tuttx gli/le anarchicx reclusx e latitantx nel mondo, forza!

Vienna [Austria]: Incendiati due sportelli bancari in solidarietà con Lisa [it]

Nel fine settimana compreso tra il 28 e il 29 aprile [2019] due sportelli bancari automatici sono stati incendiati a Vienna (Austria) come messaggio di solidarietà con la compagna Lisa, attualmente imprigionata a Barcellona. E’ stata accusata di aver rapinato una banca in Germania.

Non vogliamo vivere in un mondo capitalista, dove il consumo e la proprietà formano il centro dell’essere.

Un’azione per rafforzare noi stessi, quindi non smetteremo mai di attaccare queste realtà in tutti i luoghi – contro il dominio del capitalismo e dello Stato, contro il carcere e tutte le altre forme di incarcerazione e oppressione

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Pisa [Italia]: Ripetitori in fiamme [it]

Pisa – Ripetitori in fiamme

Contro la repressione. Contro i regimi speciali. Contro il carcere.
Solidarietà ai compagni e alle compagne in prigione

Parigi [Francia]: Portare la guerra a casa dei ricchi e dei potenti (06/05/2019) [it]

Senza aspettare le masse, senza aspettare gli appuntamenti rituali, senza aspettare alcun movimento o lotta specifica. Quello che ci spinge è la nostra tensione asociale individuale.

Siamo consapevoli di essere solo delle piccole spine nel fianco del potere. Ma abbiamo dalla nostra parte la dignità di quelli/e che non si arrendono, malgrado tutto.

La notte del 6 maggio, una macchina diplomativa è bruciata, in rue du Bois de Boulogne, nel sedicesimo arrondissement [il quartiere dei ricchi perr antonomasia; NdT] di Parigi.

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Roma [Italia]: 6+6+6 anni di occupazione del Bencivenga Occupato 24-25-26 maggio 2019 [it]

Venerdì 24/5/2019
Ore 18:00 – Discussione su dinamiche e conseguenze della violenza di genere dentro e fuori gli spazi occupati
Ore 21:00 – Cena abbuffé vegan
Ore 22:00 – Concerto HC con: Dromspell, Neri Per Kaos, Bionde Elettromagnetiche, Plutonium Baby, Urto Nudo, Fuoco. A seguire: dj Fantasma.

Sabato 25/5/2019
Ore 19:00 – Asta delle fantasmagoriche tavole di Simone Lucciola
Ore 20:00 – Pizzata
Ore 22:00 – Concerto HC con: Rake Off, Hyle, Nofu, Lou Quinse, Burst, Greve, Lvtn, Afasia, Rauchers. A seguire: dj set industrial/tekno.

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Amburgo [Germania]: Attaccato il tribunale (16/04/2019) [it]

Nelle prime ore di mattino, 16 aprile, l’edificio di giustizia penale (il tribunale) sulla Sieveking Pl. di Amburgo è stato attaccato. In strada è stata eretta una barricata di pneumatici in fiamme, la facciata e le finestre sono state danneggiate con vernice e pietre, ed è stato incendiato un palo della telecamera per distruggerla.

In questo periodo, in tanti luoghi, persone che lottano stanno affrontando processi. Solidarietà con detenuti che non si pentono e che non collaborano. Con i combattenti G20 ad Amburgo, con gli anarchici accusati processati in Belgio per le lotte. Con gli anarchici russi che sfidano la tortura, la persecuzione e la detenzione. Con gli anarchici in Italia che sputano in faccia alle operazione repressive in corso, all’isolamento, alla sorveglianza e alle pesanti pene detentive. Se lottare per la libertà è un crimine, allora l’innocenza sarebbe il peggior crimine di tutti.

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Parigi [Francia]: Incendiati tre furgoni delle Poste (23/04/2019) [it]

Nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 aprile sono stati bruciati 3 furgoni delle Poste, in via Chine a Parigi.

Il ruolo delle Poste in questa società, nel punto d’incrocio tra il settore pubblico e il capitale, è cruciale, anche se spesso dimenticato. Ed è per questo che l’abbiamo presa di mira, in una prospettiva di conflittualità anti-autoritaria permanente contro gli ingranaggi istituzionali, economici e ideologici di questo mondo.
Una negazione di questa società che vuol essere internazionale, attraverso il dialogo dell’azione e della solidarietà con i compagni caduti nelle maglie della repressione.

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Solidarietà con gli anarchici processati dallo Stato belga [it]

Fare perdere la repressione
Tutte le forme di violenza fisica e psicologica intrinseche all’imposizione quotidiana propria di tutti gli Stati e di tutte le democrazie, questa è la repressione.
La continua espansione delle sue pene, dei procedimenti giudiziari e degli strumenti di reclusione potrebbero essere la sua realizzazione più ovvia.
L’interiorizzazione generalizzata della sua percezione di “giustizia” e l’onnipresente confusione che afferma che la realizzazione personale passa attraverso il lavoro e il consumo sono sicuramente i suoi più grandi successi.
Tuttavia, la repressione perde.
Ogni volta che ci ribelliamo, sputiamo di fronte al colonialismo morale di questo sistema, e lo sabotiamo.
Ogni volta, ondate di rivolta espongono i limiti del controllo dello Stato, e rendono immaginabile una fine completa ad esso.
Ogni volta, le nostre azioni scartano la cortina fumogena delle menzogne e ci fanno capire che la nostra libertà è da trovare nell’attaccare l’autorità e non nell’obbedire ad essa.
La repressione ha tutto da perdere.

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Gioacchino Somma
Miserabili! [it]

Era tutto pronto fin dal mattino: giornalisti e dirette tv sulla tv nazionale…

Non si è fatto mancare nulla il miserabile magistrato di Torino, Roberto Sparagna, per mettere pressione su una banda di altrettanti miserabili (o giuria popolare capitanata dal giudice Alessandra Salvadori).

Un povero demente in cerca di visibilità che dopo aver traslocato dalla procura antimafia a quella per terrorismo, è riuscito ad arrivare dove per decine di anni altri miserabili dei suoi colleghi hanno fallito: associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

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Italia: “Lo spirito continua” – incendiato ripetitore nei pressi di Rovereto (16/04/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che nella notte fra il 15 e il 16 aprile a Terragnolo, vicino a Rovereto, ignoti hanno incendiato un ripetitore della RAI e della telefonia mobile. Lasciate le scritte: “Solidarietà con anarchici in galera”, “Contro videoconferenza e blocco posta”, “Lo spirito continua”.

Subversive May 2019: In solidarity with the captured companions* in Italy! [it]

Against all authority and repression!

In Turin and Trento, 14 people are accused of forming a subversive association, inciting crime, and possessing, manufacturing and transporting explosives to a public place. Furthermore, the operation “Scripta Manent”, where the public prosecutor’s office demands a total of 204 years in prison for the attacks of the Informal Anarchist Federation, and the operation “Panico”, where 3 companions are accused of having attacked a fascist library with an explosive device, is still running.

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