Grecia: Usare le idee come prove – Il laboratorio della repressione dello Stato greco Intervista al prigioniero anarchico Nikos Romanos [it]

Dopo diversi tentativi falliti in tutta Europa per incastrare gli anarchici e gli altri anti-autoritari con accuse di cospirazione e terrorismo, lo stato greco è in prima linea nello sviluppo di nuove strategie legali per attaccare i movimenti sociali. L’articolo 187A del codice penale greco esiste dal 2004, ma l’anno scorso i funzionari greci l’hanno usato in modo nuovo contro Nikos Romanos e altri prigionieri anarchici, condannandoli e sentenziandoli a molti anni di reclusione sulla base di una nuova interpretazione dell’articolo. Indipendentemente dal fatto che questi verdetti siano rovesciati nelle corti superiori, i processi indicano un importante spostamento strategico nel monitoraggio di movimenti sociali in Grecia. Offrono un importante segnale di avvertimento sulle nuove forme che la repressione può assumere in tutto il mondo mentre il conflitto sociale si intensifica.

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Italia: Iniziativa di solidarietà a anarchici e anarchiche dalla Russia all’Italia (29/03/2019) [it]

VENERDÌ 29 MARZO a IMOLA appuntamento dalle ORE 16 IN CENTRO SOTTO L’OROLOGIO (per chi viene in treno, basta uscire dalla stazione e andare avanti fino ad incrociare l’orologio) per un’approfondita chiacchierata sulla repressione di Stato contro anarchici e anarchiche. Dall’Italia alla Russia il “nemico interno” è rappresentato da tutti e tutte coloro che scelgono di opporsi al mondo del controllo di uno Stato di Polizia sempre più perfezionato.

STRINGIAMO RETI DI SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ ANCHE CON GLI ANARCHICI RUSSI ARRESTATI E TORTURATI NELL’AMBITO DELLA COSIDDETTA “OPERAZIONE NETWORK”! Gli Stati sottraggono compagni e compagne con la repressione, ma moltiplicano la rabbia! Hanno fatto male i calcoli!

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Parigi [Francia]: Diffondere le RABBIA (26/03/2019) [it]

S. è in prigione da un anno. È accusato dell’incendio di diversi veicoli della Gendarmerie, a Limoges, il 18 settembre 2017, durante il processo Quai de Valmy.
Siamo fra quelle e quelli che non sono rimasti in silenzio di fronte a questa operazione repressiva. Oggi non abbandoneremo un compagno che si trova nelle mani dello Stato.

Come piccolo gesto di solidarietà verso di lui, la notte del 26 marzo abbiamo dato fuoco a due furgoni e una macchina del Comune di Parigi, in rue Corvisart (13° arrondissement).
Perché ogni struttura dello Stato deve essere distrutta, che si tratti di una caserma o di una scuola, una prigione o un Centro di sussidi alle famiglie, una centrale nucleare o un ospedale, una macchina degli sbirri o del Comune, per creare la possibilità della libertà per ciascuno/a.

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Italia: Aggiornamenti Operazione “Panico” / “Scintilla” / “Renata” [it]

Aggiornamenti Operazione “Panico” – Paska trasferito nel carcere di Viterbo
Stamattina [22.03.2019] si è saputo che Paska, compagno anarchico attualmente imputato nel processo per la cosiddetta operazione “Panico” a Firenze, è stato trasferito dal carcere di La Spezia a quello di Viterbo. Non si sa se si tratta di un trasferimento in previsione di un medio-lungo periodo, non si conosce esattamente il motivo del trasferimento e non si sa se è ancora sotto regime di 14-bis. Seguiranno aggiornamenti. Per scrivere a Paska:

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Italy: Initiative in solidarity with anarchists from Russia to Italy (29/03/2019) [en]

FRIDAY 29 MARCH in IMOLA(BO)- Italy meeting at 4 PM at the city center, under the clock tower (for those who come by train, just exit to the front of the station and go straigh on until you cross the clock), from there we will move to a nearby place for a chat about state repression against anarchists. From Italy to Russia the “internal enemy” is represented by all those who choose to oppose this world of control in an increasingly perfected police state.

TO TIGHTEN UP SOLIDARITY AND COMPLICITY WITH RUSSIAN ANARCHISTS ARRESTED AND TORTURED FOR THE “NETWORK OPERATION”. They take away comrades with repression, but our anger grows!

