Genova [Italia] – Presidio itinerante in solidarietà agli/le arrestati/e G20 (30/09/2017) [it]

Il 7 e 8 luglio si è svolto in Germania il vertice del G20.
Appuntamento rituale dei Capi di Stato e di Governo, nel quale rappresentano, ideologicamente e praticamente, il mondo come una grande azienda di cui spartirsi i proventi. Le risorse della Terra così come chi la vive, vengono considerati utili di profitto. Questo, attraverso sfruttamento, morte e miseria, è ciò che sempre gli Stati, il capitalismo e ogni autorità reiterano su scala globale.
Questo è davanti a noi tutte e tutti ogni giorno, nei molteplici contesti della società, nelle guerre, nelle frontiere ed in ogni forma di soppressione della libertà.
Nei giorni di Amburgo, la rivolta che è esplosa ha risposto a tutto questo rompendo gli argini del consentito, colpendo obiettivi rappresentanti il Capitale e le divise che lo difendono, restituendo al Potere un po’ della sua violenza.
La conflittualità e lo scontro tra fruttati e sfruttatori è anche una risposta alla pace sociale, alla paura, alla repressione che anche le democrazie impongono con la forza e il ricatto.
Siamo solidali con chi ha reso vive le giornate di Amburgo infuocando quei giorni di rivolta. Siamo al fianco di chi, in seguito a quelle giornate è detenuto nelle carceri tedesche e, come
...

Italia / Germania: Aggiornamenti sul processo a Riccardo, imprigionato ad Amburgo (05/10/2017) [it]

Il processo che vedrà imputato Riccardo si terrà il 5 di ottobre alle h.9.00 presso il tribunale di Altona – Amburgo (Max Bauer Allee 91.)
Sarà a porte aperte ma non ci è ancora dato di sapere se avverrà la sentenza nello stesso giorno o se slitterà ad un’altra data. Dipende dall’iter processuale (in molti casi hanno sentenziato in un solo giorno anche perché gli imputati hanno confessato).
Sarà giudicato tramite il secondo grado di una corte che prevede pene dai due anni in su (in Germania le corti sono divise in 3 livelli in base alla pena richiesta, non è una corte speciale).
I capi di accusa formalizzati sono: interruzione della pace pubblica, attacco tramite assalto (che equivale a lesioni – concorso in Italia) e resistenza.
Per quanto riguarda la censura alla posta non ci sono stati blocchi sistematici ma qualche lettera viene bloccata (fin ora sono 3, diluite nel tempo: una cartolina, una lettera, una busta contenente giornali da Amburgo). Poi sono state bloccate buste contenenti materiale controinformativo e opuscoli.

Indirizzo: Riccardo Lupano – Jva Billwerder – Dweerlandweg 100 – 22113 Hamburg – Germany

Italy / Germany: Upcoming trial of imprisoned anarchist Riccardo in Hamburg (05/10/2017) [en]

The trial that will see Riccardo accused will be held on 5 October at 9.00 at the court of Altona – Hamburg (Max Bauer Allee 91.)
It will be open but we donot yet know whether the judgment will be on the same day or will slip to another date. It depends on the hearing (in many cases they have been judged in a single day also because the defendants have confessed).
He will be judged by the second degree court that has sentences from two years upwards (in Germany the courts are divided into 3 levels based on the requested sentence, it is not a special court).
The formal charges are: breach of the peace, attack by assault and resistance.
Regarding mail censorship, there have not been any systematic blocks but some letters are blocked (so far they are 3, spread over time: a postcard, a letter, an envelope containing newspapers from Hamburg). Then envelopes containing counter-informative material and brochures were blocked.

Address: Riccardo Lupano — Jva Billwerder — Dweerlandweg 100 — 22113 Hamburg — Germany

Basilea [Svizzera]: Diverse azioni in solidarietà con gli accusati di incendio della macchina di polizia (09/2017) [it]

