Atene [Grecia]: Distrutto bancomat della Banca del Pireo (16/12/2016) [it]

Nella sera di venerdì 16 dicembre, poco prima delle 20:00, abbiamo deciso di visitare una succursale della Banca del Pireo situata sulla piazza Canningos. Dopo aver distrutto con un martello lo schermo del bancomat e i vetri adiacenti, abbiamo versato della benzina sullo sportello automatico e gli abbiamo dato fuoco. Prima di andarcene abbiamo anche buttato na molotov sull’ex Ministero del commercio, di fronte alla banca.
Questa azione è dedicata alla memoria dell’anarchico nichilista Sebastian Oversluij, assassinato da una guardia di sicurezza mentre cercava di espropriare una succursale del BancoEstado a Santiago, Cile, 11 dicembre 2013.
E’ anche un atto di complicità in solidarietà con l’anarchica Tamara Sol Farias Vergara, detenuta nelle galere cilene per aver vendicato la perdita di Sebastian aprendo fuoco contro un’altra guardia privata di sicurezza della stessa banca, il 21 gennaio 2014.
RICORDIAMOCI I COMPAGNI CADUTI E DETENUTI, E COMBATTIAMO PER LORO!
COORDINAZIONE INFORMALE E ATTACCO CON TUTTI I MEZZI!


Atena [Grčka]: Uništen bankomat Pirejske Banke (16.12.2016.)
U petak navečer 16. decembra, nešto prije 20:00 sati, odlučili smo posjetiti podružnicu Pirejske Banke na trgu Canningos. Nakon što smo čekićem razbili ekran bankomata i obližnje prozore, izlili smo benzin na aparat i zapalili ga. Prije nego što smo otišli, bacili smo i jedna molotov na bivše Ministarstvo gospodarstva naspram banke.
Ovo je djelo posvećeno sjećanju na anarho-nihilista Sebastiana Oversluija, kojeg je ubio zaštitar dok je pokušavao izvršiti eksproprijaciju jedne podružnice banke Estado u Santiagu, Čile, 11. decembra 2013.
To je i čin suučesništva u znak solidarnosti s anarhisticom Tamarom Sol Farias Vergarom, koja je zatočena u čileanskim tamnicama zato što je osvetila gubitak Sebastiana pucajući na drugog privatnog zaštitara iste banke, 21. januara 2014.
SJEĆAJMO SE PALIH I ZATVORENIH DRUGOVA, I BORIMO SE ZA NJIH!
NEFORMALNA KOORDINACIJA I NAPADA SVIM SREDSTVIMA!

Germania: Rilasciate le tre anarchiche arrestate nella Foresta di Hambach (21/12/2016) [it]

Nel pomeriggio di mercoledì 21 dicembre 2016 le tre detentue della foresta di Hambach sono state rilasciate.
Hodel e Siao sono state arrestate tre settimane fa con l’accusa di ave provocato un attacco esplosivo e di aver tentato di ferire gravemente degli agenti, e sono state detenute nel carcere di Ossendorf per motivi del pericolo di fuga [sono entrambe di nazionalità spagnola, n.d.t. in francese].
Oggi, l’accusa ha deciso di ritirare il mandato d’arresto incondizionato contro le due compagne. Sembra che non ci siano prove sufficienti contro di loro. Le due sono state immediatamente rilasciate, e accolte calorosamente dalle persone davanti al carcere.
Maya invece doveva presentarsi oggi alle 14.00 a Düren per il riesame di validità della sua detenzione. Lei ha continuato a rifiutarsi di fornire le proprie generalità, ma ha detto la sua età.
Di conseguenza, il tribunale l’ha riqualificata come una persona di giovane età ed ha sospeso la sua detenzione, con l’obbligo di presentarsi dagli sbirri tutte le settimane, fino al processo.
Dopo la sua apparizione a Düren anche lei è stata rilasciata.
Finché tutti non saranno liberi, non lo sarà nessuno!


Njemačka: Otpuštene tri anarhistice uhapšene u Šumi Hambach (21.12.2016.)
U srijedu popodne 21. decembra 2016. tri zatvorenice iz šume Hambach otpuštene su iz zatvora.
Prije tri tjedna Hodei i Siao uhapšene su pod optužbom za izazivanje eksplozije i pokušaj nanošenja teških rana policajcima, te su zadržane u zatvoru Ossendorf zbog opasnosti bijega [obije su španjolske nacionalnosti, nap.prev. na fr.].
Danas je tužilaštvo odlučilo povući bezuvjetni nalog za hapšenje protiv dvije drugarice. Izgleda da nemaju dovoljno dokaza protiv njih. Dvije su odmah otpuštene iz zatvora, gdje su ih ispred toplo dočekale osobe.
Maja se danas u 14 sati pojavila u Dürenu zbog preispitivanja valjanosti njenog zadržavanja u zatvoru. Ona je i dalje nastavila odbijati da iznese svoj identitet, ali
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Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: CCF – La reminiscenza dell’Anarchia (20/12/2016) [it]

[Testo in occasione dell’iniziativa in memoria di Sebastian Oversluij, svoltasi in uno squat anarchico in Cile]

La persona non è veramente persa finché l’oblio non l’avvolge nelle sue braccia.
Sono ormai trascorsi tre anni da quando il compagno Sebastian Oversluij non cammina più per in sentieri in cerca di selvaggia bellezza dell’azione anarchica. Sono ormai trascorsi tre anni da quando alcuni dei nostri fratelli e sorelle là in Cile sentono la sua assenza, mentre il loro cuore si contrae. Tre anni da quando i proiettili di un’infame guardia di sicurezza del “Banco Estado” presero la sua vita, estinguendo la fiamma dello spirito anarchico che bruciava dentro di lui.
Ma noi, da parte nostra, come anche molti altri, non permetteremo che il nostro compagno scompaia nelle nebbie dell’oblio. Noi ammiriamo il nostro fratello, come ammiriamo la sua scelta di passare all’azione, attaccando una banca – un tempio di denaro, svuotando il portafoglio del nemico, espropriando il minimo che possiamo ottenere in confronto a quello che l’autorità espropria dalle nostre vite. La rapina in banca eseguita da un anarchico porta sempre dentro di sé il seme del rifiuto. Il rifiuto di sottomettersi ad un mondo in cui vieni vincolato a vendere la propria anima alle spietate leggi del libero mercato, per poi vivere per lavorare, e lavorare per consumare e consumare per riempire i tuoi vuoti esistenziali con mucchi di oggetti inutili.
Sappiamo che ci troviamo molto lontano e che le nostre parole devono attraversare un intero oceano per raggiungervi. Ma, speriamo che riuscirete a sentire l’affinità che tutti sentiamo con coloro che scoprono i modi per mantenere i nostri fratelli vicini a noi nelle iniziative, discussioni, nelle nostre menti, ma soprattutto nella continua diffusione della costante rivolta anarchica.

Membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/FRI
Mihalis Nikolopoulos
Giorgos Nikolopoulos
Haris Hatzimihelakis
Theofilos Mavropoulos
Panagiotis Argirou
Damiano Bolano


Zatvor Koridalos – Atena [Grčka]: ZVĆ – Anarhija posjeduje uspomene (20.12.2016.)

