Cremona [Italy]: Sabotage of cell phone mast (11/2016) [en]

“On a November night a cell phone mast was sabotaged near Cremona.
From city centre to suburbs, in solidarity to all anarchists hit by repression and imprisoned.
We like the Latin ‘Omnia sunt Communia’.”


Cremona [Italija]: Sabotaža antene mobilne telefonije (11.2016.)
“Jedne novembarske noći sabotirana je antena mobilne telefonije pokraj Cremone.
Iz središta grada do periferija, u znak solidarnosti sa svim anarhistima pogođenim represijom i u zatvorima.
Sviđa nam se latinska ‘Omnia sunt Communia’”.

Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: CCF – La reminiscenza dell’Anarchia (20/12/2016) [it]

[Testo in occasione dell’iniziativa in memoria di Sebastian Oversluij, svoltasi in uno squat anarchico in Cile]

La persona non è veramente persa finché l’oblio non l’avvolge nelle sue braccia.
Sono ormai trascorsi tre anni da quando il compagno Sebastian Oversluij non cammina più per in sentieri in cerca di selvaggia bellezza dell’azione anarchica. Sono ormai trascorsi tre anni da quando alcuni dei nostri fratelli e sorelle là in Cile sentono la sua assenza, mentre il loro cuore si contrae. Tre anni da quando i proiettili di un’infame guardia di sicurezza del “Banco Estado” presero la sua vita, estinguendo la fiamma dello spirito anarchico che bruciava dentro di lui.
Ma noi, da parte nostra, come anche molti altri, non permetteremo che il nostro compagno scompaia nelle nebbie dell’oblio. Noi ammiriamo il nostro fratello, come ammiriamo la sua scelta di passare all’azione, attaccando una banca – un tempio di denaro, svuotando il portafoglio del nemico, espropriando il minimo che possiamo ottenere in confronto a quello che l’autorità espropria dalle nostre vite. La rapina in banca eseguita da un anarchico porta sempre dentro di sé il seme del rifiuto. Il rifiuto di sottomettersi ad un mondo in cui vieni vincolato a vendere la propria anima alle spietate leggi del libero mercato, per poi vivere per lavorare, e lavorare per consumare e consumare per riempire i tuoi vuoti esistenziali con mucchi di oggetti inutili.
Sappiamo che ci troviamo molto lontano e che le nostre parole devono attraversare un intero oceano per raggiungervi. Ma, speriamo che riuscirete a sentire l’affinità che tutti sentiamo con coloro che scoprono i modi per mantenere i nostri fratelli vicini a noi nelle iniziative, discussioni, nelle nostre menti, ma soprattutto nella continua diffusione della costante rivolta anarchica.

Membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/FRI
Mihalis Nikolopoulos
Giorgos Nikolopoulos
Haris Hatzimihelakis
Theofilos Mavropoulos
Panagiotis Argirou
Damiano Bolano


Zatvor Koridalos – Atena [Grčka]: ZVĆ – Anarhija posjeduje uspomene (20.12.2016.)

[Tekst povodom susreta u sjećanje na Sebastiana Oversluija održanog u jednom anarhističkom skvotu u Čileu]

Osoba ne može biti nikada zaista izgubljena sve dok je zaborav ne prigrli.
Prošle su već tri godine otkad drug Sebastian Oversluij ne kroči više putevima traganja za divljom ljepotom anarhističkog djela. Prošle su već tri godine otkad neki od naše braća i sestara tamo u Čileu osjećaju njegovu odsutnost, uz stezanje srca. Tri godine otkad su meci jednog doušnika-zaštitara banke Estado oduzeli njegov život, gašeći plamen anarhističkog duha koji je gorio unutar njega.
Ali mi, s naše strane, kao i mnogi drugi, ne želimo dozvoliti da naš drug nestane u magli zaborava. Mi poštujemo našeg brata baš kao što poštujemo njegov izbor da prijeđe na djela, napadom na banku – hram novca, prazneći novčanik neprijatelja, eksproprijacijom minimalnog što možemo postići u odnosu na eksproprijaciju koju vlast vrši nad našim životima. Pljačka banke koju počini anarhist uvijek nosi u sebi sjeme odbijanja. Odbijanje pokoravanja jednom svijetu u kojem si ograničen da prodaješ svoju dušu okrutnim zakonima slobodnog tržišta, kako bi mogao živjeti da radiš i raditi da bi trošio i trošio kako bi popunio egzistencijalne pukotine hrpom beskorisnih predmeta.
Znamo da se nalazimo vrlo
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Santiago [Cile]: Barricate di fuoco – Sebastián Oversluij Seguel presente! [it]

Ci riappropriamo del tempo, cioè lo recuperiamo, lo rubiamo. Solamente in questo modo possiamo unirci ad altre individualità per far sorgere un coordinamento operativo, con lo scopo di mettere in questione e colpire l’ordine costituito. Convinti di questo, abbiamo invaso con barricate diverse vie e viali di Santiao, agendo contro l’ordine costituito con il quale i potenti ci vogliono dominare.
Questa azione di propaganda che abbiamo realizzato per le vie della città era carica di memoria vendicativa, dato che ormai sono trascorsi sei anni di assoluta impunità da quando lo Stato cileno aveva massacrato 81 detenuti. Infatti, era l’alba del 8 dicembre 2010, nella sezione nord e sud del quarto piano della Torre 5, del carcere di San Miguel, quando la macchina statale svelò la sua vera faccia, e questa volta senza dissimulare o occultare la tortura e la morte, che tragicamente invase i corpi inceneriti di 81 persone.
Come anarchici/antiautoritari non leggiamo tra le righe di questi fatti, come qualcosa di accidentale, la nostra posizione è chiara, e dalle strade abbiamo fatto una esplicita chiamata al conflitto aperto contro tutti quelli che fanno parte delle strutture carcerarie, indipendentemente dal loro livello di responsabilità.
Il miglior atto di memoria è tener sempre presente la loro morte e pianificare la nostra vendetta contro lo Stato, le sue istituzioni e i suoi complici funzionari – in questo caso la sinistra istituzione della Gendarmeria.
Consolidando la memoria illegalista, ci ricordiamo del compagno Sebastian Oversluij caduto in combattimento durante l’espropriazione di una banca statale a Pudahuel. Tre anni dopo la sua morte riaffermiamo e rivendichiamo la sua azione come una delle molte pratiche che
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Basilea [Svizzera]: Liberato l’ultimo detenuto della manifestazione di 24 giugno (14/12/2016) [it]

