Roma [Italia]: Per un Maggio Sovversivo (07/05/2019) [it]

Nonostante ciò che ci spinge all’azione sia principalmente la soddisfazione del nostro bisogno di superare la frustrazione e il senso di impotenza a cui questo sistema di oppressione vorrebbe costringerci, stavolta ci ronzava per la testa qualche ragionamento, che intendiamo comunicare. Ci siamo accorti che andare in giro di notte illuminandola con incendi mirati è una pratica che si sta diffondendo. Obiettivi mirati come veicoli di ditte coinvolte in progetti di dominio (come guerre, la costruzione di strutture di detenzione, rimpatri forzati,etc.), infrastrutture della rete tecnologica (come laboratori,ripetitori di antenne, centraline di fibra ottica e le aziende che le gestiscono o che con esse collaborano) vengono attaccati con maggiore frequenza e con mezzi semplici e di facile reperibilità.

Firenze [Italia] – Come Paganini: non ripeto! [it]

Me ne stavo lì, impilato come un pilone nel cemento, in quella città un tempo ombrosa di briganti, banditi e avventure e ora luccicosa di vetrine e riccastri.
Diciamoci la verità, la mia vita era una noia mortale: ripetevo, ripetevo, ripetevo!
E così, una bella notte di quasi una settimana fa, ho deciso di spegnermi, illuminandomi.
Prendendo esempio dai tanti che mi hanno preceduto in lungo e in largo per il mondo, mi sono suicidato, per riaffermare la mia libertà dal giogo della coazione a ripetere!
Ringrazio la diavolina e la benzina per avermi dato una mano!
Un caloroso (è proprio il caso di dirlo!) abbraccio a chi sceglierà di seguire il mio esempio!
Ripetitori di tutto il mondo unitevi... in un grande falò!

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Roma [Italia]: Attaccate auto ENI Enjoy [it]

In una notte di fine Marzo abbiamo disposto materiale infiammabile e inneschi per incendiare 5 auto car sharing Eni Enjoy.
Attaccare lo stato e i suoi interessi neocoloniali senza indugi.
Solidarietà e vicinanza con gli/le arrestatx e gli/le indagatx per le Op. Scintilla e Renata.
Ai/alle prigionierx per le Op. Scripta Manent e Panico un saluto rosso fuoco.
A tuttx gli/le anarchicx reclusx e latitantx nel mondo, forza!

Cile: Rivendicazione di due ordigni esposivi collocati al Servizio delle tasse interne (“SII”) [it]

Nota: nel testo si fa riferimento al TPP-11 e all’APEC Summit. Il primo è un accordo commerciale stipulato nel corso del 2018 tra i seguenti stati: Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam. Il secondo, l’”Asia-Pacific Economic Cooperation” (APEC), è un ente internazionale ed un “forum intergovernativo” tra 21 stati che si affacciano sull’Oceano Pacifico, nato nel 1989 con lo scopo di favorire la “cooperazione e la crescita economica, il libero scambio e gli investimenti nell’area asiatico-pacifica”. A partire dagli anni ’90 nell’ambito dell’APEC si svolge anche un summit annuale tra i capi di governo degli stati aderenti.

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Italia: Aggiornamento su Davide Delogu e sul processo per la tentata evasione del 2017 [it]

Il compagno anarchico sardo Davide Delogu, recentemente trasferito nel carcere di Rossano Calabro, informa che sarà presente all’udienza che si terrà a Siracusa il 30 maggio per le accuse inerenti la sua tentata evasione dal carcere di Brucoli (ad Augusta, in Sicilia) del primo maggio 2017. Questa udienza sarà in aula e ritiene che, per il momento, il processo si terrà a porte aperte (stando a quanto ha scritto però non fa riferimento ad alcun orario specifico). Chiede che questo aggiornamento venga divulgato.

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Cile: Negata la “libertà condizionale” alla compagna Tamara Sol [it]

La compagna Tamara Sol ha già scontato circa 5 anni e mezzo da quando è stata arrestata il 21 gennaio 2014 dopo aver sparato a una guardia di sicurezza. Sol è stata condannata a 7 anni e 61 giorni di reclusione.

