Prigionieri anarchici
Spagna: Corte Suprema reduce la sentenza contro gli anarchici Monica Caballero e Francisco Solar (16/12/2016) [it]
Il 16 dicembre la Corte Suprema ha ridotto la sentenza ai compagni Monica Caballero e Francisco Solar, accusati di aver collocato una bomba nella basilica-cattedrale Nostra Signora del Pilar a Saragozza nell’ottobre 2013, riducendo a 4 anni e 6 mesi la sentenza iniziale di 12 anni emessa dalla Corte Nazionale.
Questa decisione fu portata dopo che il ricorso presentato dalla difesa del compagno Francisco Solar è stato parzialmente accolto. Il ricorso sosteneva che i compagni non dovevano essere condannati per i crimini di danni terroristici e lesioni, dato che erano risultato di due azioni differenti, come è successo inizialmente alla Corte Nazionale. Inoltre, la difesa ha sottolineato che i compagni hanno fatto attenzione quando hanno collocato un piccolo artefatto per attaccare il simbolo religioso del potere stabilito, e che non avevano intenzione di causare lesioni a nessuna persona. Per rafforzare questa difesa è stato precisato che nel momento dell’attacco la basilica era chiusa al pubblico, e che in più l’ordigno non conteneva schegge e avevano anche avvisato prima di detonare l’ordigno.
Oltre la riduzione della sentenza, la corte ha anche abbassato i costi da 182.601 a 143.317 euro, per i danni causati alla basilica, dato che non c’erano prove per dimostrare che le parti danneggiate erano di valore storico o culturale.
La Corte Nazionale ha preso in considerazione anche il fatto che entrambi i compagni hanno agito “in maniera autonoma”, dato che non facevano parte né dell’organizzazione informale FAI/FRI né della piattaforma Gruppi Anarchici Coordinati (GAC).
Davanti a questa notizia non possiamo contenere la nostra immensa gioia per questa nuova situazione dei nostri compagni, anche se potrebbero affrontare degli altri scenari, come l’espulsione essendo degli “stranieri”, dato che la sentenza è inferiore a 6 anni. Ma, per adesso preferiamo aspettare la prossima mossa dei nostri nemici, prima di vederli nuovamente sulle strade.
MORTE ALLO STATO E LUNGA VITA ALL’ANARCHIA
Španjolska: Vrhovni Sud smanjio presudu protiv anarhista Monike Caballero i Francisca Solara (16.12.2016.)
16. decembra Vrhovni Sud je smanjio kaznu drugovima Moniki Caballero i Franciscu Solaru, okrivljenima za postavljanje bombe u katedralu-baziliku Naša Gospa od Pilara u Zaragozi oktobra 2013., spuštajući 12 godina zatvora koje je izrekao Nacionalni Sud na 4 godine i 6 mjeseci.
Ta je odluka donijeta nakon što je djelomično prihvaćena žalba obrane druga Francisca Solara, koja je zatražila da ne mogu biti osuđeni za kaznena djela terorističke štete i ranjavanja pošto su bila rezultat dvaju različitih djela, kao što je to početno bio odredio Nacionalni Sud. K tome, obrana je naglasila da su se drugovi pobrinuli kada su postavili malu napravu kućne radinosti za napad na vjerski simbol uspostavljene moći, i da nisu imali namjere nanijeti rane nijednoj osobi. Kako bi osnažili obranu, primjetili su da je u vrijeme napada bazilika bila zatvorena za javnost, i da k tome naprava nije sadržavala šrapnele te da su upozorili prije
...
Questa decisione fu portata dopo che il ricorso presentato dalla difesa del compagno Francisco Solar è stato parzialmente accolto. Il ricorso sosteneva che i compagni non dovevano essere condannati per i crimini di danni terroristici e lesioni, dato che erano risultato di due azioni differenti, come è successo inizialmente alla Corte Nazionale. Inoltre, la difesa ha sottolineato che i compagni hanno fatto attenzione quando hanno collocato un piccolo artefatto per attaccare il simbolo religioso del potere stabilito, e che non avevano intenzione di causare lesioni a nessuna persona. Per rafforzare questa difesa è stato precisato che nel momento dell’attacco la basilica era chiusa al pubblico, e che in più l’ordigno non conteneva schegge e avevano anche avvisato prima di detonare l’ordigno.
Oltre la riduzione della sentenza, la corte ha anche abbassato i costi da 182.601 a 143.317 euro, per i danni causati alla basilica, dato che non c’erano prove per dimostrare che le parti danneggiate erano di valore storico o culturale.
La Corte Nazionale ha preso in considerazione anche il fatto che entrambi i compagni hanno agito “in maniera autonoma”, dato che non facevano parte né dell’organizzazione informale FAI/FRI né della piattaforma Gruppi Anarchici Coordinati (GAC).
Davanti a questa notizia non possiamo contenere la nostra immensa gioia per questa nuova situazione dei nostri compagni, anche se potrebbero affrontare degli altri scenari, come l’espulsione essendo degli “stranieri”, dato che la sentenza è inferiore a 6 anni. Ma, per adesso preferiamo aspettare la prossima mossa dei nostri nemici, prima di vederli nuovamente sulle strade.
MORTE ALLO STATO E LUNGA VITA ALL’ANARCHIA
Španjolska: Vrhovni Sud smanjio presudu protiv anarhista Monike Caballero i Francisca Solara (16.12.2016.)
16. decembra Vrhovni Sud je smanjio kaznu drugovima Moniki Caballero i Franciscu Solaru, okrivljenima za postavljanje bombe u katedralu-baziliku Naša Gospa od Pilara u Zaragozi oktobra 2013., spuštajući 12 godina zatvora koje je izrekao Nacionalni Sud na 4 godine i 6 mjeseci.