Ieri, mercoledì 14 dicembre 2016, l’ultimo detenuto del 24 giugno è stato rilasciato a Basilea. Il rischio di fuga non era più giustificabile per motivi della sentenza pendente.
Dopo quasi sei mesi di detenzione preventiva, d’ora in poi dovrà affronta il divieto di entrare in territorio svizzero per un periodo di quattro anni. Il divieto è valido da oggi e la sua violazione è punibile con pena detentiva. Questa misura dimostra molto chiaramente come le autorità repressive stanno prendendo sul serio questa faccenda e come sarebbe illusorio credere che il peggio è ormai dietro di noi.
Durante il processo, che potrebbe svolgersi in estate o addirittura in autunno 2017, è probabile che l’accusa richieda pene detentive per alcune delle venti persone accusate.
Fino ad oggi, in questo caso un minore è già stato condannato dal tribunale minorile a dieci giorni di carcere, e un anno di libertà vigilata. Ha fatto ricorso alla sentenza.
Nulla è finito! Esprimiamo la nostra solidarietà in futuro e il sostegno alle persone accusate!


Basel [Švicarska]: Oslobođen i posljednji zatvorenik prosvjeda 24. juna (14.12.2016.)
Danas, u srijedu 14. decembra 2016., i posljednji zatvorenik 24. juna oslobođen je u Baselu. Rizik bijega nije više bio opravdan zbog kazne u tijeku.
Nakon više od šest mjeseci u kućnom pritvoru, sada će se morati suočiti sa zabranom ulaska na švicarski teritorij u trajanju od četiri godine. Zabrana je na snazi od danas i njeno kršenje je kažnjivo zatvorom. Navedena mjera vrlo jasno dokazuje kako represivne vlasti uzimaju ovu stvar ozbiljno i kako ne smijemo pasti u zabludu da je najgore već iza nas.
Moguće je da tokom suđenja, koje će se vjerojatno održati na ljeto ili možda čak na jesen 2017., tužilaštvo zatraži zatvorske kazne za neke od dvadeset optuženih osoba.
Do danas je u tom slučaju jedan maloljetnik već osuđen na sudu za maloljetnike na deset dana zatvora, popraćenih godinom dana uvjetne. Uložio je žalbu na presudu.
Ništa nije gotovo! Izrazimo solidarnost u buduće i podržimo optužene osobe!

Polonia: Lettere dei 2 anarchici arrestati a Varsavia (05/11/2016) [it]

#1
Sulla solidarietà, o Grazie!

Nella cella “N” (di massima sicurezza) non c’è molto contatto con l’esterno. E’ facile farsi trasportare dalla paranoia e dalle delusioni. Puoi accendere la radio, con i programmi scelti dall’amministrazione. Ma, per noi che agiamo per motivi politici, i programmi su eska o vox non sono proprio piacevoli, e nel mio caso eska solamente intensificava lo stato di depressione. Non so se è appropriato iniziare con una nota spiritosa, ma quando sono uscito dal carcere era come tornare da un altro pianeta. Dove rimani bloccato non si sa per quanto, in mezzo ad un ambiente e a dei fenomeni sui quali non hai nessun controllo.
In un tale isolamento, come la cella “N”, uno può contare solo sulla fiducia e speranza. E’ un tormento per chi cerca di vedere il mondo in maniera razionale. Questi termini non appartengono al mondo scientifico. La fiducia e la speranza non richiedono un pensiero critico, al contrario, sono ostili ad esso. Colui che ha fiducia, non dubita. La fiducia può giustificare tutto, ogni crimine, ogni falsità. Ma ci sono situazioni quando ti rimane solo la fiducia. Per me era la fiducia nella solidarietà. La tenevo stretta per combattere un senso di solitudine disperata.

Ci sarà tempo per discutere di tutti gli eventi in maniera più approfondita. Infatti, la situazione non riguarda (al contrario di quanto in molti suppongono) solo noi tre e il tentativo di incendiare una o due macchine di polizia. La sorveglianza effettuata dalla polizia e dai servizi segreti si estende su una scala molto più larga, come minimo sul territorio nazionale, e non è da escludere neanche la collaborazione con i servizi degli altri paesi. Questo è la prima cosa che vorrei farvi notare. La repressione spesso non ha bisogno di toccarci direttamente, può colpire le persone a noi care. Al momento, sembra che non abbiamo altro modo eccetto la solidarietà per costruire strutture capaci di dare una risposta rapida ed effettiva alle rappresaglie in
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Italy: Operation “Scripta Manent” — Solidarity poster (12/2016) [en]

How many beings have gone through life without ever wake up!
And how many others have realized that they have lived
only for the monotonous tick-tock of the clocks.

It is a great joy
to see blow up
barracks, courthouses and
agents of Power.

The system and its structures are not abstract, they are clearly visible;
the perpetrators have names and surnames
and they can be easily identified.
To each his own choice.

Since 2003 various cells of Informal Anarchist Federation have carried out dozens of direct actions across Italy. On September 6th with operation “Scripta Manent” the State have imprisoned 8 anarchist comrades, accusing them of some of these actions. We don’t need to know who carried out these actions and if there are any connections with the arrested comrades. Our heart will continue to beat with everyone who choose a path of non submission and of attack on Power.

Solidarity with Valentina, Danilo, Anna, Marco, Sandro, Daniele, Nicola, Alfredo and with all anarchist imprisoned everywhere.