[Tekst povodom susreta u sjećanje na Sebastiana Oversluija održanog u jednom anarhističkom skvotu u Čileu]

Osoba ne može biti nikada zaista izgubljena sve dok je zaborav ne prigrli.
Prošle su već tri godine otkad drug Sebastian Oversluij ne kroči više putevima traganja za divljom ljepotom anarhističkog djela. Prošle su već tri godine otkad neki od naše braća i sestara tamo u Čileu osjećaju njegovu odsutnost, uz stezanje srca. Tri godine otkad su meci jednog doušnika-zaštitara banke Estado oduzeli njegov život, gašeći plamen anarhističkog duha koji je gorio unutar njega.
Ali mi, s naše strane, kao i mnogi drugi, ne želimo dozvoliti da naš drug nestane u magli zaborava. Mi poštujemo našeg brata baš kao što poštujemo njegov izbor da prijeđe na djela, napadom na banku – hram novca, prazneći novčanik neprijatelja, eksproprijacijom minimalnog što možemo postići u odnosu na eksproprijaciju koju vlast vrši nad našim životima. Pljačka banke koju počini anarhist uvijek nosi u sebi sjeme odbijanja. Odbijanje pokoravanja jednom svijetu u kojem si ograničen da prodaješ svoju dušu okrutnim zakonima slobodnog tržišta, kako bi mogao živjeti da radiš i raditi da bi trošio i trošio kako bi popunio egzistencijalne pukotine hrpom beskorisnih predmeta.
Znamo da se nalazimo vrlo
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Santiago [Cile]: Barricate di fuoco – Sebastián Oversluij Seguel presente! [it]

Ci riappropriamo del tempo, cioè lo recuperiamo, lo rubiamo. Solamente in questo modo possiamo unirci ad altre individualità per far sorgere un coordinamento operativo, con lo scopo di mettere in questione e colpire l’ordine costituito. Convinti di questo, abbiamo invaso con barricate diverse vie e viali di Santiao, agendo contro l’ordine costituito con il quale i potenti ci vogliono dominare.
Questa azione di propaganda che abbiamo realizzato per le vie della città era carica di memoria vendicativa, dato che ormai sono trascorsi sei anni di assoluta impunità da quando lo Stato cileno aveva massacrato 81 detenuti. Infatti, era l’alba del 8 dicembre 2010, nella sezione nord e sud del quarto piano della Torre 5, del carcere di San Miguel, quando la macchina statale svelò la sua vera faccia, e questa volta senza dissimulare o occultare la tortura e la morte, che tragicamente invase i corpi inceneriti di 81 persone.
Come anarchici/antiautoritari non leggiamo tra le righe di questi fatti, come qualcosa di accidentale, la nostra posizione è chiara, e dalle strade abbiamo fatto una esplicita chiamata al conflitto aperto contro tutti quelli che fanno parte delle strutture carcerarie, indipendentemente dal loro livello di responsabilità.
Il miglior atto di memoria è tener sempre presente la loro morte e pianificare la nostra vendetta contro lo Stato, le sue istituzioni e i suoi complici funzionari – in questo caso la sinistra istituzione della Gendarmeria.
Consolidando la memoria illegalista, ci ricordiamo del compagno Sebastian Oversluij caduto in combattimento durante l’espropriazione di una banca statale a Pudahuel. Tre anni dopo la sua morte riaffermiamo e rivendichiamo la sua azione come una delle molte pratiche che
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Basilea [Svizzera]: Liberato l’ultimo detenuto della manifestazione di 24 giugno (14/12/2016) [it]

Ieri, mercoledì 14 dicembre 2016, l’ultimo detenuto del 24 giugno è stato rilasciato a Basilea. Il rischio di fuga non era più giustificabile per motivi della sentenza pendente.
Dopo quasi sei mesi di detenzione preventiva, d’ora in poi dovrà affronta il divieto di entrare in territorio svizzero per un periodo di quattro anni. Il divieto è valido da oggi e la sua violazione è punibile con pena detentiva. Questa misura dimostra molto chiaramente come le autorità repressive stanno prendendo sul serio questa faccenda e come sarebbe illusorio credere che il peggio è ormai dietro di noi.
Durante il processo, che potrebbe svolgersi in estate o addirittura in autunno 2017, è probabile che l’accusa richieda pene detentive per alcune delle venti persone accusate.
Fino ad oggi, in questo caso un minore è già stato condannato dal tribunale minorile a dieci giorni di carcere, e un anno di libertà vigilata. Ha fatto ricorso alla sentenza.
Nulla è finito! Esprimiamo la nostra solidarietà in futuro e il sostegno alle persone accusate!


Basel [Švicarska]: Oslobođen i posljednji zatvorenik prosvjeda 24. juna (14.12.2016.)
Danas, u srijedu 14. decembra 2016., i posljednji zatvorenik 24. juna oslobođen je u Baselu. Rizik bijega nije više bio opravdan zbog kazne u tijeku.
Nakon više od šest mjeseci u kućnom pritvoru, sada će se morati suočiti sa zabranom ulaska na švicarski teritorij u trajanju od četiri godine. Zabrana je na snazi od danas i njeno kršenje je kažnjivo zatvorom. Navedena mjera vrlo jasno dokazuje kako represivne vlasti uzimaju ovu stvar ozbiljno i kako ne smijemo pasti u zabludu da je najgore već iza nas.
Moguće je da tokom suđenja, koje će se vjerojatno održati na ljeto ili možda čak na jesen 2017., tužilaštvo zatraži zatvorske kazne za neke od dvadeset optuženih osoba.
Do danas je u tom slučaju jedan maloljetnik već osuđen na sudu za maloljetnike na deset dana zatvora, popraćenih godinom dana uvjetne. Uložio je žalbu na presudu.
Ništa nije gotovo! Izrazimo solidarnost u buduće i podržimo optužene osobe!

Polonia: Lettere dei 2 anarchici arrestati a Varsavia (05/11/2016) [it]

#1
Sulla solidarietà, o Grazie!

Nella cella “N” (di massima sicurezza) non c’è molto contatto con l’esterno. E’ facile farsi trasportare dalla paranoia e dalle delusioni. Puoi accendere la radio, con i programmi scelti dall’amministrazione. Ma, per noi che agiamo per motivi politici, i programmi su eska o vox non sono proprio piacevoli, e nel mio caso eska solamente intensificava lo stato di depressione. Non so se è appropriato iniziare con una nota spiritosa, ma quando sono uscito dal carcere era come tornare da un altro pianeta. Dove rimani bloccato non si sa per quanto, in mezzo ad un ambiente e a dei fenomeni sui quali non hai nessun controllo.
In un tale isolamento, come la cella “N”, uno può contare solo sulla fiducia e speranza. E’ un tormento per chi cerca di vedere il mondo in maniera razionale. Questi termini non appartengono al mondo scientifico. La fiducia e la speranza non richiedono un pensiero critico, al contrario, sono ostili ad esso. Colui che ha fiducia, non dubita. La fiducia può giustificare tutto, ogni crimine, ogni falsità. Ma ci sono situazioni quando ti rimane solo la fiducia. Per me era la fiducia nella solidarietà. La tenevo stretta per combattere un senso di solitudine disperata.

Ci sarà tempo per discutere di tutti gli eventi in maniera più approfondita. Infatti, la situazione non riguarda (al contrario di quanto in molti suppongono) solo noi tre e il tentativo di incendiare una o due macchine di polizia. La sorveglianza effettuata dalla polizia e dai servizi segreti si estende su una scala molto più larga, come minimo sul territorio nazionale, e non è da escludere neanche la collaborazione con i servizi degli altri paesi. Questo è la prima cosa che vorrei farvi notare. La repressione spesso non ha bisogno di toccarci direttamente, può colpire le persone a noi care. Al momento, sembra che non abbiamo altro modo eccetto la solidarietà per costruire strutture capaci di dare una risposta rapida ed effettiva alle rappresaglie in
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Marsiglia [Francia]: Distrutti 2 bancomat in solidarietà con l’anarchico detenuto a Fleury (14/12/2016) [it]

Paf, paf, paf

Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre sono stati distrutti due bancomat della Cassa di Risparmio, situati in via Bonnardel (terza circosrizione).
Un grande saluto solidale con il compagno arrestato in Bretagna e detenuto da più di una settimana a Fleury, accusato di devastazione durante una manifestazione selvaggia nell’aprile scorso.


