Cile: Attacco incendiario in memoria di Mauricio Morales [it]

Con questa azione vendichiamo il nostro compagno Mauricio Morales, morto decidendo di attaccare il sistema dominatore attraverso l’azione diretta: Rivendichiamo la collocazione di un ordigno incendiario nel territorio di Lo Ovalle.

La nostra azione avviene dopo aver affinato le nostre idee e convinzioni, abbiamo scelto di organizzarci per vandalizzare un trasporto (che rappresenta il capitalismo industriale).

Condividiamo e solidarizziamo con le chiamate all’ostacolare l’ordine sociale dei potenti e dei loro vertici internazionali. Lo Stato cileno nel suo ruolo di dominio e sfruttamento conduce attività e conferenze che hanno come l’unico scopo rafforzare il modello neoliberale e arricchire i pochi, trasformando questi incontri in presunte iniziative che favoriscono la popolazione e avvantaggiano le persone, essendo la sua motivazione principale accelerare lo sfruttamento e mercificare la vita, accompagnata da un discorso che propone il controllo politico come mezzo necessario per vivere.

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Santiago del Cile: Fuoco, incendio e memoria per Mauricio Morales (12/05/2019) [it]

“Non ci ritiriamo: siamo qui. Non ci proviamo: possiamo.
Non supplichiamo: rubiamo. Non cancelliamo: bruciamo.
Non aspettiamo: ardiamo di impazienza…..
La Cospirazione non verrà mai arrestata, perché non si tratta solo di un’organizzazione ma di un flusso di idee, e le idee non possono essere arrestate…..”.
CCF. Sezione Illegale

La notte del 12 maggio, ci siamo riuniti per portare a termine la nostra missione. Da ricordare, a dieci anni dalla sua partenza, il compagno anarchico Mauricio Morales, morto dopo l’inaspettata attivazione dell’ordigno esplosivo che trasportava la mattina presto del 22 maggio 2009. Questo ordigno aveva come unico obiettivo, la scuola di gendarmeria del Cile.

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10 Anni: Chiamata internazionale per agitazione e azione – Per una memoria offensiva e un Maggio Nero in memoria di Mauricio Morales [it]

“Cercherò a rischio della mia vita, la migliore, l’autentica libertà...”- Punky Mauri

Dieci anni fa, il 22 maggio 2009, un ordigno esplosivo trasportato dal compagno anarchico Mauricio Morales esplodeva accidentalmente prima di essere stato collocato nella Scuola di Gendarmeria a Santiago, in Cile, facendosi sentire nei cuori neri. Ha reso questa istituzione e coloro che la compongono visibili come un obiettivo da colpire, generando così uno stretto rapporto di solidarietà tra prigionieri e azione. Ma quella volta il nemico non era stato colpito, quella volta il boato non aveva scosso l’infrastruttura dei carcerieri; quella volta, durante le prime ore del mattino, la potente esplosione aveva tolto la vita a Mauri.

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Santiago [Cile]: Comunicato di Juan Flores [it]

“Io tendo alla mia meta: vedo la mia strada; salterò oltre i dubitosi e i tardi. E così possa il mio cammino essere anche la mia distruzione” – Friedrich Nietzsche

Silenziosi, pacifisti, sensati e conformisti, ci vogliono così!!! Spettatori della propria violenza e miseria, ci indottrinano mediante i loro media di “comunicazione”, volendo convertirci in una massa vacua e senza idee. Il capitalismo è una peste che infetta tutto sul suo cammino, indipendentemente dal luogo dell’incubazione, e la sua violenza si percepisce innegabilmente, il suo braccio armato reprime e assassina apertamente e i cittadini si indignano, e più si indignano più innocenti si sentono...

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Cile: Incendio dell'autobus di trasporto urbano (04/06/2018) [it]

Lunedì, 4 giugno, abbiamo collocato un dispositivo incendiario sulla linea della Transantiago I 01. Il dispositivo si è attivato, però a causa di qualche malfunzionamento interno non ha provocato il danno voluto. Dopo la detonazione il conducente ha fatto uscire i passeggeri, portando il minibus al capolinea dell’azienda dove è stato esaminato dalla polizia.

Crediamo nell’azione distruttiva contagiosa e riproducibile, che consideriamo necessaria e a portata di mano. Dalle strade, salutiamo gruppi e individui che hanno deciso di rompere la normalità imperante.