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Italija: Operacija “Scripta Manent” — Solidarni plakat
Koliko je bića prošlo kroz život, a da se nikada nije probudilo!
I koliko drugih je shvatilo da su živjeli samo za monotoni tik-tak satova.

Velika je radost
gledati eksplozije
kasarni, sudova
i predstavnika moći.

Sistem i njegove strukture nisu apstraktni, sasvim su jasno vidljivi;
odgovnorni posjeduju imena i prezimena
i mogu se lako pronaći.
Svakome njegov izbor

Od 2003. razne ćelije Neformalne Anarhističke Federacije izvele su na desetine direktnih akcija diljem Italije. 6. Septembra operacijom “Scripta Manent” država je zatvorila 8 anarhističkih drugova i drugarica, optužujući ih za neka od tih djela. Ne zanima nas da znamo tko je izveo ta djela i da li postoje ikakve veze s uhapšenim drugovima. Naše srca nastavit će kucati uz svakoga tko odabere put ne pokoravanja i napada na Moć.

Solidarnost s Valentinom, Danilom, Annom, Marcom, Sandrom, Danieleom, Nicolom, Alfredom i sa svim zatvorenim anarhistima bilo gdje.

Marsiglia [Francia]: Distrutti 2 bancomat in solidarietà con l’anarchico detenuto a Fleury (14/12/2016) [it]

Paf, paf, paf

Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre sono stati distrutti due bancomat della Cassa di Risparmio, situati in via Bonnardel (terza circosrizione).
Un grande saluto solidale con il compagno arrestato in Bretagna e detenuto da più di una settimana a Fleury, accusato di devastazione durante una manifestazione selvaggia nell’aprile scorso.


Marseille [Francuska]: Uništena 2 bankomata u znak solidarnosti s anarhistom zatvorenim u Fleuryju (14.12.2016.)
Paf, paf, paf
U noći između 13. i 14. decembra uništena su dva bankomata Štedionice u ulici Bonnardel (treći okrug).
Veliki solidarni pozdrav s uhapšenim drugom u Bretanji i zatvorenim više od tjedan dana u Fleuryju, optužen za nanošenje štete tokom jednog divljeg prosvjeda u aprilu.

Messico: Rivendicazione delle cellule incendiarie “Lobxs Negrxs” e “Mario Buda” – FAI/FRI (07/12/2016) [it]

All’alba del 7 dicembre abbiamo collocato e attivato un ordigno incendiario su uno dei molti bankomat nella putrida città di Tijuana.
L’ordigno era composto da 250 grammi di polvere nera e 250 di Salaz [nitrato di potassio e zucchero, n.d.t.], il pacchetto è stato attaccato ad una tanica di 8 litri di benzina e ad una miccia fatta in casa per l’attivazione.
La violenza si attacca con violenza, attacchiamo l’oppressore che ci istruisce fin dall’infanzia, ammazzando la nostra libertà.
La lotta e le idee anarchiche una volta radicate sono come semi che crescono, e non si torna mai più allo stato primario, perciò non ci fermeranno, compagni, qui ed ora il nostro cuore è nero e questo non cambierà mai, continueremo ad intraprendere azioni di notte, all’alba, in qualsiasi giorno, questo non è l’inizio, e tanto meno la fine.
La nostra arma più potente sono le idee accompagnate da azioni, che riaffermano ogni parola pronunciata, ogni pensiero.
La nostra posizione in confronto all’articolo pubblicato dalla rivista “indipendente” e “alternativa”, Contralínea, ci chiarisce ancora di più che sono sempre devoti a partecipare ai giochi di Stato, identificando gli anarchici d’azione e molti altri progetti significativi. Ma, ci dimostra anche che ad alcuni anarco-moralisti ed anarco-attori piace essere sotto i riflettori dello Stato e dei media, concedendo interviste. A noi, però, non interessa questa specie di anarchici di “professione” e “solidali”. Noi sappiamo che sono dei rossi travestiti di nero, mentre certi altri vestono la tonaca con la morale cristiane nella mente. Per questo, ripetiamo che non sono né nostri compagni né complici, sono attori che vendono democrazia sociale.

Solidarietà d’azione con i compagni anarchici del Cile: Natalia Collado, Javier Pino, Freddy, Marcelo and Juan.
Solidarietà con Fernando Bárcenas, rimasto fermo nelle sue idee, non cercando sostegno nelle leggi.
Solidarietà con i compagni sequestrati nell’operazione Scripta Manent.

Fuoco e Dinamite alle carceri con i secondini dentro
Pietre, bombe, coltelli e scritti contro l’autorità
Morte alle piattaforme
Notti di sovversione e fuoco con i nostri complici; forza ai compagni fuggitivi

Celula Incendiaria “Lobxs Negrxs”- FAI/FRI
Celula Incendiaria “Mario Buda”- FAI/FRI


Meksiko: Izjava o preuzimanju odgovornosti zapaljivih ćelija “Crni Vukovi” i “Mario Buda” – FAI/FRI (07.12.2016.)
U zoru 7. decembra postavili smo i aktivirali jednu zapaljivu napravu na jedan od mnogih bankomata u ovom trulom gradu Tijuani.
Naprava je bila sastavljena od 250 grama baruta i 250 Salaza [nitrata i šećera, nap.prev.], paket je priljepljen na taniku od 8 litara benzina i fitilj kućne izrade za aktivaciju.
Nasilje se napada nasiljem, napadnimo ugnjetavača koji nas odgaja od djetinjstva, ubijajući našu slobodu.
Anarhistička borbe i ideje kada se jednom zasade, kao sjeme rastu i nema više povratka na izvorno stanja, zato neće nas zaustaviti, drugovi, sada i ovdje naše srce je crno i ništa se neće izmijeniti. Nastavit ćemo djelovati noću, u zoru, bilo kojeg dana, to nije početak, a još manje kraj.
Naše najmoćnije oružje su naše ideje popraćene djelima koja potvrđuju sve što kažemo, što mislimo.
Naš stav prema jednom članku objavljenom u “neovisnom” i “alternativnom” časopisu Contralinea samo nam naglašava
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Lipsia [Germania]: Incendiati 3 veicoli di polizia (06/12/2016) [it]

Nelle tarde ore serali del 06/12 abbiamo incendiato tre veicoli a Lipsia. Ci sono molti motivi per questo, per noi l’occasione era l’anniversario della morte di Alexis Grigoropoulos in dicembre 2008, assassinato da uno sbirro greco ad Atene. Nulla è stato perdonato – nessuno è stato dimenticato.
Ci fa piacere apprendere che nella stessa notte a Berlino alcune persone abbiano dato fuoco all’entrata della stazione di polizia.
Ottimo anche, una paio di settimane fa, l’incendio di una macchina degli sbirri di fronte alla stazione di Connewitz, che proprio ne aveva bisogno.
Attendiamo impazienti la dilettevole mobilitazione contro il G20.
Abbasso tutti gli Stati – morte alla Germania!