Marseille [Francuska]: Uništena 2 bankomata u znak solidarnosti s anarhistom zatvorenim u Fleuryju (14.12.2016.)
Paf, paf, paf
U noći između 13. i 14. decembra uništena su dva bankomata Štedionice u ulici Bonnardel (treći okrug).
Veliki solidarni pozdrav s uhapšenim drugom u Bretanji i zatvorenim više od tjedan dana u Fleuryju, optužen za nanošenje štete tokom jednog divljeg prosvjeda u aprilu.

Messico: Rivendicazione delle cellule incendiarie “Lobxs Negrxs” e “Mario Buda” – FAI/FRI (07/12/2016) [it]

All’alba del 7 dicembre abbiamo collocato e attivato un ordigno incendiario su uno dei molti bankomat nella putrida città di Tijuana.
L’ordigno era composto da 250 grammi di polvere nera e 250 di Salaz [nitrato di potassio e zucchero, n.d.t.], il pacchetto è stato attaccato ad una tanica di 8 litri di benzina e ad una miccia fatta in casa per l’attivazione.
La violenza si attacca con violenza, attacchiamo l’oppressore che ci istruisce fin dall’infanzia, ammazzando la nostra libertà.
La lotta e le idee anarchiche una volta radicate sono come semi che crescono, e non si torna mai più allo stato primario, perciò non ci fermeranno, compagni, qui ed ora il nostro cuore è nero e questo non cambierà mai, continueremo ad intraprendere azioni di notte, all’alba, in qualsiasi giorno, questo non è l’inizio, e tanto meno la fine.
La nostra arma più potente sono le idee accompagnate da azioni, che riaffermano ogni parola pronunciata, ogni pensiero.
La nostra posizione in confronto all’articolo pubblicato dalla rivista “indipendente” e “alternativa”, Contralínea, ci chiarisce ancora di più che sono sempre devoti a partecipare ai giochi di Stato, identificando gli anarchici d’azione e molti altri progetti significativi. Ma, ci dimostra anche che ad alcuni anarco-moralisti ed anarco-attori piace essere sotto i riflettori dello Stato e dei media, concedendo interviste. A noi, però, non interessa questa specie di anarchici di “professione” e “solidali”. Noi sappiamo che sono dei rossi travestiti di nero, mentre certi altri vestono la tonaca con la morale cristiane nella mente. Per questo, ripetiamo che non sono né nostri compagni né complici, sono attori che vendono democrazia sociale.

Solidarietà d’azione con i compagni anarchici del Cile: Natalia Collado, Javier Pino, Freddy, Marcelo and Juan.
Solidarietà con Fernando Bárcenas, rimasto fermo nelle sue idee, non cercando sostegno nelle leggi.
Solidarietà con i compagni sequestrati nell’operazione Scripta Manent.

Fuoco e Dinamite alle carceri con i secondini dentro
Pietre, bombe, coltelli e scritti contro l’autorità
Morte alle piattaforme
Notti di sovversione e fuoco con i nostri complici; forza ai compagni fuggitivi

Celula Incendiaria “Lobxs Negrxs”- FAI/FRI
Celula Incendiaria “Mario Buda”- FAI/FRI


Meksiko: Izjava o preuzimanju odgovornosti zapaljivih ćelija “Crni Vukovi” i “Mario Buda” – FAI/FRI (07.12.2016.)
U zoru 7. decembra postavili smo i aktivirali jednu zapaljivu napravu na jedan od mnogih bankomata u ovom trulom gradu Tijuani.
Naprava je bila sastavljena od 250 grama baruta i 250 Salaza [nitrata i šećera, nap.prev.], paket je priljepljen na taniku od 8 litara benzina i fitilj kućne izrade za aktivaciju.
Nasilje se napada nasiljem, napadnimo ugnjetavača koji nas odgaja od djetinjstva, ubijajući našu slobodu.
Anarhistička borbe i ideje kada se jednom zasade, kao sjeme rastu i nema više povratka na izvorno stanja, zato neće nas zaustaviti, drugovi, sada i ovdje naše srce je crno i ništa se neće izmijeniti. Nastavit ćemo djelovati noću, u zoru, bilo kojeg dana, to nije početak, a još manje kraj.
Naše najmoćnije oružje su naše ideje popraćene djelima koja potvrđuju sve što kažemo, što mislimo.
Naš stav prema jednom članku objavljenom u “neovisnom” i “alternativnom” časopisu Contralinea samo nam naglašava
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Lipsia [Germania]: Incendiati 3 veicoli di polizia (06/12/2016) [it]

Nelle tarde ore serali del 06/12 abbiamo incendiato tre veicoli a Lipsia. Ci sono molti motivi per questo, per noi l’occasione era l’anniversario della morte di Alexis Grigoropoulos in dicembre 2008, assassinato da uno sbirro greco ad Atene. Nulla è stato perdonato – nessuno è stato dimenticato.
Ci fa piacere apprendere che nella stessa notte a Berlino alcune persone abbiano dato fuoco all’entrata della stazione di polizia.
Ottimo anche, una paio di settimane fa, l’incendio di una macchina degli sbirri di fronte alla stazione di Connewitz, che proprio ne aveva bisogno.
Attendiamo impazienti la dilettevole mobilitazione contro il G20.
Abbasso tutti gli Stati – morte alla Germania!


Leipzig [Njemačka]: Zapaljena 3 policijska vozila (06.12.2016.)
U kasnim večernjim satima 06.12. zapalili smo tri vozila u Leipzigu. Postoji mnogo razloga za to, za nas je povod bila godišnjica smrti Alexisa Grigolopoulosa, kojeg je u decembru 2008. ubio grčki pandur u Ateni. Ništa nije oprošteno – nitko nije zaboravljen.
Drago nam je saznanje da je iste noći u Berlinu nekoliko osoba navodno zapalilo ulaz u policijsku stanicu.
Odličan i prije par tjedan palež pandurskog auta ispred stanice u Connewitzu – zaista je bio potreban.
U iščekivanju radosne mobilizacije protiv G20.
Dole države – smrt Njemačkoj!