Ta je odluka donijeta nakon što je djelomično prihvaćena žalba obrane druga Francisca Solara, koja je zatražila da ne mogu biti osuđeni za kaznena djela terorističke štete i ranjavanja pošto su bila rezultat dvaju različitih djela, kao što je to početno bio odredio Nacionalni Sud. K tome, obrana je naglasila da su se drugovi pobrinuli kada su postavili malu napravu kućne radinosti za napad na vjerski simbol uspostavljene moći, i da nisu imali namjere nanijeti rane nijednoj osobi. Kako bi osnažili obranu, primjetili su da je u vrijeme napada bazilika bila zatvorena za javnost, i da k tome naprava nije sadržavala šrapnele te da su upozorili prije
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19 dic 2016 Leggi il testo completo...
Grecia: L’ultimo aggiornamento sul processo d’appello per rapina a Pirgetos, con anarchici G.Sarafoudis e G.Naxakis (12/2016) [it]
Il processo d’appello per la rapina a Pirgetos, Larissa, con compagni anarchici G. Sarafoudis e G. Naxakis. I compagni sono stati inizialmente condannati sia per rapina che per partecipazione nelle CCF. Per quanto riguarda l’accusa di partecipazione, essa era completamente vaga e confusa dato che non c’erano prove.
In quanto all’accusa di rapina, i testimoni d’accusa, cioè i dipendenti della banca, non hanno riconosciuto il compagno Sarafoudis (il compagno Naxakis si è rifiutato di essere presente al processo), e la il filmato delle telecamere di sorveglianza della banca è misteriosamente scomparso dopo essere stato consegnata alle autorità.
Sostanzialmente, l’unica prova era il controverso campione del DNA prelevato dagli auricolari trovati sulla scena, che apparterebbe al compagno Sarafoudis.
Il P.M. ha proposto che entrambi vengano prosciolti dall’accusa di partecipazione nelle CCF, e proclamati colpevoli per rapina, con reato aggravante di travisamento (avevano il viso coperto), colpevoli per possesso d’armi e colpevoli per associazione a delinquere, dato che due o più persone si sono associate per commettere il reato. Alla fine sono stati assolti dall’accusa di CCF e proclamati colpevoli per rapina e furto semplice.
Il giudice ha emesso una sentenza più pesante da quella richiesta dall’accusa, condannando il compagno Sarafoudis a 9 anni e 9 mesi, e il compagno Naxakis a 11 anni, più 1.000 euro di multa per entrambi.
Dalla parte di tutti i compagni detenuti!
Fuoco a tutte le celle dell prigioni!
Grčka: Posljednje vijesti sa žalbenog suda za pljačku u Pirgetosu, s anarhistima G.Sarafoudisom i G.Naxakisom (12.2016.)
Žalbeno suđenje za pljačku u Pirgetosu, Larisi, s anarhističkim drugovima G. Sarafoudisom i G. Naxakisom. Drugovi su početno osuđeni za pljačku i sudjelovanje u ZVĆ. Što se tiče optužbe za sudjelovanje, bila je potpuno neodređena i nejasna pošto nije bilo dokaza.
U vezi optužbe za pljačku, svjedoci tužilaštva, to jest zaposlenici banke, nisu prepoznali druga Sarafoudisa (drug Naxakis odbio je prisustvovati suđenju), a snimka nadzornih kamera banke začudo je nestala nakon što je predana vlastima.
U suštini, jedini dokaz bio je kontroverzni uzorak DNK sa slušalica pronađenih na mjestu pljačke, koji navodno
In quanto all’accusa di rapina, i testimoni d’accusa, cioè i dipendenti della banca, non hanno riconosciuto il compagno Sarafoudis (il compagno Naxakis si è rifiutato di essere presente al processo), e la il filmato delle telecamere di sorveglianza della banca è misteriosamente scomparso dopo essere stato consegnata alle autorità.
Sostanzialmente, l’unica prova era il controverso campione del DNA prelevato dagli auricolari trovati sulla scena, che apparterebbe al compagno Sarafoudis.
Il P.M. ha proposto che entrambi vengano prosciolti dall’accusa di partecipazione nelle CCF, e proclamati colpevoli per rapina, con reato aggravante di travisamento (avevano il viso coperto), colpevoli per possesso d’armi e colpevoli per associazione a delinquere, dato che due o più persone si sono associate per commettere il reato. Alla fine sono stati assolti dall’accusa di CCF e proclamati colpevoli per rapina e furto semplice.
Il giudice ha emesso una sentenza più pesante da quella richiesta dall’accusa, condannando il compagno Sarafoudis a 9 anni e 9 mesi, e il compagno Naxakis a 11 anni, più 1.000 euro di multa per entrambi.
Dalla parte di tutti i compagni detenuti!
Fuoco a tutte le celle dell prigioni!
Grčka: Posljednje vijesti sa žalbenog suda za pljačku u Pirgetosu, s anarhistima G.Sarafoudisom i G.Naxakisom (12.2016.)
Žalbeno suđenje za pljačku u Pirgetosu, Larisi, s anarhističkim drugovima G. Sarafoudisom i G. Naxakisom. Drugovi su početno osuđeni za pljačku i sudjelovanje u ZVĆ. Što se tiče optužbe za sudjelovanje, bila je potpuno neodređena i nejasna pošto nije bilo dokaza.
U vezi optužbe za pljačku, svjedoci tužilaštva, to jest zaposlenici banke, nisu prepoznali druga Sarafoudisa (drug Naxakis odbio je prisustvovati suđenju), a snimka nadzornih kamera banke začudo je nestala nakon što je predana vlastima.
