Porto Alegre [Brasile]: Attaccato una veicolo di polizia in solidarietà con i detenuti nelle gabbie dello Stato (25/09/2016) [it]

All’alba del 25 settembre abbiamo collocato una ordigno incendiario sotto un veicolo della Prima stazione di Polizia Civile nella via Canabarro.
Anche se nella città si respira un’aria repressiva per l’arrivo della Forza Nazionale, abbiamo deciso di passare all’attacco. Ma non siamo gli unici ad attaccare la polizia, in questo territorio non è un esclusiva né una professione di nessuno. Salutiamo questo atteggiamento di irriverenza e celebriamo il fuoco nella stazione di polizia nel paese di Cruzeiro. Che la rivolta e l’attacco siano permanenti!
Tutte le forme di polizia sono nemiche della libertà. Non solo la Polizia Militare è repressiva e assassina. Esiste tutta una rete che difende “l’ordine sociale”: gli agenti in borghese svolgono il lavoro dell’Intelligence per accusare e incarcerare tutti coloro che non accettano di sottomettersi al sistema, la Guardia Municipale è quella che cura la “nettezza sociale” delle strade in città, perseguitando i nullatenenti o persone che vivono in strada, venditori ambulanti ecc... mentre nelle proteste si chiede la fine della Polizia Militare dimenticando che ogni tipo di polizia cerca di eliminare la divergenza... che tutta la polizia è nostra nemica.
Assieme al nostro piacere di attaccare questa forza repressiva, i nostri nemici di sempre, ci accompagna anche il desiderio di mandare un abbraccio ai nostri compagni. Agli indomabili guerriglieri urbani della Cospirazione delle Cellule di Fuoco che continuano a lottare dentro le carceri greche (siamo con voi oggi e sempre). Ai compagni in Italia sequestrati per gli attacchi della FAI FRI. A Rafael Braga Vieira, che è stato arrestato a Rio, assurdamente condannato per detenzione di una bottiglia di solvente durante una protesta nel 2013.
Per la fine di tutte le forme di polizia e per la diffusione degli attacchi contro il dominio.

Alcuni amici della rivolta

P.S: I media, come anche la polizia, non parlano dell’accaduto, ovviamente non sarebbe molto strategico esporre i propri punti deboli, per timore che gli altri “vandali” e ribelli potrebbero ispirarsi e cercare di attaccare nuovamente le “Forze dell’ordine” in casa propria.


Porto Alegre [Brazil]: Napad na policijsko vozilo u znak solidarnosti sa zatočenima u kaveze država (25.09.2016.)
U zoru 25. septembra postavili smo zapaljivu napravu pod jednu policijsko vozilo Prve stanice Civilne Policije u ulici Canabarro.
Mada se u gradu udiše represivno ozračje zbog dolaska Nacionalne Snage, ipak smo odlučili da napadnemo. I nismo jedini, napada na policiju na ovom teritoriju ne pripada nikome niti je ikome zvanje. Pozdravljamo taj stav nepoštivanja i slavimo požar u policijskoj stanici u naselju Cruzerio. Neka pobuna i napad budu neprestani!
Svi oblici policije su neprijatelji slobode. Nije samo Vojna Policija represivna i ubojica. Postoji čitava jedna mreža koja
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Atene [Grecia]: CCF – Attacco bomba contro la casa della P.M. Tsatani (10/2016) [it]

PROGETTO NEMESI

ATTO PRIMO

Ci assumiamo la responsabilità per l’attacco alla casa della P.M. Tsatani Georgia nella via Hippocrates in centro città, accanto alla stazione di polizia di Exarchia.
Sapevamo che la Tsatani era scortata dalla polizia e che costituiva una meta sorvegliata, ma questo non ha rappresentato un ostacolo per il nostro attacco. Abbiamo scelto un atto simbolico mirante solo ai danni materiali, ma nel futuro la Cospirazione delle Cellule di Fuoco non si limiterà a questo...
La scelta è caduta su questa particolare P.M. per due motivi principali.
Il primo motivo è rappresentato dal fatto che la G. Tsatani è membro di circoli para-giudiziari impegnati a far “scomparire” i fascicoli dei casi che toccano gli interessi della mafia affaristica e politica (considerando il profitto, ovviamente). Lei rappresenta l’avanguardia giudiziale dei suoi capi.
L’apice della sua sporca carriera è il caso di Vgenopoulos, che la Tsatani ha messo agli atti, aiutandolo a salvarsi da una condanna sicura. La tangente che ha ricevuto dall’imprenditore Vgenopoulos ha gonfiato ancora di più il suo invisibile conto para-giudiziario. Sono queste nascoste nobili sponsorizzazioni d’affari che costruiscono le case lussuose dei giudici in cambio della loro “giustizia”.
Un altro esempio di stile della P.M. Tsatani, attentamente tenuto nascosto dai media, è il caso di Meimarakis. E’ stata lei a prendere il fascicolo del caso sugli armamenti e sulle tangenti dell’allora ministro della Difesa Nazionale, Vangelis Meimarakis, e a “dimenticarsi” di spedirlo al Parlamento, per proteggerlo. In compenso per questo accordo la figlia e il marito della Tsatani sono diventati candidati parlamentari della N.D. [Nea Demokratia, partito di destra, n.d.t.] sotto la presidenza di Meimarakis. La Tsatani era coinvolta anche nel caso dei Vatopedi, confermando ancora una volta il cartello mafioso di Chiesa-Giustizia, come in molti casi conosciuti sui quali “lavorava” per nascondere le loro attività e proteggere gli interessi dell’autorità.
Il secondo motivo per cui abbiamo scelto di colpire la P.M. Tsatani è la sua partecipazione nel sequestro giudiziario dei famigliari dei nostri compagni.
E’ stata lei a giudicare come inaccettabile una delle richieste di cauzione di Evi Statiri, moglie di Gerasimos Tsakalos, membro delle CCF. Contribuendo in questo modo anche alla campagna giudiziaria anti-guerriglia e e ad uno dei ricatti più immorali contro i rivoluzionari anarchici.
La furia vendicativa dei magistrati contro le famiglie dei nostri compagni è una scelta che dovranno pagare a caro prezzo, tutti i magistrati coinvolti e i loro famigliari.
Possediamo memoria e soprattutto pazienza, persistenza e coerenza...
Dedichiamo questa azione ai membri detenuti delle CCF, Gerasimo Tsakalos, Christos Tsakalos, George Polydoros e Olga Economidou.
Inviamo la nostra solidarietà alla compagna anarchica Angeliki Spyropoulou, a tutti i detenuti politici impenitenti che si trovano nelle celle della Democrazia Greca, e ai compagni italiani, Alfredo Cospito, Nicola Gai e agli anarchici accusati in Italia per la FAI nell’operazione “scripta manent”.

