Italia: Dal Sottosuolo Festival Hip Hop Underground – Benefit Prigionierx anarchicx (28-30/03/2019) [it]

DAL SOTTOSUOLO
FESTIVAL HIP HOP UNDERGROUND BENEFIT PRIGIONIERX ANARCHICX (28-29-30/03/2019)


BENCIVENGA OCCUPATO (via Bencivenga 15 – Roma / bus 90, 60, 211, 84, N4)

NO FASCI NO SBIRRI NO RIME E ATTEGGIAMENTI SESSISTI

Ingresso a sottoscrizione libera

VENERDì:
ORE 20 PIZZATA
A SEGUIRE CONCERTI: PEGGIOKLASSE, MC INGANNO, SHILI E NOBRIDGE, COMA, SERPE IN SENO, NO CHAPPY? BOURGEOISE!, F.A.M.E., MOSKELLA

Italia: Presidio a Firenze spostato al 20 aprile [it]

Siccome la sentenza per l’operazione panico è slittata al 18 aprile, il presidio “Senza Tregua per l’Anarchia” chiamato a Firenze il 23 marzo viene rimandato al 20 aprile. Se la data dell’udienza dovesse nuovamente slittare, il presidio comunque rimarrà fissato per quella data.

Italia: Scripta Manent – Richieste di condanne del P.M. [it]

Le richieste di condanna fatte dal P.M. Roberto Maria Sparagna della procura di Torino, per gli imputati del processo Scripta Manent sono:


Alfredo Cospito: 30 anni

Anna Beniamino: 29 anni

Gioacchino Somma: 7 anni e 6 mesi

Valentina Speziale, Marco Bisesti, Pasquale Valitutti, Omar Nioi, Erika Preden, Alessandro Mercogliano, Daniele, Stefano, Claudia, Sergio: 6 anni e 6 mesi

Alessandro A. , Francesca G.: 8 anni

Nicola Gai: 10 anni

Danilo Cremonese: 10 anni

Patrizia Marino: 7 anni e 3 mesi

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Anna
Degenerazioni Tra orgoglio e vittimismo di genere [it]

(Scritto apparso sul numero 3 del giornale anarchico Vetriolo)


Sono anarchica, non sono femminista perché percepisco il femminismo come un ripiegamento settoriale e vittimista, non ho mai fatto discriminazioni di genere anche se non uso convenzioni linguistiche gender-friendly, anzi uso spesso un linguaggio sporco e politicamente scorretto. Ritengo che nella ricerca dell’anarchia, ovvero nella pratica di rapporti antiautoritari sia già contenuto e vada coltivato l’annullamento di privilegi ed oppressioni di genere. Ah, dimenticavo, detesto l’autocoscienza in sede pubblica e pure le assemblee le ritengo uno strumento spuntato. Capisco ed ho la volontà di incontro, ma vedo come troppo spesso il momento assembleare scada nell’autorappresentazione sterile. Ecco, di questi tempi si rischia di dover esordire con un preambolo simile per entrare nel ginepraio dei luoghi comuni su genere e femminismo, districandosi nell’intricatissima incapacità e inabilità a rapportarsi della galassia anarchica, con un range di comportamenti che va dall’iperemotività al burocratico calcolo della posizione da assumere (e del grado di compromesso negoziabile) in una lotta. Non credo che comportamenti autoritari e sessisti si combattano cercando di diffondere nuove convenzioni linguistiche e riscaldando in salsa alternativa brandelli di retorica indignata mainstream (tra #nonunadimeno, contatori di femminicidi in TV, pride, scarpette rosse e coccarde arcobaleno).

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Italia: Arrestato l’anarchico Leonardo Landi (26/02/2019) [it]

Martedì 26 Febbraio è stato arrestato il nostro amico e compagno Leonardo Landi per un residuo di pena di 2 anni e 8 mesi. In questi giorni infatti la Cassazione ha confermato la sentenza del 2012 relativa ad una rapina avvenuta nel 2007, rendendo esecutiva la pena. Ora Leo si trova nel carcere di Lucca. Ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà a Leo.

Cassa AntiRepressione delle Alpi Occidentali

L’indirizzo del compagno è il seguente:
Leonardo Landi
Casa circondariale di Lucca
via San Giorgio 108
55100 Lucca

Italia: Aggiornamenti sull’operazione “Scintilla” di Torino (2/3/2019) [it]

Il 2 marzo 2019 è caduta l’accusa di associazione sovversiva (art. 270 del codice penale) per gli anarchici arrestati il 7 febbraio a seguito della cosidetta operazione “Scintilla” e dello sgombero dell’Asilo Occupato a Torino. Lorenzo Salvato (“Larry”) e Giada Volpacchio sono stati/e scarcerati/e, mentre le altre persone restano in carcere con accuse relative a reati specifici.