Leipzig [Njemačka]: Zapaljena 3 policijska vozila (06.12.2016.)
U kasnim večernjim satima 06.12. zapalili smo tri vozila u Leipzigu. Postoji mnogo razloga za to, za nas je povod bila godišnjica smrti Alexisa Grigolopoulosa, kojeg je u decembru 2008. ubio grčki pandur u Ateni. Ništa nije oprošteno – nitko nije zaboravljen.
Drago nam je saznanje da je iste noći u Berlinu nekoliko osoba navodno zapalilo ulaz u policijsku stanicu.
Odličan i prije par tjedan palež pandurskog auta ispred stanice u Connewitzu – zaista je bio potreban.
U iščekivanju radosne mobilizacije protiv G20.
Dole države – smrt Njemačkoj!

Spagna: Corte Suprema reduce la sentenza contro gli anarchici Monica Caballero e Francisco Solar (16/12/2016) [it]

Il 16 dicembre la Corte Suprema ha ridotto la sentenza ai compagni Monica Caballero e Francisco Solar, accusati di aver collocato una bomba nella basilica-cattedrale Nostra Signora del Pilar a Saragozza nell’ottobre 2013, riducendo a 4 anni e 6 mesi la sentenza iniziale di 12 anni emessa dalla Corte Nazionale.
Questa decisione fu portata dopo che il ricorso presentato dalla difesa del compagno Francisco Solar è stato parzialmente accolto. Il ricorso sosteneva che i compagni non dovevano essere condannati per i crimini di danni terroristici e lesioni, dato che erano risultato di due azioni differenti, come è successo inizialmente alla Corte Nazionale. Inoltre, la difesa ha sottolineato che i compagni hanno fatto attenzione quando hanno collocato un piccolo artefatto per attaccare il simbolo religioso del potere stabilito, e che non avevano intenzione di causare lesioni a nessuna persona. Per rafforzare questa difesa è stato precisato che nel momento dell’attacco la basilica era chiusa al pubblico, e che in più l’ordigno non conteneva schegge e avevano anche avvisato prima di detonare l’ordigno.
Oltre la riduzione della sentenza, la corte ha anche abbassato i costi da 182.601 a 143.317 euro, per i danni causati alla basilica, dato che non c’erano prove per dimostrare che le parti danneggiate erano di valore storico o culturale.
La Corte Nazionale ha preso in considerazione anche il fatto che entrambi i compagni hanno agito “in maniera autonoma”, dato che non facevano parte né dell’organizzazione informale FAI/FRI né della piattaforma Gruppi Anarchici Coordinati (GAC).
Davanti a questa notizia non possiamo contenere la nostra immensa gioia per questa nuova situazione dei nostri compagni, anche se potrebbero affrontare degli altri scenari, come l’espulsione essendo degli “stranieri”, dato che la sentenza è inferiore a 6 anni. Ma, per adesso preferiamo aspettare la prossima mossa dei nostri nemici, prima di vederli nuovamente sulle strade.
MORTE ALLO STATO E LUNGA VITA ALL’ANARCHIA


Španjolska: Vrhovni Sud smanjio presudu protiv anarhista Monike Caballero i Francisca Solara (16.12.2016.)
16. decembra Vrhovni Sud je smanjio kaznu drugovima Moniki Caballero i Franciscu Solaru, okrivljenima za postavljanje bombe u katedralu-baziliku Naša Gospa od Pilara u Zaragozi oktobra 2013., spuštajući 12 godina zatvora koje je izrekao Nacionalni Sud na 4 godine i 6 mjeseci.
Ta je odluka donijeta nakon što je djelomično prihvaćena žalba obrane druga Francisca Solara, koja je zatražila da ne mogu biti osuđeni za kaznena djela terorističke štete i ranjavanja pošto su bila rezultat dvaju različitih djela, kao što je to početno bio odredio Nacionalni Sud. K tome, obrana je naglasila da su se drugovi pobrinuli kada su postavili malu napravu kućne radinosti za napad na vjerski simbol uspostavljene moći, i da nisu imali namjere nanijeti rane nijednoj osobi. Kako bi osnažili obranu, primjetili su da je u vrijeme napada bazilika bila zatvorena za javnost, i da k tome naprava nije sadržavala šrapnele te da su upozorili prije
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Grecia: L’ultimo aggiornamento sul processo d’appello per rapina a Pirgetos, con anarchici G.Sarafoudis e G.Naxakis (12/2016) [it]

Il processo d’appello per la rapina a Pirgetos, Larissa, con compagni anarchici G. Sarafoudis e G. Naxakis. I compagni sono stati inizialmente condannati sia per rapina che per partecipazione nelle CCF. Per quanto riguarda l’accusa di partecipazione, essa era completamente vaga e confusa dato che non c’erano prove.
In quanto all’accusa di rapina, i testimoni d’accusa, cioè i dipendenti della banca, non hanno riconosciuto il compagno Sarafoudis (il compagno Naxakis si è rifiutato di essere presente al processo), e la il filmato delle telecamere di sorveglianza della banca è misteriosamente scomparso dopo essere stato consegnata alle autorità.
Sostanzialmente, l’unica prova era il controverso campione del DNA prelevato dagli auricolari trovati sulla scena, che apparterebbe al compagno Sarafoudis.
Il P.M. ha proposto che entrambi vengano prosciolti dall’accusa di partecipazione nelle CCF, e proclamati colpevoli per rapina, con reato aggravante di travisamento (avevano il viso coperto), colpevoli per possesso d’armi e colpevoli per associazione a delinquere, dato che due o più persone si sono associate per commettere il reato. Alla fine sono stati assolti dall’accusa di CCF e proclamati colpevoli per rapina e furto semplice.
Il giudice ha emesso una sentenza più pesante da quella richiesta dall’accusa, condannando il compagno Sarafoudis a 9 anni e 9 mesi, e il compagno Naxakis a 11 anni, più 1.000 euro di multa per entrambi.