Presto seguirà il proclama completo come anche la nostra proposta per il progetto “Nemesi”.
Torneremo...

Cospirazione delle Cellule di Fuoco / F.A.I.

(nota del sito Antisocial Evolution: pubblichiamo questo comunicato per nostra scelta e non per dovere. Non condividiamo le percezioni comuni e il contesto teorico, ma condividiamo abbastanza referenze assiologiche comuni. Consideriamo i P.M. e i giudici nostri nemici non perché quello che loro chiamano “giustizia” è ingiusto, che fa esattamente quello per cosa è stata fatta, ma perché rappresentano la forma più alta di moralità istituzionalizzata, il sommo campo di depersonalizzazione che protegge la società. Perché rappresentano i dei sulla sfera terrestre. Per questi motivi sosteniamo pienamente questa azione e la promessa di attacco ad oggetti animati.)


Atena [Grčka]: Bombaški napad na dom javni tužiteljice Tsatani (10.2016.)
PROJEK NEMEZA
ČIN PRVI
Preuzimamo odgovornost za napad na dom javni tužiteljice Tsatani Georgije u ulici Hippocrates u središtu grada, pokraj policijske stanice u Egzarhiji.
Znali smo da Tsatani ima policijsku pratnju i da je meta pod nadzorom, ali to nije predstavljalo prepreku za naš napad. Odabrali smo simbolični čin usmjeren samo na materijalnu štetu, ali u budućnosti se Zavjera Vatrenih Ćelija neće ograničiti samo na to...
Odabrali smo baš ovu javnu tužiteljicu iz dva glavna razloga.
Prvi razlog proizlazi iz činjenice da je G. Tsatani dio para-pravosudnih sredina koje se bave “nestankom” spisa slučajeva koji se tiču interesa poslovne i političke mafije (uzimajući u obzir profit, naravno). Ona predstavlja pravosudnu gardu svojih šefova. Vrhunac njene prljave karijere je slučaj Vgenopoulos, kojeg je Tsatani arhivirala, pomažući da izbjegne sigurnu kaznu. Mito koji joj je poduzetnik Vgenopoulos dao još je više napuhao njen nevidljiv para-pravosudni račun. Takvim sakrivenim plemenitim poslovnim sponzorstvima grade se luksuzne kuće sudaca u zamjenu za “pravdu”.
Još jedan primjer stila tužiteljice Tsatani, pažljivo sakriven od medija, je slučaj Meimarakisa. Upravo je ona uzela spis slučaja o naoružanju i o mitu tadašnjeg ministra Nacionalne Obrane, Vangelisa Meimarakisa, i “zaboravila” ga poslati parlamentu, kako bi ga zaštitila. U zauzvrat, za taj dogovor, njena kći i muž postali parlamentarni kandidati N.D. [Nea Demokratia, stranka desnice, nap.prev.] pod
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Latina [Italija]: Izjava anarhističke zatvorenice Anne Beniamino u štrajku glađu (10.10.2016.) [hr]

Doznajemo da je anarhistički drug, Alfredo Cospito, danas (15.10.) u 12. danu štrajka glađu, izgubio 13 kg.
I nastavlja štrajk...
Snage!

Danas, u ponedjeljak 10. oktobra, odlučila sam da započnem štrajk glađu protiv izolacije kojoj sam podvrgnuta, kao i ostali drugovi koji su optuženi u istom slučaju, od dana našeg hapšenja 6. septembra, nakon što sam doznala da se ta situacija nastavlja unatoč premještaju na različite odjele AS2 [visoke sigurnosti, nap.prev.] i nakon ispitivanja na kojem je potvrđen istražni zatvor.
U znak solidarnosti s Alfredom Cospitom u štrajku glađu od 3. oktobra, u izolaciji na odjelu AS2 u Ferrari.
Svjesna sam da koristim sredstvo štrajka glađu kao minimalni znak reakcije na barbarstva urođena zatvorima i vlastima.
Nosim i dalje, kao uvijek, anarhiju u srcu i glavi, ljubavi i poštovanje prema svim nikada ukroćenim drugovima unutar i izvan zatvora, bije između zuba i osmijeh na usnama.