U suštini, jedini dokaz bio je kontroverzni uzorak DNK sa slušalica pronađenih na mjestu pljačke, koji navodno
19 dic 2016 Leggi il testo completo...
Zatvor Ferrara [Italija]: Vijesti o anarhističkom zatvoreniku Divine Umoru (12.2016.) [hr]
Nekoliko vijesti o situaciji Divinea Umorua, anarhističkom zatvoreniku na odjelu visoke sigurnosti u Ferrari, optuženog za posjedovanje mogućeg eksplozivnog materijala.
Suci ponovno odbijaju Divineu kućni pritvor, ovaj put u domu majke u Bologni (već su mu odbili u domu jedne drugarice). Kao izlika koriste se nedostatkom elektronske narukvice i njegovo subverzivno društvo u Bologni.
Čini nam se kako se na obzoru pojavljuje namjera da se Divineu organizira direktan put, u jednom smjeru, za Nigeriju. Nigeriju koju je napustio kao dijete, kada je došao u Italiju s obitelji.
Ako je to ono što žele, moramo učiniti da se to ne dogodi, bit će odgovornost svakog pojedinog Anarhista da djeluje u tom smjeru.
Idućih će se dana održati žalba protiv odbijanja kućnog pritvora.
Trenutno mnogo je Anarhista završilo u zatvorima italije države, ali pozivamo sve da ne ostave Divinea izoliranog, kao i mnoge druge anarhiste, čineći sve što je moguće kako bi se održao kontakt između unutra i vani...
Uslijedit će druge vijesti.
Adresa: Divine Umoru – via Arginone n. 327 – 44122 Ferrara – Italia
Carcere di Ferrara [Italia]: Aggiornamenti su Divine Umoru, anarchico prigioniero (12/2016)
Qualche aggiornamento sulla situazione di Divine Umoru, anarchico prigioniero nell’AS2 di Ferrara con l’accusa di detenzione di materiale potenzialmente esplosivo.
I giudici rifiutano di nuovo i domiciliari a Divine, questa volta a casa della madre a Bologna (già li rifiutarono a casa di una compagna). Come pretesti il fatto di non avere a disposizione il braccialetto elettronico e le sue frequentazioni sovversive a Bologna.
L’ intenzione che sembra esserci all’orizzonte per Divine è quella di organizzargli un viaggio diretto per la Nigeria, solo andata.
Nigeria che lui ha lasciato
...
Suci ponovno odbijaju Divineu kućni pritvor, ovaj put u domu majke u Bologni (već su mu odbili u domu jedne drugarice). Kao izlika koriste se nedostatkom elektronske narukvice i njegovo subverzivno društvo u Bologni.
Čini nam se kako se na obzoru pojavljuje namjera da se Divineu organizira direktan put, u jednom smjeru, za Nigeriju. Nigeriju koju je napustio kao dijete, kada je došao u Italiju s obitelji.
Ako je to ono što žele, moramo učiniti da se to ne dogodi, bit će odgovornost svakog pojedinog Anarhista da djeluje u tom smjeru.
Idućih će se dana održati žalba protiv odbijanja kućnog pritvora.
Trenutno mnogo je Anarhista završilo u zatvorima italije države, ali pozivamo sve da ne ostave Divinea izoliranog, kao i mnoge druge anarhiste, čineći sve što je moguće kako bi se održao kontakt između unutra i vani...
Uslijedit će druge vijesti.
Adresa: Divine Umoru – via Arginone n. 327 – 44122 Ferrara – Italia
Carcere di Ferrara [Italia]: Aggiornamenti su Divine Umoru, anarchico prigioniero (12/2016)
Qualche aggiornamento sulla situazione di Divine Umoru, anarchico prigioniero nell’AS2 di Ferrara con l’accusa di detenzione di materiale potenzialmente esplosivo.
I giudici rifiutano di nuovo i domiciliari a Divine, questa volta a casa della madre a Bologna (già li rifiutarono a casa di una compagna). Come pretesti il fatto di non avere a disposizione il braccialetto elettronico e le sue frequentazioni sovversive a Bologna.
L’ intenzione che sembra esserci all’orizzonte per Divine è quella di organizzargli un viaggio diretto per la Nigeria, solo andata.
Nigeria che lui ha lasciato
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19 dic 2016 Leggi il testo completo...
Besançon [Francia]: Distrutti bancomat in solidarietà con gli anarchici detenuti (14/12/2016) [it]
Alcuni colpi ben piazzati!
In solidarietà con compagno arrestato qualche giorno fa in Bretagna e incarcerato a Fleury per presunta partecipazione ad una serata liberatoria a Parigi nell’aprile del 2016.
Nella notte del 14 dicembre quattro bancomat sono stati distrutti con colpi di martello nella via de Belfort a Besançon. Le istituzioni prese di mira sono: LCL, La Poste, CIC e Crédit Agricole.
Questi sabotaggi sono stati realizzati anche in solidarietà con gli anarchici colpiti nell’operazione scripta manent, e con quelli attualmente sotto processo per le rapine ad Aquisgrana in Germania.
Né colpevoli, né innocenti.
Solidarietà combattiva!
Besançon [Francuska]: Sabotirani bankomati u znak solidarnosti sa zatvorenim anarhistima (14.12.2016.)
Nekoliko dobro nanijetih udaraca!
U znak solidarnosti s drugom uhapšenim prije nekoliko dana u Bretanji i zatvorenog u Fleuryju zbog navodnog sudjelovanja u jednoj oslobađajućoj noći aprila 2016.