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Italy: Update on Operations “Scintilla” and “Renata” [it]

“Scintilla” repressive operation – Niccolò transferred to Cuneo prison
Niccolò Blasi, anarchist arrested 7.02.2019 in the context of the repressive “Scintilla” operation – which involved the eviction of the Asilo Occupato in Turin and the arrest of six people (two of whom were subsequently released from prison following the fall of the “subversive association” accusation) -, was again transferred, this time from the prison of Ivrea to that of Cuneo. Below is the address:

Niccolò Blasi
Casa Circondariale di Cuneo
via Roncata 75
12100 Cuneo
Italia (Italy)

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Czech Republic: What is Fénix 2 about [en]

In April 2015, first accusations appeared and first part of Fénix started. In March 2018, Higher court in Prague dropped all the charges for all people involved in the case. Meanwhile, the second part of Fénix arrised and this article explains, what is it about.


From first to the second part

When the police started operation Fénix, some media claimed, that SRB Network of Revolutionary Cells was scattered. Yet sabotages and arson attacks continued and the amount of them raised. Soon, it became obvious, that it’s going to be hard to connect accused people with those activities, so the police started to “investigate”.

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Who’s to judge? About the shooting attack on the courthouse in Kiev [Ukraine] [it]

The time has come to elaborate further on our attack on Holosiivskyi district court in Kiev.

Among the commentaries on the attack, we’ve read more than once that some people don’t understand our motives. They don’t get how does Azat Miftakhov’s arrest in Moscow have anything to do with a courthouse in Kiev. We’ll try to explain, because it’s important to get this seemingly obvious message across.

Choosing the target:
We decided to go for a government court building. A lot of us have a good idea of what exactly is a courthouse today. Who among us hasn’t been in court? Who’s never had a friend or acquaintance on trial? Everyone felt this utter disdain for judicial robes, those who are fainter of heart – even fear. Why do we have to respect and accept them? Someone gave them the right to take our freedom and our lives, so now they sit there, up high, when you are languishing underneath, behind bars, with a watchdog in uniform hovering over you.

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Putting Ideas on Trial: The Greek State’s Laboratory of Repression An Interview with Nikos Romanos, Imprisoned Anarchist [en]

After several failed attempts across Europe to frame anarchists and other anti-authoritarians with conspiracy and terrorism charges, the Greek state is at the forefront of developing new legal strategies to attack social movements. Article 187A of the Greek legal penal code has existed since 2004, but last year, Greek officials used it in a new way against Nikos Romanos and several other anarchist prisoners, convicting and sentencing them to many years in prison based on a new interpretation of the article. Regardless of whether these verdicts are overturned in higher courts, the trials indicate a major strategic shift in the policing of social movements in Greece. They offer an important warning sign about the new forms that repression may assume around the world as social conflict intensifies.

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Argentina: Aggiornamento sulla situazione della prigioniera anarchica Anahi Salcedo [it]

Anahi Salcedo si trova rinchiusa nel carcere di Ezeiza dal 10 gennaio, in custodia cautelare, accusata di attacco esplosivo contro la tomba del famigerato torturatore genocia, il commissario Ramón Falcón, capo della polizia federale argentina, avvenuto il 14 novembre 2018 – 109 anni dal omicidio di Falcon, eseguito dal compagno anarchico Simón Radowitzky.

Anahi ha riportato gravi lesioni alla mano e al viso, presumibilmente a seguito della detonazione anticipata di un ordigno artigianle sulla tomba. Nel momento del suo arresto Anahi aveva perso tre dita della mano e subìto gravi lesioni al resto del corpo, inclusa la frattura della clavicola sull’altro braccio.

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Spagna: Manifesto di solidarietà [it]

Fanno la guerra
ai poveri
e lo chiamano riqualificazione

Solidarietà di fronte alla repressione contro l’anarchismo e lo sgombero dell’Asilo occupato a Torino.

Repubblica Ceca: Processo contro gli accusati nell’Operazione Fenix 2 [it]

8, 10 e 12 aprile 2019, con l’inizio alle ore 8:30, al tribunale distrettuale di Most, si svolgerà il processo contro 4 anarchici e un ambientalista, accusati nell’operazione Fenix 2.

Siate presenti per sostenerli al processo o con qualunque azione di solidarietà. Fate sapere loro che non siete indifferenti verso il loro futuro, come non lo siete verso la libertà di tutti noi.

Ogni forma di espressione di supporto è benvenuta!

UK: ‘Trying to Fix a Broken Spirit’ – Anarcho-nihilist zine from Bristol [en]

PDF: ‘Trying to Fix a Broken Spirit’ Zine


“I’d rather scratch cars than gamble on scratch cards, at least I know I’m under no illusion of winning!”

Hooligan poetry from the streets of the scum-town of Bristol, leafy city of disease rotting in the West.

The theme’s grimy and you can combat the down-trodden feeling. Laughing that you have nothing, but nothing holds you back.

That’s what this zine is about.


