Salonicco [Grecia]: Gannis, Kostas e Dimitra – Dal carcere del Quartier generale di polizia [it]

Dalla galera del Quartier generale di polizia di Salonicco inviamo saluti anarchici ai nostri compagni che nuovamente rimangono solidali in questa nostra nuova avventura con il mattatoio repressivo poliziesco-giudiziario.

Affermiamo che rimaniamo forti, con la nostra dignità intatta, con i nostri principi e valori alla guida del nostro essere. Non cederemo alle nuove avversità che i dominatori di questo mondo ci stanno preparando.

Nessun passo indietro!
Il terrorismo è la schiavitù salariata, nessuna pace con i padroni.
Terroristi e banditi sono gli Stati e i capitalisti.
La solidarietà è la nostra arma.

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Rompere l’isolamento attraverso l’attacco contro questo mondo Solidarietà con Lisa, anarchica imprigionata per una rapina in banca [it]

Il 21 dicembre 2018, la prigioniera anarchica Lisa stata trasferita alla prigione “Soto del Real” di Madrid. Era detenuta da trentadue mesi nella prigione di Colonia e in quella di Willich (a 60 km da Colonia).

Insieme a due altri/e compagni/e (che sono ormai fuori e scagionati/e), è accusata di rapina in banca a Aachen (Acquisgrana, in Germania): l’8 luglio 2013 una agenzia della Aachener Bank riceve una visita mattutina non attesa. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte e ripartono con una bella somma di denaro. Poi, il 19 novembre 2014, la Pax Bank, banca del Vaticano, viene espropriata a sua volta. I rapinatori si fanno aprire la cassaforte, mettono le mani su qualche centinaia di migliaia di euro. È per quest’ultimo esproprio armato che la nostra compagna Lisa viene perseguitata e tenuta fra quattro mura a Madrid.

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Libertà per Lisa, libertà per tutti [it]

Il 13 aprile 2016 i Mossos d’Esquadra, in collaborazione con la polizia tedesca, perquisirono tre abitazioni a Barcellona, che portò all’arresto di due compagne accusate di espropriazione di una succursale della Pax Bank (proprietà del vaticano) ad Aquisgrana, Germania. Al processo una di loro fu assolta, mentre Lisa fu condannata a 7 anni di carcere, una compagna attiva nelle lotte anarchiche, femministe e antirazziste di Barcellona.

Dopo essere stata detenuta per due anni e mezzo nelle prigioni dello Stato spagnolo e tedesco, lo scorso 21 dicembre è stata nuovamente estradiata in Soto del Real, dove dall’allora si trova reclusa nella cella 21 ore al giorno, con tre ore di aria, completamente sola. Però, oggi ci troviamo qui per accorciare le distanze e rompere con questo isolamento che vuole indottrinare, punire e cancellare.

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Germania/Spagna: La compagna anarchica Lisa trasferita nel carcere di Soto del Real (21/12/2018) [it]

Venerdì 21 dicembre la companga è stata trasferita a Madrid, precisamente nel carcere di Soto del Real.

Per quanto ne sappiamo, per adesso non ci sono misure restrittive sull’entrata e sull’uscista della posta, perciò sarebbe carino che le scrivessero tutti.

Questo il nuovo indirizzo [n.d.t. in francese: possiamo scriverle oltre che in spagnolo, anche in tedesco e in italiano]

Lisa Dorfer
Módulo 15
Centro Penitenciario Madrid V
Carretera M609 km.3,5
28791 Soto del Real
Madrid
Spagna


Lunedì 31 dicembre alle ore 10:30 presidio sotto il carcere di WAD-RAS [carcere femminile di Barcellona, ndt]

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Sardegna [Italia]: Respinti i domiciliari per Paolo [it]

E’ stata respinta la richiesta di Paolo di sostituzione di misura cautelare, quindi del passaggio dal carcere agli arresti domiciliari.