U noći 14. decembra četiri bankomata su uništena udarcima čekića u ulici de Belfort u Besançonu. Institucije na nišanu bile su: LCL, La Poste, CIC et le Crédit Agricole.
Tih nekoliko sabotaža je izvedeno i u znak solidarnosti s anarhistima napadnutima u operaciji scripta manent, kao i s onima trenutno pod sudskim procesom za pljačke u Aachenu, Njemačka.
Ni krivi, ni nevini.
Napadačka solidarnost!
In solidarietà con compagno arrestato qualche giorno fa in Bretagna e incarcerato a Fleury per presunta partecipazione ad una serata liberatoria a Parigi nell’aprile del 2016.
Nella notte del 14 dicembre quattro bancomat sono stati distrutti con colpi di martello nella via de Belfort a Besançon. Le istituzioni prese di mira sono: LCL, La Poste, CIC e Crédit Agricole.
Questi sabotaggi sono stati realizzati anche in solidarietà con gli anarchici colpiti nell’operazione scripta manent, e con quelli attualmente sotto processo per le rapine ad Aquisgrana in Germania.
Né colpevoli, né innocenti.
Solidarietà combattiva!
Besançon [Francuska]: Sabotirani bankomati u znak solidarnosti sa zatvorenim anarhistima (14.12.2016.)
Nekoliko dobro nanijetih udaraca!
U znak solidarnosti s drugom uhapšenim prije nekoliko dana u Bretanji i zatvorenog u Fleuryju zbog navodnog sudjelovanja u jednoj oslobađajućoj noći aprila 2016.
U noći 14. decembra četiri bankomata su uništena udarcima čekića u ulici de Belfort u Besançonu. Institucije na nišanu bile su: LCL, La Poste, CIC et le Crédit Agricole.
Tih nekoliko sabotaža je izvedeno i u znak solidarnosti s anarhistima napadnutima u operaciji scripta manent, kao i s onima trenutno pod sudskim procesom za pljačke u Aachenu, Njemačka.
Ni krivi, ni nevini.
Napadačka solidarnost!
14 dic 2016 Leggi il testo completo...
Florence [Italy]: ATM torched in solidarity with anarchist comrades (21/11/2016) [en]
Since the previous claim has not been received, we repeat: Florence 21/11 fire to the Italian Post ATM on Cento Celle Street. Against expulsions, cages, control and censorship. Solidarity to the arrested and to those under investigation Op Scripta Manent, Rome, Turin, to Divine, Carlo, Cedric and to everyone who fight, inside as outside, against authority.
Firenca [Italija]: Zapaljen bankomat u znak solidarnosti s anarhističkim drugovima (21.11.2016.)
Pošto prethodna izjava nije stigla, ponavljamo: Firenca 21.11 zapaljen bankomat Talijanske pošte u ulici Cento Stelle. Protiv deportacija, kaveza, kontrole i cenzure. Soliarnost s uhapšenima i pod istragom Op Scritpa Manent, Rim, Torino, Divineu, Carlu, Cedricu i svima koji se, kako unutra tako i vani, bore protiv autoriteta.
Firenca [Italija]: Zapaljen bankomat u znak solidarnosti s anarhističkim drugovima (21.11.2016.)
Pošto prethodna izjava nije stigla, ponavljamo: Firenca 21.11 zapaljen bankomat Talijanske pošte u ulici Cento Stelle. Protiv deportacija, kaveza, kontrole i cenzure. Soliarnost s uhapšenima i pod istragom Op Scritpa Manent, Rim, Torino, Divineu, Carlu, Cedricu i svima koji se, kako unutra tako i vani, bore protiv autoriteta.
14 dic 2016 Leggi il testo completo...
Prison of Ferrara [Italy]: The Censorship confiscated a text by anarchist comrade Alfredo Cospito (09/12/2016) [en]
The comrade Alfredo Cospito, imprisoned in AS2 [high security wing] in Ferrara for kneecapping of Adinolfi and who recently received a new arrest warrant for the operation named “Scripta Manent” — an operation which has led, on request of the Turin Prosecutor’s office, to a new wave of prison guards censorship on the prisoner’s correspondence — writes to us that his texts are being systematically confiscated.
In particular, Alfredo has sent a long contribution for a new publishing project, a new anarchist magazine of agitation and of theoretical analysis, which should be published at the beginning of next year. Alfredo wasn’t aware that his letter has been confiscated until 10 days after he sent it, when he did not receive any answer from the addressees who, unaware, actually urged him to send them the welcome contribution. In other words, the head of the wing, whose sad and infamous job is to photocopy every incoming and outgoing letter for prisoners subjected to the censorship and to send a copy to the prosecutor Sparagna [in charge of the Op.“Scripta Manent”], decided that in this case the spying was not sufficient; that the comrade’s text was not to come out at all.
A decision that at least has the merit of shedding light to the repressive hypocrisy of the democratic regime. The Power is not interested only in repression over those actions which answer with righteous violence to the immeasurably greater violence that the State and the Capital perpetrate every day in order to preserve their domination. The Power, from the Turin anti-mafia magistrates to the miserable jailers in Ferrara, doesn’t even tolerate for the prisoner comrades to continue to write, to agitate, to provoke, collaborating with, maybe even confronting, the reflections of other individuals who are not willing to be subjugated anymore.
You will never be able to isolate imprisoned comrades.
We would have preferred to publicly announce the publication of our magazine at the moment when it would actually be ready.
We will go forward with our publication, all the more proud knowing that it is already making the bureaucrats of repression nervous. Convinced that our complicity with Alfredo and with other imprisoned comrades it could not certainly be expressed in its whole joyful sincerity merely on the pages of a periodical.