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Sudamerica: “Insidia” n. 3 e “Dalla memoria alla strada” – testi in memoria di Mauricio Morales (in spagnolo) [it]

DOWNLOAD PDF: Insidia #3

Condividiamo con entusiasmo il terzo numero della pubblicazione. Come nei precedenti sono inclusi testi di Wolfi Landstreicher che per la maggior parte sono stati tradotti dal libro Willful Disobedience, un testo di Renzo Novatore, un altro di Sidney E. Parker, tra gli altri.

Come dicono le belle parole recentemente condivise dal compagno GR: Non lo facciamo per un mondo migliore o per una luminosa società futura, o in nome di una classe o di una causa, o in nome della speranza nella realizzazione di una Rivoluzione Sociale sempre più irraggiungibile; né lo facciamo per un prezzo da pagare ma per un peso da gettare via. Lo facciamo per il piacere che ci deriva dal dare libero sfogo a tutte le nostre passioni, per il piacere di vivere intensamente, confrontandoci giorno per giorno con la morte nella vita impostaci dal sistema di dominio, per la soddisfazione di essere anarchici fino alle ultime conseguenze, per la delizia di incitare gli sforzi per distruggere le sedizioni anarchiche.

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Santiago [Cile]: Incendiato l’autobus di trasporto urbano (01/06/2018) [it]

MACHI CELESTINO CORDOVA ALLA SUA REWE, PRIGIONIERI DELLA GUERRA SOCIALE PER LE STRADE, PUNKY MAURI PRESENTE

Rivendichiamo l’attacco incendiario dell’autobus, linea 426 della Transantiago, avvenuto questo venerdì 1° giugno attorno alle 21:00, all’incrocio di via Matucana con la Romero nella zona della stazione centrale.

Invitiamo ad estendere l’attacco costante contro le istituzioni bastarde e i servizi statali.
Solidarizziamo con il conflitto che si sta sviluppando nel sud dei territori chiamati cile e argentina, abbracciamo la dignitosa resistenza del popolo mapuche.

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Buenos Aires [Argentina]: Incendiati veicoli della polizia [it]

In poche parole.

Domenica 20 maggio alle 3 di mattina un furgone della PSA (Polizia di sicurezza aeroportuale), parcheggiato in Gabriela Mistral 2900 davanti ad un parcheggio, ha preso casualmente fuoco.

E martedì 22 maggio, sempre casualmente, due macchine della polizia municipale sono bruciate in viale Alvarez Jonte 3500, di fronte ad un negozio.

Cellula anarchica Mauricio Morales*


*NdT in francese: compagno anarchico, più comunemente noto come “Punki Mauri”, morto nel corso di un’azione diretta, nove anni fa a Santiago del Cile

Santiago del Cile: Rivendicazione di ordigni esplosivi al Partito Socialista e al Partito Radicale del Cile [it]

“Lo Stato è la negazione dell’umanità” – Michail Bakunin

“Nessuna raccolta firme porterà a distruggere il potere e l’ordine stabilito. Nemmeno nessuna azione legale lo farà, non possiamo sperare che i tribunali costruiti dagli sfruttatori affermino che lo sfruttamento è illegittimo e deve essere combattuto. Non otterremo nulla votando per un’alternativa, né facendo nottate di preghiera, né accendendo candele aromatiche durante le notti di preghiera, né cantando canzoni di protesta… non otterremo nulla facendo dichiarazioni roboanti, cambiando la nostra dieta o costruendo piste ciclabili. Bisogna dirlo chiaramente, questo potere, questa forza, quest’entità mostruosa chiamata Stato si mantiene con la forza fisica e si può combattere solo con i termini che esso stesso impone e comprende.” – Ward Churchill

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Salonicco [Grecia]: “Non in memoria, ma in continuità” – Striscioni per Punky Mauri e per gli anarchici italiani (22/05/2017) [it]

Nella giornata di 22 maggio due striscioni, uno per il compagno anarchico Mauricio Morales Duarte “Punky Mauri”, e uno per gli anarchici arrestati durante l’Operazione “Scripta Manent” in Italia. Uno è stato appeso nella zona di Rotunda, e l’altro sotto l’arco in Kamara, entrambi in centro città.
Otto anni fa, a questo giorno, Mauri attaccò lo Stato nel tentativo di collocare una bomba artigianale nella scuola di Gendarmeria a Santiago, Cile. Invece di esplodere in faccia dell’autorità, l’ordigno si attivò prematuramente.
L’operazione “Scripta Manent” è un’altra operazione repressiva tra le tante che hanno già colpito i compagni che osano opporsi allo Stato italiano. Nel contesto del tentativo di trovare coloro che presero parte agli attacchi della Federazione Anarchica Informale dal 2005, ma anche nel tentativo di distruggere il conflitto insurrezionale in Italia e tagliare ogni rete solidale a coloro già in carcere, come Alfredo Cospito e Niola Gai.
Il fatto che i nostri compagni sono caduti o sono detenuti non significa che non sono con noi, né ci paralizzerà la passività e la “solidarietà filantropica”, il conflitto contro tutte le autorità continua.

