Italia: Verso la fine del processo “Panico” [it]

Si è conclusa oggi la settimana di udienze finali del processo panico. Lunedì 15 e metà di martedì 16 si è svolta la parte finale della fase dibattimentale; dalla parte dell’accusa, la trattazione dell’ultima tranche di trascrizioni peritali delle intercettazioni, ambientali e telefoniche; da parte della difesa, sono state sollevate alcune obiezioni rispetto all’ingerenza del perito dell’accusa nelle attività del perito del tribunale (ovvero: l’intercettazione principale con cui hanno accusato Paska è stata prima trascritta in modo diverso dal perito del tribunale, poi corretta dopo le pressioni dell’accusa per farla tornare conforme all’”originale”). Poi è stato sentito un testimone della difesa rispetto al piede rotto di Ghespe nel periodo intorno a capodanno.

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Italia: Operazione “Panico” – Richieste di condanna del PM [it]

I PM Filippo Focardi e Beatrice Giunti hanno avanzato le richieste di condanna per quanto riguarda l’OP. Panico.

Le pene maggiori sono state chieste per i quattro compagni accusati di tentato omicidio: 10 anni di reclusione per l’anarchico Salvatore Vespertino, 11 per l’anarchico Giovanni Ghezzi, 10 anni e mezzo per l’anarchico Pierloreto Fallanca e 10 anni per l’anarchico Nicola Almerigogna.

PierLeone Porcu
Il nemico e i suoi dintorni [it]

Non è compito facile, né è comodo il perseverare, quando tutto implica il sapere con se stessi di dover resistere quotidianamente alle piccole soddisfazioni allettatrici del vivere comodo e spensierato. È difficile lottare con costanza mantenendo intatta e incorrotta la propria volontà di non cedere ai compromessi.
La lotta è aspra, dura, aperta, violenta, procura dolore e indurisce i cuori. Molte volte non vi è nulla di piacevole né di soddisfacente, salvo il sapere con noi stessi, che su questa strada passa la nostra autoliberazione individuale e sociale.
Non dobbiamo mai dimenticare che ogni qualvolta si cerca il compromesso, la mediazione in cambio di un po’ di tregua, ci si confonde, ci si accosta al nemico che combattiamo, fino a divenire un suo utile supporto, simili in tutto e per tutto a quelle forze che giornalmente lo sostengono.
Come rivoluzionari anarchici, ad ogni momento sosteniamo che non sappiamo concepire soluzioni della questione sociale che non passino per la strada della diretta e radicale distruzione di tutte le istituzioni presenti, ma al di là dei limiti di vaghe promesse teoriche,sono ben pochi i compagni che vanno a verificarle nell’azione.

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Francia: Incendio di mezzi e riflessioni contro quelli che li utilizzano (14/16-05-2019) [it]

Ricordiamo ancora sfiorare le assemblee, le strade furiose, i blocchi, le piazze occupate. Ricordiamo l’immergersi nei manifesti, volantini, giornali. Eravamo aperti nelle nostre parole e negli incontri, avidi e impazienti di combattere questo mondo in cui siamo nati e che ci fa ogni giorno morire un po’ di più. Cresciuti nell’etica di classe, ci siamo avvicinati agli operai. Non sono loro i nostri alleati per definizione? Sognavamo Haymarket, mentre la maggior parte sognava il proprio potere d’acquisto e una buona pensione. Noi volevamo bruciarlo, loro volevano lavorare meglio. Eravamo troppo riluttanti al lavoro per non diventare disillusi dal contatto con gli sfruttati. Questo testo è un’eco distante dell’incendio notturno avvenuto il 14 e il 16 maggio 2019. Questi erano attacchi contro il lavoro, ovvio, ma anche contro quelli che contribuiscono a perpetuarlo.

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Brema [Germania]: Incendiato veicolo del carcere (05/07/2019) [it]

“Il carcere ti sta cercando”... “Ti abbiamo trovato”

Nella notte tra il 4 e il 5 luglio, abbiamo incendiato un veicolo di JVA Bremen (carcere di Brema) nel parcheggio recintato TÜV NORD a Brema-Walle.

JVA Bremen si distingue per le sue pessime condizioni, le celle sono sovraffollate, il tetto spande, e le cure mediche sono o estremamente inadeguate o completamente negate.

Ma, non vogliamo lanciare un appello per la riforma delle carceri, o neppure per rafforzare l’illusione che esiste una cosa come carcere “umano” o “più giusto”.

