Dresda [Germania]: La guerra inizia qui (03/11/2016) [it]

Come riporta la stampa, giovedì 3 novembre è stato bruciato un veicolo commerciale. E siamo stati noi a farlo!
Purtroppo, l’articolo e il rapporto di polizia non rivelano di quale veicolo si tratta, e ci troviamo quindi costretti a spiegare l’incendio. Non abbiamo bruciato una macchina “normale”, ma un veicolo della “Thyssenkrupp” (un’industria delle armi).
Contro i profittatori della guerra e la Germania!
In luglio ad Amburgo, per attaccare il G20!


Dresden [Njemačka]: Rat počinje ovdje (03.11.2016.)
Kao što navodi štampa, u četvrtak 3. novembra zapaljeno je jedno poslovno vozilo. A to smo učinili mi!
Nažalost, članak i policijski izvještaj ne otkrivaju o kojem se vozilu radi te smo zato primorani objasniti palež. Nismo zapalili “obični” auto, nego vozilo “Thyssenkruppa” (vojna industrija).
Protiv profitera rata i Njemačke!
U julu u Hamburg, napasti G20!

Germania: Vandalizzate banche in solidarietà con gli anarchici accusati per le rapine (10/2016) [it]

Dresda: In solidarietà con gli anarchici arrestati abbiamo attaccato ieri notte [tra 18 e 19 ottobre] la Deutsche Bank in via Königsbrücker a Dresda. Un estintore riempito di vernice nera è stato gettato dentro l’edificio e la porta d’ingresso è stata danneggiata con un martello. I due anarchici sono accusati di aver rapinato più banche ad Aquisgrana [Aachen] tra il 2013 e il 2014. Sono stati identificati utilizzando campioni del DNA che gli sbirri di più paesi europei hanno raccolto segretamente.
Noi non lasciamo i nostri amici da soli e inviamo loro saluti di solidarietà. Per più rapine in banca! Viva l’anarchia!

Per più informazioni: solidariteit.noblogs.org

Monaco: Nella notte del 27 ottobre in piazza Max Weber a Monaco a tre istituzioni bancarie sono stati spaccati i vetri e imbrattati con la vernice, in solidarietà con gli anarchici accusati di rapina in banca, e adesso in attesa del processo ad Aquisgrana.
Nello specifico, secondo la stampa, le tre banche prese di mira sarebbero la Hypovereinsbank, la Targobank e la Deutsche Bank. Una bottiglia di pittura ha colpito una di esse. Alle ore 2:38 è scattato l’alarme in una delle banche.
Uno striscione di solidarietà è stato appeso alla fine di ottobre sul ponte di Monaco: “Solidarietà con gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana! Non ce ne fregga un cazzo delle vostre categorie di colpevoli e innocenti”.


Njemačka: Vandalizirane banke u znak solidarnosti s anarhistima optuženima za pljačke u Aachenu (10.2016.)
Dresden: U znak solidarnosti s uhapšenim anarhistima napali smo sinoć [između 18. i 19. oktobra] Deutsche Bank u ulici Königsbrücker u Dresdenu. Jedan antipožarni aparat ispunjenom crnom bojom bačen je u prostorije, dok su ulazna vrata razbijena maljem. Dvoje anarhista je optuženo za pljačku više banaka
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Basilea [Svizzera]: Aggiornamento sulla repressione a fine ottobre [it]

Breve riassunto: 24 giugno si è svolta a Basilea una manifestazione selvaggia. Quattordici persone sono state arrestate per presunta partecipazione, mentre sette persone sono state prese in custodia. Qualche settimana più tardi un’altra persone viene incarcerata. Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno tutti vengono rilasciati – a condizione di presentarsi alla stazione di polizia una volta alla settimana.
Ma degli otto di Basilea ancora una persona si trova in carcere, anche se sono trascorsi più dei quattro mesi imposti. Qualche settimana fa il detenuto è stato trasferito dal carcere di “Liestal” alla prigione di “Waaghof” a Basilea. Dopo quattro settimane ha potuto appena la scorsa settimana ricevere la prima visita.
Invece del rilascio, come previsto da regolamento, al detenuto sono state notificate altre otto settimane di detenzione, dall’inizio della settimana scorsa. Si ha l’impressione che il magistrato incaricato del caso sta cercando di mantenerlo in carcere fino all’inizio di un eventuale processo. Questo potrebbe avvenire probabilmente anche quest’anno. Perché al P.M. sta diventando sempre più difficile giustificare i prolungamenti della detenzione.
E’ completamente chiaro che questo deve fare da esempio per dimostrare che le forme d’azione della lotta sono severamente punite dalla legge. Ma questo è qui infine secondario.
E nonostante tutto: non lasciamo i detenuti da soli – La nostra solidarietà contro la loro repressione!