- Alcuni Ribelli Individualisti

Traduzione degli striscioni:
“Armati e sii violento, meravigliosamente violento.” Non in memoria, in continuità, per il nostro compagno combattente Punky Mauri. NON DIMENTICHIAMO L’ATTACCO!”

“L’INSURREZIONE NON È UN FINALE UTOPICO. È IL CONTINUO ATTACCO DELL’INDIVIDUO CONTRO TUTTE LE AUTORITÀ. FORZA AGLI ANARCHICI ARRESTATI IN ITALIA NELL’OPERAZIONE SCRIPTA MANENT.”

Oaxaca [Messico]: Attacco esplosivo-incendiario contro un concessionario (22/05/201/) [it]

Oaxaca Ingovernabile: 8 anni dopo la morte di Punky Mauri l’attacco continua. Collocazione di ordigni esplosivo-incendiari in una concessionaria di auto di lusso.
I nostri morti sono fertilizzante e seme nero di conflitto, nutrendo l’attualità della rivolta, valorizzando ogni gesto nello scontro contro l’autorità. Per espandere e propagare la forza di tali lotte e idee è indispensabile alimentare il nostro presente, per non dimenticare e per promuovere la pratica di insurrezione permanente.
Dominazione, come ideologia e pratica di potere che devasta la vita in tutte le sue sfere. La miseria del quotidiano non ci lascia indifferenti. Anche se la rassegnazione rappresenta una via d’uscita per molti, e la passività il loro rifugio più sicuro, ogni atto di rifiuto, di ostilità, di disobbedienza alla realtà imposta ci dimostra che ci sono ancora persone vive.
La nostra attività di ogni giorno, il nostro modo di rapportarsi tra di noi, la nostre passioni e i nostri ragionamenti emanano da ognuno di noi, dalle nostre individualità. Anche se ci dedichiamo alla costruzione di piaceri condivisi, la responsabilità delle nostre azioni appartiene ad ogni individuo.
Collettivamente o individualmente noi continueremo...

Porto Alegre [Brasile]: Sulla protesta contro la PEC 241/55 (25/11 & 13/12/2016) [it]

Ci vogliono svegli alle prime ore del giorno per lavorare ogni giorno, e possibilmente tutta la vita fino agli ultimi anni delle nostre forze... Per cosa? Già lo sappiamo, e non lo accetteremo.
La distruzione della terra e del tutto il vivente, e la loro trasformazione in denaro è legge. L’insieme di leggi, che formano la costituzione, la bibbia dello Stato, della democrazia, sono un ammasso di accordi e di imposizioni dei politici, proprietari, dei ricchi, capitalisti e dei falsi critici. Tutto quello che proviene da esse è nocivo alla libertà. Il parlamento è menzognero e da esso emergerà sempre la volontà di mettere il giogo alla collettività umana che vive sul territorio controllato dallo Stato brasiliano. Nello scontro a fuoco che il governo mantiene contro la popolazione, il nuovo progetto di emendamento costituzionale PEC 241/55 rappresenta un mortaio. E’ la più cruda espressione di potere: noi comandiamo, voi obbedite, lavorate! Ed è c’è da attendersi altro ancora, il nuovo governo rimane un nemico come tutti i suoi predecessori, ha solo aggiornato il suo attacco rapace contro la popolazione e le terre, contro tutto.
Quando siamo arrivati noi la guerra era già stata dichiarata, abbiamo semplicemente rifiutato l’obbedienza e il placido comportamento cittadino. Noi non ci orientiamo in base ai valori dettati dalla scuola, dalla propaganda televisiva, dalla Chiesa, dal partito e dalle aziende... non ci interessa la bella immagine di questa società malata e suicida.
Bella immagine? Fiumi contaminati da fango tossico e da tutti i rifiuti urbano-industriali, loro sponde e burroni trasformati in cemento, scavi fino all’esaurimento delle miniere trasformate in discariche, terre dei popoli originari sistematicamente saccheggiate, spianate, agroindustria, massiccio avvelenamento con pesticidi, centrali idroelettriche, industrie di cemento, vite trasformate in fosse comuni per uno “sviluppo sostenibile”.
Non esiste modo per sostenere questo tipo di vita, e noi non lo sosteremo. Voi dite che esageriamo con la violenza sulle strade durante le proteste, ma vi chiediamo: noi? Armati di desiderio, pietre, petardi, molotov a di tutto ciò che la strada ci può offrire, cosa possiamo fare noi? O le leggi che garantiscono questo disastro, la loro banda di assassini armati, le loro scavatrici, i blindati, i notiziari, i loro aerei irroratori e i loro giudici?
Noi valorizziamo il momento di
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Kreta [Grčka]: Zapaljena crkva (01.08.2016.) [hr]