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Marco Bisesti
Contributo per un'assemblea anticarceraria Bologna, 9 giugno 2019 [it]

Ciao a tutti.
Ho ricevuto il resoconto dell’assemblea del 5 maggio sulle operazioni repressive contro gli anarchici e sui prigionieri. Ritengo gli incontri tra compagni un utile occasione per confrontarsi su ciò che avviene.

Un’analisi della repressione deve tener conto di vari fattori. La repressione, e con essa il carcere, non è mai del tutto preventiva, non è mai arbitraria, fintanto che l’anarchia resterà cosa viva. La mia non vuole essere vuota retorica. Intendo dire che il carcere va visto come prevenzione, ma anche come “cura”. Gridare ad un suo ingiustificato inasprimento vista la mancanza di una reale emergenza è riduttivo, se non falso. Lo stato ha più memoria di molti tra coloro i quali hanno scelto di combatterlo. Il suo lato preventivo esiste. Poggia su questa memoria e ragiona con lungimiranza. Per questo la prevenzione è cosa ben distinta dall’arbitrarietà. Lo Stato si aggiorna, mentre dalla nostra parte ci si interroga sui motivi di cotanto affanno.

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Italy: Operation “Panico” Call for international active solidarity, supporting prisoners and legal expenses [en]

Share, translate, support!

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Santiago [Cile]: «La Bomba» #31 & #32 (aprile / mayo 2019) [es]

La Bomba nº32, mayo 2019, especial Punky Maury

“Porque cuando en su corazón la libertad, el amor y la anarquía acompañan sus latidos: La anarquía no muere en la boca, prevalece en las manos activas”.
Mauricio Morales, anarquista muerto en acción el 22/05/2009.


A principios del mes de mayo hemos sacado un nuevo boletín “La Bomba” siendo este el número 31 correspondiente a Abril de 2019. Esta Iniciativa anarquista busca compilar las acciones de violencia política en Chile para difundirlas de forma online y en papel.

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Saronno [Italia]: Bancomat incendiato [it]

SARONNO – Bancomat incendiato, scritta sulla vetrina “Silvia, Anna e Nat libere”.

Grecia: Compagno Nikos Romanos libero dopo sei anni di carcere (11/07/2019) [it]

Nikos Romanos è stato rilasciato oggi, 11/7/19, dal carcere di Korydallos, dopo aver scontato la pena imposta.

Il compagno era stato arrestato nel febbraio del 2013, assieme ad altri tre compagni, per una doppia rapina armata, al Banco Agricolo e alle Poste Elleniche, a Kozani.


Madrid [Spagna]: Incendiato veicolo di un’azienda immobiliare [it]

Nella notte tra giovedì al venerdì un veicolo di un’azienda immobiliare è stato divorato dalle fiamme. Serva come risposta all’ondata di sfratti che avvengono a carabanchel [distretto di Madrid, ndt.] in particolare, e in tutta la città in generale. Gli sfratti, i suoi colpi, devono avere una risposta, anonima, comunicata o meno, che mira direttamente agli interessi degli speculatori e allo Stato. Per la riproduzione dell’attacco!

E serva anche questo modesto attacco come segno di complicità e solidarietà con Anna e Silvia, che hanno mantenuto assieme ad altri compas italiani una forte resistenza contro il sistema penitenziario.

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Barcellona [Spagna]: Incendio solidale (04/07/2019) [it]

Barcellona. L’alba di 04/07/19. Incendiati due veicoli dell’azienda Prosegur alla fine (all’inizio?) dell’Avenida Vilanova.

Un saluto ardente a tutti i ribelli contro le carceri e la società carceraria, in particolare ad Anna, Silvia e a tutti i compagni che si sono uniti allo sciopero della fame recentemente concluso. Un saluto anche ai detenuti mobilitatisi nello Stato spagnolo.

Nulla è finito, tutto continua!


contramadriz.espivblogs.net

Firenze [Italia]: Ultime udienze del processo per l’operazione “Panico” [it]

Le udienze dal 15 al 18 luglio 2019 sono confermate, ma per assenza di uno dei giudici la sentenza, prevista per il 22 luglio, potrebbe slittare, di massimo una settimana, a quanto pare.

E’ stato chiesto, per Giova, Paska e Ghespe ai domiciliari, il trasporto con mezzi propri per le udienze, quindi senza scorta. Per Paska è stato inoltre chiesto il trasferimento temporaneo di domiciliari in una casa nei pressi di Firenze.

Per quanto riguarda le presenze in aula, Paska dovrebbe quindi essere presente a tutte le udienze. Giova e Ghespe sicuramente non verranno all’udienza del 15, ma per quelle successive ancora non hanno deciso.

