Amburgo [Germania]: Attaccato il tribunale (16/04/2019) [it]

Nelle prime ore di mattino, 16 aprile, l’edificio di giustizia penale (il tribunale) sulla Sieveking Pl. di Amburgo è stato attaccato. In strada è stata eretta una barricata di pneumatici in fiamme, la facciata e le finestre sono state danneggiate con vernice e pietre, ed è stato incendiato un palo della telecamera per distruggerla.

In questo periodo, in tanti luoghi, persone che lottano stanno affrontando processi. Solidarietà con detenuti che non si pentono e che non collaborano. Con i combattenti G20 ad Amburgo, con gli anarchici accusati processati in Belgio per le lotte. Con gli anarchici russi che sfidano la tortura, la persecuzione e la detenzione. Con gli anarchici in Italia che sputano in faccia alle operazione repressive in corso, all’isolamento, alla sorveglianza e alle pesanti pene detentive. Se lottare per la libertà è un crimine, allora l’innocenza sarebbe il peggior crimine di tutti.

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Madrid [Spagna]: III Incontro anarchico contro il sistema tecno-industriale e il suo mondo – 24, 25 e 26 maggio [it]

Per terzo anno consecutivo si svolgerà nel CSOA La Gatonera (C/Valentín Llaguno, 32) l’Incontro anarchico contro il sistema tecno-industriale. Questo incontro nasce dalla necessità di generare un discorso contro il sistema di dominio in cui viviamo, questo sistema che permea il mondo che ci circonda secondo una logica tecno-scientifica dove tutto è misurabile, quantificabile e perciò soggetto al controllo. Questo progresso si basa sullo scambio di processi naturali e dell’ecosistema con la mega-macchina. Come anarchici consideriamo che la lotta deve includere la necessità di proteggere il nostro ambiente e di recuperare l’autonomia che questo sistema ci ha sottratto.

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Russia: Aggiornamenti dal processo contro gli anarchici (19/04/2019) [it]

Il 19 aprile l’anarchico Evgenij Karakašev di Eupatoria [Crimea, ndt] è stato condannato dal tribunale distrettuale militare della Ciscaucasia, a Rostov sul Don, per istigazione al terrorismo attraverso il social network russo “Vkontakte”.

Il tribunale lo ha condannato a 6 anni di carcere. Gli è anche stato vietato di gestire siti internet per 2 anni. Evgenij Karakašev ha reagito tranquillamente al verdetto. La procura russa aveva chiesto 9 anni di carcere per Karakašev. Il suo avvocato presenterà ricorso contro la decisione del Tribunale militare.

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Parigi [Francia]: Incendiati tre furgoni delle Poste (23/04/2019) [it]

Nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 aprile sono stati bruciati 3 furgoni delle Poste, in via Chine a Parigi.

Il ruolo delle Poste in questa società, nel punto d’incrocio tra il settore pubblico e il capitale, è cruciale, anche se spesso dimenticato. Ed è per questo che l’abbiamo presa di mira, in una prospettiva di conflittualità anti-autoritaria permanente contro gli ingranaggi istituzionali, economici e ideologici di questo mondo.
Una negazione di questa società che vuol essere internazionale, attraverso il dialogo dell’azione e della solidarietà con i compagni caduti nelle maglie della repressione.

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Solidarietà con gli anarchici processati dallo Stato belga [it]

Fare perdere la repressione
Tutte le forme di violenza fisica e psicologica intrinseche all’imposizione quotidiana propria di tutti gli Stati e di tutte le democrazie, questa è la repressione.
La continua espansione delle sue pene, dei procedimenti giudiziari e degli strumenti di reclusione potrebbero essere la sua realizzazione più ovvia.
L’interiorizzazione generalizzata della sua percezione di “giustizia” e l’onnipresente confusione che afferma che la realizzazione personale passa attraverso il lavoro e il consumo sono sicuramente i suoi più grandi successi.
Tuttavia, la repressione perde.
Ogni volta che ci ribelliamo, sputiamo di fronte al colonialismo morale di questo sistema, e lo sabotiamo.
Ogni volta, ondate di rivolta espongono i limiti del controllo dello Stato, e rendono immaginabile una fine completa ad esso.
Ogni volta, le nostre azioni scartano la cortina fumogena delle menzogne e ci fanno capire che la nostra libertà è da trovare nell’attaccare l’autorità e non nell’obbedire ad essa.
La repressione ha tutto da perdere.

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Gioacchino Somma
Miserable wretches! [en]

Everything was ready from the morning: journalists and live TV on the national channel…

A miserable judge in Turin, Roberto Sparagna, left no stone unturned in putting pressure on a gang of equally miserable individuals (jury led by judge Alessandra Salvadori).