If you like this zine, read these others:
‘Step into the Unknown’
‘Tool 4 Crowd-control – Class War-Horse’

Marco Bisesti
Assaut à la perche [it]

Pubblicata la traduzione francese dell’articolo “L’assalto con l’asta. Un incontro sportivo tra lotte e repressione” del compagno anarchico Marco Bisesti (imprigionato a seguito dell’operazione “Scripta manent”). Lo scritto è tratto dal numero 3 del giornale anarchico “Vetriolo” (inverno 2019).


Assaut à la perche
Un événement sportif entre luttes et répression

Vetriolo, giornale anarchico n° 3 / hiver 2019

Après un an de procès, voici aussi, immanquable, ma contribution à propos de la répression.
Le procès qui se déroule à Turin, bien qu’il analyse des publications anarchistes et les parcours de vie des différents inculpés sur une période de quelques dizaines d’années, est avant tout l’énième tentative de faire plier l’hypothèse, jamais abandonnée, qu’il est toujours possible de mettre en œuvre des formes violentes de lutte. Ce n’est pas qu’il fallait ce procès, ou la répression en général, pour rendre cela visible : l’opiniâtre pratique anarchiste se montre par elle-même. Je dis là quelque chose de banal. Mais, au vu de la facilité avec laquelle on prend la lutte contre la répression pour un manuel de défense des libertés octroyées par l’État, il vaut mieux le réaffirmer. Les espaces de manœuvre, les luttes revendicatives habituent à raisonner sur le seuil de la légitimité.

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Montevideo [Uruguay]: Vandalizzata l’ambasciata italiana in solidarietà con i compagni incarcerati di Torino (25/02/2019) [it]

Solidarietà con i compagni di Torino

Nella mattina di giovedì 7 febbraio, le forze dell’ordine di Torino hanno dispiegato il loro intero apparato repressivo per sgomberare il Centro Sociale “Asilo Occupato”, nel quartiere di Aurora.

Un Centro Sociale con più di 20 anni nel quartiere, lottando contro le frontiere e il razzismo. Uno spazio orizzontale, autogestito, che ha lottato contro la disuguaglianza sociale, affrontando un capitalismo sempre più cruento.

Per tutti questi motivi, e molti altri, abbiamo deciso di far scoccare la scintilla della solidarietà con i compagni che hanno resistito per più di 36 ore sul tetto.

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Salisburgo [Austria]: Attaccata la futura scuola di polizia in solidarietà (19 marzo 2019) [it]

Nella notte tra il 18 e il 19 marzo 2019 abbiamo fatto visita alla futura scuola di polizia in Weiserstraße, nel quartiere di Schallmoos, dove abbiamo spaccato una finestra e lasciato il messaggio “Libertà per tutti i detenuti”.

L’azione è avvenuta nel contesto della “giornata di prigionieri politici”. Però, noi invitiamo alla liberazione di tutti i prigionieri di Stato capitalista, perché secondo noi non esistono prigionieri “non politici”.

Salutiamo i rivoluzionari dei 18 di Basilea e la persona imprigionata a seguito dello sgombero di Nele35 a Vienna.

Spagna: Lisa trasferita in Catalonia (13/03/2019) [it]

Lo scorso mercoledì sera, 13 marzo, abbiamo ricevuto una chiamata delle compagna che ci ha informato di essere stata trasferita in Catalonia, concretamente a Brians 1.

Il suo regime penitenziario rimane lo stesso al quale era sottoposta al Soto del Real, secondo grado, senza controllo e senza limite sulla corrispondenza, e senza l’isolamento.

Continuiamo ad incoraggiarla scrivendole ed esprimerle la solidarietà:
Lisa Dorfer
C.P Brians I
Carretera de Martorell a Capellades, Km 23
08.635, Sant Esteve Sesrovires
España

Monaco di Baviera [Germania]: Siemens brucia in solidarietà con i detenuti di Torino e Zurigo (01/03/2019) [it]

Il 1° marzo 2019, due auto Siemens sono state bruciate a est di Monaco di Baviera. Distruzione totale.
Il ruolo di Siemens è già stato discusso in dettaglio in altre

Italia: Trasferiti alcuni anarchici trentini [it]

Indirizzi aggiornati:

Agnese Trentin
CC Di Rebibbia Femminile
Via Bartolo Longo, 92
00156 Roma

Roberto Bottamedi, Luca Dolce, Giulio Berdusco
Via Paluzza, 77
33028 Tolmezzo

Nicola Briganti, Andrea Parolari
C.C di Ferrara
Via Arginone, 327
44122 Ferrara

Elisa e Gabriel
Liberx e pericolosx [it]

Ardire, Scripta Manent, Operation Buyo... Vi suonano? Queste sono solo alcune delle “operazioni” giuridico poliziesche che il nostro “clan” ha vissuto sulla propria pelle per il fatto di essere e rimanere anarchici fino alle estreme conseguenze.