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Florence [Italy]: Last hearings of the trial for the “Panico” operation [en]

The hearings from 15 to 18 July, 2019, are confirmed, but due to the absence of one of the judges the sentence (scheduled for July 22nd) could slip, by a maximum of one week, apparently.

For Giova, Paska and Ghespe under house arrest, was asked the transport by their own means for the hearings, therefore without an escort. For Paska has also been asked to temporarily move house arrest to a house near Florence.

As regards presences in the courtroom, Paska should therefore be present at all hearings. Giova and Ghespe will certainly not come to the hearing on the 15th, but for the following ones they still haven’t decided.

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Italy: Updates about the “Prometeo” repressive operation – Giuseppe was transferred to the prison of Rossano Calabro [en]

On July 8th, 2019, we learn that the anarchist Giuseppe Bruna was transferred from the prison of Alessandria to that of Rossano Calabro. The comrade was arrested on May 21st along with Natascia and Robert for the repressive operation “Prometeo” (“Prometheus”). We remind that recently Robert was also transferred (from Terni to Bancali, in Sardinia), while Natascia remains imprisoned in L’Aquila. Then the addresses become the following:

Giuseppe Bruna
C. R. di Rossano Calabro
Contrada Ciminata, snc
87064 Corigliano-Rossano (CS)
Italia [Italy]

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M.V.
Drugs [en]

I like drugs. How couldn’t I? Why should I give up something that makes me feel good, that can alter my state of consciousness at various levels as I abandon myself to a sense of psychological and physical well-being. After all, it is easy to feel weak and helpless once we realize that we are not living in the best of worlds but in an environment where we are continually absorbing the conditioning of our tastes, feelings, opinions and impulses and are even called upon to contribute to their constant redefining in one way or another.

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Sardegna [Italia]: Perquisizioni contro alcuni compagni (25/06/2019) [it]

Nella mattina del 25 giugno [2019], Digos e Carabinieri si sono presentati in quattro abitazioni di compagni e compagne di Sassari e Nuoro per effettuare delle perquisizioni alla ricerca di armi e esplosivi. Si sono avvalsi dell’art. 41 del TULPS, che prevede che per motivi di particolare gravità legati alla sicurezza si possa procedere anche in assenza di un mandato di perquisizione firmato da un giudice. Nell’ambito dell’operazione è stata perquisito anche lo spazio S’Idea Libera, sempre a Sassari.

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Italia: Aggiornamento su Davide Delogu [it]

Aggiornamenti sul prigioniero Davide Delogu da corrispondenza privata, datata 20/06/2019:

L’udienza per la censura è andata male, infatti quest’ultima rimane attiva, motivata dal fatto che Davide ha contatti con altrx anarchicx.

Mi ha anche fatto sapere che nel carcere di rossano calabro un ragazzo si è suicidato. Era stato trasferito lì perché già aveva compiuto un tentativo in un altro carcere nel nord italia e il DAP ha pensato bene di detenerlo in condizioni più dure.

Questi per ora gli aggiornamenti. Invito pertanto a scrivere a Davide, così da scongiurare anche i tentativi di isolarlo con la censura postale

Italia: Aggiornamenti Op. Prometeo (08/07/2019) [it]

Apprendiamo oggi (8 luglio) del trasferimento di Giuseppe presso il carcere di Bancali.

per scrivergli
Giuseppe Bruna
C/O C.R. Rossano
Contrada Ciminata snc
87064 Corigliano-Rossano (CS)

Italy: Transfer of Robert, arrested for the “Prometeo” operation [en]

On July 6th, 2019, we learn of Robert’s transfer from the prison of Terni to that of Bancali, in Sardinia. So the new address is the following:

Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari
Italia [Italy]

We remember that Natascia, Giuseppe and Robert were arrested on May 21st, 2019, during a repressive operation called “Prometeo” (“Prometheus”), carried out by the carabinieri of the ROS and which involved some searches. The main accusation is of “attack with terrorist or subversive purposes”, since they are considered responsible for sending three bomb packages arrived in June 2017 to the p. m. Rinaudo (prosecutor in several trials against the antagonist movement and the anarchists) and Sparagna (prosecutor in the trial for the “Scripta Manent” operation) and Santi Consolo, at the time director of the DAP (“Department of Prison Administration”) in Rome. They are not accused of any “associative” crime (such as articles 270 or 270bis, c. p.).