U prvim satima 1. augusta postavljena je zapaljiva naprava u crkvu Sveti Dimitris u Heraklionu na Kreti. Krenuli smo u to djelo kao minimalni odgovor na nedavno djeloanje crkve S.A u suradnji s tužiteljstvom i policijskim snagama u gradu Solunu, u vezi deložacije i rušenja skvotova. Ovo se djelo može smatrati doprinosom pozivu na djelovanje Crni Juli koji su pokrenuli drugovi iz Rigaer94 u Njemačkoj.

„22.05.2009. Mauricio Morales ubijen je u Čileu tokom prenošenja bombe pripremljene za školu zatvorskih stražara. Mauricio je sudjelovao u biblioteci skvotu Sacco i Vanzetti, prenoseći na djela susret s javnošću i ilegalno djelovanje. Skvoter i bombaš, nije se udaljio od smisla djelovanja i upao u zamku otoka pseudo-slobode”. (Zavjera Vatrenih Ćelija / FAI-IRF, Urbana Gerilska Ćelija)

SOLIDARNOST SA SKVOTOVIMA
SOLIDARNOST SA ZATVORENIM DRUGOVIMA DILJEM SVIJETA
PROTIV SVAKOGA TKO NAPADA SLOBODU
OVAJ SVIJET SE NE MOŽE IZMIJENITI, MOŽE SE SAMO UNIŠTITI

P.S. U četvrtak, 4., skvot „Biblioteca Kaos” u Portu Alegreu je pod prijetnjom deložacije... Drugovi neće napustiti skvot i ostat će da ga brane. Želimo im snage iz svega srca i šaljemo im drugarski zagrljaj suučesništva.

GRČKA: ZAPALJENA VOZILA GRČKE POŠTE (27.05.2016.) [hr]

U vrijeme dok se ljudski zombiji prehranjuju za život društvenim pravilima i površnim pojavama vođenim legitimnošću moći, u biti legitimirajući današnji bijedni život, sukob s moći automatski označava otvaranje polja dijalektike osjećajima živih. Dosada kuca na vrata svih nas, a mi je pokušavamo pretvoriti u njenu negaciju. Mi se nalazimo upravo tamo gdje je čekanje na masovnu pobunu postalo otrcano, gdje je apetit za uništenjem trulog svijeta jednak našem zadovoljstvu.
U ranim satima 27. maja 2016. zapalili smo dva vozila Grčke Pošte (ELTA) u Aghioi Anargyroi.
Ovim djelom šaljemo mali znak snage Zavjeri Vatrenih Ćelija, kojima se sudi zbog pokušaj bijega i druge slučajeve, i svim drugim drugovima koji su uključeni u te slučajeve.
Postanimo opasniji za Moć.
Predstavnici kreativnog ništa / Komandos Mauricio Morales
Neformalna Anarhistička Federacija / Međunarodni Revolucionarni Front (FAI/FRI)

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ATENA [GRČKA]: NEFORMALNA ANARHISTIČKA FEDERACIJA PODMETNULA TRI POŽARA U SREDIŠTU GRADA (05.2016.) [hr]

Posljednjih dana maja u središtu Atene zapalili smo su dva bankomata Alpha banke te jedan bager za širenje podzemne željeznice u kvartu Egzarhija.
Smatramo da je trud države za povećanjem nadzora i mehanizma discipline način uspostavljanja potrošačke i mirne normalnosti, i napadanja prostora koji šire anarhističku teoriju i praksu - zato smo odlučili da napadnemo Moć sa svim raspoloživim sredstvima.
Počinili smo to djelo i u sjećanje na našeg druga Mauricia Moralesa, ubijenog 22. maja 2009., i u znak solidarnosti s našim drugovima u zatvoru.