Basel [Švicarska]: Vijesti o represiji s kraja oktobra
Kratak sažetak: 24. juna u Baselu se održao divlji prosvjed. Četrnaest osoba je uhapšeno zbog navodnog učestovanja u istom, dok je sedam osoba zadržano u zatvoru. Nekoliko tjedana kasnije još je jedna osoba zatvorena. Između kraja ljeta i početka jeseni svi su otpušteni – uz uvjet da se jednom tjedno javljaju u policijsku stanicu. Ali osmorice iz Basela još se jedna osoba nalazi u zatvoru, mada su protekla više
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Anarhija.info
Aut Aut [en]

When I translated and published the pamphlet Individuality and the anarchist group, signed by one of the CCF cells, Guerilla Urbana Cell, I added in a note that I didn’t do it because I agree with the content, but to make public how much this project, in my opinion, has turned away from its original form of tension to propose (or re-propose) an anarchist individualism which, in some ways, can be found in the pages of a different insurrectionist theory, but in this case approaching or even in some points leading to formal ideas, that is the formal organization.
Similar proposals (informal platform, structured and specific organization) have already been criticized, both in the writing of comrade Alfredo Cospito addressed to the Greek comrades and in the text of some comrades who made up the CARI-PGG, and recently in the last reflection, about the mentioned text, by the comrade of RadioAzione.
This following is just a collection of random thoughts which crossed my mind when I was translating the text, random pieces that do not compose a figurative mosaic, but a personal abstract image open to interpretation, because I do not possess the truth to be transmitted, certainly not to be commodify.
This pamphlet discusses various issues and many of them, from my point of view, erode the concept of individualism itself (both on theoretical and practical level). And those (at least, the authors of the text) who embraced the idea of ​​F.A.I., propagating the nihilistic version of anarchy, are now proposing to distort it, trying to redirect it in forms (structures) that are more appropriate, I dare say , to “communist insurrectionalism” than an anarchist one, perhaps more similar to the groups like 17N; trying to structuring the informal anarchy in platforms, fixed organizations, clusters, groups, sub-groups, test-groups etc. The text is an attempt to launch a proposal completely antithetical to F.A.I., but keeping the same adjective “informal”. Not because someone holds the “copyright” onto it, but because it eclipses everything informal and individualistic in this project. From my personal experience, if I think that a project does not meet my needs, I will be free create another one, without trying to convince others to adapt to my needs. In contrary, it would mean, for me, play politics.
I don’t want with these words, for the sake of anarchy, impose my ideas to someone. I just think it might be better for one who plans such a structured and fixed organization to give it, perhaps, more appropriate name. “Informal”, in document of F.A.I. in Italian language (”Open letter to the anarchist and anti-authoritarian movement”): “Furthermore, whoever takes part into the informal organization is a militant only when preparing and carrying out an action. The organization, therefore, does not affect the entire life and projects of the comrades (...) “. Then, if in some other language this concept has different meanings there were maybe some misunderstanding.
In this pamphlet individualism is corroded on several points, just to name a few, criticizing even the robberies done by anarchists for purely personal purposes, and not for the great cause. How selfish these anarchists are, those who satisfy their egos realizing their desires, simultaneously
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Atene [Grecia]: Rivendicazione per la partecipazione negli scontri (19/10/2016) [it]

