Titolo: Santiago [Cile] – Esce il numero 25 de “La Bomba” dedicato al Progetto Nemesis (in spagnolo]
Origine: roundrobin.info
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{Edizione speciale} Progetto Nemesis.

Parlare della CCF significa parlare di convinzioni rivoluzionarie, di nuovi modi di dare vita a idee anarchiche. E’ la prassi contro il mondo decadente, contro i potenti, che dirigono la vita di milioni di persone in tutto il mondo, contro il capitale e tutto ciò che profuma di potere. Si tratta di un attacco, di un attacco legittimo e illegale, sviluppato da meno a più, sotto una nuova visione di guerriglia.

La nuova guerriglia urbana in Grecia ha installato nell’opinione pubblica il rifiuto dello stile di vita imposto, con i suoi valori e le sue logiche, il gioco della stampa periodica ha voluto minimizzarli e/o silenziarli (allo stesso modo in cui è accaduto e accade nel nostro territorio) ma la CCF ha colpito in modo tale che non importa che cosa dice l’élite greca, i suoi media o chiunque sia. La pratica della nuova anarchia è lì, è viva e non resta che posizionarsi, da un lato, la sottomissione e, dall’altro, la ricerca della libertà.

Quella ricerca di libertà, ognuno dei suoi membri saprà da quando ha iniziato a rintracciarla, quello che è pubblicamente noto è che la CCF è nata nel gennaio 2008 e da allora ci sono stati più di 300 attacchi delle più svariate entità contro strutture finanziarie, polizia, magistratura, alloggi di politici e un lungo ecc. sul territorio greco, la paura ha cambiato di campo, i potenti non potevano più essere tranquilli, ed è certo che gli sporchi poliziotti furono incessantemente alla ricerca degli esecutori di quegli atti che mettevano in pericolo la stabilità interna.

D’altro canto, le idee e gli atti di guerriglia che CCF stava perseguendo cominciarono ad attraversare le frontiere e, naturalmente, raggiunsero rapidamente il nostro paese, come molti altri. Dopo che vari dei membri dell’organizzazione sono stati arrestati, nuove proposte sono arrivate da diversi lati, la lotta non si è conclusa in prigione, è diventato un nuovo campo di battaglia. I potenti e i media hanno sicuramente festeggiato per la supposta fine della CCF, credevano che la prigione avrebbe fatto abbastanza per placare l’azione anarchica e invece è stato mostrato nel tempo come le idee scorrevano di nuovo, uscivano dalla prigione e si materializzavano in comunicati, libri, riviste e naturalmente in azioni di vario genere in diversi paesi (il nostro per esempio) mentre in Grecia la CCF era rinata di nuovo in strada sotto una cospirazione che cercava di dare continuità al progetto della nuova guerriglia urbana.

Da allora, con i prigionieri nelle carceri di massima sicurezza, i ricatti ai familiari, la diffamazione, i processi estenuanti per ottenere sentenze eterne, le ricompense sulle teste dei compagni in clandestinità e di altri compagni ancora in strada, la CCF non è più finita e questo è stato dimostrato con una nuova proposta internazionale, che cercava di attaccare l’ambiente personale dei nemici, questa proposta è stata chiamata il Progetto Nemesis.

La CCF ha così avviato l’iniziativa lanciando un esplosivo nella casa del procuratore Georgia Tsatani e ha lanciato la sua proclamazione. Le idee sono arrivate al nostro territorio e alcuni gruppi d’azione anarchici hanno risposto. Una finta bomba ha seminato il panico in un villaggio militare, un’area in cui vivono membri delle forze armate. Successivamente, una bomba incendiaria ha bruciato l’accesso dell’Associazione degli Ufficiali Giudiziari. D’altro canto, dalla Grecia alla Germania, la CCF ha nuovamente colpito il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble con una lettera-bomba. La quinta e ultima azione di cui siamo a conoscenza è una bomba incendiaria che ha danneggiato la Confederazione dei Proprietari di Camion nel nostro paese.

In questo senso, volendo promuovere l’espansione delle idee e delle azioni della CCF intorno a questa proposta internazionale e naturalmente le idee e le azioni dei vari gruppi che hanno risposto ad essa, e a 10 anni dopo la comparsa del gruppo armato greco, abbiamo dato alla luce questo bollettino speciale.

Il nostro lavoro è un umile contributo di propaganda che stiamo offrendo dal 2012, con il nome di “La Bomba”, un bollettino che vuole valorizzare i contributi riguardo all’attacco anarchico in Cile, è per questo che continuiamo a creare quell’archivio online e materiale in modo che queste iniziative continuino ad essere diffuse e lette da qualsiasi parte del mondo.

Editorx della Newsletter “La bomba”.
Gennaio 2018, Cile.


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