Dopo essere stata detenuta in diverse prigioni del paese, attualmente Sol è nella prigione di Valdivia, da dove ha cercato di accedere alla “libertà condizionale”, una misura che è stata sistematicamente smentita il mese scorso, nonostante abbia scontato più della metà della sentenza cui è stata condannata.

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Madrid [Spagna]: Operazione antiterrorismo contro l’anarchismo (13/05/2019) [it]

Nella mattina del 13 maggio una nuova operazione antiterrorismo contro l’anarchismo ha colpito a Tetouan (Madrid).

Lo spazio anarchico L’Imboscata e un altro spazio occupato sono stati perquisiti dai membri della Brigada de Información e dalla squadra antisommossa. L’operazione si è conclusa con due arresti.

Nelle nostre menti le operazioni Pandora, Piñata, Ice e l’operazione che mantiene ancora Lisa dietro le sbarre. E più recentemente le operazioni europee di polizia in risposta alla rivolta di Amburgo contro il G20, o le detenzioni dello scorso 29 ottobre 2018 a Madrid...

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Italia: Tre giornate contro le tecno-scienze – 26-27-28 Luglio 2019 Al Parco Tematico Capo di Ponte, località Prada – Capo di Ponte (BS) [it]

VENERDÌ 26

13.00 pranzo

14.30 Presentazione dell’incontro

15.00 Nel tempio di giano. Sul rapporto tra tecnologia, sfruttamento e razzismo
Per gli italici Giano aveva due facce: una barbuta che raffigurava il sole e una imberbe che raffigurava la luna. Per i Romani sole e luna divennero ben presto pace e guerra. Il tempio di Giano, nel Foro Romano, restava chiuso in tempo di pace e aperto in tempo di guerra. Oggi la porta di quel tempio è sempre chiusa perché la guerra e l’innominato del tempo presente. Incorporata nell’apparato tecnologico e nelle sue ingiunzioni mute, la guerra è il movimento planetario della democrazia digitale. Il razzismo è il suo “momento di verità”, in quanto afferma esplicitamente ciò che le sue macchine non hanno mai smesso di fare ai popoli coloniali. Il comando degli algoritmi prepara gli ordini del Capo. L’Astrazione dal corpo, dalla terra, dalla natura produce come contraccolpo il comodo baluardo dell’appartenenza nazionale e il desiderio di linciare il diverso. Quello che è stato sperimentato nelle colonie torna indietro.
Alcuni redattori della rivista anarchica “ I giorni e le notti” (Italia)

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Italy: Three days against the techno-sciences – 26-27-28 JULY 2019 “Capo di Ponte Theme Park” in Prada – Capo di Ponte (BS) [en]

FRIDAY 26TH

13.00 lunch

14.30 Presentation of the meeting

15.00 In the temple of Janus. About the relationship between technology, exploitation and racism
For the Italics Janus had two faces: a bearded one depicting the sun and a beardless one depicting the moon. For the Romans, the sun and the moon soon became peace and war. The temple of Janus, in the Roman Forum, was closed in time of peace and open in time of war. Today the door of that temple is always closed because of the war and the unnamed of the present time. Embodied in the technological apparatus and its silent injunctions, war is the planetary movement of digital democracy. Racism is its “moment of truth”, in that it explicitly affirms what its machines have never stopped doing to the colonial peoples. The algorithm command prepares the chief’s orders. The abstraction from the body, from the earth, from nature produces the comfortable bulwark of national belonging and the desire to lynch the different as a backlash. What was experienced in the colonies goes back.
Some of the editors of the anarchist magazine “I Giorni e le Notti” (Days and Nights) (Italy)

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Italia: Il compagno anarchico Marco Bisesti in isolamento (06/05/2019) [it]

Apprendiamo dalla corrispondenza con Marco Bisesti che dal giorno 06 maggio ha iniziato a scontare 10 giorni di isolamento. Questo dopo un litigio verbale avvenuto a metà aprile con una guardia, che ha pensato di utilizzare l’idrante contro un detenuto in isolamento al piano sotto la cella dove è rinchiuso Marco.

