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Zurigo [Svizzera]: Prolungata custodia cautelare al compagno detenuto [it]
All’inizio maggio è stata prolungata di altri tre mesi la custodia cautelare compagno arrestato il 29 gennaio 2019. A parte questo, la sua situazione rimane invariata. Si trova ancora detenuto nel carcere di Zurigo e la giustizia continua a giustificare la sua custodia cautelare fino alla chiusura delle indagini con il “rischio di fuga” e “complicità”.
La posta per il compagno può essere ancora inviata tramite la biblioteca anarchica “Fermento”. In una lettera aperta il compagno aveva scritto ciò che più lo interessa: “Avrei davvero piacere di ricevere notizie e analisi sugli accadimenti in tutto il mondo, pubblicazioni anarchiche (in buste appropriate) e naturalmente lettere di amici e compagni. Capisco il tedesco, il francese, l’italiano, l’inglese e un po’ lo spagnolo e il turco. Ovviamente, i miei accusatori partecipano anch’essi alla lettura di ciò che mi viene inviato.”
26 mag 2019 Leggi il testo completo...
Monaco di Baviera [Germania]: Siemens brucia in solidarietà con i detenuti di Torino e Zurigo (01/03/2019) [it]
Il ruolo di Siemens è già stato discusso in dettaglio in altre
17 mar 2019 Leggi il testo completo...
Svizzera: Dal carcere di Zurigo [it]
Nota: Il testo che segue è una lettera dell’anarchico arrestato a Zurigo il 29 gennaio 2019.
Cari compagni, cari amici,
È ormai passato un mese da quando, il 29 gennaio, sono stato bloccato da alcuni poliziotti in borghese in auto e da altri due in bici che mi sono piombati addosso, mentre pedalavo in bicicletta dalla Langstrasse in direzione della Josefstrasse.
Tra gli agenti in borghese che erano in bici, ricordo una donna che deve avermi seguito fin da quando ho lasciato il mio appartamento. Successivamente, in compagnia di una quindicina di intrusi, hanno fatto un’ultima visita al mio appartamento, alla mia auto e alla biblioteca anarchica Fermento, dove hanno prelevato ogni disco rigido, materiale cartaceo e quant’altro.
14 mar 2019 Leggi il testo completo...
Svizzera: Siamo tutti responsabili! – Dal processo a Basilea (25/01/2019) [it]
Oggi, venerdì 25 gennaio 29019, 15 dei 18 imputati nel processo di “Basilea” sono stati dichiarati colpevoli di danni intenzionali alla proprietà, di lesioni personali, disturbo della quiete pubblica, molteplici atti di violenza, minacce contro autorità pubbliche e funzionari, e violazione del codice della strada. Le assurde sentenze vanno da 20 mesi condizionali a 2 anni, fino a 27 mesi incondizionati. In questo modo i tre giudici del tribunale penale di Basilea hanno seguito in gran parte le richiese dell’accusa. Alcune persone devono persino pagare un’ulteriore sanzione di 200.000 franchi svizzeri per aver violato il divieto di coprirsi il viso, come pure sanzioni individuali – tra cinque e dieci giorni di sanzione pecuniaria invece del carcere – per insulti, violazione della legge sul controllo delle armi da fuoco, per trasgressione o impedimento di un provvedimento ufficiale.
24 feb 2019 Leggi il testo completo...
Svizzera: Tre mesi di detenzione preventiva per il compagno arrestato a Zurigo [it]
Aggiornamento: sono stati imposti 3 mesi di detenzione preventiva al compagno arrestato a Zurigo il 29 gennaio.
Tre mesi di detenzione preventiva sono stati imposti al nostro compagno, con la seguente spiegazione: rischio di fuga e pericolo di collusione. Ora è nella prigione distrettuale di Zurigo BGZ. Il pericolo di fuga viene impiegato come argomento perché, tra le altre cose, un altro compagno è ancora in fuga accusato dell’azione incendiaria contro la stazione radio di Waidberg (Zurigo).
L’imposizione di tre mesi di detenzione preventiva è la massima applicazione restrittiva, e ogni tre mesi tale tipologia di detenzione deve essere riconfermata per legge da un giudice di custodia. Per i compagni che non hanno familiarità con il regime di detenzione cautelare in vista del processo presente in Svizzera: in questo Stato è prassi comune che la detenzione preventiva abbia una durata piuttosto lunga, a volte persino anni. È possibile che vogliano tenere in carcere il nostro compagno fino ad un eventuale processo.
7 feb 2019 Leggi il testo completo...
Zurigo [Svizzera]: Arrestato un compagno della Biblioteca Anarchica Fermento (29/01/2019) [it]
Martedì 29 gennaio 2019, poco dopo mezzogiorno, un nostro compagno è stato arrestato nel suo appartamento. La porta è stata aperta con la forza da un’unità forense.