A poor madman in search of fame after having moved from the anti-mafia prosecution to the terrorism one, he succeeded where other miserable colleagues of his had failed for decades: subversive association for the purposes of terrorism.

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Gioacchino Somma
Miserabili! [it]

Era tutto pronto fin dal mattino: giornalisti e dirette tv sulla tv nazionale…

Non si è fatto mancare nulla il miserabile magistrato di Torino, Roberto Sparagna, per mettere pressione su una banda di altrettanti miserabili (o giuria popolare capitanata dal giudice Alessandra Salvadori).

Un povero demente in cerca di visibilità che dopo aver traslocato dalla procura antimafia a quella per terrorismo, è riuscito ad arrivare dove per decine di anni altri miserabili dei suoi colleghi hanno fallito: associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

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10 Anni: Chiamata internazionale per agitazione e azione – Per una memoria offensiva e un Maggio Nero in memoria di Mauricio Morales [it]

“Cercherò a rischio della mia vita, la migliore, l’autentica libertà...”- Punky Mauri

Dieci anni fa, il 22 maggio 2009, un ordigno esplosivo trasportato dal compagno anarchico Mauricio Morales esplodeva accidentalmente prima di essere stato collocato nella Scuola di Gendarmeria a Santiago, in Cile, facendosi sentire nei cuori neri. Ha reso questa istituzione e coloro che la compongono visibili come un obiettivo da colpire, generando così uno stretto rapporto di solidarietà tra prigionieri e azione. Ma quella volta il nemico non era stato colpito, quella volta il boato non aveva scosso l’infrastruttura dei carcerieri; quella volta, durante le prime ore del mattino, la potente esplosione aveva tolto la vita a Mauri.

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Italy: Operation Scripta Manent Sentences (24/04/2019) [en]

A first instance sentence was issued in the trial begun in June 2017 regarding the “Scripta manent” operation, which on September 6, 2016 led to the arrest of five anarchist comrades and the notification of pre-trial detention to two other imprisoned anarchist comrades (Alfredo and Nicola). The requests of condemnation proposed by the public prosecutor R. Sparagna for 22 accused anarchist comrades exceeded 200 years.

On April 24th sentences have been issued, as reported in Croce Nera Anarchica website:

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Italia: Condanne Operazione Scripta Manent (24/04/2019) [it]

Condannati i compagni anarchici
Alfredo Cospito ad anni 20,
Anna Beniamino ad anni 17,
Nicola Gai ad anni 9,
Alessandro Mercogliano e Marco Bisesti ad anni 5.

Assolti gli altri imputati.

LA SALUTE è IN VOI!

Limoges [Francia] : Liberazione dell’accusato dell’incendio della caserma Jourdan (08/04/2019) [it]

S., accusato dell’incendio di alcuni veicoli della Gendarmerie nella caserma Jourdan, a Limoges, è uscito di galera l’8 aprile e si trova ai domociliari con braccialetto elettronico (Assignation à Résidence en Surveillance Electronique – ARSE).

Le indagini sono ancora in corso. Dovrebbero finire fra sei mesi.

Il 27 marzo 2019, dopo un anno di detenzione preventiva, c’é stata l’udienza di rinnovo della preventiva, davanti al Giudice delle libertà di Limoges.

Questa ha rifiutato di rimetterlo subito in libertà, nemmeno ai domiciliari, perché secondo lei questa misura non è abbastanza vincolante, ed ha preferito aspettare che fosse possibile installargli un braccialetto elettronico, cosa che sarebbe stata tecnicamente possibile solo il 9 aprile, secondo i servizi sociali d’accompagnamento di Amiens. La giudice delle libertà ha quindi rinnovato per altri sei mesi la detenzione provvisoria.

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Italia: Bollettino n. 2 – biblioteca Spazio Anarchico “Lunanera” – Cosenza [it]

Bollettino n. 2

E’ disponibile il secondo numero del Bollettino della biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera”

indice:
- Cum ira et studio
- “La responsabilità degli anarchici
– Senza dogmi
- Cani e porci
- Presentazone del libro “I Giustizieri. Propaganda del fatto e attentati anarchici di fine Ottocento” di Gino Vatteroni. Alcune riflessioni dialogando con l’autore.
- Una breve nota introduttiva alla riedizione del libro “Storie nostre
- Alcune considerazioni su: “Guerra alla natura. Riflessioni sugli ultimi sviluppi delle manipolazioni genetiche in campo agricolo e zootecnico
- Scontro di classe e difesa della natura
- Sull’onda di una non-presentazione
- Bandiera Nera
- Sono gli individualisti degli anormali
- Considerazioni sull’individualismo anarchico
- Per la distruzione delle opinioni

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Canada: Attacco alla Sodexo (29/03/2019) [it]

Nelle prime ore di mattino, di 29 marzo, abbiamo fatto visita alla casa della presidentessa di Sodexo Canada. Sono stati tagliati tutti i pneumatici di due veicoli nel suo cortile, i parabrezza sono stati sfondati, e sui cofani è stata lasciata la scritta FUCK SODEXO e la (A).