Nella notte di mercoledì 19 ottobre abbiamo preso parte, con molti altri gruppi e individui, agli scontri di strada intorno al Politecnico in Exarchia, durati diverse ore con continui lanci di molotov, pietre e petardi contro le unità di polizia antisommossa.
Gli scontri di strada, in ogni loro forma, fanno parte dell’attacco anarchico multiforme contro il Potere e la normalità imposta. A causa delle loro caratteristiche si tratta di uno dei modi più efficaci per manifestare il conflitto tra l’anarchia e il mondo del Potere. Per questo motivo sosteniamo la diffusione di questa e altre forme di lotta che mirano alla destabilizzazione e all’espansione del caos, fino al collasso dell’esistente.
Ma non vogliamo limitarci ad un odio di routine contro gli sbirri; assieme all’attacco contro gli sbirri promuoviamo la pratica di attacco contro le strutture e simboli di dominio, da quelli più ovvi, come le banche e i ministeri, fino a quegli elementi urbani che servono al normale funzionamento della metropoli: segnaletica stradale, semafori, telecamere, fermate degli autobus... come anche le rappresentazioni, i simboli e gli idoli del Potere nella forma di icone, monumenti, statue...
Contemporaneamente le barricate e gli attacchi ai mezzi di trasporto pubblico (autobus, filobus, metropolitana... senza passeggeri dentro) sono forme di interruzione del normale flusso di persone e merci, e sabotaggio contro le aziende pubbliche e private che gestiscono questo flusso.
Tutti questi simboli e strutture rappresentano o assistono il funzionamento della civiltà autoritaria che noi vogliamo distruggere, quindi per noi costituiranno sempre delle mete.
Per noi la violenza anarchica non è un sacrificio o un obbligo rivoluzionario; noi, invece, la demistifichiamo, la trasformiamo nella banalità, la utilizziamo in un modo ludico, rendendola raggiungibile a tutti, senza professionismi o restrizioni.
Nessun atto di ribellione è inutile!
Disordini ovunque!
Forza ai detenuti e ai perseguiti!

- Alcuni ragazzi incappucciati


Atena [Grčka]: Izjava o preuzimanju odgovornosti za sudjelovanje u uličnim sukobima (19.10.2016.)
U srijedu noć 19. oktobra učestvovali smo, uz mnoge druge grupe i pojedince, u uličnim sukobima oko Politehničke škole u Egzarhiji, koji su potrajali nekoliko sati uz neprestane napade molotovljevima, kamenjem i petardama na policijske interventne jedinice. Ulični sukobi, u svim njihovim oblicima su dio raznovrsnog anarhističkog napada na Moć i nametnutu normalnost.
Zbog svojih obilježja radi se o jednom od najučinkovitijih načina za izražavanje sukoba između anarhije i svijeta Moći. Zato podržavamo širenje ovog i drugih oblika borbe koja cilja na destabilizaciju i širenje kaosa
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Italija: Operacija „Scripta Manent” – Vijesti, 01.11.2016. [hr]

Nakon razgovora s Alessandrovim članom obitelji doznajemo da je zabrana susreta između dvojice drugova u zatvoru u Alessandriji, odjel visoke sigurnosti AS2, još na snazi. Razlog zbog kojeg se ta mjera nastavlja je u činjenici da Marco još nije bio na ispitivanju kod javnog tužitelja Roberta Sparagne. Zato se, nakon dva mjeseca zatvora, dvojica drugova još nalaze u izolaciji, pošto se nalaze na odjelu visoke sigurnosti nije im dozvoljeno druženje s drugim zatvorenicima.

Italy: Update on comrades arrested in operation “Scripta Manent” (27/10/2016) [en]

So, to recap, the situation of imprisoned comrades for the operation “Scripta Manent” is as follows...
Alfredo and Anna stopped their hunger strike, carried out while deathly silence prevailed outside. They ended the hunger strike following the revocation of prohibition on meeting between the arrested comrades in the same prisons. Therefore, Alfredo could meet Nicola again, and Anna was able to meet Valentina.
Instead, the prohibition on meeting is still applied in prison of Alessandria, where Alessandro and Marco are detained, and in prison of Terni where Danilo and Daniele are being held, despite the latter should not be in the High Security section AS2 for the charges he is being investigated for.
The comrades receive mail almost regularly (some letters and some envelopes with hard copy of updates from Internet are blocked).
I would remind to write to comrades in order to break the isolation that the prison itself creates. I would remind as well to put in envelope everything the comrades need to write you back (envelope, paper and stamp), to save their money which they are unfortunately forced to spend on weekly shopping inside the prison.

Break the isolation!
Solidarity and complicity with Alfredo, Nicola, Anna, Danilo, Valentina, Marco, Sandrone and Daniele!

RadioAzione


Addresses:
BISESTI MARCO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
MERCOGLIANO ALESSANDRO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
BENIAMINO ANNA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
CREMONESE DANILO EMILIANO: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR
SPEZIALE VALENTINA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
ALFREDO COSPITO I NICOLA GAI are still in Ferrara prison, section of high security AS2 (via Arginone 327, 44122 Ferrara)
DANIELE: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR

The account of Croce Nera Anarchica [Anarchist Black Cross] is open for money collected for the arrested comrades:
N° Carta PostePay: 4023 6009 1934 2891
addressed to: Omar Nioi
Being an emergency the money will be used to support the comrades in prison, but also for legal costs.
For any information, here is the address of Croce Nera Anarchica: croceneranarchica (at) autistici.org

Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: “Non Serviam” – Testo dei membri detenuti delle CCF (12/09/2016) [it]

Nota di Anarhija.info: La traduzione di questo testo in lingua italiana appare solo oggi 31 ottobre perché nonostante la sua pubblicazione in versione originale, in greco, risale al 12 settembre, la traduzione inglese è stata pubblicata appena il 29 ottobre.