Spagna: Corte Suprema reduce la sentenza contro gli anarchici Monica Caballero e Francisco Solar (16/12/2016) [it]

Il 16 dicembre la Corte Suprema ha ridotto la sentenza ai compagni Monica Caballero e Francisco Solar, accusati di aver collocato una bomba nella basilica-cattedrale Nostra Signora del Pilar a Saragozza nell’ottobre 2013, riducendo a 4 anni e 6 mesi la sentenza iniziale di 12 anni emessa dalla Corte Nazionale.
Questa decisione fu portata dopo che il ricorso presentato dalla difesa del compagno Francisco Solar è stato parzialmente accolto. Il ricorso sosteneva che i compagni non dovevano essere condannati per i crimini di danni terroristici e lesioni, dato che erano risultato di due azioni differenti, come è successo inizialmente alla Corte Nazionale. Inoltre, la difesa ha sottolineato che i compagni hanno fatto attenzione quando hanno collocato un piccolo artefatto per attaccare il simbolo religioso del potere stabilito, e che non avevano intenzione di causare lesioni a nessuna persona. Per rafforzare questa difesa è stato precisato che nel momento dell’attacco la basilica era chiusa al pubblico, e che in più l’ordigno non conteneva schegge e avevano anche avvisato prima di detonare l’ordigno.
Oltre la riduzione della sentenza, la corte ha anche abbassato i costi da 182.601 a 143.317 euro, per i danni causati alla basilica, dato che non c’erano prove per dimostrare che le parti danneggiate erano di valore storico o culturale.
La Corte Nazionale ha preso in considerazione anche il fatto che entrambi i compagni hanno agito “in maniera autonoma”, dato che non facevano parte né dell’organizzazione informale FAI/FRI né della piattaforma Gruppi Anarchici Coordinati (GAC).
Davanti a questa notizia non possiamo contenere la nostra immensa gioia per questa nuova situazione dei nostri compagni, anche se potrebbero affrontare degli altri scenari, come l’espulsione essendo degli “stranieri”, dato che la sentenza è inferiore a 6 anni. Ma, per adesso preferiamo aspettare la prossima mossa dei nostri nemici, prima di vederli nuovamente sulle strade.
MORTE ALLO STATO E LUNGA VITA ALL’ANARCHIA


Španjolska: Vrhovni Sud smanjio presudu protiv anarhista Monike Caballero i Francisca Solara (16.12.2016.)
16. decembra Vrhovni Sud je smanjio kaznu drugovima Moniki Caballero i Franciscu Solaru, okrivljenima za postavljanje bombe u katedralu-baziliku Naša Gospa od Pilara u Zaragozi oktobra 2013., spuštajući 12 godina zatvora koje je izrekao Nacionalni Sud na 4 godine i 6 mjeseci.
Ta je odluka donijeta nakon što je djelomično prihvaćena žalba obrane druga Francisca Solara, koja je zatražila da ne mogu biti osuđeni za kaznena djela terorističke štete i ranjavanja pošto su bila rezultat dvaju različitih djela, kao što je to početno bio odredio Nacionalni Sud. K tome, obrana je naglasila da su se drugovi pobrinuli kada su postavili malu napravu kućne radinosti za napad na vjerski simbol uspostavljene moći, i da nisu imali namjere nanijeti rane nijednoj osobi. Kako bi osnažili obranu, primjetili su da je u vrijeme napada bazilika bila zatvorena za javnost, i da k tome naprava nije sadržavala šrapnele te da su upozorili prije
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Grecia: L’ultimo aggiornamento sul processo d’appello per rapina a Pirgetos, con anarchici G.Sarafoudis e G.Naxakis (12/2016) [it]

Il processo d’appello per la rapina a Pirgetos, Larissa, con compagni anarchici G. Sarafoudis e G. Naxakis. I compagni sono stati inizialmente condannati sia per rapina che per partecipazione nelle CCF. Per quanto riguarda l’accusa di partecipazione, essa era completamente vaga e confusa dato che non c’erano prove.
In quanto all’accusa di rapina, i testimoni d’accusa, cioè i dipendenti della banca, non hanno riconosciuto il compagno Sarafoudis (il compagno Naxakis si è rifiutato di essere presente al processo), e la il filmato delle telecamere di sorveglianza della banca è misteriosamente scomparso dopo essere stato consegnata alle autorità.
Sostanzialmente, l’unica prova era il controverso campione del DNA prelevato dagli auricolari trovati sulla scena, che apparterebbe al compagno Sarafoudis.
Il P.M. ha proposto che entrambi vengano prosciolti dall’accusa di partecipazione nelle CCF, e proclamati colpevoli per rapina, con reato aggravante di travisamento (avevano il viso coperto), colpevoli per possesso d’armi e colpevoli per associazione a delinquere, dato che due o più persone si sono associate per commettere il reato. Alla fine sono stati assolti dall’accusa di CCF e proclamati colpevoli per rapina e furto semplice.
Il giudice ha emesso una sentenza più pesante da quella richiesta dall’accusa, condannando il compagno Sarafoudis a 9 anni e 9 mesi, e il compagno Naxakis a 11 anni, più 1.000 euro di multa per entrambi.

Dalla parte di tutti i compagni detenuti!
Fuoco a tutte le celle dell prigioni!


Grčka: Posljednje vijesti sa žalbenog suda za pljačku u Pirgetosu, s anarhistima G.Sarafoudisom i G.Naxakisom (12.2016.)
Žalbeno suđenje za pljačku u Pirgetosu, Larisi, s anarhističkim drugovima G. Sarafoudisom i G. Naxakisom. Drugovi su početno osuđeni za pljačku i sudjelovanje u ZVĆ. Što se tiče optužbe za sudjelovanje, bila je potpuno neodređena i nejasna pošto nije bilo dokaza.
U vezi optužbe za pljačku, svjedoci tužilaštva, to jest zaposlenici banke, nisu prepoznali druga Sarafoudisa (drug Naxakis odbio je prisustvovati suđenju), a snimka nadzornih kamera banke začudo je nestala nakon što je predana vlastima.
U suštini, jedini dokaz bio je kontroverzni uzorak DNK sa slušalica pronađenih na mjestu pljačke, koji navodno

Paroxysm of Chaos
Dissacrazione della universalità e il significato teatrale della rappresentazione di civiltà Prologo [it]

Nell’area geografica dove mi trovo (e non solo) vi è una necessità di sfida verso una totale morte mentale e pratica, che ci circonda sull’isola-carcere, distruggendo l’idolo socialmente costruito e penetrando in una battaglia che dal punto di vista materiale di sicuro non può essere vinta. Scambiando esperienze e strumenti, e sfruttandoli appieno in qualsiasi modo possibile, non fermandosi neanche quando si è in ginocchio dalla disperazione, creando rotture interne ed esterne nella realtà. Una realtà che ha consolidato la fiducia negli sbirri e nella Legge, l’auto-repressione fondata sulla logica sociale dell’“uguaglianza”, i delatori e i cittadini “cani da guardia” chiamati ronda di quartiere, le telecamere anche su luogo più stupido che si possa immaginare, il multiculturalismo con la morale dell’umanità e la “gioia” di essere un cittadino libero, il sacrificio dei desideri dell’individuo sull’altare del consumo (mentale e materiale), l’estremo addomesticamento di animali non-umani che possono essere commercializzati e il genocidio di coloro che rappresentavano una minaccia all’umanità civilizzata, quindi trasformando qualsiasi terreno rimasto in un paesaggio quasi sterile. Creando anche riserve naturali, carceri per l’ambiente terrestre, ma anche per individualità non umane, che funzionano come l’ideologizzazione totale del controllo Umano su tutto. La logica della carcerazione ideologizzata è impiantata ovunque intorno a noi. Ma anche la logica del vittimismo.
Un anarchico flusso della vita, da un punto di vista nichilista egoista, può essere creato anche da una persona sola. Da individualità che si muovono da ombra in ombra, impegnate nella parola e nell’azione, cercando di attuare la propria evoluzione decivilizzata, all’interno di un errare nello sconosciuto senza un’obiettivo finale. Il ruolo primario è solamente la soddisfazione del sé, il tentativo di autentiche relazioni con altri animali, umani e non-umani, ma anche con i magnifici ambienti dei campi terrestri all’infuori dell’interpretazione sociale, la coerenza di non costruire al di là di essere sé stessi e il piacere dell’auto-realizzazione con tutti i mezzi a propria disposizione, portando ogni sensazione e ogni momento agli estremi. Contro ogni civiltà e cultura, riconoscendo naturalmente che i propri elementi sono stati creati da qualche parte, ma cercando comunque la soddisfazione nell’attacco ad ogni costrutto antropocentrico, che in epoca odierna governa ogni essere umano, e perciò emergono anche solo per un attimo dalla palude di ogni civiltà umana.
Io penso ed agisco a mio modo personale, e non secondo i modi dei retorici di propaganda. Il mio nemico non è qualunque cosa rappresenti “l’autorità”, questo spettro della maggior parte di anarchici, in un sterile modo materialista o come un “ripulire” da comportamenti “cattivi”, ma è tutto ciò che rappresenta il carcere e un governo per la mia individualità. Quello che incorona il “dovere” e la Verità. L’autorità è interna, non esterna dagli umani, quando le idee creano le astrazioni che ci richiedono qualcosa, manifestandosi in questo modo nel mondo reale. L’autorità è lo standard interiorizzato. Non è quel mondo “malvagio” che deve essere “esorcizzato” per salvare la “purezza” universale. Il “mondo” non mi interessa, non mi ha mai interessato. La crociata contro “l’autorità” appartiene ai soldati di qualunque ideologia. Non parlo il linguaggio “antiautoritario”! Non parlo di eguaglianza tra ideologie anarchiche, ma della completa distruzione di ideologia fino alle sue radici, che non può essere raggiunta su scala mondiale, ovviamente. Ero caduto in trappola credendo che qualcuno non pensava politicamente, come me, ma mi ero sbagliato. Però, non importa, le conclusioni sbagliate ci rafforzano se non ci abbandoniamo alla mercé della delusione.
La civiltà capitalista è l’evoluzione della vita per coloro che capiscono cos’è la massa e come realizzare l’ascesa del proprio potere. Sono contro di loro non perché un’anarchica morale cristiana mi dice di eliminare “l’autorità” dalla faccia della terra, ma perché dentro questa realtà di controllo e di dominio del sistema, la mia individualità annaspa. Ognuno vuole creare gli zeloti. Addirittura gli anarchici, ma quando vedono il veleno
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Besançon [Francia]: Distrutti bancomat in solidarietà con gli anarchici detenuti (14/12/2016) [it]

