Madrid [Spagna]: Informazioni sull’arresto di una compagna anarchica accusata di danneggiamento della sede nazionale di VOX [it]

Lo scorso 25 aprile una compagna è stata arrestata e poi rilasciata con l’accusa di aver danneggiato la sede nazionale di VOX a Madrid.
Al di là dell’innocenza o della colpa, dobbiamo serrare le file in difesa dei nostri compagni e compagne. La lotta sta nelle strade, sempre, e non nel parlamento e altre istituzioni dello Stato. Avanti con l’azione diretta contro i suoi partiti e i responsabili del nostro sfruttamento e miseria, contro il fascismo e la democrazia!

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Madrid [Spagna]: Vandalizzato il monumento alla División Azul nel cimitero di Almudena (08/02/2019) [it]

Lo scorso venerdì, 8 febbraio, abbiamo vandalizzato il monumento alla división azul nel cimitero di Almudena a Madrid. Motivi per farlo ce ne sono ogni giorno, però questa data l’abbiamo scelta con gusto, dato che il giorno seguente i fascisti ne rendevano omaggio, e domenica un miscuglio di conservatori, ultracattolici, fascisti, reazionari, neonazi e imbecilli vari hanno fatto sfilare la loro anacronistica e ripugnante simbologia per alcune vie di Madrid.

La memoria storica la portiamo nei nostri cuori. Nelle cicatrici non visibili che ci hanno lasciato secoli di oppressione. Nelle nostre idee e nelle nostre pratiche. Nella nostra incessante ricerca di libertà. Non abbiamo bisogno né di governi né di leggi, che solo cambiano di simbolo. Sempre ci divertiremo violando i luridi simboli dell’autorità, sia che essi rappresentino la democrazia, che le dittature fascistoidi.

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Treviso [Italia]: Attaccata sede della Lega (12/08/2018) [it]

COLPIAMOLI A CASA LORO!!!!

Stanchi di tacere, stanchi di vedere ogni giorno violenze sistematica tramite il razzismo, il sessismo, il lavoro salariato che avvengono in questa società, i cui essenziali valori sono l’autorità e il profitto. Nauseati dallo sfruttamento vediamo come principali responsabili tutti i partiti politici i quali reprimono la libertà tramite l’apparato statale, riformatore e repressivo (TV, mass-media, associazioni, esercito, protezione civile, ecc). Lo stato ed il capitale sono i più grandi criminali, infrangono persino le loro leggi rubano sotto forma di tasse, uccidono tramite la guerra e il lavoro salariato, i respingimenti in mare e nei lager per immigrati in Europa ed Africa, contaminano irreversibilmente l’uomo, gli animali ed il pianeta terra, tutto per il loro profitto e potere.

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[Italia] Il fascista, l’antifascista e il robot. Quasi una barzelletta [it]

“L’antifascismo sarà il peggior prodotto del fascismo” – Amedeo Bordiga

“Giornate di dolore,
momenti di passione,
ti scrivo cara mamma,
domani ce’è l’azione”
- Dai monti di Sarzana, canto partigiano anarchico

Se questa volta scendiamo anche noi nell’agone delle insulse interpretazioni dei risultati di quell’evento miserrimo che sono le elezioni è perché, ci sembra, questa volta dalla natura dello spettacolo del teatrino della politica si possano fare delle riflessioni sui gusti di quegli spettatori che ancora si ostinano a partecipare, e quindi, in parte, sulla realtà che sta dietro la fiction.

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Grecia: Attacco alla sede fascista “Propatria” (15/02/2017) [it]