Il suo arresto, le perquisizioni domiciliari a casa sua e – ancora una volta – alla Biblioteca Anarchica Fermento sono state giustificate dalle autorità con le seguenti accuse:
- Attacco incendiario contro diversi veicoli dell’esercito svizzero a Hinwil (Zurigo) il 27 settembre 2015.
- Attacco incendiario contro l’antenna radio per le comunicazioni della polizia a Waidberg (Zurigo) il 10 luglio 2016.
- Inserimento di manifesti (la polizia crede di conoscere una data per questo, il 16 novembre 2017) nella vetrina della Biblioteca Anarchica Fermento (nella precedente sede) che presumibilmente invitavano a causare “danni alla proprietà e violenza contro aziende e persone che fanno parte dello sviluppo del carcere Bässlergut a Basilea e alla costruzione del PJZ a Zurigo”.
1 feb 2019 Leggi il testo completo...
Berna [Svizzera]: Solidarietà incendiaria con i 18 di Basilea in processo da 25 gennaio [it]
Nuovo incendio per Implenia / Solidarietà con i 18 di Basilea
Nella notte di giovedì 24 gennaio 2019 un veicolo del costruttore Implenia è stato incendiato nel quartiere di Lorraine.
Questo incendio fa parte della resistenza contro il cantiere di ingrandimento del carcere di Bässlergut a Basilea, come anche della lotta contro tutti i campi e tutte le prigioni. Implenia partecipa al cantiere di ingrandimento di questa prigione.
Inoltre, consideriamo questo attacco come un piccolo gesto di solidarietà con i 18 di Basilea.
27 gen 2019 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Ritorno di fiamma per i profittatori di guerra e di prigioni (16/12/2018) [it]
Avvento, Avvento, due veicoli in fiamme!
Attraversa le epoche come un filo nero, la violenza insurrezionale, contro il dominio di tutti i colori e di tutte le tendenze.
Malgrado tutti i tentativi di integrazione, di tutte le repressioni, di tutti gli sconforti e disorientamenti apparenti, la passione della libertà continua ad ardere tuttora.
Nella notte tra sabato e domenica 16 dicembre, queste fiamme si sono propagate a due veicoli. Da una parte un veicolo della Siemens. Nel corso di tutta la sua storia – dalla sua partecipazione attiva al nazional-socialismo alla produzione di materiale bellico e di controllo, e fino allo sviluppo di tecnologie dette “intelligenti” – è sempre stata nel mirino degli insorti. Il progresso tecnologico è tutto tranne che un processo neutro, rappresenta piuttosto la prossima fase della storia dell’espropriazione capitalista.
Dall’altra parte un furgone del costruttore Implenia, che si arricchisce con la costruzione di carceri, di campi e di templi di repressione.
20 dic 2018 Leggi il testo completo...
Operazione repressiva europea a partire dai disordini durante il G20 di Amburgo – Aggiornamento [it]
Il 29 maggio, alle 6 di mattina, è stata lanciata un’operazione repressiva a livello internazionale, orchestrata dal gruppo di polizia investigativa tedesca “Schwarzer Block” (Blocco Nero). Questa operazione ha già ottenuto risultati in Francia, Svizzera, Italia e Spagna.
Visto che la polizia tedesca ha perso il controllo nella sua più grande e più militarizzata operazione del secolo – Visto che abbiamo preso le strade durante le proteste contro il G20 ad Amburgo la scorsa estate, dimostrando allo Stato che non ci può controllare completamente, neanche con la forza – Lo Stato tedesco sta cercando persone per incolpare e punire, persone con le quali rappresentare la rivolta di G20 e la sua conseguente repressione.
3 giu 2018 Leggi il testo completo...
Basile [Svizzera]: Attaccato ufficio di collocamento (31/12/2017) [it]
Ognuno che non si lascia sfruttare a sufficienza viene isolato e subisce sempre di più la pressione.
Il sussidio di disoccupazione o altri aiuti sociali vengono concessi solo a coloro che si sottomettono: mediante sanzioni e misure disciplinari le persone vengono sorvegliate, umiliate e costrette ad accettare lavori precari.
L’aumento della “flessibilità” e di “auto-ottimizzazione” significa da un lato aumento di profitti per alcuni, e dall’altro dei contratti di lavoro precari per la maggioranza. Il fatto che le persone cadono nella dipendenza finanziaria viene a torto attribuito all’incapacità individuale. Questo rende difficile la critica fondamentale e la resistenza.
7 gen 2018 Leggi il testo completo...