La Sodexo trae profitto dall’incarceramento in tutto il mondo. Tra le altre cose, offrono servizi di gestione per carceri private e per i centri di detenzione dei migranti, e servizi di mensa per le prigioni.

In Canada, nello specifico, traggono profitto dall’economia estrattiva offrendo servizi di protezione e di mensa per i siti di estrazione.

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Italia: Aggiornamenti sull’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu [it]

Aggiornamenti al 24/04/2019

Davide ci comunica che gli è stata disposta la censura sulla posta.
Tiene duro, e manda un saluto carico di forza ai prigionieri anarchici nel mondo.

Atene [Grecia]: Attacco contro il consolato russo (22/03/2019) [it]

Nei vostri incubi, i nostri morti vengono per primi

Ci assumiamo la responsabilità dell’attacco con una granata al consolato russo in Via Tzavella a Halandri (nord di Atene) il 22 marzo.

Ogni stato cerca la continuità, che è di particolare importanza sia per la sua esistenza che per la conservazione e l’espansione del suo spazio vitale. Definiamo lo spazio vitale di una struttura statale come un concetto che riunisce ogni interesse economico e spaziale. L’attuazione di questa politica è per noi ciò che comunemente chiamiamo imperialismo. Questa politica non è una scelta strategica di uno stato, ma è inseparabile dalla sua stessa esistenza. Ogni stato attua o segue automaticamente la politica imperialista di un paese alleato in quel paese. Questa posizione viene a mettere da parte la retorica di santificare gli stati più piccoli contro gli stati più forti, che la sinistra cerca di vendere da anni ed è abbracciata da frammenti del movimento anarchico. Nel corso degli anni sono state costruite molte alleanze e, di conseguenza, sono state combattute molte battaglie, a seconda degli interessi in gioco. Sotto il velo di questi contrasti interautoritari, combinati con il contesto economico-politico, si creano o si aggiustano divergenze nelle dinamiche di ogni stato. Le relazioni tra gli stati membri sono sempre state una condizione dinamica che si è modificata su queste basi e non una situazione statica.

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Italia: Op. Panico – Resoconto udienza del 18 aprile e ennesima nuova calendarizzazione [it]

Oggi è iniziata con l’inghippo iniziale: le trascrizioni peritali delle intercettazioni ambientali, manco complete (cioè mancavano alcune di quelle richieste dai PM perché hanno sbagliato a far le fotocopie delle richieste) erano state depositate settimana scorsa, in particolare quella che per l’accusa è considerata più “incriminante” per Paska. Invece che “gli ho messo un bombone in bocca a casapound” però, il perito ha sentito e trascritto “è venuto a mettere un bombone ecc.” L’accusa si dev’essere risentita, perchè ha insistito affinché il perito riascoltasse l’audio e si avvalesse dell’aiuto di uno studio di registrazione per “pulire” il suono. Dopo queste pressioni, il perito ha infine ritrascritto quest’intercettazione con l’interpretazione dell’accusa, solo che poi l’ha depositata solo ieri alle 17:00, e quindi non era stato possibile per la difesa ritirarne copia prima di stamattina.

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Italia: “Lo spirito continua” – incendiato ripetitore nei pressi di Rovereto (16/04/2019) [it]

Apprendiamo dai media locali che nella notte fra il 15 e il 16 aprile a Terragnolo, vicino a Rovereto, ignoti hanno incendiato un ripetitore della RAI e della telefonia mobile. Lasciate le scritte: “Solidarietà con anarchici in galera”, “Contro videoconferenza e blocco posta”, “Lo spirito continua”.

Kalinov Most, n. 4 – Publicación Anarquista Internacional / Abril 2019 [it]

*Editorial

*Sobre la necesidad de continuar la lucha dentro de la cárcel: Prisiones, opciones y trayectoria subversiva en la región chilena

*Estrategias y particularidades del control al interior de las cárceles en el Estado Español

*Autoatentados, montajes y sospechas: Cuando la teoria del Estado entra en nuestras cabezas

*La peste de la cripto-democracia (o cómo lo autoritario se nos colo a base de falsas oposiciones y errados conceptos

(Aportes externos)

*Breve reporte informativo del Estado del tiempo

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Besançon [Francia]: Sere di luna piena… e baccano notturno [it]

Sere di luna piena, inizi di aprile. Quartiere Battant.