Dalla parte di tutti i compagni detenuti!
Fuoco a tutte le celle dell prigioni!


Grčka: Posljednje vijesti sa žalbenog suda za pljačku u Pirgetosu, s anarhistima G.Sarafoudisom i G.Naxakisom (12.2016.)
Žalbeno suđenje za pljačku u Pirgetosu, Larisi, s anarhističkim drugovima G. Sarafoudisom i G. Naxakisom. Drugovi su početno osuđeni za pljačku i sudjelovanje u ZVĆ. Što se tiče optužbe za sudjelovanje, bila je potpuno neodređena i nejasna pošto nije bilo dokaza.
U vezi optužbe za pljačku, svjedoci tužilaštva, to jest zaposlenici banke, nisu prepoznali druga Sarafoudisa (drug Naxakis odbio je prisustvovati suđenju), a snimka nadzornih kamera banke začudo je nestala nakon što je predana vlastima.
U suštini, jedini dokaz bio je kontroverzni uzorak DNK sa slušalica pronađenih na mjestu pljačke, koji navodno

Atena [Grčka]: Zapaljen buldožer tvrtke električne energije (02.12.2016.) [hr]

U prvim satima 02. decembra 2016., na uglu između ulica Akadimias i Themistokleous, buldožer u službi tvrtke električne energije DEI se umorio i odlučio okončati svoju automatiziranu rutinu. Priča se da je prije samoništenja jadno vozilo reklo:
„Solidarnost s drugaricama Siao, Hodey i Mayom, nedavno uhapšenima u Njemačkoj zato što su branile šumu Hambach! Snage anarhistici Nataliji Collado, zatvorenoj u Čileu zato što je vatrom oslobodila jedan autobus Transantiaga!”


Atene [Grecia]: Bulldozer della compagnia elettrica incendiato a Exarchia (02.12.2016.)
Nelle prime ore del 2 dicembre 2016, all’angolo tra le vie Akadimias e Themistokleous, un bulldozer al servizio della compagnia elettrica DEI ne ha avuto abbastanza e ha deciso di porre fine alla propria routine automatizzata. A quanto si dice prima di auto-immolarsi la povera macchina avrebbe detto:
“Solidarietà con le compagne Siao, Hodey e Maya, recentemente arrestate in Germania per aver difeso la foresta di Hambach! Forza all’anarchica Natalia Collado, detenuta in Cile per aver liberato col fuoco un bus Transantiago!”

Zatvor Ferrara [Italija]: Vijesti o anarhističkom zatvoreniku Divine Umoru (12.2016.) [hr]

Nekoliko vijesti o situaciji Divinea Umorua, anarhističkom zatvoreniku na odjelu visoke sigurnosti u Ferrari, optuženog za posjedovanje mogućeg eksplozivnog materijala.
Suci ponovno odbijaju Divineu kućni pritvor, ovaj put u domu majke u Bologni (već su mu odbili u domu jedne drugarice). Kao izlika koriste se nedostatkom elektronske narukvice i njegovo subverzivno društvo u Bologni.
Čini nam se kako se na obzoru pojavljuje namjera da se Divineu organizira direktan put, u jednom smjeru, za Nigeriju. Nigeriju koju je napustio kao dijete, kada je došao u Italiju s obitelji.
Ako je to ono što žele, moramo učiniti da se to ne dogodi, bit će odgovornost svakog pojedinog Anarhista da djeluje u tom smjeru.
Idućih će se dana održati žalba protiv odbijanja kućnog pritvora.
Trenutno mnogo je Anarhista završilo u zatvorima italije države, ali pozivamo sve da ne ostave Divinea izoliranog, kao i mnoge druge anarhiste, čineći sve što je moguće kako bi se održao kontakt između unutra i vani...
Uslijedit će druge vijesti.

Adresa: Divine Umoru – via Arginone n. 327 – 44122 Ferrara – Italia


Carcere di Ferrara [Italia]: Aggiornamenti su Divine Umoru, anarchico prigioniero (12/2016)
Qualche aggiornamento sulla situazione di Divine Umoru, anarchico prigioniero nell’AS2 di Ferrara con l’accusa di detenzione di materiale potenzialmente esplosivo.
I giudici rifiutano di nuovo i domiciliari a Divine, questa volta a casa della madre a Bologna (già li rifiutarono a casa di una compagna). Come pretesti il fatto di non avere a disposizione il braccialetto elettronico e le sue frequentazioni sovversive a Bologna.
L’ intenzione che sembra esserci all’orizzonte per Divine è quella di organizzargli un viaggio diretto per la Nigeria, solo andata.
Nigeria che lui ha lasciato
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Paroxysm of Chaos
Dissacrazione della universalità e il significato teatrale della rappresentazione di civiltà Prologo [it]