Ricordiamo che Paolo è stato arrestato ormai più di un anno fa, il 31 ottobre 2017, per una rapina a mano armata in un ufficio postale di Cagliari, e per questo è stato condannato in primo grado a 6 anni.

Le motivazioni del non accoglimento della richiesta sono di natura prettamente di merito, cioè viene fatto rilevare come “i fatti per cui si procede siano particolarmente gravi e denotano la freddezza degli autori della rapina e la loro spregiudicatezza in relazione alle circostanze e modalità del fatto”, inoltre “relativamente al tempo trascorso… è un tempo assolutamente ancora adeguato alla gravità dei reati commessi ed alla misura della severa pena comminata…”, pertanto “non sussiste alcun motivo per revocare la custodia cautelare in atto, mentre sussistono ottimi motivi per mantenerla in atto”.

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La passione per la libertà Intervista a Jean Weir [it]

Allora, com’è che ti sei fatta arrestare, il 19 settembre 1994, insieme ad altri quattro compagni (Antonio Budini, Christos Stratigopulos, Eva Tziutzia e Carlo Tesseri) con l’accusa di rapina a mano armata alla Cassa Rurale di Serravalle d’Ala (TN), in Italia? Qual è stata l’evoluzione della tua vita che ti ha portato a quella situazione?


Com’è che mi sono fatta arrestare quel 19 settembre 1994? Beh, ovviamente non si è trattato di un “crimine perfetto”... Un paio di persone del posto hanno visto dei tizi scavalcare una staccionata in località Chizzola e andare nei boschi su per le montagne: ne è seguita una massiccia “caccia all’uomo” e nel giro di qualche ora siamo stati tutti presi. Ma non credo sia questo ciò che intendevate. Mi avete chiesto come la mia vita è evoluta fino portarmi a quel momento. Cercherò di rispondere a questa domanda, che sembra implicare il fatto che quello sia stato una specie di momento culminante verso il quale la mia vita avrebbe teso.

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Madrid [Spagna]: Incendiato bancomat in solidarietà con la compagna anarchica condannata in Germania per l’esproprio di una banca (11/04/2018) [it]

Il 13 aprile si compie il secondo anno di detenzione della compagna anarchica Lisa, arrestata in un’operazione di polizia coordinata dai mossos d’esquadra [polizia catalana, ndt] e dalla polizia tedesca. La compagna da allora è stata detenuta in diverse prigioni spagnole e tedesche (dove si trova tuttora). Recentemente la compagna è stata condannata da un tribunale tedesco a 7 anni di carcere, accusata di aver espropriato una banca ad Aquisgrana (Germania).

Nella mattina dell’11 aprile è stato incendiato un bancomat di Bankia in vallekas (Madrid), in via Carlos Martín Álvarez, e sono state lasciate delle scritte di solidarietà con la compagna.

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Cagliari (Sardinia) [Italy]: Anarchist Paolo arrested for robbery (31/10/2017) [it]

Tuesday, October 31, our comrade Paolo has been arrested along with two partners, immediately after the post office robbery in a suburb of Cagliari. Once they left the post office, they tried to get away, but the infamy of a bystander has provided very precise information to cops, who therefore were able to organize an encirclement and to intercept them as they were driving away.

They have offered no resistance. Clothes and weapons used in the robbery have been found in the car.

All our closeness and solidarity to them. We do not know why they have made this choice, e we do not care about. We know whoever organize to deprive State and bosses of what they need, do the right thing, always.