Dei lupi mannari sono usciti per azzannare il dominio, che non smette di estendersi ad ogni angolo di strada.

In alto della rue de la Madeleine, i vetri degli uffici della SAIMB, società immobiliare la cui direttrice non è altri che Danièle Poissenot (incaricata della sicurezza urbana in Comune), cedono sotto il peso dei sampietrini. Poco più di un anno fa, questa azienda aveva chiesto lo sgombero di un locale occupato da alcuni migranti e dai loro solidali, in rue des Arènes.

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Subversive May 2019: In solidarity with the captured companions* in Italy! [it]

Against all authority and repression!

In Turin and Trento, 14 people are accused of forming a subversive association, inciting crime, and possessing, manufacturing and transporting explosives to a public place. Furthermore, the operation “Scripta Manent”, where the public prosecutor’s office demands a total of 204 years in prison for the attacks of the Informal Anarchist Federation, and the operation “Panico”, where 3 companions are accused of having attacked a fascist library with an explosive device, is still running.

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In solidarietà con i/le compagni/e catturati in Italia! [it]

Contro ogni autorità e repressione!

A Torino e Trento: 14 persone sono accusate di associazione sovversiva, istigazione al crimine, possesso, produzione e trasporto di esplosivi in un luogo pubblico. Inoltre, è ancora in corso l’operazione “Scripta Manent”, dove la procura richiede un totale di 204 anni di carcere per gli attacchi della Federazione Anarchica Informale, e l’operazione “Panico”, dove 3 compagni sono accusati di aver attaccato una biblioteca fascista con un ordigno esplosivo.

Coloro che hanno deciso di opporsi a qualsiasi dominio nel conflitto sociale devono convivere con la costante incertezza di essere prima o poi ritenuti responsabili delle proprie azioni da parte dei nemici della libertà e dell’autodeterminazione. L’idea e il desiderio di una società liberata dallo sfruttamento e dall’oppressione andrebbero così stroncati sul nascere.

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Grecia: Rilasciato compagno anarchico Panagiotis Argyrou [it]

Panagiotis Argyrou era stato arrestato il 1° novembre 2010, dopo un anno di vita in clandestinità durante la campagna delle Cospirazione delle Cellule di Fuoco per inviare pacchi-bomba ai leader europei, agli uffici delle istituzioni europee e alle ambasciate di paesi stranieri.

Lui ha immediatamente rivendicato la piena responsabilità politica per la sua partecipazione nella Cospirazione delle Cellule di Fuoco, ed è rimasto in carcere 8 anni e 5 mesi con condanne pesanti che avevano raggiunto un totale di 220 anni, prima del secondo grado (prima sentenza: Caso Halandri 37 anni, Caso Bombe 10 anni, Caso Progetto Fenice 21 anni, caso che includeva tutte le azioni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco 23 anni, Caso Piano di fuga 115 anni, Caso Incendio dell’autobus cittadino 7 anni). Dopo aver scontato 1/2 e 1/3 della sua sentenza accorpata (25 anni), il compagno è stata rilasciato 8 aprile 2019.

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Parigi [Francia] : Arancio come le fiamme (11/04/2019) [it]

Nella notte fra il 10 e l’11 aprile, abbiamo bruciato una macchina di Orange [grande impresa francese di telecomunicazioni, fisse e mobili, ex France Telecom, NdT.], in rue Planchat (20 arrondissement di Parigi).

Cellulari, ripetitori, onde elettromagnetiche, connessi di continuo, controllo sulle nostre vite, delle vite sempre più virtuali, vissute attraverso schermi di ogni sorta… basta!

Distruggiamo quello che ci avvelena e ci rincoglionisce !

Un pensiero per quelli/e che lottano contro nocività e controllo.

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Italy: Davide Delogu transferred from Augusta to Rossano Calabro prison [en]

The anarchist sardinian comrade Davide Delogu was transferred from the Augusta prison (province of Syracuse, in Sicily) to that of Rossano Calabro (province of Cosenza, in Calabria). The address to which letters, telegrams, books, etc., can be sent is as follows:

Davide Delogu
c/o Casa di Reclusione di Rossano Calabro
Strada Statale 106 Jonica n. 32
87067 Corigliano-Rossano (Cosenza)
Italia (Italy)

From 11.03.2019 and during the month of March the comrade was on a hunger strike because the new director of the Augusta prison (Angela Lantieri) who had just arrived had immediately revoked the meeting permit that Davide makes with a Sardinian comrade (the only meeting he can currently do). He had also accompanied the strike with missed returns in the cell varying between 30 and 60 minutes and daily keystrokes in the cell.

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