Rovereto [Italia]: Incendiato l’ingresso del tribunale (05/02/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che nella notte tra il 4 e il 5 febbraio è stato dato alle fiamme uno dei portoni d’ingresso del tribunale, quello che permette l’accesso dei mezzi della polizia penitenziaria. A pochi metri, sul muro del vecchio carcere, è stata lasciata la scritta “Tutti liberi, fuoco ai tribunali”.

Berlino [Germania]: Bruciata la macchina privata di uno sbirro (20/01/2019) [it]

Ammazzano, torturano, e se la cavano. La più disgustosa e la più disprezzabile banda al mondo: la polizia.

Siano essi NSU[1] 2.0., 3.0 o 4.0, sbirri antisommossa, anticrimine, in borghese o guardie giurate, tutti seguono la logica che mette il profitto della classe dirigente davanti alla libertà, all’amore e alla vita.

Assassinii, torture e minacce non sono casi isolati, ma una realtà spietata di ogni quartiere. “Auche Mensch” (Anche Essere Umano) è il nome della loro campagna di immagine pubblica, secondo la quale all’essere umano non è più consentito di appartenere alla loro cosiddetta “controparte”.

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Italia: Operazione Panico – Aggiornamento udienze [it]

Durante l’udienza del 31 gennaio, pare che il giudice abbia ricevuto le prime 300 pagine di trascrizioni di intercettazioni e, non avendovi trovato nulla di interessante, abbia fissato un’udienza supplementare il 7 febbraio, chiedendo che PM e avvocati operassero una nuova selezione delle intercettazioni da trascrivere, questa volta più “calzante”.

Ieri s’è dunque tenuta questa breve udienza, a cui era presente Paska. Successivamente è stato “parcheggiato” per la notte a Sollicciano, dove è stato accolto da un piccolo saluto serale, che si spera abbia sentito, come si spera abbiano sentito anche Ghespe e Giova. In mattinata dovrebbe essere stato tradotto al tribunale di Teramo per l’udienza di oggi 8 febbraio.

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Lione [Francia]: Vivere senza arroganza. Vivere, semplicemente. E lottare con tutte le armi necessarie [it]

La Guillotière [quartiere popolare situato nel centro di Lione; NdT] addormentata, paralizzata dalla paura e docile di fronte alle minacce.
Continuano le ronde della polizia, dei vigilantes di Sicuritas e altri. I fari vanno e vengono, in un balletto d’angoscia.
Cogliere l’istante, la breccia offerta da assenza e silenzio. Dopo, qualche bottiglia incendiaria e la fuga. Nella notte fra martedì e mercoledì, un veicolo con su scritto Spie Batignolles, ditta coinvolta nel progetto Lione-Torino, è stato incendiato. Da aggiungere alla lunga serie di incendi di costruttori di sepolcri e cementificatori del vivente.

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Svizzera: Tre mesi di detenzione preventiva per il compagno arrestato a Zurigo [it]

Aggiornamento: sono stati imposti 3 mesi di detenzione preventiva al compagno arrestato a Zurigo il 29 gennaio.

Tre mesi di detenzione preventiva sono stati imposti al nostro compagno, con la seguente spiegazione: rischio di fuga e pericolo di collusione. Ora è nella prigione distrettuale di Zurigo BGZ. Il pericolo di fuga viene impiegato come argomento perché, tra le altre cose, un altro compagno è ancora in fuga accusato dell’azione incendiaria contro la stazione radio di Waidberg (Zurigo).

L’imposizione di tre mesi di detenzione preventiva è la massima applicazione restrittiva, e ogni tre mesi tale tipologia di detenzione deve essere riconfermata per legge da un giudice di custodia. Per i compagni che non hanno familiarità con il regime di detenzione cautelare in vista del processo presente in Svizzera: in questo Stato è prassi comune che la detenzione preventiva abbia una durata piuttosto lunga, a volte persino anni. È possibile che vogliano tenere in carcere il nostro compagno fino ad un eventuale processo.

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Argentina: “Destruir Para Destruir” – Publicación anárquica, nihilista e iconoclosta, #2 2019 [it]

Entre el calor del fuego o del verano entregamos otra edición de ésta publicación que evoca, invoca y convoca a la destrucción material de todo aquello que se pueda romper. ¡Sí! Esta publicación nace para ser destruida en mil pedazos.

No nos aferraremos en nada para justificar nuestro gusto por destruir, porque en la nada no hay algo a lo que aferrarse inclusive esas ideas imaginarias del bien y del mal, humanidad, sociedad; y equilibrándonos en el vació de este abismo, decimos que somos la nada, la nada destructora de la cual sacamos mierda, mierda y mierda.