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Germania: Lettera di Lisa, anarchica condannata per rapina in banca (06/2017) [it]

Cari compagni,
voglio nuovamente ringraziarvi per la vostra solidarietà e il vostro sostegno, espressi in modi differenti sin dall’inizio e soprattutto durante il processo, sia nell’aula che a distanza.
Questi gesti mi hanno riempito di energia e passione in numerosi momenti, e notevolmente aumentato la mia convinzione che la lotta continuerà sempre, in qualsiasi condizione e nonostante gli ostacoli che incontra per strada.
E proprio perché so esattamente come la giustizia funziona, come la mania persecutoria dello Stato, e dato che in questo processo il tribunale, l’accusa, gli sbirri e la stampa avevano bisogno dei colpevoli, ho sentito molta rabbia. Rabbia contro un mondo miserabile e totalmente ineguale, in cui ci viene imposta la legge dei potenti. Rabbia contro il sistema di punizioni, repressione e isolamento contro tutti coloro che non si adeguano. Rabbia contro la manipolazione, la farsa e le menzogne che alimentano l’opinione pubblica... e ovviamente, altra rabbia per tante altre cose.
Questa volta ha colpito me, ma le altre volte colpirà altri, e forse ognuno di noi, soprattutto coloro che seguono il proprio sentiero con dignità e
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Germania: Solidarietà con l’anarchica Lisa condannata per rapina in banca ad Aquisgrana [it]

[caso della rapina in banca ad Aquisgrana nel 2013]
Nel dicembre del 2016 un’anarchica di Amsterdam viene prosciolta dall’accusa di espropriazione di una banca, avvenuta ad Aquisgrana, Germania, nel 2013.

[caso della rapina in banca ad Aquisgrana nel 2014]
Dall’inizio del 2017 due compagni di Barcellona vengono processati per l’espropriazione della Pax Bank, avvenuta ad Aquisgrana nel 2014:
07 giugno 2017, la compagna anarchica Lisa è stata condannata a 7 anni e 6 mesi di carcere, mentre l’altro compagno è stato prosciolto.

Dopo la condanna e il trasferimento nel carcere di Colonia, la compagna ha deciso di rendere pubblico
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Atene [Grecia]: Dichiarazione dell’anarco-comunista Tasos Theofilou (06/2017) [it]

Inizierò la mia dichiarazione chiarendo ancora una volta che nego le accuse di cui sono accusato.
Esistono due tipi di realtà. Quella vera, e quella presentata come tale al processo di primo grado. La realtà vera e la storia del dipartimento anti-terrorismo, che ha selezionato alcuni fatti reali per poi ridefinirli in base ai pregiudizi, alle loro ossessioni o ai risultati che volevano ottenere, combinandoli non solo arbitrariamente, ma anche con avvenimenti immaginari.
L’anti-terrorismo ha creato una favola talmente completa, che hanno incluso anche un Drago nella forma di magistrato d’appello (nota: il nome del magistrato era Drakos, che in greco vuol dire drago). C’è dell’ironia in tutto questo. Una contraddizione nell’accusa. Un filo comico e uno tragico che collegano le azioni attribuitemi. L’aspetto comico riguarda la mia partecipazione nelle CCF, mentre quello tragico si riferisce al mio coinvolgimento in un omicidio. Uccidere una persona per il mio codice ideologico è una cosa che non ha valore, come lo ha per il codice penale (tranne quando parliamo di esecuzioni politiche, che in questo caso non sono valutate in un contesto morale, ma in quello storico-politico). Al contrario, non penso che essere accusati di partecipazione in un’organizzazione anarchica sia una cosa senza valore, lo trovo comico solo dal punto di vista delle discrepanze nelle vostre analisi.
La dottrina di Legge e Ordine in Grecia riflette la sfera politica nel campo di repressione criminale, dove le responsabilità e le conseguenze della crisi economica sono passate dal capitale al lavoro e dai ricchi ai poveri, che vengono eventualmente accusati di avidità e di essere responsabili della crisi perché “hanno vissuto sopra le propria possibilità” per tanti anni.
Il discorso del potere non rappresenta la crisi come risultato di ristrutturazione e inerente al capitalismo, che causa sovra-accumulazione, ma come risultato di avidità e di pigrizia della classe lavorativa, e forse di qualche fallimento del personale politico, portato ad un malgoverno “populista” per soddisfare l’avidità dei lavoratori. Abbiamo sentito addirittura dare la colpa alle proteste politiche per il collasso dell’economia. Recentemente siamo stati testimoni delle critiche di
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Zurigo [Svizzera]: Attacco incendiario contro un noto collaboratore del futuro maxi-carcere di Bässlergut (20/06/2017) [it]