Anna

Messico: Manifesto di solidarietà con gli anarchici arrestati nell’operazione Scripta Manent (10/2016) [it]

Solidarietà rivoluzionaria
con i compagni
anarchici arrestati
nell’operazione Scripta Manent

Distruggi quello che ti distrugge

Rispondere alla repressione significa passare
all’attacco, solo così possiamo
aiutare i nostri compagni detenuti



Revolucionarna solidarnost
s anarhističkim
drugovima uhapšenima
u operaciji Scripta Manent

Uništi ono
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Bruxelles [Belgio]: Solidarietà incendiaria con gli anarchici incarcerati ad Aquisgrana (28/09/2016) [it]

28/9, Haren
Un’antenna di telefonia mobile (Base, Proximus, Mobistar) è stata incendiata.
Solidarietà con gli anarchici detenuti ad Aquisgrana
Libertà per tutti e tutte


Bruxelles [Belgija]: Plamena solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu (28.09.2016.)
Zapaljena je antena mobilne telefonije (Base, Proximus, Mobistar).
Solidarnost s anarhistima zatvorenima u Aachenu
Sloboda za sve

Poland: “Free the Warsaw Three” — Fanzine about the anarchists arrested in Warsaw [en]

Three anarchists were arrested by police in Warsaw, Poland, with the accusation of arson attempt on a police vehicle. They will be held in custody 6 months, waiting for trial, and they face up to 8 years of prison. The comrades denied being involved; one of them was seriously beaten by cops.
The accusations are: possession of explosives and the intention to use them by setting police car on fire. They are called terrorists by police and media, despite the fact that the arson didn’t actually take place. This accusations are quite serious — they face from 6 months to 8 years of jail. First hearings of the accused took place at District Prosecutor’s Office on 24th may. Marks of tortures were visible on their bodies. On 25th may, during prosecution session at district court, prosecution decided to hold them in custody for three months (on 18 th august that was prolonged to 6 months).
Since the beggining, each of the three is detained in isolation, they had denied the right to communicate with relatives and during the first week of detention none of them had access to a lawyer.
Mass media in the service of the state reproduce authorities propaganda. Witch-hunt begun, creating mass hysteria and the image of the country threaten by terrorism. By doing this, the authorities and their collaborators are trying to justify the implementation of the new so called anti-terrorism law. Significantly, just before the entry into force of the Act on 10th june, on 23rd may and 30th may in several Polish cities a series of false bomb alarms took place, leading to evacuation of sites such as the editorial office of the press and television, shopping mall and banks.
The wave of repression against the anarchist movement is
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Italija: Operacija „Scripta Manent” – vijesti o anarhističkim zatvorenicima (11/06/2016) [hr]

Drug Alessandro Mercogliano premješten je u zatvor u Alessandriji, gdje se već nalazi zatvoren još jedan drug uhapšen u istoj operaciji, Marco Bisesti.
Mislim da su premještajem Sandrona okončani, za razliku od psihičkih problema inkvizitora Sparagne, premještaji.
Što se tiče Danielea, drug nam iz zatvora u Terniju javlja da ima pravo na dva sata dvorišta dnevno i na četiri sata posjeta mjesečno + dva izvanredna sata jednom mjesečno, koja drug može zatražiti zahtjevom.
Pozivam svih da drugovima u zatvoru šalju što više poštanskih markica, koverata i papira za pisanje, pošto mogu kupovati samo jednom mjesečno, te pozivam da štampate i šaljete što više informativnog materijala kako bi prekinuli izolaciju i uvijek držali drugove informiranima o svemu što se zbiva u „slobodnom” svijetu.
Suučesništvo i solidarnost s Marcom, Sandrom, Nicolom, Valentinom, Danilom, Danieleom, Annom i Alfredom!
Prekinimo izolaciju!

Nove adrese zatvorenih drugova:
BISESTI MARCO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
MERCOGLIANO ALESSANDRO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
BENIAMINO ANNA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
CREMONESE DANILO EMILIANO: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR
SPEZIALE VALENTINA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
ALFREDO COSPITO I NICOLA GAI NALAZE SE I DALJE NA ODJELU VISOKE SIGURNOSTI- AS2 (via Arginone 327, 44122 Ferrara)
DANIELE: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR

Italija: Anarhistička zatvorenica Anna Beniamino započela štrajk glađu (11/10/2016) [hr]

I drugarica Anna Beniamino započela je štrajk glađu, koji već tjedan dana vodi drug Alfredo Cospito. I Annin povod za štrajk je izolacija kojoj su, već više od mjesec dana, podvrgnuti drugovi uhapšeni u operaciji „Scripta Manent”.
Očekujemo njihove riječi kako bi mogli produbiti temu.

Suučesništvo i solidarnost s Annom i Alfredom!
Prekinimo izolaciju!

Messico: Riflessioni dell’anarchico Fernando Bárcenas nel foglio anti-carcerario “El Canero” (06/2016) [it]

Fernando Bárcenas Castillo è un giovane anarchico, musicista e studente della Facoltà di Lettere Vallejo di Città del Messico. Ha vent’anni ed è arrestato il 13 dicembre 2012 durante una protesta contro l’aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana. Viene accusato di aver bruciato l’albero natalizio della Coca-Cola, e da allora si trova nel Carcere Nord in Messico. Nel dicembre 2014 è condannato a cinque anni e nove mesi per attacco all’ordine pubblico e per criminalità organizzata. Ha fatto appello e adesso sta aspettando la decisione. In carcere Fernando ha organizzato alcuni progetti informativi come riviste e il foglio anti-carcerario “El Canero”.