Primavera 2016 in Francia: nel contesto dell’annuncio di una riforma del mercato di lavoro, migliaia di persone scesero per le strade di varie città, occupando, bloccando, scioperando, attaccando gli sbirri e demolendo le strutture del potere. Per alcuni si trattava di una lotta per i propri diritti nell’ambito della schiavitù salariale, altri si facevano meno illusioni, sapendo che non c’è nulla da difendere in questo mondo di lavoro e di leggi, ma di passare direttamente al contrattacco. Il 18 maggio 2016, mentre gli sbirri protestavano in piazza della Repubblica contro la violenza anti-sbirri, una delle loro macchine è stata incendiata sul quai de Valmy. Di conseguenza, diverse persone sono state accusate, alcune detenute da molti mesi, di cui una più di un anno. Da 19 a 22 settembre si svolgerà a Parigi il processo contro nove persone, ma un accusato non è stato mai trovato.
Con questo in mente e pieni di cattive intenzioni, siamo usciti in questi ultimi giorni e tagliato i pneumatici dei veicoli di seguenti aziende:
- Bouygues: questo gruppo di BTP costruisce e gestisce in particolare prigioni e centri di detenzione in Francia. Inoltre, questa azienda partecipa anche alla costruzione del centro di nanotecnologie a Grenoble, sorveglia il sito protetto sperimentale di piante transgeniche, in campo aperto, nei dintorni di Zurigo, fa parte delle imprese mediatiche ecc. Per quelli che vogliono sapere di più su questa azienda e i suoi tentacoli, raccomandiamo un articolo nel primo numero di Rizoma.
- Adecco: agenzia di lavoro interinale. Perché “il lavoro corrisponde alla vita, come petrolio al mare”, come è stato ben formulato in un volantino distribuito durante la legge sul lavoro.
Più lontano, a Saint-Louis in Francia (nessuna frontiera ci ferma, né nelle nostre teste, né
...

Les Lilas (Seine-Saint-Denis) [Francia]: Incendiate tre autolib in solidarietà con Kara e Krem (19/09/2017) [it]

Nella notte tra il 18 e 19/09/17 abbiamo incendiato tre autolib [car sharing di auto elettriche, ndt.] nel comune di Les Lilas, nei sobborghi di Parigi.
Con questo gesto semplice abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà complice con Kara e Krem, che oggi affronteranno il processo per il caso della macchina di sbirri bruciata il 18 maggio in quai de Valmy a Parigi.
Perché noi apprezziamo le posizioni chiare e coerenti di fronte alla giustizia.
In accordo con l’appello lanciato nella rivendicazione di attacchi a Cévennes, utilizziamo “queste date [del processo] per alimentare il fuoco, che le fiamme si propaghino dalle montagne fino ai tribunali parigini!”.
Un saluto complice alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco, come anche agli accusati nell’operazione scripta manent in Italia.

Alcuni amanti di fuochi fatui

Francia: Inizio processo per il caso della macchina di sbirri bruciata in maggio 2016 – 19-22/09/2017 [it]

Da 19 a 22 settembre si svolgerà il processo contro 9 persone accusate di aver attaccato una macchina di sbirri in quai de Valmy a Parigi il 18 maggio 2016. Due sono ancora in carcere, di cui una già più di un anno, mentre le altre sei si trovano sotto il controllo giudiziario, e l’ultima è ancora ricercata.
Quel giorno, nel pieno del movimento contro la “legge sul lavoro”, degli sbirri si adunarono sulla piazza della Repubblica per lamentarsi “dell’odio verso la polizia”. Una vera provocazione, dopo due mesi di proteste represse a colpi di lacrimogeni, granate, manganelli, arresti. Una contro-manifestazione viene indetta e proibita, ma ciò nonostante si scatena per le vie di Parigi, incrociando al suo passaggio una macchina di polizia con due sbirri a bordo, che viene attaccata e incendiata.
Per molti, questo gesto rappresentò una ventata d’aria fresca. Come è stata una ventata d’aria lo scatenarsi a Beaumont a seguito dell’omicidio di Adama Traoré, a Aulney a seguito dello stupro di Théo, o quando una macchina di polizia è stata bruciata davanti al commissariato nella sera dell’omicidio di Shaoyo Liu, o ancora quando le vie di Amburgo si infuocarono durante il G20. Come è una ventata d’aria ogni volta che agli sbirri viene restituita un po’ di umiliazione e brutalità che loro ogni giorno infliggono.
La giustizia spesso colpisce pesantemente quando i suoi lacchè in blu vengono attaccati. È che la giustizia e la polizia sono
...

Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: Dichiarazione del prigioniero anarchico Panagiotis Z. [it]