Firenze [Italia]: Aggiornamenti udienze e nuova calendarizzazione [it]

12 febbraio: è iniziata la trattazione dello specifico di Capodanno. Hanno deposto i testi dell’accusa (digos) e della difesa (digos e artificiere) sulla ricostruzione dei fatti.

14 febbraio: udienza sul DNA. Hanno deposto i consulenti dell’accusa e della difesa (genetisti). Se vi interessa un riassunto dettagliato di quest’udienza, contattate la mail del panico [panico2 – chiocciola – inventati.org]

21 febbraio: udienza sull’associazione a delinquere, testi dell’accusa (digos). La novità, rispetto alle carte d’inchiesta, è stata l’insistenza sui collegamenti tra i fiorentini e gli arrestati di Torino e del trentino.

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Italia: Attacchi di solidarietà (02/2019) [it]

Cagliari – Incendiato ripetitore
Nella notte di giovedì 14 Febbraio è stato incendiato un ripetitore a Cagliari, in piazza Maremma.
In solidarietà ai torinesi arrestati e all’Asilo sgomberato.
Antonio, Silvia, Giada, Larry, Nicco, Beppe LIBERI

Milano – Attacco a Postamat in solidarietà
Ieri notte abbiamo distrutto due postamat, vetrate e porta di ingresso della Posta di Via Franco Tosi a Milano.
Libertà per Nicco, Larry, Silvia, Giada, Antonio e Beppe.
Libertà per Rupert, Agnese, Stecco, Giulio, Nico, Sasha e Poza.

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Firenze [Italia]: Presidio di solidarietà (23/03/2019) [it]

SENZA TREGUA PER L’ANARCHIA

A MARZO VERRA’ PRONUNCIATA LA SENTENZA CONTRO * NOSTR* COMPAGN* INQUISIT* PER L’OPERAZIONE PANICO.
DISERTIAMO IL TRIBUNALE!

SABATO 23 MARZO
PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ A TUTT* * PRIGIONIER* ANARCHIC*

ORE 16 FIRENZE


a breve uscirà il testo di chiamata e informazioni più precise

Cremona [Italia]: Azione in solidarietà [it]

Dopo gli arresti e le perquisizioni in Trentino, nella notte è stata messa fuori uso una colonnina della fibra ottica. Silenziare il tecnomondo per far urlare la carne viva. In solidarietà anche ai compagni di Torino, al compagno del Fermento, ai prigionieri delle operazioni scripta manent e panico. Anche qui nella nebbia di Cremona la pillola della repressione non va giù.

Aperto il sito internet “Insuscettibile di ravvedimento” [it]

Insuscettibile di ravvedimento. Nell’odierna società iper-tecnologizzata un sito internet tra i tanti migliaia e migliaia di altri, ma non uno strumento volto a sentirsi parte – per chi lo gestisce – di una qualche comunità, seppure virtuale. Intendiamo utilizzare questo sito internet per creare uno spazio dove raccogliere testi anarchici tra i più disparati e molteplici, oltre che per divulgare informazioni relative al movimento anarchico, però senza pubblicare assiduamente eventi ed appuntamenti.

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Italy: Arrests and searches following a repressive operation against the anarchists in Trentino (19/02/2019) [en]

During the night and the morning of Tuesday, February 19, 2019, seven anarchists were arrested in various places in Trentino (Italy): Agnese, Giulio, Nico, Poza, Rupert, Sasha, Stecco. One person (Sasha) was placed under house arrest while all the others were imprisoned in various prisons. The main accusations are “subversive association for the purpose of terrorism and subversion of the democratic order” (article 270bis of the penal code) and “terrorist attack” (article 280 of the penal code), with reference to some direct actions that took place in Trentino during the last few years. Other offenses of which they are accused are: “interruption of public service”, “damage”, “sabotage of telematic devices”, “fire” and “transport of exploding material”. At the same time 50 searches were carried out, with about 150 policemen and carabinieri mobilized in the repressive operation (which was given the name “operation Renata”, apparently a name taken from the nickname given to a car used by some comrades). The investigations were conducted by Digos (state police) and ROS (carabinieri). On the same day of the arrests, a press conference took place in Rome, organized by anti-terrorism. It is clear the attempt to hit the anarchist presence in Trentino, pigeonholing and describing the relations between anarchist comrades within a phantom “subversive association” (with leaders, gregari, cashiers, responsible, “covi”, etc.), an accusation trying to distribute as many years as possible in prison.