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Di quale insurrezione parliamo? [it]

Il 4 novembre 2018, in Nuova Caledonia, quelle e quelli che credono alle gioie della democrazia sono andati a deporre i loro bollettini di voto per decidere dell’indipendenza. Risultato scontato, non abbiamo assistito alla nascita di un nuovo Stato e l’isola resta sotto la protezione coloniale francese. La sera, delle grosse sommosse hanno scosso le zone a maggioranza canaca. Queste spinte nazionaliste hanno attirato l’attenzione dei media e di una parte della sinistra radicale, sempre pronta a correre dietro agli sfortunati, soprattutto quando sono così lontani, chiudendo gli occhi su quello che significa l’indipendenza di ogni pezzo di terra: un nuovo Stato, ma canaco, con un potere canaco, una polizia canaca, dei tribunali canachi, delle prigion canache, forse un’esercito canaco… che felicità!

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Italia: È uscito il numero 3 del giornale anarchico "Vetriolo" (inverno 2019) [it]

Vetriolo - Giornale anarchico - Numero 3 - Inverno 2019

Questo numero è la quarta uscita di "Vetriolo". Quattro numeri, per una pubblicazione come questa, non sono certo pochi. Un giornale che, piuttosto che accumulare e rinforzare certezze, crediamo abbia cercato di corroderle e farle crollare, ponendo nuovi dubbi e alimentando antichi interrogativi. Non certo per il puro gusto della retorica o della polemica, ma perché pensiamo che di "nodi da sciogliere" ve ne sono sempre parecchi. Allo stesso tempo riteniamo occorra riflettere ed analizzare, un difficile lavoro che certamente non è opposto alla corrosiva demolizione di certezze, ma che, anzi, vi è complementare. In queste riflessioni ed analisi abbiamo sempre affermato che la realtà non è un enigma incomprensibile, a differenza di quanto sostenuto da coloro che vorrebbero imporci la loro desistenza. Così, anche in questo numero si è tentato di analizzare la realtà odierna e, in particolare, lo si è voluto fare proponendo anche alcune ipotesi, oltre a proseguire con le riflessioni e le analisi che hanno contraddistinto i precedenti numeri sia attraverso articoli teorici più o meno estesi che di agitazione e d'attualità. Al lettore le proprie considerazioni. Ribadiamo e ricordiamo, ancora, che questo giornale non è né un asettico prodotto intellettuale né un contenitore di opinioni o di pareri. Proprio perché non intende chiudersi entro facili risposte, strillare soluzioni pronte all'uso o brandire tesi precostituite, si tratta di uno strumento che può implicare un vivo coinvolgimento con le idee in esso affermate, e questo lo auspichiamo sempre.

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Italia: Qualche chiarimento sul keylogger trovato a Napoli [it]

Nell’ottobre 2018, diversi siti internet hanno pubblicato un articolo a proposito di un programma di sorveglianza di tipo keylogger, installato dagli sbirri e ritrovato su un computer in Italia.

Anche se questo esempio di sorveglianza si situa al di fuori del nostro campo (vogliamo limitarci piuttosto allo studio dei dispositivi di sorveglianza fisici, come indicato nel nostro invito a contribuire), abbiamo ritenuto importante parlarne lo stesso.

Abbiamo ricevuto delle mail di chiarimenti a proposito di questo programma di sorveglianza, che spiegano alcune cose rimaste poco chiare nell’articolo dell’ottobre 2018. Abbiamo riassunto qua sotto le nuove informazioni. Queste sono da prendere con precauzione, dato non è stato possibile analizzare correttamente il programma di sorveglianza (il disco fisso del computer infettato dal programma di sorveglianza è stato cancellato dopo la sua scoperta).

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Zurigo [Svizzera]: Arrestato un compagno della Biblioteca Anarchica Fermento (29/01/2019) [it]

Martedì 29 gennaio 2019, poco dopo mezzogiorno, un nostro compagno è stato arrestato nel suo appartamento. La porta è stata aperta con la forza da un’unità forense.

Il suo arresto, le perquisizioni domiciliari a casa sua e – ancora una volta – alla Biblioteca Anarchica Fermento sono state giustificate dalle autorità con le seguenti accuse:
- Attacco incendiario contro diversi veicoli dell’esercito svizzero a Hinwil (Zurigo) il 27 settembre 2015.
- Attacco incendiario contro l’antenna radio per le comunicazioni della polizia a Waidberg (Zurigo) il 10 luglio 2016.
- Inserimento di manifesti (la polizia crede di conoscere una data per questo, il 16 novembre 2017) nella vetrina della Biblioteca Anarchica Fermento (nella precedente sede) che presumibilmente invitavano a causare “danni alla proprietà e violenza contro aziende e persone che fanno parte dello sviluppo del carcere Bässlergut a Basilea e alla costruzione del PJZ a Zurigo”.

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