Italia: Aggiornamento su Davide Delogu [it]

Aggiornamenti sul prigioniero Davide Delogu da corrispondenza privata, datata 20/06/2019:

L’udienza per la censura è andata male, infatti quest’ultima rimane attiva, motivata dal fatto che Davide ha contatti con altrx anarchicx.

Mi ha anche fatto sapere che nel carcere di rossano calabro un ragazzo si è suicidato. Era stato trasferito lì perché già aveva compiuto un tentativo in un altro carcere nel nord italia e il DAP ha pensato bene di detenerlo in condizioni più dure.

Questi per ora gli aggiornamenti. Invito pertanto a scrivere a Davide, così da scongiurare anche i tentativi di isolarlo con la censura postale

Italia: Aggiornamento su Davide Delogu e sul processo per la tentata evasione del 2017 [it]

Il compagno anarchico sardo Davide Delogu, recentemente trasferito nel carcere di Rossano Calabro, informa che sarà presente all’udienza che si terrà a Siracusa il 30 maggio per le accuse inerenti la sua tentata evasione dal carcere di Brucoli (ad Augusta, in Sicilia) del primo maggio 2017. Questa udienza sarà in aula e ritiene che, per il momento, il processo si terrà a porte aperte (stando a quanto ha scritto però non fa riferimento ad alcun orario specifico). Chiede che questo aggiornamento venga divulgato.

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Italia: Aggiornamenti sull’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu [it]

Aggiornamenti al 24/04/2019

Davide ci comunica che gli è stata disposta la censura sulla posta.
Tiene duro, e manda un saluto carico di forza ai prigionieri anarchici nel mondo.

Italia: Davide Delogu trasferito dal carcere di Augusta a quello di Rossano Calabro [it]

Il compagno anarchico sardo Davide Delogu è stato trasferito dal carcere di Augusta (provincia di Siracusa, in Sicilia) a quello di Rossano Calabro (provincia di Cosenza, in Calabria). L’indirizzo cui poter spedire lettere, telegrammi, libri, ecc., è il seguente:

Davide Delogu
c/o Casa di Reclusione di Rossano Calabro
Strada Statale 106 Jonica n. 32
87067 Corigliano-Rossano (Cosenza)

Dal giorno 11.03.2019 e nel corso del mese di marzo il compagno era in sciopero della fame perché la nuova direttrice del carcere di Augusta (Angela Lantieri) appena arrivata aveva da subito revocato il permesso di colloquio che Davide fa con una compagna sarda (unico colloquio che attualmente ha possibilità di fare). Inoltre aveva accompagnato lo sciopero con mancati rientri in cella varibili tra i 30 e i 60 minuti e battiture quotidiane in cella.

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Italia: Nuovamente trasferito l’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu [it]

Dopo un mese e mezzo trascorso in Sardegna per seguire un processo, il compagno anarchico sardo Davide Delogu è stato nuovamente deportato nella galera di Augusta (Siracusa).

Italia: Aggiornamenti sull’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu (13/11/2018) [it]

Oggi 13/11/2018 il compagno anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu è stato assolto per quanto riguarda il “procedimento Buoncammino”. Davide si trovava sotto processo con l’accusa di tantata evasione in seguito ad una ribellione avvenuta nel 2013 all’interno del carcere di Cagliari.

Italia: Documento dell’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu [it]

(Il documento che segue è stato redatto e letto dal compagno anarchico Davide Delogu il 10 Ottobre 2018, durante un udienza del processo che lo vede accusato di tentata evasione dalla galera di “Buoncammino” nel 2013, nella città di Cagliari, in Sardegna)