In particular, Alfredo has sent a long contribution for a new publishing project, a new anarchist magazine of agitation and of theoretical analysis, which should be published at the beginning of next year. Alfredo wasn’t aware that his letter has been confiscated until 10 days after he sent it, when he did not receive any answer from the addressees who, unaware, actually urged him to send them the welcome contribution. In other words, the head of the wing, whose sad and infamous job is to photocopy every incoming and outgoing letter for prisoners subjected to the censorship and to send a copy to the prosecutor Sparagna [in charge of the Op.“Scripta Manent”], decided that in this case the spying was not sufficient; that the comrade’s text was not to come out at all.
A decision that at least has the merit of shedding light to the repressive hypocrisy of the democratic regime. The Power is not interested only in repression over those actions which answer with righteous violence to the immeasurably greater violence that the State and the Capital perpetrate every day in order to preserve their domination. The Power, from the Turin anti-mafia magistrates to the miserable jailers in Ferrara, doesn’t even tolerate for the prisoner comrades to continue to write, to agitate, to provoke, collaborating with, maybe even confronting, the reflections of other individuals who are not willing to be subjugated anymore.
You will never be able to isolate imprisoned comrades.
We would have preferred to publicly announce the publication of our magazine at the moment when it would actually be ready.
We will go forward with our publication, all the more proud knowing that it is already making the bureaucrats of repression nervous. Convinced that our complicity with Alfredo and with other imprisoned comrades it could not certainly be expressed in its whole joyful sincerity merely on the pages of a periodical.
13 dic 2016 Leggi il testo completo...
Parigi [Francia] : Un compagno in detenzione preventiva nel contesto della mobilitazione contro la legge sul lavoro (07/12/2016) [it]
Il compagno anarchico arrestato mercoledì 7 in Bretagna è passato in tribunale [NdT: in una forma di procedimento comparabile al “giudizio immediato” dell’ordinamento giudiziario italiano] l’indomani, nella 23esima aula del Palazzo di giustizia di Parigi.
È accusato di danneggiamento a un Ufficio di collocamento, una struttura della Camera di Commercio e dell’Industria, un supermercato Franprix e un concessionario della Jaguar durante una manifestazione spontanea che si è svolta la sera del 14 aprile fra il decimo e il diciannovesimo arrondissement di Parigi.
Gli sbirri hanno identificato il compagno solo durante l’estate e hanno avuto delle difficoltà a trovarlo, anche se lui non si nascondeva affatto. Per un mandato di arresto spiccato nel mese di agosto, ci è voluta una ricerca sul Registro dei conti in banca [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], che elenca tutti i conti bancari aperti in Francia (per poter per esempio localizzare gli ultimi prelievi) e delle ricerche sulla localizzazione del suo cellulare.
Il compagno ha rifiutato di essere giudicato in “giudizio immediato” e la Procuratrice ha quindi chiesto, col pretesto della sua fedina penale e di una possibile recidiva, che venisse messo in carcerazione preventiva. Il giudice ha accettato questa richiesta ed il compagno è attualmente alla prigione di Fleury-Mérogis [NdT: nella regione di Parigi].
Tra l’altro, questo tribunale ha ben mostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il volto della giustizia. Tutti gli imputati erano dei poveri, i cui espedienti per uscire dalla miseria e/o la dipendenza da diverse sostanze venivano sistematicamente considerati dalla Procuratrice e dal giudice come prove a carico. Anche i pochi tentativi di inchinarsi non hanno portato alla clemenza.
Il compagno era in forma, ha avuto un atteggiamento degno di fronte a questi servi del potere e ha fatto sapere che si esprimerà presto. Una piccola perla del discorso della Procuratrice a proposito del compagno : “Il signore si dice anarchico, ciascuno ha diritto ad avere un’opinione, le idee anarchiche sono quello che sono, ma non giustificano per niente i fatti che gli sono contestati”.
Il processo si terrà il 19 gennaio alle 13.30 nell’aula 23 del Palazzo di giustizia di Parigi.
Eravamo in tanti nelle strade durante le manifestazioni di questa primavera. Quei vetri rotti (quelli della Jaguar in particolare!) ci hanno rallegrato per parecchi giorni, come un piccolo raggio di sole in questo grigiume.
Che ogni giorno di detenzione del nostro compagno e di ogni altro prigioniero porti con sé degli atti di rivolta contro questo mondo!
La solidarietà è l’attacco!
Alcuni/e anarchici/e
Pariz [Francuska]: Anarhist pritvoren zbog prosvjeda protiv zakona o radu (07.12.2016.)
Anarhistički drug, uhapšen u srijedu 7. u Bretanji, odveden je na sud dan kasnije, u 23. sudnicu pariške palače pravde.
Optužen je za nanošenje štete Zavodu za zapošljavanje, jednoj zgradi Gospodarske i Industrijske komore, jednom marketu Franprix i jednom koncesionaru Jaguara, tokom spontanog prosvjeda uvečer 14. aprila, između 10. i 19. pariškog okruga.
Panduri su identificirali druga tek tokom ljeta i imali su poteškoća pri pronalasku, mada se on nije uopće skrivao. Za izvršenje naloga za hapšenje izdatog u augustu, bilo je potrebno pretražiti Registar bankovnih računa [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], to jest popis svih tekućih računa u Francuskoj (kako bi se na primjer lokaliziralo posljednje podizanje novca), i lokalizirati njegov mobitel.
Drug je odbio
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È accusato di danneggiamento a un Ufficio di collocamento, una struttura della Camera di Commercio e dell’Industria, un supermercato Franprix e un concessionario della Jaguar durante una manifestazione spontanea che si è svolta la sera del 14 aprile fra il decimo e il diciannovesimo arrondissement di Parigi.