Riflessioni Fernando Bárcenas sul foglio “El Canero”, Carcere Nord, Città del Messico, giugno 2016
Il progetto “El Canero” nasce da ore di noia, da discussioni condivise e da riflessioni nelle celle d’isolamento in zona 3 nell’area d’ingresso, osservando la routine e comprendendo che dobbiamo sempre ricominciare; in questo modo è nato il bisogno di ridare qualche significato.
Qual era il significato della vera lotta contro il dominio e lo Stato?
Significa ancora qualcosa per continuare ciecamente a credere nelle mie idee?
La mia testa si era riempita di domande ed allora ho capito che avevo bisogno di trovare un modo per non soccombere all’angoscia e alla disperazione...
All’inizio ho cominciato a scrivere per iniziare un dialogo con me stesso, poi quando ho concepito il modo in cui materializzare la mia libertà interiore l’ho utilizzata come luogo di introspezione, partendo dal punto quando mi sono trovato con i miei carcerieri, le mie carceri soggettive, i miei comportamenti autoritari e remissivi, un luogo che ha acquistato significato solo ritrovando me stesso, e questo è di fatto diventato uno strumento per riconquistare fiducia nella mia individualità unica e libera.
Poi, sono arrivate le domande.
Ha senso scrivere a sé stessi?
Di cosa avevo bisogno per spezzare le sbarre dell’isolamento?
Le domande infinite mi hanno portato ad una ed unica risposta: “Scrivere!”
Se la libertà è indispensabile e apprezzata come la vita stessa, fino al punto che preferiamo sacrificare la nostra vita che sottometterla alla schiavitù e alle catene, allora perché non lottare per diffondere la libertà e renderla possibile agli altri, per provare la sensazione di libertà e di pienezza che ci dà, scorrendo attraverso il nostro corpo ogni volta che usciamo dai confini legali, dalle norme sociali, qui ed adesso?
Noi siamo i protagonisti della rivolta, e in ogni atto decisivo guardiamo a noi stessi come a degli esseri capaci di autodeterminazione, capaci di riprendersi le vite e di andare avanti in modo coerente verso la sperimentazione e la creazione di nuove forme di relazioni, senza trasformasi in istituzioni sociali strada facendo. Per questo motivo dobbiamo, sia fuori che dentro le mura del carcere materiale, riflettere e chiederci: siamo contenti di vivere sottomettendoci a tali condizioni? Vogliamo distruggere la realtà o la vogliamo solo trasformarla? Ma soprattutto dobbiamo sapere se abbiamo davvero fatto questa scelta, se è davvero nostra.
Fernando Bárcenas
Carcere Nord, Città del Messico


Meksiko: Razmatranja anarhističkog zatvorenika Fernanda Barcenasa u anti-zatvorskom listu “El Canero” (06.2016.)
Fernando Bárcenas Castillo je jedan mladi anarhist, glazbenik i student Filozofskog fakulteta Vallejo u Mexico Cityju. Ima dvadeset godina i uhapšen je 13.12.2012. tokom jednog prosvjeda protiv poskupljenja karte podzemne željeznice. Optužen je za paljenje božićnog drvca Coca-Cole i od tada se nalazi u Sjevernom zatvoru Meksika. U decembru 2014. osuđen je na pet godina i devet mjeseci pod optužbom za napad na javni red i za organizirani kriminal. Uložio je žalbu i sada čeka odluku. U zatvoru je Fernando
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Pantin – Parigi [Francia]: Sabotaggio in solidarietà con i compagni arrestati in Italia nell’Operazione “Scripta Manent” (03/10/2016) [it]

SCRIPTA MANENT? ACTA NON VERBA!
Di fronte alla repressione che ha colpito i/le compagni/e anarchici/che in Italia (Operazione Scripta Manent), di fronte ai nostri nemici, che sono lo Stato e il capitale, noi pensiamo che adesso e sempre la migliore solidarietà è l’attacco. Loro stanno pagando per delle azioni che appartengono a tutti gli anarchici del mondo. Vogliamo inviarli un segno della nostra vicinanza alle azioni. Al contrario degli altri che qui ed altrove si accontentano con un po’ di retorica sui loro siti internet.
Nella notte tra il 3 e 4 di ottobre, nella via Candale Prolongée a Pantin abbiamo bruciato un veicolo della Engine, azienda che collabora con lo Stato nelle detenzioni (gestione di carceri e centri di detenzione).
Fuoco alle carceri!
La solidarietà è l’attacco!