Nell’area geografica dove mi trovo (e non solo) vi è una necessità di sfida verso una totale morte mentale e pratica, che ci circonda sull’isola-carcere, distruggendo l’idolo socialmente costruito e penetrando in una battaglia che dal punto di vista materiale di sicuro non può essere vinta. Scambiando esperienze e strumenti, e sfruttandoli appieno in qualsiasi modo possibile, non fermandosi neanche quando si è in ginocchio dalla disperazione, creando rotture interne ed esterne nella realtà. Una realtà che ha consolidato la fiducia negli sbirri e nella Legge, l’auto-repressione fondata sulla logica sociale dell’“uguaglianza”, i delatori e i cittadini “cani da guardia” chiamati ronda di quartiere, le telecamere anche su luogo più stupido che si possa immaginare, il multiculturalismo con la morale dell’umanità e la “gioia” di essere un cittadino libero, il sacrificio dei desideri dell’individuo sull’altare del consumo (mentale e materiale), l’estremo addomesticamento di animali non-umani che possono essere commercializzati e il genocidio di coloro che rappresentavano una minaccia all’umanità civilizzata, quindi trasformando qualsiasi terreno rimasto in un paesaggio quasi sterile. Creando anche riserve naturali, carceri per l’ambiente terrestre, ma anche per individualità non umane, che funzionano come l’ideologizzazione totale del controllo Umano su tutto. La logica della carcerazione ideologizzata è impiantata ovunque intorno a noi. Ma anche la logica del vittimismo.
Un anarchico flusso della vita, da un punto di vista nichilista egoista, può essere creato anche da una persona sola. Da individualità che si muovono da ombra in ombra, impegnate nella parola e nell’azione, cercando di attuare la propria evoluzione decivilizzata, all’interno di un errare nello sconosciuto senza un’obiettivo finale. Il ruolo primario è solamente la soddisfazione del sé, il tentativo di autentiche relazioni con altri animali, umani e non-umani, ma anche con i magnifici ambienti dei campi terrestri all’infuori dell’interpretazione sociale, la coerenza di non costruire al di là di essere sé stessi e il piacere dell’auto-realizzazione con tutti i mezzi a propria disposizione, portando ogni sensazione e ogni momento agli estremi. Contro ogni civiltà e cultura, riconoscendo naturalmente che i propri elementi sono stati creati da qualche parte, ma cercando comunque la soddisfazione nell’attacco ad ogni costrutto antropocentrico, che in epoca odierna governa ogni essere umano, e perciò emergono anche solo per un attimo dalla palude di ogni civiltà umana.
Io penso ed agisco a mio modo personale, e non secondo i modi dei retorici di propaganda. Il mio nemico non è qualunque cosa rappresenti “l’autorità”, questo spettro della maggior parte di anarchici, in un sterile modo materialista o come un “ripulire” da comportamenti “cattivi”, ma è tutto ciò che rappresenta il carcere e un governo per la mia individualità. Quello che incorona il “dovere” e la Verità. L’autorità è interna, non esterna dagli umani, quando le idee creano le astrazioni che ci richiedono qualcosa, manifestandosi in questo modo nel mondo reale. L’autorità è lo standard interiorizzato. Non è quel mondo “malvagio” che deve essere “esorcizzato” per salvare la “purezza” universale. Il “mondo” non mi interessa, non mi ha mai interessato. La crociata contro “l’autorità” appartiene ai soldati di qualunque ideologia. Non parlo il linguaggio “antiautoritario”! Non parlo di eguaglianza tra ideologie anarchiche, ma della completa distruzione di ideologia fino alle sue radici, che non può essere raggiunta su scala mondiale, ovviamente. Ero caduto in trappola credendo che qualcuno non pensava politicamente, come me, ma mi ero sbagliato. Però, non importa, le conclusioni sbagliate ci rafforzano se non ci abbandoniamo alla mercé della delusione.
La civiltà capitalista è l’evoluzione della vita per coloro che capiscono cos’è la massa e come realizzare l’ascesa del proprio potere. Sono contro di loro non perché un’anarchica morale cristiana mi dice di eliminare “l’autorità” dalla faccia della terra, ma perché dentro questa realtà di controllo e di dominio del sistema, la mia individualità annaspa. Ognuno vuole creare gli zeloti. Addirittura gli anarchici, ma quando vedono il veleno
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Besançon [Francia]: Distrutti bancomat in solidarietà con gli anarchici detenuti (14/12/2016) [it]

Alcuni colpi ben piazzati!
In solidarietà con compagno arrestato qualche giorno fa in Bretagna e incarcerato a Fleury per presunta partecipazione ad una serata liberatoria a Parigi nell’aprile del 2016.
Nella notte del 14 dicembre quattro bancomat sono stati distrutti con colpi di martello nella via de Belfort a Besançon. Le istituzioni prese di mira sono: LCL, La Poste, CIC e Crédit Agricole.
Questi sabotaggi sono stati realizzati anche in solidarietà con gli anarchici colpiti nell’operazione scripta manent, e con quelli attualmente sotto processo per le rapine ad Aquisgrana in Germania.
Né colpevoli, né innocenti.
Solidarietà combattiva!


Besançon [Francuska]: Sabotirani bankomati u znak solidarnosti sa zatvorenim anarhistima (14.12.2016.)
Nekoliko dobro nanijetih udaraca!
U znak solidarnosti s drugom uhapšenim prije nekoliko dana u Bretanji i zatvorenog u Fleuryju zbog navodnog sudjelovanja u jednoj oslobađajućoj noći aprila 2016.
U noći 14. decembra četiri bankomata su uništena udarcima čekića u ulici de Belfort u Besançonu. Institucije na nišanu bile su: LCL, La Poste, CIC et le Crédit Agricole.
Tih nekoliko sabotaža je izvedeno i u znak solidarnosti s anarhistima napadnutima u operaciji scripta manent, kao i s onima trenutno pod sudskim procesom za pljačke u Aachenu, Njemačka.
Ni krivi, ni nevini.
Napadačka solidarnost!

Florence [Italy]: ATM torched in solidarity with anarchist comrades (21/11/2016) [en]

Since the previous claim has not been received, we repeat: Florence 21/11 fire to the Italian Post ATM on Cento Celle Street. Against expulsions, cages, control and censorship. Solidarity to the arrested and to those under investigation Op Scripta Manent, Rome, Turin, to Divine, Carlo, Cedric and to everyone who fight, inside as outside, against authority.