Zurigo [Svizzera]: Perquisizione della biblioteca anarchica Fermento (30/11/2017) [it]
Giovedì, 30 novembre 2017, verso le ore 16, circa una dozzina di agenti in uniforme e in borghese della polizia cantonale di Zurigo ha fatto irruzione negli spazi della biblioteca anarchica Fermento, situata in via Joseph 102, con un mandato di perquisizione. Il reato contestato: “istigazione pubblica a commettere crimini e atti di violenza”.
Come abbiamo appena saputo, tre agenti di servizio investigativo criminale della polizia cantonale di Zurigo avevano già fatto irruzione negli spazi dieci giorni fa. Avevano già notificato il loro arrivo per il medesimo motivo: dalla vetrina della biblioteca si possono vedere appelli a commettere crimini e delitti contro aziende e persone, che sembrano essere direttamente collegati a recenti incidenti contro il cantiere del centro di polizia e di giustizia, e il cantiere del carcere di “Bässlergut” a Basilea.
4 dic 2017 Leggi il testo completo...
Berna [Svizzera]: Sabotata l’azienda Implenia, costruttrice di un nuovo centro di detenzione di Bässlergut a Basilea (07/11/2017) [it]
Nella notte tra il 6 e il 7 novembre sono state incendiate due vetture e un macchinario da costruzione dell’azienda Implenia, nel quartiere di Lorraine a Berna.
Questo incendio è avvenuto nel contesto della lotta contro il cantiere di ingrandimento del carcere di Bässlergut (centro di detenzione) a Basilea, ma anche della lotta contro il sistema carcerario e la lotta contro la macchina di espulsioni in generale.
Implenia partecipa a questo cantiere di ampliamento del carcere e contribuisce a un numero sempre maggiore di persone detenute e spesso deportate.
15 nov 2017 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Diverse azioni in solidarietà con gli accusati di incendio della macchina di polizia (09/2017) [it]
Con questo in mente e pieni di cattive intenzioni, siamo usciti in questi ultimi giorni e tagliato i pneumatici dei veicoli di seguenti aziende:
- Bouygues: questo gruppo di BTP costruisce e gestisce in particolare prigioni e centri di detenzione in Francia. Inoltre, questa azienda partecipa anche alla costruzione del centro di nanotecnologie a Grenoble, sorveglia il sito protetto sperimentale di piante transgeniche, in campo aperto, nei dintorni di Zurigo, fa parte delle imprese mediatiche ecc. Per quelli che vogliono sapere di più su questa azienda e i suoi tentacoli, raccomandiamo un articolo nel primo numero di Rizoma.
- Adecco: agenzia di lavoro interinale. Perché “il lavoro corrisponde alla vita, come petrolio al mare”, come è stato ben formulato in un volantino distribuito durante la legge sul lavoro.
Più lontano, a Saint-Louis in Francia (nessuna frontiera ci ferma, né nelle nostre teste, né
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25 set 2017 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Due notti consecutive di incendio contro il mondo di autorità (03/09/2017) [it]
Incendiata autocivetta della polizia Basilese
Questo incendio è legato anche alla lotta contro l’ingrandimento [del carcere] di Bässlergut. Secondo noi, il ruolo di polizia precede quello delle grosse aziende di costruzione: è questa che, con controlli razziali, dà la caccia alle persone per strade e riempie le carceri.
Niente più sbirri! Niente più controlli di polizia!
Pur un autunno caldo!
6 set 2017 Leggi il testo completo...
Berna [Svizzera]: Attacco di solidarietà contro l’ambasciata tedesca (29/08/2017) [it]
Più di trenta persone si trovano ancora oggi in carcere, in parte per motivi inattendibili. Altri soffrono ancora oggi le conseguenze della repressione. Chi fisicamente per colpi di manganello, fratture, chi psicologicamente per l’atteggiamento barbarico degli sbirri. L’aggressione bestiale contro la manifestazione Welcome to Hell o le multiple lesioni gravi a Rodenbarg (in occasione del blocco di venerdì 7/07) sono solo qualche esempio.
Ieri una persona di 21 anni è stata condannata a 2 anni e 7 mesi di carcere, e ci saranno altri processi nei
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6 set 2017 Leggi il testo completo...
Basilea / Zurigo [Svizzera]: Sabotaggi incendiari contro i collaborazionisti del futuro maxi-carcere di Bässlergut (08/2017) [it]
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22 ago 2017 Leggi il testo completo...
Svizzera: Sabotata azienda OGM “Agroscope” (05/2017) [it]
Attacca Agroscope e coloro che traggono profitto dalla distruzione del pianeta!
Per la terra,
Gufi notturni
22 ago 2017 Leggi il testo completo...
Zurigo [Svizzera]: Attacco incendiario contro un noto collaboratore del futuro maxi-carcere di Bässlergut (20/06/2017) [it]
Questo incendio è anche in solidarietà con la compagna anarchica condannata per rapina di una banca ad Aquisgrana e con tutti compagni colpiti nell’operazione “Scripta Manent” in Italia.
