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Italia: Presenza in aula in solidarietà agli imputati Scripta Manent – 11 febbraio [it]
11 FEBBRAIO 2019 ORE 9.00
PRESENZA SOLIDALE IN AULA PROCESSO “SCRIPTA MANENT”
La prima parte del processo per l’operazione “Scripta Manent”, che da più di due anni vede sette tra compagni e compagne rinchiusi in carcerazione preventiva, giungerà alla conclusione nei primi mesi del 2019, con la sentenza di primo grado.
L’inchiesta fa riferimento ad una serie di attacchi a firma FAI e FAI/FRI avvenuti fra il 2003 ed il 2012 contro le forze armate (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti. Rientra nell’inchiesta anche il ferimento dell’ing. Adinolfi, AD di Ansaldo Nucleare, già passato in giudicato e rivendicato come Nucleo Olga FAI/FRI da Nicola e Alfredo già in carcere dal 2012.
26 gen 2019 Leggi il testo completo...
Grenoble [Francia]: L’unica chiesa che… [it]
Ci fa piacere constatare che di questi tempi numerosi simboli dello Stato e del capitalismo vengono attaccati, che delle collere si trasformano in atti. Anche se le loro origini entrano a volte in contrasto con le nostre idee e sappiamo che non abbiamo alleati/e ovunque, è sempre bello vedere incendi in città e in campagna.
Un pensiero per quelli/e che approfittano di questi momenti per devastare senza moderazione e senza rivendicazioni. Un altro per quelli/e che non aspettano tali occasioni per spaccare tutto.
25 gen 2019 Leggi il testo completo...
Rovereto [Italia]: Incendiato portone di una chiesa raduno di antiabortisti (10/01/2019) [it]
Nella notte fra il 8 e il 10 gennaio, ignoti hanno incendiato il portone della chiesa di S. Rocco a Rovereto. La chiesa è il luogo d’incontro di un gruppo di integralisti cattolici. Davanti alla chiesa era stato allestito un presepe in cui le donne che ricorrono all’interruzione di gravidanza venivano paragonate a Re Erode che infilza un feto con la spada. Lasciata la scritta “i veri martiri sono in mare”.
Di seguito il manifesto a proposito dell’incendio contro la chiesa di S.Rocco affisso a Rovereto e Trento.
25 gen 2019 Leggi il testo completo...
Rovereto [Italia]: Azione contro Benetton (05/01/2019) [it]
Apprendiamo dai media locali che, nella notte fra il 4 e il 5 gennaio, ignoti hanno danneggiato le vetrate di un negozio Benetton in centro a Rovereto. Stando ai giornali, una scritta vergata collegava Benetton, azionista di maggioranza di Autostrade per l’Italia, al crollo del ponte Morandi di Genova.
25 gen 2019 Leggi il testo completo...
Rompere l’isolamento attraverso l’attacco contro questo mondo Solidarietà con Lisa, anarchica imprigionata per una rapina in banca [it]
Il 21 dicembre 2018, la prigioniera anarchica Lisa stata trasferita alla prigione “Soto del Real” di Madrid. Era detenuta da trentadue mesi nella prigione di Colonia e in quella di Willich (a 60 km da Colonia).
Insieme a due altri/e compagni/e (che sono ormai fuori e scagionati/e), è accusata di rapina in banca a Aachen (Acquisgrana, in Germania): l’8 luglio 2013 una agenzia della Aachener Bank riceve una visita mattutina non attesa. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte e ripartono con una bella somma di denaro. Poi, il 19 novembre 2014, la Pax Bank, banca del Vaticano, viene espropriata a sua volta. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte, mettono le mani su qualche centinaia di migliaia di euro. È per quest’ultimo esproprio armato che la nostra compagna Lisa viene perseguitata e tenuta fra quattro mura a Madrid.
22 gen 2019 Leggi il testo completo...
Bielorussia: Anarchico arrestato e scomparso a Minsk [it]
Siamo stati informati che oggi, attorno le 10 di mattina, un anarchico di 22 anni, Evgenij Chulitsky, è stato arrestato a Minsk. Delle persone, in abiti civili, hanno perquisito la sua casa, confiscando telefoni e un computer portatile. Luogo di detenzione sconosciuto. Potrebbe trovarsi nel ROVD [dipartimento distrettuale degli affari interni, ndt] o nel GUBOPiK [direzione generale per la lotta contro la criminalità organizzata e corruzione, ndt] di Zavodskoy.