“Peggio della schiavitù è abituarsi ad essa...”

La vita nel mondo moderno, civilizzato comprende false rappresentazioni, falsi modelli e false formalità. Formalità che determinano la nostra crescita all’interno della famiglia, la nostra educazione, carriera professionale, i nostri rapporti, emozioni, sorrisi o lacrime. Modelli che castrano i propositi delle nostre percezioni in modo che i nostri pensieri siano rivolti verso un marciapiede mobile unidirezionale.
Rappresentazioni che travisano le funzioni e le patogenesi del sistema in modo tale di farci vedere lo svolgimento della vita solo su un palcoscenico, senza mai chiederci cosa si cela dietro le quinte. Così, migliaia di suicidi dei debitori disperati rappresentano solo un’altra statistica tra le spiacevoli conseguenze della crisi economica, l’impoverimento del cosiddetto terzo mondo è solo un fatto spiacevole le cui ferite saranno rimarginate dalle organizzazioni di beneficenza, le morti innumerevoli causate dalle crociate moderne, le vittime sfortunate dell’assurdità di guerra e gli schiavi condannati nelle carceri americane sono semplicemente degli elementi antisociali che forniscono servizi sociali alla Democrazia.
Il carcere stesso è l’esilio dalla vita; un non-luogo e un non-tempo dietro lo schermo di una società decente, per occultare la bruttura che infastidisce i rispettabili cittadini. Le carceri sono la prova di un’intelligenza perversa delle menti autoritarie. Sono costruite con muri che echeggiano urli e gemiti di migliaia di persone che hanno imparato a dormire con le angosce e disperazioni. Il carcere è il paese di prigionia, il paese dove la persona impara ad inginocchiarsi davanti il “Divieto”, una discarica per lo smaltimento dei rifiuti umani, una discarica industriale dove finiscono i rifiuti pericolosi della macchina sociale. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, per tutti coloro che non hanno mai imparato a dubitare, a mettere in discussione, di guardare oltre l’ovvio, il carcere rappresenta un muro di sicurezza necessario per proteggere una vita pacifica e tranquilla.
E’ sicuramente ipocrita da parte di una società manifestare la propria civiltà democratica, i propri valori umani e sensibilità sociale in un modo così volgare, quando quelli ritenuti non idonei ad esistere all’interno della stessa società vengono accatastati nei magazzini delle anime. Ma è infinitamente più ipocrita, e irritante nello stesso tempo, trasformare queste esistenze incarcerate, questi morti viventi, in un valore commerciale attraverso un moderno e sofisticato commercio di schiavi.
Eppure, questo è la realtà per circa due milioni e mezzo di detenuti nelle carceri
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Prison of Ferrara [Italy]: Letter of anarchist comrade Alfredo Cospito (20/10) [en]

Note by Anarhija.info: This letter was written during the hunger strike of comrade, started 3/10 and ended 25/10 when he was released from isolation, a punishment for his solidarity act with the CCF, and now he can meet the comrade Nicola Gai again (both in high surveillance wing). The comrade Anna Beniamino ended her hunger strike too, began 10/10, and she can finally meet the comrade Valentina Speziale, in the same prisof of Latina, both arrested in operation “Scripta Manent”.
I suppose that this translation contains errors, but since no one wanted to translate it until today (it was published 20/10) I decided to do it in my bad English.