Alcuni colpi ben piazzati!
In solidarietà con compagno arrestato qualche giorno fa in Bretagna e incarcerato a Fleury per presunta partecipazione ad una serata liberatoria a Parigi nell’aprile del 2016.
Nella notte del 14 dicembre quattro bancomat sono stati distrutti con colpi di martello nella via de Belfort a Besançon. Le istituzioni prese di mira sono: LCL, La Poste, CIC e Crédit Agricole.
Questi sabotaggi sono stati realizzati anche in solidarietà con gli anarchici colpiti nell’operazione scripta manent, e con quelli attualmente sotto processo per le rapine ad Aquisgrana in Germania.
Né colpevoli, né innocenti.
Solidarietà combattiva!


Besançon [Francuska]: Sabotirani bankomati u znak solidarnosti sa zatvorenim anarhistima (14.12.2016.)
Nekoliko dobro nanijetih udaraca!
U znak solidarnosti s drugom uhapšenim prije nekoliko dana u Bretanji i zatvorenog u Fleuryju zbog navodnog sudjelovanja u jednoj oslobađajućoj noći aprila 2016.
U noći 14. decembra četiri bankomata su uništena udarcima čekića u ulici de Belfort u Besançonu. Institucije na nišanu bile su: LCL, La Poste, CIC et le Crédit Agricole.
Tih nekoliko sabotaža je izvedeno i u znak solidarnosti s anarhistima napadnutima u operaciji scripta manent, kao i s onima trenutno pod sudskim procesom za pljačke u Aachenu, Njemačka.
Ni krivi, ni nevini.
Napadačka solidarnost!

Oaxaca [Messico]: Attacco esplosivo contro Banca Santander e PRODECON (11/12/2016) [it]

Il giorno 11 dicembre 2013 il compagno anarchico Sebastián Oversluij è stato assassinato da una guardia di sicurezza, mentre cercava di rapinare una banca in Cile.
Oggi abbiamo deciso di attaccare con ordigni esplosivi una succursale della Banca Santander e un ufficio di PRODECON* (del Ministero delle Finanze) ad Oaxaca.
Ricordando i tre anni da questo episodio non per trasformarlo in un martire né per vittimizzare la sua morte, ma nel nome di tutte le azioni illegali e clandestine che sorgono, sono sorte e sorgeranno in questa guerra.
Sottolineiamo che noi (BAIBF/Brigata di Azione Informale Bruno Filippi) non abbiamo nulla a che fare con gli pseudo-anarchici di sinistra che si trovano in balìa e difendono gli interessi delle organizzazioni sociali e sindacali, dato che noi abbiamo optato per affinità individuali antagoniste e informali, e per la distruzione totale di questa società carceraria e di tutte le sue strutture.
Ci assumiamo piena complicità con nostri compagni in fuga e con tutti coloro che cospirano e attaccano in clandestinità. Questa azione è anche un abbraccio fraterno a tutti i prigionieri detenuti nelle istituzioni di tutti gli Stati di merda.

Brigata di Azione Informale Bruno Filippi

*n.d.t. in inglese: Ufficio del Procuratore per la Difesa dei Contribuenti


Oaxaca [Meksiko]: Eksplozivni napad na Banku Santander i PRODECON
11. decembra 2013. anarhističkog druga Sebastiana Oversluija ubio je zaštitar, dok je pokušavao opljačkati podružnicu jedne banke u Čileu.
Danas smo odlučili napasti eksplozivnim napravama jednu podružnicu Banke Santander i jedan ured PRODECON-a (od Ministarstva financija) u Oaxaci.
U sjećanje na tri godine od tog događaja ne da bi ga pretvorili u mučenika ili njegovu smrt u žrtvu, nego u ime svih nezakonitih i tajnih djela koja se pojavljuju, pojavila se i pojavljivat će se u ovom ratu.
Naglašavamo da mi (BAIBF/Brigada Neformalne Akcije Bruno Filippi) nemamo veze s ljevičarskim pseudo-anarhistima koji
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Zografou – Atene [Grecia]: Attaccata ditta di sicurezza (30/11/2016) [it]

Nella mattina del 30 novembre abbiamo attaccato con martelli e fiamme l’ufficio della ditta di sicurezza S.C.S., situata nel quartiere di Zografou ad Atene.
Le aziende di sicurezza private giocano un ruolo di para-polizia, facendo profitto vendendo paura e promuovendo delazione e collaborazione con la polizia.
Per queste ragioni, e non solo, non ci è stato difficile sceglierli come meta. Con questa azione abbiamo dimostrato anche che questa ditta è inutile e che i suoi servizi sono solo un’illusione, dato che non sono capaci di proteggere neanche sé stessi. Nessun loro strumento umano o meccanico di controllo può fermare coloro che desiderano attaccare l’esistente.
Con questa azione vogliamo esprimere il sostegno alla chiamata contro il Summit G-20, che si svolgerà ad Amburgo tra il 7 e 8 luglio 2017. Ma anche il 7 e 8 luglio, come i mesi precedenti, possono rappresentare un punto d’incontro tra i compagni, ovunque nel mondo, e nello stesso momento un punto di partenza per una campagna in cui si possono affilare le tensioni e creare nuovi punti di rottura, senza limiti di tempo o frontiere. Scegliamo noi come, quando e dove, senza aspettare qualcuno o qualcosa. Perciò, pensiamo che si tratti di una buona occasione per esprimere, attraverso le rotture, le nostre pratiche e discorsi, sormontando la Sinistra e gli onesti cittadini, che cercheranno nuovamente di allestire il proprio carnevale, trasformando la mobilitazione in una festa democratica e pacifica.
Vogliamo essere chiari, non sosterremo questa chiamata perché vogliamo un “mondo migliore” né un governo più giusto, leggi più umane o uno Stato migliore. Tutti questi valori riformisti e cristiano-filantropici se ne possono andare al diavolo!
Sosteniamo questa chiamata perché crediamo che attraverso lo scambio di sensazioni, momenti ed esperienze tra compagni provenienti da luoghi differenti e con diverse conoscenze, possiamo costruire condizioni che non ci faranno attendere i summit.
La nostra non è e non sarà una posizione di difesa!
Guerra con tutti i mezzi!
Siamo in guerra con il VOSTRO esistente!