Secondo a quanto riferito, è accusato in base all’articolo 341 del codice penale della Repubblica di Bielorussia: “Violazione e distruzione di proprietà” (secondo altre fonti: articolo 317 del codice penale di Bielorussia).
22 gen 2019 Leggi il testo completo...
Lipsia [Germania]: Attacco incendiario contro tribunale federale (01/01/2019) [it]
Durante la vigilia di Capodanno a Lipsia, Germania dell’est, la notte degli eccessi è stata utilizzata per iniziare un attacco contro un obiettivo che, fino ad allora, si presentava come strettamente sorvegliato e intoccabile. Ogni anno, durante la prima mezz’ora del nuovo anno le grandi città si trovano ricoperte di spessi strati di nebbia e smog, di infiniti rumori di esplosioni e masse di gente che si riversano su marciapiedi e spazi comuni per avere una buona vista sui fuochi d’artificio.
Il bersaglio dell’attacco era la Corte federale e la Procura di Stato. L’istituzione metaforicamente e letteralmente rappresenta l’organo centrale del sistema giudiziario, dello Stato e della sua società democratica.
21 gen 2019 Leggi il testo completo...
M
Risposta ai commenti contro le immagini di anarhija.info
[it]
Ho avuto il dubbio onore di leggere questi, chiamiamoli così, commenti.
Mi lascia perplesso che tali immagini, che chiaramente ricoprono una funzione puramente cosmetica e che non mi disturbano minimamente, anzi, in genere le trovo carine e di buon gusto, debbano essere bandite, mentre una mail offensiva contro una compagna che ormai da anni porta avanti questo progetto sia una cosa perfettamente legittima.
Che vuole questa gente e, soprattutto, chi è? Non ci perderei il sonno.
Pare che ci siano persone in giro che non sanno bene come impiegare il proprio tempo e alle quali il concetto di estetica è assolutamente alieno. Suvvia.
20 gen 2019 Leggi il testo completo...
Anarhija.info
3° vizio capitale: la Lussuria
[it]
A seguito di mail pervenutemi (allegate alla fine del testo), e supponendo che ci siano altri anarchici che pensano allo stesso modo, tengo a chiarire una volta per tutte che il mio sito anarhija.info non è un’agenzia stampa anarchica. I testi che pubblico riflettono solo le mie posizioni personali, quelli che non li considero affini vengono semplicemente cestinati, dato che parto da una posizione individualista (e anche nichilista). Lo stesso discorso vale per le immagini che accompagnano i vari testi, che nella maggior parte non sono né simboliche né metaforiche, ma esprimono il mio personale gusto estetico (poi ognuno vede fin dove la sua intelligenza lo illumina).
20 gen 2019 Leggi il testo completo...
Italia: Nuova carta di solidarietà Scripta Manent [it]
Comunichiamo il cambio del numero di carta postepay cui inviare soldi a sostegno dei compagni indagati per l’operazione Scripta Manent:
5333 1710 7777 2446
Chi preferisse effettuare un bonifico può contattarci all’indirizzo mail cassamanent@tutanota.com e riceverà le coordinate IBAN e l’intestazione della carta.
Cogliamo l’occasione per chiedere uno sforzo ai compagni dal momento che stiamo per affrontare le ultime fasi del processo e che andranno affrontate altre spese legali.
17 gen 2019 Leggi il testo completo...
Grenoble [Francia] : Foto della microspia trovata in uno squat [it]
Nell’agosto 2018, dopo una perquisizione, ufficialmente motivata dalla ricerca di “stupefacenti”, le persone che abitano nello squat Awanhee a Grenoble hanno trovato una microspia nella sala comune.
Alcuni giorni dopo la perquisizione, infatti, si scopre che all’interno di una ciabatta multipresa che si trova nel bel mezzo della stanza, e su cui gli sbirri hanno pure attaccato con lo scotch un volantino del luogo, c’è una microspia. Questa è composta da un circuito stampato, da una batteria e (a quanto si vede sulle foto) da almeno un microfono.
17 gen 2019 Leggi il testo completo...