Come si sa, inizialmente questo processo è stato bloccato per un anno dal D.A.P., tentando (fallendo) di imporlo in videoconferenza, abusando l’utilizzo di tale “misura di emergenza”, per incatenarmi nel ruolo di ostaggio inerme da una tecnologia insidiosa e prevaricatrice, per fiaccare la volontà del detenuto come strumento per depersonalizzarlo, per chi non resiste, prenderlo per sfinimento, isolarlo dal proprio contesto affettivo e solidale, per far tacere nella rassegnazione la tensione refrattaria , e in particolare la lotta contro il carcere, realtà invece che non ha mai cessato di esistere/resistere nonostante tutto. Sono le stesse “misure emergenziali” con cui vengo ingabbiato nelle cloache penitenziarie della Sicilia da anni (deportato come conseguenza repressiva alle lotte intraprese nel carcere di “Buoncammino”) con l’applicazione di reggimi differenzianti, tra i quali l’estremizzazione dell’isolamento 14-BIS, attuati con arbitrarietà feroci, perverse metodiche sioniste, per abbattere moralmente e fisicamente il detenuto,e con esso quella lotta originaria, che non sono riusciti tuttavia a fermare, essendo un’individualità viva, incorreggibile/indomabile e non soggetto ad alienazione/annichilimento carcerario, alimentando invece più rabbia, disprezzo e determinazione nell’affrontare combattendo la tortura bianca degli isolamenti continui e totali in questione, ma anche del carcere in generale, quale strumento vendicativo dello Stato, con cui pianifica e sperimenta sulla nostra pelle di dannati, l’evoluzione repressiva sull’ideologia della manipolazione dell’identità e sull’appiattimento delle menti e degli istinti, all’interno di un vivere subumano, da automi, per il mantenimento non solo del potere carcerario (che si può colpire quando si vuole…) ma dell’intero dominio imperialistico-capitalista di civilizzazione del sistema di cose esistenti nella società e in tutto ciò che vi è attorno.

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Genova [Italia]: Incendiato ripetitore (13/03/2018) [it]

Viviamo in una realtà dove essere connessi è fondamentale se si vuole rimanere al passo coi tempi e vivere al ritmo, nevrastenico, che la società moderna ci offre.
Le relazioni umane si sono sfaldate dietro a dei display, a delle App.

Senza Whatsapp rischi di essere escluso dal tuo gruppo di amici... seriamente.

Al lavoro, in famiglia, nella coppia ci richiediamo a vicenda di essere sempre reperibili: “mandami la posizione di dove ti trovi”, “manda un selfie”, “ascolta questo messaggio vocale”.
Nonostante ci si renda conto che “forse” stiamo uscendo poco da casa, che i legami siano sempre più virtuali e che dopo una giornata di lavoro, il primo pensiero appena tornati a casa sia quello di accendere il pc, non vogliamo dedurre da soli che ci sia qualcosa che non va, mentendo a noi stessi.

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Sardinia [Italy]: Anarchist prisoner Davide Delogu still on hunger strike (23/11/2017) [it]

From Davide’s weekly phone call with his relatives, we learn that:

Davide will continue the long-term hunger strike, started on November 4, until his total solitary confinement, by article 14bis, is revoked.

Our comrade calls on everyone for direct solidarity.

He strengths his closeness to comrades in AS2 [high-security prison sections].

He has repeatedly stressed the need for a revolutionary solidarity.

He is in high spirits, but he has already lost 13 kilos [28 lb].

CNA [croce nera anarchica]

Sardegna [Italia]: Aggiornamento sul compagno anarchico Davide Delogu (20/10/2017) [it]

Va avanti il processo che vede Davide accusato di tentata evasione dal carcere di buoncamino (Cagliari) per fatti risalenti al 2010.

La prossima udienza sarà il 26 ottobre alle ore 9 presso il tribunale dell’italia stato presente a Cagliari. Davide presenziera all’udienza.

Davide ci comunica che nelle ultime settimane gli sono stati notificati 3 rapporti disciplinari.

Il 14 bis a cui è sottoposto dalla prima settimana di maggio 2017 dovrebbe terminare la prima settimana di novembre. Attualmente non sappiamo se gli verrà nuovamente rinnovato il 14 bis.

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Cile: Progetto Nemesi – Attacco esplosivo-incendiario contro la Confederazione nazionale dei proprietari di camion (25/07/2017) [it]

Progetto Nemesi ATTO V
Nella notte di 25 luglio abbiamo attaccato con un ordigno esplosivo/incendiario l’edificio appartenente alla Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion, situato in via Almirante Barroso nel centro di Santiago.
La Confederazione Nazionale dei Proprietari di Camion del Cile rappresenta un anello strutturale nella catena di dominio e sfruttamento, svolgendo una parte attiva nel trasporto merci e nel saccheggio ambientale sul territorio cileno e in Wallmapu. Sono uno dei maggiori beneficiari del progetto IIRSA, che tra suoi obiettivi include anche il “miglioramento” delle infrastrutture stradali per trasporto merci nei paesi del Sud latinoamericano, e in prima linea nella collaborazione con lo Stato cileno nel tentativo di intensificare la repressione e il numero degli sbirri nel territorio Mapuche, e di fermare, senza successo, l’incendio dei camion, parte della sovversione autonoma Mapuche nella difesa del proprio territorio ancestrale.
Il nostro dispositivo ha funzionato perfettamente, danneggiando l’entrata dell’edificio. Anche se non è stato riportato dalla stampa, loro sanno che un attacco ha colpito l’entrata del loro covo, mentre noi sappiamo che la pericolosità dell’attacco anarchico non può essere misurata né dalla copertura mediatica né dai flash della stampa.
Speriamo che
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Carcere di Augusta [Sardegna]: Compagno anarchico Davide Delogu in sciopero della fame (26/07/2017) [it]