NAŠI SE PALI DRUGOVI VRAĆAJU U ŽIVOT KROZ PLAMEN USTANKA
GERILSKI POZDRAVI DRUGOVIMA IZ ZVĆ
VJEŠALA ZA SUCE, METCI ZA PANDURE
BORBA PROTIV NACIJA, SKVOTIRAJMO SVIJET
Ćelija za širenje ustaničkog nasilja / FAI-IRF
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Čopor sabotera Heriberto Salazar – FAI/FRI [Čile]
O eko-ekstremizmu i anarhiji [hr]

Zaista ne želimo stati u čvrstu obranu svake duše koja se postavi kao neprijatelj naspram države i svakom obliku vladanja (nad čovjekom, životinjama i prirodom). Smatramo da – a s time se slažu i brojni anarhistički i ostali zatvorenici – ne mogu svi biti drugovi i da se ne može sa svima razviti odnos.
Konkretnije, želimo potaknuti raspravu o grupama direktne akcije koje odbacuju anarhiju kao politički cilj i kao svakodnevnu borbu. Radi se o takozvanim eko-ekstremistima koji neumoljivo uzvikuju „smrt anarhiji”, odbacujući vlastito podrijetlo i formiranje, ideju koja ih je hranila kroz bratski odnos s borcima današnje i prošle urbane gerile, da bi kasnije prešli na naglašavanje određenih aspekata koji su uvijek bilo dio anarhističke sredine i njene borbe za oslobođenje čovjeka, naše braće životinja i zemlje.
Daleko od stalne tenzinje koju želimo održati mi koji želimo i borimo se za život anarhije, jedna određena struja koja se smatra eko-ekstremističkom baca u koš slobodarski ideal koji se očituje kroz ustaničku borbu.
Jedna mala grupa, vezana za određeni imaginarij „simboličkih” naroda te za glazbene/alternativne i sveučilišne sredine (odbacuju fakultet koji ipak pohađaju... i studiraju ono što toliko mrze), mrzi ljudsku životinju i zato svugdje vidi neprijatelja.
U toj „divljoj magli”, prouzročenoj vlastitom samodopadnošću i mesijanstvom, svrstavaju među svoje neprijatelje i posljednjeg radnika, žrtvu ovog usranog izrabljivačkog sistema. Trabunjaju o ubijanju radnika, zemljoradnika ili bilo koje druge osobe koju, budimo iskreni, rasprava naših srodnih tokom godina nije smatrala vrijednim sugovornicima. Mada smo suučesnici, neprijatelj je netko drugi, i bilo kojem anahistu, slobodaru, pankeru ili nihilistu je to sasvim jasno. No, eko-ekstremistima baš i nije, u pokušaju da budu avangarda, a čak i u trendu.
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OAXACA [MEKSIKO]: ZAPALJENA PODRUŽNICA BANKE BANAMEX (23.05.2016.) [hr]

U noći između 22. i 23. maja, uz saučesništvo punog mjeseca, odlučili smo prijeći u napad. U gradu ispunjenim policijom i vojnicima još jednom smo se sjedinili s mrakom koji nas čini nevidljivima, obavija u anonimninost i tajnitovitost. Zapalili smo jednu podružnicu Banamexa zapaljenim automobilskim gumama, koje smo polili benzinom. Osvijetlili smo tamu i nanijeli udarac u trenu, u kojem smo uživali i zbog kojeg smo se barem na par sekundi osjećali slobodni, oslobađajući vatru koja je malo po malo progutala čitavu podružnicu i njezine bankomate. Čak smo i snimili to djelo kako bi čitav svijet vidio da su neka vrlo lako izvediva i kako bi nadahnuli i druge da krenu u djelovanje tamo gdje s nalaze.
Ne može se poreći, mi smo svugdje. Smatramo banke i njihove upravitelje izravno odgovornima za bijedu i nejednakost u društvu. Banke su hramovi iz kojih "bog" novac izlazi i ulazi, u kojima se upravlja bijedom, u kojima je taj bog iznad svakog oblika života. Napadi će se nastaviti usmjereni na svaku instituciju moći i njene strojeve. No, odmah naglašavamo da nas ne zanima fizički spas onih koje smatramo neprijateljima i suučesnicima rata u koji smo uvučeni, nećemo se ustručavati da napadnemo zatvorske stražare, policajce, vojnike, suce, bankare, manipulatore medija, političare itd., ako budemo imali mogućnosti.
Neće nas zaustaviti terorizam države. Naspram militarizacije i represije vlade odgovorit ćemo silom.
Odabiremo napad, neka se osjete ranjivim robovi i stražari poretka. Požar se širi.
Ovim se djelom sjećamo i svih palih drugova i zatvorenika. U sjećanje na Mauricia Moralesa, Sebastaiana Oversluija i na drugove zatvorene u tamnicama države. Za Fernanda Barcenasa, Tamaru Sol Vergaru, Moniku Caballero i Francisca Solara. Borbena solidarnost s drugovima iz Zavjere Vatrenih Ćelija.
SMRT DRŽAVI!!
SMRT VLASTIMA!!
NEKA ŽIVI ANARHIJA!!
Neformalni Anarhistički Pojedinci
P.S. ha ha ha
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CANCUN [MEKSIKO]: NAPAD U ZNAK SJEĆANJA NA POGINULOG ANARHISTA MAURICIA MORALESA [hr]