Carcere di La Spezia [Italia]: Aggiornamenti da Paska [it]
“Confermo quanto detto, ma voglio un medico adeguato per quello che mi è successo. Quando sono sucito dalla cella, è vero ho spinto l’agente che era presente sul piano. Poi sceso all’ingresso ho spinto l’altro agente che mi aspettava e che faceva parte della scorta. Dichiaro però, che subito dopo, sono stato aggredito da più di dieci agenti, con schiaffi e pugni; mi hanno buttato a terra e ho ricevuto pugni e schiaffi, calci in testa, sulla schiena, sull’addome, su gamba sinistra e destra e sulla mano sinistra. E quando mi sono alzato ho ricevuto degli schiaffi fino a quando mi hanno ammanettato. Durante il tempo del pestaggio sono stato offeso e minacciato pesantemente”. Visto quanto emerge dagli atti, e soprattutto viste le certificazioni sanitarie DA CUI NON RISULTA QUANTO DICHIARATO DAL DETENUTO, tenuto conto della gravità dell’episodio, il collegio applica la sanzione di giorni 15 di esclusione dalle attività in comune.
16 gen 2019 Leggi il testo completo...
Storie Di Ordinaria Quotidianità [it]
Un testo su un ordinario abuso di potere e coatti Trattamenti Sanitari Obbligatori contro chi non si allinea alla pacificazione passiva della società e si ribella subendone tutte le conseguenze giuridiche e psichiatriche (il testo è la bozza integrale di un documento, redatto poi dall’avvocato, mandato al Tribunale di StranaLanda).
Al Giudice del Tribunale di StranaLanda
dr.ssa Stacippa
per il procedimento penale 666999/2766 P.R.R.R.
nel quale il sottoscritto Dott. Nessunx è imputato
Ci sono momenti della vita in cui ti girano le balle.
Ci sono persone a cui le balle girano tutta la vita, per svariati motivi che non voglio elencare.
Quest’ultima categoria di persone fa uno sforzo quotidiano: supera apparentemente il proprio malessere interiore per far quadrare la convivenza necessaria a una discreta socialità o meglio chiamamola socializzazione in una società che non si sono scelti ma che gli é stata calzata a forza nonostante gli andasse scomoda, se non proprio stretta.
E questo in Generale.
Capita poi che nel Particolare all’improvviso [...]
16 gen 2019 Leggi il testo completo...
Besançon [Francia]: Fiamme nell’oscurità [it]
Dopo la sommossa di sabato 5 gennaio 2019.
Di auto, ne bruciano ogni notte.
A quelle che fanno funzionare questo mondo di controllo e di sfruttamento capita più di rado.
E farle andare in fumo necessita una buona dose d’abnegazione e di rabbia…
Eppure. Qualche ora dopo gli scontri nel quartiere di Chamars, una macchina della tecnologia del controllo é finita in fumo, in avenue Clémenceau: Polysécurité, piccola impresa locale, installa ogni ogni giorno sistemi di videosorveglianza e allarmi anti-intrusione.
15 gen 2019 Leggi il testo completo...
Libertà per Lisa, libertà per tutti [it]
Il 13 aprile 2016 i Mossos d’Esquadra, in collaborazione con la polizia tedesca, perquisirono tre abitazioni a Barcellona, che portò all’arresto di due compagne accusate di espropriazione di una succursale della Pax Bank (proprietà del vaticano) ad Aquisgrana, Germania. Al processo una di loro fu assolta, mentre Lisa fu condannata a 7 anni di carcere, una compagna attiva nelle lotte anarchiche, femministe e antirazziste di Barcellona.
Dopo essere stata detenuta per due anni e mezzo nelle prigioni dello Stato spagnolo e tedesco, lo scorso 21 dicembre è stata nuovamente estradiata in Soto del Real, dove dall’allora si trova reclusa nella cella 21 ore al giorno, con tre ore di aria, completamente sola. Però, oggi ci troviamo qui per accorciare le distanze e rompere con questo isolamento che vuole indottrinare, punire e cancellare.
14 gen 2019 Leggi il testo completo...
Berlino [Germania]: Attacco incendiario contro il Tribunale a Wedding (26/12/2018) [it]
In Nome del Fuoco Ardente – Solidarietà con i prigionieri del G20 di Amburgo!
Perquisizioni in tutta Europa. Arresti ed estradizioni. Informatori e denunce. Il gioioso caos dei giorni del vertice, e la conferma della perdita del controllo, hanno costretto lo Stato a reagire. Ma la reazione è stata molto più ostile di quanto ci aspettassimo, con attacchi diretti contro di noi e le nostre strutture, l’intensificazione della persecuzione, la volontà di punire e depoliticizzare le nostre idee e le nostre azioni.
10 gen 2019 Leggi il testo completo...