Libertà per tutti e tutte!

Italia: Sulla sentenza Scripta Manent [it]

Il 24 aprile la corte d’assise di Torino ha emesso la sentenza di primo grado per il processo Scripta Manent.
Alfredo è stato condannato a 20 anni, riconosciuto responsabile di possesso e trasporto di esplosivo in relazione all’ordigno al Parco Ducale ai RIS di Parma del 2005 (assolto dal reato di attentato perché “reato impossibile” in quanto l’interruttore dell’ordigno era spento), del plico esplosivo inviato all’allora sindaco di Bologna Cofferati nel 2005 (condannato per l’attentato più possesso e trasporto di esplosivo), degli attacchi con ordigni multipli alla scuola allievi carabinieri di Fossano nel 2006 e nel quartiere Crocetta a Torino nel 2007 (reato di strage aggravata dal fatto che l’obiettivo sarebbero state le forze dell’ordine; caduta l’aggravante della motivazione politica), dell’invio di plichi esplosivi all’allora sindaco di Torino, Chiamparino, al direttore del giornale Torino Cronaca, Giuseppe Fossati, e al COEMA edilità nel 2006. E’ inoltre indicato come promotore della FAI, riconosciuta come associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

Italia: Aggiornamenti sull’operazione “Renata” [it]

Il 7 maggio, a Trento, si è svolta l’udienza di “appello cautelare” (una specie di appello del Riesame) per i compagni e le compagne arrestati il 19 febbraio [2019]. I compagni in carcere – a parte Stecco, che rimane detenuto per un altro definitivo di pena – sono ora ai domiciliari (con tutte le restrizioni). Sasha, che era già ai domiciliari, ha l’obbligo di dimora a Rovereto e il rientro a casa fra le 21 e le 7. Continua la mobilitazione in vista del processo. E la solidarietà per i compagni ancora in carcere, soprattutto per le compagne a L’Aquila, a cui deve andare tutto il nostro sostegno. Un pensiero particolare anche ai compagni dell’operazione “Scripta manent” colpiti da pesanti condanne, solidarietà e forza!

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Italia: Operazione “Scintilla” – Beppe e Antonio sono stati scarcerati (06/05/2019) [it]

In attesa di altre notizie, apprendiamo da un messaggio che il giorno 6/5/2019 Beppe e Anto sono stati liberati dal carcere di Ferrara con le firme.

Liberi tutti! Libere tutte!

Vienna [Austria]: Incendiati due sportelli bancari in solidarietà con Lisa [it]

Nel fine settimana compreso tra il 28 e il 29 aprile [2019] due sportelli bancari automatici sono stati incendiati a Vienna (Austria) come messaggio di solidarietà con la compagna Lisa, attualmente imprigionata a Barcellona. E’ stata accusata di aver rapinato una banca in Germania.

Non vogliamo vivere in un mondo capitalista, dove il consumo e la proprietà formano il centro dell’essere.

Un’azione per rafforzare noi stessi, quindi non smetteremo mai di attaccare queste realtà in tutti i luoghi – contro il dominio del capitalismo e dello Stato, contro il carcere e tutte le altre forme di incarcerazione e oppressione

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Santiago [Cile]: Uscito n° 31 de «La Bomba» [es]

Santiago, $hile: Sale el número 31 del boletín “La Bomba” / año 8 / abril 2019

DOWNLOAD PDF: #31

Pisa [Italia]: Ripetitori in fiamme [it]

Pisa – Ripetitori in fiamme

Contro la repressione. Contro i regimi speciali. Contro il carcere.
Solidarietà ai compagni e alle compagne in prigione

Parigi [Francia]: Portare la guerra a casa dei ricchi e dei potenti (06/05/2019) [it]

Senza aspettare le masse, senza aspettare gli appuntamenti rituali, senza aspettare alcun movimento o lotta specifica. Quello che ci spinge è la nostra tensione asociale individuale.

Siamo consapevoli di essere solo delle piccole spine nel fianco del potere. Ma abbiamo dalla nostra parte la dignità di quelli/e che non si arrendono, malgrado tutto.