Odlučili smo napasti Nacionalni Institut za imigraciju kao znak sjećanja na druga Mauricia Moralesa, a nema boljeg načina od širenja sukoba i podsječajući da se napadi ne prekidaju ni smrću jednog druga ni zatvorom brojnih drugih koji su ostavili po strani dijalog i strah te su odlučili izravno i u potpunosti napasti sistem dominacije; preuzimamo odgovornost za ovaj napad, i kao oblik solidarnosti s drugovima Natalijom Collado i Javierom Pinom, koji iščekuju izricanje kazne.
ZATVOR NEĆE ZAUSTAVITI NAPADE
Izvor: talijanski Anarhistički Crni Križ

SANTIAGO [ČILE]: KEVIN GARRIDO - IZJAVA ANARHISTA U ZATVORU POVODOM ŠTRAJKA GLAĐU (01.05.2016.) [hr]

"Nećemo im ostaviti nijedno sigurno mjesto. Naše oružje je napunjeno i spremno na odgovor... ako se budu zbog argumenata znojili, zbog djela će pustiti krv." Sebastian Oversluij
Danas ti pišem iz zatvora, Mauricio Morales. Ove su riječi za tebe, nadam se da će do tebe i stići.
Koliko je godina prošlo otkad si fizički napustio ovaj odvratni moderni svijet? Da li je uopće važno? Meni nije. Vrijeme je samo vrijeme, a budućnost neizvjesna, dok je napad sada i ovdje... Postoji jedna sadašnjost koju treba zapaliti i dignuti u zrak! Ratna sadašnjost!
Ti, za mene, nisi "pao u borbi". Da, borio si se, ali nisi pao. Zar umrijeti u napadu na vlast znači popustiti? Mislim da ne, i čini mi se da mnogi krivo koriste tu ponavljanu frazu. Za mene si umro u napadu na vlast, dostojanstveno i ponosno. Umro si hrabrošću jednog ratnika, kakav i jesi, uz oduševljenje Moći i uz poštovanje svakog tko te smatra drugom. Ne idoliziram ni tebe ni ikoga, a još manjem oplakujem. Poštujem hrabrost koju si imao, što si djelovao u skladu sa svojim riječima, idejama i taktikama; ratnik na djelu.
Namjera svakog djelovanja, ideje i ciljevi su različiti. Mogu govoriti o mojim djelima i potvrditi ono što mislim i što želim, ali ni ja ni itko drugi ne može govoriti o tvojim djelima, samo ti, zato je danas to nemoguće. Suosjećam s brojnim idejama koje si zapisao na papir. Kao što suosjećam s hrabrom odlukom da kreneš vrtoglavim putem u društvu Mjeseca i uz suučesništvo tame, uz svaki dodir pedale približavajući se meti i uz hladan dodir metalnog oružja koje ti je nadraživalo kožu. Suosjećam sa stalnim šapatom "smrt", "zatvor", a u tvom srcu "uspjeti". Tog si se 22. maja suočio sa smrću, a ja tog 19. novembra i danas sa zatvorom, ali donosi mi radost saznanje da drugovi/srodni i dalje ismijavaju vlasti i uspješno djeluju. Veseli me saznanje da unatoč danonoćnoj "kontroli" ulica ovog kužnog grada, oni i dalje pale vozila odvratnih i bijednih vlasti diljem svijeta.
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ČILE: IZJAVA O PREUZIMANJU ODGOVORNOSTI ZA PODMETANJE POŽARA U DOM ZATVORSKIH STRAŽARA (27.04.2016.) [hr]