Alcuni altri anarchici solidali di Parigi


Pantin – Pariz [Francuska]: Solidarna sabotaža s uhapšenim drugovima u Italiji u Operaciji “Scripta Manent” (03.10.2016.)
SCRIPTA MANENT? ACTA NON VERBA!
Naspram represije koja je pogodila drugove/arice anarhiste/ice u Italiji (Operacija Scripta Manent), naspram naših neprijatelja, države i kapitala, mi smatramo da je sada i uvijek najbolja solidarnost napad. Oni plaćaju za djela koja pripadaju svim anarhistima diljem svijeta. Želimo im poslati znak naše bliskosti s djelima. Za razliku od onih koji ovdje kao i drugdje se zadovolje s malo retorike na svojim internet site-ovima.
U noći između 3. i 4. oktobra, u ulici Candale Prolongée u Pantinu zapalili smo jedno vozilo Enginea, poduzeća koje surađuju s državom
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Buenos Aires [Argentina]: Azione di solidarietà con gli anarchici arrestati nell’Operazione “Scripta Manent” (25/09/2016) [it]

Come risposta alla repressione sofferta dai compagni anarchici che abitano nella regione dominata dallo Stato italiano, condotta dalla DIGOS nell’Operazione “Scripta Manent”, abbiamo incendiato un furgone della Presidenza della Nazione argentina nel giorno del 25 settembre, all’una di notte, sull’incrocio tra la Marco Paz e Pedro Lozano, nel quartiere di Villa Devoto a Buenos Aires.
Anna, Marco, Sandrone, Daniele, Danilo e Valentina: dovete sapere che non siete soli, e che noi da quest’altra parte dei muri continueremo ad attaccare l’autorità e ad incendiare le città di tutto il mondo.

Libertà o morte (Federazione Anarchica Informale)


Buenos Aires [Argentina]: Solidarno djelo s anarhistima uhapšenim u operaciji “Scripta Manent” (25.09.2016.)
Kao odgovor na represiju koji trpe drugovi nastanjeni u regiji kojom vlada talijanska država, vođenu DIGOS-om [politička policija, nap.prev.], zapalili smo jedan terenac predsjedništva argentinske nacije na dan 25. septembra, u jedan u noći, na križanju između
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Santiago [Cile]: Barricate in solidarietà con i prigionieri di guerra (04/10/2016) [it]

Gli incappucciati hanno eretto le barricate davanti all’UMCE [università, n.d.t.] in solidarietà con i prigionieri di guerra e si sono scontrati con gli sbirri delle forze speciali di polizia.
E’ stato appeso uno striscione con scritto “Nulla è finito, tutto continua”, mentre tuonavano le grida “Per la continuazione della lotta contro le carceri, la solidarietà deve essere costante ed attiva!”.
Sono stati lasciati volantini in sostegno a Tamara Sol Farías Vegara, Andrés Aravena (Chico), Jean Gutiérrez (Legua) e ai compagni del “Caso PDI”.
La giornata si è conclusa senza detenzioni.

Il compagno Andres Aravena (Chico) è stato rilasciato dal carcere Santiago 1, dopo l’udienza del 09 agosto 2016 è stato trasferito dalla detenzione preventiva agli arresti domiciliari notturni.


Santiago [Čile]: Barikade solidarnost s ratnim zatvorenicima (04.10.2016.)
Zamaskirani su podigli barikade ispred UCME-a [univerzitet, nap.prev.] u znak solidarnosti s ratnim zatvorenicima te se sukobili s pandurima iz specijalnih policijskih snaga.
Obješen je jedan transparent s natpisom
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Repubblica Ceca: Rilascito l’anarchico Martin Ignačak (10/2016) [it]

La corte suprema ha respinto il documento confidenziale scritto dall’ex capo della polizia criminale riguardo a sua sorella come organizzatrice anarchica ed elemento criminale, per cui Martin in attesa del giudizio non doveva essere rilasciato dalla custodia cautelare. Quindi, la corte ha deciso di “liberare” Martin. Ma la lotta non è affatto finita. Al contrario, è appena agli inizi, e i Fenix 5 (persone accusate di cospirazione per preparare un attacco terroristico contro un treno con carico militare – preparato da due agenti segreti/infiltrati) affronteranno un’altra serie di udienze dal 3 al 6 di ottobre.
Solidarietà attiva!

antifenix.cz
anarchistblackcross.cz


Češka: Otpušten anarhist Martin Ignačak (10.2016.)
Vrhovni sud je odbacio povjerljiv spis koji je bivši šef kriminalne policije napisao o njegovoj sestri kao anarhističkoj organizatorici i kriminalnom elementu, zbog koje Martin nije smio biti otpušten iz pritvora u očekivanju presude. Dakle, sud je odlučio da “oslobodi” Martina. No, borba nije time uopće okončana. Naprotiv, tek je na početku, Fenix 5 (osobe optužene za urotu pri pripremanju terorističkog napada na vojni teretni vlak – koji su pripremili dva tajna/infiltrirana državna agenta) bit će
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Zatvor Ferrara [Italija]: Anarhistički zatvorenik Alfredo Cospito štrajka glađu (03.10.2016.) [hr]

Drug Alfredo Cospito započeo je štrajk glađu 03. oktobra.
Razlozi štrajka su izolacija kojoj je podvrgnut već više od mjesec dana, geste solidarnost sa ZVĆ i zbog operacije „Scripta Manent”, i zabrana susreta s drugom Nicolom Gaiom. Podsjećamo da pošto se drugovi nalaze na odjelu AS2 [visoke sigurnosti, nap.prev.] zabranjeno im je druženje s običnim zatvorenicima, te ako se nastavi zabrana i između njih dvojice naći će se u potpunoj izolaciji.
Solidarnost i suučesništvo s Alfredom!
Solidarnost i suučesništvo s Nicolom, Sandrom, Marcom, Annom, Danieleom, Danilom i Valentinom!
Prekinimo izolaciju!