Molti anni fa gli slogan antifascisti dicevano: “ il fascismo storico è morto, quello quotidiano vive “.
Era una constatazione giusta per il periodo storico e stabiliva una direzione strategica contro la fascistizzazione della società. Le società europee diventavano paradisi del capitalismo e paesi di accoglienza di emigrati provenienti dall’Europa dell’est sconfitta; i primi casi di razzismo sociale insieme al razzismo istituzionale di stato e la retorica dei mezzi di comunicazione di massa comparivano dinamicamente nella società.
In Grecia i neofascisti erano un pugno di impiegati del meccanismo poliziesco (in pratica tutti strettamente connessi alle organizzazioni militari che durante la resistenza avevano collaborato con gli invasori italo-tedeschi, e durante la guerra civile individuavano le persone di sinistra alimentando la strage in atto e che nel periodo successivo alla guerra civile avevano la predominanza politica) privi di prospettive sia politiche che di organizzazione, e senza riscontro nella società, tranne un limitato gruppo di estrema destra.
Eppure in quel periodo si verifica un primo innesto senza pretesti della società con i valori del capitalismo. E’ l’epoca in cui “i vincitori della fine della storia” diventano come tutti i vincitori ancora più brutali e aggressivi. Tanto all’interno delle società occidentali (per esempio, con la violenta dissoluzione del sistema sanitario) quanto a livello internazionale (con l’esportazione delle guerre-crociate da parte dell’asse di giustizia e democrazia). Le condizioni di guerra continuano anche oggi: bassa tensione all’interno dei paesi occidentali, intensa tensione in varie parti del mondo (Irak, Siria ecc.). Oggi più che mai all’interno del sistema di crisi capitalistica mondiale le società si devono alleare e abituarsi alla normalità di una guerra continua, educarsi alla barbarie e al razzismo, abituarsi a vedere l’esercito sollazzare nelle strade, a riconoscere come suoi nemici i nemici indicati dal sistema. Ad andare a dormire con la paura e a svegliarsi più poveri, ma fieri di orgoglio nazionale. La globalizzazione da valori più oscuri della società borghese nutre l’estrema destra, sia a livello internazionale guadagnando territorio, sia nella società che nelle istituzioni.
In Grecia il processo di
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Santiago [Cile]: Attacco esplosivo contro un ristorante dell’estrema destra (27/02/2017) [it]

“Vi avvisiamo: state attenti. In ogni luogo che frequentate potrebbe esserci una bomba; nelle vostre case, nei vostri supermercati, palestre, negozi e ristoranti. In breve, i vostri giorni di quiete sono finiti. I vostri quartieri saranno trasformati in campi di battaglia, quindi state attenti di ogni passo che fate, perché potreste incontrare un ordigno esplosivo.”Caravanas Iconoclastas por el Libre Albedrío

Proprio come abbiamo fatto un paio di anni fa nel territorio dominato dallo Stato argentino con le bombe alle sue banche sacrificali (Palermo e Nación), alle succursali di due maggiori compagnie aree (American Airlines e Alitalia) e al Circolo degli Agenti ritirati di Polizia Federale, oggi abbiamo di nuovo attaccato gli interessi capitalisti. Questa volta toccava alla mafia politico-affarista del Cile, che si ostina a credere che i posti come questo visitato la notte scorse sono sicuri.
Il ristorante Cap Ducal, situato nel viale Suecia 281 nel comune borghese di Providencia, non era un obiettivo casuale. Qui si incontrano i più diversi gruppi fascisti. Personaggi loschi come gli ex-DINA (polizia segreta dell’epoca Pinochet), l’ex colonnello Cristian Labbe, attualmente indagato per vari crimini contro l’umanità, o la candidata presidenziale e figlia dell’ex comandate delle forza aeree e membro della Giunta Militare Fernando Matthei, Evelyn Matthei, la quale, come suo padre, svolse un ruolo importante durante la dittatura militare, essendo stata a capo dell’AFP (Amministrazione dei Fondi Pensione), tutti loro sono clienti abituali di questo posto. E’ da segnalare che il disastroso modello pensionistico, sul quale ha lavorato questa stronza, ancora oggi tormenta milioni di cileni. Come potete vedere, il frutto non cade mai lontano dall’albero, e in questo caso la sua piccola e spregevole figlia non è un’eccezione.
Ma non è indispensabile cercare i responsabili tra le pagine di storia dittatoriale di questo lercio paese per capire che questo posto ospita canaglie e sanguisughe di ogni specie. A tal proposito si potrebbero menzionare alcune delle innumerevoli provocazioni realizzate da qualcuno di questi personaggi funesti, ad esempio:
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Drôme [Francia]: Bruciate due macchine dei fasci in segno di solidarietà (10/02/2017) [it]

Quella notte di giovedì 10 febbraio tra Livron e Allex sono state bruciate 2 macchine di Fronte Nazionale e lasciata la scritta “lurido fascio” sulla facciata.
Solidarietà con gli insorti di Aulnay-sous-Bois
e con il compagno Krem incarcerato a Fleury per il caso della macchina degli sbirri incendiata.
Complici senza dubbio alcuno
e solidarietà incendiaria.
A presto

Topi di campagna


Drôme [Francuska]: Zapaljena dva vozila fašista u znak solidarnosti (10.02.2017.)
Te noći, četvrtka 10. februara, između Livrona i Allexa zapaljena su dva vozila Nacionalnog Fronta i ostavljen natpis “prljavi fašisti” na fasadi.
Solidarnost s pobunjenicima u Aulnay-sous-Bois
e i s drugom Kremom zatvorenim u Fleuryju zbog slučaja zapaljenog pandurskog vozila.
Suučesnici bez sumnji
i zapaljiva solidarnost.
Vidimo se

Poljski miševi

Udine [Italia]: Condannata un’anarchica per l’oltraggio (21/12/2016) [it]

Condannata, ieri mattina, dal Tribunale di Udine, un’anarchica di Udine a 20 giorni con sospensione condizionale per oltraggio a pubblico ufficiale per azione di contrasto al corteo di CasaPound per le foibe del febbraio 2015.

