#title Danimarca: Attacchi alla rete repressiva #SORTtopics Italiano, Danimarca, direktna akcija, razmatranja #source [[http://actforfree.nostate.net/?p=29364#more-29364][actforfree.nostate.net]] #cover d-a-danimarca-attacchi-alla-rete-repressiva-it-2.jpg #lang it #pubdate 2017-12-28T16:16:14 Sul seguente non ci possono essere dubbi: la società esistente è un buco nero di repressione capitalista. Ogni suo pezzo è collegato ad un altro, e agendo insieme formano il vortice di costanti input che incontriamo nelle nostre vite quotidiane. Non c’è nessuna possibilità di fuga, e nessuna “accettabile” richiesta che non sia contaminata da compromesso o riformismo. Questo significa che rimane solo la violenta resistenza insurrezionale, se desideriamo vivere liberi come esseri umani, se desideriamo liberare il pianeta dalla morsa di inquinamento industriale, e se desideriamo la libertà per tutte le specie che lo abitano. E’ chiaro che attaccare un singolo pezzo di questo diabolico ordine non è sufficiente. Anche se specifici settori, compagnie e individui sono generalmente considerati più importanti per questo ordine, per essere difesi e amalgamati, non dobbiamo lasciarci ingannare. L’attacco contro ogni elemento repressivo è cruciale, perché anche i più piccoli agenti possiedono un ruolo essenziale nella perpetuazione dell’esistente. E’ vero, nell’attuale stato delle cose l’azione violenta contro tutti i tipi di ineguaglianza e anti-libertà è lontano dall’attuazione. Però, almeno insistiamo sul fatto che in teoria niente e nessun autoritario dovrebbe essere risparmiato. In effetti, non ci dovrebbero essere garanzie di sicurezza, non dovrebbero esistere scuse per essere degli oppressori, né misure di sicurezza così ferree da poter agire contro la guerra dichiarata da anarchici rivoluzionari. Ogni oppressore può essere colpito. In ogni momento. I collegamenti che intercorrono tra gli agenti capitalisti del settore privato e lo Stato prosperano in modo straordinario. Noi sappiamo che questa connessione esiste a livello sistemico in nome del profitto e controllo, ma abbiamo anche bisogno di metterla sotto la lente di ingrandimento per scoprire i dettagli e agire di conseguenza. Nell’attacco al sistema, alle idee e ai concetti dobbiamo attaccare costruzioni specifiche, specifici settori di infrastrutture e individui specifici. Perciò, nei mesi scorsi sono state realizzate delle azioni distruttive coordinate contro un numero di stazioni di servizio a Copenaghen, appartenenti a “OK Benzin”, e contro una struttura di addestramento per i cani poliziotto nell’area rurale. Realizzate nella ricerca di liberarsi da queste deplorevoli entità della società, di ispirare e stimolare gli altri ad agire contro il capitalismo e l’autorità, e di chiarire la diretta collaborazione tra i due. “OK Benzin”, estremamente palese sostenitore della devastante industria petrolifera, è il maggior sponsor della struttura di addestramento per cani poliziotto. Questo fa di “OK Benzin” uno strenuo sostenitore di sfruttamento allo scopo di propagare la paura e strazianti segni dei morsi forzando e trasformando gli animali in docili macchine da guerra, tutto in nome del potere. D’altro canto, la struttura di addestramento sponsorizzata dallo Stato gioiosamente abbraccia ogni tipo di supporto, soprattutto dai colleghi in cerca d’interessi, come la capitalista industria petrolifera. Due settori della società esistente senza alcun incentivo menzionato per opporsi l’un l’altro. Inutile dirlo, i media ufficiali non hanno detto una parola su queste azioni, ed è chiaro perché. Nella collaborazione ideologica con lo Stato non vogliono che notizie di azioni come queste siano a disposizione dei loro soggetti potenzialmente letali, e assieme le terranno nascoste, quando possibile. Fortunatamente, non hanno controllo su ogni piattaforma di informazione esistente... Purtroppo, il sabotaggio delle pompe di benzina e l’incendio di edifici non significano la fine del mondo come lo conosciamo, ma sono tuttavia importanti. Si tratta della sabbia negli ingranaggi, di un bastone tra le ruote contro quelli che valorizzano il denaro e il potere più di ogni altra cosa. Per far fiorire pienamente l’idea della libertà, la si deve piantare nel suolo della rivolta violenta. Pianta questa idea in qualsiasi altro luogo, ed essa prima o poi appassirà. L’idea e l’azione sono fuse insieme in questi efficaci attacchi, e speriamo che altri attacchi contro oppressori ricchi e potenti vedranno in futuro la luce del giorno e della notte. Rivoltosi