Nella notte di 20 giugno è stato collocato un ordigno incendiario sotto un furgone dell’azienda IMPLENIA. IMPLENIA è coinvolta nel cantiere per l’ingrandimento del carcere Bässlergut di Basilea. Tutte le aziende, istituzioni e individui che pianificano, costruiscono e gestiscono campi e prigioni sono corresponsabili nel mantenimento di strutture repressive.
Questo incendio è anche in solidarietà con la compagna anarchica condannata per rapina di una banca ad Aquisgrana e con tutti compagni colpiti nell’operazione “Scripta Manent” in Italia.

Per altri splendidi incendi notturni!
Per la distruzione della società carceraria!

Atene [Grecia]: L’anarchico Dimitris Harisis in custodia cautelare per rapina (06/2017) [it]

Arrestato dopo l’inseguimento a seguito di una rapina all’Università di agricoltura ad Atene, 11/5/17.
Rifiutatosi di collaborare con le autorità, gli viene violentemente estratto un campione del DNA. Le accuse fino ad adesso sono: rapina, possesso di armi, furto e disobbedienza. Circa 20 compagni erano presenti, per trasmettere forza a Dimitris con la loro presenza dinamica.
Forza a coloro che vivono con dignità i momenti difficili.

Besançon [Francia]: Un po’ di rabbia contro la macchina di espulsioni e reclusioni (06/2017) [it]

Queste notti di caldo inteso, la voglia di muoversi e la rabbia provocata dalla condanna inflitta alla compagna ad Aquisgrana e dal rifiuto di libertà condizionata per Damien, ancora detenuto a Fleury, ci hanno indotto a perlustrare le vie in cerca di mete appropriate.
Stavamo pensando anche a coloro che affronteranno il processo per aver attaccato la macchina di espulsioni e i suoi responsabili.
È quindi del tutto naturale che due macchine della Securitas (che assicura la sicurezza nei campi) si sono ritrovate con le gomme a terra. Questo dimostra che in realtà non sono poi così verisure ^^
Il nostro secondo attacco era diretto contro una macchina del municipio, sempre pronto a rendere la città pulita, ascetica, accordando sempre più spazio al consumo, all’abbrutimento delle masse. Ultimamente si è manifestato
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Madrid [Spagna]: Attaccata succursale di Bankia in solidarietà con l’anarchica condannata per rapina in Germania (07/06/2017) [it]

Nella notte di 7 giugno un ordigno espslosivo-incendiario è stato collocato in una succursale di Bankia, situata nel quartiere di Mirasierra di Madrid, disturbando la quiete della classe medio-alta che ci risiede. Quest’area urbana è piena di ville e palazzi video-sorvegliati e dotata di una pattuglie di sicurezza privata, lontano dalla miseria che cementa il livello di vita dei suoi abitanti.
Questa azione è stata realizzata dopo aver sentito la sentenza emessa contro la contra compagna, condannata per un esproprio in Germania, alla quale inviamo tutto il calore del nostro incendio.
Inseriamo la nostra azione anche nel contesto di chiamata contro il summit finanziario G20 ad Amburgo.
Stanotte la nostra rabbia e il nostro disgusto sono esplosi anche davanti dell’impotenza del quotidiano, con il tentativo di sfuggire alla passività e di restituire un po’ di violenza che viviamo. Siamo stufi del comfort di una vita programmata e stufi dell’attività politica, anch’essa programmata. Con questo atto vogliamo abbracciare tutti quelli che sono caduti durante un’azione e che hanno lottato fino alla morte contro tutto quello che ci mantiene in passività.