Valentina, Danilo, Anna, Marco, Sandro, Daniele, Nicola friends, brothers, sisters, comrades were arrested and rearrested.
I should narrate the same old story about another fabrication. Instead, I want to talk about the reason why they were arrested. Brothers and sisters were arrested because they attacked, they were tired of waiting, they ignored the decisions of the majority and took action.
I remain optimistic and in high spirits because the logic of “1 + 1 = 2” tells me that the comrades who struck are still free, therefore they are able to strike again.
The power does not repress randomly. Today it wants to isolate and to annihilate part of the anarchist movement, a “small” as it may be it was able to break the chains that tied it to the “old social anarchy.”
A social anarchism that in suicidal and compulsive way looks for “consensus at any costs”. Diluting continuously its aspirations.
This vision that “never goes beyond” is very convenient for power, on the contrary it fears those anarchists who refuse that “consensus” ties their hands, because they believe that only out of the action (not made of abstract theories or searching-pursuing of “people”) can the strategy be born, the path to follow.
I don’t want comment the “charges” and so-called “evidences”. The only thing I would say is that brothers and sisters of FAI-FRI have always claimed with head held high, in front of black-robed pigs, their own merits, their own actions, taking the responsibilities, spitting in the pigs’ faces, as we did in Genoa.
My main priority is not to get out of prison at all costs, but to get out with head held high without having denied anything of what I was, and I am.
I will get out by hook or by crook, it will all depends on my strength, on my abilities, on the strength of my brothers and sisters outside, but definitely I will get out with head held high.
My ideal complicity goes to brothers and sisters of the “Cooperativa Artigiana Fuoco ed Affini”-FAI, to brothers and sisters of FAI-RAT(Rivolta Anonima Tremenda) and to brothers and sisters of Narodnaja Volja – FAI, whoever they are, wherever they are.
My ideal complicity goes to anarchism of praxis, which in new forms is rising in most of the world, after a long hibernation.
Forward, without fear.
The future is ours.
Thought and Dynamite

Alfredo Cospito

Santiago [Cile]: Attacco esplosivo contro il Banco Estado (23/10/2016) [it]

Notte del 23 ottobre, comune di Macul, Santiago. Sera della farsa elettorale.
Rivendichiamo il sabotaggio del Banco Estado.
Ci sono tantissimi motivi per l’incendio e per realizzare l’attacco anarchico contro i loro Templi del Denaro.
Con questa azione estendiamo il nostro impegno nella rivolta. Massima volontà per l’intensificazione del conflitto contro lo Stato Capitale, il Potere e tutta l’Autorità.
Inviamo saluti a tutti i compagni detenuti che affronteranno i processi nelle prossime settimane.
Ignacio Muñoz
Manuel, Amaru, Felipe, Maria Paz, Natalia
Juan, Enrique, Nataly
Complicità totale con tutti voi.

Brigadas Autónomas por el Incendio.


Santiago [Čile]: Eksplozivni napad na Državnu Banku (23.10.2016.)
Noć 23. oktobra, općina Macul, Santiago. Veče izborne farse.
Preuzimamo odgovornost za sabotažu Banke Estado.
Ima brdo razloga za požar i za realizaciju anarhističkog napada na njihove Hramove Novca.
Ovim djelom proširujemo našu
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Italija: „Operacija Scripta Manent” – Rezime (27.10.2016.) [hr]

Dakle, rezimirajući situaciju drugova zatvorenih uslijed operacije „Scripta Manent”...
Alfredo i Anna okončali su štrajk glađu, vođen dok je vani vladala grobna tišina, nakon što je povučena zabrana o druženju između drugova koji se nalaze u istom zatvoru. Tako je Alfredo mogao ponovno sresti Nicolu, a Anna Valentinu. No, još je na snazi zabrana susreta između drugova u zatvoru u Alessandriji, gdje su zatvoreni Sandro i Marco, i u zatvoru u Terniju, gdje su zatvoreni Danilo i Daniele, bez obzira što ovaj posljednji drug ne bi trebao biti na odjelu visoke sigurnosti zbog optužbi za koje je pod istragom.
Drugovi skoro redovito dobijaju poštu (neka pisma i neke pošiljke sa štampanim materijalom vijesti s interneta su blokirane).
Podsjećam da pišete drugovima kako bi prekinuli izolaciju koju zatvor sam po sebi stvara. K tome, podsjećam da u kovertu s pismom stavite i sve što je potrebno kako bi vam drugovi mogli odgovoriti (kovertu, papir i markice) i kako bi olakšali im trošak kupovine, na koju su primorani jednom tjedno.
Prekinimo izolaciju!
Solidarnost i Suučesništvo s Alfredom, Nicolom, Annom, Danilom, Valentinom, Marcom, Sandroneom i Danieleom!