piromani antisociali


Zografou – Atena [Grčka]: Napadnuta zaštitarska tvrtka (30.11.2016.)
Ujutro 30. novembra napali smo čekićima i vatrom ured zaštitarske tvrtke S.C.S. u četvrti Zografou, Atena.
Privatne zaštitarske trvtke igraju ulogu parapolicije, stvarajući profit prodajom straha, promičući doušništvo i suradnju s policijom.
Iz tih razloga, i ne samo, nije nam bilo teško izabrati ih kao metu. K tome, ovim našim djelom dokazali smo da je ta tvrtka beskorisna i njene usluge sasvim iluzorne pošto nisu sposobni čak ni da sami sebe zaštite. Nijedno njihovo ljudsko ili mehaničko sredstvo nadzora ne može zaustaviti one koji posjeduju želju da napadnu postojeće.
Ovim djelom želimo podržati poziv protiv samita G-20 koji će se
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Parigi [Francia] : Un compagno in detenzione preventiva nel contesto della mobilitazione contro la legge sul lavoro (07/12/2016) [it]

Il compagno anarchico arrestato mercoledì 7 in Bretagna è passato in tribunale [NdT: in una forma di procedimento comparabile al “giudizio immediato” dell’ordinamento giudiziario italiano] l’indomani, nella 23esima aula del Palazzo di giustizia di Parigi.
È accusato di danneggiamento a un Ufficio di collocamento, una struttura della Camera di Commercio e dell’Industria, un supermercato Franprix e un concessionario della Jaguar durante una manifestazione spontanea che si è svolta la sera del 14 aprile fra il decimo e il diciannovesimo arrondissement di Parigi.
Gli sbirri hanno identificato il compagno solo durante l’estate e hanno avuto delle difficoltà a trovarlo, anche se lui non si nascondeva affatto. Per un mandato di arresto spiccato nel mese di agosto, ci è voluta una ricerca sul Registro dei conti in banca [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], che elenca tutti i conti bancari aperti in Francia (per poter per esempio localizzare gli ultimi prelievi) e delle ricerche sulla localizzazione del suo cellulare.
Il compagno ha rifiutato di essere giudicato in “giudizio immediato” e la Procuratrice ha quindi chiesto, col pretesto della sua fedina penale e di una possibile recidiva, che venisse messo in carcerazione preventiva. Il giudice ha accettato questa richiesta ed il compagno è attualmente alla prigione di Fleury-Mérogis [NdT: nella regione di Parigi].
Tra l’altro, questo tribunale ha ben mostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il volto della giustizia. Tutti gli imputati erano dei poveri, i cui espedienti per uscire dalla miseria e/o la dipendenza da diverse sostanze venivano sistematicamente considerati dalla Procuratrice e dal giudice come prove a carico. Anche i pochi tentativi di inchinarsi non hanno portato alla clemenza.
Il compagno era in forma, ha avuto un atteggiamento degno di fronte a questi servi del potere e ha fatto sapere che si esprimerà presto. Una piccola perla del discorso della Procuratrice a proposito del compagno : “Il signore si dice anarchico, ciascuno ha diritto ad avere un’opinione, le idee anarchiche sono quello che sono, ma non giustificano per niente i fatti che gli sono contestati”.
Il processo si terrà il 19 gennaio alle 13.30 nell’aula 23 del Palazzo di giustizia di Parigi.
Eravamo in tanti nelle strade durante le manifestazioni di questa primavera. Quei vetri rotti (quelli della Jaguar in particolare!) ci hanno rallegrato per parecchi giorni, come un piccolo raggio di sole in questo grigiume.
Che ogni giorno di detenzione del nostro compagno e di ogni altro prigioniero porti con sé degli atti di rivolta contro questo mondo!
La solidarietà è l’attacco!

Alcuni/e anarchici/e


Pariz [Francuska]: Anarhist pritvoren zbog prosvjeda protiv zakona o radu (07.12.2016.)
Anarhistički drug, uhapšen u srijedu 7. u Bretanji, odveden je na sud dan kasnije, u 23. sudnicu pariške palače pravde.
Optužen je za nanošenje štete Zavodu za zapošljavanje, jednoj zgradi Gospodarske i Industrijske komore, jednom marketu Franprix i jednom koncesionaru Jaguara, tokom spontanog prosvjeda uvečer 14. aprila, između 10. i 19. pariškog okruga.
Panduri su identificirali druga tek tokom ljeta i imali su poteškoća pri pronalasku, mada se on nije uopće skrivao. Za izvršenje naloga za hapšenje izdatog u augustu, bilo je potrebno pretražiti Registar bankovnih računa [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], to jest popis svih tekućih računa u Francuskoj (kako bi se na primjer lokaliziralo posljednje podizanje novca), i lokalizirati njegov mobitel.
Drug je odbio
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Aquisgrana [Germania]: Assolta l’anarchica di Amsterdam accusata di rapina in banca (08/12/2016) [it]

La compagna di Amsterdam, accusata di rapina in banca ad Aquisgrana accaduta nel 2013, è stata assolta l’8 dicembre.
Più di sessanta persone erano presenti in aula per esprimere il proprio sostegno. Il giudice ha rifiutato le indicazioni approssimative esposte dall’accusa, che miravano a provare la presenza in banca della compagna quella mattina di più di tre anni fa.
Però, l’accusa ha già annunciato il ricorso al tribunale di riesame. Questo significa che un giudice adesso riesaminerà tutto il processo per vedere se ci sono stati degli errori procedurali o delle incoerenze nella decisione dei giudici. In caso questo tribunale trovasse degli errori, il processo dovrà essere ripetuto al tribunale di Aquisgrana, ma da un giudice diverso. Se invece il ricorso fallisce, le accuse e le procedure giuridiche saranno chiuse.
Comunque, ci sono ancora due compagni in detenzione preventiva, accusati di una rapina accaduta nel 2014. Il processo inizierà alla fine di gennaio.
Inviamo forza e coraggio ai compagni detenuti, che possano sentire la nostra solidarietà attraverso i muri di cemento e le sbarre di ferro.


Aachen [Njemačka]: Anarhistica iz Amsterdama optužena za pljačku banke odriješena optužbi (08.12.2016.)
Sud je drugaricu iz Amsterdama, optuženu za pljačku banke u Aachenu 2013., odriješio optužbi.
Više od šezdeset osoba bilo je prisutno u sudnici kako bi izrazile svoju podršku. Sudac je odbio neodređene primjedbe tužilaštva koje su željele dokazati prisustvo drugarice u banci toga jutra prije tri godine.
No, tužilaštvo je već najavilo žalbu
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Berlino [Germania]: Attacco incendiario contro stazione di polizia [it]

Un regalo di Natale per gli sbirri
In ricordo di Alexis, assassinato dagli sbirri otto anni fa ad Atene, abbiamo fatto una visita agli amici degli assassini, vicino ad Alexanderplatz, lasciando 10 litri di benzina davanti all’entrata come regalo.
La solidarietà di questa azione va anche ai nostri detenuti rinchiusi in carcere a causa dell’espropriazione di una banca, e in attesa di essere condannati dai carnefici.
Saluti solidali anche a Tuna, Balu, Cem e Ali.
Abbiamo notato con gioia che l’altra notte a Lipsia altre persone hanno deciso di attaccare lo Stato e i suoi servi.
Istituzioni di governo! Ci vediamo ad Amburgo!
Per la libertà!