Che la solidarietà tra gli anarchici non sia solo una parola scritta! Per anarchia!

Toulouse [Francia]: Incendiato veicolo di Eiffage in solidarietà con gli anarchici detenuti [it]

Oggi ero incazzato.
Incazzato per la condanna di 7,5 anni di carcere inflitta alla compagna anarchica accusata di esproprio di una banca ad Aquisgrana.
Incazzato nell’apprendere che i giudici hanno deciso di mantenere Kara e Krème in detenzione preventiva.
Una bottiglia di gel idroalcolico svuotata sulla ruota anteriore e un accendino sono bastati ad incendiare un veicolo della Eiffage, azienda costruttrice di gabbie, che rappresenta il motivo della mia collera.

Solidarietà anarchica, per un giugno pericoloso

Barcellona [Spagna]: Manifestazione di solidarietà con l’anarchica condannata per rapina ad Aquisgrana (07/06/2017) [it]

Nella notte del verdetto che ha visto condannare una compagna anarchica a 7,5 anni per rapina in banca ad Aquisgrana, alcuni nemici del dominio e del capitale hanno preso le strade di Barcellona per esprimere la propria rabbia e solidarietà.
Negozi, banche e infrastrutture pubbliche sono state danneggiate e distrutte durante una manifestazione attraverso il quartiere gentrificato di Gracia.

Aquisgrana [Germania]: Anarchica condannata a 7,5 anni di carcere per rapina in banca (07/06/2017) – Azioni di solidarietà [it]

Oggi, 7 giugno, il giudice ha pronunciato la sentenza per il caso contro i due compagni anarchici accusati di aver rapinato la Pax Bank ad Aquisgrana nel 2014. Mentre il compagno è stato assolto, la nostra sorella e compagna è stata condannata a sette anni e mezzo di detenzione.
Quello che questa sentenza chiaramente dimostra è che non solo i fatti sono stati processati, ma anche le nostre idee, idee anarchiche, nostri legami di solidarietà e il rifiuto di collaborare con il potere.
Nonostante la loro intenzione di schiacciare e reprimere le nostre idee e pratiche anarchiche, da parte nostra noi rimaniamo e rimarremo fieri e convinti di ciò che siamo e del perché lottiamo.
E questo è stato dimostrato nell’aula del tribunale con le nostre urla di rabbia e solidarietà, come risposta alla dignità che la nostra compagna ha mantenuto, salutandoci a testa alta e pugno chiuso mentre veniva scortata fuori dall’aula. Abbiamo espresso tutto il nostro disprezzo verso la corte per ciò che rappresenta. Speriamo che questa tempesta di rabbia i odio, e amore verso la nostra compagna, scoppi e si diffonda attraverso questo maledetto mondo.

Libertà per i nostri compagni, guerra ai nostri nemici

Alcuni anarchici solidali

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Barcellona: Barricate in solidarietà con gli anarchici accusati per il caso di Aquisgrana
Nelle prime ore di 7 giugno è stata effettuato un
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Atene [Grecia]: La logica scomparve quando la PM per l’anarco-comunista Tasos Theofilou propose colpevole di tutte le accuse (15/052017) [it]

15/05/17: In una maratona di ragionamenti falsi, distorsioni, inesattezze e pregiudizi – la proposta della PM Anna Kalouta si è conclusa con il suggerimento che Tasos Theophilou sia proclamato colpevole per tutti i capi d’accusa – proprio come i servizi greci antiterrorismo avevano indicato. Anche la parte civile – l’avvocato dell’Alpha Bank e gli avvocati della sorella del tassista deceduto – ha seguito lo stesso schema.
In particolare, la Kalouta ha proposto la condanna per: omicidio colposo mentre l’aggressore si trovava in debole stato mentale; tentato omicidio di altri civili che avevano agito contro i rapinatori; rapina; appartenenza ad un’organizzazione criminale – la presunta partecipazione nella Cospirazione di Cellule di Fuoco; falsificazione.
Disapprovazione di ciò che i testimoni
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Germania: Aggiornamento sul processo contro gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana (05/2017) [it]