Gli sbirri hanno identificato il compagno solo durante l’estate e hanno avuto delle difficoltà a trovarlo, anche se lui non si nascondeva affatto. Per un mandato di arresto spiccato nel mese di agosto, ci è voluta una ricerca sul Registro dei conti in banca [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], che elenca tutti i conti bancari aperti in Francia (per poter per esempio localizzare gli ultimi prelievi) e delle ricerche sulla localizzazione del suo cellulare.
Il compagno ha rifiutato di essere giudicato in “giudizio immediato” e la Procuratrice ha quindi chiesto, col pretesto della sua fedina penale e di una possibile recidiva, che venisse messo in carcerazione preventiva. Il giudice ha accettato questa richiesta ed il compagno è attualmente alla prigione di Fleury-Mérogis [NdT: nella regione di Parigi].
Tra l’altro, questo tribunale ha ben mostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il volto della giustizia. Tutti gli imputati erano dei poveri, i cui espedienti per uscire dalla miseria e/o la dipendenza da diverse sostanze venivano sistematicamente considerati dalla Procuratrice e dal giudice come prove a carico. Anche i pochi tentativi di inchinarsi non hanno portato alla clemenza.
Il compagno era in forma, ha avuto un atteggiamento degno di fronte a questi servi del potere e ha fatto sapere che si esprimerà presto. Una piccola perla del discorso della Procuratrice a proposito del compagno : “Il signore si dice anarchico, ciascuno ha diritto ad avere un’opinione, le idee anarchiche sono quello che sono, ma non giustificano per niente i fatti che gli sono contestati”.
Il processo si terrà il 19 gennaio alle 13.30 nell’aula 23 del Palazzo di giustizia di Parigi.
Eravamo in tanti nelle strade durante le manifestazioni di questa primavera. Quei vetri rotti (quelli della Jaguar in particolare!) ci hanno rallegrato per parecchi giorni, come un piccolo raggio di sole in questo grigiume.
Che ogni giorno di detenzione del nostro compagno e di ogni altro prigioniero porti con sé degli atti di rivolta contro questo mondo!
La solidarietà è l’attacco!
Alcuni/e anarchici/e
Pariz [Francuska]: Anarhist pritvoren zbog prosvjeda protiv zakona o radu (07.12.2016.)
Anarhistički drug, uhapšen u srijedu 7. u Bretanji, odveden je na sud dan kasnije, u 23. sudnicu pariške palače pravde.
Optužen je za nanošenje štete Zavodu za zapošljavanje, jednoj zgradi Gospodarske i Industrijske komore, jednom marketu Franprix i jednom koncesionaru Jaguara, tokom spontanog prosvjeda uvečer 14. aprila, između 10. i 19. pariškog okruga.
Panduri su identificirali druga tek tokom ljeta i imali su poteškoća pri pronalasku, mada se on nije uopće skrivao. Za izvršenje naloga za hapšenje izdatog u augustu, bilo je potrebno pretražiti Registar bankovnih računa [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], to jest popis svih tekućih računa u Francuskoj (kako bi se na primjer lokaliziralo posljednje podizanje novca), i lokalizirati njegov mobitel.
Drug je odbio
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12 dic 2016 Leggi il testo completo...
Aquisgrana [Germania]: Assolta l’anarchica di Amsterdam accusata di rapina in banca (08/12/2016) [it]
La compagna di Amsterdam, accusata di rapina in banca ad Aquisgrana accaduta nel 2013, è stata assolta l’8 dicembre.
Più di sessanta persone erano presenti in aula per esprimere il proprio sostegno. Il giudice ha rifiutato le indicazioni approssimative esposte dall’accusa, che miravano a provare la presenza in banca della compagna quella mattina di più di tre anni fa.
Però, l’accusa ha già annunciato il ricorso al tribunale di riesame. Questo significa che un giudice adesso riesaminerà tutto il processo per vedere se ci sono stati degli errori procedurali o delle incoerenze nella decisione dei giudici. In caso questo tribunale trovasse degli errori, il processo dovrà essere ripetuto al tribunale di Aquisgrana, ma da un giudice diverso. Se invece il ricorso fallisce, le accuse e le procedure giuridiche saranno chiuse.
Comunque, ci sono ancora due compagni in detenzione preventiva, accusati di una rapina accaduta nel 2014. Il processo inizierà alla fine di gennaio.
Inviamo forza e coraggio ai compagni detenuti, che possano sentire la nostra solidarietà attraverso i muri di cemento e le sbarre di ferro.
Aachen [Njemačka]: Anarhistica iz Amsterdama optužena za pljačku banke odriješena optužbi (08.12.2016.)
Sud je drugaricu iz Amsterdama, optuženu za pljačku banke u Aachenu 2013., odriješio optužbi.
Više od šezdeset osoba bilo je prisutno u sudnici kako bi izrazile svoju podršku. Sudac je odbio neodređene primjedbe tužilaštva koje su željele dokazati prisustvo drugarice u banci toga jutra prije tri godine.
No, tužilaštvo je već najavilo žalbu
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Più di sessanta persone erano presenti in aula per esprimere il proprio sostegno. Il giudice ha rifiutato le indicazioni approssimative esposte dall’accusa, che miravano a provare la presenza in banca della compagna quella mattina di più di tre anni fa.