Firenca [Italija]: Zapaljen bankomat u znak solidarnosti s anarhističkim drugovima (21.11.2016.)
Pošto prethodna izjava nije stigla, ponavljamo: Firenca 21.11 zapaljen bankomat Talijanske pošte u ulici Cento Stelle. Protiv deportacija, kaveza, kontrole i cenzure. Soliarnost s uhapšenima i pod istragom Op Scritpa Manent, Rim, Torino, Divineu, Carlu, Cedricu i svima koji se, kako unutra tako i vani, bore protiv autoriteta.

Prison of Ferrara [Italy]: The Censorship confiscated a text by anarchist comrade Alfredo Cospito (09/12/2016) [en]

The comrade Alfredo Cospito, imprisoned in AS2 [high security wing] in Ferrara for kneecapping of Adinolfi and who recently received a new arrest warrant for the operation named “Scripta Manent” — an operation which has led, on request of the Turin Prosecutor’s office, to a new wave of prison guards censorship on the prisoner’s correspondence — writes to us that his texts are being systematically confiscated.
In particular, Alfredo has sent a long contribution for a new publishing project, a new anarchist magazine of agitation and of theoretical analysis, which should be published at the beginning of next year. Alfredo wasn’t aware that his letter has been confiscated until 10 days after he sent it, when he did not receive any answer from the addressees who, unaware, actually urged him to send them the welcome contribution. In other words, the head of the wing, whose sad and infamous job is to photocopy every incoming and outgoing letter for prisoners subjected to the censorship and to send a copy to the prosecutor Sparagna [in charge of the Op.“Scripta Manent”], decided that in this case the spying was not sufficient; that the comrade’s text was not to come out at all.
A decision that at least has the merit of shedding light to the repressive hypocrisy of the democratic regime. The Power is not interested only in repression over those actions which answer with righteous violence to the immeasurably greater violence that the State and the Capital perpetrate every day in order to preserve their domination. The Power, from the Turin anti-mafia magistrates to the miserable jailers in Ferrara, doesn’t even tolerate for the prisoner comrades to continue to write, to agitate, to provoke, collaborating with, maybe even confronting, the reflections of other individuals who are not willing to be subjugated anymore.

You will never be able to isolate imprisoned comrades.
We would have preferred to publicly announce the publication of our magazine at the moment when it would actually be ready.
We will go forward with our publication, all the more proud knowing that it is already making the bureaucrats of repression nervous. Convinced that our complicity with Alfredo and with other imprisoned comrades it could not certainly be expressed in its whole joyful sincerity merely on the pages of a periodical.

Oaxaca [Messico]: Attacco esplosivo contro Banca Santander e PRODECON (11/12/2016) [it]

Il giorno 11 dicembre 2013 il compagno anarchico Sebastián Oversluij è stato assassinato da una guardia di sicurezza, mentre cercava di rapinare una banca in Cile.
Oggi abbiamo deciso di attaccare con ordigni esplosivi una succursale della Banca Santander e un ufficio di PRODECON* (del Ministero delle Finanze) ad Oaxaca.
Ricordando i tre anni da questo episodio non per trasformarlo in un martire né per vittimizzare la sua morte, ma nel nome di tutte le azioni illegali e clandestine che sorgono, sono sorte e sorgeranno in questa guerra.
Sottolineiamo che noi (BAIBF/Brigata di Azione Informale Bruno Filippi) non abbiamo nulla a che fare con gli pseudo-anarchici di sinistra che si trovano in balìa e difendono gli interessi delle organizzazioni sociali e sindacali, dato che noi abbiamo optato per affinità individuali antagoniste e informali, e per la distruzione totale di questa società carceraria e di tutte le sue strutture.
Ci assumiamo piena complicità con nostri compagni in fuga e con tutti coloro che cospirano e attaccano in clandestinità. Questa azione è anche un abbraccio fraterno a tutti i prigionieri detenuti nelle istituzioni di tutti gli Stati di merda.

Brigata di Azione Informale Bruno Filippi

*n.d.t. in inglese: Ufficio del Procuratore per la Difesa dei Contribuenti


Oaxaca [Meksiko]: Eksplozivni napad na Banku Santander i PRODECON
11. decembra 2013. anarhističkog druga Sebastiana Oversluija ubio je zaštitar, dok je pokušavao opljačkati podružnicu jedne banke u Čileu.
Danas smo odlučili napasti eksplozivnim napravama jednu podružnicu Banke Santander i jedan ured PRODECON-a (od Ministarstva financija) u Oaxaci.
U sjećanje na tri godine od tog događaja ne da bi ga pretvorili u mučenika ili njegovu smrt u žrtvu, nego u ime svih nezakonitih i tajnih djela koja se pojavljuju, pojavila se i pojavljivat će se u ovom ratu.
Naglašavamo da mi (BAIBF/Brigada Neformalne Akcije Bruno Filippi) nemamo veze s ljevičarskim pseudo-anarhistima koji
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Zografou – Atene [Grecia]: Attaccata ditta di sicurezza (30/11/2016) [it]