Il compagno anarchico sardo Davide Delogu inizia oggi, 26 luglio 2017, uno sciopero della fame contro l’isolamento e soprattutto perché non gli consegnano le fotografie di Donatello.
Rimane a testa alta.
Rifiuta il ruolo della vittima.
Grida “Rompere l’isolamento!”

Sempre Ainnantis

Davide Delogu – Contrada Piana Ippolito 1 – 96011 Augusta (SR)

Italia: Appello alla solidarietà diffusa contro l’isolamento punitivo di Davide (07/2017) [it]

Il 18 Luglio si è svolta un’udienza per un reclamo presso il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari fatto da Davide contro le condizioni cui è sottoposto al carcere di Augusta.
Attraverso la descrizione riportata nel reclamo abbiamo scoperto che Davide, già sottoposto al regime 14 bis, sta subendo una pesantissima tortura: è stato “condannato” a sei mesi di isolamento punitivo.
Un isolamento totale, in una cella sotterranea, liscia, senza tv e radio, senza socialità e senza mai vedere il sole. A questo si aggiunge l’applicazione della censura su tutta la corrispondenza. Le uniche persone che incontra sono il suo avvocato e le guardie.
Purtroppo scopriamo solo
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Italia: Sulla lotta del compagno Davide Delogu, anarchico sardo prigioniero dell’Italia Stato [it]

É di pochi giorni fa la notizia da noi pubblicata sul sito di Croce Nera Anarchica, del tentativo di evasione messo in atto dal compagno anarchico sardo Davide Delogu, conclusosi con i mitra delle guardie puntati sulla sua faccia. Abbiamo appreso la notizia dalla telefonata che Davide svolge settimanalmente con la sua famiglia.
Davide ci comunica che si trova in isolamento totale dal primo maggio, e che gli verrà applicato nuovamente il 14bis (sei mesi di isolamento costante con l’applicazione della censura su tutta la corrispondenza).
Questo tentativo di evasione, spiega Davide in una lettera personale nei miei confronti a cui ha allegato anche un documento, è una Azione Diretta parte della campagna per l’autoliberazione che ha deciso di lanciare con i fatti il primo maggio.
Supporto incondizionato a tutti i compagni anarchici e le compagne anarchiche, che senza riguardo, si battono dignitosamente.
Supporto allo sciopero della fame del compagno anarchico prigioniero Alfredo Cospito.
Supporto alle scelte anarchiche rivoluzionarie del compagno anarchico sardo Davide Delogu.
Complicità e affinità con i compagni anarchici della redazione del giornale anarchico Vetriolo, che pochi giorni addietro si sono espressi in solidarietà ad Alfredo Cospito.
Sempri pro s’anarkia! Sempri Ainnantis!

Omar Nioi anarchico sardo – r. di C.N.A.
12/05/2017


COMUNICATO DEL DENUTO ANARCHICO COMPAGNO DAVIDE DELOGU:

Presoni e Brucoli, 25 Aprile 2017

MINE NON VAGANTI (...FORSE...)
Siamo Anarchici in galera, chi da anni, chi da meno, e combattiamo quotidianamente la guerra contro la dominazione, faccia a faccia col nemico, dentro le loro gabbie. Conviviamo il rifiuto e il disprezzo, scontrandoci con l’autorità carceraria e il suo disciplinamento sbarrocratico ogni giorno.
Siamo perciò mine che non vagano (per ora...), le cui deflagrazioni, come i fatti recenti e passati insegnano, creano scompiglio, danni materiali e la frantumazione della logica carceraria (che in quanto anarchici è già stata demolita!). Trasmettendo certamente importanti stimoli vitali d’azione all’interno di una complessa palude desolante, per viversi la propria anarchia, qui, ora, subito!
Nel mio continuare a viverla come
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