Però, l’accusa ha già annunciato il ricorso al tribunale di riesame. Questo significa che un giudice adesso riesaminerà tutto il processo per vedere se ci sono stati degli errori procedurali o delle incoerenze nella decisione dei giudici. In caso questo tribunale trovasse degli errori, il processo dovrà essere ripetuto al tribunale di Aquisgrana, ma da un giudice diverso. Se invece il ricorso fallisce, le accuse e le procedure giuridiche saranno chiuse.
Comunque, ci sono ancora due compagni in detenzione preventiva, accusati di una rapina accaduta nel 2014. Il processo inizierà alla fine di gennaio.
Inviamo forza e coraggio ai compagni detenuti, che possano sentire la nostra solidarietà attraverso i muri di cemento e le sbarre di ferro.
Aachen [Njemačka]: Anarhistica iz Amsterdama optužena za pljačku banke odriješena optužbi (08.12.2016.)
Sud je drugaricu iz Amsterdama, optuženu za pljačku banke u Aachenu 2013., odriješio optužbi.
Više od šezdeset osoba bilo je prisutno u sudnici kako bi izrazile svoju podršku. Sudac je odbio neodređene primjedbe tužilaštva koje su željele dokazati prisustvo drugarice u banci toga jutra prije tri godine.
No, tužilaštvo je već najavilo žalbu
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12 dic 2016 Leggi il testo completo...
Berlino [Germania]: Attacco incendiario contro stazione di polizia [it]
Un regalo di Natale per gli sbirri
In ricordo di Alexis, assassinato dagli sbirri otto anni fa ad Atene, abbiamo fatto una visita agli amici degli assassini, vicino ad Alexanderplatz, lasciando 10 litri di benzina davanti all’entrata come regalo.
La solidarietà di questa azione va anche ai nostri detenuti rinchiusi in carcere a causa dell’espropriazione di una banca, e in attesa di essere condannati dai carnefici.
Saluti solidali anche a Tuna, Balu, Cem e Ali.
Abbiamo notato con gioia che l’altra notte a Lipsia altre persone hanno deciso di attaccare lo Stato e i suoi servi.
Istituzioni di governo! Ci vediamo ad Amburgo!
Per la libertà!
Berlin [Njemačka]: Napad požarom na policijsku stanicu
Božićni poklon za pandure
U sjećanje na Alexisa, kojeg su panduri ubili u Ateni prije osam godina, posjetili smo prijatelje ubojica, pokraj Alexanderplatza i ostavili 10 litara benzina na ulazu kao poklon.
Solidarnost ovog djela odnosi se i na naše zatvorenike koji sjede u zatvoru zbog eksproprijacije banke, u očekivanju da ih krvnici osude.
Još solidarnih pozdrava Tuni, Balu, Cemu i Aliju.
S radošću smo primjetili da su prošle noći u Leipzigu neke osobe odlučile priječi u napad protiv države i njenih lakeja.
Institucije vlade! Vidimo se u Hamburgu!
Za slobodu!
In ricordo di Alexis, assassinato dagli sbirri otto anni fa ad Atene, abbiamo fatto una visita agli amici degli assassini, vicino ad Alexanderplatz, lasciando 10 litri di benzina davanti all’entrata come regalo.
La solidarietà di questa azione va anche ai nostri detenuti rinchiusi in carcere a causa dell’espropriazione di una banca, e in attesa di essere condannati dai carnefici.
Saluti solidali anche a Tuna, Balu, Cem e Ali.
Abbiamo notato con gioia che l’altra notte a Lipsia altre persone hanno deciso di attaccare lo Stato e i suoi servi.
Istituzioni di governo! Ci vediamo ad Amburgo!
Per la libertà!
Berlin [Njemačka]: Napad požarom na policijsku stanicu
Božićni poklon za pandure
U sjećanje na Alexisa, kojeg su panduri ubili u Ateni prije osam godina, posjetili smo prijatelje ubojica, pokraj Alexanderplatza i ostavili 10 litara benzina na ulazu kao poklon.
Solidarnost ovog djela odnosi se i na naše zatvorenike koji sjede u zatvoru zbog eksproprijacije banke, u očekivanju da ih krvnici osude.
Još solidarnih pozdrava Tuni, Balu, Cemu i Aliju.
S radošću smo primjetili da su prošle noći u Leipzigu neke osobe odlučile priječi u napad protiv države i njenih lakeja.
Institucije vlade! Vidimo se u Hamburgu!
Za slobodu!
12 dic 2016 Leggi il testo completo...
Carcere di Ferrara [Italia]: Censura sequestra testo di Alfredo Cospito (09/12/2016) [it]
Il compagno Alfredo Cospito, prigioniero in AS2 a Ferrara per la gambizzazione di Adinolfi e di recente destinatario di un nuovo mandato di arresto per l’operazione denominata “Scripta Manent” – operazione che ha comportato, su richiesta della procura di Torino, ad un nuovo periodo di censura della posta da parte dei secondini – ci scrive che i suoi articoli vengono sistematicamente sequestrati.
In particolare Alfredo ha inviato un lungo contributo per una nuova iniziativa editoriale, una nuova rivista anarchica di agitazione ed approfondimento teorico che dovrebbe uscire agli inizi del prossimo anno. Solo dopo 10 giorni dall’invio del suo articolo, senza ricevere risposta da parte dei destinatari che anzi lo sollecitavano ignari ad inviare il gradito contributo, Alfredo ha potuto apprendere che la lettera era stata sequestrata. In altre parole il responsabile di sezione il cui triste e infame lavoro consiste nel fotocopiare ogni lettera, in uscita o in entrata, per i prigionieri sottoposti a censura, inviandone copia al pm Sparagna, ha deciso che in questo caso lo spionaggio non bastava; che l’articolo del compagno non doveva uscire affatto. Decisione che quanto meno ha il merito di fare chiarezza sulle ipocrisie repressive del regime democratico. Al potere non interessa soltanto la repressione di quelle azioni che rispondono con la giusta violenza alla violenza infinitamente maggiore che lo Stato e il Capitale ogni giorno compiono per tenere in piedi il loro dominio. Il potere, dai togati dell’antimafia di Torino fino al misero secondino ferrarese, non tollera nemmeno che i compagni prigionieri possano continuare a scrivere, ad agitare, a provocare, collaborando, magari anche scontrandosi, con la riflessione di altri individui che non ci stanno a continuare a subire.