La notte del 6 maggio, una macchina diplomativa è bruciata, in rue du Bois de Boulogne, nel sedicesimo arrondissement [il quartiere dei ricchi perr antonomasia; NdT] di Parigi.

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Italia: Uno scritto di Stecco dal carcere di Tolmezzo [it]

Cari compagni e compagne,
è giunta l’ora di dire qualcosa riguardo a quello che è successo in febbraio.
Sono passati poco più di due mesi dal nostro arresto con l’operazione “Renata”, e posso dire di essere sereno e forte, sicuro come non mai che la lotta prosegue nonostante i colpi inferti dallo Stato.
Il mio arresto a Torino, nelle vicinanze di corso Giulio, è avvenuto intorno alle 17,00 in modo tranquillo. Mentre stavo lasciando il compagno con cui mi trovavo, avevo notato il tipico poliziotto in borghese davanti a me alla fermata del tram, pochi secondi dopo mi sono trovato circondato. Posso dire che tutto si è svolto con molta tranquillità, e mi vien da dire con una fastidiosa “gentilezza”, al contrario di come sono stati trattati i miei compagni e compagne in Trentino.

Roma [Italia]: 6+6+6 anni di occupazione del Bencivenga Occupato 24-25-26 maggio 2019 [it]

Venerdì 24/5/2019
Ore 18:00 – Discussione su dinamiche e conseguenze della violenza di genere dentro e fuori gli spazi occupati
Ore 21:00 – Cena abbuffé vegan
Ore 22:00 – Concerto HC con: Dromspell, Neri Per Kaos, Bionde Elettromagnetiche, Plutonium Baby, Urto Nudo, Fuoco. A seguire: dj Fantasma.

Sabato 25/5/2019
Ore 19:00 – Asta delle fantasmagoriche tavole di Simone Lucciola
Ore 20:00 – Pizzata
Ore 22:00 – Concerto HC con: Rake Off, Hyle, Nofu, Lou Quinse, Burst, Greve, Lvtn, Afasia, Rauchers. A seguire: dj set industrial/tekno.

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Cronache di viaggio e atterraggio nel Regno dell’Aquila [Italia] [it]

Sveglia anticipata sabato 6 aprile: trasferimento in 3 dall’AS2 di Roma Rebibbia con destinazione L’Aquila. In pratica la sezione AS2 a Rebibbia è stata chiusa nei giorni successivi al nostro trasferimento, e si può ipotizzare un suo cambio d’uso in AS3, visto il sopraffollamento in cui vivevano le detenute accusate e/o condannate per 416 c.p. (una cosa analoga era avvenutaa nel marzo 2017 quando l’intera AS2 femminile – comuniste e anarchiche – di Latina era stata spostata a Rebibbia, convertendola poi in AS3). Quella in cui ci troviamo ora l’AS2 abruzzese, che ha il triste primato di essere ormai l’unica sezione di Alta Sicurezza femminile, classificata AS2, sull’italico suolo. Si tratta di una microsezione di 4 celle singole, chiamata “sezione gialla”, uno spazio configurato e utilizzato in passato come 41bis femminile, e che ora ospita oltre a noi “nuove giunte” (mi si perdonino gli eccessi di terminologia galeotta, ma questo è), anche una prigioniera di religione musulmana classificata AS2: quest’ultima, dopo la liberazione a febbraio delle altre 2 recluse nella sezione, è stata più di 20 giorni in isolamento, per cui si può presumere che il nostro arrivo sia servito a togliere dall’imbarazzo il DAP per questa sua condizione. Sin dall’inizio è risultata evidente una gestione militaresca e demenziale da parte dei GOM (è loro, qui a L’Aquila, la gestione della sezione), che vorrebbero applicare il rigore e il controllo propri del 41bis. D’altra parte la galera aquilana ospita 41bis maschile e femminile (dove è murata viva da anni l’unica prigioniera comunista classificata in questo regime), una REMS, sezioni di AS3, la nostra di AS2 e una sezione di “comuni”, una ventina, che fungono da lavoranti visto che il resto del carcere è blindato.