RadioAzione

Italija: Novi premještaji anarhističkih zatvorenika (09.10.2016.) [hr]

Drugovi Marco Bisesti i Anna Beniamo premješteni su u zatvore u Alessandriji i Latini, dok je drug Daniele, jedan od urednika Croce Nera Anarchica [anarhistički crni križ, nap.prev.], uhapšen ujutro 06.09., premješten u zatvor u Terniju.

Nove adrese zatvorenih drugova:
BISESTI MARCO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
MERCOGLIANO ALESSANDRO: C.R. REBIBBIA via Raffaele Majetti n. 72 00156 ROMA
BENIAMINO ANNA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
CREMONESE DANILO EMILIANO: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR
SPEZIALE VALENTINA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
ALFREDO E NICOLA SE I DALJE NALAZE NA ODJELU AS2 U FERRARI
DANIELE: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR

Amsterdam [Paesi Bassi]: Estradizione dell’anarchica accusata di rapina in banca ad Aachen (21/09/2016) [it]

Gli avvocati ci informano che l’estradizione in Germania della compagna arrestata il 15 settembre, sulla richiesta della procura di Aquisgrana (Aachen), sarà effettuata oggi.
Domani comparirà davanti al giudice che le confermerà la detenzione preventiva (Uhaft).
Solidarietà attraverso la lotta!

Nella mattina del 15 settembre la corte ha deciso di arrestare e incarcerare la nostra compagna fino all’estradizione.
Nella sera del 15 settembre circa trenta persone si sono radunate e manifestato nel centro di Amsterdam per interrompere e turbare la normalità dell’apatia di queste vie di consumismo, vene del Capitale. Il sequestro della nostra compagna non passerà sotto silenzio e nella compiacenza.
Nella sera del 16 si è svolta una breve ma rumorosa manifestazione davanti al carcere dove è rinchiusa la nostra compagna, per rompere l’isolamento che questi muri di cemento e filo spinato cercano di imporre. I fuochi d’artificio e le voci sono arrivati dall’altra parte del muro, con molti detenuti che rispondevano.
Siamo ancora arrabbiati...
solidariteit.noblogs.org


Amsterdam [Njemačka]: Izručenje anarhistice optužene za pljačku banke u Aachenu (21.09.2016.)
Advokati nas informiraju da će se izručenje Njemačkoj naše drugarice uhapšene 15. septembra, na zahtjev tužiteljstva iz Aachena, obaviti danas.
Sutra će se pojaviti pred sucem koji će joj potvrditi istražni zatvor (Uhaft).
Solidarnost kroz
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Italija: Operacija „Scripta Manent” – Vijesti (03.10.2016.) [hr]

Jučer, 02.10., doznali smo da je drugarica Valentina Speziale premještena u zatvor u Latini još prije tri dana (krajem prethodnog tjedna). Njena nova adresa:
Valentina Speziale, Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT – Italia
Što se tiče vijesti o uvjetima drugova u zatvoru situacija je slijedeća:
Za Danila se sa sigurnošću zna da mu je blokirana neka pošta koju je trebao dobiti, između kojih i sinova. I da samoj djeci nije dozvoljeno da vide roditelje (Danila i Valentinu) tokom posjeta.
Svim uhapšenim drugovima nije dozvoljena da međusobno komuniciraju, što znači i da im je zabranjeno da se dopisuju. Iz tog je razloga propao njihov plan o stvaranju specijalnih zatvora samo za anarhiste, kao što je odjel visoke sigurnosti u Ferrari i Alessandriji. To pretpostavljamo iz činjenice da se prvi premještaji odvijaju prema drugim zatvorima.
Šikanira se drug Marco Bisesti, kojeg su zatvorili u „podrum” zatvora Rebibbia zato što je odbio da se podvrgne TBC-testu (uobičajeno u nekim zatvorima). Navedeni podzemni odjela logora je pun vlage, a drug nije dobio pokrivač da bi se pokrio barem noću. Dakle, potrebni su, tko želi poslati paket zatvorenicima, deke, džemperi i slično. No, budući da će drugovi biti premješteni savjetujem da se kontaktiraju advokati ili drugovi koji prate pobliže situaciju prije slanja paketa, uključujući i novac.
Optužbe koje su odbačene protiv drugarice Anne Beniamino su „B” i povezane s istim djelom.
Tužitelj je za napad u Parmi (optužba „B”) zatražio kazneno djelo „masakra”, ali istražni sudac je odbio navedenu optužbu jer po njemu se na ne-eksplodiranoj napravi prekidač nalazio u poziciji „off”, dakle nije bila pristuna namjera da se ubije i stoga počini masakr.
7. oktobra sud će preispitati slučaj, pošto je je novi inkvizitor torinskog tužiteljstva R. Sparagna uložio žalbu kako bi se odobrilo kazneno djelo „masakra” (čl.280 k.z.) protiv drugova, kojeg je odbio sudac, i kako bi se odobrilo hapšenje nekih
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Atene [Grecia]: Gesto solidale per 6 anarchici arrestati in Italia e Lukáš Borl in Repubblica Ceca (10/2016) [it]

Come gesto di solidarietà con i compagni recentemente arrestati in Italia e nella Repubblica Ceca abbiamo appeso uno striscione ad Atene, con scritto:
Attacco armato fino alla totale distruzione dell’autorità.
Per tutti i fratelli anarchici arrestati, per i nostri momenti rubati.
Solidarietà e complicità con i compagni recentemente arrestati in Italia e nella Repubblica Ceca.
Unione degli individui anarchici Uroborus