Per altri splendidi incendi notturni!
Per la distruzione della società carceraria!
22 giu 2017 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Bruciato furgone di azienda costruttrice di carceri (16/05/2017) [it]
Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 abbiamo completamente ritirato dalla circolazione un furgone della stessa azienda, incendiando a dovere la parte posteriore dei veicolo. Questi attacchi contro l’azienda di costruzioni fanno parte della nostra lotta contro l’ingrandimento del carcere di Bässlergut e contro tutte le prigioni esistenti. Non abbiamo nessuna compassione per coloro che traggono profitto dal carcere.
21 mag 2017 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Incendiato bancomat (04/2017) [it]
Merda di giustizia
Merda di denaro
2 mag 2017 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Liberato l’ultimo detenuto della manifestazione di 24 giugno (14/12/2016) [it]
Dopo quasi sei mesi di detenzione preventiva, d’ora in poi dovrà affronta il divieto di entrare in territorio svizzero per un periodo di quattro anni. Il divieto è valido da oggi e la sua violazione è punibile con pena detentiva. Questa misura dimostra molto chiaramente come le autorità repressive stanno prendendo sul serio questa faccenda e come sarebbe illusorio credere che il peggio è ormai dietro di noi.
Durante il processo, che potrebbe svolgersi in estate o addirittura in autunno 2017, è probabile che l’accusa richieda pene detentive per alcune delle venti persone accusate.
Fino ad oggi, in questo caso un minore è già stato condannato dal tribunale minorile a dieci giorni di carcere, e un anno di libertà vigilata. Ha fatto ricorso alla sentenza.
Nulla è finito! Esprimiamo la nostra solidarietà in futuro e il sostegno alle persone accusate!
Basel [Švicarska]: Oslobođen i posljednji zatvorenik prosvjeda 24. juna (14.12.2016.)
Danas, u srijedu 14. decembra 2016., i posljednji zatvorenik 24. juna oslobođen je u Baselu. Rizik bijega nije više bio opravdan zbog kazne u tijeku.
Nakon više od šest mjeseci u kućnom pritvoru, sada će se morati suočiti sa zabranom ulaska na švicarski teritorij u trajanju od četiri godine. Zabrana je na snazi od danas i njeno kršenje je kažnjivo zatvorom. Navedena mjera vrlo jasno dokazuje kako represivne vlasti uzimaju ovu stvar ozbiljno i kako ne smijemo pasti u zabludu da je najgore već iza nas.
Moguće je da tokom suđenja, koje će se vjerojatno održati na ljeto ili možda čak na jesen 2017., tužilaštvo zatraži zatvorske kazne za neke od dvadeset optuženih osoba.
Do danas je u tom slučaju jedan maloljetnik već osuđen na sudu za maloljetnike na deset dana zatvora, popraćenih godinom dana uvjetne. Uložio je žalbu na presudu.
Ništa nije gotovo! Izrazimo solidarnost u buduće i podržimo optužene osobe!
20 dic 2016 Leggi il testo completo...
Basilea [Svizzera]: Aggiornamento sulla repressione a fine ottobre [it]
Ma degli otto di Basilea ancora una persona si trova in carcere, anche se sono trascorsi più dei quattro mesi imposti. Qualche settimana fa il detenuto è stato trasferito dal carcere di “Liestal” alla prigione di “Waaghof” a Basilea. Dopo quattro settimane ha potuto appena la scorsa settimana ricevere la prima visita.
Invece del rilascio, come previsto da regolamento, al detenuto sono state notificate altre otto settimane di detenzione, dall’inizio della settimana scorsa. Si ha l’impressione che il magistrato incaricato del caso sta cercando di mantenerlo in carcere fino all’inizio di un eventuale processo. Questo potrebbe avvenire probabilmente anche quest’anno. Perché al P.M. sta diventando sempre più difficile giustificare i prolungamenti della detenzione.
E’ completamente chiaro che questo deve fare da esempio per dimostrare che le forme d’azione della lotta sono severamente punite dalla legge. Ma questo è qui infine secondario.
E nonostante tutto: non lasciamo i detenuti da soli – La nostra solidarietà contro la loro repressione!
Basel [Švicarska]: Vijesti o represiji s kraja oktobra
Kratak sažetak: 24. juna u Baselu se održao divlji prosvjed. Četrnaest osoba je uhapšeno zbog navodnog učestovanja u istom, dok je sedam osoba zadržano u zatvoru. Nekoliko tjedana kasnije još je jedna osoba zatvorena. Između kraja ljeta i početka jeseni svi su otpušteni – uz uvjet da se jednom tjedno javljaju u policijsku stanicu. Ali osmorice iz Basela još se jedna osoba nalazi u zatvoru, mada su protekla više
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2 nov 2016 Leggi il testo completo...