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Italia: Op. Prometeo – L’anarchico Robert Firozpoor trasferito a Sassari / Conto per sostenere l’anarchica Natascia Savio [it]

Trasferimento di Robert, arrestato per l’operazione “Prometeo”
In data 6 luglio 2019 apprendiamo del trasferimento di Robert[1] dal carcere di Terni a quello di Bancali, in Sardegna. Quindi il nuovo indirizzo è il seguente:

Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari


Conto per sostenere l’anarchica Natascia Savio
Segnaliamo anche il conto di riferimento per contribuire alle spese legali ed al sostentamento in carcere di Natascia, che si trova attualmente nel carcere de l’Aquila, anche se il pm ha predisposto un suo trasferimento a Roma per essere interrogata. Per quanto riguarda Robert e Beppe, al momento, c’è una cassa a parte per motivi geografici e logistici.

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Fraguas (Sierra Norte di Guadalajara) [Spagna]: Chiamata alla mobilitazione contro lo sgombero [it]

Scriviamo queste righe da Fraguas, un villaggio occupato e ricostruito nella Sierra Norte di Guadalajara. Un paese che 6 anni fa non era altro che rovine e che attraverso il lavoro e la fantasia di centinaia di persone che hanno supportato questo progetto autogestito, orizzontale, senza gerarchie, con il principio della sostenibilità rispetto all’ambiente naturale che lo circonda, imparando giorno per giorno a sostenerci ogni volta meno legatx al sistema capitalistico, curando la terra e raccogliendone i frutti, senza la necessità di danneggiarla e imparando a viverci, dal momento che da quando siamo nati ci hanno insegnato solo a sfruttarla. Praticare un’esistenza collettiva, non ricadendo nell’individualismo competitivo promosso dal modello produttivo capitalista. Ristrutturando con i materiali che ci sono stati dati dalla terra le rovine che ha lasciato, in un primo momento, lo stato franchista nel 1968, attraverso l’espropriazione fraudolenta, espellendo per sempre i suoi antichi abitanti per una manciata di pesetas al fine di condannarlx ad una vita di lavoro salariato nella maggior parte dei casi; e più tardi le esercitazioni militari hanno avuto luogo negli anni ’90.

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Mexico: Carta solidaria con Anna Beniamino (08/06/2019) [es]

Querida Anna, somos un grupo anárquico informal integrado por mujeres que acciona en México, motivadas por las tesis insurreccionalistas y la ilegalidad anarquista. Nos hemos conformado así por una cuestión de afinidad y no porque creamos que no debemos trabajar con compañeros hombres, de hecho, en diferentes ocasiones nos hemos coordinado con otros grupos de compañeros para accionar de manera más potente. Algunas somos lesbianas, bisexuales, poliamorosas, queers y otras somos tan putas que construiríamos un barco si renacieramos mañana en la Isla de Lesbos por tal de no renunciar a tener sexo con hombres. Lo que esperamos que deje en claro que nuestra “afinidad” no se fundamenta en las preferencias sexuales sino en las ideas que nos impulsan y en la confianza que nos tenemos una a otra en el momento del ataque.

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Cile: “Nemici dello Stato” – Manifesto di solidarietà [it]

NEMICI DELLO STATO
CON LA MEMORIA E IL PRESENTE SOVVERSIVO IN UN CONTINUO DI LOTTA RIVOLUZIONARIA ANTICAPITALISTA E LIBERTARIA

JUAN ALISTE VEGA
PRIGIONIERO SOVVERSIVO
Accusato di aver partecipato all’esproprio di una banca, che ha dato luogo ad uno scontro armato con le forze repressive, conclusasi con un poliziotto ucciso e un altro ferito.
Nel 2014 è stato condannato a 42 anni di carcere.

MARCELO VILLAROEL
PRIGIONIERO LIBERTARIO
Accusato di aver partecipato all’esproprio di una banca, trascinando inoltre una condanna anteriore per azioni armate di resistenza durante gli anni Novanta.
Nel 2014 è stato condannato a 13 anni di carcere.

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Italia: Aggiornamenti dal primo colloquio con Natascia [it]

Da un colloquio di questa mattina al carcere de L’Aquila, il primo dopo un mese e sedici giorni di reclusione, Natascia fa sapere che sta bene, è in forma e il morale è alto, anche se le condizioni del carcere de L’Aquila fanno talmente schifo da far sembrare la sua esperienza a Rebibbia una vacanza. Contano persino le mutande e, a quanto pare, in quell’universo parallelo a forma di tomba, un paio in più o uno in meno è un problema. La detenuta musulmana è stata messa in totale isolamento, in condizioni talmente disumane che altro che “diritti umani” e chiacchiericci vari…

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