RadioAzione

Messico: Lettera del prigioniero anarchico Fernando Bárcenas – “Non abbiamo bisogno di leggi per gestire le nostre vite” (10/2016) [it]

La legge è un dispositivo che castra le capacità umane; essa pensa, dirige e crea le nostre vite per noi, e un tale concetto implica la mutilazione della più unica e autentica parte di noi.
Perciò chi decide di prendere la vita nelle proprie mani ai margini di questa putrida macchina viene considerato “diverso”, “antisociale”, “criminale” ecc.
Non possiamo avanzare delle soluzioni all’interno della “cornice democratica”, che attraverso politiche di sterminio terrorizza i propri abitanti con detenzioni, violenze e morte.
Ho sentito delle voci su un’amnistia promossa da alcuni partiti politici e istituzioni, e considero necessario precisare qui la mia posizione che rifiuta tutte le forme di strumentalizzazione delle energie di persone con lo scopo di mantenere l’ordine. Alcuni pensano che un’amnistia può essere indirizzata agli interessi delle persone, frantumati dall’imposizione della ricchezza a costo della schiavitù economica. Non vogliamo “lasciare” un carcere per entrare in un altro. Vogliamo essere completamente liberi, fuori dalle loro realtà virtuali, e se questo implica distruggere la loro società lo faremo, convinti che qualcosa di nuovo dovrebbe nascere per seppellire eternamente questa marcia civiltà, che ci costringe ad essere automi e ingranaggi del macchinario...
Le “lotte politiche” sono inutili, le lotte devono essere parte di un conflitto permanente presente ovunque; possono imprigionarci, ma non fermeranno la rivolta. Gli abitanti infuriati escono sulle strade per rifiutare
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Germania: Inizio del processo contro l’anarchica di Amsterdam accusata di rapina in banca (04/11/2016) [it]

La compagna accusata di rapina banca, avvenuta nel 2013, apparirà davanti al tribunale per l’inizio del processo il 4 novembre.
Il processo si svolgerà in 9 udienze, attraverso più di 5 settimane.
Queste le date:
4/11, 17/11, 21/11, 22/11, 1/12, 5/12, 8/12, 13/12

Saremo in tribunale per sostenere la nostra compagna e per le strade per diffondere la solidarietà.


Njemačka: Početak suđenja protiv anarhistice iz Amsterdama optužene za pljačku banke (04.11.2016.)
Drugarica optužena za pljačku banke iz 2013. pojavit će se na sudu zbog početka suđenja, 4. novembra.
Suđenje će se odviti kroz 9 ročišta, odnosno više od 5 tjedana.
Ovo su datumi:
4.11., 17.11., 21.11., 22.11., 1.12., 5.12., 8.12., 13.12.

Bit ćemo na sudu da podržimo našu drugaricu i na ulicama da širimo solidarnost.

Španjolska: Poziv na solidarnost s anarhistima uhapšenima za pljačke u Njemačkoj (10.2016.) [hr]

Pozivamo na solidarnost s troje drugova optuženih za pljačke banke u njemačkom gradu Aachenu između 2012. i 2014., pošto se dvoje drugova nalaze u pritvoru, a treća drugarica očekuje odluku suda o izručenju iz Nizozemske u Njemačku*.
Uhapšeni u Barceloni u aprilu i junu, podvrgnuti su zatvoru i izolaciji, daleko od svojih prijatelja, drugova i obitelji, u njemačkim zatvorima u Koelnu i Aachenu, o očekivanju suđenja pod pritiskom katoličkog carstva Pax Banke i njihovih lakeja iz aachenskog tužiteljstva.
Dok njemačka policija iz LKA-NRW nema nema ništa osim labavog dokaza uzoraka DNK (koji ne mogu poslužiti kao jedini dokaz za osuditi osobu), njemačka štampa (Aachener Zeitung) ih optužuje da su počinili 3 pljačke između 2012. i 2014. u središtu Aachena, uz objavu njihovih fotografija i profila, i proizvoljno interpretira njihove privatne živote kako bi pripremila propagandu o njihovoj krivici za pljačke i zatvor.
Navedena procedura je dio strategije „lova na vještice” u državama EU protiv anarhista, nedavno ažurirane posljednjom represivnom operacijom talijanske države „Scripta Manent” kojom je uhapšeno 6 anarhističkih drugova/arica optuženih da su članovi FAI-FRI.
Naš dosljedni odgovor na ovu situaciju je uvijek isti, aktivna solidarnost s drugovima pod udarom represije i napad na autoritarni i vladajući sistem.
Nećemo ostati inertni prekriženih ruku, najbolja obrana je napad!
Sloboda za drugove optužene za pljačke u Njemačkoj!
Sloboda za anarhističke i svjesne drugove!
Borba je jedini put!
Srušimo zidove zatvorskog društva!

*15.09. sud u Amsterdamu je odlučio da izruči optuženu drugaricu u Njemačkoj, zbog čega se ista danas nalazi u zatvoru.