Il punto centrale dell‘udienza di 12 maggio era la deposizione dell’esperta biometrica, chiamata come testimone d’accusa. Innanzitutto, ha affermato che la qualità di immagini (delle telecamere di pianterreno dove si trova la cassaforte della banca) era molto cattiva e che avevano una risoluzione bassissima, e questo ha influito sugli esami biometrici.
Per quel che concerne la fisionomia del corpo, non è stato possibile determinare né la sagoma, né l’altezza, né la forma della testa a causa degli abiti che le persone presenti sulle immagini indossavano. Riguardo al viso della donna, ha dichiarato che è stato possibile confrontare solo le caratteristiche facciali della parte inferiore, dove non c’erano corrispondenze “notevoli”; c’erano alcune parti che potevano coincidere, ma queste sono molto comuni in tante persone, e perciò non è possibile dire se si tratta o meno di stessa persona. Riguardo all’uomo che appare nel video, le caratteristiche coincidono ancora meno. Secondo l’esperta, l’accusato e l’uomo sul filmato non sono la stessa persona.
L’udienza è continuata con nuove “prove” esposte dall’accusa. Una “testimone” che, sembra, avrebbe viaggiato con uno degli accusati con
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Germania: Aggiornamento sul processo contro gli anarchici accusati di rapina in banca ad Aquisgrana (28-4/5-5/2017) [it]

Durante l’udienza del 28 aprile, l’esperto di polizia ha testimoniato sulla comunicazione telefonica, focalizzandosi sui messaggi, chiamate e contatti condivisi tra vari telefoni sequestrati. E’ emerso che non c’erano “messaggi di benvenuto” di altri paesi, e che la Vodafone non ha accesso ai dati del 2014 (perché hanno l’obbligo di cancellarli dopo un anno). Confrontando le rubriche sono stati trovati alcuni numeri condivisi, ma non ci sono state chiamate tra questi telefoni nei giorni attorno la rapina.
C’era un interesse particolare attorno al significato di messaggi con numeri brevi (tipo servizio clienti delle compagnie) e l’accusa ha sottolineato che la richiesta alla Vodafone Spagna è stata fatta solo due settimane fa. Inoltre, in una delle case private perquisite il 13 aprile non è stato trovato nulla che potrebbe essere utilizzato come prova.
Durante l’udienza di 5 maggio sono state lette alcune parti del fascicolo. Da una parte la difesa ha esposto vari documenti che dimostrano, per mezzo di sentenze archiviate dei casi Pandora II e di Monica e Francisco, che i GAC non sono un’organizzazione terrorista. Dall’altra parte,

Besançon [Francia] : Bancomat sfasciati in solidarietà (29-30/04/2017) [it]

I bancomati di due banche (LCL, Crédit Agricole) sono stati spaccati con un martello, in due quartieri diversi (Chaprais e Fontaine Ecu). Lo schermo di un bancomat della Caisse d’Epargne nel settore di Charpais, è stato ricoperto di vernice.

Forza e solidarietà con i/le compagni/e accusati/e di rapina in banca a Aachen in Germania.

(tradotto da guerresociale)

Basilea [Svizzera]: Incendiato bancomat (04/2017) [it]

Durante la settimana di azione per gli anarchici che attualmente affrontano il processo, accusati di rapina in banca ad Aquisgrana, un altro bancomat è stato incendiato a Basilea.