Nella mattina del 30 novembre abbiamo attaccato con martelli e fiamme l’ufficio della ditta di sicurezza S.C.S., situata nel quartiere di Zografou ad Atene.
Le aziende di sicurezza private giocano un ruolo di para-polizia, facendo profitto vendendo paura e promuovendo delazione e collaborazione con la polizia.
Per queste ragioni, e non solo, non ci è stato difficile sceglierli come meta. Con questa azione abbiamo dimostrato anche che questa ditta è inutile e che i suoi servizi sono solo un’illusione, dato che non sono capaci di proteggere neanche sé stessi. Nessun loro strumento umano o meccanico di controllo può fermare coloro che desiderano attaccare l’esistente.
Con questa azione vogliamo esprimere il sostegno alla chiamata contro il Summit G-20, che si svolgerà ad Amburgo tra il 7 e 8 luglio 2017. Ma anche il 7 e 8 luglio, come i mesi precedenti, possono rappresentare un punto d’incontro tra i compagni, ovunque nel mondo, e nello stesso momento un punto di partenza per una campagna in cui si possono affilare le tensioni e creare nuovi punti di rottura, senza limiti di tempo o frontiere. Scegliamo noi come, quando e dove, senza aspettare qualcuno o qualcosa. Perciò, pensiamo che si tratti di una buona occasione per esprimere, attraverso le rotture, le nostre pratiche e discorsi, sormontando la Sinistra e gli onesti cittadini, che cercheranno nuovamente di allestire il proprio carnevale, trasformando la mobilitazione in una festa democratica e pacifica.
Vogliamo essere chiari, non sosterremo questa chiamata perché vogliamo un “mondo migliore” né un governo più giusto, leggi più umane o uno Stato migliore. Tutti questi valori riformisti e cristiano-filantropici se ne possono andare al diavolo!
Sosteniamo questa chiamata perché crediamo che attraverso lo scambio di sensazioni, momenti ed esperienze tra compagni provenienti da luoghi differenti e con diverse conoscenze, possiamo costruire condizioni che non ci faranno attendere i summit.
La nostra non è e non sarà una posizione di difesa!
Guerra con tutti i mezzi!
Siamo in guerra con il VOSTRO esistente!

piromani antisociali


Zografou – Atena [Grčka]: Napadnuta zaštitarska tvrtka (30.11.2016.)
Ujutro 30. novembra napali smo čekićima i vatrom ured zaštitarske tvrtke S.C.S. u četvrti Zografou, Atena.
Privatne zaštitarske trvtke igraju ulogu parapolicije, stvarajući profit prodajom straha, promičući doušništvo i suradnju s policijom.
Iz tih razloga, i ne samo, nije nam bilo teško izabrati ih kao metu. K tome, ovim našim djelom dokazali smo da je ta tvrtka beskorisna i njene usluge sasvim iluzorne pošto nisu sposobni čak ni da sami sebe zaštite. Nijedno njihovo ljudsko ili mehaničko sredstvo nadzora ne može zaustaviti one koji posjeduju želju da napadnu postojeće.
Ovim djelom želimo podržati poziv protiv samita G-20 koji će se
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Parigi [Francia] : Un compagno in detenzione preventiva nel contesto della mobilitazione contro la legge sul lavoro (07/12/2016) [it]

Il compagno anarchico arrestato mercoledì 7 in Bretagna è passato in tribunale [NdT: in una forma di procedimento comparabile al “giudizio immediato” dell’ordinamento giudiziario italiano] l’indomani, nella 23esima aula del Palazzo di giustizia di Parigi.
È accusato di danneggiamento a un Ufficio di collocamento, una struttura della Camera di Commercio e dell’Industria, un supermercato Franprix e un concessionario della Jaguar durante una manifestazione spontanea che si è svolta la sera del 14 aprile fra il decimo e il diciannovesimo arrondissement di Parigi.
Gli sbirri hanno identificato il compagno solo durante l’estate e hanno avuto delle difficoltà a trovarlo, anche se lui non si nascondeva affatto. Per un mandato di arresto spiccato nel mese di agosto, ci è voluta una ricerca sul Registro dei conti in banca [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], che elenca tutti i conti bancari aperti in Francia (per poter per esempio localizzare gli ultimi prelievi) e delle ricerche sulla localizzazione del suo cellulare.
Il compagno ha rifiutato di essere giudicato in “giudizio immediato” e la Procuratrice ha quindi chiesto, col pretesto della sua fedina penale e di una possibile recidiva, che venisse messo in carcerazione preventiva. Il giudice ha accettato questa richiesta ed il compagno è attualmente alla prigione di Fleury-Mérogis [NdT: nella regione di Parigi].
Tra l’altro, questo tribunale ha ben mostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il volto della giustizia. Tutti gli imputati erano dei poveri, i cui espedienti per uscire dalla miseria e/o la dipendenza da diverse sostanze venivano sistematicamente considerati dalla Procuratrice e dal giudice come prove a carico. Anche i pochi tentativi di inchinarsi non hanno portato alla clemenza.
Il compagno era in forma, ha avuto un atteggiamento degno di fronte a questi servi del potere e ha fatto sapere che si esprimerà presto. Una piccola perla del discorso della Procuratrice a proposito del compagno : “Il signore si dice anarchico, ciascuno ha diritto ad avere un’opinione, le idee anarchiche sono quello che sono, ma non giustificano per niente i fatti che gli sono contestati”.
Il processo si terrà il 19 gennaio alle 13.30 nell’aula 23 del Palazzo di giustizia di Parigi.
Eravamo in tanti nelle strade durante le manifestazioni di questa primavera. Quei vetri rotti (quelli della Jaguar in particolare!) ci hanno rallegrato per parecchi giorni, come un piccolo raggio di sole in questo grigiume.
Che ogni giorno di detenzione del nostro compagno e di ogni altro prigioniero porti con sé degli atti di rivolta contro questo mondo!
La solidarietà è l’attacco!

Alcuni/e anarchici/e


Pariz [Francuska]: Anarhist pritvoren zbog prosvjeda protiv zakona o radu (07.12.2016.)
Anarhistički drug, uhapšen u srijedu 7. u Bretanji, odveden je na sud dan kasnije, u 23. sudnicu pariške palače pravde.
Optužen je za nanošenje štete Zavodu za zapošljavanje, jednoj zgradi Gospodarske i Industrijske komore, jednom marketu Franprix i jednom koncesionaru Jaguara, tokom spontanog prosvjeda uvečer 14. aprila, između 10. i 19. pariškog okruga.
Panduri su identificirali druga tek tokom ljeta i imali su poteškoća pri pronalasku, mada se on nije uopće skrivao. Za izvršenje naloga za hapšenje izdatog u augustu, bilo je potrebno pretražiti Registar bankovnih računa [Fichier des comptes bancaires – Ficoba], to jest popis svih tekućih računa u Francuskoj (kako bi se na primjer lokaliziralo posljednje podizanje novca), i lokalizirati njegov mobitel.
Drug je odbio
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