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Italia: Arresti e perquisizioni a seguito di una operazione repressiva contro gli anarchici in Trentino (19/02/2019) [it]

Durante la notte e la mattina di martedì 19 febbraio 2019 in varie località del Trentino sono stati arrestati sette anarchici: Agnese, Giulio, Nico, Poza, Rupert, Sasha, Stecco. Ad una persona sono stati imposti gli arresti domiciliari, mentre tutti gli altri sono stati imprigionati in varie carceri. Le accuse principali sono “associazione sovversiva con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico” (articolo 270bis del codice penale) e di “attentato con finalità di terrorismo” (articolo 280 del codice penale), in riferimento ad alcune azioni dirette avvenute in Trentino nel corso degli ultimi anni. Altri reati di cui sono accusati sono: “interruzione di pubblico servizio”, “danneggiamento”, “sabotaggio di apparecchi telematici”, “incendio” e “trasporto di materiale esplodente”. Contestualmente sono avvenute 50 perquisizioni, con circa 150 poliziotti e carabinieri mobilitati nell’operazione repressiva (cui è stato dato il nome di “operazione Renata”, a quanto pare un nome tratto dal nomignolo dato ad una automobile utilizzata da dei compagni). Le indagini sono state condotte da Digos (polizia di Stato) e ROS (carabinieri). Nella stessa giornata degli arresti è avvenuta una conferenza stampa, a Roma, a cura dell’antiterrorismo. E’ chiaro il tentativo di colpire la presenza anarchica in Trentino, incasellando e descrivendo i rapporti tra compagni anarchici entro una fantomatica “associazione sovversiva” (con leader, gregari, cassiere, responsabili, “covi”, ecc.), un’accusa volta a cercare di distribuire il maggior numero di anni di carcere possibile.

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Italia: Azioni di sabotaggio in solidarietà con i detenuti anarchici [it]

Pinerolo – Questa notte abbiamo attaccato a mazzate l’ufficio postale di Pinerolo, solidali e complici con gli anarchici e anarchiche arrestati a Torino e in Trentino, e con i compagni detenuti per i fatti di Firenze e per l’operazione Scripta manent.
SALVINI BOIA – L’ASILO E’ OVUNQUE

Milano – Questa notte attaccata banca Intesa san paolo di Viale Umbria a Milano. Spaccate a martellate tutte le vetrate e uno sportello bancomat.
Libertà per i compagni e le compagne di Torino!
Libertà per i compagni e le compagne di Trento e Rovereto!

Italia: Torino – Testo letto dai solidali al processo Scripta Manent (11/02/2019) [it]

Lunedì 11 febbraio nell’aula bunker del carcere di Torino un nutrito gruppo di compagni e compagne ha espresso la sua solidarietà agli anarchici/e sotto processo in seguito all’Operazione “Scripta manent”.
Il PM Roberto Sparagna, è stato impossibilitato a prendere parola per formulare la sua requisitoria. Dopo diversi slogan e la lettura del seguente testo, la Corte ha interrotto l’udienza. L’aula è stata sgomberata dall’intervento delle squadre antisommossa.
Nel corso della protesta è stata espressa solidarietà a tutti gli anarchici arrestati sotto processo in questo periodo, in seguito all’operazione “Scripta manent”, operazione “Panico” e “Scintilla”, e contro lo sgombero dell’Asilo Occupato a Torino.
TUTTI LIBERI!! EVVIVA L’ANARCHIA!!

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Spagna: Manifesto di solidarietà con la resistenza di Torino [it]

Solidarietà con la resistenza a Torino e con gli arrestati nell’“Operazione Scintilla”


Lo scorso 7 febbraio la polizia ha sgomberato l’Asilo Occupato, un centro sociale gestito da 24 anni.

Allo stesso tempo era in corso un’operazione antiterrorismo contro altri compagni, collegandoli alle lotte contro i C.I.E., il razzismo istituzionale e le frontiere.

16 persone erano state arrestate, delle quali attualmente ancora 7 si trovano in carcere. Quelli rilasciati sono sottoposti a misure cautelari, alcune piuttosto complesse.

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Madrid [Spagna]: Mano tesa al compagno, pugno chiuso al nemico – Solidarietà con la resistenza a Torino [it]

Il 7 febbraio ci siamo alzati con un nuovo sussulto: a Torino, nuovamente, i compagni sono stati svegliati a colpi di ariete.