Ho letto da qualche parte che in tutto il mondo, in mezzo a tutti quei milioni, non esistono due ragazzi o due ragazze identiche come due gocce d’acqua. La stessa cosa succede con i rivoluzionari. Ognuno di loro partecipa con i propri sogni, con i propri amori. Con il proprio “sé”, il proprio “Io posso”. Ahimè, se fosse l’incontrario. Sarebbero o macchine o amebe. E la storia la puttana, è così come la scrivono, sia i borghesi che i comunisti: orizzontale, piatta. Loro parlano di popolo, parlano di masse. Nessuno di loro potrà mai sentire l’intensità, la passione, il culmine e la caduta di mondi interi, in sole ventiquattro ore di vita di un rivoluzionario.” Chronis Missios
Tutto ebbe inizio nel 2012 durante una manifestazione contro il memorandum, alla quale partecipai anch’io, come tutte le persone. Alla fine della manifestazione alcuni se ne tornarono a casa, altri andarono nei bar, e altri ancora in piazza Exarchia. Io ho continuato a piedi verso casa mia. Questo ha ben poca importanza per lo Stato e i suoi lacchè, dato che non mi hanno permesso di difendermi prima dell’arresto.
Nella sera di martedì 25/07/2017, mentre uscivo dalla casa di un amico – ho detto che quello non era casa mia – sono stato circondato da 25 porci della Sicurezza di Stato, che mi hanno ammanettato e portato in questura annunciandomi che è stato emesso un mandato d’arresto contro di me tre mesi fa, su cui non sono mai stato informato. Dopo circa trenta minuti, il capo mi ha chiamato nel suo ufficio ed entrando mi ha offerto la mano. Di riflesso, ho riso, dicendogli di tenersela, e mi sono seduto ad ascoltare. Ha detto che sa che io sono un bravo ragazzo, ma che sospetta il mio coinvolgimento nelle proteste. Non ho né negato né affermato nulla. Non ho risposto. Poi, ha menzionato alcuni nomi senza chiedermi nulla di particolare. E allora, recitando il ruolo di sbirro “buono”, mi disse che non andranno in casa mia “perché la mia mamma è anziana, e non vogliono che le succeda qualcosa”. Tutto ciò è durato cinque minuti. Sono tornato nel corridoio del sesto piano, e dopo un’ora mi hanno portato al settimo, nelle celle, dove rinchiudono i corpi degli umani. Il giorno dopo è seguita la tipica procedura, mi hanno fotografato e portato al tribunale di Evelpidon-Loukareos, dove mi hanno informato della custodia cautelare in Korydallos, con il pretesto di residenza sconosciuta, senza
...

Italia / Germania: Aggiornamenti sul processo contro il prigioniero anarchico Riccardo (05/10/2017) [it]

E’ stata fissata la data dell’udienza che vede imputato Riccardo di reati inerenti alle giornate di rivolta contro il G20 d’ Amburgo di luglio. Si terrà il 5 ottobre presso il Tribunale di Amburgo.
Invitiamo tutti/e a partecipare alla presenza solidale in aula (Riccardo sarà presente) e presso il Tribunale organizzata per quella data così come alle iniziative che verranno promosse a Genova in quei giorni di cui seguiranno aggiornamenti.

Incontro per discutere iniziative di solidarietà e aggiornamenti
MARTEDì 19 SETTEMBRE presso Il Mainasso,
Piazza Santa Maria in Passione 6, Genova

Italy / Germany: Updates on trial against the imprisoned anarchist Riccardo (05/10/2017) [en]

The date of the hearing against Riccardo, charged with criminal offences relating to riots against G20 in Hamburg in July, is set. It will be held on 5 October at the Court of Hamburg.
We call on everyone to take part in solidarity presence, organised for that day, in the courtroom (Riccardo will be there) and at the Court, as well as in activities which will be promoted in Genoa during those days. The updates will follow.

A meeting to discuss solidarity initiatives and updates
TUESDAY 19 SEPTEMBER, squat Il Mainasso — 6, Square Santa Maria in Passione — Genoa

Berna [Svizzera]: Attacco di solidarietà contro l’ambasciata tedesca (29/08/2017) [it]

La notte scorsa [tra 28 e 29 agosto], abbiamo attaccato con la pittura l’ambasciata tedesca di Berna. Questa azione è stata eseguita in solidarietà con tutti le persone ferite, incarcerate, condannate e ribelli nelle manifestazioni contro il vertice di G20 ad Amburgo, e anche con quelle che si oppongono alla criminalizzazione e al divieto della piattaforma di Linksunten.indymedia. Le persone che non si lasciano pacificare con le condizioni esistenti vengono perseguite e punite con più grande fermezza.
Più di trenta persone si trovano ancora oggi in carcere, in parte per motivi inattendibili. Altri soffrono ancora oggi le conseguenze della repressione. Chi fisicamente per colpi di manganello, fratture, chi psicologicamente per l’atteggiamento barbarico degli sbirri. L’aggressione bestiale contro la manifestazione Welcome to Hell o le multiple lesioni gravi a Rodenbarg (in occasione del blocco di venerdì 7/07) sono solo qualche esempio.
Ieri una persona di 21 anni è stata condannata a 2 anni e 7 mesi di carcere, e ci saranno altri processi nei
...