Philadelphia [USA]: Attaccati veicoli di polizia per Dicembre Nero (31/12/2018) [it]
Nell’ultimo giorno dell’anno abbiamo tagliato le gomme di due macchine di polizia parcheggiate davanti alla loro stazione. Questo attacco è stato eseguito per vendetta, soprattutto per la brutalità di polizia contro gli anarchici quest’estate a Philly, e in generale per tutte le umiliazioni, piccole e grandi, che polizia provoca ogni volta che svolge il proprio lavoro.
Questo attacco ci ha insegnato l’importanza della pazienza e della determinazione.
Scalda i nostri cuori vedere la polizia essere attaccata anche a Portland, anche se non concordiamo con alcuni dei loro obiettivi che abbiamo letto nelle rivendicazioni più recenti, perché riteniamo che nel sistema non si può trovare nessuna giustizia. Speriamo che i compagni si riferiscono a loro stessi quando parlano di continuare “finché qualcosa di serio non sarà fatto”, per noi è ovvio che la città e il campus liberale che hanno verniciato non stanno con noi. Noi pensiamo che sta a noi cercare la nostra vendetta.
9 gen 2019 Leggi il testo completo...
Conto Alla Rovescia: Un pugno d’anarchici d’azione e una doppia rapina Raccolta di testi e comunicati (Ed. Sole Nero, 2013) [it]
DOWNLOAD PDF: Conto alla rovescia
Quattro anarchici arrestati a Kozani dopo una doppia rapina in banca
Il 1° febbraio 2013, quattro anarchici sono stati arrestati dopo un inseguimento della polizia. Due di loro erano ricercati per partecipazione nel gruppo armato anarchico Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Poco prima c’era stata una doppia rapina in una banca e in una filiale delle poste greche, realizzata da 8 persone. Durante la fuga dei rapinatori è cominciata una caccia all’uomo da parte della polizia. A un certo punto alcuni dei rapinatori, per fuggire, sono saliti sull’auto di un medico, dopo aver fermato il veicolo. Quattro di loro sono riusciti a sparire e sono ancora oggi ricercati (per due di loro sono stati rilasciati dei mandati di cattura, mentre gli altri due sono sconosciuti alle autorità). Gli altri rapinatori hanno preso il medico con loro come ostaggio e hanno continuato la loro fuga nel furgone rubato che avevano usato per la rapina. Le auto e moto della polizia sono riuscite a intrappolare il furgone e arrestare gli anarchici. Nello stesso momento, lontano dall’area della rapina, un altro anarchico viene arrestato, mentre guidava un furgone rubato che era stato trasformato in un’ambulanza. Gli arrestati sono: Nikos Romanos, Dimitris Politis, Andreas-Dimitris Bourzoukos e Yannis Mihailidis. Questa “ambulanza” sarebbe stata usata dal resto dei rapinatori come ultimo mezzo di fuga, poiché trasformata in questo modo non avrebbe attirato l’attenzione della polizia. All’interno dei due veicoli vengono scoperte diverse armi (kalashnikov, pistole, mitragliette, scorpion Uzi) e la maggior parte dei soldi della rapina (circa 180.000 euro). Gli arrestati vengono pestati dalla polizia e portati dal giudice per l’interrogatorio. Durante il loro trasferimento urlano frasi come “lunga vita all’anarchia, bastardi!”. I quattro anarchici vengono incarcerati (uno di loro nel carcere minorile, avendo meno di 21 anni). Dalle investigazioni dell’antiterrorismo vengono scoperti e perquisiti degli appartamenti affittati con carte d’identità false dai compagni arrestati. In uno di questi vengono trovate pennette usb con comunicati di rivendicazione di due gruppi anarchici per diversi attacchi contro obiettivi dello Stato. Vengono trovate anche diverse carte d’identità falsificate.
9 gen 2019 Leggi il testo completo...
Uccidere gli spettri [it]
Dopo aver avuto la fortuna non simulata di non essermi ritrovato tra i Gilet gialli qui dove vivo, e aver avuto tempo di leggere i “pro” e i “contro”, talvolta con sfumature, e aver parlato con persone che sono andate tra le masse fluorescenti, ho pensato di dare anch’io il mio contributo sui Gilet gialli.
“Vi sono tre specie di despoti. Il despota che tiranneggia il corpo. Il despota che tiranneggia l’anima. Il despota che tiranneggia l’anima e il corpo. Il primo si chiama principe. Il secondo si chiama papa. Il terzo si chiama popolo.” Oscar Wilde
8 gen 2019 Leggi il testo completo...