Alcuni sono stati arrestati in base alla legge antiterrorismo, questa volta correlata alla lotta contro i C.I.E., contro le frontiere e contro il razzismo istituzionale, che da anni manda avanti a colpi di legge una macchina di espulsioni, retate e altre ingiustizie contro i “migranti”.

Allo stesso tempo l’Asilo Occupato, un centro sociale esistito per più di 20 anni nel quartiere torinese di Aurora, veniva circondato da un ampio dispiegamento di polizia, pompieri e operai mercenari, con l’intenzione di sgomberarlo.

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Italia: Azioni di solidarietà con gli arrestati a Torino [it]

Venezia – Attaccato Bancomat
La mattina di martedì 12 febbraio con tutta probabilita’ qualche borghese o turista che sia si trovato spiazzato ed indignato per non poter piu‘ prelevare all‘unicredit di San Pantalon a Venezia, ” Terrorista e‘ lo Stato! Solidarieta‘ alle arrestat* di Torino!”
Le forze del M.A.L. hanno colpito ancora… nel silenzio assordante degli infami giornali, contro la citta‘ vetrina, frantumiamola! LIBER* TUTT*

Milano – Azione in solidarietà agli arrestati di Torino
MILANO. Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 attaccata la filiale di Poste Italiane di via d’Agrate. Rotte a martellate vetrate, porta d’ingresso e sportello bancomat. Lasciate le scritte “FUOCO AI CPR” E “SOLIDALI CON I COMPAGNI ARRESTATI A TORINO”

Italy: Issue 3 of the anarchist paper Vetriolo is out (winter 2019) [en]

This is the fourth issue of ‘Vetriolo’. Four issues are certainly not a few for a publication such as this. Rather than accumulate and reinforce certitudes, we believe the paper has tried to corrode and crush them, as it posed new doubts and nourished old questions. Certainly not out of a mere taste for rhetoric or polemics, but because we think that there are always a lot of ‘knots to be untied’. At the same time we think that it’s necessary to reflect and analyse, a difficult task which is certainly not opposed to the corrosive demolition of certitudes; on the contrary it’s complementary to it. In these reflections and analyses we have always maintained that reality is not an incomprehensible enigma, contrary to what those who want to impose their resignation on us have always stated. So in this issue we also tried to analyse the current reality, and in particular we wanted to do so by proposing some hypotheses, besides carrying on the reflections and analyses which characterized previous issues with more or less extended theoretical articles alongside articles of agitation and topicality. To the readers their own considerations. We reiterate and remind, once again, that this paper is neither an aseptic intellectual product nor a container of opinions and points of view. Precisely because it doesn’t intend to close itself up in easy answers, shout solutions ready for consumption or brandish pre-arranged theses, this is an instrument which can imply a lively involvement with the ideas it affirms, and we always wish this is the case.

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Italia: Dissociat*, infam* eppur frocie! A proposito di violenza e anormalità dentro il corteo contro lo sgombero dell’Asilo e gli arresti [it]

È l’alba del 7 febbraio a Torino, quando Chiara Appendino e la sua giunta pentastellata si assumono la responsabilità politica di sgomberare militarmente l’Asilo, occupato da 24 anni. Sei compagn* arrestat* con l’accusa di Associazione sovversiva per la lotta contro i Cpr (Centri di permanenza per il rimpatrio de* migrant*). Chiara Appendino e la sua giunta: gli stessi che da anni portano avanti una profumata opera di ”lavaggio rosa” dichiarandosi amici di una supposta Identità lgbtq*ia+, per legittimare quella guerra ai poveri chiamata riqualificazione delle periferie. Con questa strategia di governo, a Torino come altrove, il Comune elargisce diritti ai “cittadini gay” per ripulirsi l’immagine ed oscurare la propria violenza contro poveri, reietti e fuorilegge. Riconoscimento in cambio di supporto politico, assimilazione in cambio di silenzio: a Torino la Normalità Gay – quella bianchissima, borghese, sposata, satolla di soldi, documenti e diritti – ripulisce l’immagine di sfratti, sgomberi, deportazioni e arresti a 5 stelle. Privi di qualunque carica sovversiva, corpi un tempo considerati “anormali” sono oggi complici attivi dei padroni di questa città.

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Rovereto [Italia]: Incendiato l’ingresso del tribunale (05/02/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che nella notte tra il 4 e il 5 febbraio è stato dato alle fiamme uno dei portoni d’ingresso del tribunale, quello che permette l’accesso dei mezzi della polizia penitenziaria. A pochi metri, sul muro del vecchio carcere, è stata lasciata la scritta “Tutti liberi, fuoco ai tribunali”.

