Title: Distruggere l’Argentina
Source: via mail (tradotto in inglese da tormentas de fogo)
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Questo ci ha donato un sorriso di complicità con i nostri compagni che lottano nel territorio dominato dallo Stato argentino. Questo testo rivendica alcune azioni nel mese di agitazioni per Santiago Maldonado. C’è anche una dichiarazione su alcune menzogne lanciate contro di loro dalle masse. Ad esempio, alla manifestazione di 1° agosto sono stati accusati di essere degli “infiltrati” solo perché avevano deciso di spezzare la normalità, invece di comportarsi in modo pacifico. Questo è quello che succede quando lo Stato ci attacca. Restituiamo il colpo con tutta la nostra forza!!!

VOGLIAMO IL NOSTRO COMPAGNO INDIETRO, ADESSO!!!

Queste non sono solo parole: abbiamo raggiunto il “livello” di azione diretta e loro raccontano menzogne su di noi perché ci temono. Non tutto quello che succede colpisce i giornali del sistema! E neanche i nostri! E tutto avviene molto velocemente, compagni. Vertigine rivoluzionaria, che scuote il cuore: è ciò che volevamo, e infine lo abbiamo ottenuto. Non lusinghiamoci. Come i nostri meravigliosi compagni di Portogallo ci avvertirono, siate intelligenti: né “anarchismo libraio” né “punk auto-distruttivo”, va bene? Noi non ci inventiamo nulla. Abbiamo conosciuto el Lechu, ed è meglio che ci ascoltino bene quelli che oggi lo rivendicano come una figura pubblica... Lui è, sottolineiamo, uno di noi: ANARCHICO! Nemico dello Stato, del capitale e della merdosa “pace sociale” di coloro (... e che il fulmine possa cadere sulle teste di quelli che lo chiamano “tossico ayahuasca” [bevanda psicoattiva, ndt]) che adesso frignano per la sua scomparsa facendo politica con i nostri ideali. Noi non siamo degli “infiltrati”, come quei complici dello spettacolo che starnazzano ogni volta quando si infiamma la passione della rivolta anarchica.

Il 31 agosto è stato bruciato l’edificio di GEOF... l’edificio del Gruppo Speciale di Operazioni Speciali della Polizia Federale “anti-terrorismo” nel mezzo del quartiere borghese di Palermo... pieno centro di Buenos Aires, e i media merdosi non ne hanno parlato; hanno fatto la stessa cosa con tanti attacchi che, non li passa neanche per la testa, potrebbero colpire le loro strutture di potere.

Dopo la manifestazione di 1° settembre, il 35° battaglione della Gendarmeria è stato quasi bruciato con le molotov (erano anche loro “infiltrati”?).

A La Plata abbiamo bruciato una parte del senato, e poi c’è stato un attacco al ministero di sicurezza, con un gendarme ferito e macchine bruciate, senza arresti.

Dopo la manifestazione a Buonos Aires, dove sono state arrestate 31 persone, senza esserci nemmeno stati sulle barricate dell’Avenida de Mayo i media hanno nuovamente detto che tutto era calmo finché circa venti incappucciati non hanno attaccato l’edificio governativo, quasi dando fuoco ai suoi sporchi uffici.

Ma non è finito qui: il commissariato di gendarmeria è stato distrutto in un’azione coordinata di grande rischio e grande coraggio...

Non possiamo mancare di nominare la repressione a Cordoba! Gli ufficiali di polizia sono entrati in vari spazi sociali (informazioni su questo circolano in rete), nella capitale di provincia, sequestrando batterie e striscioni. Il giornale fascista “La Nación” adesso mira all’ex FLA (Federazione libertaria argentina), che adesso è diventata un centro culturale anarchico, stiamo all’erta... Se toccano un anarchico, toccano tutti gli anarchici, e anche se la repressione diventa più forte, noi trasformeremo i loro peggiori in incubi in realtà.

Ringraziamo CONTRAINFO per il loro lavoro e anche tutti quelli che (ovunque) sostengono la nostra lotta fino alla morte di tutta l’autorità.

Movimento Anarchico Cosmico Informale

SANTIAGO SEMPRE PRESENTE, GUERRA ALLO STATO ASSASSINO. NON CI ARRENDEREMO MAI. DISTRUGGEREMO IL VOSTRO SISTEMA!!! E CHE LA PAURA SI DISSOLVA: ANARCHIA, ANARCHIA ADESSO!!!