Atena [Grčka]: Solidarna gesta s 6 anarhista uhapšenih u Italiji i s Lukašom Borlom u Češkoj (10/2016)
Kao gestu solidarnosti s nedavno uhapšenih drugovima u Italiji i Češkoj objesili smo trasparent u Ateni, s natpisom:
Oružani napad sve do potpunog uništenja autoriteta.
Za svu uhapšenu anarhističku braću, za naše
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Atene [Grecia]: Dal processo d’appello agli anarchici Giannis Naxakis e Grigoris Sarafoudis (27/09/2016) [it]

Durante l’udienza del 27 settembre sono stati interrogati i testimoni d’accusa che hanno riconosciuto il compagno. Non hanno riconosciuto la voce dell’anarchico G. Sarafoudis, né le sue caratteristiche. Quello che hanno testimoniato non si differenziava molto da quello che hanno detto durante il primo processo.
Al primo processo sono stati condannati a 16 anni ognuno.
I compagni G. Sarafoudis e G. Naxakis sono stati arrestati il 30 aprile 2013 sul territorio di Nea Filadelfia, assieme ad allora i compagni ricercati A. Dalios e F. Harisis.
Grigoris è stato condannato ad ulteriori 8 anni anche per la rapina di una banca a Filota.
La prossima udienza si svolgerà 11/10 e testimonierà il capo delle forze antiterroristiche.
Solidarietà effettiva ai nostri compagni.
Forza!

Act for freedom now!


Atena [Grčka]: Sa žalbenog suđenja anarhistima Giannisu Naxakisu i Grigorisu Sarafoudisu (27.09.2016.)
Tokom ročišta 27.09., ispitani su svjedoci tužiteljstva koji su prepoznali druga. Nisu prepoznali glas anarhista G. Sarafoudisa, niti njegova obilježja. Ono što su posvjedočili nije se mnogo razlikovalo od onog što su rekli na prvom suđenju.
Na prvom suđenju osuđeni su na 16 godina svaki.
Drugovi G. Sarafoudis i G. Naxakis uhapšeni su
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Italija: Operacija „Scripta Manent” – Vijesti (01.10.2016.) [hr]

Doznajemo da je drug Danilo Cremonese premješten iz zatvora u Pescari u zatvor u Terniju. Nova adresa:
Danilo Cremonese, Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR – Italia
Sud je 06.09. potvrdio ostanak svih drugova u talijanskim logorima u vezi operacije „Scripta Manent”, koju je je izrodio bolesni um torinskog tužitelja Roberta M. Sparagne.
Trenutno znamo samo da su drugarici Anni Beniamino odbačene neke spefične optužbe, kao npr. napad u Parmi i na Cofferatija. Idućih dana, ćim budemo bolje shvatili, objavit ćemo.
Uhapšeni drugovi nam javljaju da ova, još jedna, istraga o Neformalnoj Anarhističkoj Federaciji u Italji, ne polazi od daleke 2003., već da seže čak u Marinijevu istragu.
Za novo upisanog na „platnu liste države” sve je valjano, samo kako bi sakupio što više materijala i povećao obim sudskih spisa protiv uhapšenih drugova i onih pod istragom. Sve se više pitamo zašto ne krene od Sante Caseria i Gaetana Brescija...
Pozivam drugove da prekinu izolaciju koju države želi nametnuti nama „slobodnima” i drugovima u zatvoru.
Potrebne su poštanske markice, novine, knjige i javljaju nam da ih neprekidno informiramo o svemu što se zbiva izvan logora.

RadioAzione

Švicarska: Vijesti o anarhističkom zatvoreniku Marcu Camenischu (09.2016.) [hr]

01.09., kao po vijestima od 26.06.2016., započeo je „vanjski rad” na području Zuricha, predviđen šest mjeseci.
Nova adresa je: Marco Camenisch, c/o Kasama, Militärstrasse 87/A, CH-8004 Zürich
Kako bih zaštitio moju (izgrađujuću...) privatnu sferu i meni najbližu socio-političku sredinu neću do daljnjeg objavljivati informacije o mojoj novoj sredini života, kao npr. prebivalište, dom, radno mjesto itd., koje ne bi više ni trebali biti od „javnog interesa”. Naravno, to ne vrijedi za meni najbliže drugove/arice, kao što ću naravno i dalje informirati o mojem „oslobođenju” (a pogotovo o eventualnim „izmjenama”...).
Kao što sam već djelomično informirao solidarnu štampu pokreta, u ovoj fazi mojeg „zatvora” imam prilično „slobodan” pristup informacijama, internetu itd. Zato, nije više „pravedno” da dobivam kao do sada vaše besplatne i solidarne publikacije za zatvorenike/ce, te vas zato molim da prekinete slanje.
Za taj izraz solidarnosti i općenito za čitavu vašu snažnu, cjelovitu i neprekidnu revolucioranu solidarnost, osim tendencija protiv represije moći, želim izraziti još jednom moju najveće poštovanje i moju najdublju zahvalnost.
Naravno, svjestan činjenice da se revolucionarna solidarnost ne može prakticirati jednosmjerno, kao speficično anarhistički zatvorenik nadam se da je moj solidarni doprinos i odnos s revolucionarnom borbom bio, je i ostat će dovoljan, barem na kratko, duboko recipročnom duhu solidarnosti i revolucionarne pripadnosti.
Uvijek pružajući optor, uvijek pružajući doprinos, uvijek solidarno (i u tišini...:-))

marco camenisch, početak septembra 2016., Zurich, CH

Čile: Dvije godine od početka procedura protiv anarhista Juana, Nataly i Enriquea [hr]