Berlin [Njemačka]: Napad požarom na policijsku stanicu
Božićni poklon za pandure
U sjećanje na Alexisa, kojeg su panduri ubili u Ateni prije osam godina, posjetili smo prijatelje ubojica, pokraj Alexanderplatza i ostavili 10 litara benzina na ulazu kao poklon.
Solidarnost ovog djela odnosi se i na naše zatvorenike koji sjede u zatvoru zbog eksproprijacije banke, u očekivanju da ih krvnici osude.
Još solidarnih pozdrava Tuni, Balu, Cemu i Aliju.
S radošću smo primjetili da su prošle noći u Leipzigu neke osobe odlučile priječi u napad protiv države i njenih lakeja.
Institucije vlade! Vidimo se u Hamburgu!
Za slobodu!

South Shields – Tyneside [UK]: Spaccati i vetri ad una macchina di polizia (10/12/2016) [it]

Un anarchico di South Shields ha spaccato il parabrezza ad una macchina di polizia nella notte del 10 dicembre 2016, alle ore 20:45.
Questo è accaduto in Newmarket walk, South Shields, Tyneside.


South Shields – Tyneside [UK]: Razbijena stakla na policijskom vozilu (10.12.2016.)
Jedan anarhist iz South Shieldsa razbio je vjetrobransko staklo na jednom policijskom vozilu u noći 10.12.2016., u 20:45 sati.
To se zbilo u Newmarket walk, South Shields, Tyneside.

Carcere di Ferrara [Italia]: Censura sequestra testo di Alfredo Cospito (09/12/2016) [it]

Il compagno Alfredo Cospito, prigioniero in AS2 a Ferrara per la gambizzazione di Adinolfi e di recente destinatario di un nuovo mandato di arresto per l’operazione denominata “Scripta Manent” – operazione che ha comportato, su richiesta della procura di Torino, ad un nuovo periodo di censura della posta da parte dei secondini – ci scrive che i suoi articoli vengono sistematicamente sequestrati.
In particolare Alfredo ha inviato un lungo contributo per una nuova iniziativa editoriale, una nuova rivista anarchica di agitazione ed approfondimento teorico che dovrebbe uscire agli inizi del prossimo anno. Solo dopo 10 giorni dall’invio del suo articolo, senza ricevere risposta da parte dei destinatari che anzi lo sollecitavano ignari ad inviare il gradito contributo, Alfredo ha potuto apprendere che la lettera era stata sequestrata. In altre parole il responsabile di sezione il cui triste e infame lavoro consiste nel fotocopiare ogni lettera, in uscita o in entrata, per i prigionieri sottoposti a censura, inviandone copia al pm Sparagna, ha deciso che in questo caso lo spionaggio non bastava; che l’articolo del compagno non doveva uscire affatto. Decisione che quanto meno ha il merito di fare chiarezza sulle ipocrisie repressive del regime democratico. Al potere non interessa soltanto la repressione di quelle azioni che rispondono con la giusta violenza alla violenza infinitamente maggiore che lo Stato e il Capitale ogni giorno compiono per tenere in piedi il loro dominio. Il potere, dai togati dell’antimafia di Torino fino al misero secondino ferrarese, non tollera nemmeno che i compagni prigionieri possano continuare a scrivere, ad agitare, a provocare, collaborando, magari anche scontrandosi, con la riflessione di altri individui che non ci stanno a continuare a subire.
Non riuscirete ad isolare i compagni e le compagne prigioniere.
Avremmo preferito annunciare pubblicamente l’uscita della nostra rivista solo quando questa fosse stata effettivamente pronta. Andremo avanti nella nostra pubblicazione, con maggiore orgoglio nel sapere che questa sta già innervosendo i burocrati della repressione. Certi che la nostra complicità con Alfredo e le altre compagne prigioniere non si può certo esprimere in tutta la sua gioiosa sincerità solo sulle pagine di un giornale.


Zatvor u Ferari [Italija]: Cenzura zaplijenila tekst anarhističkog druga Alfreda Cospita (09.12.2016.)
Drug Alfredo Cospito, zatvorenik na AS2 [odjel visokog nadzora] u Ferrari zbog ranjavanja Adinolfija i nedavno primatelj jednog novog naloga za hapšenje zbog operacije nazvane “Scripta Manent” – operacija koja je dovela, po zahtjevu torinskog tužilaštva, do jednog novog perioda cenzure nad poštom od strane zatvorskih stražara – piše nam da se njegovi članci sustavno zaplijenjuju.
Posebno, Alfredo je poslao jedan dugački doprinos za novi izdavački projekt, novi anarhistički časopis agitacije i teorijske analize, koji bi trebao izaći početkom iduće godine. Alfredo je uspio doznati da je njegovo pismo zaplijenjeno tek 10 nakon što ga je poslao, kada nije dobio odgovor od primatelja, koji su ga naprotiv, u neznanju, požurivali da pošalje dobrodošao doprinos. Drugim riječima, odgovorni je na odjelu, čije se tužni i sramotni posao sastoji od fotokopiranja svakog ulaznog i izlaznog pisma drugova podvrgnutih cenzuri, te od slanja jednog primjerka tužitelju
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Germania: Due anarchici spagnoli arrestati nella Foresta di Hambach e detenuti a Colonia (30/11/2016) [it]

Ieri, 30 novembre, otto persone sono state arrestate nella Forestadi Hambach. Tra di loro ci sono 2 compagni dalla Spagna. Tutti sono stati rilasciati la notte scorsa, eccetto i due compagni, oggi trasferiti a Colonia per custodia cautelare. I nomi sotto cui erano conosciuti nella foresta erano Siao e Hodey, anche se in Spagna li conosciamo sotto altri nomi.
Negli ultimi giorni c’è stata un’acutizzazione di tensioni nella Foresta di Hambach. Il 17 novembre ha avuto luogo un blocco stradale eseguito con barricate incendiate, pietre sono state buttate negli scontri con la ditta di sicurezza, mentre “l’installazione” di un falso ordigno esplosivo ha ritardato per diverse ore lo smantellamento della barricata e l’abbattimento degli alberi. Da allora, per diversi giorni, le macchine di polizia e dei dipendenti sono state prese a sassate all’inizio e alla fine della giornata lavorativa. Due giorni fa alcune persone lanciavano pietre contro una decina di sbirri e operai della foresta nell’area di Trappola-Mortale, per poi iniziare a costruire la barricata sulla strada. Quando ciò è successo due sbirri hanno lasciato il furgone per disperdere le persone, mentre uno è entrato in foresta inseguendo i compagni, inciampando e cadendo, e ricevendo diversi colpi prima di fuggire spaventato in cerca di rinforzi. Dopo di questo c’è stato un lungo periodo di tensione con un forte numero di sbirri chiamati alla fine della giornata. L’ultimo convoglio che quella giornata ha lasciato la miniera è stato anche attaccato con pietre da alcune persone là presenti. E infine, ieri, c’è stato un altro attacco in strada contro una macchina di sicurezza, che ha fatto perdere il controllo al conducente, provocando un incidente. Poco dopo sono arrivati numerosi furgoni di sbirri, circondando il campo e la foresta per impedire alle persone di abbandonare il luogo. A questo punto è iniziata la caccia in cui sono state arrestate 5 persone. Un’altra persona è stata arrestata in una delle case nella foresta, e altre due nella casa sugli alberi. Questi ultimi due si trovano adesso in custodia cautelare.
Siao e Hodey sono accusati di attacco alla polizia e utilizzo di esplosivi, e per questo motivo sono tenuti ostaggi nel carcere di Colonia. Trasmetteremo tutte le nuove informazioni che avremo e gli indirizzi per scriverli, appena li riceviamo.
Solidarietà e lotta!