Non riuscirete ad isolare i compagni e le compagne prigioniere.
Avremmo preferito annunciare pubblicamente l’uscita della nostra rivista solo quando questa fosse stata effettivamente pronta. Andremo avanti nella nostra pubblicazione, con maggiore orgoglio nel sapere che questa sta già innervosendo i burocrati della repressione. Certi che la nostra complicità con Alfredo e le altre compagne prigioniere non si può certo esprimere in tutta la sua gioiosa sincerità solo sulle pagine di un giornale.
Zatvor u Ferari [Italija]: Cenzura zaplijenila tekst anarhističkog druga Alfreda Cospita (09.12.2016.)
Drug Alfredo Cospito, zatvorenik na AS2 [odjel visokog nadzora] u Ferrari zbog ranjavanja Adinolfija i nedavno primatelj jednog novog naloga za hapšenje zbog operacije nazvane “Scripta Manent” – operacija koja je dovela, po zahtjevu torinskog tužilaštva, do jednog novog perioda cenzure nad poštom od strane zatvorskih stražara – piše nam da se njegovi članci sustavno zaplijenjuju.
Posebno, Alfredo je poslao jedan dugački doprinos za novi izdavački projekt, novi anarhistički časopis agitacije i teorijske analize, koji bi trebao izaći početkom iduće godine. Alfredo je uspio doznati da je njegovo pismo zaplijenjeno tek 10 nakon što ga je poslao, kada nije dobio odgovor od primatelja, koji su ga naprotiv, u neznanju, požurivali da pošalje dobrodošao doprinos. Drugim riječima, odgovorni je na odjelu, čije se tužni i sramotni posao sastoji od fotokopiranja svakog ulaznog i izlaznog pisma drugova podvrgnutih cenzuri, te od slanja jednog primjerka tužitelju
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In particolare Alfredo ha inviato un lungo contributo per una nuova iniziativa editoriale, una nuova rivista anarchica di agitazione ed approfondimento teorico che dovrebbe uscire agli inizi del prossimo anno. Solo dopo 10 giorni dall’invio del suo articolo, senza ricevere risposta da parte dei destinatari che anzi lo sollecitavano ignari ad inviare il gradito contributo, Alfredo ha potuto apprendere che la lettera era stata sequestrata. In altre parole il responsabile di sezione il cui triste e infame lavoro consiste nel fotocopiare ogni lettera, in uscita o in entrata, per i prigionieri sottoposti a censura, inviandone copia al pm Sparagna, ha deciso che in questo caso lo spionaggio non bastava; che l’articolo del compagno non doveva uscire affatto. Decisione che quanto meno ha il merito di fare chiarezza sulle ipocrisie repressive del regime democratico. Al potere non interessa soltanto la repressione di quelle azioni che rispondono con la giusta violenza alla violenza infinitamente maggiore che lo Stato e il Capitale ogni giorno compiono per tenere in piedi il loro dominio. Il potere, dai togati dell’antimafia di Torino fino al misero secondino ferrarese, non tollera nemmeno che i compagni prigionieri possano continuare a scrivere, ad agitare, a provocare, collaborando, magari anche scontrandosi, con la riflessione di altri individui che non ci stanno a continuare a subire.
Non riuscirete ad isolare i compagni e le compagne prigioniere.
Avremmo preferito annunciare pubblicamente l’uscita della nostra rivista solo quando questa fosse stata effettivamente pronta. Andremo avanti nella nostra pubblicazione, con maggiore orgoglio nel sapere che questa sta già innervosendo i burocrati della repressione. Certi che la nostra complicità con Alfredo e le altre compagne prigioniere non si può certo esprimere in tutta la sua gioiosa sincerità solo sulle pagine di un giornale.
Zatvor u Ferari [Italija]: Cenzura zaplijenila tekst anarhističkog druga Alfreda Cospita (09.12.2016.)
Drug Alfredo Cospito, zatvorenik na AS2 [odjel visokog nadzora] u Ferrari zbog ranjavanja Adinolfija i nedavno primatelj jednog novog naloga za hapšenje zbog operacije nazvane “Scripta Manent” – operacija koja je dovela, po zahtjevu torinskog tužilaštva, do jednog novog perioda cenzure nad poštom od strane zatvorskih stražara – piše nam da se njegovi članci sustavno zaplijenjuju.
Posebno, Alfredo je poslao jedan dugački doprinos za novi izdavački projekt, novi anarhistički časopis agitacije i teorijske analize, koji bi trebao izaći početkom iduće godine. Alfredo je uspio doznati da je njegovo pismo zaplijenjeno tek 10 nakon što ga je poslao, kada nije dobio odgovor od primatelja, koji su ga naprotiv, u neznanju, požurivali da pošalje dobrodošao doprinos. Drugim riječima, odgovorni je na odjelu, čije se tužni i sramotni posao sastoji od fotokopiranja svakog ulaznog i izlaznog pisma drugova podvrgnutih cenzuri, te od slanja jednog primjerka tužitelju
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10 dic 2016 Leggi il testo completo...
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