Sve po planu. Sigurno, mirno i brzim korakom približili smo se mjestu odabranom za napad. Napali smo nakon ponoći, u srijedu 27. aprila 2016. zapaljivom bombom iz kućne radinosti, sastavljene od kanistra benzina i petsto grama polistirola, uz što smo dodali i dvije boce butana/propana kako bi nanijeli više štete glavnom ulazu Doma Umirovljenih Žandara [nap.prev. na talijanski: Žandarmerija je čileanska zatvorska policija], u ulici Jose Toribio Medina 72.
Napadamo zato što smatramo da je neposredan i destruktivan napad na lakeje moći uvijek nužan i hitan. Uvjeti su uvijek pravi, iako nisu pogodni. Ne marimo za čekanja i mjere u trenutku djelovanja, one nisu dio borbenog arsenala.
Rad navedene institucije nije naivan, ne radi se izrabljivanim osobama koje se žele afirmirati nad drugima. Radi se o bijednom brlogu osoba žednih moći, zaljubljenih u položaj i uniformu, koja im dodjeljuje imunitet. Predstavljaju najniži i najomraženiji dio Društvenog Poretka, servilnog čuvara, krvnika i javnog neprijatelja Slobode, koji ne shvaća ni lanac čiji je on sam dio, ali je sposoban zatvarati ljudske živote i osjetiti se zbog toga superioran i častan. Zatvorski stražar voli svoj posao, identificira se s njim i zato zaslužuje sav naš nasilni prezir. Uvijek neprijatelji, kakav god bio njihov položaj.
Neće pronaći mir u svojim zatvorima, uredima ili umirovljeničkim klubovima.. ne zaboravljamo... nikada nećemo zaboraviti.
Pozdravljamo intenzivnim plamenom zavjere sve koji ne posustaju premda su zatvoreni, Nataly, Tato, Monicu, Francisca, Juana i sve druge zatvorenike moći.
Prihvaćamo uspješno iskustvo zatvorskih borbi drugova Juana, Marcela i Freddyja. Anarhistička djela, tako često ocrnjena kao sektaška, u krajnjoj analizi, su jedina koja nadilaze ideološko polje i usuđuju se izaći na ulicu.
Naše djelo, sa srcem u grlu, je obasjano osmijehom Mauricia Moralesa, druga koji je ostavio dubok trag u svima nama. Ovdje je, u našoj suučesničkoj krvi.
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SANTIAGO [ČILE]: FAI-FRI DETONIRALA ZVUČNU BOMBU ISPRED UREDA PODUZEĆA ZA UPRAVLJANJE AUTOPUTOM "VESPUCIO SUR" (12.03.2016.) [hr]


"Tiha, instinktivna koordinacija solidarnosti ne prouzrokuje samo velike neprilike normalnom životu na različitim stranama svijeta, nego i jača naše veze, naglašava da ne postoje granice i da nam nisu potrebne vođe ili vertikalne strukture kako bi napali nekoliko rešetaka istog kaveza" - Riječi drugova iz Brazila u izjavi za preuzimanje odgovornosti za podmetanja požara u znak solidarnosti s Monicom Caballerom i Franciscom Solarom

Rano u subotu 12. marta detonirali smo zvučnu bombu ispred ureda za upravljanje autocestom, "Vespucio Sur", u središtu Santiaga. Odlučili smo da naša meta bude jasna i da izvršimo napad u trenutku kada nema prolaznika, zato što smatramo nepoželjnim raniti osobe koje nemaju nikakve veze s metama naših napada.
Smatramo da borba protiv civilizacije se ne treba razlikovati, ili odvajati, od borbe protiv svih oblika autoriteta. Utvrdili smo da poduzeće za upravljanje autocestom predstavlja važne arterije koje stvaraju mrežu dominacije, olakšavajući napredak civilizaciji, dok sebe obogaćuju kroz nametanje urbanizma koji služi interesima moći.
Kako sadašnjost tako i prošlost dokazuju da su se zameci iz kojih se rađa autoritet razvili u zajednicama koje su postojale prije civilizacije, a manifestirali su se u grupama koje su ostale izvan civilizacije. Zato je naša borba u srži ANTI-AUTORITARNA. Zato osjećamo potrebu da se distanciramo od samozvanih "eko-ekstremnih tendencija" koje promiču indiskriminirani napad, oprečan ideji "protiv svih autoriteta". Takve ideje nisu ni "evolucija" ni "radikalnije", nego su u biti suprotnost. Nismo zainteresirani za virtualne polemike s njima, preferiramo dijalog s našim drugovima putem djela.
Naši drugovi su oni koji se postavljaju, životom i djelima, kao neprijatelji svih oblika dominacije, i sprovode u djelo svoju solidarnost s drugovima, koji ostaju dostojanstveni i borbeni čak unutar kaveza moći.
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SANTIAGO [ČILE]: ZAPALJENA INSTALACIJA GLAVNE UPRAVE CIVILNE AERONAUTIKE (DECEMBAR 2015.) [hr]

U ovom trulom društvu, kojeg izjeda otuđenje i kapitalizam, u kojem radnici vjeruju da malim poboljšanjem svojih ropskih uvjeta neće više biti robovi. U kojem je rob spreman ubiti da bi zaštitio interese svog gospodara. U kojem država, osim što je suučesnik, igra i ulogu zločinca. U kojem kapitalist poprima sve veću moć.
To su samo neki od povijesnih razloga zbog kojih smo ovog jutra, u vijek ćemo, krenuli u rat protiv postojećeg.
Prisustvovati zatvaranju i ubojstvima naše braće samo nas još više motivira da nastavimo zaoštravati ovaj rat.