INSTINTOSALVAJE.ORG –> ANARQUIA.INFO [it]
Anarquia.info nasce dalle modifiche redazionali del progetto instintosalvaje.org
Nuovo indirizzo di contatto:
anarquiainfo(at)riseup(dot)net
anarquiainfo(at)disroot(dot)org
anarquiainfo(at)anche(dot)no
8 gen 2019 Leggi il testo completo...
Santiago [Cile]: Comunicato di Juan Flores [it]
“Io tendo alla mia meta: vedo la mia strada; salterò oltre i dubitosi e i tardi. E così possa il mio cammino essere anche la mia distruzione” – Friedrich Nietzsche
Silenziosi, pacifisti, sensati e conformisti, ci vogliono così!!! Spettatori della propria violenza e miseria, ci indottrinano mediante i loro media di “comunicazione”, volendo convertirci in una massa vacua e senza idee. Il capitalismo è una peste che infetta tutto sul suo cammino, indipendentemente dal luogo dell’incubazione, e la sua violenza si percepisce innegabilmente, il suo braccio armato reprime e assassina apertamente e i cittadini si indignano, e più si indignano più innocenti si sentono...
8 gen 2019 Leggi il testo completo...
Cile: Incendiato furgone della compagnia telefonica [it]
Sin dagli albori della civiltà, la tecnologia è stata un altro strumento di quelli al potere per dominare. Negli ultimi decenni le telecomunicazioni hanno acquistato un ruolo importante nell’imposizione del progresso nei vari territori del pianeta.
Tra le più grandi multinazionali di telecomunicazioni si trova la Telefónica, l’azienda spagnola che concentra le proprie attività in Europa e in America Latina.
L’installazione di infrastrutture necessarie per questa brutale e orribile attività, come antenne, ripetitori, fibra ottica, tra molte altre, è sostenuta e si arricchisce alle spese della devastazione di territori e di esseri che li abitano. Inoltre, la Telefónica dispone di centri di ricerca per lo sviluppo di tecnologie di controllo, dotando di strumenti la polizia per perseguitare quelli che si ribellano contro il potere e il dominio.
8 gen 2019 Leggi il testo completo...
Saint-Etienne [Francia]: Questo cantiere ha dello STEELe quando va in fumo (31/12/2018) [it]
Periodo di feste. La coda cola lungo le arterie periurbane.
La merce aspatta i/le suoi/e feticisti/e affamati/e, ecco di nuovo l’epoca di una bulimia sociale aggravata.
Le masse si accumulano negli ipermercati, gli scaffali rigurgitano felicità pubblicizzata.
Diffusione di reclames sonore a destinazione di bipedi quasi morti.
I carrelli della spesa avanzano, docili, sospinti da emozioni semplificate.
Una, due o tre scatole di Ferrero Rocher, quest’anno?
La clientela è satura di stimoli; nessun timore, questa strana specie accellera il suo adattamento.
Delle telecamere di sorveglianza danzano, scivolano benevole nell’aria.
Dei portici antitaccheggio chiacchierano con dei giovani chip RFID.
Automobili immobili languiscono in ranghi fra il grigiume; disciplina di parcheggio.
Negozi vestiti di lamiere errano sull’asfalto. All’interno, il diniego, al dettaglio oppure a chili.
Quadro ordinario dei territori del terziario.
Zona artigianale, di divertimento o commerciale.
Le stesse aziende, le stesse catene, gli stessi schiavi.
Digressioni nel deserto della diversione. Laddove si sciupa ogni velleità di coscienza dell’alienazione.
7 gen 2019 Leggi il testo completo...
Italia: Brevi dal presidio di capodanno [it]
La notte di capodanno, come l’anno scorso, c’è stato un presidio sotto il carcere di Sollicciano. Nonostante il gelo, particolarmente pungente in quella zona orrenda, la notte è stata riscaldata e rischiarata dal calore e la presa bene dei numerosi compagni venuti per l’occasione. Oltre al rumore e ai fuochi d’artificio, per un paio d’ore alcuni compagni rappers ci han regalato uno splendido concerto. Non sembrava esserci molta risposta da dentro, ma da una chiamata di stamattina abbiamo saputo che ci hanno sentito forte e chiaro e che è stato emozionante; le guardie avevano preventivamente chiuso tutte le celle con le porte blindate, quindi non potevamo sentire le urla che provenivano da dentro. E’ solo un piccolo gesto, ma siamo contenti di aver portato un po’ di vicinanza nella notte in cui il senso d’isolamento dentro si fa più opprimente, mentre il resto del mondo, fuori, festeggia non si sa bene cosa.
3 gen 2019 Leggi il testo completo...