Italia: È uscito il numero 3 del giornale anarchico "Vetriolo" (inverno 2019) [it]

Vetriolo - Giornale anarchico - Numero 3 - Inverno 2019

Questo numero è la quarta uscita di "Vetriolo". Quattro numeri, per una pubblicazione come questa, non sono certo pochi. Un giornale che, piuttosto che accumulare e rinforzare certezze, crediamo abbia cercato di corroderle e farle crollare, ponendo nuovi dubbi e alimentando antichi interrogativi. Non certo per il puro gusto della retorica o della polemica, ma perché pensiamo che di "nodi da sciogliere" ve ne sono sempre parecchi. Allo stesso tempo riteniamo occorra riflettere ed analizzare, un difficile lavoro che certamente non è opposto alla corrosiva demolizione di certezze, ma che, anzi, vi è complementare. In queste riflessioni ed analisi abbiamo sempre affermato che la realtà non è un enigma incomprensibile, a differenza di quanto sostenuto da coloro che vorrebbero imporci la loro desistenza. Così, anche in questo numero si è tentato di analizzare la realtà odierna e, in particolare, lo si è voluto fare proponendo anche alcune ipotesi, oltre a proseguire con le riflessioni e le analisi che hanno contraddistinto i precedenti numeri sia attraverso articoli teorici più o meno estesi che di agitazione e d'attualità. Al lettore le proprie considerazioni. Ribadiamo e ricordiamo, ancora, che questo giornale non è né un asettico prodotto intellettuale né un contenitore di opinioni o di pareri. Proprio perché non intende chiudersi entro facili risposte, strillare soluzioni pronte all'uso o brandire tesi precostituite, si tratta di uno strumento che può implicare un vivo coinvolgimento con le idee in esso affermate, e questo lo auspichiamo sempre.

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Italia: Qualche chiarimento sul keylogger trovato a Napoli [it]

Nell’ottobre 2018, diversi siti internet hanno pubblicato un articolo a proposito di un programma di sorveglianza di tipo keylogger, installato dagli sbirri e ritrovato su un computer in Italia.

Anche se questo esempio di sorveglianza si situa al di fuori del nostro campo (vogliamo limitarci piuttosto allo studio dei dispositivi di sorveglianza fisici, come indicato nel nostro invito a contribuire), abbiamo ritenuto importante parlarne lo stesso.

Abbiamo ricevuto delle mail di chiarimenti a proposito di questo programma di sorveglianza, che spiegano alcune cose rimaste poco chiare nell’articolo dell’ottobre 2018. Abbiamo riassunto qua sotto le nuove informazioni. Queste sono da prendere con precauzione, dato non è stato possibile analizzare correttamente il programma di sorveglianza (il disco fisso del computer infettato dal programma di sorveglianza è stato cancellato dopo la sua scoperta).

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Italia: Uscito il 2° numero di “Negazine”, rivista anarchica pubblicata dalle Edizioni Anarchismo [it]

Negazine 2

Il secondo numero di una rivista come questa è, per noi, un gran successo. Non solo siamo contenti, il che sarebbe ovvio, ma siamo anche un poco meravigliati. Non ci facevamo illusioni e non ce ne facciamo neanche adesso. L’elenco delle questioni a noi incomprensibili, contenuto nell’articolo “E ora?” permane ancora valido, anche se abbiamo, qui, cercato di dare alcune risposte. Non che queste risposte non siano, in se stesse, soddisfacenti, è che man mano che avanzavamo nella stesura di esse ci accorgevamo che aprivano altri dubbi, ancora più complessi e numerosi delle risposte che riuscivano a dare alle questioni in gioco.

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Italia: Presenza in aula in solidarietà agli imputati Scripta Manent – 11 febbraio [it]

11 FEBBRAIO 2019 ORE 9.00
PRESENZA SOLIDALE IN AULA PROCESSO “SCRIPTA MANENT”

La prima parte del processo per l’operazione “Scripta Manent”, che da più di due anni vede sette tra compagni e compagne rinchiusi in carcerazione preventiva, giungerà alla conclusione nei primi mesi del 2019, con la sentenza di primo grado.

L’inchiesta fa riferimento ad una serie di attacchi a firma FAI e FAI/FRI avvenuti fra il 2003 ed il 2012 contro le forze armate (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti. Rientra nell’inchiesta anche il ferimento dell’ing. Adinolfi, AD di Ansaldo Nucleare, già passato in giudicato e rivendicato come Nucleo Olga FAI/FRI da Nicola e Alfredo già in carcere dal 2012.

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