Uz Claudiju, Moralesa i Oversluija u našem sjećanju.
U napad na Državu i Kapital!!
Crni Decembar

Bratski pozdrav ratnim zarobljenicima!
Izvor: talijanski Anarhistički Crni Križ

ČILE: PLAKAT PROTIV POTKAZIVANJA, MUČENJA I IZOLACIJE [hr]



Ratni zatvorenici NA ULICU!
Protiv potkazivanja, mučenja i izolacije
ANARHISTIČKA solidarnost!
SNAGE I HRABROSTI, DRUGARICE TAMARA SOL!!!
SNAGE I HRABROSTI, DRUŽE GABRIEL POMBO DA SILVA!!!
6 MJESECI OD SMRTI DRUGA SEBASTIANA OVERSLUIJA!!!
2 GODINE OD ZATVARANJA DRUGA HENRYJA ZEGARRUNDA!!!
5 GODINA OD SMRTI DRUGA MAURICIA MORALESA!!!

Ove hladne i kišne noći odlučili smo da poremetimo gradsku monotoniju, odlučili smo da izađemo i podijelimo na daljinu toplinu koja izlazi iz našeg crnog srca i koja nas spaja.
Nijedan pali, zatvoreni i mučeni drug nije zaboravljen, s velikim ili malim djelima, kao što je ovo, rušimo zapreke i iščezavamo u daljini kao zvijezde sakrivene ispod teških oblaka u ovoj hladnoj noći, postajući nevidljivi pasivnim očima građana. Naši su drugovi uvijek prisutni u svakome od nas: neukroćeni i divlji slobodnog srca.
Svako iskreno djelo koje želi prekinuti izolaciju je istovremeno i napad na sve one koje žele urušiti naše snove. Zato koristimo priliku da pošaljemo topli zagrljaj, ogroman i poticajan, drugarici Tamari Sol Vergara, zbog tvoje snage i uvjerenja ratnice, kao i njenoj obitelji koju su nedavno odvratni tamničari šikanirali, zlorabeći svoju moć.
Drugu Gabrielu Pombo da Silvi koji je nedavno stavljen u izolaciju i koji nakon toliko godina i dalje čvrsto drži svoje dostojanstvo.
Želimo poslati i naše ohrabrenje brazilskim drugovima, vama koji dan za danom pružate otpor i niste ostali nijemi tokom Svjetskog Kupa, i koji se odupirete velikoj represiji, deložacijama i ubojstvima koje sprovode represivne snage države. Još se jednom kriminalizaciju nastoji pritajiti cirkusom nogometa, pokušavajući natjecanjem odvratiti pažnju od pravih problema s kojima se moramo svakodnevno suočavati na različitim područjima teritorija; naše ohrabrenje i suučesništvo hrabrim domorodačkim i ne-domorodačkim ratnicima koji se sukobljavaju licem u lice sa moći.
Podsjećamo i da su protekle dvije godine od progona slobodarskog anarhističkog pokreta u bolivijskoj državi, a dvije godine nisu izolirane i neosporno je preispitati činjenice i postupke mnogih na tim prostorima.
Kroz ove dvije godine prisustvovali smo različitim postupcima i zato smo nastavili jačati našu borbu. Mislimo da vrijedi sjetiti se kukavičnih postupaka mnogih likova iz tog kraja (o kojima se može čitati u izjavama istih i u izjavama koje su same organizacije i pojedinci objavili; savjetujemo tekst koji su objavili drugovi iz tog kraja "između ruševina i Fantomasa"), koje navodimo:
- Platformisti iz O.A.R.S.-a i Red Verde, posebice: Renatto Vicentti, Victor Hugo Gironda, optuženi i uhapšeni 29. maja, i koji su odmah odlučili surađivati sa represivnim snagama pružajući im imena, adrese i ostalo. Nadodajemo i da su te dvije osobe prve otpuštene u kućni pritvor (ako se tako uopće može zvati), a zatim na slobodu. Bez ijednog ročišta.