Dvije godine od otmice drugova za „Slučaj Bombas 2” podsjećamo na događaje u vezi ovog slučaja.
U zoru 18. septembra devet prokletih policajaca karabinjera brutalno su upali u dom Nataly Casanova, koji je dijelila s Juanom Floresom i Guillermom Duranom. Nataly, vidjevši pandure s uperenim puškama, dala se u bijeg po krovovima obližnjih kuća, ali uzaludno pošto ju je policija uspjela uhvatiti u jednoj kući kvarta.
Troje drugova uhapsila je policija, traživši imena i adrese, pošto ih nisu znali, kako bi pretresli domove njihovih članova obitelji, zaplijeniviši telefone, kompjutere, SIM kartice i bilo kakvu odjeću crne boje, odnosno sve što bi moglo poslužiti da ih okrive.
Natalyin dom je dijelomično uništen, dok su pak njene osnovne osobne stvari potpuno uništene.
Unatoč činjenici da je istragu vodilo tužiteljstvo Juga, drugovi su odvedeni na policijsku stanicu Ñuñoa, specijalizirane u montažama, gdje su podvrgnuti nasilnom uzimanju uzorka krvi.
Idućeg je jutra započela gozba buržujske štampe, demonizirajući živote troje drugova. Pritvor drugova produžen je na pet dana, sve do utorka 23. septembra, kako bi dali dovoljno vremena za izgradnju optužnica.
Drugovi su optuženi za iduće napade:
- teroristički napad na policijsku stanicu broj 39 općine El Bosque, 11.08.2014. Ta je optužba kasnije odbačena.
- teroristički napad na vagon podzemne željeznice na stanici Los Dominicos, 14.07.2014.
- i najznačajnija optužba, eksplozija na stanici Sub-Centro Escuela Militar, 08.09.2014. (par mjeseci kasnije pojavilo se 25 žrtvi tvrdeći da su zadobile niz ozlijeda, između kojih sluha, kosti prsta ruke i otvorene prijelome; tužiteljstvo ih je bilo uvjerilo da će im biti isplaćena ošteta na kraju suđenja). Kako bi povećali zločine i godine zatvora Juanu Floresu tužiteljstvo se dalo u potragu za žrtvama, a nekoliko privatnih advokata podnijelo je tužbu protiv drugova. Tužiteljstvo i javni tužitelj radije ciljaju na šok-strategiju publike nego da iznesu inkriminirajuće dokaze.
- posjedovanje baruta najvjerojatnije zakopanog u dvorištu kuće.
U utorak 24. septembtra, nakon četiri sata
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Italija: Vijesti o anarhističkim zatvorenicima Anni Beniamino i Alfredu Cospitu (27.09.2016.) [hr]

Ovo su vijesti koje saznajemo izravno od zatvorenih drugova Anne Beniamino i Alfreda Cospita:
Što se tiče Anne, informira nas da se nalazi u izolaciji, zabranjen joj je susret s drugim zatvorenicama, a pošta joj je podvrgnuta kontroli i cenzuri. Pošta joj, kaže drugarica, stiže prilično brzo.
Alfredo, pak, koji se još nalazi u izolaciji, ne samo zbog svog solidarnog djela sa ZVĆ, o kojem se unutrašnji sud zatvora nije još izjasnio, nego i zbog nove istrage „Scripta Manent”. K tome, informira nas da pošto se nalazi u izolaciji ne posjeduje ništa u ćeliji, kao što su adrese, niti od drugova uhapšenih tokom „Scripta Manent”.
Pozivam drugove da šalju što više vijesti, novina i poštanskih markica kako bi prekinuli izolaciju koju trenutno domovinske tamnice fizički nameću.

Valsavignone – Toscana [Italia]: Bruciati due ripetitori della Wind/Ericson in solidarietà con i compagni arrestati (13/09/2016) [it]

Ma che caldo fa!

Il 13 settembre, in località Valsavignone, abbiamo burciato due antenne ripetitrici della Wind/Ericsson.
Una risposta minima alla recente incarcerazione dei/lle nostri/e compagni/e Anna, Vale, Alfredo, Nicola, Danilo, Daniele, Divo, Marco e Sandro.
Che ogni colpo inferto dal nemico sia un ritorno di fiamma inflitto al nemico: il suo volto è ovunque... beh, noi anche!
Che le nostre quotidianità, con o senza repressione, siano (anche) distruttive!
Che la solidarietà, una volta di più quando la repressione colpisce, sia (anche) attacco!!
Giuriam giuriam vendette, o Libertà o morte!


Valsavignone – Toskana [Italija]: Zapaljene dvije antene mobilne telefonije u znak solidarnosti s uhapšenim drugovima (13.09.2016.)
Kako je vruće!
13. septembra, na području Valsavignonea, zapalili smo dvije antene mobilne telefonije Wind/Ericsson.
Minimalni odgovor na nedavno hapšenje naših drugova/arica, Anne, Vale, Alfreda, Nicola, Danila, Danielea, Diva, Marca i Sandra.
Neka svaki udarac koji
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