Udine [Italija]: Anarhistica osuđena zbog napada (21.12.2016.)
Osuđena, jučer ujutro, na sudu u Udinama, jedna drugarica iz istog grada, na 20 dana uvjetne, zbog napada na policijskog službenika tokom suprotstavljanja manifestaciji fašističke udruge CasaPound u sjećanje na fojbe, u februaru 2015.

Paesi Bassi: Un altro divieto d’accesso per gli anarchici dell’Aia (10/2016) [it]

Ieri un antifascista e un anarchico dell’Aia hanno ricevuto un altro divieto d’accesso al quartiere, cinque giorni dopo la scadenza del precedente divieto d’accesso per diversi anarchici dell’Aia.
Questa volta il divieto d’accesso riguarda il centro di Aia e il quartiere di Haagse Hout durante le prossime manifestazioni di Pegida, accompagnato dall’obbligo di firma alla stazione di polizia.
La polizia si è presentata ieri in casa di un anarchico dell’Aia per consegnargli un altro divieto d’accesso. Questa volta nel contesto delle azioni intraprese contro il gruppo di estrema destra Pegida, che ha annunciato le sue proteste mensili ad Aia iniziando da ottobre. Il divieto d’accesso sarà in vigore durante le prossime tre manifestazioni di Pegida ad Aia e riguarda il centro città e il quartiere di Haagse Hout. Durante queste tre date, 09 ottobre, 13 novembre e 11 dicembre, l’anarchico e l’antifascista non potranno entrare in questa zona e dovranno presentarsi alla stazione di polizia due volte al giorno.
Il precedente divieto d’accesso era emesso dal sindaco ed era indirizzato contro la resistenza alla brutalità della polizia nello Schilderwijk. Questa volta è stato l’ufficio di pubblico ministero ad emettere il divieto d’accesso, con l’intenzione di soffocare la resistenza antifascista. Questo rappresenta l’ultimo passo di una serie di misure repressive contro gli anarchici e gli antifascisti dell’Aia. Alcuni anarchici dell’Aia avevano già scritto di questo nell’articolo The area-ban against anarchist in a broader context of repression in The Hague.
Il P.M., la polizia e il sindaco dell’Aia sono impegnati a schiacciare la lotta anarchica e la resistenza antifascista. Ma se loro pensano che la repressione ci farà indietreggiare, allora devono aspettarsi delle altre cose. La lotta contro il fascismo e per un mondo migliore non ha bisogno di essere legittimata dallo Stato, saturo di razzismo e discriminazione. La lotta contro il fascismo è sempre legittima; allora, adesso e nel futuro.
Fermiamo la repressione contro gli anarchici e gli antifascisti!


Nizozemska: Još jedna zabrana pristupa anarhistima iz Haga (10.2016.)
Jučer su jedan anarhist i antifašist iz Haga dobili još jednu zabranu pristupa kvartu, pet dana nakon što je istekla prethodna zabrana nekim anarhistima.
Ovaj put se zabrana pristupa odnosi na centar Haga i na kvart Haagse Hout tokom nadolazećih prosvjeda Pegide, popraćena obavezom javljanja na policijsku stanicu.
Policija se jučer pojavila u domu jednog anarhista iz Haga kako bi mu uručila još jednu zabranu pristupa. Ovaj put u kontekstu djela koja su bila poduzeta protiv grupe ekstremne desnice Pegida, koja je najavila da će prosvjedovati svaki mjesec u Hagu započevši od sada. Zabrana pristupa ostaje na snazi tokom tri prosvjeda Pegide u Hagu i odnosi se na centar grada i na kvart Haagse Hout. Tokom ta tri datuma, 09.10., 13.11., 11.12., anarhist i antifašist neće smijeti ući na to područje i morat će se javljati na policijsku stanicu dvaput dnevno.
Prethodnu zabranu pristupa bio je izdao gradonačelnik
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