Zatvor Ferrara [Italija]: Anarhistički zatvorenik Alfredo Cospito prekinuo štrajk glađu (25.10.2016.) [hr]

Drug Alfredo Cospito okončao je štrajk glađu nakon što je ponovno premješten na odjel, stoga je mogao ponovno sresti druga Nicolu Gaia.

Čile: Vijesti o „Slučaju PDI”. Natalia u kućnom pritvoru (21./24.10.2016.) [hr]

U petak 21. oktobra ujutro započelo je suđenje za takozvani „Slučaj PDI”.
Prijatelji, članovi obitelji i solidarni okupili su se pokraj sramotne palače pravde, u momentu pauze njenih aktivnosti, što ionako nije spriječilo početak inkvizicije protiv naših drugova, koja je zatim odgođena, ali nećemo ulaziti u detalje. Ta odgoda, za 10. novembar, samo produžava razdoblje ove nesigurne otmice koja traje već 15 mjeseci.
Baš zato i dalje pozivamo da umnožavate solidarna djela protiv udaraca koje policijska država želi nanijeti našim drugovima!
AMARU, FELIPE, M. PAZ, MANUEL & NATALIA NA ULICE!

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U prvim jutarnjim satima 24. oktobra naši su drugovi još jednom odvedeni u sramotnu palaču pravde, na novo ročište o razmatranju pritvora. Nataliji je istražni zatvor izmijenjen u kućni zatvor. Trenuci sreće ispunili su naša tijela, ali ne zaboravljamo da još nije kraj. Ne zaboravljamo da su ostali naši drugovi zatočeni već 15 mjeseci, od 2. jula 2015., u zatvoru San Miguel.
Uslijedit će vijesti.
Solidarnost i djela za zatvorenike društvenog rata!
Manuel, Felipe, M. Paz, Amaru i Natalia slobodni!

Ćelija Propagande Moica Morada

Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: “Per Alfredo e Anna – Finché non ci incontriamo” – Cospirazione delle Cellule di Fuoco (25/10/2016) [it]

In Italia il compagno Alfredo Cospito, dal 3 ottobre, e la compagna Anna Beniamino, dal 10 ottobre, stanno conducendo lo sciopero della fame contro l’isolamento imposto a loro e agli altri anarchici detenuti per gli attacchi della FAI (Operazione “Scripta Manent”).
Sappiamo che la lotta contro l’autorità è impari... Ma nonostante questo, abbiamo scelto la guerra per la libertà, invece della pace dalla paura.
Perché sappiamo che ci sono persone “libere” più incarcerate dei detenuti, e persone viventi più morte dei nostri compagni caduti nella battaglia per la libertà.
Perché per ogni battaglia che perdiamo, una nuova ne inizia.
“Perché se io non mi brucio, se tu non ti bruci, come farà l’oscurità a diventare luce...”
Per noi la solidarietà non è semplicemente “toccante”, ma un modo di vita, di diventare persone con un sogno a nostra misura.
Sosteniamo i nostri compagni Alfredo e Anna con tutto il nostro cuore e la nostra mente, finché i nostri sogni si incontrano...

FORZA E SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI IN SCIOPERO DELLA FAME
ALFREDO COSPITO E ANNA BENIAMINO

MAI PENTITI
MAI SCONFITTI

CCF/FAI – Cellula di Guerriglia Urbana
George Polydoros
Olga Economidou
Gerasimos Tsakalos
Christos Tsakalos
Carcere di Korydallos


Zatvor Korydallos - Atena [Grčka]: "Za Alfreda i Annu - Do susreta" - Zavjera Vatrenih Ćelija (25.10.2016.)U Italiji drug Alfredo Cospito, od 3.10., i drugarica Anna Beniamino, od 10.10., vode štrajk glađ protiv izolacije koja je nametnuta njima i drugim zatvorenim anarhistima zbog napada FAI (Operacija "Scripta Manent").
Znamo da je borba protiv autoriteta nejednaka... No, unatoč tome odabrali smo rat za slobodu, umjesto mira zbog straha.
Zato što znamo da postoje "slobodne" osobe koje su više okovane od zatvorenika, i žive osobe koje su više mrtve od
...

talija: Anarhističi zatvorenik Alfredo Cospito nastavlja štrajk glađu (24.10.2016.) [hr]

Putem razgovora sa zatvorenim drugovima doznajemo da je u zatvorima Terni i Alessandrija još na snazi zabrana susreta među drugovima.
Osim toga, drug Alfredo Cospito javlja nam 22.10. da nastavlja štrajk glađu.
Stoga ne treba uzimati u obzir vijest objavljenu na internetu koja tvrdi da su Alfredo i Anna okončali štrajk glađu. Očekujemo vijesti koje će smjesta biti objavljene na sajtovima RadioAzione i Croce Nera Anarchica.
Pozivam drugove koji vode sajtove, blogove, novine i druga sredstva kontrainformacije da uvijek provjere vijesti o zatvorenim drugovima kako ne bi došlo do konfuzije, što bi, u tom slučaju, još više izoliralo drugove u jednom štrajku glađu koji već i ovako prolazi gotovo nezapažen.