Siamo un clan nomade che va di paese in paese alla ricerca di complici che praticano l’anarchismo senza chiedere approvazione e consenso, che agiscono senza preoccuparsi del discorso “politicamente corretto” (tanto in voga nei nostri tempi) che oggi infesta le nostre botteghe. Non ci interessa neanche l’“estetica”, bensì l’“etica”, il pratico, il reale...

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Kiev [Ucraina]: Attacco al tribunale con arma da fuoco (12/03/2019) [it]

La mattina del 12 marzo 2019, la polizia ha riferito di un attacco al tribunale.

Il giorno prima, noi – gli anarchici di Kiev, abbiamo tenuto un’azione di solidarietà con l’anarchico Azat Miftakhov detenuti a Mosca.

Una volta in carcere, nelle grinfie del sistema punitivo, i nostri compagni dovrebbero essere consapevoli del nostro sostegno, che di solito si esprime sotto forma di concerti, picchetti, lettere…. Ma più importante è la fiducia che la loro causa continua a vivere, la fiducia nella ragione e nella coerenza della loro lotta. Non ci interessa il coinvolgimento di Azat in esplosioni e negli altri episodi, perché chi si definisce anarchico è già colpevole e merita una punizione dal punto di vista dello Stato.

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Italia: Operazione Panico – Novità dall’udienza del 12 marzo [it]

Oggi c’è stata l’udienza sulle consulenze della difesa. Hanno deposto i consulenti di medicina legale, l’esplosivista, e di nuovo la genetista dell’accusa, con contraddittorio della difesa. Per non annoiare non verrà scritto un riassunto dettagliato, ma in sostanza è andata piuttosto bene, l’accusa non sembra aver fatto una gran figura. In conclusione, il collegio di giudici ha deciso di disporre le perizie con i suoi periti “super partes”, sia rispetto alla genetica forense (probabilmente verrà prelevato il dna di Ghespe, ancora finora mai analizzato), sia alla biologia statistica (viste le perplessità emerse in merito all’analisi statistica di dati che non dovrebbero essere validi a fini probatori) sia in merito alla perizia medico-legale. Quindi le udienze sono state riprogrammate così:

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Torino [Italia]: Fogli di via in seguito all’ultima udienza del processo Scripta Manent [it]

CONTINUA LO STILLICIDIO DI MISURE
CONTINUA A CRESCERE LA DETERMINAZIONE

Ancora un foglio di via da Torino consegnato per una delle numerose azioni di solidarietà con chi lotta e con chi viene colpito dalla repressione.

Questo provvedimento si riferisce in particolare alla presenza in aula bunker dell’11 febbraio scorso, in solidarietà con gli imputati del processo Scripta Manent, ma, si inscrive in tutto questo mese di lotta dopo gli arresti a Torino e a Trento e dopo lo sgombero dell’Asilo.

Quel giorno le 62 persone in aula, in una pausa della requisitoria del Pubblico Ministero Sparagna, hanno letto un comunicato che diceva:

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Graz [Austria]: Incendiato veicolo della Sodexo (06/03/2019) [it]

Nell’oscurità di 6 marzo abbiamo incendiato un veicolo dell’azienda Sodexo a Graz. Sodex trae profitto dal sistema di deportazioni, consegnando cibo spazzatura ai centri di deportazione. Tutte le imprese che traggono profitto da questa industria sono nostri nemici e meritano solo il nostro disprezzo.

Ci sentiamo collegati con tutti i complici che lottano contro il dominio su questo mondo. Soprattutto, con quelli dietro le sbarre e con quelli che li sostengono, vogliamo esprimere la nostra solidarietà attraverso queste fiamme.

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Berlino [Germania]: La nostra propaganda rimane l’attacco – sbirri assassini! (27/02/2019) [it]

Non c’è bisogno di parole per giustificare ciò che è successo alla stazione degli sbirri a Berlino, nella mattina del 27 febbraio 2019. Tutti quelli che sono stati ammanettatati, umiliati dagli sbirri, che hanno subito aggressioni sessuali, che sono stati picchiati, trascinati per le strade, arrestati o imprigionati, comprendono il nostro linguaggio. Le nostra fiamme parlano a coloro che hanno compreso o hanno imparato che cadere nelle mani dello Stato rappresenta sempre un pericolo vitale. Molti di quelli che sono stati portati via nei veicoli di polizia o nelle loro stazioni, non ne sono usciti vivi. Noi non aspiriamo né alla giustizia né agli sbirri più umani. Noi invece rafforziamo la nostra determinazione ostile e tracciamo una linea di demarcazione, in accordo ai conflitti sociali. Non c’è nulla di discutere con gli assassini e i loro collaboratori. Nemmeno se ogni anno in occasione dei loro congressi di polizia si presentano come amici e sostenitori.

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