Merda di giustizia
Merda di denaro

Patrasso [Grecia]: Attaccati bancomat, uffici del DAP e del PatrasEvents (03/2017) [it]

La ben costruita favola che spinge a migliaia di consumatori sottomessi nell’indifferenza e nell’illusione, nelle nostre menti corrisponde al mostro di estetica dominante, all’assalto di ipocrisia e di cultura di sottomissione.
Alcuni giorni di mania consumista bastano a sostituire la misera vita quotidiana con l’illusione di libertà istantanea che accompagna lo svago standardizzato.
Tutta questa massa eterogenea, di classi differenti, che si “diverte con spirito” al carnevale, entrando ed uscendo da ogni sorta di negozi con musica orecchiabile, consumando ettolitri di alcool per arrivare allo “stile” necessario, non sono altro che utili idioti su cui spalle viene costruita l’industria dello svago vuoto. Padroni grandi e piccoli, fronti di studenti universitari, spacciatori, buttafuori, ci guadagnano tutti a proprio modo costruendo una scena adatta a tutti: tendenze e alternative, alla moda e non, giovani e persone di famiglia, studenti di ogni tipo, patrioti, ultrà. Tutti con una cosa in comune. L’errare della loro miseria mascherata e dello stordimento.
Da parte nostra, abbiamo colto l’opportunità dell’anonimato generalizzato offerto dal mascheramento di massa per compiere i nostri attacchi contro le banche e gli uffici di DAP [partito di destra, ndt.], e dopo il carnevale abbiamo attaccato gli uffici del PatrasEvents.
Nello specifico:
Nelle prime ore di venerdì 3/3 abbiamo attaccato gli uffici del sito di “notizie” PatrasEvents, distruggendo tutta la facciata in via Al. Ipsilantou, qualche metro dalla questura.
Questo sito specifico detiene una posizione speciale tra la spazzatura dei media locali. Nel nucleo delle sue “notizie” possiamo trovare glamour e promozione di tutte queste personalità che completano la scena mondana, e rappresentano i ruoli-modelli di moda e comportamento per la cultura di massa. Sulle pagine di PatrasEvents possiamo chiaramente vedere questo rapporto di influenza dello spettacolo sulle masse, attraverso la descrizione dei suoi momenti “baccanali” in questi locali di merda. Falsi sorrisi, orrenda mascolinità palestrata, il vuoto coperto con il trucco... Uniformità illustrata sulle foto scattate dai spacciatori di miseria, donando un po’ di popolarità alla vanità di ognuno. E se la foto non è buona, o se qualcuno non è abbastanza glamour, allora arriva, per fortuna, Photoshop. In questo modo, accanto agli articoli che spiegano cosa fa ogni persona, sfilano le foto per ogni consumatore anonimo. Dietro a questo schifo li troviamo tutti uniti, editori di siti, padroni di locali e buttafuori, affari pubblicitari e di promozione, e soldi.
Però, quello che troviamo principalmente ripugnante è il modo di dar senso all’interazione umana, la configurazione di un mondo di uniformità totale, di cultura di massa, dove la dignità e l’autonomia vengono vendute, dove le persone vengono comprate e vendute per delle false e mutue relazioni di consumo, dipendendo dal proprio involucro. Più compatibile è l’involucro con il ruolo-modello che cerca di eguagliare, più alto è il suo valore.
Speriamo che il nostro attacco abbia disturbato almeno un po’ il lavoro febbrile del sito, nel momento quando
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Rennes [Francia]: Contro tutte le religioni ed il patriarcato, solidarietà (04/2017) [it]

abbiamo attaccato due chiese a colpi di martello.
sputiamo sulla loro visione della famiglia, della coppia e della sessualità.
attacchiamo anche in solidarietà con Kara ed il compagno incarcerato e Fléury per la macchina [di polizia; NdT] incendiata e che ha sempre rifiutato di collaborare con gli sbirri e la giustizia.
solidarietà rabbiosa anche con quelli/e accusati/e della rapina di Aachen.

coraggio!

dei nottambuli

(tradotto da guerresociale)