Njemačka: Dva anarhista iz Španjolske uhapšena u Šumi Hambach i pritvorena u Koelnu (30.11.2016.)
Jučer, 30. novembra, osam osoba je uhapšeno u Šumi Hambach. Među njima i 2 druga iz Španjolske. Svi su sinoć otpušteni, osim dva druga koja su premještena danas u Koeln zbog pritvora. Imena pod kojima su poznati u šumi su Siao i Hodey, mada ih u Španjolskoj znamo pod drugim imenima.
Posljednjih nekoliko dana u Šumi Hambach došlo je do eksakalacije napetosti. 17. novembra blokirana je ulica zapaljenim barikadama, bacano je kamenje tokom sukoba sa zaštitarskom tvrtkom, a “instalacija” lažnog eksplozivnog uređaja
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Aquisgrana [Germania]: Fissate le date del processo contro gli anarchici di Barcellona accusati di rapina in banca [it]

Il tribunale di Aquisgrana ha fissato le date per l’inizio del processo contro i due compagni di Barcellona accusati di esproprio di una filiale della Pax-Bank ad Aquisgrana nel novembre del 2014. Il processo inizierà il 23 gennaio, e le date delle 25 udienze sono state fissate.
I due compagni sono stati arrestati rispettivamente il 13 aprile e il 21 giugno in un’operazione repressiva condotta dai Mossos d’Esquadra e dalla polizia tedesca, contro il centro sociale Blokes Fantasmas e numerose abitazioni private. Da allora i due compagni di Barcellona sono tenuti in custodia cautelare nelle carceri di Aquisgrana e Colonia. Non dimentichiamo che c’è anche una terza compagna che attualmente sta affrontando un processo indipendente, ma che fa parte della stessa repressiva caccia alle streghe che, partita dalle rapine in banche tedesche, si è propagata attraverso l’Europa.
Da Barcellona rinnoviamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno incondizionato a questi compagni, e invitiamo tutte le individualità e i collettivi di ravvicinarsi e prepararsi a ogni nuova informazione o risposta all’aggressione dello Stato contro coloro che si ribellano al suo ordine e alla sua miseria.
GLI ANARCHICI DETENUTI IN GERMANI NON SONO SOLI
LI VOGLIAMO LIBERI
LI VOGLIAMO TRA DI NOI

queste le date nello specifico:
23 e 26 gennaio
9,13,14 e 16 febbraio
2,6,9,10,13,20,23,27,28 e 31 marzo
3,7,24,25,28 aprile
5, 12, 18 e 22 maggio


Aachen [Njemačka]: Određeni datumi suđenja protiv anarhista iz Barcelone optužene za pljačku banke
Sud u Aachenu je odredio datume početka suđenja protiv dvoje anarhista iz Barcelone optužene za eksproprijaciju podružnice Pax Banke u Aachenu, novembra 2014. Suđenje će započeti 23. januara, a datumi sveukupno 25 ročišta su već određeni.
Ovo dvoje drugova je uhapšeno 13. aprila, odnsono 21. juna, tokom jedne represivne operacije koju su sproveli Mossos d’Esquadra i njemačka policija, protiv
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Anarhija.info
Rosso e/o Nero – Black and/or Red [it]

Se qualche “compagno” si attende la traduzione in italiano della rivendicazione firmata dalla Colonna Insurrezionale FAI-FRI di Cile, intitolata “Progetto Nemesi”, sarà un’attesa infinita, dato che la redattrice/traduttrice di questo sito disprezza il comunismo (come già spiegato nel testo Aut Aut) quanto il capitalismo e la democrazia, quindi ne ha piene le ovaie di continuare a leggere nei testi anarchici (o “anarhcici”) delle “citazioni rosse”, come ad esempio delle RAF, Gramsci, esercito di Rojava, MIR, FPMR e di tutte le altre organizzazioni e personaggi che si battevano per realizzare quella stessa idea che ha trucidato gli anarchici in varie parti del mondo, essendo un’idea autoritaria.


If some “comrade” is waiting for translation in Italian of the claim signed by Insurrectional Column FAI-FRI from Chile, entitled “Project Nemesis”, it will be an endless wait, since the editor/translator of this site despises communism (as explained in the text Aut Aut) as much as capitalism and democracy, therefore these anarchist (or “anarchist”) texts with “red references” really broke my ovaries, as to RAF, Gramsci, army of Rojava, MIR, FPMR, and to all other organizations and figures, who fought to achieve the same idea that slaughtered the anarchists in different parts on the world, because it is an authoritarian idea.

Bagnolet (Francia) : Tutti odiano le guardie giurate (28/11/2016) [it]

La notte del 28 novembre, abbiamo incendiato una macchina di una ditta di vigilanza privata (Stanley), in rue Thérèse a Bagnolet [nella prima cintura di Parigi;NdT].
Questi scarti della sbirraglia dello Stato sono sempre più presenti nelle nostre vite. Che ricevano un po’ di quello che meritano.
Solidariteà con gli anarchici imprigionati in Italia a causa dell’operazione Scripta manent.
La solidarietà è l’attacco: acta non verba.

attaque.noblogs.org


Bagnolet [Francuska]: Svi mrze zaštitare (28.11.2016.)
U noći 28. novembra zapalili smo vozilo jednog privatnog zaštitarskog poduzeća (Stanley), u ulici Thérèse, u Bagnoletu [u prvom okrugu Pariza, nap.prev. na tal.].
Ti otpaci državne pandurije stalno su prisutni na našim ulicama.
Neka dobiju malo od onog što zaslužuju.
Solidarnost s anarhistima zatvorenim u Italiji zbog operacije Scripta manent.
Solidarnost je napad: acta non verba.

Tolosa [Francia] : Viva la vendetta! (01.12.2016.) [it]

In ottobre, dei locali vuoti appartenenti alla società Casino [una catena di supermercati; NdT] sono stati occupati. Sono bastati tre sbirri ben arrabbiati per sgomberare illegalmente gli/le abitanti, troppo poco numerosi/e in quel momento.
In rappresaglia, nella notte dal 30 novembre al 1 dicembre, ci siamo divertiti a scrivere sul muro un grosso « VENDETTA » e a lanciare delle grosse pietre sulle vetrine del negozio, vetri che dovranno cambiare.
Ci vendicheremo ad ogni sgombero!

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Toulouse [Francuska]: Živjela osveta! (01.12.2016.)
U oktobru su okupirani prazni prostori u vlasništvu poduzeća Casino [lanac supermarketa, nap.prev. na tal.]. Bila su dovoljna tri bijesna pandura da deložiraju ilegalne stanare/ke, kojih je u tom trenutku bilo premalo.
Kao odgovor u noći s 30. novembra na 1. decembar zabavili smo se ispisujući na zid jedno veliko “OSVETA” i bacajući veliko kamenje na izloge dućana, stakla koja će morati zamjeniti.
Osvetit ćemo se za svaku deložaciju!