RadioAzione

Italija: “Uvijek Visoko Uzdignute Glave!” — Poziv na anarhistički susret (05.11..2016.) [hr]

Započnimo kratkim rezimeom događaja.
U represivnoj operaciji nazvanoj “Scripta Manent” zatraženo je 15 pritvora, od kojih je izvršeno 7, i 32 pretresa.
Jedan drug, Daniele, čije ime nije bilo na popisu zahtjeva za pritvorom, uhapšen je pod optužbom za posjedovanje materijala za izradu eksploziva.
Među optužbama ističe se, po težini, pokušaj masakra, s očitim ciljem da se dosegnu vrlo visoke zatvorske kazne, skroz do doživotne.
Nakon zahtjeva sudu potvrđen je pritvor za sve, dok su za Annu odbačene neke specifične optužbe (Parma i Cofferati).
Javni tužitelj Sparagna, iz torinskog tužiteljstva, nositelj istrage, uložio je žalbu zato što nisu izvršeni svi pritvori koji su zatraženi.
Osim toga, tužitelj je iznio namjeru da ispita uhapšene, u nadi da će se netko distancirati. U svrhu te nade i dalje drži drugove u izolaciji, a istu proceduru nameće i protiv Danielea, zatvorenog zbog kaznenog djela za koje nije predviđen visoki nadzor.
Kao odgovor na ovo stanje stvari Alfredo i Anna započeli su, 3.10. odnosno 10.10., štrajk glađu do daljnjeg.
Tužitelj je započeo ispitivanja, a drugovi su odgovorili na najbolji odgovarajući način, s još jednim odbijanjem još jedne provokacije.
Nakon ispitivanja povučena je zabrana susreta, prekinuta je izolacija i drugovi prekidaju štrajk glađu.
Sve to ne odnosi se samo na zatvorene drugove, bez obzira na stavove pojedinaca postoji namjera da se osudi i kazni 20 godina anarhističkih borbi.
Smatramo da je nužan susret između osoba koje osobno preuzimaju odgovornost za anarhističku ideju, njene tenzije i djela.
Poziv na susret dana 5.11.2016., u 14 sati, Garage Anarchico – Chiassetto Santa Ubaldesca, 44 (zona San Martino) – Pisa

Polonia: “Free the Warsaw Three” – foglio in lingua italiana sugli anarchici arrestati a Varsavia (10/2016) [it]


Download PDF: Free The Warsaw Three

23 maggio 2016
03:30 Varsavia, distretto di Włochy : la polizia arresta tre anarchici. Sono accusati di possesso di esplosivi e tentativo di usarli per incendiare un veicolo di polizia.

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24 maggio 2016
Varsavia, Ufficio del Procuratore: il primo interrogatorio degli arrestati nell’ufficio del procuratore distrettuale. Segni di torture sono visibili sui loro corpi. L’avvocato è sul luogo, ma gli è negata la possibilità di una conversazione privata con gli arrestati.

25 maggio 2016
Varsavia, Corte Distrettuale: durante la sessione alla corte del distretto, il Procuratore decide di tenere gli arrestati in prigione preventiva per tre mesi.

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14 giugno 2016
Varsavia, il primo interrogatorio dopo il cambio di procuratore. Da ora, il Procuratore Nazionale – Dipartimento per il crimine organizzato e la corruzione si sta occupando del caso.

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18 agosto 2016
Il tribunale decide di tenere i 3 arrestati in prigione per altri 3 mesi. Tutti restano in celle individuali e trattati come “i più pericolosi criminali”.

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19 settembre 2016
Tutti e tre gli anarchici sono rilasciti! Si trovano agli arresti domiciliari, non sono autorizzati a incontrarsi tra loro o con i testimoni. Devono recarsi tutti i giorni a firmare alla stazione di polizia ed è loro proibito recarsi fuori dal paese. La data del processo è ancora sconosciuta.